Antonina Lo Cascio (Palermo)

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Palermo 13 giugno 2014
I DISTURBI DEL LINGUAGGIO E DEL MOVIMENTO
Identificazione del rischio e bilancio di salute
Netti Lo Cascio -Pediatra di Famiglia
Caso clinico
Davide : nato il 24 ottobre 2009
Seconda gravidanza con p. c. ( madre precesarizzata )
Negativa l’anamnesi pre - perinatale e per patologie di interesse NPI
Una sorellina di tre anni maggiore in a.b.s
Allattato al seno per tre mesi con suzione valida, svezzamento ed
alimentazione regolari
Nella norma acquisizione di deambulazione autonoma
Seguito in follow-up dal 1° mese di vita per esteso emangioma
sottocutaneo alla guancia destra regredito completamente
a 28 mesi
A. Lo Cascio
Davide : nato il 24 ottobre 2009
Normale lo sviluppo neuroevolutivo
Fisiologico sviluppo del linguaggio al BDS dei 18 mesi, seguito da un
rallentamento nell’acquisizione delle competenze linguistiche nel
versante espressivo. Lingua protrusa
Controllo dell’udito nella norma
A 30 mesi consulenza logopedica:ritardo del linguaggio in pz con
ipotono mm. guancia. Si danno consigli posturali alla madre,si
consiglia introduzione alla scuola materna e si rivede a 36 mesi
A 36 mesi osservazione e valutazione con test (TVL-TPL-PVCL):
Comprensione nella norma per età, produzione del vocabolario
adeguato a 30 mesi
Si consiglia riabilitazione, visita NPI e rivalutazione a distanza
A. Lo Cascio
Davide : nato il 24 ottobre 2009
Visita NPI nella norma
Terapia logopedica per 4 mesi
A ll’età di 4 anni sa fare racconti ma parla in maniera “ pasticciata “
Riprende terapia che sospende dopo sei mesi
Attualmente ha acquisito tutti i fonemi ed ha un linguaggio fluente
Punti di forza: famiglia, scuola, riabilitazione precoce,
tipo di disturbo
Criticità: pareri discordi ,logopedia a “singhiozzo”
Professionalità coinvolte : PdF ,logopedista
audiologo,psicologo,NPI
A. Lo Cascio
Definizione
I Disturbi del Linguaggio rappresentano i disturbi di sviluppo più
frequenti tra i 2 e 6 anni di età.
La definizione di disturbo del linguaggio in età evolutiva è utilizzata per
descrivere quadri clinici molto eterogenei, dove le difficoltà linguistiche
possono manifestarsi isolatamente oppure in associazione con altre condizioni
patologiche, come deficit neuromotori, sensoriali, cognitivi e relazionali.
Nel primo caso si parla di Disturbi Specifici del Linguaggio (DSL), ovvero ritardi
o disordini del linguaggio "relativamente puri",in cui
non sono identificabili fattori causali noti.
I DSL rappresentano un insieme di quadri sindromici caratterizzati da difficoltà
differenti per qualità e gravità nella comprensione, produzione e uso del
linguaggio.
Nel secondo caso i disturbi del linguaggio sono detti "secondari" o "associati al
disturbo primario"
Quanto sono frequenti ?
Incidenza del 7% nei soggetti di 2 anni
In Italia, nella popolazione prescolare,
l’incidenza dei disturbi del linguaggio
varia dal 3% al 6% in età prescolare che si
riduce all’1- 2% con l’età scolare
Tali stime sono comparabili alla
percentuale di bambini che in ltalia
richiedono una consultazione presso i
servizi clinici dell’età evolutiva per
assenza o ritardo di esordio di linguaggio
nel periodo compreso tra i 24 e 36 mesi
Il linguaggio sembra essere un qualcosa che fa parte dell‘ essenza
stessa dell'essere umano
Se però volgiamo lo sguardo alla nostra storia evolutiva,
ci accorgiamo che la parola è una conquista abbastanza
recente nella storia dell'umanità
A. Lo Cascio
Modalità di comunicazione
•Linguaggio
•Gesti
•LIS
•Immagini
•Scrittura
Prima di imparare a parlare il bambino impara a comunicare, ovvero il bambino
diviene consapevole dell’effetto del suo comportamento sul contesto
Lo sviluppo delle abilità comunicative avviene già a partire dalla prima infanzia,
ancor prima della comparsa della prima parola.
A. Lo Cascio
Il linguaggio è una competenza specifica della specie umana
che si sviluppa in un arco breve della vita
Babbling
variato
prime
parole
Lallazione
canonica
Vocalizza,
ride
Intenzione
comunicativa
28W“planum
temporale”sx>dx
4-5 anni
Esplosione
vocabolario
Sviluppo
morfosintattico
Costruzione discorso
parola-oggetto
Sviluppo lessicale
A. Lo Cascio
La funzione linguaggio
Controllata da strutture della
corteccia cerebrale: “area di Broca”
e “area di Wernicke” collegate da un
fascio nervoso
L’area di Wernicke è a sua volta
collegata con la corteccia visiva e
questo collegamento ha risvolti
importanti sulla comprensione del
linguaggio scritto
A. Lo Cascio
Neuroscienze
Neuroimaging
“Accettare che disturbi del comportamento, dell’apprendimento,
del sentimento abbiano un substrato organico, comprensibile.
Ecco, già questo, e non è poco, ci dicono, ci fanno vedere, le
tecniche di imaging.
Perché il “vedere” è un modo per “capire quasi insostituibile”
Prof .Panizon
La tecnica della MRI funzionale
fMRI
Dislessia:una riduzione della asimmetria sn
>dx del planum temporale e riduzione del
flusso ematico nell’area di Wernicke,
proporzionale al grado del disturbo.
La maggior frequenza nel maschio potrebbe
derivare da un microdanno da esposizione al
testosterone è ragionevole).
45. Marsh R, Zhu H, Schultz RT. A developmental fMRI study of self-regulatory
control.Hum Brain Mapp 2006;27:848-63.
La tecnica della MRI funzionale
fMRI
Autismo :ipoperfusione e
aumento dello spessore a
livello della corteccia
attorno al solco temporale
superiore
ADHD : danno
(prevalentemente
funzionale,forse“maturativo”
interessa la regione
prefrontale e i suoi rapporti
con i nuclei della base
45. Marsh R, Zhu H, Schultz RT. A developmental fMRI study of self-regulatory
control.Hum Brain Mapp 2006;27:848-63.
Nascita pretermine
DISORDINI STRUTTURALI
• della migrazione
• dell’apoptosi
• della sinaptogenesi
• della specializzazione corticale
• della connettività intracerebrale
attraverso il fascicolo longitudinale superiore
DIFETTI FUNZIONALI
• cognitivi
• linguistici -uditivi
• di autocontrollo
• esecutivi
24. Frye RE, Hasan K, Malmberg B, et al Superior longitudinal fasciculus
and cognitive dysfunction in adolescents born preterm and at term.
Dev Med Child Neurol 2010; 52:760-6.
Scala ELM (Early language Milestone)
Età in mesi in cui il 90% dei bambini esegue la performance
Scala ELM
•Attendibile
•.Di facile esecuzione
È un test applicabile ai
bambini 0-3 anni concepita
per screening e non per
diagnosi
•Di chiarezza delle domande
•Di favorevole rapporto qualità/tempo di esecuzione
•Di Appropriatezza per l’età
•Di eventuale disponibilità di test – kit a basso costo
•Adesione e partecipazione delle famiglie
Lo sviluppo delle competenze
comunicative-linguistiche
Area espressiva semantica e
sintattica
Area fonologica
Area recettiva
Ciotti, Biasini Panizon Pediatria dello sviluppo
Stella , La dislessia
Indicatori di rischio a tutte le età
Basso livello di comprensione linguistica
•la comprensione precede la capacità di esprimersi
•I bambini con disturbo anche recettivo vanno incontro a piu‘
seri problemi linguistici
Ridotto uso della gestualità
I bambini con “ritardo del linguaggio” che usano un numero di
gesti inferiore ai bambini con sviluppo tipico possono andare
incontro a DSL
Lentezza o involuzione nello sviluppo del linguaggio
Età della diagnosi
più il problema viene riconosciuto tardivamente più sarà difficile
A. Lo Cascio
porvi rimedio
Ambiti di prevenzione della
Pediatria di Famiglia
Vaccinazioni
Incidenti
Obesità
Salute mentale
Disturbi del linguaggio
Disturbi dell’ apprendimento
Autismo
Disturbi dell’ umore
ADHD
Assunzione sostanze stupefacenti/alcool
Disturbi comportamento alimentare
A. Lo Cascio
Bilanci di salute
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
22 luglio 1996, n. 484
Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei
rapporti con i medici di medicina generale - : Entrata in
vigore del decreto: 4-10-1996
In via sperimentale….successivamente confermati ed
ampliati nell’ACN 2000, inserendoli organicamente
nel “Progetto Salute-Infanzia”
1 mese
12 anni
3 mesi
6 mesi
12 mesi
18 mesi
24 mesi
36 mesi
66 mesi
10 anni
A. Lo Cascio
1° BILANCIO DI SALUTE ( 1 mese ± 20 giorni)
Data della visita: ___/___/___
Età(corretta) : mesi ____
giorni____
Alimentazione: Allattamento : [] materno [] di formula (__________) [] misto
Ha bevuto: [] Acqua [] Acqua con zucchero [] Tisane [] Camomilla [] Altro _______
Supplementazione : [] Vitamine ________ [] Ferro [] Ac. Folico [] Altro _______
Fattori di rischio familiari: Fumo: Si [] No []
Uso di Stupefacenti: Si [] No []
Alcool: Si [] No []
Il Bambino vive con i genitori: Si [] No []
Problemi segnalati dai genitori :
__________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________
Antropometria: Peso : gr_________ Lunghezza : cm __________ Circ. Cranica: cm ______
Esame obiettivo:________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________
______________
Ortolani/Barlow :
Negativo []
Positivo []
Dubbio []
Riflesso Rosso :
dx []
sn []
Valutazione dell’udito: screening audiologica con otoemissioni acustiche
Valutazione della Vista: Red Reflex , aggancio sguardo
Esame Neuroevolutivo:
[] Normale
[] Da rivedere con controllo a breve
[] Molto sospetto/francamente patologico
Educazione alla salute.
Promuovere: protezione dal fumo di sigaretta,allattamento al seno, posizione nel sonno supina ,profilassi attiva con le
vaccinazioni, protezione in auto.
Problemi rilevanti attuali: __________________________________________
Problemi rilevanti Cronici: ____________________________________________
A. Lo Cascio
Diagnosi e prevenzione disturbi udito
Diagnosi tardiva ( dopo le 2 settimane di vita )
Individuazione bambini
a rischio
Individuazione sordità tardive progressive (20%)
Prevenzione della salute dell'orecchio medio da parte del PdF
•Cura dell' OME
•Promozione dell'allattamento al seno
•Prevenzione del fumo passivo
•Promozione delle vaccinazioni
A. Lo Cascio
Lo sviluppo psicomotorio
“ E’ un processo unitario in cui gli aspetti
motori,sensoriali,
comportamentali,cognitivi e psicorelazionali
sono inscindibilmente legati e
interdipendenti”
Dr. G. Rapisardi, Dr.ssa A. Davidson
Centro Formazione Brazelton
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze
Disturbi del linguaggio sono il predittore più
affidabile della dislessia
I bambini con
• persistenza di alterazioni fonologiche ai 4 anni
•familiarità
•ritardo nelle acquisizioni prassiche più complesse
•ritardo o difficoltà nelle competenze grafico-rappresentative
hanno una alta probabilità di sviluppare un DSL
(Bishop 1992, Stella 2008)
La riabilitazione dei DSL è prevenzione e
trattamento dei DSA
Consensus conference 2007
Integrazione di capacita’ uditive con competenze comunicativo- linguistiche ,
motorie e visuo- spaziali all’interno dei BdS
1
mese
• Si spaventa a suoni forti ed improvvisi
• aggancia lo sguardo
3
mesi
•
•
•
•
•
Riconosce e viene tranquillizzato dalla vostra voce o cessa il pianto in
risposta a stimoli sonori
Segue con gli occhi i movimenti di una persona o muove la testa in
direzione dello stimolo sonoro
Vocalizza, ride
6
mesi
• reagisce al richiamo e localizza fonti sonore laterali
• afferra oggetti, gioca con le mani, si sposta per vedere un giocattolo
• vocalizza , ride,………………lallazione(7-10 mesi)
Una buona lallazione è un indice positivo per lo sviluppo delle prime parole
A. Lo Cascio
Indicatori di rischio
Non vocalizza
Vocabolario
Non guarda
l’adulto
ridotto< 20 p
Vocabolario
ridotto < 50
parole
Non sviluppa
frasi semplici
Non dice
nomi di
persone
conosciute
Non risponde
al sorriso
Mancanza di
proposte
tattili
A. Lo Cascio
Integrazione di capacita’ uditive con competenze comunicativolinguistiche , motorie e visuo- spaziali all’interno dei BdS
12
mesi
• Riconosce il nome dei suoi giocattoli,usa la voce per attirare
l’attenzione dei presenti,
• capisce il significato di domande semplici,
• capisce il significato di comandi semplici (dammi la mano, apri la
bocca..).
• scarabocchia, compie gesti deittici e referenziali
• pronuncia parola- frase mamma, comprende molte parole
A. Lo Cascio
Indicatori di rischio
Non vocalizza
Non guarda
l’adulto
Non risponde
al sorriso
Mancanza di
proposte
tattili
A. Lo Cascio
Integrazione di capacita’ uditive con competenze comunicativolinguistiche , motorie e visuo- spaziali all’interno dei BdS
10-18
mesi
•
•
•
•
comunicazione simbolica
parole per simbolizzare gli oggetti
comprensione di molte parole
Gioco simbolico spontaneo
• esplosione vocabolario
24
mesi
• discrimina suoni simili
• sa indicare gli oggetti che gli vengono nominati
• costruisce torri
• usa frasi con 2 o più parole per raccontare o chiedere
• Comprende ordini anche fuori dal contesto
• usa 50 parole
A. Lo Cascio
Indicatori di rischio
Non
vocalizza
Non guarda
l’adulto
Non
risponde al
sorriso
Mancanza
di proposte
tattili
Vocabolario
ridotto< 20
p
Non
sviluppa
frasi
semplici
Vocabolario ridotto
< 50 parole
Non dice nomi di
persone conosciute
A. Lo Cascio
5° BILANCIO DI SALUTE ( 18 mesi ± 90 giorni)
Data della visita: ___/___/___
Età(corretta) : mesi ____ giorni____
Alimentazione: Durata allattamento al seno: _____________ Svezzamento : mesi _____
Fattori di rischio familiari: Fumo: Si [] No []
Uso di Stupefacenti: Si [] No []
Alcool: Si [] No []
Il Bambino vive con i genitori: Si [] No []
Problemi segnalati dai genitori :
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________
Frequenta il Scuola Materna : SI [] NO []
Antropometria: Peso : gr_________ Altezza : cm __________ Circ. Cranica: cm ______
Esame obiettivo:________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
____________________________
Valutazione dell’udito: __________________________________________________
Valutazione dello sviluppo del linguaggio:_________________________________________
Deambulazione autonoma: SI[] NO []
Esame Neuroevolutivo:
[] Normale
[] Da rivedere con controllo a breve
[] Molto sospetto/francamente patologico
Educazione alla salute.
Promuovere: Protezione dal fumo di sigaretta, profilassi attiva con le vaccinazioni, protezione in auto. Lettura ad alta voce.
Corretta alimentazione. Prevenzione degli incidenti (cadute, ustioni, soffocamento, schiacciamento, sostanze chimiche).
Corretto utilizzo televisione e video giochi.
Problemi rilevanti attuali: __________________________________________
Problemi rilevanti Cronici: ____________________________________________
Indicatori di rischio
Non vocalizza
Vocabolario
Non guarda
l’adulto
ridotto< 20 p
Vocabolario
ridotto < 50
parole
Non sviluppa
frasi semplici
Non dice
nomi di
persone
conosciute
Non risponde
al sorriso
Mancanza di
proposte
tattili
Manca la
combinazione
di 2-3 parole
Progetto Toddlers
Q- CHAT
 Validare la versione Italiana della Q-CHAT come strumento di screening
precoce per i disturbi della comunicazione e della relazione.
 Effettuare lo screening su una popolazione di bambini di età compresa tra i 18
ei 30 mesi in diverse regioni italiane del Nord, Centro e Sud d'Italia.
Valutazione Q-uantitativa, poiché prende in considerazione la frequenza dei
comportamenti e non solo la loro presenza/ assenza (score da 0 a 4)
 Viene compilata dai genitori.
 25 domande a risposta multipla, 5 minuti per completarla!
Segnali d’allarme inerenti
 l’interazione sociale
 comunicazione e comportamento
 interessi sensoriali atipici
SEZIONE 1
Rispondete alle seguenti domande sul vostro bambino segnando il cerchio più appropriato. Provate a rispondere
possibilmente a tutte le domande.
1. Il vostro bambino vi guarda quando lo chiamate per nome?
○ sempre
○ spesso
○ a volte
○ raramente
○ mai
2. Quanto è facile per voi fare in modo che il vostro bambino vi
guardi negli occhi?
○ molto facile
○ abbastanza facile
○ abbastanza difficile
○ molto difficile
○ impossibile
3. Quando il vostro bambino sta giocando da solo allinea gli oggetti?
○ sempre
○ spesso
○ a volte
○ raramente
○ mai
4. Gli altri comprendono facilmente il linguaggio del vostro bambino ?
○ sempre
○ spesso
○ a volte
○ raramente
○ mai
○ il mio bambino non parla
5. Il vostro bambino ha già iniziato a indicare con il dito indice per
richiedere qualcosa (es. un giocattolo difficile da raggiungere)?
○ molte volte al giorno
○ qualche volta al giorno
○ qualche volta a settimana
○ meno di una volta a settimana
○ mai
6. Il vostro bambino è in grado di indicare con il dito indice per richiamare
la vostra attenzione su qualcosa (es. indicare un oggetto interessante)?
○ molte volte al giorno
○ qualche volta al giorno
○ qualche volta a settimana
○ meno di una volta a settimana
Outcome atteso
Considerando una prevalenza per ASD stimata intorno all’1%
(fenotipo allargato) si conta di valutare circa 130-150 bambini.
Si conta inoltre una stima di circa 50-60 Falsi + (0.4%).
Dall’esperienza di ricerca Anglosassone sul Q-CHAT tuttavia i
bambini selezionati dal questionario come Falsi + per ASD
presentavano comunque altre atipie dello sviluppo
(ritardo/disturbo del linguaggio, dello sviluppo psicomotorio,
etc.) che necessitavano una presa in carico specialistica.
A.Gagliano
BAMBINI STRANIERI
Quando segnalarli?
• L’esposizione alla L2 deve essere da almeno un anno
•Deve aver fatto un percorso di prima alfabetizzazione
•Verifica della frequenza scolastica
I genitori extracomunitari si sforzano di
parlare ai loro figli in italiano ma questo
è un errore
A. Lo Cascio
Integrazione di capacita’ uditive con competenze comunicativolinguistiche , motorie e visuo- spaziali all’interno dei BdS
36
24
mesi
mesi
• Pone delle domande,inizia a capire il significato di dentro ,fuori,
sopra, sotto
• Risponde a domande semplici, presta attenzione ai richiami verbali
di pericolo
• Parla e ascolta al telefono
• Usa gli oggetti , copia lettere, frase composta con soggetto e verbo
A. Lo Cascio
…Dai
tre anni in poi
A tre-quattro anni il bambino è membro attivo della comunità
linguistica: si fa perfettamente riconoscere per il possesso della
lingua materna, sa servirsene per tutti gli scopi necessari nei limiti
delle sue esigenze e capacità.
passaggio alla fase di grammaticizzazione
Dai 4 ai 6 anni si passa dalle sole frasi alla costruzione del
discorso(che si perfeziona durante la scolarizzazione)
In questa fase è molto importante la narrazione di storie che permette di cogliere
abilità linguistiche ,uso della memoria episodica e semantica, capacità di problem
solving e di evidenziare il coinvolgimento della sfera emotiva.
Le storie rappresentano inoltre un prodotto culturale attraverso le
quali si tramandano valori e conoscenze
A. Lo Cascio
Diagramma di flusso semplificato …. Da me
Ritardo del linguaggio (15%)
Late talkers ( 3% a 60 mesi)
Late bloomers
(Recupero entro 36 mesi)
Secondario a
Ritardo mentale o
cognitivo
Disturbi neuro motori,
sensoriali
Dist.relazionali Emotivo
DSL
Si risolvono
entro 4 aa
3
Autismo
Disfasici in età
adulta
risoluzione
50% dislessia
Rescorla e Schwartz
L’età di tre anni costituisce una sorta di spartiacque tra i bambini cosiddetti
“parlatori tardivi” e i bambini con un probabile disturbo specifico di linguaggio.
 L’approccio wait and see ( aspetta e vedrai ) può condizionare fortemente la
vita di relazione e gli apprendimenti scolastici
L’abbassamento d’ età della prima consultazione di un centro specializzato è
raccomandabile per aumentare la probabilità che una diagnosi precoce e
quindi un precoce intervento riabilitativo, porti ad un miglioramento della
prognosi evolutiva dei quadri patologici
I bambini con disturbo semantico associato o no a disturbo comprensione
vanno inviati
A. Lo Cascio
8° BILANCIO DI SALUTE ( 66 mesi ± 180 giorni)
Data della visita: ___/___/___
Fattori di rischio familiari: Fumo: Si [] No []
Alcool: Si [] No []
Età : mesi ____
giorni____
Uso di Stupefacenti: Si [] No []
Il Bambino vive con i genitori: Si [] No []
Problemi segnalati dai genitori :
__________________________________________________________________________________
Malattie e/o problemi rilevanti o ricorrenti :
______________________________________________________________________
Frequenta la Scuola : SI [] NO []
Eventuali difficoltà insorte all’inserimento scolastico:__________________________________
Antropometria:
Peso : gr________ Altezza : cm __________ BMI____________
Pressione Arteriosa: Sist. ______/Diast.______ mmHg
Esame obiettivo:________________________________________________________
Valutazione del linguaggio:_______________________________________________________
Valutazione della corretta alimentazione: ___________________________________
Controllo degli sfinteri: __________________________________________________
Podoscopia:____________________________________________________________
Valutazione Neuro-Psico-Motoria e relazionale: _____________________________
Screening per Ambliopia: NORMALE [] PATOLOGICO [] DUBBIO [] NON ESEGUIBILE []
Osserva norme di igiene orale: SI [] NO []
Carie: SI [] NO []
Video giochi : SI [] (ore _______ ) NO []
Computer:
SI [] (ore _______ ) NO []
Televisione: SI [] (ore ______ ) NO []
Educazione alla salute.
Promuovere: Tempo di permanenza limitato davanti alla televisione e video giochi, favorendo il gioco, preferibilmente
insieme ad altri bambini e, ove possibile, all’aperto. Protezione dal fumo di sigaretta, profilassi attiva con le vaccinazioni,
protezione in auto. Lettura ad alta voce. Corretta alimentazione. Prevenzione degli incidenti (cadute, ustioni, soffocamento,
schiacciamento, sostanze chimiche). Uso del casco per la bicicletta. Costante attività fisica.
A. Lo Cascio
Importante inviare in età prescolare
 Ambliopia
 Disturbi dell’udito
 Disturbi del linguaggio
 Disturbi comportamentali
A. Lo Cascio
Anno
nascita
Età invio
invio
Coinvolti
Francesco
1997
3 anni
2001
Samuele
1999
4anni
Nicola
2001
Late talkers
DSPL
dislessia
D. finale
Log. NPI Gen
Fis.psi
X
X
Pat
genetica
2003
Log, NPI, psicope
X
X
DSA
36 mesi
2004
Log ,NPI ,psicope
X
X
DSA
Mario
2004
9 mesi
2005
NPI, log
genet,psicomo
Miriam
2006
36 mesi
2009
Log
Veronica
2009
15 mesi
2010
NPI Log Psi Fis
autismo
Nicolò
2009
23 mesi
2011
NPI, , Orl, log psi,
gen
Dismorfico
?
Andrea
2009
12 mesi
2010
NPI gen, psimo log
autismo
Davide
2009
15 mesi
2011
Orl Log,NPI,psi
Luigi
2009
22 mesi
2012
Log Orl Gene
autismo
X
X
palatoschisi
A. Lo Cascio
Grazie per
A. Lo Cascio
Nascita pretermine
DISORDINI STRUTTURALI
• della migrazione
• dell’apoptosi
• della sinaptogenesi
• della specializzazione corticale
• della connettività intracerebrale
attraverso il fascicolo longitudinale superiore
DIFETTI FUNZIONALI
• cognitivi
• linguistici -uditivi
• di autocontrollo
• esecutivi
24. Frye RE, Hasan K, Malmberg B, et al Superior longitudinal fasciculus
and cognitive dysfunction in adolescents born preterm and at term.
Dev Med Child Neurol 2010; 52:760-6.
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