RELAZIONE FINALE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA N.1 POSTO DI RICERCATORE PRESSO L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CAMERINO – SEDE DI CAMERINO – FACOLTA’ DI SCIENZE E TECNOLOGIE – DIPARTIMENTO DI FISICA - PER IL SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE FISICA SPERIMENTALE (FIS/01) BANDITA CON DECRETO N. 68 DEL 06/02/2008 E PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE N. 16 - 4^ SERIE SPECIALE – DEL 26/02/2008 La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa di cui all'oggetto al termine dei lavori redige la relazione finale. La Commissione, nominata con decreto n. 183 del 07/07/2008 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 4^ Serie speciale n. 63 del 12/08/2008 nelle persone di: - Prof. Paolo Mataloni - Prof. Vincenzo Berardi - Dott. Guido Zavattini Ordinario di Fisica Sperimentale (FIS/01) presso l'Università di Roma “La Sapienza” PRESIDENTE Associato di Fisica Sperimentale (FIS/01) presso il Politecnico di Bari Ricercatore di Fisica Sperimentale (FIS/01) presso l’Università di Ferrara SEGRETARIO constatato che hanno fatto domanda di partecipare alla procedura di valutazione comparativa i seguenti candidati: Bonechi Lorenzo. Di Giuseppe Giovanni Marrone Stefano Vinante Andrea stabilito nella data del 07 Gennaio 2009 il termine del presente procedimento; definiti i seguenti criteri di valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, delle due prove scritte, nonchè della prova orale, sostenute dai candidati, facendo anche ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale, come risulta dal verbale della riunione telematica del 18 Settembre 2008, debitamente autorizzata dal Rettore: a) originalità ed innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico; b) apporto individuale del candidato, analiticamente determinato nei lavori in collaborazione; c) congruenza dell’attività del candidato con le discipline ricomprese nel settore scientifico disciplinare per il quale è bandita la procedura ovvero con le tematiche interdisciplinari che le comprendano; d) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunità scientifica; e) continuità temporale della produzione scientifica, anche in relazione alla evoluzione delle conoscenze nello specifico settore scientifico disciplinare. Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare specificatamente nella presente valutazione comparativa, ai sensi di quanto disposto dall'art. 2, comma 9, del DPR 390/98 e dall’art.4, comma 4, del DPR 117/2000: a) l'attività didattica svolta anche all’estero; b) i servizi prestati negli Atenei e negli Enti di ricerca, italiani e stranieri; c) l'attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri; d) i titoli di dottore di ricerca, la fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca, la fruizione di assegni o contratti di ricerca; e) il servizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti di cui all’art. 3, comma 2 del D.Lgs. 27.7.99 n. 297; e) il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale. Ai sensi dell’art. 1 comma 7 della Legge 230/05, sono valutati come titoli preferenziali il dottore di ricerca e le attività svolte in qualità di assegnisti e contrattisti ai sensi dell’art. 51, comma 6 della legge 27.12.1997, n. 449, di borsisti post dottorato ai sensi della legge 30.11.1989, n. 398, nonché di contrattisti ai sensi del comma 14 dell’art. 1 della precitata Legge 230/05. La Commissione, quindi, alla luce di quanto sopra indicato, stabilisce i seguenti criteri per la valutazione comparativa dei candidati: - verrà assegnato ugual peso, da una parte ai titoli e alle pubblicazioni scientifiche, dall'altra alle tre prove d'esame; - i titoli e le pubblicazioni verranno valutati tenendo conto, in ordine di importanza: 1) delle pubblicazioni; 2) del titolo di dottore di ricerca nonché della fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca e della fruizione di assegni o contratti di ricerca; 3) dei servizi prestati negli atenei e negli enti di ricerca italiani e stranieri e l'attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri; 4) dell'attività didattica svolta presso sedi universitarie, 5) dell'organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nonché del coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale. In data 18 Settembre 2008 alle ore 10.00, la Commissione, autorizzata dal Rettore con nota del 11 Settembre 2008, protocollo n. 08147 si è riunita in forma telematica per stabilire i criteri di valutazione dei titoli. In data 3 Novembre 2008, alle ore 09.30, nel Dip.Fisica la Commissione si è riunita per valutare i titoli dei candidati che hanno presentato domanda e tenendo conto dei criteri già stabiliti nella seduta preliminare. Le valutazioni dei candidati sono riportate nell'allegato A. In data 3 Novembre 2008, alle ore 14.30, nel Dip.Fisica la Commissione inizia i lavori relativi alla I° prova scritta. Sono risultati presenti i candidati Bonechi Lorenzo, Di Giuseppe Giovanni, Marrone Stefano. La Commisione ha formulato, per la prima prova scritta, tre temi aventi ad oggetto aspetti generali del settore disciplinare relativo alla presente procedura di valutazione comparativa: 1. Il candidato discuta in modo esauriente, fornendo alcuni esempi, uno dei seguenti argomenti: - Interferenza e diffrazione in fisica - Fenomeni di risonanza in fisica 2.. Il candidato discuta in modo esauriente, fornendo alcuni esempi, uno dei seguenti argomenti: - Studio di fenomeni fisici con metodi ottici - Fenomeni di scattering 3. Il candidato discuta in modo esauriente, fornendo alcuni esempi, uno dei seguenti argomenti: - Interazione radiazione – materia - Fenomeni coerenti Per la prima prova scritta è risultato estratto il tema n. 2, dal titolo “Il candidato discuta in modo esauriente, fornendo alcuni esempi, uno dei seguenti argomenti: - Studio di fenomeni fisici con metodi ottici - Fenomeni di scattering”. In data 4 Novembre 2008, alle ore 15.00, nel Dip. Fisica la Commissione inizia i lavori relativi alla II° prova . Sono risultati presenti i candidati Bonechi Lorenzo, Di Giuseppe Giovanni, Marrone Stefano. La Commisione ha formulato, per la seconda prova, i seguenti temi: 1. Svolgere in modo esauriente uno dei seguenti argomenti: - Progettazione di uno o più esperimenti che permettano di caratterizzare la polarizzazione di un segnale ottico Descrivere alcuni dei principali strumenti usati per rivelare la radiazione 2. Svolgere in modo esauriente uno dei seguenti argomenti: - Descrivere almeno un esperimento che permetta di studiare un fenomeno di dinamica temporale Studio e caratterizzazione di un fotomoltiplicatore 3. Svolgere in modo esauriente uno dei seguenti argomenti: - Descrivere almeno un esperimento con cui effettuare una misura ad alta risoluzione nel dominio del tempo e/o della frequenza Tecniche sperimentali di stabilizzazione in fase di un segnale Per la seconda prova è risultato estratto il tema n. 1, dal titolo “Svolgere in modo esauriente uno dei seguenti argomenti: - Progettazione di uno o più esperimenti che permettano di caratterizzare la polarizzazione di un segnale ottico - Descrivere alcuni dei principali strumenti usati per rivelare la radiazione” In data 4 Novembre 2008, alle ore 17.30, la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa, ha proceduto alla valutazione degli elaborati scritti ed ha espresso i giudizi individuali e collegiali, come da Allegato A. In data 5 Novembre 2008, alle ore 10.30, la Commissione, ha proceduto all’effettuazione della prova orale. Sono risultati presenti i candidati Bonechi Lorenzo, Di Giuseppe Giovanni, Marrone Stefano. A ciascun candidato vengono poste domande relative alle prove scritte, al settore disciplinare e alla loro attività scientifica. Viene inoltre accertata la conoscenza della lingua inglese. La Commissione ha espresso i giudizi riportati nell’Allegato A. esaminati i titoli dei candidati; esaminate le pubblicazioni scientifiche dei candidati; visti gli esiti delle prove scritte sostenute dai candidati; visti gli esiti delle prove orali sostenute dai candidati; visti i giudizi individuali e collegiali formulati per ciascun candidato in merito ai titoli e alle pubblicazioni scientifiche, alle due prove scritte e alla prova orale (come da allegato A composto di n. 10 pagine); ha dichiarato vincitore il Dott. Di Giuseppe Giovanni Camerino, li 5 Novembre 2008 IL PRESIDENTE Prof. I COMPONENTI Prof. Dott. (con funzioni anche di segretario verbalizzante) ALLEGATO A Giudizi individuali e collegiali in merito ai titoli e alle pubblicazioni scientifiche Giudzi collegiali sulle pubblicazioni scientifiche Dott. Bonechi Lorenzo Le pubblicazioni del candidato sono prevalentemente nella rivista Nuclear Instruments and Methods in Physics Research, nell’ambito della fisica astroparticellare e sono accompagnate da un discreto numero di citazioni (fonte ISI Web of Science). Nel complesso le pubblicazioni del candidato sono giudicate di livello discreto. Dott. Di Giuseppe Giovanni Tra le pubblicazioni inviate dal candidato, tutte nell’ambito dell’ottica e dell’informazione quantistica, vanno menzionate per la loro particolare rilevanza tre pubblicazioni su Physical Review Letters, una su Optics Express e dieci su Physical Review A. Alcune di queste pubblicazioni sono ampiamente citate in letteratura (fonte ISI Web of Science). Nel complesso le pubblicazioni del candidato sono giudicate di ottimo livello. Dott. Marrone Stefano Le pubblicazioni del candidato sono prevalentemente nell’ambito della fisica nucleare. Vanno menzionate per la loro particolare rilevanza quattro pubblicazioni su Physical Review Letters e nove su Physical Review C, che sono accompagnate da un buon numero di citazioni (fonte ISI Web of Science). Presenta tre relazioni a invito a congressi internazionali. Nel complesso le pubblicazioni del candidato sono giudicate di livello molto buono. Dott. Vinante Andrea Tra le pubblicazioni inviate dal candidato, tutte nell’ambito dalla ricerca delle onde gravitazionali, vanno menzionate per la loro rilevanza 3 Physical Review Letters, 3 Applied Physics Letters, 4 Physical Review B e D e 2 Review of Scientific Instruments. Alcune di queste pubblicazioni sono citate numerose volte in letteratura (fonte ISI Web of Science). Nel complesso le pubblicazioni del candidato sono giudicate di ottimo livello. Giudizi individuali sui candidati prof. . Paolo Mataloni: - Dott. Bonechi Lorenzo Dai titoli e dalle pubblicazioni del dott. Bonechi Lorenzo si deduce che il candidato ha in questi anni raggiunto un buon grado di maturità scientifica e professionale. La sua attività di ricerca svolta nel campo dei raggi cosmici è testimoniata dall’attiva partecipazione agli esperimenti ADAMO e PAMELA. In entrambe queste collaborazioni e nella successiva progettazione di LHCf, il candidato ha saputo dare un utile contributo sia nella progettazione e nel funzionamento di sistemi di rivelazione che nella implementazione di programmi di software. Risulta comunque non sempre agevole capire il livello del contributo personale dato dal candidato in queste collaborazioni. L’attività didattica svolta dal candidato è ancora troppo limitata. Complessivamente il curriculum del candidato viene giudicato buono. - Dott. Di Giuseppe Giovanni Dai titoli e dalle pubblicazioni del dott. Di Giuseppe Giovanni si ricava l’impressione di un’attività scientifica e professionale che è arrivata a un alto grado di maturazione. Il candidato presenta una serie di importanti pubblicazioni nel campo dell’ottica e dell’informazione quantistica, con notevoli valenze di carattere fondamentale e applicativo. Vedasi a questo proposito la presentazione di un brevetto. Ha inoltre lavorato e collaborato in differenti strutture di tipo universitario e/o industriale, impiegando un lungo periodo di lavoro all’estero. Unitamente all’attività scientifica, quella didattica svolta presso l’Università di Camerino è ponderosa. Complessivamente il curriculum del candidato viene giudicato ottimo. - Dott. Marrone Stefano Dai titoli e dalle pubblicazioni del dott. Marrone Stefano si evince che la sua attività di ricerca è stata in questi anni di livello più che buono. Il suo lavoro, svolto principalmente nello studio della risposta dei rivelatori nell’ambito delle sue collaborazioni all’esperimento CHIC e in seguito all’esperimento n_TOF a Ginevra, è supportato da numerose pubblicazioni su riviste internazionali e proceedings di conferenze. Anche l’attività scientifica svolta in occasione dei periodi di permanenza all’estero è degna di nota. Non risulta un’ attività didattica documentata del candidato presso strutture universitarie. Complessivamente il curriculum del candidato è giudicato molto buono. - Dott. Vinante Andrea Dai titoli e dalle pubblicazioni del dott. Vinante Andrea si deduce che la sua attività di ricerca nella fisica delle onde gravitazionali è di alto valore scientifico e professionale, con chiara evidenza del suo ruolo determinante giocato in molti esperimenti a cui ha partecipato. Va ricordata anche la sua partecipazione con relazioni ad invito ad alcune conferenze internazionali. L’attività didattica documentata è invece più limitata. Complessivamente il curriculum del candidato è giudicato molto buono. prof. Vincenzo Berardi: - Dott. Bonechi Lorenzo Il candidato Lorenzo Bonechi ha svolto la sua attività scientifica nel campo della fisica astroparticellare partecipando agli esperimenti ADAMO e PAMELA ed, infine, LHCf. In questo ambito egli si è prevalentemente occupato di progettazione e messa a punto di rivelatori, nonché della loro caratterizzazione. L’attività scientifica svolta dal candidato è sicuramente di buon livello come testimoniato dalla sua attività pubblicistica e il giudizio sulla attività scientifica è buono. L’attività didattica del candidato appare scarsa. Il giudizio complessivo, dai titoli e dalle pubblicazioni, sull’attività del candidato è che questa sia buona. - Dott. Di Giuseppe Giovanni Il candidato Giovanni Di Giuseppe ha svolto tutta la sua attività di ricerca nell’ambito dell’ottica e dell’informazione quantistica. Nella sua attività il candidato è partito dallo studio delle sorgenti di fotoni entangled per poi approfondire, durante il periodo di dottorato di ricerca, lo studio di sorgenti per la realizzazione del teletrasporto quantistico. In questo periodo, studiando il fenomeno del dense coding, ha incominciato ad interessarsi di crittografia quantistica e computer quantistici e in collaborazione con la ELSAG ha anche ottenuto un brevetto. A partire dal 2000 e fino ad oggi l’attività di ricerca del candidato ha riguardato essenzialmente la comunicazione quantistica e la crittografia quantistica, prima presso il laboratorio di Quantum imaging della Boston University, poi presso l’Università di Camerino, dove egli ha contribuito in modo determinante a costruire il neonato laboratorio di ottica quantistica. I risultati scientifici raggiunti dal candidato sono di assoluto valore e le sue pubblicazioni, tutte su riviste internazionali, ne danno ampia testimonianza. Il candidato appare maturo anche per quanto riguarda l’attività didattica svolta dal 2004 ad oggi in qualità di ricercatore a tempo determinato presso l’Università di Camerino. In conclusione si evince un’ ottima attività scientifica e, dai titoli e dalle pubblicazioni, il giudizio complessivo risulta parimenti ottimo e corredato da una attività didattica di sicuro valore. - Dott. Marrone Stefano L’attività di ricerca del candidato Stefano Marrone è stata prevalentemente svolta nell’ambito della Fisica del nucleo alle alte ed intermedie energie. Nei diversi momenti che hanno caratterizzato la sua attività il candidato si è dapprima dedicato allo studio della interferometria HBT con particelle cariche e neutre. In seguito egli si è dedicato alla misura di sezioni d’urto neutroniche di cattura e fissione a basse energie (esperimento n_TOF). Quest’ultima attività appare prevalente nel curriculum scientifico del candidato. Il contributo alle suddette ricerche, sempre evinto dal CV del candidato, ha riguardato sia aspetti inerenti l’analisi dati, che l’acquisizione dei dati stessi, che lo sviluppo di tecniche di Monte Carlo per la simulazione. L’attività di ricerca del candidato è solida, come appare dalla lista di pubblicazioni da egli prodotta e le riviste su cui egli ha pubblicato sono di sicuro e comprovato livello internazionale. Il candidato documenta diverse esperienze compiute all’estero: Jefferson Lab (USA), dove ha iniziato una nuova attività riguardante la produzione di ipernuclei con fasci di elettroni; LANL di Los Alamos come Staff Research Assistant. Il candidato ha partecipato a numerose conferenze internazionali, in alcune come relatore ad invito. Non vi è documentazione di alcuna attività didattica nell’Università, mentre è ben indicata l’attività svolta nella scuola secondaria superiore. In definitiva l’attività scientifica appare molto buona. Il giudizio complessivo sul candidato, sia per quanto riguarda i titoli che le pubblicazioni è molto buono. - Dott. Vinante Andrea Il candidato Andrea Vinante ha svolto un’ attività di ricerca prevalente nel campo dei rivelatori criogenici di onde gravitazionali basati su tecnologie SQUID. I sistemi da lui sviluppati sono stati provati ed installati sul rivelatore AURIGA contribuendo al suo successo. In questo ambito il candidato ha anche studiato approfonditamente gli amplificatori SQUID, contribuendo anche alla modellizzazione di futuri rivelatori. L’attività scientifica è di buon livello e ben documentata. Le pubblicazioni scientifiche sono di sicuro valore e nel complesso, il giudizio è molto buono. L’attività didattica svolta in strutture universitarie appare modesta, ma non assente. Il giudizio complessivo, dai titoli e dale pubblicazioni, sull’attività del candidato è che questa sia molto buona. Dott. Guido Zavattini - Dott. Bonechi Lorenzo L’attività di ricerca del candidato Lorenzo Bonechi verte sulla fisica dei raggi cosmici fatta con rivelatori sia a terra, con l’esperimento ADAMO, sia con satellite, con l’esperimento PAMELA. Nell’esperimento ADAMO l’attenzione era nella misura dei flussi di protoni e muoni mentre con l’esperimento PAMELA l’attenzione è centrata sulla componente di antimateria nei raggi cosmici. Il candidato ha iniziato la sua attività con la progettazione meccanica di alcune parti dell’esperimento ADAMO (spettrometro magnetico) e quindi della meccanica di precisione per il sostegno dei rivelatori al silicio. Ha quindi partecipato alla messa in funzione e alla calibrazione del rivelatore con un periodo di presa dati al CERN. Successivamente il candidato ha iniziato la sua collaborazione in PAMELA nella quale ha partecipato all’assemblaggio dei sensori al silicio e della relativa meccanica. Il candidato si è poi concentrato sulla calibrazione dello strumento e dell’allineamento dei suoi piani di rivelazione. Infine ha partecipato all’integrazione dell’esperimento prima del suo trasporto verso la rampa di lancio. Contemporaneamente al lavoro su PAMELA ha partecipato alla progettazione dell’esperimento LHCf dedicato alla misura di sezioni d’urto di produzione di pioni neutri e gamma in interazioni protone-protone e protone-nucleone. In questo ambito ha studiato le prestazioni del rivelatore tramite simulazioni Monte Carlo. Infine è entrato a fare parte della collaborazione CALET per lo studio della componente elettromagnetica carica e neutra dei raggi cosmici. Nel suo percorso formativo ha ottenuto la laurea in fisica, il dottorato di ricerca in fisica e assegni di ricerca. La ricerca del candidato ha portato a numerose pubblicazioni, come si evince dall’elenco riportato nel suo curriculum vitae. Ha partecipato ad alcune scuole di fisica e ad alcune conferenze, una di queste con compiti organizzativi. Ha fatto una limitata attività didattica universitaria. Dal curriculum vitae il candidato mostra avere una buona maturità per ricoprire il ruolo di ricercatore. - Dott. Di Giuseppe Giovanni L’inizio dell’attività del candidato Giovanni Di Giuseppe ha riguardato la generazione di fotoni ‘entangled’ e lo studio di processi non lineari in cristalli birifrangenti. Inoltre, con le stesse tecniche, è stata studiata la non località della mecchanica quantistica. Successivamente, durante il dottorato di ricerca, il candidato ha sviluppato una sorgente ultra-rapida di fotoni ‘entangled’ per la realizzazione di comunicazione quantistica. Inoltre ha sviluppato una tecnica sperimentale per la ricostruzione di stati di Fock con il metodo della tomografia quantistica. Con una borsa Post-Doc ha proseguito la sua ricerca nella realizzazione di stati di multi-fotoni ‘entangled’. Ha lavorato presso la Boston University per studi sistematici su fotoni ‘entangled’ con sorgenti continue ed impulsate, con particolare interesse per la comunicazione quantistica. Durante questo periodo è stato consulente per la Elsag spa di Genova ed associato all’Istituto Elettrotecnico Nazionale ‘Gallileo Ferraris’. Durante questo periodo è stato autore di un brevetto. Infine ha ottenuto un contratto di ricercatore a tempo determinato presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Camerino con lo scopo di allestire un laboratorio di ottica quantistica dove sono ora in corso sviluppi di nuovi protocolli di comunicazione quantistica e lo studio di decoerenza di qubits in fibre ottiche. Durante la sua formazione ha ottenuto la laurea in fisica, il dottorato in fisica nonché contratti di ricerca all’estero e borse di studio. Come ricercatore a tempo determinato ha fatto molta attività didattica universitaria. Come si evince dalle pubblicazioni inviate e dal suo curriculum vitae è autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali importanti, spesso come primo autore. Il candidato mostra di avere un’ottima maturità per ricoprire il ruolo di ricercatore. - Dott. Marrone Stefano Il candidato Stefano Marrone ha svolto attività di ricerca prevalentemente nell’ambito della fisica del nucleo e delle particelle elementari. In particolare il percorso formativo del candidato lo ha portato inizialmente a studiare l’interferometria di intensità per lo studio delle dimensioni spaziotemporali di sorgenti emettitrici. Durante questo primo periodo il candidato ha acquisito esperienze importanti nella rivelazione di neutroni. Successivamente il candidato ha partecipato all’esperimento n_TOF presso il CERN per la misura di sezioni d’urto neutronica di cattura e di fissione a basse energie. Queste ricerche, che hanno anche ricadute applicative in fisica medica e medicina nucleare, hanno apportato al candidato numerose pubblicazioni su riviste internazionali come viene documentato dal suo curriculum vitae. Il contributo del candidato alle ricerche è stato sia nell’analisi dati che nell’acquisizione e nelle simulazioni con metodi Monte Carlo. L’esperienza maturata lo ha portato a collaborare in seguito presso laboratori all’estero quale il Jefferson Lab (USA) dove ha iniziato una nuova attività riguardante la produzione di ipernuclei tramite fasci di elettroni su bersagli vari. Durante questo periodo ha acquisito esperienza nei rivelatori Cherenkov. Ha lavorato anche presso il LANL di Los Alamos come Staff Research Assistant. Durante il suo percorso formativo ha ottenuto la laurea in fisica e successivamente il dottorato di ricerca in fisica e assegni di ricerca. Ha partecipato a conferenze internazionali alcune delle quali ad invito. La sua esperienza didattica è nelle scuole medie secondarie dove ricopre una cattedra. Dal curriculum vitae il candidato mostra avere un’ottima maturità per ricoprire il ruolo di ricercatore. - Dott. Vinante Andrea L’attività di ricerca del candidato Andrea Vinante riguarda principalmente lo studio e lo sviluppo di amplificatori SQUID a bassissimo rumore. In particolare l’attenzione è stata rivolta al miglioramente del rumore di tali amplificatori e quindi della sensibilità dell’antenna gravitazionale AURIGA presso i laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN. Successivamente si è occupato della tecnica di raffreddamento attivo di oscillatori meccanici macroscopici poi applicata all’antenna AURIGA. Infine ha collaborato con il gruppo MINIGRAIL presso l’Università di Leiden e nella modellizzazione di un nuovo rivelatore acustico a larga banda sempre per onde gravitazionali: DUAL. Durante il suo percorso ha ottenuto la laurea in fisica, il dottorato di ricerca in fisica ed assegni di ricerca. La sua ricerca ha fruttato numerose pubblicazioni su riviste internazionali importanti. Inoltre ha diverse presentazioni a conferenze internazionali di cui alcune ad invito. Ha fatto una discreta quantità di didattica universitaria. Il candidato mostra di avere un’ottima maturità per ricoprire il ruolo di ricercatore. Giudizi collegiali: dott. Bonechi Lorenzo Il candidato ha svolto attività di ricerca principalmente nei settori della fisica astroparticellare (esperimenti ADAMO e PAMELA) e nel settore della fisica delle alte energie (esperimento LHCf), con un discreto numero di lavori. Il livello di esperienza e maturità appare buono per una posizione di ricercatore. dott. Di Giuseppe Giovanni Il candidato ha svolto attività di ricerca nella fisica dell'ottica e dell'informazione quantistica, con un ampio numero di lavori rilevanti per la loro importanza. Il livello di esperienza e maturità appare ottimo per una posizione di ricercatore. dott. Marrone Stefano Il candidato ha svolto attività di ricerca nella fisica nucleare, (esperimenti CHIC e n_TOF) con un ampio numero di lavori nel settore. Il livello di esperienza e maturità appare molto buono per una posizione di ricercatore. dott. Vinante Andrea Il candidato ha svolto attività di ricerca nella fisica degli amplificatori SQUID a basso rumore, (esperimento AURIGA) con un ampio numero di lavori importanti nel settore. Il livello di esperienza e maturità appare ottima per una posizione di ricercatore. Giudizi individuali e collegiali delle due prove scritte: Prof. Paolo Mataloni: - il Dott. Bonechi Lorenzo I prova - Argomento scelto: Fenomeni di scattering Il candidato dimostra una sufficiente conoscenza dell’argomento trattato ma l’originalità dell’impostazione è insufficiente. Il tema è argomentato ed esposto in modo scarso. II prova – Argomento scelto: Descrivere alcuni dei principali strumenti usati per rivelare la radiazione Il candidato imposta il tema in modo insufficiente. Inoltre non focalizza gli aspetti fisici rilevanti del tema scelto. - il Dott. Di Giuseppe Giovanni I prova - Argomento scelto: Fenomeni di scattering Il candidato dimostra una buona conoscenza dell’argomento trattato e una buona originalità nell’impostazione del tema. Il tema è ben argomentato ed esposto in modo corretto e compiuto. II prova – Argomento scelto: Progettazione di uno o più esperimenti che permettano di caratterizzare la polarizzazione di un segnale ottico Il candidato imposta molto bene l’argomento ma mostra qualche imperfezione nelle definizioni iniziali. - il Dott. Marrone Stefano I prova – Argomento scelto: Fenomeni di scattering Il candidato dimostra un’insufficiente conoscenza dell’argomento trattato. Imposta il tema scelto in modo inadeguato e sceglie di descrivere per gran parte dell’esposizione una serie di fenomeni marginali rispetto all’argomento della prova. L’argomentazione e l’esposizione del tema, nonché la sua compiutezza è insufficiente. II prova – Argomento scelto: Descrivere alcuni dei principali strumenti usati per rivelare la radiazione Il candidato adotta un’impostazione del tema in modo appena sufficiente. Il candidato si smarrisce in tecnicismi, non mettendo a fuoco gli aspetti veramente importanti del tema scelto. Prof. Vincenzo Berardi: - il Dott. Bonechi Lorenzo I prova - Argomento scelto: Fenomeni di scattering Il candidato dimostra una conoscenza dell’argomento appena sufficiente. L’impostazione del tema è inadeguata, l’argomento viene affrontato in modo superficiale. Dopo una prima introduzione il candidato passa a descrivere in modo generico alcuni esperimenti mettendo in evidenza aspetti che non hanno nulla a che vedere con l’argomento della prova scritta. L’ esposizione è generica e perlopiù fuori tema. Gli argomenti sono trattati comunque con superficialità. La compiutezza della trattazione viene giudicata insufficiente nel suo complesso. II prova – Argomento scelto: Descrivere alcuni dei principali strumenti usati per rivelare la radiazione Il candidato descrive in modo abbastanza approfondito, ma comunque qualitativo un rivelatore di paricelle cariche e non di radiazione, e lo scintillatore, ma in modo superficiale e comunque poco quantitativo. La descrizione generale è ancora una volta molto scolastica e non approfondita. I risultati ottenuti non possono dirsi scorretti, ma il tema è svolto in modo superficiale e la valutazione della prova è appena sufficiente - il Dott. Di Giuseppe Giovanni: I prova - Argomento scelto: Fenomeni di scattering Il candidato mostra buona conoscenza dell’argomento trattato e una discreta originalità nell’impostazione del tema, anche se piuttosto scolastica. Il tema è ben argomentato ed esposto in modo discreto, la compiutezza della trattazione è giudicata buona. II prova – Argomento scelto: Progettazione di uno o più esperimenti che permettano di caratterizzare la polarizzazione di un segnale ottico L’impostazione adottata è molto buona. La correttezza dei risultati ottenuti è buona, anche se con qualche imperfezione nelle definizioni iniziali. - il Dott. Marrone Stefano: I prova - Argomento scelto: Fenomeni di scattering Il candidato dimostra una conoscenza dell’argomento meno che sufficiente. L’originalità dell’impostazione è inadeguata, il candidato non affronta in modo diretto l’argomento e descrive per la maggior parte del compito fenomeni che hanno poco a che fare con il tema scelto. L’esposizione e l’argomentazione del tema è confusa e perlopiù fuori tema. I vari argomenti vengono trattati con superficialità. La compiutezza della trattazione è insufficiente. II prova – Argomento scelto: Descrivere alcuni dei principali strumenti usati per rivelare la radiazione Il candidato si limita a descrivere un solo strumento, lo scintillatore, in modo superficiale e comunque poco quantitativo e ancora una volta molto scolastico e non approfondito. Nella parte finale del compito accenna a una limitata descrizione del fotomoltiplicatore, comunque ancora in modo superficiale. I risultati ottenuti non possono dirsi scorretti, tuttavia la valutazione della prova non può essere sufficiente. Dott. Guido Zavattini - il Dott. Bonechi Lorenzo: I prova – Argomento scelto: Fenomeni di scattering La conoscenza dell’argomento trattato appare insufficiente. Imposta il tema scelto in maniera non sufficiente. L’argomentazione e l’esposizione del tema appaiono sufficienti ma la sua compiutezza viene giudicata non sufficiente. II prova – Argomento scelto: Descrivere alcuni dei principali strumenti usati per rivelare la radiazione Il candidato adotta un’impostazione del tema in maniera sufficiente. La correttezza dei risultati viene giudicata sufficiente. - il Dott. Di Giuseppe Giovanni: I prova - Argomento scelto: Fenomeni di scattering Il candidato dimostra una buona conoscenza dell’argomento trattato e imposta il tema scelto con buona originalità. Il tema è ben argomentato ed ben esposto. II prova – Argomento scelto: Progettazione di uno o più esperimenti che permettano di caratterizzare la polarizzazione di un segnale ottico Il candidato imposta bene l’argomento scelto. Qualche imprecisione nel testo. Correttezza dei risultati quasi buona. - il Dott. Marrone Stefano: I prova – Argomento scelto: Fenomeni di scattering Il candidato mostra un’insufficiente conoscenza dell’argomento trattato. Imposta il tema scelto in maniera insufficiente. L’argomentazione e l’esposizione del tema appaiono insufficienti, e anche la sua compiutezza viene giudicata non sufficiente. II prova – Argomento scelto: Descrivere alcuni dei principali strumenti usati per rivelare la radiazione Il candidato adotta un’impostazione del tema in maniera sufficiente. La correttezza dei risultati viene giudicata sufficiente. Giudizi collegiali: - il Dott. Bonechi Lorenzo: I prova – Argomento scelto: Fenomeni di scattering L’impostazione del tema è inadeguata e superficiale. Il candidato si smarrisce in argomenti fuori dal contesto. Il giudizio sulla prova è in generale insufficiente. II prova – Argomento scelto: Descrivere alcuni dei principali strumenti usati per rivelare la radiazione Il candidato non focalizza gli aspetti fisici rilevanti del tema scelto. La descrizione degli strumenti si concentra troppo sui dettagli costruttivi. Il giudizio sulla prova è appena sufficiente - il Dott. Di Giuseppe Giovanni: I prova - Argomento scelto: Fenomeni di scattering Il candidato affronta l’argomento con sicurezza dimostrando una buona conoscenza del fenomeno. Giudizio buono. II prova – Argomento scelto: Progettazione di uno o più esperimenti che permettano di caratterizzare la polarizzazione di un segnale ottico Il candidato imposta bene l’argomento scelto. Qualche imprecisione nel testo ma nel complesso la prova è svolta con correttezza e coerenza. Giudizio buono. - il Dott. Marrone Stefano: I prova - Argomento scelto: Fenomeni di scattering Il tema è trattato in modo superficiale, il candidato non focalizza l’argomento. L’argomentazione e l’esposizione appaiono confuse. Nel complesso la prova non è sufficiente. II prova – Argomento scelto: Descrivere alcuni dei principali strumenti usati per rivelare la radiazione Il candidato imposta il tema in maniera appena sufficiente. Nella sua esposizione il candidato non mette a fuoco gli aspetti fisici rilevanti del tema scelto. Giudizi individuali e collegiali in merito alla prova orale prof. Paolo Mataloni: - il Dott. Bonechi Lorenzo Nella discussione della prima prova scritta il candidato chiarisce il concetto di misura della sezione d’urto di un processo di scattering che non era stata discussa. Per ciò che concerne la seconda prova scritta il candidato discute con sufficiente padronanza il comportamento di un fotomoltiplicatore. Nella seconda parte della prova orale il candidato dimostra di conoscere il proprio campo di ricerca e le relative tecniche sperimentali. La conoscenza della lingua inglese è adeguata. Nel complesso la prova orale del candidato viene giudicata buona. - il Dott. Di Giuseppe Giovanni: Il candidato discute prima di tutto la II prova scritta chiarendo un punto relativo al concetto di polarizzazione del campo elettromagnetico che aveva suscitato qualche perplessità in fase di correzione. Nella seconda parte della prova orale il candidato dimostra piena padronanza del proprio campo di ricerca e delle relative tecniche sperimentali e anche una buona conoscenza della lingua inglese. Giudizio complessivo della prova orale: molto buono. - il Dott. Marrone Stefano: L’orale del candidato conferma alcune delle perplessità riscontrate nella correzione dei due temi. La discussione di questi appare ancora affetta da un’eccessiva dose di tecnicismo. La discussione sull’attività scientifica del candidato è discreta. Il candidato dimostra anche un’adeguata conoscenza della lingua inglese. Nel complesso il giudizio sulla prova orale del candidato è sufficiente. prof. Vincenzo Berardi: - il Dott. Bonechi Lorenzo: Il candidato discute dapprima le prove scritte con riferimento al concetto di sezione d’urto, poi ne chiarisce il significato e la discute. Per quanto riguarda la seconda prova, il candidato espone una descrizione del fotomoltiplicatore. La discussione sulla propria attività di ricerca, l’esperimento LHCf, è esauriente. Nel complesso la prova orale è buona. La prova di conoscenza della lingua inglese dimostra che il candidato ne possiede un’ adeguata padronanza. - il Dott. Di Giuseppe Giovanni: Il candidato discute dapprima le prove scritte e, con riferimento alla seconda prova, chiarisce con successo un punto che aveva destato qualche perplessità per la poca chiarezza. Successivamente dimostra un’approfondita conoscenza e padronanza della propria attività di ricerca. Nel complesso la prova del candidato è molto buona. La prova di conoscenza della lingua inglese dimostra che il candidato ne possiede un’adeguata padronanza. - il Dott. Marrone Stefano: Il candidato discute dapprima le prove scritte con riferimento ai fenomeni di scattering e, per quanto riguarda la seconda prova, espone una descrizione del fotomoltiplicatore. La discussione sulla propria attività di ricerca è esauriente. Nel complesso la prova orale è discreta. La prova di conoscenza della lingua inglese dimostra che il candidato ne possiede un’ adeguata padronanza. dott. Guido Zavattini: - il Dott. Bonechi Lorenzo: La discussione sul primo tema ha permesso l'integrazione di alcuni concetti sui quali il candidato ha mostrato una buona padronanza degli argomenti. La discussione e' proseguita sul funzionamento del fotomoltiplicatore che il candidato ha discusso in modo esauriente. Complessivamente il giudizio e' buono. La padronanza della lingua inglese è appropriata. - il Dott. Di Giuseppe Giovanni: La discussione sul funzionamente di un fototubo e la sua caratterizzazione ha confermato la buona preparazione del candidato. Inoltre il candidato ha mostrato senso critico e conoscenza approfondita sull'argomento della seconda prova. La padronanza della lingua inglese è buona. Il giudizio complessivo della prova orale e' molto buono. - il Dott. Marrone Stefano: Nella discussione sul primo tema il candidato ha mostrato una preparazione superficiale senza entrare nel dettaglio del tema proposto. Quella riguardante la seconda prova ha mostrato una preparazione prevalentemente tecnica. La padronanza della lingua inglese è appropriata. Il giudizio complessivo e' sufficiente. Giudizi collegiali: - il Dott. Bonechi Lorenzo: La prova orale del candidato completa in parte alcuni argomenti trattati nelle prove scritte. Il candidato dimostra una buona padronanza della propria attività di ricerca. Complessivamente il giudizio è buono. La padronanza della lingua inglese è appropriata. - il Dott. Di Giuseppe Giovanni: Dalla discussione delle prove scritte e dell’attività di ricerca del candidato la commissione concorda con il giudicare la prova orale molto buona nel suo complesso. La padronanza della lingua inglese è appropriata. - il Dott. Marrone Stefano: Nella prova orale del candidato la commissione ha riscontrato una parziale correzione su alcuni difetti emersi dall’esame delle prove scritte. Tenendo anche conto della discreta padronanza del candidato nella propria disciplina di ricerca, nel complesso la prova orale viene giudicata più che sufficiente. La padronanza della lingua inglese è appropriata. IL PRESIDENTE Prof. Paolo Mataloni I COMPONENTI Prof. Vincenzo Berardi Dott. Guido Zavattini (con funzioni anche di segretario verbalizzante)