Ragazzi
2015/2016
scuola secondaria di I grado
teatro ragazzi
scuola secondaria di I grado 2015 - 2016
Carissimi insegnanti,
ben ritrovati! Prima di tutto vogliamo ringraziare tutti coloro (e sono stati tanti!) che ci
hanno restituito il questionario compilato; la nuova Stagione 2015-2016 di Teatro per
le Scuole nasce anche dall’ascolto dei suggerimenti che ci avete lasciato.
Come sempre abbiamo cercato di scegliere, tra nuove proposte e titoli di repertorio,
spettacoli rappresentativi dei diversi generi teatrali (teatro d’attore, di figura, d’ombra,
di oggetti, di narrazione, musicale e coreutico).
Novità di quest’anno lo spettacolo La bicicletta rossa recitato in lingua inglese, uno
spettacolo sulle famiglie di oggi a metà tra echi del teatro di Edoardo e la visionarietà
noir di Tim Burton.
Ancora una novità: la nuova produzione dell’Associazione Progetto danza, preceduta
da un laboratorio a scuola, si rivolgerà quest’anno ai ragazzi della scuola secondaria,
mentre confermato è l’appuntamento con la danza classica della Compagnia Cosi Stefanescu, che quest’anno proporrà Don Chisciotte.
Al Valli il nuovo progetto dell’Orchestra Toscanini Le meraviglie dei paesi di Alice:
l’orchestra e l’attore in scena interagiranno con il pubblico chiamato a rispondere a
domande di cultura generale, educazione musicale, storia e geografia.
Ancora al Valli la nuova produzione di Opera Domani, Turandot principessa falena, dove
l’eroina pucciniana è una farfalla che ha perso i colori, è diventata una falena che vive di
notte, senza luce e costringe tutto il popolo a vivere come sotto un incantesimo maligno.
Il teatro civile e di narrazione affronterà due temi importanti: Diario di bordo è la
storia raccontata con l’ausilio delle ombre di un gruppo di clandestini che attraversano
il mare, argomento di drammatica attualità. Ritorna poi Roberto Anglisani a ricordarci
dei tanti minori irregolari costretti a lavorare: la sua Giungla è la grande stazione centrale, con anfratti dentro i quali si muove un’umanità con regole di convivenza diverse,
dove la legge del più forte è un principio assoluto.
Celebri pagine di letteratura per ragazzi e non sono fonte d’ispirazione de Il Piccolo Principe di Antoine De Saint- Exupéry, una parabola sull’infanzia e l’età adulta, sull’amicizia e sull’amore, sulla paura ed il coraggio, sulla morte e la speranza. In
Paladini di Francia invece i personaggi dell’Ariosto ritornano in vita ognuno diverso
dall’altro, raccontando le conseguenze della guerra e dell’amore.
Per non smettere mai di stupirsi, sotto una tenda di 6 metri per 8 con un piccolo pubblico di 80 spettatori Roberto Abbiati racconta nel suo modo stralunato e improbabile
la vicenda della prima giraffa di Francia e di un povero diavolo che a distanza di anni la
vuole riportare a casa.
Immancabile infine uno spettacolo sulla memoria: in Anne Frank il mondo interiore
ed esteriore di Anne prenderà vita grazie a coloro che l’ascolteranno e vedranno attraverso i suoi occhi uno scorcio della realtà che ha vissuto.
Come prenotare
L’accesso a teatro
Per partecipare a tutti gli spettacoli in programma è necessaria la prenotazione, effettuabile esclusivamente presso l’Ufficio Relazioni con il pubblico della Fondazione I Teatri a
partire dal 22 ottobre 2015. Dal 22 al 28 ottobre 2015 saranno accettate esclusivamente le prenotazioni effettuate tramite fax allo 0522.458948 o tramite posta elettronica all’indirizzo [email protected]. Le richieste verranno soddisfatte
in ordine d’arrivo, fa quindi fede la data e l’orario di invio delle single richieste.
Per le prenotazioni via fax va impiegato esclusivamente il modulo allegato a questa pubblicazione.
Per le prenotazioni via posta elettronica va utilizzato il modulo scaricabile dal sito de I Teatri
alla pagina Scuola-1,2,3 stella.
Dal 29 ottobre 2015 sarà possibile prenotare anche telefonicamente, chiamando i numeri 0522.458950 e 0522.458990, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30, il
sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.00.
Non verranno prese in considerazione prenotazioni inviate prima del 22 ottobre.
La prenotazione dei posti sarà ritenuta valida esclusivamente dopo il ricevimento della nostra conferma controfirmata dai docenti. Essendo molto spesso le richieste delle scuole
superiori alle disponibilità effettive del teatro, vi invitiamo a comunicare tempestivamente l’eventuale impossibilità a partecipare ad uno spettacolo già prenotato, per
consentire ad altre classi di subentrarvi. In caso di disdetta delle prenotazioni per cause
che non siano di forza maggiore, la Fondazione I Teatri si riserverà la facoltà di non soddisfare più nel futuro nessuna richiesta proveniente da scuole che non si siano attenute a
queste indicazioni.
Ricordiamo che al momento della prenotazione è necessario avvertire se nella classe
che intende partecipare allo spettacolo vi siano ragazzi portatori di handicap (in carrozzina, ma anche portatori di altre disabilità) per poter garantire loro posti idonei e
facilmente accessibili.
Nel caso di forte richiesta, laddove possibile, gli spettacoli previsti con recita unica alle ore
10 potranno essere proposti in replica alle 9 e alle 10.30: vi invitiamo a segnalare da subito
nella vostra prenotazione la preferenza d’orario.
Prima di prenotare vi invitiamo a verificare la disponibilità dei trasporti, se prenotati direttamente dalla scuola, ed il possesso di tutte le autorizzazioni necessarie all’uscita.
Gli spettacoli iniziano alle ore 10,00 se è prevista una sola replica (ad eccezione di Le meraviglie dei paesi di Alice che inizierà alle 10,15).
In caso di doppia recita gli spettacoli iniziano alle ore 9,00 e 10,30 (ad eccezione di Turandot principessa falena la cui seconda recita inizierà alle 11,00).
E’ necessario che le scolaresche arrivino con 15 minuti d’anticipo, per consentire
un agevole accesso in sala, per evitare spiacevoli code alla cassa e per garantire l’inizio puntuale delle rappresentazioni.
La biglietteria del Teatro sarà aperta a partire da 30 minuti prima dell’inizio della rappresentazione.
L’assegnazione dei posti segue il criterio delle fasce d’età, per cui le diverse classi verranno
fatte accomodare nei settori più rispondenti all’età dei ragazzi. In alcuni casi, su indicazione
delle compagnie, sarà possibile al termine dello spettacolo fermarsi alcuni minuti a dialogare con gli attori e familiarizzare con gli oggetti di scena.
Tale possibilità verrà comunicata il giorno stesso dello spettacolo.
Trasporti
TIL offre la possibilità di trasporto con tariffa convenzionata. Per le scuole del Comune
di Reggio Emilia il costo è di € 3 fino a 26 ragazzi trasportati e di € 2,50 da 27 ragazzi in su: se indicherete nella scheda di prenotazione la necessità del trasporto
sarà nostra cura organizzarlo.
Per gli altri comuni della Provincia di Reggio il prezzo dipende dalla distanza e dal numero di persone trasportate: le scuole dovranno contattare direttamente TIL tramite
il sig. Luca Caramello al numero telefonico 0522.927631 per richiedere il servizio.
I costi
I biglietti hanno un costo unico di euro € 5. Fanno eccezione gli spettacoli Turandot principessa falena (€ 8 comprensivi di libretto dell’opera e percorso didattico), Di tanti Romei, di
tante Giuliette (€ 6 comprensivi di laboratorio a scuola).
Gli insegnanti e gli accompagnatori hanno diritto alla gratuità nei limiti dell’effettiva necessità di custodia dei ragazzi.
Il pagamento dei biglietti e del costo eventuale del trasporto avverrà la mattina stessa dello spettacolo. Vi invitiamo pertanto a recarvi in biglietteria appena arrivati per l’emissione dei biglietti
e a preparare l’importo esatto, in modo che il conteggio sia rapido, evitando monete da
1 euro o sottomultipli. Non saranno più accettati pagamenti effettuati in moneta.
L’informazione
Le schede degli spettacoli presenti in questo opuscolo sono necessariamente sintetiche;
potete trovare maggiori approfondimenti, foto, video, links, schede didattiche e quant’altro le
compagnie hanno messo a disposizione sul sito www.iteatri.re.it nella sezione Scuola.
Sul sito troverete un’area download dove scaricare questa pubblicazione e i moduli di
prenotazione.
Ogni variazione di programma e nuovo materiale verrà tempestivamente messo on line.
Ci potete sempre raggiungere telefonicamente tutte la mattine dal lunedì al venerdì dalle
8.30 alle 13.30, il sabato dalle 8.30 alle 12.00, ai numeri 0522 458950 e/o 458990 per qualsiasi richiesta o chiarimento.
Gli spettacoli sono adatti per un pubblico di qualsiasi età. Per ogni singola proposta viene indicata una fascia di età come suggerimento per una migliore comprensione e partecipazione.
Vi invitiamo a contattarci all’indirizzo [email protected] e iscrivervi alla
nostra mailing list per essere sempre informati su tutte le attività rivolte al mondo della
scuola ed ai giovani.
Lunedì 14 dicembre 2015, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Martedì 12 gennaio 2016, ore 10.00
Teatro Cavallerizza
Roberto Anglisani
Koreja – Centro di produzione teatrale
da R. Kipling, Il Libro della Giungla, F. D’Adamo, La storia di Iqbal,
Atti del Convegno I Nuovi Schiavi Firenze 2004
Spada avete voi, spada avete io!
Giungla
di
Roberto Anglisani e Maria Maglietta
con Roberto Anglisani
regia Maria Maglietta musica Mirto Baliani
età: 9-14 anni
tecnica: teatro di narrazione
durata: 60 minuti
biglietto: € 5
Roberto Anglisani riesce a coinvolgere e a trasmettere emozioni con un racconto che non
lascia indifferenti e che si muove con impatto e forza come se fosse un film d’avventura.
E’ una sera d’autunno, piove, la stazione centrale di Milano è piena di pendolari che tornano a casa dal lavoro. In mezzo alla folla, come se fossero invisibili si muovono otto…dieci
ragazzini stranieri di età diverse. Sono guidati da un uomo con un lungo cappotto, una finta
pelliccia di tigre, è Sherekhan il trafficante di bambini. Mentre il gruppo si dirige verso l’uscita, uno dei ragazzi scappa nei sotterranei della stazione, si chiama Muli e non vuole più
essere costretto, sotto la minaccia delle botte, a rubare e a mendicare per Sherekhan.
Con
la fuga di Muli si apre Giungla, ispirato al Il Libro della Giungla di Kipling; ma la giungla
questa volta è la grande stazione centrale, con i suoi anfratti, i sottopassaggi bui e umidi
e un’umanità che si muove frettolosa e affannata, con regole di convivenza diverse, dove
vige, esattamente come nella giungla, la legge del più forte.
I personaggi del racconto si
ispirano a quelli del Libro della Giungla: c’è Baloo, un barbone che vive nei sottopassaggi,
Bagheera, una matrona africana e Sherekhan, la tigre, lo sfruttatore di bambini.
Lo spettacolo porta a riflettere intorno ad alcune tematiche delicate: non solo lo sfruttamento di minori, costretti a lavorare o a mendicare per strada, ma anche l’indifferenza
con la quale il mondo è solito guardare questo fenomeno. Ma questa è anche una storia di coraggio, di desiderio di libertà, di crescita e scoperta della forza che scaturisce
dall’amicizia vera e profonda, quella che nasce al di là di qualsiasi pregiudizio.
Roberto Anglisani nasce a Taranto nel 1955. Nel 1989 collabora con Marco Baliani
al progetto “STORIE”, iniziando un percorso sulla narrazione orale che lo porterà a
creare narrazioni singole e a partecipare a numerosi progetti sul teatro di narrazione.
Ha lavorato con diverse compagnie come attore e regista, partecipando anche a diversi
Festival Internazionali di Narrazione. Ha vinto il premio nazionale Stregatto con varie
produzioni, sia come attore narratore che come responsabile della regia.
Paladini di Francia
dedicato a Che cosa sono le nuvole? di Pier Paolo Pasolini
di Francesco Niccolini
regia Enzo Toma
con Carlo Durante, Emanuela Pisicchio,
Silvia Ricciardelli/Annachiara Ingrosso, Francesco Cortese
ideazione scene Iole Cilento
realizzazione scene
Porziana Catalano, Iole Cilento
musiche originali Pasquale Loperfido
voce di Carlo Magno Fabrizio Saccomanno
disegno luci Angelo Piccinni
età: 10-15 anni
tecnica: teatro d’attore
durata: 60 minuti
biglietto: € 5
Premio EOLO AWARDS come Miglior Spettacolo
Premio Associazione Nazionale Critici del Teatro
Premio speciale della Giuria come Miglior Performance per il sostegno e lo sviluppo delle tradizioni The Great Petrushka, International Puppet Festival 2014 Ekaterinburg, Russia
Premio come miglior regista Harmony Word puppet Carnival 2014 Bangkok, Thailand
I personaggi dell’Ariosto a mo’ di pupi ritornano in vita ognuno diverso dall’altro, raccontando le conseguenze della guerra e dell’amore, il destino e la ricerca quotidiana della
propria dignità narrando la loro storia ma in definitiva, come accade in Pasolini, la storia
di tutti noi, immersi in un mondo meraviglioso di cui possiamo solo sfiorare la bellezza.
Uno spettacolo che risulta essere una sorta di miracolo scenico dove tutto funziona benissimo dagli attori, alla drammaturgia, alla resa visiva di grande ed accattivante meraviglia.
Paladini di Francia avvince sapendo divertire, aprendo intanto spazi di commozione e
delicata poesia nell’amata cornice di Che cosa sono le nuvole di Pasolini, fonte d’ispirazione anche per la definizione dei personaggi, attori/pupi che tornano a sostare a lato,
mutando costumi a vista. Diversi dialetti quasi ad evocare le molte lingue di una guerra lontana, con la voce di Carlo Magno fuoricampo che è insieme imperatore e regista.
Le armature e le spade cozzano così come fanno le marionette siciliane in scena, i movimenti ritmati, leggeri, quasi ci fossero davvero dei fili che guidano i passi, i combattimenti.
Il progetto artistico di Koreja è fatto di “opere” di “azioni” e di “storie” (piccole o grandi che si voglia) che partono da lontano e soprattutto dall’esigenza profonda di costruire nel nostro amato/odiato Sud una “residenza del teatro e della cultura” aperta alle
innovazioni, al confronto fra le diverse generazioni.
Giovedì 28 gennaio 2016, ore 10.00
Teatro Ariosto
Teatro Telaio
Anne Frank
Spettacolo basato sull’elaborazione della vicenda di Anne Frank
regia Matteo Rubagotti testo Andrea Rubagotti
con Alessandro Calabrese, Luca Salata, Teodoro Bonci Del Bene
musiche improvvisazioni a cura di Luca Salata
produzione Teatro a Pedali
età: 9-14 anni
tecnica: teatro d’attore, musica dal vivo
durata: 55 minuti
biglietto: € 5
“Spero che ti potrò confidare tutto, come non ho potuto fare con nessuno, e spero che
sarai per me un gran sostegno. Ogni giorno sento che la mia mente matura, che la liberazione si avvicina, che la natura è bella, che la gente attorno a me è buona, che questa
avventura è interessante. Perché dunque dovrei disperarmi?” Anna Frank
Tre musicisti si lanciano nella temeraria impresa di mettere in scena la tragica vicenda
di Anne Frank con il solo ausilio dei loro strumenti (contrabbasso, chitarra, spazzole,
vibrafono e oggetti di uso comune) e di un apparato scenico costituito da casse, bauli,
rubinetti e catafalchi trafugati alla bisogna durante la loro tournée. Nell’affrontare la
messinscena di un testo, basato su una scrittura originale, che offre spunti di riflessione
su tali e tanti temi di rara profondità e difficoltà, la compagnia ha deciso di sfruttare,
per quanto possibile, il potere evocativo del teatro, la sua pregnanza ed efficacia nell’evocare il ricordo anche recondito e nell’ispirare l’immaginazione dell’ignoto. In un concerto fantasmagorico che spazia dal tragico al grottesco, con l’ausilio di voci narranti,
effetti sonori e visivi, gli spettatori saranno condotti a vivere una realtà abbastanza simile a quella che per lunghi mesi ha affrontato quotidianamente la famiglia Frank, nei
suoi aspetti claustrofobici, aberranti, ma anche buffi e ludici, divenuti normali nel clima
disperato e grottesco di quegli anni. L’Alloggio Segreto non è descritto o rappresentato, non c’è distanza fra attori e spettatori. Il mondo interiore - ed esteriore - di Anne
prenderà vita grazie a coloro che l’ascolteranno; e vedranno attraverso i suoi occhi uno
scorcio della realtà che ha vissuto.
Il Teatro Telaio è una cooperativa sociale onlus ed una compagnia teatrale professionale di Brescia che opera a livello nazionale dal 1979.
Il Teatro Telaio si prefigge di svolgere attività socio-educative nel campo della promozione, della educazione, della cultura, dell’arte e del turismo culturale rivolgendosi,
prevalentemente, anche se non esclusivamente, a minori, adolescenti e giovani in ambito scolastico.
Giovedì 25 febbraio 2016, ore 9.00, 11.00 e 20,30
venerdì 26 febbraio 2016, ore 9.00, 11.00
Teatro Valli
AS.LI.CO - OPERA DOMANI
Turandot Principessa Falena
libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni da Carlo Gozzi
musica di Giacomo Puccini finale completato da Franco Alfano
riduzione musicale Enrico Minaglia regia Silvia Paoli
scene Michele Olcese costumi Massimo Carlotto Orchestra 1831
Nuova produzione
età: 6-14 anni
tecnica: opera lirica
durata: 75 minuti
biglietto: € 8 (comprensivo di ingresso a teatro, libretto per ciascun studente)
Un vero spettacolo di opera lirica, con cantanti professionisti e orchestra, a cui la platea
parteciperà attivamente cantando alcune arie.
Turandot potrebbe essere farfalla e invece è una falena, scura e sinistra, che si muove
solo di notte e che ancora non riesce a staccarsi dal suo bozzolo, è legata alla crisalide,
all’idea di vendetta come fedeltà all’antenata.
L’irrompere dell’umanità è rappresentato dall’arrivo di Calaf, suo padre Timur e la schiava Liù; sono normali, dove normalità porta con sé il senso positivo di umanità, di movimento, d’azione. Liù è la salvezza, colei che veramente porta l’amore, è il bastone e la
guida del vecchio Timur (cieco, un po’ come il cieco amore che un padre porta ad un
figlio). Il candore di Liù lascia tutti sconvolti, non è la risoluzione degli enigmi che cambia
Turandot, ma il sentimento che porta in campo la schiava fedele. Questo permette lo scioglimento, e scenicamente il dissolversi dei “bozzoli in scie di colori”. Anche Turandot, prima stretta da fasce e drappi, si svolge, rivelando un animo colorato, il cuore della farfalla.
Così il coro della platea può a sua volta esplodere, come un campo di fiori o farfalle
colorate e coccinelle, coleotteri, libellule. Finalmente possono tornare di nuovo ragazzi.
PERCORSO DIDATTICO
AsLiCo è soggetto riconosciuto per la formazione del personale della scuola – art. 66
del vigente C.C.N.L. e artt. 2 e 3 della Direttiva n. 90/2003.
Didattica musicale
Sala degli Specchi del Teatro Valli
Giovedì 26 novembre 2015 dalle 15 alle 18
Incontro introduttivo sulla didattica musicale di Turandot: inquadramento storico e mu-
sicale dell’opera, trama. La musica del grande Giacomo Puccini, il compositore che più di
tutti ha saputo esplorare le passioni umane. Gli oggetti da portare a teatro allo spettacolo,
come costruirli. Spunti e suggerimenti pratici per introdurre l’opera agli studenti.
A cura di un docente di didattica musicale dal team didattico di Opera domani.
I cori
Sala degli Specchi del Teatro Valli
Martedì 15 dicembre 2015
dalle 15 alle 18
Le arie di Turandot da preparare per lo spettacolo e le strategie didattiche per insegnarle a tutti i ragazzi.
Attività ritmiche ed esercizi vocali. A cura di un cantante/maestro
di coro dal team didattico di Opera domani.
Drammatizzazione
Sala degli Specchi del Teatro Valli
Lunedì 25 gennaio 2016
dalle 15 alle 18
Attività di drammatizzazione sul libretto poetico e attività pratiche per allestire un vero
spettacolo in classe sulle musiche di Puccini e con le tematiche di Turandot.
A cura di un regista/drammaturgo teatrale, dal team didattico di Opera domani.
SUSSIDI DIDATTICI
· Dispensa una guida per tutti gli insegnanti ricca di proposte per l’attività didattica
in classe
· Libretto per gli studenti con gli spartiti semplificati delle arie da imparare per lo
spettacolo e ricco di spunti e attività. Contiene le istruzioni per realizzare gli oggetti da
portare allo spettacolo
· CD audio per gli insegnanti con tutte le arie da imparare per lo spettacolo, le basi
musicale e l’audiolibretto
· E-learning Opera domani si rinnova anche nella sua veste web e sul nuovo sito internet sarà possibile trovare una nuova e ricca sezione e-learning con tanti video tutorial
e attività per la L.I.M
INFO & MORE…
· Il percorso didattico è dedicato a tutti gli insegnanti che partecipano al progetto Opera
domani.
· Sul nuovo sito web operadomani.org, nell’area FAQ si possono trovare molte risposte
alle domande più frequenti.
· Sempre sul nuovo sito web si può trovare una nuova sezione didattica con le bio e i
contatti di tutti i nostri docenti e un collegamento a iTunes University dove è possibile
approfondire ancora di più l’opera scelta grazie a video tutorial.
Venerdì 4 marzo 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
L’Asina sull’Isola
Diario di bordo
Le avventure di un bastimento
carico di uomini
di e con Katarina Janoskova e Paolo Valli testo Alessandro Berti disegni Martino Pompili
età: 8-14 anni
tecnica: teatro d’ombre e d’attore
durata: 55 minuti
biglietto: € 5
Da un fatto di cornaca del 1996, uno spettacolo sulla tratta di esserei umani nel Canale
di Sicilia che diventa oggi ancora più di attualità.
“Nel 1996 un fatto di cronaca colpì la nostra immaginazione: il viaggio di trenta emigranti indiani, partiti dal loro paese per raggiungere “la terra promessa”, che si ritrovano invece gettati in mare nel canale di Sicilia. Da questo episodio di cronaca è nata
la nostra ricerca sul tema dell’emigrazione, da cui questo spettacolo è scaturito. Attraverso la tecnica del teatro d’ombre, che per noi non è solo una ‘tecnica’ ma una scelta narrativa che ispira tutto il nostro lavoro e la nostra ricerca artistica, abbiamo così
raccontato il drammatico viaggio in mare di trenta poveracci, prigionieri di un vecchio
scafista senza scrupoli.
Una storia che pensiamo sia rappresentativa di tanti episodi a cui ogni giorno assistiamo attraverso gli occhi dei media, ed il cui crocevia geografico è la nostra terra. La vicenda è raccontata per appunti attraverso un diario di bordo, da quando i trenta giovani
si imbarcano in una buia alba tunisina, fino al rocambolesco epilogo”.
La Compagnia teatrale L’Asina sull’Isola nasce nel 1996, dall’incontro tra due artisti
accomunati da esperienze maturate in più di dieci anni di attività professionale, a livello
europeo, nel campo del teatro di figura e parola. Anche se concepito come libero gioco
multimediale, il linguaggio espressivo che la compagnia adotta si fonda principalmente
sulle tecniche del teatro d’ombre. E’ sempre alla ricerca di contaminazioni. Una volta
crea uno spettacolo sulla relazione tra ombra ed oggetto, una volta tra ombra e pittura,
un’altra ancora indaga la relazione tra ombra e musica, oppure ombra e parola…
Tante diverse sperimentazioni in questi anni d’attività, ma il conto con l’ombra è e resterà sempre aperto.
Martedì 8, mercoledì 9, giovedì 10 marzo 2016, ore 10.00
Teatro Ariosto
Compagnia Balletto Classico
Liliana Cosi – Marinel Stefanescu
Don Chisciotte
musica di Ludwig Minkus
allievi dei corsi della Scuola professionale
e solisti della Compagnia Balletto Classico
coreografie Marinel Stefanescu e Classica russa
maitre du ballet Liliana Cosi
scene Basilio Chalkidiotis e Hristofenia Cazacu costumi Marinel Stefanescu
età: 6-14 anni
tecnica: danza classica
durata: 70 minuti
biglietto: € 5
Il balletto Don Chisciotte è uno degli spettacoli di maggior successo del repertorio classico di tradizione. Si ispira alle gesta del noto personaggio ideato dal celebre romanziere spagnolo Miguel de Cervantes agli inizi del 1600. Don Chisciotte è uno dei rari
balletti di tradizione del balletto classico che ha saputo coniugare un fatto culturale col
virtuosismo tipico della danza classica e la vivace bellezza del folklore spagnolo.
Nella messa in scena del balletto Don Chisciotte il coreografo Stefanescu offre al giovane
pubblico uno spettacolo molto vivace senza tempi morti, trovando il giusto equilibrio tra
i personaggi letterari proposti da Cervantes, Don Chisciotte e Sancho Pancha, che sanno
offrire spunti a volte ingenui e comici, e i veri e propri protagonisti del balletto, Kitri e
Basil, lasciando incastonati come perle preziose, le ‘variazioni’ e il ‘gran pas de deux’ attribuiti alla scuola russa. Balletto di tradizione classica, trova il suo vero successo nella
simbiosi con lo stile delle danze popolari spagnole e zingare, a volte proposte in versione
di ‘carattere’ con scarpe col tacco, a volte invece in versione ‘classica’ sulle punte, ma
senza nulla togliere alla ‘verve’ tipica e coinvolgente del suo Paese d’origine: la Spagna.
Negli anni settanta l’incontro dei due artisti, Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, entrambi étoile a livello internazionale, fa maturare il desiderio di unire le loro complementari esperienze professionali e i loro ideali artistici per dar vita ad un nuovo progetto a
favore della cultura della danza in Italia. Nasce così nel settembre 1977 a Reggio Emilia
l’Associazione Balletto Classico, soci fondatori Liliana Cosi, Marinel Stefanescu e
Louise Ann Smith Stefanescu. Nel settembre del 1978 si apre nella sede dell’Associazione
la Scuola di Balletto, diretta e voluta da Liliana Cosi e Marinel Stefanescu per concorrere
a preparare le future generazioni di artisti-ballerini. In oltre trent’anni di attività migliaia
sono gli allievi che hanno frequentato per alcuni anni la Scuola traendone molti benefici.
Più di un centinaio sono i diplomati che oggi lavorano in molte Compagnie in Italia e
all’estero, anche come solisti e primi ballerini, o insegnano in altre Scuole.
FAX
DATA
ORA
INSEGNANTE
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CITTA’
CLASSE/
SEZIONE
N°
STUD.
N°
INS.
TRASPORTO
9,00
10,30
Si prega di compilare tutti i campi in modo leggibile e di utilizzare esclusivamente questo modulo per le
prenotazioni; prenotazioni compilate in altro formato non verranno tenute in considerazione.
La prenotazione si intende valida al ricevimento della scheda di conferma da parte de I Teatri.
Inviare la scheda di prenotazione: via fax allo 0522 458948, via email [email protected]
Per informazioni: 0522 458950, 0522 458990
Spazio per segnalazioni (si prega di indicare sempre la presenza di portatori di handicap, specificando
se in carrozzina o portatori di altre disabilità):
Nel caso di doppia recita scegliere l’orario preferito
In caso di spettacoli esauriti, indicare qui le scelte alternative
Possono richiedere il trasposto ESCLUSIVAMENTE le scuole del Comune di Reggio Emilia;
le scuole degli altri comuni dovranno contattare direttamente TIL (Luca Caramello tel. 0522 927631)
SPETTACOLO–ATTIVITA’
DIDATTICA
TELEFONO
VIA
SCUOLA
SCHEDA PRENOTAZIONE
DA INVIARSI A PARTIRE DA GIOVEDÌ 22 OTTOBRE 2015
Venerdì 18 marzo 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Compagnia dell’Acquario
Il Piccolo Principe
da Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry
con Paolo Cutuli e Francesco Aiello
luci e audio Eros Leale e Geppino Canonaco
adattamento teatrale, scene e regia Dora Ricca
età: 6-14 anni
tecnica: teatro d’attore, pupazzi e immagini
durata: 50 minuti
biglietto: € 5
Basta un tavolato, uno schermo trasparente, un pianetino e qualche maschera per dire
e far sognare. Le luci e le voci faranno il resto, alimentando il nostro desiderio di capire,
per iniziare a fantasticare.
Lo spettacolo è, così, magia per occhi grandi che si spalancano nel buio.
Il Piccolo Principe di Antoine De Saint- Exupéry è un capolavoro della letteratura, non
solo per ragazzi. È un racconto allegorico della nostra avventura umana, una parabola
sull’infanzia e l’età adulta, sull’amicizia e sull’amore, sulla paura ed il coraggio, sulla
morte e la speranza.
È la storia di un incontro tra un pilota, caduto con il suo aereo in avaria nel deserto del
Sahara, e un bambino, abitante di un asteroide, poco più grande di lui. Il suo viaggio tra gli
asteroidi surreali traccia fedelmente i caratteri dei personaggi che incontra: il re, il vanitoso, l’ubriacone, l’uomo d’affari, il lampionaio, il geografo. Ognuno di questi incontri insegna qualcosa al Piccolo Principe e quando scende sulla terra è pronto per altre esperienze.
L’incontro con la volpe gli fa scoprire il vero significato dell’amicizia: “non si vede bene che
col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.” Ma l’incontro più enigmatico avviene con un serpente, simbolo di trasmutazione. Quando il Piccolo Principe avrà nostalgia per il suo pianeta e desiderio di tornare dalla sua
rosa, non esiterà a chiedergli aiuto. E poi l’addio con una interpretazione consolatoria: “Guarderai le stelle, la notte. È troppo piccolo da me perché ti possa mostrare
dove si trova la mia stella. È meglio così. La mia stella sarà per te una delle stelle.
Allora, tutte le stelle, ti piacerà guardarle… tutte saranno tue amiche”.
La Cooperativa Teatrale Centro R.A.T./Teatro dell’Acquario nasce a Cosenza nel 1976. Premi e riconoscimenti per la qualità degli spettacoli proposti sono stati
numerosi e prestigiosi. Polonia, Armenia, Danimarca, Inghilterra, Svezia, Stati Uniti,
Malesia, Svizzera, Tunisia e soprattutto centinaia di piazze italiane hanno apprezzato il
nostro lavoro e hanno consentito, evidentemente, una longevità artistica.
Mercoledì 30, giovedì 31 marzo 2016, ore 9.00 e 10.30
Venerdì 1 aprile 2016 ore 10.00
Teatro Cavallerizza
Roberto Abbiati
Il viaggio di Girafe
al ritmo dei perditempo
con
Roberto Abbiati, Alessandro Calabrese e Luca Salata
regia Carlo Rossi
drammaturgia Roberto Abbiati e Francesco Niccolini
luci e direzione tecnica Silvio Martini
scelte musicali Fabio Besana
Mercoledì 6 aprile 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Principio Attivo Teatro
The red bike - la bicicletta rossa
Versione in lingua inglese
con Dario Cadei, Silvia Lodi, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro
voce fuori campo Rebecca Metcalf
drammaturgia Valentina Diana
regia Giuseppe
Semeraro
scenografie Dario Cadei
costumi Cristina Mileti
bande sonore e musiche Leone Marco Bartolo
luci Otto Marco Mercante
età: 9-14 anni
tecnica: teatro d’attore
durata: 55 minuti
biglietto: € 5
età: 8-14 anni tecnica: teatro d’attore in lingua inglese
durata: 55 minuti
biglietto: € 5
Alle classi prenotate verrà inviato il testo in inglese
Sotto una tenda di 6 metri per 8 con un piccolo pubblico di 80 spettatori si racconta
la vicenda della prima giraffa di Francia e di un povero diavolo che a distanza di anni la
vuole riportare a casa.
Vincitore PREMIO EOLO AWARDS 2013 per la migliore drammaturgia
Menzione speciale all’interno del festival Festebà 2012 di Ferrara
Lo spettacolo racconta una sorprendente avventura. Protagonisti il pascià d’Egitto Memet e il suo consigliere privato, Bernardino Drovetti. Coinvolti in una brutta vicenda diplomatica, i due escogitano un sorprendente regalo ‘riparatore’ per Carlo X, una giraffa,
regalo d’immenso valore, simbolico e scientifico: in Europa, prima di re Carlo, soltanto
Giulio Cesare nell’antichità e i Medici nel Rinascimento ne avevano posseduta una.
Il nipote di Bernardino e la sua improbabile truppa stanno riportando Zarafa in Africa: se ne
sono impossessati, non si sa come, e hanno deciso di riportare l’animale da dove è venuto. Poeti africani, europei, versi sul Mediterraneo, sul viaggio e molto altro finiscono per
diventare il vero tessuto emotivo di questo spettacolo che oscilla sempre fra la risata e il
sorriso, la meraviglia e l’invenzione. Pavese, Rimbaud, Ungaretti, Brauquier, Caproni,
Orsenna e molti altri autori e poeti entrano in questo caravanserraglio ambulante, che –
anche grazie agli oggetti immaginari di Roberto Abbiati e la sua verve da rockstar – per
poco meno di un’ora incanta e diverte. “In un piccolo e scuro tendone da fiera, quattro
uomini di fronte al pubblico, iniziano a raccontare, o piuttosto, a dimenticare il racconto. La storia raggiunge infine una conclusione magica, ma solo dopo che uno degli attori
cerca di abbandonare completamente il suo ruolo e si mette a mangiare la sua cena. La
celata ingeniosità di questo resoconto frammentato di una storia di colonialismo, esplorazione, nostalgia di casa e meraviglia, toglie il respiro.” Joyce McMillan, The Scotsman
La bicicletta rossa nasce da una forte necessità di raccontare e tradurre per la scena la
storia di una famiglia capace di parlare dell’oggi. La scommessa è stata quella di creare
un lavoro adatto a un pubblico trasversale che attorno al tema della crisi possa unire
adulti e bambini. Abbiamo così creato una fiaba moderna a metà tra echi del teatro
di Edoardo e la visionarietà noir di Tim Burton. A tenere il filo della narrazione c’è
Marta che come se sfogliasse un album fotografico ci racconta le strampalate ed eroiche avventure della sua famiglia. Marta non è in scena o meglio, c’è ma non si vede, è
nel pancione di sua madre e proprio all’inizio dello spettacolo annuncia: “questa è la
storia della mia famiglia prima che nascessi”. La famiglia di Marta per vivere mette le
sorprese negli ovetti di cioccolato ma a complicare la sua vita, come la vita di un intero
paese, c’è BanKomat il personaggio negativo, proprietario
di tutto, della fabbrica degli
ovetti, della casa ma anche della luna e delle stelle e nulla può essere fatto senza pagare
qualcosa a BanKomat. La forza di questa famiglia sta nella sua capacità di trasformare
uno strumento di vessazione e oppressione in mezzo di liberazione e questo grazie a
Pino, il fratello di Marta, che quasi per caso farà ritrovare alla famiglia la sua dignità e
il suo riscatto. Il linguaggio utilizzato, ora comico ora riflessivo, narra le peripezie per
la sopravvivenza di questa strampalata famiglia, proprio come molte famiglie di oggi
capaci di trasformare la quotidianità nel miracolo che resiste.
Roberto Abbiati trova una storia straordinaria come quella della prima giraffa di
Francia, e ne fa uno spettacolo, Il viaggio di Girafe che porta tutt’ora in giro in Italia e
all’estero (Marsiglia, Tolone, Edimburgo e al Dublin Theater Festival) con una piccola
tenda e un paio di amici che sono anche bravi attori Alessandro Calabrese e Luca Salata.
Roberto Abbiati è sostanzialmente un cuoco che suona la cornamusa.
Principio Attivo Teatro nasce nel 2007; gli attori del gruppo, provenienti da esperienze diverse, hanno una formazione professionale avanzata e oltre ad operare da
diversi anni sul territorio di Lecce e del Salento, collaborano con diverse e importanti
compagnie presenti sulla scena nazionale e internazionale. Principio Attivo Teatro ha
partecipato ad importanti Festival ed Eventi sul territorio nazionale.
Venerdì 22 aprile 2016, ore 10.00
Teatro Cavallerizza
Agora Coaching Project
Di tanti Romei, di tante Giuliette
interpreti allievi Corso di Perfezionamento Agora Coaching Project coreografia Michele Merola
musiche Apparat, S. Prokofiev costumi Nuvia Valestri luci Cristina Spelti coordinamento incontri introduttivi con le scuole Cinzia Beneventi
Nuova produzione
età: 11-14 anni tecnica: danza
durata: 45 minuti
biglietto: € 6 (comprensivo di ingresso a teatro e laboratorio)
Uno spettacolo di danza con percorso didattico
Di tanti Romei e di tante Giuliette celebra la giovinezza e la sua capacità di essere assoluta in tutto, nell’amore come nell’amicizia, pura e indomabile, con le sue passioni vissute senza difese, i sogni potenti, totali e temporaneamente eterni. I giovani danzatori
impegnati nello spettacolo restituiscono questa passione, la svelano e, in un intreccio di
percorsi, storie e corpi, ci raccontano di se stessi, ma anche di noi spettatori.
Nati sotto contraria stella - laboratorio
Se c’è un autore che ha condizionato e contribuito a formare tutta la cultura contemporanea questo è senz’altro William Shakespeare.
Il laboratorio di danza, della durata di circa 1 ora a classe, sarà principalmente basato
su giochi di improvvisazione ispirati ai temi che la tragedia shakespeariana suggerisce:
l’amore, la gestione dei conflitti, l’amicizia.
Il nostro compito sarà guidare i ragazzi attraverso una storia tragica, potente, infinita,
che ancora oggi sa parlare di passione e libertà. Una storia raccontata da secoli a teatro,
al cinema, riscritta interpretata e riadattata ma, qualunque sia la versione, non perde
mai la sua infinita bellezza.
Parlare d’amore nell’epoca della comunicazione virtuale, del consumo veloce di ogni
cosa, in un’epoca in cui basterebbe un SMS per far nascere un amore e farlo finire è
voler ridare dignità e forza all’Amore, perché in realtà oggi si parla molto di violenza, odio e di amore tradito, amore violento che spesso uccide, ma purtroppo si parla
sempre meno della poesia dell’amore, della sua delicatezza fatta di gesti, dolcezza,
sguardi e parole.
In questo senso, Romeo è un ragazzo di altri tempi, dall’animo delicato, amante della
poesia - molto spesso motivo di derisione da parte dei suoi coetanei - e facile alla cotta
(infatti si innamora prima di Rosalina e subito dopo di Giulietta).
Estremamente attuale è pure il conflitto generazionale tra il mondo dei giovani - fatto
non solo d’amore, ma anche di odio, violenza, amicizia, allegria, feste - e quello adulto,
fatto di avidità e pregiudizio, un mondo che purtroppo i giovani ereditano dandogli continuità come fa Tebaldo, oppure rompendola come fanno proprio Romeo e Giulietta.
I ragazzi di Shakespeare sono ragazzi che soffrono. Soffre Giulietta nel sentirsi non
ascoltata dai genitori che non sono stati in grado di trasmetterle amore, soffre Benvolio
che, nella sua solitudine si rifugia nell’amicizia, e una moltitudine di ragazzi che vagano
per la città lottando contro un mondo che non ha spazio per loro. Scritti e raccontati,
questi ragazzi non sembrano lontani da quelli di oggi.
Il laboratorio, che trae ispirazione dal riadattamento coreografico di Michele Merola,
dà forma quindi ad un appassionante messaggio: amate, partecipate, perdetevi, lottate
e difendete la vostra bellezza.
Ogni laboratorio sarà concordato preventivamente con le insegnanti di ogni scuola e verrà realizzato a scuola in un ambiente adatto all’attività. I laboratori saranno condotti e coordinati da
Cinzia Beneventi insieme ad alcuni danzatori del Progetto Agora Coaching Project.
Agora Coaching Project è un progetto di perfezionamento per giovani danzatori tra
i 17 e i 25 anni promosso da MM Contemporary Dance Company e ASD Progetto Danza
di Reggio Emilia. Caratterizzato da un approccio innovativo alla didattica di danza, il
progetto punta alla creazione di nuovi messaggi educativi, capaci di creare un profondo
impatto emotivo e di coinvolgere e sensibilizzare i giovani danzatori, per analizzare e
sviluppare la dinamica del movimento propria a ciascun allievo, approfondire il senso
della prestazione coreutica, organizzare, condividere e utilizzare la diversità delle reciproche conoscenze, e accrescere, in modo significativo, la creatività di ogni singolo
partecipante al corso.
Venerdì 29 aprile 2016, ore 10.15
Teatro Valli
Fondazione Arturo Toscanini Educational
Le meraviglie dei paesi di Alice
Percorso di suggestioni sonore ed emotive
Orchestra regionale dell’Emilia Romagna direttore Walter Morelli voce recitante Roberto Recchia
Programma musicale
W. Morelli, Ouverture di Alice
M. De Falla, Danza del fuoco
W.A. Mozart, Eine kleine Nachtmusik k 525
E. Grieg, Il mattino da Peer Gynt
J. Brahms, Danza ungherese n. 7
J.S. Bach, Aria sulla IV corda dalla Suite n.3 BWV1068
B. Bartók, Danza rumena
M. Ravel, Bolero
E. Morricone, brani dalla colonna sonora del film Mission
N. Piovani, Buongiorno principessa dal film La vita è bella
G. Rossini, Tarantella, La danza
età: 9-14 anni
tecnica: concerto di musica sinfonica con interazione con il pubblico
durata: 75 minuti
biglietto: € 5
Sul palcoscenico del Valli l’Orchestra regionale dell’Emilia Romagna per
comprendere, giocando, le prassi esecutive - differenti per generi, epoche
e stili - delle famiglie di strumenti presenti in orchestra.
Dove è finita Alice?
Ha attraversato lo specchio e sta girando da un Paese all’altro inviando indizi sonori.
Riusciremo a seguire le sue tracce e scoprire dove si trova?
Ascoltate gli indizi sonori e seguite le sue tracce. Preparatevi a interagire con l’orchestra
e con l’attore, a comprendere differenze, affinità culturali, musicali, geografiche e storiche fra celebri brani mediante il dialogo musicale e verbale con l’orchestra.
La Fondazione Arturo Toscanini è stata costituita nel 1994 e rappresenta oggi una
delle maggiori e più dinamiche istituzioni musicali italiane, attiva nel campo della produzione sinfonica, della produzione lirica e della formazione musicale dei più giovani
grazie ad un progetto specifico - Educational - realizzato assieme a numerosi enti pubblici della regione.
Il progetto Educational utilizza nuove modalità di comunicazione
per avvicinare i più giovani alla musica e al teatro avvalendosi di laboratori didattici
sonori, culturali ed emozionali.
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Benemeriti dei Teatri
Vanna Belfiore, Deanna Ferretti Veroni, Corrado Spaggiari
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UNINDUSTRIA REGGIO EMILIA
Divisione
Le attività di spettacolo e tutte le iniziative per i giovani e le scuole sono
realizzate con il contributo e la collaborazione della Fondazione Manodori
Loredana Allievi, Luigi Bartoli, Gloriana Belotti, Paola Benedetti Spaggiari, Franco Boni, Circolo Equitazione Reggio
Emilia, Francesca Codeluppi, Donata Davoli Barbieri, Anna Fontana Boni, Insieme per il Teatro, Graziano Mazza,
Studio Legale Pellini, Gigliola Zecchi Balsamo
Gloria Acquarone, Davide Addona, Giorgio Allari, Milena Mara Anastasia, Carlo Artioli, Maurizio Bonnici, Gabriele Borghi,
Gianni Borghi, BST Studio Commercialisti Associati, Andrea Capelli, Umberto Cicero, Giuseppe Cupello, Emilia Giulia Di
Fava, M.D.M., Ennio Ferrarini, Maria Grazia Ferrarini, Franca Fornaciari Pantaleoni, Milva Fornaciari, Federica Franceschini,
Mario Franchella, Alice Gherpelli, Marica Gherpelli, Cinzia Gimelli, Silvia Grandi, Claudio Iemmi, Luigi Lanzi, Paolo Lusenti,
Franca Manenti Valli, Silvana Manfredini, Clizia Meglioli, Monica Montanari, F.N., Maria Paglia, Marco Pederzini, Marcella
Pent, Ramona Perrone, Claudio Rangone, Marta Reverberi, Teresa Salvino, Lucia Sassi, Viviana Sassi, Barbara Soncini,
Fulvio Staccia, Roberta Strucchi, Domenica Tassoni, Ilaria Zucca
Per informazioni e adesioni:
Ufficio relazioni con il pubblico I Teatri
Tel 0522 458950/990
Fax 0522.458948
[email protected]
partner tecnico
Fondazione I Teatri di Reggio Emilia,
piazza Martiri del VII luglio, 42100 Reggio Emilia
telefono 0522/458 811
www.iteatri.re.it _ [email protected]