Università degli Studi di Torino Facoltà di Economia Analisi della concorrenza Prof. GIUSEPPE TARDIVO Prof.ssa MONICA CUGNO Guida Sistema impresa Analisi dell’ambiente dell ambiente Mercato Analisi della concorrenza 1 Impresa L’impresa è un sistema costituito da risorse ed attori (interni ed esterni) legati tra di loro da relazioni orientate alla realizzazione di determinate attività [Golinelli, 2000a, Liguori et al. 2006; Barile et al., 2006]. Il sistema impresa «non è una “somma” di risorse e attività, ma una loro l ““combinazione” bi i ” che h sii viene i fformando d nell ttempo e nello specifico ambiente» [Caroli, 2006:3]. Impresa e ambiente Politico-istituzionale Socio-culturale Concorrenti Economico Fisico Fornitore-Impresa-Commercio-Cliente Pubblico Demografico Tecnologico 2 … da che cosa dipende il successo di un’impresa Secondo molti Autori il successo di un impresa dipende principalmente attrattività del mercato posizionamento dell’impresa nel mercato Studio della concorrenza Studio della domanda 3 …che cos’è il mercato Il mercato: un concetto polisemico… Tradizionalmente un mercato è un luogo fisico dove acquirenti e venditori si incontrano per acquistare/vendere beni e servizi. Economisti descrivono il mercato come un insieme di acquirenti e venditori che effettuano operazioni su un prodotto o su una n classe l sse di prodotti. prodotti Operatori d’impresa vedono i venditori come un settore e gli acquirenti un mercato. 4 Evoluzioni… Luogo di mercato è un luogo g fisico dove ci si ppuò recare pper effettuare ggli acquisti. q Spazio di mercato è il luogo digitale dove si effettuano gli acquisti [internet]. Metamercato descrive un blocco di prodotti/servizi che sono strettamente correlati nella mente dei consumatori, ma sono situati in settori distinti. Identificazione del mercato obiettivo Si possono distinguere 4 mercati: 1. Mercato dei consumatori 2. Mercato delle imprese 3. Mercati globali 4. Mercati delle organizzazioni no-profit e pubbliche Gli operatori p devono suddividere il mercato – segmenti di mercato -, identificando gruppi di acquirenti omogenei al loro interno e dissimili tra loro Mercato obiettivo 5 Semplificazione Preferenze agglomerate gg Preferenze diffuse (marketing di massa) (marketing segmentato) (marketing personalizzato) Attribbuto 1 Preferenze omogenee g Attributo 2 MKT differenziato MKT concentrato MKT one-to-one Criteri per la definizione dei segmenti Il processo di segmentazione comporta un aumento dei costi e una dispersione di energie energie. È quindi necessario valutare se esso sia realizzabile ed offra ritorni economici adeguati, verificando che sussistano alcuni requisiti criterio della profittabilità criterio di omogeneità g interna criterio di eterogeneità esterna criterio di praticabilità criterio della profilazione (profilo-azione) 6 Basi di segmentazione Esempio: mercati consumi I segmenti di mercato, normalmente, vengono identificati esaminando le differenze: Geografiche • Area geografica • Dimensione centro urbano • Densità popolazione • Clima Psicografiche • Classe sociale • Stile di vita • Personalità Socio demografiche • Età • Sesso • Numero membri famiglia • Ciclo di vita famiglia • Reddito • Occupazione • Istruzione • Religione Comportamentali • Occasioni d’uso (regolare, saltuario) • Vantaggi ricercati (qualità, prezzo, servizio) • Situazioni d’uso • Intensità d’uso • Fedeltà alla marca • Consapevolezza (informato, interessato...) • Atteggiamento (positivo, negativo, ...) Esempi: variabili di segmentazione Classi di età 18-34 35-64 >64 (1) (2) (3) Classi di reddito Classi di età e reddito Fino a 15 mila (a) 1a 2a 3a 15-50 mila (b) 1b 2b 3b Oltre 50 mila (c) 1c 2c 3c Variabile 1: 3 modalità La complessità cresce geometricamente Variabile 2: 4 modalità al crescere delle basi Variabile 3: 4 modalità Variabile 4: 3 modalità Totale segmenti: 3x4x4x3= 144 7 Attrattività e redditività dei segmenti I pprincipali p requisiti q che dovrebbero caratterizzare i segmenti g e che contribuiscono alla scelta finale del mercato obiettivo sono i seguenti: Omogeneità: grado di sovrapposizione e stabilità Dimensione: economica attuale e potenziale A Accessibilità: ibilità fisica, fi i competenze t Difendibile: concorrenti Alta Tipologia di settore e attrattività Settori frammentati Molte opportunità di scarso valore: tanti piccoli segmenti (Alimentare: vino, olio, biscotti) Settori bloccati Poche opportunità, poco valore: scarsa segmentabilità (Componenti elementari standard, prodotti commodity) Bassi Settori specializzati Molte opportunità di elevato valore: molti segmenti rilevanti (Settore meccanico) Settori basati sui volumi Poche opportunità di elevato valore: pochi grandi segmenti (Chimica) Vantaggi conseguibili Alti 8 Selezione dei segmenti da servire Focalizzazione S1 S2 Specializzazione di prodotto S1 S2 S3 S3 P1 P1 P2 P2 P3 P3 Specializzazione di mercato S1 S2 S3 P1 Specializzazione selettiva S1 S2 S3 Oppure: O copertura totale del mercato S1 S2 S3 P2 P3 P1 P1 P2 P3 P2 P3 In che modo coprire i segmenti Possibili soluzioni: S T R A T E G I E 1. adattamento passivo alla condizione di mercato 2. alterare la domanda affinché si adatti alle caratteristiche dell’offerta dell’impresa 3. adattamento attivo 4. mix delle tecniche 2 e 3 9 Costo della segmentazione • • • • • • Modifica del prodotto Rid i Riduzione delle d ll economie i di scala l a livello li ll produttivo d tti Costi amministrativi Costi logistici Scorte Comunicazione Attenzione Una gestione troppo costosa espone l’impresa alla controsegmentazione Alternative strategiche Impresa p Mercato Impresa 1 2 Marketing indifferenziato (di massa) Marketing differenziato (segmentato) 3 Impresa 1 2 Marketing concentrato (di nicchia) 3 Impresa Locale 1to1 Micromarketing 10 Analisi della concorrenza Le imprese peggiori ignorano i propri concorrenti; le imprese mediocri li imitano; le imprese migliori ne divengono la guida [Kotler, 2004] Forze competitive Michel Porter ha identificato 5 forze che determinano l’attrattività in termini di pprofitti a lungo g termine di un mercato o di un segmento di mercato: Potenziali entranti (minacce di mobilità) ↓ Fornitori → (potere dei fornitori) Concorrenti nel settore (rivalità nel segmento) Acquirenti ← (potere degli acquirenti) ↑ Prodotti sostitutivi (minacce di sostituzione) 11 Analisi della concorrenza Identificazione dei concorrenti Identificazione strategie dei concorrenti Valutazione punti di forza/debolezza Valutazioni capacità di reazione dei concorrenti Analisi di settore Definizione gruppi strategici Fattori critici di successo Comportamento e leverage finanziario Concorrenti con cui confrontarsi (scelta gruppo strategico, pianificazione) Analisi della concorrenza Identificazione dei concorrenti Identificazione strategie dei concorrenti Valutazione punti di forza/debolezza Valutazioni capacità di reazione dei concorrenti Analisi di settore Definizione gruppi strategici Fattori critici di successo Comportamento e leverage finanziario Concorrenti con cui confrontarsi (scelta gruppo strategico, pianificazione) 12 Chi sono i concorrenti Occorre individuare sia i concorrenti effettivi o attuali sia q quelli potenziali p Concorrenza a livello di modello di prodotto imprese che offrono prodotti similari a prezzi più o meno uguali Concorrenza a livello di classe di prodotto imprese che offrono prodotti della stessa categoria merceologica, ma differenziati Concorrenza C generica i imprese che offrono prodotti appartenenti a categorie diverse ma sostituibili Concorrenza di budget imprese che competono per acquisire una parte della spesa del consumatore Che cosa è un settore Settore: insieme di imprese che offrono prodotti con un elevato grado di sostituibilità Esempio (automobile) sostituibilità quasi perfetta - auto della stessa classe -; succedanei con forti differenziali di qualità/prestazione auto di classi diverse -; prodotti che assolvono in modo diverso alla stessa funzione di consumo (mobilità) - auto, treno, aereo, moto -; prodotti concorrenti in termini di spesa - beni durevoli di altro tipo (mobili, casa) -. 13 Modello ‘struttura-condotta-performance’ struttura Condotta Performance • • • • Forma di mercato e differenziazione dei prodotti Barriere all’entrata e alla mobilità, barriere all’uscita Struttura dei costi (dipende dal settore) Integrazione verticale o orizzontale • Politica dei prezzi, strategie dei prodotti, comunicazione e pubblicità • Ricerca R e sviluppo l • Efficienza economica e produttiva, progresso tecnologico • Redditività La concorrenza a livello di settore Numero venditori e grado di differenziazione 4 tipologie di strutture 1 1.Monopolio l puro 2.Oligopolio puro o oligopolio differenziato 3.Concorrenza monopolistica 4.Competizione pura La struttura concorrenziale di un settore può cambiare nel corso del tempo 14 La concorrenza a livello di settore Barriere di ingresso, di mobilità e di uscita LA PRESENZA DI BARRIERE ALL’ENTRATA INFLUENZA IN MANIERA DETERMINANTE I POTENZIALI ENTRANTI IN UN SETTORE Definizione Categorie g Le barriere determinano uno svantaggio a carico delle imprese esterne in termini di maggiori costi o minori ricavi potenziali Barriere istituzionali Sono barriere di origine esogena rispetto alle dinamiche competitive del settore essendo determinate per legge Derivano da elementi che caratterizzano il settore e gli attori che ne fanno parte Barriere strutturali Hanno origine g diversa: economie di scala,, economie di esperienza, economie di scopo, livelli elevati di risorse finanziarie necessarie, condizioni di accesso ai canali di distribuzione e di fornitura,… Barriere strategiche Sono barriere che derivano da comportamenti strategici che chi è già all’interno del settore attua o minaccia di attuare Identificazione dei concorrenti In sintesi, l’identificazione dei concorrenti di un’impresa ’i puòò essere effettuata: ff A livello di SETTORE Concorrenza diretta A livello di MERCATO Concorrenza indiretta 15 Analisi della concorrenza Identificazione dei concorrenti Analisi di settore Identificazione strategie dei concorrenti Definizione gruppi strategici Valutazione punti di forza/debolezza Fattori critici di successo Valutazioni capacità di reazione dei concorrenti Comportamento e leverage finanziario Concorrenti con cui confrontarsi (scelta gruppo strategico, pianificazione) Gruppo strategico Gruppo strategico = insieme di imprese che seguono la stessa strategia in un determinato mercato 16 Confronto competitivo e pianificazione strategica Obiettivo Sviluppare e mantenere una corrispondenza efficace tra gli obiettivi e le risorse dell’organizzazione e le sue opportunità di mercato Livelli di pianificazione Impresa (corporate/divisione) Area Strategica di Affari (ASA) Prodotto Gruppi strategici (esempio mercato dei dentifrici) Bambini e adolescenti Età fra 19-35 anni Dentifricio normale Età oltre i 35 anni Colgate-palmolive g p P&G Colgate-Palmolive g P&G Colgate-Palmolive g P&G Colgate-Palmolive P&G Lever Colgate-Palmolive P&G Lever Colgate-Palmolive P&G Lever Dentifricio al fluoro Dentifricio in gel Dentifricio a strisce Dentifricio per bambini Topologico 17 Gruppi strategici (esempio mercato degli elettrodomestici) Alta qualità Gruppo C gamma di media ampiezza, costi di produzione medi, servizio e prezzi di medio livello Q U A L I T À Bassa qualità Gruppo A gamma ristretta ristretta, costi di produzione inferiori, servizio di alto livello, prezzi elevati Gruppo D Gruppo B gamma ampia, i costii di produzione medi, servizio e prezzi di basso livello gamma completa completa, costi di produzione bassi, servizio di buon livello, prezzi medi Bassa Elevata INTEGRAZIONE VERTICALE Analisi della concorrenza Identificazione dei concorrenti Identificazione strategie dei concorrenti Valutazione punti di forza/debolezza Valutazioni capacità di reazione dei concorrenti Analisi di settore Definizione gruppi strategici Fattori critici di successo Comportamento e leverage finanziario Concorrenti con cui confrontarsi (scelta gruppo strategico, pianificazione) 18 Fattori critici di successo Analisi SWOT Interno Esterno Punti di forza (Strenghts) Opportunità (Opportunities) Punti di debolezza (Weaknesses) Minacce (Threats) Analisi della concorrenza Identificazione dei concorrenti Identificazione strategie dei concorrenti Valutazione punti di forza/debolezza Valutazioni capacità di reazione dei concorrenti Analisi di settore Definizione gruppi strategici Fattori critici di successo Comportamento e leverage finanziario Concorrenti con cui confrontarsi (scelta gruppo strategico, pianificazione) 19 Valutazione della capacità di reazione dei concorrenti • Concorrenti scarsamente reattivi: scarsa leadership interna, mancanza di risorse, i stallo t ll organizzativo i ti • Concorrenti selettivi: reazione a determinate politiche (prezzo, pubblicità) • Concorrenti reattivi: reazione forte a qualunque attacco • Concorrenti imprevedibili: le risposte non seguono regole consolidate, dipendono dal concorrente, avvengono con strumenti diversi da quelli utilizzati dal concorrente Analisi del mercato e della concorrenza 39 Confronto competitivo e pianificazione strategica Sviluppare e mantenere una corrispondenza efficace ffi tra glili obiettivi bi i i e le l risorse i dell’organizzazione e le sue opportunità di mercato Impresa Livelli di (corporate/divisione) pianificazione A Area St Strategica t i di Aff Affarii (ASA) Prodotto Analisi del mercato e della concorrenza 40 20 Pianificazione strategica: livello impresa Definizione della missione Elementi di distintività dell’impresa Identificazione delle ASA Identificazione di gruppi omogenei di prodotti Analisi del portafoglio di attività Identificazione delle Matrici BCG e GE Matrice di Ansoff strategie di sviluppo Missione dell’impresa e identificazione ASA Missione Identificazione delle competenze distintive dell’impresa (lettura dei bi bisogni i del d l mercato t di consumo che h sii vuole l servire) i ) Identificazione ASA Ricerca di elementi di omogeneità che permettano di raggruppare i prodotti in un portafoglio gestibile con un elevato grado di indipendenza p Variabili da utilizzare Tipologia di clienti serviti (es.piccole imprese e professionisti) Bisogni serviti (es. piatti pronti) Analisi del mercato e della concorrenza 42 21 Quota di mercato e quota di mercato relativa Quota di mercato = Vendite dell’impresa dell impresa X Vendite totali del mercato Quota di mercato dell’impresa X Q Quota ddi mercato relativa l = Quota di mercato del concorrente Analisi del portafoglio di attività: Allto Star A Question mark (dilemmi) D B E Basso Tasso dii crescita del mercato % La mappatura C F Cash cow Alta Dog 1 Quota di mercato relativa Bassa 22 Analisi del portafoglio di attività Altto Star Question mark A D B E Basso Tasso di crescita del mercato % Le valutazioni possibili C F Cash cow DISINVESTIMENTO Dog Alta 1 Quota di mercato relativa Bassa Analisi del portafoglio di attività Tasso di crescita del mercatto % Alto Basso Il percorso ideale Star Question mark Cash Cow Alta Dog 1 Quota di mercato relativa Bassa 23 Analisi del portafoglio di attività Tasso di c crescita del mercato % Alto Basso Liquidità e aspetti finanziari Star Generatore di cassa +++ Utilizzatore di cassa - - O Question mark Generatore di cassa + Utilizzatore di cassa - - -- Generatore di cassa +++ Utilizzatore di cassa – ++ Cash cow Generatore di cassa + Utilizzatore di cassa – O Dog Alta 1 Quota di mercato relativa Bassa Matrice General Electric Attrattività/posizionamento competitivo Attrattività del mercato • • • • • • Dimensione del mercato Tasso annuo di crescita Margini di profitto Forma di concorrenza Concentrazione della clientela Minacce ambientali (normativa) Analisi del settore e del gruppo strategico Posizione competitiva • • • • • • • • Quota di mercato Sviluppo della quota Qualità relativa Notorietà, immagine Canali di vendita Efficienza produttiva Capacità R & S Risorse manageriali Punti di forza 24 Matrice General Electric Esempio Fattori (Attrattività) Dimensione del mercato Tasso annuo di crescita Margini di profitto Concentrazione della clientela Totale Fattori (Posizione competitiva) Quota di mercato Sviluppo della quota Notorietà, immagine Rete di vendita Totale Peso Punteggio (1-5) Punteggio ponderato 0,30 0 30 0,20 0,10 0.40 1,00 4 5 2 4 1,20 1 20 1,00 0,20 1,60 4,00 Peso Punteggio (1-5) Punteggio ponderato 0,20 0,30 0,15 0,25 1,00 4 2 5 3 0,80 0,60 0,75 0,75 2,90 … ASA 1 L’area del cerchio rappresenta la dimensione del mercato. La parte rossa la quota ASA posseduta dall’impresa 5 Media 2,6 7 2,3 3 Bassa a Attrattività Alta A 4,0 1 5 Forte 2,6 7 2,9 2,33 Media Posizione competitiva Bassa 1 25 Bassa Attrattività Media Alta A Matrice General Electric Implicazioni strategiche Difesa posizione Investire per crescere Mantenere punti di forza Investire per costruire Puntare alla leadership Costruire su punti forza Intervenire su punti di debolezza Costruire selettivamente Investire su segmenti Aumento produttività Aumentare pressione competitiva Gestire per i risultati economici Investire solo dove le redditività a breve è alta Espansione limitata o realizzo Difendere e rifocalizzare Scremare Selezionare segmenti Investimenti di difesa Gestire per i risultati economici Ridurre gli investimenti e scremare Disinvestimento Forte Costruire selettivamente Segmentare su punti di forza o ritirarsi Media Bassa Posizione competitiva Scelta del mercato: matrice mercato/prodotto Matrice di Ansoff (1987) Nuovi mercati ti Sviluppo del mercato (ricerca di nuovi segmenti di consumo) Penetrazione del mercato Mercati attuali (aumento quota di mercato) Prodotti attuali Diversificazione Sviluppo del prodotto ( (nuovi i prodotti d tti per segmenti serviti) Nuovi prodotti 26 Pianificazione a livello ASA (dimensione più operativa) Analisi delle opportunità di mercato Punti di forza e debolezza dei singoli prodotti Ricerca e selezione dei mercati obiettivo Matrice performance/importanza Sviluppo delle strategie di marketing Tre strategie base: leadership di costo, differenziazione e focalizzazione (Porter) Pianificazione delle azioni di marketing Piano di marketing Organizzazione, attuazione e controllo di marketing Monitoraggio: controllo di marketing Quota di mercato La quota di mercato può essere definita se è possibile circoscrivere il cosiddetto mercato di riferimento (prodotti p e/o marche concorrenti) Qmi = Vi V Mkt Dove: p i Qmi = qquota di mercato dell’impresa Vi =vendite dell’impresa i VMkt= domanda primaria di mercato NB le vendite possono essere a volume o a valore 27 Scomposizione della quota di mercato Qm i = Q Vi Acs i * = V Mkt A Acs i grado di penetrazione } Vi Acs i = * Acs i V Mkt { grado di copertura ponderata Acsi = acquisti totali per categoria di prodotto serviti dalla i-esima impresa Matrice I di di penetrazione Indice i Basso IIndice di copertura Alto QUOT A ELEVAT A Migliorare accettazione del prodotto presso i clienti Consolidare la posizione competitiva QUOT A RIDOT T A Basso Alto QUOT A MEDIA Costruire la rete di distribuzione e investire per l’accettazione dei prodotti QUOT A MEDIA Ristrutturare la rete di distribuzione con punti di vendita più grandi 28 Bibliografia A.a.V.v. (2007). Strategie di marketing applicate a differenti mercati, Torino, Giappichelli. Caroli M. (2006). Il sistema impresa e le sue relazioni con il territorio, in «Fontana F., Caroli M., Economia e gestione delle imprese», Milano, McGraw McGraw-Hill, Hill, pp. 33-36. 36. Cugno M. (2010). Creazione di valore e Cliente, Torino, Isedi. Kerin R.A., Hartley S.W., Berkowitz E.N., Rudelius W. (2006). Marketing [trad. it. Pellegrini L. (2007) (a cura di). Marketing, Milano, McGraw-Hill]. Kotler P. (2003). Marketing management, Pearson Education [trad. it. Scott W.G. (2004), Marketing management, Milano, Pearson]. Golinelli G.M. (2000a). L’approccio sistemico al governo dell’impresa – L’impresa sistema vitale, vol. i, Padova, CEDAM. Molteni L., Troilo G. (2007). Ricerche di marketing, McGraw-Hill, Milano Pellicelli G. (2009). Il Marketing, Utet Professionale, Milano. Tardivo G., Schiesari R., Miglietta N. (2010). Finanza Aziendale, Torino, Isedi. Contatti Giuseppe TARDIVO, Ordinario di Economia e direzione delle imprese – Facoltà di Economia dell’Università di Torino –; Coordinatore della Facoltà di Economia – sede di Cuneo. M i CUGNO Monica CUGNO, Dottore D tt di ricerca i in i Statistica St ti ti applicata li t alle ll scienze i economiche i h e sociali i li – Università di Padova –; Professore a contratto di Analisi della concorrenza – Facoltà di Economia dell’Università di Torino. EA Dipartimento di Economia aziendale Facoltà di Economia c/o Dipartimento di Economia aziendale Sezione Economia e direzione delle imprese C.so Unione Sovietica, 218/bis Torino, 10134 29