……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
114
CRESPINO
Nome botanico
Berberis vulgaris Linnaeus
Famiglia
Berberidaceae
Portamento
Arbustivo eretto, compatto, con rami muniti di spine che raggiunge un’altezza di 23 metri e una larghezza di 1,5–2 metri.
Foglie
Decidue, ovali, rigide, cigliate, dentate, verde opaco, lunghe 3-5 centimetri, a fasci.
Fiori
Gialli, riuniti in racemi, lunghi 5-6 centimetri.
Fioritura a maggio.
Frutti
Bacche rosse, ovoidali.
Origine
Europa, Nordafrica e zone temperate dell’Asia. In Italia è indigeno nelle Alpi e
nell’Appennino settentrionale e centrale. Esiste anche la sottospecie calabrica che
si trova sul monte Pollino e che raggiunge un’altezza di 6 metri.
Utilizzo e note Generalmente viene usato per siepi ma anche come macchia. Per quest’ultimo
impiego viene usata di preferenza la varietà ‘Purpurea’ con foglie dal colore
porpora scuro.
Il Berberis è un tipo di arbusto, se pur modesto, considerato a ciclo completo,
ossia che in ogni momento dell’anno ha qualcosa da offrire: hanno un bel fogliame
folto, gradevoli fiori in primavera, bei frutti in estate che posso essere usati per
realizzare confetture.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
115
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
116
BOSSO
Nome botanico
Famiglia
Buxus sempervirens Linnaeus
Buxaceae
Portamento
Arbusto, rustico, a crescita lenta, adatto ad essere foggiato a siepe in diverse
forme; ad alberello può raggiungere l’altezza di 5-6 metri.
Foglie
Sempreverdi, opposte, semplici, ellittiche-oblunghe, a margine intero, di colore
verde scuro lucido, nella pagina superiore, leggermente più chiara la pagina
inferiore, lunghe da 1,5 a 2,5 centimetri.
Fiori
Gialli chiari, raggruppati in un mazzetto strettamente aderente all’ascella della
foglia che fioriscono da aprile a maggio.
Frutti
Capsule secche, divise in tre parti, di lunghezza inferiori a 1 centimetro, che
terminano con tre punte, che maturano in estate.
Origine
Europa, in cui occupa un ampia area geografica, che va dalle coste atlantiche
della Penisola lberica fino alla Penisola Balcanica.
Utilizzo e note E' molto diffuso come siepe ornamentale nei parchi e soprattutto nei giardini
all'italiana, sopportando bene la potatura e conservando la forma obbligata per
molto tempo, data la lentezza della crescita. Purtroppo le foglie presentano una
certa tossicità a causa del loro contenuto di alcuni alcaloidi che all’uomo possono
provocare dermatiti da contatto.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
117
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
118
CALICANTO D’INVERNO
Nome botanico
Famiglia
Chimonanthus praecox
Calycanthaceae
Linnaeus (Link)
Portamento
Arbustivo, rustico, molto ramificato e denso di rametti brevi, che può raggiungere
i 4 metri d'altezza.
Scorza
Grigio marrone, profumata.
Foglie
Decidue, lanceolate, semplici, opposte, a margine intero, verde chiaro nella
pagina superiore e leggermente glabre in quella inferiore.
Fiori
Gialli, profumati, a forma di coppa, pendenti, larghi 2-2,5 centimetri, con petali
esterni gialli e quelli interni più corti, che presentano una colorazione amaranto al
centro.
Sbocciano sui rami nudi, in gennaio febbraio.
Frutti
False noci di colore verde.
Origine
Cina.
Utilizzo e note
Coltivata prevalentemente per i fiori invernali appariscenti ed assai profumati.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
119
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
120
SANGUINELLA
Nome botanico
Famiglia
Cornus sanguinea Linnaeus
Cornaceae
Portamento
Arbustivo, rigido, eretto, alto sino a 8 metri, molto ramificato.
Scorza
Opaca, rosso scura, fittamente fessurata che si sfalda a maturità.
Foglie
Decidue, opposte, ovate acuminate, tomentose su entrambe le pagine, con
nervature ben evidenti, arcuate verso l’apice e tipicamente rosse in autunno.
Fiori
Bianchi, ermafroditi, riuniti in infiorescenze a corimbo di diametro di 4-5 centimetri,
che fioriscono tra maggio e luglio, poco profumati.
Frutti
Drupe, prima rosse poi nerastre, di 5-6 millimetri, di sapore amaro e sgradevole,
con effetto lassativo che maturano tra agosto e settembre, molto graditi dai tordi.
Origine
Italia ed Europa; predilige i terreni calcarei. Tende a colonizzare boscaglie, i
margini delle strade, i terreni incolti purché freschi.
Utilizzo e note Coltivato soprattutto per il colore della corteccia rosso vivo, che permane
d’inverno, risultando particolarmente d’effetto quando la pianta si spoglia delle
foglie. Particolarmente apprezzata, nella sua veste estiva, è la varietà ‘Variegata’.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………….
121
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………….
122
NOCCIOLO
Nome botanico
Corylus avellana Linnaeus
Famiglia
Corylaceae
Portamento
Cespuglioso–arbustivo, che può raggiunge a maturità l'altezza di 5-7 metri. La
varietà ‘Contorta’ è la più decorativa per i rami decombenti fino a terra, che
formano un groviglio intricato dalle forme bizzarre; questa varietà ha una crescita
più lenta e non supera i 3 metri di altezza.
Scorza
Lucida, grigio-bruno, liscia in gioventù, per presentare lunghe fessure longitudinali
a maturità; sul fusto si notano piccole lenticelle che aumentano con l’età.
Foglie
Semplici, alterne, decidue, obovate, margine dentato, apice acuto, base cordata.
Fiori
Unisessuali, raggruppati in infiorescenze: quelli maschili in amenti penduli di colore
giallo dorato, molto decorativi, che si formano sin dall’autunno, quelli femminili
simili a una gemma di piccole dimensioni difficili da riconoscere.
Fioritura: febbraio-marzo.
Frutti
Nocciole, riunite in gruppi di 2-5, avvolte da brattee sfrangiate, dalle quali si
liberano a maturazione.
Origine
Europa e Asia occidentale.
Utilizzo e note Viene ampiamente coltivato in Piemonte, Campania e Sicilia, per la produzione
delle nocciole. Il nome dei genere deriva dal greco kóris = elmo, per la forma
dell'involucro membranoso e duro,che ricopre il frutto e avellana in quanto diffuso,
fin da epoca remota, nella zona di Avellino.
Azione ed
impieghi
medicinali
Astringente e antidiarroico. L’olio è nutriente e può essere usato per trattare i vermi
nei bambini.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………….
123
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………….
124
BIANCOSPINO
Nome botanico
Famiglia
Crataegus monogyna
Rosaceae
Jacquin
Portamento
Arbustivo, ma talvolta può raggiungere dimensioni di albero.
Scorza
Grigio-bruna, che tende a fessurarsi, rami glabri, con numerose spine lunghe e
diritte.
Foglie
Decidue,alterne, ovate, con 3-7 lobi, profondamente divisi e seghettati solo alla
sommità, con stipole appaiate alla base di ciascuna foglia.
Fiori
Con 5 petali bianchi e antere gialle, larghi sino a 1,5 centimetri, riuniti in corimbi
terminali.
Fioritura: aprile-maggio.
Frutti
Drupe, rosse, quasi sferiche, larghe sino a 1,2 centimetri, contenenti un solo seme,
commestibili.
Origine
Europa. L'areale dei biancospino comprende tutta l'Europa, ma s’inoltra fino
all’Himalaya, dove cresce spontaneo lungo le strade, nelle siepi e nei boschi. Offre
ottimo rifugio agli uccelli siepaioli che vi costruiscono il loro nido.
Utilizzo e note Per siepi ornamentale, ma anche come alberello. L'etimologia del termine
Crataegus rivela una radice ellenica, cratos = forza e robustezza, con riferimento
alla durezza del legno; il nome specifico monogyna indica la presenza di un solo
stimma ed ovario. Usato in erboristeria per I fiori ad azione sedativa e cardiotonica.
Storia e
folclore
Il biancospino ha una lunga tradizione in Europa come erba per i disturbi renali e
vescicali. Gli erbari del XVI e XVIII secolo di Gerard Culpeper e K’Eoch elencano
tutti questi usi, ma l’uso corrente per i problemi circolatori e cardiaci fu attuato per
la prima volta da un medico irlandese alla fine del XIX secolo.
Azione e
impieghi
medicinali
Il suo utilizzo in medicina è dovuto principalmente ad alcuni costituenti
(bioflavonoidi) i quali, rilassano e dilatano le arterie, specialmente le coronarie.
Una ricerca portata avanti nel 1994 in Germania ha dimostrato che il biancospino
migliora il battito cardiaco e abbassa la pressione sanguigna.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………….
125
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
126
DEUTZIA SCABRA
Nome botanico
Famiglia
Deutzia scabra
Saxifragaceae
Thunberg
Portamento
Arbustivo medio, a rami rigidi ed eretti, che raggiunge un’altezza massima di 3
metri, molto ornamentale.
Scorza
Bruna, leggermente pelosa sui rami giovani, che a maturità tende a desquamare.
Foglie
Opposte, decidue, ovate - lanceolate, lunghe 8-9 centimetri e larghe la metà,
ruvide al tatto, tanto che in passato venivano utilizzate per pulire le pentole.
Fiori
Bianchi, leggermente rosati, a 5 petali, profumati, raccolti in vistose pannocchie
cilindriche erette, lunghe 15 centimetri.
Epoca della fioritura giugno e luglio.
Frutti
Capsule secche, a forma di coppa.
Origine
Giappone e Cina; fu importata in Europa nel 1822.
Utilizzo e note Coltivata nei giardini per la sua notevole robustezza e rusticità. La varietà presente
al Trotter è la ‘Magnifica’, un ibrido tra la Deutzia scabra e la Deutzia vilmorinae.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
127
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
128
FORSIZIA
Nome botanico
Famiglia
Forsythia viridissima Lindley
Saxifragaceae
Portamento
Arbusto rustico, con rami verdi, a portamento eretto, che può raggiunge l’altezza di
3 metri.
Foglie
Decidue, semplici, decussate, lanceolate, margine finemente seghettato nella
parte superiore, lunghe da 7 a 15 centimetri, di colore verde medio, che in autunno
si colorano di violetto.
Fiori
Gialli, lunghi circa 2-3 centimetri, con peduncoli lunghi, in gruppi molto fitti
appariscenti e spettacolari, che avvolgono tutto il ramo, precedono l'emissione
delle foglie.
Fioritura: febbraio, marzo.
Frutti
Piccole capsule insignificanti.
Origine
Cina.
Utilizzo e note Come pianta ornamentale, particolarmente apprezzata per la vigoria, la rusticità e
l’adattabilità ai vari ambienti.
Storia e
folclore
Specie correlata Forsythia suspensa (Lian Quiao). La pianta è la prima elencata
nel Divine “Husbandman’s Classic” (Shen’nong Becaojing) del primo secolo d.C.
Azione ed
impieghi
medicinali
Usata principalmente per curare foruncoli e vesciche, linfoadenomegalie del collo
e paraotiti, mal di gola, raffreddori e nelle prime fasi delle malattie febbrili. Ricerche
compiute in Cina, rivelano che la pianta svolge un’importante azione antimicrobica
e riduce nausea e vomito.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
129
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
130
IBISCO
Nome botanico
Hibiscus syriacus Linnaeus
Famiglia
Malvaceae
Portamento
Arbustivo, perenne, rustico, eretto, molto ramificato ed aperto, alto 2-4 metri e
diametro di 1-2,5 metri. Può essere coltivato anche come piccolo albero.
Foglie
Decidue, ovate, sovente trilobate, dentate ai margini, di misura variabile da 5 a 10
centimetri, di colore verde chiaro.
Fiori
Ermafroditi, a 5 larghi petali, solitari e numerosi, semplici o doppi, grandi dagli 8 ai
12 centimetri, con colori che variano dal bianco al rosa-rosso al violetto.
Sbocciano all’ascella delle foglie superiori da giugno a ottobre.
Frutti
Capsule ovoidali.
Origine
India, Cina. Conosciuto e coltivato in Europa sin dal XVI sec. Il nome syriacus
deriva dal fatto che si credeva fosse originario del Medio Oriente.
Utilizzo e note In Italia trova utilizzo come pianta ornamentale, impiegata singolarmente o a
gruppi, sfruttando la caratteristica di essere specie rifiorente durante tutta l'estate.
Viene utilizzata anche per formare delle siepi o delle barriere, data la sua
adattabilità alle potature. Esistono molte varietà con fiori che variano dal cremisi al
blu intenso.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
131
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
132
ORTENSIA
Nome botanico
Hydrangea macrophylla (Thunberg) D.C.
Famiglia
Saxifragaceae
Portamento
Arbustivo, tondeggiante, che raggiunge notevoli dimensioni sia in altezza che in
larghezza, fino a 4 metri.
Foglie
Decidue, ovali, grossolanamente dentate, di colore verde chiaro, che in alcuni casi
raggiungono la lunghezza di 20 centimetri. Generalmente le foglie dei rami più
giovani che partono dal ceppo sono più grandi.
Fiori
Sterili, formati da soli sepali colorati, in numero di 4, contenuti in un gigantesco
corimbo di 15-20 centimetri di diametro. A seconda della qualità del terreno hanno
colore diverso e variano dall’azzurro al rosa. Le infiorescenze durano sino
all’inverno sulla pianta e, anche secche, hanno una loro bellezza.
Origine
Giappone. Il nome Hortensia fu dato dal botanico Commerson, in omaggio alla
figlia del principe di Nassau, M.lle Hortense, come ringraziamento per averlo
accompagnato in un viaggio attorno al mondo nel 1766.
Utilizzo e note Particolarmente indicate come piante da giardino di cui si conoscono circa 370
varietà orticole, intensamente colorate.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
133
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
134
GELSOMINO
Nome botanico
Famiglia
Jasminum spp.
Oleaceae
Portamento
Cespuglioso o sarmentoso, sempre verde, con fusti sottili e flessibili che si
sviluppano a tralcio, potendo raggiungere, con opportuni sostegni, un’altezza di 34 metri.
Foglie
Opposte, di solito sono pennate e composte, trifogliate a lamina ellittica, lunghe 1
centimetro circa, di colore verde scuro, persistenti o decidue, rustiche,
semirustiche o delicate a seconda della specie.
Fiori
Bianchi, gialli o rosati a seconda della specie, sempre numerosi, tubulosi alla base
e aperti all’estremità in quattro o più lobi, molto profumati.
La fioritura può essere, secondo la specie, invernale, primaverile o estiva.
Origine
Medio ed Estremo Oriente, nonché dell'America Meridionale; fu importato in
Europa dai navigatori spagnoli all’inizio del ‘500.
Utilizzo e note Adatto per ricoprire recinzioni e pergolati o rivestire muri.
Coltivato anche per uso in profumeria. Comprende circa 300 specie.
In Italia il primo ad averne qualche esemplare fu Cosimo de' Medici, il quale
volendo esserne l'unico possessore, proibì severamente ai suoi giardinieri di
regalarne anche una sola pianta.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
135
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
136
LAGERSTROEMIA
Nome botanico
Famiglia
Lagerstroemia indica Linnaeus
Lythraceae
Portamento
Piccolo albero, alto da 5 a 8 metri o anche arbusto; dal tronco diritto e spoglio,
pollonante alla base; chioma a corona nella parte alta mediamente densa.
Scorza
Sottile, a lunghe placche appena accennate, colore prevalentemente ocra ma con
varie sfumature che vanno dal verde chiaro al bruno.
Foglie
Decidue, mediamente piccole, ellittiche ad apice ottuso, un po’ ricurve, inserite sul
ramo una opposta all’altra o, a volte, quasi alterne; pagina superiore di colore
verde scuro, inferiore più chiara, picciolo brevissimo.
Fiori
Bisessuali, vistosissimi, con 6 petali a forma di ventaglio, ondulati ed arricciati, con
lunga e sottile inserzione, colore rosa-violaceo intenso, in grandi e ricche
pannocchie all’apice dei rami dell’annata.
Fioritura: luglio-agosto.
Frutti
Piccole capsule globose e spigolose che, ad essiccazione avvenuta, si fenderanno
longitudinalmente per liberare i minuti semi.
Origine
Dalla Cina al sud-est asiatico, fino all’Australia; diffuso nelle boscaglie di latifoglie
di clima temperato. Importato in Europa dalla Cina intorno al 1750.
Utilizzo e note Largamente utilizzato come pregevole alberello ornamentale per giardini e viali, a
motivo della straordinaria fioritura estiva ed anche per l’eleganza del fusto quando,
in inverno, l’albero è spoglio.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
137
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
138
LIGUSTRO GIAPPONESE
Nome botanico
Famiglia
Ligustrum japonicum Thunberg
Oleaceae
Portamento
Arbusto eretto medio denso, compatto, che può raggiungere i 4 metri, con chioma
largamente globosa, fitta e scura.
Foglie
Sempreverdi, opposte, ellittiche-ovate, apice acuto, spesse e dure, lunghe fino a
10 centimetri.
Fiori
Bisessuali, molto piccoli, tubolosi con 4 lobi, bianchi, profumati, riuniti in
pannocchie piramidali all’apice dei rami.
Fioritura: luglio-agosto.
Frutti
Piccole bacche nere, lucide, ovali, persistenti sull’albero durante l’inverno,
velenose per l’uomo.
Origine
Corea e Giappone. Importato in Europa nel 1800.
Utilizzo e note Utilizzato come siepe ornamentale, in parchi e giardini.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
139
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
140
LIGUSTRO LUCIDO
Nome botanico
Famiglia
Ligustrum lucidum Aiton fil.
Oleaceae
Portamento
Arbusto o alberello che può raggiungere i 10 metri di altezza, dal tronco gibboso e
contorto con ramificazione abbondante; chioma largamente globosa, fitta e scura.
Scorza
Colore grigio scuro, opaca, leggermente ruvida, in seguito con rade screpolature.
Foglie
Sempreverdi o semidecidue, di media grandezza, ellittiche ad apice acuto, spesse
e dure, opposte, dal picciolo molto breve, pagina superiore verde scuro, lucida,
inferiore verde chiaro-gialliccia, opaca, lamina incurvata verso l’alto.
Fiori
Bisessuali, molto piccoli, tubolosi, con 4 lobi, bianchi, profumati, riuniti in grosse
pannocchie piramidali, all’apice dei rami.
Fioritura: luglio-agosto.
Frutti
Piccole bacche nere, lucide, ovali, persistenti sull’albero durante l’inverno,
velenose per l’uomo.
Origine
Cina, Corea e Giappone. Importato in Europa alle soglie del 1800.
Utilizzo e note Largamente utilizzato per formare siepi folte e slanciate, o come albero
ornamentale nelle zone a clima temperato.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
141
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
142
LIGUSTRO
Nome botanico
Famiglia
Ligustrum vulgare Linnaeus
Oleaceae
Portamento
Arbusto spogliante, alto fino a 5 metri dalla chioma densa e dai rami eretti e
flessibili, che da giovani risultano pubescenti.
Scorza
Di colore da grigio-verdastro a marrone chiaro da giovane, grigio scuro in età
avanzata con rade lenticelle.
Foglie
Opposte, brevemente picciolate, consistenti, lanceolate, lunghe circa 6 centimetri e
larghe 2, acute all'apice e a margine liscio; color verde intenso lucido
superiormente, un po' più chiare ed opache di sotto; generalmente sono caduche,
ma in ambiente a clima mediterraneo persistenti.
Fiori
Bianchi, piccoli, profumati, raccolti in pannocchie terminali erette, lunghe fino a 5
centimetri.
Fioritura: maggio-giugno.
Frutti
Bacche nero-bluastre, lucide, dalla forma ovoidale di diametro di 5-7 millimetri, non
commestibili.
Origine
Diffuso nell’Europa settentrionale, nel Mediterraneo, nel Nordafrica e nell’Asia
Minore.
Utilizzo e note Il nome del genere deriva dal latino ligare, per la flessibilità dei rami. Viene
frequentemente utilizzato nei giardini a scopo ornamentale, per formare siepi fitte e
protettive molto efficaci. Nelle varietà cultivar a foglie dorate o argentee è molto
ornamentale.
Storia e
folclore
Specie correlata Levisticum officinale. L’erborista irlandese K’Eagh scrisse che
questa pianta espelle la flatulenza, aiuta la digestione, provoca la minzione,
chiarifica la vista, elimina i brufoli, le lentiggini e il rossore al volto (1735).
Azione ed
impieghi
medicinali
Il ligustro officinale è riscaldante, tonico per l’ apparato digerente e respiratorio,
digestivo e cura l’inappetenza. Il Ligusticum Chuanxiong e il Ligusticum sinense
(Gao Ben) sono usati nella medicina cinese per alleviare il dolore mestruale e
indurre il ciclo assente.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
143
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
144
OLEANDRO
Nome botanico
Nerium oleander Linnaeus
Famiglia
Apocynaceae
Portamento
Arbustivo, a chioma espansa o ad alberello, sempreverde, può raggiungere
un’altezza e un diametro di 4-6 metri.
Scorza
Liscia, verde - grigiastra da giovane, grigia a maturità, irregolarmente screpolata.
Foglie
Lanceolate, opposte o riunite in verticilli di 3, coriacee, sempreverdi di un colore
verde opaco, strette ed allungate con apice acuto, lunghe 6-12 centimetri.
Fiori
Ermafroditi, grandi, imbutiformi, con 5 lobi aperti all’esterno, riuniti in racemi
terminali, eretti, decorativi, comunemente bianchi o rosa. Il colore dei fiori del
Nerium oleander può variare dal bianco al cremisi, al porpora, al salmone, al giallo,
al rame, al lilla, con forme anche variegate.
La fioritura inizia da giugno e continua per tutta l'estate.
Frutti
Grosse capsule allungate, simili a legumi, che si aprono longitudinalmente per
lasciare uscire i semi piumosi.
Origine
Regioni mediterranee, dove cresce di preferenza sui lati asciutti dei fiumi.
Utilizzo e note Diffusa come pianta ornamentale, per la sua facilità di cultura e per la sua lunga
fioritura; si trova sia in città, nei giardini e nelle aiuole, che lungo le strade ed
autostrade dove contrasta la monotonia del colore dell’asfalto, con la sua
abbondante fioritura e con il verde scuro del suo fogliame. Purtroppo è una pianta
molto velenosa, poiché contiene in tutte le sue parti due sostanze quali: la
oleandrina e la nerioside che sono estremamente tossiche.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
145
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
146
FIORI D’ANGIOLO
Nome botanico
Famiglia
Philadelphus coronarius
Saxifragaceae
Linnaeus
Portamento
Arbusto eretto, leggermente rigido e compatto.
Scorza
Marrone scuro, che ogni 2 anni si stacca spontaneamente, per avvolgersi in rotoli.
I rami giovani sono o lisci o leggermente pelosi.
Foglie
Decidue, ovato-allungate a punta, lunghe 4-8 centimetri, a seghettatura rada.
Fiori
Piuttosto piccoli, riuniti in racemi terminali, con un diametro di 3-3,5 centimetri.
Fioritura: da maggio a giugno.
Origine
Italia, Austria, Romania e nei boschi submediterranei.
Utilizzo e note Spesso coltivato a spalliera.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
147
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
148
FOTINIA
Nome botanico
Famiglia
Photinia serrulata Lindley
Rosaceae
Portamento
Arbusto, sempreverde, eretto, compatto, con molti getti dal medesimo tronco che
formano un cespuglio composito; può raggiunge l’altezza di 5-6 metri, assumendo
l’aspetto di alberello.
Foglie
A lamina lanceolata, oblunghe, lucide, coriacee, con margine finemente
seghettato, verdi scuro quelle adulte, color rosso bronzo acceso per tutta la durata
della crescita.
Fiori
Piccoli, con cinque petali bianchi, riuniti in infiorescenza a corimbo.
Fioritura: aprile.
Frutti
Piccole bacche che in autunno assumono colore rossastro.
Origine
Cina e Giappone.
Utilizzo e note Coltivata come siepe per il fogliame rosso quando è ancora giovane, il cui effetto è
prolungato con la cimatura.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
149
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
150
PITTOSFORO
Nome botanico
Pittosporum tobira (Thunberg) Aiton Fil.
Famiglia
Pittosporaceae
Portamento
Grosso arbusto, alto sino a 5 metri che, se governato, può assumere anche la
forma di alberello. Dal tronco si dipartono rami contorti che formano una chioma
globosa, fitta e scura.
Scorza
Appena ruvida, colore grigio - nera, con sottili rugosità orizzontali.
Foglie
Sempreverdi, semplici, coriacee, grandezza media, ovali allungate o oblunghe, un
po’ ripiegate verso il basso, inserite irregolarmente sui rami, pagina superiore
verde scuro lucida, inferiore un po’ più chiara.
Fiori
Bisessuali, di media grandezza, a 5 petali, inizialmente bianchi, in seguito giallo
panna, raggruppati in piccole ombrelle o isolati all’apice dei rami, copiosi e
profumatissimi.
Fioritura da marzo a maggio.
Frutti
Capsule di 1 centimetro, dal colore verde giallastro, che si aprono per mostrare i
semi di colore rosso aranciato.
Origine
Estremo oriente.
Utilizzo e note Molto usato a scopo ornamentale, per formare siepi nei giardini, per la sua crescita
lenta, ma soprattutto per i suoi profumatissimi fiori. Per la sua resistenza alla
salinità viene impiegato lungo i litorali esposti al vento e sabbiosi, dove altre piante
non vivrebbero.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
151
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
152
MELOGRANO
Nome botanico
Punica granatum Linnaeus
Famiglia
Punicaceae
Portamento
Albero di medie dimensioni, a volte cespuglioso, con il fusto che è più o meno
eretto e porta rami rigidi e spinosi.
Scorza
Grigia e liscia.
Foglie
Oblunghe od obovate, opposte, ottuse, intere, glabre, generalmente lucide.
Fiori
Semplici, solitari, ascellari, di 2 centimetri di diametro, oppure in grappoli di due o
tre, che appaiono alle estremità dei rami giovani; ogni singolo fiore è ermafrodito,
di colore rosso arancio, con il calice tubolare, diviso in 5-9 incisioni (lacinie) rosso
corallo; la corolla ha 5-8 petali obovali, rosso scarlatto.
Fioritura: giugno – luglio.
Frutti
A forma di grande bacca, simile ad una mela, divisa in diverse celle, contenenti
semi succosi e dolci, di colore granata, che costituiscono la parte commestibile del
frutto.
Origine
Si trova in un'ampia zona che va dai Balcani all'Himalaya. In tempi antichi, fu
coltivata in tutto il sud-est Mediterraneo, in particolare nella penisola iberica, che
ebbe il monopolio del suo frutto per molti anni.
Utilizzo e note Non è solo il frutto ad essere particolarmente apprezzato, ma trova applicazione
anche in medicina.
Storia e
folclore
Si ritiene che nel 1500 a.C. il faraone Tuthmosis importò il melograno in Egitto
dall’Asia. Apprezzato come frutto, fu in seguito stimato come rimedio per i vermi
intestinali. Discoride nel I secolo d.C. conosceva le capacità della pianta di
espellere i vermi. Al principio del XIX secolo un’erborista indiano usò il melograno
per guarire un’inglese dai parassiti. I medici inglesi operanti in India si
interessarono al melograno e ne studiarono le proprietà medicinali.
Azione ed
impieghi
medicinali
La buccia e la corteccia vengono usati quali rimedi contro i vermi piatti. Gli alcaloidi
presenti “pelletierina” (un potente antielmintico) fanno si che i parassiti lascino la
presa sulle pareti intestinali. In Spagna il succo e la polpa vengono utilizzati per
risolvere i disordini gastrici.
Avvertenze: gli alcaloidi pelletierinici sono estremamente tossici. Non usare
scorza o corteccia.
153
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
154
ROSA ANTICA
Nome botanico
Famiglia
Rosa spp.
Rosaceae
Portamento
Arbustivo i cui rami lunghi e flessibili, crescono fino a 3-4 metri di altezza.
Scorza
Costellata di aculei protettivi formatisi dall’epidermide, comunemente chiamate
spine, con la punta rivolta verso il basso.
Foglie
Decidue, composte, imparipennate, costituite da un numero dispari di foglioline (da
5 a 7) di forma ovale, a margine seghettato.
Fiori
La corolla del fiore delle specie antiche è costituita da 5 petali. All’interno della
corolla risultano ben visibili numerosi stami, disposti intorno al pistillo centrale. Il
ricettacolo è formato da 5 sepali di colore verde, che protegge il fiore. La fioritura
ha luogo una sola volta, in primavera nelle varietà non rifiorenti e più volte, dalla
primavera all’autunno inoltrato, in quelle rifiorenti.
Frutti
Il frutto composto, chiamato cinorrodio, deriva dalla trasformazione e
dall’ingrossamento degli ovari e di tutto il ricettacolo. I semi, numerosi, sono
ricoperti di una fitta peluria, e protetti da una parete carnosa. Il cinorrodio è un
frutto commestibile, particolarmente ricco di vitamina C (10 volte superiore a quella
degli agrumi).
Origine
La rosa è una pianta d’origine nordica, la cui nascita risale ad una trentina di
milioni d’anni fa.
Utilizzo e note Le rose antiche comprendono circa 250 specie, mentre sono innumerevoli le
varietà coltivate; le prime sono particolarmente apprezzate per la bellezza e il
profumo dei fiori. Le rose più note tra le varietà antiche sono: la Rosa canina, la
Rosa gallica, la Rosa sempervirens.
Storia e
folclore
Specie correlate: Rosa Gallica o Rosa dei farmacisti o Rosa rossa
Proveniva originariamente dall’Iran dove à stata coltivata sin dall’antichità. Saffo
poetessa greca del VI secolo a.C. descriveva la Rosa rossa come la regina dei
fiori. A Roma i fiori venivano consumati come cibo. L’acqua di rose è stata messa
a punto dal medico arabo Avicenna (990 – 1037 d.C.)
Azione ed
impieghi
medicinali
L’olio essenziale viene usato in aromaterapia come blando rimedio sedativo,
antidepressivo e antinfiammatorio. I petali hanno azione simile e possono ridurre i
livelli elevati di colesterolo. L’acqua di rose è astringente, fornisce una valida
lozione per occhi infiammati e dolenti.
Rosa canina: i cinorrodi erano l’ingrediente di un dolce popolare nel medioevo. I
cinorrodi possiedono livelli estremamente elevati di vitamine sulle quali spicca la
Vit. C 550 mg per 100 gr (il succo di limone ne contiene circa 50 mg). Se
consumati freschi vengono prontamente assorbiti dall’organismo. Riducono la sete
e le infiammazioni gastriche.
155
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
156
SPIREA ARGUTA
Nome botanico
Famiglia
Spiraea x arguta Zabel.
Rosaceae
Portamento
Arbusto a forma rotonda e compatta, molto ramificato, con rami sottili ed eretti, che
può raggiungere un’altezza di 2,5 metri.
Foglie
Decidue, oblunghe-lanceolate, lievemente dentate.
Fiori
Bianchi, portati su peduncoli di 1,5 centimetri di lunghezza nella parte superiore
dei rami dell’anno precedente, per tutta la loro lunghezza, formando un getto di
fiori lungo 30-35 centimetri.
Fioritura: marzo-aprile.
Origine
Probabile ibrido tra S.thumbergii e S. hypericifolia.
Utilizzo e note Nelle aiuole ornamentali dei parchi e giardini per la sua abbondante fioritura
primaverile.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
157
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
158
SPIREA JAPONICA
Nome botanico
Spiraea japonica Linnaeus fil.
Sin. S. reevesiana - cantoniensis
Famiglia
Rosaceae
Portamento
Arbusto eretto, rigido, poco compatto, alto fino a 1,8 metri; la corteccia dei fusti è
lucida.
Foglie
Semplici, alterne, caduche, strettamente ovali , a margine dentato, lunghe 7-10
centimetri e larghe 2,5 – 4; colore verde scuro e glauche nella pagina inferiore.
Fiori
Piccolissimi di un colore rosa-rosso intenso, raccolti in infiorescenze a corimbi
piatti e densi, larghi circa 15 centimetri, ramificati (in realtà si tratta di diversi
corimbi riuniti insieme).
Fioritura: giugno–luglio.
Frutti
Follicoli secchi di colore bruno, che si mantengono durante l’inverno.
Origine
Cina e Giappone. In Italia si è naturalizzata specialmente nelle colline della
Lombardia e del Piemonte.
Utilizzo e note Nelle aiuole ornamentali. Esistono diverse varietà, tra cui quella alba a fiori
bianchi, bumalda a fiori rosa carminio e foglie gialle , ‘Antony Waterer’ a fiori di un
intenso rosa carminio e la ‘Little Princess’ dai fiori bianco rosa.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
159
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
160
SERENELLA
Nome botanico
Syringa vulgaris Thunberg
Famiglia
Oleaceae
Portamento
Arbustivo o piccolo albero molto ramificato, che può raggiungere i 5 metri
d’altezza.
Foglie
Decidue, semplici , opposte, lamina ovale ad apice acuminato, margine intero.
Fiori
Piccoli, riuniti in vistose pannocchie apicali, delicatamente profumate, di colore lilla
o bianco.
Fioritura nel mese di aprile.
Frutti
Capsule ovaliformi.
Origine
Europa.
Utilizzo e note Arbusto rustico diffuso a scopo ornamentale in parchi e giardini.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
161
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
162
GLICINE
Nome botanico
Famiglia
Wisteria sinensis Sweet
Leguminosae
Portamento
Arbusto rampicante, legnoso, che si attorciglia ad un sostegno e può raggiungere
l’altezza di 40 metri.
Foglie
Composte da 7-13 foglioline, decidue, ovate-allungate od ovate-lanceolate,
acuminate, lunghe 4-8 centimetri.
Fiori
Tipici delle papilionaceae, blu violetti, lunghi 2,5 centimetri, raccolti in numerosi
grappoli, fitti, lunghi fino a 30 centimetri, profumatissimi.
Fioritura: aprile.
Frutti
Racchiusi in baccelli tipici della famiglia delle leguminose.
Origine
Cina.
Utilizzo e note Decorativo, per realizzare pergolati e ornare le facciate dei palazzi.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
163