IN-CANTO 3 Classi III B e III C, scuola primaria di Piazza Repubblica CATTOLICA (RN) A.S. 2010-2011 DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA: Laboratorio di canto corale realizzato da 2 classi di scuola prima del I ciclo e condotto dai docenti Claudia Giunta e Martina Eleonora QUADRO DI RIFERIMENTO E MOTIVAZIONI Per il 3° anno consecutivo le classi III B e III C della scuola primaria di Piazza Repubblica si sono cimentate ogni settimana, nel laboratorio di canto corale. «Può esistere una scuola senza musica? Ormai non più. Tutti, tutti a scuola devono imparare a suonare o cantare, in pratica. La scuola ha da essere un insieme sonoro e gli alunni saranno più contenti e studieranno di più. Un cittadino più musicale non soltanto canterà meglio: saprà scegliere con cura cosa ascoltare, le parole da usare, i luoghi dove abitare e incontrarsi; avrà più fiducia in se stesso e nelle proprie capacità creative e professionali, avrà meno paura dell'altro, di chi ci regala la cosa più preziosa che possiede, la propria differenza. … Una scuola in cui entrino finalmente gli artisti e le loro opere, quale antidoto alla colonizzazione culturale e alla standardizzazione. Una scuola in cui si impara a leggere, a scrivere, a far di conto e a far di canto.» Queste le parole dell’onorevole Berlinguer, promotore del comitato nazionale per l’apprendimento pratico della Musica che ci hanno sostenuto e spinto, in questi 3 anni, a proporre ai nostri alunni e alle nostre alunne un laboratorio di canto corale a classi aperte che, a nostro parere, ha inciso notevolmente sulla crescita armonica del singolo e del gruppo, sia dal punto di vista musicale che affettivo-relazionale. L’esperienza è stata, sia per chi l’ha condotta, che per gli alunni, molto motivante. Risulta però abbastanza complesso valutare pienamente i risultati ottenuti a livello personale poiché riteniamo che questi possano vedersi a lungo termine, come sviluppo di una capacità critica nella fruizione e produzione musicale, in grado di creare e selezionare musica (corale e non solo) di qualità, sia dal punto di vista estetico che contenutistico. I RIFERIMENTI PEDAGOGICI Il progetto IN-CANTO 3 è una prosecuzione di IN-CANTO 2008.09 , 2009.10. I riferimenti pedagogici a cui il progetto si ispira traggono fondamento dalla volontà di dar spazio a canali espressivi diversi, a modalità, stili e rimi di apprendimento differenti al fine di una formazione integrale della persona. Si ritiene che l’apprendimento e la crescita della persona debbano passare per l’esperienza concreta e diretta: il pensiero dell'individuo nasce dall'ESPERIENZA, intesa anche, e soprattutto, come esperienza sociale (Dewey). In democrazia, così come in un coro, è richiesta la collaborazione e il contributo di tutti per il bene del gruppo e per un fine comune. In questo senso il coro, come suggeriva Roberto Goitre, educa alla tolleranza verso gli altri, alla cooperazione, all’accettazione reciproca, virtù indispensabili dell’uomo sociale che, attraverso il CORO, riscopre la democrazia del singolo nel tutto. In sintesi, i principi pedagogici fondanti dell’iniziativa si possono riassumere in 3 parole chiave: INCONTRO: dentro la scuola fra i soggetti coinvolti (50 fra bambini e bambine delle due classi coinvolte); DIALOGO: nel coro ogni singola voce, portatrice di identità, è importante, ma è soprattutto la voce del gruppo che si carica di nuovi significati e orizzonti ontologici. Con il coro si innesca un dialogo sonoro che crea nuovi intrecci, nuove relazioni e genera senso di appartenenza alla comunità scolastica e di aggregazione. INTEGRAZIONE: il coro consente di innescare un processo di integrazione che rende la scuola una comunità accogliente nella quale tutti, a prescindere dalla loro diversità (culturale, linguistica, funzionale, personale…) possono realizzare e condividere esperienze di crescita individuale, di gruppo, musicale e sociale. L’esplicitazione di questi principi pedagogici si è attuata attraverso un contesto di tipo LABORATORIALE centrato sull’ascolto attivo e sulla produzione corale: si percepisce, si osserva, si riflette, si canta insieme, ci si arricchisce reciprocamente in modo consapevole: un FARE integrato con il SAPERE. I SOGGETTI COINVOLTI - - - I DOCENTI: Claudia Giunta (docente specializzato interno in possesso di diploma di Conservatorio – violino - ; formatasi all’interno del Progetto Regionale Musica; laureata in SFP con tesi di Musica – relatore prof. Spaccazocchi-) Eleonora Martina (docente interno; formatasi all’interno del Progetto Regionale Musica; esperta di pedagogia musicale – metodo Orff – con esperienza di danze folcloristico/didattiche) GLI ALUNNI e LE ALUNNE: 26 fra bambini e bambine della classe III B della scuola primaria di Piazza Repubblica 24 fra bambine e bambine della classe III C della scuola primaria di Piazza Repubblica AREA DI APPRENDIMENTO: musicale/affettivo-relazionale TRAGUARDI FORMATIVI - crescere attraverso il canto OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - Imparare ad ascoltarsi e a cantare insieme Utilizzare correttamente la voce Riconoscere timbro, intensità, altezza e durata Utilizzare la voce per cantare in coro (all’unisono, a canone) Utilizzare gli strumenti a percussione o basi musicali per accompagnare il canto Sviluppare capacità di ascolto e di concentrazione Indicatori: - buone capacità di sincronia nel controllo delle strutture ritmiche (attacchi, chiuse, ecc.); - corretta emissione vocale (buona intonazione e timbro vocale omogeneo); - modelli esecutivi in cui si concertano parti e ruoli diversi - solo e tutti – (buona capacità di pensare e far interagire le differenze); - repertori specifici 1. relativi all’interazione di diverse culture; 2. che sviluppino il patrimonio di tradizioni autoctone; - coro in continuità orizzontale Come? - Metodo Goitre, Kodaly (chironomia/do mobile) e Willems (educazione dell’orecchio): dall’istintività agli automatismi; apprendimento orale-uditivo caratterizzato da esplorazione spontanea, sperimentazione diretta e scoperta delle sonorità personali e del gruppo che gradualmente portano all’acquisizione della consapevolezza dell’esperienza sonora: - improvvisazione (esplorazione delle capacità sonore del proprio corpo e dell’apparato fonatorio) - riproduzione (uso di tecniche per l’utilizzo corretto della voce; progressione nel canto corale dall’omofonia alla polivocalità) - conoscenza di un ampio repertorio vocale aperto ai diversi generi (colto, popolare, rap...), culture ed epoche a cappella e con basi musicali - giochi di rilassamento, di percezione di eventi sonori, di percezione delle caratteristiche del suono (altezza, timbro, intensità, durata), ... - Coro scolastico a classi aperte. CONTENUTI - Esercizi di riscaldamento Esercizi di esplorazione delle proprie capacità sonore Giochi di produzione sonora con la voce Vocalizzi Il canto come esplorazione della propria voce e strumento di aggregazione e di vita di gruppo Brani di musica corali di vario genere (popolare, classica...) ATTIVITÀ Le attività sono previste in orario scolastico. Si sceglieranno 1 ora alla settimana, in base all’orario settimanale delle due classi, da effettuare a classi aperte (cioè con le due classi insieme – tutti i bambini o suddivisi in due gruppi) per le esercitazioni corali di entrambe le classi. Indicativamente si pensa di utilizzare il giorno di martedì pomeriggio, dalle 15.30 alle 16.30, quando sono presenti a scuola sia l’insegnante Giunta per la III C che l’insegnante Martina per la III B. I concerti (o piccole esibizioni del coro) previsti per l’a.s. 2010-2011 avranno questa scansione: - Concerto di Natale (dicembre 2010) - Esibizione in occasione del bilancio sociale presso il Teatro Snaporaz (febbraio 2011) - Partecipazione concorso nazionale per cori ad Acquasparta (aprile 2011) - Concerto per la Settimana della Musica (Maggio 2011) - Festa di fine anno in occasione della presentazione del libro con cd audio “Un mare di filastrocche” (giugno 2011) - Concerto presso il Teatro della Regina di Cattolica in collaborazione con il coro della Regina di Cattolica per la realizzazione dei CARMINA BURANA di C. Orff (Giugno 2011). La maggior parte delle esibizioni in elenco verrà effettuata in orario extrascolastico, probabilmente alla sera al fine da rendere partecipi anche le famiglie della proposta progettuale. PERIODO DI SVOLGIMENTO/TEMPI PREVISTI - da ottobre 2010 a giugno 2011 LUOGHI E STRUMENTI Le attività del laboratorio corale, svoltesi per lo più nello spazio-teatro della scuola ma anche in aula, sono state condotte da due insegnanti di classe (Claudia Giunta e Eleonora Martina) che hanno entrambe collaborato e messo a disposizione le loro competenze musicali per la scelta della metodologia e del repertorio, l’organizzazione delle attività. Gli strumenti utilizzati sono state: basi musicali, impianto di amplificazione con lettore cd, casse, mixer e microfoni, piastre, leggio, diapason, tastiera elettrica. NARRAZIONE DELL’ESPERIENZA Ritrovarsi insieme per vivere l’esperienza del coro, capire come si fa a respirare, ad entrare in sintonia con la voce di chi ci sta accanto, a essere individui nella pluralità delle differenze che ci contraddistinguono, specie se acconto abbiamo compagni in difficoltà, è davvero un’esperienza che arricchisce sia dal punto di vista musicale che personale e sociale. Ogni incontro è stato scandito da un saluto iniziale, un rituale che dava inizio alle attività e che creava motivazione e senso di appartenenza. 1, 2, 3 - IL CORO È QUI PER TE 4, 5, 6 - CANTARE IO VORREI 7, 8, 9 - CI VOGLIONO LE PROVE 10 ED ECCO QUA, LA MUSICA VERRÀ! A seguire venivano proposti esercizi di riscaldamento e di respirazione: massaggi del viso, inspirazioni ed espirazioni a bocca chiusa, facendo vibrare le labbra, esercizi sulla giusta postura e per sciogliere i muscoli facciali e del corpo. Si riporta il testo di uno degli esercizi proposti. Gli alunni dovevano ripetere un verso alla volta, poi due alla volta e infine tutta la strofa prendendo il fiato solo all’inizio della strofa e cercando di imparare, quindi, a dosarlo. Poi si passava ai vocalizzi per imparare ad utilizzare la voce in modo corretto. Se ne riportano alcuni: 1. 2. 3. 4. 5. Per scaldare la voce veniva anche utilizzato il gesto chironomico da parte del direttore del coro (maestra Claudia). Il metodo del DO MOBILE di Kodaly consente ai bambini di imparare a conoscere e ad intonare i nomi delle note musicali che corrispondono ad un preciso gesto della mano. All’inizio si presentano solamente 3 note: SOL-DO-MI. Ad esse poi si aggiungeranno il RE e il FA ed infine il LA e il SI. Dopo il primo momento di riscaldamento che durava ogni volta circa 15 minuti, si passava ad affrontare il repertorio. Venivano proposti agli alunni brani fra cui 2 o 3 già conosciuti ed uno nuovo da memorizzare e da imparare. I bambini hanno un quaderno dove poter studiare le parole dei canti e far memoria dei brani affrontati, ma noi insegnanti abbiamo consapevolmente scelto di non farlo usare durante il laboratorio corale, ma solo a casa, per memorizzare i testi. Questa decisione è stata fatta per favorire non solo la memoria, ma soprattutto le capacità attentive e di concentrazione che, con foglio o quaderno in mano, potrebbero essere compromesse. La possibilità ogni volta di incontrarsi e di lavorare insieme ha gradualmente permesso ai bambini di trovare un accordo e una vera armonia consentendo loro di - esprimersi attraverso il linguaggio della coralità, - entrare in sintonia sia con se stessi che con gli altri, - sviluppare capacità di attenzione e di concentrazione, - sviluppare percezione e memoria melodica, - sviluppare capacità ritmiche e di produzione vocale, - conoscere brani musicali di provenienza (temporale e geografica) diversa, - impegnarsi per un fine comune, - dimostrare di entusiasmarsi e di provare emozioni grazie al canto corale. Il repertorio affrontato quest’anno è stato molto variegato e ci ha condotto a conoscere brani di diversa origine. (vd. unità didattica n. 1 e unità didattica n. 2) Diversi sono stati gli appuntamenti importanti che hanno scandito l’anno scolastico: 1. il concerto di Natale del 21 Dicembre 2010 realizzato presso il Teatro Snaporaz di Cattolica e rivolto alle famiglie degli alunni e delle alunne; 2. la partecipazione al concorso nazionale di cori scolastici di Acquasparta (Terni); il coro si è classificato in fascia d’argento per la relativa categoria del concorso con punti 85/100 ed ha ricevuto un premio speciale assegnato dalla giuria (un buono di 250 € da spendersi entro un anno a partire dal 14 aprile 2011 presso l’ostello San Francesco di Acquasparta). La soddisfazione di tutti, bambini ed insegnanti, è stata davvero grande; 3. la partecipazione a due eventi/concerto inseriti nella Settimana della Musica (giovedì 5 Maggio 2011); 4. l’incisione di 7 brani per il cd audio allegato al libro “Un mare di filastrocche”; i brani che si possono ascoltare on line sono AMBA ROCK, TIC E TAC e IL NAVIGLIO. Il libro “Un mare di filastrocche” è stato consegnato al termine dell’a.s. a tutti i bambini della classi III del Circolo, alla Dirigente e alle referente del progetto “Rami e radici”, Nadia Vagnini, da cui ha avuto origine l’idea della raccolta scritta e audio delle filastrocche; 5. la partecipazione alla festa finale del 9 Giugno 2011 con tutti i bambini della classi III; 6. ed infine la partecipazione, ad anno scolastico terminato, al concerto del 22 Giugno presso il Teatro della Regina di Cattolica con il coro della Regina diretto dal maestro Gilberto Del Chierico (programma: i CARMINA BURANA). Non possiamo certo dire di esserci fatti mancare qualcosa! Segno che l’impegno dei bambini e delle insegnanti sta dando buoni frutti e che i bambini stanno crescendo, anche dal punto di vista musicale. Abbiamo capito che l’impegno dei bambini e la loro voglia di mettersi in gioco e di cantare li ha fatti crescere, sia dal punto di vista musicale, certo, ma anche dal punto di vista dell’amicizia, dello stare bene insieme facendo qualcosa in cui si crede e che piace tanto: cantare insieme. Crediamo che questa esperienza a classi aperte debba continuare anche negli anni a venire lasciando traccia di un momento importante e formativo di crescita individuale e del gruppo. VALUTAZIONE La valutazione è stata fatta in itinere, osservando il comportamento degli alunni e delle alunne, singolarmente e in gruppo, valutando la capacità di ascoltarsi, di prestare attenzione a chi dirige, agli attacchi, alle chiusure, a gesti relativi ad agogiche e dinamiche, la capacità di respirare, di produrre suoni omogenei e di cantare insieme. È stato, inoltre, individuato, in itinere, un alunno-osservatore che, in alcune occasioni, durante le prove, si è prestato ad uno sguardo critico positivo sul coro che potesse individuare suggerimenti utili a migliorare la performance del gruppo. Ovviamente anche le registrazioni audio e video fatte sia durante il laboratorio che al momento delle esibizioni sono molto servite poiché, al riascolto, anche le classi hanno potuto auto valutare punti di forza e di debolezza delle esecuzioni. RISULTATI E RICADUTA SUL RESTO DELLA DIDATTICA L’esperienza descritta ha portato gli alunni a lavorare per lungo tempo in gruppo, ad impegnarsi per fini comuni, ad apprezzare l’apporto di ogni singolo membro del coro al fine di un complessivo prodotto finale a cui tutti hanno contribuito. Questo aspetto, di non poco conto, ha positivamente influito sulle relazioni fra pari: ora i bambini - sono molto più disponibili a collaborare con i compagni - si organizzano nel lavoro di gruppo con maggior velocità accettano e rispettano di più le scelte degli altri con la consapevolezza che ogni contributo è importante per la buona riuscita del tutto. Oltre a questo traguardo, ci preme sottolineare come, nei tre anni, abbiamo visto migliorare moltissimo, negli alunni, le capacità di concentrazione e di attenzione con influssi benefici per tutte le discipline, non solo per la musica corale. APPENDICE Tutti i materiali prodotti e la documentazione raccolta sono reperibili, oltre che su GOLD INDIRE, nel sito del Circolo Didattico di Cattolica all’url http://ddcattolica.scuolerimini.it/index.php?idinfo=717 ELENCO DEGLI STRUMENTI DIDATTICI - - unità didattica I QUADRIMESTRE unità didattica II QUADRIMESTRE pdf del Libro UN MARE DI FILASTROCCHE ALCUNI BRANI del cd allegato al libro UN MARE DI FILASTROCCHE: IL NAVIGLIO AMBA-ROCK TIC E TAC SLIDE SHOW dell’esperienza La partitura del canto NON BASTA CANTAR realizzata con Finale 2004 da cui è possibile estrapolare anche la base Video IN-CANTO 3 pdf del progetto Insegnante referente per il progetto Claudia Giunta Cattolica, 16 Giugno 2011