…………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 114 CRESPINO Nome botanico Berberis vulgaris Linnaeus Famiglia Berberidaceae Portamento Arbustivo eretto, compatto, con rami muniti di spine che raggiunge un’altezza di 23 metri e una larghezza di 1,5–2 metri. Foglie Decidue, ovali, rigide, cigliate, dentate, verde opaco, lunghe 3-5 centimetri, a fasci. Fiori Gialli, riuniti in racemi, lunghi 5-6 centimetri. Fioritura a maggio. Frutti Bacche rosse, ovoidali. Origine Europa, Nordafrica e zone temperate dell’Asia. In Italia è indigeno nelle Alpi e nell’Appennino settentrionale e centrale. Esiste anche la sottospecie calabrica che si trova sul monte Pollino e che raggiunge un’altezza di 6 metri. Utilizzo e note Generalmente viene usato per siepi ma anche come macchia. Per quest’ultimo impiego viene usata di preferenza la varietà ‘Purpurea’ con foglie dal colore porpora scuro. Il Berberis è un tipo di arbusto, se pur modesto, considerato a ciclo completo, ossia che in ogni momento dell’anno ha qualcosa da offrire: hanno un bel fogliame folto, gradevoli fiori in primavera, bei frutti in estate che posso essere usati per realizzare confetture. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 115 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 116 BOSSO Nome botanico Famiglia Buxus sempervirens Linnaeus Buxaceae Portamento Arbusto, rustico, a crescita lenta, adatto ad essere foggiato a siepe in diverse forme; ad alberello può raggiungere l’altezza di 5-6 metri. Foglie Sempreverdi, opposte, semplici, ellittiche-oblunghe, a margine intero, di colore verde scuro lucido, nella pagina superiore, leggermente più chiara la pagina inferiore, lunghe da 1,5 a 2,5 centimetri. Fiori Gialli chiari, raggruppati in un mazzetto strettamente aderente all’ascella della foglia che fioriscono da aprile a maggio. Frutti Capsule secche, divise in tre parti, di lunghezza inferiori a 1 centimetro, che terminano con tre punte, che maturano in estate. Origine Europa, in cui occupa un ampia area geografica, che va dalle coste atlantiche della Penisola lberica fino alla Penisola Balcanica. Utilizzo e note E' molto diffuso come siepe ornamentale nei parchi e soprattutto nei giardini all'italiana, sopportando bene la potatura e conservando la forma obbligata per molto tempo, data la lentezza della crescita. Purtroppo le foglie presentano una certa tossicità a causa del loro contenuto di alcuni alcaloidi che all’uomo possono provocare dermatiti da contatto. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 117 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 118 CALICANTO D’INVERNO Nome botanico Famiglia Chimonanthus praecox Calycanthaceae Linnaeus (Link) Portamento Arbustivo, rustico, molto ramificato e denso di rametti brevi, che può raggiungere i 4 metri d'altezza. Scorza Grigio marrone, profumata. Foglie Decidue, lanceolate, semplici, opposte, a margine intero, verde chiaro nella pagina superiore e leggermente glabre in quella inferiore. Fiori Gialli, profumati, a forma di coppa, pendenti, larghi 2-2,5 centimetri, con petali esterni gialli e quelli interni più corti, che presentano una colorazione amaranto al centro. Sbocciano sui rami nudi, in gennaio febbraio. Frutti False noci di colore verde. Origine Cina. Utilizzo e note Coltivata prevalentemente per i fiori invernali appariscenti ed assai profumati. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 119 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 120 SANGUINELLA Nome botanico Famiglia Cornus sanguinea Linnaeus Cornaceae Portamento Arbustivo, rigido, eretto, alto sino a 8 metri, molto ramificato. Scorza Opaca, rosso scura, fittamente fessurata che si sfalda a maturità. Foglie Decidue, opposte, ovate acuminate, tomentose su entrambe le pagine, con nervature ben evidenti, arcuate verso l’apice e tipicamente rosse in autunno. Fiori Bianchi, ermafroditi, riuniti in infiorescenze a corimbo di diametro di 4-5 centimetri, che fioriscono tra maggio e luglio, poco profumati. Frutti Drupe, prima rosse poi nerastre, di 5-6 millimetri, di sapore amaro e sgradevole, con effetto lassativo che maturano tra agosto e settembre, molto graditi dai tordi. Origine Italia ed Europa; predilige i terreni calcarei. Tende a colonizzare boscaglie, i margini delle strade, i terreni incolti purché freschi. Utilizzo e note Coltivato soprattutto per il colore della corteccia rosso vivo, che permane d’inverno, risultando particolarmente d’effetto quando la pianta si spoglia delle foglie. Particolarmente apprezzata, nella sua veste estiva, è la varietà ‘Variegata’. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………. 121 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………. 122 NOCCIOLO Nome botanico Corylus avellana Linnaeus Famiglia Corylaceae Portamento Cespuglioso–arbustivo, che può raggiunge a maturità l'altezza di 5-7 metri. La varietà ‘Contorta’ è la più decorativa per i rami decombenti fino a terra, che formano un groviglio intricato dalle forme bizzarre; questa varietà ha una crescita più lenta e non supera i 3 metri di altezza. Scorza Lucida, grigio-bruno, liscia in gioventù, per presentare lunghe fessure longitudinali a maturità; sul fusto si notano piccole lenticelle che aumentano con l’età. Foglie Semplici, alterne, decidue, obovate, margine dentato, apice acuto, base cordata. Fiori Unisessuali, raggruppati in infiorescenze: quelli maschili in amenti penduli di colore giallo dorato, molto decorativi, che si formano sin dall’autunno, quelli femminili simili a una gemma di piccole dimensioni difficili da riconoscere. Fioritura: febbraio-marzo. Frutti Nocciole, riunite in gruppi di 2-5, avvolte da brattee sfrangiate, dalle quali si liberano a maturazione. Origine Europa e Asia occidentale. Utilizzo e note Viene ampiamente coltivato in Piemonte, Campania e Sicilia, per la produzione delle nocciole. Il nome dei genere deriva dal greco kóris = elmo, per la forma dell'involucro membranoso e duro,che ricopre il frutto e avellana in quanto diffuso, fin da epoca remota, nella zona di Avellino. Azione ed impieghi medicinali Astringente e antidiarroico. L’olio è nutriente e può essere usato per trattare i vermi nei bambini. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………. 123 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………. 124 BIANCOSPINO Nome botanico Famiglia Crataegus monogyna Rosaceae Jacquin Portamento Arbustivo, ma talvolta può raggiungere dimensioni di albero. Scorza Grigio-bruna, che tende a fessurarsi, rami glabri, con numerose spine lunghe e diritte. Foglie Decidue,alterne, ovate, con 3-7 lobi, profondamente divisi e seghettati solo alla sommità, con stipole appaiate alla base di ciascuna foglia. Fiori Con 5 petali bianchi e antere gialle, larghi sino a 1,5 centimetri, riuniti in corimbi terminali. Fioritura: aprile-maggio. Frutti Drupe, rosse, quasi sferiche, larghe sino a 1,2 centimetri, contenenti un solo seme, commestibili. Origine Europa. L'areale dei biancospino comprende tutta l'Europa, ma s’inoltra fino all’Himalaya, dove cresce spontaneo lungo le strade, nelle siepi e nei boschi. Offre ottimo rifugio agli uccelli siepaioli che vi costruiscono il loro nido. Utilizzo e note Per siepi ornamentale, ma anche come alberello. L'etimologia del termine Crataegus rivela una radice ellenica, cratos = forza e robustezza, con riferimento alla durezza del legno; il nome specifico monogyna indica la presenza di un solo stimma ed ovario. Usato in erboristeria per I fiori ad azione sedativa e cardiotonica. Storia e folclore Il biancospino ha una lunga tradizione in Europa come erba per i disturbi renali e vescicali. Gli erbari del XVI e XVIII secolo di Gerard Culpeper e K’Eoch elencano tutti questi usi, ma l’uso corrente per i problemi circolatori e cardiaci fu attuato per la prima volta da un medico irlandese alla fine del XIX secolo. Azione e impieghi medicinali Il suo utilizzo in medicina è dovuto principalmente ad alcuni costituenti (bioflavonoidi) i quali, rilassano e dilatano le arterie, specialmente le coronarie. Una ricerca portata avanti nel 1994 in Germania ha dimostrato che il biancospino migliora il battito cardiaco e abbassa la pressione sanguigna. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………. 125 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 126 DEUTZIA SCABRA Nome botanico Famiglia Deutzia scabra Saxifragaceae Thunberg Portamento Arbustivo medio, a rami rigidi ed eretti, che raggiunge un’altezza massima di 3 metri, molto ornamentale. Scorza Bruna, leggermente pelosa sui rami giovani, che a maturità tende a desquamare. Foglie Opposte, decidue, ovate - lanceolate, lunghe 8-9 centimetri e larghe la metà, ruvide al tatto, tanto che in passato venivano utilizzate per pulire le pentole. Fiori Bianchi, leggermente rosati, a 5 petali, profumati, raccolti in vistose pannocchie cilindriche erette, lunghe 15 centimetri. Epoca della fioritura giugno e luglio. Frutti Capsule secche, a forma di coppa. Origine Giappone e Cina; fu importata in Europa nel 1822. Utilizzo e note Coltivata nei giardini per la sua notevole robustezza e rusticità. La varietà presente al Trotter è la ‘Magnifica’, un ibrido tra la Deutzia scabra e la Deutzia vilmorinae. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 127 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 128 FORSIZIA Nome botanico Famiglia Forsythia viridissima Lindley Saxifragaceae Portamento Arbusto rustico, con rami verdi, a portamento eretto, che può raggiunge l’altezza di 3 metri. Foglie Decidue, semplici, decussate, lanceolate, margine finemente seghettato nella parte superiore, lunghe da 7 a 15 centimetri, di colore verde medio, che in autunno si colorano di violetto. Fiori Gialli, lunghi circa 2-3 centimetri, con peduncoli lunghi, in gruppi molto fitti appariscenti e spettacolari, che avvolgono tutto il ramo, precedono l'emissione delle foglie. Fioritura: febbraio, marzo. Frutti Piccole capsule insignificanti. Origine Cina. Utilizzo e note Come pianta ornamentale, particolarmente apprezzata per la vigoria, la rusticità e l’adattabilità ai vari ambienti. Storia e folclore Specie correlata Forsythia suspensa (Lian Quiao). La pianta è la prima elencata nel Divine “Husbandman’s Classic” (Shen’nong Becaojing) del primo secolo d.C. Azione ed impieghi medicinali Usata principalmente per curare foruncoli e vesciche, linfoadenomegalie del collo e paraotiti, mal di gola, raffreddori e nelle prime fasi delle malattie febbrili. Ricerche compiute in Cina, rivelano che la pianta svolge un’importante azione antimicrobica e riduce nausea e vomito. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 129 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 130 IBISCO Nome botanico Hibiscus syriacus Linnaeus Famiglia Malvaceae Portamento Arbustivo, perenne, rustico, eretto, molto ramificato ed aperto, alto 2-4 metri e diametro di 1-2,5 metri. Può essere coltivato anche come piccolo albero. Foglie Decidue, ovate, sovente trilobate, dentate ai margini, di misura variabile da 5 a 10 centimetri, di colore verde chiaro. Fiori Ermafroditi, a 5 larghi petali, solitari e numerosi, semplici o doppi, grandi dagli 8 ai 12 centimetri, con colori che variano dal bianco al rosa-rosso al violetto. Sbocciano all’ascella delle foglie superiori da giugno a ottobre. Frutti Capsule ovoidali. Origine India, Cina. Conosciuto e coltivato in Europa sin dal XVI sec. Il nome syriacus deriva dal fatto che si credeva fosse originario del Medio Oriente. Utilizzo e note In Italia trova utilizzo come pianta ornamentale, impiegata singolarmente o a gruppi, sfruttando la caratteristica di essere specie rifiorente durante tutta l'estate. Viene utilizzata anche per formare delle siepi o delle barriere, data la sua adattabilità alle potature. Esistono molte varietà con fiori che variano dal cremisi al blu intenso. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 131 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 132 ORTENSIA Nome botanico Hydrangea macrophylla (Thunberg) D.C. Famiglia Saxifragaceae Portamento Arbustivo, tondeggiante, che raggiunge notevoli dimensioni sia in altezza che in larghezza, fino a 4 metri. Foglie Decidue, ovali, grossolanamente dentate, di colore verde chiaro, che in alcuni casi raggiungono la lunghezza di 20 centimetri. Generalmente le foglie dei rami più giovani che partono dal ceppo sono più grandi. Fiori Sterili, formati da soli sepali colorati, in numero di 4, contenuti in un gigantesco corimbo di 15-20 centimetri di diametro. A seconda della qualità del terreno hanno colore diverso e variano dall’azzurro al rosa. Le infiorescenze durano sino all’inverno sulla pianta e, anche secche, hanno una loro bellezza. Origine Giappone. Il nome Hortensia fu dato dal botanico Commerson, in omaggio alla figlia del principe di Nassau, M.lle Hortense, come ringraziamento per averlo accompagnato in un viaggio attorno al mondo nel 1766. Utilizzo e note Particolarmente indicate come piante da giardino di cui si conoscono circa 370 varietà orticole, intensamente colorate. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 133 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 134 GELSOMINO Nome botanico Famiglia Jasminum spp. Oleaceae Portamento Cespuglioso o sarmentoso, sempre verde, con fusti sottili e flessibili che si sviluppano a tralcio, potendo raggiungere, con opportuni sostegni, un’altezza di 34 metri. Foglie Opposte, di solito sono pennate e composte, trifogliate a lamina ellittica, lunghe 1 centimetro circa, di colore verde scuro, persistenti o decidue, rustiche, semirustiche o delicate a seconda della specie. Fiori Bianchi, gialli o rosati a seconda della specie, sempre numerosi, tubulosi alla base e aperti all’estremità in quattro o più lobi, molto profumati. La fioritura può essere, secondo la specie, invernale, primaverile o estiva. Origine Medio ed Estremo Oriente, nonché dell'America Meridionale; fu importato in Europa dai navigatori spagnoli all’inizio del ‘500. Utilizzo e note Adatto per ricoprire recinzioni e pergolati o rivestire muri. Coltivato anche per uso in profumeria. Comprende circa 300 specie. In Italia il primo ad averne qualche esemplare fu Cosimo de' Medici, il quale volendo esserne l'unico possessore, proibì severamente ai suoi giardinieri di regalarne anche una sola pianta. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 135 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 136 LAGERSTROEMIA Nome botanico Famiglia Lagerstroemia indica Linnaeus Lythraceae Portamento Piccolo albero, alto da 5 a 8 metri o anche arbusto; dal tronco diritto e spoglio, pollonante alla base; chioma a corona nella parte alta mediamente densa. Scorza Sottile, a lunghe placche appena accennate, colore prevalentemente ocra ma con varie sfumature che vanno dal verde chiaro al bruno. Foglie Decidue, mediamente piccole, ellittiche ad apice ottuso, un po’ ricurve, inserite sul ramo una opposta all’altra o, a volte, quasi alterne; pagina superiore di colore verde scuro, inferiore più chiara, picciolo brevissimo. Fiori Bisessuali, vistosissimi, con 6 petali a forma di ventaglio, ondulati ed arricciati, con lunga e sottile inserzione, colore rosa-violaceo intenso, in grandi e ricche pannocchie all’apice dei rami dell’annata. Fioritura: luglio-agosto. Frutti Piccole capsule globose e spigolose che, ad essiccazione avvenuta, si fenderanno longitudinalmente per liberare i minuti semi. Origine Dalla Cina al sud-est asiatico, fino all’Australia; diffuso nelle boscaglie di latifoglie di clima temperato. Importato in Europa dalla Cina intorno al 1750. Utilizzo e note Largamente utilizzato come pregevole alberello ornamentale per giardini e viali, a motivo della straordinaria fioritura estiva ed anche per l’eleganza del fusto quando, in inverno, l’albero è spoglio. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 137 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 138 LIGUSTRO GIAPPONESE Nome botanico Famiglia Ligustrum japonicum Thunberg Oleaceae Portamento Arbusto eretto medio denso, compatto, che può raggiungere i 4 metri, con chioma largamente globosa, fitta e scura. Foglie Sempreverdi, opposte, ellittiche-ovate, apice acuto, spesse e dure, lunghe fino a 10 centimetri. Fiori Bisessuali, molto piccoli, tubolosi con 4 lobi, bianchi, profumati, riuniti in pannocchie piramidali all’apice dei rami. Fioritura: luglio-agosto. Frutti Piccole bacche nere, lucide, ovali, persistenti sull’albero durante l’inverno, velenose per l’uomo. Origine Corea e Giappone. Importato in Europa nel 1800. Utilizzo e note Utilizzato come siepe ornamentale, in parchi e giardini. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 139 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 140 LIGUSTRO LUCIDO Nome botanico Famiglia Ligustrum lucidum Aiton fil. Oleaceae Portamento Arbusto o alberello che può raggiungere i 10 metri di altezza, dal tronco gibboso e contorto con ramificazione abbondante; chioma largamente globosa, fitta e scura. Scorza Colore grigio scuro, opaca, leggermente ruvida, in seguito con rade screpolature. Foglie Sempreverdi o semidecidue, di media grandezza, ellittiche ad apice acuto, spesse e dure, opposte, dal picciolo molto breve, pagina superiore verde scuro, lucida, inferiore verde chiaro-gialliccia, opaca, lamina incurvata verso l’alto. Fiori Bisessuali, molto piccoli, tubolosi, con 4 lobi, bianchi, profumati, riuniti in grosse pannocchie piramidali, all’apice dei rami. Fioritura: luglio-agosto. Frutti Piccole bacche nere, lucide, ovali, persistenti sull’albero durante l’inverno, velenose per l’uomo. Origine Cina, Corea e Giappone. Importato in Europa alle soglie del 1800. Utilizzo e note Largamente utilizzato per formare siepi folte e slanciate, o come albero ornamentale nelle zone a clima temperato. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 141 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 142 LIGUSTRO Nome botanico Famiglia Ligustrum vulgare Linnaeus Oleaceae Portamento Arbusto spogliante, alto fino a 5 metri dalla chioma densa e dai rami eretti e flessibili, che da giovani risultano pubescenti. Scorza Di colore da grigio-verdastro a marrone chiaro da giovane, grigio scuro in età avanzata con rade lenticelle. Foglie Opposte, brevemente picciolate, consistenti, lanceolate, lunghe circa 6 centimetri e larghe 2, acute all'apice e a margine liscio; color verde intenso lucido superiormente, un po' più chiare ed opache di sotto; generalmente sono caduche, ma in ambiente a clima mediterraneo persistenti. Fiori Bianchi, piccoli, profumati, raccolti in pannocchie terminali erette, lunghe fino a 5 centimetri. Fioritura: maggio-giugno. Frutti Bacche nero-bluastre, lucide, dalla forma ovoidale di diametro di 5-7 millimetri, non commestibili. Origine Diffuso nell’Europa settentrionale, nel Mediterraneo, nel Nordafrica e nell’Asia Minore. Utilizzo e note Il nome del genere deriva dal latino ligare, per la flessibilità dei rami. Viene frequentemente utilizzato nei giardini a scopo ornamentale, per formare siepi fitte e protettive molto efficaci. Nelle varietà cultivar a foglie dorate o argentee è molto ornamentale. Storia e folclore Specie correlata Levisticum officinale. L’erborista irlandese K’Eagh scrisse che questa pianta espelle la flatulenza, aiuta la digestione, provoca la minzione, chiarifica la vista, elimina i brufoli, le lentiggini e il rossore al volto (1735). Azione ed impieghi medicinali Il ligustro officinale è riscaldante, tonico per l’ apparato digerente e respiratorio, digestivo e cura l’inappetenza. Il Ligusticum Chuanxiong e il Ligusticum sinense (Gao Ben) sono usati nella medicina cinese per alleviare il dolore mestruale e indurre il ciclo assente. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 143 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 144 OLEANDRO Nome botanico Nerium oleander Linnaeus Famiglia Apocynaceae Portamento Arbustivo, a chioma espansa o ad alberello, sempreverde, può raggiungere un’altezza e un diametro di 4-6 metri. Scorza Liscia, verde - grigiastra da giovane, grigia a maturità, irregolarmente screpolata. Foglie Lanceolate, opposte o riunite in verticilli di 3, coriacee, sempreverdi di un colore verde opaco, strette ed allungate con apice acuto, lunghe 6-12 centimetri. Fiori Ermafroditi, grandi, imbutiformi, con 5 lobi aperti all’esterno, riuniti in racemi terminali, eretti, decorativi, comunemente bianchi o rosa. Il colore dei fiori del Nerium oleander può variare dal bianco al cremisi, al porpora, al salmone, al giallo, al rame, al lilla, con forme anche variegate. La fioritura inizia da giugno e continua per tutta l'estate. Frutti Grosse capsule allungate, simili a legumi, che si aprono longitudinalmente per lasciare uscire i semi piumosi. Origine Regioni mediterranee, dove cresce di preferenza sui lati asciutti dei fiumi. Utilizzo e note Diffusa come pianta ornamentale, per la sua facilità di cultura e per la sua lunga fioritura; si trova sia in città, nei giardini e nelle aiuole, che lungo le strade ed autostrade dove contrasta la monotonia del colore dell’asfalto, con la sua abbondante fioritura e con il verde scuro del suo fogliame. Purtroppo è una pianta molto velenosa, poiché contiene in tutte le sue parti due sostanze quali: la oleandrina e la nerioside che sono estremamente tossiche. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 145 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 146 FIORI D’ANGIOLO Nome botanico Famiglia Philadelphus coronarius Saxifragaceae Linnaeus Portamento Arbusto eretto, leggermente rigido e compatto. Scorza Marrone scuro, che ogni 2 anni si stacca spontaneamente, per avvolgersi in rotoli. I rami giovani sono o lisci o leggermente pelosi. Foglie Decidue, ovato-allungate a punta, lunghe 4-8 centimetri, a seghettatura rada. Fiori Piuttosto piccoli, riuniti in racemi terminali, con un diametro di 3-3,5 centimetri. Fioritura: da maggio a giugno. Origine Italia, Austria, Romania e nei boschi submediterranei. Utilizzo e note Spesso coltivato a spalliera. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 147 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 148 FOTINIA Nome botanico Famiglia Photinia serrulata Lindley Rosaceae Portamento Arbusto, sempreverde, eretto, compatto, con molti getti dal medesimo tronco che formano un cespuglio composito; può raggiunge l’altezza di 5-6 metri, assumendo l’aspetto di alberello. Foglie A lamina lanceolata, oblunghe, lucide, coriacee, con margine finemente seghettato, verdi scuro quelle adulte, color rosso bronzo acceso per tutta la durata della crescita. Fiori Piccoli, con cinque petali bianchi, riuniti in infiorescenza a corimbo. Fioritura: aprile. Frutti Piccole bacche che in autunno assumono colore rossastro. Origine Cina e Giappone. Utilizzo e note Coltivata come siepe per il fogliame rosso quando è ancora giovane, il cui effetto è prolungato con la cimatura. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 149 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 150 PITTOSFORO Nome botanico Pittosporum tobira (Thunberg) Aiton Fil. Famiglia Pittosporaceae Portamento Grosso arbusto, alto sino a 5 metri che, se governato, può assumere anche la forma di alberello. Dal tronco si dipartono rami contorti che formano una chioma globosa, fitta e scura. Scorza Appena ruvida, colore grigio - nera, con sottili rugosità orizzontali. Foglie Sempreverdi, semplici, coriacee, grandezza media, ovali allungate o oblunghe, un po’ ripiegate verso il basso, inserite irregolarmente sui rami, pagina superiore verde scuro lucida, inferiore un po’ più chiara. Fiori Bisessuali, di media grandezza, a 5 petali, inizialmente bianchi, in seguito giallo panna, raggruppati in piccole ombrelle o isolati all’apice dei rami, copiosi e profumatissimi. Fioritura da marzo a maggio. Frutti Capsule di 1 centimetro, dal colore verde giallastro, che si aprono per mostrare i semi di colore rosso aranciato. Origine Estremo oriente. Utilizzo e note Molto usato a scopo ornamentale, per formare siepi nei giardini, per la sua crescita lenta, ma soprattutto per i suoi profumatissimi fiori. Per la sua resistenza alla salinità viene impiegato lungo i litorali esposti al vento e sabbiosi, dove altre piante non vivrebbero. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 151 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 152 MELOGRANO Nome botanico Punica granatum Linnaeus Famiglia Punicaceae Portamento Albero di medie dimensioni, a volte cespuglioso, con il fusto che è più o meno eretto e porta rami rigidi e spinosi. Scorza Grigia e liscia. Foglie Oblunghe od obovate, opposte, ottuse, intere, glabre, generalmente lucide. Fiori Semplici, solitari, ascellari, di 2 centimetri di diametro, oppure in grappoli di due o tre, che appaiono alle estremità dei rami giovani; ogni singolo fiore è ermafrodito, di colore rosso arancio, con il calice tubolare, diviso in 5-9 incisioni (lacinie) rosso corallo; la corolla ha 5-8 petali obovali, rosso scarlatto. Fioritura: giugno – luglio. Frutti A forma di grande bacca, simile ad una mela, divisa in diverse celle, contenenti semi succosi e dolci, di colore granata, che costituiscono la parte commestibile del frutto. Origine Si trova in un'ampia zona che va dai Balcani all'Himalaya. In tempi antichi, fu coltivata in tutto il sud-est Mediterraneo, in particolare nella penisola iberica, che ebbe il monopolio del suo frutto per molti anni. Utilizzo e note Non è solo il frutto ad essere particolarmente apprezzato, ma trova applicazione anche in medicina. Storia e folclore Si ritiene che nel 1500 a.C. il faraone Tuthmosis importò il melograno in Egitto dall’Asia. Apprezzato come frutto, fu in seguito stimato come rimedio per i vermi intestinali. Discoride nel I secolo d.C. conosceva le capacità della pianta di espellere i vermi. Al principio del XIX secolo un’erborista indiano usò il melograno per guarire un’inglese dai parassiti. I medici inglesi operanti in India si interessarono al melograno e ne studiarono le proprietà medicinali. Azione ed impieghi medicinali La buccia e la corteccia vengono usati quali rimedi contro i vermi piatti. Gli alcaloidi presenti “pelletierina” (un potente antielmintico) fanno si che i parassiti lascino la presa sulle pareti intestinali. In Spagna il succo e la polpa vengono utilizzati per risolvere i disordini gastrici. Avvertenze: gli alcaloidi pelletierinici sono estremamente tossici. Non usare scorza o corteccia. 153 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 154 ROSA ANTICA Nome botanico Famiglia Rosa spp. Rosaceae Portamento Arbustivo i cui rami lunghi e flessibili, crescono fino a 3-4 metri di altezza. Scorza Costellata di aculei protettivi formatisi dall’epidermide, comunemente chiamate spine, con la punta rivolta verso il basso. Foglie Decidue, composte, imparipennate, costituite da un numero dispari di foglioline (da 5 a 7) di forma ovale, a margine seghettato. Fiori La corolla del fiore delle specie antiche è costituita da 5 petali. All’interno della corolla risultano ben visibili numerosi stami, disposti intorno al pistillo centrale. Il ricettacolo è formato da 5 sepali di colore verde, che protegge il fiore. La fioritura ha luogo una sola volta, in primavera nelle varietà non rifiorenti e più volte, dalla primavera all’autunno inoltrato, in quelle rifiorenti. Frutti Il frutto composto, chiamato cinorrodio, deriva dalla trasformazione e dall’ingrossamento degli ovari e di tutto il ricettacolo. I semi, numerosi, sono ricoperti di una fitta peluria, e protetti da una parete carnosa. Il cinorrodio è un frutto commestibile, particolarmente ricco di vitamina C (10 volte superiore a quella degli agrumi). Origine La rosa è una pianta d’origine nordica, la cui nascita risale ad una trentina di milioni d’anni fa. Utilizzo e note Le rose antiche comprendono circa 250 specie, mentre sono innumerevoli le varietà coltivate; le prime sono particolarmente apprezzate per la bellezza e il profumo dei fiori. Le rose più note tra le varietà antiche sono: la Rosa canina, la Rosa gallica, la Rosa sempervirens. Storia e folclore Specie correlate: Rosa Gallica o Rosa dei farmacisti o Rosa rossa Proveniva originariamente dall’Iran dove à stata coltivata sin dall’antichità. Saffo poetessa greca del VI secolo a.C. descriveva la Rosa rossa come la regina dei fiori. A Roma i fiori venivano consumati come cibo. L’acqua di rose è stata messa a punto dal medico arabo Avicenna (990 – 1037 d.C.) Azione ed impieghi medicinali L’olio essenziale viene usato in aromaterapia come blando rimedio sedativo, antidepressivo e antinfiammatorio. I petali hanno azione simile e possono ridurre i livelli elevati di colesterolo. L’acqua di rose è astringente, fornisce una valida lozione per occhi infiammati e dolenti. Rosa canina: i cinorrodi erano l’ingrediente di un dolce popolare nel medioevo. I cinorrodi possiedono livelli estremamente elevati di vitamine sulle quali spicca la Vit. C 550 mg per 100 gr (il succo di limone ne contiene circa 50 mg). Se consumati freschi vengono prontamente assorbiti dall’organismo. Riducono la sete e le infiammazioni gastriche. 155 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 156 SPIREA ARGUTA Nome botanico Famiglia Spiraea x arguta Zabel. Rosaceae Portamento Arbusto a forma rotonda e compatta, molto ramificato, con rami sottili ed eretti, che può raggiungere un’altezza di 2,5 metri. Foglie Decidue, oblunghe-lanceolate, lievemente dentate. Fiori Bianchi, portati su peduncoli di 1,5 centimetri di lunghezza nella parte superiore dei rami dell’anno precedente, per tutta la loro lunghezza, formando un getto di fiori lungo 30-35 centimetri. Fioritura: marzo-aprile. Origine Probabile ibrido tra S.thumbergii e S. hypericifolia. Utilizzo e note Nelle aiuole ornamentali dei parchi e giardini per la sua abbondante fioritura primaverile. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 157 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 158 SPIREA JAPONICA Nome botanico Spiraea japonica Linnaeus fil. Sin. S. reevesiana - cantoniensis Famiglia Rosaceae Portamento Arbusto eretto, rigido, poco compatto, alto fino a 1,8 metri; la corteccia dei fusti è lucida. Foglie Semplici, alterne, caduche, strettamente ovali , a margine dentato, lunghe 7-10 centimetri e larghe 2,5 – 4; colore verde scuro e glauche nella pagina inferiore. Fiori Piccolissimi di un colore rosa-rosso intenso, raccolti in infiorescenze a corimbi piatti e densi, larghi circa 15 centimetri, ramificati (in realtà si tratta di diversi corimbi riuniti insieme). Fioritura: giugno–luglio. Frutti Follicoli secchi di colore bruno, che si mantengono durante l’inverno. Origine Cina e Giappone. In Italia si è naturalizzata specialmente nelle colline della Lombardia e del Piemonte. Utilizzo e note Nelle aiuole ornamentali. Esistono diverse varietà, tra cui quella alba a fiori bianchi, bumalda a fiori rosa carminio e foglie gialle , ‘Antony Waterer’ a fiori di un intenso rosa carminio e la ‘Little Princess’ dai fiori bianco rosa. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 159 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 160 SERENELLA Nome botanico Syringa vulgaris Thunberg Famiglia Oleaceae Portamento Arbustivo o piccolo albero molto ramificato, che può raggiungere i 5 metri d’altezza. Foglie Decidue, semplici , opposte, lamina ovale ad apice acuminato, margine intero. Fiori Piccoli, riuniti in vistose pannocchie apicali, delicatamente profumate, di colore lilla o bianco. Fioritura nel mese di aprile. Frutti Capsule ovaliformi. Origine Europa. Utilizzo e note Arbusto rustico diffuso a scopo ornamentale in parchi e giardini. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 161 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 162 GLICINE Nome botanico Famiglia Wisteria sinensis Sweet Leguminosae Portamento Arbusto rampicante, legnoso, che si attorciglia ad un sostegno e può raggiungere l’altezza di 40 metri. Foglie Composte da 7-13 foglioline, decidue, ovate-allungate od ovate-lanceolate, acuminate, lunghe 4-8 centimetri. Fiori Tipici delle papilionaceae, blu violetti, lunghi 2,5 centimetri, raccolti in numerosi grappoli, fitti, lunghi fino a 30 centimetri, profumatissimi. Fioritura: aprile. Frutti Racchiusi in baccelli tipici della famiglia delle leguminose. Origine Cina. Utilizzo e note Decorativo, per realizzare pergolati e ornare le facciate dei palazzi. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 163