I Disturbi del Comportamento Alimentare (D.C.A.) Dott.ssa Claudia Zanella Dott. Tiziano Ferretti Attuale classificazione: criteri diagnostici DSM-IV-TR (Manuale diagnostico statistico dei disturbi mentali - APA 2000 -) ANORESSIA NERVOSA Rifiuto di mantenere il peso al di sopra o CUT-OFF NON VALIDATI al livello minimo “normale ” (es: <85% di quello atteso o BMI < 17.5) Intensa paura di “ingrassare” anche se certamente sottopeso Disturbi nel modo di percepire il peso e le forme corporee o eccessiva influenza di questi sui livelli di autostima o rifiuto di ammettere la gravità della perdita di peso attuale o della condizione di sottopeso ANORESSIA NERVOSA NON VALIDO NELLE FEMMINE Amenorrea da almeno 3 cicli PRIMA DEL MENARCA E NEI MASCHI consecutivi Anoressia Nervosa: Sottotipi Tipo RESTRITTIVO (Restricter): non presenta regolari (frequenti) episodi di abbuffate compulsive e/o comportamenti purgativi (condotte di eliminazione) quali: vomito autoindotto, abuso-uso improprio di lassativi-enteroclismi-diuretici e omissione delle somministrazioni di insulina nelle DM1). La perdita di peso è ottenuta/mantenuta con la restrizione alimentare e/o con iperattività fisica strutturata e non. Anoressia Nervosa: Sottotipi Tipo BULIMICO/PURGATIVO (Binge/Purging) : frequenti episodi di abbuffata e regolari condotte di eliminazione (non sempre solo dopo l’abbuffata) BULIMIA NERVOSA 1) 2) Ricorrenti abbuffate compulsive (binge eating) caratterizzate da: Introduzione in un tempo delimitato (es: 2 ore) di una quantità di cibo indiscutibilmente superiore (in alcuni casi “ai limiti dell’umano”) a quella che SOGGETTIVI la maggiorPARAMETRI parte delle persone MA NECESSARI ALLA (equivalenti) introdurrebbe nello stesso DIAGNOSI periodo Sensazione di perdita del controllo durante gli episodi BULIMIA NERVOSA Ricorrenti condotte compensatorie volte a contenere l’aumento di peso e digiuni o esercizio fisico eccessivo: almeno 2 volte a settimana per almeno 3 mesi. Livelli di autostima indebitamente influenzati dalle forme e dal peso corporeo. Bulimia Nervosa: Sottotipi Tipo PURGING: con regolari condotte di eliminazione Tipo NON PURGING (più raro) : senza le regolari condotte di eliminazione ma con digiuno e/o esercizio fisico eccessivo Disturbi Alimentari Non Altrimenti Specificati (DCA-NAS) (EDNOS) Non soddisfano tutti i criteri di uno specifico disturbo: oltre il 50% dei casi. Es: AN nella femmina in presenza di cicli regolari oppure peso attuale nei limiti malgrado una perdita significativa BN con abbuffate e condotte compensatorie < 2/settimana Paz. normopeso con regolari condotte di eliminazione (es: vomiting) anche dopo ingestione di poco cibo Mastica e sputa grandi quantità di cibo B.E.D.(Binge Eating Disorder) o Disturbo da Alimentazione Incontrollata (autonomo rispetto al gruppo dei DCA-NAS) Ricorrenti (almeno due giorni alla settimana per almeno 6 mesi) episodi di abbuffate compulsive in assenza delle regolari condotte compensatorie (obesità anche grave) Le abbuffate compulsive suscitano sempre grave disagio e sofferenza L’abbuffata si associa ad almeno 3 dei seguenti caratteri: Mangiare molto più rapidamente del normale normal Mangiare fino ad una dolorosa sensazione di “troppo pieno” Pur non percependo la sensazione di “fame” Mangiare in solitudine per l’imbarazzo percepito Provare vero e proprio disgusto di sé, senso di colpa e Depressione COSA ACCOMUNA TUTTI I DCA? Alterazione dello stato di nutrizione: Dalle più gravi forme di malnutrizione per difetto… alle più gravi forme di malnutrizione per eccesso (obesità patologiche) Molteplici complicanze cliniche Limiti della classificazione e difficoltà diagnostiche Ogni paziente è un “mosaico” di sintomi (variamente espressi in tutto lo spettro dei DCA). Es: Il Binge Eating (disinibizione alimentare) è comune a BN (purging e non purging), BED, AN purging, molti DCA-NAS La restrizione alimentare, l’insoddisfazione e l’ansia per le forme corporee e per il peso, le condotte di eliminazione,… Rifiuto di riconoscere il dimagrimento o il comportamento alterato da parte di una adolescente conosciuta fino ad ora come assennata , giudiziosa, responsabile, che afferma “sto bene, tutto tornerà come prima” Fenomeno del Crossover (complicazione diagnostica) Sono frequenti “passaggi” da un disturbo alimentare ad un altro. Es: Da AN (entrambi i sottotipi) a BN Da BN ad AN-purging ma non ad AN restricter AN e BN sono solo apparentemente agli antipodi Età di insorgenza Focalizzazione sul cibo e comportamenti alimentari con significato di opposizione al contesto (fino all’autodistruzione) e di asserzione di controllo/autocontrollo Una profonda insicurezza Un tratto di carattere fortemente dipendente dall’ambiente (ambivalenza) Una profonda sensibilità alle delusioni Pensiero dicotomico Proposte nuove categorie diagnostiche (per il prossimo DSM V previsto per il 2013) 1) 2) 3) PURGING DISORDER (Vomiting): episodi “purgativi” per la autogestione del peso, in assenza di perdite di controllo verso il cibo e con BMI normale NES (Night Eating Syndrome)da almeno 3 mesi e non dovuti a AN, BN, BED: Iperfagia notturna (almeno il 50% delle Kcal quotidiane assunte dopo cena) Severa insonnia notturna Ipo-anoressia diurna talvolta associata a ipersonnia Proposte nuove categorie diagnostiche 1) 2) 3) 4) ORTORESSIA : Attenzione ossessiva per una “sana” alimentazione Insolita preoccupazione per la propria salute Fino a vera e propria compromissione sociale e lavorativa Possibile malnutrizione per difetto con calo ponderale I dati epidemiologici italiani (Ministero della Salute-2009) Genere F; fascia d’età (picco) 18 – 25 anni Prevalenza lifetime A.N. 2% B.N. 4.6% A.N. - NAS 2.6% B.N. - NAS 3.1% B.E.D. tutte le età Femmine: 3.5% Maschi: 2% Prognosi generale: Exitus: 7-10%: 1. 2. circa 50% suicidio circa 50% conseguenze della malnutrizione e/o del purging Eziopatogenesi: Multifattoriale Bio-Psico-Socio-Familiare Fattori di rischio e predittori Genere: F Etnìa: caucasica (?) (aumento in Giappone e Cina) Più alto livello culturale (?) Età: preadolescenti, adolescenti e giovani adulti Dieting (“mettersi a dieta”): favorisce il binge eating, il purging (vomito) e l’AN stessa (fattore di rischio oppure prodromo?) Fattori di rischio e predittori Preoccupazione e forte disagio per il corpo e per il peso (in assenza di sovrappeso): disturbo precoce dell’immagine corporea? (indice di pressioni familiari sull’aspetto fisico, la alimentazione, le aspettative?) Disturbi emotivi: comorbilità con depressione, ansia, abuso di sostanze psicoattive. Disturbi di personalità Fattori di rischio e predittori Abusi sessuali/violenze in famiglia/eventi avversi di vita (BN, AN) Obesità infantile Perfezionismo: modalità di autovalutazione basata sul rigido raggiungimento di obiettivi difficili o irrealistici (rigide condotte alimentari) Bassa autostima e senso di inefficacia Basso livello enterocettivo: scarsa percezione e discriminazione degli stimoli emotivi e somatici interni (es: fame/sazietà) Fattori di rischio e predittori Eccessiva partecipazione ad attività sportive (atletica, danza,…) Problemi con il cibo e digestivi nella prima infanzia: conflitto, opposizione ad essere alimentati, tempi lunghi dei pasti,… DCA e Disturbi Emotivi nei membri della famiglia Fattori di rischio e predittori : interazione e funzionamento del nucleo familiare Scarso contatto dentro la famiglia, elevate aspettative, frequenti commenti sul peso e l’aspetto fisico (->BN, BED) Percezione di scarso accudimento materno o di rifiuto genitoriale, indifferenza, discordia familiare (->BED) Al contrario: iperprotezione genitoriale e frequenti comportamenti di preoccupazione (-> AN) delle madri su peso e cibo Fattori genetici Assenza di markers genetici : non ereditarietà ma ereditabilità (50% dei casi) Studi in corso su possibili regioni genomiche correlabili ai diversi DCA Fattori di rischio culturali Ideale di magrezza come espressione di valore della persona, sinonimo di efficienza, autocontrollo, successo, forza, attrazione sessuale e significato sociale di bellezza Obesità come sinonimo di pigrizia, scarsa efficienza e mancanza di volontà Entrambi rinforzati socialmente Controllo sul peso e sul corpo rinforzati socialmente 1) 2) 3) 4) Marketing delle diete e dei cibi “dietetici” (Diet Industry ) Ideale di salute: CONSUMISTICO ! Farmaci e integratori (Industria Farmaceutica) Mercato della moda Mass media (TV, Cinema…) Ruolo delle influenze socio-culturali sulla prevalenza di genere: Concetto maschile del corpo (che si sta modificando lentamente): percezione del proprio corpo in senso funzionale e attivo Concetto femminile del corpo: prevalentemente estetico e decorativo (?): maggiore preoccupazione per l’aspetto fisico già dall’infanzia (>5 anni): legame fra l’autostima e l’essere attraenti Ambienti competitivi (mondo del lavoro o della scuola) estremizzano la ricerca della “perfezione di sé” e quindi dell’immagine esteriore corporea Angosciosa sensazione di non sentirsi attraenti Disapprovazione Sociale percepita Crollo della autostima Disorganizzazione Della percezione Del proprio Schema corporeo Fattori predisponenti, scatenanti e di mantenimento del disturbo del comportamenta alimentare Il caso di Sonia (Crossover Anoressia/Bulimia)