Un cartellone pubblicitario sull'auto della Protezione Civile scatena il putiferio sul web Tutto è cominciato il 5 agosto. Un cittadino frequentatore assiduo del web ha pubblicato sul social FB una foto riproducente un albero caduto sulla strada all’altezza del ponte di S.Paride ed ha così commentato: “Qualcuno può avvisare la protezione civile?” Il solito bacchettatore, cui nulla sfugge, ha prontamente replicato:” è impegnata per la festività di S.Paride. ma a chi devono avvertire, Antincendio Faella www Faella.it oppure la Protezione Civile, che non ha esposto un n. di emergenza, ma bensi la pubblicita’ della ditta fornitrice delle pompe per spegnere incendi, su di una macchina di proprieta’ del ministero . Il riferimento risulta abbastanza chiaro. Si tratta della insegna pubblicitaria posta al centro dell’auto in dotazione alla Protezione Civile di Teano che riporta la denominazione della ditta locale operante nel settore dell’antincendio. Secondo la segnalazione del signor Angelo Perrone. questa esposizione risulterebbe irregolare in quanto si tratterebbe chiaramente di pubblicità effettuata su automezzo del Ministero a favore di un fornitore dello stesso Ministero o settore di esso. C’è stato chi non ha gradito questa segnalazione e tra un invito a lavorare ed un altro ad usare la zappa, praticamente è partita una segnalazione alla Centrale romana della Protezione Civile a cui è stata segnalata la vicenda, prima telefonicamente e poi con regolare atto scritto. Con un messaggio via web la protezione civile ha risposto garantendo la più solerte indagine per risolvere quanto prima questa vicenda che sa tanto di superficialità in quanto non si comprende a che titolo la Protezione civile avrebbe potuto consentire una simile pubblicità senza un regolare compenso formalizzato da un contratto stipulato tra le parti e regolarmente registrato. Siamo nel campo delle ipotesi ma la verità si saprà a conclusione delle verifiche che la Protezione civile regionale effettuerà nei tempi promessi. Intanto a scanso di equivoci, nel caso avessimo male interpretato l’intera vicenda, pubblichiamo integralmente il messaggio inviato al signor Angelo Perrone dal Dipartimento romano della Protezione Civile di Roma. (Sperando che non ci arrivi una nuova denuncia). Da: Volontariato < [email protected]> Data: 12 agosto 2016 13:26:59 CEST A: “‘ [email protected]‘” < [email protected]> Cc: Rainaldi Roberto < [email protected]>, Vespasiani Elisa < [email protected]>, Vitale Anna < [email protected]>, Agnoloni Marco < [email protected]>, Sicoli Rita < [email protected]>, urp protezionecivile < [email protected]> Oggetto: Uso di scritte pubblicitarie su automezzi adibiti ad attività di Protezione Civile Gentile Sig. Perrone, la ringraziamo per la sua attenta e tempestiva segnalazione che ci consente di affrontare tematiche importanti e forse più diffuse di quanto non si possa credere. Nelle premesse appare opportuno precisare alcuni punti di conoscenza generale del Sistema di Protezione Civile, primo fra tutti quello che gli automezzi vengono gestiti ed organizzati localmente dalle autorità di Protezione Civile competenti. In riferimento alla Sua segnalazione è importante, inoltre distinguere che l’acquisto e la gestione degli automezzi del Volontariato di Protezione Civile seguono un percorso procedimentale sostanzialmente rispetto all’acquisto e la gestione di differente automezzi istituzionali tipo quelli delle autovetture di Carabinieri, Polizia ed altre forze istituzionali. Ciò premesso, prima di entrare nella discussione sulla opportunità o meno di apporre su un automezzo adibito ad attività di Protezione Civile, scritte pubblicitarie di qualsiasi genere, vorremmo fare un richiamo alle norme espresse al riguardo dal codice civile che, ad ogni buon conto, pone limiti ed orientamenti sul tema. Il carattere giuridico più (Associazioni di Volontariato) o meno (Gruppi Comunali di Volontariato) indipendente delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile vincola in maniera direttamente proporzionale la gestione dei veicoli (sia estetica che operativa) al soggetto che li detiene; nello specifico, se il mezzo è dell’Associazione (le operazioni di acquisto possono essere le più varie) questa avrà una certa libertà (con limiti che andremo poi ad esaminare) nel decidere sulla gestione dello stesso; se il mezzo è dell’Ente, assegnato in comodato o attraverso altre forme contrattuali all’Organizzazione, allora sarà l’Ente che disporrà della gestione del mezzo. Il Dipartimento della Protezione Civile, nelle sue competenze di orientamento generale delle attività della Protezione Civile, ha da sempre tracciato norme comportamentali sull’uso dei mezzi, anche queste con maggiore o minore efficacia, relativamente alle operazioni di acquisto del mezzo (finanziamenti, assegnazioni, acquisti) ed alla intestazione dello stesso, che vanno dall’uso esclusivo per la protezione civile, all’uso dei segnali visivi ed comportamento etico del Volontariato. acustici, al Le indicazioni riguardo agli emblemi sono, altresì, che i mezzi devono recare ben evidente la scritta “Protezione Civile”, che devono recare i fregi esclusivi assegnati al Volontariato. A volte, quando il mezzo è co-finanziato (il D.P.R. 194/01 prevede che i contributi siano sempre assegnati in quota parte) è possibile apporre la dicitura “mezzo finanziato con il contributo di …… “ ed in questo caso si apre alla possibilità di menzionare, eventualmente la ditta o il soggetto che ha partecipato alle operazioni di acquisto. Altro è recare scritte o diciture di tipo meramente pubblicitario che, al di là dei citati limiti imposti dal codice Civile, appaiono contrarie alla vocazione etica di sostegno alla Popolazione che connota il Volontariato di Protezione Civile. Sulla base di quanto detto, lo scrivente Dipartimento inviterà l’Amministrazione Regionale competente ad accertare la legittimità della scrittura sul veicolo, oltre poi a stigmatizzare, in ogni caso, l’uso di scritte pubblicitarie in genere, sui veicoli e attrezzature di Protezione Civile. Cordiali saluti