COLORI, NATURA E BENESSERE
Angela Fiorini - Consulente e insegnante di Cromoterapia
Basta osservare un fiore appena sbocciato per essere rapiti dalla bellezza della natura, che ci offre
ogni giorno uno spettacolo di luce e colori con innumerevoli sfumature e con le tonalità più varie in
una moltitudine di espressioni. I colori sono intorno a noi sempre, caratterizzano gli ambienti che
frequentiamo e tutte le attività che svolgiamo; in ogni momento, essi sono protagonisti della realtà
che ci circonda ed influenzano il nostro umore e lo stesso nostro benessere.
W. Kandisky scriveva nel 1910 : “...il colore ha in se’ una forza poco studiata, ma enorme, la quale
puo’ esercitare la sua influenza sull’intero corpo umano”.
Sappiamo che una passeggiata fra il verde dei prati e degli alberi ci rilassa e ci rigenera: il verde, in
natura, e’ il colore della guarigione e non e’ un caso che il regno vegetale sia di questo colore, che
rappresenta la vibrazione appropriata per la creazione di un ambiente salubre, adatto al prosperare
di tutte le forme di vita. Quando siamo stressati o non ci sentiamo bene, andiamo istintivamente alla
ricerca di un luogo verdeggiante. L’effetto del verde e’ proprio quello di calmare e di riportare
l’armonia quando il sistema psico-fisico e’ in disequilibrio. Se invece osserviamo il colore blu del
cielo nelle giornate limpide siamo pervasi da un senso di pace e di protezione che eleva lo spirito;
mentre il rosso, colore del sangue che scorre nelle vene, infonde forza e vitalita’ ed e’ il colore piu’
energetico in assoluto, associato con l’energia magnetica emanata dal nostro pianeta e ha l’effetto di
mantenerci con i piedi per terra.
Osservando la natura si comprende che il colore ha una precisa funzione biologica e rappresenta un
codice che veicola informazioni. Quando vediamo un colore, non solo percepiamo una certa gamma
di radiazioni elettromagnetiche, ma ne subiamo anche l'effetto emotivo, anche se non sempre ne
siamo consapevoli in quanto il colore parla un linguaggio per lo più inconscio.
Possiamo utilizzare le proprieta’ degli elementi e dei vari regni della natura con i loro colori a scopo
terapeutico. Questo e’ cio’ che l’uomo ha fatto sin dagli albori della sua esistenza sulla terra.
Il colore, infatti, rientra non solo nella storia socio-culturale dell'umanità per i significati simbolici
che ha sempre rivestito nei rituali religiosi e nelle manifestazioni del potere, ma anche nella storia
biologica e psicologica. Le antichissime civilta’ egiziane, indiane, cinesi, giapponesi, persiane,
arabe, guatemalteche, sapevano utilizzare il colore a scopo terapeutico e religioso.
I primi indizi della pratica dell’utilizzpo del colore per il benessere e la guarigione si trovano in
alcuni manoscritti non datati provenienti da India, Cina ed Egitto, nei quali vengono descritti metodi
basati sull'impiego del colore, utilizzati dai guaritori del tempo per ottenere effetti benefici.
E’ stato grazie alle scoperte di Isac Newton che poterono essere riprodotte artificialmente radiazioni
di ogni singolo colore, sino ad allora soltanto passivamente osservate in natura.
Nel Novecento, grazie alla psicanalisi e allo studio sulle associazioni tra colori e salute psicofisica,
la cromoterapia assume un rinnovato interesse come metodo di cura. Ricerche sperimentali e
cliniche hanno messo in evidenza il rapporto ambivalente tra sentimenti e colori: la scelta del rosso
come espressione di amore, ma anche di aggressivita’ e violenza; del giallo per lo spirito mistico e
per il bisogno di aumentare la prontezza e la chiarezza della mente; del verde della speranza e della
ricerca di nuove prospettive.
Al significato dei colori si e’ sempre dimostrata sensibile la psicologia junghiana, che considera
l’importanza che i colori rivestono nelle immagini prodotte dall’inconscio. Che i colori possiedano
dei significati psicologici e’ un dato ormai comunemente accettato; molto meno concordi sono le
posizioni degli studiosi nell’attribuire significati ai vari colori.
Infatti, il colore ha un significato oggettivo ed universale valido per tutte le persone e per tutte le
culture, mentre risulta soggettivo l'atteggiamento che il soggetto o la cultura può avere nei confronti
di un determinato colore.
Nella storia i colori sembrano caricarsi di stratificazioni culturali, economiche, convenzionali e di
altro tipo. Il valore dei colori risente dell’area geografica in cui si sviluppa una determinata cultura:
il vissuto del giallo e dei colori solari che hanno le popolazioni europee differisce sensibilmente dal
vissuto che hanno degli stessi colori i popoli del deserto o le popolazioni dell’africa tropicale.
IL COLORE
Cos’è il colore? Nel suo libro “Lo spirituale nell'arte” Kandisky definisce il colore
“... un mezzo per influenzare direttamente l'anima. Il colore e' il tasto. L'occhio e' il martelletto.
L'anima e' il pianoforte con molte corde”, e ancora “....l'armonia dei colori e' fondata solo su un
principio: l'efficace contatto con l'anima”.
Nessuno di noi, di fronte ad un colore, riesce ad essere completamente neutrale: possiamo provare
un sentimento di attrazione e piacere, oppure d’ indifferenza o ancora una sensazione di fastidio.
Queste reazioni non sono determinate da una pura questione di gusti ma piuttosto dalla sintonia che
in quel momento si crea con una particolare vibrazione energetica: infatti ogni vibrazione cromatica
influisce sull’anima e sul corpo.
I colori altro non sono che la luce del sole modulata in differenti lunghezze d'onda. Tutta la materia
è costituita da una vibrazione di atomi: in particolare, quelle dei colori sono in grado di influenzare,
in modo positivo o negativo, quelle organiche.
Il colore, quindi, non e’ qualcosa di esteriore, ma e’ una forza vivente insita nella luce che si
modula attraverso particolari vibrazioni che ne esprimono i vari aspetti: qundi possiamo definire i
colori anche come “qualita” della luce.
W. Goethe, nel suo famoso trattato “la teoria dei colori” mette in evidenza l’aspetto energetico del
colore, che: "...si puo' considerare una condizione della luce, a sua volta il colore non puo' fare a
meno di quest'ultima come causa coagente della propria manifestazione, come base del suo
manifestarsi, come forza che si rivela e che manifesta il colore."
PERCEZIONE DEI COLORI
Come percepiamo i colori? La luce ed i colori entrano nel nostro corpo attraverso due porte
principali, gli occhi e la pelle. L’energia luminosa che arriva agli occhi produce impulsi nervosi
sulla retina che sono trasmessi come messaggi lungo il nervo ottico alla corteccia visiva.
Strada facendo alcuni di questi segnali eccitano una parte specifica dell’ipotalamo che agisce nel
cervello come un orologio biologico del corpo regolando le funzioni del sonno, dell’alimentazione o
la temperatura corporea e l’equilibrio idrico. Si ritiene che la sollecitazione del senso della vista per
mezzo dei colori stimoli la produzione di particolari neurotrasmettitori, capaci di interferire a livello
nervoso con lo stato psico-fisico del soggetto.
L’ipotalamo agisce sia sull’ipofisi che sull’epifisi, due ghiandole del cervello che reagiscono a
messaggi provenienti da cellule di ogni parte del corpo in base alla quantità e alla qualità cromatica
della luce che raggiunge il corpo. Queste due ghiandole regolano le funzioni corporali producendo
ormoni che stimolano altre ghiandole influenzando il metabolismo. La luce e’ uno degli agenti
regolatori della serotonina, ormone che regola l'umore e in generale tutte le attività del corpo.
LA CROMOTERAPIA
La cromoterapia - dal greco, "cura con il colore"- si basa proprio su due concetti fondamentali:
l’energia e la luce.
Il colore e’ luce; senza luce non esiste alcun colore. Recenti scoperte hanno dimostrato, grazie alla
teoria dei biofotoni, che luce colorata a bassissima intensità viene emessa dalle cellule e costituisce
un rapido mezzo di comunicazione infracellulare. Attraverso la misurazione di questa mini-energia,
emessa al nostro interno, si nota che se le cellule sono in uno stato di salute emettono un certo
colore, mentre se sono in uno stato di disequilibrio emettono radiazioni su bande più scure. E’
dimostrato sperimentalmente che il colore, distribuzione spettrale della luce, influisce sulla crescita
e il funzionamento degli organi viventi. Inoltre moltissimi studi dimostrano come la salute fisica,
mentale ed emotiva dell’uomo sia influenzata dall’intensita’ della luce a cui e’ esposto, dalla durata
dell’esposizione e dal colore stesso della luce.
La luce ha effetti sul sistema immunitario ed e’ anche usata per trattare varie malattie del sangue e
della pelle, le forme di depressione e i disturbi del sonno.
Tutti i ricercatori sono concordi nell'affermare che i colori caldi (tonalita' del rosso sino al giallo)
stimolano determinate funzioni dell'organismo mentre quelli freddi (dal blu al viola) le inibiscono;
i colori caldi ispirano gioia di vivere, sollevano in morale mettendo allegria, mentre le tonalita'
fredde tranquillizano e rilassano . Il verde, come colore neutro, porta equilibrio a tutti i livelli e ha la
proprieta' di fermare i processi degenerativi delle cellule.
Le ricerche condotte finora hanno dimostrato, che se si fissa intensamente e per un determinato
periodo un colore, si verifica l'alterazione di alcuni parametri fisiologici. Per esempio, guardando a
lungo il rosso aumentano sia la pressione arteriosa, che la frequenza dei battiti cardiaci e il ritmo
della respirazione. Si ottiene invece l'effetto inverso, con il blu, che abbassa la pressione arteriosa,
diminuisce il ritmo del battito e rallenta la respirazione. Inoltre, piu' i colori sono puri e chiari, piu'
velocemente e fortemente penetrano nel corpo e nelle cellule e piu' veloce e' anche il loro effetto.
I colori si legano all'ossigeno: per questo con la cromoterapia la respirazione cellulare e organica
del corpo vengono migliorate accelerando la guarigione. L'assorbimento del colore influisce sulle
cellule sanguigne, sulle ghiandole e su tutti i processi chimici nel corpo.
A livello fisico, i colori favoriscono la formazione di enzimi, oligoelementi e vitamine nel corpo,
senza i quali il metabolismo non e' possibile: quindi, l'applicazione del colore in un punto del corpo
influenza il metabolismo nel suo insieme. Anche le tonalita' dei singoli colori agiscono in modo
diverso sul corpo: piu' sono forti e puri, maggiore e' il loro effetto.
La nostra energia vitale trae profondo vantaggio dall'assunzione del colore attraverso gli alimenti.
Si tratta del metodo di cromoterapia più semplice, diretto e veloce. Ogni cibo ha una sua specifica
valenza cromatica che va direttamente ad agire sui nostri livelli di energia, non solo fornendo i
necessari principi nutritivi agli organi corrispondenti, ma anche influendo, con la sua vibrazione,
sulle energie sottili che permeano il corpo.
In conclusione, possiamo ottenere dalla natura tutti gli elementi che costituiscono i nutrimento
materiale e vibrazionale per mantenerci in buona salute; attraverso la luce solare e lo spettro
cromatico e’ possibile migliorare e in alcuni casi risolvere i disagi della vita quotidiana. La
cromoterapia e’ un’arte che richiede di “sentire” i colori; non e’ una terapia sintomatica, cioe’ non
cura direttamente il dolore o la malattia, ma sollecita il corpo con un’informazione nuova, cercando
di riequilibrare il disturbo energetico di base che ha prodotto in origine il sintomo: lo stato di salute
corrisponde a un equilibrio interno dei nostri colori. Il benessere e’ proprio questo: riportare il
sistemai in armonia, ritrovando il ritmo giusto.