Milano Design Week 2009

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REDesign Camparisoda
orienta il gusto dell’aperitivo italiano
Camparisoda e Matteo Ragni collocano al centro di un labirinto contemporaneo
lo spazio ideale per ritrovarsi: il luogo perfetto dell’aperitivo alla Settimana del Design 2009.
Milano 21 aprile 2009 – Camparisoda torna ad animare i giorni della Settimana del Design
con la seconda edizione del progetto REDesign, nell’ambito di That’s Design.
Camparisoda, icona dell’aperitivo italiano,
ha scelto Matteo Ragni come partner per l’edizione
2009 della Settimana del Design. Nelle sue mani il
prodotto prende la forma di un faro che guida i
consumatori in un immaginario e virtuale labirinto
contemporaneo. Negli spazi ExIndustria di Zona
Tortona, il labirinto diventa reale e Matteo Ragni lo trasforma nella REDlounge. L’allestimento
prevede una via diretta e unica che porta dall’esterno al centro della lounge, dove si trova il bar,
mentre intorno ad esso, si apre un intrico di vie in cui gli ospiti si perdono, chiacchierano e
sorseggiano Camparisoda.
Il lavoro di Matteo Ragni prosegue riprendendo l’idea
originale di Davide Campari e di Fortunato Depero a cui dobbiamo
la forma della bottiglia, un calice rovesciato. Il designer
capovolge nuovamente il calice e ne aggancia la base alla corona
della bottiglia che diventa lo stelo di Clic, il bicchiere perfetto per
l’aperitivo. Il progetto Clic è stato ideato da Matteo Ragni e
realizzato da Pandora Design.
“Nel lavoro di Ragni, l’aperitivo monodose, pur mantenendo
intatto il suo carattere, si trasforma in un gioco in cui si rovesciano le
forme e si ritrova il centro, Camparisoda” afferma Jean Jacques
Dubau, Direttore Marketing Campari Italia.
Inoltre il faro Camparisoda uscirà dagli spazi That’s design grazie ai REDaperitif –
durante gli appuntamenti più interessanti della Settimana del Design si sorseggerà
Camparisoda - e grazie alle REDsculpture - installazioni luminose collocate nei punti
nevralgici della città.
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E proprio in giro per la città torna il tema del labirinto con la comunicazione outdoor a
sostegno della presenza di Camparisoda alla Settimana del Design. La creatività di Verba del
Gruppo DDB, realizzata con la Direzione Creativa di Vicky Gitto, sottolinea il legame tra il
prodotto e il mondo del design, collocando ancora una volta Camparisoda al centro di questo
universo: “Chi segue il design trova l’aperitivo”.
Infine, la settimana del design 2009 diventa l’occasione di mostrare il nuovo logo di
Camparisoda, completamente rinnovato grazie a RobilantAssociati. Il logo sintetizza i tratti
estetici più significativi del prodotto. La nota forma della bottiglia, opera del celebre artista
futurista Fortunato Depero, conquista il centro del marchio che conserva i colori originali ma li
valorizza rendendoli più brillanti e vivaci .
www.camparisoda.it.
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REDesign 2009
Camparisoda orienta il gusto dell’aperitivo italiano
Camparisoda, icona dell’aperitivo italiano, e Matteo Ragni, collaborano per l’edizione 2009 di
REDesign. Durante la Settimana del Design, per il secondo anno consecutivo, Camparisoda
affida ad un designer di fama internazionale l’ideazione del progetto REDesign, che quest’anno
ha luogo nello spazio ExIndustria di Zona Tortona.
Matteo Ragni, insieme a Giulio Iachetti il più giovane vincitore del Compasso D’Oro con il
progetto di food design del Moscardino di Pandora Design, trasforma la bottiglia di
Camparisoda in un faro che orienta i consumatori in un immaginario e virtuale labirinto
contemporaneo.
“Pensare al contemporaneo, alla vita nelle grandi aree urbane, significa pensare a una realtà
estremamente complessa, in cui orientarsi è difficile ma anche appassionante” racconta Matteo
Ragni. “Ho scelto il labirinto come manifestazione archetipica di questa ricerca di senso e di
direzione, come simbolo di una complessità connaturata nel vivere eppure fonte stessa di
capacità di rinnovamento. Accanto al labirinto compare il faro, sua antitesi concettuale, che
orienta e dà la direzione”.
Nel progetto per Camparisoda c’è anche ironia e sofisticazione, in una ricerca di dettagli che
celebra l’iconografia del marchio attraverso l’ideazione di pattern decorativi e di codici cromatici
evidenti, nonché di un nuovo bicchiere per celebrare in modo originale il rito dell'aperitivo.
Il labirinto e il faro sono il file rouge di tutto il progetto: nella REDlounge compaiono in modo
esplicito, con le sedute che creano il labirinto e il bancone bar, sezione della bottiglietta
Camparisoda che diventa il faro; durante i REDaperitif con le biciclette-carrello che si spostano
agevolmente tra gli appuntamenti più interessanti della Settimana del Design; con le
REDsculpture - installazioni interattive e luminose collocate nei punti nevralgici della città- che
rappresentano i fari cittadini. Infine, ritrovata la via dell’aperitivo, si sorseggia un Camparisoda
nel bicchiere Clic, ideato da Matteo Ragni e realizzato da Pandora Design in edizione limita per
l’opening della Settimana del Design nello spazio Camparisoda..
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REDlounge aspettando Camparisoda!
La REDlounge è il luogo perfetto
dove gustare l’aperitivo. Un percorso univoco
condurrà i visitatori all’interno del “labirinto”
Camparisoda. Un’unica via unica condurrà
dritta dritta al banco bar, una sezione
dell’iconica bottiglietta, al centro della lounge,
dove verrà servito Camparisoda. Un faro al
centro di uno spazio tutto da scoprire, dove
tutto accade, si trasforma e si racconta in una
esperienza da vivere e condividere. Intorno a questo centro pulsante, si sviluppa il labirinto in
cui gli ospiti si perdono, chiacchierano, si rilassano e scoprono curiosità e aneddoti sul tema
dell’aperitivo.
Un morphing appositamente ideato da Matteo Ragni animerà l’esperienza aperitivo
attraverso interpretazioni inedite sul tema futurismo e non solo. Scomposizioni e creazioni,
sperimentazioni grafiche, frammenti di immagini racconteranno il vissuto di Camparisoda dai
tratti di Depero fino al nuovo logo. Inoltre per tutta la durata della Settimana del Design dalle 19
alle 22 gli aperitivi saranno animati da DJ Set a cura di Lifegate Radio.
REDcycle è il progetto di Camparisoda che prevede l’utilizzo di materiali sostenibili,
come le sedute Kuei, che utilizzano materiali ricavati dai copertoni dei camion completamente
rigenerati e che comprende la raccolta differenziata di tutti i materiali di scarto.
Completano l’allestimento: le famose
lampade Take di Kartell, che saranno
rigorosamente rosse, il pattern, con un
motivo grafico appositamente ideato da
Matteo Ragni e realizzato da Jannelli &
Volpi.
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Camparisoda
in giro per la città durante la Settimana del Design
Il labirinto reale non è che la rappresentazione di quello ideale in cui ogni giorno ci
addentriamo: nelle nostre città, durante le giornate caotiche, nelle relazioni con gli altri, nel
web.
Camparisoda sarà lì, ovunque ci sia l’occasione per un aperitivo, durante gli
appuntamenti più interessanti della Settimana del Design, con REDbar: numerose biciclette
Abici, con un carrello dal forte impatto grafico, appositamente creato da Matteo Ragni, si
muoveranno per tutta la città per offrire Camparisoda ai visitatori.
Il calendario
KARTELL
SURFACIN
MATERIALS
INNOVATION
MARTELA
JANNELLI & VOLPI
INTERNI
INTERNI
DESIGN MIAMI
ABICI SELETTI
B&B ITALIA
DANESE
ARTSKINS
KULT
c/o showroom
c/o museo
scienza e
tecnica
Jannelli &
Volpi
università
statale
università
statale
spazio FENDI
ristorante
home
b&b
showroom
showroom
c/o LP
Fashion
Studio
via savona 43
via turati ang.via porta 23/26 aprile
19-22
via olona 6 bis
24 aprile
19-22
via tortona 31
22 aprile
19-21
via melzo 7
via festa del perdono
7
via festa del perdono
7
-
22/27 aprile
21 aprile
18.30-21
19-20
22 aprile
22/24 aprile
19-21
18-20
via tortona 12
22 aprile
18-20
via durini 14
via canova 34
25/26 aprile
24 aprile
18-21
18-21
20/29 aprile
22/27 aprile
18-20
19-21
via brisa 2
via savona 43
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REDsculpture i fari della città
Nelle mani di Matteo Ragni
Camparisoda si trasforma in
un faro, ovvero il punto di
riferimento per tutti i naviganti
del mondo dell’aperitivo. Le
REDsculpture - installazioni
luminose collocate nei punti
nevralgici
della
città
diventano veri e propri fari
cittadini
che
invitano
i
passanti
a
entrare
nell’installazione per vivere e
condividere tutta la vitalità
dell’aperitivo per eccellenza.
Nell’anno di Euroluce,
le REDsculpture non sono più unicamente tributi all’iconica bottiglietta regalati alla città di
Milano, ma diventano vere e proprie installazioni interattive che svelano curiosità e aneddoti
sul tema dell’aperitivo avvolgendo di luce rossa chiunque scelga di superare il labirinto delle
sedute e giunge al centro del faro. L’immersione nella luce rossa di Camparisoda diventa punto
di attrazione, esperienza insolita verso la quale dirigersi, momento di ritrovo inaspettato.
Lo sapevi che:
∆ “La “tuta” è stata inventata da Ernesto Thayaht che volle creare un vestito comodo che
svincolasse le persone dal loro abito di moda.
∆ La comodità della tuta inventata da Thayaht come abito comodo esulò dalla vita sociale
per far fronte alle necessità degli operai che ne diventarono i principali utilizzatori.
∆ Il nome “tuta” deriva dal termina “tutta” al quale Thayaht, futurista, tolse una T.
∆ Il collo a V è del 1913 e di origine futurista. L’abito era visto come elemento
comunicativo e i futuristi comunicarono anche nella moda i loro stilemi artistici, come
linee e triangoli appunto.
∆ La tematica del labirinto vive la sua terza e grande stagione nell’arte contemporanea ed
in particolare nel futurismo.
∆ I futuristi erano promotori dell’arte globale, dell’arte che contaminasse ogni ambito di
vita.
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REDglass: l’unione perfetta tra forma e contenuto
Perché un nuovo bicchiere per Camparisoda?
Perché Camparisoda è l’unico aperitivo monodose che ha la forma
perfetta di un calice rovesciato, così come l’aveva voluto Davide
Campari. Nel 1932 Fortunato Depero su suggerimento di Davide
Campari, disegna una bottiglia a forma di un calice rovesciato. Matteo
Ragni capovolge nuovamente il calice e ne aggancia la base alla
corona della bottiglietta che diventa lo stelo del “Clic”, il bicchiere
perfetto per l’aperitivo.
Pandora Design realizzerà per Camparisoda 5.000 esemplari
bicchiere “Clic”per la serata inaugurale della REDlounge.
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Nuovo logo per Camparisoda
Camparisoda, icona dell’aperitivo italiano, rinnova il proprio
logo affidandone la realizzazione a RobilantAssociati.
Il nuovo marchio sfrutta tutta la forza iconica che il
prodotto possiede. Emergono infatti i due elementi distintivi: il
tappo e la bottiglia. Questi elementi sono stati rielaborati
all’interno di una composizione grafica di grande espressività e
impatto.
Il caratteristico tappo del Camparisoda è stato
sottoposto a una trattamento grafico che gioca con la
tridimensionalità, le superfici specchianti e gli effetti di luceombra. I colori istituzionali vengono mantenuti ma in una
versione più brillante e vivace.
La nota forma della bottiglia, opera del celebre artista futurista Fortunato Depero, è
posizionata all’interno del logo stesso come simbolo del carattere e del vissuto del prodotto che
conquista il centro del nuovo visual.
Il logotipo viene sottoposto a un restyling totale che esprime modernità, avanguardia
ed empatia, evocando il legame con le origini.
Il nuovo marchio ribadisce una forte identità di prodotto, prendendo due elementi
fortemente iconici già di per sé (il tappo e la bottiglia) e rielaborandoli in maniera originale.
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Camparisoda, la storia del prodotto
Camparisoda è design dal 1932, da quando Davide Campari chiese a Fortunato Depero di
ideare la bottiglia per il primo aperitivo monodose. Camparisoda nasce dall’esigenza di
incontrare i gusti di tutti i consumatori che al bar bevono Bitter Campari con una spruzzata di
selz. Come gli oggetti di design vengono ideati per un uso quotidiano e devono rispondere
all’esigenza di semplicità e accessibilità, la bottiglia di Camparisoda è stata concepita per offrire
a tutti i clienti d’Italia la possibilità di consumare un aperitivo impeccabile e uguale ovunque. In
questo senso Camparisoda è icona del design nella sua essenza più vera.
La novità del packaging e le sue origini
Il flacone, come veniva chiamato, ha la forma di un calice rovesciato. L’ideazione della
bottiglia si deve a Fortunato Depero, che grazie a questo nuovo prodotto ha l’occasione di
creare la sua opera più significativa per l’azienda milanese.
La forma conica è distintiva dell’opera di Depero per Campari già dalla metà degli anni Venti.
L’artista la disegna in un bozzetto nel 1925, “Pupazzo che beve il Campari Soda” (cfr.
immagine). Il Campari Soda cui fa riferimento il titolo è naturalmente quello preparato dai baristi
e non il prodotto che giungerà sul mercato sette anni più tardi. Un pupazzo sorseggia un
aperitivo da una bottiglia che sembra avere proprio i tratti della bottiglia di Camparisoda. Lo
schizzo diventerà nel 1926 un modello in legno verniciato in bianco e sempre nel 1926 un
manifesto realizzato con la tecnica del collage di carte colorate. L’anno successivo, il 1927, con
“China su cartoncino” ritorna la forma conica in un manifesto pubblicitario Campari Soda. Nel
1928 infine un disegno a matite colorate su pagina autopromozionale.
Davide Campari spoglia la bottiglia dell’etichetta per far risaltare la particolare tonalità di rosso
attraverso il vetro, stampa a rilievo il nome del marchio e della ditta: PREPARAZIONE
SPECIALE, DAVIDE CAMPARI & c. MILANO - CAMPARI SODA. I tratti distintivi della
bottiglia: la forma, il colore, il materiale rappresentano elementi di rottura rispetto alle
convenzioni delle forme pubblicitarie tradizionali dell’epoca. La bottiglina è da subito un
elemento di per sé innovativo, che apre nuovi orizzonti delle strategie di vendita, il prodotto
Camparisoda si inserisce nella nuova linea aziendale di Davide Campari.
Nel 1932 Davide Campari ordina la produzione della bottiglia alla Vetreria Bordoni.
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Campari: la comunicazione visiva
Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX la comunicazione visiva rappresentava un ambito di
applicazione particolarmente interessante per gli artisti.
Nel mondo industriale si diffuse lentamente la convinzione che il messaggio visivo potesse
condizionare la popolazione inducendola all’acquisto dei propri prodotti. Davide Campari,
imprenditore all’avanguardia coglie la potenzialità della comunicazione e da subito utilizza il
messaggio pubblicitario.
La Campari creò messaggi pubblicitari diversi che rappresentavano la sintesi tra esperienza
commerciale e gusto dell’epoca.
L’azienda iniziò a collaborare con i movimenti artistici, lasciando loro la massima libertà.
L’arte fece il suo ingresso nella comunicazione Campari e la stessa arte ne risultò influenzata.
Campari, Depero e il Futurismo
All’inizio del Novecento il Futurismo attribuì un nuovo valore alla pubblicità. Contestualmente
Campari si avvicinava sempre più alle forme d’arte contemporanee nella sua comunicazione.
Depero fu l’artista che legò il nome dell’azienda al movimento artistico futurista.
I Futuristi sono i primi a stabilire una sintonia con il nuovo mondo industriale, comprendendo la
natura innovativa della comunicazione pubblicitaria e le forti connessioni esistenti tra l’industria,
la pubblicità e la produzione di forme espressive. Fortunato Depero fu uno dei rappresentanti
più attivi e illustri del movimento artistico. Nel 1919 crea la Casa d’Arte Futurista, che svolge le
stesse funzioni di un’odierna agenzia di pubblicità e mette a punto proprio per Campari
l’originale strategia di comunicazione che è ancora oggi di una straordinaria attualità. Non è un
caso dunque che per lo stesso Depero: “l’arte deve marciare di pari passo all’ industria, alla
scienza, alla politica, alla moda del tempo, glorificandole - tale arte glorificatrice venne iniziata
dal futurismo e dall’arte pubblicitaria - l’arte della pubblicità è un’ arte decisamente colorata,
obbligata alla sintesi… arte gioconda - spavalda - esilarante - ottimista”.
Il sodalizio Campari-Depero costituisce un vero e proprio “caso” nella storia della pubblicità
italiana e suggella una collaborazione di affinità creative che per Depero non avrà riscontro in
nessun altro dei rapporti di committenza avuti nel campo della pubblicità.
Davide Campari insegnò agli italiani i vantaggi di un’estesa e incessante pubblicità.”I Campari
hanno, tra i primi, compreso quale giovamento avrebbe potuto trarre la pubblicità dalle geniali
concezioni artistiche. Guidati da un intuito estetico molto raro nei commercianti, essi
compresero che il cartello non avrebbe degnamente trionfato, se non eseguito da veri artisti
degni di questo nome”. (J. Bennet, “L’arte della reclame”).
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Il momento più importante della collaborazione tra Campari e Depero si ebbe con il Numero
Unico Futurista Campari del 1931 che aprì le porte a nuove iniziative, mirate alla
realizzazione di prodotti d’arte di pari passo alle esigenze pubblicitarie. Allo stesso tempo
l’opera portò alla fine del sodalizio tra
l’azienda e l’artista, che però prima di concludersi diede vita all’originale bottiglia di un nuovo
prodotto che avrebbe segnato la storia della produzione di alcolici: il Camparisoda appunto.
Il rito dell’aperitivo a Milano
L’aperitivo a Milano
L’aperitivo a Milano è un rito che si diffonde negli anni Venti, quando era abitudine riunirsi
prima di pranzo e prima di cena per bere un bicchiere di vino o una miscela, l’attuale cocktail.
Il principale promotore dell’aperitivo a Milano fu Gaspare Campari che diffuse il Bitter e il
Cordial attraverso i suoi locali. Il primo si affacciava su piazza Duomo e nel 1867. Quando
venne inaugurata la Galleria Vittorio Emanuele, si spostò sotto i portici all’angolo a destra tra
la piazza e l’ingresso della Galleria stessa.
Nel 1915, sull’angolo opposto rispetto alla prima apertura, nasce il Camparino che può essere
considerato il progenitore del classico locale da aperitivo milanese. Qui infatti venivano serviti
insieme ai cocktail a base di Campari, stuzzichini e altri cibi freddi di accompagnamento
alle bevande. Questa strategia fu imitata poi da molti altri locali ed è arrivata fino ad oggi.
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Camparisoda – Scheda Prodotto
Camparisoda è l'aperitivo monodose a moderata gradazione alcolica (10°) dal gusto unico e
inimitabile. Camparisoda è ottenuto dalla miscela perfetta tra Campari e anidride carbonica.
Camparisoda nasce nel 1932: è il primo pre-mix “pronto all’uso" nella storia dei prodotti a
bassa gradazione alcolica. La sua inconfondibile bottiglietta conica, disegnata da Fortunato
Depero, è ancora oggi icona dell’aperitivo italiano. Camparisoda è tra i prodotti più importanti
del Gruppo, distribuito prevalentemente sul territorio nazionale.
Il mercato principale per Camparisoda è l’ Italia.
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Matteo Ragni - Nota biografica
Matteo Ragni si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Dal 1998 al 2005 ha dato vita
allo studio Aroundesign con Giulio Iacchetti, col quale ha vinto il Compasso d’Oro ADI per la
forchetta/cucchiaio biodegradabile “Moscardino”, ora nella Collezione Permanente del Design
presso il MOMA di New York. Nel 2008 ha vinto il Wallpaper Design Award ’08 per la lampada
da tavolo/ferma libri Leti prodotta da Danese.
È stato recentemente incaricato da Campari di progettare un allestimento diffuso per la città di
Milano in occasione della prossima design week, per celebrare i 100 anni del Futurismo.
All’attività di designer affianca quella di docente in diverse università internazionali, di art
director e architetto.
Tra i suoi clienti: Bialetti, Breil, Caimi Brevetti, Campari, Coin Casa, Coop, Corian Dupont,
Danese, Desalto, De Vecchi, Euro3Plast, Guzzini, JVC, Krios Italia, Lavazza, Liv'it, Light Style,
Mandarina Duck, Meritalia, Mitshubishi, Navadesign, Pandora Design, Pinetti, Piquadro,
Samsung, Suisse Lagenthal, Ti Voglio, United Pets.
Attività didattica
Politecnico di Milano, Facolta' del Design; Domus Academy, IED, Istituto Europeo di Design
Milano; Libera Facoltà di Bolzano, Edinburgh College of Art, Edinburgh, Scotland; Universita'
Marittima, Vina del Mar, Cile; Universita' Tecnica Santa Maria, Valparaiso, Cile, Alba University,
Beirut, Libano.
Premi
2008
Wallpaper Design Award, “Leti”, Best table lamp
2008
ADI Design Index, “Fly ”: prodotto selezionato per il Compasso d’Oro 2008
2006
Elle Decor International Design Awards, Young Design Talent, sezione Italia
2004
Concorso internazionale promosso da JVC: “Lollipop”, terzo premio
2003
World Best Design Exchange Seoul, “Moscardino”, Best Design Product
2002
PREMIO MACEF 2002, “Ricciolo”, primo premio giuria Buyers
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2001
XIX PREMIO COMPASSO D’ORO ADI, “Moscardino”, progetto vincitore
2001
ADI Design Index, “Moscardino ”: prodotto selezionato per il Compasso d’Oro 2001
2000
ADI Design Index, “Unoaldì ”: prodotto selezionato per il Compasso d’Oro 2001
1999
Young & Design, “Inorbita ”: orologio da parete, terzo premio
1998
RiOggetto. Recuperandocrea, “Pet-lota”, progetto selezionato
1997
Eimu. Office Design Competition: “Si, cara”, menzione d’onore
1996
Giovane design italiano per Ikea:“Natube”, menzione d’onore
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Si ringraziano
Abici
Bagigi
Foscarini
Jannelli & Volpi
Kartell
Kuei
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