TAAEC (occhio) - Elearning Dipartimento di Scienze Veterinarie

18/05/15
Predisposizioni legate alla razza e
malattie ereditarie dell’occhio del cane
Patologie genetiche
Corso di Laurea TAAEC
Giovanni Barsotti
Dipartimento di Scienze Veterinarie- Università di Pisa
Dopo l’uomo il cane è la specie dove sono state identificate
più malattie su base genetica
Le malattie oculari sono le patologie genetiche più frequenti
nel cane seguite da:
Ø Malattie metaboliche
Ø Nefropatie
Ø Neuropatie
Ø Malattie cardiovascolari
Ø Patologie scheletriche
1
18/05/15
Le malattie oculari su base genetica possono essere:
1. Malattie ereditarie : identificata la mutazione genica che causa la
patologia
2. Malattie familiari o con predisposizione di razza: quando si
suppone la base genetica
3. Malattie congenite*: sono presenti alla nascita e si suppone
l’origine ereditaria
* Meglio definite congenite con predisposizione di razza per distinguerle
dalle forme congenite non su base genetica
Su cosa ci basiamo???
La maggior parte delle conoscenze scientifiche in questo ambito sono raccolte
in questi due volumi
2
18/05/15
Le malattie genetiche oculari sono aumentate perché:
1.  È aumentato il grado di controllo medico
2.  Restrizione del flusso genetico tra le razze (consanguineità)
Caratteristiche principali delle oculopatie ereditarie
1.  Variabilità categorica (sano, portatore, malato)
2.  Caratteri controllati prevalentemente da un solo gene (monogeniche)
3.  L’espressione fenotipica del carattere dipende solo dal genotipo (non
sono influenzate da fattori ambientali)
4.  Per molte malattie oculari si suppone la base genetica ma non si
conosce la modalità di trasmissione e non è stata individuata la
mutazione
Trasmissione genetica delle oculopatie
Aa = malato fenotipo evidente
AA = malato fenotipo evidente
aa = sano
Autosomica dominante:
Ø Animale malato ha almeno un genitore malato
Ø Sono colpiti entrambi i sessi
Ø Il figlio di un malato ha il 50% di possibilità di essere malato
Aa = sano portatore
AA = sano
Autosomico recessivo:
Ø I malati sono di solito figli di non malati aa = soggetto malato
Ø Aumento della prevalenza della malattia con la consanguineità
Ø Colpiti entrambi i sessi
XXa = sano portatore
Legata al sesso (X-linked):
XX = sano
Ø Malati i maschi
XaY = soggetto malato
Ø Genitori sono sani
Ø Le femmine possono essere malate se si accoppia padre malato
con femmina eterizigote
3
18/05/15
Trasmissione autosomica recessiva
Trasmissione autosomica dominante
4
18/05/15
Trasmissione legata al sesso X-linked di tipo recessivo
Principali complicazioni nell’eredità patologica delle
oculopatie
1. Insorgenza tardiva di alcune oculopatie
2. Penetranza incompleta (il genotipo non si manifesta nel fenotiopo in
una certa % di soggetti)
3. Espressività variabile (gravità della forma clinica variano da soggetto a
soggetto)
5
18/05/15
Più importanti oculopatie ereditarie o con predisposizione
di razza congenite
1. Glaucoma
2. Persistenza del vitreo primario iperplastico/ tunica vasculosa lentis
(PHPV/PHTVL)
3. Displasia retinica
4. Collie eye anomaly
5. Cataratta ereditaria congenita
Più importanti oculopatie ereditarie o con predisposizione
di razza
1. Cataratta non congenita
2. Lussazione della lente
3. Degenerazione retinica ereditaria
In Italia presente un programma di prevenzione delle oculopatie di
probabile origine genetica nel cane sostenuto da FSA-SOVI
Il programma prevede visite oculistiche periodiche (ogni 12 mesi) nei
riproduttori eseguite da medici veterinari accreditati
In caso di diagnosticata patologia di presunta origine genetica
l’orientamento è:
1.  Riproduzione opzionale per le malattie che non hanno impatto sul
benessere
2.  No riproduzione: è una malattia che altera il benessere animale e il
soggetto non deve essere riprodotto
3.  No riproduzione: come sopra ma non deve essere riprodotto il
soggetto affetto, i suoi parenti o la sua progenie
6
18/05/15
MALATTIE DELLE PALPEBRE
Sono malattie con modalità di trasmissione di tipo poligenico;
in alcuni casi i difetti sono contemplati dalla standard di
razza;
Sono associate alla conformazione della testa del cane
• 
• 
• 
• 
Entropion
Entropion superiore/trichiasi
Ectropion
Ectropion /fessura palpebrale troppo lunga
Entropion
Razze più colpite: chow-chow, shar-pei, San Bernardo, Mastino
napoletano, Cocker, Labrador; Rottweiler
Riproduzione opzionale, no riproduzione nelle forme gravi
7
18/05/15
Entropion/trichiasi palpebra superiore
Riproduzione opzionale, no riproduzione nelle forme gravi
Ectropion
Boxer, Alano, San Bernardo, Cocker Spaniel.
Riproduzione opzionale
8
18/05/15
Ectropion-macroblefaria
Bloodhound, San Bernardo, Alano
Riproduzione opzionale
DISTICHIASI
Riproduzione opzionale
9
18/05/15
Prolasso della ghiandola della terza palpebra:
occhio a ciliegia
Predisposizione di razza nei brachicefali, probabilmente di origine
genetica; lassità del legamento che unisce la ghiandola alla
periorbita
La ghiandola non deve essere amputata
Riproduzione opzionale
CHERATITE SUPERFICIALE CRONICA
Forma infiammatoria bilaterale e progressiva della cornea che
può essere causa di perdita della funzione visiva.
È una patologia immunomediata e influenzata dalle radiazioni
ultraviolette.
Evolve fino a interessare tutta la cornea che secondariamente si
pigmenta causando perdita del visus.
10
18/05/15
Elevata prevalenza nel Pastore Tedesco dove è stata
suggerita una trasmissione autosomica recessiva con
espressione variabile
Età d’insorgenza 1-6 anni, prima insorge e peggiore è la
prognosi per la funzione visiva
Altre razze predisposte: Airedale Terrier, Pastore Belga,
Dalmata, Greyhound, Pointer inglese, Pinscher, Siberian
Husky
No riproduzione dei soggetti affetti
PLASMOMA DELLA TERZA PALPEBRA
Forma infiammatoria bilaterale e progressiva della terza
palpebra.
È una patologia immunomediata.
Predisposizione di razza nel Pastore Tedesco, nel
Pastore Belga nel Borzoi e nello Springer Spaniel inglese
Riproduzione opzionale
11
18/05/15
DISTROFIE CORNEALI
Anatomia della cornea:
Epitelio
Stroma (90%)
Membrana del Descemet
Endotelio
Tre tipi di distrofie:
• Distrofia dell’epitelio corneale/membrana basale
• Distrofia dell’endotelio corneale
• Distrofia stromale cristallina
Distrofia dell’epitelio corneale/membrana basale
Determina la cosiddetta “ulcera indolente” o erosione
corneale persistente
Lo strato corneale colpito è quello epiteliale e soprattutto
la zona di giunzione tra lo strato basale dell’epitelio e la
sua membrana basale:
carenza di emidesmosomi
La lesione che ne consegue è un’erosione epiteliale che
non tende a guarire spontaneamente
12
18/05/15
Le razze predisposte sono: Boxer, WHWT, Boston terrier,
Bulldog inglese, Cocker, Fox terrier, Pastore Tedesco,
Golden retriever, Barboncino, Rottweiler, Samoiedo e altre.
Riproduzione opzionale
Distrofia dell’endotelio corneale
Il difetto corneale è localizzato a livello endoteliale:
alterata permeabilità dell’endotelio che determina un
progressivo edema corneale che esita in perdita più o
meno totale della funzione visiva
Razze predisposte: Boston Terrier, Boxer, Chihuahua,
American cocker spaniel (probabile autosomico
dominante), Pinscher
No riproduzione
13
18/05/15
Distrofia stromale cristallina
Il danno corneale è nei fibroblasti dello stroma anteriore nei quali si
depositano colesterolo e fosfolipidi.
Ne esita un’opacità corneale a sede centrale o paracentrale solitamente
non progressiva, in assenza di qualsiasi segno di flogosi corneale.
Razze predisposte: collie a pelo lungo, siberian husky (autosomico
recessivo con espressione variabile); beagle; golden retriever e altre
Riproduzione opzionale
GLAUCOMA
•  Il glaucoma è un aumento della pressione
intraoculare con valori pressori superiori a
quelli compatibili al normale mantenimento
fisiologico dell’occhio e della sua attività.
Determina perdita della funzione visiva
•  Il glaucoma ereditario (anomalia anatomica)
insorge come monolaterale. L’occhio
controlaterale sviluppa glaucoma nel 50% dei
casi entro 2 anni
•  Nella maggior parte dei casi è causato da
un’anomalia dell’angolo irido-corneale già
presente alla nascita, l’aumento della
pressione però si manifesta nei soggetti adulti
•  Autosomico dominante nel Welsh springer
spaniel; non definito nelle altre razze
•  Autosomico recessivo nel Beagle: glaucoma
ad angolo aperto
•  No riproduzione soggetti affetti
14
18/05/15
La razza Beagle è l’unica nella quale è stata accertata l’origine genetica
del glaucoma: scoperta la mutazione genica del glaucoma ad angolo
aperto; in tutte le altre razze si suppone che il problema sia genetico
CATARATTA
•  La cataratta è un’opacità della lente che insorge a seguito
di cambiamenti patologici nella composizione delle
proteine del cristallino o in una rottura della disposizione
delle fibre
•  La cataratta ereditaria (detta anche giovanile perché
solitamente compare prima di 6 anni di vita) è la forma più
comune di cataratta nel cane e nella maggior parte dei
casi è bilaterale anche se talvolta con progressione
asimmetrica
•  Esiste una forma di cataratta ereditaria di tipo congenito in
alcune razze (osservabile prima delle 8 settimane di vita)
•  Le forme più comuni sono quelle non congenite
15
18/05/15
Nella maggior parte delle razze la modalità di trasmissione non
è definita. Si presume che sia prevalentemente autosomica
recessiva.
No riproduzione nei soggetti affetti
16
18/05/15
17
18/05/15
Nel cane circa 100 razze possono essere affette da cataratta
primaria
Fino ad oggi è stato identificato un solo gene implicato nello
sviluppo di cataratta in alcune razze di cani
HSF4
Staffordshire bull terrier (autosomica recessiva)
Boston terrier (forma precoce) (autosomica recessiva)
French bulldog (autosomica recessiva)
In queste razze esiste un test del DNA per testare i riproduttori
Test del DNA c’è anche per l’Australian Shepherd ma:
•  ci sono cani con la mutazione che non hanno cataratta
•  ci sono cani con la cataratta che non hanno la mutazione
LUSSAZIONE DELLA LENTE
La forma ereditaria è conseguente
all’alterazione strutturale dei legamenti
che mantengono in posizione la lente
Elevata frequenza nei Terrier (4-5 anni)
Modalità di trasmissione: autosomico recessiva
Determina glaucoma secondario
18
18/05/15
Per molte razze oggi esiste il test del DNA da effettuare sui riproduttori
Attenzione!!! una piccola % (2-20%) dei CARRIER eterozigoti sono a
rischio di manifestare malattia
Gli AFFETTI svilupperanno la malattia nella grande maggioranza se vivono
fino a 9 anni, alcuni tuttavia no
AFFETTO/ALTO RISCHIO di sviluppare la malattia
CARRIER/BASSO RISCHIO di sviluppare la malattia
Non in tutte le razze affette c’è la stessa mutazione!!!
Primary Lens Luxation (PLL) TEST:
• Jack Russell Terrier
• Miniature Bull Terrier
• Sealyham Terrier
• Welsh Terrier
• West Highland White Terrier
• Chinese Crested
• Parson Russell Terrier
• Russell Terrier
• Jagd Terrier
• Tibetan Terrier
• Australian Cattle Dog
• Lancashire Heeler
• Volpino italiano
• Border collies
• Shar pei
• Lhasa Apso
• Cocker
• Brittany spaniel
Testati i soggetti affetti ma risultati
normali al test; hanno probabilmente
un’altra mutazione
19
18/05/15
COLLIE EYE ANOMALY (CEA)
Patologia congenito-ereditaria bilaterale, spesso asimmetrica,
caratterizzata da:
abnorme differenziazione del mesoderma con alterazioni a
carico della sclera, della coroide, della retina, del nervo ottico e
dei vasi retinici
Alterazione più frequente: ipoplasia della coroide
Alterazione più grave: coloboma del nervo ottico
Colpisce i Rough Collie, Smooth Collie, Shetland Sheepdog,
Border Collie, Pastore Australiano
Prevalenza molto alta soprattutto nei Rough Collies
Fondo normale
Fondo con CEA
20
18/05/15
Come viene trasmessa la patologia?
Ereditarietà è di tipo autosomico recessivo semplice
Secondo una recente ipotesi l’ipoplasia della coroide
e il coloboma sarebbero ereditati come tratti separati
o attraverso una trasmissione poligenica
E’ estremamente raro osservare coloboma in
assenza di ipoplasia della coroide
Classificazione
Si può riscontrare:
1. Ipoplasia della coroide;
2. Ipoplasia della coroide + coloboma
3. 2+ distacco di retina
4. 3+ emorragie intraoculari
21
18/05/15
• I cuccioli andrebbero visitati tra 6-8 settimane di vita per il
fenomeno del “go normal”
• I cani andrebbero poi rivisitati all’anno di vita per l’esclusione
del coloboma
• I soggetti esenti da patologia e quelli con patologia di grado 1
possono essere utilizzati come riproduttori
• Dal grado 2 in poi i soggetti devono essere esclusi dalla
riproduzione
Oltre alle visite oftalmologiche i soggetti affetti e portatori della
ipoplasia della coroide possono essere identificati tramite il test
del DNA
AFFEZIONI EREDITARIE DELLA RETINA
Displasia retinica
Anomala differenziazione della retina accompagnata
dalla proliferazione di uno o più dei sui elementi
costitutivi
può essere:
1.  multi(focale) senza alterazione della funzione visiva;
riproduzione opzionale tranne in alcune razze
2.  geografica aree vaste di alterazione di sviluppo e
deficit visivo; no riproduzione
3.  totale con distacco di retina e quindi perdita della
funzione visiva, no riproduzione
22
18/05/15
La modalità di trasmissione è di tipo autosomico recessivo
(sospettato nella maggior parte dei casi)
Le razze coinvolte sono: Bedlington terrier; Sealyham terrier;
Yorkshire terrier; Rottweiler; English springer spaniel; American
cocker spaniel; Labrador retriever; Beagle e altre
Descritta anche con una certa frequenza nel Cavalier King
Charles Spaniel e nel Golden Retriever
Nel Labrador Retriever e nel Samoiedo la displasia retinica è
descritta anche in combinazione ad anomalie scheletriche
Esiste il test del DNA (RD/OSD):
1.  Soggetti esenti
2.  Soggetti eterozigoti: manifestano la displasia retinica ma non quella
scleletrica
3.  Soggetti omozigoti: manifestano alterazioni oculari e ossee
Modalità di trasmissione: dominanza incompleta
È una patologia osservata negli Stati Uniti, in Italia per adesso rare
segnalazioni: soggetti affetti e portatori no riproduzione
23
18/05/15
Degenerazione retinica
La classificazione dei disordini retinici ereditari del cane
è in continua evoluzione
Inizialmente, venivano indifferentemente
definite “atrofie retiniche”
attualmente, sono definite
“degenerazione retinica primaria” o “sindrome
dell’atrofia retinica progressiva”
Degenerazione retinica ereditaria (sPRA)
•  Displasia dei fotorecettori
•  Degenerazione precoce dei fotorecettori
•  Degenerazione tardiva dei fotorecettori
24
18/05/15
3 MODALITA’ DI TRASMISSIONE EREDITARIA
1.  Autosomica recessiva
2.  Autosomica dominante
3.  X linked
Degenerazione retinica primaria: alcuni esempi
Forma
A comparsa precoce
-autosomica
recessiva
Razza
• Setter irlandese
• Collie
• Norvegian elkhound
• Norvegian elkhound
• Schnauzer nano
Gene
• rcd 1
• rcd 2
• rd
• erd
• pd
A comparsa tardiva
-autosomica
recessiva
• Barboncino
• Cocker americano
• Cocker inglese
• Labrador retriever
•
•
•
•
A comparsa tardiva legata al sesso
• Siberian husky
• samoiedo
• XL PRA
• XL PRA
Autosomica
dominante
• Mastiff
• Bullmastiff
Gene della
rodopsina
prcd
prcd
prcd
prcd
25
18/05/15
Sono forme bilaterali e pressoché simmetriche che determinano la perdita
completa della funzione visiva in tempi più o meno lunghi
No riproduzione per i soggetti affetti, i loro parenti e la progenie
normale
affetto
Esistono numerosi test del DNA per identificare i soggetti malati e
portatori di degenerazione retinica primaria
A proposito dei test del DNA!!!!!!
Attenzione: diffidare dei laboratori che fanno test genetici a prezzi
bassi: spesso eseguono “test indiretti” che sono poco attendibili
26
18/05/15
I test del DNA non sostituiscono la visita oftalmologica
1.  Soggetti normali per il test del DNA per una data malattia possono
manifestare quella malattia causata da un’altra mutazione genica
2.  Soggetti affetti per il test del DNA possono non manifestare mai la malattia
per cui sono stati testati
Ad esempio degenerazione retinica del Golden Retriever
prcd-PRA test
GR_PRA 1 test
GR_PRA 2 test
Le tre forme non differiscono tra loro dal punto di vista fenotipico
Ad esempio cataratta nell’Australian Shepherd
HSF4 test
Soggetti omozigoti per la mutazione non hanno mai manifestato la cataratta
Soggetti esenti dalla mutazione hanno manifestato cataratta
3. Non esistono test del DNA per tutte le oculopatie genetiche
4. Nell’ambito della singola oculopatia non esiste il test genetico per tutte
le razze che la possono manifestare
Da non dimenticare!!!
1.  Il test del DNA e la visita oculistica non si escludono
vicendevolmente
2.  Devono essere sempre abbinate per migliorare la
profilassi
3.  Le visite oculistiche devono essere ripetute ogni anno
almeno nei riproduttori
27