Le infezioni urinarie

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CDI
PER IL TERRITORIO
Studi
Le infezioni urinarie
sul Territorio L’Osservatorio
UN VALIDO AIUTO PER UNA
SCELTA MIRATA DELLA TERAPIA
ANTIBIOTICA
L
e infezioni delle basse vie
urinarie acquisite sul
Territorio rappresentano, oggi, un
importante problema di Sanità
Pubblica sia per la diffusione delle
patologie, sia per la continua insorgenza di resistenze batteriche agli
antibiotici.
un criterio “ragionato” sulla base della
conoscenza della realtà epidemiologica
“locale”(specie batterica, incidenza, antibiotico sensibilità).
Nel periodo 2011-2013 sono state eseguite 101.943 urinocolture (79% femmine e 21% maschi): sono risultate positive
23.865 urinocolture, pari al 23% dei
80
70
70%
60
50
40
30
20
8%
10
6%
4%
E.faecalis
P. mirabilis
8%
4%
0
E.Coli
K. pneum.
Altri Gram - Altri Gram +
TABELLA 1. DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEGLI AGENTI ETIOLOGICI PIÙ FREQUENTEMENTE
RESPONSABILI DI INFEZIONI URINARIE
Un moderno laboratorio di Microbiologia, con bacino d’utenza territoriale, fornisce un importante valore
aggiunto quando è in grado di garantire
ai medici prescrittori non solo referti
appropriati in tempo utile, ma anche
un quadro aggiornato di sorveglianza
epidemiologica locale. In tale ottica
il Laboratorio di Microbiologia del
Centro Diagnostico Italiano ha messo a
disposizione on-line (*) un“Osservatorio
epidemiologico”che permette al medico,
quando è necessaria una“terapia tempestiva”, di prescrivere gli antibiotici non
più con un criterio “empirico”, ma con
casi esaminati. Gli agenti etiologici più
frequentemente isolati (vd.Tabella 1) sono: E. coli (69%), Klebsiella pneumoniae
(7.9%), Enterococcus faecalis (5.9%),
Proteus mirabilis (4.3%), altri Gram pos.
e neg. (12.9%).
Il 60% dei casi positivi è stato segnalato
oltre il 65° anno di età. Lo studio della distribuzione per sesso ha messo in evidenza
la costante prevalenza femminile,con la
sola eccezione di Proteus mirabilis isolato
maggiormente nel maschio (61 vs 49%)
nella classe di età <14 anni.
La sensibilità agli antibiotici e chemioterapici è rappresentata nella Tabella 2.
Appare evidente come l’“Osservatorio”
del CDI, aggiornato sull’epidemiologia locale, possa essere di valido aiuto
al Medico operante sul Territorio per
prescrivere la terapia, nei casi in cui non
sia possibile attendere l’esito dell’antibiogramma con criteri “non empirici”
ma sulla base di informazioni preziose
sulla sensibilità agli antibiotici, desunte
dai dati forniti dallo studio epidemiologico relativo alTerritorio in cui il Medico
stesso opera.
Come si può evincere dalla Tabella 2
lo studio della sensibilità agli antibiotici in vitro (antibiogramma) ha
individuato rispettivamente per E. coli
un’alta sensibilità alla Nitrofurantoina
(97%) ed alla Fosfomicina (92%);
per K. pneumoniae una sensibilità a Ciprofloxacina dell’83%
e a Trimetoprim-sulfametoxazolo
dell’83%; per P. mirabilis una sensibilità
a Fosfomicina del 64% e adAmoxicillinaclavulanato del 69%. Nelle infezioni da
E. faecalis il farmaco più sensibile è la
Nitrofurantoina con sensibilità del 98%.
Lo studio dell’andamento della sensibilità agli antibiotici di comune utilizzo nel
triennio 2011-2013 ha evidenziato:
1. nelle infezioni da E. coli una diminuzione della sensibilità ad Amoxicillinaclavulanato (82% vs 69%), mentre per
gli altri antibiotici non vi sono state
variazioni significative;
2. nelle infezioni da K. pneumoniae una
lieve diminuzione della sensibilità ad
Amoxicillina-clavulanato (83% vs 75%)
ed una diminuzione della sensibilità a
Fosfomicina (59% vs 45%);
3. nelle infezioni da P. mirabilis ed E. fae-
Epidemiologico
del CDI
calis non sono state evidenziate variazioni
significative di sensibilità.
In conclusione, l’“Osservatorio Epidemiologico”si configura come un indispensabile strumento per indirizzare il medico
verso una scelta “ragionata” degli antibiotici e per valutare l’andamento dello
sviluppo delle resistenze nel tempo.
(*): http://www.cdi.it/it/nostriservizi/
laboratorio/oss_epidemiolog.html
Prof. Enrico Magliano
Medico microbiologo, consulente CDI
SENS % ANTIBIOTICI E CHEMIOTERAPICI
BATTERI
FF
AMC
CIP
SXT
F/M
E. coli
92
69
73
71
97
K. pneum.
45
75
83
83
64
P. mirabilis
64
69
63
55
-
E. faecalis
-
-
-
-
98
FF Fosfomicina,
AMC Amoxicillina-clavulanato,
SXT Trimetoprim-sulfametoxazolo,
CIP Ciprofloxacina,
F/M Nitrofurantoina
TABELLA 2
SENSIBILITÀ (%) AGLI ANTIBIOTICI E CHEMIOTERAPICI DEI PRINCIPALI MICRORGANISMI RESPONSABILI
DI INFEZIONI URINARIE, RIFERITE ALL’ANNO 2013 (OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO CDI)
SEDI ESTERNE I CDI CERNUSCO
Le prestazioni in convenzione con SSN
In seguito a una delibera del DGR
351/2013, nell’ambito di un progetto
finalizzato al miglioramento dell’accesso alle prestazioni e al contenimento dei tempi di attesa, presso la sede
CDI di Cernusco sul Naviglio, in via
Torino 8, è ora possibile effettuare, anche in regime di accreditamento con il
Servizio Sanitario Nazionale, alcune
prestazioni di diagnostica per immagini,
test di cardiologia e prime visite di alcune specialistiche. Per poter accedere alle
prestazioni sotto riportate, è necessario
presentarsi con una prescrizione SSN da
parte del Medico di Medicina Generale /
Specialista.
Prestazioni
in convenzione con SSN:
• Radiografia di bacino, anca
• Radiografia di femore,
ginocchio, gamba
• Ecografia ostetrica
• Test cardiovascolare
da sforzo con cicloergometro
• Elettrocardiogramma
dinamico
• Elettrocardiogramma
• Mammografia bilaterale
• Mammografia monolaterale
• Diagnostica ecografica del capo
e del collo
• Eco(color)dopplergrafia
cardiaca
• Ecografia bilaterale
della mammella
• Ecografia monolaterale della
mammella
• Eco(color)doppler dei tronchi
sovraaortici
• Ecografia dell’addome
superiore
• Ecografia dell’addome
inferiore
• Ecografia addome completo
• Eco(color) dopplergrafia degli
arti superiori o inferiori o
distrettuale, arteriosa o venosa
• Spirometria semplice
• Esame del fundus oculi
• Esame audiometrico tonale
• Prima visita oculistica
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