Torino e le trasformazioni della società negli ultimi 50 anni Mirafiori Il quartiere di Mirafiori, periferia sud di Torino, è un utile punto di vista per analizzare le trasformazioni che la società torinese ha conosciuto a partire dagli anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Si propongono alcuni problemi e filoni di ricerca che, pur ponendo al centro dell’analisi un quartiere, in realtà nascono da domande sui processi di mutamento che hanno attraversato la società italiana. La riduzione della scala d’osservazione tende a evidenziare attori che, guardando la società da una prospettiva meramente dall’alto, faticano a essere individuati, compromettendo così la lettura dei fenomeni sociali oggetto di ricerca. L’adozione di una prospettiva microstorica può aiutare a portare, anche nell’ambito della storia contemporanea, l’attenzione su processi che gli storici urbani hanno prevalentemente, anche se non esclusivamente, affrontato nell’ambito degli studi sul periodo moderno o medievale: composizione o scomposizione dei gruppi sociali, mobilità sociale e mobilità geografica, uso simbolico dello spazio urbano, circolarità dei processi culturali, ecc. Quanto si propone può risultare il frutto di ricerche in archivi in parte ancora poco utilizzati dagli studiosi. Si farà riferimento a differenti tipologie di fonti: istituzionali (come per esempio gli atti del Consiglio Comunale, dei Consigli di Quartiere, della Circoscrizione 10), demografiche (i censimenti della popolazione), archivi d’impresa (archivi FIAT), orali, private, politiche e sindacali (archivi di sezioni di partito e organizzazioni sindacali), iconografiche (per esempio fotografie, opere d’arte), cartografiche, l’archivio ATC. Il lavoro di ricerca, coordinato da studiosi riconosciuti nell’ambito accademico, prevede forme di restituzione pubblica degli esiti dell’analisi: la pubblicazione di monografie, l’allestimento di mostre, l’organizzazione di momenti seminariali e di dibattiti, anche in collaborazione col progetto Ecomuseo Urbano avviato dalla Città di Torino. I filoni di ricerca qui indicati andranno sviluppati in progetti di ricerca nei quali coinvolgere attivamente i dipartimenti universitari competenti. Mirafiori, un mito: la storia di Torino pare spesso egemonizzata dal ruolo di un grande attore economico quale la FIAT. Non solo una certa immagine pubblica, ma anche la storiografia ha spesso faticato a far emergere le dinamiche complesse delle vicende locali nella seconda metà del secolo. Le letture della storia della città sono così risultate spesso semplificate, e Mirafiori, per il forte potere simbolico che assume, ne è un esempio. Anche una certa pubblicistica, che trova fortuna nelle iniziative promosse dalle istituzioni, non fa che sollecitare questa lettura di un quartiere fortemente connotato dalla presenza della grande fabbrica di produzione di autoveicoli. Questa impostazione si porta dietro alcuni corollari, che contribuiscono a ricostruire un passato in modo estremamente rigido: al quartiere-fabbrica si fa spesso corrispondere l’idea di un quartiere operaio, operando una semplificazione dei processi di definizione dei gruppi sociali, a cui fa riferimento una precisa rappresentanza politica, ritenuta naturale conseguenza della configurazione sociale. La storia politica cade così in una sorta di determinismo sociale, anch’esso non privo di contraddizioni. La ricerca vuole perseguire un approccio diverso. Si pone il problema del rapporto tra identità sociali e rappresentanza politica, ipotizzando che: Esistano meccanismi di circolarità tra i due ambiti, uscendo dal determinismo predominante in una certa storiografia identità sociali si configurino attraverso percorsi che non fanno della professione l’unico elemento di definizione, ma si intrecciano con le vicende biografiche, le reti relazionali, le possibilità d’accedere a risorse territoriali, ecc. Si indagheranno, attraverso analisi su campioni, le storie di alcune famiglie che hanno vissuto nel quartiere, che ci sono solo passate, che se ne sono andate; si presterà attenzione alle forme della sciabilità politica locale; si ripercorreranno le vicende istituzionali; si indagheranno gli attori economici presenti sul territorio. La pianificazione e la trasformazione territoriale. Partendo dalla documentazione relativa a questi aspetti ci si chiede quali attori abbiano partecipato della storia della trasformazione urbana in questi 50 anni. Le trasformazioni urbanistiche e infrastrutturali sono la lente attraverso cui guardare la storia della città. Come cambiano gli attori nel tempo? Di quali tipi sono? Come interagiscono? Quali reti o conflitti stabiliscono tra di loro? La ricerca guarda alle trasformazioni delle forme di socialbilità, alle risposte e iniziative delle istituzioni (per esempio i consigli di quartiere e, prima, i comitati spontanei), agli attori economici. Anche in questo caso l’ipotesi è che la pluralità degli attori prevalga rispetto a letture che ne semplificano e riducono la presenza (sono la politica? Solo la FIAT?) e che questi entrino in relazione con le trasformazioni di una città coinvolta dai forti processi migratori. La casa pubblica e il potere politico. Mirafiori, come noto, ospita diversi insediamenti d’edilizia pubblica. L’incrocio degli archivi della Città, di quelli di ATC (ancora poco consultati) e altri può consentire di osservare i mutamenti delle articolazioni del potere politico e i meccanismi di funzionamento su scala locale. In particolare, il rapporto tra abitanti (quale mobilità?), organizzazioni politiche e sindacali, forme di auto-organizzazione (i consigli di scala, per esempio) con rappresentanti politici e amministrazioni dell’Istituto Autonomo Case Popolari può definire percorsi di ricerca per approfondire l’analisi del radicamento politico nelle così dette barriere popolari, le forme di costituzione del consenso, le reti agite sul piano locale con ripercussioni nelle scelte delle amministrazioni. Soggetti coinvolti Fondazione della comunità di Mirafiori Università di Torino-Dipartimento di Storia Università di Torino- Dipartimento di Sociologia Comune di Torino-Assessorato alla Cultura – Assessorato Rigenerazione urbana Ecomuseo Urbano-Circoscrizione 10 ATC FIAT SINDACATI