Pronto Soccorso degli infortuni sul lavoro

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Istituto di Istruzione Superiore
“Luigi di Savoia”
Chieti
Nozioni di Primo Soccorso
fulvio camplone
Aprile 2016
medico del lavoro
OMISSIONE DI SOCCORSO
art. 593 del Codice Penale
Chiunque trovando ... un corpo umano che sia o sembri inanimato,
ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare
l'assistenza occorrente o di darne avviso alla autorità
...in caso di incidente stradale...
fermarsi
prestare il primo intervento
avvisare le autorità
Eccezione all'obbligo del soccorso
cause di forza maggiore
- grave malattia del soccorritore
- ostacoli fisici al raggiungimento della persona da soccorrere
- soccorso in condizioni di reale e consistente pericolo
(incendi, esalazione di gas tossici, presenza di cavi di corrente elettrica
scoperti, ...)
- ...
Benda di cotone
Si applica per su lesioni di lieve entità per assorbire gli essudati
Compresse di garza sterile
Servono per le medicazioni
Cerotti di varie misure pronti per l’uso [con tampone]
Vanno applicati su lesioni di lieve entità per assorbire gli essudati
Cerotti spray
Protegge dall'acqua e dallo sporco le escoriazioni e le piccole ferite
Cerotti [senza tampone]
Non vanno applicati direttamente sulla pelle
Cotone idrofilo
Serve per detergere ed assorbire gli essudati
Soluzione cutanea di disinfettante
Guanti sterili
Servono come barriera meccanica per impedire la trasmissione di microrganismi patogeni
Rete elastica
Serve per la protezione delle medicazioni
Laccio emostatico
Serve per la compressione antiemorragica
Forbici
Non usare per il taglio di materiale organico
Pinzette
Servono durante la medicazione per prelevare garze ..., evitando il contatto con le mani
Termometro
Serve per il controllo della temperatura
Ghiaccio pronto uso
È indicato in caso di traumi o dove necessita un intervento di terapia del freddo
Soluzione fisiologica
Serve negli interventi di pronto soccorso per detergere la cute anche lesa
Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari
Servono per raccogliere i residui delle medicazioni
Visiera paraschizzi
Serve per la protezione degli occhi e bocca da schizzi di sangue ed altro
Teli sterili
Garantiscono barriera alla penetrazione batterica
Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa
Stecco bende
Collare cervicale
Coperta isotermica
Maschere per la
ventilazione artificiale
Tamponi bendaggio oculare
Barella spinale
Guanti nitrile/vinile
Riconoscere un’emergenza sanitaria
angina, avvelenamento, colpo di calore,coma, convulsioni,
crisi ipoglicemica o iperglicemica nel diabete mellito,
emorragia grave, folgorazione, infarto, insufficienza respiratoria,
shock, trauma cranico, trauma toracico, traumi gravi della colonna,
ustioni estese
emorragie contenibili, ferite profonde, fratture del bacino, svenimenti
ferite poco profonde, fratture degli arti, traumi osteo-articolari, ustioni
circoscritte
Protezione di chi interviene
nel primo soccorso
Lavare le mani e usare un disinfettante
Indossare guanti
Vaccinazione
- antitetanica
- antiepatite Virale A e B
Non spostare bruscamente l’infortunato specie se si sospetta una frattura della colonna
vertebrale
Non usare il laccio emostatico quando il semplice bendaggio compressivo può risolvere
una lieve emorragia
Non disinfettare senza precauzione ed igiene [usare guanti monouso, ...]
Non far rientrare visceri nelle cavità
Non togliere un oggetto penetrato / corpo estraneo da qualsiasi organo
Non spostare l’infortunato se non esistono pericoli imminenti [incendi, fumo, fughe di gas,
sversamento di prodotti,rischio di crolli, esplosioni, …]
Non toccare con le mani la cute ustionata
Non rompere le bolle da ustione


Non far bere alcolici
Non mettere in posizione seduta l'infortunato incosciente

non
scuotere il corpo
gettare acqua sul viso
schiaffeggiare
Valutare lo stato di coscienza
Un paziente cosciente può evolvere in stato di incoscienza
Verificare se il paziente respira
Rilevare l’attività cardiaca
Fasi
A: airway
B: breating
C: Circulation
Ogni paziente traumatizzato deve essere trattato
come un potenziale portatore di lesione midollare
Stato di coscienza
•Vigile, orientato nel tempo/spazio …
•Sensorio obnubilato
[confuso in rapporto con l’esterno]
•Perdita di coscienza
verificare
risposta a domande semplici
(dire il proprio nome, lavoro …)
reazione a pizzicotto, a spillo
(faccia, torace, addome, arti)
esecuzione ordine semplice
(sporgere la lingua)
(muovere gli occhi, una mano …)
Funzioni vitali
Respiro
di norma 16-18 atti
respiratori al minuto
di circa 500 ml cadauno
G.A.S:
guardo torace e addome
ascolto il respiro
sento l'aria sul viso
[specchietto che si appanna]
Funzioni vitali
Polso [pulsazioni sotto le dita]
Poggiare direttamente l’orecchio o
il fonendoscopio sulla parte
sinistra medio-alta del torace
polso radiale
1° tono
polso carotideo
Valuta la frequenza cardiaca
In condizioni di riposo il cuore
si contrae 60-80 volte al minuto
pericolo con ritmo inferiore
a 40 battiti al minuto
breve pausa
2° tono
pausa
Funzioni vitali
Pressione arteriosa
Valuta la funzionalità della
pompa cardiaca e l’elasticità
del circolo sanguigno
- bracciale dello sfigmomanometro stretto al braccio
- fonendoscopio posizionato alla piega del gomito sotto il bracciale
- pompaggio della pressione nello sfigmomanometro
- decompressione lenta, ascoltazione attraverso il fonendoscopio e lettura
sul manometro dei valori di:
 primo tono forte - pressione sistolica (massima)
 scomparsa dell’ultimo tono forte - pressione diastolica (minima)
pressione normale
massima inferiore a 140 mmHg, minima inferiore a 90 mmHg
Posizionamento infortunato
Manovra pervietà prime vie aeree
Respirazione bocca a bocca
Massaggio cardiaco esterno
Posizionamento infortunato
Posizione laterale di
sicurezza
- non traumi evidenti
- respiro autonomo
- cuore/pressione regolari
Posizionamento infortunato
Manovra pervietà prime vie aeree
Manovra pervietà prime vie aeree
inclinare il capo all’indietro
• attenzione alla lingua rivolta all'indietro nella bocca
• attenzione alle protesi dentarie e ad oggetti ostruenti
per l'estrazione usare un fazzoletto ... un guanto: manovra ad uncino
Manovra pervietà prime vie aeree
•Invitare a tossire e respirare
•Effettuare brusca pressione sottodiaframmatica per 3-5 volte
•Alternare 3-5 colpi secchi con il palmo della mano tra le scapole
•Respirazione bocca/bocca per tentare di provocare il passaggio del
corpo estraneo dalla trachea ad uno dei due bronchi
testa dell’infortunato abbassata ed in avanti
Manovra di
Heimlich
Manovra pervietà prime vie aeree
Mano tra ombelico e estremità
dello sterno
Con l’altra mano, appoggiata
alla prima, dare brusche spinte
verso l’alto
Manovra di
Heimlich in
soggetto
sdraiato
Metodo bocca/naso
- poca aderenza bocca/bocca
- trisma
- in acqua
maschera
facciale
- bambini
Sdraiare l’infortunato su un piano rigido
Posizionare il collare cervicale [a disposizione]
Liberarlo di eventuali corpi estranei presenti nella bocca
Inclinargli il capo indietro e sollevare il mento
Chiudergli le narici
Se atti respiratori sono < 12 al minuto, insufflargli aria [con il metodo bocca a
bocca, usare maschera facciale o un fazzoletto sulla bocca dell’infortunato]
fino alla ripresa autonoma della respirazione o intervento del
MO.TO.RE. = MOvimenti, TOsse, REspiro
Massaggio cardiaco esterno
-Asistolia [cessata attività cardiaca]
-Asfigmia [assenza di polsi]
-Pupilla dell’occhio
-Morte dopo 4-5 minuti…
Il colorito del viso è grigio-cianotico
Massaggio cardiaco esterno
Infortunato supino su un piano rigido
Mani sovrapposte sulla metà inferiore dello sterno
tenendo i gomiti ben stesi, ritmando compressioni toraciche [far
abbassare lo sterno per non più di 2-3 cm]
fino alla ripresa autonoma del battito cardiaco o intervento del
Un solo soccorritore
iniziare con 30 compressioni toraciche, poi
effettuare 2 respirazioni bocca a bocca
Due soccorritori
inizia chi fa il massaggio cardiaco
[30 compressioni toraciche]
segue chi fa la respirazione bocca a bocca
[2 insufflazioni]
scambio dei soccorritori ogni 2-3 minuti
100 compressioni toraciche se
è impossibile la respirazione
bocca a bocca
Continuare fino all’attività autonoma cardio-respiratoria o all’intervento del
composti industriali, medicinali, pesticidi,
prodotti petroliferi … casalinghi …















schiuma dalla bocca .. ustioni [se ingeriti];
odori insoliti dell'alito; nausea, dolori addominali, vomito e diarrea;
salivazione abbondante
irritazioni agli occhi
irritazioni alla laringe, alla trachea, ai bronchi/polmoni con difficoltà respiratoria, tosse…;
aritmie cardiache;
sudorazione;
eritema del volto;
pupille miotiche [ristrette] o midriatiche [dilatate] ;
alterazioni della coscienza [anche euforia];
shock;
crampi;
paralisi;
convulsioni;
..
Controllo delle funzioni vitali
Rianimazione cardio-respiratoria, se necessaria
Descrivere al
o al Centro Antiveleni:
•antidoto [ sostanza neutralizzante ] [leggere sulla confezione del tossico]
•i disturbi accusati e l’obiettività
Togliere i vestiti impregnati dal tossico
Lavare la pelle con acqua e sapone [tossico oleoso, petrolio/derivati, solventi,
colle] e con alcool [tossico insolubile in acqua]; gli occhi solo con acqua
se vomito spontaneo
In caso di intossicazione respiratoria trasportare subito l’infortunato
all’aria aperta [alcuni vapori tossici sono più pesanti dell’aria]
Nei soggetti in stato di incoscienza
Nei soggetti con crisi convulsive
•danni bocca, faringe, esofago, stomaco [sostanza corrosiva ingerita]
•danni polmonari [inalazione da distillati del petrolio … ]
•asfissia [inalazione da sostanza schiumogena … ]
composti industriali, medicinali, pesticidi,
prodotti petroliferi … casalinghi
Fumi/polveri
Gas/vapori
Aumento di temperatura
Diminuzione illuminazione
irritazione agli occhi [bruciore, lacrimazione]
•irritazione vie respiratorie [tosse, dispnea, …edema polmonare ]
asfissia
sudorazione...collasso
•eritema, ustione...
alterazione della coscienza
...
Allontanamento dall' incendio
Controllo delle funzioni vitali
Rianimazione cardio-respiratoria, se necessaria
Descrivere al
i disturbi accusati e l’obiettività
Medicazione delle ustioni
.....
se vomito spontaneo
Carenza di apporto di ossigeno a tessuti ed organi
per impedimento della normale funzione respiratoria
il colorito della pelle e delle mucose è normalmente roseo
l’asfissia può determinare la condizione di
cianosi
blu-violaceo
Impigliamento e avvitamento a livello del collo
Ostruzione delle prime vie aeree
da processi di combustione
[carbone, legna…]
gas inodore che si lega saldamente
con l’emoglobina del sangue
Cefalea
Irritabilità
Malessere
Disturbi della vista
Vomito
Pelle “rosso ciliegia”
Sonnolenza
carbossiemoglobina
non può ossigenare le cellule
maschera per il soccorritore
Torpore
Coma
Morte
Aria aperta
Slacciare i vestiti
Rianimazione cardio-respiratoria
Diventa asfissiante quando l’aria ne contiene oltre la concentrazione
naturale 0,001%
al 3-5% aumenta la frequenza respiratoria
all’8-15% cefalea, vertigini, vomito, cianosi
>15% perdita di coscienza, coma
Aria aperta
Slacciare i vestiti
Rianimazione cardio-respiratoria
maschera per il soccorritore
Manovra pervietà prime vie aeree
Respirazione bocca a bocca
Massaggio cardiaco esterno
Asciugare - Coprire con coperta
-Togliere la causa dello strangolamento
staccare prima la corrente elettrica
nel caso di tessuti impigliati in macchine rotanti….
-Ghiaccio sulla parte, se respiro autonomo
Posizionamento infortunato
Manovra pervietà prime vie aeree
Respirazione bocca a bocca
Massaggio cardiaco esterno
Ipotermia: temperatura al di sotto dei
35°C.
Assideramento
Congelamento
1° grado
Cute fredda,insensibile, rossocianotica, tumefatta, screpolata;
parestesie
2° grado
Cute bianco-grigiastra, dolente
con flittene [bolle] sieroemorragiche; muscolatura rigida
3° grado
Necrosi della cute [grigiastraviolacea] e dei tessuti/ossa
Cute fredda, pallida
Astenia [perdita di forza]
Apatia [disinteresse]
Torpore [riduzione psicomotoria]
Sonnolenza
Difficoltà respiratoria
… MENTO, NASO, ORECCHIE, DITA MANI/PIEDI …
tutto il corpo
La morte è possibile al di
sotto dei 32°C se non si
interviene per alzare la
temperatura.
Una temperatura corporea
sotto i 27°C è quasi sempre
letale
Ipotermia
Spostare l’infortunato in ambiente non troppo caldo
Togliere abiti bagnati
Frizionare prima il tronco e poi gli arti con panno non troppo caldo
Borse d’acqua calda: collo, ascelle, tronco, inguine
Bagnare le parti congelate con acqua calda [massimo 40° C]
Coprire l’infortunato con coperte
Bendaggio sterile [garza, cotone, benda/cerotto] senza rompere le flittene
Dargli bevande calde non alcoliche quando è cosciente
Ipertermia: forte aumento della temperatura corporea oltre i 37°C
ambienti surriscaldati, molto umidi
scarso ricambio d’aria
abiti impropri
attività fisica intensa
eccessiva sudorazione
perdita di sali con il sudore
esposizione prolungata al sole
farmaci
Colpo di calore
Evento gravissimo
Cute secca, caldissima, viso arrossato
Aumento temperatura anche oltre 41°C [colpo di calore]
Cefalea [dolore del capo] sempre più forte
Malessere generale - Senso nausea e vomito
Respiro frequente, superficiale
Confusione mentale
Agitazione
Collasso cardio-circolatorio [stato di acuta transitoria insufficienza
cardiocircolatoria]
Convulsioni
Perdita di coscienza ….coma
Colpo di sole
(insolazione)
Evento meno grave
Trasportare in ambiente fresco ventilato
Raffreddamento:
• Impacchi d'acqua fredda
• bagnare i vestiti di acqua fredda
• borse di ghiaccio
• immersione in vasca d’acqua fredda
• ventilare il soggetto avvolto con lenzuolo bagnato
Strofinare gambe e braccia in direzione del cuore
Tenere la testa sollevata se il viso è ancora arrossato
Se il soggetto si è impallidito ed è cosciente
far sorseggiare acqua con un po’ di sale
(1 cucchiaino/1 litro d’acqua) e posizione antishock
Colpo di calore
Colpo di sole
Collasso da calore
Improvviso malore
Astenia
Viso arrossato e poi pallore
Sudorazione fredda, brividi
Temperatura normale … poco elevata
Respirazione lenta
Annebbiamento della vista
Polso debole/frequente
Ronzii alle orecchie
Ipotensione arteriosa
Agitazione
In zona aerata ed all’ombra
Coprire se brividi
Far sorseggiare acqua con un po’ di sale
(1 cucchiaino/1 litro d’acqua)
Crampi da calore
Spasmi [crampi] muscolari dolorosi
Temperatura normale
Cute arrossata, umidiccia
In zona aerata ed all’ombra
Far sorseggiare acqua con un po’ di sale (1 cucchiaino/1 litro d’acqua)
Collasso
Stato di acuta transitoria insufficienza cardiocircolatoria
Improvviso malore, astenia, pallore, sudorazione fredda,
respirazione lenta, annebbiamento della vista, ronzii alle
orecchie, polso debole/frequente, ipotensione arteriosa
Stress, Emorragie, Malattie
Liberare l’infortunato da vestiti troppo stretti e coprirlo con
una coperta – Bevanda non alcolica alla ripresa
Svenimento
Improvvisa perdita di coscienza di breve durata
Malore, astenia, pallore, sudorazione fredda, respirazione lenta,
annebbiamento della vista, ronzii alle orecchie
Traumi, Stress
Emorragie, Malattie
Liberare l’infortunato da vestiti troppo stretti
[collo] e coprirlo con una coperta
Rianimazione cardio-respiratoria se necessaria Bevanda non alcolica alla ripresa
Shock
Stato di acuta grave insufficienza
cardiocircolatoria
•diminuzione del volume ematico
•vasodilatazione
•deficit della pompa cardiaca
Traumi - Dolore intenso - Sindrome da schiacciamento
Emorragie – Ustioni - Reazioni allergiche
Malattie [insufficienza cardiaca ...]
Ipotensione arteriosa grave, torpore mentale,
astenia, polso filiforme [> 100 al minuto], pallore,
capogiri, respiro rapido [> 30 atti al minuto] e
superficiale, sudorazione fredda
Liberare l’infortunato da vestiti troppo stretti e coprirlo con
una coperta – Bevanda non alcolica alla ripresa
Traumi
Stato di profonda incoscienza con
mancanza di reazione a stimoli esterni
Tossici
Malattie
Liberare l’infortunato da vestiti troppo stretti e coprirlo con
una coperta - Posizione supina o antishock
IPOGLICEMICO [in soggetto diabetico in trattamento eccessivo con
insulina/ipoglicemizzanti orali o insufficiente alimentazione o lavori
pesanti…]
- rapidamente malessere, agitazione, ansia, tremore, sudorazione
fredda, senso di languore [fame], palpitazioni [sensazione dei propri
battiti cardiaci più frequenti], pupille ristrette [miosi], incoordinazione
motoria, convulsioni….
- cucchiaio di zucchero in un bicchiere d’acqua
IPERGLICEMICO [in soggetto diabetico in scarso trattamento di
insulina/ipoglicemizzanti orali]
- gradualmente alito acetonico, poliuria [aumento urina], polidipsia
[sete intensa], anoressia [mancanza d’appetito], nausea, vomito,
astenia, dolori addominali, sopore [parziale sospensione della
coscienza]…
- somministrare medicine consigliate
Sindrome neurologica da difetto
circolatorio cerebrale acuto
attacco
Perdita di coscienza [anche temporanea]
Disturbo del linguaggio
Paralisi [perdita totale funzione motoria] degli arti
ischemico
transitorio
[TIA]
no postumi
Emiparesi [paralisi di una metà del corpo]
Perdita urine/feci
Togliere protesi dentarie
se vomito
Crisi convulsive
Assenza [breve perdita o riduzione della coscienza] e caduta con grido
iniziale [di solito]
Contrazioni tonico-cloniche, violente, di tutte le estremità, seguite da
intervalli di rilassamento
Colorito cianotico del viso
Emissione di bava, mista a sangue per morso della lingua
Perdita di urine e/o feci
… sonno profondo … amnesia della crisi
Inserire tra i denti un oggetto morbido e resistente [fazzoletto piegato] per evitare
morsicatura della lingua
Allontanarlo da situazioni/oggetti pericolosi
Liberare il soggetto da vestiti troppo stretti
Porre un cuscino sotto la testa
Non impedire le contrazioni tonico-cloniche
Dolore acuto stenocardico
Ipertensione lieve: massima 140/159 mmHg
minima 90/ 99 mmHg
Ipertensione moderata: massima 160/179 mmHg
minima 100/109 mmHg
Ipertensione grave: massima uguale o superiore 180 mmHg
minima uguale o superiore a 110
il soggetto è rosso in viso, accusa mal di testa, vertigini
Tranquillizzare
Ghiaccio sulla testa
Emorragie esterne post-traumatiche
Emorragia

A:arteriosa [sangue
rosso vivo a zampilli]
B: venosa [sangue rosso

scuro a flusso continuo]

C: capillare [sangue
rosso a sgocciolamento]
L’emorragia di circa 1 litro di sangue può causare collasso
cardiocircolatorio
[un adulto ha più di 5 litri di sangue]
sollevare prima l'arto
medicazione compressiva
[garza, cotone,cerotto/benda]
medicazione compressiva
[garza, cotone,cerotto/benda]
compressione a distanza
arteriosa - prima della zona emorragica
venosa - dopo la zona emorragica
[controllare il polso arterioso a valle]
tico
a
t
s
mo
e
o
i
lacc
Possibile collasso cardiocircolatorio
• slacciare i vestiti
• coprire con una coperta
• non dare da bere
il laccio emostatico [mai spago, filo di ferro/elettrico...] deve essere allentata
almeno ogni 15 minuti
aspettare qualche minuto e poi comprimere di nuovo
informare il
su
d’inizio dell’applicazione del laccio
emostatico
Emorragia nasale [epistassi]
Inclinare la testa in avanti
Far soffiare il naso
Comprimere il naso dall’esterno per 5-10 minuti e poi
introdurre nelle narici un tampone di cotone emostatico, se non c'è trauma cranico
Far sputare il sangue in eccesso
Emorragia dalla bocca
[emottisi: con colpi di tosse; ematemesi: con il vomito]
Verificare il cavo orale ed al più far succhiare del ghiaccio
se il sangue è rosso
[il sangue da esofago, stomaco, duodeno è nero]
Emorragia dall’orecchio
Tenere fermo l’infortunato sul lato che sanguina
Non tamponare
Emorragia dell’occhio
Bendare
Non usare colliri
Emorragia vaginale, genitale, urinaria
Nell’emorragia vaginale può essere utile l’applicazione di una borsa di ghiaccio
sulla parte bassa dell’addome + pacco di garza/cotone premuto sulla zona
emorragica
Posizione antishock quando vi sono i segni dello shock senza che si possa
constatare perdita di sangue [sospetto di emorragia interna]
In tutti i casi emorragia grave chiamare il
Estensione
Superficialità - Profondità
Sede
Mezzo: da taglio, da punta, lacero-contusa, d’arma da
fuoco…
Lavare con acqua asportando sporcizie, usando molta cautela nella ferita
lacero-contusa [bordi irregolari, sfrangiati]
Disinfettare [no in caso di ferita agli occhi]
Compressione antiemorragica [o prodotto emostatico]
Bendaggio [garza, cotone, benda/cerotto]
 piccole ferite da taglio: momentanea sutura avvicinando i lembi di ferita
con cerotto
Esempi di Bendaggio
Nelle cavità nasali
Chiudere una narice e far espellere l’aria con l’altra ostruita
Nell’orecchio
Versare solo qualche goccia d’olio
Dopo 2-3 minuti far girare la testa in modo che l’orecchio ostruito si trovi in basso
Nella pelle
Usare punta d’ago sterilizzata su fiamma, estrarre con pinzetta
Disinfettare
Compressione antiemorragica
Bendaggio [garza, cotone, benda/cerotto]
Nel cavo orale
Estrarre in posizione di sicurezza
Nell’addome, nel torace, nel capo, nelle ossa
Non estrarre corpi estranei
Compressione antiemorragica
Bendaggio [garza, cotone, benda/cerotto]
Nel laringe
Manovra pervietà prime vie aeree di Heimlich
Nell’occhio: cercare di togliere solo materiale non penetrato [granelli di
polvere…]
Alzare la palpebra inferiore e far guardare in alto. Controllare
Alzare la palpebra superiore e far guardare in basso. Controllare
Espellere il corpo estraneo con il lembo di un fazzoletto
Impacchi d’acqua fredda; bendaggio sterile [garza, cotone, cerotto]
Se schegge…e simili: bendaggio di entrambi gli occhi
Contrazione muscolare [distacco volontario < 9mA]
Fibrillazione ventricolare … arresto cardio-respiratorio
Ustioni [demarcate, contorni netti] per basso-medie tensioni
Carbonizzazione per tensioni elevate
Lesioni cutanee d’entrata/uscita [marchio elettrico] grigio-giallastre
Strie cutanee rosse, arborizzate [colpo di fulmine]
Danni corneali [da radiazioni ultraviolette prodotte dall’arco voltaico]
Perdita di coscienza
Interruzione della corrente
Spegnere eventuali fiamme dei vestiti
Rianimazione cardio-respiratoria
Medicazione delle ustioni
Malessere
Dolore localizzato
Rossore
Gonfiore
Sulla puntura = ammoniaca [ape]; aceto/limone [vespa]
Spremere la eventuale ferita
Togliere pungiglione
Disinfettare
Pomata antiallergica o cortisonica
Bendaggio [garza, cotone, benda/cerotto]
Borsa di ghiaccio
Febbre
Disturbi intestinali
Shock anafilattico
per l’edema della glottide
… in attesa del 118 …
ghiaccio in bocca
Shock anafillattico
Liberare il soggetto da vestiti troppo stretti - Non dare liquidiSomministrare medicine “consigliate” che ha con sé
adrenalina
Dolore localizzato alla ferita
Malessere
Rossore/Cianosi
Vomito, diarrea
Gonfiore
Secchezza del cavo orale
Febbre
Coma
Spremere la ferita ed aspirare con ventosa
Fasciatura stretta al di sopra del morso
Bendaggio [garza, cotone, benda/cerotto]
Riposo assoluto
Crisi asmatica
Improvvisa difficoltà respiratoria:
-Respiro affannoso ed accelerato
-Fischi respiratori, udibili anche dall’esterno
-Tosse stizzosa
-Polso frequente con possibilità di scomparire a tratti
-Ansietà
-Emissione di scarso escreato biancastro
-Cianosi
Liberare il soggetto da vestiti troppo stretti
Non dare liquidi
Somministrare medicine “consigliate” che ha con sé
Orticaria
Ponfi [rigonfiamenti] anche estesi – ed in più punti - della
pelle e delle mucose
Prurito
Liberare il soggetto da vestiti troppo stretti - Non dare liquidi
- Somministrare medicine “consigliate” che ha con sé
L’orticaria, se si localizza nelle vie aeree superiori
[laringe …], provoca grave difficoltà respiratoria …
dall’esterno si può sentire “stridore”…
…in attesa del
del ghiaccio in bocca
Fratture
rosso-bluastro
dopo alcuni giorni
giallo-verdastro
Frattura chiusa
Frattura esposta
[osso fuori cute]
Le fratture provocano intenso dolore della parte,
tumefazione, deformazione, mobilità abnorme, deficit
dei movimenti normali, accorciamento, ematoma
[raccolta di sangue circoscritta nei tessuti o in una cavità (livido)]
Possibili: shock, emorragia, lesione dei nervi …
In generale
Fratture
Vietare qualsiasi movimento
Togliere [tagliare] gli indumenti
Non allineare l’arto
Disinfettare … compressione antiemorragica
Impacchi d’acqua fredda o ghiaccio su ematomi e ecchimosi [infiltrazione
di sangue nel tessuto sottocutaneo]
Bendaggio [garza, cotone, benda/cerotto]
Immobilizzare con stecche imbottite
Fratture del cranio: … perdita di memoria/coscienza, disturbi neurologici, vomito,
cefalea …
Fratture della base cranica: emorragia dalle orecchie e/o dal naso, disturbi
neurologici …, vomito, cefalea
Medicazione delle ferite con emostasi, non dare da bere
Non tamponare la fuoriuscita di sangue dalle orecchie e dal naso
attenzione a ematoma
•dietro le orecchie
•attorno agli occhi
Fratture del naso: epistassi
Emostasi [dopo aver accertato che si tratta solo di sangue dal
naso]
Fratture della mascella: epistassi, emorragia dalla bocca
Fratture della mandibola [… mento …] : difficoltà a parlare e ingoiare
Far chinare la testa in avanti, emostasi, pulire la bocca [eliminare denti
caduti e/o protesi dentarie], ghiaccio in bocca, fissare un tampone sulla
parte con una fascia stretta sul capo
Se vomito, sorreggere la mandibola
Fratture di zigomo: masticazione difficile
Fissare un tampone sulla parte con una fascia stretta sul capo
Fratture della spalla, clavicola, arti superiori
Sospendere il braccio al collo tenendolo appoggiato al torace con una
fasciatura imbottendo l’ascella con cotone
Usare una stecca rigida per mano/dita e sospendere al collo
Fratture del bacino e degli arti inferiori
Usare stecche rigide
Fratture di gabbia toracica/costole


senza lesioni polmonari
senza o con Respiro Paradosso [una zona del torace {lembo} rientra
nella inspirazione e fuoriesce nella espirazione]
Fasciare il torace
Non spostare bruscamente l'infortunato
Trauma toracico aperto
[lesioni pleuropolmonari]
Respiro difficoltoso, Emorragia, Pallore, Stato shock
Coprire con garze sterili
Se ferita soffiante [risucchio d'aria all'inspirazione] applicare un foglietto di
plastica lasciando i margini più ampi di almeno 5 cm. ; sigillare i 4 lati lasciando
libero un angolo che funge da valvola per evitare il pneumotorace
Non spostare bruscamente l'infortunato
Traumi della colonna vertebrale
Fratture
Ernie
….
midollo
vertebra
Traumi della colonna vertebrale
Sente e muove i quattro arti
Traumi della colonna vertebrale
Non sente e non muove i quattro arti
Respirazione diaframmatica
verificare
perdita urine e feci
Sente e muove solo gli arti superiori
Respirazione diaframmatica
Traumi della colonna vertebrale
Sente e muove solo gli arti superiori
verificare
perdita urine e feci
Traumi della colonna vertebrale
Dolore alla schiena, formicolii, sensazione di freddo ad uno o più arti,
paralisi ed insensibilità degli arti
Coprire con coperta e non muovere l’infortunato
Se si trova in situazione di pericolo [incendio, frana, …] si sposterà
cercando di allineare testa-corpo-arti
Se l’infortunato si trova in situazione di non-pericolo ed è coricato sul
dorso o sul ventre: far intervenire il
Lussazioni
I capi ossei che compongono
un’articolazione perdono i loro
normali rapporti per cui l’osso
fuoriesce dal suo abituale
alloggiamento
Dolore intenso, limitazione dei movimenti dell’articolazione che è
deformata e gonfia.
Vi possono essere ferite esterne, ematoma e/o ecchimosi
Non sempre è possibile distinguere una lussazione [ o sub-lussazione ]
da una frattura
Articolazione sistemata nella posizione più confortevole
Borsa di ghiaccio
Bendaggio ed immobilizzazione
Lussazione di spalla
Impossibilità a muovere la spalla
Scomparsa rilievo della testa dell’omero
Lussazione d’anca
Quasi sempre accompagnata da frattura
della testa del femore o dell’acetabolo
Impossibilità a stare in piedi e camminare
Lussazione di ginocchio
Impossibilità a stare in piedi e camminare
Lussazione di mandibola
Bocca semiaperta con proiezione dell’osso mandibolare
in avanti, salivazione abbondante
Distorsioni
Brusca escursione articolare senza
lussazione o sub-lussazione
Dolore intenso
Difficoltà dell’articolazione che si presenta ingrossata
Possibili ematomi e/o ecchimosi
Articolazione sistemata nella posizione più confortevole
Borsa di ghiaccio
Bendaggio ed immobilizzazione
Escoriazioni, ecchimosi o ematoma
Contusioni
Dolore
muscolari
tendinee
osteo-articolari
cutanee
palpebrali [occhio nero]
ungueali
Borsa di ghiaccio
Bendaggio ed immobilizzazione
Borsa di ghiaccio
Acqua fredda
Borsa di ghiaccio
Acqua fredda
In caso di ematoma, bucare l’unghia con punta
d’ago arroventata per far uscire il sangue
Contusioni
Contusione toracica: possibili fratture, lesioni polmonari e dell’apparato
cardiovascolare
Contusione addominale: possibili lesioni organi interni
Contusione della testa [non pungere il “bernoccolo” (ematoma)]:
•breve perdita di coscienza [commozione cerebrale];
•possibili lesioni interne [compressione cerebrale]:
“vomito a getto”, bradicardia [frequenza cardiaca rallentata],
irrequietezza, stato confusionale, mancanza equilibrio, non controllo
urine/feci , diametro pupille non uguale … ;
Borsa di ghiaccio sulla parte, non bevande
Controllo stato di coscienza, polso, pressione arteriosa, motilità
Descrizione dei sintomi al
Rotture muscolari [strappi] e tendinee [lacerazioni]
Dolore
Avvallamento
Ematoma
Difficoltà dei movimenti
Immobilizzare la parte e fasciarla dopo aver applicato ghiaccio o impacchi
di acqua fredda
Amputazione
Perdita completa di un segmento anatomico
Fermare l’emorragia
Pulire e fasciare la ferita
Raccogliere la parte amputata, non lavarla, inserirla in un primo sacchetto
trasparente, poi in un altro sacchetto contenente ghiaccio; scrivere sul
sacchetto esterno ora e nome infortunato
Schiacciamento – spappolamento di estese masse muscolari
Shock
Porre il laccio emostatico a monte della zona schiacciata, poi togliere il
“peso”. Liberare poi l’infortunato da vestiti troppo stretti e coprirlo con
una coperta - Non dare liquidi
Lesioni perforanti addominali
Dolore inteso dell’addome
Vomito
Emorragia [!]
Coprire con garze sterili
Pallore
Non far rientrare i visceri nella cavità
Stato shock
se vomito
Danni dei tessuti e dei vasi sanguigni
Calore
E’ ritenuto grave l’ustione estesa
per il 15% del corpo
Freddo [ossigeno liquido…]
%
Elettricità
viso
4,5
Radiazioni
cranio
4,5
torace
9
spalle
9
addome
9
glutei
9
tronco
18
arti superiori
18
arti inferiori
18
Sostanze chimiche
genitali
1
Dolore
Impacchi freddi … acqua fredda corrente
Pomata antiustioni
Bendaggio [cotone/garza, benda]
Dolore accentuato
Applicazione di panni umidi … acqua fredda corrente
Non forare bolle
Bendaggio [garza, cotone, benda]
Togliere oggetti metallici caldi [cinghie, fibbie, orologi...]
Non è presente dolore
Bendaggio [garza, cotone, benda]
Somministrate bevande non alcoliche, zuccherate e con sale da cucina
Togliere oggetti metallici caldi [cinghie, fibbie, orologi...]
Coprire con coperta
Lavare con acqua corrente abbondante
-Se si tratta di un acido, trattare con una soluzione di bicarbonato
di sodio, un cucchiaio in mezzo bicchiere
-Se si tratta di una base, trattare con una soluzione di acido acetico
all’1% o aceto di vino, un cucchiaio in un bicchiere d’acqua
Nelle ustioni degli occhi solo acqua corrente abbondante
Un solo soccorritore
•Trascinamento per le spalle [mani sotto le ascelle]
•Trascinamento per i piedi [non far sbattere la testa]
•Trascinamento con una coperta [non far sbattere la testa]
•Trasporto sulle spalle
1. infortunato su un fianco
2. coperta lungo l’infortunato
3. infortunato supino sulla coperta ben
stesa
Due soccorritori
•Braccia dell’infortunato sulle spalle dei soccorritori che gli
sorreggono le mani e la vita
•Braccia sotto le spalle dell’infortunato; mani sotto le ginocchia
dell’infortunato
•Usando una sedia
•Braccia dell’infortunato sopra le spalle dei soccorritori che lo
trasportano “seduto” sulle proprie braccia e mani strette ad incrocio
Tre e più soccorritori
Traumi della colonna vertebrale
con barella spinale
Sganciare cintura sicurezza
Incrociare le braccia dell’infortunato sul suo torace; far passare il braccio destro
sotto l'ascella destra dell’infortunato ed afferrargli il polso sinistro con la mano
destra. Passare il proprio braccio sinistro sotto l'ascella sinistra dell'infortunato;
pollice e indice della mano sinistra sotto gli zigomi; appoggiare la propria
spalla alla nuca dell'infortunato
Ruotare l'infortunato verso l'esterno mantenendo la presa, scaricare sul
proprio ginocchio destro il peso del paziente e iniziare l'estrazione
dall'abitacolo
Uscire perpendicolarmente alla vettura, flettendo le proprie gambe
La manovra deve essere effettuata da due soccorritori
Se la persona è cosciente non deve essere mobilizzata e
quindi anche il casco non andrà rimosso.
Il casco deve essere rimosso solo nel caso in cui la persona
sia incosciente, non respiri ed il cuore ha cessato di battere
Come si esegue una corretta rimozione del casco integrale
Il soccorritore che assume la figura del Leader, si posiziona posteriormente
alla testa del paziente, afferra il casco in prossimità della mentoniera con le
due mani, cercando di mantenere in posizione neutra la testa e
contemporaneamente di sostenere la mandibola con le proprie dita.
Questa posizione di bloccaggio testa/casco effettuata dal Leader, permette di
garantire un'uniforme stabilità del casco, della testa e del rachide cervicale.
Nel caso si dovesse procedere ad una pronosupinazione del paziente, questa
posizione di immobilizzazione risulta molto efficace, a patto che durante la
rotazione del paziente, ci sia buon coordinamento tra il Leader che sorregge il
capo e i soccorritori che effettuano la rotazione del corpo.
A questo punto il secondo soccorritore provvederà ad aprire la visiera ...
Come si esegue una corretta rimozione del casco integrale
.. controlla velocemente se possibile le vie aeree, toglie eventualmente occhiali
da vista o da sole e provvede a slacciare o a tagliare il sottogola di fissaggio
Come si esegue una corretta rimozione del casco integrale
Appena il paziente é libero dal sottogola, il secondo soccorritore provvede ad
effettuare un controllo con la propria mano alla base della nuca affinché non vengano
riscontrate delle anomalie.
Fatto ciò il soccorritore si prenderà l'onere di sorreggere la parte occipitale con la
mano che ha effettuato il controllo e con l'altra bloccherà la mandibola, posizionando
da una parte il pollice e dall'altra le altre dita.
Immobilizzando sempre il capo in posizione neutra di effettuerà una leggera trazione
mantenendo sempre il tutto in asse.
Ora la responsabilità dell'immobilizzazione é a carico del secondo soccorritore.
Come si esegue una corretta rimozione del casco integrale
A questo punto il soccorritore che si trova alla testa può rimuovere il casco
cercando si allargarlo lateralmente quanto più possibile al fine di non creare
eccessivo attrito tra il casco stesso e la testa e le orecchie del paziente.
Lo sfilamento del casco deve essere effettuato molto lentamente sempre secondo
l'asse cervicale del paziente, associando al movimento di sfilamento quello
leggermente barcollante in senso antero-posteriore, per agevolare il passaggio
sul naso della mentoniera.
Il secondo soccorritore deve avvisare il primo, qualora la manovra venisse fatta in
maniera troppo veloce a scapito dell'immobilità, e lo deve fermare nel caso in cui
non riesca a sorreggere con efficacia il rachide cervicale e quindi avere la
possibilità di spostare la mano sulla parte occipitale.
Come si esegue una corretta rimozione del casco integrale
Eliminato il casco, il soccorritore alla testa si posizionerà con le mani lateralmente
al volto del paziente, con la tecnica utilizzata per il posizionamento del collare
cervicale.
Quando la presa sarà salda e sicura darà ordine al soccorritore che sorreggeva la
parte occipitale, di terminare la manovra manuale di immobilizzazione.
Il secondo soccorritore, a questo punto libero, provvede a munirsi di un collare
cervicale della misura più idonea e a posizionarlo al paziente.
Come si esegue una corretta rimozione del casco non integrale (jet)
La metodologia di rimozione del casco Jet non differisce da quella del casco
integrale. L'attenzione maggiore deve essere rivolta nel momento riportato al primo
punto, quando si deve bloccare casco e mandibola con le dita.
Durante lo sfilamento del casco, la manovra di allargamento invece risulta più
agevole in assenza di mentoniera.
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