APPUNTAMENTI CULTURALI a cura di Luigi Luce Un chilometro di murales A maggio cinque spettacoli al Teatro della Cooperativa all’Hangar Bicocca concludere la stagione teatrale 2015-16, interessante per la ripro- ra degli ultimi. Diario di un alpino” è un lavoro di teatro, letteratura A posta dei “cavalli di battaglia” del Teatro della Cooperativa e per e canzoni tratto dai ricordi di Pietro Antonio Bruna-Rosso che a othi passa dalla via Sesto San Giovanni adiacente all’Hangar varie rassegne, tra le quali una dedicata al 71° anniversario della fi- tant’anni ha voluto lasciare memoria della sua vita, dall’infanzia al- C Bicocca o viaggia su un treno della vicina ferrovia non può non essere colpito dall’enorme murales che abbellisce un’ampia area esterna del Cubo, uno degli edifici della vecchia fabbrica Pirelli. È un’opera che aiuta a radicare ancor più l’edificio nel territorio già disseminato di decine di murales lungo la ferrovia e di tanti altri realizzati da artisti sui contatori di luce e gas della zona con il benestare del Comune di Milano. “Efêmero“, questo il nome del murales, si sviluppa su 1000 metri quadrati di superficie ed è stato realizzato dagli Osgemeos, Gustavo e Otávio Pandolfo, due fratelli gemelli, artisti brasiliani tra i più conosciuti a livello internazionale che da oltre 25 anni diffondono nel mondo la cultura dei graffiti e del writing. “La nostra - essi dicono - è arte contemporanea a tutto campo, attraverso murales ma anche installazioni, sculture e dipinti intendiamo trasmettere la magia dell’arte, il piacere di giocare, riflettere e pensare”. I due artisti, molto popolari in Brasile, hanno portato in varie parti del mondo, raramente in Europa, la loro arte originale e colta contraddistinta da paesaggi onirici e da figure poetiche che hanno ispirazione e origini profonde nella loro cultura. Questo a Milano è il loro primo murales pubblico in Italia, un lavoro visibile per un anno che nella vivacità delle tinte usate richiama i colori caldi e sgargianti del Brasile. L’opera che rientra nel progetto triennale “Outside the Cube”, dedicato dall’Hangar a forme d’arte legate a un contesto urbano, rappresenta un vagone della metropolitana sul quale un bambino è pronto a iniziare un fantastico viaggio immaginario. Davvero un bellissimo intervento site-specific che si inserisce e si integra perfettamente nel contesto periurbano della nostra città caratterizzato dalla vicinanza della linea ferroviaria e dal passato industriale dell’edificio dove nel ‘900 venivano testate le turbine delle locomotive. Legati a “Efêmero” una serie di eventi culturali, proiezioni di film,documentari, incontri col pubblico, presentazioni di libri. Da maggio a settembre è previsto inoltre un ricco programma di appuntamenti e di percorsi didattici dedicati a giovani, dagli 8 ai 26 anni, per avvicinarli al tema dell’arte urbana e guidarli poi alla realizzazione di un murales su una parete esterna dell’Hangar Bicocca. (Valeria Casarotti - Teresa Garofalo) Per tutte le informazioni sui percorsi creativi scrivere a [email protected] o telefonare a 02 66111573. ne del secondo conflitto mondiale e l’altra al 101° anniversario dell’inizio della Grande Guerra, un mese di maggio ricco di spettacoli. Si inizia con una prima nazionale in scena da venerdì 29 aprile a sabato 7 maggio, “Il Matto 2 - ovvero io non sono Stato”, una produzione Mercanti di Storie, compagnia di artisti e musicisti indipendenti diretti da Massimiliano Loizzi. Scritto e interpretato dallo stesso Loizzi il lavoro è il secondo capitolo di una trilogia sulle morti di Stato in Italia. Dopo il successo di pubblico e critica ottenuto la scorsa stagione con “Il Matto”, dedicato all'inchiesta Pinelli, l’attore affronta quest’anno il processo relativo al caso Carlo Giuliani, il giovane ucciso a Genova durante il G8 nel tragico pomeriggio del 20 luglio di 15 anni fa. Basato su documenti, testimonianze e atti processuali lo spettacolo è una farsa tragicomica raccontata da tredici personaggi, avvocati, poliziotti, manifestanti, onorevoli coinvolti nella vicenda ai quali Massimiliano Loizzi presta la voce. Le serate del 13 e 14 maggio, dedicate all’ultimo lavoro della Rassegna della Grande Guerra, vedranno una produzione di Daniele Biacchessi e Massimo Priviero realizzata con il patrocinio della Presidenza del Consiglio e di Coop Lombardia. “1914-1918. La guer- Al Centro Culturale della Cooperativa conferenze, libri, visite guidate e tanti concerti ccole le inziative del Centro Culturale della Cooperativa (via E Hermada 14) per il mese di maggio. • Venerdì 6 maggio, Francesco Cavalli Sforza, autore di programmi cinetelevisivi dedicati a energia e ambiente, in una serata dedicata a “Le migrazioni dell’umanità”, un tema di attualità poiché la storia dell’Uomo è quella di una specie in cammino. • Sabato 7 maggio, all’Auditorium Ca’ Granda, tornerà il bel concerto jazz organizzato, grazie al patrocinio del CdZ 9, dall’Associazione Amici di “Zona Nove” in collaborazione con il Centro Culturale della Cooperativa. “Hot Jazz! The Chicago sound” con il Hot Spots Sextet, ospite d’onore il clarinettista Paolo Tomelleri. Il concerto a ingresso libero con prenotazione obbligatoria (02/66114499 - 349/0777807). • Martedi 24 maggio, alle 15.30, ancora una volta Anna Torterolo, la straordinaria storica dell’arte, accompagnerà una visita guidata, stavolta non ad una mostra bensì a un quartiere: “Porta Ticinese: una passeggiata nel Parco della Basiliche” - San Lorenzo e Sant’Eustorgio, la cappella di Sant’Aquilino e la cappella Portinari, un quartiere storico della Milano antica. Info e prenotazioni alla visita guidata: 02/66114499. • Venerdì 27 maggio presentazione del libro “Antichi borghi della periferia milanese” per scoprire con l’autore, Riccardo Tammaro, antichi scorci cittadini. Chi non ha sentito nominare Niguarda, Turro, Al Pavilion jazz all’italiana ue serate a fine aprile per celebrare alcuni classici della muD sica italiana hanno visto protagonisti il cantautore Fabio Concato e il trombettista jazz Fabrizio Bosso, accompagnati dal (vedi anche a pag. 20) pianista Julian Oliver Mazzariello. Scenario delle due serata è stato l’Unicredit Pavilion, uno spazio all’Isola che si sta imponendo nel panorama musicale milanese per la sua acustica davvero eccellente e per la qualità degli spettacoli. Il jazz è stato il grande protagonista delle serate: i pezzi sono stati infatti reinterpretati in questa chiave evidenziando l’anima jazz di Fabio Concato. Lo spettacolo rappresenta una tappa di un percorso artistico tra il cantautore e il trombettista iniziato nel 2001, che il 6 maggio si concretizzerà con l’uscita del disco “Non smetto di ascoltarti”. La serata è stata un susseguirsi di emozioni, con i pezzi di Concato, Pino Daniele, Enzo Jannacci, Mogol e tanti altri. Due serate la cui atmosfera è stata resa ancora più coinvolgente da un pubblico visibilmente partecipe ed emozionato. (Stefano Parisi) “Punto Zero Teatro” contro il disagio sociale giovanile al 2010, in via Ciriè 9 (ma con accesso di fronte a Via Racconigi D 19), ha sede l’Associazione no-profit “Punto Zero Teatro”, che offre a ragazzi e adulti l’occasione di avvicinarsi al teatro. Cerchiamo di saperne qualcosa di più incontrando Lisa Mazoni, una giovane mamma, che è fra le ideatrici del progetto. Perché “Punto Zero Teatro”? “Punto Zero” è il punto di partenza che l’attore si trova davanti prima di andare in scena, facendo un “reset” prima di iniziare. Tutto nasce nel 1995, quando Giuseppe Scutellà, dopo il diploma all’Accademia Paolo Grassi di Milano, entra nel Carcere Minorile Beccaria come obbiettore di coscienza. E con i ragazzi del Beccaria trova la sua vocazione. Nel 1998 ci siamo conosciuti (e poi sposati!), e nel 2003 è nata la nostra Associazione. Intorno a noi lavorano circa 20 persone (attori, registi, drammaturghi, tecnici teatrali, musicisti, psicologi, educatori, assistenti sociali, studenti liceali e universitari, volontari del sociale, ex-detenuti, semplici cittadini), e con loro portiamo avanti un progetto che si propone di contrastare il fenomeno del disagio sociale e della devianza giovanile, principalmente nelle Zone 6-7-9, creando condizioni contestuali per facilitare l’accettazione, la convivenza e il dialogo tra i giovani, coinvolgendoli in attività destinate a incidere in modo positivo sul loro percorso di crescita personale, sociale e professionale. Ma è sopratutto all'interno del Carcere Minorile Beccaria che l'Associazione trova il suo punto di riferimento, e così il teatro diventa una forma di redenzione per ragazzi dai 14 ai 25 anni, che hanno voglia di riscattarsi, di partire dal loro “punto zero”. Come si approcciano al teatro questi ragazzi? Non è sempre facile. Stiamo parlando di persone che normalmente hanno avuto problemi economici e familiari, e di solito bassa scolarizzazione, cui noi chiediamo solo il desiderio di provarci. All’inizio la scuola teatrale viene vista solo come un momento per poter confrontarsi, stare insieme, vivere un momento fuori dalla cella, poi l’approccio cambia, col tempo diventa un motivo di condivisione, uno stimolo di vita, e persino un modo per avere confronti con l’altro sesso, poiché al Beccaria dal 2010 sono ospitati circa 60 ragazzi, tutti maschi: le 10 ragazze presenti sono state spostate tutte in un Carcere Minorile a Pontremoli. Recentemente la vostra esperienza con i ragazzi del Beccaria è diventata un progetto pilota… Sì, Giuseppe Scutellà, attore e regista, ha ideato questo spetta- la tragica esperienza di soldato e al faticoso rientro in Italia. Una serata all’insegna della libera creatività è quella proposta da Teatribù che il 15 maggio dialogando con il pubblico creerà al momento senza alcun copione un originale spettacolo di “Improvvisazione Teatrale”. Dal 16 al 21maggio potremo assistere a uno dei più famosi “cavalli di battaglia”, un vero cult del Teatro della Cooperativa ,“Mai Morti” scritto e diretto da Renato Sarti e magistralmente interpretato da Bebo Storti. Un allucinante monologo di un tragico figuro che con nostalgia ripensa alle “belle imprese sacre, lontane e care” del ventennio fascista che volentieri farebbe rivivere in nome dell’ordine pubblico. Attualissimo ancora oggi, il testo è davvero una grande pagina di teatro civile. La stagione si conclude con una prima milanese, “L’amico degli eroi”, liberamente tratta dalle vicende giudiziarie di Marcello Dell’Utri,Vittorio Mangano e Silvio Berlusconi. Diretta e interpretata da Giulio Cavalli la storia, in scena dal 23 al 28 maggio, affronta in modo tragicomico il tema del rapporto tra imprenditoria milanese estrema e la mafia siciliana sempre più aggressiva e invadente. (Valeria Casarotti - Teresa Garofalo) colo intitolato “Errare Humanum Est”, della durata di circa 2 ore, in cui viene analizzato il concetto di punizione attraverso i secoli, tramite un percorso con gli autori classici, partendo sopratutto da Shakespeare. E da qualche tempo, siamo riusciti a tenere rappresentazioni anche nel teatro del Beccaria: non è stato per nulla facile: anche lì abbiamo dovuto partire da zero: avevamo uno spazio teatrale di circa 200 posti, ma senza riscaldamento e assolutamente non a norma. Nell’arco di 10 anni siamo riusciti finalmente a ristrutturarlo completamente, grazie al sostegno materiale di tante persone, e al sostegno economico di tanti enti, tra cui la Fondazione Marazzina, che ha offerto circa 240 mila euro, o il Teatro Alla Scala, che ha contribuito offrendo le poltroncine. Ora abbiamo un fantastico teatro al Beccaria, in zona Bisceglie, Via dei Calchi Taeggi 20, per un costo totale di circa 500 mila euro, inaugurato il 6 ottobre 2015! E lo spettacolo “Errare Humanum Est”, grazie anche alla collaborazione di diversi enti e volontari della Fondazione Piccolo Teatro di Milano e del Teatro alla Scala, verrà rappresentato anche in altri ambiti, soprattutto nelle scuole. Come arriva “Punto Zero Teatro” in Zona 9? Abbiamo presentato il nostro progetto e ci è stato destinato questo spazio di Via Ciriè 9: qui teniamo diversi laboratori teatrali: il lunedì è destinato ai ragazzi del Beccaria che hanno possibilità di uscita, per i quali i laboratori teatrali professionali sono mirati al reinserimento sociale (sia come attori che come tecnici); negli altri giorni della settimana si tengono le lezioni, dalle ore 17 alle 19, per gli allievi della Zona 9, che hanno saputo dei nostri corsi tramite il passaparola: il mercoledì per i ragazzi delle scuole medie, il giovedì per quelli delle superiori, e il venerdì per i bambini delle primarie. Gli adulti vengono il mercoledì dalle ore 20 alle 23. Per tutti il laboratorio teatrale diventa uno spunto di riflessione, condivisione, ma anche prevenzione del disagio. Lisa, raccontaci un aneddoto… Quando i ragazzi del Beccaria devono entrare in scena sono eccitatissimi e molto tesi: alcuni mi dicono di avere l'adrenalina a mille, “come prima di una rapina”, ma nel caso in oggetto non è per una situazione deviante! (Roberta Coccoli) Info: [email protected] - 02 6431448 - puntozeroteatro.org facebook.com/ErrareHumanum. Affori, Lorenteggio, Crescenzago e tanti altri? Ora “quartieri”, ma nel passato veri e propri Comuni con i loro borghi, la cui presenza storica è durata nei secoli prevalendo nettamente per importanza sui nuovi rioni residenziale costruiti intorno. Finalmente un libro, quasi una guida, sui tanto maltrattati borghi di Milano, ricco di testimonianze storiche. • Domenica 29 maggio chiuderà la stagione di lavoro del Centro Culturale della Cooperativa un “Grande Concerto di Primavera” speciale. Sul palcoscenico un quartetto d’archi con primo e secondo violino, viola, violoncello ai quali si aggiungerà una corale di trenta elementi composta da voci di soprano, contralto, tenore e basso. Repertorio a sorpresa: dai grandi musicisti Bach e Mozart al milanesissimo Giovanni Danzi, da Leonard Cohen e Crozat Converse ai canti Swaili. Ancora una volta, per la parte musicale, sarà con noi il Clavicembalo Verde diretto da Angelo Mantovani, con il Milano Music Quartet e la corale Ambrosiana diretta dal M.° Giorgio Barenghi. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria (02/66114499 - 349/0777807). • A Villa Clerici, sabato 21 maggio, alle 21, un concerto basato su quattro compositori nordici, pionieri della musica da camera per orchestra del ‘900. Due inglesi, Britten ed Elgar, uno svedese, Dag Wirén, e il celebre Leóš Janácek, di origine ceca. Prenotazioni: 02/66114499 - 349/0777807.