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Tensione 24 V senza interruzioni
anche in caso di caduta di rete
Per ogni applicazione il sistema UPS più adatto
Vantaggi e svantaggi in breve
Un’alimentazione di tensione affidabile è fondamentale per la produttività
di impianti e macchine automatizzati. Controllori, sensori e attuatori sono
normalmente alimentati da un alimentatore switching a 24 volt in tensione
continua. I moderni alimentatori come i SITOP garantiscono la massima
sicurezza di alimentazione. Tuttavia, nemmeno questi sono immuni alle
cadute di rete prolungate. Per questa ragione è necessario prevedere
un’alimentazione di continuità per le applicazioni critiche. Ma qual è il
sistema UPS più adatto e cosa si deve tenere presente per il
dimensionamento?
UPS: AC o DC?
Per la protezione contro le cadute di rete è
possibile utilizzare un’alimentazione di
continuità sul lato AC o DC. Il vantaggio di
un’alimentazione UPS in tensione alternata è
la bufferizzazione di tutti gli utilizzatori
elettrici, ad es. anche gli azionamenti in
corrente alternata. Tuttavia, un AC-UPS è più
caro di un DC-UPS. Se l’applicazione consente
di bufferizzare il solo lato 24V in caso di
caduta della rete, un DC-UPS rappresenta
sicuramente la soluzione più conveniente. Se
da un lato normalmente non è necessaria
una particolare potenza, per cui il
dimensionamento di un DC-UPS rimane più
contenuto, dall’altro un AC-UPS è più costoso
a causa della struttura più complessa.
Anche il rendimento complessivo di un DCUPS è nettamente migliore. In questo caso
non è necessario convertire la tensione della
batteria in tensione alternata né trasformarla
ulteriormente nella tensione continua 24V
necessaria.
Nel caso del DC-UPS l’energia viene messa a
disposizione dove è richiesta, ovvero
direttamente nell’utilizzatore senza
deviazioni che possono causare numerose
perdite.
Figura 1: in questo quadro per il comando di un
impianto di gru, un AC-UPS montato sopra
l’armadio per le dimensioni ingombranti (foto a
sinistra) è stato sostituito con 3 DC-UPS. Dato che
al tempo stesso sono stati utilizzati gli alimentatori
più compatti della generazione SITOP PSU300M 24
V/ 20 A, è stato persino possibile installare tutti e 3
gli alimentatori con i 3 SITOP UPS500S 15A/5 kWs
sulla stessa guida.
Alimentatori SITOP
Per ogni applicazione la soluzione migliore
Nessun altro produttore è in grado di offrire una gamma
altrettanto ampia per la protezione dell’alimentazione DC
24 V come Siemens. La scelta spazia dal semplice modulo
tampone al DC-UPS dotato di una vasta gamma di funzioni.
A seconda delle esigenze sono disponibili 3 soluzioni.
Gli alimentatori SITOP con tensione di uscita a 24 V si
possono ampliare per realizzare alimentatori UPS completi.
A seconda dei requisiti già citati, esistono due diversi
concetti di UPS che si distinguono in particolare per il tipo di
accumulatore. Uno si basa su batterie al piombo, l’altro su
condensatori a doppio strato. Tutti i moduli DC-UPS hanno
la stessa funzionalità di base con numerosi controlli e
contatti di segnalazione e sono disponibili con interfaccia
USB. Il SITOP UPS1600 a batteria, inoltre, è disponibile
anche con interfaccia Industrial Ethernet/PROFINET.
Per una facile integrazione nelle soluzioni di automazione
basate su PC sono disponibili applicazioni software gratuite
che supportano l'ulteriore elaborazione delle segnalazioni di
stato, l'arresto sicuro e il corretto riavvio del sistema.
L’UPS1600 con interfaccia IE/PN può essere anche
progettato con TIA Portal o integrato in TIA (Totally
Integrated Automation) con STEP 7 e WinCC.
L’accumulatore fa la differenza
Tamponamento di brevi interruzioni della rete
Nelle reti con condizioni instabili, ad es. nelle infrastrutture
di rete a maglia con pochi nodi, possono verificarsi da rare a
frequenti brevi interruzioni della rete in seguito ad es. alle
commutazioni nella rete. Il problema dopo le interruzioni
con alimentazioni non bufferizzate di questo genere sono i
tempi di avvio e di inizializzazione, spesso lunghi, del
sistema di automazione o degli azionamenti. Con un
modulo tampone capace di superare queste brevi
interruzioni fino a 10 secondi è possibile aumentare la
disponibilità dell’impianto già in misura significativa. Il
modulo tampone viene semplicemente collegato in
parallelo a un alimentatore della gamma SITOP smart o
SITOP modular. I condensatori elettrolitici forniscono fino a
40 A che supportano l’alimentatore anche in caso di
sovraccarico.
Salvataggio dello stato dell’impianto dopo la caduta
della rete
Le applicazioni nelle quali è necessario arrestare l’impianto
in seguito a una caduta della rete ma al tempo stesso
occorre salvare l’ultimo stato dell’impianto richiedono un
superamento della caduta di rete più lungo. Questi requisiti
sono tipici delle automazioni basate su PC con
visualizzazioni o archiviazioni dei dati di esercizio.
Protocollo del guasto, salvataggio dello stato dell’impianto e
arresto regolare del PC richiedono superamenti anche
nell’ordine dei minuti. In uno scenario di questo tipo tali
riserve di memoria richiedono l’uso di PC potenti,
specialmente se un Panel di grandi dimensioni deve
continuare a funzionare anche durante l’arresto. Un’elevata
capacità di memoria è necessaria anche per gli attuatori,
che devono essere portati in una posizione finale, o per i
processi nei quali alcune parti dell’impianto devono essere
alimentate fino al ripristino dell’alimentazione di rete. Ad es.
per l’acquisizione dei dati di misura o per mantenere attiva
la comunicazione. In questi casi è necessario utilizzare gli
alimentatori di continuità (UPS).
Quale sia il sistema migliore - con condensatori o batteria dipende dalle esigenze specifiche dell’applicazione. Se sono
necessari tempi di tamponamento prolungati è preferibile
scegliere un UPS con batteria al piombo. A seconda del
fabbisogno di corrente, infatti, questi possono fornire
energia fino all’ordine delle ore. I moduli batteria per
l’UPS1600 sono disponibili con capacità da 1,2 Ah a 12 Ah.
Con un collegamento in parallelo è possibile combinare in
maniera flessibile la capacità necessaria. Un modulo
batteria UPS1100 è dotato di un’elettronica con i parametri
specifici e i parametri per l’acquisizione dei dati di esercizio
attuali che vengono letti dal modulo UPS1600 attraverso un
collegamento a 2 fili (Energy Storage Link).
I moduli UPS sono disponibili con una corrente nominale di
uscita di 10 A, 20 A e 40 A, sono caratterizzati anche da una
forte resistenza al sovraccarico e forniscono 3 volte la
corrente nominale per 30 ms e 1,5 volte per 5 s al minuto.
In molti casi è possibile portare l’impianto in uno stato
sicuro già nell’ordine dei minuti, per contenere al massimo
le conseguenze di una caduta della rete. Per questi
particolari requisiti temporali offre numerosi vantaggi il
SITOP UPS500 basato su condensatori a doppio strato
definiti anche ultracap, supercap o supercondensatori per la
loro elevata capacità. L’innovativo UPS da installare nel
quadro elettrico è costituito da un dispositivo di base con
una capacità di 2,5 o 5 kWs e fornisce fino a 15 A di
corrente di uscita. Moduli di ampliamento da 5 kWs
ciascuno consentono di estendere la capacità fino a 20 kWs.
Per l'impiego al di fuori del quadro elettrico sono disponibili
varianti con grado di protezione IP65 che forniscono 7A di
corrente di uscita e hanno
una capacità di 5 kWs o 10 kWs.
Il tipo di accumulatore non è decisivo solo per il tempo di
tamponamento ma anche per le possibilità di impiego di
entrambi i sistemi UPS SITOP.
La capacità disponibile delle batterie al piombo
dipende fortemente dalla temperatura
Le batterie al piombo sono molto sensibili alla temperatura
in quanto i processi di carica e di scarica avvengono per
reazioni elettrochimiche. L’elettrolita utilizzato (acido
solforico) e le piastre per i poli (piombo e ossido di piombo)
ne determinano l’invecchiamento, che varia notevolmente
in funzione della temperatura. Una temperatura maggiore
di 10 °K riduce la durata della metà. Con una temperatura
ambiente di 40 °C, ad es., la durata sarà solo di 1/4 rispetto
alla temperatura nominale di esercizio di 20 °C. Una batteria
al piombo, che a condizioni nominali ha una durata di 4
anni, a 40 °C dovrebbe quindi essere sostituita già dopo un
anno.
In alternativa alle tradizionali batterie al piombo è possibile
anche scegliere accumulatori speciali con una maggiore
resistenza alla temperatura, che tuttavia hanno anche un
costo maggiore. SITOP offre ad es. un accumulatore ad alta
temperatura su base di piombo puro da utilizzare a
temperature da -40 a +60°C.
Un ulteriore vantaggio è l’innovativo accumulatore con
tempi di ricarica di pochi minuti (vedere la tabella 2 “Tempi
di tamponamento e di ricarica SITOP UPS500”), che assicura
una rapida bufferizzazione dopo una caduta di rete e al
tempo stesso un’elevata disponibilità.
Come scegliere il dimensionamento di un sistema DCUPS
I criteri per il dimensionamento dell’UPS sono il tempo di
tamponamento, la corrente di carico, la corrente di picco
e il campo della temperatura ambiente. L’esempio
seguente mostra il dimensionamento di un DC-UPS che
deve proteggere dalle cadute di rete un’applicazione di
automazione con un PC industriale a 24 V.
Viene bufferizzato un Panel PC che, in caso di caduta
della rete, deve salvare i dati e arrestarsi regolarmente.
Per conservare o salvare i valori di misura, anche i sensori
devono continuare a ricevere la tensione 24 V dal DCUPS. Per non sovraccaricare il DC-UPS gli attuatori non
vengono bufferizzati e sono collegati direttamente
all’uscita a 24 V dell’alimentatore.
Tabella 1: durata e campo della temperatura ambiente dei moduli
batteria SITOP UPS1100
Funzionamento dei supercondensatori e relativi
vantaggi
Nei condensatori a doppio strato non hanno luogo reazioni
chimiche. Questi condensatori accumulano la carica in un
doppio strato elettrochimico (il cosiddetto “strato di
Helmholtz”) dove gli ioni positivi e negativi dell’elettrolita si
trasformano in elettrodi attraverso il campo elettrico. Perciò
sono più longevi delle batterie al piombo, sia per quanto
riguarda i cicli di ricarica che la temperatura. Nel caso del
SITOP UPS500 i supercondensatori perdono persino dopo 8
anni di funzionamento e a 50 °C di temperatura ambiente
solo il 20% ca. della loro capacità. L’UPS non richiede
manutenzione e la sostituzione dell’accumulatore non è
necessaria.
Già a 40 °C di temperatura ambiente, il condensatore UPS si
ammortizza al 2° anno di esercizio. Il prezzo di acquisto
leggermente maggiore, infatti, viene già compensato alla
seconda sostituzione della batteria in un UPS
convenzionale.
Un ulteriore risparmio è garantito dalla costruzione del
quadro di comando. A differenza delle batterie al piombo, i
condensatori non emettono idrogeno e la ventilazione
dell’armadio di comando diventa superflua.
Figura 2: esempio di applicazione per il dimensionamento di
un’alimentazione di continuità a 24 V
Condizioni dell’applicazione:
Tempo necessario per il salvataggio e l’arresto del sistema:
55 s, temperatura ambiente: 40 °C,
gli attuatori non vengono bufferizzati.
1)
Calcolo del fabbisogno di corrente e scelta
dell'alimentazione di corrente
a) Calcolo del fabbisogno di corrente di carico max.:
derivazione bufferizzata a 24 V: 2,7 A (PC 477D) + 1 A
(sensori) + 2 A (corrente di carica UPS500S, impostabile a
1 o 2 A) = 5,7 A
derivazione non bufferizzata a 24 V: 3 A (attuatori)
Fabbisogno di corrente di carico tot.: 5,7 A + 3 A = 8,7 A
b) Calcolo del fabbisogno di corrente di picco:
derivazione bufferizzata a 24 V: 6,5 A (PC 477D per
25ms) + 2 A (sensori) + 2 A (corrente di carica) = 10,5 A
derivazione non bufferizzata a 24 V: attuatori: 4 A
(momento di inserzione)
Fabbisogno di corrente di picco tot.: 10,5 A + 4 A = 14,5
A
c) Scelta dell’alimentatore per un fabbisogno di 8,7 A di
corrente di carico
e di 14,5 A di corrente di picco
=> SITOP smart 10 A (max. 15 A per 5 s)
2)
Calcolo della corrente di uscita dell’UPS, dell’accumulatore
e scelta del DC-UPS
a) Corrente di uscita UPS con fabbisogno di corrente di
picco:
6,5 A (PC 477D per 25 ms) + 2 A (sensori) = 8,5 A
b) Corrente di uscita UPS con funzionamento tampone:
2,7 A (PC 477D) + 1 A (sensori) = 3,7 A
c) Fabbisogno di energia + 25% causa perdita di capacità
del 20% dopo
ca. 8 anni: 3,7 A x 24 V x 55 s x 1,25 = 6105 Ws
Verifica nella tabella per UPS500 “Tempi di
tamponamento e di carica”:
tempo di tamponamento con 4 A di corrente di carico e
7,5 kWs: 61 sec = ok.!
d) Scelta del DC-UPS per 8,5 A di corrente di uscita di picco
e 6,105 kWs
=> SITOP UPS500S 15A/ 2,5 kWs e modulo di
ampliamento SITOP UPS501S 5 kWs (tot. 15A/ 7,5 kWs)
SITOP Selection Tool – pratica Guida alla scelta di
alimentatore e DC-UPS
Più pratica e dettagliata della configurazione manuale è la
selezione con il SITOP Selection Tool, soprattutto nel caso
della configurazione complessa di un DC-UPS con batterie.
La Guida alla scelta trova dopo pochi clic le possibili
soluzioni DC-UPS, con condensatori o batterie a seconda
delle esigenze specifiche.
Oltre ai criteri corrente di carico, corrente di picco e tempo
di tamponamento è possibile specificare anche la
temperatura ambiente e la tensione di bufferizzazione
minima. La tensione di bufferizzazione minima è la tensione
di ingresso più bassa che garantisce ancora il
funzionamento di un utilizzatore. Questa tensione influisce
sulla configurazione di un DC-UPS con batteria. Infatti, se è
consentita una caduta maggiore della tensione della
batteria è possibile raggiungere un tempo di
tamponamento più lungo a pari capacità della batteria. La
temperatura ambiente è decisiva per la durata delle
batterie, come già indicato a pagina 3.
Con gli ulteriori criteri, SITOP Selection Tool valuta ancor
meglio le condizioni reali, rilevando con precisione la
capacità della batteria, calcolo che sarebbe molto
complesso se eseguito manualmente.
Altrettanto facile è la scelta dell’alimentatore di corrente più
idoneo dalla vasta gamma SITOP. In abbinamento
all’alimentatore e al DC-UPS scelti, il Tool raccoglie tutti i
dati CAD, le macro dei circuiti e la documentazione per
velocizzare la progettazione.
www.siemens.com/sitop-selection-tool
Figura 3: in base ad alcuni criteri da specificare
SITOP Selection Tool offre una serie di configurazioni adeguate
di DC-UPS.
Tabella 2: verifica nella tabella Tempi di tamponamento e di carica
SITOP UPS500
Come integrare il DC-UPS nell’impianto
Il sistema di automazione deve essere informato sullo
stato del DC-UPS per poter reagire in base alla situazione.
La comunicazione può essere gestita tramite uscite
digitali o interfaccia USB o Ethernet/PROFINET.
DC-UPS
Comunicazione
SITOP UPS500
(con ultracap)
Uscite dig.
PLC
-
USB
PC
Tool DC-UPS
Uscite dig.
PLC
-
USB
PC
SITOP UPS
Manager
SITOP UPS1600
(con moduli
batteria)
Industr. Ethernet/
Profinet
Controllore
PC
PLC
Tool di
engineering
STEP 7, TIA
Portal
Tabella 3: per ogni DC-UPS con interfaccia e tipo di controllore
da bufferizzare è disponibile un tool di engineering gratuito con
cui parametrizzare il DC-UPS e visualizzare lo stato di
funzionamento in tutta semplicità.
Uscite digitali
In tutti i moduli DC-UPS SITOP le principali segnalazioni di
stato vengono emesse attraverso LED e contatti di
segnalazione. I segnali vengono analizzati nel controllore
attraverso gli ingressi digitali. Segnalazioni e
assegnazione dei morsetti sono identiche per i moduli
DC-UPS SITOP UPS500S e SITOP UPS1600 (vedere tabella
4), per cui anche l’engineering e il cablaggio sono
pressoché uguali per entrambi i sistemi UPS.
Figura 4: tamponamento di applicazioni di automazione
semplici con segnalazione dello stato attraverso le uscite
digitali.
Le impostazioni UPS si definiscono sul lato frontale del
dispositivo. Per mezzo di selettori DIP o di interruttori
rotativi è possibile impostare ad es. la soglia di
inserimento della tensione, il tempo di tamponamento e
la corrente di carica. Con i moduli batteria codificati
UPS1100 la corrente di carica è predefinita attraverso il
collegamento a 2 fili “Energy Storage Link” in funzione
della temperatura e non deve pertanto essere impostata.
Interfacce per sistemi basati su PC o su PLC
Per la comunicazione con PC o PLC i moduli DC-UPS
SITOP sono dotati in via opzionale di un’interfaccia USB o
di 2 interfacce Ethernet. L’integrazione del DC-UPS
nell’impianto è supportata da tool di engineering gratuiti
da utilizzare come indicato nella tabella 3.
SITOP UPS500 con interfaccia USB su PC
Tabella 4: le uscite digitali di tutti i moduli DC-UPS SITOP sono
uniformi in base a questa assegnazione dei morsetti.
L’utilizzo dei contatti di relè è indicato per le applicazioni
di automazione semplici senza collegamento in rete,
come ad es. segnalazioni di ostacoli, impianti idroelettrici
o cogeneratori. Specialmente per queste applicazioni
isolate l’UPS1600 dispone della funzione “Start from
Battery”. All’avvio di un impianto in mancanza di tensione
di rete gli utilizzatori a 24 V vengono alimentati dalla
batteria.
Per le applicazioni con un computer di automazione
senza ulteriore collegamento in rete sono indicati i
moduli UPS con interfaccia USB. L’UPS500 reagisce
attraverso l’interfaccia USB alle stesse segnalazioni di
stato che vengono emesse anche attraverso i contatti
(vedere tabella 4). Il tool DC-UPS consente di
parametrizzare facilmente l’UPS500 e quindi di avviare
applicazioni per eventi particolari, ad es. un programma
di emergenza in caso di caduta di rete o di
funzionamento bufferizzato. Attraverso una finestra il
tool DC-UPS visualizza lo stato di funzionamento del
modulo DC-UPS. Le informazioni possono essere
ulteriormente elaborate anche dal server OPC integrato.
Gli eventi ai quali può reagire un UPS1600 con interfaccia
USB o con Industrial Ethernet sono gli stessi. Rispetto alle
segnalazioni tramite contatti qui è possibile analizzare
anche il tempo di tamponamento restante e lo stato di
carica della batteria. Questo consente una reazione più
puntuale agli stati critici. Per la parametrizzazione è
possibile utilizzare il pratico SITOP UPS Manager, che offre
visualizzazioni aggiuntive rispetto al tool DC-UPS (per
UPS500 e versioni precedenti DC-UPS 6EP1931…):
•
•
•
Figura 5: bufferizzazione di un computer di automazione 24 V
con comunicazione attraverso USB
Monitoraggio degli allarmi presenti e del relativo
andamento
Dati di esercizio: dati e parametri del dispositivo
Grafici di trend nel tempo:
corrente di carico, tensione d'ingresso, tempo di
tamponamento rimanente, temperatura della batteria,
carica della batteria, corrente di carica
Sia nelle varianti con USB che con Industrial Ethernet è
possibile utilizzare la funzione “Reset after Buffering”.
Senza questa funzione il computer rimane spento
quando la rete, e quindi la tensione 24 V, viene
ripristinata durante l’arresto del sistema. Con questa
funzione l’alimentazione 24 V viene interrotta per 5
secondi dopo l’arresto del sistema (interfaccia senza
tensione), per cui il computer si riavvia
automaticamente.
Uno svantaggio della comunicazione USB in generale è la
limitazione della lunghezza dei cavi a ca. 5 m se non si
prendono misure supplementari per l’amplificazione del
segnale.
SITOP UPS1600 con interfaccia USB o Industrial
Ethernet su PC
Se l’UPS1600 bufferizza controllori basati su PC è possibile
gestire la comunicazione tramite USB o Industrial Ethernet
(IE). La comunicazione attraverso le 2 porte IE ha il grande
vantaggio di consentire una facile integrazione dell’UPS in
qualsiasi infrastruttura LAN e la possibilità di arrestare
diversi PC in base al principio master-slave in caso di caduta
di rete.
Figura 7: i vari grafici di trend di SITOP UPS Manager consentono
una diagnostica completa dello stato della rete e del DC-UPS.
Attraverso il server Web integrato è possibile visualizzare lo
stato di funzionamento e i parametri anche a distanza. Lo
stato del dispositivo e il collegamento di rete si possono
monitorare facilmente anche con il software di gestione
della rete SINEMA Server.
SITOP UPS1600 con PROFINET sul controllore
Per la bufferizzazione dei controllori SIMATIC il
collegamento PROFINET e TIA Portal offrono la soluzione
ottimale per un’integrazione nel sistema semplice e
completa. I blocchi funzionali per SIMATIC S7-300, 400,
1200 e 1500 consentono di elaborare tutti i dati di esercizio
disponibili dell’UPS1600 e quindi di reagire a qualsiasi stato
del DC-UPS. Soprattutto se si utilizzano i moduli batteria
codificati UPS1100 è possibile analizzare in dettaglio lo
stato del DC-UPS. È possibile collegare in parallelo fino a 6
moduli batteria UPS1100 analizzabili singolarmente.
Figura 6: bufferizzazione di diversi PC 24 V. La comunicazione
attraverso Industrial Ethernet consente numerose diagnostiche e
l’arresto controllato nel modulo master-slave in caso di caduta
della rete
Questi alcuni dei dati UPS analizzabili:
• Tensione e corrente di ingresso
• Tensione e corrente di uscita
• Tensione e corrente di carica
• Temperatura UPS1600 e moduli batteria UPS1100
• Capacità della batteria singola e complessiva
• Tempo di tamponamento rimanente
• Numero di moduli batteria
• Sostituzione consigliata della batteria
Inoltre è possibile leggere tutti i parametri del dispositivo,
ad es. tensione di fine carica, capacità nominale, campo di
temperatura consentito, numero di articolo, numero di serie
e numero di versione.
SITOP UPS con PROFINET su sistemi di controllo
Per il sistema di controllo del processo SIMATIC PCS 7 è
disponibile anche una ricca biblioteca UPS1600 con blocchi
SW e faceplate. L’informazione automatica attraverso
segnalazioni di stato di funzionamento come la caduta di
rete (funzionamento bufferizzato) o le richieste di
manutenzione con sostituzione preventiva della batteria
assicurano una disponibilità dell’impianto ancora maggiore
nel campo dell’automazione del processo.
Figura 8: bufferizzazione di una soluzione di automazione con PLC
collegata in rete con PROFINET. Anche diversi controllori possono
essere portati in uno stato definito indipendentemente gli uni dagli
altri
Attraverso faceplate preconfigurati è possibile visualizzare
lo stato di funzionamento del DC-UPS. I faceplate per
SIMATIC Panel e WinCC agevolano la diagnostica nel campo
dell’automazione della produzione.
Figura 10: i faceplate per SIMATIC PCS 7 consentono una facile
diagnostica e manutenzione del DC-UPS anche nell’industria del
processo
Download:
SITOP UPS1600 Biblioteca per l’integrazione in SIMATIC PCS
7 V8.0 + SP2 e SIMATIC PCS 7 V8.1
Figura 9: i faceplate per WinCC agevolano la visualizzazione per
diagnostiche di ampia portata, incl. diagrammi delle curve e
segnalazioni di allarme
Download:
SITOP UPS1600: Faceplate e blocchi di comunicazione STEP
7
Siemens S.p.A
Process Industries and Drives
Viale Piero e Alberto Pirelli 10
20126 Milano
-
www.siemens.com/sitop
© Siemens AG 2015
Le informazioni riportate in questa brochure contengono solo
descrizioni e caratteristiche generali che potrebbero variare con
l’evolversi dei prodotti o non essere sempre appropriate, nella
forma descritta, per il caso applicativo concreto. Le
caratteristiche richieste saranno da considerare impegnative
solo se espressamente concordate in fase di definizione del
contratto.
Tutte le denominazioni di prodotto possono essere marchi
registrati o nomi di prodotti della Siemens AG o di altre aziende
subfornitrici, il cui utilizzo da parte di terzi per propri scopi può
violare i diritti dei proprietari.
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