Relazione Tecnica - Comune di San Pietro in Lama

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Relazione tecnica – Impianti fv
INDICE
1
INTRODUZIONE GENERALE
2
2
DESCRIZIONE DI UN SISTEMA DI CONNESSIONE ALLA RETE
2
3
DATI DI PROGETTO
4
3.1
Descrizione sommaria degli interventi
3.2
Produzione energetica
4
4
17
CRITERI PER LE SCELTE PROGETTUALI ESECUTIVE
17
4.1
Caratteristiche generali dell’impianto
17
4.2
Configurazione elettrica dell’impianto
18
4.3
Misura dell’energia prodotta dall’impianto
19
4.4
Normativa di riferimento
119
4.5
Norme Tecniche di Riferimento
119
4.6
Disposizioni Legislative e Regolamentari
COMPONENTI DELL’IMPIANTO FOTOVOLTAICO
5
23
25
5.1
Impianto di Bassa Tensione
25
5.2
Monitoraggio
29
5.3
Strutture di sostegno dei moduli fotovoltaici
30
5.4
Illuminazione
30
5.5
Verifiche, prove e collaudo dell’impianto
30
6
ELABORATI GRAFICI
34
7
ALLEGATI
34
7.1
Report fotografico dello stato di fatto
34
7.2
Irraggiamneto in sito
38
7.3
Quadro economico di progetto
40
1 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
1
INTRODUZIONE GENERALE
Negli ultimi anni, il settore che ha sperimentato il più alto livello di crescita nel campo
dell’attività fotovoltaica è senza dubbio quello dei sistemi di connessione alla rete.
L’estensione a grande scala di questo tipo di impianti ha richiesto lo sviluppo di un’ingegneria
specializzata che permette, da un lato di ottimizzare il progetto e il funzionamento tanto dei
prodotti come degli impianti completi, e dall’altro di valutare il suo impatto sul sistema
elettrico, facendo sempre attenzione all’integrazione dei sistemi e rispettando l’insieme
architettonico - ambientale.
Grazie ad una legislazione attenta agli sviluppi del settore, ed attraverso fasi successive,
chiunque può diventare produttore di elettricità a partire dall’energia solare. Finalmente lo
sviluppo sostenibile può essere spinto attraverso iniziative individuali che, sfruttando la
risorsa solare, contribuiscono alla produzione pulita di energia. Il singolo cittadino nella sua
proprietà unifamiliare, un condominio, un’azienda o qualsiasi altra entità che lo desideri,
potrà disporre del proprio impianto solare connesso alla rete. Questo tipo d’iniziativa assume
un’importanza ogni volta maggiore in una società sempre più partecipe al problema
ambientale.
Il presente lavoro è stato finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico – DGMEREEN –
in qualità di Autorità di Gestione del Programma Operativo Interregionale
“Energie
rinnovabili e risparmio energetico FESR 2007/2013”
2
DESCRIZIONE DI UN SISTEMA DI CONNESSIONE ALLA RETE
Un impianto fotovoltaico di connessione alla rete può essere schematizzato semplicemente
come in Fig. 2.1. Il generatore fotovoltaico è formato da una serie di moduli dello stesso
modello collegati elettricamente tra loro ed ha il compito di trasformare l’energia proveniente
dal sole sotto forma di radiazione, in energia elettrica, generando una corrente continua
proporzionale all’irradianza solare cui è sottoposto. Non essendo possibile riversare
direttamente l’energia proveniente dal generatore fotovoltaico nella rete elettrica, sarà
necessario operare una trasformazione in corrente alternata.
Perciò la corrente continua proveniente dai moduli passa attraverso un sistema di
conversione, detto inverter, il quale, utilizzando elettronica di potenza, la trasforma in
corrente alternata che possiede la stessa frequenza, lo stesso voltaggio e la stessa
sequenza di fasi della rete elettrica, essendo in questo modo utilizzabile da qualsiasi utente
della rete.
2 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
L’energia generata, misurata attraverso un contatore bidirezionale, sarà venduta al Gestore
dei Servizi della Rete (GSE) come previsto dal Decreto ministeriale del 19
febbraio 2007, sottraendo i possibili consumi dell’impianto (stand-by notturno dell’inverter,
luci ausiliarie, luci d’emergenza, ecc.)
Il periodo di ammortamento dell’impianto dipende dai seguenti fattori:

Potenziale solare dell’impianto: si tratta della potenza del generatore fotovoltaico.

Latitudine, inclinazione e orientazione del generatore.

Presenza di ombreggiamenti.

Potenza nominale dell’impianto: il prezzo di vendita dell’energia dipende dalla potenza
nominale dell’installazione. Si definisce potenza nominale dell’impianto la potenza
ottenuta sommando le potenze di tutti i moduli del generatore calcolate nelle STC
(Tamb=25ºC, Irr=1000W/m2, AM=1,5).
GENERADOR FOTOVOLTAICO
RED ELÉCTRICA
INVERSOR
Figura 2.1. Schema semplificato di una installazione connessa alla rete.
In un singolo impianto si possono utilizzare vari inverter, ciascuno collegato con il proprio
campo generatore fotovoltaico. Ciò permette di realizzare operazioni di manutenzione
limitate ad una parte dell’installazione, senza interferire con il resto, e conferisce una grande
modularità al sistema per ciò che concerne:

la potenza effettiva

la possibilità di ampliamenti

l’adattamento
ad
ogni
ubicazione,
la
riduzione
al
minimo
dei
fenomeni
ombreggiamento e l’installazione di campi con orientazioni e inclinazioni differenti.
3 di 40
di
Relazione tecnica – Impianti fv
3.
DATI DI PROGETTO
3.1 - Descrizione sommaria degli interventi
2.1
Gli impianti fotovoltaici oggetto dell’intervento sono previsti presso:
a) la Scuola Media Statale di via Allende della potenza nominale di 19,20 kWp;
b) il Municipio, di via Milano di potenza nominale di 19,80 kWp;
c) la Scuola d’Infanzia in via A. Moro della potenza nominale di 16,20 kWp;
d) la Scuola Elementare Statale di via Edificio scolastico, della potenza di 18,90 kWp.
Impianto - Scuola Media Statale di via Allende – Pfv 19,20 kWp
2.2
Il campo generatore verrà ubicato sul tetto dell’immobile ad uso scolastico sito nella periferia
del centro abitato di San Pietro in Lama e ricadente nelle Particella 960 - Fg. 1 del catasto
fabbricati della Provincia di Lecce
Il campo generatore è orientato nel rispetto della geometria dell’edificio scolastico, per cui si
posizioneranno le stringhe dell’impianto in modo tale che l’angolo di Azimut è di 30° Sud –
sud-ovest e un Tilt di 30°.
Ricade così, una disposizione architettonica del tipo di parzialmente integrato, quindi i moduli
fotovoltaici saranno disposti in modo tale che la mediana dell’altezza del pannello f v ricada
entro l’altezza del parapetto perimetrale la copertura.
L’edificio scolastico caratterizzato da altezze delle coperture differenti e da geometrie varie,
offre diverse possibilità d’installazione d’impianto; è stata scelta un’area ritenuta idonea e
priva di ombre, con facilità d’installare alla rete elettrica lo stesso impianto.
Il sistema fotovoltaico sarà diviso invece in due sottosistemi, collegati al proprio gruppo di
conversione (inverter) con potenza di targa di 10000 Wp. I moduli installati su strutture fisse
alluminio anodizzato, su file parallele poste ad una distanza, in modo che nel peggior giorno
dell’anno, il solstizio di inverno, 21 Dicembre, l’intero campo sarà privo di ombreggiamenti
nell’arco di 4 ore dalle 10 del mattino alle 2 del pomeriggio. Il campo generatore è orientato
nel rispetto della geometria del complesso scolastico, per cui si
è verificato un
posizionamento dove le stringhe dell’impianto sono esposte a Sud Ovest con un Azimut di
30°. La disposizione delle stringhe sulla superficie di copertura è caratterizzata inoltre da un
angolo di inclinazione di 30° rispetto alla retta orizzontale (tilt). I quadri e gli inverter saranno
alloggiati in apposito vano posto a piano terra, nelle immediate vicinanze del punto di
connessione la rete elettrica di BT. Tale connessione verrà realizzata mediante canaline in
PVC
da fissare a parete (montante), mentre la connessione delle stringhe ai rispettivi
inverter mediante passerelle in alluminio sospese da terra e con protezione dagli agenti
atmosferici. Inoltre si predisporrà una protezione dalle scariche atmosferiche e sovratensioni,
4 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
collegando le strutture, quadri elettrici e di conversione, alla rete di terra esistente mediante
cavidotto in rame protetto in canalina PVC.
Le caratteristiche principali dell’impianto sono riportate nella Tabella 3.1.
Soggetto responsabile dell’impianto fot : “Amm. Comunale di San Pietro in Lama”
Sede: Municipio – via Milano – San Pietro in Lama -- Le
Tabella 3.1: Caratteristiche principali dell’impianto fotovoltaico “Scuola Media”
SCHEDA TECNICA
Dati generali
Identificativo dell’impianto:
Scuola Media
Ubicazione dell’impianto:
San Pietro in Lama (LE),
Latitudine:
40°18’ 40.88” ºN
Longitudine:
18°08’00.23” ºE
Altitudine:
37 m
Inclinazione moduli:
30°
Orientazione piano moduli:
30° Sud - ovest
Percentuale annua d’ombra sui moduli:
10%
Radiazione solare annua sul piano dei
moduli (fonte: ENEA):
1.808,0 kWh/m2/anno
Radiazione solare annua sul piano
1.634,9 kWh/m2/anno
orizzontale:
Modello
TIPO Istar solar IS 4000P
Silicio policristallino
modulo
Potenza massima Wp
300 W p ±5%
fotovoltaico
Vmp
37.5V
(tot.moduli 64)
Imp
8.00 A
Voc
45.3 V
Isc
8.70 A
Cella
Si-policristallino
Efficienza in STC
17.30 %
n. celle
72
Materiale:
Alluminio anodizzato
Strutture
sostegno
di Posizionamento:
A tetto 30° - zavorrate
Integrazione architettonica dei moduli:
5 di 40
parziale
Relazione tecnica – Impianti fv
1
2
( ) Caratteristiche a STC (AM = 1,5; Irradianza sul piano dei moduli pari a 1000 W/m ; Temperatura di cella
fotovoltaica = 25ºC)
2
( ) Il rapporto fra potenza nominale o di picco o di targa del modulo fotovoltaico tipo (espressa in kWp) e l’area del
2
modulo, compresa la cornice (espressa in m )
3
( ) il rapporto fra la potenza PAC in uscita e la potenza PDC in ingresso dell’apparato di conversione, con P AC>30%
della potenza nominale in uscita
Tipo:
IG PLUS 120
Potenza nominale:
10000 kW
Inverter TIPO:
Corrente d’ingresso max (IDC max)
45,8 A
Sottocampi A-B
Tensione di ingresso:
230 - 500 V
Tensione d’ingresso max, (VCC max)
600 V
Tensione d’uscita:
230 V ±10%
Frequenza di rete:
50 / 60 Hz
(nº 2)
Presenza trasformatore:
SI
3
Rendimento minimo garantito ( ):
99,9%
Come detto, l’impianto sarà suddiviso in 2 sottoimpianti, ciascuno collegato al proprio
sistema di conversione DC/AC con una potenza nominale di 10.000 Wp.
Le tabelle che seguono (Tab. 3.2) riassume le caratteristiche dell’impianto con i parametri
elettrici più importanti:
IMPIANTO CONNESSO ALLA RETE
CONFIGURAZIONE ELETTRICA CENTRALI A - B
Dati di radiazione
Località
Latitudine
Longitudine
SAN PIETRO IN LAMA (LE)
40° 18’ 40,88”
N
18° 08’ 00,23”
E
Sottocampo A - B
Modulo
Nº moduli serie /
inverter
Nº moduli / inverter
Range di tensione di
massima potenza del
campo generatore (V)
Tensione massima in
circuito aperto del
campo generatore (V)
Area Generatore /
2
inverter (m )
IS 4000P
Orientazione ()
SUD/OVEST
8
Inclinazione (
30
32
Nº stringhe parallelo / inverter
4
230 - 500
Corrente massima d'ingresso campo
generatore (A)
34,80
Potenza generatore / inverter
9,60
330
62
Tabella 3.2: Configurazione elettrica dei sottocampi A – B
6 di 40
kWp
Relazione tecnica – Impianti fv
Campo fotovoltaico
FRONIUS IG
PLUS 120
2
Inverter
Nº totale inverter
Nº totale moduli
Area totale del
2
Generatore (m )
Essendo
l’impianto
Potenza nom AC unitaria
Potenza max DC unitaria
10000
10000
W
W
64
Potenza nominale Generatore FV
19,20
kWp
124
Tipo di connessione
Trifase
costituito
da
due
sottosistemi
della
potenza
di
9,60
KWp
complessivamente di 19,20 kwp ciascuno con uscite trifase, la Norma CEI 11-20 non impone
un unico dispositivo di interfaccia alla rete della società distributrice ENEL; la consegna
avverrà in bassa tensione, con protezioni d’interfaccia implementate all’interno del singolo
inverter.
2.3
Impianto - Municipio via Milano – Pfv 19,80 kWp
Il campo generatore verrà ubicato sul tetto dell’immobile ad uso Uffici comunali sito nel
centro abitato di San Pietro in Lama e ricadente nelle Particella 291 - Fg. 1 del catasto
fabbricati della Provincia di Lecce.
Il campo generatore è orientato nel rispetto della geometria dell’edificio, per cui si
posizioneranno le stringhe dell’impianto in modo tale che l’angolo di Azimut è di 21° Sud –
sud-est e un Tilt di 30°.
Ricade così, una disposizione architettonica del tipo di parzialmente integrato, quindi i moduli
fotovoltaici saranno disposti in modo tale che la mediana dell’altezza del pannello fv ricada
entro l’altezza del parapetto perimetrale la copertura.
L’edificio è caratterizzato da altezze delle coperture differenti e da geometrie varie, offre
diverse possibilità d’installazione d’impianto; è stata scelta un’area ritenuta idonea e priva di
ombre, con facilità d’installare alla rete elettrica lo stesso impianto.
Il sistema fotovoltaico sarà diviso invece in due sottosistemi, collegati al proprio gruppo di
conversione (inverter) con potenza di targa di 10000 Wp. I moduli installati su strutture fisse
alluminio anodizzato, su file parallele poste ad una distanza, in modo che nel peggior giorno
dell’anno, il solstizio di inverno, 21 Dicembre, l’intero campo sarà privo di ombreggiamenti
nell’arco di 4 ore dalle 10 del mattino alle 2 del pomeriggio. Il campo generatore è orientato
nel rispetto della geometria del complesso scolastico, per cui si
è verificato un
posizionamento dove le stringhe dell’impianto sono esposte a Sud est con un Azimut di 21°.
La disposizione delle stringhe sulla superficie di copertura è caratterizzata inoltre da un
angolo di inclinazione di 30° rispetto alla retta orizzontale (tilt). I quadri e gli inverter saranno
alloggiati in apposito vano posto al piano di copertura, e collegati alla rete BT mediante
7 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
cavidotto in canalina PVC, fino al quadro di rete posizionato al piano terra nell’ingresso. Tale
connessione quindi verrà realizzata mediante canaline in PVC
da fissare a parete
(montante), mentre la connessione delle stringhe ai rispettivi inverter mediante passerelle in
alluminio sospese da terra e con protezione dagli agenti atmosferici. Inoltre si predisporrà
una protezione dalle scariche atmosferiche e sovratensioni, collegando le strutture, quadri
elettrici e di conversione, alla rete di terra esistente mediante cavidotto in rame protetto in
canalina PVC.
Le caratteristiche principali dell’impianto sono riportate nella Tabella 3.3
Soggetto responsabile dell’impianto fot : “Amm. Comunale di San Pietro in Lama”
Sede: Municipio – via Milano – San Pietro in Lama -- Le
Tabella 3.3: Caratteristiche principali dell’impianto fotovoltaico “Municipio”
SCHEDA TECNICA
Dati generali
Identificativo dell’impianto:
Municipio
Ubicazione dell’impianto:
San Pietro in Lama (LE),
Latitudine:
40°18’ 34,30” ºN
Longitudine:
18°07’ 50,87” ºE
Altitudine:
42 m
Inclinazione moduli:
30°
Orientazione piano moduli:
21° Sud - est
Percentuale annua d’ombra sui moduli:
10%
Radiazione solare annua sul piano dei
moduli (fonte: ENEA):
1.808,0 kWh/m2/anno
Radiazione solare annua sul piano
1.634,9 kWh/m2/anno
orizzontale:
Modello
TIPO Istar solar IS 4000P
Silicio policristallino
modulo
Potenza massima Wp
300 W p ±5%
fotovoltaico
Vmp
37.5V
(tot.moduli 66)
Imp
8.00 A
Voc
45.3 V
Isc
8.70 A
Cella
Si-policristallino
Efficienza in STC
17.30 %
n. celle
72
8 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
Strutture di
sostegno
Materiale:
Alluminio anodizzato
Posizionamento:
A tetto 30° - zavorrate
Integrazione architettonica dei moduli:
parziale
1
2
( ) Caratteristiche a STC (AM = 1,5; Irradianza sul piano dei moduli pari a 1000 W/m ; Temperatura di cella
fotovoltaica = 25ºC)
2
( ) Il rapporto fra potenza nominale o di picco o di targa del modulo fotovoltaico tipo (espressa in kWp) e l’area del
2
modulo, compresa la cornice (espressa in m )
3
( ) il rapporto fra la potenza PAC in uscita e la potenza PDC in ingresso dell’apparato di conversione, con P AC>30%
della potenza nominale in uscita
Tipo:
IG PLUS 120
Potenza nominale:
10000 kW
Inverter TIPO:
Corrente d’ingresso max (IDC max)
45,8 A
Sottocampi A-B
Tensione di ingresso:
230 - 500 V
Tensione d’ingresso max, (VCC max)
600 V
Tensione d’uscita:
230 V ±10%
Frequenza di rete:
50 / 60 Hz
(nº 2)
Presenza trasformatore:
SI
3
Rendimento minimo garantito ( ):
99,9%
Come detto, l’impianto sarà suddiviso in 2 sottoimpianti, ciascuno collegato al proprio
sistema di conversione DC/AC con una potenza nominale di 10.000 Wp.
Le tabelle che seguono (Tab. 3.4) riassume le caratteristiche dell’impianto con i parametri
elettrici più importanti:
IMPIANTO CONNESSO ALLA RETE
CONFIGURAZIONE ELETTRICA CENTRALI A - B
Dati di radiazione
Località
Latitudine
Longitudine
SAN PIETRO IN LAMA (LE)
40° 18’ 34,30”
N
18° 07’ 50,87”
E
Sottocampo A - B
Modulo
Nº moduli serie /
inverter
Nº moduli / inverter
IS 4000P
Orientazione ()
SUD/EST
11
Inclinazione (
30
33
Nº stringhe parallelo / inverter
3
9 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
Range di tensione di
massima potenza del
campo generatore (V)
Tensione massima in
circuito aperto del
campo generatore (V)
Area Generatore /
2
inverter (m )
230 - 500
Corrente massima d'ingresso campo
generatore (A)
26,10
Potenza generatore / inverter
9,90
412
63,70
kWp
Tabella 3.4: Configurazione elettrica dei sottocampi A – B
Campo fotovoltaico
FRONIUS IG
PLUS 120
2
Inverter
Nº totale inverter
Nº totale moduli
Area totale del
2
Generatore (m )
Essendo
l’impianto
66
127,4
costituito
da
Potenza nom AC unitaria
Potenza max DC unitaria
10000
10000
W
W
Potenza nominale Generatore FV
19,80
kWp
Tipo di connessione
Trifase
due
sottosistemi
della
potenza
di
9,90
KWp
complessivamente di 19,80 kwp ciascuno con uscite trifase, la Norma CEI 11-20 non impone
un unico dispositivo di interfaccia alla rete della società distributrice ENEL; la consegna
avverrà in bassa tensione, con protezioni d’interfaccia implementate all’interno del singolo
inverter.
2.4
Impianto - Scuola d’Infanzia via A. Moro – Pfv 19,80 kWp
Il campo generatore verrà ubicato sul tetto dell’immobile ad uso scolastico sito in periferia nel
centro abitato di San Pietro in Lama e ricadente nelle Particella 865 - Fg. 1 del catasto
fabbricati della Provincia di Lecce.
Il campo generatore è orientato nel rispetto della geometria dell’edificio, per cui si
posizioneranno le stringhe dell’impianto in modo tale che l’angolo di Azimut è di 24° Sud –
sud-ovest e un Tilt di 30°.
Ricade così, una disposizione architettonica del tipo di parzialmente integrato, quindi i moduli
fotovoltaici saranno disposti in modo tale che la mediana dell’altezza del pannello fv ricada
entro l’altezza del parapetto perimetrale la copertura.
L’edificio è caratterizzato da altezze delle coperture differenti e da geometrie varie, offre
diverse possibilità d’installazione d’impianto; è stata scelta un’area ritenuta idonea e priva di
ombre, con facilità d’installare alla rete elettrica lo stesso impianto.
Il sistema fotovoltaico sarà diviso invece in due sottosistemi, collegati al proprio gruppo di
conversione (inverter) con potenza di targa di 8000 Wp. I moduli installati su strutture fisse
alluminio anodizzato, su file parallele poste ad una distanza, in modo che nel peggior giorno
dell’anno, il solstizio di inverno, 21 Dicembre, l’intero campo sarà privo di ombreggiamenti
10 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
nell’arco di 4 ore dalle 10 del mattino alle 2 del pomeriggio. Il campo generatore è orientato
nel rispetto della geometria del complesso scolastico, per cui si
è verificato un
posizionamento dove le stringhe dell’impianto sono esposte a Sud ovest con un Azimut di
24°. La disposizione delle stringhe sulla superficie di copertura è caratterizzata inoltre da un
angolo di inclinazione di 30° rispetto alla retta orizzontale (tilt). I quadri e gli inverter saranno
alloggiati in apposito vano posto al piano terra, e collegati alla rete BT mediante cavidotto in
canalina PVC, fino al quadro di rete posizionato al piano terra nell’ingresso. Tale
connessione quindi verrà realizzata mediante canaline in PVC
da fissare a parete
(montante), mentre la connessione delle stringhe ai rispettivi inverter mediante passerelle in
alluminio sospese da terra e con protezione dagli agenti atmosferici. Inoltre si predisporrà
una protezione dalle scariche atmosferiche e sovratensioni, collegando le strutture, quadri
elettrici e di conversione, alla rete di terra esistente mediante cavidotto in rame protetto in
canalina PVC.
Le caratteristiche principali dell’impianto sono riportate nella Tabella 3.5
Soggetto responsabile dell’impianto fot : “Amm. Comunale di San Pietro in Lama”
Sede: Municipio – via Milano – San Pietro in Lama -- Le
Tabella 3.5: Caratteristiche principali dell’impianto fotovoltaico “Scuola d’Infanzia”
SCHEDA TECNICA
Dati generali
Identificativo dell’impianto:
Scuola d’Infanzia
Ubicazione dell’impianto:
San Pietro in Lama (LE),
Latitudine:
40°18’ 34,58” ºN
Longitudine:
18°08’ 00,21” ºE
Altitudine:
38 m
Inclinazione moduli:
30°
Orientazione piano moduli:
24° Sud - ovest
Percentuale annua d’ombra sui moduli:
10%
Radiazione solare annua sul piano dei
moduli (fonte: ENEA):
1.808,0 kWh/m2/anno
Radiazione solare annua sul piano
1.634,9 kWh/m2/anno
orizzontale:
Modello
TIPO Istar solar IS 4000P
Silicio policristallino
modulo
Potenza massima Wp
300 W p ±5%
fotovoltaico
Vmp
37.5V
11 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
(tot.moduli 54)
Strutture di
sostegno
Imp
8.00 A
Voc
45.3 V
Isc
8.70 A
Cella
Si-policristallino
Efficienza in STC
17.30 %
n. celle
72
Materiale:
Alluminio anodizzato
Posizionamento:
A tetto 30° - zavorrate
Integrazione architettonica dei moduli:
parziale
1
2
( ) Caratteristiche a STC (AM = 1,5; Irradianza sul piano dei moduli pari a 1000 W/m ; Temperatura di cella
fotovoltaica = 25ºC)
2
( ) Il rapporto fra potenza nominale o di picco o di targa del modulo fotovoltaico tipo (espressa in kWp) e l’area del
2
modulo, compresa la cornice (espressa in m )
3
( ) il rapporto fra la potenza PAC in uscita e la potenza PDC in ingresso dell’apparato di conversione, con P AC>30%
della potenza nominale in uscita
Tipo:
IG PLUS 100
Potenza nominale:
8.000 kW
Inverter TIPO:
Corrente d’ingresso max (IDC max)
36,70 A
Sottocampi A-B
Tensione di ingresso:
230 - 500 V
Tensione d’ingresso max, (VCC max)
600 V
Tensione d’uscita:
230 V ±10%
Frequenza di rete:
50 / 60 Hz
Presenza trasformatore:
SI
Rendimento minimo garantito (3):
99,9%
(nº 2)
Come detto, l’impianto sarà suddiviso in 2 sottoimpianti, ciascuno collegato al proprio
sistema di conversione DC/AC con una potenza nominale di 8.000 Wp.
Le tabelle che seguono (Tab. 3.6) riassume le caratteristiche dell’impianto con i parametri
elettrici più importanti:
IMPIANTO CONNESSO ALLA RETE
CONFIGURAZIONE ELETTRICA CENTRALI A - B
Dati di radiazione
Località
Latitudine
Longitudine
SAN PIETRO IN LAMA (LE)
40° 18’ 34,58”
N
18° 08’ 00,21”
E
12 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
Sottocampo A - B
Modulo
Nº moduli serie /
inverter
Nº moduli / inverter
Range di tensione di
massima potenza del
campo generatore (V)
Tensione massima in
circuito aperto del
campo generatore (V)
Area Generatore /
2
inverter (m )
IS 4000P
Orientazione ()
SUD/OVEST
9
Inclinazione (
30
27
Nº stringhe parallelo / inverter
3
230 - 500
Corrente massima d'ingresso campo
generatore (A)
26,10
Potenza generatore / inverter
8,10
338
52,13
kWp
Tabella 3.6 Configurazione elettrica dei sottocampi A – B
Campo fotovoltaico
FRONIUS IG
PLUS 100
2
Inverter
Nº totale inverter
Nº totale moduli
Area totale del
2
Generatore (m )
Essendo
l’impianto
54
104,26
costituito
da
Potenza nom AC unitaria
Potenza max DC unitaria
8.000
8.000
W
W
Potenza nominale Generatore FV
16,20
kWp
Tipo di connessione
Trifase
due
sottosistemi
della
potenza
di
8,10
KWp
complessivamente di 16,20 kwp ciascuno con uscite trifase, la Norma CEI 11-20 non impone
un unico dispositivo di interfaccia alla rete della società distributrice ENEL; la consegna
avverrà in bassa tensione, con protezioni d’interfaccia implementate all’interno del singolo
inverter.
2.5
Impianto - Scuola Elementare via E. Scolastico – Pfv 18,90 kWp
Il campo generatore verrà ubicato sul tetto dell’immobile ad uso scolastico sito in periferia nel
centro abitato di San Pietro in Lama e ricadente nelle Particella 127 - Fg. 4 del catasto
fabbricati della Provincia di Lecce.
Il campo generatore è orientato nel rispetto della geometria dell’edificio, per cui si
posizioneranno le stringhe dell’impianto in modo tale che l’angolo di Azimut è di 13° Sud –
sud-est e un Tilt di 30°.
Ricade così, una disposizione architettonica del tipo di parzialmente integrato, quindi i moduli
fotovoltaici saranno disposti in modo tale che la mediana dell’altezza del pannello fv ricada
entro l’altezza del parapetto perimetrale la copertura.
13 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
L’edificio è caratterizzato da altezze delle coperture differenti e da geometrie varie, offre
diverse possibilità d’installazione d’impianto; è stata scelta un’area ritenuta idonea e priva di
ombre, con facilità d’installare alla rete elettrica lo stesso impianto.
Il sistema fotovoltaico sarà diviso invece in due sottosistemi, collegati al proprio gruppo di
conversione (inverter) con potenza di targa di 10000 Wp. I moduli installati su strutture fisse
alluminio anodizzato, su file parallele poste ad una distanza, in modo che nel peggior giorno
dell’anno, il solstizio di inverno, 21 Dicembre, l’intero campo sarà privo di ombreggiamenti
nell’arco di 4 ore dalle 10 del mattino alle 2 del pomeriggio. Il campo generatore è orientato
nel rispetto della geometria del complesso scolastico, per cui si
è verificato un
posizionamento dove le stringhe dell’impianto sono esposte a Sud est con un Azimut di 13°.
La disposizione delle stringhe sulla superficie di copertura è caratterizzata inoltre da un
angolo di inclinazione di 30° rispetto alla retta orizzontale (tilt). I quadri e gli inverter saranno
alloggiati in apposito vano posto al piano di copertura e collegati alla rete BT mediante
cavidotto in canalina PVC, fino al quadro di rete posizionato al piano terra. Tale connessione
quindi verrà realizzata mediante canaline in PVC da fissare a parete (montante), mentre la
connessione delle stringhe ai rispettivi inverter mediante passerelle in alluminio sospese da
terra e con protezione dagli agenti atmosferici. Inoltre si predisporrà una protezione dalle
scariche atmosferiche e sovratensioni, collegando le strutture, quadri elettrici e di
conversione, alla rete di terra esistente mediante cavidotto in rame protetto in canalina PVC.
Le caratteristiche principali dell’impianto sono riportate nella Tabella 3.7
Soggetto responsabile dell’impianto fot : “Amm. Comunale di San Pietro in Lama”
Sede: Municipio – via Milano – San Pietro in Lama -- Le
Tabella 3.7: Caratteristiche principali dell’impianto fotovoltaico “Scuola Elementare”
SCHEDA TECNICA
Dati generali
Identificativo dell’impianto:
Scuola Elementare
Ubicazione dell’impianto:
San Pietro in Lama (LE),
Latitudine:
40°18’ 34,56” ºN
Longitudine:
18°07’ 44,94” ºE
Altitudine:
43 m
Inclinazione moduli:
30°
Orientazione piano moduli:
13° Sud - est
Percentuale annua d’ombra sui moduli:
10%
Radiazione solare annua sul piano dei
moduli (fonte: ENEA):
14 di 40
1.808,0 kWh/m2/anno
Relazione tecnica – Impianti fv
Radiazione solare annua sul piano
1.634,9 kWh/m2/anno
orizzontale:
Modello
TIPO Istar solar IS 4000P
Silicio policristallino
modulo
Potenza massima Wp
300 W p ±5%
fotovoltaico
Vmp
37.5V
(tot.moduli 63)
Imp
8.00 A
Voc
45.3 V
Isc
8.70 A
Cella
Si-policristallino
Efficienza in STC
17.30 %
n. celle
72
Materiale:
Alluminio anodizzato
Posizionamento:
A tetto 30° - zavorrate
Integrazione architettonica dei moduli:
parziale
Strutture di
sostegno
1
2
( ) Caratteristiche a STC (AM = 1,5; Irradianza sul piano dei moduli pari a 1000 W/m ; Temperatura di cella
fotovoltaica = 25ºC)
2
( ) Il rapporto fra potenza nominale o di picco o di targa del modulo fotovoltaico tipo (espressa in kWp) e l’area del
2
modulo, compresa la cornice (espressa in m ).
3
( ) il rapporto fra la potenza PAC in uscita e la potenza PDC in ingresso dell’apparato di conversione, con P AC>30%
della potenza nominale in uscita
Tipo:
IG PLUS 120
Potenza nominale:
10.000 kW
Inverter TIPO:
Corrente d’ingresso max (IDC max)
45,8 A
Sottocampi A-B
Tensione di ingresso:
230 - 500 V
Tensione d’ingresso max, (VCC max)
600 V
Tensione d’uscita:
230 V ±10%
Frequenza di rete:
50 / 60 Hz
(nº 2)
Presenza trasformatore:
SI
3
Rendimento minimo garantito ( ):
99,9%
Come detto, l’impianto sarà suddiviso in 2 sottoimpianti, ciascuno collegato al proprio
sistema di conversione DC/AC con una potenza nominale di 10.000 Wp.
Le tabelle che seguono (Tab. 3.8 – 3.9) riassumono le caratteristiche dell’impianto con i
parametri elettrici più importanti:
15 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
IMPIANTO CONNESSO ALLA RETE
CONFIGURAZIONE ELETTRICA CENTRALI A - B
Dati di radiazione
Località
Latitudine
Longitudine
SAN PIETRO IN LAMA (LE)
40° 18’ 34,58”
N
18° 08’ 00,21”
E
Sottocampo A
Modulo
Nº moduli serie /
inverter
Nº moduli / inverter
Range di tensione di
massima potenza del
campo generatore (V)
Tensione massima in
circuito aperto del
campo generatore (V)
Area Generatore /
2
inverter (m )
IS 4000P
Orientazione ()
SUD/EST
10
Inclinazione (
30
30
Nº stringhe parallelo / inverter
3
230 - 500
Corrente massima d'ingresso campo
generatore (A)
26,10
Potenza generatore / inverter
9,00
375
57,91
kWp
Tabella 3.8 Configurazione elettrica dei sottocampi A
Sottocampo A
Modulo
Nº moduli serie /
inverter
Nº moduli / inverter
Range di tensione di
massima potenza del
campo generatore (V)
Tensione massima in
circuito aperto del
campo generatore (V)
Area Generatore /
2
inverter (m )
IS 4000P
Orientazione ()
SUD/EST
11
Inclinazione (
30
33
Nº stringhe parallelo / inverter
3
230 - 500
Corrente massima d'ingresso campo
generatore (A)
26,10
Potenza generatore / inverter
9,90
kWp
Potenza nom AC unitaria
Potenza max DC unitaria
10.000
10.000
W
W
Potenza nominale Generatore FV
18,90
kWp
Tipo di connessione
Trifase
412
63,70
Tabella 3.9 Configurazione elettrica dei sottocampi B
Campo fotovoltaico
Inverter
Nº totale inverter
Nº totale moduli
Area totale del
2
Generatore (m )
FRONIUS IG
PLUS 120
2
63
121,61
Essendo l’impianto costituito da due sottosistemi della potenza di 9,00 e 9,90 KWp
complessivamente di 18,90 kwp ciascuno con uscite trifase, la Norma CEI 11-20 non impone
un unico dispositivo di interfaccia alla rete della società distributrice ENEL; la consegna
16 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
avverrà in bassa tensione, con protezioni d’interfaccia implementate all’interno del singolo
inverter.
3.2- Produzione energetica
La produzione energetica dell’impianto è stata calcolata a partire dai valori di irradiazione
della provincia di Lecce riportati nel volume “La radiazione solare globale al suolo in Italia”
pubblicato dall’ENEA, l’Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente, e considerando
un Performance Ratio pari a 75% per moduli orientati a Ovest ed Est con una inclinazione di
30° sull’orizzontale.
La produzione energetica annuale media stimata e le emissioni di CO2 ed Nox evitate in
atmosfera per gli impianti in progetto sono:
- Scuola Media Produzione 28.733,00 kWh / anno, evitando emissioni all’atmosfera per un
totale di 408 ton di CO2. e di 0,90 ton. di NOx in 20 anni;
- Municipio Produzione 29.631,00 kWh / anno, evitando emissioni all’atmosfera per un
totale di 421 ton di CO2. e di 0,90 ton. di NOx in 20 anni;
- Scuola d’Infanzia Produzione 24.244,00 kWh / anno, evitando emissioni all’atmosfera per
un totale di 344 ton di CO2. e di 0,80 ton. di NOx in 20 anni;
- Scuola Elementare Produzione 28.284,00 kWh / anno, evitando emissioni all’atmosfera
per un totale di 402 ton di CO2. e di 0,90 ton. di NOx in 20 anni;
4. CRITERI PER LE SCELTE PROGETTUALI ESECUTIVE
4.1- Caratteristiche generali dell’impianto
Gli impianti in oggetto del presente progetto sono stati progettati tenendo conto della natura
della copertura e della massimizzazione della captazione della radiazione solare su di essa,
con una orientazione dei pannelli ottimali rispetto alle esigenze del sito e alle condizioni di
massima producibilità, su base della seguente relazione
 opt  3,7  0,69
che definisce l’inclinazione ottimale del modulo per la massima captazione di energia
relazionata alla latitudine del luogo prescelto.
I pannelli verranno fissati in strutture modulari con una configurazione variabile da impianto
ad impianto (come specificato precedentemente) in file di moduli ciascuna per rendere la
connessione elettrica di ogni stringa semplice ed efficace dal punto di vista dell’utilizzazione
17 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
di materiale (cavi) e del posizionamento dei cavidotti. La distanza tra file successive di
moduli è stata calcolata per mantenere l’impianto completamente privo di ombre durante 4
ore, dalle 10 del mattino alle 14 del pomeriggio nel giorno “peggiore” (dal punto di vista
solare) dell’anno, ovvero il 21 Dicembre.
La potenza nominale che verrà installata sarà suddivisa per tutti gli impianti in 2 parti,
denominate Sottoimpianto A, B, Il posizionamento sul campo del vano quadri ed inverter è
stato scelto considerando un’ottimizzazione della logistica e facilità di connessione alla rete.
4.2-
Configurazione elettrica dell’impianto
Il progetto è stato redatto nel rigoroso rispetto delle leggi e delle norme vigenti, con
particolare attenzione alla sicurezza degli impianti elettrici in relazione alle caratteristiche
significative degli elementi che possono dar luogo ad esplosione o incendio nei luoghi in
oggetto.
Gli ambienti oggetto della presente documentazione sono stati considerati “ordinari“; perciò
non esistono condizioni speciali che impongano limitazioni e/o precauzioni nella scelta e
nell’utilizzo di apparecchiature, macchinari e condutture elettriche.
La configurazione elettrica dei campi fotovoltaici sono state elaborate in base alla potenza
nominale del singolo impianto e alle esigenze costruttive dell’inverters.
La procedura installativa è la medesima per ogni sito per cui, le stringhe dei campi, verranno
collegate alle cassette di terra situate in prossimità dell’impianto (sulla copertura), dove verrà
effettuato un parallelo; ogni inverter dispone del proprio quadro di campo dotati di sistemi di
protezione: a fusibili con il relativi scaricatori di sovratensione.
Dai quadri di campo, attraverso cavidotti in passarella in alluminio posata sospesa da terra
mediante adeguati supporti in cls, si procede al collegamento con i sistemi di conversione
AC/DC, ubicati all’interno dei vani quadri. Per la Scuola Media il vano quadri è stato
predisposto al piano terrà in prossimità del quadro elettrico (contatore) di rete di scambio;
Per gli altri edifici, i vani quadri sono stati costruiti su misura e posizionati sulla copertura.
Infatti ogni vano quadri è costruito su misura in alluminio, la cui copertura non permette
infiltrazioni d’acqua; sono dotati di porte preferibilmente scorrevoli con opportune griglie per
lo scambio continuo d’aria utili per il raffreddamento delle macchine e quadri.
Dagli inverter con trasformatore interno, uscirà una tensione trifase a 400 volt e a valle
verranno installati organi di protezione sul lato DC con relativo sistema di interfaccia e la
protezione generale dell’impianto.
18 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
4.3-
Misura dell’energia prodotta dall’impianto
La misura dell’energia prodotta per ogni impianto avverrà immediatamente a valle dei
convertitori in BT misura (effettuata dallo stesso contatore Enel), mentre al punto di
consegna si eseguiranno le misure di produzione da parte del Gestore di Rete in bassa
tensione (BT), rilevando le grandezze nell’impianto di consegna e seguendo le indicazioni
della norma CEI 0-16 e ENEL DK 5740 e ss.mm. L’apparecchiatura sarà installata in un
apposito vano di misura e di consegna, preferibilmente posto nelle immediate vicinanze del
contatore di scambio, realizzata in conformità alla norma CEI 0-16 e al documento ENEL DK
5600 in modo che:
-
Risulti protetto da agenti atmosferici e condizioni ambientali eccezionali
-
Sia possibile l’accesso del personale incaricato dell’esecuzione di letture e verifiche
distintamente dall’accesso del personale del cliente
Il sistema di misura sarà conforme ai requisiti antifrode riportati nella normativa CEI 13-4.
I contatori devono essere di marca e modello approvato da ENEL e da questo teleggibili e
teleletti.
4.4-
Normativa di riferimento
Tutte le indicazioni e prescrizioni tecniche fornite sono conformi alle Norme e Guide emanate
dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI).
È stato completamente recepito quanto indicato nei commenti alla Norma CEI 64-8, anche
quando si tratta di semplici raccomandazioni.
Per la stesura del progetto esecutivo dell’impianto elettrico in oggetto si è fatto riferimento a:
-
4.5-
Leggi e decreti
Norme Tecniche di Riferimento
CEI 0-2
(2002)
CEI 0-16
(2008)
CEI 9-6
(EN 50122-1)
(1998)
Guida per la definizione della documentazione di progetto degli
impianti elettrici.
Regole Tecniche di Connessione (RTC) per utenti attivi ed utenti
passivi alle reti A T e MT delle imprese distributrici di energia
elettrica.
Applicazioni ferroviarie - Installazioni fisse - Parte 1:
Provvedimenti di protezione concernenti la sicurezza elettrica e
la messa a terra.
19 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
CEI 11-16
(2005)
Lavori sotto tensione - Attrezzi di lavoro a mano per tensioni fino
a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua.
CEI 11-20
(2000)
Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità
collegati a reti di I e II categoria.
CEI 11-27
(2005)
Lavori su impianti elettrici.
(2005)
Lavori sotto tensione - Guanti di materiale isolante.
(EN 60900)
CEI 11-31
(EN 60903)
CEI 11-48
(EN 50110-1)
CEI 13-4
CEI 17-5
(EN 60947-2)
CEI 17-11
(EN 60947-3)
CEI 17-13/1
(EN 60439-1)
(2005)
(2005)
Sistemi di misura
precisione e verifica.
(2007)
Apparecchiature a bassa tensione - Parte 2: Interruttori
automatici.
(2000)
Apparecchiatura a bassa tensione - Parte 3: Interruttori di
manovra, sezionatori, interruttori di manovra-sezionatori e unità
combinate con fusibili.
(2000)
CEI 18-56
(EN 60092-
Esercizio degli impianti elettrici.
(2000)
dell'energia
elettrica
-
Composizione,
Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per
bassa tensione (quadri BT) - Parte 1: Apparecchiature soggette
a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente soggette a
prove di tipo (ANS).
Impianti elettrici a bordo di navi - Parte 507: Imbarcazioni da
diporto.
507)
CEI 20-40
(1998)
CEI 20-45
(2003)
CEI 20-67
(2001)
CEI 23-3/1
EN 60898-1)
CEI 23-12/1
(EN 60309-1)
CEI 23-32
Guida per l'uso di cavi a bassa tensione.
Cavi isolati con mescola elastomerica, resistenti al fuoco, non
propaganti l'incendio, senza alogeni (LSOH) con tensione
nominale Uo/U di 0,6/1 kV.
Guida per l'uso dei cavi 0,6/1 kV.
(2004)
Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per
impianti domestici e similari - Parte l: Interruttori automatici per
funzionamento in corrente alternata.
(2000)
Spine e prese per uso industriale - Parte l: Prescrizioni generali.
(1997)
Sistemi di canali di materiale plastico isolante e loro accessori
ad uso porta cavi e portapparecchi per soffitto e parete.
20 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri
CEI 23-51
(2004)
di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e
similare.
CEI 23-80
(EN 61386-1)
CEI 31-33
(EN 60079-14)
(2005)
(2004)
CEI 31-67
(EN 61241-14)
CEI 32-1
(EN 60269-1)
CEI 44-5
(EN 60204-1)
(2006)
(2007)
(2006)
Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche - Parte l:
Prescrizioni generali
Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza
di gas - Parte 14: Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di
esplosione per la presenza di gas (diversi dalle miniere).
Costruzioni elettriche destinate ad essere utilizzate in presenza
di polveri combustibili - Parte 14: Scelta ed installazione.
Fusibili a tensione non superiore a 1000 V per corrente alternata
e a 1500 V per corrente continua - Parte l: Prescrizioni generali.
Sicurezza del macchinario - Equipaggiamento elettrico delle
macchine - Parte 1: Regole generali.
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a
1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua.
Parte 1: Oggetto, scopo e principi fondamentali
Parte 2: Definizioni
CEI 64-8
(2007)
Parte 3: Caratteristiche generali
Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza
Parte 5: Scelta ed installazione dei componenti elettrici
Parte 6: Verifiche
Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari
Protezione contro i fulmini.
CEI 81-10
(EN 62305)
Parte 1: Principi generali
(2006)
Parte 2: Valutazione del rischio
Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone
Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture
CEI 82-1
(EN 60904-1)
CEI 82-3
(EN 60904-3)
CEI 82-8
(EN 61215)
(2007)
Dispositivi fotovoltaici - Parte 1: Misura delle caratteristiche
fotovoltaiche corrente - tensione.
Dispositivi fotovoltaici - Parte 3: Principi di misura per sistemi so
(1998)
lari fotovoltaici (PV) per uso terrestre e irraggiamento spettrale di
riferimento.
(2006)
Moduli fotovoltaici (FV) in silicio cristallino per applicazioni
terrestri - Qualifica del progetto e omologazione del tipo.
21 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
CEI 82-12
(EN 61646)
CEI 82-22
(EN 50380)
CEI 82-25
(1999)
(2003)
(2007)
CEI 82-27
(EN 61730-
(EN 61730-2)
CEI UNEL
00721
CEI UNEL
00722
CEI UNEL
35024/1
CEI UNEL
35026
Qualificazione del progetto e approvazione di tipo.
Fogli informativi e dati di targa per moduli fotovoltaici.
Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica col
legati alle reti elettriche di Media e Bassa tensione.
Qualificazione per la sicurezza dei moduli fotovoltaici (FV)
(2007)
1)
CEI82-28
Moduli fotovoltaici (FV) a film sottili per usi terrestri -
- Parte 1:
Prescrizioni per la costruzione.
(2007)
Qualificazione per la sicurezza dei moduli fotovoltaici (FV) - Parte
2: Prescrizioni per le prove.
(2004)
Colori di guaina dei cavi elettrici.
(2002)
Identificazione delle anime dei cavi.
(1997)
(2000)
Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico
per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata
e 1500 V in corrente continua - Portate di corrente in regime
permanente per posa in aria.
Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico
per tensioni nominali di 1000 V in corrente alternata e 1500 V in
corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per
posa interrata.
UNI 8627
(1984)
Edilizia. Sistemi di copertura. Definizione e classificazione degli
schemi funzionali, soluzioni conformi e soluzioni tecnologiche.
UNI 10349
(1994)
Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici.
(1999)
Requisiti generali relativi agli organismi che gestiscono sistemi di
certificazione di prodotti.
UNI CEI EN
45011
UNI CEI EN
ISO/IEC
(2005)
17025
IEC 60755/A2
IEC TS
62257-7-1
(1992)
(2006)
Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di
taratura.
General requirements for residual current operated protective
devices Amendment 2.
Recommendations for small renewable energy and hybrid
systems for roral electrification - Part 7 -1: Generators Photovoltaic arrays.
22 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
prEN 62109-1
4.6-
Safety of power conversion equipment for use in photovoltaic
power systems - Part l: GeneraI requirements.
Disposizioni Legislative e Regolamentari
DPR 11/11/1972 n. 633
S.O.G.U. 11/11/72 n.
Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto.
292
DLgs 26/10/1995 n. 504
S.O.G.U. 29/11/95 n. 48
DLgs 16/3/1999 n. 79
G.u. 31/3/99 n. 75
DLgs 29/12/2003 n. 387
S.O.G.u. 31/1/04 n. 25
Delibera AEEG
23/2/2005 n. 34/05
G.u. 15/3/05 n. 61
DM 28/7/2005
G.u. 5/8/05 n. 181
DLgs 19/8/2005 n. 192
G.U. 23/9/05 n. 158
Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte
sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e
amministrative.
Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il
mercato interno dell' energia elettrica
Attuazione della direttiva 2001/77 /CE relativa alla promozione
dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel
mercato interno dell' elettricità.
Modalità e condizioni economiche per il ritiro dell'energia
elettrica, di cui all'articolo 13, commi 3 e 4, del decreto legislativo
29 dicembre 2003, n. 387, e al comma 41 della legge 23 agosto
2004, n. 239.
Criteri per l'incentivazione della produzione di energia elettrica
mediante conversione fotovoltaica della fonte solare.
Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento
energetico nell' edilizia.
Delibera AEEG
Condizioni per l'erogazione del servizio di connessione alle reti
19/12/2005 n. 281/05
elettriche con tensione nominale superiore ad 1 kV i cui gestori
S.O.G.U. 11/1/06 n. 7
DM 6/2/2006
G.u. 15/2/06 n. 38
Delibera AEEG
9/6/2006 n. 111/06
S.O.G.U. 4/7/06 n. 158
DLgs 29/12/2006 n.
311 S.O.G.u. 1/2/07 n.
26
hanno obbligo di connessione di terzi
Criteri per l'incentivazione della produzione di energia elettrica
mediante conversione fotovoltaica della fonte solare.
Condizioni per l'erogazione del pubblico servizio di
dispacciamento dell' energia elettrica sul territorio nazionale e
per l' approvvigionamento delle relative risorse su base di merito
economico, ai sensi degli articoli 3 e 5 del decreto legislativo 16
marzo 1999, n. 79.
Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19
agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva
2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell' edilizia.
Attuazione della direttiva 2003/96/CE che ristruttura il quadro
DLgs 2/2/2007 n. 26
S.O.G.u. 22/3/07 n. 68
comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell'
elettricità.
23 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
Delibera AEEG
11/4/2007 n. 88/07
G.u. 27/4/07 n. 107
Delibera AEEG
11/4/2007 n. 89/07
G.u. 27/4/07 n. 107
Delibera AEEG
11/4/2007 n. 90/07
G.u. 27/4/07 n. 107
Circo 28/5/2007
n. 17/D
Circo 19/7/2007
n. 46/E
Delibera AEEG
6/11/2007 n. 280/07
S.O.G.U. 6/12/07 n. 255
Disposizioni in materia di misura dell' energia elettrica prodotta
da impianti di generazione.
Condizioni tecnico economiche per la connessione di impianti di
produzione di energia elettrica alle reti elettriche con obbligo di
connessione di terzi a tensione nominale minore o uguale ad 1
kV.
Attuazione del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di
concerto con il Ministro dell' Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare 19 febbraio 2007, ai fini dell'incentivazione
della produzione di energia elettrica mediante impianti
fotovoltaici.
Disposizioni di applicazione del decreto legislativo 2 febbraio
2007, n. 26 recante "Attuazione della direttiva 2003/96/CE che
ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti
energetici e dell'elettricità".
Articolo 7, comma 2, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n.
387 Disciplina fiscale degli incentivi per gli impianti fotovoltaici.
Modalità e condizioni tecnico-economiche per il ritiro dell'energia
elettrica ai sensi dell'articolo 13, commi 3 e 4, del decreto
legislativo
29 dicembre 2003, n. 387/03, e del comma 41 della legge 23
agosto 2004, n. 239/04.
Circo 6/12/2007 n.
66/E
Legge 24/12/2007 n.
244 S.O.G.U. 28/12/07
n. 285
Tariffa incentivante art. 7 c. 2 del decreto legislativo 29 dicembre
2003, n. 387. Circolare n. 46/E del luglio 2007. Precisazione.
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (Legge finanziaria 2008).
DLgs 9/4/08 n. 81
Testo integrato delle disposizioni dell' Autorità per l'energia
elettrica e il gas per l' erogazione dei servizi di trasmissione,
distribuzione e misura dell'energia elettrica per il periodo di
regolazione 2008-2011 e disposizioni in materia di condizioni
economiche per l' erogazione del servizio di connessione.
Regolamento concernente l'attuazione dell' articolo llquaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2
dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di
attività di installazione de gli impianti all'interno degli edifici.
Attuazione dell' articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in
S.O.G.U. 30/4/08 n. 101
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Delibera AEEG
29/12/2007 n. 348/07
DM 22/1/08 n. 37
G.U. 12/3/08 n. 61
24 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
5. COMPONENTI DELL’IMPIANTO FOTOVOLTAICO
5.1
Impianto di Bassa Tensione
i. Modulo fotovoltaico
Per la realizzazione di questi impianti si utilizzerà un modulo fotovoltaico TIPO: ISTAR
SOLAR IS 4000P da 300 Wp, fabbricato con celle di silicio policristallino ad elevata
efficienza. Questi moduli sono commercializzati dalla Ista Solar e sono conformi alle
normative vigenti, IEC 61215, con certificazione TUV.
La tabella 5.1 riassume le caratteristiche generali dei moduli Tipo:
Tabella 5.1: Caratteristiche moduli Tipo
Cella
Si policristallino
Contatti elettrici
Contatti ridondanti
Laminato
EVA (Etilen-Vinil Acetato)
Facciata frontale
Vetro temprato ad alta trasmissività
Facciata posteriore
Protetta con strato di Tedlar
Cornice
Alluminio anodizzato
Quadro di connessione
IP 65 con diodi di by-pass
Specifiche
IEC 61215 e Classe II (certificato TÜV)
Sezione dei cavi
4 mm2
Terminale di connessione
Multicontact
La tabella 5.2 riporta le caratteristiche specifiche dei moduli scelti per questa installazione:
Tab 5.2: Modulo Tipo: IS 4000P 300 Wp
MODULO FOTOVOLTAICO
Modello
IS 4000P
Potenza (Wp)
300
Impp (A)
8.00
Vmpp (V)
37.5
ICC (A)
8.70
VOC (V)
45.30
Dimensioni (mm)
1.960x985x42
Peso (kg)
27
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Relazione tecnica – Impianti fv
N° Celle
72
Efficienza cella %
17.30
NOCT (ºC) (1)
45
2
Area (m )
(1)
1.930
2
Temperatura misurata a 1000 W/m , 20ºC, AM 1,5
ii. Sistema di conversione
Gli inverter tipo selezionati, sono il modello IG PLUS 120 V-3 e il modello IG Plus 100 V-3
prodotti da FRONIUS, funzionano come convertitore di corrente da continua in alternata
sincronizzata alla rete e dispone di un microprocessore di controllo e da un PLC di
comunicazione.
L’inverter lavora collegato nel lato DC al campo generatore fotovoltaico. L’alta efficienza
dello strumento produce la separazione galvanica tra il campo generatore elettrico e la rete
di distribuzione alla quale l’impianto verrà collegato.
L’inverter dispone di un microprocessore che si incarica di garantire una curva sinusoidale
che presenti minime distorsioni. La logica del controllo utilizzata garantisce inoltre un
funzionamento automatico completo, l’inseguimento del punto di massima potenza (mpp) e
evita le possibili perdite durante i periodi di riposo (Stand-By).
L’inverter trasforma in corrente alternata e immette in rete la potenza che il campo FV
genera in ogni istante, ottimizzando la produzione anche in periodi di carico parziale.
Inoltre, i convertitori permettono la connessione/sconnessione automatica dell’installazione
fotovoltaica in caso di perdita di tensione o frequenza da parte della rete, evitando il
funzionamento in isola (islanding), garanzia di sicurezza per gli operai della manutenzione
della compagnia di distribuzione.
I limiti concessi sono:
-
In frequenza 49,7 Hz < f < 51,5 Hz
-
In tensione: 0,8 Unom < V < 1,2 Unom
Il dispositivo di conversione funge da controllore permanente dell’isolamento per la
connessione/sconnessione automatica dell’impianto fotovoltaico nel caso di perdita di
resistenza dell’isolamento. Insieme con la configurazione flottante del campo fotovoltaico
viene garantita la protezione delle persone. La seguente tabella 5.3 riassume le
caratteristiche specifiche dell’inverters scelti in fase progettuale:
Tabella 5.3: Caratteristiche dell’apparato di conversione
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Relazione tecnica – Impianti fv
INVERTER
Modello
FRONIUS IGPLUS 120 V-3
Pnom (W)
10.000 kW
Vmin mpp (V)
230
Vmax mpp (V)
500
Vmax (V)
600
η europeo (%)
95,4
Dimensioni (mm)
1263x 434 x 250
Peso (kg)
38 kg
Distorsione armonica (%)
<3
Fattore di potenza
≥ 0,99 con PAC nom
Icc max, in (A)
69,30
IP
54
INVERTER
Modello
FRONIUS IGPLUS 100V-3
Pnom (W)
8.000 kW
Vmin mpp (V)
230
Vmax mpp (V)
500
Vmax (V)
600
η europeo (%)
95,3
Dimensioni (mm)
1263 x 434 x 250
Peso (kg)
49.20 kg
Distorsione armonica (%)
<3
Fattore di potenza
≥ 0,99 con PAC nom
Icc max, in (A)
55,10
IP
54
iii. Dispositivi di protezione
L’impianto sarà dotato di dispositivi di protezione per assicurare un corretto funzionamento e
per evitare che chiunque entri in contatto con parti dell’impianto corra rischi o che, in caso di
avarie, il personale addetto alla manutenzione o alle riparazioni corra alcun tipo di rischio.
27 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
Il primo livello di protezione della parte di Bassa Tensione è rappresentato dai fusibili e dagli
scaricatori di sovratensione che si trovano all’ingresso di ogni stringa, all’interno dei quadri di
sotto campo QS.
Le successive protezioni in DC “ interfaccia” si trovano all’interno dell’inverters stessi .
Una volta oltrepassato l’apparato di conversione elettronica da DC ad AC si incontrano tutti i
sistemi di protezione di alternata in Bassa Tensione, anch’essi ubicati all’interno della cabina
tecnica “quadri” .
Si installerà per ogni uscita trifase dell’inverter una protezione magnetica e al successivo
parallelo un magnetico differenziale per le sovracorrenti o correnti di cortocircuito e
successivamente coadiuvato il tutto ( come da DK 5940 2.2 e ss.mm. ). La protezione
d’interfaccia è iclusa in ogni singolo inverter mediate relè di protezione. La protezione
successiva è rappresentata, come nella parte DC, dagli scaricatori, gli elementi che agiscono
contro le sovratensioni.
iv.
Impianto di messa a terra
L’impianto di messa a terra, destinato alla protezione delle persone contro i contatti indiretti,
deve essere in ogni sua parte conforme alla Norma CEI 64-8/1÷7.
Nell’impianto in oggetto lato AC, la messa a terra di protezione di tutte le parti dell’impianto e
tutte le messe a terra di funzionamento dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori devono
essere effettuate collegando le parti interessate ad un impianto di terra unico ed esistente.
v. Aspetti di sicurezza
Dal punto di vista della sicurezza occorre tenere conto che il generatore fotovoltaico è una
fonte energetica non interrompibile, data l’impossibilità pratica di porre il sistema fuori
tensione alla presenza di luce solare. Questo costituisce un elemento di attenzione sia in
fase di costruzione del generatore fotovoltaico, sia in occasione della sua manutenzione.
È necessario quindi indicare con opportuna segnaletica tale situazione di pericolo.
Al fine di evitare rischi nell’installazione e nella manutenzione dell’impianto fotovoltaico
dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni:
 L’attrezzatura dovrà essere installata e manipolata soltanto da personale qualificato;
 Non installare il modulo in maniera precaria e senza adeguato fissaggio.
Un’eventuale caduta potrebbe rompere il vetro;
 Utilizzare il modulo soltanto per l’uso cui è destinato. Non smontare il modulo né
rimuovere qualsivoglia parte, etichetta o pezzo installato dal produttore;
 Non concentrare la luce solare o altre fonti di luce artificiale sul modulo;
28 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
 Un modulo fotovoltaico genera elettricità quando viene esposto alla luce solare o ad
altre fonti di luce. Coprirne completamente la superficie con un materiale opaco
durante le operazioni d’installazione, smontaggio e manipolazione;
 Utilizzare strumenti appositamente rivestiti con materiale isolante quando si opera sul
modulo;
 Lavorare sempre a condizioni non umide, sia per quanto riguarda il modulo che gli
strumenti;
 Non installare il modulo laddove vi siano gas o vapori infiammabili;
 Evitare scariche elettriche nelle operazioni di installazione, cablaggio, messa in
funzione o manutenzione del modulo;
 Non toccare i morsetti mentre il modulo è esposto alla luce del sole;
Il monitoraggio dell’isolamento dell’impianto fotovoltaico lato DC è realizzato mediante
apposita apparecchiatura, facente parte dell’inverter di conversione, a due soglie
d’intervento.
Al superamento della prima soglia di allarme dell’isolamento, l’evento verrà segnalato
mediante invio automatico di sms a persona incaricata dalla committente e segnalato sul PC.
Superata la seconda soglia di allarme dovrà essere attivata una segnalazione acustica
prevista nel quadro allarmi ed una esterna in posizione da definire con il committente.
All’attivazione della segnalazione di allarme dovuta ad una diminuzione di isolamento, dovrà
essere proibito l’accesso del personale al campo fotovoltaico e l’inverter verrà fermato.
Si ricorda che eventuali operazioni di controllo, manutenzione e riparazione nell’impianto
fotovoltaico dovranno essere eseguite durante le ore prive di irraggiamento solare (ore
notturne), o in altro modo mediante coperture dei pannelli solari con appositi teli.
Tutti i quadri dovranno essere provvisti di un cartello di sicurezza che avvisi del pericolo della
doppia alimentazione del circuito elettrico di un impianto fotovoltaico collegato alla rete del
distributore.
Infine è da considerare le requisiti di sicurezza che si devono mettere in atto nelle fasi di
messa in opera della copertura esistente del capannone 1, di materiale cemento amianto,
che dovrà effettuarsi mediante l’ausilio di ditta specializzata nel settore in bonifiche di
coperture in amianto, la cui dovrà emettere regolare certificato di smaltimento della copertura
esistente riportante tutte le caratteristiche tecniche come descritto dalla norma vigente.
5.2
Monitoraggio
L’impianto fotovoltaico per ogni sito d’intervento, oggetto di questo progetto esecutivo potrà
essere dotato di un sistema di monitoraggio integrato.
29 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
5.3
Strutture di sostegno dei moduli fotovoltaici
I moduli fotovoltaici dell’impianto di progetto verranno fissati su strutture di alluminio
anodizzato per assicurare protezione contro la corrosione. La struttura sarà modulare e
disposta come da progetto con stringhe con Tilt 30° alla superficie di copertura .
La struttura verrà fissata alla copertura per mezzo della cementazione chimica delle
estremità inferiori dei perni delle strutture direttamente sulle zavorre in cls, appoggiate sulla
copertura d’ogni edificio. La predisposizione delle zavorre è stata considerata a modulo, ma
la stessa può variare in base a peso e forma, comunque dimensionate in modo da impedire il
ribaltamento delle stringhe sotto azione delle eventuali intemperie metereologiche.
Ogni modulo della struttura verrà collegato all’impianto di messa a terra attraverso cavi di
protezione
5.4
Illuminazione
vi.
Illuminazione locali tecnici
In riferimento all’illuminazione dei locali tecnici, data la modesta estensione e la destinazione
d'uso, non si è provveduto ad un vero e proprio calcolo, ma gli apparecchi illuminanti sono
già presenti nei punti di maggior interesse come il vano tecnico.
Al fine di garantire un livello minimo di illuminamento in caso di guasto dell’impianto di
illuminazione ordinaria o per un’interruzione dell’erogazione dell’energia, dovrà essere
realizzato un impianto di illuminazione di emergenza con l’utilizzo di apparecchi autonomi in
emergenza.
5.5
Verifiche, prove e collaudo dell’impianto
vii.
Materiali
Nell’esecuzione dell’impianto elettrico dovranno essere impiegati solo materiali rispondenti
alla regola d’arte in conformità alle leggi in vigore.
Dovranno inoltre essere di ottima qualità primaria e robusta costruzione, adatti con ampio
margine alla tensione ed alla corrente di esercizio normale ed alle loro prevedibili escursioni
massime, e comunque idonei alle condizioni di posa e di impiego alle quali sono destinati.
Le caratteristiche ed i dati tecnici dovranno essere conformi alle specifiche Norme CEI .
I materiali e/o apparecchiature costituenti l’impianto saranno verificati preventivamente
controllando che essi siano progettati, costruiti e sottoposti alle prove previste nelle norme e
ad alle prescrizioni di riferimento. In particolare il collaudo dei materiali sarà del tipo:
30 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
 visivo - meccanico, prima dell'inizio dei lavori di montaggio, per accertare eventuali
rotture o danneggiamenti dovuti al trasporto, e ad ultimazione dei lavori per
accertarne l’integrità e/o eventuali danneggiamenti o esecuzioni a non perfetta regola
d’arte;
 elettrico - funzionale, da effettuarsi mediante misuratori d’isolamento, multimetri e
pinze amperometriche per accertare che le fasi di trasporto e posa in opera non
abbiano alterato le caratteristiche di collaudo effettuato in fabbrica e/o presso il
costruttore.
viii.
Impianti
Il collaudo degli impianti comporta le seguenti prove e verifiche da effettuare nell'ordine sotto
indicato:
 esame a vista per accertare la rispondenza degli impianti e dei componenti alle
norme, alla documentazione di riferimento e al progetto;
 verifica del grado di protezione dei componenti messi assieme;
 verifica della continuità elettrica dei conduttori di messa a terra;

la continuità elettrica e delle connessioni tra i moduli fotovoltaici;
 misura della resistenza d’isolamento dei circuiti;
 verifica della corretta scelta e taratura dei dispositivi di protezione;
 la messa a terra di masse e scaricatori;
 la misura dell’isolamento dei circuiti elettrici dalle masse;
 il corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico nelle diverse condizioni di potenza
generata e nelle varie modalità previste dal gruppo di conversione (accensione,
spegnimento, mancanza rete, ecc.);
 verifica e controllo dei collegamenti per tutte le apparecchiature secondo gli schemi;
 verifica funzionale e prestazionale per accertare che l’impianto, i componenti, i
comandi, i blocchi, i meccanismi, ecc., funzionino correttamente;
 messa in servizio e verifica che l'impianto e i suoi componenti lavorino nel complesso
secondo le rispettive di progetto
ix.
Collaudo
A termine dell’installazione dell’impianto Fotovoltaico su ogni sito, deve essere eseguito il
collaudo, attestando che i componenti utilizzati per l’installazione assicurino l'osservanza
delle seguenti due condizioni:
a) Pcc > 0,85 * Pnom * I/Istc,
dove:
31 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
- Pcc è la potenza in corrente continua misurata all'uscita del generatore fotovoltaico,
con precisione migliore del ± 2%;
- Pnom è la potenza nominale del generatore fotovoltaico;
- I è l'irraggiamento [W/m²] misurato sul piano dei moduli, con precisione migliore del ±
3%;
- Istc, pari a 1000 W/m², è l'irraggiamento in condizioni di prova standard;
Tale condizione deve essere verificata per I > 600 W/m².
b) Pca > 0,9 * Pcc
dove:
Pca è la potenza attiva in corrente alternata misurata all'uscita del gruppo di conversione
della corrente generata dai moduli fotovoltaici continua in corrente alternata, con precisione
migliore del 2%.
La misura della potenza Pcc e della potenza Pca deve essere effettuata in condizioni di
irraggiamento (I) sul piano dei moduli superiore a 600 W/m².
Qualora, nel corso di detta misura, venga rilevata una temperatura di lavoro dei moduli,
misurata sulla faccia posteriore dei medesimi, superiore a 40 °C, è ammessa la correzione in
temperatura della potenza stessa. In questo caso la condizione a) precedente diventa:
a’) Pcc > (1 - Ptpv - 0,08) * Pnom * I / Istc
Ove Ptpv indica le perdite termiche del generatore fotovoltaico (desunte dai fogli di dati dei
moduli), mentre tutte le altre perdite del generatore stesso (ottiche, resistive, caduta sui
diodi, difetti di accoppiamento) sono tipicamente assunte pari all'8%.
Nota:
Le perdite termiche del generatore fotovoltaico Ptpv, nota la temperatura delle celle
fotovoltaiche Tcel, possono essere determinate da:
Ptpv = (Tcel - 25) * γ / 100
oppure, nota la temperatura ambiente Tamb da:
Ptpv = [Tamb - 25 + (NOCT - 20) * I / 800] * γ / 100
dove:
γ Coefficiente di temperatura di potenza (parametro, fornito dal costruttore, per moduli in
silicio cristallino è tipicamente pari a 0,4÷0,5 %/°C).
NOCT Temperatura nominale di lavoro della cella (parametro, fornito dal costruttore, è
tipicamente pari a 40÷50°C, ma può arrivare a 60 °C per moduli in retrocamera).
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Relazione tecnica – Impianti fv
Tamb
Temperatura ambiente; nel caso di impianti in cui una faccia del modulo sia
esposta all’esterno e l’altra faccia sia esposta all’interno di un edificio (come
accade nei lucernai a tetto), la temperatura da considerare sarà la media tra le
due temperature.
Tcel è la temperatura delle celle di un modulo fotovoltaico; può essere misurata mediante
un sensore termoresistivo (PT100) attaccato sul retro del modulo.
x.
Pratiche per allaccio alla rete
L’impianti in oggetto dovranno essere allacciati alla rete nazionale di BT, per cui dovranno
essere eseguite le pratiche d’allaccio, adempiendo alle richieste dettate dal Gestore di Rete.
xi.
Responsabilità di cantiere
Fino al collaudo la custodia e la responsabilità del cantiere sarà a carico della ditta
aggiudicataria.
6.
ELABORATI GRAFICI TECNICI
TAV.
Descrizione
File (pdf)
Data
1
Inquadramento territoriale ed urbanistico
1
12/09/2014
2
Planimetrie dello stato di Fatto
2
12/09/2014
3.a
Planimetria e particolari di progetto – Scuola Media
3a
12/09/2014
3.b
Planimetria e particolari di progetto – Municipio
3b
12/09/2014
3.c
Planimetria e particolari di progetto – Scuola Elementare
3c
12/09/2014
3.d
Planimetria e particolari di progetto – Scuola d’Infanzia
3d
12/09/2014
4.a
Schema elettrico d’impianto – Scuola Media
4a
12/09/2014
4.b
Schema elettrico d’impianto – Municipio
4b
12/09/2014
4.c
Schema elettrico d’impianto – Scuola Elementare
4c
12/09/2014
4.d
Schema elettrico d’impianto – Scuola d’Infanzia
4d
12/09/2014
33 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
7.
ALLEGATI
7.1 - Report forografico stato di fatto
foto 1 – Municipio- Area quadri
foto 2 - Sito di installazione – Municipio
34 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
Foto 3 - Area quadri rete – Municipio
Foto 4 – Scuola Elementare - Area quadri rete
35 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
foto 5 - Sito di installazione – Scuola Elementare
foto 6 – Scuola d’infanzia - Area quadri
36 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
foto 7 - Sito di installazione – Scuola d’Infanzia
foto 8 - Sito di installazione – Scuola Media
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Relazione tecnica – Impianti fv
7.2 – Irraggiamento in sito
Esposizione solare Scuola Media
Esposizione solare Municipio
38 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
Esposizione solare Scuola d’Infanzia
Esposizione solare Scuola Elementare
39 di 40
Relazione tecnica – Impianti fv
7.3 - Quadro economico di progetto
QUADRO ECONOMICO DI SPESA
PROGETTO ESECUTIVO - REALIZZAZIONE IMPIANTI fotovoltaici presso la Scuola Media
Municipio, Scuola d'Infanzia, Scuola Elementare - San Pietro in Lama
A)
SOMME PER LAVORI
€ 130.329,07
A1)
Importo dei lavori
A2)
Importo attuazione piani di sicurezza non soggetto a ribasso
A3)
Importo della manodopera non soggetta al ribasso
Importo totale dei lavori
B)
€ 5.815,33
€ 79.172,73
€ 215.317,13
SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE
B1)
Spese Tecniche ( Direzione Lavori e Contabilità, Coordinamento
Sicurezza in fase di Esecuzione e redazione certificato di regolare
esecuzione)
B2)
Contributo Inarcassa 4% su B1)+B2)
€ 1.200,00
B3)
Art. 92 e 93 D. Lgs.(fondo per la progettazione e l'innovazione)
€ 2.000,00
B4)
IVA 22% su (B1+B2)
€ 6.864,00
B5)
IVA 22% sui lavori
€ 47.369,77
B6)
Spese per pubblicità di gara, per attività di supporto e consulenza,
per commissioni aggiudicatrici, di pubblicità, contributo all'ANAC
€ 6.000,00
B7)
Allacci
€ 8.000,00
B8)
Imprevisti ed arrotondamenti
€ 7.869,10
Totale somme a disposizione
TOTALE COMPLESSIVO (A+B)
40 di 40
€ 30.000,00
€ 109.302,87
€ 324.620,00
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