IL ROMANTICISMO
Il romanticismo è un periodo che va dal 1800 al 1900 durante il quale gli artisti
volevano essere liberi da qualsiasi forma di costrizione e quindi poter spaziare
creando liberamente qualsiasi forma d’arte.
Questo periodo lo sintetizziamo così:
1. IL PIANOFORTE: inventato a Firenze nel 1700 dal padovano Bartolomeo
Cristofori. Questo strumento ha una meccanica a percussione che, al contrario
del clavicembalo, gli permette di eseguire suoni deboli o più intensi a seconda
della forza esercitata dal musicista sulla tastiera. I musicisti gradirono questa
invenzione perché attraverso i suoni di volume diverso potevano mettere in
luce propri sentimenti.
Nel 1770 vennero applicati due pedali: quello di destra per allungare il suono,
quello di sinistra per attutirlo. Un terzo pedale viene applicato da circa 50 anni
ed è la sordina. Consiste in un panno che si interpone tra i martelletti e le corde
diminuendo notevolmente il volume del suono. (serve per non disturbare i
vicini di casa).
2. LE NUOVE FORME DI COMPOSIZIONE: scherzi, ballate, improvvisi,
notturni, polacche, studi, valzer, mazurche ecc…
Con queste forme i compositori potevano rappresentare i loro sentimenti.
3. LE SCUOLE NAZIONALI : sono sorte in quelle nazioni che non avevano una
tradizione musicale propria e quindi copiavano lo stile compositivo dalla
Germania per le sinfonie (Mozart e Beethoven) e per l’opera lirica prendono
spunto dall’Italia perché, a partire dal 1600 un gruppo di musicisti e letterati si
ritrovano a Firenze in casa del conte Giovanni De Bardi per studiare le forme
artistiche del mondo greco. Questo gruppo, detto “Camerata De Bardi o
Camerata Fiorentina” scoprì una forma teatrale nella quale gli artisti non
parlavano ma cantavano. La riproposero al pubblico e, vedendo l’interesse
suscitato (vedi i 17 teatri nuovi costruiti solo a Venezia), decisero di comporne
di nuove. Inizia così quel periodo di supremazia artistica dei compositori e dei
musicisti italiani.
La scuola nazionale più importante è stata quella russa. Ideata dal “gruppo dei
cinque” e capeggiata da Modest Mussorgskyi. Questa scuola ha dato nel 900 i
migliori musicisti e fissato questi tre punti:
1 I musicisti dovevano essere di quella nazione.
2 I libretti, i costumi, i balletti e gli strumenti musicali dovevano essere
strettamente legati alla tradizione popolare della nazione.
3 Divieto assoluta dal copiare dall’Occidente