Moto lungo un piano inclinato Si abbia un punto materiale di massa M che scivola lungo un piano inclinato privo di attrito, la cui lunghezza sia l e la cui altezza sia h. Sul corpo, nella ipotesi in cui si possa trascurare la resistenza dell’aria, agiscono la forza peso F p e la reazione del piano Fr: La forza peso F p ha la direzione della verticale, mentre la razione vincolare F r è ortogonale al piano inclinato. Il moto che si osserva è lungo il piano inclinato. Tale moto è dovuto alla risultante F t della forza peso e della reazione vincolare e la sua direzione è tangente al piano inclinato: L’intensità della reazione vincolare del piano può esprimersi in termini della forza peso. Dal precedente grafico si vede che l’intensità della reazione vincolare è uguale e di segno contrario alla componente normale, F n della forza peso: Calcoliamo esplicitamente l’intensità della forza risultante F t , responsabile del moto del corpo. Possiamo valutare l’intensità della forza F t usando la similitudine tra i triangoli ABC e DEF. Avremo DF : CB = DE : CA ovvero Mg : l = F t : h da cui Mgh l Scegliendo l’asse x come indicato in Figura, Ft = possiamo utilizzare l’equazione del moto di un punto materiale e scrivere gh Ma x = M l Il punto materiale, durante la sua discesa, si muove con una accelerazione costante gh ax = l L’accelerazione non dipende dalla massa del corpo, come i corpi in caduta libera. Poiché l è maggiore di h l’accelerazione di un punto materiale, lungo un piano inclinato, è inferiore all’accelerazione di un corpo in caduta libera. Essa è inferiore di un fattore h/l . Nota l’accelerazione di un punto materiale, si può risalire dal diagramma accelerazione-tempo alla velocità posseduta dal punto materiale nel corso del tempo e poi dal diagramma velocità-tempo ottenere lo spazio percorso da esso. Se il punto materiale, parte al tempo t = 0 con velocità nulla, dal diagramma accelerazione-tempo (porre nel grafico g=gh/l) troviamo che la velocità lungo l’asse x è gh v x Ýt Þ = t 1 l mentre dal diagramma velocità-tempo (porre nel grafico g=gh/l) abbiamo lo spazio percorso: gh 2 1 t 2 xÝt Þ = 2 l Quando il punto materiale arriva alla fine del piano inclinato, avrà percorso il tratto l; il tempo, t l , impiegato dal punto materiale per percorrere l’intero piano inclinato, si otterrà dalla (2) ponendo x = l: gh 2 tl l= 1 2 l Risolvendo rispetto a t l , otteniamo l th = 3 t l = l 2h h g h dove abbiamo introdotto, il tempo t h , impiegato da un punto materiale, in caduta libera, a cadere da un’altezza h. Il tempo che impiega un punto materiale a scendere tutto il piano inclinato è l/h volte più grande del tempo che impiega un corpo a cadere, in caduta libera da un’altezza h. Il risultato (3), come il tempo nella caduta libera, non dipende dalla massa del punto materiale, quindi non dipende dal corpo. Possiamo dire che tutti i corpi, approssimabili a dei punti materiali che, partendo dalla sommità di un piano inclinato, privo di attrito, scivolano lungo lo stesso piano inclinato, se si trascura la resistenza dell’aria, impiegano lo stesso tempo ad arrivare alla fine del piano inclinato. La velocità che possiede un qualunque punto materiale quando arriva alla fine del piano inclinato, si ottiene sostituendo il valore di t l , dato dalla (3), nell’equazione (1): gh l 2h vÝt l Þ = = 2gh 4 g l h La velocità di arrivo alla fine del piano inclinato è uguale alla velocità di arrivo al suolo di un qualunque punto materiale che cade in caduta libera da una altezza h.