edizione di con il patrocinio di r i v i s t a l ’ a g g i o r n a m e n t o c o n t i n u o d e l f a r m a c i s t a G RAZIE A UN CONTRIBUTO EDUCAZIONALE Corso 1 - Modulo 3 Corso 1 - Modulo 4 Rassegna delle principali lesioni e disturbi in bambini e adolescenti in ambito sportivo Ottimizzare la gestione individualizzata dell’osteoartrosi (OA) Revisione scientifica: Dott. Feliciantonio Di Domenica, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione Ortopedica, Istituto Ortopedico Gaetano Pini, Milano. Autori: Amy L. Parkhill, PhD, Assistant Professor of Pharmaceutical Sciences Wegmans School of Pharmacy St. John Fisher College Rochester, New York, Jennifer Mathews, PhD, Assistant Professor of Pharmaceutical Sciences Wegmans School of Pharmacy St. John Fisher College Rochester, New York. Nicholas R. Blanchard, PharmD, Med, Dean and Professor School of Pharmacy and Health Professions University of Maryland, Eastern Shore Princess Anne, Maryland. Revisione scientifica: Dott.ssa Valeria Sibila, PhD, Professore Aggregato Dipartimento di Farmacologia, Chemioterapia e Tossicologia Medica Università degli Studi di Milano. Autori: Leonard M. Fromer, MD, FAAFP – Program Chair Associate Clinical Professor; University of California, Los Angeles; Los Angeles, California, Steven B. Abramson, MD, Professor of Medicine and Pathology; Vice Dean for Education, Faculty and Academic Affairs; Director, Division of Rheumatology; New York University School of Medicine and The NYU-Hospital for Joint Diseases; New York, Kenneth C. Jackson, II, PharmD, Assistant Dean for Program Development; Associate Professor; Pacific University School of Pharmacy; Hillsboro, Oregon, Laurajo Ryan, PharmD, MSc, BCPS, CDE, Clinical Assistant Professor; University of Texas at Austin College of Pharmacy; University of Texas Health Science Center; San Antonio, Texas. econdo i dati ISTAT in Italia pratica lo sport il 22,5% dei bambini tra i 3 e i 5 anni, il 59,5% tra i 6 e i 10 anni, il 65% dei ragazzi segue a pag. 2 © Gray's Anatomy of the Human Body, 1918 S Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abb. postale - 70% CNS VR p e r segue a pag. 13 © 2009 Nucleus Medical Art. All rights Reserved. www.nucleusinc.com In caso di mancato recapito inviare a CMP VERONA per restituzione mittente previo pagamento resi. L a femore 1. Anatomia normale rotula Le cartilagini articolari patello-femorali sono lisce e sane. cartilagini articolari condili femorali condili femorali (rotula rimossa a fini illustrativi) Vista anteriore della articolazione del ginocchio sinistro vista posteriore della rotula 2. Leggera osteoartrosi Le cartilagini articolari cominciano a danneggiarsi e infiammarsi. 3. Osteoartrosi moderata Con il peggioramento della condizione la superficie delle cartilagini articolari appre fissurata e infossata. 4. Osteoartrosi severa Allo stadio finale l'intera porzione delle cartilagini articolari è deteriorata e lacerata. COMITATO SCIENTIFICO Prof. Gaetano Bignardi ANNO 7 • NUMERO 2 • • Prof. Ubaldo Conte BIMESTRALE • • Prof. Paolo Magni MARZO/APRILE 2010 OBIETTIVOFARMACISTA OBIETTIVI: dopo aver completato la seguente monografia di aggiornamento il farmacista dovrebbe essere in grado di: • descrivere lesioni e disturbi comuni associati allo sport in bambini e adolescenti; • discutere le opzioni terapeutiche non farmacologiche (es. RICE) che possono essere utilizzate nel trattamento dei problemi muscoloscheletrici; • identificare i patogeni più comuni associati ai problemi dermatologici causati dalla pratica di sport di contatto, ivi incluse infezioni da funghi, batteri e virus; • esaminare i diversi approcci farmacologici al trattamento di tali disturbi dermatologici. SCOPO DELL’ATTIVITÀ: Fornire una panoramica dello stato attuale delle lesioni in ambito sportivo a carico di bambini ed adolescenti e rivedere le opzioni terapeutiche per questi disturbi muscoloscheletrici e dermatologici. tra gli 11 e i 14 anni e il 61,9% tra i 14 e i 17 anni, per un numero complessivo di circa tre milioni di giovani tra i 6 e i 18 anni1,2. Questo dato non tiene conto della moltitudine di attività non organizzate a cui i bambini prendono parte. Quando si tratta di lesioni e disturbi associati allo sport, gli apparati muscoloscheletrico e dermatologico sono quelli più comunemente coinvolti3. Molti di questi problemi sono di entità lieve e si considerano parte del normale processo di crescita. I farmacisti devono avere una comprensione di base di queste condizioni e del modo migliore di trattarle, con o senza farmaci. L’enfasi che si pone al giorno d’oggi sull’attività sportiva ha prodotto un aumento nelle lesioni da sovraccarico. Gli adolescenti possono essere vulnerabili a queste lesioni croniche per ragioni fisiologiche (ovvero per via del fatto che il loro organismo è in crescita) o per via del ridotto tempo di recupero da infortuni e lesioni tipiche di questa età. Le stagioni dei vari sport sono sempre più lunghe e molti programmi prevedono allenamenti per tutto l’anno4,5. Molti dei problemi ortopedici che si sviluppano negli atleti più giovani possono essere attribuiti all’incapacità dei ‘centri di crescita’ di gestire Disturbi muscoloscheletrici 2 lo stress a cui sono sottoposti durante l’attività fisica. L’allungamento di Keywords un osso lungo si verifica Lesioni sportive a livello della cartilagieziologia, lesioni ne di accrescimento o muscoloscheletriche, fisi. Questa area è formaOsgood-Schlatter ta da cartilagine ed è malattia di, Sever malattia di, apofisite ricoperta dall’epifisi calcaneare, gomito ossea. In molte articoladel golfista, zioni, l’epifisi corrisponepitrocleite, epicondilite, spalla del de all’estremità dell’osso e forma la superficie artilanciatore, sindrome dolorosa femorocolare 7,8 . I condrociti rotulea, Sindingdella cartilagine, dal lato Larsen-Johansson malattia di, periostite, epifisario, proliferano, maturano e si calcificafrattura da stress, strappi muscolari. no, determinando la deposizione di un nuovo osso alla metafisi del piatto di accrescimento. L’apporto ematico alla Key Point metafisi è fornito dalle L’enfasi che si pone al arterie pericondrali che giorno d’oggi nutrono anche il restante sull’attività sportiva ha osso diafisario. prodotto un aumento L’apporto di sangue nelle lesioni da sovraccarico. Gli all’epifisi è limitato a adolescenti possono piccole arterie epifisarie; essere vulnerabili a perciò, la lesione epifisaqueste lesioni ria può comportare la croniche per ragioni compromissione del flusfisiologiche, per via del fatto che il loro so arterioso e conseguenorganismo è in te ritardo di crescita, crescita, o per via del pseudoartrosi o necrosi ridotto tempo di avascolare9,10,11,12. recupero da infortuni e lesioni tipiche di L’apofisi è un’escrescenquesta età. za ossea prominente che si proietta dalla superficie dell’osso e spesso agisce da punto di collegamento per i tendini. Eventuali danni a questo centro di crescita dovuti a sindromi da sovraccarico possono portare a lesioni all’apofisi, come la malattia di Osgood-Schlatter (tibia), la malattia di Sever (tallone), il gomito del golfista o del lanciatore (epitrocleite o epicondilite mediale)4. La terapia iniziale per molte di queste sindromi utilizza il metodo RICE, seguito da terapia farmacologica per il trattamento sia del dolore che dell’infiammazione. Marzo/Aprile 2010 OBIETTIVOFARMACISTA RICE è un acronimo che identifica quella che è stata definita la migliore terapia non farmacologica per gli infortuni da sovraccarico. RICE sta per Rest (riposo), Ice (ghiaccio), Compression (compressione) ed Elevation (elevazione). Il metodo migliore per riposare è ridurre o interrompere l’attività per almeno 48 ore3. Si consiglia di applicare gli impacchi di ghiaccio sull’area lesionata per 15-20 minuti alla volta, da quattro a otto volte al giorno. Per impacco di ghiaccio si intende una busta di ghiaccio istantaneo, una borsa del ghiaccio o un sacchetto di plastica riempito di ghiaccio e avvolto in un asciugamano. Il ghiaccio dovrebbe essere utilizzato solo nelle prime 72 ore e, successivamente, sostituito da impacchi caldi. La compressione può aiutare a ridurre il gonfiore di caviglie, ginocchia o polsi lesionati. Fasce elastiche, stivaletti speciali, tutori aircast e splint sono altri dispositivi di uso comune. Infine è dimostrato che mantenere la zona lesionata più in alto del cuore per ridurre il flusso sanguigno produce miglioramenti nei tempi di guarigione. Infortuni da sovraccarico (estremità superiori). Sport come la pallavolo, il tennis e il baseball sottopongono la spalla al rischio di lesioni traumatiche, dovute a movimenti overhead (dall’alto verso il basso)4. La spalla del lanciatore è particolarmente comune nella popolazione adolescente, a causa delle meccaniche del movimento di lancio e del fatto che in molti di questi giovani atleti le placche epifisiarie non si sono ancora chiuse4. L’età media di insorgenza della spalla del lanciatore è 14 anni e si manifesta con dolore nella porzione laterale e prossimale dell’omero6. È possibile utilizzare le radiografie per confermare la diagnosi; la lesione è visibile sotto forma di un allargamento della fisi omerale prossimale6. La terapia comprende riposo dalTabella 1 - Lesioni comuni delle estremità inferiori nel giovane atletaa Sindrome dolorosa femoro-rotulea Malattia di Osgood-Schlatter Malattia di Sinding-Larsen-Johansson Periostite (sofferenza medio-tibiale) Malattia di Sever Fratture da stress Strappo muscolare a Causate, in genere, da sovraccarico. 3 l’attività faticosa (3 mesi), ghiaccio e analgesici, se necessari, per alleviare il dolore6. Anche il gomito è suscettibile agli infortuni da sovraccarico, specialmente negli adolescenti che giocano a baseball. Il lancio sottopone il gomito a notevole stress e può causare un disturbo detto gomito del lanciatore o gomito del golfista7. Questo problema in genere si presenta in sportivi dai 9 ai 12 anni di età e deriva da un’apofisite dell’epicondilo mediale, con dolori in genere presenti a livello del compartimento mediale del gomito 7. La diagnosi del gomito del golfista viene confermata dalle radiografie, in cui essa si presenta come ipertrofia dell’epicondilo mediale 8. La terapia consiste nell’astensione totale dalle attività di lancio (4-6 settimane), più ghiaccio e analgesici, se necessari, per alleviare il dolore12. Infortuni da sovraccarico (estremità inferiori). Quattro ossa (femore, tibia, fibula – o peróne – e rotula) e quattro legamenti principali (due crociati e due collaterali) concorrono a formare le strutture principali del ginocchio. Femore e tibia si articolano nel piano sagittale per formare un’articolazione a cerniera. La rotula, un osso sesamoide collocato nel ginocchio anteriore, protegge l’articolazione e aumenta l’efficienza del quadricipite durante l’estensione della gamba. Il legamento collaterale mediale (LCM) impedisce l’instabilità del ginocchio per gli sforzi in valgismo, come il legamento collaterale laterale (LCL) agisce per gli sforzi in varismo. Il legamento crociato anteriore (LCA) oppone resistenza alla traslazione anteriore della tibia in relazione al femore, mentre il legamento crociato posteriore (LCP) impedisce la traslazione posteriore. La cartilagine articolare ricopre i condili femorali mediale e laterale, il piatto tibiale e la superficie inferiore della rotula. I menischi mediale e laterale sono presenti nelle porzioni rispettive del piatto tibiale. Pazienti con scheletro immaturo hanno piatti di crescita aperti nel femore distale, oltre alla tibia prossimale e alla fibula. La rotula ha più centri di ossificazione che con la crescita del bambino si fondono. I movimenti principali del ginocchio sono la flessione e l’estensione, con una limitata rotazione fisiologica in estensione22. I dolori alle ginocchia sono comuni negli atleti adolescenti (vedi Tabella 1). Una Marzo/Aprile 2010 OBIETTIVOFARMACISTA dolenzia anteriore cronica del ginocchio, in un bambino attivo, va sotto diversi nomi, ma è spesso denominata sindrome dolorosa femoro-rotulea (SDFR). Si verifica più spesso in femmine coinvolte in sport di corsa o salti e può essere correlata ad inclinazione laterale od anomalie di scorrimento della rotula nel suo letto, anche se l’eziologia del dolore non è completamente chiara. La SDFR sembra verificarsi più spesso in atleti rispetto alla popolazione non sportiva38. L’esame obiettivo sostanzialmente non è utile e raramente si nota un versamento. Può essere presente dolorabilità rotulea, oltre a dolore attorno alla rotula e alla faccetta laterale dell’articolazione femoro-rotulea. Può coesistere una ipotrofia del vasto mediale del quadricipite e le radiografie del ginocchio, soprattutto in proiezione dal basso o Merchant, possono dimostrare un malallineamento laterale rotuleo. Il trattamento della SDFR è mirato ad evitare le attività che comportano sollecitazioni funzionali prolungate in flessione del ginocchio. Il rafforzamento del quadricipite mediale con esercizi isometrici può migliorare i sintomi. La prescrizione di un tutore e di un carico protetto sono limitate a pochi giorni e si riferiscono solo ai momenti di momentanea riacutizzazione della sintomatologia39-43. La malattia di Osgood-Schlatter è una delle cause più comuni di dolore al ginocchio e si riscontra nei bambini e ragazzi dai 10 ai 15 anni. La malattia di Osgood-Schlatter è causata da un’apofisite della tuberosità tibiale e spesso si riscontra in bambini che partecipano ad attività che richiedono salti, come calcio, basket e ginnastica 13 . I pazienti spesso lamentano dolore anteriore al ginocchio e l’esame obiettivo rivela dolenzia e gonfiore del tubercolo tibiale13. Le radiografie, in genere, non sono indicate a meno che non si sospettino altre lesioni 13. La malattia di Osgood-Schlatter è generalmente autolimitante e il dolore e il gonfiore cessano quando il bambino smette di crescere. Solo raramente questa condizione persiste oltre la crescita9. La terapia consiste nell’astensione dall’attività che causa dolore, più impacchi di ghiaccio, stretching del quadricipite e analgesici, se necessari, per alleviare il dolore14. La malattia di Sinding-Larsen-Johansson 4 comunemente affligge i maschi dagli 11 ai 13 anni di età che praticano sport con molti salti, come basket e pallavolo. Gli esami clinici rivelano dolorabilità alla palpazione nel polo inferiore della patella15. La terapia consiste in riposo, ghiaccio, analgesici, se necessari, ed esercizi di rafforzamento e stretching del quadricipite e dei muscoli posteriori della coscia 15 . La malattia di Sinding-Larsen-Johansson è autolimitante e gli adolescenti la superano crescendo. Il dolore allo stinco o sofferenza medio-tibiale (shin splints) a seguito di attività sportiva è un problema lamentato da molti giovani sportivi. La sindrome da stress tibiale mediale è il tipo più comune di periostite, particolarmente frequente nei corridori16. Il dolore allo stinco, in genere, si presenta bilateralmente ed è caratterizzato dal dolore sul bordo posteriore mediale della tibia12. Inizialmente, il dolore potrebbe verificarsi solo durante l’attività, per poi continuare anche quando l’attività è cessata16. Le radiografie possono essere utili per distinguere tra periostite e frattura da stress 16. La terapia comprende riposo, impacchi di ghiaccio dopo l’attività e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per il dolore e l’infiammazione. Deve essere istituito un programma di esercizi di potenziamento e stretching se il dolore lo permette16. È inoltre importante sottolineare quanto più possibile la necessità di usare scarpe da corsa con supporto adeguato. La malattia di Sever (apofisite calcaneare) tipicamente si presenta negli atleti maschi dai 9 ai 12 anni di età. Questa apofisite da trazione può essere attribuita al sovraccarico del calcagno 4 . La malattia di Sever è comune negli atleti che partecipano agli sport di contatto, specie se indossano tacchetti. Durante l’esame obiettivo, applicando compressione mediale e laterale sul tallone, si dovrebbe riuscire a riprodurre il dolore. Le radiografie possono mostrare sclerosi e frammentazione dell’apofisi calcaneare 16. La terapia consiste nel modificare il modo di praticare l’attività, più impacchi di ghiaccio, analgesici, se necessari, per alleviare il dolore, stretching del complesso muscolare gastrocnemio-soleo, rialzi per il tallone o cuscini17. Il dolore persistente al tallone, che non risponde alla terapia, può essere dovuto a fratture da stress al calca- Marzo/Aprile 2010 OBIETTIVOFARMACISTA gno 18. Le fratture da stress sono lesioni da sovraccarico, dovute al carico eccessivo sull’osso, che di frequente affligge tibia, fibula e ossa metatarsali19. La combinazione di carico, ripetizioni e tempi di recupero inadeguati portano alla lesione 20. Anche i regimi di allenamento, le attrezzature e le abitudini alimentari inadeguate possono svolgere un ruolo importante20. Per quanto riguarda i fattori di rischio delle fatture da stress16, nel caso delle ragazze, è importante considerare il ruolo della triade dei fattori di rischio femminili (amenorrea, disturbi alimentari e osteoporosi). Dal punto di vista epidemiologico, la maggiore incidenza delle fratture da stress si ha nell’atletica leggera16,20. Il dolore può essere notato nel corso dell’esercizio o subito dopo, con una progressione che porta al dolore durante il riposo e le attività non sportive16. All’esame obiettivo si riscontra dolorabilità localizzata all’osso colpito dalla lesione. La diagnosi può essere confermata radiograficamente da due a tre settimane dopo il verificarsi dei sintomi e la frattura può mostrare una sottile linea di sclerosi 16 . La risonanza magnetica (RM) viene usata sempre più spesso per diagnosticare fratture da stress, grazie alla sensibilità e alla specificità di questo test16. La terapia per le fratture da stress comprende principalmente l’evitare le attività che generano dolore fino a quando non sia avvenuta la guarigione. L’attività va modificata per almeno un mese. Lo sportivo può ritornare gradualmente all’attività fisica dopo un mese di assenza di dolore16. Le fratture da stress, inoltre, richiedono immobilizzazione con tutore o gesso. Le lesioni muscolari sono frequentemente causate da sforzi eccessivi. Gli strappi muscolari spesso si verificano alla giunzione miotendinea, ma possono coinvolgere anche la periferia del muscolo21. Gli atleti adolescenti sono quelli a maggiore rischio di avulsione apofiseale, in quanto questa giunzione rappresenta, dal punto di vista biomeccanico, l’interfaccia più debole21. Gli strappi muscolari sono spesso diagnosticati usando una scala a tre valori: 1 = lieve, 2 = rottura parziale e 3 = rottura totale 21. Gli strappi muscolari sono spesso connessi a riscaldamento inappropriato, affaticamento e lesioni pregresse21. Per ridurre l’incidenza degli strappi muscolari è importante tonificare i muscoli e fare stretching prima dell’attività. 5 Gli atleti adolescenti soffrono spesso di disturbi cutanei, a causa della naKeywords tura delle competizioni e delle condizioni ambientaInfezioni cutanee li in cui si svolgono. Tagli eziologia, infezioni e graffi sono i tipi di lesiocutanee fattori di rischio, bacitracina, ni dell’apparato tegumenneomicina, polimixina tario più comuni tra gli B, infezioni batteriche sportivi bambini e adolecutanee, infezioni 3 scenti . Piccoli tagli e fungine cutanee, infezioni virali cutanee. graffi, in genere, non richiedono interventi urgenti o d’emergenza. È sufficiente pulire bene l’area della ferita con sapone Key Point neutro (senza fragranze Gli atleti adolescenti aggiunte) e acqua22. Apsoffrono spesso di plicare inoltre un antibiodisturbi cutanei, a tico topico, come bacitracausa della natura cina, neomicina o polidelle competizioni e mixina B, per mantenere delle condizioni ambientali in cui si idratata l’area della lesiosvolgono. Tagli e graffi ne. Anche se l’antibiotico sono i tipi di lesioni non rende necessariamendell’apparato te più rapida la guarigiotegumentario più comuni tra gli sportivi ne, previene le infezioni e bambini e adolescenti. permette alla ferita di chiudersi più velocemente. Coprire infine la ferita con bendaggi per tenere lontani gli agenti patogeni. Una volta che la ferita è guarita abbastanza da scongiurare il rischio di infezione (1-2 giorni), rimuovere il bendaggio. L’esposizione all’aria aumenta la velocità di guarigione. Se la ferita non viene curata correttamente, si può sviluppare un’infezione cutanea. Anche se queste infezioni hanno spesso scarsa morbilità e sono facilmente curate, hanno comunque un impatto significativo sulle prestazioni del singolo e della squadra23. Il rischio di sviluppare e trasmettere un’infezione cutanea è particolarmente elevato negli sport che prevedono contatto cutaneo che può produrre ferite, come ad esempio football americano, il rugby e la lotta24. Anche se gli sportivi adolescenti possono contrarre qualsiasi tipo di infezione cutanea riscontrata nella popolazione comune, in questo articolo ci concentreremo su quelle infezioni che sono state studiate e segnalate in modo esaustiDisturbi cutanei nei giovani sportivi Marzo/Aprile 2010 OBIETTIVOFARMACISTA Tabella 2 -Organismi comunemente responsabili dei disturbi alla pelle negli sportivi adolescenti Infezione Tinea pedis, cruris, corporis, unguium Organismo/i patogeno/i Trichophyton rubrum, Trichophyton mentagrophytes, Trichophyton tonsurans Herpes simplex virus 1 Virus del mollusco contagioso Papillomavirus umano Staphylococcus aureus, Streptococcus pyogenes Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa Herpes gladiatorum Mollusco contagioso Verruche Impetigine, foruncoli, cellulite Follicolite Fonte: referenze bibliografiche19, 31 vo (vedi Tabella 2). Le infezioni cutanee più frequentemente segnalate tra gli sportivi sono quelle causate dai dermatofiti (es. Tinea), il virus dell’herpes simplex (HSV, Herpes Simplex Virus) e le infezioni causate da Staphylococcus aureus22. Altre infezioni comunemente trasmesse tra gli sportivi sono il mollusco contagioso e il papillomavirus umano (HPV, Human Papilloma Virus)25. È importante notare come le infezioni da tinea ed herpes causate da contatti sportivi possano verificarsi in aree diverse da quelle in cui normalmente tale infezione avviene26. Perché le infezioni cutanee sono comuni negli sportivi? La pelle è l’organo più accessibile ed è soggetto a gravi stress fisici ed ambientali. L’eccessiva sudorazione senza evaporazione durante gli sport può portare alla macerazione della pelle e, inoltre, offre l’ambiente ideale per la crescita degli organismi patogeni27. Problemi meccanici, quali sfregamento, abrasioni e vesciche da attrito sono comuni tra gli sportivi e possono precedere le infezioni, perché le lesioni alla pelle offrono una via di ingresso agli organismi patogeni28. Inoltre, la condivisione e il contatto con attrezzature e apparecchiature sportive contaminate può favorire la trasmissione dell’infezione ai compagni di squadra e agli avversari. L’esposizione ad uno di questi fattori o una combinazione degli stessi predispone gli sportivi a sviluppare e a trasmettere le infezioni cutanee. Infezioni fungine. I funghi dermatofiti, specialmente i membri del genere Trichophyton, causano diverse infezioni superficiali. I dermatofiti invadono i tessuti ad alto contenuto di cheratina, quali lo strato superiore di pelle morta, i capelli e le unghie, e vi proliferano. Queste infezioni sono collettivamente definite tinea e ciascuna ha come parte del nome la parola latina che indica 6 il sito dell’infezione. I siti comuni di infezione sono il corpo (tinea corKeywords poris), i piedi (Tinea pedis), l’inguine (Tinea Infezioni fungine cutanee, tinea corporis, cruris), e le unghie dei tinea pedis, tinea piedi (Tinea unguium). cruris, tinea unguium, Le infezioni da tinea Trichophyton rubrum, sono molto frequenti Trichophyton negli adolescenti e più mentagrophytes, Trichophyton comuni nei maschi che tonsurans, farmaci nelle femmine29. Le infeantimicotici, zioni da Tinea corporis clotrimazolo, tra i lottatori sono ben miconazolo, ketoconazolo, documentate e vengono fluconazolo, definite con il nome speitraconazolo, cifico di Tinea corporis terbinafina, naftifina, 27 . gladiatorum ciclopirox, La trasmissione di infegriseofulvina. zioni da dermatofita possono essere dovute anche a spore fungine presenti nell’ambiente Key Point (es. bordo piscina e I funghi dermatofiti, docce) o da contatto specialmente i diretto pelle-pelle. Gli membri del genere ambienti caldi e umidi Trichophyton, favoriscono la crescita causano diverse infezioni superficiali rapida del dermatofita; invadendo i tessuti ad pertanto le aree del alto contenuto di corpo coperte da abiti cheratina, quali lo stretti sono particolarstrato superiore di pelle morta, i capelli e mente suscettibili alle le unghie dove infezioni da tinea. È proliferano. importante notare come l’autotrasmissione sia molto comune nelle infezioni fungine superficiali. Ad esempio, le spore fungine possono essere trasportate dall’inguine alla zona sotto i Marzo/Aprile 2010 OBIETTIVOFARMACISTA Tabella 3 - Tipi comuni di infezioni da tinea negli sportivi adolescenti Infezione fungina Localizzazione Aspetto Tinea pedis Membrane tra le dita dei piedi, piante dei piedi Placche squamose ed eritematose; umide e macerate Tinea cruris Inguine e zone inguinali Placche eritematose ben definite; squamose ai bordi Tinea corporis Tronco ed estremità (tranne i piedi) Placche squamose ed eritematose ben definite, dai bordi rialzati; ipopigmentazione centrale Tinea unguium Unghie delle mani e dei piedi Colorazione giallo-marrone dell'unghia, detriti sotto le unghie, distrofia dell'unghia Fonte: referenza bibliografica 31 piedi o alle unghie dei piedi quando, togliendo la biancheria intima la si passa sui piedi. La trasmissione può anche verificarsi per mezzo della condivisione di attrezzature e tappetini; tale teoria non è però confermata da alcuno studio30. Il corpo risponde ad un’infezione da dermatofita aumentando lo spessore dell’epidermide e formando, così, squame sulla lesione 31 . L’aspetto clinico delle infezioni da dermatofita varia a seconda dei patogeni e del sito di infezione (vedi Tabella 3). Tuttavia, in molti casi le lesioni sono ben definite, squamose ed eritematose. La Tinea pedis può presentarsi in tre diverse forme cliniche: interdigitale, a mocassino e vescicolo-bollosa; le forme interdigitale e a mocassino sono causate dal Trichophyton rubrum, mentre la forma vescicolo-bollosa è causata dal Trichophyton mentagrophytes30. La forma interdigitale è la più comune ed è caratterizzata da rossore, macerazione, squame e fissurazioni nelle membrane tra le dita dei piedi32. La Tinea corporis è inoltre spesso causata dal T. rubrum e può verificarsi anche sul tronco o sulle estremità. Causa la formazione di placche circolari squamose ed eritematose con il bordo rialzato e una zona piatta al centro. Le infezioni da Tinea corporis gladiatorum si differenziano dalle altre infezioni di Tinea corporis perché sono principalmente causate da Trichophyton tonsurans e non da T. rubrum26. Il T. tonsurans probabilmente risiede, in modo del tutto asintomatico, nel cuoio capelluto dei lottatori. La posa iniziale assunta dai lottatori negli incontri facilita la trasmissione dell’organismo all’avversario. 7 In molti casi, la cura delle infezioni da Tinea prevede applicazioni prolungate di farmaci antimicotici topici, quali allilamine e imidazoli (vedi Tabella 4). A seconda della molecola, può essere necessario applicare il farmaco ogni giorno per 1-4 settimane, in modo da debellare l’infezione e prevenirne la ricomparsa. Inoltre, si consiglia di proseguire la cura per due settimane dopo la scomparsa dei segni fisici25. Data la durata del trattamento, si consigliano prodotti che richiedano una sola applicazione al giorno. Tali raccomandazioni possono aumentare la compliance dei pazienti e portare a risultati migliori33. Nel caso di infezioni diffuse o recidivanti da Tinea corporis e in tutti i casi di Tinea unguium, può essere necessario il ricorso ad un antimicotico orale, quale griseofulvina, itraconazolo, fluconazolo o terbinafina25,30. Tabella 4 - Classificazione degli antifungini più comunemente utilizzati nella terapia delle infezioni da dermatofiti Antimicotico Clotrimazolo Miconazolo Ketoconazolo Fluconazolo Itraconazolo Terbinafina Naftifina Ciclopirox Griseofulvina Tipo di terapia disponibile Imidazoli e triazoli Topico Topico Topico Topico e sistemico Sistemico Allilamine Topico e sistemico Topico Altri farmaci Topico Sistemico Fonte: referenza bibliografica29 Marzo/Aprile 2010 OBIETTIVOFARMACISTA Infezioni virali. Le infezioni da HSV (Herpes Simplex Virus) nei lottaKeywords tori (Herpes gladiatorum) Infezioni virali e nei giocatori di rugby cutanee, Herpes (Herpes rugbeiorum) simplex virus, HSV, sono le più comuni tra le aciclovir, valaciclovir, infezioni trasmesse per famciclovir. contatto personale25. Contrarre l’HSV è particolarmente dannoso per uno sportivo, perché non Key Point può essere curato e le Le infezioni da Herpes ricadute sono frequenti. simplex virus nei La maggioranza delle lottatori e nei infezioni da herpes non giocatori di rugby sono le più comuni tra genitale sono causate dal le infezioni trasmesse ceppo HSV-134. L’herpes per contatto si acquisisce per mezzo personale. di esposizione diretta alle lesioni di una persona con un’infezione attiva. Il contatto ravvicinato con un’atleta con lesioni cutanee è necessario ai fini della trasmissione perché, nella maggior parte dei casi, la pelle sana e in condizioni normali costituisce una barriera adeguata35. L’HSV può inoltre essere trasmesso attraverso i fomiti, soprattutto perché il virus può rimanere brevemente infettivo sulla plastica e sui vestiti34. Un’infezione da Herpes simplex inizia con sintomi prodromici, caratterizzati da bruciore o prurito nel sito di inoculazione. Al prurito segue la formazione di gruppi di vescicole su una base arrossata. In caso di infezioni primarie si può avere anche febbre, brividi e mialgia32. Il fluido contenuto nelle vescicole contiene un’elevata concentrazione di HSV; pertanto c’è il rischio di una trasmissione ovunque vi siano vescicole e/o le stesse vengano perforate25. Alla fine, le vescicole si rompono e formano una crosta; tuttavia, la diffusione virale può proseguire da tre a cinque giorni dopo la risoluzione delle lesioni34. L’Herpes gladiatorum si riscontra sulla testa, collo, orecchie, torso e arti superiori dei lottatori35. Le infezioni da Herpes simplex sono generalmente autolimitanti. Tuttavia, la terapia con aciclovir, valaciclovir o famciclovir riduce la durata dell’infezione e i rischi di trasmissione, inibendo la replicazione del virus32. L’aciclovir 8 è il solo farmaco il cui uso sia approvato sui pazienti di età inferiore ai 18 anni e può essere somministrato in diversi regimi. Si possono ad esempio somministrare 200 mg per via orale cinque volte al giorno per cinque giorni, 400 mg per via orale tre volte al giorno per cinque giorni o 800 mg due volte al giorno per cinque giorni36. Gli antivirali sono più efficaci al primo segno di lesioni cliniche e non hanno efficacia dopo la rottura delle vescicole. La terapia soppressiva può essere indicata nei casi di ricomparsa ciclica di focolai di HSV negli sportivi che praticano sport con un elevato livello di contatto cutaneo tra i giocatori35. L’uso di dosi da 500 mg a 1.000 mg di valaciclovir una o due volte al giorno si è dimostrato efficace nel prevenire la recidiva dell’Herpes gladiatorum37. Infezioni batteriche. Le infezioni cutanee batteriche negli sportivi sono spesso causate da Keywords Staphylococcus aureus Infezioni batteriche (compreso il ceppo resicutanee, impetigine, stente alla meticillina follicolite, foruncolo, MRSA, Methicillinfavo, ascesso Resistant Staphylococcus cutaneo, cellulite, Aureus) e gli streptococStaphylococcus aureus, streptococco chi beta-emolitici del beta-emolitici del gruppo A. Tra queste gruppo A, infezioni troviamo impePseudomonas tigine, follicolite, forunaeruginosa, cefalexina, coli, favi, ascessi e celluazitromicina, lite. Queste infezioni trimetoprim/sulfameto possono essere altamente xazolo, infezioni contagiose (es. impetigicutanee prevenzione. ne) o avere un rischio minimo di trasmissione (es. follicolite)25. Come i funghi, i batteri prosperano negli ambienti caldi e umidi comuni nelle competizioni sportive e si diffondono principalmente a mezzo di contatto tra gli individui infetti. Anche se l’automedicazione non è la soluzione ideale in caso di infezioni batteriche, queste infezioni sono molto spesso relativamente facili da curare. C’è stato tuttavia, di recente, un aumento dell’incidenza delle infezioni da MRSA38,39. L’impetigine è una delle infezioni più comuni e contagiose tra gli sportivi adolescenti38,39. Si trasmette per contatto cutaneo e può manife- Marzo/Aprile 2010 OBIETTIVOFARMACISTA starsi in forma bollosa e non bollosa. L’impetigine non bolloKey Point sa è caratterizzata dalla formazione di lesioni Le infezioni cutanee batteriche negli pustolari che si evolvosportivi sono spesso no in placche crostose causate da di color miele. La forma Staphylococcus bollosa si manifesta con aureus e gli vesciche dalle pareti streptococchi betaemolitici del gruppo sottili 38,39 . La terapia A. Tra queste infezioni dell’impetigine, genetroviamo impetigine, ralmente, consiste nelfollicolite, foruncoli, l’applicazione topica di favi, ascessi e cellulite. unguenti a base di mupirocina per mezzo di compresse calde, per rimuovere le aree con la crosta e migliorare l’assorbimento dell’antibiotico 32,35,39. Se l’infezione copre una vasta area del corpo o se si verifica una diffusione che coinvolge diverse persone, può essere indicata una terapia sistemica con antibiotici antistafilococcici come la cefalexina, l’azitromicina o il trimetoprim/sulfametoxazolo32. La follicolite è un’infezione superficiale dei follicoli piliferi che, tipicamente, appaiono sotto forma di grappoli di papule o pustole piccole, rosse e pruriginose. Sono due i tipi di follicolite comuni tra gli sportivi: follicolite da Staphylococcus aureus e follicolite da Pseudomonas aeruginosa (follicolite da ‘vasca da bagno’). La follicolite da ‘vasca da bagno’ non si trasmette per contatto cutaneo ma, viceversa, attraverso il contatto con vasche da bagno e piscine contenenti acqua contaminate. Nessuna delle due forme di follicolite è facilmente trasmissibile, e la gestione della patologia comprende lavaggi quotidiani con sapone antibatterico e applicazione di antibiotici topici. In alcuni casi, a seconda dell’agente causante, può essere necessaria la terapia con antibiotici orali. Tuttavia, la follicolite da Pseudomonas è autolimitante in un periodo da cinque a sette giorni e non risponde agli antibiotici38. In alcuni casi, la follicolite da Staphylococcus può diffondersi ed arrivare a toccare gli strati più profondi della pelle, causando cellulite, foruncoli (pustole) e favi. La cellulite è un’infiammazione diffusa dei tessuti molli, il foruncolo è un nodulo infiammatorio dolente che 9 interessa un follicolo pilifero e ad evoluzione ascessuale uniloculare, mentre il favo è causato dalla fusione di singoli foruncoli ed è generalmente accompagnato da febbre e malessere 32. Foruncoli e favi sono spesso riscontrati nelle aree del corpo esposte ad attrito o sudorazione eccessiva come ascelle, inguine, glutei e cosce. Il singolo foruncolo si cura con applicazione di compresse calde e umide per favorirne il drenaggio. Casi più gravi possono però rendere necessarie incisioni, drenaggi e, qualora sia presente la cellulite nei tessuti circostanti, antibiotici sistemici32,35. Prevenzione delle infezioni cutanee. Le infezioni cutanee negli sportivi sono facilmente prevenibili. Un’igiene adeguata è di fondamentale importanza e deve comprendere docce e lavaggio delle mani frequenti, l’indossare abiti che facciano respirare i tessuti e ciabatte da doccia, la non condivisione di asciugamani e altre attrezzature38. Il monitoraggio giornaliero della pelle da parte di sportivi, allenatori/preparatori e medici durante le fasi iniziali dell’infezione è altrettanto importante, perché permette di iniziare la terapia negli stadi iniziali dell’infezione e di prendere le misure appropriate per prevenire future trasmissioni 24 . Inoltre, disinfettando eventuali attrezzature in comune, coprendo le ferite e limitando le attività con contatto degli atleti infetti si concorre alla prevenzione di una diffusione dell’infezione tra i compagni di squadra. La partecipazione all’attività sportiva è un rito di passaggio per bambini e adolescenti. Molti disturbi e lesioni connesse allo sport comprendono disturbi muscoloscheletrici e dermatologici di lieve entità, generalmente curabili con prodotti da banco o in modo non farmacologico. È importante che il farmacista conosca sia i disturbi più lievi che quelli più complessi. I farmacisti sono nella posizione adatta per consigliare i pazienti e i loro genitori in merito a quali condizioni richiedano assistenza medica. Conclusioni Marzo/Aprile 2010 OBIETTIVOFARMACISTA Bibliografia 1. ISTAT, La prstica sportiva in Italia – Anno 2006 Famiglia e Società 2. Adirim TA, Cheng TL. Overview of injuries in the young athlete. Sports Med. 2003;33:75-81. 3. Quinn ER. Children’s sports injuries: treatment and prevention. Am J Sports Med. 2008;36:113-118. 4. Cassas KJ, Cassettari-Wayhs A. Childhood and adolescent sports-related overuse injuries. Am Fam Physician. 2006;73:1014-1022. 5. Emery CA. Risk factors for injury in child and adolescent sport: a systematic review of the literature. 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È consigliabile prendere un periodo di riposo assoluto da qualsiasi attività fisica che possa far peggiorare il dolore, ed è consigliabile la fisioterapia o stretching. Può essere necessario l'impiego di tutori atti a ridurre lo sforzo operato dal tendine sulla tibia. In caso di manifestazione della malattia è necessario interrompere la pratica sportiva? Come si manifesta? La sintomatologia del morbo di Osgood-Schlatter è caratterizzata dal dolore, generalmente localizzato a livello del terzo inferiore del tendine; talvolta però si riscontra un'irradiazione verso la rotula o la tibia; l'intensità del dolore è maggiore al termine dei movimenti di flessione o di estensione del ginocchio; in alcuni casi è possibile riscontrare la formazione di una tumefazione locale. Compare solitamente in soggetti che praticano attività sportive quali calcio, corsa, pallavolo, ginnastica. Lo sport e l’attività sportiva in generale non causano danni permanenti ma possono far peggiorare il dolore. Comunque, la malattia di Osgood-Schlatter è più frequente negli adolescenti spor tivi. Un approccio di questo tipo può essere suggerito dal farmacista: • non è necessario interrompere la pratica sportiva ma deve esserne ridotta la durata, la frequenza e l’intensità dell’esercizio in maniera particolare se l’esercizio include corsa o salti; • una busta di ghiaccio applicata sul ginocchio prima e dopo l’esercizio per 10 minuti previene infiammazioni e dolori; Quali sono le cause? È dovuta all'azione traumatica esercitata per ripetuta trazione dal tendine rotuleo sulla sua inserzione a livello dell'apofisi tibiale (struttura ancora in parte cartilaginea in queste età, situata nella gamba subito al di sotto del ginocchio) durante la contrazione del muscolo quadricipite femorale (il grosso muscolo estensore della gamba che forma la parte anteriore della coscia). • se possibile consultare uno specialista fisiatra. TIMBRO FARMACIA ✃ La malattia di Osgood-Schlatter - Ultimo aggiornamento 3/5/2010 NOTA. Le informazioni fornite hanno lo scopo di informare ed educare ma non possono in alcuna maniera sostituire la valutazione medica, il consiglio, la diagnosi o il trattamento prescritti da medico o farmacista. I contenuti presentati vengono revisionati periodicamente e quando nuove informazioni mediche sono disponibili. Sul foglietto illustrativo presente nella confezione del farmaco o del prodotto che sta assumendo troverà tutte le informazioni complete al riguardo. 11 Marzo/Aprile 2010 OBIETTIVOFARMACISTA Siti Internet Per agevolare il farmacista nella ricerca di approfondimenti e informazioni aggiuntive presentiamo una valutazione qualitativa (da 1 a 4) dei siti Internet segnalati. Oltre alla pertinenza dei contenuti presenti rispetto all'argomento oggetto del corso, i criteri utilizzati sono: quantità e qualità delle informazioni e dei servizi proposti, chiarezza e precisione espositiva, aggiornamento e referenze dei dati proposti, facilità di navigazione. Se disponibili, viene fornita una valutazione prioritaria ai siti in lingua italiana. www.coni.it Sito del CONI, emanazione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che è l’autorità di disciplina, regolazione e gestione delle attività sportive nazionali. Sul sito c’è il link alla sezione ‘Medicina dello sport’ in cui si • • • trovano vari articoli di varie patologie legate alla pratica sportiva e vengono approfonditi in particolar modo le varie tecniche di riabilitazione. www.fisionline.org Sito dei Fisoterapisti italiani. Sul sito si trovano le linee guida prodotte dalla letteratura scientifica per la riabilitazione, schede con la descrizione dei principali muscoli del corpo utili per fare l’esame muscolare, le principali norme legislative che un fisioterapista deve conoscere e news. www.physicaltherapist.com Sito americano dedicato ai fisioterapisti. Sul sito si trova un forum e c’è la possibilità di porre quesiti e sono pubblicati numerosi articoli riguardanti la fisoterapia. Istruzioni per la compilazione questionario ECM • • • • • • Il corso di Obiettivo Farmacista è composto da 4 Moduli didattici; il superamento di ogni singolo corso eroga 12 crediti ECM; per ottenere i 12 crediti ECM è necessario rispondere ai questionari dei moduli di cui è composto il corso; la prova è superata con l’ 80% delle risposte esatte (11 su 13) per Modulo; scegliere una sola risposta esatta per ogni domanda; attenzione: l’ordine delle domande e delle risposte non corrisponde necessariamente all’ordine delle domande e delle risposte del questionario disponibile online (come da nuova normativa ECM FAD). per lo studio e l’attività didattica di ogni corso di Obiettivo Farmacista è previsto un tempo di 8 ore; se si dispone di computer connesso ad Internet accedere al sito www.obiettivofarmacista.it e compilare il questionario ECM seguendo le istruzioni contenute all’interno del sito; la pubblicazione dei questionari su Internet è contemporanea alla pubblicazione dei corsi sulla rivista; per qualsiasi dubbio sulle modalità di acquisizione crediti ECM qui indicate o per quesiti didattici chiamare attivo dalle 9 alle 18. 12 Marzo/Aprile 2010 OBIETTIVOFARMACISTA Questionario ECM di valutazione apprendimento - Modulo 3 Rassegna delle principali lesioni e disturbi in bambini e adolescenti in ambito sportivo Scegliere una sola risposta esatta per ogni domanda. Per superare il test è necessario rispondere correttamente almeno al 80% delle domande (11 su 13). Attenzione: l’ordine delle domande e delle risposte non corrisponde necessariamente all’ordine delle domande e delle risposte del questionario disponibile online (come da nuova normativa ECM FAD). 1. ❏ ❏ ❏ ❏ 2. ❏ ❏ ❏ ❏ 3. ❏ ❏ ❏ ❏ 4. ❏ ❏ ❏ ❏ 5. ❏ ❏ ❏ ❏ 6. ❏ ❏ ❏ ❏ 7. ❏ ❏ ❏ ❏ La diagnosi del gomito del golfista (gomito del lanciatore) può essere confermata per mezzo di: a. esame obiettivo b. radiografie c. sintomatologia soggettiva del paziente d. nessuna Quale delle seguenti attività ha maggiori probabilità di causare la malattia di OsgoodSchlatter? a. nuoto b. tennis c. basket d. baseball La più alta incidenza di fratture da stress si ha negli sportivi giovani che praticano: a. atletica leggera b. nuoto c. basket d. calcio 8. ❏ ❏ ❏ ❏ 9. ❏ ❏ ❏ ❏ Quale tra le seguenti NON è una ragione dell’elevata incidenza delle infezioni cutanee tra gli sportivi adolescenti? a. frequente monitoraggio dello stato della pelle da parte dei preparatori atletici b. danni di tipo meccanico alla pelle c. condivisione di attrezzature contaminate d. eccessiva sudorazione Quale dei seguenti organismi è un dermatofita? a. Staphylococcus aureus b. Trichophyton rubrum c. Pseudomonas aeruginosa d. Herpes simplex virus 10. Quale fra queste tinee può presentarsi nella forma vescicolo-bollosa? ❏ a. Tinea cruris ❏ b. Tinea unguium ❏ c. Tinea pedis ❏ d. Tinea corporis 11. Quale dei seguenti farmaci antimicotici è un’allilamina disponibile sia in forma topica che sistemica? ❏ a. clotrimazolo ❏ b. terbinafina ❏ c. griseofulvina ❏ d. ketoconazolo I giovani sportivi sono particolarmente a rischio per gli infortuni da sovraccarico a causa di: a. centri di crescita non ancora maturati b. ridotto tempo di recupero dagli infortuni c. maggiore durata delle stagioni agonistiche d. tutti La malattia di Sever è un’apofisite di quale parte? a. del epicondilo medio b. della tuberosità tibiale c. dell’omero prossimale d. calcaneare 12. Quale infezione cutanea è caratterizzata dal manifestarsi di lesioni crostose di color miele? ❏ a. favi ❏ b. foruncoli ❏ c. follicolite ❏ d. impetigine Le fratture da stress sono un infortunio da sovraccarico che colpisce di frequente una di queste ossa. Quale? a. omero b. scapola c. femore d. tibia 13. Quale delle seguenti infezioni NON è causata da Staphylococcus aureus o da streptococchi beta-emolitici di gruppo A? ❏ a. cellulite ❏ b. foruncoli ❏ c. follicolite da ‘vasca da bagno’ ❏ d. impetigine In quale di questi sport è particolarmente alto il rischio di contrarre e trasmettere un’infezione cutanea? a. football americano b. lotta c. rugby d. tutti 29 Marzo/Aprile 2010