Scrivere, parlare, cantare... di vita

letture tratte da Non chiedermi
come sto, ma dimmi cosa c’è fuori,
musica dal vivo con Veronica e i Vivavoce
AREA GIOVANI
Scrivere, parlare, cantare...
... di vita
Ancora una serata speciale, ancora una sala gremita, questa volta è
quella dell’Auditorium Concordia di
Pordenone, pronta ad accendere i
riflettori su Non chiedermi come sto,
ma dimmi cosa c’è fuori: testimonianze di giovani malati di tumore.
È la pubblicazione voluta e curata,
nel corso del 2008 dall’Area Giovani
e dalla Biblioteca per i Pazienti del
CRO, edita da Mondadori-Electa.
L’evento è stato organizzato dalla
Provincia di Pordenone che, dopo il
grande successo ottenuto dal libro
e dai suoi autori (ragazzi, operatori,
famiglie e amici dell’Area Giovani) il
20 settembre scorso, presso la Sala
Consiliare in occasione di Pordenonelegge.it, ha così manifestato il
desiderio di riproporlo, in uno spazio
più ampio, anche a quanti la prima
volta non erano riusciti a entrare in
sala. Sabato 13 dicembre, il libro è
stato quindi ripresentato nella serata
letterario-musicale “Pensieri, musica, emozioni”, aperta gratuitamente a tutti. Sul palco, appare il video di
Ugo Furlan con le foto di Attilio Rossetti tratte dal testo. Parla di ragazzi
I proventi dei volumi, disponibili
presso la Biblioteca del CRO,
saranno destinati ai progetti
di umanizzazione
dell’Area Giovani e della
Biblioteca per i Pazienti
dell’Istituto
che, pur nella difficoltà e nel dolore
della malattia, sanno ancora sorridere, scherzare e “mordere” la vita.
Gli sguardi profondi, i volti intensi, le
espressioni ora serie, ora scanzonate sembrano dire che loro ci sono
e hanno voglia di vivere, anche alla
faccia di quel maledetto cancro che,
tante volte, li ha messi in ginocchio.
La musica dei Vivavoce, con la voce
prepotente di Toni Stival, accompagnato da una dolce ma grintosissima
Veronica (ex paziente), invade la sala
e rompe il silenzio, e si respira subito aria di festa. Toni Stival (voce e
chitarra), Adolfo Melilli (voce e chitarra), Sandro Tondat (tastiere), Gianni
De Santi (chitarra elettrica), Michele
Veduta della Sala dell’Auditorium Concordia di Pordenone, gremita di
persone presenti alla serata letterario-musicale
Marangoni (basso) Davide Fanna
(batteria), Giacomo Ortolan (percussioni), Federica e Serena (coriste); ci
piace nominare i musicisti dei Vivavoce uno a uno perché, contribuendo generosamente a questa iniziativa di solidarietà, hanno dimostrato
ancora una volta di essere vicini ai
ragazzi del CRO.
Dopo qualche pezzo musicale, ecco
un momento di pausa: Sara Furlan
sfoglia il libro dei ragazzi e dà espressione ad alcune delle pagine più belle di quello scrigno di emozioni.
A dire il vero, è stato anche difficile
decidere quali pagine leggere a voce
alta: quelle testimonianze, quelle parole, sono tutte importanti, perché
Il Dr. Maurizio Mascarin e la Dr.ssa Emanuela Chimienti con la piccola
Sara presentano la serata “Pensieri, musica, emozioni”
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Maria Peratoner (seconda da sinistra) intervista Chiara e Cristina, le ragazze dell’Area Giovani, Margherita e papà Andrea
Sara Furlan legge alcuni brani tratti da “Non chiedermi come sto, ma
dimmi cosa c’è fuori”
sono vere, perché sono vissute, perché sono spontanee, perché aiutano
chi le scrive e chi le ascolta; aiutano a capire, aiutano a comunicare,
aiutano a far sentire meno soli. Non
era possibile leggerle tutte, ma quell’assaggio che la voce di Sara ha
regalato alla platea ha voluto essere
un invito ad aprire questo libro e a
leggerlo fino in fondo.
Poi è l’ora delle interviste di Maria
Peratoner: salgono sul palco due ragazze che hanno conosciuto l’Area
Giovani e due adulti che, in maniera
diretta o indiretta, sono rimasti impigliati nella rete della malattia.
Dalle loro parole, emerge immediatamente tutta la forza che il male ha
richiesto e generato, ma si capisce
anche quanto il dolore, in fin dei conti, li abbia aiutati a crescere.
Così Chiara racconta: «Avevo solo
14 anni, ero sulla mia nuvoletta rosa,
la mia personalità era un cantiere
aperto, mi stavo formando …Come
un tonfo è arrivata la malattia che,
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Il saluto e i ringraziamenti delle autorità al CRO e all’Area Giovani: da sx.
il Dr. Mascarin, l’Assessore Cella, il sindaco di Pordenone Bolzonello,
il Dr. De Paoli, Direttore Scientifico del CRO e Massimo Tammaro,
Comandante della Pattuglia delle Frecce Tricolori
come una cicatrice, mi ricorda ogni
giorno quel periodo difficile della mia
vita. Ma quel percorso è stato fondamentale nella maturazione della
mia esistenza».
Cristina, invece, parla di sé riflessa
in quella foto tra i fiori, che sta nel
libro: «Avevo paura della mia immagine, di vedermi cambiata, senza
capelli… poi mi lasciai fotografare
volentieri. Ora, guardando quella
foto, non penso alla malattia ma alla
vita, alla luce, alle farfalle gialle…»
Margherita, bibliotecaria di Aviano,
racconta dell’importanza della scrittura, come atto d’amore, per superare momenti difficili come la malattia
e invita i genitori a leggere, leggere,
leggere tanti libri ai propri figli.
Infine papà Andrea, presidente dell’Associazione Genitori Luca, ci fa
capire come, anche dalla morte di
un figlio, si possa trovare la forza per
essere d’aiuto alle altre famiglie che
stanno vivendo la stessa drammatica esperienza.
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Ancora un po’ di musica e poi salgono sul palco le autorità: si susseguono le parole di ringraziamento e
di stima verso l’operato del CRO,
da parte del Sindaco di Pordenone
Sergio Bolzonello e dell’Assessore
Provinciale Lorenzo Cella, il breve
ma intenso intervento di Massimo
Tammaro, Comandante delle Frecce Tricolori, che ricorda la sua partecipazione al libro e il suo incontro
con i ragazzi del CRO: «Sono giovani
straordinari – dice – con una forza e
un coraggio molto più grandi di quelli
che io stesso devo trovare per governare il mio aereo».
E ancora, la consegna all’Assessore alla Provincia Lorenzo Cella di
un libro, con il n° 51 stampigliato
in copertina, da parte del Dr. Paolo De Paoli, Direttore Scientifico del
CRO che, in questa serata, si è fatto
portavoce anche delle altre direzioni
dell’Istituto. Quel numero 51 rappresenta simbolicamente le 51 Biblioteche del territorio a cui il libro verrà
Veronica, al microfono, si esibisce con il gruppo dei Vivavoce
consegnato dalla Provincia stessa,
perché entri a far parte del loro patrimonio bibliografico.
Da parte sua la Provincia dona, in
cambio, all’Area Giovani la somma
di 5.000 euro, frutto del ricavato della mostra di Chagall, da destinarsi a
nuove iniziative e progetti a favore
dei giovani pazienti oncologici. Dopo
i saluti alla cittadinanza presente in
sala, lo spettacolo riprende quota,
con un susseguirsi di suoni e vocalità
coinvolgenti, sulle note delle più belle
cover di Fabrizio De Andrè, repertorio ormai consolidato dei Vivavoce,
e con l’intensità del pezzo “Vivere”
28 febbraio 2009
appuntamento al
Teatro Giuseppe Verdi di Pordenone
Si apre il sipario...
il CRO incontra i giovani
insieme ai PAPU
In occasione dei festeggiamenti per i
25 anni di attività, il CRO ha previsto
molte attività ed eventi ad alto carattere scientifico, informativo, ricreativo e
di promozione della salute. Il 28 febbraio prossimo, presso il Teatro Verdi
di Pordenone, dalle ore 9.00 si terrà il
primo incontro che metterà a confronto
la realtà del CRO e i giovani. La giornata vuole essere un’occasione per fare:
INFORMAZIONE, far conoscere le attività peculiari di un Istituto di Ricovero
e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS)
di tipo oncologico; ORIENTAMENTO,
presentare e offrire informazioni sulle
diverse professioni che vengono esercitate all’interno della struttura sanitaria e le possibilità di lavoro e sbocco
professionale che offrono; SENSIBILIZZAZIONE, mettere a disposizione
dei giovani l’esperienza dell’Istituto per
offrire strumenti per una scelta consapevole degli stili di vita orientati al
benessere e alla salute; sensibilizzare
i giovani sul valore della solidarietà e
della condivisione emotiva tra pari all’interno di percorsi di cura privilegiati e
specifici offerti dall’istituto.
Nell’ottica di una maggior compartecipazione del pubblico alla conferenza
dibattito, è prevista un’attività interattiva che vede la partecipazione dei Papu
e la presentazione e proposta di testi
(relazioni, poesie, quesiti, componimenti), filmati, musiche, poster, spot.
All’evento, patrocinato dal Comune di
Pordenone, hanno aderito: il Provveditorato agli Studi di Pordenone, alcuni Istituti Superiori, l’Ascom di Pordenone.
(Andrea Bocelli), sorprendentemente
interpretato da Toni e Veronica.
Non poteva essere scelta una canzone più felice, capace di sintetizzare in pochi minuti tutte le verità
raccontate nel libro, di farle vibrare
e volare magicamente tra le file del
teatro.
La giornata proseguirà
con il concerto organizzato da:
Orchestra e Coro San Marco di Pordenone
Maestro del Coro: Roberto Spremulli
Coro Cromatiche Armonie del CRO di Aviano
Maestro del Coro: Agostino Steffan
Soprano: Roberta Canzian
Tenore: Francesco Grollo
Direttore: Dino Doni
Musiche di: G. F. Händel, W. A. Mozart,
G. Bizet, G. Puccini, C. Gounod, G. Verdi
segreteria organizzativa
Dr. Michele Quaia

+39 0434 659669 - 659674
Dr.ssa Elena Coiro

+39 0434 659307
Dr.ssa Nicoletta Suter

+39 0434 659407
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