Abstract sulla grafologia

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Abstract sulla grafologia
La grafologia, collocata nell’ambito delle Scienze Umane, si occupa dello studio della personalità dell’individuo — dal
bambino in età evolutiva e scolastica, fino alla persona adulta — nei suoi risvolti temperamentali, affettivo-emotivi,
comportamentali e di relazione. Di riconosciuta validità e di indubbio valore scientifico, tende ad individuare il potenziale, i
requisiti intellettivi e le dinamiche che caratterizzano lo scrivente nel suo equilibrio fisico ed emotivo o nell’eventuale rischio
patologico ed é pertanto in grado di rivelare la natura intima psicorganica dell’individuo.
La scrittura infatti rappresenta un prezioso ‘encefalogramma naturale’, in grado, come evidenziano anche i più avanzati studi
di fisiopsicologia e di Neuroscienze, di confermare la stretta correlazione esistente tra l’attività degli emisferi cerebrali ed il
comportamento complessivo dell’uomo.
Il ritmo grafico ha origine anche da una concezione ideografica emanata dall’immagine e dal simbolo e come tale diventa
mezzo di informazione, confermando il postulato della globalità di risposta individuale e della complessa fenomenologia
fisiologica e psichica che ciascun uomo esprime nella sua esegesi del mondo. Riassume pertanto in se le complesse dinamiche
energetiche e motorio-comportamentali dell’individuo (genotipo) e rende conto sia della qualità dei rapporti con gli oggetti e
gli eventi esterni, sia delle modalità di risposta alle sollecitazioni ambientali elaborate dalla intima ‘personale interpretazione’
dello stesso in relazione al proprio vissuto esperenziale (biotipo). Discipline come l’antropologia umana, la biologia, la
psicanalisi, la biopsicosociologia, la cibernetica, la psicosomatica, gli studi sulle bioenergie e sulla formazione della materia
da parte di onde vibratorie (cimatica) ed altre, contribuiscono in maniera determinante a definire il ‘mosaico della complessità
umana’. Applicate anche allo studio del ductus scrittorio permettono, di conseguenza, di scendere fino alla ‘radice’ del segno
potendo così coglieme maggiormente i molteplici significati in un’ottica olistica.
Infine lo studio del gesto grafico si configura come un mezzo di prevenzione per la possibilità di evidenziare oltre agli aspetti
positivi dello scrivente (per valorizzarli e potenziali) anche quelli meno positivi, contenendoli con varie modalità di intervento
riabilitativo, per il recupero della congruità comportamentale.
Scopo del corso
Il corso triennale di formazione si prefigge la finalità di fornire in modo scientifico e rigoroso i criteri interpretativi
bioflsiologici e neuropsicologici della scrittura nella sua complessa ed articolata dinamica motoria affmché lo studente possa
acquisire, con il contributo di altre scienze, una preparazione di elevato spessore conoscitivo oltre che grafologico, anche
interdisciplinare. La Scuola si prefigge inoltre due ulteriori obiettivi: offrire uno strumento di utilizzo operativo professionale
nell’ottica delle nuove ed emergenti professioni secondo anche i criteri e i dettami della Comunità Europea e promuovere una
migliore riflessione personale per lo sviluppo autentico di autoconsapevolezza e di autoformazione esistenziale permanente.
Il corso comporta: la frequenza obbligatoria agli incontri programmati, l’impegno alle esercitazioni assegnate ed al tirocinio,
una tesi conclusiva in psicologia della scrittura.
Settori appllcativi e professionali della grafologia
Età dello sviluppo — orientamento scolastico e professionale — consulenza socio familiare (rapporti di coppia — rapporto
genitori e figli), counseling socio-sanitario (preventivo — terapeutico e riabilitativo), peritale e giudiziario, ricerca scientifica
in ambito medico-olistico.
Specificità didattica della scuola ISFES - SCG
La Scuola di formazione professionale di consulenza in psicologia della scrittura della ISFES — SCG si differenzia dalle altre
esistenti sul territorio nazionale per la sua innovazione didattica che enfatizza, in maniera particolare, l’approccio olistico,
sistemico e multidisciplinare. Il contributo di altre scienze (citate nell’abstract) diventa così un caposaldo fondamentale per
l’acquisizione di una migliore capacità osservativa del tracciato neuromuscolare scrittorio e delle dinamiche intersegniche,
riducendo così il più possibile il rischio di errori di valutazione. Nell’ottica della perenne questione dell’essere umano tale
impostazione didattica permette di conseguenza di: sviluppare una nuova concezione ed approccio alle scienze sociali,
imprimere rinnovata vitalità agli studi scientifico-umanistici, potenziare il pensiero analogico per una migliore integrazione
con quello logico, sviluppare chiarezza intellettuale, coscienziosa e profonda, aprire a nuove costellazioni e categorie mentali
nell’attuale fermento esponenziale di incessanti scoperte scientifiche, stimolare vera curiosità conoscitiva, passione,
entusiasmo e soprattutto rivitalizzare la capacità di meravigliarsi per il non conosciuto e per orientarsi e formarsi ad un sapere
sempre più integrato.
La Scuola intende pertanto accompagnare l’allievo, nella sua formazione di sapienza e saggezza, con una proposta didattica
specifica ed innovativa, utilizzando stimoli e riflessioni intellettuali per l’acquisizione di migliori proprietà di linguaggio
coerente, per una qualità attitudinale di elevato spessore scientifico e culturale e per allenarsi a sviluppare un sentimento
estatico e di devozione alla miglior verità plausibile con uno sguardo attento, rispettoso e veramente consapevole della
complessità dell’uomo, della sua natura e della sua esigenza esistenziale. Il risultato finale ambito ed atteso dalla Scuola
quello di produrre, in una indebolita cultura dell’attuale momento sociale, un’alta qualità formativa e professionale per
operatori che vorranno prepararsi in anticipo per essere pronti ad operare nella nuova era umanistica prossima ventura.
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