469 Rassegne Recenti Prog Med 2014; 105: 469-472 L’auscultazione cardiaca nel bambino Carlo Ratti1, Laura Grassi2, Elia De Maria1, Lorenzo Bonetti1, Adriana Borghi3, Stefano Cappelli1 Riassunto. L’auscultazione cardiaca costituisce una parte fondamentale dell’esame obiettivo del malato; tuttavia, la diffusione dell’ecocardiografia ha modificato l’approccio del medico all’utilizzo del fonendoscopio; il medico, oltre a cercare di individuare i reperti cardiaci patologici, dovrebbe eseguire contemporaneamente anche una valutazione generale del bambino palpando i polsi periferici, ricercando impulsi anomali a livello del collo e del torace. Utile è, inoltre, l’auscultazione in sede interscapolare, sopraclaveare, a livello ascellare e posteriormente. I soffi innocenti hanno caratteristiche particolari che li differenziano da quelli patologici: riconoscerli permette di evitare la richiesta di esami diagnostici inutili che generano apprensione nei genitori. Questa rassegna illustra come differenziare i rumori patologici da quelli fisiologici e quando è opportuno inviare il bambino a una visita cardiologica di controllo. Cardiac auscultation in children. Parole chiave. Cardiopatia congenita, auscultazione cardiaca, soffio cardiaco, esame obiettivo. Key words. Cardiac auscultation, congenital heart disease, heart murmurs, physical examination. Introduzione Fondamentale sarebbe contestualizzare il riscontro del soffio cardiaco mettendolo in relazione al quadro clinico generale e all’esame obiettivo, cercando di capire se si tratta di un reperto innocente o patologico. Il medico dovrebbe quindi eseguire una valutazione del bambino che vada oltre la semplice auscultazione, questo perché esistono anomalie cardiache che si manifestano con assenza di soffi cardiaci. È quindi fondamentale interagire con i genitori chiedendo, nel caso ci trovassimo di fronte a un lattante, se è nato a termine, se ha difficoltà nell’allattamento, se si affatica con facilità; se invece il piccolo paziente è un bambino dovremmo informarci circa la presenza di palpitazioni, dispnea o toracoalgia. Il dolore toracico è un sintomo non infrequente, tuttavia una causa cardiaca è identificata al di sotto dell’1% dei casi3. La sincope è un altro sintomo da prendere in considerazione; questa accade in circa il 15% dei bambini ma quasi sempre non è ascrivibile a cardiopatia4; tuttavia, è fondamentale chiarire bene le circostanze in cui si verifica (a riposo, sotto sforzo) poiché in rari casi può essere la spia di una patologia congenita importante (cardiomiopatia ipertrofica). Infine, molto importante è l’anamnesi familiare poiché le cardiopatie L’auscultazione cardiaca dovrebbe essere parte fondamentale dell’esame obiettivo del malato; tuttavia, la sempre maggiore diffusione dell’ecocardiografia ha fortemente modificato l’approccio del medico all’utilizzo del fonendoscopio; questo accade soprattutto di fronte al paziente pediatrico dove il riscontro di un qualsiasi soffio cardiaco giustifica immediatamente la richiesta di un ecocardiogramma urgente generando conseguentemente allarme da parte dei genitori del bambino. I medici stanno progressivamente perdendo la capacità di distinguere attraverso l’auscultazione del cuore i reperti innocenti da quelli patologici; due recenti studi hanno evidenziato come, per esempio, gli specializzandi in pediatria rispetto ai neonatologi abbiano maggiore difficoltà nel riconoscere un soffio patologico, generando un elevato numero di casi falsamente positivi e negativi1; in particolare, l’accuratezza diagnostica dei giovani medici è del 73% rispetto all’83% dei medici con specifica formazione cardiologica. Il click sistolico precoce della bicuspidia valvolare aortica e il click telesistolico del prolasso valvolare mitralico sono i reperti auscultatori non individuati nella maggioranza dei casi2. Summary. Cardiac auscultation permits to distinguish between the innocent heart murmurs and pathologic murmurs; characteristics of pathologic murmurs include a holosystolic or diastolic murmur, maximal murmur intensity at the upper left sternal border and increased intensity when the patient stands. Murmurs should be described by their timing in the cardiac cycle, intensity, shape, pitch, location, radiation, and response to dynamic maneuvers. When the medical history and physical examination support the diagnosis of innocent heart murmur, neither further investigation nor referal is indicated. On the contrary, echocardiography is recommended for patients with any other abnormal physical examination findings that increase the likelihood of structural heart disease. In this review we discuss the definition and classification of murmurs, how to evaluate it. 1Unità Operativa di Cardiologia, Ospedale Ramazzini, Carpi (Mo); 2Unità Operativa di Cardiologia, Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino-Estense, Baggiovara (Mo), Modena; 3Unità Operativa di Pediatria, Ospedale Ramazzini, Carpi (Mo). Pervenuto il 2 luglio 2014. 470 Recenti Progressi in Medicina, 105 (12), dicembre 2014 congenite si manifestano più frequentemente nei bambini con un familiare di primo grado nato con difetto cardiaco. Valutazione obiettiva L’esame obiettivo del bambino include una valutazione delle condizioni generali e dei segni vitali, quindi frequenza cardiaca, respiratoria e pressione arteriosa. Il collo va controllato ai fini di escludere la prominenza e l’anomala pulsazione dei vasi arteriosi e andrebbe auscultato per ricercare rumori patologici5. I polsi periferici (braccia e gambe) vanno controllati e in caso di differenza bisogna misurare la pressione arteriosa a tutte e quattro le estremità. Successivamente, si esamina il torace iniziando dall’osservazione e dalla palpazione ricercando la presenza di impulsi anomali6. Figura 1. Focolai di auscultazione cardiaca. MSSD: margine sternale superiore destro; MSSS: margine sternale superiore sinistro; MSIS: margine sternale inferiore sinistro; APX: apice. Auscultazione cardiaca L’auscultazione cardiaca deve valutare il ritmo cardiaco, l’intensità dei toni e la presenza di click, di rumori sistolici e diastolici. Il primo tono è causato dalla chiusura delle valvole atrioventricolari (mitrale e tricuspide) e si apprezza a livello della parte bassa, sinistra, dello sterno. Il secondo tono corrisponde alla chiusura delle valvole semilunari (aorta e polmonare) e si ascolta nella parte alta sinistra dello sterno; in inspirazione si avverte uno sdoppiamento poiché la chiusura della valvola aortica precede quella della valvola polmonare7. I click possono essere da eiezione o sistolici; i primi possono originare dalla valvola polmonare e in questo caso variano con il respiro e sono meglio udibili nella zona medio-alta dell’emitorace sinistro, oppure originare dall’aorta e in questo caso non sono influenzati dalla respirazione e si apprezzano più distintamente a livello apicale (figura 1). I click sistolici originano dalla valvola mitrale e sono auscultabili all’apice quando il bambino è in piedi. I toni ad alta frequenza come il primo e il secondo tono cardiaco, i click sistolici e i soffi ad alta frequenza come quelli da insufficienza valvolare, si apprezzano meglio usando il diaframma dello stetoscopio; la campana viene invece utilizzata per le vibrazioni a bassa frequenza. Classicamente i principali punti di auscultazione sono l’apice cardiaco (valvola mitrale), il quarto spazio intercostale adiacente al margine sternale sinistro (valvola tricuspide), il secondo spazio intercostale destro (valvola aortica), il secondo spazio intercostale sinistro (valvola polmonare)8; tuttavia, non bisognerebbe limitarsi a queste zone, ma appoggiare lo stetoscopio anche in sede interscapolare, sopraclaveare, a livello ascellare e posteriormente. L’auscultazione della volta cranica può permettere l’individuazione di soffi che indirizzano verso malformazioni artero-venose. In base alla localizzazione all’interno del ciclo cardiaco, i soffi vengono classificati come sistolici, diastolici e continui. Vengono poi suddivisi in proto, meso, tele e pan (sistolici o diastolici). L’intensità di un soffio cardiaco è determinata dalla quantità e dalla velocità del flusso ematico. Si distinguono sei gradi di intensità: 1/6 di grado minimo, avvertibile in condizioni di estremo silenzio; 2/6 di grado lieve; 3/6 di grado moderato; 4/6 intenso; 5/6 molto intenso e 6/6 estremamente intenso da poter essere apprezzato non appoggiando il fonendoscopio sul torace. I soffi sono accentuati negli stati iperdinamici e si irradiano nella direzione del flusso ematico9. I soffi innocenti Si riscontrano in pazienti senza anomalie del sistema cardiovascolare; di solito il primo e il secondo tono sono normali; talvolta si può apprezzare un terzo tono, mentre un quarto tono è quasi sempre patologico. I soffi innocenti sono prodotti da un flusso sanguigno normale; se le manovre che rallentano il ritorno venoso al cuore diminuiscono l’intensità del soffio cardiaco si conferma la benignità dello stesso. Quindi bisogna visitare il bambino prima sdraiato, poi seduto e infine in piedi per definire meglio l’origine del reperto auscultatorio. I classici soffi cardiaci di tipo innocente sono: • Il soffio di Still: un soffio proto o mesosistolico udibile nella parte sinistra bassa dello sterno; esso è vibratorio, con una frequenza uniforme ed è in relazione al flusso sanguigno, motivo per cui cambia con la posizione (si attenua in posizione seduta) e può scomparire con la manovra di Valsalva. Il soffio di Still si riscontra nella fascia di età che va dai tre anni fino all’adolescenza. C. Ratti et al.: L’auscultazione cardiaca nel bambino • Il soffio da flusso polmonare: udibile nella parte superiore sinistra dello sterno, ma ascoltabile anche in sede ascellare e posteriormente; questo soffio origina dal tratto di efflusso ventricolare destro; si riscontra in ogni età, ma è particolarmente comune durante l’adolescenza e nei bambini con petto escavato. Analogamente al soffio di Still, è in relazione al flusso sanguigno, quindi si ausculta soprattutto quando questo è aumentato: bambino con febbre o con anemia. • Il soffio da stenosi benigna periferica delle arterie polmonari: è di tipo mesosistolico da eiezione, si apprezza in sede ascellare, clavicolare e posteriormente nei bambini con meno di un anno di età; è dovuto alla discrepanza fra tronco dell’arteria polmonare e i suoi rami periferici. • Il soffio da flusso sistemico: è causato dal normale scorrimento del sangue nell’aorta e nei vasi del collo; è un soffio aspro e si ausculta nella parte alta dello sterno e a livello clavicolare. • Hum venoso: è un soffio continuo provocato dal flusso sanguigno che attraverso i grandi vasi venosi ritorna al cuore. Si ausculta bene nella parte alta, destra, dello sterno. Scompare facendo cambiare la posizione della testa o premendo alla base del collo. Si differenzia dal soffio udibile in caso di dotto di Botallo pervio poiché si attenua con i cambiamenti posturali e con i movimenti della testa e del collo10 (tabella 1). Per definire un soffio innocente è stata coniata la regola delle sette S: Sensitive (sensibile ai cambiamenti posturali); Short duration (di breve durata); Single (non associato ad altri rumori tipo click o ritmo di galoppo); Small (limitato a una piccola area); Soft (di modestà intensità); Sweet (dolce); Systolic (limitato alla sistole ventricolare)11 (tabella 2). I soffi patologici Determinate caratteristiche dei soffi cardiaci devono farci sospettare una patologia cardiaca di tipo strutturale: un soffio olosistolico, una intensità 3/6 o maggiore, un secondo tono anormale, un’intensità massima apprezzabile nella parte alta sinistra dello sterno, la presenza di un click sistolico, di un soffio diastolico e infine l’aumento dell’intensità del murmure facendo passare il bambino da seduto in piedi12 (tabella 1). Nella pratica clinica quotidiana capita non raramente di incontrare neonati con cardiopatie congenite; le più frequenti sono i difetti interventricolari, i difetti interatriali, la bicuspidia valvolare aortica e la pervietà del dotto di Botallo. Nel difetto interventricolare il reperto ausculatorio tipicamente è un soffio olosistolico di solito localizzato al 4°-5° spazio intercostale di sinistra. Nel difetto interatriale all’auscultazione si reperta Tabella 1. Tipologia di soffi cardiaci. Soffi innocenti Il soffio di Still Soffi patologici Soffio olosistolico Il soffio da flusso polmonare Intensità 3/6 o maggiore Il soffio da stenosi benigna periferica delle arterie polmonari Secondo tono anormale Il soffio da flusso sistemico Click sistolico Hum venoso Soffio diastolico Tabella 2. Caratteristiche dei soffi innocenti. Regola delle sette S Sensibile ai cambiamenti posturali (Sensitive) Di breve durata (Short duration) Non associato ad altri rumori (Single) Limitato a una piccola area (Small) Di modesta intensità (Soft) Dolce (Sweet) Limitato alla sistole ventricolare (Systolic) lo sdoppiamento fisso del secondo tono e accentuazione del tono polmonare secondario all’iperafflusso polmonare. Nel dotto di Botallo pervio l’esame obiettivo rivela un soffio continuo di grado 1-2/6 localizzato in regione sottoclaveare sinistra, lungo la margino-sternale13. Conclusioni Una volta che il medico ha identificato il soffio come innocente, dovrebbe sottolineare ai genitori che nonostante la maggior parte dei bambini abbia un soffio cardiaco, meno dell’1% ha una cardiopatia congenita. Non bisogna, inoltre, assicurare che il reperto auscultatorio sparirà col tempo poiché questo non è sempre vero; essendo, infatti, influenzato dal flusso sanguigno, il soffio, con la crescita e i cambiamenti della configurazione del torace, potrebbe sparire ma anche cambiare di caratteristiche. Al contrario, invece, in presenza di un soffio cardiaco con caratteristiche patologiche non bisogna esitare a richiedere un ecocardiogramma di controllo. L’auscultazione cardiaca deve essere comunque sempre integrata dall’esame obiettivo, in particolar modo dalla palpazione dei polsi periferici e, nel neonato, anche dalla pulsi-ossimetria post-duttale (mano e piede dx): nessun neonato con cardiopatia dotto-dipendente o cardiopatia cianotizzante mostra valori di saturazione >del 95%14 (figura 2). 471 472 Recenti Progressi in Medicina, 105 (12), dicembre 2014 Riscontro di soffio con caratteristiche patologiche Sì Ecocardiogramma In elezione Polsi periferici normosfigmici Toracoalgia oppressiva Sincope di ndd No Visita cardiologica urgente Figura 2. Percorso clinico. ndd = neuro-developmental delay (ritardo dello sviluppo neurologico) Bibliografia 1. Karatza AA, Fiuzas S, Tzifas S, Mermiga A, Dimitriou G, Mantagos S. Accuracy of cardiac auscultation in asymptomatic neonates with heart murmurs: comparison between pediatric trainees and neonatologists. Pediatr Cardiol 2011; 32: 473-7. 2. Kumar K, Thompson WR. 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