Fitness e grafologia - Salute in Movimento

NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE
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I nostri lettori
Fitness e grafologia
Come stiamo? dipende da come scriviamo...
Fabio Grossi
La grafologia è una scienza sperimentale
che utilizza strumenti tecnici utili a permetterne un’accurata codificazione e misurazione, per evitare valutazioni soggettive o
parziali. La metodologia d’indagine parte
dalla premessa che la scrittura, superate le
prime fasi dell’apprendimento, diventa un
processo automatico, risultato delle risposte motorie alla stimolazione neuronale. Il
gesto grafico è interpretato come “gesto
espressivo” e tali risposte comportamentali non possono essere che uniche, così
come sono esclusive la struttura psicofisica e le esperienze emozionali di ognuno
di noi. Di fronte a una nuova circostanza o
situazione, come potrebbe essere l’accingersi a scrivere su un foglio bianco, ogni
persona si mette in moto con le proprie
modalità di reazione e di comportamento
così come reagirebbe di fronte a qualsiasi
altro avvenimento.
La scrittura, in particolare, si realizza nel
gesto della mano e in sfumature personali,
anche e soprattutto sotto i profili motorio
e posturale (vedi la scioltezza o l’irrigidimento della mano che muove la penna e
la postura che si assume nell’atto di scrivere), di cui il soggetto non è pienamente cosciente. Secondo Girolamo Moretti, padre
fondatore della grafologia italiana, è una
scienza in tutto e per tutto in quanto tratta uno dei linguaggi umani, ovvero il linguaggio scritto. Anche William Shakespeare - così come Edgar Allan Poe - si interessò
all’osservazione della grafia e sembra fosse
solito affermare: “Datemi la scrittura di una
donna, e io vi dirò il suo carattere”.
Circa 4 anni fa la dottoressa Laura Parodi,
perito grafologo presso il Tribunale di Genova, è stata una delle prime clienti “perso-
nal” del nostro studio di Training, quando
ancora si seguivano pochi clienti in una
stanza di appena 11 metri quadrati. Col
tempo abbiamo instaurato un bellissimo
rapporto, al punto che ha contagiato tutti
con la sua passione verso questa attività
professionale, stimolando fortemente la
curiosità verso il tema “grafologia”.
QUALCHE CENNO STORICO
Avvento e diffusione dei personal computers in ogni angolo del mondo hanno fatto in modo che la penna non venga quasi
più adoperata. Anche nelle scuole la “bella
calligrafia” sta scomparendo, nonostante
questo aspetto rappresenti un validissimo
mezzo di espressione della nostra personalità e della nostra umanità. Letteralmente calligrafia (dal greco calòs, “bellezza”,
e graphìa, “scrittura”- fonte: wikipedia) è
l’arte della scrittura ornamentale e proprio
per questo, nell’antichità, è stata trattata
diffusamente nei cenacoli di attinenza
religiosa, laddove era possibile accedere
all’arte come forma di comunicazione.
In occidente la calligrafia viene fatta risalire
agli scribi greci e romani e si è evoluta nel
medioevo con la creazione dei manoscritti
miniati. In estremo oriente, dove vengono
delineati simboli e ideogrammi, sono da
sempre utilizzati pennelli ed inchiostro;
qui la calligrafia è considerata un’arte di
notevole importanza, per non dire la più
raffinata e ricercata forma di pittura. Nei
paesi arabi invece assume una finalità di
“ispirazione” e le scuole calligrafiche facevano e fanno parte del curriculum degli
studenti di teologia. La scrittura dunque
rappresenta un mezzo universale di comunicazione e occuparsi di calligrafia oggi
significa porre l’accento sulle regole di bellezza e di armonia che caratterizzano forma e calibro delle lettere. In Italia, in particolare, è nato il corsivo, ossia la scrittura
inclinata verso destra. Questo stile infonde
un senso di grande eleganza e prende le
distanze dalla solennità tipica -per esempio- del maiuscolo romano. La Cancelleria
Pontificia inviava lettere in questo stile ai
vari vescovi, dignitari e regnanti, tanto da
diventare il vero e proprio stile “regale”. Gli
anglosassoni ancora ai giorni nostri chiamano il corsivo “Italic”, proprio perché è
sempre stato caratteristico delle missive
provenienti dal nostro Paese.
La grafologia è sicuramente una scienza
umanistica in continua evoluzione così
come l’essere umano è in rapida e costante evoluzione; per questo motivo è di fondamentale importanza che essa aggiorni
dinamicamente sia le proprie metodologie sia le interpretazioni perché possano
essere applicate con correttezza all’uomo
contemporaneo.
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Chiropratica - N. 17 - Aprile 2010 21
I nostri lettori
FITNESS E GRAFOLOGIA
Esistono oggi vari settori di applicazione
in cui la consulenza grafologica, da sola
o assieme ad altri strumenti diagnostici,
si mostra di particolare utilità ed efficacia: è adoperata nell’analisi della personalità, nella selezione del personale, nel
riconoscimento di doti manageriali e/o di
leadership, nell’orientamento scolastico,
nella compatibilità di coppia, nella perizia
su documenti (falsi, testamenti in contestazione ecc.), attirandosi costantemente
critiche più o meno fondate da parte degli
scettici.
Ma sarà possibile un’interazione tra la grafologia ed il fitness, o la salute in generale?
I dottori Evi Crotti e Alberto Magni, titolari del Centro di Studi e Ricerche Crotti e
Magni a Milano e figure di spicco nel panorama grafologico mondiale, hanno più
volte sostenuto questa ipotesi -in termini
psicoanalitici e psicosomatici- in particolare all’interno del libro “Grafologia e Salute” (RED, 2006). In questo testo gli autori
insegnano come riconoscere dalla grafia
di una persona il disturbo che la affligge
o al quale è potenzialmente esposta e
orientata. Per mezzo di numerosi esempi
di scrittura, sono illustrati i tratti e i segni
grafologici riconducibili a disturbi dell’alimentazione (anoressia e bulimia), problematiche gastro-intestinali (ulcera, colite,
stipsi cronica), disturbi psicosessuali, affaticamento, ansia e stress, nonché iper-
tensione, cefalee e sindromi allergiche.
Non è un mistero che già Ippocrate nel V
secolo a.C. avesse stabilito lo strettissimo
legame tra psiche e soma, vista la reciproca e continua interazione tra questi due
aspetti dell’essere umano; la scrittura in
questo contesto è il prodotto integrato
di tutta l’attività cerebrale che subisce costantemente l’influenza della psiche e si
manifesta portando con sé tutti i messaggi
ricevuti per poi trasferirli “calligraficamente” sul foglio bianco.
La grafologia è una disciplina che vorrebbe evidenziarsi come scienza psicologica,
ma è innegabile che dovrà mantenere
costantemente una linea di ricerca obiettiva, logica, concettualmente onesta dal
punto di vista scientifico, per scoraggiare indebite ed improvvisate divagazioni
di carattere interpretativo. È una tecnica
utilissima, con i suoi limiti: non è in condizione, per esempio, di fornire precise valutazioni diagnostiche e non si dimostra
utilmente applicabile per la valutazione
dell’intelligenza e del comportamento. È
invece utile come strumento per la rilevazione di problemi emotivi, in presenza
soprattutto di personalità fortemente destrutturate o non ancora completamente
strutturate (come i bambini, nei quali una
medesima motivazione può causare diversi comportamenti).
Questo brano, in conclusione, non vuole
lontanamente elevarsi a prova scientifica,
bensì a semplice e innocente curiosità.
Uno spunto per parlare di fitness anche in
altri, nuovi ed interessanti termini.
BIBLIOGRAFIA
- Cosco G., “Dimmi come scrivi e ti dirò chi
sei” - Manuale pratico di grafologia-, Ed.
Sarva, novembre 1991, Imola (BO).
- Crotti E., Magni A., “Grafologia e Salute”,
RED Edizioni, Milano 2006.
- Crotti E., Magni A., “Manuale di Grafologia”,
Gribaudi Editore, settembre 2003, Milano.
- Crotti E., “Dimmi come scrivi”, Mondadori,
Milano 2009.
- Moretti G., “Trattato di Grafologia, Intelligenza-Sentimento”, ed. Messaggero (XV
edizione), Padova 2006, a cura dell’Istituto
Grafologico “G. Moretti”.
- Riferimenti online: http://it.wikipedia.org/
wiki/Grafologia
Breve curriculum vitae
Fabio Grossi è direttore tecnico dello studio genovese di Personal Training “Salute In Movimento”, progetto ideato con la moglie Michela Verardo, ha sviluppato negli anni competenze in
acquamotricità del percorso nascita, coordinamento scuole nuoto, fitness olistico e posturale.
E’ personal trainer certificato CFT1 Top Level con l’International Sport Sciences Association,
meglio nota come ISSA. Collaboratore di alcune riviste locali e nazionali, si è perfezionato nel
2005 come Istruttore Sportivo presso l’Università di Genova e sta attualmente frequentando
la rinomata scuola per consulenti grafo-diagnostici del Centro Ricerche Crotti di Milano.
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