I solisti del Teatro Regio di Parma interpretano i capolavori cameristici
di Wagner, Čajkovkij e Rota
Teatro Regio di Parma lunedì 28 gennaio 2008, ore 20.00
I Solisti del Teatro Regio di Parma saranno protagonisti lunedì 28 gennaio, ore 20.00 (turno A), per
la Stagione Concertistica del Teatro Regio di Parma, del concerto dedicato a tre capolavori
cameristici di Cajkovskij, Wagner e Rota.
Dopo il celebre Siegfried-Idyll composto da Richard Wagner nel 1870 per la moglie Cosima,
ispirandosi a temi della Tetralogia, il concerto dei Solisti del Teatro Regio di Parma prosegue con
un omaggio a Nino Rota. Sarà eseguito il Nonetto, pagina dedicata a un organico formato da flauto,
oboe, clarinetto, fagotto, corno, violino, viola, violoncello e contrabbasso, che nasce tra il 1959 e il
1977, attraversando varie revisioni che affinano sempre più la riconoscibile scrittura del grande
compositore, diventato celebre per le musiche scritte per molti film di Visconti e Fellini.
Il finale è affidato alle romantiche evocazioni raccolte da Čajkovskij nel Souvenir de Florence.
L’opera infatti, nasce a seguito di un soggiorno del 1890 a Firenze, dove il compositore russo porta
a compimento La dama di picche, lavoro operistico tratto da Puškin, realizzato in sole sei settimane.
I Solisti del Teatro Regio di Parma dedicano da anni la loro attività al repertorio classico, per
formazioni cameristiche, interventi strumentali, romanze da salotto, divertissements ottocenteschi,
trascrizioni per organici diversi di arie o motivi celebri di opere di Mozart, Rossini, Verdi,
Čajkovskij, recuperando così la fiorente tradizione dell’opera da salotto. I suoi membri sono tra i
migliori strumentisti italiani di livello internazionale, attivi nell’Orchestra del Teatro Regio di
Parma, oltre che nelle orchestre e nei gruppi da camera più importanti del nostro Paese, anche in
qualità di solisti.
Recente è il debutto in Giappone che ha visto l’ensemble esibirsi alla Kyoi Hall di Tokyo, nel sacro
recinto del Tofokuji Temple di Kioto e alla Ginko Hall di Fukuoka; concerti per i quali, ancora
denominato “Parma Opere Ensemble”, ha ottenuto il riconoscimento di “Concerto dell’anno” dalla
rivista The Clarinet oltre che la nomination ai Grammy Award.
La Stagione Concertistica 2007/2008 del Teatro Regio di Parma - soci fondatori Comune di Parma,
Fondazione Cariparma, Fondazione Monte di Parma - è realizzata anche grazie al contributo di
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondazione Parma Capitale della Musica, ARCUS,
Reggio Parma Festival, in collaborazione Solares Fondazione delle Arti Società dei Concerti e con
il sostegno di Cariparma Crédit Agricole.
SOLISTI DEL TEATRO REGIO DI PARMA
RICHARD WAGNER (1813 – 1883) Siegfried Idyll
NINO ROTA (1911 – 1979)
Nonetto per fiati e archi
Allegro
Andante
Allegro con spirito
Allegretto calmo (canzone con variazione)
Vivacissimo
PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ (1840 – 1893)
Souvenir de Florence, sestetto per archi in re minore op. 70
Allegro con spirito
Adagio cantabile e con moto
Allegretto moderato
Allegro vivace
SOLISTI DEL TEATRO REGIO DI PARMA
I “Solisti del Teatro Regio di Parma” si sono costituiti nel 2007 e sono l’evoluzione del “Parma
Opera Ensemble” che nato nel 1996, per iniziativa di Sergio Pellegrini, al fine di unire al
repertorio classico, per formazioni cameristiche, tutta una serie d’interventi strumentali, romanze
da salotto, divertissements ottocenteschi su “temi tratti dall’Opera” è poi divenuto nel 1999
L’Orchestra del Teatro Regio di Parma. Da tale eccellente realtà è derivato il nuovo nome “Solisti
del Teatro Regio di Parma”. I “Solisti del Teatro Regio” sono fra i migliori strumentisti italiani,
attivi nell’Orchestra del Teatro Regio di Parma e nelle più prestigiose orchestre e gruppi da
camera d’Italia, in qualità di prime parti. La passione per l’Opera lirica ne ha fatto degli
specialisti nel campo delle trascrizioni, per organici diversi, d’arie o motivi celebri, tratti da opere
di Mozart, Rossini, Verdi, Donizetti, Puccini; infatti partendo dalla tradizione dell’opera da salotto,
con l’intento di offrirne un meritato recupero, il gruppo è diventato il più rappresentativo interprete
strumentale delle trascrizioni dell’Opera italiana. L’originalità della formula, la selezionata
formazione degli organici, che spaziano dal trio alla piccola orchestra, e la brillantezza delle
esecuzioni proposte li ha portati ad essere al centro di numerose manifestazioni musicali, con
tournée negli Stati Uniti, Spagna e Francia. Tra i vari appuntamenti anche l’invito a Parigi, in
occasione della presentazione ufficiale del “Verdi Festival 2001” per il centenario della morte del
grande Maestro, in qualità di rappresentanti della città di Parma e della musica del grande
maestro. Recente è il debutto in Giappone che ha visto l’ensemble esibirsi alla Kyoi Hall di Tokyo,
nel sacro recinto del Tofokuji Temple di Kioto e alla Ginko Hall di Fukuoka; concerti per i quali,
ancora denominato “Parma Opere Ensemble”, ha ottenuto il riconoscimento di “Concerto
dell’anno” dalla rivista The Clarinet oltre che la nomination ai Grammy Award. Il gruppo
collabora con vari cantanti lirici tra i quali: Carlo Bergonzi, Raina Kabaivanska, Michele Pertusi,
Mariella Devia, Marco Berti, Roberto Aronica, Eva Mei, Vincenzo La Scola, Francesco Meli,
Annick Massis, Giovanbattista Parodi e con musicisti tra cui: Joerg Demus, Boris Belkin, Bruno
Canino. La ricca produzione discografica ha riscosso importanti riconoscimenti dalle maggiori
riviste del settore (Amadeus, Opera, Basson CD Reviews); Complete Chamber Songs, contenente
l’integrale delle arie da camera di Verdi, uscito per la Stradivarius è stato definito: una «rarità
degna di imporsi all’attenzione come una delle (poche...temiamo) iniziative editoriali nuove degne
dell’incombente centenario verdiano…» (A. Foletto, La Repubblica). Delle incisioni realizzate
quattro sono unicamente strumentali e sei con grandi nomi della lirica mondiale.
Parma, 24 gennaio 2008
Ufficio Stampa del Teatro Regio di parma