PISCINA (NIENTE ACQUA) di MARK RAVENHILL traduzione di Luca Scarlini regia di Lorenzo Maragoni con Silvio Barbiero, Andrea Bellacicco, Marta Dalla Via, Eleonora Panizzo allestimento scenico a cura di Alberto Nonnato disegno luci Roberto Di Fresco organizzazione Marialaura Maritan coproduzione Operaestate Festival Veneto realizzato con il sostegno di Carichi Sospesi piscina (niente acqua) è uno spettacolo teatrale / performance intorno ai lati oscuri delle relazioni umane. Al centro quattro ex-artisti, che sembrano raccontare una storia dei bei tempi andati, riguardante una loro ex-collega, oggi - a differenza loro - diventata artista celebre e stimata. Questo testo di Mark Ravenhill, uno dei più importanti drammaturghi europei contemporanei, è un incontro tra dark comedy, teatro di narrazione e scrittura sperimentale. Tutto inizia con una festa in piscina, e finisce molto lontano da lì. La narrazione si interrompe, riprende, procede a salti e strappi, inizia a far dubitare lo spettatore delle intenzioni di chi la racconta, inizia a mettere in dubbio, nel corso dello spettacolo, le convinzioni più comuni sui valori assoluti di sincerità, bontà, generosità. È la storia di un gruppo di artisti mancati, una storia di invidia e di ipocrisia, raccontata in prima persona dagli attori al pubblico. Un’amara riflessione su quanto siamo disposti a “spettacolarizzare” le nostre vite. La messa in scena di piscina (niente acqua) è nata dall’incontro tra il regista Lorenzo Maragoni e Marta Dalla Via con Mark Ravenhill, avvenuto alla Biennale College di Venezia del 2014. In quell’occasione è nata l’idea di tradurre e mettere in scena per la prima volta questo testo, inedito in Italia, ma molto rappresentato in tutta Europa. Per l’occasione, diretti da Lorenzo Maragoni, in scena insieme ad Eleonora Panizzo e Andrea Bellacicco, attori della giovane compagnia padovana Amor Vacui, Marta Dalla Via e Silvio Barbiero. Le scenografia, curata da Alberto Nonnato, fatta di elementi essenziali che giocano tra la vita reale e l’istallazione artistica colloca i personaggi in un presente scenico che darà il via al ricordo, condiviso direttamente con il pubblico, di un piccolo passaggio della loro esistenza passata. NOTE DI REGIA « piscina (niente acqua) è un testo sulla manipolazione, degli altri e di noi stessi; sulla nostra disponibilità a mediare con le nostre zone oscure, con quel pensiero anzi, quell’azione - che mai avremmo pensato di poter fare. E ora siamo qui, dall’altra parte: l’abbiamo fatta. Come rispondiamo della necessità di costruirci intorno una narrazione che in qualche modo ci giustifichi, ci salvi, includa la possibilità di essere, parzialmente, totalmente, cattive persone? Il testo si colloca su un confine sul quale in questo momento sono molto interessato: la possibilità dell’uomo di agire nei gruppi sociali di cui fa parte. Il testo mette al centro temi di interesse sociale, come la relazione con il compromesso, il gruppo come forza motrice che può annullare le domande dei singoli, la responsabilità delle scelte individuali. Ancora il testo pone delle sfide di interesse teatrale come una certa frontalità, un rapporto diretto e aperto con il pubblico (e i possibili reciproci fraintendimenti), e un lavoro con un materiale al tempo stesso comico e inquietante. Questo spettacolo è un viaggio alla ricerca di un modo di accogliere e di convivere con la nostra metà oscura; quella che può entrare in azione ogni volta che quello a cui penso di aver diritto io, sembra entrare in conflitto con il fatto che lo stesso diritto lo abbia tu. Questo spettacolo ha al centro la nostra parte irrazionale, scorretta, feroce e crudele ma anche quella imprevedibile, vitale e creativa, e lo spazio che siamo disposti a dare e togliere a entrambe nella nostra vita. Parla, in qualche modo, di arte e di modi di sentirsi vivi. Inevitabilmente, questo spettacolo è una commedia, ovvero, a mio avviso, uno degli strumenti più efficaci per permetterci, ridendo, di farci delle domande oneste su noi stessi, e cercare nuovi punti di partenza.» Lorenzo Maragoni AMOR VACUI compagnia teatrale Il progetto Amor Vacui riunisce il regista Lorenzo Maragoni e gli attori Andrea Bellacicco, Anna Benico, Jacopo Pagliari, Eleonora Panizzo, Andrea Tonin, Giulia Veronese, diplomati attori professionisti all'Accademia del Teatro Stabile del Veneto diretta da Alberto Terrani tra il 2008 e il 2010. Gli attori e il regista si sono formati, hanno collaborato e collaborano con realtà come la Biennale Teatro, il Teatro Stabile del Veneto, Emilia-Romagna Teatri, Fondazione Aida, il Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2010 il progetto debutta con Elena (da Euripide) all'interno della rassegna Transitions al Bastione Alicorno di Padova. A distanza di pochi mesi, grazie all'interessamento dell'Università IUAV di Venezia, viene prodotto Vite parallele, drammaturgia originale di Sara Furlan, all'interno della rassegna Riscontri al Teatro Santa Marta di Venezia. Nel 2011 Studi sulla città di K., ispirato alla Trilogia della città di K. di Agota Kristof, è uno dei due progetti Under 30 selezionati per la vetrina Sguardi – Festival del teatro contemporaneo veneto diretta dal critico Andrea Porcheddu. Nello stesso anno lo spettacolo è selezionato per il Premio Giovani Realtà del Teatro dell'Accademia Nico Pepe di Udine. Sempre nel 2011 il gruppo sperimenta il teatro di strada, debuttando al Mantova Buskers Festival con C0B0', performance breve ispirata all'opera di Aldo Palazzeschi, selezionata l'anno successivo per il Rural Indie Theatre Festival di S. Bartolomeo (GE). Ancora nel 2011, al Cerebration Festival di Padova debutta la performance breve Time of your life, primo studio del gruppo sul tema del lavoro, drammaturgia originale ispirata al blog La gente sta male di Alessandro Busi. Nel 2012 viene prodotto This is the only level, prima drammaturgia originale completa di Amor Vacui, spettacolo sul tema del lavoro e della crisi economica letta in modo ironico contaminando il linguaggio teatrale con quello dei videogiochi. Lo spettacolo vince il bando Next>Generation dei Carichi Sospesi di Padova e il bando Offx3 dello Spazio Off per residenze teatrali. Lo spettacolo completo debutta come finalista al Premio Off # 3 del Teatro Stabile del Veneto, di cui è decretato vincitore assoluto e premiato dal direttore Alessandro Gassmann. Lo spettacolo in seguito ottiene diversi riconoscimenti: è finalista al Premio Argot-Off di Roma e del Festival della Resistenza di Gattatico (RE) e grazie all'interessamento della International Italian Students Association (IISA) è proiettato in video sottotitolato alla University of California at Berkeley nel 2013; è selezionato per il Torino Fringe Festival e per il Festival Direction Under 30 del Teatro Sociale di Gualtieri (RE) nel 2014; è finalista del bando Storie di Lavoro (Regione Lazio) e vince il premio del pubblico e il premio Bypass al Crash Test Festival di Valdagno (VI) - Edizione Tempi Comici nel 2015. Nel 2015 debutta Ho un pinguino nella scarpa e due attori nel cappello, uno spettacolo di teatro e musica scritto in collaborazione con il drammaturgo Michele Ruol e ispirato al disco Ho un pinguino nella scarpa di Saya 5tet, album selezionato per la Targa Tenco 2015. Nel 2016 debutta Domani mi alzo presto, la seconda drammaturgia originale completa del gruppo, seguito ideale di This is the only level di nuovo scritta in collaborazione con Michele Ruol e incentrata su vita post-universitaria, serie tv e procrastinazione dell’ingresso nell’età adulta. Il progetto ha ottenuto l'interessamento del Teatro Stabile del Veneto, che, attraverso il progetto Incubatore produttivo dedicato alle giovani compagnie teatrali ex-vincitrici del Premio Off, la produzione ha ospitato la compagnia in due periodi di residenza a maggio e a settembre 2015. Lo spettacolo, in forma di studio, ha ricevuto una menzione speciale al Premio Giovani Realtà del Tetro dell’Accademia Nico Pepe di Udine del 2015. Sempre nel 2016, grazie all’interessamento del Teatro Stabile del Veneto e al supporto dell’Università degli Studi di Padova, è stato sviluppato il laboratorio Universerìe, dedicato specificamente agli studenti universitari e attualmente in corso, che ha coinvolto 22 studenti sia come autori che come attori, e che ha prodotto quattro episodi di una serie teatrale intorno alla vita universitaria padovana. PER INFORMAZIONI: [email protected] Marialaura Maritan 346/2279789 Lorenzo Maragoni 320/8827239