ASSOCIAZIONE TITOLARI DI FARMACIA DELLA PROVINCIA DI TORINO ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI TORINO Il primo dialogo con il farmacista La farmacia ha sempre avuto un aspetto di primo piano nel sistema sanitario, nel quale, insieme al medico di base, è il primo punto di accesso al cosiddetto sistema salute. Il farmacista viene infatti spesso interpellato per una prima valutazione dello stato di salute del cittadino svolgendo così un’azione di filtro tra il paziente e le altre strutture sanitarie: medico di base, specialista, strutture specializzate e ospedale. Questo ha fatto sì che il farmacista abbia preso coscienza del nuovo ruolo che gli compete in quanto non è solo responsabile e garante di una corretta informazione sull’utilizzo dei farmaci, ma è anche un educatore sanitario, fonte di notizie indispensabili al cittadino. Questo aspetto è forse il più rilevante ed innovativo dopo la trasformazione del chimicofarmacista in farmacista moderno: da sempre la dispensazione del farmaco su ricetta medica è riservata al farmacista e alla farmacia, a garanzia della corretta interpretazione dell’atto medico e della corretta conservazione del farmaco; ma ancora più indispensabile, oggi, è la presenza di un professionista competente nella gestione del farmaco di automedicazione, per la cura delle patologie minori. La società moderna è sempre più preda del consumismo in tutti i settori, ma l’uso smodato o l’abuso di prodotti per la salute finisce per danneggiare proprio la salute, per questo è sempre più importante l’opera di educazione alla salute che spetta anche alle farmacie. Il Farmacista è inoltre preposto alla farmacovigilanza: cioè alla raccolta delle segnalazioni di eventuali reazioni avverse causate dai farmaci sia di prescrizione che di automedicazione. In sintesi il farmacista è promotore di una corretta informazione sanitaria, indipendente e autorevole presso il cittadino e soprattutto dispone delle conoscenze appropriate per consigliare un corretto stile di vita, fondamentale nella prevenzione o in presenza di gravi patologie; inoltre può dare delucidazioni e chiarimenti sui foglietti illustrativi (i cosiddetti bugiardini) che spesso si rivolgono al paziente con un linguaggio troppo tecnico. Particolare importanza assume la figura del farmacista e dell’istituzione farmacia agli occhi della popolazione giovane. Sono proprio i giovani i più numerosi spettatori dei messaggi pubblicitari che ci bersagliano continuamente, reclamizzando prodotti di ogni genere: dalle auto, alle merendine, ai telefoni cellulari, ai farmaci di automedicazione che in questo modo vengono identificati come beni di consumo. E sempre in tema di popolazione giovane ricordiamo Internet: strumento affascinante e indispensabile, utilissimo anche in ambito sanitario, ma deleterio per la gestione di un bene delicato come il farmaco. Possono essere acquistati farmaci con grandi effetti collaterali (dopanti, ormoni, Viagra), senza alcun controllo e senza nessuna garanzia di sicurezza e conservazione. Ritornando alla pubblicità e agli eventuali danni che può creare, in particolare sul pubblico infantile molto più recettivo degli adulti (non fosse altro che per le lunghe ore passate davanti alla televisione), si evidenzia come nei paesi più industrializzati, USA in testa, sono in forte aumento le malattie iatrogene da abuso di farmaci (esemplare l’aumento delle ulcere e delle gastriti dovute all’uso smodato di aspirina). Anche in Italia dove il farmaco da banco è presente solo nelle farmacie, il farmacista rileva le conseguenze di messaggi pubblicitari all’origine di richieste eccessive di: integratori, vitamine, analgesici (fans), ricostituenti, coadiuvanti della memoria (madri apprensive per il figlio studente); quindi creazione di false necessità di farmaci. Inoltre le cure “passa parola” da parte di amici o conoscenti vanno evitate: possono non funzionare ma possono anche essere nocive o pericolose. Un farmaco usato male può non curare e può nuocere all’organismo ed inoltre rappresenta un costo non giustificato. La miglior medicina è un sano stile di vita. Un tema molto attuale che coinvolge i giovani e il loro approccio alla farmacia riguarda sicuramente l’utilizzo di sostanze chimiche per migliorare le prestazioni sportive. Le cronache degli eventi sportivi sono purtroppo piene di casi di atleti che fanno uso di sostanze dopanti e forse la diffusione di questo genere di notizie dovrebbe scoraggiare i ragazzi che fanno sport ad utilizzare determinate sostanze chimiche. Recentemente la legislazione sanitaria ha obbligato ad evidenziare sulle confezioni un logo vistoso con la dicitura “doping”: esso appare anche su molti farmaci di uso comune e vuol essere proprio un ulteriore ammonimento a ricordare la cautela nell’assunzione dei medicinali. L’armadietto ideale e la conservazione dei farmaci In linea generale, i farmaci vanno conservati sempre nell’involucro originale, senza gettare il foglietto illustrativo. Spesso inoltre vengono conservati erroneamente in un armadio del bagno o in cucina: i medicinali necessitano invece di un luogo asciutto, lontano da fonti di calore e senza sbalzi di temperatura ed inaccessibili ai bambini. In alcuni casi occorre osservare rigorose condizioni di conservazione (in frigorifero, al riparo dalla luce). Non sono rari gli incidenti domestici dovuti alla negligenza dei genitori ed alla spiccata curiosità dei loro figli. E’ bene premettere che nell’armadietto dovrebbero trovare posto solo quei farmaci destinati all’automedicazione. Tutti gli altri farmaci prescritti dal medico, come ad esempio fiale iniettabili o antibiotici, andrebbero eliminati, anche se la confezione non è stata esaurita completamente, al termine della terapia prescritta dal proprio sanitario. Non ha senso, infatti, conservarli per un’altra occasione nella quale siano presenti gli stessi sintomi: solo il medico è in grado di valutare un particolare stato patologico e determinare se il paziente necessita della medesima terapia. L’automedicazione con tali farmaci non solo può essere completamente inutile, ma può provocare danni anche molto seri. Un’eccezione va però menzionata nel caso di farmaci per malattie croniche (diabete, ipertensione, allergie) che comunque vanno sempre verificati periodicamente dal medico di base. Si segnala inoltre che su tutte le confezioni, con il numero di lotto e la data di fabbricazione, è riportata la data di scadenza. Tale data va riferita alle confezioni integre (non danneggiate), correttamente conservate. Si riporta di seguito un elenco di farmaci e prodotti utili da tenere in casa e da portare in viaggio ed una tabella riepilogativa indicativa sulla validità del farmaco in base alla forma farmaceutica. FARMACI DA TENERE IN CASA UN ANALGESICO – ANTIPIRETICO - ANTINFIAMMATORIO UN ANTIACIDO UN ANTIDIARROICO UN ANTISTAMINICO per via orale e per via topica UN ANTISPASTICO UN COLLIRIO UN DIGESTIVO UN DISINFETTANTE UN EMOSTATICO UN LASSATIVO UNA POMATA cicatrizzante UNA POMATA per contusioni UNA POMATA per ustioni UNA POMATA o STICK per puntura di insetti UN SEDATIVO della tosse ARTICOLI SANITARI DA TENERE IN CASA Borsa per acqua calda Borsa per ghiaccio o ghiaccio sintetico Bende Compresse di garza sterile Cerotti medicati Cerotto rocchetto (cm. 2,5) Cotone idrofilo Guanti sterili monouso Forbici Siringhe Termometro IN VIAGGIO Portare, nel quantitativo necessario, i farmaci usati abitualmente e, se possibile, la relativa prescrizione medica; Spesso i farmaci all’estero hanno un nome diverso, in questo caso può essere utile annotare in modo completo il loro principio attivo ed il dosaggio; Rivolgersi al proprio medico o alla propria ASL per programmare un calendario di vaccinazioni prima della partenza per un viaggio internazionale. Tra le vaccinazioni si distinguono quelle obbligatorie (richieste dagli Stati a tutela dei propri cittadini) e quelle consigliate (eseguite nell’interesse dei viaggiatori), come la vaccinazione antitifica consigliata comunque a tutti i viaggiatori che si recano in aree dove l’igiene è scarsa (consumo di acqua e alimenti contaminati); E’ bene portarsi dietro una piccola dotazione di medicinali. Di seguito si riporta un elenco di ciò che potrebbe essere utile, in ogni caso consultare preventivamente il medico e il farmacista: FARMACI DA PORTARE IN VIAGGIO Antipiretici per febbre e dolori Antistaminici - utili come decongestionanti per raffreddori allergici, orticaria e allergie Antibiotici - utili se viaggiate al di fuori delle zone più battute Un prodotto per prevenire il mal d'aria, d'auto o di mare Preparati a base di loperamide per alleviare i sintomi della diarrea Antibiotici intestinali per curare forme serie di diarrea del viaggiatore Un disinfettante delle vie urinarie Soluzioni reidratanti - per il trattamento della diarrea grave, particolarmente importanti per i bambini. Una pomata antistaminica - per calmare irritazioni e prurito dovuti a morsi o punture di insetti Insettifughi, creme protettive e lozioni per il sole, creme contro le screpolature e compresse o soluzioni per disinfettare l'acqua Compresse multivitaminiche - utili nei lunghi viaggi, quando l'assunzione quotidiana di vitamine è inadeguata VALIDITÀ DEL FARMACO IN BASE ALLA FORMA FARMACEUTICA FORMA FARMACEUTICA COLLIRI flaconcino COLLIRI monodose COMPRESSE blister COMPRESSE flacone FIALE endovena - intramuscolo GOCCE orali GOCCE naso orecchie GRANULATI barattolo GRANULATI busta POLVERI da sciogliere POMATE tubo POMATE vaso POMATE oftalmiche SCIROPPI SPRAY per naso VALIDITA’ 15 – 20 giorni scadenza confezione scadenza confezione 4 – 6 mesi pochi minuti 1 – 2 mesi 15 – 20 giorni 1 – 2 mesi 5 giorni 5 giorni 2 – 3 mesi 5 – 7 giorni 15 giorni 1 – 2 mesi 15 – 20 giorni