MAPPAGGIO DEL CUORE CON IL SISTEMA CARTO
Questa tecnologia (Carto System, Biosense Webster) sfrutta campi magnetici a bassissima
energia, emessi da magneti posizionati a livello del torace del paziente.
Un piccolo sondino (catetere) e’ introdotto all’interno del cuore ed utilizzato per il
mappaggio. Esso contiene un sensore magnetico che è in grado di localizzare con
precisione la posizione del catetere nei campi magnetici.
Il catetere e’ anche in grado di registrare i segnali elettrici del cuore, che sono utili per
eseguire l’ablazione.
I segnali elettrici e di posizione rilevati dal catetere vengono inviati ad un computer, che in
base a questi dati e’ in grado di costruire una mappa tridimensionale del cuore. Questa
mappa mostra non solo la forma anatomica delle cavità cardiache, ma anche la
distribuzione ed i movimenti degli impulsi elettrici al loro interno.
Il mappaggio anatomico ed elettrico con il sistema CARTO consente di:
1) osservare direttamente la morfologia dei circuiti elettrici che circolano lungo le pareti del
cuore e che possono causare l’insorgenza ed il mantenimento di alcune aritmie
2) creare con la punta del catetere lesioni multiple e geometricamente complesse per
interrompere i circuiti anomali ed eliminare l’aritmia.
Il sistema CARTO presenta notevoli vantaggi nel trattamento di aritmie legate a circuiti
elettrici anomali complessi e che richiedano, per essere interrotti, la creazione di lesioni
multiple e contigue, orientate in modo preciso nelle tre dimensioni. Tra queste aritmie
emergono le tachicardie incisionali e la fibrillazione atriale.
Figura: Mappa anatomica dell’atrio sinistro (in grigio) generata con il sistema CARTO. Le
4 figure tubolari rappresentano le vene polmonari, la “collana” di punti di colore rosso sono
le “bruciature” effettuate con la punta del sondino all’interno del cuore per bloccare i
cortocircuiti che generano la fibrillazione atriale