TEA TRO magazine Periodico di informazione - Stagione di Prosa 2014/15 Incontri e laboratori Giovani artisti delle scuole di teatro, performance e azioni teatrali Progetti speciali Percorsi sull’ombra e il teatro d’ombre NUMERO 19 SPECIALE INFORMAZIONE TEATRALE 2015 SOMMARIO Dalla parte della Cultura. via S. Eufemia, 12/13 - 29121 Piacenza Tel. 0523.311111 - Fax 0523.311190 [email protected] - www.lafondazione.com Presentazione Calvino - Laboratorio di teatro Lope de Vega - Laboratorio di teatro Le donne di Shakespeare Plauto - Laboratorio di teatro Io dentro gli spari A teatro, ragazzi! Dal racconto al teatro d’ombre Partiture per l’ombra Pre/Visioni Smascherando Tutti sul palco! Conoscere il teatro Teatrando Tutti i colori dell’ombra Se l’ombra gioca a nascondino Pina e i suoi amici vanno a scuola Una giornata a teatro Enrico IV tra finzione e verità “Adagio, adagio, adagio” dice il bradipo Tutti a teatro A teatro con Shakespeare In relazione La scrittura scenica A teatro con mamma e papà Il teatro di Pirandello Viaggio nell’universo sonoro Ditelo all’attore Il teatro e la memoria Il teatro e la mente: esperienze a confronto Lavoro, donne, diritti L’altra scena SCS - Studenti, critici, spettatori Workshop di danza Nidi d’ombra Laboratori di teatro d’ombre nelle scuole dell’infanzia di Piacenza Diurni e notturni Minou, il filo amico Premio Scenario 2015 Teatro sociale 2 4 5 6 7 8 9 10 11 12 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 TEATROMAGAZINE Anno 12 - n. 19 Aprile 2015 NUMERO 19 TEATROMA GAZINE Edizioni Teatro Gioco Vita Direttore Diego Maj Teatro Gioco Vita Via San Siro, 9 - 29121 Piacenza Tel. 0523.332613 - Fax 0523.338428 www.teatrogiocovita.it [email protected] Direttore responsabile Simona Rossi Progetto grafico e realizzazione Matteo Maria Maj Redazione Simona Rossi, Emma Chiara Perotti, Marilisa Fiorani [email protected] Aut. Tribunale di Piacenza n° 604 del 31.12.2004 Le sedi di InFormazione Teatrale 2014/2015 Teatro Municipale, via Verdi 41 Teatro Comunale Filodrammatici, via S. Franca 33 Officina delle Ombre, via Fulgonio 7 Teatro Gioia, via Melchiorre Gioia 20/a U n progetto preciso, concreto negli obiettivi, nei contenuti e nelle modalità di realizzazione. Un’attività su più fronti, con una forte ricaduta culturale, educativa e sociale, mai fine a se stessa ma in grado di produrre effetti positivi sulla comunità locale. Sono caratteristiche che possiamo individuare nel programma “InFormazione Teatrale”: percorsi di formazione e informazione teatrale grazie ai quali, attraverso una proposta artistica e culturale di qualità si riescono a coinvolgere diversi soggetti del territorio (scuole, famiglie, agenzie educative e sociali) dando una risposta concreta a bisogni reali, con una particolare attenzione ai più deboli e alle fasce bisognose. Una proposta che apre il teatro alla città, promuove interventi per contrastare il rischio culturale, educa le giovani generazioni, avvicina il cittadino comune alla cultura e all’arte. La Fondazione di Piacenza e Vigevano, da questa stagione, ha deciso di riservare alle scuole piacentine il palco di proprietà presso il Teatro Municipale, a disposizione degli studenti. Una scelta concreta, dal forte significato anche simbolico, nell’ottica della vicinanza del nostro ente al territorio e della sua apertura ai cittadini. Sono tutti aspetti che testimoniano la capacità - anche attraverso il teatro - di dare risposte concrete alle esigenze della nostra comunità, con un’attenzione particolare ai ragazzi e ai giovani, alle scuole e alle famiglie, a chi rischia di essere posto ai margini della società. Creando le condizioni per dare un futuro migliore alle giovani generazioni, alle persone più deboli che dobbiamo guardare sempre con occhio attento, svolgendo un servizio nei confronti della comunità locale. n teatro che è educazione, formazione, occasione di inclusione e integrazione sociale. Un teatro che è aperto alle scuole, alle famiglie, alle giovani generazioni, alle aree del disagio. Un teatro che contribuisce a migliorare la qualità della vita nella città e nel territorio. È quello che ancora una volta propone “InFormazione Teatrale”, l’articolato programma di formazione e informazione teatrale realizzato grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Un progetto significativo nei contenuti, nei numeri, nella qualità artistica e progettuale, nel livello professionale degli operatori e dei formatori coinvolti. Più di 35 percorsi attivati, un intenso programma di lavoro svolto nei teatri e nelle classi scolastiche, quasi senza soluzione di continuità temporale nell’arco della Stagione Teatrale. A titolo esemplificativo, può essere utile citare un dato numerico relativo alle attività nelle scuole e con gli studenti, dai piccoli delle Scuole dell’Infanzia ai giovani delle Superiori: nel 2014/2015 “InFormazione Teatrale” vede il coinvolgimento di oltre 480 classi, con la partecipazione di quasi 5.000 studenti. Un servizio alle istituzioni scolastiche, importante sostegno all’attività didattica e formativa soprattutto in una fase di riduzione delle risorse com’è quella che stiamo vivendo, in cui è sempre più difficile garantire lo svolgimento delle attività teatrali nelle scuole da parte di attori e animatori con una formazione in grado di coniugare linguaggi del teatro e obiettivi pedagogici. Ma “InFormazione Teatrale” non si limita alle scuole e ai giovani: è per tutti opportunità di incontro, di confronto, di formazione, attraverso un lavoro complesso nella città e nel territorio rivolto a bambini e adulti, famiglie e associazioni, giovani artisti ed educatori. Un pubblico che ha la possibilità di sviluppare e approfondire la seconda “anima” del teatro, quell’essere luogo di esperienze e di incontri che vanno al di là della visione di spettacoli. Attraverso laboratori, lezioni, performance, conferenze. Insieme ad artisti, esperti e formatori. Un teatro non solo da vedere, ma da vivere da protagonisti. E che per questo assume un ruolo fondamentale di “servizio pubblico”. Una progettualità che pone Piacenza tra le realtà più attente alla formazione e all’informazione del pubblico, in un costante equilibrio tra teatro da vedere e teatro da sperimentare. Massimo Toscani Presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano Stefano Pareti Presidente Associazione Amici del Teatro Gioco Vita U 2 2015 informa zione teatrale 3 SCUOLE CALVINOLABORA TORIODITEATRO Percorso laboratoriale su Il castello dei destini incrociati con la classe 3 classico C del Liceo “Gioia” di Piacenza Raccontare storie attraverso il teatro per addentrarsi come esploratori, attraverso i linguaggi della scena, nel mondo immaginario contenuto nel testo di Italo Calvino. Anche questa volta gli studenti si trasformano in drammaturghi e attori. Con sprezzo del pericolo “ribaltano” l’opera di Calvino e trovano il coraggio di lanciarsi in scena a fare quello che in teatro riesce meglio che in ogni altro luogo: raccontare storie, appunto. Ispirandosi a Il castello dei destini incrociati, ne vengono fuori diversi quadri che traggono ispirazione dalle carte dei tarocchi. Un rutilante avvicendarsi di storie che forse hanno un filo comune o forse no: la risposta sta nei tarocchi stessi che ci sveleranno uno dei futuri possibili. Il programma di lavoro 13 e 17 novembre 2014 e 21 gennaio 2015 al Teatro Comunale Filodrammatici; 12, 13 e 14 febbraio 2015 al Teatro San Matteo; 17 marzo, 27 e 28 aprile, 3, 4 e 5 giugno 2015 al Teatro Gioia. Performance finale venerdì 5 giugno 2015 - ore 20.30 Teatro Gioia (Pre/Visioni - Stagione di Prosa “Tre per Te”) In scena Camilla Acerbi, Aurora Albieri, Silvia Alberti, Pietro Anselmi, Chiara Belforti, Giulia Boveri, Camilla Catanzaro, Ludovica Chiesa, Nausicaa Fermi, Alessandro Inverso Rostan, Clementina Labò, Arianna Losi, Beatrice Mantese, Carmen Marrix, Paolo Merli, Fabiola Moroni, Sofia Moroni, Denajda Nelaj, Ly Anh Nguyen, Francesca Noci, Alessandra Pirozzi, Francesca Rainieri, William Rancati, Chiara Serioli, Chiara Tonani, Beatrice Valle, Anna Vullo. Gli studenti della 3 classico C del Liceo “Gioia” sono seguiti in questo progetto dai professori Noemi Perrotta, Alessandra Volpe, Maria Alberta Cavallotti e Alessandro De Poli, con la collaborazione degli altri insegnanti della classe. Decisivo il sostegno del preside professor Maurizio Sartini. 4 SCUOLE LOPE DE VEGA laboratorioditeatro Percorso laboratoriale su Fuente Ovejuna con la classe 4 linguistico F del Liceo “Gioia” di Piacenza Il teatro, con i suoi linguaggi e le sue tecniche, può dare la possibilità a insegnanti e studenti di affrontare in modo diverso temi di ricerca, autori e testi che si esaminano in classe durante l’attività didattica. In questo caso, lavorando con una classe di liceo linguistico che studia spagnolo, la scelta di un punto di partenza per impostare il laboratorio teatrale è caduta su una delle opere più famose di Lope de Vega: Fuente Ovejuna. Una storia d’onore e di ribellione contro la tirannia, ma anche un testo d’amore e uno spettacolo di una coralità impressionante. Ovviamente con una riscrittura da parte degli studenti per adattare l’originale a loro stessi e alle loro urgenze. Ne viene fuori una rilettura di Lope de Vega divertente e originale, che strizza l’occhio all’oggi e che ribadisce la dignità umana e il diritto al rispetto e alla giustizia contro ogni sopruso. Il programma di lavoro 14 e 18 novembre 2014 e 15 gennaio 2015 al Teatro Comunale Filodrammatici; 9, 10 e 11 febbraio 2015 al Teatro San Matteo; 16 marzo, 29 e 30 aprile, 27, 28 e 29 maggio 2015 al Teatro Gioia. Performance finale venerdì 29 maggio 2015 - ore 20.30 Teatro Gioia (Pre/Visioni - Stagione di Prosa “Tre per Te”) In scena Federica Abelli, Massimiliano Ansaldi, Giulia Francesca Barbieri, Eliana Beghi, Roberta Buscarini, Ilaria Casana, Francesca Colla, Federica Coruzzi, Giulia Cremona, Giulia D’Ancona, Arianna Ficano, Sofia Garilli, Alessandra Gatti, Francesco Giovinazzo, Carlotta Magrelli, Giulia Malvicini, Francesca Morais, Manuela Morchia, Andrea Pala, Giulia Piva, Gianluca Romanini, Giusy Sardo, Denise Stefli, Emmanuela Strazzulli, Beatrice Tortis, Serena Valla, Katia Zagnoni. Gli studenti della 4 linguistico F del Liceo “Gioia” sono seguiti in questo progetto dalle professoresse Emanuela Fava e Coronata Eberli, con la collaborazione degli altri insegnanti della classe. Decisivo il sostegno del preside professor Maurizio Sartini. 5 SCUOLE LEDONNEDI SHAKESPEARE SCUOLE PLAUTO LABORATORIODITEATRO Laboratorio teatrale intensivo sull’opera di William Shakespeare con la classe 3 scientifico E del Liceo “Gioia” di Piacenza Un laboratorio nuovo, una formula nuova, con la classe che ha operato realmente in totale autonomia drammaturgica, registica ed attoriale. Infatti gli studenti han­no avuto a disposizione solo tre giorni di supervisione artistica con Nicola Cavalla­ri, articolati nell’arco di quattro mesi circa nel corso dell’anno scolastico. La scelta drammaturgica si è inserita all’interno di un percorso didattico affrontato dalla classe, ovvero lo studio di alcuni archetipi di figure femminili nella letteratura: dalla donna innamorata alla mamma, dalla traditrice alla donna sottomessa, dalla “femme fatale” alla donna in carriera. Da questo lavoro è nata l’idea di mettere in scena delle brevissime riscritture di te­sti del Bardo tra i più noti, dai quali emergono esemplari ritratti femminili: Romeo e Giulietta, Amleto, Otello, La bisbetica domata, Antonio e Cleopatra, Macbeth. In scena Nicolò Beninato, Leonardo Boiardi, Giacomo Brogni, Alessandro Camassa, Giulia Capacchione, Chiara Carini, Giulia Cavazzi, Matilde Cella, Nicola Dallospedale, Simone Del Mese, Virginia Dusi, Andrea Fantinato, Samuele Filattiera, Laura Gazzola, Rossana Gazzola, Damiano Ghidini, Giorgio Grosso, Irene Maggi, Anna Magistrali, Pietro Malacarne, Mariachiara Manfredini, Gianmarco Morabito, Beatrice Mori, Omar Ouzine, Federico Rocca, Arash Sabzevari, Serena Schiavi, Samuele Vallisa. Il programma di lavoro 30 gennaio e 16 febbraio 2015 al Teatro Comunale Filodrammatici, 19 e 20 marzo 2015 al Teatro Gioia, dopo un incontro preliminare in classe il 20 novembre 2014. Performance finale venerdì 20 marzo 2015 - ore 20.30 Teatro Gioia (Pre/Visioni - Stagione di Prosa “Tre per Te”) 6 Gli studenti della 3 scientifico E del Liceo “Gioia” sono stati seguiti in questo progetto dalla professoressa Luisa Scuri con la collaborazione degli altri insegnanti della classe. Decisivo il sostegno del preside professor Maurizio Sartini. Laboratorio teatrale intensivo sulle commedie plautine con la classe 3L del Liceo “Respighi” di Piacenza a cura di Nicola Cavallari Il teatro, con i suoi linguaggi e le sue tecniche, può offrire a insegnanti e alunni l’occasione per approcciare in modo diverso temi di ricerca, autori e testi che si affrontano nell’attività didattica. Gli studenti lavorano sulle commedie di Plauto con l’obiettivo di realizzare una lettura scenica da presentare al pubblico come esito finale di un percorso di ricerca e di studio svolto insieme. Il progetto si avvale della regia di Nicola Cavallari e dell’esperienza da lui maturata nei laboratori teatrali condotti negli ultimi anni con diverse classi di scuola superiore. Il programma di lavoro 13, 14 e 15 maggio 2015 al Teatro Gioia, dopo un incontro preliminare in classe il 31 marzo. Performance finale venerdì 15 maggio 2015 - ore 20.30 Teatro Gioia (Pre/Visioni - Stagione di Prosa “Tre per Te”) In scena Chiara Ambrogio, Monika Atanasova, Luca Baussola, Rachele Biasucci, Giulio Boiardi, Costanza Carini, Matteo Celoni, Cristiana Colleoni, Alexandre Halby, Martina Masala, Gilberto Mazzari, Luca Natale, Pietro Nuvolati, Elena Perego, Leonardo Maria Porcari, Luca Pradelli, Elena Romani, Alessia Ruggi, Elena Sacchetti, Dalila Tortomasi, Francesco Vacca. Gli studenti della 3L del Liceo “Respighi” sono seguiti in questo progetto dalla professoressa Emanuela Sindaco con la collaborazione degli altri insegnanti di classe e il sostegno della dirigente professoressa Licia Gardella. 7 SCUOLE SCUOLE IODENTROGLI SPARI ATEATRO, RAGAZZI! Progetto collegato alla visione dello spettacolo Dentro gli spari - Una storia di mafia per le scuole primarie (classe 5) , secondarie di 1° grado e superiori in collaborazione con LIBERA Piacenza - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie Lo spettacolo del Teatro dell’Archivolto, scritto, diretto e interpretato da Giorgio Scaramuzzino, è un monologo tratto dal romanzo pluripremiato della scrittrice Silvana Gandolfi, ispirato a una storia vera, e racconta l’esperienza di un ragazzo testimone dell’omicidio del padre e del nonno a opera della mafia. Un messaggio di riscatto e una presa di coscienza sui temi della legalità, occasione per promuovere con gli studenti un interessante lavoro su questo argomento. Dopo la visione dello spettacolo, gli operatori di Libera si sono impegnati a tenere incontri nelle scuole che ne hanno fatto richiesta. Lo spettacolo al Teatro Comunale Filodrammatici Teatro dell’Archivolto DENTRO GLI SPARI Una storia di mafia liberamente tratto da Io, dentro gli spari di Silvana Gandolfi drammaturgia e regia Giorgio Scaramuzzino giovedì 19 e venerdì 20 marzo 2015 - ore 9 e ore 10.45 (Stagione di Teatro Scuola “Salt’in Banco”) Le classi al lavoro 5A, 5C, 5B e 5D Primaria “Vittorino da Feltre” di Piacenza; 5A e 5B Primaria di Cortemaggiore; 2B, 2C, 1D, 2M, 3N, 1H e 3H Secondaria di I° grado “Anna Frank” di Piacenza; 5 Primaria di Guardamiglio (Lodi); 3B, 3I, 3H, 3F, 3A, 3E e 2I Secondaria di I° grado “Calvino” - sede di via Boscarelli; 2C Secondaria di I° grado “Calvino” - sede di via Stradella; 3 Secondaria di I° grado di Gropparello; 2G e 2H Secondaria di I° grado di Gragnano; 2C Secondaria di I° grado di Villanova sull’Arda; 2 scientifico B Liceo “Gioia” di Piacenza; 1F Liceo “Cassinari” di Piacenza; 1 Liceo “San Benedetto” di Piacenza; 4 ragioneria Istituto “Mattei” di Fiorenzuola d’Arda; 2A, 2B, 2C, 2L, 2N, 2 classico, 3A, 4L, 4M e 5A del Liceo “Novello” di Codogno (Lodi). 8 Il teatro dietro le quinte per le scuole primarie a cura di Nicola Cavallari Una divertente visita a teatro per scoprire tutto quello che c’è, ma non si vede. Il teatro, un luogo magico che aiuta a far sognare grandi e bambini. Ma cosa succede quando non c’è lo spettacolo? Il teatro dorme? Ci abita qualche strano essere? Un momento... cominciamo dall’inizio... dal foyer... No!!! Non si mangia, il foyer... E lasciate stare i tiri, altrimenti vien giù il cielo o forse l’arlecchino... Fermi, chi ha preso quel par e dov’è il sagomatore? Non si sale sulla graticcia! Ma non c’è una maschera in galleria? Che confusione! Sarà meglio cercare il regista in regia... No! Perché in regia ovviamente c’è il luciaio... E in platea? Basta! Adesso chiamo il direttore! Se come noi ci avete capito poco o niente, è il caso di venirci a trovare e insieme scopriremo tutti i segreti del teatro. Il progetto Una visita al Teatro Comunale Filodrammatici che è strutturata come un incontro/laboratorio alla scoperta dello spazio teatrale e dei suoi segreti. Le classi al lavoro 4B Scuola Primaria “Giordani” di Piacenza; 3D Scuola Primaria “Pezzani” di Piacenza. 9 marionettisti, attori, tecnici scenografi, registi INSEGNANTI, EDUCATORI ANIMATORI DALRACCONTOAL TEATROD’OMBRE PARTITURE PERL’OMBRA Parte I - Laboratorio di teatro Progetto biennale di formazione La musica nel teatro d’ombre contemporaneo Laboratorio internazionale 2015 a cura di Nicoletta Garioni L’ombra in scena vive nello spazio tridimensionale e dialoga, ed entra in relazione, con tutti gli elementi che la circondano, condizionandone l’assetto. Ne deriva che il teatro delle ombre ha esigenze di progettazione e di messa in scena proprie. Quali sono dunque i procedimenti legati alla concezione e creazione di uno spettacolo d’ombre? Il laboratorio si pone come obiettivo quello di attraversare le varie fasi di creazione di uno spettacolo d’ombre secondo i procedimenti propri di questo linguaggio (tenendo conto di tutti gli aspetti legati alla progettazione) offrendo così a insegnanti ed educatori l’opportunità di ribaltare il loro ruolo: da semplici spettatori a creatori. Nella prima fase del laboratorio si creeranno le basi per l’ideazione di uno spettacolo. Lo spunto iniziale sarà un racconto, motore per lo sviluppo di un’idea di spettacolo (Quale punto di vista assumere come lettori-registi? Come “adattare” un testo narrativo per il teatro d’ombre?). Parallelamente al lavoro sul testo si procederà allo studio, alla ricerca e all’analisi del mondo visivo, di cui si nutre questa forma di teatro (Cosa significa pensare al mondo visivo di uno spettacolo d’ombre? Quali caratteristiche grafiche sono necessarie per tradurre quel testo in figure d’ombra?). Testo e universo figurativo, si confronteranno costantemente con tutti gli aspetti della scena (spazio scenico, luci, scenografia, ruolo dell’attore, ecc.), per arrivare all’elaborazione di una scrittura scenica. Il programma di lavoro 18 e 25 novembre 2014 (per chi non ha partecipato al precedente al percorso di formazione Dal fumetto al teatro d’ombre); 20 gennaio 2015; 3, 17 e 24 febbraio 2015; 3, 17 e 31 marzo 2015; 7 e 21 aprile 2015; 5 maggio 2015. Incontri dalle ore 17 alle ore 19.30. 10 a cura di Fabrizio Montecchi e Nicoletta Garioni Quarta edizione del progetto L’arte immateriale - laboratori internazionali sull’ombra e sul teatro d’ombre. Attesi allievi oltre che dall’Italia, da diversi paesi europei ed extraeuropei, marionettisti, attori, tecnici, scenografi e registi, che intendono approfondire le tecniche del teatro d’ombre. Se nei teatri d’ombre di tradizione la musica svolge principalmente un ruolo di sostegno alla recitazione, negli spettacoli d’ombre contemporanei il suo ruolo è molteplice. Pur avendo, sempre e comunque, un ruolo importante nell’organizzare i tempi e i ritmi della manipolazione (e per questo possiamo parlare anche di funzione “drammaturgica”), da semplice accompagnamento può arrivare a esserne addirittura il testo (spettacolo musicale). La scelta di uno tra i tanti modi di usare la musica in uno spettacolo d’ombre può dunque condizionarne profondamente l’impianto generale. Può permetterci di sostenere la recitazione, eliminare parti di testo, aprire grandi spazi lirici di sola manipolazione, comunicare informazioni sul dove o il quando, o sugli stati emotivi dei personaggi. Questi differenti approcci alla musica nella concezione di uno spettacolo d’ombre sono affrontati, sia sul piano teorico che pratico, nel corso del Laboratorio Partiture per l’ombra. Partendo da diversi testi musicali, si esplorano e sperimentano forme di messa in scena d’ombre, per arrivare alla presentazione di “studi” di teatro d’ombre musicale. Il progetto Il programma di lavoro Officina delle Ombre Prima parte Introduzione al teatro d’ombre. Seconda parte La musica nel teatro d’ombre contemporaneo: la musica come testo; la musica come drammaturgia; la musica come ambiente. Terza parte Esercizi di messinscena. Conclusioni. dal 18 maggio al 6 giugno 2015 Il laboratorio ha uno sviluppo biennale con possibilità di partecipazione annuale. Parte I - Anno scolastico 2014/15: analisi del testo e sviluppo dell’universo figurativo, con prove pratiche di messa in scena. Parte II - Anno scolastico 2015/16: messa in scena e costruzione dei materiali d’ombra; realizzazione di uno spettacolo. Performance finale venerdì 5 giugno 2015 - ore 18 (Pre/Visioni - Stagione di Prosa “Tre per Te”) Officina delle Ombre 11 TUTTO IL PUBBLICO PRE/VISIONI Giovani artisti delle scuole di teatro, laboratori e azioni teatrali, esperienze di residenza artistica Performance e spettacoli diversi per contenuti, modalità e linguaggi. Ma caratteriz­ zati dalla stessa freschezza e dalla capacità di parlare, con il linguaggio del teatro, in particolare ai giovani e a chi si occupa di esperienze della scena. Il programma venerdì 20 marzo 2015 - ore 20.30 Teatro Gioia Teatro Gioco Vita / Liceo “Gioia” LE DONNE DI SHAKESPEARE esito del laboratorio teatrale intensivo di Nicola Cavallari con la classe 3 scientifico E del Liceo “Gioia” di Piacenza creazione collettiva della classe supervisione artistica Nicola Cavallari giovedì 23 aprile 2015 - ore 20.30 Teatro Gioia EPCC - Théâtre de Bourg-en-Bresse (Francia) Teatro Gioco Vita QUADRI D’OMBRA (Des ombres aux tableaux) rappresentazione per ombre e musica da Quadri di un’esposizione di Modest P. Mussorgsky esito finale dell’atelier biennale sull’ombra e il teatro d’ombre Chercheurs d’ombres realizzato da Teatro Gioco Vita a Bourg en Bresse supervisione artistica Fabrizio Montecchi, Nicoletta Garioni, Federica Ferrari, Agnese Meroni venerdì 8 maggio 2015 - ore 20.30 Teatro Gioia Teatro Gioco Vita / Diurni e Notturni IL SIGNOR PUNTILA - Opera Punk liberamente ispirato a Il signor Puntila e il suo servo Matti di Brecht e I vestiti nuovi dell’imperatore di Andersen esito del laboratorio teatrale a cura di Nicola Cavallari con utenti del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda Usl di Piacenza 12 venerdì 15 maggio 2015 - ore 20.30 Teatro Gioia Teatro Gioco Vita / Liceo “Respighi” LETTURA SCENICA DA PLAUTO (titolo da definire) esito del laboratorio teatrale intensivo di Nicola Cavallari con la classe 3L del Liceo Scientifico “Respighi” di Piacenza creazione collettiva della classe supervisione artistica Nicola Cavallari venerdì 22 maggio 2015 - ore 21 sabato 23 maggio 2015 - ore 21 Teatro Comunale Filodrammatici Società Filodrammatica Piacentina Scuola di Perfezionamento Teatrale ORFEO ALL’INFERNO di Jacques Offenbach traduzione Mario Sala Gallini regia Lorenzo Loris direzione musicale Patrizia Bernelich Coro Filarmonico di Piacenza e Coro Ponchielli-Vertova di Cremona venerdì 29 maggio 2015 - ore 20.30 Teatro Gioia Teatro Gioco Vita / Liceo “Gioia” FUENTE OVEJUNA esito del laboratorio teatrale su Lope De Vega a cura di Nicola Cavallari con la classe 4 linguistico F del Liceo “Gioia” di Piacenza creazione collettiva della classe supervisione artistica Nicola Cavallari venerdì 5 giugno 2015 - ore 18 Officina delle Ombre Teatro Gioco Vita PARTITURE PER L’OMBRA La musica nel teatro d’ombre contemporaneo studi finali del IV Laboratorio internazionale L’arte immateriale a cura di Fabrizio Montecchi e Nicoletta Garioni venerdì 5 giugno 2014 - ore 20.30 Teatro Gioia Teatro Gioco Vita / Liceo “Gioia” DESTINI esito del laboratorio teatrale su Calvino a cura di Nicola Cavallari con la classe 3 classico C del Liceo “Gioia” di Piacenza creazione collettiva della classe supervisione artistica Nicola Cavallari sabato 13 giugno 2015 - ore 16.30/17.30/18.30/ 19.30/20.30 Teatro Gioia Comune di Piacenza - Servizi per l’infanzia / Teatro Gioco Vita FILASTROCCHE IN OMBRA performance finale del percorso formativo Nidi d’ombra per il personale educativo dei Nidi d’Infanzia Comunali di Piacenza a cura di Federica Ferrari, Nicoletta Garioni, Fabrizio Montecchi e Domenico Sannino ideazione e realizzazione delle educatrici coordinamento artistico Federica Ferrari, Nicoletta Garioni, Fabrizio Montecchi e Domenico Sannino SCUOLE SMASCHERANDO Laboratorio teatrale intensivo di Commedia dell’Arte per le scuole secondarie superiori a cura di Nicola Cavallari SCUOLE TUTTISULPALCO! Una mattinata di “giochi teatrali” Laboratorio teatrale intensivo per le scuole primarie e secondarie di 1° grado a cura di Nicola Cavallari Una giornata d’incontro con la Commedia dell’Arte e le sue maschere. Una giornata in cui attraverso la pratica, l’uso delle maschere, il gioco e l’improvvisazione, gli studenti possono avvicinarsi a questo genere teatrale oggi patrimonio UNESCO. Dopo le esperienze dei laboratori di Commedia dell’Arte realizzate con successo nelle Stagioni 2011/2012 e 2012/2013 con il Liceo “Gioia” di Piacenza, Teatro Gioco Vita ripropone alle classi di scuola superiore una versione “intensiva” del progetto formativo sperimentato con successo nel 2013/2014. A curarlo, ancora una volta, l’attore e regista Nicola Cavallari, uno degli artisti oggi maggiormente conosciuti del settore. Il progetto Prendiamo un personaggio della Commedia dell’Arte in azione e ci rendiamo conto di come usa il proprio corpo: gestualità fantasiosa, ritmi sottratti alla quotidianità, invenzioni vocali, costumi colorati e ricchi di fantasia che alludono ad altri contesti, azioni pantomimiche che sconfinano nella danza, ma soprattutto l’uso della maschera che subito annuncia la tipologia del personaggio e del suo carattere. Sono tutti elementi leggibili a qualsiasi latitudine e da qualsiasi persona, colta o non colta, anche se non conosce il valore semantico delle parole che vengono pronunciate. Il laboratorio vuole essere un primo contatto con questi meravigliosi attrezzi di artigianato che sono le maschere, un modo anche per potersi esprimere liberamente e, protetti e nascosti dalle maschere, riuscire a dire molto del proprio mondo con il sorriso sulle labbra. Quindi, tutti pronti in maschera, smascherando noi stessi e gli altri! A partire dalle esperienze realizzate con successo con i giovanissimi da Nicola Cavallari nelle Stagioni 2011/2012 e 2012/2013, Teatro Gioco Vita ha proposto all’attore e regista di curare un nuovo progetto laboratoriale intensivo: una mattinata di “giochi teatrali”, un’attività creativa grazie alla quale i bambini delle scuole primarie e i ragazzi delle scuole secondarie di 1° grado potranno esplorare e sperimentare la propria sensibilità, le proprie attitudini e le dinamiche di gruppo. Per le scuole primarie Il laboratorio teatrale vuole dare la possibilità ai bambini di dare sfogo in modo sano e protetto alla propria energia fisica, mentale ed emotiva con l’obiettivo di sviluppare l’ascolto di sé e dell’altro, migliorare la propria capacità di associazione e di concentrazione e per aumentare la fantasia, utile in qualsiasi tipo di ragionamento. Tutto questo attraverso il gioco, un gioco creativo che si sviluppa attraverso le tecniche del teatro: il racconto, il movimento corporeo, l’improvvisazione ed alcuni giochi teatrali. Ai bambini viene data piena libertà di inventare e di inventarsi lasciando fluire naturalmente la propria fantasia e creatività, ma al contempo vengono loro fornite alcune regole base della comunicazione teatrale con le quali strutturare e rendere espressivo il proprio immaginario. Una giornata intensa in cui i bambini impareranno a incanalare nel giusto modo la loro energia, una giornata da ricordare, una prima giornata per futuri “talenti”. Per le scuole secondarie di 1° grado Il laboratorio teatrale può essere un modo per i ragazzi e le ragazze di questa età meravigliosa e difficile di dare sfogo in modo sano e protetto alla propria energia fisica, mentale ed emotiva. Perché in palcoscenico, protetti e nascosti da un personaggio, a volte si può finalmente riuscire a dire molto di sé e del proprio mondo. Tutto questo attraverso il gioco, un gioco creativo che si sviluppa attraverso le tecniche del teatro: il racconto, il movimento corporeo, l’improvvisazione ed alcuni giochi teatrali. Ai ragazzi viene data piena libertà di inventare e di inventarsi lasciando fluire naturalmente la propria fantasia e creatività, ma al contempo vengono loro fornite le regole base della comunicazione teatrale con le quali strutturare e rendere espressivo il proprio immaginario. È un gioco di squadra in cui le diversità individuali risultano fondamentali; è un gioco che si può fare solo insieme agli altri ma nel rispetto e nella valorizzazione delle attitudini di ciascuno. Perché, per usare le parole di William Shakespeare, “niente è giusto o sbagliato ma è il pensiero che lo rende tale”. Le classi al lavoro 4 classico A e 2 classico C Liceo “Gioia” di Piacenza. Le classi al lavoro 14 2 linguistico C e 2 linguistico E Liceo “Gioia” di Piacenza. 15 SCUOLE CONOSCEREilTEATRO Incontri di introduzione ai linguaggi della scena per le scuole primarie, secondarie di 1° grado e superiori a cura di Nicola Cavallari SCUOLE TEATRANDO Incontri propedeutici alla visione e di approfondimento sugli spettacoli della Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco” per le scuole primarie e secondarie di 1° grado Un percorso tra il teorico e il pratico alla scoperta del teatro. Perché è vero che l’esperienza della scena è difficile da “spiegare”, ma possiamo provare a conoscere meglio le componenti che danno vita ad uno spettacolo teatrale: parole, gestualità, musica, scene, luci… Un progetto che vuole essere un incontro con il “mestiere del teatro” e offrire spunti, suggestioni, curiosità per crescere come pubblico consapevole. Il gioco del teatro - I livello (per le scuole primarie e secondarie di 1° grado) Giocare al teatro per conoscerlo, avvicinarsi o approfondirlo. Due incontri teorico-pratici: quali sono i lavori del teatro, fantasia e realizzazione, i personaggi, le emozioni... Il percorso termina con brevi improvvisazioni, in cui si prova a interpretare le conoscenze apprese e durante le quali i ragazzi sono attori e registi di loro stessi. Scoprire il teatro - II livello (per le scuole primarie e secondarie di 1° grado) Per le classi che hanno già affrontato il primo livello, due incontri per provare a costruire su carta uno spettacolo partendo da un testo già noto alla classe o proposto dal formatore. I dialoghi, il luogo, i costumi, la regia. I due incontri sono divisi in momenti teorici e pratici in un continuo confronto tra gli alunni e il formatore. Le classi al lavoro Il gioco del teatro: 2D e 2C Primaria “Giordani” di Piacenza; 2C Primaria “Due Giugno” di Piacenza. L’arte del teatro: 2 scientifico E e 2 scientifico C Liceo “Gioia” di Piacenza; 2D e 4 architettura Liceo “Cassinari” di Piacenza; 4 economico sociale D e 4 economico sociale C Liceo “Colombini” di Piacenza; 1 Liceo “San Benedetto” di Piacenza. L’esperienza maturata da Teatro Gioco Vita nell’ambito dell’educazione al teatro, nel corso di tanti anni e nel contatto con numerose scuole, ha dimostrato come per gli studenti sia importante potersi avvicinare al teatro gradualmente e in modo consapevole. Ciò è ancora più vero per quanto riguarda i giovanissimi spettatori, che dimostrano di partecipare più direttamente, e con maggior coinvolgimento, all’esperienza teatrale se adeguatamente preparati e introdotti alla scoperta dei linguaggi della scena, delle peculiarità del testo e della rappresentazione, della stessa magia del teatro. Incontri propedeutici alla visione degli spettacoli Per introdurre i temi dello spettacolo e facilitarne la comprensione. Incontri di approfondimento sugli spettacoli Per sviluppare alcuni nodi tematici e approfondire l’esperienza della visione. Le classi al lavoro Con Nicola Cavallari: 2A, 2C, e 2D Primaria “Giordani” di Piacenza (sullo spettacolo L’arca parte alle otto); 3D Primaria “Pezzani” di Piacenza (sullo spettacolo L’arca parte alle otto); 4B Primaria “Vittorino da Feltre” di Piacenza (sullo spettacolo Non sono stato io); 1 Primaria di Roveleto di Cadeo (sullo spettacolo Dedicato al signor Rodari). Con Fabrizio Montecchi: 1A, 1B e 1F Primaria “Tina Pesaro” di Castelsangiovanni (sullo spettacolo La pietra e il bambino). L’arte del teatro (per le scuole secondarie superiori) Due incontri in cui i giovani spettatori imparano le prime nozioni per leggere lo spettacolo teatrale. I segni teatrali, i linguaggi, la strategia, la messa in scena, la scrittura e altro ancora. È valorizzata anche la capacità di critica teatrale dei ragazzi attraverso l’eventuale visione di uno spettacolo proposto dal formatore o scelto dall’insegnante. A discrezione del formatore è previsto un momento di confronto su eventuali ipotesi di messa in scena. 16 17 SCUOLE TUTTIICOLORI DELL’OMBRA SCUOLE SEL’OMBRAGIOCA ANASCONDINO Laboratorio sull’ombra per la prima infanzia Una giornata di laboratorio teatrale intensivo sull’ombra per le scuole dell’infanzia per le scuole dell’infanzia e primarie a cura di Federica Ferrari/Nicoletta Garioni a cura di Federica Ferrari/Nicoletta Garioni Un percorso ludico e sensoriale concepito per condurre il bambino alla scoperta dell’ombra e delle sue particolarità. Dell’ombra si indagano le caratteristiche peculiari dal punto di vista fisico (ingrandimento, deformazione, materia, ecc.); i limiti e le potenzialità in merito alle capacità informative e comunicative (il “raccontare” una forma, una figura, una storia); la dimensione del quotidiano e dello straordinario (ombre dei giocattoli, ombre delle sagome); le relazioni con altri linguaggi espressivi (libri, cartoni animati, ecc.). In concreto si mettono i bambini a contatto con situazioni e materiali d’ombra attraverso esercizi e giochi miranti allo sviluppo delle loro capacità percettive, cognitive e comunicative, nonché delle sue potenzialità espressive e creative. La caratteristica principale di questo laboratorio è quella di essere concepito per adattarsi alle situazioni ambientali (i luoghi e gli spazi, all’aperto e al chiuso della scuola), contestuali (il numero di bambini, di sezioni o di classi) e ai tempi a disposizione. Anche i contenuti dell’intervento sono modellati sulla situazione scolastica in cui il laboratorio è previsto. Può l’ombra di un piccolo bambino diventare paurosa? Può un’ombra diventare l’ombra di un pesce? Quand’è che un’ombra diventa la mia? I giocattoli hanno l’ombra? Un’ombra sulla faccia fa male? Quand’è che un’ombra… Se l’ombra gioca a nascondino è un laboratorio sull’ombra propedeutico al teatro d’ombre. I bambini vengono messi a contatto con situazioni e materiali d’ombra attraverso esercizi e giochi miranti allo sviluppo delle loro capacità percettive (visive); capacità cognitive (mnemoniche, classificatorie, associative, ecc.); capacità comunicative (semantiche); potenzialità espressive (creative). E questo sempre nel pieno rispetto delle loro esigenze psico-affettive globali. Delle ombre si indagano le caratteristiche peculiari dal punto di vista fisico (consistenza, ingrandimento, deformazione ecc.); la dimensione del quotidiano e dello straordinario (ombre dei giocattoli, ombre delle sagome); i limiti e le potenzialità in merito alle capacità informative e comunicative (il “raccontare” una forma, una figura, una storia). I giochi fanno riferimento a: il buio, la luce, la penombra, l’ombra; l’ombra corporea in terra e in piedi; l’ombra degli oggetti, dei giocattoli, di figure fisse e mobili; comparazioni tra ombre astratte-figurate, fisse-mobili, nere-colorate; scoperta della sagoma; relazioni tra più figure proiettate (prime drammatizzazioni) ed inizio di una storia. Il progetto • 1° incontro: il buio. • 2° incontro: la luce e le ombre. • 3° incontro: un grande telo per fare teatro, lo schermo. • 4° incontro: le sagome e il teatro d’ombre. • 5° incontro: caratterizzazione delle sagome, animazioni. Al lavoro Scuola dell’Infanzia “Mezzadri” di Guardamiglio (Lodi); Scuola dell’Infanzia “San Raimondo” di Piacenza. 18 Al lavoro Scuola dell’Infanzia “Rodari” di Piacenza, gruppo dei bambini di 4 anni. 19 SCUOLE SCUOLE PINAEISUOIAMICI VANNOASCUOLA UNAGIORNATA ATEATRO Laboratorio teatrale intensivo sull’ombra Laboratorio teatrale nelle scuole dell’infanzia per le scuole primarie, secondarie di I° grado e superiori a cura di Federica Ferrari/Nicoletta Garioni Pina, personaggio disegnato da Lucy Cousins, è per i più piccoli un’amica che vive con loro le stesse scoperte, le gioie, le paure, le fatiche. È una topina simpatica con cui potersi identificare, che sa far sorridere e meravigliare della quotidianità. La topina Pina, il personaggio tanto amato dai bambini, si stacca dalle pagine dei libri sulle quali normalmente vive e dove i bambini l’hanno conosciuta e va nelle scuole dell’infanzia per prendere vita sullo schermo del teatro d’ombre. Un percorso che condurrà anche gli alunni più piccoli alla scoperta e conoscenza delle tecniche del teatro d’ombre, un viaggio nello spazio della scena che coinvolgerà i bambini in una girandola di situazioni teatrali di grande semplicità ma di sicuro incanto dove sarà per loro possibile giocare con il personaggio che è venuto ad incontrarli insieme ai compagni. Un laboratorio per far nascere storie, avventure, viaggi che partendo dalle pagine dei libri si trasferiranno liberamente sulla scena, diventando semplice pretesto per giocare. Al lavoro 20 Scuola dell’Infanzia di Borghetto; Scuola dell’Infanzia “Taverna” di Piacenza, gruppo dei bambini di 5 anni; Scuola dell’Infanzia “Fratelli Grimm” di Borgotrebbia, gruppo dei bambini di 4 anni. a cura della compagnia artistica di Teatro Gioco Vita Piccoli incontri con l’ombra Una giornata in compagnia delle nostre ombre, per giocare e divertirsi ma anche imparare Dalla scoperta della propria ombra alla prima sagoma, dall’ombra in piedi a quella in trasparenza, dai giochi con la luce a quelli con lo schermo. Un percorso ludico che permette ai bambini di familiarizzare con un elemento che appartiene alla loro vita quotidiana ma che può, se sollecitato, esprimere un enorme potenziale espressivo. Ma prima ancora che un percorso di gioco sull’ombra Piccoli incontri con l’ombra è un momento di incontro tra un gruppo di bambini e gli artisti della compagnia di Teatro Gioco Vita che aprono il loro atelier e li invitano a condividere, per una giornata, quello strano mondo che è un laboratorio teatrale. Il mestiere del teatro Una giornata con la compagnia di Teatro Gioco Vita per parlare di come si “fa” uno spettacolo teatrale Momento di incontro tra un gruppo di giovani e la compagnia di Teatro Gioco Vita, è un modo di favorire uno scambio tra studenti e artisti altrimenti sempre troppo fugace e di condividere, per una giornata, quello strano mondo che è un laboratorio teatrale. Un mondo fatto nello stesso tempo di disciplina rigidissima e di libertà sfrenata, di gioco e di lavoro, di pratiche artigianali di costruzione e momenti di studio e riflessione; di bui attraversati da poetiche luci, di bianchi e neri invasi da miriadi di colori, di corpi pesanti duplicati dalle loro ombre leggere, di silenzi profondi pieni di voci misteriose. Un mondo dove è spesso attraverso il gioco di gruppo, l’esercizio individuale, la pratica manuale, il coinvolgimento emotivo, l’uso del corpo che troviamo quello che cerchiamo. Al lavoro Piccoli incontri con l’ombra, a cura di Nicoletta Garioni: 3D Primaria “Pezzani” di Piacenza. Il mestiere del teatro, a cura di Nicoletta Garioni: 3 scenografia Liceo Artistico “Cassinari” di Piacenza, oltre a un gruppo di studenti dell’Istituto “Tramello” di Piacenza. 21 SCUOLE EnricoIVtra finzioneeverità Percorso tra teatro e psichiatria Progetto collegato alla visione dello spettacolo Enrico IV per le scuole superiori a cura di Nicola Cavallari e Giovanni Smerieri Considerato il capolavoro teatrale di Pirandello insieme a Sei personaggi in cerca di autore, Enrico IV è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all’autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità. Enrico è vittima non solo della follia, prima vera poi cosciente, ma dell’impossibilità di adeguarsi ad una realtà che non gli si confà più, stritolato nel modo di intendere la vita di chi gli sta intorno e sceglie quindi di “interpretare” il ruolo fisso del pazzo. Lo spettacolo viene letto da due prospettive: quella teatrale, con l’intervento di Nicola Cavallari, attore, regista e formatore, e quella psichiatrica e psicoanalitica, con l’intervento di Giovanni Smerieri, psichiatra e psicoterapeuta. Lo spettacolo al Teatro Municipale “ADAGIO,ADAGIO, ADAGIO”DICEILBRADIPO Laboratorio per le scuole dell’infanzia ispirato al libro scritto ed illustrato da Eric Carle a cura di Federica Ferrari/Nicoletta Garioni Come fare per trasformare le figure di un libro illustrato in personaggi animati e parlanti? Come fare a staccarli dal loro contesto originario per farli vivere sullo schermo del teatro d’ombre? Come tradurre il mondo grafico in un mondo d’ombre? Come possono i bambini farsi attori e protagonisti di questo processo? Il percorso, strutturato in cinque incontri, è un viaggio a partire dalle pagine del libro al teatro delle ombre passando attraverso la conoscenza dell’ombra e delle sue potenzialità espressive, alla creazione artistica di personaggi sagoma cercando di ricreare il mondo grafico del libro fino all’esperienza ludica nello spazio di animazione per una breve drammatizzazione della storia in ombra. Per creare sorpresa e aspettativa il libro, accompagnato da una lettera, viene inviato a scuola prima dell’attività di laboratorio. I bambini con le insegnanti hanno così la possibilità di conoscere la storia con il bradipo ed i suoi amici animali, animali strani che abitano lontano… ed andare alla scoperta del mondo raccontato, sino all’arrivo dell’operatrice. Il progetto CTB Teatro Stabile di Brescia - Teatro de Gli Incamminati ENRICO IV di Luigi Pirandello regia Franco Branciaroli con Franco Branciaroli, Melania Giglio, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti scene costumi Margherita Palli luci Gigi Saccomandi lunedì 10 e mercoledì 11 novembre 2014 - ore 21 (Stagione di Prosa “Tre per Te” - Prosa) • 1° incontro: la lettera, il buio della notte, l’arrivo del bradipo, giochi. • 2° incontro: riprendiamo la luce magica continuiamo ad esplorare le nostre ombre; giochi d’ombra con figure. • 3° incontro: strutturiamo i giochi per meglio capire la relazione luce, sagoma e superficie di proiezione; giochiamo con il nostro animale e il bradipo. • 4° incontro: coloriamo i nostri animali con le tempere come quelli di Eric Carle. • 5° incontro: animazioni, brevi drammatizzazioni; la storia del bradipo in ombra. Le classi al lavoro Al lavoro 5 classico B, 4 linguistico B, 4 scientifico C del Liceo “Gioia” di Piacenza; 5F del Liceo Scientifico “Respighi” di Piacenza. 22 SCUOLE Scuola dell’Infanzia “Dante” di Piacenza, sezione E; Scuola dell’Infanzia “Don Minzoni” di Piacenza, sezione 5 anni. 23 SCUOLE, BIBLIOTECHE GRUPPI ORGANIZZATI tuttiaTEATRO Incontri di presentazione dei contenuti della Stagione di Prosa “Tre per Te” Incontri propedeutici alla visione e di approfondimento sugli spettacoli della Stagione di Prosa “Tre per Te” per le scuole superiori L’illustrazione dei contenuti artistici della Stagione di Prosa diventa occasione per avviare un percorso di avvicinamento al teatro, senza la pretesa di spiegarlo né classificarlo, ma con l’intento di offrire al pubblico l’opportunità di fruire in modo consapevole dell’esperienza teatrale. Incontri propedeutici alla visione degli spettacoli Per introdurre i temi dello spettacolo e facilitarne la comprensione. Incontri di approfondimento sugli spettacoli Per sviluppare temi connessi alle rappresentazioni e approfondire l’esperienza della visione. Le classi al lavoro Con Nicola Cavallari: 2 linguistico C, 4 linguistico A e 5 linguistico A del Liceo “Gioia” di Piacenza (sullo spettacolo Don Giovanni); 2D e 4 architettura del Liceo Artistico “Cassinari” di Piacenza (sugli spettacoli Nessi e Othello, la h è muta…); 4 scientifico C e 5 scientifico C del Liceo “Gioia” di Piacenza (sullo spettacolo La classe); 2 scientifico E del Liceo “Gioia” di Piacenza (sullo spettacolo Othello, la h è muta…). Con Roberto de Lellis: gruppo di studenti del Liceo “Gioia” di Piacenza (sulla danza, in particolare sul balletto Giselle). 24 ATEATROCON Shakespeare Progetto collegato alla visione dello spettacolo La dodicesima notte Il progetto vuole incontrare l’esigenza degli spettatori di migliorare gli strumenti in proprio possesso da una parte per fruire meglio della visione dello spettacolo, dall’altra per disporre di chiavi di lettura adeguate e per approfondire l’esperienza della visione dello spettacolo stesso. L’obiettivo è aiutare il pubblico ad acquisire maggiore dimestichezza con il mondo del teatro e a sviluppare il senso critico, per una fruizione più consapevole dello spettacolo teatrale. Un progetto basilare nel percorso di educazione al teatro, finalizzato ad istituire un dialogo continuativo e uno scambio reciproco con le nuove generazioni di spettatori, nella prospettiva della “costruzione” del pubblico di domani. Incontri di promozione e formazione del pubblico sui contenuti artistici della Stagione di Prosa “Tre per Te” SCUOLE per le scuole superiori a cura di Nicola Cavallari Un tuffo nel mondo del più grande drammaturgo di tutti i tempi: William Shakespeare. Un sunto della vita e dell’opera del “Bardo”. La presentazione dello spettacolo La dodicesima notte: dalla trama alla regia. Il progetto si articola in due incontri, uno prima e uno dopo la visione dello spettacolo. Durante il primo incontro gli studenti ottengono tutte le informazioni per poter apprezzare al meglio la visione di questo omaggio che Carlo Cecchi ha fatto a Shakespeare per i 450 anni dalla nascita del poeta. Il secondo incontro è un confronto sullo spettacolo visto: la critica, i dubbi, i “mi è piaciuto perché” e i “non mi è piaciuto perché”. Un passo ulteriore verso la maturità da spettatori, senza dimenticare che “il pubblico ha sempre ragione”. Lo spettacolo al Teatro Municipale LA DODICESIMA NOTTE di William Shakespeare - traduzione Patrizia Cavalli regia Carlo Cecchi musiche di scena Nicola Piovani - scena Sergio Tramonti costumi Nanà Cecchi - disegno luci Paolo Manti con Carlo Cecchi, Daniela Piperno, Vincenzo Ferrera, Eugenia Costantini, Dario Iubatti, Barbara Ronchi, Remo Stella, Loris Fabiani, Federico Brugnone, Davide Giordano, Rino Marino, Giuliano Scarpinato musicisti Luigi Lombardi d’Aquino / Sergio Colicchio (tastiere e direzione musicale), Alessandro Pirchio / Alessio Mancini (flauti e chitarra), Daniele D’Ubaldo (strumenti a percussione) produzione Marche Teatro in collaborazione con Estate Teatrale Veronese martedì 3 e mercoledì 4 marzo 2015 - ore 21 (Stagione di Prosa “Tre per Te” - Prosa) Le classi al lavoro 4 scientifico G, 3 scientifico F, 2 linguistico E, 3 classico C del Liceo “Gioia” di Piacenza; 3 economico sociale B, 3 economico sociale C, 3 economico sociale D, 3 economico sociale E, 3 scienze applicate A, 3 scienze applicate B, 3 scienze umane A, 3 scienze umane B e 3 scienze umane C del Liceo “Colombini” di Piacenza. 25 INSEGNANTI TUTTO IL PUBBLICO insegnanti, studenti, educatori operatori sociali, tutto il pubblico INRELAZIONE LASCRITTURA SCENICA Spettacoli e incontri per riflettere su temi sociali Percorso formativo e di aggiornamento Il tema unificante del cartellone di teatro danza è quello delle relazioni. Il teatro, e più generalmente lo spettacolo, è una forma speciale di relazione tra chi agisce e chi guarda: è un modo di “toccare” l’altro con la parola, lo sguardo, l’azione e il movimento. Spesso il teatro - e ancor più la danza - oltre a creare un rapporto tra attore/danzatore e spettatore, s’interroga sulle qualità, le motivazioni, i problemi che nascono dalle relazioni. Ad ogni rappresentazione fa seguito un incontro con uno o più esperti. Lo psichiatra e psicoterapeuta Giovanni Smerieri si è soffermato sulla relazione di coppia, tema dello spettacolo della compagnia Abbondanza Bertoni; lo psichiatra Corrado Cappa ha avviato la discussione con i danzatori di Fattoria Vittadini sulla fine delle relazioni amorose tra gli adolescenti; Daniele Bruzzone, docente di pedagogia, ha analizzato insieme a Cristiana Morganti il rapporto maestro-allievo; Ermanno Mariani e Stefano Pronti si confrontano sul legame tra storia e memoria, a conclusione dello spettacolo di Virgilio Sieni. Il programma Compagnia Abbondanza/Bertoni TERRAMARA 1991/2013 coreografia Michele Abbondanza con Eleonora Chiocchini e Francesco Pacelli cura del riallestimento Antonella Bertoni venerdì 16 gennaio 2015 - ore 21 al termine dello spettacolo incontro con Giovanni Smerieri (psichiatra e psicoterapeuta) Giulio D’Anna / Fattoria Vittadini / Versiliadanza O O O O O O O (IT) di Giulio D’Anna per e con Fattoria Vittadini venerdì 13 febbraio 2015 - ore 21 al termine dello spettacolo incontro con Corrado Cappa (psichiatra) Cristiana Morganti JESSICA AND ME creazione, direzione, coreografia e interpretazione Cristiana Morganti produzione il Funaro/Pistoia giovedì 5 marzo 2015 - ore 21 al termine dello spettacolo incontro con Daniele Bruzzone (docente di pedagogia Università Cattolica) Compagnia Virgilio Sieni DI FRONTE AGLI OCCHI DEGLI ALTRI Duetti improvvisati con ex partigiani di e con Virgilio Sieni musiche di Daniele Roccato eseguite dal vivo al contrabbasso dall’autore produzione Compagnia Virgilio Sieni, Théâtre du Merlan scène nationale à Marseille venerdì 17 aprile 2015 - ore 21 al termine dello spettacolo incontro con Ermanno Mariani (giornalista e storico) e Stefano Pronti (presidente ANPI di Piacenza), con la partecipazione di partigiani piacentini Parte IV - Laboratorio di drammaturgia a cura di Fabrizio Montecchi Una nuova serie d’incontri sulla scrittura scenica, incentrata sulla concezione e progetta­zione di uno spettacolo a partire da un testo proposto dal curatore, oggetto di una messinscena nell’ambito del laboratorio biennale Dal racconto al teatro d’ombre curato da Nicoletta Garioni: La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Dino Buzzati. Partendo dalla lettura del testo e dalla sua analisi si sono definite le linee guida comuni del lavoro di scrittura scenica con riferimento alla drammaturgia, alle tecniche della scena, alla scenografia, al lavoro dell’attore, alla musica, ai costumi e alle luci. Si sono alternati riflessione teorica ed esercitazione pratica al fine di elaborare un’unica scrittura scenica non semplicemente da intendersi come la stesura finale del testo da rappresentare ma come il processo stesso,utile dunque in tutte le fasi di creazione dello spettacolo. Il progetto Il laboratorio è stato articolato in 3 incontri della durata di circa un’ora e mezza che si sono tenuti all’Officina delle Ombre tra novembre e dicembre (11 novembre, 2 e 16 dicembre 2014, sempre alle ore 17). I partecipanti, una quindicina, hanno svolto esercitazioni individuali o a piccoli gruppi, comunque sempre organiche e coerenti con il progetto generale di scrittura scenica adottato. modera gli incontri Roberto De Lellis coordinamento organizzativo Simona Rossi 26 Teatro Gioia 27 SCUOLE FAMIGLIE ILTEATRODI PIRANDELLO ATEATROCON MAMMAEPAPà Teatro per le famiglie Pomeriggi a teatro con tanti personaggi amici dei bambini, un viaggio nella fantasia e nella creatività con spettacoli tutti diversi per linguaggi e contenuti, in grado di divertire, stupire, incuriosire il pubblico dei piccoli, e non solo. Il programma domenica 9 novembre 2014 - ore 16.30 Pantakin Circo Teatro (Italia) / Compagnie Ad Hoc (Francia) FRAGILE Una storia di scatole circo teatro per clown, scatole e note musicali durata: 60’ - per tutti domenica 23 novembre 2014 - ore 16.30 Fondazione Luzzati Teatro della Tosse LE 12 FATICHE DI ERCOLE teatro d’attore e musica dal vivo - durata: 60’ - da 5 anni lunedì 8 dicembre 2014 - ore 16.30 e ore 18 Michele Cafaggi OUVERTURE DES SAPONETTES Un concerto per bolle di sapone clownerie, pantomima, bolle di sapone durata: 60’ - da 2 anni martedì 6 gennaio 2015 - ore 16.30 Teatro Gioco Vita IL CIELO DEGLI ORSI Dall’opera di Dolf Verroen & Wolf Erlbruch teatro d’ombre, d’attore e danza - durata: 50’ - da 3 anni domenica 18 gennaio 2015 - ore 16.30 Il Baule Volante NICO CERCA UN AMICO Da Nico cerca un amico di Matthias Hoppe teatro d’attore e pupazzi animati a vista - durata: 50’ - da 3 anni domenica 1 febbraio 2015 - ore 16.30 La Piccionaia I TRE PORCELLINI teatro d’attore - durata: 50’ - da 3 anni domenica 8 marzo 2015 - ore 16.30 e ore 18 Teatro Gioco Vita CIRCOLUNA L’unico circoteatro d’ombre al mondo teatro d’ombre e teatro d’attore - durata: 40’ - da 2 a 5 anni da sabato 14 febbraio a domenica 15 marzo 2015 Galleria Biffi Arte / Scuola Primaria “Giordani” Joe Colosimo MINOU, IL FILO AMICO inaugurazione mostra: Galleria Biffi Arte - sabato 14 febbraio - ore 16.30; visita libera alla mostra: Galleria Biffi Arte - da martedì a domenica - ore 11-19; mostra/laboratorio per i bambini e le famiglie: Galleria Biffi Arte domenica 22 febbraio, domenica 1° marzo, sabato 7 marzo, sabato 14 marzo - ore 15 (ritrovo dei partecipanti in Galleria, al termine della visita alla mostra l’attività laboratoriale proseguirà al Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Primaria “Giordani”) arte, grafica, teatro - durata mostra/laboratorio: 90’ - da 5 anni Progetto collegato alla visione dello spettacolo Enrico IV per le scuole superiori a cura di Nicola Cavallari Un percorso collegato alla visione dello spettacolo Enrico IV per conoscere ed apprezzare il lavoro pirandelliano. Attraverso la vita di Pirandello è possibile scoprire il suo teatro e il suo pensiero. L’obiettivo è cercare di capire quali avvenimenti, incontri o accadimenti hanno influenzato la vasta produzione del Premio Nobel e le sue diverse fasi creative. Tra gli approfondimenti, il tema del teatro nel teatro, con particolare attenzione al dramma in scena, per scoprire la potenza drammaturgica dell’autore siciliano. “Sono guarito, signori: perché so perfettamente di fare il pazzo, qua; e lo faccio, quieto! Il guajo è per voi che la vivete agitatamente, senza saperla e senza vederla la vostra pazzia”. Lo spettacolo al Teatro Municipale CTB Teatro Stabile di Brescia - Teatro de Gli Incamminati ENRICO IV di Luigi Pirandello regia Franco Branciaroli con Franco Branciaroli, Melania Giglio, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti scene costumi Margherita Palli luci Gigi Saccomandi lunedì 10 e mercoledì 11 novembre 2014 - ore 21 (Stagione di Prosa “Tre per Te” - Prosa) Al lavoro 5 scientifico E Liceo “Gioia” di Piacenza. Teatro Comunale Filodrammatici, Officina delle Ombre e Galleria Biffi Arte 28 29 SCUOLE VIAGGIONELL’ UNIVERSOSONORO Music for Children 2014/2015 rassegna di concerti per le scuole organizzata da Fondazione di Piacenza e Vigevano in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e Teatro Gioco Vita a cura della Commissione Cultura della Fondazione di Piacenza e Vigevano coordinamento artistico Fabrizio Garilli Il programma Un’opportunità per esplorare l’universo musicale e comprendere come si può affontare l’educazione all’ascolto e lo studio di uno strumento musicale. Un percorso sonoro rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di 1° grado che vede protagoniste formazioni strumentali e solisti provenienti da importanti istituzioni musicali di Piacenza, Parma, Milano e Cremona. Quattro concerti introdotti da personale docente con preparazione specifica. L’iniziativa, progettata in occasione di Expo 2015 coinvolgendo istituzioni di diverse realtà territoriali, si è articolata da dicembre 2014 ad aprile 2015: quattro appuntamenti, con solisti e varie formazioni orchestrali, amatoriali e professionali (tra cui l’Ensemble strumentale del Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza), alla scoperta e alla conoscenza del mondo dei suoni; ascolto proposto non solo come momento ludico ma anche come elemento integrante di un percorso formativo e didattico. Molteplici gli obiettivi, tra cui far conoscere le varie modalità di approccio alla musica strumentale con la presentazione di gruppi caratterizzati da organici vari e da diversi livelli di preparazione tecnico-artistica; far conoscere i vari strumenti componenti l’orchestra sinfonica nelle loro caratteristiche costruttive e timbriche e gli elementi basilari del discorso musicale; guidare all’ascolto di brani opportunamente scelti agevolando una percezione gratificante e piacevole; fornire, in preparazione dei concerti e anche con la collaborazione delle istituzioni musicali coinvolte, elementi di conoscenza per un ascolto consapevole e partecipato. 30 Orchestra Giovanile di Cremona Mousikè PROFUMO DI NATALE musiche natalizie di ogni tempo venerdì 19 dicembre 2014 - ore 9.15 e ore 10.45 Teatro Comunale Filodrammatici Ensemble del Conservatorio “Nicolini” di Piacenza Scuola di Arti Teatrali e Circo Manicomics Teatro IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI di Charles Camille Saint-Saëns martedì 17 febbraio 2015 - ore 9.15 e ore 10.45 Sala dei Concerti del Conservatorio “G. Nicolini” Orchestra d’archi propedeutica “Archissimi” e solisti del Conservatorio “A. Boito” di Parma ARCHISSIMI musiche di Antonio Vivaldi, Georg Friedrich Haendel, Giuseppe Verdi, Jules Massenet, Pietro Mascagni, Jean Sibelius, Edward Elgar, Astor Piazzolla, Angelo Basile venerdì 13 marzo 2015 - ore 10 Teatro Comunale Filodrammatici Giovani talenti del Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano NATI PER LA MUSICA musiche di Pëtr Il’Ič Čajkovskij, Robert Schumann, Fritz Kreisler, Arcangelo Corelli, Carlos Salzedo, Vittorio Monti, Henryk Wieniawski, Johannes Brahms venerdì 10 aprile 2015 - ore 10 Teatro Comunale Filodrammatici Hanno aderito al progetto Profumo di Natale: 4C e 4B Primaria “Giordani” di Piacenza; 2C, 2A, 3A, 4A e 4B Primaria “Due Giugno” di Piacenza; 4A, 4B e 4D Primaria “Pezzani” di Piacenza; 3A Primaria “De Gasperi” di Piacenza; 5 Primaria di Sant’Antonio; 5C Primaria di Carpaneto; 4 e 5 Primaria di San Polo di Podenzano; 3B Primaria di San Nicolò; 4A Primaria di Monticelli d’Ongina; 3 Primaria di Vernasca; 4 e 5 Primaria di Livraga (Lodi); 4A e 4B Primaria di Maleo (Lodi). Il Carnevale degli animali: 4A, 4B e 4C Primaria “Don Minzoni” di Piacenza, 3B e 3C Primaria “Due Giugno” di Piacenza; 5 Primaria “Sant’Eufemia” di Piacenza; 4C Primaria “Pezzani” di Piacenza; 4B Primaria “Vittorino da Feltre” di Piacenza; 4A, 4B, 4C, 3A, 5A e 3D Primaria “Giordani” di Piacenza; 4 e 5 Primaria di Mucinasso; 5A e 5E Primaria di Fiorenzuola d’Arda; 3A, 3C e 3D Primaria di Pontenure; 4 e 5 Primaria di Castelnuovo Fogliani; 1C Secondaria di I° grado “Calvino” - sede di via Stradella di Piacenza; 1B Secondaria di I° grado “Calvino” - sede di via Boscarelli di Piacenza. Archissimi: 4A e 5A Primaria “Giordani” di Piacenza; 4B Primaria di Monticelli d’Ongina; 5C Primaria di Fiorenzuola d’Arda; 1A, 1B, 2A e 2B Secondaria di I° grado di Vigolzone. Nati per la musica: 5A e 5B Primaria di Carpaneto; 5A e 5B Primaria di Vigolzone; 1A e 1D Secondaria di I° grado di Maleo (Lodi); 1E Secondaria di I° grado di Corno Giovine (Lodi); 1C Secondaria di I° grado di Castelnuovo Bocca d’Adda (Lodi). 31 TUTTO IL PUBBLICO SCUOLE, TUTTO IL PUBBLICO DITELO ALL’ATTORE ILTEATROE LAMEMORIA Progetto collegato alla visione dello spettacolo Di fronte agli occhi degli altri Incontri con i protagonisti della Stagione di Prosa “Tre per Te” a cura di Enrico Marcotti Una chiacchierata informale con gli attori o i registi e la mediazione del critico. Per favorire un incontro tra artista e spettatore, con il pubblico che ha la possibilità di approfondire temi e meccanismi degli spettacoli curiosando anche tra pensieri e idee, tra pubblico e privato, degli artisti ospiti della Stagione di Prosa. «Tenere acceso il confronto fra pubblico e artista ben oltre l’evento scenico; capire le ragioni profonde di uno spettacolo sviscerandone e analizzandone i nuclei tematici, facendo emergere allo stesso tempo i lati all’apparenza più oscuri o marginali di una rappresentazione teatrale; sentire dalla viva voce dei protagonisti motivazioni e percorsi che guidano la scelta di un autore o di un dramma indagando i processi di realizzazione scenica». Tutto questo è Ditelo all’attore per il critico teatrale Enrico Marcotti, curatore del progetto giunto alla sua dodicesima edizione. Il programma Franco Branciaroli e la Compagnia martedì 11 novembre 2014 - ore 18 in scena con Enrico IV, regia di Franco Branciaroli produzione CTB Teatro Stabile di Brescia / Teatro de Gli Incamminati Alessandro Preziosi e la Compagnia mercoledì 26 novembre 2014 - ore 18 Ferdinando Bruni, Elio De Capitani e la Compagnia giovedì 29 gennaio 2015 - ore 18 in scena con Frost/Nixon, uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani produzione Teatro dell’Elfo / Teatro Stabile dell’Umbria Carlo Cecchi e la Compagnia mercoledì 4 marzo 2015 - ore 18 in scena con Don Giovanni, regia di Alessandro Preziosi produzione Khora.teatro e TSA Teatro Stabile d’Abruzzo in scena con La dodicesima notte, regia di Carlo Cecchi produzione Marche Teatro in collaborazione con Estate Teatrale Veronese Vittorio Franceschi e la Compagnia mercoledì 10 dicembre 2014 - ore 18 Ottavia Piccolo e la Compagnia mercoledì 25 marzo 2015 - ore 17.30 in scena con Il cappotto, regia di Alessandro D’Alatri produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione Alessandro Haber, Alessio Boni e la Compagnia mercoledì 14 gennaio 2015 - ore 18 in scena con Il visitatore, regia di Valerio Binasco produzione Goldenart production 32 in scena con 7 minuti, regia di Alessandro Gassmann produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione / Teatro Stabile dell’Umbria / Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” Familie Flöz giovedì 9 aprile 2015 - ore 17.30 in scena con Hotel Paradiso, regia di Michael Vogel produzione Familie Flöz / Theaterhaus Stuttgart / Theater Duisburg Teatro Comunale Filodrammatici La relazione con la memoria e con la storia è il tema che attraversa lo spettacolo di Virgilio Sieni Di fronte agli occhi degli altri - duetti improvvisati con ex partigiani. Lo spettacolo nasce infatti su invito del Museo della Memoria di Bologna, concepito come testimonianza e denuncia della tragedia di Ustica del 27 giugno 1980. È dunque partendo dall’esperienza commossa di Bologna che nasce l’intenzione di continuare questo percorso attraverso altre opportunità d’incontro: in ogni luogo viene richiesta la partecipazione di alcune persone, incontrate pochi minuti prima di andare in scena, esistenze che di volta in volta doneranno l’identità al percorso coreografico. A Piacenza, grazie alla collaborazione con la locale sezione ANPI, presieduta da Stefano Pronti, hanno partecipato al progetto i partigiani Angelo Scacchi, Agostino Covati, Fernando Contini e Renato Cravedi. Lo spettacolo è proposto sia come occasione di incontro con un linguaggio teatrale non abitualmente frequentato com’è quello della danza contemporanea sia come possibilità di affrontare il tema della relazione con il passato e la storia in modo certamente meno “istituzionale” ma sicuramente più spontaneo e libero. Al termine della rappresentazione, un incontro per approfondire insieme al pubblico, agli artisti e ai partigiani i temi della memoria storica della resistenza. Lo spettacolo L’incontro con il pubblico Compagnia Virgilio Sieni DI FRONTE AGLI OCCHI DEGLI ALTRI Duetti improvvisati con ex partigiani di e con Virgilio Sieni musiche di Daniele Roccato eseguite dal vivo al contrabbasso dall’autore produzione Compagnia Virgilio Sieni, Théâtre du Merlan scène nationale à Marseille venerdì 17 aprile 2015 - ore 21 (Stagione di Prosa “Tre per Te” - Teatro/Danza) venerdì 17 aprile 2015 - ore 22 circa (al termine dello spettacolo Di fronte agli occhi degli altri) con la partecipazione di Virgilio Sieni, coreografo e danzatore; Ermanno Mariani, giornalista e storico; Stefano Pronti, presidente ANPI di Piacenza; Fernando Contini, Agostino Covati, Renato Cravedi e Angelo Scacchi, partigiani piacentini moderatore Roberto De Lellis Teatro Gioia 33 operatori sociali, tutto il pubblico ILTEATROELAMENTE: ESPERIENZEACONFRONTO Bologna - Associazione Arte e Salute onlus Piacenza - Associazione Diurni e Notturni Progetto collegato alla visione dello spettacolo La classe L’ospitalità a Piacenza dello spettacolo La classe, nato da un laboratorio sull’opera di Kantor condotto da Nanni Garella con la compagnia di pazienti psichiatrici Arte e Salute, è diventata anche occasione per un incontro/confronto tra due realtà che in Emilia Romagna utilizzano il linguaggio teatrale nel lavoro con utenti di Dipartimenti di Salute Mentale e le rispettive esperienze realizzate a Bologna e Piacenza: Associazione Arte e Salute onlus e Diurni e Notturni. Sono intervenuti: Nicola Berti, aiuto regista dello spettacolo La classe; Ivonne Donegani, psichiatra, referente per il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna del progetto Arte e Salute onlus; gli attori di Arte e Salute in scena con lo spettacolo La classe; Nicola Cavallari, regista, referente per Teatro Gioco Vita del progetto Diurni e Notturni; Marco Martinelli, psicologo, referente per il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Piacenza del progetto Diurni e Notturni; la compagnia Diurni e Notturni. Ha moderato l’incontro (che si è tenuto al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza il 25 febbraio) Giovanni Smerieri, psichiatra psicoterapeuta, vice-presidente dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e presidente dell’Associazione Diurni e Notturni. «Il teatro - sono parole di Smerieri - deve prendersi cura delle emozioni, dei sentimenti e anche delle disarmonie. È una rappresentazione di noi stessi e dei nostri sentimenti nascosti, e come tale è fondamentale per ritrovarsi, riconoscersi e appartenere così alla realtà». Lo spettacolo al Teatro Comunale Filodrammatici 34 LA CLASSE regia di Nanni Garella con Nicola Berti, Giorgia Bolognini, Luca Formica, Pamela Giannasi, Maria Rosa Iattoni, Iole Mazzetti, Fabio Molinari, Mirco Nanni, Lucio Polazzi, Deborah Quintavalle, Moreno Rimondi, Roberto Risi luci Paolo Mazzi regista assistente Gabriele Tesauri assistente alla regia Nicola Berti una produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Associazione Arte e Salute onlus in collaborazione con Regione Emilia Romagna e Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna martedì 24, mercoledì 25 e giovedì 26 febbraio 2015 - ore 21 (Stagione di Prosa “Tre per Te” - Altri Percorsi) SCUOLE, TUTTO IL PUBBLICO LAVORO,DONNE,DIRITTI Progetto collegato alla visione dello spettacolo 7 minuti Undici attrici danno corpo e voce a undici protagoniste operaie che raccontano, con le loro diverse personalità, le paure per il futuro nostro e dei nostri figli, le rabbie inconsulte che la precarietà lavorativa può scatenare, le angosce che il mondo del lavoro dipendente vive in questo momento. Undici donne in balia della paura di perdere il lavoro, costrette ad uno sforzo eroico di raziocinio per non cedere alla legge della necessità che la Dirigenza della loro fabbrica tenta di usare come strumento di un tacito ricatto, per offuscare la loro dignità e indebolire i diritti acquisiti. Questo il nucleo quanto mai attuale dello spettacolo di Alessandro Gassmann 7 minuti, scritto da Stefano Massini, la cui vicenda è ispirata ad una storia vera. La questione del lavoro nella sua radicalità domina il nostro presente e ha spinto Massini a scrivere questo documento lucido e essenziale, che Gassmann ha voluto mettere in scena, creando uno spettacolo di forte tensione morale e di sentita partecipazione. «7 minuti di Stefano Massini - scrive Alessandro Gassmann nelle sue note di regia - basato su un episodio realmente accaduto in una fabbrica francese è, in questo passaggio storico, il testo che andavo cercando. Parliamo di lavoro, di donne, di diritti». Lo spettacolo al Teatro Municipale 7 MINUTI di Stefano Massini uno spettacolo di Alessandro Gassmann con Ottavia Piccolo (Bianca) e in ordine di apparizione Eleonora Bolla (Sabina), Paola Di Meglio (Olivia), Silvia Piovan (Arianna), Balkissa Maiga (Fatou), Cecilia Di Giuli (Rachele), Olga Rossi (Aneta), Stefania Ugomari Di Blas (Mirella), Arianna Ancarani (Lorena), Stella Piccioni (Sevgi), Vittoria Corallo (Sofia) scene Gianluca Amodio - costumi Lauretta Salvagnin - light designer Marco Palmieri musiche originali Pivio&Aldo De Scalzi - videografie Marco Schiavoni produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile dell’Umbria, Teatro Stabile del Veneto martedì 24 e mercoledì 25 marzo 2015 - ore 21 (Stagione di Prosa “Tre per Te” - Prosa) L’incontro con la compagnia mercoledì 25 marzo 2015 - ore 17.30 Teatro Comunale Filodrammatici a cura di Enrico Marcotti (“Ditelo all’attore”) A scuola Con Nicola Cavallari hanno lavorato sullo spettacolo le classi 3L del Liceo Scientifico “Respighi” e 2 linguistico C e 2 liguistico E del Liceo “Gioia” di Piacenza. 35 ALTRI PROGETTI L’aLTRASCENA Festival di teatro contemporaneo a cura di Jacopo Maj Bilancio positivo per la quarta edizione del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, dal 1° al 19 ottobre 2014 al Teatro Comunale Filodrammatici e al Teatro Gioia. Numeroso il pubblico che ha partecipato a spettacoli, attività collaterali per i gruppi organizzati, incontri dopo lo spettacolo con gli artisti. Più di tremila le presenze, con un’apertura alle giovani generazioni che è stata privilegiata anche grazie alle attività educational inserite in programma e che hanno raccolto l’apprezzamento di tutti gli artisti in cartellone. In percentuale, gli under 20 sono stati oltre il 50% del totale. Più di 1.500 le presenze solo per gli spettacoli al Teatro Comunale Filodrammatici. L’appuntamento di apertura del Festival è stato Pitecus di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, coppia artistica originalissima che da più di vent’anni lavora al di fuori del teatro “ufficiale” e che è finalmente stata premiata nel 2013 con il Premio Speciale Ubu. È stata poi la volta di Teatro Sotterraneo con Be legend! e di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse e Accademia degli Artefatti con I, Banquo, tragicommedia di Tim Crouch dal “Macbeth” di Shakespeare in cui Fabrizio Arcuri ha diretto per la prima volta Enrico Campanati. Importanti sinergie sono state quelle con il Premio Scenario e il Festival Focus Jelinek: è stato ospitato lo spettacolo vincitore del Premio Scenario 2013, Mio figlio era come un padre per me dei Fratelli Dalla Via; mentre con la produzione di Teatri di Vita Jackie e le altre - Un altro pezzo dedicato a Elfriede Jelinek di Andrea Adriatico ha fatto tappa a Piacenza il focus sulla scrittura di Elfriede Jelinek, tra le voci più acute e pungenti della scena contemporanea, un intenso programma di spettacoli, letture, incontri, proiezioni, convegni, pubblicazioni sull’opera della scrittrice austriaca nei teatri, festival, biblioteche, spazi culturali delle città della regione Emilia-Romagna, da ottobre 2014 a marzo 2015. Il cartellone degli spettacoli del Festival 2014 al Teatro Comunale Filodrammatici si è chiuso con Lo splendore dei supplizi di Fibre Parallele. Al Teatro Gioia sono andati in scena gli appuntamenti fuori abbonamento: il progetto di Teatro Gioco Vita Nata dalle tenebre, piccoli incontri con l’ombra (per partecipanti ignari e impreparati) e l’evento di chiusura Cinema amore mio, le grandi musiche dei grandi film, dell’Orchestra Luigi Cremona. Al termine del concerto un momento di festa, per un arrivederci all’edizione 2015 del Festival. 36 ALTRI PROGETTI SCSSTUDENTICRITICI SPETTATORI Progetto educational nell’ambito del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” per le scuole superiori ideazione Simona Rossi con la collaborazione di Emma-Chiara Perotti incontri a cura di Chiara Merli con la partecipazione delle compagnie ospiti del Festival L’edizione 2014 del Festival di Teatro Contemporaneo “L’altra scena” ha visto il proseguimento dei progetti educational di Teatro Gioco Vita, in particolare il percorso “Studenti/Critici/Spettatori”, ideato da Simona Rossi con la collaborazione di Emma Chiara Perotti e curato da Chiara Merli, quest’anno alla sua terza edizione. Ogni classe ha potuto scegliere uno tra gli spettacoli in programma. Nei giorni precedenti la rappresentazione è stato tenuto un incontro a scuola per presentare il lavoro e la poetica della Compagnia e dare alcune indicazioni per la lettura critica della messa in scena. Tutti gli studenti della classe con i loro insegnanti, quindi, hanno assistito allo spettacolo e al termine hanno incontrato in teatro gli artisti. Una volta tornati a scuola hanno potuto poi cimentarsi singolarmente o in gruppo nell’elaborazione di un testo critico sullo spettacolo a cui hanno assistito. Le recensioni saranno quindi raccolte in un fascicolo, che andrà ad arricchire le esperienze avviate con il progetto nei due anni precedenti. Hanno partecipato sedici classi del Liceo “Gioia di Piacenza”: dell’indirizzo scientifico 2A, 2B, 2C, 2D, 2E, 3A, 3B, 3C, 4D, 4E e 4F; dell’indirizzo linguistico 2 B, 3B e 4D; del classico la 2C e 4C. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione delle insegnanti Maria Augusta Schippisi, che è anche referente per le attività teatrali dell’Istituto, Elisabetta Peruzzi, Antonella Tampellini, Alessandra Tacchini, Barbara Antonini, Paola Gozzi, Raffaella Gianfreda. Gli artisti e le compagnie che hanno incontrato i ragazzi sono: Antonio Rezza, Teatro Sotterraneo, Enrico Campanati, Teatri di Vita, Fratelli Dalla Via, Fibre Parallele. 37 ALTRI PROGETTI WORKSHOPDIDANZA in collaborazione con Ater Danza I giovani allievi delle scuole di danza piacentine si confrontano con alcune delle figure più interessanti della scena coreografica contemporanea. Trasmissione di saperi, occasione per conoscere il metodo di lavoro di danzatori e coreografi professionisti e per mettersi in gioco insieme a loro attraverso il corpo, la danza e il suo potenziale tecnico e creativo. venerdì 16 gennaio 2015 - ore 16 Michele Abbondanza giovedì 12 febbraio 2015 - ore 15 Vilma Trevisan / Fattoria Vittadini martedì 3 marzo 2015 - ore 15 Cristiana Morganti Teatro Comunale Filodrammatici Hanno partecipato Con Michele Abbondanza: Accademia di danza “Domenichino da Piacenza” (Luca Bergamaschi, Elena Zamboni, Federica Gulì, Charlotte Yara Filippi, Paola Fontana, Paola Marzari, Gala Moran, Beatrice Giangregorio, Alessia Papetti, Kledi Daja,Thi Vinh Rossetti, Erika Boiardi); Artedanza (Elisabetta Fenucci, Elena Rocca e Beatrice Rossetti). Con Vilma Trevisan di Fattoria Vittadini: Accademia di danza “Domenichino da Piacenza” (Luca Bergamaschi, Elena Zamboni, Federica Gulì, Charlotte Yara Filippi, Paola Fontana, Gala Moran, Beatrice Giangregorio, Alessia Papetti, Thi Vinh Rossetti, Cecilia Moggi, Beatrice Saltarelli e Clizia Zanoni). Con Cristiana Morganti: Accademia di Danza “Domenichino da Piacenza” (Federica Gulì, Paola Marzari, Eleonora Lambertini, Cecilia Moggi, Angelica Cesena, Ludovica Azzolini, Thi Vinh Rossetti, Beatrice Saltarelli, Clizia Zanoni, Kledi Daja e Luisa Sepe); Aida Dance School (Nicole Piva e Claudia Bonatti); Incongruo Rapportarsi (Claudia Passaro e Priscilla Girometta). 38 ALTRI PROGETTI NIDID’OMBRA Corso di formazione e aggiornamento teorico-pratico per il personale educativo dei Nidi d’Infanzia Comunali di Piacenza - Parte IV a cura di Federica Ferrari, Nicoletta Garioni, Fabrizio Montecchi e Domenico Sannino Quarto anno di attività per Nidi d’ombra, un articolato percorso formativo che il Comune di Piacenza - Servizi per l’Infanzia ha avviato nel 2011/2012 per il personale dei nidi d’infanzia comunali, volto ad arricchire la qualità delle proposte educative. L’edizione 2014/2015 del corso di formazione e aggiornamento teorico-pratico curato da Teatro Gioco Vita, che coinvolge 21 educatrici, ha preso il via nel dicembre 2014 e proseguirà fino a giugno, concludendosi con una performance rivolta in particolare a tutti i bambini dei nidi d’infanzia comunali e alle loro famiglie: Filastrocche in ombra. Mi racconti una storia di principi e fate, di maghi, castelli, foreste incantate? Così inizia lo spettacolo che le educatrici stanno preparando nel corso del laboratorio. Filastrocche per pensare, fantasticare e sognare. Filastrocche per fare il teatro. Filastrocche per giocare: con le immagini sonore e quelle visive, con le parole e le ombre, con la recitazione e la manipolazione, con il ritmo e la musicalità. Filastrocche per crescere tutti insieme, insomma, grandi e piccini. Il programma Incontri laboratoriali 11 dicembre 2014; 4, 6, 18 e 20 marzo 2015; 8, 10 aprile 2015; 13 e 15 maggio 2015; all’Officina delle Ombre dalle ore 16.30 alle ore 19. Allestimento e prove performance finale 10 e 12 giugno 2015; al Teatro Gioia. Performance finale sabato 13 giugno 2015 - ore 16.30/17.30/18.30/ 19.30/20.30 Teatro Gioia (Stagione di Prosa “Tre per Te” - Pre/Visioni) 39 ALTRI PROGETTI Laboratoriditeatrod’ombrenelle Scuoledell’InfanziadiPiacenza Progetto di rete che fa capo alla Direzione didattica dell’8° circolo e coinvolge tutti gli altri circoli didattici della città, con il contributo della Provincia di Piacenza nell’ambito degli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell’infanzia (progetti 0-6 anni) Un articolato programma di laboratori didattici sul teatro d’ombre per le scuole dell’infanzia della città è curato da Teatro Gioco Vita lungo tutto l’anno scolastico 2014/2015. L’iniziativa si inserisce in un progetto di rete che fa capo alla Direzione didattica dell’8° circolo, guidata dalla professoressa Sabrina Mantini, e che coinvolge tutte le altre direzioni didattiche della città (2° circolo, 3° circolo, 4° circolo, 5° circolo e 7° circolo), realizzato con il contributo della Provincia di Piacenza nell’ambito degli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell’infanzia (progetti 0-6 anni) e con risorse proprie degli stessi circoli didattici. Il progetto, che prosegue l’esperienza avviata nell’anno scolastico 2013/2014, consiste nella realizzazione di sei laboratori per altrettante sezioni di scuola dell’infanzia nel periodo novembre 2014-aprile 2015. In tutto, sono coinvolti circa 150 bambini dai 3 ai 5 anni. La collaborazione con Teatro Gioco Vita è stata proposta dall’8° circolo in quanto le docenti dell’Infanzia e il Dirigente Scolastico hanno sempre creduto nell’importanza della didattica creativa, ritenendo fondamentale lo sviluppo delle capacità espressive ed emotive nel percorso di crescita del bambino in età inferiore ai 6 anni. Un incontro preliminare di formazione di carattere teorico-pratico su teatro d’ombre e prima infanzia, rivolto a tutti gli insegnanti coinvolti nel progetto di rete, è stato tenuto da Nicoletta Garioni (24 ottobre 2014, Officina delle Ombre). 40 Le scuole al lavoro Con Nicoletta Garioni: Scuola dell’Infanzia di Borghetto (2° Circolo), sezione mista (Pina e i suoi amici vanno a scuola, 3 incontri tra febbraio e marzo 2015); Scuola dell’Infanzia “Taverna” (3° Circolo), bambini di 5 anni (Pina e i suoi amici vanno a scuola, 3 incontri a novembre 2014); Scuola dell’Infanzia “Fratelli Grimm” di Borgotrebbia, gruppo 4 anni (Pina e i suoi amici vanno a scuola, 3 incontri a novembre 2014); Scuola dell’Infanzia “Don Minzoni”, sezione 5 anni (“Adagio, adagio, adagio” dice il bradipo, 5 incontri tra gennaio e febbraio 2015). Con Federica Ferrari: Scuola dell’Infanzia “Rodari”, gruppo 4 anni (Se l’ombra gioca a nascondino, 5 incontri tra aprile e maggio 2015); Scuola dell’Infanzia “Dante” (5° circolo), sezione E (“Adagio, adagio, adagio” dice il bradipo, 5 incontri tra marzo e aprile 2015). ALTRI PROGETTI DIURNIENOTTURNI Il teatro deve saper entrare nel vissuto delle persone. È quello che si sta facendo da più di dieci anni a Piacenza grazie al progetto teatrale con gli ospiti e operatori del Dipartimento di Salute Mentale della locale Azienda USL. Accogliendo in residenza artistica la compagnia teatrale Diurni e Notturni, nata da questa esperienza, Teatro Gioco Vita dà ulteriore sostegno agli obiettivi sociali che il progetto ha assunto in città e nel territorio, e non solo. Tra gli obiettivi c’è quello di favorire un qualificato inserimento di nuove iniziative nel settore della produzione teatrale e incentivare forme di creazione artistica tendenti alla contaminazione di più linguaggi espressivi. Prosegue il laboratorio teatrale con un gruppo di utenti del Dipartimento di Salute Mentale, per la seconda stagione curato dall’attore, regista e formatore Nicola Cavallari. Per le varie attività, inoltre, vengono messi a disposizione dei Diurni e Notturni il Teatro Comunale Filodrammatici, il Teatro Gioia e altri spazi di competenza di Teatro Gioco Vita, che fornisce anche un sostegno organizzativo e tecnico, oltre che artistico, all’attività della compagnia. Nel corso del 2015 sarà prodotto un nuovo spettacolo: Il signor Puntila - Opera Punk. In maggio sarà presentato lo studio preparatorio, mentre in settembre è previsto il debutto vero e proprio. Lo spettacolo è ispirato e tratto da Il signor Puntila e il suo servo Matti di Brecht e dalla favola di Hans Christian Andersen I vestiti nuovi dell’imperatore. Come ormai consuetudine i pazienti attori hanno scelto il soggetto dello spettacolo e lo hanno scritto sotto la supervisione registica. Sono molto interessanti i temi che propone il testo: la dipendenza e l’apparire. Già stimolanti in assoluto, ma nel contesto dei “teatri della salute” assumono ulteriore interesse. Da evidenziare inoltre come quest’anno la compagnia si sia arricchita anche di attori-pazienti provenienti dai Centri di salute mentale e non solo dai Centri diurni. Si è anche aperta una nuova collaborazione con il Liceo Gioia, che si è concretizzata nell’ospitare all’interno della compagnia due ex studenti del suddetto liceo. Lo spettacolo sarà uno spettacolo punk, non solo per la colonna sonora, ma proprio per quello spirito anticonformista tipico della cultura punk. Punk significa “una cosa da due soldi” e quale miglior omaggio a Brecht che di opere da tre soldi se ne intendeva? Il programma di lavoro Al Teatro Comunale Filodrammatici: 5, 12, 19 e 26 novembre 2014; 17 dicembre 2014; 21 e 28 gennaio 2015; 11 febbraio 2015; 4, 11 e 18 marzo 2015; 1, 8, 15 e 22 aprile 2015. Al Teatro Gioia: 25 marzo 2015; dal 5 all’8 maggio 2015. Incontri dalle ore 14.30 alle ore 17.30 circa. Performance finale venerdì 8 maggio 2015 - ore 20.30 Teatro Gioia (Pre/Visioni - Stagione di Prosa “Tre per Te”) 41 ALTRI PROGETTI MINOUILFILOAMICO ALTRI PROGETTI PREMIOSCENARIO2015 Tappa di selezione nord mostra/laboratorio di Joe Colosimo a cura di Associazione Scenario in collaborazione con Teatro Gioco Vita referente Teatro Gioco Vita per Scenario Jacopo Maj progetto a cura del 3° Circolo Didattico di Piacenza in collaborazione con Galleria Biffi Arte e Teatro Gioco Vita Una mostra/laboratorio tra arte, teatro e grafica per i bambini dai 5 agli 8 anni, incentrata su Minou, figura nata dalla genialità di Joe Colosimo, artista francese di talento molto singolare, che sa trasmettere un delicato mes­saggio d’amore per tutti. Il progetto si è articolato dal 14 febbraio al 15 marzo 2015 tra Galleria Biffi Arte e Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Primaria “Giordani”. In esposizione ventuno quadri di Colosimo affiancati da altrettante reinterpre­tazioni create dagli alunni della classe 3C della “Giordani”. Diverse sono state le modalità di fruizione: percorso libero oppure un laboratorio abbinato alla visita (ne sono stati realizzati quattro per le famiglie e una decina per le scuole). Dopo aver visitato la mostra, i bambini sono stati coinvolti in un lavoro pratico per comprendere la tecnica con la quale l’autore crea e disegna il personaggio di Minou e fornire la propria personale versione di uno dei quadri, con l’obiettivo di affrontare in modo creativo i temi legati all’accettazione delle diversità. In un teatrino appositamente costruito per l’occasione da Teatro Gioco Vita, attraverso alcune sago­me di Minou, è stato proposto un breve testo teatrale (liberamente tratto dal libro Nei panni di Zaff di Manuela Salvi e Francesca Cavallaro, adattato dagli alunni durante un’attività didattica di scrittura creativa) in cui si è affrontato in modo giocoso il tema della discriminazione cui spesso vengono fatti oggetto i bambini che si trovano bene “nei panni dell’altro”. L’allestimento è stato progettato da Nicoletta Garioni mentre l’audio della performance d’ombre ha visto protagoniste le voci dei bambini della classe 3C, con la voce narrante dell’attore Nicola Cavallari. Le sagome per le ombre sono state realizzate da Teatro Gioco Vita a partire da disegni degli alunni. Spazio alla solidarietà grazie alla collaborazione con l’Associazione Il Pellicano Piacenza onlus, per interventi a sostegno del progetto “L’ospedale cresce con noi” a favore del reparto di Pediatria dell’Ospedale cittadino. La realizzazione di Minou, il filo amico è stata resa possibile grazie al sostegno della dirigente scolastica del 3° Circolo Maria Giovanna Forlani. Il coordinamento del progetto, avviato nel 2013/2014 sotto la direzione di Mariuccia Zavattoni, è dell’insegnante Paola della Mariga della Scuola “Giordani”. Le classi al lavoro 42 1A, 1B, 1C, 2A, 2B, 2C e 2D della Primaria “Giordani” di Piacenza; 1A della Primaria “Taverna” di Piacenza; 1D della Primaria “Pezzani” di Piacenza; 1 e 2 della Scuola Primaria di Trevozzo. Teatro Gioco Vita ha ospitato a Piacenza una delle due Tappe di selezione del Premio Scenario 2015 (dal 28 al 30 marzo 2015 al Teatro Comunale Filodrammatici). La nostra città è così diventata ancora una volta luogo di dialogo, di confronto e di riflessione sulle nuove tendenze del teatro italiano: un’ulteriore occasione di apertura nei confronti delle giovani generazioni che si aggiunge al Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” e alle molteplici proposte che Teatro Gioco Vita realizza nell’ambito della Stagione di Prosa del Teatro Municipale. La Tappa di Selezione Nord della 15ª edizione del Premio Scenario è stata promossa e realizzata dall’Associazione Scenario, con il contributo del MIBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e di SMartit e con la collaborazione di Teatro Gioco Vita di Piacenza. Collegato organicamente al Premio Scenario, il Premio Scenario per Ustica, che si rivolge a nuovi lavori dedicati alle tematiche dell’impegno civile e della memoria, è promosso dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. Alla 15a edizione del Premio Scenario si sono candidati poco meno di 200 progetti, valutati da 10 Commissioni distribuite nel territorio nazionale e formate da soci di Scenario. I progetti selezionati per le due tappe semifinali sono 48 (di cui 10 potenziali candidati per il Premio Scenario per Ustica). La Tappa di Piacenza e quella successiva di Bari (Teatro Kismet, 28, 29, 30 aprile) presentano 24 progetti ciascuna. L’Osservatorio critico impegnato nella selezione dei progetti è formato da soci dell’Associazione Scenario e da due membri esterni: Roberta Ferraresi (critica e studiosa di teatro) e Pierfrancesco Pisani (impresario teatrale). I lavori presentati nelle due Tappe sotto forma di studi scenici della durata di venti minuti concorrono alla selezione dalla quale emergeranno i partecipanti alla Finale del Premio Scenario, che sarà ospitata dal festival internazionale di Santarcangelo dei Teatri (13, 14 luglio; premiazione 15 luglio 2015). I quattro progetti della Generazione Scenario 2015 (vincitori del Premio Scenario e del Premio Scenario per Ustica e segnalazioni speciali) verranno ripresentati all’interno della programmazione del Festival (16 luglio 2015). I progetti finalisti del Premio Scenario per Ustica saranno presentati inoltre a Bologna, presso il Giardino della Memoria di Ustica, nell’ambito delle manifestazioni promosse dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica (15 luglio 2015). Il programma sabato 28 marzo 2015 - dalle ore 11 alle ore 13/dalle ore 15 alle ore 18.40 domenica 29 marzo 2015 - dalle ore 10 alle ore 12.50/dalle ore 15 alle ore 18.40 lunedì 30 marzo 2015 - dalle ore 9 alle ore 12.40/dalle ore 14.30 alle ore 15.40 Teatro Comunale Filodrammatici 43 ALTRI PROGETTI TEATROSOCIALE Il nostro fare teatro non è una realtà chiusa, ma vuole entrare nel vissuto della città, anche nei suoi aspetti meno rassicuranti. E questo è stato reso possibile in questi anni grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano al progetto “InFormazione Teatrali” dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. Tra le iniziative, il progetto teatrale con ospiti e operatori dell’Unità Operativa di Riabilitazione del Dipartimento di Salute Mentale avviato nel 2004 e la residenza artistica della compagnia Diurni e Notturni; un percorso formativo rivolto agli operatori del settore sociale, articolato tra spettacoli e incontri alla cui realizzazione collaborano tra l’altro pedagogisti, psicologi, psicoterapeuti; grazie alla collaborazione con l’Assessorato Nuovo welfare e sostegno alle famiglie del Comune di Piacenza, particolare attenzione è posta a garantire alle famiglie numerose e ai ragazzi la possibilità di assistere agli spettacoli; la collaborazione con Auser vuole facilitare la partecipazione agli spettacoli della Stagione di Prosa e quella con Acer promuove attraverso il teatro i temi dell’educazione civica e della convivenza civile. Prosegue anche l’esperienza di collaborazione con centri riabilitativi per diversamente abili o persone in condizioni di disagio facenti capo all’Azienda Usl, ad associazioni o a cooperative ed enti di solidarietà sociale. In modo particolare è curato il coinvolgimento di tali enti in iniziative collegate alla programmazione del teatro, con particolare attenzione alla visione degli spettacoli, offrendo ad esempio la possibilità di assistere gratuitamente a rappresentazioni. Tra le realtà coinvolte, in città Centri Diurni e Comunità del DSM, Ufficio Formazione Lavoro - centro disabilità adulta di via Gaspare Landi, Ospizi Civili, La Girandola, CSRR di via Buozzi, Il Germoglio, RTP Santa Rita, CSR diurno per disabili Geocart; in provincia Centro San Bernardino e CSR Lucca di Fiorenzuola, Centro Mastro Balocco di Carpaneto, CSO La Tartaruga di Bobbio, CSRD “Emma Serena” di San Nicolò e CSO di Gossolengo. (…) Nella vita mi piacciono le cose belle tipo il teatro, ballo e il canto. Il palcoscenico mi blocca un po’, farei un bel corso con qualcuno molto più esperto di me e allegro. Il teatro parla di tante cose per riflettere e capire cosa succede con immagini, il corpo, la mente e una certa atmosfera. (Jesi - Centro San Bernardino di Fiorenzuola) (…) C’erano le scarpe sul palcoscenico teatrale di bambini e bambine provenienti da tutto il mondo. Mi è piaciuta la scena dei ragazzi che leggevano i fogli sulla scuola, di quelle attività che dovevano svolgere, hanno fatto divertire gli spettatori ed anche noi venuti da Bobbio. (Carolina - C.S.O. Bobbio) Ieri siamo andati a teatro, faceva vedere delle scarpe, quelle ragazze lontano, non avevano né mamma né papà, quel bambino aveva sempre le scarpe piene di fango e ogni tanto si cambiava le scarpe perche’ erano sporche di fango; io mi sono sentita malinconica.Il bambino sullo schermo era molto bello, simpatico e buffo, mi sono sentita molto bene. (Maria - C.S.O. Bobbio) 44 Siamo contenti di venire al teatro della fantasia e dei sogni. Ringraziamo per l’invito che ci porta il buonumore! (…) Il teatro mi fa passare il nervoso del mio carattere (…) Dal teatro esco rilassata. (Laura - Centro San Bernardino di Fiorenzuola) ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA D alla stagione teatrale 2011/2012 è attiva, su proposta e iniziativa di alcuni abbonati e spettatori particolarmente affezionati, l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. Il Teatro Stabile di Innovazione piacentino è una realtà primaria a livello nazionale e internazionale: tra i fondatori del movimento dell’animazione teatrale prima e del teatro ragazzi poi, conosciuto in tutto il mondo per il linguaggio delle ombre, ha stretto collaborazioni con importanti enti e istituzioni teatrali in Italia e all’estero. E l’Associazione intende sostenere, promuovere, sviluppare e diffondere questa importante attività che Teatro Gioco Vita svolge a vari livelli (prosa, teatro ragazzi, teatro scuola, teatro per le famiglie, produzione e distribuzione di spettacoli, laboratori e formazione). Tra gli scopi e le finalità dell’Associazione, la promozione di iniziative di ricerca e divulgazione della cultura teatrale, anche mediante l’organizzazione di convegni, manifestazioni, concorsi a carattere locale, regionale, nazionale e internazionale; il patrocinio di manifestazioni che possano favorire la conoscenza e la diffusione delle attività di Teatro Gioco Vita; la realizzazione di iniziative editoriali, in stampa, video o altro, di studio e di approfondimento riguardanti la cultura e l’attività teatrale; la promozione di iniziative, in Italia e all’estero, per la diffusione della cultura e del patrimonio culturale e artistico di Teatro Gioco Vita. In sintesi, l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita vuole valorizzare il teatro sul piano culturale, sociale e promozionale a favore di tutta la cittadinanza. TESSERAMENTO 2014/2015 TESSERAMENTO 2015/2016 20 EURO - Socio ordinario 5 EURO - Socio studente INFO Associazione Amici del Teatro Gioco Vita Presidente Stefano Pareti Via San Siro, 9 - 29121 Piacenza Tel. 0523.315578 - Fax 0523.338428 [email protected] ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA TGV X COMUNE DI PIACENZA con il sostegno di