PRODOTTI COSMETICI
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CdLM FARMACIA
1° semestre – CFU 6
Docente:
Prof.ssa Anna Maria Maccioni
Funzioni della pelle
• Protezione dell’organismo dall’ambiente
esterno
• Ricezione di stimoli sensoriali
• Eliminazione di sostanze superflue
• Termoregolazione
• Mantenimento dell’equilibrio idrico
• Sintesi di sostanze fondamentali per
l’organismo
Struttura della pelle
La pelle è formata da tre strati con funzioni diverse. Dall’esterno all’interno
troviamo:
 Epidermide;
Derma;
 Ipoderma.

Annessi cutanei
Vasi sanguigni
Fibre nervose
Corpuscoli nervosi
Cellule con diverse funzioni
Ghiandola sebacea
Follicoli piliferi
Ghiandola sudoripara
Epidermide
È direttamente a contatto con
l’esterno
Ha funzione di protezione
E costituita da quattro strati:
basale, spinoso, granuloso,
corneo.
Strato lucido un quinto strato
presente esclusivamente nella
zona palmo-plantare
Acqua 70% - spessore ~ 100 mm
Dallo strato basale verso lo strato corneo, l’epidermide si accresce con un
processo di cheratinizzazione che ha una durata di 3-4 settimane e che si
conclude con la formazione di cheratina amorfa che insieme alla cheratina
fibrosa dà origine ai cheratinociti o corneociti (ammassi cornei) a diretto
contatto con l'esterno.
Strato basale: cellule disposte a palizzata con notevole attività riproduttiva
(mitosi) che si spostano verso l’alto
Strato spinoso: modifica delle cellule basali di aspetto policonico con
collegamenti intercellulari (spine)
Cellule epidermiche
Cellula granulosa
La cellula granulosa costituisce l’ ultimo strato di cellule nucleate e vitali
(strato granuloso.)
Si caratterizza per il gran numero di sintesi che avvengono in essa prima
della sua trasformazione in cellula cornea morta e senza nucleo. Oltre alle
cheratine fibrose, prodotte nelle cellule basali e nelle spinose, la cellula
granulosa produce anche cheratine amorfe e un’altra particolare proteina
detta filaggrina che provvede a legare fra loro i filamenti fibrosi di
cheratina, impastandoli con cheratina amorfa.
Quando le cellule granulose hanno terminato la loro straordinaria attività
sintetica perdono il nucleo e gli altri organuli cellulari, perdono infine la
membrana fosfolipidica e diventano cellule cornee (corneocita o cellula
morta) che vanno a costituire lo strato corneo.
I fosfolipidi di membrana derivanti dalla cellula granulosa si aggregano per
formare delle strutture vescicolari all’interno delle quali si ritrovano
sostanze di origine nucleare igroscopiche (amminoacidi, urea, lattati, ecc) in
soluzione acquosa, che vanno a costituire l’ NMF (Natural Moistoring
Factor- Fattore idratante naturale) immerso nella cheratina, fondamentale
per l’idratazione cutanea superficiale.
Cellule epidermiche
Corneociti:
Melanociti:
Costituiscono lo strato corneo
cellule pigmentate di origine nervosa, atte a produrre la melanina, un
pigmento che caratterizza l’incarnato delle cellule umane. Esiste in
due forme: L'eumelanina è un polimero di colore marrone o nero. La
feomelanina è una molecola più piccola, di colore giallo-rosso, ma la
protezione che conferisce alla pelle è di circa 1000 volte inferiore
rispetto quella della eumelanina. All'interno dei melanociti, la melanina
è concentrata in «vescicole", chiamate melanosomi. Queste vescicole
migrano lungo i dendriti, fino ai cheratinociti, per depositarvi la
melanina.
sono preposte alla difesa dell’organismo,
Cellule di Langerhans innescando la reazione anticorpale.
Cellule di Merkel
si trovano solo nella cute senza peli, sono di
origine nervosa e sembrano connesse con la
sensibilità tattile
Funzionalità della cute
Film
Idrolipidico
Integrità
Strato
corneo
Film idrolipidico
Emulsione fine distesa sulla superficie della pelle in modo continuo
Parte liposolubile
Parte idrosolubile
E’ costituita
da sali minerali
contenuti nel sudore (NaCl, lattati,
citrati...) e da sostanze organiche
in particolare ammino acidi che
provengono dalla degradazione dei
corneociti i quali giocano un ruolo
importante, insieme ai citrati e
lattati, per il mantenimento della
acidità, dovuto al loro potere
tampone molto forte a livello del
pH della zona cutanea (pH 4-5)
Ruolo protettore
Idratazione o disidratazione della pelle.
i gliceridi e gli acidi grassi
costituiscono circa il 60% del film
idrolipilico di superficie. La restante
parte dallo squalene e dalle cere
esterificate. La frazione di gliceridi e
acidi grassi resta costante in tutti gli
individui, ma
le loro proporzioni
variano da individuo ad individuo.
Questo è dovuto all’attività lipasica
del Propionibacterium anes presente
in quantità diversa negli individui i
quali scindono i trigliceridi del sebo in
acidi grassi liberi e in frazioni di
monoe
di-gliceridi.
(Ruolo
discriminante)
Contro le aggressioni microbiche e micotiche
Strato corneo
Formato dall’impilamento di grandi cellule (circa 8 o 16 strati) piatte,
poliedriche, i corneociti.
Cheratinizzazione: formazione di una matrice di cheratina in seno ai
Composizione




corneociti e rafforzamento delle connessioni cellulari con materiale
lipidico e dei punti di sutura tra loro: i desmosomi.
60% di cheratina, 10% di altre proteine,
acqua 15% ( al di sotto del 10% si ha il fenomeno della disidratazione)
dal 10 al 20% di lipidi dei quali l’80% si ritrova nelle membrane cellulari,
da sostanze idrosolubili (amminoacidi, urea, ioni inorganici).
Ruolo di protezione
Barriera porosa (follicoli piliferi,
dotti delle ghiandole sebacee e
sudoripare) che si interpone tra il
mezzo interno e il mezzo esterno:
controllando l’entrata di sostanze
estranee
dall’esterno,
nonché
regolando la perdita di acqua e di
elettroliti
dall’interno
verso
l’esterno.
il mezzo esterno, dove la temperatura, l’umidità,
l’esposizione fotonica subiscono tutte le variazioni
compatibili con la vita.
il mezzo interno fatto di cellule viventi, ricco d’acqua,
di temperatura elevata (37°C) ma soprattutto
mantiene stabili i valori fisiologici tramite meccanismi
di regolazione;
Derma
Rappresenta il tessuto connettivo della pelle, di spessore che
varia da 0,3 a 3 mm, ricchissimo di vasi, deputato al sostegno e al
nutrimento
Struttura fibrosa
Sostanza fondamentale
Composizione
Cellule
Questo tipo di organizzazione strutturale dona al tessuto
connettivo dermico (derma) eccellenti proprietà di robustezza,
resistenza, sostegno ed elasticità.
Derma
Struttura fibrosa
Il Collagene: si tratta di una
glicoproteina
fibrosa, si
organizzano in fasci disposti
tra loro secondo un fitto
intreccio molto resistente alla
trazione.
L’Elastina: anch’essa è una glicoproteina fibrosa
dotata di notevoli proprietà elastiche Le fibre
elastiniche meno numerose e più sottili delle
fibre collageniche, si ramificano e si riuniscono
formando un reticolo intrecciandosi con le fibre
del collagene, ad opera della fibronectina un
altre
glicoproteina,
conferendo
elasticità
all’intera struttura della cute.
Sostanza fondamentale
Acido ialuronico e proteoglicani.
Questi hanno la capacità di legare grandi quantità di acqua e di rigonfiarsi,
formando una sorta di gel denso e, quindi, di influenzare in maniera
determinante la pastosità, il tono, l'elasticità e lo spessore della pelle, a
seconda della quantità presente nel tessuto connettivo del derma.
Derma
Fibroblasti
Cellule
Macrofagi
Mastociti
Sono cellule deputate a produrre gli elementi
costitutivi delle fibre collageniche ed
elastiniche,
nonché
gli
elementi
macromolecolari della sostanza fondamentale.
Sono i veri e propri artefici del derma. Sono
dotati di ampia mobilità e svolgono un ruolo
fondamentale anche nei processi riparativi
della pelle.
Sono dotati anch'essi di mobilità e svolgono
un ruolo fondamentale nei processi di
difesa, perchè fagocitano batteri e sostanze
estranee penetrate nella cute, rimuovendo le
cellule morte e i frammenti di fibre
derivanti dai processi riparativi e di
rinnovamento dei tessuti.
Sono cellule disposte in prossimità dei letti
capillari, che contengono sostanze in grado di
attivare la funzione dei vasi sanguigni. I
mastociti svolgono un ruolo molto importante
nell'avviare
il
processo
infiammatorio,
quando sulla cute si verifica un danno di
qualsiasi natura (chimico, fisico, meccanico,
batterico, immunologico).
Derma
Funzione
Funzione omeostatica
Sostiene e nutre l’epidermide e offre sede a
ghiandole e peli
funzione di riserva suscettibile di stoccaggio, di
scambio e di fornire l’acqua necessaria al fabbisogno
dell’organismo.
contiene il 70% di acqua che corrisponde al 15% o 18%
del contenuto d’acqua del corpo umano.
sottoposto a grandi variazioni di acqua a seconda del
fabbisogno
dell’organismo
essendo
questo
principalmente sotto il controllo ormonale.
Ipoderma
L'ipoderma o tessuto adiposo sottocutaneo o pannicolo adiposo,
è lo strato più profondo e più spesso della cute.
Struttura
è costituito da uno scheletro di tessuto connettivo
fibroso, di collagene ed elastina, tra le cui maglie
sono inseriti i lobuli. I lobuli sono strutture
anatomiche costituite da ammassi cellulari, detti
adipociti, ricchi di trigliceridi.Tra un adipocita e
l'altro è interposta una piccola quantità di
sostanza
fondamentale.
Hanno
sede
vasi
sanguigni, fibre nervose, ghiandole sudoripare e
i bulbi piliferi
RAPPRESENTA UNA RISERVA ENERGETICA ALLA QUALE
L'ORGANISMO ATTINGE IN CONDIZIONI DI NECESSITÀ
Funzione
ISOLA DAL FREDDO I TESSUTI SOTTOSTANTI, TRAMITE
UNA PICCOLA MA CONTINUA PRODUZIONE DI CALORE
SPRIGIONATA DURANTE LA TRASFORMAZIONE DEI
TRIGLICERIDI IN ACIDI GRASSI
FORNISCE UN'EFFICACE PROTEZIONE MECCANICA
TESSUTI E AGLI ORGANI SOTTOSTANTI
MODELLA LA STRUTTURA CORPOREA
AI
Asorbimento percutaneo
Fasi dell’assorbimento percutaneo
1°) Liberazione del principio attivo dal veicolo
Il p.a., sciolto o sospeso nell’eccipiente deve diffondere attraverso questo
sino allo strato corneo. E’ questo un processo abbastanza rapido la cui
velocità dipende dalla formulazione del preparato.
2°) Penetrazione del p.a. attraverso lo strato corneo.
Questa è la fase più lenta che determina quindi la velocità dell’assorbimento
percutaneo. Le vie di penetrazione sono essenzialmente due:
a)
Transepidermica:
attraversamento b)Transfollicolare/Transghiandolare:
dello strato corneo integro che può Diffusione attraverso i pori follicolari
avvenire in due modi:
e i dotti ghiandolari.
intercellulare: negli spazi tra una cellula
e l’altra.
transcellulare: attraverso la membrana
cellulare, dei vari strati di cellule.
3°) Permeazione
Il prodotto cosmetico non deve
vantare alcuna azione
terapeutica
ma la sua azione deve limitarsi
alla cute sana agendo
esclusivamente sulle strutture
costituenti la cute