bill wyman

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BILL WYMAN
Il suo vero nome è William Perks. Nasce il 24 ottobre a Lewisham nel Kent e la sua prima educazione musicale la riceve a quattro anni,
studiando pianoforte. Canta nel coro della chiesa fino a dieci anni, studia alla Beckenham Grammar School, che lascia molto presto per
andare a lavorare, prima come commesso, poi come recluta nella Royal Airforce. Passa il suo tempo da soldato in Germania (trovando il
tempo di esibirsi in qualche base militare americana, cosa che gli tornerà utile quando con gli Stones si dovranno incidere i r’n’r di Chuck
Berry), poi torna a Londra, dove fa l’elettricista. Suona in qualche gruppo Rockabilly come bassista,e ha una buona strumentazione;si
dice che quest’ultimo particolare (in particolare un amplificatore Vox di enormi dimensioni) sia stato decisivo,al momento dell’ingresso
nel gruppo di Jagger (maldicenze!).
Di fatto Bill, anche se figlio del proleteriato inglese(suo padre era un muratore), è l’unico dei Rolling Stones ad avere un lavoro fisso,
quando si forma la band.
La sua storia è quella dei Rolling Stones dal 1963 al 1993, per trentanni bassista ufficiale, sostituito (dopo il suo abbandono) con Daryl
Jones.
Negli anni settanta, fù il primo della band ad incidere un disco come solista, “Monkey Grip”, con Leon Russel e Dallas Taylor, nel 1974;
nel 1976 è la volta di Stone Alone. Questi due album, in stile country-pop, saranno un gioco artistico senza velleità innovative, fatto per
liberare il lato solare ed umoristico del nostro, così come L’ironica (Si Si ) Je Suis un Rockstar del 1981.
Con i Rolling Stones, si dice abbia partecipato alla composizione di alcuni pezzi, ma sono solo due quelli accreditati ufficialmente al
nostro: “In Another Land “, una canzone pop psichedelica da Their Satanic Majesties Request del 1967, e “Downtown Suzie” da
Metamorphosis.
Produsse dei gruppi (Tucky Buzzard, The End, ecc),presto scomparsi nel dimenticatoio; e sempre negli anni settanta partecipò,al mitico
disco di Stephen Stills “Manassas” suonando in alcuni brani. Incise con alcuni Stones e Ry Cooder “Jammin’ With Eduard” nel 1972 e
con Clapton, Watts, Steve Winwood sotto la regia del grande maestro del blues Howlin Wolf , “The London ‘Howlin Wolf Sessions” nel
1974. Queste session insieme a quelle fatte a Montreaux al Jazz Festival con Buddy Guy e Junior Wells,sono capitoli da studiare per gli
amanti del blues.
Per dovere di cronaca, e per la serie:i pettegolezzi del rock’n’roll, fu il primo degli Stones ad avere guai con la giustizia.
Nei primi anni sessanta venne fermato e multato da un poliziotto inglese che lo sorprese ad urinare, nei pressi di un distributore della
benzina.
Bill WYMAN, nonostante questo gesto “irriverente,sarà sempre considerato, un musicista sano e pulito un grande appassionato, d’arte e
collezionista sfegatato di tutto il materiale riguardante gli Stones. Con un unico “vizio”:.. le donne.
Bill Ha composto nella sua carriera, anche alcune colonne sonore : “Green Ice, un film con” con Omar Sharif,e Ryan o’ Neal e
“Phenomena” di Dario Argento.
Fino ad oggi ha pubblicato due libri. Un ‘autobiografia “Stone Alone” nel 1990, e Wyman Shoots Chagall nel 1998.
Questo libro uscito in edizione limita, presenta una serie informale di fotografie scattate da Wyman al pittore francese nel ultimo periodo
della sua vita. Ogni cd contiene una piccola suite musicale scritta ed arrangiata da Bill con Mike Batt
Dallo stile semplice,, in perfetta simbiosi con Charlie Watts, , corposo, ed essenziale,dal tocco Boogie, dal suono caldo , e pulsante,darà
agli Stones la giusta spinta, senza mai prevaricare sul resto delle band.Bill è stato anche un geniale inventore; si costruì alcuni dei bassi
che suonò, e ne modificò altri. Nell 1966 in 19th Nervous Breakdown, usò per la prima volta ,un distorsore per basso (fuzzbox) , nella
musica rock.
I suoi controcanti ai riff di Richards, sono scolpiti nella memoria degli appassionati Rollingstoniani:Satisfaction,Jumpin’Jack Flash,Bitch
Live with me,Simpathy for the Devil, Under My Thumb ecc ecc); ed i suoi tempi saltellanti sono l’ anima “nera” di alcune grandi canzoni
soul dei Rolling:Miss You,Emotional Rescue,Hot Stuff,Rip This Joint, Rock and hard Place Too Much Bood,Terryfing)
Wyman resterà nascosto lontano nelle ballad degli Stones per riaffiorare con un semplice raddoppio alla cassa, nel ritornello, ed insieme
Al pianista di turno, con l’inseparabile Charlie, costruirà un solido ma rotolante, muro sonoro nei classici rockblues ( Start me Up,
Brown Sugar, Honky Tonk Women,Rocks Off ecc ecc).
DA Come on primo singolo del 63 degli Stones, in stile Ska,(attraverso il blues,il soul,il rock’n roll, il pop, il country,) fino all’ultimo album
inciso con il gruppo : Steel Wheels del 1989 , Bill Wyman in perfetto stile Stones, senza repentini cambi di stile, passando attraverso la
rivisitazione, e l’interpretazione di vari geniri musicali,modificherà progressivamente il suo modo di concepire,e di suonare il basso,
Nel I993 dopo la Trionfale tournee Europea di Urban Jungle, Bill serenamente lascerà il gruppo, senza rimpianti, lasciandosi alle spalle
una bella favola.
Insieme al co-autore, Terry Taylor, inseparabile musicista(batterista) e suo amico dai tempi remoti , nel 1997 forma un nuovo gruppo
“The Rhythm King” dallo stile Jazz Blues. Con loro alcuni nomi storici del British Blues George Fame all’organo Hammond ,Gary
Brooker,ex Procol Harum alle tastiere, Alber Lee alla chitarra, Martin Taylor. Con questa nuova band ha inciso diversi cd: “Struttin’Out
Stuff” nel 97, “Anyway the Wind Blows” nel 98, “Groovin” nel 2000 e nel 2001 un doppio cd live uscirà presto sul mercato discografico:
Wyman gestisce una catena di ristoranti chiamata stranamente Sticky Fingers,in giro per il mondo, non so della qualità del cibo, ma se
volete vedere un po’ di cimeli degli Stones, andateci,
Felicemente sposato con Suzanne Accosta è padre di quattro figli, il 18 aprile ha suonato al Teatro Smeraldo di Milano, l’ho intervistato
per voi ( e anche un Po’ per me).
Hotel Hilton 18 maggio 2001 h 16.00
L’atmosfera che circonda Bill Wyman, è molto formale ,il suo tour manager italiano (che subito mi chiede di non parlare degli Stones), el
la sua PR gli fanno da filtro. Aspetto il mio turno, mentre preparo il mio grosso registratore stile pusher portoricano diligentemente,
Paolo Battigelli storico collaboratore della nostra rivista e fotografo ufficiale mi aggiorna sulle “ultime news.
Ora tocca a me ! …. Bill è seduto ad una tavolino ,seminascosto nella hall del ‘ Hilton, sta fumando una sottile sigaretta bianca,
subito mi sorprende il fatto che dimostri meno anni ora, che di quando era giovane. Vestito semplicemete, con una montatura d’occhiali
che lo fanno sembrare pìù un intelettuale raffinato, che un rocker vizioso e sfatto. Paolo mi presenta, Bill mi stringe la mano , guarda
Paolo e lo riconosce , BILL …… Ci siamo visti a Venezia due anni fa! Paolo…… Si quando tu……….
Il ghiaccio è rotto… possiamo incominciare
IO…. Sono emozionato…
Questo è il tuo lavoro ( allarga le mani e mi sorride)
Hai pubblicato il seguito della tua autobiografia “Stone Alone”?
No, non l’ho finito, ma va avanti, ci sono stati diversi problemi. Il mio correttore di bozze è morto e quei due ci hanno
messo molto tempo a darmi una risposta per autorizzare la produzione.
(dentro di me penso ma chi quei due , ma non oso pronunciare il fatidico nome Jagger Richards)
Sto finendo di scrivere un libro sulla storia della musica blues (continua Bill), che si chiamerà : Bill Wyman Blues
Odissy”. E l’anno prossimo con un mio amico, un buon regista, farò uno special televisivo sulla storia del blues.
Suonerai in questo special?
No! Non suonerò, curo solo la produzione e faccio un lavoro di ricerca.
Conoscevi Ugo tognazzi? Ridendo
Si, ne ho sentito parlare, ma ora non lo ricordo, conosco in Italia Morricone e Dario Argento, sono miei amici.
Conosco qualche giocatore di calcio italiano
Ma dimmi chi è Ugo Tognazzi? ( mi sembra veramente preoccupato di non conoscere l’attore italiano,, dentro di me
penso ma come mi è venuto in mente Tognazzi, ah si, certo ,i ristoranti )
Tognazzi è un attore italiano , tra i tanti film che ha interpetato , uno s’intitolata ”La Grande Abbuffata”, dove
impersonifica Il cuoco della morte, è la storia di alcuni amici che si chiudono con delle donne in una villa e
mangiano mangiano fino ad uccidersi ( Grazie al “cielo”, Bill sembra gradire la trama del film, e mentre misura
ll suo stato di forma, mi dice: non voglio fare la sua fine devo mettermi a dieta.
So che hai lavorato con Chagall ? Cosa ti ricordi di lui?
Era un uomo stupendo, interessante, intelligente,amava la natura, aveva con lei un rapporto simpatetico; se tu guardi i
suoi dipinti te ne accorgi. Ogni volta che doveva dipingere negli ultimi anni della sua vita, portava le sue tele nel
giardino, in Francia, tra i suoi fiori e se fisicamente si sentiva bene i suoi quadri erano solari, se stava male erano cupi e
malati. Siamo stati amici per anni l’ho conosciuto in Costa Azzura , avevamo preso l’abitudine di berci un te in
giardino,
e mentre si parlava di tutto, si parlava anche dell’arte.
Abbiamo pubblicato un libro insieme molti anni fa solo 15oo copie per collezionisti.
Per me la musica non è tutto, non è come per Keith Richards.. lui è musica, musica, musica solo musica se non suona
sta male.
Vivi ancora in Francia?
L’ho lasciata nel 1982 sono ritornato in Inghilterra ,lì sono le mie radici, non voglio pìù fare lunghi viaggi
sull’aereo.oggi vado solo sui grossi bus, poi voglio seguire la mia squadra di calcio. (Bill si rivela un appassionato
di calcio,sfegatato, elencandomi quasi l’intera formazione del Crystal Palace)
Avevamo dei buoni giocatori ma la società li ha venduti. C’e un detto da noi in Inghilterra che dice: Il calcio non
è una questione di vita o di morte è molto di piì.
So che nel Chelsea giocano molti giocatori italiani, sono molto bravi ma non producono risultati, se non fossi un
musicista, mi piacerebbe giocare a calcio, un paio di calzoni corti delle scarpe chiodate e un bel pallone è quasi il
massimo, Si! Sono proprio un fanatico del calcio.
( Faccio vedere a Bill il cd di Jamming With Eduard, dove nel pezzo finale il bassista degli Stones, si esibisce in
uno strepitoso giro di boogie boogie) Ti ricordi questo pezzo? Highland Fling’
( Gli mimo il suo giro di basso,)
Si è vero è molto libero, pum pum pum pum, ( Scoppia a ridere,e si imita)
Nicky Hopkins (uno dei grandi pianisti degli Stones) è fantastico che strano che ti ricordi quel pezzo.
Ci siamo molto divertiti quando abbiamo inciso quel disco, ho dei bei ricordi.
Sai per me un bassista deve fare il bassista non smorzare il suono con quei pla pla pla pla (imita il suono dello
slap) Il Basso deve suonare con il rullante e la cassa; nella musica a volte è più importante quello che non si fa,
che quello che si fa…. Il silenzio.
Parlami del tuo nuovo gruppo?
(Mi elenca i musicisti della sua nuova band soffermandosi sulla cantante di colore Beverley Skeete)
Quando Beverly canta la mia testa và in orbita mi piace ancora di più dal vivo che in studio.
Lei è stata la corista di Sting, Paul Young, Boyzone,Robbin Wiliams,e l’anno scorso è stata in tournee con gli
Eurythmics, ma io sono stato il primo a farle cantare dei pezzi come solista.
Vieni al concerto questa sera? Vedrai com’è brava. Ma con tutta la band mi trovo bene, mi dispiace solo che non
ci sia Gari Brooker, è ritornato in Inghilterra per riformare i Procol Harum.
Ora alle tastiere c’è un altro uomo. Mike Sences, è un vero Rockabilly, abbiamo fatto già dieci date con lui, è un
grande fan di Jerry Lee Lewis.
È vero che sei stato uno dei primi musicisti nella musica rock ad modificare il basso?
Si sono stato uno dei primi,ho inventato il basso Fretlees, non ero un bimbo, avevo ventidue anni nel
1959,quando l’ho fatto, Quando non hai i soldi per comprarti un buon strumento. L’unica cosa che puoi fare, è
quella di modificare lo strumento pessimo che hai.
Ho usato questo basso fino al 1976 quando abbiamo inciso Black and Blue, ho modificato la forma del
“body”,cambiato il circuito elettrico, e tolto i tasti, ecco il Fretless. È il basso che suono in tutto Sticky Fingers.
Devi stare attento all’inizio quando lo suoni puoi sbagliare le note (ride!)
Che bassi hai usato nella tua carriera?
Ho usato dei Framus, Fender Jazz, Gibson, Alembic, ultimamente uso uno Steinberger, mi trovo molto bene
È valido sia in studio che dal vivo, è difficile trovare uno strumento che funzioni perfettamente in entrambe le
situazioni.
Mi sono fatto costruire in Danimarca e in Svezia dei Woofer potenti per i miei amplificatori, anche se fuori il
basso non si deve sentire molto, io sul palco voglio essere spettinato.
Come vedi ho delle dita molto piccole, e quindi non sono mai riuscito a studiare bene il contrabasso, anche se ho
sempre amato il suo suono, non sono un grande tecnico. Io sto cercando di cambiare il mio modo di suonare il
basso,ora intanto suono senza plettro e cerco(m’indica le dita della mano destra), di suonare un basso elettrico
come un contrabasso:
( Questa affermazione di Bill mi tocca il cuore) …… per me Bill tu sei piì che un tecnico hai inventato uno stile,(
in preda all’amore da fan, mi lancio nel mio solito atto di fede ..
il suono dei Rolling Stones è cambiato non credi dopo che te ne sei andato?
Darly Jones è un grande artista, ma il loro suono è diventato a volte troppo rumoroso, e poi stanno suonando con
il click! Io odiavo queste cose, Potevo suonare ad occhi chiusi con Charlie, ci saremmo sempre ritrovati prima o
poi da qualche parte.
Vedi ancora qulcuno dei Rolling Stones?
Raramente, ma siamo rimasti buoni amici, qualche volta suono con Charlie.
Ma loro hanno in mente altre cose.
Ho scritto un libro sui Roling Stones anni fa, non te l’ho portato perché credo che tu ti sia stancato di parlare
della band se vuoi te lo posso dare?
Si! Grazie ,non c’è nessun problema, colleziono tutte le nostre cose che abbiamo fatto insieme, e che ci
riguardano.
(Bill, si alza in piedi, mi saluta, capisco che il tempo a mia disposizione è terminato, )
Ci vediamo questa sera, ora devo ritornare in stanza devo cambiarmi, il gruppo mi aspetta per il sound check.
Tieni , questo è il mio biglietto da visita, cè il mio indirizzo,mandami il libro e l’articolo che sciverai su di me.
IL concerto dei Rhythm Kings, sarà una carrelata di r’blues e rock’n roll d’autore, Wyman presenterà il gruppo
e poi come al solito anche se al centro del palco, si ritirerà indietro, mischiandosi al resto della band senza voler
Presenziare da prima donna.
Melody , in versione Jazz, cantata magistralmente da Beverly in coppia con Georgie Fame, sarà l’unica
concessione al repertorio Stones.
Bill presenterà una selezione di canzoni tratte dagli albun dei Kings, e alcune storiche cover come Hit The Road
Jack, Green River, Tobacco Road ecc ecc.Sorretto dai suoi validi musicisti esperti e navigati; lo spettacolo sobrio
divertente, in alcuni momenti anche trascinante, non decollerà mai forse a causa di un pubblico scarso,( non più
di trecento persone) Mi fa uno strano effetto, vederlo circondato da altre faccie, che non siano quelle diMick
Keith Ron, e Charlie, ma questo è il presente:
Bill al contrario di Tayolr mi è sembrato un personaggio molto sereno, disponibile e senza rimpianti, poi non è
detto che un giorno non ritornerà a fare qualcosa con gli Stones. E se cio’ non dovesse verificarsi ha fatto tante
cose con loro che non si può dimenticarlo. Sarà sempre lui nel’immaginario colletivo il bassista dei Rolling
Stones.
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