Regolamento per la tutela del patrimonio arboreo

Comune di Cerveteri
(Provincia di Roma)
REGOLAMENTO COMUNALE
PER LA TUTELA DEL
PATRIMONIO ARBOREO
Approvato con Deliberazione del Commissario Prefettizio n. 80 del 15
aprile 2003, dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134,
comma 4 del D.Lgs n° 267/2000 – TUEL] – e pubblicata all’Albo
Pretorio del Comune di Cerveteri il 16 aprile 2003 e così per 15 giorni
consecutivi.
Il presente Regolamento è entrato in vigore il giorno successivo della
compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune.
Contestualmente è abrogata ogni disposizione in contrasto con il
presente Regolamento.
Regolamento per la tenuta del Patrimonio Arboreo
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UFFICIO TECNICO
3^ AREA: GESTIONE DEL TERRITORIO - SERVIZIO: URBANISTICA ED ASSETTO DEL TERRITORIO
INDICE
Art. 1 - Principi generali........................................................................... 3
Art. 2 - Richiesta e rilascio autorizzazioni .......................................... 3
Art. 3 - Emanazione di ordinanza sindacale ........................................ 4
Art. 4 - Oneri a carico dei proprietari delle piante .............................. 4
Art. 5 - Ripristino ...................................................................................... 4
Art. 6 - Prescrizioni tecniche per potature e trapianti ........................ 4
Art. 7 - Salvaguardia delle piante e del suolo ...................................... 6
Art. 8 - Nuovi impianti............................................................................. 6
Art. 9 - Sanzioni......................................................................................... 6
Art. 10 – Entrata in vigore. ...................................................................... 7
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Regolamento per la tenuta del Patrimonio Arboreo
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Art. 1 - Principi generali
Il presente regolamento ha per oggetto la disciplina degli interventi sul patrimonio arboreo pubblico e
privato del territorio del Comune di Cerveteri.
Art. 2 - Richiesta e rilascio autorizzazioni
1) Sono oggetto di protezione gli alberi con una circonferenza del tronco di almeno cm. 60 (sessanta),
misurata a mt.1,00 (uno) da terra e le piante esotiche di interesse botanico di qualsiasi dimensione.
2) Chiunque intenda eseguire qualsiasi intervento che modifichi la forma, la struttura e le caratteristiche
delle piante di cui al comma 1 deve chiedere preventiva autorizzazione al Servizio Tecnico
Urbanistica.
3) L'istruttoria, espletata dal competente Ufficio Urbanistica, verrà definita nel termine massimo di 30
(trenta) giorni dal ricevimento della richiesta.
4) I casi di urgenza e quelli dai quali potrà derivare pericolo per la pubblica incolumità saranno valutati
ad insindacabile giudizio da funzionari del Corpo Vigili del Fuoco, competenti per territorio, ai quali
spetterà l'immediato abbattimento.
5) Parimenti ogni eventuale abbattimento di piante può essere effettuato solo previa autorizzazione del
Dirigente preposto, fatte salve le speciali disposizioni di legge che tutelano le piante insistenti su
parchi e giardini sottoposti ai vincoli della Soprintendenza al Beni Ambientali e Architettonici dello
Stato.
6) L’autorizzazione ai lavori di abbattimento è subordinata alla dimostrazione che la pianta, oggetto
dell’intervento, manifesta pericolosità in quanto:
A) botanicamente malata;
B) arreca danni a strutture edilizie legittimate.
7) La domanda relativa all’autorizzazione deve essere presentata in carta legale dal proprietario del
fondo su cui vegeta la pianta ed indirizzata all’ufficio Tecnico Urbanistica, corredata da dettagliata
relazione tecnica firmata da professionista abilitato con apposita planimetria localizzativi, con relativi
coni visivi e documentazione fotografica, opportunamente timbrate, firmate e datate.
8) Per la pericolosità di cui al precedente punto “A”, del comma 6, la relazione deve essere firmata da
perito agrario o dottore agronomo o altro professionista abilitato ad asseverare la malattia botanica
della pianta.
Per quanto riguarda la pericolosità di cui al precedente punto “B”, del comma 6, la relazione deve
essere firmata da un tecnico abilitato (architetto/ingegnere/geometra/perito edile ed altre figure
professionali simili), con l’indicazione degli estremi dei titoli abilitativi degli immobili soggetti a
danni.
9) Nella domanda il proprietario del fondo si deve impegnare all’attecchimento di nuova pianta simile a
quella da abbattere od altra essenza autoctona delle dimensioni minime di cm. 40 (quaranta) misurata
a metri uno da terra. Il mancato reimpianto è sanzionato ai sensi dell’art. 10 punto c) ed il mancato
attecchimento, constatato anche dopo un anno dall’autorizzazione rilasciata, è sanzionato con l’art. 10
punto d) con obbligo di nuovo reimpianto.
10) Alla domanda dovrà essere allegato il bollettino di pagamento per i diritti di istruttoria pari ad € 20
(euro venti) da versarsi sul ccp n° 51173003 intestato a Comune di Cerveteri, obbligatoriamente con
causale abbattimento alberi.
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Art. 3 - Emanazione di ordinanza sindacale
1) L'Amministrazione Comunale si riserva di poter imporre, con ordinanza sindacale, che il
proprietario di un terreno, parco o giardino, esegua determinati lavori per la cura, la conservazione e
la salvaguardia del verde nel suo complesso e delle alberature.
2) Il corpo della polizia municipale verificherà, con opportuni sopralluoghi, l'adempimento delle
disposizioni contenute nelle ordinanze.
3) Qualora una o più architetture vegetali presenti nella proprietà vengano riconosciute quali beni
culturali e ambientali, ai sensi del D.lgs. 490/99, il proprietario è tenuto a seguire le disposizioni di
legge in ordine alla manutenzione, conservazione e sostituzione.
Art. 4 - Oneri a carico dei proprietari delle piante
1) Gli abbattimenti delle piante opportunamente individuate, o il loro trapianto, dovranno essere
eseguiti ad esclusiva cura e spese del proprietario del giardino.
Art. 5 - Ripristino
1)
Le presenze arboree alterate a seguito di eventuali abbattimenti o trapianti, dovranno essere
ripristinate o modificate tenendo conto dei parametri storico - paesaggistici e dei moderni criteri di
tecnica colturale, privilegiando le specie autoctone, le cui caratteristiche, genere, specie e altezza,
verranno stabilite nell'autorizzazione al taglio o al trapianto.
Art. 6 - Prescrizioni tecniche per potature e trapianti
1) L'impianto di nuove essenze e la potatura di allevamento dovranno essere conformi alle nuove
esigenze dettate dall'ambiente urbano di destinazione.
2) Le potature di mantenimento, principalmente dirette a mantenere o ripristinare lo stato di equilibrio
tra i vari organi delle piante ed assicurare al soggetto le migliori condizioni vegetazionali e di
stabilità, avranno carattere limitato al casi di effettiva necessità, al fine di garantire la salvaguardia
dell'incolumità pubblica o privata.
3) La potatura dei grossi rami, se realmente necessaria, dovrà venire eseguita con tecniche appropriate.
A) Potatura di piante di alto fusto a foglia caduca
Interventi di potatura, di ristrutturazione c/o mantenimento al fine di riformare una chioma
dall'aspetto naturale, dovranno prevedere:
-
-
eliminazione di rami e parti di tronchi secchi;
taglio all'inserzione, delle branche e dei rami in soprannumero;
riduzione, dove necessario, in altezza dell'albero asportando il prolungamento delle branca al di
sopra della nuova cima, formando così una nuova cima principale più bassa della precedente
(taglio di ritorno);
branche e rami concorrenti rimossi e accorciati;
i rami laterali dovranno essere trattati nello stesso modo solo se il diametro delle chiome è
sproporzionato rispetto all'altezza;
riduzione o eliminazione dei rami in prossimità di abitazioni o cavi elettrici;
tutti i tagli dovranno essere eseguiti correttamente senza danneggiare o asportare il collare,
rispettando l'integrità delle barriere difensive naturali;
tutti gli attrezzi impiegati per i lavori di potatura, dovranno essere sempre accuratamente
disinfettati con sali quaternari di ammonio al 4% prima di passare a interventi su altre piante.
tutti gli interventi sui platani dovranno rispettare la normativa vigente dandone comunicazione
al preposto ufficio sovracomunale.
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B) Potatura di piante di alto fusto sempreverdi
Interventi di potatura atti a mantenere o riformare una chioma dall'aspetto naturale:
-
-
eliminazione dei rami secchi;
riduzione, dove necessario, in altezza dell'albero asportando il prolungamento delle branche al di
sopra delle nuova cima, formando così una nuova cima principale più bassa della precedente (taglio
di ritorno);
i rami laterali dovranno essere trattati nello stesso modo solo se il diametro delle chiome è
sproporzionato rispetto all'altezza;
riduzione o eliminazione dei rami in prossimità di abitazioni o cavi elettrici;
eventuale diradamento dei rami;
tutti i tagli dovranno essere eseguiti correttamente senza danneggiare o asportare il collare,
rispettando l'integrità delle barriere difensive naturali;
tutti gli attrezzi impiegati per i lavori di potatura, dovranno essere sempre accuratamente disinfettati
con sali quaternari di ammonio al 4% prima di passare a interventi su altre piante.
C) Rimonda delle palme
-
-
-
Sono vietati i tagli di foglie che riducono in maniera drastica la vegetazione limitandola ad un ciuffo
apicale e la scorticatura della stipite.
I lavori di rimonda dovranno prevedere:
accurata ripulitura dello stipite da eventuali rampicanti;
asportazione dei vecchi residui delle foglie, taglio delle vecchie infiorescenze e spate, taglio delle
foglie secche, due giri delle verdi e scalpellatura dei tacchi, in forma lunga, come da pianta campione
comunale. I tacchi dovranno essere ben rifiniti con idonei attrezzi da taglio e non presentare
spaccature o slabbrature;
le nuove infiorescenze ed i giovani caschi di datteri dovranno essere conservati;
nell'esecuzione dei lavori è consentito l'uso dei ramponi solo per le piante non raggiungibili
mediante piattaforma idraulica o autoscala in quanto le ferite arrecate allo stipite della palma dal
ramponi possono essere fonte di infezione parassitaria;
tutti gli attrezzi impiegati per i lavori di potatura, dovranno essere sempre accuratamente disinfettati
con sali quaternari di ammonio al 4% prima di passare a interventi su altre piante.
D) Grandi trapianti
Questo intervento si rende necessario quando si intende salvare piante di pregio botanico ed estetico.
Al fine di arrecare il minor danno possibile occorre preparare l'esemplare arboreo con precisi
accorgimenti tecnici.
La preparazione dovrà iniziare nella stagione prima del trapianto, effettuando attorno al tronco lo scavo
di una zolla circolare proporzionata allo sviluppo della pianta e alle esigenze della specie.
Lo scavo andrà riempito con terriccio leggero in modo di permettere all'apparato radicale di sviluppare
radici attive in prossimità del tronco che rimarranno incluse nella zolla da estirpare.
Andranno osservate queste precauzioni:
-
effettuare il trapianto nel rispetto del ciclo biologico della pianta cercando di mantenere, nella messa
a dimora, l'orientamento solare originario;
per le palme il periodo consentito per il trapianto è giugno-agosto;
ridurre leggermente la chioma prima dell'estirpazione;
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-
utilizzare sostanze antitraspiranti;
dopo il trapianto utilizzare protezioni contro l'eccessiva insolazione.
E) Epoca di potatura
La potatura dovrà essere effettuata solo da personale specializzato.
La potatura dovrà essere praticata durante il periodo di minore attività vegetativa della pianta.
Per le palme il periodo indicato è Marzo – Ottobre
Art. 7 - Salvaguardia delle piante e del suolo
1)
2)
3)
4)
5)
Tutti gli interventi di scavo, scasso o di bitumatura che per varie ragioni dovessero essere effettuati
in prossimità di apparati radicali, dovranno avere la preventiva autorizzazione dell'Ufficio Beni
Manutentivo ed Ambiente, che provvederà conseguentemente a disciplinare le relative modalità di
esecuzione.
Sono vietate cementificazioni, edificazioni, accensioni di fuochi, scarichi e depositi di materiali
inquinanti e nocivi alle piante, accumulo di materiale di risulta o simili nell'area di incidenza delle
piante.
E vietato agganciare alle piante o ai rami fili per illuminazioni natalizie o altri impianti.
E vietato altresì qualsiasi tipo di affissione che provochi ferite alle piante.
Nell'ambito di cantieri allestiti in aree verdi tutti gli alberi devono essere muniti di una robusta
protezione che consenta di evitare danni al fusto, alla chioma e all'apparato radicale.
Art. 8 - Nuovi impianti
1)
2)
I nuovi impianti e la sostituzione delle piante il cui abbattimento è stato autorizzato, dovranno
essere eseguiti nel rispetto delle indicazioni impartite dall'Ufficio Manutentivo ed Ambiente, sia per
quanto concerne l'individuazione del genere e della specie, che per le dimensioni della pianta.
I nuovi impianti sono regolati, per quanto riguarda le distanze dai confini, dall'articolo 892 e
successivi del Codice Civile.
Art. 9 - Sanzioni
1)
In caso di inosservanza al presente regolamento, verranno applicate, a carico del proprietario e
della Ditta esecutrice dei lavori, in ragione di ciascun albero, le seguenti sanzioni, che saranno
emesse dal corpo dei vigili urbani:
a) lesioni all'apparato radicale, potatura eseguita in modo diverso da quanto prescritto, con
danneggiamento consistente = € 100,00 (euro cento)
b) lesioni all'apparato radicale, danneggiamento od abbattimento di un albero di scarso valore
ornamentale o ambientale = € 200,00 (euro duecento)
c) mancato rispetto degli adempimenti previsti delle disposizioni contenute nelle autorizzazioni, e
nelle ordinanze emesse, fatto salvo l'obbligo di provvedere ugualmente all'esecuzione di tutte le
prescrizioni previste nell'autorizzazione/ordinanze stessa = € 500,00 (euro cinquecento)
d) per tutte le altre contravvenzioni al regolamento non previste nel presente articolo = €
(euro cinquanta)
50,00
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2)
In aggiunta alle sanzioni previste dalle lettere a b c d, di cui al comma precedente,
l'Amministrazione Comunale, nel caso di danneggiamento grave anche a seguito di esecuzione di
intervento diverso da quello descritto o abbattimento di albero di particolare pregio ornamentale o
ambientale, potrà esigere dal contravventore una nuova messa a dimora, fino alla concorrenza del
valore di mercato, della pianta danneggiata, determinata ad insindacabile giudizio dell’Ufficio
Urbanistica.
3)
Coloro che, privi di autorizzazione, effettueranno interventi sugli alberi rientranti nel presente
regolamento, oltre alle sanzioni di cui sopra, saranno, altresì vincolati al ripristino del patrimonio
arboreo con un numero di alberi, di dimensione e specie, indicati dall'Ufficio Urbanistica, pari al
valore del danno arrecato gli alberi in questione.
4)
All'accertamento ed alla contestazione circa l'inosservanza delle norme e prescrizioni del presente
Regolamento procederà il personale del Comando della Polizia Municipale di concerto con
l'Ufficio Tecnico Urbanistica.
Art. 10 – Entrata in vigore.
1) Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo della compiuta pubblicazione all’Albo
Pretorio del Comune.
2) Contestualmente è abrogata ogni disposizione in contrasto con il presente Regolamento.
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DOMANDA IN CARTA LEGALE
marca
da
bollo
COMUNE DI CERVETERI
PROVINCIA DI ROMA
Tel. 06 - 896301 –, Fax 06 - 9943008. Piazza Risorgimento n° 1 – 00052 CERVETERI
 
All’UFFICIO TECNICO LL.PP.
Servizio Ambiente
Piazza Risorgimento 1
00052 CERVETERI
Oggetto: DENUNCIA DI ATTIVITÀ ARBOREA (D.A.B.)
Il sottoscritto/a ………………………………………………………………………..………….… , nato/a a
……………………………………………..( Prov. di ……..…………) il ……………………………, residente in
……………………………………….….. via /piazza………………………………………. n° ……… CAP ……...
Tel ……………………… avendone il pieno titolo richiesto dalla Legge in quanto proprietario/a
(ovvero………………………………………………………)
dell’immobile
sito
in
Cerveteri,
via
/piazza………………………………….. n° ………., distinto al catasto al Foglio …………. P.lla….…………..
COMUNICA
che a partire dal TRENTESIMO giorno successivo a quello della presente comunicazione darà inizio ai
lavori di attività arborea (DAB), come previsto dal Regolamento Comunale del Verde, relativo agli interventi
botanici di abbattimento delle essenze così come dettagliatamente descritti nella allegata relazione a firma
del
professionista
…………………………………...……………………………………………………..………
iscritto al ……………………………………..…………………….. di ………………………….. con n°
………………………..;
DICHIARA
1.
Che i lavori saranno eseguiti dalla Ditta ………………………………………………………………………….,
e che la stessa è in regola con il versamento dei contributi previdenziali, assistenziali ed assicurativi;
2.
Che l’abbattimento riguarda essenze arboree che manifestano pericolosità in quanto:
 botanicamente malate
 arrecano danni a strutture edilizie legittimate
3.
Che le essenze arboree di che trattasi, ovvero l’area sul quale vegetano le stesse:
 Arrecano danni alle strutture edilizie legittimate, realizzate in virtù del/i seguente/i regolare/i
titolo/i abilitativo/i rilasciato/i dal Comune ovvero Licenza/concessione edilizia n° …………..del
……………………… e successive
n° ………….. del ………………………………intestata/e a
…………………………………………………………………………………………………………., ovvero
edificate in data …………………………………..con ………………………………………………………..;
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 Non ricadono in terreni soggetti ad alcun vincolo, diretto o indiretto, di tutela archeologica,
ambientale, paesaggistica, storico – monumentale, idrogeologica, boschiva, con particolare
riferimento al D.L.vo 490/99, L. 431/85, L. 183/89, L. 394/91, R.D. 3267/23 e R.D. 1126/26;
 Sono soggette ai seguenti vincoli di tutela ……………………………………………………………………
ed in merito si dichiara che:
 È stato ottenuto il relativo nulla osta di Legge allegato in copia
 Trattasi di opere per le quali NON necessita il nulla osta/parere di Legge, in quanto
………………………………………………………………………………………………………………...
4.
Che per il suddetto intervento
 È stato ottenuto nulla osta condominiale (allegato in copia);
 È stato ottenuto nulla osta delle proprietà confinanti interessate (allegato in copia);

Non è pendente alcun provvedimento sanzionatorio emesso dal Comune di Cerveteri o da altri Enti
ed Istituzioni a ciò preordinati;
 Sono soggette ai seguenti vincoli di tutela ……………………………………………………………………
ed in merito si dichiara che: ……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………….…….
……………………………………………………………………………………………………………….…….
5.
Che per il suddetto intervento si impegna all’attecchimento di nuova pianta simile a quella da abbattere
(ovvero altra essenza autoctona del tipo ………………………………………………….…………..) delle
dimensioni di circonferenza minima di cm. 40 (quaranta) misurata a metri uno da terra, presentando
successivamente dichiarazione sostitutiva dell’avvenuto reimpianto, consapevole che il mancato
reimpianto stesso è sanzionato ai sensi dell’art. 10 punto c) del Regolamento Comunale del Verde ed il
mancato attecchimento, (constatato anche dopo un anno dalla data di presentazione della DAB), è
sanzionato con l’art. 10 punto d) con obbligo di nuovo reimpianto.
ALLEGA
 N° 2 copie dell’elaborato grafico con l’indicazione delle essenze arboree interessate dall’intervento, con la
localizzazione dei coni visivi relativi alla documentazione fotografica, timbrato e firmato da professionista
abilitato;
 N° 2 copie della relazione tecnica asseverata da professionista abilitato, con timbro e firma, da dove si
evinca il tipo di pericolosità dell’essenza arborea interessata, fermo restando per gli interventi di malattia
botanica, la relazione deve essere firmata da perito agrario, dottore agronomo o altro professionista
abilitato mentre per quanto riguarda gli interventi di danni a strutture edilizie legittime, la relazione deve
essere firmata da un tecnico abilitato (architetto/ingegnere/geometra/perito edile ed altre figure
professionali simili), con l’indicazione degli estremi dei titoli abilitativi degli immobili soggetti a danni.
 almeno due fotografie a colori dell’essenza arborea interessata all’intervento, timbrate, firmate e datate dal
tecnico incaricato o dal richiedente;
 attestazione di pagamento per i diritti di istruttoria pari ad € 20,00 (euro venti) da versarsi sul ccp n°
51173003 intestato a Comune di Cerveteri, con causale: “DAB” (Denuncia Attività Botanica).
 nulla osta ………………………………………………………………………………………………………………;
 altro …… ……………………………………………………………………………………………………………….
Data ……………………….
FIRMA
…………………………………………..
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