Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali nel settore turistico

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IL TURISMO QUALE POTENZIALE BACINO
DI OCCUPAZIONE
“Analisi del settore: l’offerta formativa e le
professionalità richieste”
Indice
1. Premessa generale..........................................................................................................4
2. Il settore Turismo: un quadro di sintesi ............................................................................7
2.1. Introduzione ..............................................................................................................7
2.2. L’offerta turistica ricettiva italiana ..............................................................................8
2.3. Cenni su criticità ed opportunità del settore turistico italiano...................................12
2.4. Il mercato del lavoro nel settore turistico .................................................................13
3. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del settore “Turismo” ..........................15
3.1. Introduzione ............................................................................................................15
3.2. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del Settore Turismo – FON.TER..18
3.3. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del Settore Turistico (EBNT)........25
3.4. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del Settore Turistico – Sistema
informativo Excelsior ......................................................................................................32
3.5 Proposte per l’implementazione di un sistema di analisi e monitoraggio della
domanda di lavoro e dei fabbisogni formativi da parte delle imprese italiane.................36
4. La formazione nel sistema associativo: attori ed obiettivi ..............................................45
4.1. Fon.Ter....................................................................................................................45
4.1.1. Natura e obiettivi...............................................................................................45
4.1.2. La formazione ...................................................................................................46
4.1.3. La formazione su Avviso pubblico ....................................................................50
4.1.4. La formazione individuale a catalogo................................................................52
4.2. For.Te......................................................................................................................55
4.2.1. Natura e obiettivi...............................................................................................55
4.2.2 Adesioni al Fondo For.Te. .................................................................................55
4.2.3 Le risorse di For.Te............................................................................................57
4.2.4 Le procedure di accesso al finanziamento dei piani ..........................................57
4.2.5 I soggetti coinvolti nei piani ................................................................................57
4.2.6 Gli Avvisi ............................................................................................................58
4.2.7. Innovare la formazione per migliorarne la qualità: il contributo del Fondo For.Te.
...................................................................................................................................61
4.2.8. La formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro: pratiche e proposte del
Fondo For.Te. .............................................................................................................63
4.3. Fon.Dir. ...................................................................................................................70
4.4. Ente Bilaterale Nazionale Unitario del Settore Turismo (EBN)................................73
4.5. Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo (EBNT)............................................75
4.6. Forma.Temp............................................................................................................80
4.7. Cescot .....................................................................................................................90
4.8. Performa - Agenzia Nazionale di Formazione della Confcommercio ....................103
4.9 La formazione nelle Organizzazioni Provinciali Confcommercio ............................105
5. Offerta formativa delle Associazioni di categoria e degli Enti Bilaterali: elementi di sintesi
.........................................................................................................................................109
6. Offerta formativa dell’Istruzione Secondaria Superiore................................................112
7. L’alta formazione nel turismo in Italia e in Europa .......................................................116
8. Confronto tra offerta formativa e richieste del mercato del lavoro................................121
9. Linee guida di riflessione .............................................................................................125
ALLEGATI........................................................................................................................128
Allegato 1 - Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali: tavola sinottica di riepilogo
.........................................................................................................................................129
Allegato 2 - Progetti Turismo FON.TER...........................................................................130
Allegato 3 - Formazione EBT...........................................................................................133
2
Allegato 4 - Finanziamenti erogati dai Fondi....................................................................147
Allegato 5 - Corsi attivati dalle Organizzazioni Provinciali Confcommercio .....................148
Allegato 6 - Corsi Universitari italiani sul Turismo............................................................169
Allegato 7 - Alta formazione sul turismo in Europa ..........................................................172
Appendice L’alta formazione sul Turismo in Italia............................................................174
BIBLIOGRAFIA................................................................................................................284
SITOGRAFIA ...................................................................................................................284
3
1. Premessa generale
La strategia di Lisbona afferma che l’Apprendimento Permanente rappresenta una leva per la
crescita e la competitività e, allo stesso tempo, per la qualità della vita civile e per la stessa riforma
del welfare. La Commissione Europea ha inviato ripetuti sollecitati agli Stati membri per
incrementare gli investimenti nel capitale umano “e competere veramente nell’economia globale
...”.
In Italia, la crescita del fenomeno della “formazione continua” rischia di interessare, tuttavia, una
quota molto ristretta di imprese (le grandi aziende) senza andare a coinvolgere la gran parte del
sistema produttivo italiano, prevalentemente costituito da piccole e piccolissime imprese. Le grandi
imprese hanno infatti più che raddoppiato i loro investimenti mentre rimane pressoché stabile il
livello di investimento delle imprese di minore dimensione.
Ne consegue che la crescita della spesa, restando circoscritta al segmento delle grandi imprese,
non riesce a produrre effetti diretti sul sistema produttivo, che continua a caratterizzarsi per bassi
tassi di investimento in formazione continua.
In questo contesto, il Programma AR.CO. si propone, tra gli altri obiettivi, di contribuire, negli ambiti
settoriali di intervento individuati (Artigianato e Turismo), al potenziamento del sistema delle
competenze, colmando i gap formativi attraverso la progettazione di percorsi formativi replicabili e
trasferibili. L’erogazione di percorsi formativi mirati e prima ancora la progettazione di questi stessi
presuppongono, tuttavia, l’acquisizione di elementi di consapevolezza relativamente ai suddetti
gap formativi e a quelli occupazionali delle imprese dei settori di interesse progettuale, nonché in
merito alle attività di potenziamento formativo già realizzate, in maniera più o meno sistematica, in
seno agli organismi direttamente coinvolti dal presente Programma.
Nella consapevolezza della complessità delle tematiche da affrontare e del sistema della
formazione continua attualmente presente nel nostro Paese, che non consente in alcun modo di
avere informazioni organiche, chiare, aggiornate e puntuali, si sono intesi esplorare ed analizzare,
attraverso il presente contributo, alcuni aspetti a nostro parere determinanti per poter avere a
disposizione, sia pure a grandi linee, un quadro relativo sia ai percorsi di studio e di analisi dei
fabbisogni formativi e professionali che alla formazione continua.
A tale scopo, il focus è stato rivolto principalmente alle attività suddette poste in essere attraverso
l’azione di una serie di organismi in qualche modo collegati alle Associazioni di categoria e che
istituzionalmente si occupano di formazione continua ed azioni propedeutiche alla stessa:
- Fondi Paritetici Interprofessionali nazionali per la formazione continua. Con l’approvazione della
L. 388/00 (art. 118 della Finanziaria 2001), in attuazione dell’art. 17 della L. 196/97, sono stati
costituiti i fondi interprofessionali come mezzo per sviluppare e consolidare l’architettura del
sistema italiano di formazione continua. Questi Fondi, che nascono grazie alle risorse accantonate
volontariamente dalle aziende (nella percentuale dello 0,30% del salario mensile versato dai datori
4
di lavoro del settore privato per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria 1),
sono organizzazioni strutturate secondo il criterio della “bilateralità” e hanno il compito di approvare
e finanziare quei progetti formativi ritenuti interessanti e provenienti da imprese, sindacati,
associazioni e altre organizzazioni territoriali. Attualmente i Fondi gestiscono circa la metà delle
risorse destinate al sostegno degli interventi di formazione continua, grazie alla progressiva
adesione delle imprese. “Il modello organizzativo – su base associativa, prevalentemente
nazionale e settoriale, caratterizzato da forte autonomia – consente di intervenire con modalità
alternative e potenzialmente complementari a quelle proprie delle amministrazioni regionali” 2. Ai
fini del presente lavoro sono stati presi in considerazione i Fondi di emanazione delle Associazioni
di categoria coinvolte dal Programma o all’interno dei quali tali Associazioni sono comunque
presenti. Si tratta, nello specifico di: FON.TER, Fondo paritetico per la formazione continua dei
lavoratori occupati con particolare riferimento a quelli delle imprese del terziario, del turismo e dei
servizi (costituito a seguito di accordo nazionale tra Confesercenti, CGIL, CISL, UIL); FOR.TE. ,
Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti e dei datori di lavoro, che operano nel
settore del terziario (commercio-turismo-servizi, creditizio-finanziario, assicurativo, logisticaspedizioni-trasporto), costituito a seguito di accordo nazionale tra Confcommercio nazionale, ABI,
ANIA, Confetra, CGIL, CISL, UIL; FON.DIR, Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione
continua dei dirigenti nelle imprese dei comparti commercio-turismo-servizi, creditizio-finanziario,
assicurativo e della logistica-spedizioni-trasporto (costituito a seguito di accordo nazionale tra
Confcommercio, ABI, ANIA, Confetra, FENDAC, Federdirigenticredito, Sinfub, Fidia).
- Enti Bilaterali: gli Enti Bilaterali del Terziario e del Turismo nascono nella seconda metà degli anni
‘80 a seguito della stipula dei rispettivi Contratti Collettivi Nazionali di settore ed esprimono la
volontà delle organizzazioni che rappresentano le imprese e i lavoratori di impegnarsi in una
comune azione per sostenere i processi di sviluppo e di riorganizzazione sia della distribuzione
commerciale e dei servizi sia del settore turistico ricettivo, delle agenzie di viaggio e dei pubblici
esercizi.
Gli Enti Bilaterali si pongono, sia a livello nazionale che territoriale, come strumento fondamentale
del sistema delle relazioni sindacali. Istituiti allo scopo di sottrarre al conflitto alcune tematiche ed
obiettivi ritenuti di comune interesse e su cui parti datoriali e sindacati hanno inteso e intendono
1
Il datore di lavoro può scegliere liberamente se destinare questo 0,30% ad un Fondo Interprofessionale o
lasciarlo all’Amministrazione Pubblica, la quale finanzierà interventi e attività di formazione attraverso le
Regioni (L.236/93; L.53/00; Fondo Sociale Europeo, ecc.).
Il contributo dello 0,30% è calcolato sulla massa salariale lorda di ogni lavoratore dipendente e non
comporta alcun onere aggiuntivo per l’impresa. Come detto, è del tutto facoltativa ed è revocabile in
qualunque momento; ha validità annuale e viene automaticamente prorogata, salvo disdetta, e deve riferirsi
ad un unico Fondo per tutti i dipendenti.
L’atto di adesione al Fondo viene espresso e comunicato dall’azienda direttamente all’INPS attraverso il
modello di denuncia contributiva DM10/2 allegato alla busta paga mensile di ogni dipendente, inserendo
nell’apposito campo la sigla del Fondo di riferimento.
2
“Rapporto 2007 sulla Formazione continua”, elaborato dall’ISFOL per conto del Ministero del Lavoro e
della Previdenza Sociale - Direzione Generale per le politiche per l’orientamento e la formazione.
5
operare congiuntamente, sono stati definiti anche come “spazi di azione finalizzati a fornire servizi
e prestazioni alle parti sociali e dove i sindacati e le organizzazioni datoriali si incontrano per
dialogare, risolvere problemi e prevenire il conflitto, quindi si tratta di una sorta di nuova arena in
cui vengono prese le decisioni (Crozier-Friedberg 1978) ed in cui i diversi attori si impegnano a
tradurre in pratica (Callon 1986; Latour 1998; Gherardi-Lippi 2000) le politiche formative europee
legate al LifeLong Learning”. 3
Agli Enti Bilaterali sono state attribuite competenze in materia di politiche attive del lavoro, di
formazione e qualificazione professionale, di tutela della salute e della sicurezza nel luogo di
lavoro, di previdenza e di sostegno al reddito.
Per quanto concerne questo specifico lavoro di raccolta e analisi, si è fatto riferimento agli Enti
Bilaterali del Turismo costituiti in seno alle Associazioni di categoria coinvolte nel Programma
AR.CO.: EBNT ed EBN. L’obiettivo, come premesso, è stato quello di verificare le attività svolte da
tali soggetti, sia a livello nazionale che territoriale, in tema di formazione e di analisi dei fabbisogni
formativi e professionali. La progettazione di eventuali percorsi formativi, come previsti in
Programma, da parte di Italia Lavoro non può, infatti, prescindere in alcun modo dalle competenze
già maturate da questi enti in ambito formativo, anche per evitare inutili duplicazioni e conseguenti
sprechi di risorse.
In conclusione a tale premessa, si fa presente che nel trattare le tematiche in oggetto non si è
inteso fornire un quadro esaustivo bensì alcuni spunti di riflessione sui quali poter avviare una più
consapevole programmazione di interventi e strategie.
M. Manariti, “Politiche formative e azione degli enti bilaterali nell’esperienza dell’artigianato”, in Formazione
& Cambiamento, Dicembre 2003, n. 24.
3
6
2. Il settore Turismo: un quadro di sintesi
2.1. Introduzione
Il comparto turistico italiano ha una forte rilevanza economica provata dall’incidenza sui consumi
interni nella misura del 10,5% e dal 5% del valore aggiunto attivato 4. L’importanza del settore
turistico è dimostrata dal fatto che, nonostante nell’ultima classifica relativa alla competitività del
settore turistico stilata dal World Economic Forum l’Italia occupi solo il 33° posto, il nostro Paese
continua ad essere una meta desiderata ed a presentare flussi turistici in crescita, confermandosi
come la quinta destinazione al mondo per arrivi internazionali, quarta nella graduatoria relativa agli
introiti monetari” 5.
È anche da sottolineare che, tra il 2000 ed il 2005, secondo la World Tourism Organization
(UNTWO), l’Italia ha registrato un tasso medio annuo di crescita degli arrivi internazionali negativo,
ovvero del -2,4%; confermandosi, nel confronto con i competitori del Mediterraneo (tutti con segno
positivo), come il paese con le peggiori performance.
Per dare ancora uno sguardo ai diretti concorrenti europei dell’Italia, si rileva che: a) il contributo
del turismo alla formazione del PIL 6, nel 2001, era minore in Italia rispetto a Francia e Spagna; b)
secondo le stime per il 2013, l’Italia rimarrebbe sempre in una posizione di inferiorità rispetto a
Spagna e Francia, ma il settore turistico potrebbe incidere del 12,1% sul PIL. Si noti, però, che
l’incidenza del turismo sul Pil è stata, nel 2007, del 10,7% 7.
Graf. 1 Contributo del turismo alla formazione del PIL in Italia, Francia e Spagna
2001
20,00%
18,00%
16,00%
14,00%
12,00%
10,00%
8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
stime 2013
19,00%
25,00%
20,70%
11,70%
20,00%
12,70%
15,00%
12,10%
13,80%
10,00%
5,00%
0,00%
Italia
Francia
Spagna
Italia
Francia
Spagna
Fonte: Costa N., “La città ospitale”, Mondadori, 2008
Suddetti dati rimandano alla necessità di elaborare un piano strategico che consenta alla
4
Becheri E., “XV Rapporto sul Turismo Italiano”, Mercury, 2006
Corporate Annual Report 2007, ENIT.
6
WWTC – 2006.
7
Costa N., “La città ospitale”, Mondadori, 2008.
5
7
destinazione “Italia” di essere di nuovo competitiva.
Prima di soffermarsi a valutare i principali dati relativi al settore turistico, è opportuno premettere
che quando si parla, a seguire, di turismo si fa riferimento alla sua accezione in senso stretto che
comprende le aziende della ricettività e le aziende operanti nel comparto della produzione ed
intermediazione viaggi. Quanto a queste ultime, tuttavia, va fatto presente che esse contribuiscono
all’erogazione del prodotto turistico “Italia” nella misura in cui effettuano attività di incoming, vale a
dire svolgono funzioni di imprese ricettiviste, costruendo e commercializzando proposte di
soggiorno verso la nostra penisola, con riguardo sia a clientela italiana che a clientela straniera.
A seguire, tuttavia, l’analisi (estremamente sintetica) si focalizzerà principalmente sul settore della
ricettività nel nostro Paese, sull’andamento della sua consistenza, sulla distribuzione sia tipologica
che territoriale, nonché sulle principali criticità che affliggono questo comparto dell’economia.
2.2. L’offerta turistica ricettiva italiana
L’Italia possiede una capacità ricettiva di complessive 134.707 unità, per un totale di 4.498.910
posti letto 8, distinguibili, in primo luogo, tra aziende ricettive alberghiere, pari a 33.768, ed
extralberghiere, pari a 100.939. I posti letto totali attribuibili all’alberghiero sono 2.087.010 mentre
nell’extralberghiero sono pari a 2.411.900.
Questi primi dati fanno emergere uno sbilanciamento dell’offerta ricettiva italiana verso tipologie
cosiddette complementari, anche se il divario tra i due aggregati considerati si riduce notevolmente
quando si effettua una valutazione della composizione tipologica con riguardo al numero dei posti
letto. Ciò è attribuibile al valore della dimensione media, pari a 61,8 posti letto nell’alberghiero di
contro ai 23,9 posti letto medi nel settore extralberghiero. Quest’ultimo, infatti, ha subito, nel suo
complesso, una drastica riduzione delle dimensioni medie, tendenza originata dall’affermarsi di
nuove tipologie ricettive complementari (agriturismi, bed & breakfast, ecc.) tipicamente
caratterizzate (per natura dell’offerta nonché per la presenza di vincoli legislativi a livello regionale)
dalle ridotte dotazioni di posti letto a fronte di un andamento pressoché statico di altre forme di
ricettività complementare dimensionalmente ben più rilevanti (campeggi e villaggi turistici).
8
Dati ISTAT riferiti all’anno 2006.
8
Graf. 2 Distribuzione tipologica degli esercizi ricettivi in Italia per numero esercizi – Anno
2006
Esercizi
Alberghieri
25,1%
Esercizi
Complementari
e Bed and
breakfast
74,9%
Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT
Graf 3 Distribuzione tipologica degli esercizi ricettivi in Italia per numero posti letto – Anno
2006
Esercizi
Complementari
e Bed and
breakfast
53,6%
Esercizi
Alberghieri
46,4%
Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT
Un ulteriore elemento di valutazione, che deve essere preso in considerazione per meglio
comprendere il comparto turistico, è rappresentato dalla distribuzione della ricettività per categorie.
Nello specifico, se si ragiona in termini di numero di posti letto, si ha modo di verificare che la
ricettività alberghiera è concentrata sulla categoria dei “3 stelle” (46%). Il livello qualitativo più
elevato (categoria “4 e 5 stelle”) costituisce il 28,5% della ricettività alberghiera complessiva.
9
Graf. 4 Distribuzione dell’offerta alberghiera per categorie – Anno 2006
Residenze
turistico
alberghiere
7,9%
Alberghi di 1 stella
5,4%
Alberghi di 5 stelle
e 5 stelle lusso
2,3%
Alberghi di 2 stelle
12,3%
Alberghi di 4 stelle
26,2%
Alberghi di 3 stelle
46,0%
Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT
Quanto al comparto extralberghiero, la categoria più diffusa è rappresentata da “campeggi e
villaggi turistici”, i cui posti letto sono più della metà dei posti letto totali del comparto (56,3%). Se
guardiamo al numero degli esercizi, invece, la categoria più diffusa è quella degli “alloggi in affitto”,
che da soli totalizzano quasi il 70% dell’offerta extralberghiera italiana complessiva (67,7%).
Graf. 5 Distribuzione dell’offerta extralberghiera per categorie – Anno 2006
Altri esercizi
ricettivi
2,6%
Rifugi alpini
Bed and breakfast
1,2% Case per ferie
2,7%
4,7%
Ostelli per la
gioventù
Alloggi agro0,9%
turistici
6,4%
Campeggi e villaggi
turistici
56,3%
Alloggi in affitto
25,1%
Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT
Un ulteriore elemento conoscitivo che va a costituire il quadro complessivo del sistema turistico
italiano, è rappresentato dalla distribuzione territoriale delle aziende turistiche. Le regioni con la
maggiore capacità ricettiva alberghiera (per numero di posti letto) sono Emilia Romagna, Trentino
10
Alto Adige e Veneto.
Graf. 6 Distribuzione regionale delle aziende alberghiere per numero posti letto – Anno 2006
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
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Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT
Quanto alla ricettività extralberghiera, si modifica la graduatoria appena vista per il settore
alberghiero e il primato si trasferisce sul Veneto.
Graf. 7 Distribuzione regionale delle aziende extralberghiere per numero posti letto – Anno
2006
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
V
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o
-
Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT
Per quanto riguarda gli andamenti registrati nella consistenza ricettiva, si registrano incrementi,
11
avendo a riferimento come anno base il 2003, sia nel comparto alberghiero che in quello
9
extralberghiero . Tuttavia, gli incrementi sono estremamente più significativi, in quest’ultimo
comparto, se si guarda al numero di esercizi (+ 0,9% del numero di alberghi, +29,4% del numero
di esercizi complementari), rispetto a quanto avviene per i posti letto, anche se trova comunque
conferma un incremento più sostenuto del comparto extralberghiero (+ 6% del numero di letti
alberghieri, + 10,2% del numero di letti extralberghieri).
Graf. 8 Andamento della ricettività italiana per numero di esercizi
120.000
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
2003
2004
2005
alberghiero
2006
extralberghiero
Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT
Un settore, quello turistico, che si dimostra dunque ancora fortemente dinamico soprattutto per
quanto concerne quelle forme di ricettività più in grado di esprimere la tipicità di un territorio e
un’accoglienza familiare come quella che caratterizza l’ospitalità italiana.
2.3. Cenni su criticità ed opportunità del settore turistico italiano
L’Italia è una destinazione turistica di indubbio valore per il pregio delle sue ricchezze storiche,
artistiche e culturali, per le risorse naturalistiche possedute, per la ricchezza e la varietà delle sue
tipicità (agroalimentari, enogastronomiche, artigianali). Di questi punti di forza si è tutti pienamente
consapevoli.
D’altro canto, l’offerta ricettiva a supporto della fruizione di questi elementi si caratterizza per le
dimensioni
ridotte,
per
la
gestione
quasi
prevalentemente
“familiare”,
per
l’eccessiva
polverizzazione del tessuto imprenditoriale, favorita anche dalla nascita e dallo sviluppo, negli
ultimi anni, di nuove tipologie di ospitalità (bed & breakfast, agriturismi, ecc.).
In Italia, sono presenti 27 gruppi stranieri che detengono l’1% circa del numero di esercizi
9
Elaborazione dati ISTAT 2006 pubblicati a novembre 2007.
12
alberghieri e il 4% delle relative camere. Le catene italiane, oltre 200 gruppi, raggruppano il 3,8%
10
del numero di alberghi e il 10% circa del numero di camere . Un’organizzazione imprenditoriale,
dunque, - si ribadisce - che vede prevalere la micro e piccola impresa e determina una situazione
di eccessiva polverizzazione dell’offerta, che riduce la competitività economica di queste imprese e
ne limita anche la possibilità di accedere a canali di commercializzazione rivolti ai gruppi e ai viaggi
organizzati in genere.
Il settore turistico, inoltre, presenta ulteriori importanti criticità che necessariamente ne
condizionano lo sviluppo e che possono concorrere, se non adeguatamente arginate attraverso
politiche e interventi di sistema, a trasformarsi in minacce verso il settore turistico italiano nel suo
complesso e le aziende facenti parte di esso.
In particolare, è doveroso citare alcuni di questi punti di debolezza:
- una mancanza di strategie ed interventi di comunicazione per la “destinazione Italia”;
- un rapporto qualità/prezzo spesso inadeguato;
- un livello di qualificazione del personale delle aziende turistiche non adeguato, soprattutto in
conseguenza del modello gestionale “tipo” dell’azienda italiana (prettamente familiare) e della
difficoltà, sempre più facilmente riscontrabile, di attuare processi di ricambio generazionale.
Il sistema è, inoltre, penalizzato dalla presenza di fattori che, seppure esterni allo stesso
(minacce), finiscono per influenzare, anche in misura significativa, il successo (o insuccesso) del
settore nel suo complesso. Solo per citarne alcuni:
-
l’inadeguatezza del livello infrastrutturale di trasporto per garantire l’accessibilità al
territorio e la mobilità al suo interno;
-
la mancanza di standard omogenei delle strutture che forniscono servizi turistici;
-
lo sviluppo di destinazioni turistiche internazionali fortemente competitive per qualità e
prezzi dei servizi offerti.
2.4. Il mercato del lavoro nel settore turistico
Il settore turismo nella sua accezione più ampia (alberghi, campeggi, bar, ristoranti, stabilimenti
balneari e termali, discoteche e agenzie di viaggi) conta, nel 2006, oltre 772.000 lavoratori
dipendenti 11. Più di 137.000 aziende presentano almeno un dipendente. La quota parte più
rilevante degli occupati (65,8%) è attribuibile ai pubblici esercizi mentre la ricettività assorbe il
28,7% dei lavoratori dipendenti e il restante 4,3% riguarda l’intermediazione viaggi.
Il settore si caratterizza per una forte presenza della componente stagionale tanto che il numero
dei lavoratori varia, nell’arco dell’anno 2006, da un minimo di 661.106 unità, nel mese di febbraio,
ad un massimo di 914.840 unità, nel mese di luglio.
“Italia – Spagna. Sfida per la leadership del Mediterraneo: scelte, politiche e strategie a confronto.”
Confturismo - Ricerche
11
“Osservatorio sul mercato del lavoro nel Turismo”, FIPE, Federalberghi, luglio 2007.
10
13
Questa componente si accentua in maniera rilevante nel settore ricettivo dove l’oscillazione
massima si registra nel mese di luglio, con 306.247 dipendenti, e quella minima nel mese di
novembre, con 162.265 dipendenti.
Coerentemente a quanto già segnalato sopra in termini di ridotte dimensioni delle unità produttive,
il numero medio di dipendenti del settore è, nel 2006, pari a 5,6 dipendenti per azienda, con un
picco, durante la stagione estiva, di 6 dipendenti per azienda.
A livello contrattuale, il lavoro a tempo pieno risulta la modalità contrattuale più diffusa; tuttavia il
part time, viene preferito, in genere, dal settore dei pubblici esercizi dove la stagionalità prescinde
dai mesi dell’anno ma è essenzialmente legata all’arco della giornata.
14
3. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del settore
“Turismo”
3.1. Introduzione
L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali è un procedimento che consente di rilevare le
esigenze e i gap formativi e professionali che le imprese, appartenenti ad un dato settore, rilevano
in un dato momento.
La realizzazione di un’analisi a ciò specificamente dedicata, in linea di massima, comporta:
a) la ricostruzione e la descrizione dello scenario di riferimento: l’individuazione delle
variabili socio-economiche che influenzano il contesto produttivo di settore; la
definizione delle caratteristiche del campione delle aziende per interviste e per la
redazione dei casi aziendali; lo studio delle caratteristiche quantitative del settore;
l’individuazione delle tipologie professionali;
b) l’approntamento del questionario di indagine per le interviste e la griglia di lettura per
lo svolgimento delle analisi aziendali;
c) la
costruzione
del
campione
di
aziende
presso
le
quali
effettuare
la
somministrazione dei questionari;
d) la somministrazione del questionario (indagine sul campo);
e) l’elaborazione dei risultati derivanti dall’indagine sul campo;
f)
la realizzazione di uno o più focus group con esperti di settore/stakeholders a
verifica dei risultati dell’indagine sul campo;
g) l’elaborazione di un Rapporto finale che illustri i risultati ottenuti attraverso le
indagini sul campo e i focus group.
Le iniziative di questo genere nascono per voler dare risposta in maniera congrua alle esigenze
formative espresse dal mercato del lavoro. Infatti, la realizzazione di tali attività si vale spesso del
contributo economico degli enti preposti alla programmazione delle linee guida per la formazione a
livello nazionale, regionale e provinciale.
Va precisato che, negli ultimi anni, la consapevolezza dell’importanza di questi strumenti è
aumentata sensibilmente sia in seno agli organismi istituzionali che presso il tessuto
imprenditoriale italiano.
La presa di coscienza, da parte del sistema imprenditoriale italiano, dell’importanza
dell’investimento in capitale umano, anche come risposta alle profonde modificazioni del mercato e
più in generale dell’ambiente competitivo di riferimento, ha così determinato la nascita dei Fondi
Interprofessionali (organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza
delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati dalle organizzazioni
15
sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale)
che hanno avviato, in maniera più o meno sistematica, un processo di rilevazione dei fabbisogni
formativi e professionali dei propri settori di competenza, estendendo tali analisi ora agli ambiti
territoriali locali ora all’intero contesto nazionale. Le azioni di rilevazione dei fabbisogni formativi e
professionali sono considerate azioni propedeutiche di sistema all’attività istituzionale di questi
Fondi, che consiste (anche) nel contribuire alla qualificazione/riqualificazione/aggiornamento del
personale occupato presso le aziende associate attraverso il finanziamento di piani formativi
aziendali, settoriali e territoriali, che le imprese, in forma singola o associata intendono realizzare
per i propri dipendenti.
Obiettivo della presente sezione è quello di voler sintetizzare gli elementi salienti di quanto è stato
realizzato in tema di Analisi dei Fabbisogni Formativi in Italia negli ultimi anni, con specifico
riferimento agli ambiti settoriali di intervento.
A questo scopo, sono state poste in essere le seguenti attività:
a) reperimento di rapporti di ricerca relativi ad Analisi dei Fabbisogni Formativi e
Professionali, già realizzate in seno ai citati Fondi, avendo riguardo direttamente a
quelli di riferimento delle Associazioni di categoria coinvolte da presente
Programma;
b) reperimento di rapporti di ricerca relativi ad Analisi dei Fabbisogni Formativi e
Professionali realizzati da altri soggetti istituzionalmente operanti nel settore
formazione continua, in seno alle associazioni di categoria coinvolte nel Programma
(Enti Bilaterali);
c) elaborazione sintetica dei risultati provenienti dalle indagine già effettuate,
evidenziando ove possibile: 1) fabbisogni formativi (gap di conoscenze), 2) figure
professionali di difficile reperimento sul mercato del lavoro; 3) attività formative da
implementare. Tali elementi sono stati distinti, sempre ove possibile, in relazione al
soggetto che esprime il fabbisogno: datore di lavoro e lavoratore e individuando
possibili aree di contatto;
d) analisi dei principali risultati condotti a livello nazionale al di fuori degli organismi
associativi citati, avendo specifico riguardo al Sistema Informativo Excelsior di
UNIONCAMERE.
Le basi informative di cui si è valso il presente lavoro sono state 12:
a) Analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore “Turismo” realizzata da
FON.TER;
12
Per un quadro di sintesi si veda l’Allegato 1.
16
b) Analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore “Turismo”, versione Nord e
Centro Italia del 2000 e Italia del Mezzogiorno del 2001, realizzata da EBNT, in
collaborazione con il Centro Italiano di Studi Superiori sul Turismo e sulla Promozione
turistica;
c) Sistema Informativo Excelsior - I fabbisogni professionali e formativi dei settori del
commercio e del turismo per il 2008.
17
3.2. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del Settore Turismo
– FON.TER
La rilevazione propedeutica all’analisi dei fabbisogni formativi e professionali, condotta con
riguardo al settore turistico, è stata rivolta, nell’ambito di questa ricerca, alle imprese appartenenti
a ricettività, ristorazione e intermediazione viaggi ubicate in tutta la penisola. Pertanto, si tratta di
un’azione di sistema che ha interessato il contesto nazionale.
Il lavoro è stato sviluppato avendo a riguardo, per quanto concerne l’indagine sul campo, i diversi
attori delle aziende turistiche: datori di lavoro/imprenditori, da un lato; occupati, dall’altro lato.
In sintesi, se ne presentano i principali risultati a partire da quanto emerso in sede di rilevazione
presso le parti imprenditoriali:
-
I canali di reclutamento del personale sono per lo più rappresentati da strumenti
cosiddetti “informali”, quali le conoscenze personali e/o le domande pervenute direttamente
alle aziende. Tra i canali formali, invece, sembrano essere maggiormente efficaci proprio le
stesse associazioni di categoria. Il reperimento avviene,come ovvio, principalmente avendo
a riguardo, come bacino di riferimento, il mercato locale.
-
Le professionalità richieste sono per lo più ascrivibili alla qualifica di addetti, da assumere
con contratto a tempo indeterminato.
-
Le principali conoscenze da potenziare indicate sono state ricondotte, ove possibile e
congruo, alle aree funzionali. Pertanto, nel settore produzione ed intermediazione viaggi,
per le funzioni di front line, si è segnalata l’esigenza di potenziare: lingue, tecniche di
accoglienza del cliente, tecniche di vendita, tecniche di presentazione del prodotto al
cliente e tecniche di gestione dei reclami. Quanto al back office, le richieste di
potenziamento convergono soprattutto su: tecniche di analisi del mercato e della
concorrenza, tecniche di costruzione dei pacchetti turistici e tecniche di valutazione del
livello di soddisfazione del cliente. Ovviamente, sono presenti anche richieste di
potenziamento di conoscenze che assumono carattere di maggiore trasversalità rispetto a
quelle appena viste: in particolare, l’uso di sistemi telematici di prenotazione e tecniche di
gestione del sito internet. Le aree funzionali dove queste esigenze di potenziamento
conoscitivo sono state maggiormente percepite sono: “Business travel”, “Direzione”,
“Intermediazione/Vendita al banco”.
Tab. I - Aree funzionali e conoscenze da potenziare – Intermediazione viaggi 13
Aree funzionali
Direzione
Conoscenze da potenziare
Tecniche di analisi del mercato e della concorrenza
Lingue
Tecniche di controllo della gestione economica
13
“Azione propedeutica di Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali nei settori Terziario Turismo e
Servizi”, Fonter, 2008.
18
Aree funzionali
Conoscenze da potenziare
Tecniche di accoglienza della clientela
Tecniche di vendita
Tecniche di gestione dei reclami
Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione della clientela
Tecniche di analisi del mercato e della concorrenza
Marketing
Tecniche di promozione e commercializzazione del prodotto
Tecniche di presentazione del prodotto al cliente
Tecniche di gestione dei reclami
Risorse umane
Non è stato indicato alcun tipo di conoscenza
Lingue
Tecniche di presentazione del prodotto al cliente
Tecniche di analisi del mercato e della concorrenza
Tecniche di accoglienza del cliente
Commercializzazione
Tecniche di gestione del booking
Tecniche di costruzione dei pacchetti turistici
Tecniche di vendita
Tecniche di gestione dei reclami
Tecniche di mantenimento dei conti individuali
Amministrazione
Tecniche di utilizzazione del pacchetto Office
Tecniche di registrazione dei movimenti contabili
ITC
Tecniche di gestione del sito internet (unica conoscenza segnalata)
Tecniche di accoglienza del cliente
Uso dei sistemi telematici di prenotazione
Intermediazione/vendita
al
Tecniche di vendita
banco
Tecniche di costruzione dei pacchetti turistici
Tecniche di packaging
Tecniche di utilizzazione del pacchetto Office
Lingue
Tecniche di gestione del sito internet
Programmazione
Tecniche di packaging
Tecniche di costruzione dei pacchetti turistici
Tecniche di costruzione dei pacchetti a catalogo
Tecniche di redazione dei contratti con fornitori di servizi
Tecniche di gestione dei reclami
Servizio assistenza
Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione del cliente
Lingue
Costruzione di pacchetti a catalogo
Lingue
Business travel
In questa area si registra una frammentazione delle risposte su
conoscenze variegate che assumono pari consistenza
Fonte: “Azione propedeutica di Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali nei settori Terziario Turismo
e Servizi”, Fonter, 2008.
- Nel settore ricettivo/ristorativo, confermata la macro-ripartizione tra aree di front e di
back line, sono state evidenziate: quanto alle funzioni di front office, esigenze di
potenziamento conoscitivo rivolte all’ambito della comunicazione, ed in particolare la
conoscenza delle lingue nonché le tecniche di accoglienza della clientela. Quanto alle
funzioni di back office, si avverte una carenza in ambiti conoscitivi connessi alle “Tecniche
di gestione delle risorse umane”, alle “Tecniche di mantenimento delle scorte di magazzino”
e alla “Conoscenza di ricette e modalità di preparazione dei piatti”. Le aree funzionali di
19
bisogno sono, nella maggior parte dei casi, “Direzione”, “Cucina” e “Sala e Bar”. Altre
conoscenze hanno registrato un buon consenso nel settore ricettivo/ristorativo, attribuibili
sia a quelle aree gestionali non immediatamente interessate al contatto con il cliente finale,
quanto a ruoli finalizzati a garantire il buon funzionamento della struttura e la
programmazione delle attività e dei servizi offerti, che a quelle aree ad immediato contatto
con il pubblico: “Disposizioni relative alle normative collegate alla sicurezza in azienda”,
“Tecniche di presentazione del prodotto al cliente”, “Tecniche di valutazione del livello di
soddisfazione della clientela”.
Tab. II Aree funzionali e conoscenze da potenziare – Ricettività/Ristorazione 14
Aree funzionali
Direzione
Marketing
Risorse umane
Commercializzazione
Amministrazione
ITC
Ricevimento
Alloggio
Sala
Conoscenze da potenziare
Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione della clientela
Lingue
Tecniche di gestione delle RU
Tecniche di accoglienza della clientela
Tecniche di controllo della gestione economica
Tecniche di analisi del mercato
Tecniche di promozione e commercializzazione del prodotto
Tecniche di uso del pacchetto Office
Conoscenza di ricette e modalità di preparazione dei pasti
Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione della clientela
Tecniche di gestione economica
Tecniche di uso del pacchetto Office
Conoscenza 626
Lingue
Tecniche di promozione e commercializzazione del prodotto
Tecniche di vendita
Tecniche di uso del pacchetto Office
Tecniche di controllo di gestione economica
Tecniche di controllo dei flussi di cassa
Tecniche di mantenimento dei conti individuali
Tecniche di formulazione dei budget aziendali
Tecniche di uso del pacchetto Office
Tecniche di accoglienza del cliente
Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione del cliente
Lingue
Tecniche di gestione delle risorse umane
Tecniche di uso del pacchetto Office
Tecniche di gestione e manutenzione di corredi e biancheria
Tecniche operative di rifacimento e pulizia camere e spazi comuni
Lingue
Tecniche di accoglienza del cliente
Lingue
Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione del cliente
Tecniche di presentazione del prodotto al cliente
14 “Azione propedeutica di Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali nei settori Terziario Turismo e
Servizi”, Fonter, 2008.
20
Aree funzionali
Cucina
Bar
Manutenzione
Conoscenze da potenziare
Conoscenza di ricette e modalità di preparazione dei pasti
Tecniche di mantenimento dei livelli di scorte nel magazzino
Tecniche di controllo della qualità di merci in entrata
Tecniche di conservazione dei prodotti alimentari
Tecniche di presentazione del prodotto al cliente
Tecniche di presentazione del prodotto al cliente
Lingue
Tecniche di accoglienza del cliente
Tecniche di vendita
Tecniche di uso del pacchetto Office
Lingue
Animazione
Tecniche di accoglienza del cliente (unica conoscenza segnalata)
Salute & Fitness
Tecniche di accoglienza del cliente (unica conoscenza segnalata)
Congressi
Conoscenza d. lgs. n.626/94
Tecniche di accoglienza del cliente
Lingue
Spa
Tecniche di accoglienza del cliente
Fonte: “Azione propedeutica di Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali nei settori Terziario Turismo
e Servizi”, Fonter, 2008.
Il Fondo Fon.Ter ha effettuato le analisi suddette anche con riguardo ai lavoratori del settore
turistico, un campione composto per quasi la metà da “addetti”, a seguire “qualificati” (28,7%) e a
finire da “responsabili” (22,5%).
I livelli professionali riscontrati non sempre hanno presentato una correlazione lineare rispetto ai
titoli di studio; è comunque sempre presente un buon livello di scolarizzazione.
In sintesi, come sopra, si illustrano i principali risultati dell’indagine:
-
Le attività lavorative sembra siano svolte in maniera molto intensa, se così si può dire, per
un terzo del campione, visto che i compiti svolti sono numericamente tanti e il grado
autonomia nel loro esercizio è elevato. Si tratta di compiti ed attività percepiti, inoltre, come
soggetti ad un grado di cambiamento “medio – elevato”, per il settore intermediazione
viaggi, mentre questa percezione della tendenza al cambiamento subisce una flessione nel
settore ricettivo e una ancora più decisa riduzione per il settore della ristorazione.
Ovviamente questa percezione al cambiamento è anche direttamente correlata con il livello
funzionale di appartenenza.
-
I bisogni formativi del settore “intermediazione viaggi” si concentrano su aree “gestionali –
amministrative”, con una forte richiesta di interventi volti a potenziare le competenze in
tema di gestione della contabilità analitica e generale e di organizzazione del lavoro. Sono
presenti anche conoscenze caratteristiche del settore connesso, nello specifico, agli aspetti
di erogazione del servizio alla clientela (“gestione del booking”, “uso dei sistemi telematici
di prenotazione”). In linea di massima, il settore attribuisce alla formazione di carattere
teorico pari rilevanza rispetto a quella di ordine pratico.
21
Tab. III – Conoscenze da potenziare per il settore Intermediazione viaggi (lavoratori)
Conoscenze
Impostazione
teorica
% di casi
87,8%
Impostazione
pratica
% di casi
82,9%
Tecniche di gestione delle risorse umane
Conoscenza delle legislazione e tecniche di gestione della contabilità
fiscale
87,8%
85,4%
Tecniche di formulazione dei budget aziendali
87,8%
82,9%
Uso sistemi telematici di prenotazione
39%
36,6%
Tecniche di gestione del booking
34,1%
34,1%
Conoscenza della 626
26,8%
26,8%
Tecniche di registrazione dei movimenti contabili
24,4%
22%
Tecniche di analisi del mercato e della concorrenza
22%
19,5%
Tecniche di mantenimento dei conti individuali (clienti e fornitori)
22%
17,1%
Tecniche di controllo dei flussi di cassa (analisi del cash flow)
22%
19,5%
Tecniche di allestimento del punto vendita
22%
24,4%
Tecniche di gestione dei reclami
19,5%
31,7%
Tecniche di promozione e di commercializzazione del prodotto
17,1%
7,3%
Tecniche di tariffazione dei packages per gruppi ed individuali
17,1%
24,4%
Tecniche di controllo della gestione economica (conoscenza della
contabilità analitica)
14,6%
14,6%
Tecniche di accoglienza del cliente
14,6%
22%
Tecniche di utilizzazione del foglio di calcolo (Excel o similari) e tecniche
di elaborazione dei testi (Word e altro)
12,2%
12,2%
Tecniche di presentazione del prodotto al cliente
12,2%
14,6%
Lingue
9,8%
4,9%
Modalità di intervento per la prevenzione dei furti
9,8%
4,9%
Tecniche e metodi di costruzione di un’organizzazione aziendale
9,8%
12,2%
Tecniche di calcolo dei costi del lavoro e di composizione delle “buste
paga”
9,8%
9,8%
Costruzione dei packages a catalogo
9,8%
12,2%
Modalità di redazione dei contratti con i fornitori di servizi
9,8%
12,2%
Tecniche di vendita
7,3%
9,8%
Tecniche di gestione della cassa
7,3%
7,3%
Tecniche di gestione del sito Internet
7,3%
4,9%
Tecniche di costruzione di pacchetti turistici per individuali, gruppi ed
altre utenze
7,3%
7,3%
Conoscenza delle norme che regolano i rapporti di lavoro
4,9%
4,9%
Emissione biglietteria, vouchers, documenti di viaggio
4,9%
4,9%
Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione del cliente
2,4%
4,9%
Conoscenza delle norme di funzionamento dei sistemi previdenziali ed
assicurativi e delle relative prestazioni
2,4%
2,4%
Contabilità speciale e rendicontazione della biglietteria aerea, marittima,
ferroviaria
2,4%
2,4%
Geografia turistica
2,4%
0%
Fonte: “Azione propedeutica di Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali nei settori Terziario Turismo
e Servizi”, Fonter, 2008.
-
I bisogni formativi del settore “ricettivo ristorativo” si concentrano anch’essi su aree di tipo
“gestionale – amministrativo”: si tratta, infatti, della richiesta di potenziare competenze per
poter “formulare budget aziendali”, “gestire le risorse umane” e “gestire la contabilità
fiscale”. In minor misura, ma comunque segnalate, le conoscenze finalizzate a garantire un
miglior rapporto con il cliente: “accogliere il cliente” e “comunicare in lingua straniera”.
Tab. IV – Conoscenze da potenziare per il settore ricettivo ristorativo (lavoratori)
22
Conoscenze
Impostazione Impostazione
teorica
pratica
% di casi
% di casi
Conoscenza delle legislazione e tecniche di gestione della contabilità
fiscale
87,4%
92,5%
Tecniche di formulazione dei budget aziendali
87,0%
92,5%
Tecniche di gestione delle risorse umane
86,5%
93,0%
Lingue
26,0%
28,2%
Conoscenza della 626
22,0%
21,1%
Tecniche di accoglienza del cliente
21,5%
27,8%
Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione del cliente
18,4%
18,9%
Tecniche e metodi di costruzione di un’organizzazione aziendale
17,9%
18,5%
Tecniche di calcolo dei costi del lavoro e di composizione delle “buste
paga”
17,5%
16,7%
Tecniche di presentazione del prodotto al cliente
17,0%
18,5%
Conoscenza delle norme di funzionamento dei sistemi previdenziali ed
assicurativi e delle relative prestazioni
14,3%
6,2%
Conoscenza delle norme che regolano i rapporti di lavoro
13,9%
9,3%
Tecniche di gestione dei reclami
13,5%
10,1%
Tecniche di utilizzazione del foglio di calcolo (Excel o similari) e
tecniche di elaborazione dei testi (Word e altro)
13,5%
22,9%
Tecniche di vendita
12,1%
20,1%
Tecniche di analisi del mercato e della concorrenza
12,1%
17,2%
Tecniche di conservazione dei prodotti alimentari
11,7%
12,3%
Conoscenza di ricette e modalità di preparazione dei pasti
11,2%
13,7%
Tecniche di promozione e di commercializzazione del prodotto
9,4%
13,7%
Tecniche di controllo della gestione economica (Conoscenza della
contabilità analitica)
9,0%
6,2%
Tecniche di controllo della qualità delle merci in entrata
7,6%
9,3%
Tecniche di ottimizzazione dei rendimenti (Yield management)
6,7%
13,2%
Tecniche di gestione della cassa
6,3%
7,9%
Tecniche di controllo dei flussi di cassa (analisi del cash flow)
6,3%
13,2%
Tecniche di registrazione dei movimenti contabili
5,8%
6,6%
Tecniche di mantenimento dei livelli di scorte di magazzino
5,8%
8,8%
Tecniche di mantenimento dei conti individuali (clienti e fornitori)
5,8%
15,0%
Tecniche di allestimento del punto vendita
5,8%
16,7%
Tecniche di gestione del sito Internet
4,9%
4,0%
Tecniche per la gestione dei rapporti economici ed organizzativi nelle
imprese in rete (catene, franchising, ecc.)
4,0%
10,6%
Tecniche operative di rifacimento e pulizia delle camere e degli spazi
comuni
3,6%
5,7%
Tecniche per la gestione e manutenzione dei corredi e della biancheria
3,1%
4,4%
Modalità di intervento per la prevenzione dei furti
2,7%
4,4%
Fonte: “Azione propedeutica di Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali nei settori Terziario Turismo
e Servizi”, Fonter, 2008.
La presente analisi ha previsto anche un momento di confronto tra le esigenze così come
espresse dal mondo dei lavoratori e quelle di parte datoriale. Ciò allo scopo di calibrare al meglio
le attività progettuali in maniera tale da arrivare all’erogazione di percorsi di apprendimento quanto
più possibili coerenti con l’andamento dei mercati di riferimento, secondo quanto percepito sia da
chi gestisce l’azienda che da chi vi opera.
Dall’analisi effettuata da Fon.Ter, si evidenzia una non piena corrispondenza tra esigenze di
potenziamento delle conoscenze segnalate da imprenditori e quelle indicate da lavoratori come
prioritarie nell’inserimento all’interno dei programmi didattici di future iniziative formative.
23
Sono comunque individuabili punti di contatto in merito alle aree funzionali sulle quali investire in
formazione.
Per il settore intermediazione viaggi, l’area funzionale “intermediazione/vendita al banco” raccoglie
indicazioni sia sul versante datoriale che su quello dei lavoratori. I primi richiedono corsi incentrati
sull’“accoglienza”, sulla “gestione dei reclami” nonché sulle “tecniche di vendita”; i secondi sono
orientati, sempre per la medesima area, all’approfondimento di conoscenze quali le “tecniche di
gestione del booking” e “l’uso di sistemi telematici di prenotazione”.
Altri elementi di contatto sono più difficilmente riscontrabili.
I lavoratori, infatti, sembrano privilegiare interventi collegati all’area funzionale “amministrazione” e
alla “gestione risorse umane”. In corrispondenza di queste aree gli imprenditori segnalano un
interesse moderato, focalizzandosi principalmente sull’area “marketing”.
Per il settore ricettivo/ristorativo, si rivengono punti comuni più frequenti di corrispondenza tra le
indicazioni provenienti da datori di lavoro e da lavoratori.
L’interesse di entrambe le parti si concentra sulle aree funzionali di “contatto” con la clientela che
assorbono maggiore interesse in termini di know how da acquisire. Le conoscenze da potenziare,
relativamente alle aree di contatto con la clientela, sono principalmente le “tecniche di accoglienza
del cliente” e, a seguire, le “lingue”.
Relativamente alle aree funzionali di natura “amministrativo-gestionale”, le necessità di
potenziamento sono avvertite mediamente più dai lavoratori rispetto agli imprenditori, che
sembrano prestare maggiore attenzione all’area della “gestione delle risorse umane” piuttosto che
agli aspetti di carattere “contabile-economico”.
Un ulteriore elemento degno di nota ai fini della progettazione di attività formative coerenti le
aspettative e le esigenze di quella particolare categoria di utenza quale è quella occupata, è
rappresentata dalle modalità con cui impostare l’erogazione dei percorsi formativi. In linea di
massima, occorre evidenziare come le preferenze in merito, sono pressoché similari sia per le due
categorie di soggetti coinvolti dalla presente analisi (imprenditori e lavoratori) che per i diversi
ambiti di indagine (ricettività, intermediazione e produzione viaggi, ristorazione) rappresentati
attraverso la ricerca in oggetto. Sia gli imprenditori che i lavoratori si mostrano per lo più propensi
all’adozione di metodologie tradizionali per la fruizione di percorsi di formazione continua: da un
lato “formazione in aula” che, mediamente è più apprezzata dalle aziende del comparto
“intermediazione viaggi”; dall’altro, “affiancamento in azienda” verso la quale si registra la
propensione più elevata da parte degli operatori nel settore “ricettivo”. I consensi sono molto meno
significativi sia per la “formazione in FAD” che per “l’autoformazione con l’utilizzo di supporti
didattici”: più specificamente essi risultano meno apprezzati dal settore “ricettivo” e mediamente
più apprezzati dagli imprenditori piuttosto che dai lavoratori. Quanto al comparto “ristorativo”, si
sottolinea il divario più elevato tra le preferenze riguardo alla “formazione in aula” per gli
imprenditori e per i lavoratori.
24
3.3. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del Settore
Turistico (EBNT)
Negli anni 2000 e 2001, l’Ente Bilaterale Nazionale per il Turismo, in collaborazione con il Centro
Italiano di Studi superiori per il turismo e la promozione turistica, ha realizzato il Progetto “Sistema
di rilevazione e monitoraggio permanente dei fabbisogni professionali e formativi del settore
turismo” con l’obiettivo di costruire un sistema generale permanente di ricerca e di analisi per il
monitoraggio e la rilevazione dei fabbisogni formativi e professionali nel settore turistico, allo scopo
di fornire un “effettivo supporto di dati ed informazioni per la programmazione e progettazione di
iniziative formative a livello regionale ed a livello di singolo comparto del settore turismo”. Da
questo progetto, che ha interessato, in una prima fase (anno 2000), le regioni dell’Italia del Nord e
del Centro 15 e, in un secondo momento (anno 2001), l’area del Mezzogiorno 16, sono emersi
importanti risultati aventi specificamente riguardo a ricettività, intermediazione, ristorazione e
turismo all’aria aperta.
Dalla rilevazione sono emersi i risultati di seguito schematizzati:
1. Canali di reclutamento del personale
Gli strumenti utilizzati dalle imprese turistiche per soddisfare i propri fabbisogni di personale
originano quasi prevalentemente all’interno della stessa azienda. Si tratta della rete
personale di conoscenze dell’imprenditore, delle domande pervenute alle imprese e delle
inserzioni pubblicate sui giornali. Sebbene la rete relazionale dell’imprenditore costituisca
sempre il più importante canale di reclutamento del personale dipendente, alcune
differenze emergono quando si considerino congiuntamente sia i livelli di responsabilità del
personale da reclutare che le aziende per tipologia (distributive, ricettive e ristorative). In
particolare, le agenzie di viaggio ricorrono al sistema formativo sempre in misura superiore
alla media: al centro-nord per i qualificati e per gli addetti, con un utilizzo quasi nullo dei
canali cosiddetti istituzionali; nel mezzogiorno, per i qualificati e per i responsabili. Gli
esercizi extra-alberghieri si caratterizzano per un uso largamente sotto la media dei canali
di collocamento privato, sia al centro-nord che al sud. Inoltre, nelle regioni del centro-nord
si fa notevole ricorso al sistema formativo per quanto riguarda i responsabili e ai canali
istituzionali per le figure meno qualificate mentre nel mezzogiorno si rileva un forte utilizzo
dei canali aziendali per tutti i livelli di responsabilità (analogo comportamento si registra per
i ristoranti del mezzogiorno).
15
Fonti: “L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo” a cura di S. Poeta, EBNT,
Franco Angeli Editore (2000)
16
Fonti “L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo. Le regioni del Mezzogiorno”, a
cura di S. Poeta e M. Del Duca, EBNT, Franco Angeli Editore (2001).
25
Gli hotel del mezzogiorno, infine, sono quelli che utilizzano in maniera più omogenea tutti i
diversi canali di reclutamento.
2. Aree di competenza professionali richieste
Per delineare le differenti competenze ricercate dalle aziende del settore, sono stati
preventivamente articolati una serie di fattori in relazioni ai quali l’azienda valuta la
“professionalità” del lavoratore sin dalla fase di assunzione:
o pre-requisiti, ovvero le competenze più formalizzate in possesso dei lavoratori
(titolo di studio, conoscenze linguistiche, conoscenze informatiche, abilità
pratiche specifiche del ruolo);
o competenze specialistiche, ovvero gli skills propri dello specifico ruolo
professionale per il quale si è proceduto al reclutamento del lavoratore;
o competenze manageriali-gestionali, vale a dire le abilità relative alla gestione con
responsabilità ed in autonomia dei compiti e delle risorse assegnati;
o competenze comunicativo-relazionali, intendendo con queste l’insieme degli skills
afferenti il campo del cosiddetto saper essere (capacità espressive e
comunicative, capacità di lavorare in gruppo, ecc.).
La domanda di professionalità risulta abbastanza diversa a seconda della tipologia di
azienda considerata e del profilo professionale dei lavoratori.
Relativamente ai prerequisiti si osserva che abilità pratiche e conoscenze linguistiche sono,
nell’ordine, i due elementi ai quali viene attribuita maggiore importanza per tutti i livelli di
responsabilità considerati. Seguono il titolo di studio e le conoscenze informatiche.
Relativamente alle diverse tipologie aziendali emerge che:
o
agenzie viaggi e tour operator attribuiscono maggiore importanza al titolo di studio,
e ciò per tutti i livelli di responsabilità. Il fenomeno nel Mezzogiorno risulta
particolarmente rilevante per gli addetti e i qualificati, mentre nel centro nord il titolo
di studio risulta maggiormente rilevante solo per i qualificati
o
le abilità pratiche vengono tenute maggiormente in considerazione da parte dei
ristoranti e degli esercizi extra-alberghieri al centro nord; al sud le stesse rivestono
più importanza per hotel ed esercizi extra-alberghieri;
o
le conoscenze linguistiche sono un pre-requisito rilevante in tutta Italia. Tuttavia,
esse sono determinanti per le assunzioni dei responsabili di agenzie di viaggio e di
esercizi alberghieri al centro-nord;
o
le conoscenze informatiche sono soprattutto richieste dalle agenzie di viaggio e dai
tour operator per tutti e tre i diversi livelli di responsabilità.
Passando ad analizzare le diverse aree di competenza professionale si osserva che le
competenze ritenute più importanti per tutti i livelli di responsabilità sono quelle
specialistiche e comunicativo-relazionali. Questa valutazione risulta sostanzialmente
26
omogenea sia rispetto al livello di responsabilità dei lavoratori, sia rispetto alla tipologia
d’impresa.
Considerati questi dati si può affermare che il quadro dei fabbisogni professionali che
emerge delinea una certa complessità delle competenze ricercate.
Gli skills specialistici propri dei diversi ruoli professionali risultano essere una condizione
necessaria
ma
non
sufficiente
al
completo
soddisfacimento
della
domanda
di
professionalità espressa dalle aziende. Agli skills evidenziati si aggiunge, infatti, la richiesta
di competenze comunicativo-relazionali, ovvero di quei fattori afferenti la sfera delle
competenze “sociali” e organizzative che non riguardano in maniera specifica il singolo
ruolo professionale, ma che interessano piuttosto, in maniera trasversale le diverse
professionalità.
Nel mezzogiorno questo è particolarmente vero per i livelli di responsabilità più elevati.
3. Adeguatezza delle competenze offerte dai lavoratori rispetto ai fabbisogni aziendali
Il personale assunto risulta in media sufficientemente adeguato, fatta eccezione per le
competenze manageriali-gestionali che nel mezzogiorno appaiono carenti per tutti i livelli di
responsabilità, mentre nel centro-nord risultano scarse nei qualificati e negli addetti.
Leggermente più positivo a riguardo è il giudizio delle agenzie di viaggio nel mezzogiorno.
Inoltre, si registra una correlazione diretta tra adeguatezza e livello di responsabilità: la
prima cresce infatti passando ai livelli di qualificazione superiori (tab.V)
Più nello specifico, nelle imprese del centro-nord:
a) le competenze manageriali-gestionali appaiono critiche a tutti i livelli di qualificazione
per gli esercizi extra-alberghieri, ma anche per qualificati ed addetti di agenzie di
viaggio e ristoranti;
b) un livello di criticità elevato riguarda soprattutto i livelli di qualificazione medio-bassa del
personale:
o
per le agenzie di viaggio e i tour operator, nelle aree risorse umane-formazione
e vettori;
o
per gli hotel, nelle aree funzionali “custodia” e “cucina”;
o
per gli esercizi extra-alberghieri, nell’area funzionale “negozi” ed in quella
“congressi”.
Per le imprese del mezzogiorno si rileva un livello di criticità elevato nei livelli di
qualificazione medio-bassa del personale secondo quanto segue:
a) nel caso delle agenzie di viaggio e dei tour operator, le criticità afferiscono le abilità
tecnico-specialistiche per le aree funzionali “intermediazione”, “marketing” e “direzione”;
le competenze comunicativo-relazionali sono, invece, deficitarie soprattutto per le aree
funzionali “commerciale” e “intermediazione”;
27
b) negli hotel, nelle aree funzionali “cucina”, “amministrazione” e “bar”, sono carenti
soprattutto le competenze specialistiche e nuovamente nel “bar” ma anche nella
“direzione” si avverte un deficit di competenze comunicativo-relazionali;
c) gli esercizi extra-alberghieri evidenziano competenze tecnico-specialistiche deficitarie
nelle aree funzionali “salute e fitness”, “ricevimento” e “amministrazione”; le aree
“direzione”, “ricevimento”, “animazione” e “intrattenimento” lamentano, sempre per i
livelli professionali medio-bassi (qualificati e addetti), carenze relativamente agli skills
relazionali.
28
Tab. V Adeguatezza delle competenze dei lavoratori assunti rispetto al fabbisogno delle
imprese per tipo di competenza, livello di responsabilità e tipologia di azienda; valori medi
(da 1= minima adeguatezza a 5 = massima adeguatezza
Sud
Totale
Centro
Nord
Sud
Extra –
alberghieri
Centro
Nord
Sud
Hotel
Centro Nord
Sud
Ristoranti
Centro Nord
Sud
Bar
Centro Nord
Sud
Centro
Nord
Agenzie di
viaggio e
T.O.
RESPONSABILI
Pre-requisiti
3,8
3,8
3,8 3,8 3,4
3,3 3,6 4
3,6
3,7 3,6
3,8
Competenze tecnico3,7
3,8
4,1 3,9 3,7
3,7 4
4
3,8
4.01 3,8
3,9
specialistiche
Competenze manageriali3,5
3,7
3,7 3,8 3,1
3
3,4 3,1 2,6
2,8 3,3
3,2
gestionali
Competenze comunicative3,6
3,9
3,7 3,5 3,7
3,1 3,9 3,7 3,8
3,3 3,7
3,6
relazionali
QUALIFICATI
Pre-requisiti
3,2
3,4
3,2 3,2 3,5
3,3 3,5 3,9 3,4
3,6 3,3
3,6
Competenze tecnico3,1
3,7
3,3 3.06 3,6
3,4 3,7 4
3,4
3,8 3,3
3,8
specialistiche
Competenze manageriali2,9
3,1
3,1 2,9 2,1
2,6 3,2 2,8 2,8
2,7 2,9
2,8
gestionali
Competenze comunicative3,5
4
3,6 2,8 3,5
3,2 3,3 3,6 3,3
3
3,3
3,5
relazionali
ADDETTI
Pre-requisiti
3,5
3,5
3,6 2,2 3
2,6 3,4 3,4 2,7
3,4 3,4
3,4
Competenze tecnico3,5
3,6
3,6 2,5 2,7
2,5 3,5 3,6 3,1
3,5 3,4
3,6
specialistiche
Competenze manageriali2,9
3,3
2,9 2,8 2,2
2,1 2,9 2,2 2,3
2,3 2,6
2,5
gestionali
Competenze comunicative3,3
3,9
3,6 2,7 2,7
2,2 3,4 3
3
2,9 3,2
3,2
relazionali
Fonti: “L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo” a cura di S. Poeta, EBNT, Franco
Angeli Editore (2000); “L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo. Le regioni del
Mezzogiorno”, a cura di S. Poeta e M. Del Duca, EBNT, Franco Angeli Editore (2001).
29
4. Difficoltà di reperimento del personale
Esiste una correlazione positiva fra livello di responsabilità e difficoltà di reperimento sia per
le imprese del centro nord che per quelle del meridione (tav.2).
Per le imprese del centro nord, gli esercizi extra-alberghieri sono il comparto che
maggiormente soffre nel reperire addetti; agenzie di viaggio e bar sono sostanzialmente
nella media mentre il problema risulta minore per ristoranti e alberghi. Per quel che
concerne le imprese di distribuzione viaggio e i bar del centro nord, la difficoltà è sopra la
media per i livelli di responsabilità superiori, mentre appare sotto la media per gli hotel.
Sia al mezzogiorno che al centro nord, i ruoli professionali più difficili da reperire risultano
essere
i
“responsabili”,
per
le
aree
funzionali
”sala”
e,
soprattutto,
“cucina”
(“amministrazione” solo per le imprese del centro nord), nelle quali si concentra sia la quota
di domanda più elevata che una difficoltà di reperimento superiore. Diversa è la situazione
dei “qualificati”. In questo caso le maggiori criticità si riferiscono a figure la cui domanda è
quantitativamente modesta. Si tratta per le imprese del mezzogiorno di figure attinenti alle
aree funzionali di: “direzione”, “marketing”, “programmazione”, “area salute e fitness”,
“sala”, “intermediazione”, “bar”, “alloggi”.
Per le imprese del centro nord, si tratta di figure attinenti “sala”, “cucina” e “alloggi”.
Tab. VI Difficoltà di reperimento del personale dipendente per livello di responsabilità e
tipologia di azienda: valori medi (da 1= minima difficoltà di reperimento a 5 = massima
difficoltà di reperimento)
3,0
3,
2
4,2
3,8
3,9
34
3,4
3,8
3,9
3,6
3,2
3,1
3,0
3,3
3,3
3,6
2,6
2,4
2,8
2,3
3,7
2,6
3,1
Sud
3,1
8
Centro
Nord
3,1
3,
Sud
4,5
Centro
Nord
3,7
6
Totale
Sud
3,7
4,
Esercizi
extra –
alberghieri
Centro
Nord
4,5
Hotel
Sud
4,0
Sud
4,4
Ristoranti
Centro
Nord
ADDETTI
Centro
Nord
QUALIFICATI
Sud
RESPONSABILI
Bar
Centro
Nord
Agenzie di
viaggio e
T.O.
3,
8
3,
3
2,
7
Fonti: “L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo” a cura di S. Poeta, EBNT,
Franco Angeli Editore (2000); “L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo. Le
regioni del Mezzogiorno”, a cura di S. Poeta e M. Del Duca, EBNT, Franco Angeli Editore (2001).
5. Competenze su cui le imprese intendono investire
30
Le aziende intervistate si sono dichiarate disposte ad investire sul potenziamento,
attraverso un’adeguata offerta formativa, di competenze “tecnico-specialistiche” e
“comunicativo-relazionali”.
Quanto al livello professionale dei “responsabili”, le competenze specialistiche sono
considerate prioritarie da tutte le tipologie aziendali, ad eccezione delle agenzie di viaggio
che al primo posto pongono le competenze manageriali-gestionali, confermando in questo
modo l’impostazione più aziendalistica che sembra contraddistinguere questo comparto.
Per il livello dei “qualificati”, le competenze specialistiche sono al primo posto per i bar, i
ristoranti, e gli hotel. Questo tipo di competenze viene equiparato a quelle comunicativerelazionali da agenzie di viaggi ed esercizi extra-alberghieri.
Per gli “addetti”, infine, le competenze specialistiche sono al primo posto per agenzie di
viaggi, ristoranti, hotel ed esercizi extra-alberghieri. I bar, invece, pongono questa
competenza sullo stesso piano delle conoscenze comunicativo-relazionali.
31
3.4. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del Settore
Turistico – Sistema informativo Excelsior
Il Sistema Informativo Excelsior si propone, come noto, di affrontare diversi temi connessi con i
fabbisogni formativi e professionali rilevati nei diversi ambiti settoriali che compongono la nostra
economica.
Primariamente, si fa presente che il Sistema citato prende avvio con alcuni importanti dati relativi
alla dimensione del settore turistico e dell’occupazione. Tali dati, come ovvio, si discostano da
quanto visto nella sezione introduttiva al presente lavoro, in quanto è differente sia l’ambito di
indagine che l’anno di riferimento (il 2007 invece che il 2006). Da questa analisi discende che
l’occupazione dipendente nel settore turistico è rappresentata da 650 mila unità lavorative circa,
220 mila delle quali operanti nel settore alberghiero e dei servizi turistici. La quota più rilevante di
personale (66%) è, pertanto, impiegata in aziende della ristorazione e della somministrazione di
alimenti e bevande. Circa la metà degli occupati alle dipendenze del settore è impiegata all’interno
di imprese di piccola dimensione.
Un importante dato di rilevazione, che rappresenta, peraltro, una delle peculiarità di questo
Sistema, è rappresentato dalla stima di nuove assunzioni.
Per il 2008, si prevede, infatti, che ben il 40,5% delle aziende del comparto turistico (ricettività,
ristorazione, intermediazione viaggi) effettuerà nuove assunzioni (dato in aumento rispetto all’anno
precedente). Questo fenomeno interesserà principalmente il settore alberghiero e dei servizi
turistici, trovando conferma anche all’interno delle imprese di piccole dimensioni. La principale
motivazione addotta dalle imprese che non intendono assumere a supporto della propria decisione
sono “le difficoltà e le incertezze del mercato”.
Le nuove assunzioni sono, nel 40% dei casi, finalizzate alla sostituzione di un’analoga figura in
uscita, un vero e proprio turn-over che assume maggiore importanza nelle grandi imprese (69%).
Le nuove assunzioni “non in sostituzione” dovrebbero invece poter essere considerate un
inserimento di nuove figure professionali, e costituirebbero il 15,7% delle assunzioni del 2008.
Nelle nuove assunzioni è considerato fattore determinante, per la selezione del lavoratore, il livello
di esperienza, mediamente pari ad almeno due anni. La mancanza di esperienza diventa, pertanto,
fattore di “difficoltà di reperimento” per il 32% delle assunzioni relative al comparto turistico.
La tipologia contrattuale da adottare per le assunzioni previste è, nella maggior parte dei casi, il
contratto “a tempo determinato a carattere stagionale”, dato che risulta particolarmente rilevante
per le imprese alberghiere e di servizi turistici (68,6%) piuttosto che per le imprese di ristorazione,
bar, mensa, ecc. (51,8%).
Quanto al livello professionale del personale da inserire, si sottolinea come il settore turistico
registri una propensione mediamente “bassa” all’assunzione di personale qualificato: solo lo 0,8%
delle nuove assunzioni richiede come titolo di studio la “laurea”, valore inferiore a quello medio del
32
macro-settore dei servizi (12,9%). Assolutamente marginale anche la quota di assunzioni di
“dirigenti, specialisti e tecnici” espressa dal settore turistico, pari in complesso solo al 4,6% delle
entrate programmate. La domanda del settore si concentra quasi totalmente (83%) sulle
professioni impiegatizie e tipiche dell’attività commerciale e dei servizi, cui si aggiunge una quota
(intorno all’11%) relativa alla richiesta di figure professionali non qualificate. In tre casi su quattro si
tratta di assunzioni di “addetti alla ristorazione ed ai pubblici esercizi” (cuochi, camerieri, baristi,
ecc.). Al di sotto del 5% rispetto al dato totale si collocano le assunzioni di “personale non
qualificato nei servizi turistici”, di “personale addetto all’accoglienza e all’assistenza della clientela”
e di “personale non qualificato nei servizi di pulizia, lavanderia, ecc.”
Più specificamente, la difficoltà di reperimento di figure professionali specialistiche per le
assunzioni non stagionali si concentra su alcune figure professionali indicate in tabella VII.
Notare che trattasi di figure di front line, impegnate nell’accoglienza e nella vendita diretta alla
clientela. Stupisce che in un comparto in decisa contrazione, come quello dell’intermediazione di
viaggi, si registrino ancora difficoltà di reperimento di alcuni profili (“banconista di agenzia viaggi”,
“agente di viaggio”).
Tab. VII – Difficoltà di reperimento “Figure professionali specialistiche”
Imprese 17 che rilevano la
difficoltà di reperimento
Figure professionali specialistiche
(val. %)
Banconista di agenzia viaggi
40,7
Operatore turistico
38,1
Altre professioni
24,8
Addetto amministrazione
22,7
Operatore commerciale
19,3
Agente di viaggio
11,4
Segretario d’albergo
5,1
Addetto contabilità
4,3
Fonte: UNIONCAMERE – Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2008
Parimenti, si registrano difficoltà di reperimento anche per le figure professionali operative e
sempre per le assunzioni non stagionali (tabella VIII). In questo caso, si tratta quasi
prevalentemente di figure connesse con la ristorazione (pasticciere, cuoco, pizzaiolo, ecc.) e, solo
in misura meno rilevante, con i servizi alberghieri e ricettivi in genere (addetto alla reception,
portiere, cameriere ai piani).
Tab. VIII - Difficoltà di reperimento “Figure professionali operative”
17
Si tratta di imprese appartenenti all’aggregato “Alberghi, ristoranti e servizi turistici”.
33
Imprese 18 che rilevano la
difficoltà di reperimento
Figure professionali operative
(val. %)
Barman
70,4
Pasticciere
64,4
Aiuto pizzaiolo
58,8
Assistente di vendita
53,0
Pizzaiolo
50,9
Commis di cucina
40,1
Addetto alla reception
36,5
Altre professioni
36,0
Cameriere
32,5
Aiuto cuoco
32,4
Cuoco
32,1
Lavapiatti
31,9
Banconiere di tavola calda
30,5
Portiere d’albergo
28,5
Garzone di cucina
28,3
Barista
28,3
Cameriere di bar
22,4
Addetto banco pasticceria
22,3
Cameriere ai piani
19,6
Operatrice di mensa
19,3
Addetto cassa
14,5
Operatore generico di cucina
11,0
Addetto servizi di pulizia
8,5
Addetto pulizia camere
7,9
Facchino
6,2
Fonte: UNIONCAMERE – Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2008
Le difficoltà di reperimento rilevate (tabella IX) sono nella gran parte dei casi attribuite alla
mancanza di candidati in possesso di un’adeguata qualificazione. Incidono negativamente sulla
possibilità di reperimento delle figure appena rilevate da un lato la natura del lavoro svolto (status e
organizzazione del lavoro), dall’altro un elevato livello di concorrenza tra le imprese che intendono
assumere.
Tab. IX – Motivi della difficoltà di reperimento
Motivi della difficoltà di reperimento
Mancanza di candidati con adeguata
qualificazione/esperienza
Offerta ridotta per ragioni di status, carriera,
retribuzione
Alberghi, ristoranti e
servizi turistici
Alberghi e servizi
turistici 19
32,3
42,3
21,9
14,2
18
Si tratta di imprese appartenenti all’aggregato “Alberghi, ristoranti e servizi turistici”.
“Alberghi e servizi turistici” rappresenta un sottoinsieme dell’aggregato “Alberghi, ristoranti e servizi
turistici”.
19
34
Offerta ridotta per organizzazione del lavoro
(turni, festivi, orari notturni)
21,1
17,6
Concorrenza tra imprese/ridotta presenza figura
3,9
Mancanza strutture formative
3,1
Altri motivi
Fonte: UNIONCAMERE – Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2008
16
16,9
9,2
1,3
Quanto alle assunzioni previste di personale con contratto stagionale, esse si concentrano sulle
“professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi”, quasi prevalentemente “camerieri ed
assimilati” nonché “cuochi in alberghi e ristoranti”. Entrambe sono giudicate professionalità di
difficile reperimento, rispettivamente nel 24% e nel 37,6% dei casi.
Da segnalare, sempre in merito alle assunzioni di personale stagionale per il 2008, come siano
giudicati difficilmente reperibili anche profili legati al settore della intermediazione e produzione
viaggi (“agenti di viaggio”) e ai servizi di fruizione del territorio (“guide ed accompagnatori
specializzati”),.
Le imprese del settore turistico segnalano, inoltre, esigenze di formazione post entry, tanto che
per il 58% delle “entrate” viene prevista un’attività formativa connessa (60% nella ristorazione e
52% negli esercizi ricettivi e nei servizi turistici). Tale esigenza è mediamente più avvertita dalle
imprese turistiche localizzate nelle regioni settentrionali che da quelle meridionali e, soprattutto, in
misura maggiore nelle grandi strutture che nelle medio-piccole attività di impresa.
La formazione continua, infine, ha riguardato il 13,4% delle imprese (il 33% delle grandi e il 10%
delle piccole), con una partecipazione di lavoratori pari al 15,1% di quelli complessivi (con valori
medi intorno al 70% per le aziende con oltre 250 dipendenti e limitati al 12% in quelle fino a 9
dipendenti).
Maggiore apertura verso l’attività di tirocinio e di stage è rilevabile proprio nel sistema turistico, le
cui imprese (il 17,4%) hanno attivato specifiche iniziative nel corso del 2007; ne sono stati coinvolti
oltre 43mila soggetti, il 7% dei quali è stato poi assunto o lo sarà entro la fine di quest’anno. Anche
in questo settore, la disponibilità maggiore riguarda le imprese di grandi dimensioni, con una punta
particolarmente elevata tra quelle con oltre 500 dipendenti (87%) e con un valore meno accentuato
ma pur sempre significativo (14,6%) per quelle fino a 9 dipendenti.
35
3.5 Proposte per l’implementazione di un sistema di analisi e
monitoraggio della domanda di lavoro e dei fabbisogni formativi da
parte delle imprese italiane 20.
L’analisi della domanda di lavoro e la rilevazione fabbisogni formativi delle imprese rappresenta un
ambito di indagine tra i più complessi da affrontare, sul quale, nel tempo, si sono impegnati non
solo prestigiosi istituti di ricerca ma anche le organizzazioni sindacali e datoriali nonché gli
organismi istituzionali preposti al monitoraggio dei mercati del lavoro locali ma con risultati
complessivamente limitati.
Le ragioni delle numerose difficoltà di indagine dipendono:
 nella struttura molecolare del nostro sistema produttivo, nel quale operano una grande
quantità di piccole e piccolissime imprese per le quali la definizione della domanda di lavoro
e dei fabbisogni diviene particolarmente difficile, spesso per una mancanza di conoscenza
qualitativa dell’offerta di lavoro e di formazione disponibile sul territorio;
 nella difficoltà da parte delle imprese di valorizzare i profili professionali in uscita dai sistemi
di istruzione e formazione professionale, in assenza di un sistema qualificato di selezione e
training on the job. Va, infatti, ricordato che da parte delle agenzie di formazione ed
istruzione non è sempre possibile garantire profili già perfettamente aderenti alle esigenze
delle imprese. Tale gap andrebbe colmato da attività di formazione in impresa ma la
carenza dei percorsi di formazione interni al sistema produttività impedisce questo
fisiologico processo di valorizzazione dell’offerta;
 nello scarso allineamento della formazione professionale regionale alle esigenze delle
imprese, con un’offerta formativa che spesso, proprio per le carenze di rilevazione dei
fabbisogni, risulta, in numerose regioni italiane, scarsamente orientata alle necessità delle
imprese.
Tuttavia nonostante le numerose difficoltà, sviluppare un sistema di rilevazione della domanda e
dei fabbisogni professionali costituisce un obbiettivo cruciale, soprattutto per Italia Lavoro,
impegnata nella realizzazione di programmi di welfare to work e di sviluppo dell’occupabilità che
implicano, soprattutto nella attuale fase di grave crisi economica ed occupazionale, una definizione
accurata della domanda di lavoro da parte dei sistemi produttivi locali.
20
Maurizio Sorcioni - Staff M&V- Area Studi e Ricerche. 01/03/09
36
Va comunque ribadito che si tratta di un’attività estremamente complessa non solo per le difficoltà
di cogliere le domande in tempo reale (le indagini consolidate - quale il Sistema Informativo
Excelsior - hanno una dimensione annuale) ma anche per la forte differenziazione e
specializzazione dei sistemi produttivi locali, ciascuno con esigenze di formazione e di capitale
umano specifiche.
Ed alla complessità dei modelli di indagine si somma la difficoltà di rilevare, in questa fase
congiunturale, una domanda di lavoro che nei prossimi dodici mesi si prefigura come molto debole
sul piano quantitativo e molto selettiva su quello qualitativo.
La metodologia di seguito proposta, trae origine proprio dalla consapevolezza delle difficoltà
precedentemente indicate e si propone di valorizzare tutte le fonti informative disponibili in sede
istituzionale ed in Italia Lavoro, nel tentativo di ricostruire una prima mappa della domanda
provinciale di lavoro ed una rappresentazione dei principali fabbisogni formativi delle imprese.
1. Tecniche e sistemi di monitoraggio della domanda e dei fabbisogni formativi delle
imprese.
Attualmente le tecniche di rilevazione della domanda di lavoro e dei fabbisogni formativi sono di
due tipi:
 monitoraggio attraverso metodi diretti, di solito sviluppati attraverso indagini
campionarie che rilevano, presso le imprese, la domanda potenziale di lavoro e le esigenze
di profili professionali specifici, articolati per livello di esperienza, titolo di studio e qualifica
professionale richiesta (per le diverse tipologie di imprese). Si tratta di indagini condotte
prevalentemente su scala locale ma alcune importanti informazioni sono deducibili da tre
indagini istituzionali campionarie: l’indagine Excelsior di Unioncamere su un campione di
circa 100 mila imprese, la rilevazione ISTAT sulle forze di lavoro (trimestrale) e l’indagine
ISFOL PLUS (annuale), queste ultime, tuttavia, orientate a rilevare la struttura dell’offerta di
lavoro. Alle tre rilevazioni istituzionali che garantiscono un livello di rappresentazione
provinciale, si aggiungono le numerose indagini condotte dagli Enti Bilaterali su scala
nazionale e locale, per settori particolari, nonché le rilevazioni condotte dalle istituzioni
regionali e provinciali;
37
 monitoraggio attraverso metodi indiretti mediante l’analisi di basi dati ed archivi
amministrativi tra cui quello relativo alle Comunicazioni obbligatorie on line ed ai dati
contenuti negli archivi INPS ed INAIL. L’analisi dei flussi informativi fornirebbe, infatti, in
una esatta dimensione delle esigenze delle imprese, con un livello di disaggregazione e,
quindi, con una potenzialità di analisi decisamente maggiore rispetto alle analisi
campionarie. I dati relativi alle comunicazioni obbligatorie, forniscono, ad esempio,
informazioni sulla domanda reale di lavoro attraverso le assunzioni per unità produttiva e
per bacino territoriale (fino al comune), settore ATECO (a cinque digit), qualifica
professionale e tipologia di contratto, apetti questi di grande rilevanza sia nell’analisi della
domanda che nella definizione puntuale dei fabbisogni formativi. Parallelamente, sempre
l’analisi delle CO, permetterebbe anche di rilevare le modalità di cessazione delle attività
lavorative, considerando anche in questo caso i settori ed i profili professionali
maggiormente critici.
Nella definizione di un programma di attività e di una metodologia di analisi è, quindi, possibile
sfruttare le potenzialità di entrambi i metodi, valorizzando il patrimonio conoscitivo sviluppato
attraverso le indagini dirette di tipo quali quantitativo combinandole con le potenzialità di
rappresentazione “fine” garantite dai metodi indiretti ed in particolare dalle informazioni disponibili
attraverso le CO, per garantire, appunto, una quantificazione realistica delle esigenze delle
imprese su scala territoriale. Ovviamente la possibilità di accedere ai micro dati amministrativi
provenienti da fonti istituzionali costituisce una precondizione per lo sviluppo di qualsiasi attività di
analisi mediante metodi indiretti.
2. Le fasi del programma di ricerca sulla domanda e sui fabbisogni delle imprese.
E’ possibile, quindi, immaginare una metodologia di analisi della domanda di lavoro e dei
fabbisogni professionali articolata nelle seguenti fasi:
 Fase 1. Analisi desk dei dati rilevati attraverso metodi diretti e disponibili per bacino
territoriale, integrando le principali fonti istituzionali Excelsior, ISTAT ed ISFOL con i risultati
delle indagini condotte in ambito settoriale e locale dagli Enti Bilaterali e dalle istituzioni
regionali e provinciali;
 Fase 2. Analisi desk dei dati rilevati attraverso metodi indiretti provenienti dai flussi
informativi delle Comunicazioni Obbligatorie on line e dagli archivi INPS ed INAIL.
38
Fase 1. Analisi desk dei dati provenienti da indagini istituzionali e da indagini settoriali e
locali.
La Fase 1 (definita desk poiché non prevede una rilevazione diretta da parte di Italia Lavoro ma
una
rielaborazione
dei
dati
provenienti
dalle
principali
indagini
campionarie
nazionali
precedentemente indicate) dovrebbe prevedere una rielaborazione, su scala provinciale, delle
informazioni disponibili al fine di fornire una rappresentazione il più puntuale possibile della
domanda potenziale di lavoro e dei profili professionali richiesti. Per tale analisi è possibile
utilizzare tre fonti ossia:
 l’indagine Excelsior (relativa al 2008 ed alle annate precedenti per valutare le
trasformazioni), sfruttando le elaborazioni e gli indicatori rilevati su scala provinciale (quali
ad esempio, la previsioni quantitative delle assunzioni, i livelli di istruzione richiesti, le figure
professionali maggiormente indicate dalle imprese, i profili di difficile reperimento, le
tipologie contrattuali e le figure professionali maggiormente richieste per tipologie di
azienda e settore), al fine di disegnare una mappa qualitativa della domanda potenziale
delle imprese manifatturiere e dei servizi;
 i microdati della Rilevazione Continua delle Forze di lavoro, su scala provinciale e
regionale, per analizzare i livelli di occupabilità potenziali di alcune macrofigure
professionali nonché i dati disponibili - sempre da parte dell’ISTAT - relativi alla rilevazione
degli Sbocchi professionali dei neolaureati, che arricchiscono la base conoscitiva sulla
domanda di formazione superiore;
 l’indagine PLUS dell’ISFOL che propone informazioni relative alla offerta di lavoro ed alla
occupabilità di alcune figure professionali su scala regionale e, laddove possibile, anche su
scala provinciale.
Le tre indagini scontano, ovviamente, il problema della periodicità e della rappresentatività
territoriale, ossia la difficoltà di garantire la tempestività ed un livello di significatività provinciale
delle informazioni rilevate (per ragioni legate alla numerosità campionaria). Esse, tuttavia,
forniscono una base conoscitiva utile ed offrono una serie di spunti particolarmente interessanti di
riflessione che possono garantire un’analisi sufficientemente approfondita delle condizioni di
contesto nel quale vengono a formarsi sia la domanda di lavoro sia i fabbisogni di formazione
39
professionale da parte delle imprese. L’ elemento di originalità – che caratterizzerebbe l’analisi di
indicatori provinciali condotta da Italia Lavoro – consisterebbe nel trattare simultaneamente le
diverse fonti, e, grazie ad una elaborazione di tipo multivariato, è possibile pervenire a “gruppi
tipologici di province e di profili professionali” maggiormente richiesti dal sistema produttivo.
Sulla base di questa analisi territoriale sarebbe possibile quindi innestare alcune valutazioni più di
natura qualitativa sfruttando, anche in questo caso, studi specifici e ed informazioni “quali
quantitative” provenienti da rilevazioni settoriali ed ad hoc.
In particolare potranno essere utilizzati:
 le vocazioni settoriali e produttive dei Sistemi Locali del Lavoro, prodotte periodicamente
dall’ISTAT al fine di valutare le diverse caratterizzazioni dei bacini provinciali;
 le analisi condotte dallo Svimez sulla realtà del mezzogiorno, estraendo le caratterizzazioni
dei sistemi produttivi locali proposte dall’istituto;
 le analisi sui Territori di eccellenza recentemente realizzate dal CENSIS che potrebbero
fornire
informazioni
preziose
sulla
caratterizzazione
del
territorio
e
sui
settori
particolarmente dinamici che richiedono figure professionali specialistiche;
 le indagini condotte dagli Enti Bilaterali e dalle Associazioni datoriali, sui fabbisogni
formativi, disponibili spesso in sede provinciale e/o regionale
e dedicate a comparti
specifici
 ed in ultimo, ma non per importanza, l’analisi del patrimonio informativo disponibile in
Italia Lavoro, analizzando i risultati delle attività di placement ed elaborando le
caratteristiche delle imprese, il tipo di profilo collocato, utilizzando, ad integrazione, i dati
disponibili nella banca dati AIDA sui bilanci delle imprese per approfondire l’anali sulle
caratteristiche delle imprese che hanno assunto.
L’insieme delle informazioni raccolte ed elaborate consentirebbe quindi di tracciare su scala
provinciale una mappa quali quantitativa regionale e provinciale della domanda di lavoro e
potenzialmente dei macro profili professionali maggiormente richiesti dalle imprese per
tipologie di settore, focalizzando l’attenzione sui comparti maggiormente dinamici del sistema
produttivo.
40
Ovviamente tale rilevazione non può considerarsi esaustiva. I dati disponibili non fotografano la
realtà ma restituiscono un’ immagine “passata” dello stato della domanda di lavoro e dei fabbisogni
di risorse umane, con in più il limite che le fonti e le basi dati disponibili perdono di efficacia
rappresentativa man mano che si passa dal livello nazionale e a quello regionale, fino a quello
provinciale. Ne, tanto meno, l’integrazione di informazioni qualitative tratte da analisi ad hoc (in
particolare da parte degli Enti Bilaterali e dalle Associazioni datoriali) permette di risolvere il
problema della tempestività e della accuratezza delle informazioni.
Per migliorare significativamente l’analisi della domanda di lavoro e dei fabbisogni di formazione
appare necessario avviare la Fase 2 dedicata all’analisi dei flussi di informazione provenienti dalle
Comunicazioni Obbligatorie
Fase 2. Analisi dei flussi d informazione provenienti dalle Comunicazioni Obbligatorie.
L’ analisi delle CO, oltre ad essere utilissima nel monitoraggio delle politiche e degli andamenti del
mercato del lavoro, permette di analizzare con grande accuratezza la domanda di lavoro ed i profili
professionali richiesti dalle imprese fornendo quindi uno strumento di grande utilità operativa. Tale
secondo step del programma di ricerca è, ovviamente, condizionato alla disponibilità dei dati da
parte di Italia Lavoro. Qualora in sede istituzionale tale attività – necessaria alla programmazione
delle politiche ed al marketing sociale del collocamento- potesse essere realizzata da Italia Lavoro
sarebbe possibile disporre di una serie di dati particolarmente preziosi per la programmazione.
E’ infatti possibile definire una serie di indicatori di domanda combinando alcune delle variabili
elementari disponibili, con l’obbiettivo di avviare una prima rappresentazione statistica dei flussi di
ingresso ed in uscita dal mercato del lavoro, considerando due tipologie di unita statistiche: i
lavoratori e le imprese (Sede legale ed Unità Locali).
Gli indicatori sono calcolati a partire dal flusso delle comunicazioni obbligatorie online che sono
disponibili presso la Regione. Tutti gli indicatori sono temporalmente collocati e possono essere
proposti come serie mensili. Le informazioni utili contenute nelle CO ai fini della analisi della
domanda di lavoro e dei fabbisogni di risorse umane qualificate sono presenti nel:
 Modello Unificato Rapporti di Lavoro (UNILAV) contenente le Comunicazioni di avvio,
cessazione, trasformazione e proroga dei rapporti di lavoro. Le unità statistiche sono
quindi le imprese ed i lavoratori;
41
 Modello per le Agenzie di somministrazione di lavoro (UNISOMM) contenente l’avvio la
cessazione, la trasformazione e la proroga dei contratti di lavoro in somministrazione. Le
unità statistiche sono le agenzie di somministrazione, le aziende clienti ed i lavoratori.
 Modello relativo alle variazioni di ragione sociale ai distacchi di rami d’azienda ed alla
trasformazione (VARDATORI). Le unità statistiche sono le imprese.
Tutti gli indicatori sono localizzati territorialmente (fino al codice o al nome del comune di
residenza) e riguardano:
 Lavoratore;
 Sede di lavoro dell’azienda;
 Sede legale dell’azienda.
Questo permette la loro rappresentazione statistica su cinque dimensioni territoriali diverse:
 Regione;
 Provincia;
 CPI;
 SLL 21;
 Comune.
Prendendo in considerazione alcune informazioni elementari contenute in due diversi Modelli
(UNILAV) ed (UNISOMM) relativamente ai lavoratori ed alle imprese è possibile tracciare - quasi in
tempo reale – una mappa della domanda di lavoro. Attraverso i flussi di ingresso ed in uscita dal
mercato del lavoro per le diverse tipologie contrattuali, le diverse qualifiche ed i livelli di istruzione
dei lavoratori ed ovviamente per tipologia di impresa o di unità produttiva, è possibile ricostruire
con sufficiente puntualità la domanda di lavoro valutando anche nel tempo la sua trasformazione.
Poiché nei modelli di rilevazione inviati dalle imprese sono disponibili anche informazioni su
assunzioni agevolate (incluse le due principali forme di contratto a causa mista ossia
l’apprendistato ed il tirocinio) nonché sulle forme di licenziamento collettivo, l’analisi della domanda
potrebbe incrociare le analisi sulla efficacia degli avviamenti.
21
Sll: Sistema Locale del Lavoro come definito dall’ISTAT
42
Ai fini di una prima definizione dei contributi informativi per un’analisi della domanda di lavoro è
possibile far riferimento alle ASSUNZIONI, ossia ai diversi profili professionali assunti dalle
imprese, per qualifica, livello di istruzione, settore di destinazione e tipologia di azienda per:
1. Assunti a Termine
2. Assunti con Contratti a Progetto
3. Assunti con Contratti di Somministrazione
4. Assunti non a Termine
5. Laureati Assunti
6. Disabili Assunti
7. Part Time
Ovviamente le informazioni contenute nelle CO per i contratti a termine contengono la durata del
contratto e tutti i dati possono essere trattati per settore ed bacino territoriale specifico ed essere
incrociati sia con tutte le variabili demografie e socio professionali dei lavoratori sia con quelle
anagrafiche dell’impresa.
Analogo contributo informativo può essere estratto dalle CESSAZONI (ossia i diversi profili
professionali che cessano l’attività lavorativa), per qualifica, livello di istruzione, settore di
destinazione e tipologia di azienda per:
1. Numero di cessati per Licenziamento Collettivo
2. Numero di cessati per Licenziamento
3. Dimissionari
4. Cessati per pensionamento
Di grande interesse ai fin dell’analisi della domanda di lavoro e dei fabbisogni di formazione sono
anche le informazioni sulle tipologie di contratto (anche in questo caso per qualifica professionale e
livello di istruzione oltre che tipologia di impresa e di settore):
1. Tirocinanti
2. Contratti di apprendistato (Apprendisti Assunti per tipo di apprendistato
3. Assunzioni con Agevolazioni
43
Per profilo professionale e per tipologia di impresa i dati sulle assunzioni e cessazioni forniscono
anche un ulteriore contributo informativo, ai fin dell’analisi della domanda attraverso alcuni
indicatori medi, e cioè:
 le durate medie dei rapporti di lavoro sulla base delle dichiarazioni (durata media dei
contratti a termine dichiarati);
 l’età media dei lavoratori assunti (il numero medio di assunzioni per mese e per periodo);
 l’età media dei lavoratori cessati;
 la dimensione media delle imprese che hanno fatto assunzioni;
 la dimensione media delle imprese che hanno dichiarato cessazioni.
3. Conclusioni e raccomandazioni.
Il percorso di indagine proposto può essere trasformato in un programma di attività con uno
sviluppo graduale. Potrebbe essere implementata in tempi rapidi la prima fase, con l’obbiettivo di
mettere a disposizione di tutte le aree un mappa provinciale quali quantitativa della domanda e dei
macro fabbisogni professionali, al fine di avviare fin da subito le necessarie strategie di intervento.
In un secondo momento, anche grazie al contributo del Gruppo di lavoro permanente sulla
valorizzazione delle risorse informative recentemente costituito, sarebbe possibile avviare l’analisi
delle Comunicazioni obbligatorie per la definizione della domanda locale di lavoro, nella
prospettiva di individuare le esigenze effettive dei diversi settori e sottosistemi territoriali.
44
4. La formazione nel sistema associativo: attori ed obiettivi
A seguire si è inteso fornire un quadro, sia pur sommario, degli attori di emanazione delle
associazioni di categoria che intervengono, a vario titolo, nel processo formativo.
Pertanto, sono stati presi in considerazione sia i Fondi Interprofessionali che gli enti di formazione
di emanazione diretta o meno delle Associazioni di categoria coinvolte nel Programma AR.CO. allo
scopo di definire le strategie poste in essere, da tali soggetti, in campo formativo e gli interventi
volti a dare risposta ai bisogni formativi delle imprese e di ogni altra tipologia di utenza.
Le indagini sono state condotte con riguardo sia al livello nazionale che al livello territoriale.
4.1. Fon.Ter 22
4.1.1. Natura e obiettivi
FON.TER (Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del
Terziario), nasce a seguito dell’accordo interconfederale sottoscritto in data 22 luglio 2002 tra
l’Organizzazione Datoriale CONFESERCENTI e le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL (art.
36 c.c.).
Non ha fini di lucro ed opera a favore delle imprese, nonché dei relativi dipendenti del settore
terziario, comparti turismo e distribuzione-servizi, in una logica di relazioni sindacali ispirate alla
qualificazione professionale, allo sviluppo occupazionale ed alla competitività imprenditoriale nel
quadro delle politiche stabilite dai contratti collettivi sottoscritti.
Il Fondo si occupa di:

promuovere e finanziare piani formativi aziendali, territoriali o settoriali, concordati tra le
Parti Sociali;

promuovere e finanziare attività di sostegno ai Piani per la Formazione Continua;

promuovere e finanziare attività di qualificazione e di riqualificazione per le figure
professionali di specifico interesse del settore Terziario, nonché per lavoratori a rischio di
esclusione dal mercato del lavoro;

promuovere e finanziare azioni individuali di formazione continua dei lavoratori dipendenti;

promuovere interventi di formazione continua sull’igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro per
gli aspetti non disciplinati e finanziati dalle specifiche disposizioni in materia.
22
Le informazioni a seguire sono tratte dal sito internet www.fonter.it e da documenti messi a disposizione
dal Fondo.
45
Tab. I Le adesioni al Fondo
Anno
Numero di
aziende iscritte al
Fondo
Aumento %
Numero
Aumento % dei
delle
Aziende
Dipendenti
Dipendenti delle
Aderenti al fondo Aziende aderenti
aderenti
2004
31.364
2005
>27
39.845
2006
>17
46.635
2007
>21
56.002
30 Novembre 2008
>6,4
59.623
Fonte: nostra elaborazione su dati FON.TER
199.359
274.591
311.474
376.883
526.875
>38
>13
>21
>28,2
4.1.2. La formazione
A conferma e sostegno delle finalità generali per cui FON.TER è stato costituito e sta operando, il
Fondo persegue, in ambito formativo, alcune finalità più specifiche (definibili anche col termine di
“obiettivi”), a breve/medio termine, frutto della nuova definizione strategica.
Le principali finalità perseguite sono di seguito enunciate:
a) La qualificazione della formazione
È una finalità generale (e non specifica) dell’attività di FON.TER e della sua stessa ragion
d’essere. In quest’ambito, tuttavia, si vogliono evidenziare alcune misure concrete adottate per il
perseguimento di tale macrobiettivo.
La qualificazione delle attività formative deriva in gran parte dalle modalità di progettazione e,
prima ancora, dalle finalità che le imprese si prefiggono nel momento in cui si accostano a questo
strumento. Troppo spesso la formazione rischia di essere vissuta in termini ripetitivi e
preconfezionati, secondo canoni standardizzati per un’ampia gamma di figure professionali, che si
focalizzano su tematiche di primo livello, a scarso coefficiente di approfondimento e
specializzazione. Questa scelta, soprattutto nei corsi interaziendali, è mirata a conseguire una più
facile reperibilità dell’utenza, proponendo argomenti di taglio generalista, potenzialmente appetibili
per un’ampia fascia di pubblico.
FON.TER non intende scoraggiare una simile prassi, condividendo l’assunto che la formazione
deve coinvolgere il maggior numero possibile di lavoratori/trici. Oltre a ciò, il Fondo si propone di
incentivare la crescente qualificazione delle attività formative, prevedendo priorità per alcune
tematiche prestabilite e settorialmente differenziate, che si considerano strategiche per lo sviluppo
delle imprese. Proprio nell’ottica della qualificazione formativa, le linee programmatiche d’indirizzo,
oltre ad enunciare dei meri ambiti tematici, tracciano, per ognuno di essi, delimitazioni specifiche
che inducono a una maggiore attenzione verso livelli formativi progressivamente migliorativi.
Sono, infatti, esclusi dall’ammissione ai contributi del Fondo i progetti formativi che abbiano quale
oggetto tematiche direttamente discendenti da normative che le rendono di fatto obbligatorie:
- D. Lgs. n. 626/94 e successive modificazioni (Esempio: Primo Soccorso);
46
- Normativa sulla “HACCP”;
- D. Lgs. n. 196/2003 “Tutela della privacy”;
- Introduzione in azienda della certificazione di qualità.
Per quanto concerne una serie di tematiche di base, FON.TER ritiene opportuno predisporre una
progettazione dettagliata e standardizzata allo scopo di:

offrire una generalizzata fruibilità formativa ai lavoratori delle imprese, soprattutto, di
piccole dimensioni;

assicurare un’omogeneità delle caratteristiche corsuali sull’intero territorio nazionale;

valorizzare l’esperienza acquisita nei primi anni di attività;

evitare un’eccessiva profusione di impegno da parte dei soggetti proponenti;

limitare la dispersione delle risorse economiche.
b) La competitività delle aziende
Si prevede un’attenzione ancora maggiore affinché la formazione “continua” migliori la
competitività delle aziende che la utilizzano, intese non quali entità autonome, ma nella loro
capacità di interagire coi mercati e il mondo esterno. Pertanto, si privilegiano le attività formative
che risultano conformi alle tendenze riscontrabili per i settori e gli ambiti territoriali in cui la singola
impresa opera o si accinge a intervenire con riferimento ai risultati dell’Analisi dei Fabbisogni
Formativa emersi a livello territoriale e nazionale.
c) La salvaguardia dei lavoratori
Ferma restando l’importanza dell’obiettivo precedente, il Fondo intende mantenere attivo il suo
interessamento per la salvaguardia dei lavoratori, e in particolar modo di quelle categorie che
rischiano di trovarsi estromesse dal mercato del lavoro.
Come logica conseguenza sono previste priorità a favore di:

lavoratori con età superiore a 50 anni;

lavoratori immigrati;

lavoratrici.
La peculiarità delle modalità con cui deve essere impostata e gestita la formazione per le prime
due categorie (“over 50” e “immigrati”) ha indotto il Fondo a prevedere la futura emissione di avvisi
specificamente concepiti e rivolti a tali soggetti.
Per gli immigrati, dopo il termine del percorso formativo, è prevista la possibilità di richiedere la
certificazione della lingua italiana tramite procedure accreditate a livello nazionale.
Per quanto invece concerne le donne lavoratrici, FON.TER ha già attivato un’Azione di Sistema
specialistica, denominata “Signora”, che ha analizzato la situazione dell’occupazione femminile nei
settori del commercio e del turismo: da questa sono derivate indicazioni utili per impostare lineeguida per una progettazione formativa rispondente alle effettive necessità e alle problematiche
47
rilevate. Incentivare e migliorare la formazione continua femminile deve peraltro tener conto di
alcune considerazioni preliminari:
-
questa tipologia di formazione, di norma, non può essere rivolta esclusivamente a tale
categoria di utenti, onde evitare processi di ulteriore isolamento delle lavoratrici;
-
poiché nei settori del commercio e del turismo si riscontra una netta superiorità della
presenza femminile rispetto a quella maschile, l’incentivazione della formazione per le
lavoratrici non deve essere generica, ma premiare processi di effettiva qualificazione.
d) L’efficacia della formazione
Un altro obiettivo su cui il Fondo intende concentrare ancor di più la sua attenzione è costituito
dalla necessità di ottimizzare ulteriormente l’efficacia delle azioni formative. Non sempre, infatti, la
formazione continua riesce in concreto a diventare strumento per la trasmissione nei processi
aziendali di competenze e procedure innovative o migliorative.
Le ragioni di tali parziali insuccessi possono essere varie:

tematiche affrontate di natura generale, che non discendono da una disamina preliminare
dei processi aziendali;

formazione eccessivamente teorica e non immediatamente traducibile in azioni lavorative
concrete;

formazione tarata su un’azienda “virtuale”, senza sintonia con le specifiche caratteristiche
delle singole imprese; questo è tanto più frequente soprattutto nei casi di corsi
interaziendali.
Una risposta significativa al problema dell’efficacia formativa è fornita dall’adozione di uno
strumento come il “Supporto in Azienda” (coaching), che permette di concepire brevi interventi
corsuali che non si esauriscono nella semplice fase d’aula, ma prevedono anche un’assistenza
nella successiva fase di implementazione in azienda delle competenze e delle procedure apprese
durante la formazione tradizionale. La finalità specifica di incrementare il livello di efficacia della
formazione sta inducendo FON.TER, inoltre, ad un ulteriore affinamento delle procedure di
monitoraggio e controllo, che saranno riparametrate in modo da conferire una crescente
importanza, oltre che alle verifiche di natura formale ed economica (controlli sull’efficienza) anche
a quelle sulla fase di apprendimento e successiva applicazione da parte degli allievi e delle
aziende (controlli sull’efficacia).
e) L’attenzione al sociale
Nonostante le caratteristiche delle imprese aderenti a FON.TER (piccole dimensioni e attività non
inquinanti) al momento inducono a definire come non prioritarie azioni volte ad un’estesa diffusione
di simili procedure, il Fondo ha ritenuto opportuno attivare due diversi strumenti:
-
l’individuazione di “Ambiente e risparmio energetico” fra le tematiche prioritarie per il
comparto “Turismo” e per il comparto “Altri settori economici”;
48
-
l’attivazione, attraverso un’azione di sistema, di una campagna di promozione della
salute nei luoghi di lavoro, ossia di tutte quelle politiche di armonizzazione
dell’ambiente lavorativo che, esulando da qualsiasi obbligo legislativo, sono comunque
di crescente importanza per il benessere dei lavoratori, ma anche per ottimizzare la
produttività delle aziende.
f) Ampliamento nel numero dei soggetti beneficiari
Soprattutto nel settore del commercio, spesso le aziende associate sono di dimensioni
ridottissime, in quanto rappresentative di un comparto che, nel nostro Paese, è caratterizzato da
una notevole polverizzazione.
Questa prerogativa rappresenta un limite nell’erogazione di attività formative discendenti dai fondi
interprofessionali che, come noto, possono essere rivolte esclusivamente a lavoratori dipendenti.
Nelle piccole aziende si rischia di limitare questa attività a tematiche di base, che difficilmente
consentiranno un’effettiva crescita professionale e operativa dell’impresa.
Al tempo stesso, anche a seguito dell’Accordo tripartito fra Ministero del Lavoro, Regioni e Parti
Sociali dell’aprile 2007, che promuove un “sistema integrato di Formazione Continua”, diverse
Regioni hanno manifestato un’apertura verso programmi di integrazione fra le azioni dei Fondi
interprofessionali e quelle derivanti da risorse del F.S.E. (che invece possono rivolgersi anche a
imprenditori, coadiuvanti famigliari, lavoratori atipici, ecc).
Alla luce di queste considerazioni, si può ipotizzare, a titolo sperimentale per le Regioni dove tale
accordo è stato sottoscritto dalle Parti Sociali e da FON.TER, l’attivazione di progetti formativi
integrati che si interfaccino con risorse F.S.E. e che coinvolgano soggetti della medesima azienda
altrimenti esclusi dalle iniziative di FON.TER, purché sia salvaguardata l’autonomia economica e
realizzativa del singolo progetto formativo.
Quanto al Settore “Turismo”, il piano formativo di FON.TER, in qualità di dispositivo di
programmazione concertato dalle parti sociali che stabilisce le priorità di intervento per l’attuazione
dei progetti formativi, contiene alcune importanti ed ulteriori considerazioni di sistema.
Tale documento sottolinea come il reale valore economico della formazione non stia nello sviluppo
di una competenza isolata, adatta all’esecuzione di uno specifico compito lavorativo, ma risieda
invece nel cambiamento di lungo periodo delle capacità e degli atteggiamenti di coloro che sono
stati coinvolti nell’azione formativa. La formazione continua deve rappresentare una risorsa
immateriale fondamentale, un investimento dagli elevati ritorni prospettici. Dal punto di vista degli
impatti attesi sull’azienda, la presenza di personale in possesso di conoscenze e saperi importanti
rappresenta un elemento di accrescimento della competitività aziendale.
Nella formazione continua indirizzata al “turismo” la persona in quanto tale è il punto centrale di
qualsiasi attività, sia come fruitore del servizio che come produttore di un insieme eterogeneo di
elementi complessi. Il personale è la prima immagine che il cliente ha della struttura al suo arrivo;
49
da quel preciso momento le aspettative si accostano con la realtà iniziando a creare, nella mente
del fruitore, un primo giudizio del prodotto. In questa fase iniziale è quindi il personale la risorsa più
importante dell’impresa e come tale deve essere considerata e motivata per creare una realtà il più
vicina possibile alle aspettative del cliente.
La formazione, inoltre, deve essere impostata in maniera flessibile nel senso che le conoscenze
trasmesse durante i singoli percorsi formativi dovranno consentire e favorire l’eventuale passaggio
ad attività lavorative alternative in settori anche differenti.
4.1.3. La formazione su Avviso pubblico
Il Fondo emana una volta l’anno i bandi/avvisi pubblici per l’erogazione di risorse economiche a
supporto dello svolgimento di percorsi di formazione continua 23. Il Comitato di Comparto incaricato
della valutazione dei progetti formativi (nell’Allegato 2 si può prendere visione dell’elenco dei
progetti approvati dal Fondo) si riunisce ogni mese per valutare i progetti formativi che di volta in
volta gli enti accreditati avranno inserito su una apposita piattaforma online nel sito del Fondo entro
l’ultimo giorno del mese precedente e pervenuti successivamente al Fondo, in formato cartaceo.
L’istruttoria di ammissibilità viene effettuata entro il giorno 14 del mese in corso. I progetti approvati
saranno finanziati sino a completo esaurimento delle risorse disponibili assegnate. Un progetto
formativo può essere costituito da più attività corsuali. Nel caso di più edizioni della stessa attività
corsuale, la progettazione viene riconosciuta solo per la prima edizione.
Il valore massimo di un progetto è di € 75.000,00 (al netto della quota di cofinanziamento) per i
progetti regionali, € 150.000,00 (al netto della quota di cofinanziamento) per i progetti nazionali.
Guardando nel dettaglio agli Avvisi pubblicati da FON.TER (nell’Allegato 4 sono riepilogati i
finanziamenti erogati dagli Avvisi del Fondo nell’ultimo triennio), risulta che il Fondo si propone di
sostenere iniziative di formazione per:
1. avviare nuovi servizi che rispondano alle continue richieste della clientela;
2. approfondire le lingue straniere;
3. trasferire conoscenze in tema di nuove tecnologie legate all’ambiente all’interno
dell’impresa (eco-compatibilità);
4. acquisire/migliorare le tecniche di marketing e comunicazione;
5. attivare processi di innovazione tecnologica;
6. promuovere innovazioni organizzative finalizzate anche all’incremento della sicurezza sui
luoghi di lavoro, della qualità del lavoro e del servizio.
Si fa riferimento al documento ufficiale di monitoraggio per il Ministero del Lavoro riferito al periodo
gennaio – giugno 2008.
23
50
Allo stesso modo in cui sono individuati gli “obiettivi formativi” prioritari da perseguire attraverso i
percorsi di formazione continua, gli Avvisi di Fon.Ter segnalano anche le “aree funzionali”
all’interno delle quali attivare tali percorsi. Si tratta di:

Food and beverage

Room division

Commerciale

Amministrazione

Acquisti

Settore tecnico

Prenotazione

Insourcing e outsourcing tramite internet

Segreteria e servizi di ricevimento

Portierato.
Le “popolazioni critiche” cui si attribuisce priorità all’interno dei citati percorsi sono:
1. lavoratori temporaneamente sospesi per crisi congiunturale, riorganizzazione e riduzione
temporanea di attività;
2. lavoratori dequalificati;
3. lavoratori “over 45”;
4. disabili;
5. lavoratori assunti con contratto a tempo determinato, ivi compresi i lavoratori stagionali;
6. lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato che necessitano di interventi
formativi.
In considerazione delle risultanze emerse in seno all’Analisi dei Fabbisogni realizzata dal Fondo,
sono, inoltre, ritenute prioritarie le aree di conoscenza come di seguito indicato.
Per tutti i settori (ivi compreso il Turismo):
Sviluppo organizzativo
o competenze tecniche specialistiche del ruolo
o processi di interazione fra le differenti funzioni aziendali
o interazioni fra lo specifico ruolo e le funzioni poste a monte o a valle dell’impresa
o informazioni e competenze derivanti dall’evoluzione di fattori esterni (mercati, innovazioni
tecnologiche o di processo, opinione pubblica, istituzioni, ecc.)
o introduzione al lavoro di gruppo
o gestione e superamento dei conflitti in ambiente di lavoro
51
Società dell’informazione
o
competenze informatiche specialistiche
o
diffusione della conoscenza informatica, purché articolata almeno fino ai livelli intermedio
e avanzato
o
interazioni fra l’utilizzo dell’informatica e l’ottimizzazione dei processi aziendali
o
interazioni fra l’utilizzo dell’informatica e i mercati
Esclusivamente per i settori del Commercio e del Turismo:
Competenze relazionali
o
comunicazioni interpersonali
o
tecniche per colloqui commerciali
o
immagine e comunicazione aziendale
Competenze linguistiche
o
lingua straniera a livello intermedio e avanzato
Allo scopo di rispondere anche all’esigenza di una formazione che preveda una fase di
“affiancamento in azienda” (così come emerso nell’ambito dell’analisi dei fabbisogni formativi e
professionali realizzata dal Fondo per la quale si veda di seguito), le attività formative inserite in un
progetto che abbiano una durata tre le 40 e le 80 ore possono includere una specifica attività di
“Supporto in azienda”.
Pertanto, si può concludere che la formazione erogata attraverso il Fondo Fon.Ter è di fatto
fortemente indirizzata a colmare specifici gap che lo stesso Fondo avverte come particolarmente
carenti, il cui potenziamento è al contempo ritenuto strategico rispetto all’incremento di
competitività sul mercato delle aziende associate. Il Fondo, infatti, si preoccupa di definire,
all’interno dei propri Avvisi Pubblici, alcuni elementi specificati come prioritari rispetto ai criteri di
assegnazione del finanziamento delle iniziative formative presentate:
-
aree funzionali dell’azienda (di intervento)
-
conoscenze dei lavoratori da potenziare
-
caratteristiche dei soggetti sui quali intervenire.
4.1.4. La formazione individuale a catalogo
FON.TER, oltre agli avvisi pubblici citati finalizzati al finanziamento di interi percorsi formativi rivolti
a singole aziende, ha realizzato, su scala territoriale (vale a dire individuando specifici piani
52
formativi regionali), un catalogo di interventi formativi cui possono accedere, a titolo individuale
attraverso voucher, dipendenti occupati di aziende aderenti al Fondo.
A partire, quindi, dalla prima esperienza maturata con la sperimentazione del catalogo ad accesso
individuale dell’Avviso n. 1/2005, Fon.Ter ha pubblicato, a giugno 2007, un secondo avviso (Avviso
n. 1/2007 CAT) per l’accreditamento di Progetti Formativi da parte di enti e agenzie accreditati
presso il Fondo.
Obiettivo di Fon.Ter è quello di coprire, con l’offerta formativa a scelta individuale, tutto il territorio
italiano, dando in tal modo ai lavoratori delle aziende aderenti al Fondo anche l’opportunità di
formazione continua su tematiche comuni a partecipanti provenienti da aziende diverse.
Trattandosi di formazione continua, rivolta a soggetti occupati e promossa direttamente dalle Parti
Sociali, ci si muove nella direzione di favorire un’armonizzazione degli strumenti di sostegno e di
una integrazione delle risorse. Pertanto è auspicabile che, in linea con gli “Orientamenti per
l’occupazione” dell’Unione Europea, la qualità sul posto di lavoro, che comprende l’apprendimento
lungo tutto l’arco della vita, sia perseguita attraverso uno sforzo concertato fra tutti i soggetti
interessati, pur nel rispetto dei ruoli e competenze assegnati dalle normative.
L’offerta formativa è definita a livello provinciale. La partecipazione dei lavoratori avviene
attraverso la definizione di Piani Formativi Individuali che potranno coprire percorsi nel settore di
appartenenza, articolati per sistemi modulari, anche su tematiche diverse. Le modalità di
finanziamento prevedono l’utilizzazione di voucher individuali; l’ammontare del contributo del
voucher è prefissato, per ogni lavoratore dipendente, nel limite complessivo massimo di € 2.500,00
e il loro utilizzo è stabilito sulla base di un importo specifico per ogni singolo corso; tale importo
comprenderà, se effettuato, anche l’ammontare di un percorso di orientamento.
Al fine di agevolare la presentazione dei Piani Formativi Individuali (PFI), infatti, sono previsti dei
percorsi di orientamento realizzati da enti accreditati dalle Regioni per l’erogazione di servizi
orientativi, dalle Parti Sociali e, ove convenzionati, dai Centri per l’Impiego.
Tale percorso prevede un impegno di 6 ore per sviluppare processi di analisi delle competenze
mirati a supportare i lavoratori nella scelta del proprio PFI e agevolare un’integrazione con altre
opportunità formative. Il percorso di analisi delle competenze serve a riconoscere punti di forza ed
evidenziare aree di sviluppo che portino ad una scelta consapevole del proprio progetto formativo;
tale percorso sarà definito nel proprio Piano Formativo Individuale.
La facilitazione dell’incontro fra utenza ed offerta formativa è compito di FON.TER, delle Parti
Sociali costituenti il Fondo e, laddove siano stati stipulati accordi/convenzioni, dai CPI.
Trattandosi di formazione continua, rivolta a soggetti occupati e promossa direttamente dalle Parti
Sociali, ci si muove nella direzione di favorire sia un’armonizzazione degli strumenti di sostegno
che un’integrazione delle risorse (è infatti auspicabile che, in linea con gli “Orientamenti per
l’occupazione” dell’Unione Europea, la qualità sul posto di lavoro, che comprende l’apprendimento
53
lungo tutto l’arco della vita, sia perseguita attraverso uno sforzo concertato fra tutti i soggetti
interessati, pur nel rispetto dei ruoli e competenze assegnati dalle normative).
Per la gestione informatica dell’intero processo è stata predisposta una piattaforma gestionale OnLine “VOUCHER Fon.Ter”, utilizzabile via internet con accesso protetto da Identificativo e
Password.
Tab. II Attività formative del Fondo
Tipologia
attività
Avvisi
pubblici/Bandi 24
Aree
d’intervento
Cadenza
Gli avvisi sono
a sportello fino
ad
esaurimento
risorse
Avviso
n.
1/2008
 Food and
beverage
 Room division
 Settore
commerciale
 Settore
amministrativo
 Settore
acquisti
 Settore tecnico
 Settore della
ristorazione
(sala, cucina,
bar, ecc.)
 Settore vendite
 Servizi di
prenotazione
 Insourcing e
outsourcing
tramite internet
 Segreteria e
servizi di
ricevimento
 Portierato
Avvisi
formazione
individuale
Fonte: nostra elaborazione su dati FON.TER
24
Contenuti
 Creazione di nuovi
servizi in risposta
alle mutate
esigenze della
clientela
 Lingue straniere, di
modelli di gestione
della variabile
Ambiente (ecocompatibilità)
 Tecniche di
marketing e
comunicazione
 Innovazione
tecnologica
 Innovazioni
organizzative,
finalizzate anche
all’incremento della
sicurezza sui luoghi
di lavoro, della
qualità del lavoro e
del servizio
Territorialità
e
Stanziamenti
economici
 €. 5.000.000,00
destinati a
Progetti
Nazionali di cui
al settore
turismo €
895.959,27
 €. 13.575.687,18
destinati a
Progetti
Territoriali
 Catalogo voucher
 Format di Analisi
delle competenze
Si fa specifico riferimento all’Avviso n. 1/2008.
54
4.2. For.Te. 25
4.2.1. Natura e obiettivi
For.Te., Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua per le imprese
del terziario, riconosciuto dal Ministero del Lavoro con decreto del 31 ottobre 2002, è stato istituito
a seguito dell’accordo interconfederale del 25 luglio 2001, tra Confcommercio, Abi, Ania, Confetra,
e Cgil, Cisl, Uil. Oggi For.Te. è promosso da CONFCOMMERCIO, CONFETRA e CGIL, CISL, UIL
e opera a favore delle imprese aderenti e dei loro dipendenti.
For.Te., in coerenza a quanto previsto dal Regolamento attuativo, intende promuovere Piani
formativi, aziendali, territoriali, settoriali o individuali, nel rispetto di quanto previsto dal Piano
Operativo delle Attività (POA) per il 2004-2005.
I piani sono finalizzati al consolidamento e allo sviluppo delle competenze dei lavoratori/lavoratrici
per rispondere alle esigenze di occupabilità ed adattabilità e della capacità competitiva delle
imprese nei comparti del Commercio-Turismo-Servizi, Creditizio-Finanziario, Assicurativo e della
Logistica-Spedizioni-Trasporti.
For.Te. opera nel rispetto di quanto previsto dall’art. 118 della Legge n. 388/2000 e dall’art. 48
della Legge n. 289/2002, nonché nel rispetto della Circolare n. 36 del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali del 18 novembre 2003 e dei relativi allegati.
Dal 2004, il Fondo For.Te. contribuisce a favorire processi di formazione per le imprese di ogni
dimensione e per i lavoratori dei settori di riferimento.
For.Te. intende contribuire, in termini sia quantitativi che qualitativi, attraverso le attività di
formazione continua dei lavoratori del settore privato, al superamento progressivo del gap che,
anche in questo campo, separa l’Italia dalla maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea.
4.2.2 Adesioni al Fondo For.Te.
Dal 2004 ad oggi 26, 95.188 aziende di tutti i settori economici hanno scelto di aderire a For.Te. e
circa 1.500.000 di lavoratori hanno avuto la possibilità di formarsi.
Di suddette aziende aderenti, 24.937 appartengono al settore turistico, vale a dire ricettività
alberghiera ed extra-alberghiera, ristoranti, agenzie di viaggio e Tour Operator.
Per quanto riguarda i settori economici interessati 27, si rileva, tra le aziende aderenti al Fondo, una
prevalenza del Commercio (45,5%), ma altresì una presenza significativa di imprese afferenti ai
Le informazioni a seguire sono tratte dal sito http://www.fondoforte.it e da documenti messi a disposizione
dal Fondo.
26
Fonte: Fondo For.Te. (dato aggiornato a novembre 2008).
27
Fonte: Primo Rapporto For.Te. 2004-2006
25
55
settori: alberghi e ristoranti (23,4%), attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle
imprese (12,7%). In particolare, si rileva che i dipendenti del settore “Alberghi e Ristoranti”, delle
aziende aderenti al Fondo, costituiscono l’11% del totale dei dipendenti delle aziende aderenti. Per
quanto concerne la classe dimensionale, le aziende aderenti a For.Te. per l’84,8% hanno meno di
10 dipendenti, mentre le grandi imprese (250 e oltre) rappresentano solo lo 0,7%. In queste ultime
però, come prevedibile, sono occupati il 59% dei dipendenti.
Nel 2007 aderivano a For.Te. 93.369 imprese, con 1.531.711 lavoratori dipendenti.
Con riferimento ai dati raccolti fino al 2007, seguono alcune osservazioni:
-
il trend delle adesioni al Fondo è in costante crescita; dal 2003 al maggio 2007 esse
sono aumentate del 77,7% con un incremento annuo di circa il 20%;
-
in corrispondenza della crescita delle adesioni si è incrementato anche il numero dei
lavoratori dipendenti nelle imprese: 73% in più dal 2003 al 2007;
-
nell’andamento delle iscrizioni i picchi più significativi, oltre che in corrispondenza al
periodo annuale previsto dall’INPS per le adesioni, sono stati registrati in
corrispondenza all’emanazione degli Avvisi con particolare riferimento all’Avviso n.
1/06;
-
le imprese aderenti si collocano prevalentemente al Nord. In particolare, il 40,8% al
Nord Est, il 33,2% al Nord Ovest, il 13,5% al Centro e il 12,5% al Sud e Isole. I
lavoratori dipendenti delle imprese aderenti sono circa 1,5 milioni. A livello regionale si
segnala la Lombardia che, con il 24,1% delle imprese, ha il 43% dei lavoratori. Il peso
delle piccole imprese appare prevalente in Emilia Romagna, dato che al 13,5% delle
imprese corrisponde il 7,8% dei lavoratori. Opposta appare la situazione del Lazio, con
2,6% aziende e 8,4% lavoratori.
Nello scenario complessivo dei Fondi interprofessionali, circa il 20% delle imprese che hanno
espresso l’adesione ad uno dei Fondi (ossia 437.791 imprese complessive) hanno aderito a
For.Te. , con una quota di dipendenti pari al 26% sui 5.702.279 dipendenti delle imprese aderenti a
tutti i Fondi.
Per un’analisi dei potenziali aderenti di For.Te. sono stati elaborati i dati Istat relativi all’Archivio
ASIA (Archivio Statistico Imprese Attive). Le imprese considerate sono solo quelle con almeno un
dipendente perché solo esse possono aderire attraverso la destinazione dello 0,30 dei propri
dipendenti. Questa tipologia di imprese (con almeno un dipendente) rappresenta solo il 30% del
totale delle imprese attive presenti nell’archivio ASIA 2004 (ossia 4.277.875). Tutto ciò fa
esaminare sotto una luce nuova i dati degli aderenti a For.Te. .
56
4.2.3 Le risorse di For.Te.
L’avvio dei Fondi è stato caratterizzato da una fase cosiddetta di “start-up”. Il Ministero del Lavoro
ha messo a disposizione dei Fondi, costituiti entro il 31 dicembre 2003, circa 200 milioni di Euro
per favorire l’avvio delle attività. Tale risorse sono state suddivise tra i Fondi in base alla
rappresentatività delle associazioni datoriali in termini di numero di imprese e lavoratori ivi
occupati. Per l’avvio del Fondo sono state assegnati a For.Te. circa 46 milioni di Euro.
Alle risorse dello 0,30%, che sono confluite ai Fondi a partire dal 2004, si sono aggiunte anche
quelle previste all’articolo 66 della legge n. 144/99, accantonate in favore dei Fondi per il
finanziamento dei Piani formativi.
Per For.Te. l’ammontare complessivo delle risorse nel triennio 2004 - 2006 è stato pari a
191.420.937 Euro 28.
4.2.4 Le procedure di accesso al finanziamento dei piani
Il Fondo finanzia i Piani formativi attraverso la predisposizione di Avvisi di evidenza pubblica che
definiscono modalità e termini per la presentazione dei Piani.
La modalità attualmente in uso è l’offerta di “formazione continua a domanda individuale”. For.Te.
non ha messo a disposizione voucher, ma ha dato la possibilità di presentare piani formativi
individuali con gli Avvisi n. 1/05, n. 1/06 e n. 2/07. I Piani dell’Avviso n. 1/09 sono in corso di
svolgimento.
È stata, inoltre, appena deliberata l’istituzione del cosiddetto “Conto Individuale Azienda”.
In futuro i fabbisogni di formazione delle aziende e dei lavoratori troveranno risposta, nel Fondo
For.Te., anche attraverso altre tipologie di strumenti, quali i cataloghi di corsi e le misure
informative/orientative, che il Fondo For.Te. intende promuovere a breve.
4.2.5 I soggetti coinvolti nei piani
For.Te. all’interno dei Piani formativi prevede quattro diverse tipologie di soggetti 29:
1) Soggetto Presentatore: è il Soggetto che presenta il Piano e che ne ha la completa
responsabilità. Esso sottoscrive una convenzione con For.Te. nella quale sono individuati
responsabilità e obblighi tra cui la rendicontazione delle spese. I Consorzi di Imprese sono
considerati tra i soggetti che possono presentare Piani Formativi e beneficiarne per i loro lavoratori
e per quelli delle imprese consorziate.
28
Fonte: Primo Rapporto For.Te. 2004-2006 (prg. 5.2.3 – 5.2.4 – 5.2.5).
57
Il “Soggetto Presentatore” può anche non essere direttamente beneficiario degli interventi formativi
del Piano, in quanto soggetto aggregante di una domanda di Guida alla presentazione dei Piani. È
il caso delle Organizzazioni datoriali che costituiscono il Fondo e delle Associazioni territoriali e di
categoria alle stesse aderenti o affiliate.
È anche prevista la possibilità che a candidare il Piano siano ATI o ATS, purché il capofila sia uno
dei soggetti sopra menzionati.
2) Soggetto Attuatore: è il Soggetto incaricato dall’impresa/e a realizzare l’attività formativa
cofinanziata da For.Te.
3) Soggetto beneficiario della formazione: impresa/ente aderente a For.Te. che beneficia della
formazione. I destinatari dell’attività formativa sono i lavoratori/lavoratrici dipendenti per i quali i
datori di lavoro sono tenuti a versare il contributo di cui all’art. 12 della legge n. 160/1975, così
come modificato dall’art. 25 della legge n. 845/1978 e successive modificazioni.
Sono inclusi tra i destinatari dell’attività formativa anche i lavoratori stagionali che, nel corso dei 12
mesi precedenti la presentazione del Piano, abbiano lavorato alle dipendenze di imprese
assoggettate al contributo di cui sopra ed aderenti al Fondo. Dal 2007 sono compresi nell’attività di
formazione anche i lavoratori in possesso dei requisiti per esercitare il diritto di precedenza, i
lavoratori assunti con contratto a termine, a fronte di intensificazione stagionale e/o ciclica
dell’attività in seno ad aziende ad apertura annuale.
4) Responsabile del Piano: referente operativo con il quale lo staff del Fondo dialoga durante lo
svolgimento dei Piani.
I soggetti beneficiari della formazione possono coincidere con il soggetto presentatore o attuatore,
come anche il soggetto presentatore può coincidere con il soggetto attuatore. In ogni Avviso sono
stabiliti requisiti, obblighi e vincoli per i primi tre soggetti.
4.2.6 Gli Avvisi
Da un’analisi degli avvisi pubblicati dal Fondo For.Te. dal 2004 ad oggi (Tab. III) risulta evidente
che fino ad oggi il Fondo ha erogato formazione attraverso Avvisi non regolarmente cadenzati,
differenziati a seconda della tipologia di piani finanziabili (individuali, aziendali, settoriali o
territoriali), a volte riservati a comparti speciali (come l’Avviso n. 2/06).
Nelle scelte di emissione degli Avvisi si legge una propensione a creare degli avvisi speciali per la
tipologia dei piani individuali.
Tab. III – Avvisi pubblici per la formazione
58
Avviso
Avviso 1/04
Tipologia Piani
Data
Finanziabili
Pubblicazione
Aziendali
15-nov-04
Settoriali
Territoriali
Avviso 1/05
Individuali
21-lug-05
Avviso 1/06
Aziendali
27-mar-06
Settoriali
Territoriali
Individuali
Avviso 2/06
Aziendali
(solo comparto Creditizio Finanziario)
Settoriali
30-nov-06
Territoriali
Individuali
Avviso 1/07
Aziendali
18-giu-07
Settoriali
Territoriali
Avviso 2/07
Individuali
18-giu-07
Avviso 1/09
Aziendali
29-gen-09
Settoriali
Territoriali
Fonte: Fondo For.Te.
Per “Piano formativo” si intende un programma organico costituito da uno o più progetti formativi
finalizzati all’adeguamento/sviluppo delle competenze dei lavoratori/lavoratrici, in coerenza con le
strategie aziendali, anche con la finalità di prevenire eventuali situazioni di crisi.
Il Piano Individuale è il Piano Formativo presentato da un datore di lavoro, composto da progetti
che riguardano singoli lavoratori.
Il Piano Aziendale è il Piano Formativo che coinvolge una o più aziende; è un insieme coordinato e
coerente di singoli eventi formativi (progetti) relativi a specifici obiettivi e organizzato per il
personale dipendente delle aziende. Risponde alle esigenze dei singoli datori di lavoro e di
aziende legate da vincoli societari: è il caso dei Consorzi e dei Gruppi di Imprese.
Il Piano Settoriale o Territoriale è il Piano Formativo che coinvolge più aziende; è un insieme
coordinato e coerente di singoli eventi formativi (progetti), rispondente ad esigenze settoriali
(ovvero riferito ad uno specifico settore economico) o territoriali (ovvero riferito ad esigenze comuni
59
manifestate da aziende anche appartenenti a settori diversi, localizzate nello stesso territorio o in
territori diversi) 30.
La Tab. IV raccoglie i dati relativi al numero di Piani formativi approvati per ogni avviso nei diversi
comparti. A fronte di tali dati si evince che, il numero di piani approvati per il comparto
“Commercio, Turismo e Servizi” è di molto superiore a quello degli altri comparti e si rileva una
tendenza dello stesso a crescere.
Tab. IV – Piani formativi approvati
N.° Piani approvati
Comparti
Avviso 1/04
Avviso
1/05
Avviso 1/06
Avviso 1/07
Avviso 2/07
156
268
210
250
180
Creditizio Finanziario
30
75
97
67
78
Logistica, Spedizioni e Trasporti
21
83
28
34
67
Assicurativo
9
44
33
20
27
Altri settori economici
-
-
16
16
14
216
470
384
387
366
Commercio, Turismo e Servizi
Totale
Fonte: Fondo For.Te.
Quanto ai contenuti dei suddetti avvisi, come risultante nella Tabella V, si evince che, rispetto agli
anni precedenti, dal 2007 il Fondo For.Te. tende a separare gli avvisi, o all’interno dello stesso
avviso
a
creare
una
differenziazione,
per
“tipologia
dei
piani
finanziabili”
(individuali/aziendali/settoriali e territoriali) in modo da adeguare le figure dei Presentatori e degli
Attuatori.
Da un’analisi dei contenuti dei piani finanziabili si evince che, dal 2004 al 2009, si è ampliato il
ventaglio delle azioni formative. Se fino al 2006 i contenuti erano rivolti a:

aggiornamento continuo;

riqualificazione professionale;

adeguamento e alla riconversione delle competenze professionali;
dal 2007 sono state aggiunte due voci:
30

promozione delle pari opportunità;

promozione della salute e sicurezza sul lavoro.
Fonte: Fondo For.Te. “Linee Guida alla presentazione dei Piani formativi”.
60
Gli avvisi del Fondo For.Te., che hanno rilevanza nazionale, dal 2004 al 2007 hanno visto
aumentare i finanziamenti in maniera significativa, ma allo stesso tempo, si è mantenuto alto nel
tempo il peso dei finanziamenti rivolti ai settori Commercio/Turismo/Servizi (nell’Allegato 4 sono
riepilogati i finanziamenti erogati dagli Avvisi del Fondo nell’ultimo triennio).
Riguardo ai finanziamenti si registra:

un aumento delle risorse per i piani individuali: dai 2.000,00 euro del 2005 ai 3.000,00 euro
del 2007;

un calo per i piani aziendali, settoriali e territoriali: dai 500.000,00 euro del 2004 e del 2006
ai 300.000,00 euro del 2007. Questo massimale trova conferma nell’Avviso n.1/09
Le imprese, presso le quali i lavoratori/lavoratrici destinatari delle azioni sono occupati, devono
garantire, complessivamente, il finanziamento di almeno il 20% del costo del progetto al quale
partecipano, fermi restando i contributi maggiori derivanti dall’applicazione dei regolamenti
comunitari sugli “Aiuti di Stato”. Per i lavoratori stagionali, potrà costituire quota di cofinanziamento
anche il costo del lavoro relativo al periodo di occupazione che eventualmente coincida con il
periodo di partecipazione al Piano formativo.
Se il parametro massimo di contributo erogato da For.Te. per un’ora di formazione per lavoratore
(costo ora/allievo) nel 2004 era fissato in € 20,00, dal 2007 tale costo è salito a € 24,00.
4.2.7. Innovare la formazione per migliorarne la qualità: il contributo del
Fondo For.Te.
Il Fondo For.Te. ha effettuato una ricerca su una serie di argomenti attuali nel dibattito europeo e
nazionale che riguardano il tema della Lifelong Learning e il ruolo che il Fondo For.Te. sta
svolgendo, e sarà chiamato a svolgere, nel raggiungimento degli obiettivi previsti dalla strategia
europea.
Questo documento intende approfondire, attraverso indagini quali-quantitative, come le attività del
Fondo For.Te. possano favorire una formazione di qualità che interessa sia l’impresa che il
lavoratore. Ciò comparando le attività e la programmazione di For.Te. con quella di altri Fondi
interprofessionali europei.
Sono, quindi, esplorati i contenuti della formazione finanziata da For.Te., le buone pratiche rilevate
e potranno essere approfonditi possibili scenari di integrazione tra le attività di For.Te. e gli altri
strumenti pubblici destinati alla formazione.
La strategia europea per la Long Life Learning e il contributo del Fondo For.Te.
61
Il processo evolutivo di ridefinizione delle linee della Formazione Continua attualmente in atto
prende il via dalle conclusioni del Consiglio Europeo di Lisbona, che ha segnato una tappa
decisiva per quanto riguarda l’orientamento della politica e dell’azione dell’Unione Europea: viene
affermata la definitiva entrata dell’Europa nell’era della conoscenza. L’obiettivo ambizioso,
direttamente derivante da questa affermazione, è quello di fare dell’Unione Europea l’economia e
la società basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo. Tale obiettivo generale
trova una definizione ulteriore nella declinazione degli indirizzi comunitari in materia di lifelong
learning (LLL) e nell’enucleazione degli obiettivi sovraordinati e delle priorità della Strategia
Europea dell’Occupazione.
Nell’ambito del dibattito europeo sulla LLL, sono stati individuati sei temi chiave che possono
servire da quadro strutturato per un dibattito aperto sulla sua messa in pratica nel nostro paese e
sul ruolo che può dare il Fondo For.Te. per rafforzare la formazione durante tutto l’arco della vita.
I sei temi sono i seguenti:
Nuove competenze di base per tutti. Garantire un accesso universale e permanente all’istruzione e
alla formazione, per consentire l’acquisizione e l’aggiornamento delle competenze necessarie per
una partecipazione attiva alla società della conoscenza.
Maggiori investimenti nelle risorse umane. Assicurare una crescita visibile dell’investimento nelle
risorse umane per rendere prioritaria la più importante risorsa dell’Europa: la sua gente.
Innovazione nelle tecniche di insegnamento e di apprendimento. Sviluppare contesti e metodi
efficaci d’insegnamento e di apprendimento per un’offerta ininterrotta d’istruzione e di formazione
lungo l’intero arco della vita e in tutti i suoi aspetti.
Valutazione dei risultati dell’apprendimento. Migliorare considerevolmente il modo in cui sono
valutati e giudicati la partecipazione e i risultati delle azioni di formazione, in particolare nel quadro
dell’apprendimento non formale e informale.
Ripensare l’orientamento. Garantire a tutti un facile accesso ad informazioni e ad un orientamento
di qualità sulle opportunità d’istruzione e formazione durante tutta la vita.
Un apprendimento sempre più vicino a casa. Offrire opportunità di formazione permanente il più
possibile vicine agli utenti della formazione, nell’ambito delle loro comunità e con il sostegno,
qualora opportuno, di infrastrutture basate sulle TIC (Tecnologie della Informazione e
Comunicazione).
Le strategie europee nel nostro Paese sono state finora declinate soprattutto sul versante della
formazione continua promossa dalle aziende e contrattata / concertata tra le Parti sociali 31.
31
Fonte: “Innovare la formazione per migliorarne la qualità: il contributo del Fondo For.Te.” (ottobre 2008) –
(paragrafo 5.2.7 – 5.2.8)
62
4.2.8. La formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro: pratiche e proposte
del Fondo For.Te.
A ormai quasi quindici anni dal varo del decreto legislativo n. 626/’94 e a seguito dei vari dibattiti
seguiti e delle varie proposte fatte dai governi che nel tempo si sono succeduti, è stato varato
nell’aprile scorso il decreto legislativo n. 81 del 2008, il Testo Unico sulla Sicurezza. L’elaborato da
una parte semplifica alcune procedure e adempimenti e dall’altra migliora alcune tra le principali
norme sulla sicurezza.
Il testo del d. lgs. n. 81/2008 introduce una serie di novità che impattano direttamente su
conoscenze (e quindi percorsi formativi) che i lavoratori dovrebbero svolgere affinché le imprese
possano rispondere ai nuovi adempimenti previsti. Ad esempio, tra le novità introdotte che
interessano direttamente la formazione che For.Te. potrebbe finanziare rientrano:

la valutazione dei nuovi rischi previsti dal TU, come quelli legati allo stress da lavoro;

la nuova funzione dei preposti, prevedendo per questa figura un apposito percorso
formativo;

il rafforzamento della formazione degli addetti alla sicurezza;

il riconoscimento dei modelli organizzativi, quali strumenti per meglio contribuire al
miglioramento continuo delle condizioni di sicurezza;

la possibilità di gestire la documentazione attraverso strumenti informatici;

l’aggiornamento formativo per i Coordinatori della Sicurezza (40 ore ogni 5 anni) e
l’aggiornamento formativo degli addetti alle emergenze, prevenzione incendi.
63
Tabella V – Avvisi pubblici per la formazione (Fondo For.Te.)
Fondi
interprofessio
nali FOR.TE.
Tipologia Piani
Finanziabili
Destinatari
Contenuti
Territorialità
Finanziamento
Avviso 1/09
del 29/01/09
Piani aziendali
Lavoratori/lavoratrici
dipendenti e lavoratori
stagionali che,
nell’ambito dei 12 mesi
precedenti la
presentazione del
Piano, abbiano lavorato
alle dipendenze di
imprese assoggettate al
contributo di cui sopra
ed aderenti al Fondo,
Ivi compresi i lavoratori
in possesso dei requisiti
per esercitare il diritto di
precedenza, i lavoratori
assunti con contratto a
termine, a fronte di
intensificazione
stagionale e/o ciclica
dell’attività in seno ad
imprese ad apertura
annuale.
Le azioni formative
ammesse a
finanziamento
devono essere
finalizzate:
all’aggiornamento
continuo;
alla
riqualificazione
professionale;
all’adeguamento
e alla riconversione
delle competenze
professionali;
alla promozione
delle pari
opportunità;
alla promozione
della salute e
sicurezza sul
lavoro.
Rilevanza
nazionale
Risorse complessive pari a €
64.579.480,00 di cui
Commercio, Turismo e Servizi €
49.080.405,00
Piani settoriali e
territoriali
Le risorse assegnate al Settore del
Commercio, Turismo e Servizi, vengono
ulteriormente così suddivise: 50%
destinato ai Piani aziendali e 50% ai Piani
settoriali e territoriali.
Il finanziamento concesso per ogni singolo
lavoratore in formazione è di € 1.100,00.
Il finanziamento massimo concesso per
ogni Piano Aziendale, Settoriale e
Territoriale, ai settori Commercio, Turismo
e Servizi non potrà superare i 300.000 €
64
Fondi
interprofessio
nali FOR.TE.
Tipologia Piani
Finanziabili
Destinatari
Avviso n.
02/07 del
18/06/07
Piani individuali
Lavoratori/lavoratrici
dipendenti e lavoratori
stagionali che, nel
corso dei 12 mesi
precedenti la
presentazione del
Piano, abbiano lavorato
alle dipendenze di
imprese assoggettate al
contributo ed aderenti
al Fondo, ivi compresi i
lavoratori in possesso
dei requisiti per
esercitare il diritto di
precedenza, i lavoratori
assunti con contratto a
termine, a fronte di
intensificazione
stagionale e/o ciclica
dell’attività in seno ad
aziende ad apertura
annuale.
Contenuti
Territorialità
Finanziamento
Rilevanza
nazionale
Risorse complessive €3.830.000,00 di cui
Commercio, Turismo e Servizi €
2.000.000,00
Il finanziamento massimo concesso da
For.Te. per singolo Piano Individuale, non
potrà superare l’importo di € 3.000,00.
65
Fondi
interprofessio
nali FOR.TE.
Tipologia Piani
Finanziabili
Destinatari
Contenuti
Territorialità
Finanziamento
Avviso n.
01/07 del
18/06/07
Piani aziendali
Lavoratori/lavoratrici
dipendenti e lavoratori
stagionali che, nel
corso dei 12 mesi
precedenti la
presentazione del
Piano, abbiano lavorato
alle dipendenze di
imprese assoggettate al
contributo ed aderenti
al Fondo, ivi compresi i
lavoratori in possesso
dei requisiti per
esercitare il diritto di
precedenza, i lavoratori
assunti con contratto a
termine, a fronte di
intensificazione
stagionale e/o ciclica
dell’attività in seno ad
aziende ad apertura
annuale.
Le azioni formative
ammesse a
finanziamento
devono essere
finalizzate:
• all’aggiornamento
continuo;
• all’adeguamento e
alla riconversione
delle competenze
professionali;
• alla promozione
delle pari
opportunità;
• alla promozione
della sicurezza, in
aggiunta alle
misure previste dal
D.lgs. n.626/93
• alla
riqualificazione
professionale.
Rilevanza
nazionale
Risorse complessive pari a €.
54.901.000,00 di cui Commercio, Turismo
e Servizi €. 33.022.000,00.
Le risorse assegnate al Settore del
Commercio, Turismo e Servizi, vengono
ulteriormente così suddivise: 50%
destinato ai Piani aziendali e 50% ai Piani
settoriali e territoriali.
Il finanziamento concesso per ogni singolo
lavoratore in formazione è di € 1.100,00.
Il finanziamento massimo concesso per
ogni Piano Aziendale, Settoriale e
Territoriale, non potrà superare per settori
Commercio, Turismo e Servizi i €.
300.000,00.
Piani settoriali e
territoriali
66
Fondi
interprofessio
nali FOR.TE.
Tipologia Piani
Finanziabili
Destinatari
Contenuti
Territorialità
Finanziamento
Avviso n.
01/06 del
27/03/06
Piani aziendali,
settoriali,
territoriali,
individuali
Lavoratori/lavoratrici
dipendenti e, in
considerazione delle
caratteristiche strutturali
dei Comparti
Commercio-TurismoServizi e LogisticaSpedizioni-Trasporto,
sono inclusi tra i
destinatari dell’attività
formativa anche
lavoratori stagionali
che, nel corso dei 12
mesi precedenti la
presentazione del
Piano, abbiano lavorato
alle dipendenze di
imprese assoggettate al
contributo ed aderenti
al Fondo.
Per ogni datore di
lavoro il numero
massimo di lavoratori
che possono usufruire
di un medesimo
progetto individuale è
tre.
Le azioni formative
ammesse a
finanziamento
devono essere
finalizzate:
− all’aggiornamento
continuo;
− alla
riqualificazione
professionale;
− all’adeguamento
e alla riconversione
delle competenze
professionali.
Il Piano potrà
inoltre prevedere
misure trasversali
propedeutiche
all’attività di
formazione
continua.
Rilevanza
nazionale
Risorse complessive pari a €.
42.000.000,00.
Il contributo concesso per ogni singolo
Piano non potrà superare l’importo di €.
500.000,00.
67
Fondi
interprofessio
nali FOR.TE.
Tipologia Piani
Finanziabili
Destinatari
Avviso n.
01/05 del 21/
07/05
Piani individuali
Lavoratori/lavoratrici
dipendenti e, in
considerazione delle
caratteristiche strutturali
dei Comparti
Commercio-TurismoServizi e LogisticaSpedizioni-Trasporto,
sono inclusi tra i
destinatari dell’attività
formativa anche
lavoratori stagionali
che, nel corso dei 12
mesi precedenti la
presentazione del
Piano, abbiano lavorato
alle dipendenze di
imprese assoggettate al
contributo ed aderenti
al Fondo.
Contenuti
Territorialità
Finanziamento
Rilevanza
nazionale
Risorse complessive pari a €.
2.835.908,76, di cui ai settori CommercioTurismo-Servizi €. 1.417.954,38.
Il contributo massimo concesso per ogni
singolo Progetto individuale non potrà
superare l’importo di Euro 2.000,00 inclusi
eventuali oneri fiscali non deducibili.
68
Fondi
interprofessio
nali FOR.TE.
Tipologia Piani
Finanziabili
Destinatari
Contenuti
Territorialità
Finanziamento
Avviso n.
01/04 del
15/11/04
Piani aziendali,
settoriali,
territoriali
Lavoratori/lavoratrici
dipendenti e, in
considerazione delle
caratteristiche strutturali
dei Comparti
Commercio-TurismoServizi e LogisticaSpedizioni-Trasporto,
sono inclusi tra i
destinatari dell’attività
formativa anche
lavoratori stagionali
che, nel corso dei 12
mesi precedenti la
presentazione del
Piano, abbiano lavorato
alle dipendenze di
imprese assoggettate al
contributo di cui sopra
ed aderenti al Fondo.
Le azioni formative
ammesse a
finanziamento
(contenute nel
progetto, parte
integrante del
Piano formativo,
che comprendono
azioni di
formazione) sono
finalizzate:
- all’aggiornamento
continuo;
- alla
riqualificazione
professionale;
- all’adeguamento e
riconversione delle
competenze
professionali.
Il progetto potrà
inoltre prevedere
misure trasversali
propedeutiche
all’attività formativa.
Rilevanza
nazionale
Risorse pari a €. 19.000.000,00, di cui ai
settori di Commercio/Turismo/Servizi €.
14.155.455,98.
Il contributo concesso per ogni singolo
Piano non potrà superare l’importo di €.
500.000,00.
Fonte: nostra elaborazione su dati Fondo FOR.TE.
69
4.3. Fon.Dir.
FON.DIR 32 è il Fondo Paritetico Interprofessionale per la Formazione Continua
riconosciuto dal Ministero del Lavoro con decreto del 6 marzo del 2003 che nasce con
l’obiettivo di promuovere e finanziare Piani di Formazione Continua, tra le Parti sociali,
per i Dirigenti delle imprese del settore del terziario, ai sensi di quanto previsto
dall’Articolo 118 della Legge n. 388/00.
Fon.Dir offre l’opportunità di finanziare a costo zero politiche formative che qualificano
la presenza sul mercato delle aziende e valorizzano la professionalità dei Dirigenti.
Il Fondo è stato costituito da Confcommercio, Abi, Ania, Confetra, Manageritalia,
Federdirigenticredito, Fidia e Sinfub. FONDIR opera a favore delle imprese, nonché dei
relativi dirigenti, dei settori commercio-turismo-servizi, logistica-spedizioni-trasporto,
creditizio-finanziario, assicurativo, in una logica di qualificazione professionale,
sviluppo occupazionale e competitività imprenditoriale nel quadro delle politiche
stabilite dai contratti collettivi sottoscritti.
Fon.Dir emana annualmente 2 Avvisi a cui possono partecipare le imprese iscritte al
Fondo.
Attraverso gli avvisi per la realizzazione di formazione Fon.Dir intende promuovere
Piani formativi concordati tra le parti sociali in favore delle imprese che abbiano aderito
al Fondo. Questi Avvisi, infatti, prevedono un Piano formativo 33 che si compone di uno
o più progetti che prevedono azioni di formazione finalizzate all’aggiornamento,
riconversione e ulteriore qualificazione dei dirigenti. Le attività formative devono
configurarsi come interventi di alta formazione .
Fon.Dir mette, inoltre, a disposizione delle imprese iscritte una “Bacheca”, ossia una
sorta di catalogo di offerte formative che sono state “accreditate” dal Fondo. In questo
modo Fon.Dir opera anche attraverso “Avvisi di formazione individuale” in cui, per ogni
dirigente, l’impresa può beneficiare di un voucher massimo di € 6.000,00, spendibile
partecipando ad una o più iniziative scelte dalla Bacheca.
Gli ambiti di intervento del Fondo sono i seguenti:

Competitività d’impresa/innovazione

Competitività settoriale
32
Le informazioni seguenti sono tratte dal sito internet ufficiale del Fondo.
Per Piano formativo si intende un programma organico di azioni formative concordato tra le
Parti sociali interessate, rispondenti ad esigenze aziendali, settoriali, territoriali e individuali.
33
70

Delocalizzazione/Internazionalizzazione

Mantenimento occupazione

Manutenzione/aggiornamento delle competenze

Mobilità esterna, outplacement, ricollocazione

Sviluppo locale
Le aree di interesse e i contenuti delle tematiche formative finanziate sono i seguenti:
1. Lingue
2. Vendita, marketing
3. Contabilità, finanza
4. Gestione aziendale (risorse umane, qualità, ecc) e amministrazione
5. Sviluppo delle abilità personali
6. Conoscenza del contesto lavorativo
7. Informatica
8. Tecniche e tecnologie di produzione della manifattura e delle costruzioni
9. Tecniche e tecnologie di produzione dell’agricoltura, della zootecnia e
della pesca
10. Tecniche, tecnologie e metodologie per l’erogazione di servizi sanitari e
sociali
11. Salvaguardia ambientale
12. Tecniche, tecnologie e metodologie per l’erogazione di servizi economici
Ad oggi non risultano finanziati specifici Piani relativi al Settore Turismo. Proprio per
stimolare la presentazione di Piani da parte di questo specifico settore e per conoscere
i fabbisogni formativi dei dirigenti, Fon.Dir ha finanziato un progetto di “Analisi dei
fabbisogni formativi del settore Turistico- Alberghiero” i cui obiettivi sono i seguenti:

Rilevare i fabbisogni formativi dei dirigenti del settore turistico alberghiero
all’interno dell’analisi delle reali valenze qualitative dell’offerta alberghiera
italiana;

Esplicitare il ruolo e le aspettative dei manager del settore turistico alberghiero
rilevandone i bisogni attuali e prospettici;

Fornire Linee Guida che supporteranno Fon.Dir nella programmazione di
interventi formativi di base e di aggiornamento in grado di garantire la
professionalità dei dirigenti del settore e rafforzare quindi la competitività
dell’offerta turistico-alberghiera del Paese;
71

Riassumere i risultati della ricerca in un quadro di sintesi efficace e facilmente
utilizzabile e comunicabile.
I risultati del progetto, realizzato dallo Studio Ambrosetti saranno disponibili a metà
dicembre 2008.
Tab. VI Attività formative del Fondo
Tipologia
attività
Territorialità
Stanziamenti
economici
Cadenza
Aree d’intervento
Contenuti
2
volte
l’anno
Settori Commercioturismo-servizi,
Logistica-spedizionitrasporto, Creditiziofinanziario,
Assicurativo
Il
Piano
formativo
si
compone di uno
o più progetti
che prevedono
azioni
di
formazione.
Avvisi
pubblici/Bandi
 Gestione Aziendale,
Amministrazione
 Qualità
 Informatica
 Impatto Ambientale;
 Marketing E Vendite
 Lingue
 Contabilità, finanza
Fonte: nostra elaborazione dati FON.DIR
Voucher
individuali
Iniziative
formazione
manageriale
di
e
Per ogni dirigente,
l’impresa potrà
beneficiare di un
voucher massimo di €.
6.000,00 spendibile
partecipando ad una o
più iniziative scelte
dalla Bacheca.
72
4.4. Ente Bilaterale Nazionale Unitario del Settore Turismo
(EBN)
L’Ente Bilaterale Nazionale Unitario del Settore Turismo, di seguito denominato
EBN, è costituito da ASSHOTEL, FIEPET, ASSOVIAGGI, FIBA, ASSOCAMPING e da
FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL conformemente a quanto previsto
dall’articolo 6 del CCNL Turismo 14 giugno 1991.
Assocamping, Asshotel, Assoviaggi, Fiba, Fiepet e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UiltucsUil da tempo hanno comunemente deciso di fare della bilateralità uno dei fattori
strategici delle loro relazioni, nel riconoscimento delle reciproche autonomie,
confermando e ribadendo il ruolo fondamentale della contrattazione collettiva.
L’EBN ha lo scopo di promuovere e sostenere con le opportune iniziative il sistema
degli Enti Bilaterali Territoriali. L’ente ha i seguenti compiti:
a) programma ed organizza relazioni sul quadro economico produttivo del
settore e dei comparti e le relative prospettive di sviluppo, sullo stato e
sulle previsioni occupazionali, anche coordinando indagini e rilevazioni,
elaborando stime e proiezioni finalizzate, tra l’altro, a fornire alle parti il
supporto tecnico necessario alla realizzazione degli incontri annuali di
informazione;
b) elabora proposte in materia di formazione e qualificazione professionale,
anche in relazione a disposizioni legislative nazionali e comunitarie e in
collaborazione con le Regioni e gli Enti competenti finalizzate altresì a
creare le condizioni più opportune per la loro pratica realizzazione a livello
territoriale;
c) svolge attività in materia di mercato del lavoro in armonia con quanto
stabilito dalle parti sociali nella contrattazione collettiva.
L’EBN non è direttamente coinvolto nel sistema della formazione dei lavoratori delle
imprese aderenti a CONFESERCENTI.
L’apporto che l’EBN porta allo sviluppo di conoscenze dei lavoratori nel settore turismo
è quindi ristretto all’ambito della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tale tipologia
formativa ha la caratteristica di non avere una programmazione periodica ed inoltre
viene promossa e realizzata a livello territoriale e non dall’Ente nazionale.
73
Tab. VII Attività formative dell’Ente
Tipologia
Contenuti
attività
Iniziative
Salute e sicurezza sui luoghi di
formative
lavoro
Fonte: nostra elaborazione dati EBN
Territorialità
economici
e
Stanziamenti
Le iniziative sono a livello regionale
74
4.5. Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo (EBNT) 34
L’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo costituisce lo strumento per lo
svolgimento delle attività individuate dalla contrattazione collettiva in materia di
occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionali.
È un’associazione senza scopo di lucro costituita nel 1991 dalle organizzazioni
sindacali nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative
del settore. Sono soci dell’EBNT le organizzazioni sindacali nazionali dei datori di
lavoro
e
dei
lavoratori
maggiormente
rappresentative
del
settore
Turismo:
FEDERALBERGHI, FIPE, FAITA, FIAVET, FEDERRETI, FILCAMS-CGIL, FISASCATCISL, Uiltucs-UIL.
L’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo è posto al centro di una capillare rete di
contatto e disseminazione che comprende, oltre agli Enti Bilaterali territoriali del
Turismo e ai relativi Centri di Servizio, i livelli locali di rappresentanza delle
Organizzazioni che costituiscono l’Ente Bilaterale Nazionale, per un totale complessivo
di oltre 500 “sportelli” disseminati su tutto il territorio nazionale.
L’E.B.N.T. costituisce lo strumento per lo svolgimento delle attività individuate dalle
parti stipulanti il CCNL-Turismo in materia di occupazione, mercato del lavoro,
formazione e qualificazione professionali.
A tal fine, l’E.B.N.T. attua ogni utile iniziativa e, in particolare:
a) programma e organizza relazioni sul quadro economico e produttivo del settore e
dei comparti e le relative prospettive di sviluppo, sullo stato e sulle previsioni
occupazionali, anche coordinando indagini e rilevazioni, elaborando stime e proiezioni
finalizzate, tra l’altro, a fornire alle parti il supporto tecnico necessario alla realizzazione
degli incontri annuali di informazione;
b) provvede al monitoraggio e alla rilevazione permanente dei fabbisogni professionali
e formativi del settore ed elabora proposte in materia di formazione e qualificazione
professionale, anche in relazione a disposizioni legislative nazionali e comunitarie e in
collaborazione con le Regioni e gli altri Enti competenti, finalizzate altresì a creare le
condizioni più opportune per la loro pratica realizzazione a livello territoriale;
c) provvede al monitoraggio delle attività formative e allo sviluppo dei sistemi di
riconoscimento delle competenze per gli addetti del settore;
34
Fonte: http://www.ebnt.it/ebnt.asp
75
d) riceve dalle Organizzazioni territoriali gli accordi collettivi territoriali e aziendali,
curandone le raccolte e provvede, a richiesta, alla loro trasmissione al CNEL agli effetti
di quanto previsto dalla legge n. 936/86;
e) istituisce la banca dati per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e per il
monitoraggio del mercato del lavoro e delle forme di impiego, in attuazione di quanto
previsto dal CCNL del Turismo 22 gennaio 1999 e successive modifiche ed
integrazioni;
f) attiva una specifica funzione di formazione dei lavoratori appartenenti alla categoria
dei quadri;
g) riceve ed elabora, a fini statistici, i dati forniti dagli Osservatori Territoriali sulla
realizzazione degli accordi in materia di contratti di formazione e lavoro e apprendistato
nonché dei contratti a termine;
h) predispone e/o coordina schemi formativi per specifiche figure professionali, al fine
del migliore utilizzo dei contratti di formazione e lavoro;
i) svolge i compiti allo stesso demandati dalla contrattazione collettiva in materia di
tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro;
l) svolge i compiti allo stesso demandati dalla contrattazione collettiva in materia di
sostegno al reddito;
m) istituisce il Comitato di Vigilanza Nazionale per l’assolvimento dei compiti di cui
all’art. 19 del presente Statuto;
n) svolge tutti gli altri compiti allo stesso demandati dalla contrattazione collettiva e/o
dalle norme di legge.
L’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo si snoda sul territorio nazionale per mezzo di
unità operative minori: gli Enti Bilaterali Territoriali (EBT) che, a differenza dell’EBNT,
possono farsi promotori di iniziative formative.
Ogni EBT ha l’opportunità di attivare, in riferimento ai fabbisogni formativi espressi
dalle aziende e dal territorio:

corsi formativi (continui, obbligatori, apprendistato, ecc.)

corsi interaziendali

corsi abilitanti

corsi F.S.E.

corsi a richiesta

corsi modulari

seminari
76

concessioni di contributi e incentivi per: promozione sistemi di qualità,
formazione, adeguamenti ed innovazioni tecnologiche, adeguamenti al d.lgs. n.
626/94, diffusione della cultura della sicurezza.
Allo stesso modo, di volta in volta, l’Ente si riserva la possibilità di decidere a quali
categorie di lavoratori rivolgerli (dipendenti, stagionali, disoccupati, imprenditori, ecc).
Quanto agli Enti Bilaterali territoriali 35, da un’analisi condotta sui siti web dei diversi
Enti 36 in merito alle iniziative formative, emerge che nelle annualità 2007, 2008 e
2009 37:

la maggior parte dei corsi attivati si intendono a titolo gratuito ma alcuni EBT si
riservano la possibilità di attivare corsi a pagamento;

le attività di formazione sono per lo più dirette a dipendenti, soci e imprenditori
delle aziende aderenti all’EBT. Solo alcuni EBT si preoccupano anche delle
necessità di formazione dei disoccupati. Su base territoriale nazionale si evince
un’equa distribuzione dell’attenzione al problema della disoccupazione; ma
scarse appaiono le iniziative formative in questa direzione.

alcuni EBT non hanno attivato dei corsi di formazione sul territorio negli anni
2007 e 2008;

i principali corsi attivati in quasi tutti gli EBT sono relativi alle lingue straniere (in
particolare inglese e tedesco) e all’utilizzo del computer (utilizzo pacchetto
office, gestione della posta elettronica e della navigazione su internet). In merito
alle lingue straniere, e soprattutto per l’inglese, oltre ai vari livelli di
insegnamento (base, avanzato), si nota presso alcuni EBT, una particolare
attenzione all’utilizzo della lingua rispetto al settore turistico. Pertanto, in questi
casi, i corsi di inglese sono focalizzati su gestione di corrispondenza, telefonate,
reception e ristorazione nonché sull’organizzazione di tour. Per avere un’idea
delle tendenze in ambito linguistico, è interessante rilevare per quali lingue
sono stati attivati dei corsi di formazione. Di seguito i corsi di lingua attivati e le
relative frequenze:
alta: inglese e tedesco;
35
Fonte: http://www.ebnt.it/gestione_rete/larete_frame.asp
Tuttavia, alcuni EBT non hanno attualmente un sito internet attivo e pertanto l’analisi effettuata non li ha
presi in considerazione.
37
Relativamente al 2009 sono già presenti, all’interno dei suddetti siti, le notizie relative alla formazione da
attivare.
36
77
media: spagnolo e francese
bassa: cinese, giapponese, russo, polacco, portoghese;

alcuni EBT si sono preoccupati di attivare dei corsi di lingua italiana per
stranieri, per favorire l’integrazione di lavoratori provenienti dall’estero (EBT
Lazio, EBT Mantovano, EBT Toscana, EBT Area Veneziana, EBT Sicilia);

quasi tutti gli EBT attenzionati attivano corsi di formazione o erogano contributi
per l’adeguamento agli obblighi formativi in tema di sicurezza, con particolare
riferimento alle materie cosiddette obbligatorie: d.lgs n. 626/94, antincendio,
pronto soccorso;

un numero limitato di EBT attiva corsi di formazione o eroga contributi per la
promozione dei sistemi di qualità;

sono presenti alcune iniziative formative a supporto di quelle che possono
essere identificate come le basi del servizio di ospitalità: l’orientamento al
cliente e la conoscenza del territorio;

gli ambiti disciplinari ascrivibili all’area “gestionale” sono principalmente:
incremento ricavi aziendali, time management, marketing e management, web
marketing, incoming, problem solving, amministrazione e selezione del
personale (in merito, l’EBT Lazio si distingue per la creazione di un corso sulla
“comunicazione interculturale e rapporti con il personale straniero”), esercizio
della leadership, ecc.;

più della metà degli EBT analizzati si preoccupa di formare personale in merito
a competenze specifiche quali: Food & Beverage management, housekeeping
management, gestione del front-office alberghiero, gestione del programma
Fidelio, meeting e congressi, cucina, direzione strutture ricettive. Sono presenti
anche corsi per la formazione di figure tipiche e non del settore turistico:
animatore, bagnino, manutentore, ecc. Un altro dato che si evince dalle analisi
è una frequenza non elevata di formazione rivolta agli operatori delle agenzie di
viaggio: tecniche di vendita, tariffe base e biglietteria aerea, web marketing,
nuove strategie per il futuro, ecc;

esistono delle realtà (ad esempio EBT Sicilia) che prevedono la formazione in
modalità e-learning attraverso Corsi a distanza o Corsi Blended (misti). Per la
realizzazione delle attività i partecipanti sono affiancati per tutta la durata
dell’attività formativa da un Tutor. La metodologia FAD è estremamente
flessibile ed interattiva, fornisce competenze multidisciplinari e trasversali,
tecnologiche e gestionali per far fronte alla domanda formativa dell’attuale
78
mercato lavorativo. Il modello proposto ha il suo punto di forza nelle modalità di
progettazione dei percorsi didattici e nel sistema di tutoraggio. Il tutor
rappresenta infatti la figura chiave, costantemente a disposizione degli allievi
per chiarimenti, suggerimenti e per monitorare l’andamento del corso FAD;

un’attenzione speciale è stata rivolta, da parte di alcuni Enti all’attivazione di
corsi e seminari dedicati al cibo (cucina mediterranea, per celiaci, per
vegetariani, etnochic, la cena incantata, happy hour, ecc), alla degustazione del
vino, della birra, dell’acqua e del caffè, all’arte della decorazione attraverso
intagli di frutta, vegetali, lavorazione dello zucchero, e tanto altro. Tutto ciò non
solo al fine di fornire servizi differenziati e di qualità alla clientela ma anche per
rispondere ad esigenze di quelle utenze che hanno bisogni speciali (ad es.
celiaci) 38.
Si evince pertanto che le azioni formative svolte dai diversi Enti Territoriali sono molto
concentrate sulle competenze di base (informatica, lingue straniere) e trasversali
(sicurezza). Sono tuttavia presenti diverse iniziative focalizzate sull’accoglienza e su
elementi di natura più gestionale in genere. Naturalmente, è presente una certa
disomogeneità nella distribuzione di questo tipo di iniziative a livello territoriale.
38
Per un quadro generale dei corsi attivati si veda l’Allegato 3
79
4.6. Forma.Temp
Nella presente analisi si ritiene opportuno fornire una breve informativa anche relativamente al
Fondo Forma.Temp per l’importanza che attualmente riveste, nel panorama italiano, la fornitura di
lavoro temporaneo.
Sulla base dei dati riportati negli archivi INAIL, nel 2007 si registra una crescita sostenuta
dell’occupazione interinale con un incremento del 13% rispetto al 2006 e ben 574 mila individui
interessati da almeno un contratto di lavoro interinale (contro i 508 mila dell’anno precedente). Al
Nord la maggiore quota della domanda, con oltre il 70% di occupazione interinale. L’industria
rappresenta il bacino più importante di reclutamento (per oltre il 52%) anche se una quota
crescente della domanda deriva dal terziario privato. Fa eccezione, quanto a questo ultimo settore,
il commercio, il cui peso sul totale non mostra variazioni nel quinquennio 2003-2007 39.
Forma.Temp 40 – Fondo per la Formazione dei lavoratori temporanei - nasce a seguito
dell’introduzione nel nostro ordinamento (operata con la Legge n. 196/1997, c.d. “Legge Treu”
della fornitura di lavoro temporaneo, attualmente identificata dalla Legge n. 30/2003, c.d. “Legge
Biagi”) come somministrazione di lavoro a tempo determinato.
La Legge n. 196/1997 ha previsto inoltre l’istituzione di un fondo bilaterale per la formazione la cui
gestione è condivisa dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni delle agenzie per il lavoro.
Forma.Temp è finanziato dal contributo pari al 4% delle retribuzioni lorde corrisposte ai lavoratori
somministrati a tempo determinato ed ha quali finalità:

la promozione di percorsi di qualificazione e riqualificazione anche in funzione di continuità
di occasioni di impiego;

la previsione di specifiche misure previdenziali per i lavoratori somministrati.
Forma.Temp, a partire dalla sua istituzione, ha notevolmente sviluppato l’attività di finanziamento
ai corsi di formazione gratuiti per gli allievi:
Tab. VIII Elenco dei corsi
Anno
2001
2002
2003
2004
2005
2006
n. Corsi
8.440
20.557
39.298
38.330
30.389
31.180
n. Allievi
76.584
122.577
188.264
207.622
186.701
204.153
39
Osservatorio Nazionale Ebitemp, Il lavoro interinale nel 2007 (attraverso i dati amministrativi INAIL e
INPS), Osservatorio Nazionale EBITEMP, Maggio 2008
40
Le informazioni contenute nel presente paragrafo sono state tratte dal sito internet www.formatemp.it.
80
2007
36.187
225.139
Fonte: dati FORMA.TEMP
Data la specificità del lavoro in somministrazione, sono previsti momenti formativi per dotare gli
allievi delle conoscenze di base circa le specificità di tale contratto di lavoro.
Particolare attenzione è stata data inoltre ai temi della prevenzione della salute ed alla sicurezza
nei luoghi di lavoro.
Posto che l’obiettivo delle Agenzie per il lavoro è di rispondere con efficienza alle esigenze
temporanee di forza lavoro da parte delle aziende utilizzatrici, le parti sociali hanno indirizzato le
risorse prevalentemente verso la formazione preventiva alle missioni di lavoro al fine di formare la
forza lavoro sulla base degli effettivi fabbisogni, in maniera tale che le Agenzie per il Lavoro
possano rispondere efficacemente e tempestivamente alle richieste di somministrazione di
manodopera professionalizzata programmando interventi formativi per qualificazioni specialistiche.
L’offerta formativa di Forma.Temp è costituita da progetti di formazione strutturati, modulati e
finalizzati in modo tale da favorire lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze professionali
dei lavoratori temporanei.
I promotori dei corsi di formazione finanziati da Forma.Temp sono le Agenzie per il Lavoro, mentre
i realizzatori sono i principali organismi di formazione operanti sul territorio italiano. La
partecipazione ad un programma formativo finanziato dal Fondo viene sempre certificata, sulla
base di quanto previsto dal programma didattico ed in stretta correlazione con i fabbisogni di
competenze professionali espressi dal mondo produttivo a livello territoriale. I programmi formativi
finanziati da Forma.Temp sono sempre gratuiti per i partecipanti.
FORMA.TEMP organizza quattro tipologie di corsi di formazione: formazione di base, formazione
professionale, formazione continua e formazione on the job.
I corsi FORMA.TEMP sono strutturati in percorsi che possono raggiungere massimo le 250 ore di
formazione e prevedono una frequenza dalle 4 alle 8 ore al giorno.
La Formazione di Base, alla quale viene destinato annualmente il 10% delle risorse disponibili, è
costituita da programmi di breve durata, riferiti a competenze trasversali "spendibili" in ogni
contesto lavorativo ed ha contenuti didattici propedeutici alla successiva acquisizione di
competenze professionali più specifiche ed adeguate al contesto lavorativo dei partecipanti. Tale
formazione prescinde dagli specifici contesti organizzativi e produttivi ed ha valenza "generale" o
"settoriale".
La formazione di base interessa i seguenti lavoratori:

candidati a missioni di lavoro temporaneo iscritti e selezionati presso le singole Agenzie per
il Lavoro;
81

lavoratori temporanei che, dopo avere svolto una missione, sono in attesa di svolgerne una
nuova;

lavoratori temporanei con una missione in corso, nei limiti previsti nella contrattazione
collettiva tra le parti in materia di orario di lavoro.
La formazione di questa categoria di lavoratori è limitata ai temi:

sicurezza;

lingua italiana per stranieri;

meccanismi operativi dell’impresa;

lingua straniera di base;

alfabetizzazione informatica.
Un percorso di formazione di base si compone di uno o più moduli didattici che devono riguardare
almeno uno dei temi di seguito indicati:

L’organizzazione del lavoro nei diversi settori produttivi.

Analisi del mercato del lavoro - Analisi del rapporto impresa/mercato - Storia e modelli di
contrattazione collettiva del sindacato.

Il ruolo del singolo nell’organizzazione - Posizione, prestazione e strumenti di valutazione Professionalità quale elemento forza di lavoro.

Meccanismi operativi dell’impresa.

Come lavorare in gruppo - La comunicazione, la gestione del tempo.

Informazione sui rischi per la sicurezza e la salute connessi alle attività produttive in
generale; il ruolo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; le relative specificità
contrattuali e legislative sul lavoro temporaneo.

Diritti e doveri dei lavoratori - Legislazione del lavoro - Quadro normativo del lavoro
temporaneo - Il contratto di somministrazione - Il rapporto con l’agenzia - La retribuzione - Il
rapporto con l’impresa utilizzatrice.

Il sistema di relazioni sindacali del settore del lavoro temporaneo - Il contratto collettivo
nazionale per il settore delle imprese di somministrazione - Il quadro delle politiche
formative del settore - Gli organismi bilaterali del settore.
Ai moduli obbligatori sopra indicati possono aggiungersi, a titolo indicativo:

Lingua italiana per stranieri.

Economia di base.

Diritto e legislazione di base.

Materie storico-sociali di base.
82

Tecniche e strumenti per la ricerca di lavoro; le regole per l’accesso al lavoro ed i servizi
per l’impiego.

Alfabetizzazione informatica.

Lingua straniera di base.

Moduli di orientamento che hanno l’obiettivo di definire i percorsi di formazione sulle
attitudini rilevate nei soggetti.
La Formazione Professionale, i cui programmi assorbono l’80% delle risorse disponibili ogni anno,
è finalizzata principalmente all’inserimento al lavoro e viene programmata in stretto collegamento
con le opportunità di attivazione di contratti di lavoro in somministrazione.
I corsi di formazione professionale, che possono avere anche durata superiore alle 150-200 ore,
sono articolati principalmente in moduli formativi e contenuti didattici strettamente mirati
all’apprendimento di competenze tecnico-professionali, spesso integrative di quelle già possedute
dagli allievi, ma comunque immediatamente spendibili nel mondo del lavoro temporaneo.
La “formazione professionale” mira alla creazione di competenze o specializzazioni professionali
nonché al trasferimento di competenze cosiddette “trasversali”.
In questa tipologia rientrano gli interventi di prequalificazione, qualificazione, riqualificazione,
specializzazione e aggiornamento realizzati con sistemi che utilizzano metodologie di formazione
d’aula e/o a distanza.
Essa mira a creare o specializzare conoscenze e capacità, rendendo la risorsa umana capace di
inserirsi ed adattarsi proficuamente in differenti contesti produttivi ed organizzativi delle imprese
utilizzatrici.
La “formazione professionale” interessa i seguenti lavoratori:

candidati a missioni di lavoro temporaneo iscritti e selezionati presso le singole Agenzie per
il lavoro;

lavoratori temporanei con una missione in corso, nei limiti previsti nella contrattazione
collettiva tra le parti in materia di orario e fermo restante il limite legale;

disoccupati di lunga durata il cui stato sia certificato dai Centri di servizio per l’impiego;

lavoratori iscritti in lista di mobilità;

disabili ai sensi della legge n. 68/99;

immigrati in Italia con regolare permesso di soggiorno.
La durata massima dei corsi di formazione professionale, in regime ordinario, è fissata in 250 ore.
Oltre le 250 ore i corsi di formazione professionale dovranno essere preceduti da uno specifico
accordo sottoscritto unitariamente dalle Organizzazioni sindacali a livello territoriale.
Nella realizzazione di un percorso di formazione professionale è possibile organizzare attività di
affiancamento passivo che abbiano come contenuto l’osservazione di procedure di lavoro, per una
83
durata complessiva congrua e comunque non superiore al 30% del numero di ore previste dal
progetto formativo.
Un percorso di formazione professionale può prevedere moduli riguardanti “competenze
trasversali” come, a titolo esemplificativo:

capacità di diagnosi in merito al potenziamento dell’autoapprendimento

capacità di sviluppo di soluzioni creative e propositive

capacità di concertazione e negoziazione con soluzioni e risorse diverse in situazioni
individuali o di gruppo.
La formazione on the job rappresenta circa il 6% della spesa annua del Fondo ed è destinata ad
"accompagnare" i lavoratori temporanei nella prima fase di inserimento in un nuovo contesto
produttivo, attraverso attività didattiche in affiancamento con un tutor interno all’impresa
utilizzatrice e con il monitoraggio di un mentor esterno.
Essa è principalmente mirata a raccordare la professionalità del lavoratore alle esigenze collegate
all’espletamento della mansione in contesti produttivi/organizzativi individuati.
Tali iniziative sono quindi ancorate a bisogni di formazione emersi a fronte di singole esigenze
delle imprese utilizzatrici ed hanno quale loro peculiarità la specificità e brevità. La formazione on
the job è anche finalizzata a formare e ad addestrare i corsisti all’uso delle attrezzature di lavoro
necessarie allo svolgimento delle attività lavorative per le quali vengono assunti.
I destinatari della formazione on the job sono i lavoratori in missione retribuita di lavoro
temporaneo.
Condizione essenziale per l’avvio di un’iniziativa di formazione on the job è la presenza del
contratto di somministrazione.
La formazione on the job non può superare il 10% (calcolato in giorni lavorativi) della durata
prevista dal contratto di prestazione. In ogni caso non potrà superare i 5 giorni lavorativi (per un
massimo di 40 ore) e non sarà possibile per contratti di prestazione inferiori ai 30 giorni lavorativi.
In caso di contratti di prestazione part-time, la durata massima della formazione on the job verrà
proporzionata alla durata oraria settimanale prevista dal contratto di lavoro.
L’intervento formativo dovrà essere realizzato all’avvio della missione ed il percorso formativo
dovrà coincidere con l’inizio della missione di lavoro (es. le prime tre giornate di missione per un
progetto formativo di 3 giorni); durante tale periodo, non potrà essere effettuato lavoro
straordinario.
La formazione on the job, è svolta in affiancamento e deve prevedere un modulo obbligatorio sulla
sicurezza e salute sui luoghi di lavoro di almeno 4 ore legato al contesto produttivo specifico e alla
mansione a cui il lavoratore viene adibito. Il modulo obbligatorio sulla sicurezza e salute sui luoghi
di lavoro deve essere svolto all’inizio del percorso formativo. Possono, altresì, essere previsti
anche altri moduli teorici.
84
La formazione on the job dovrà essere attuata da un organismo di formazione qualificato, anche
presso l’impresa utilizzatrice, secondo la seguente modalità:

in affiancamento;

in aule dell’impresa utilizzatrice.
L’affiancamento e l’addestramento saranno realizzati ricorrendo a figure di tutor/docente che
devono prioritariamente essere identificati tra i dipendenti dell’impresa utilizzatrice e che svolgono
una mansione per la quale viene attivato il contratto di fornitura.
Il tutor/docente rappresenta la figura didattica e di supporto principale ai corsisti e deve quindi
possedere esperienze, conoscenze e capacità che ne giustifichino il ruolo didattico e di assistenza
affidatogli.
I lavoratori coinvolti saranno monitorati da un mentor designato dall’ente di formazione titolare del
corso, che deve garantire l’efficacia della metodologia didattica, dell’idoneità dei locali e delle
attrezzature.
In ogni caso, il numero massimo di partecipanti ad un percorso di formazione on the job non può
superare 3 allievi.
La formazione continua assorbe il 4% delle risorse disponibili e si riferisce alla formazione
necessaria a supportare l’adeguamento delle competenze professionali dei lavoratori in missione
di lavoro e il rafforzamento delle opportunità di reinserimento al lavoro di lavoratori temporanei con
almeno quattro mesi di anzianità lavorativa pregressa. I percorsi formativi sono quasi sempre
correlati ai cambiamenti ed ai processi di innovazione presenti nelle imprese e nei settori produttivi
interessati.
La formazione continua comprende le iniziative mirate al soddisfacimento delle esigenze di
formazione dei lavoratori assunti con contratto di fornitura di lavoro temporaneo e fa riferimento a
modelli che permettano la realizzazione di obiettivi quali l’anticipazione dei bisogni, la
riqualificazione, l’aggiornamento e l’adattamento professionale.
Le iniziative sono volte all’adeguamento delle qualificazioni con l’evoluzione delle professioni e dei
contenuti delle mansioni, al miglioramento delle competenze e all’acquisizione di qualificazioni
indispensabili per rafforzare la situazione competitiva delle imprese e del loro personale.
Il fine è quello di evitare l’invecchiamento delle qualificazioni in possesso dei lavoratori e prevenire
nello stesso tempo le conseguenze negative degli effetti che ciò potrebbe determinare nel mercato
del lavoro del settore, in particolare adeguando la formazione alle diverse esigenze che vengono
richieste dai settori e dalle imprese in corso di ristrutturazione organizzativa, economica e
tecnologica.
85
A tal fine, oltre all’acquisizione delle competenze aggiuntive e a carattere specialistico sopra
indicate, è auspicabile che i destinatari della formazione in oggetto acquisiscano competenze di
carattere trasversale, che sono essenziali al fine di produrre un comportamento professionale in
grado di trasformare un sapere tecnico in una prestazione lavorativa efficace.
I destinatari della formazione sono:

lavoratori temporanei con contratto di prestazione “in corso”, purché abbiano un’anzianità di
lavoro temporaneo pari o superiore a 4 mesi e abbiano partecipato ad almeno 2 interventi
formativi finanziati da Forma.Temp o da altre risorse nazionali o comunitarie;

lavoratori temporanei in attesa di nuove missioni che si trovano nella condizione di avere
una anzianità di lavoro temporaneo non inferiore a 4 mesi e che hanno un percorso
formativo di almeno 2 interventi svolti (finanziati da Forma.Temp o da altre risorse nazionali
o comunitarie).
Per i lavoratori temporanei con contratto di prestazione “in corso” sono finanziabili iniziative
formative, in orario o fuori dell’orario di lavoro, purché il cumulo tra orario normale di lavoro e
formazione non superi i limiti indicati dagli accordi tra le parti sociali.
Le tipologie di interventi finanziabili sono due:

percorsi di formazione a Catalogo;

voucher individuali di formazione.
La formazione a catalogo è finalizzata alla realizzazione di progetti formativi indirizzati a classi
omogenee di allievi in possesso dei requisiti per la formazione continua.
Le Agenzie per il lavoro o Consorzi delle stesse imprese, individueranno e trasmetteranno a
Forma.Temp i programmi formativi che intendono mettere a disposizione dei lavoratori in possesso
dei requisiti per partecipare a corsi di formazione continua.
Tali interventi formativi, una volta acquisiti da Forma.Temp, costituiscono il Catalogo dell’offerta di
Formazione continua.
I lavoratori temporanei che non si sono rivolti direttamente alle Agenzie per il Lavoro, possono
chiedere a Forma.Temp per il tramite delle OO.SS.LL., firmatarie del CCNL per la categoria delle
Agenzie per il Lavoro, di accedere agli interventi formativi previsti dal catalogo, come inseriti
nell’eventuale programmazione delle Agenzie per il Lavoro.
Al fine di garantire la personalizzazione dei percorsi formativi e di orientamento, è previsto il
finanziamento del voucher individuale: un “assegno” necessario per coprire i costi, o parte dei
costi, per la partecipazione ad un percorso di formazione e/o bilancio di competenze.
86
L’iscrizione tramite voucher è possibile ad ogni corso di formazione e/o bilancio di competenze,
sulla base dell’esistenza dei requisiti soggettivi del partecipante.
I lavoratori temporanei in possesso dei requisiti obbligatori per la formazione continua potranno
scegliere il percorso di formazione continua che intendono svolgere dai programmi messi a punto
o riconosciuti dalle Agenzie per il Lavoro. Questi programmi dovranno preventivamente essere
stati trasmessi a Forma.Temp.
Nel caso in cui il lavoratore non sia pienamente in grado di far emergere il suo fabbisogno
formativo, sarà aiutato dall’Agenzie per il lavoro e/o dalle OO.SS. di riferimento a definirlo e a
individuare, tra i programmi, la risposta ai suoi bisogni.
I voucher saranno finanziati da Forma.Temp e saranno direttamente erogati alle Agenzie per il
Lavoro che propongono il corso.
87
Tabella IX Tipologia di formazione erogata dal Fondo FORMA.TEMP
Tipologie di
formazione
Risorse
annue
disponibili
Formazione di
base
Obiettivi
Miglioramento
dell’occupabilità
Tipologia/temi della
formazione
Durata massima
delle attività e nr.
corsisti per edizione
Destinatari

Sicurezza
Lingua italiana per stranieri
Meccanismi operativi
dell’impresa
10%
80 ore
30 unità


Lingua straniera di base
Alfabetizzazione informatica

Formazione
professionale

80%
Creazione di
competenze o
specializzazioni
professionali e
trasferimento di
competenze
trasversali
Prequalificazione,
qualificazione,
riqualificazione,
specializzazione e
aggiornamento
realizzati con
metodologie di formazione d’aula e/o
a distanza
Orientamento

Contenuti compatibili con la
figura professionale cui
l’iniziativa formativa si riferisce,
con i fabbisogni formativi ed
occupazionali emersi, nonché
con i precedenti percorsi
educativi, formativi e
professionali dei corsisti


Max 250 ore
30 unità




Candidati a missioni di lavoro
temporaneo iscritti e selezionati
presso le singole Agenzie per il
lavoro
Lavoratori temporanei che dopo
aver svolto una missione sono in
attesa di svolgerne una nuova
Lavoratori temporanei con una
missione in corso, nei limiti
previsti dalla contrattazione
collettiva tra le parti in materia di
orario
Studenti, disoccupati, immigrati,
categorie svantaggiate
Candidati a missioni di lavoro
temporaneo iscritti e selezionati
presso le singole Agenzie per il
lavoro
Lavoratori temporanei con una
missione in corso, nei limiti
previsti dalla contrattazione
collettiva tra le parti in materia di
orario e fermo restando il limite
legale
DLD il cui stato sia certificato dai
CPI
Lavoratori iscritti in lista di
mobilità
Disabili ai sensi della legge
68/99
Immigrati in Italia con regolare
permesso di soggiorno
88
Tipologie di
formazione
Risorse
annue
disponibili
Obiettivi

Formazione on
the job
6%
Formazione
continua
4%



Raccordo tra la
professionalità del
lavoratore e le
esigenze collegate
all’espletamento
della mansione in
contesti
produttivi/organizzati
vi individuati
Supporto
all’adeguamento
delle competenze
professionali e
rafforzamento delle
opportunità di
reinserimento
Adeguamento delle
qualificazioni,
miglioramento delle
competenze
Acquisizione di
qualificazioni
indispensabili per il
rafforzamento della
situazione
competitiva delle
aziende e del loro
personale
Tipologia/temi della
formazione
Le iniziative sono ancorate ai
bisogni di formazione emersi a
fronte di singole esigenze delle
imprese utilizzatrici
Durata massima
delle attività e nr.
corsisti per edizione
Destinatari
Non superiore alle 40
ore
3 unità
Condizione essenziale è la presenza di
un contratto di somministrazione
Lavoratori in missione retribuita di lavoro
temporaneo
Percorsi a catalogo composti dai Non inferiore alle 8
programmi individuati dalle
ore e non superiore
Agenzie per il Lavoro o Consorzi alle 80 ore
delle imprese e acquisiti da
Forma.Temp
Voucher individuali
Lavoratori temporanei con contratto di
prestazione “in corso”, purché abbiano
un’anzianità di lavoro temporaneo pari o
superiore a 4 mesi e abbiano partecipato
ad almeno 2 interventi formativi finanziati
da Forma.Temp o da altre risorse
nazionali o comunitarie
Lavoratori temporanei in attesa di nuove
missioni che si trovano nella condizione
di avere una anzianità di lavoro
temporaneo non inferiore a 4 mesi e che
hanno un percorso formativo di almeno
due interventi svolti finanziati da
Forma.Temp o da altre risorse nazionali
o comunitarie
Non inferiore alle 8
ore; il massimo è
determinato dal valore
di finanziamento di
ciascun progetto, fino
ad un massimo di €
1.500
Fonte: nostra elaborazione dati FORMATEMP
89
4.7. Cescot
Il Cescot è un’organizzazione senza scopo di lucro promossa dalla CONFESERCENTI è nata
all’inizio degli anni ’80. Il Cescot è organizzato da una rete territoriale diffusa e capillare, costituita
da decine di sedi operative presenti in tutte le regioni italiane. La formazione costituisce la prima
finalità del Cescot e viene realizzata mediante la progettazione e la realizzazione di un sistema di
azioni formative che vanno dai corsi di formazione in senso stretto, alle iniziative di sostegno
all’avvio d’impresa, dai progetti di sistema, ai programmi per l’orientamento formativo e per
l’attuazione dell’obbligo formativo.
Ogni anno le strutture della rete Cescot realizzano più di 1.200 azioni formative, corrispondenti a
circa 145.000 ore di attività e ad un coinvolgimento complessivo di oltre 16.000 utenti. In media, il
45% delle azioni formative Cescot è finanziato da fondi pubblici, nazionali e comunitari, mentre il
restante 55% viene finanziato direttamente dai partecipanti o da aziende private.
Con riferimento ai soli corsi di formazione, nel sessennio di programmazione comunitaria 1994/99,
con il contributo del Fondo Sociale Europeo e degli altri Fondi Strutturali, la rete operativa
nazionale e territoriale del Cescot ha realizzato 2.245 corsi di formazione, che hanno coinvolto
40.405 allievi, per un totale di 343.500 ore di attività.
L’organizzazione dei corsi di formazione del Cescot è articolata in cinque aree di intervento:
1. la Formazione di Base, comprendente tanto le attività riconducibili all’attuazione dell’obbligo
formativo, quanto i programmi rivolti ai giovani in uscita dal sistema scolastico e finalizzati a
garantire un adeguato collegamento tra la scuola ed il mondo del lavoro,
2. la Formazione per il Lavoro, rivolta a persone disoccupate o in fase di cambiamento della
propria attività lavorativa e finalizzata al primo inserimento ed al reinserimento
occupazionale, in qualità di lavoratori dipendenti, autonomi o imprenditori,
3. la Formazione Superiore, costituita dai programmi sperimentali ed innovativi, realizzati
anche su base multiregionale o europea, e dalle iniziative di Istruzione e Formazione
Tecnica Superiore, promossi in partnership con il sistema scolastico nazionale,
4. la Formazione Continua, rivolta alle persone già occupate e finalizzata a favorire lo sviluppo
professionale dei lavoratori ed una maggiore competitività delle imprese,
5. l’Alta Formazione, rivolta al management di imprese e di organizzazioni complesse,
finalizzata a sostenere processi di sviluppo organizzativo, specializzazione professionale,
riconversione aziendale.
Al fine di individuare il panorama della formazione erogata a livello dei singoli territori si è
proceduto ad un’analisi dei siti web regionali e provinciali di CONFESERCENTI e Cescot. Tale
analisi ha consentito di fare un excursus generale seppur nella consapevolezza che la mole di
90
informazioni raccolte tramite siti web non si può considerare rappresentativa ed esaustiva della
reale offerta formativa presentata ed effettivamente erogata.
In generale i siti mostrano una diffusa tendenza ad offrire stabilmente un carnet classico di corsi
che riguardano quelli elencati di seguito sotto le 2 voci di corsi di “aggiornamento” e “abilitanti”, che
potremmo considerare il nucleo formativo “necessario” che l’ente deve erogare. Come si può
notare, si tratta di aggiornamento rispetto a contenuti più tradizionali e comunque trasversali a
qualsiasi settore. Pertanto, non sono di certo rivolti in maniera esclusiva al settore. Quanto ai corsi
abilitanti, non sono previsti corsi che consentano l’acquisizione di una qualifica, relativa al settore
turistico, per l’esercizio della quale sia previsto un esame abilitante. I corsi abilitanti offerti, infatti,
non sono finalizzati al settore del turismo.
CORSI DI AGGIORNAMENTO
 corso privacy
 corso rspp - 626
 corso haccp
 primo soccorso
 inglese di base
 informatica di base
CORSI ABILITANTI
 agenti di commercio
 corso r.e.c.
 agenti immobiliari
Si può sottolineare, dunque, il carattere “in-formativo” di questo genere di corsi “standard” che non
hanno una finalità realmente formativa quanto più intendono accrescere il bagaglio di nozioni
necessarie se non addirittura conditio sine qua non allo svolgimento del proprio lavoro.
Alcune province evidenziano poi una tipologia di corsi rivolti a disoccupati, strutturati in base alle
richieste dei bandi regionali e dalle relative linee guide emanate. In questo panorama articolato,
emerge una finalizzazione collegata ai profili professionali canonici. Di seguito riportiamo a titolo
esemplificativo l’elenco dei corsi proposti nella regione Umbria:
FORMAZIONE PROFESSIONALE
-
aiuto cuoco
91
-
cameriere piani
-
cameriere bar
-
cameriere sala
-
agenzia turistica
-
ricettività albergo
-
direttore d’albergo
Nel caso analizzato, dunque, esiste un’offerta formativa mirata specificamente al nostro settore di
interesse e gli interventi formativi proposti sono rivolti sia a figure professionali di livello più elevato
(direttore d’albergo) che agli addetti del settore (cameriere piani).
Le aree tematiche prevalenti relativamente alle quali si realizza la formazione sono:

Informatica

Comunicazione/gestione RU

Ristorazione.
92
Tab. X Formazione CESCOT relativa al settore turistico alla formazione di competenze trasversali erogata a livello regionale e
provinciale
SEDI
TERRITORIALI
ABRUZZO
Teramo
FONTI INTERNET
http://www.catconfesercentiabruzzo.it
Pescara
BASILICATA
Matera
CALABRIA
CAMPANIA
Salerno
EMILIA
Bologna
http://www.confesercentimatera.it
http://www.cescot.emilia-romagna.it
FORMAZIONE
Sito non disponibile
Addetto alla Somministrazione di Alimenti e Bevande
CORSI A MERCATO:
Corsi di formazione per addetti alla manipolazione di alimenti (ex libretto sanitario)
Responsabile della Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (D.Lgs. n. 626/94)
Pronto Soccorso Aziendale ( D.Lgs. n. 388/03)
Relazioni Manuali HACCP (D.Lgs. n. 155/97)
Corsi di Marketing
Marketing, Comunicazione d’impresa e Relazioni pubbliche
Corsi di Lingue
Corso per animatore turistico;
Corso L. n. 155/97 HACCP;
Corso D.Lgs. n. 626/94 sicurezza sul posto di lavoro;
Corso di primo soccorso aziendale D.M. 388;
Sito non disponibile
Corsi standard 41
Sito non disponibile
Sito non disponibile
Formazione non meglio dettagliata
Sito non disponibile
Come gestire al meglio la nuova impresa
La produzione di pasta fresca tra innovazione e tradizione
Nuove tendenze al bar: cocktail
Office automation: excel e access
Office automation:videoscrittura e internet - corso base
Packaging
Percorso formativo per l’avvio di piccole e medie imprese
Professione barman
Self-coaching
Somministrazione alimenti e bevande
Tecniche di bar
Tecnico commerciale e marketing
41
Con questo termine, laddove non ci fossero ulteriori specifiche, per brevità raccoglieremo l’insieme dei seguenti corsi: "Addetti primo soccorso", "RLS",
"Antincendio", “Ex libretti sanitari”.
93
SEDI
TERRITORIALI
Cesena
Forlì
FONTI INTERNET
http://www.cescot-cesena.com
FORMAZIONE
Tecnico di reti informatiche
Tecnico amministrazione, finanza e controllo di gestione
Addetto alla gestione della segreteria con competenze amministrative
INIZIATIVE A SUPPORTO DELLA COMPETITIVITÀ NELLE PICCOLE /MEDIE IMPRESE
Innovazione dei sistemi informativi: sviluppo competenze base (24 ore)
Innovazione dei sistemi informativi: sviluppo competenze avanzate (24 ore)
Amministrazione di reti aziendali (30 ore)
L’ICT nella gestione innovativa d’impresa (21 ore)
Nuove strategie per la vendita: comunicazione emozionale e negoziazione (24 ore)
Comunicare il punto vendita (24 ore)
Strategie di marketing per l’information & communication tecnology (21 ore)
Innovazione e creatività per composizioni e confezionamento (26 ore)
Nuove tendenze di arredo nelle festività e occasioni (26 ore)
INIZIATIVE A SUPPORTO DELL’IMPRENDITORIALITÀ NEL TURISMO
Ospitalità e accoglienza nelle imprese turistiche (30 ore)
Adeguamento e sviluppo delle competenze nei pubblici esercizi: percorso base (26 ore)
Adeguamento e sviluppo delle competenze nei pubblici esercizi: percorso specialistico
(24 ore)
Valorizzazione delle competenze enogastronomiche per la piccola ristorazione (26 ore)
Sviluppo delle competenze enogastronomiche nella ristorazione (21 ore)
Strumenti linguistici per migliorare le capacità comunicative in un contesto turistico (30
ore)
VOUCHER
CONTABILITÀ E GESTIONE D’IMPRESA
Il controllo di gestione
INFORMATICA
Photoshop Cs: fotoritocco e grafica digitale
Informatica di base - windows/office xp
Informatica di secondo livello - office xp
Informatica per la patente europea - ecdl
Informatica di base - windows/office xp
QUALITA’ RAPPORTI CON LA CLIENTELA E CUSTOMER SATISFACTION
Vetrinistica e Visual Merchandising
Tecniche di comunicazione e di vendita
SICUREZZA E AMBIENTE
Le competenze per il primo soccorso
Responsabile del servizio protezione e prevenzione
PROCESSI AZIENDALI
Professione barman
94
SEDI
TERRITORIALI
Ferrara
Modena
Rimini
FONTI INTERNET
http://www.cescot.emilia-romagna.it
FORMAZIONE
-
Addetto al servizio di primo soccorso ai sensi del decreto 388/03
Addetto alla prevenzione incendi rischio medio
Barman
Cultura e degustazione del vino
Informatica di base
Rec
Sicurezza in azienda ai sensi del D.Lgs. n. 626/94
Tecnico di reti informatiche
Informatica di base
Informatica terzo livello
Informatica: la creazione e la gestione di un sito web come vetrina d’impresa
Inglese primo livello
Inglese secondo livello
Inglese terzo livello
D.Lgs. n. 626/94 sicurezza sul lavoro
Haccp - autocontrollo igienico sanitario
Lavor’io: amministrazione
Lavor’io: gestione amministrativo del personale
Lavor’io: gestione della segreteria
Lavor’io: gestione e movimentazione merci
Corsi standard
Somministrazione alimenti e bevande
Stagionali: addetto sala/bar
Stagionali: animatore turistico
Stagionali: barman
Stagionali: cucina
Stagionali: inglese turistico
Stagionali: pizzaiolo
Tecnico dei servizi di animazione e del tempo libero
Tirocini formativi in azienda
Voucher: la cucina tradizionale
Voucher: barman
Voucher: computer grafica: indesign CS e photoshop
Voucher: contabilità aziendale - software gestionali
Voucher: ECDL - la patente europea di informatica
Voucher: informatica 1° livello
Voucher: informatica 2° livello
Voucher: inglese di base
95
SEDI
TERRITORIALI
Parma
Reggio Emilia
Ravenna
FONTI INTERNET
FORMAZIONE
Voucher: paghe e contributi
Voucher: spagnolo di base
Addetto all’antincendio (in attività a basso rischio di incendio )
Addetto all’antincendio in attività a medio rischio di incendio
Assaggiatore di champagne - degustazione professionale
Assaggiatore di grappa e acquaviti
Barman professionale
Caffetteria
Degustazione vini
H.a.c.c.p. - igiene e sanità degli alimenti
I.c.al. - idoneità al commercio alimentare
Informatica di base - alfabetizzazione
Pronto soccorso aziendale (D.M. n. 388/03)
R.s.p.p. - responsabile del servizio prevenzione e protezione aziendale
S.a.b. - somministraziome alimenti e bevande
Barman
Corso di informatica base
Corso di informatica intermedio
Corso di inglese advanced
Corso di inglese
Corso di inglese intermediate
Corso di primo livello - lo sviluppo delle conoscenze informatiche di base nelle p.m.i.
Corso di spagnolo livello avanzato - lo spagnolo al servizio del cliente
Corso di spagnolo livello intermedio- una lingua per comunicare
I fondamenti di base della lingua spagnola
Informatica corso di secondo livello: office intermedio e la creazione di banche dati
elettroniche
Informatica-corso di terzo livello -la creazione e gestione di un sito web come vetrina
d’impresa
La riscoperta della cucina tradizionale locale
Primo soccorso aggiornamento
Primo soccorso base gennaio 2009
Progetto incipit: gestire una nuova impresa sotto l’aspetto strategico commerciale
Sab. imprenditore commerciale per la somministrazione di alimenti e bevande
Stuzzicheria, happy hour e finger food
Rafforzamento delle competenze dell’addetto sala ristorante/bar
Sviluppo manageriale degli imprenditori stranieri
Corso barman
96
SEDI
TERRITORIALI
FONTI INTERNET
Corso Ical - idoneità al commercio alimentare
Corso sab - somministrazione alimenti e bevande
Gestire le banche dati aziendali
I punti di successo dell’impresa commerciale
Innovazione dei sistemi informativi
L’organizzazione delle serate a tema per le imprese del turismo
Rafforzamento delle competenze informatiche della PMI
Sviluppo della cultura del risparmio energetico
Sviluppo strategico del turismo attraverso l’e-commerce
Tecnico amministrazione finanza e controllo di gestione
Tecnico commerciale e marketing
Sito non disponibile
FRIULI VENEZIA
GIULIA
LAZIO
Viterbo
LIGURIA
Istituto Santi
Ligure
Imperia
FORMAZIONE
http://www.istitutosanti.it
LOMBARDIA
Milano
http://www.confesercentimilano.it
Bergamo
http://www.confesercenti.bergamo.it
Varese - Como
http://www.formacon.org
Sito non disponibile
Corsi abilitanti per commercio alimentari e somministrazione
Corsi sicurezza nei luoghi di lavoro
Corsi per HACCP
Corsi per antincendio
Riqualificazione e specializzazione
Formazione manageriale
Formazione per l’indotto
Barista
Animatore turistico multimediale
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Funghi: corso di abilitazione per i gestori di attività
Sito non disponibile
Corsi standard
Corsi di tedesco
Sito non disponibile
Corsi standard
Vedi catalogo formativo predisposto ad hoc
Gusto e buon gusto
Sviluppo, comunicazione e marketing
Sicurezza, ambiente ed igiene
Corsi standard
Principi di Marketing e suo Sviluppo
Tecniche e Psicologie delle vendite
97
SEDI
TERRITORIALI
Brescia Cremona
Como
MARCHE
Ascoli Piceno
MOLISE
FONTI INTERNET
FORMAZIONE
-
http://www.cescotap.it
Selezione del personale
Corsi di lingua
Word, Excel e Power Point per ECDL
Informatica avanzata
Barista
Corso teorico-pratico per pizzaiolo
Master per assistente aeroportuale / residente
Master per programmatore turistico
Master per tecnico delle attività alberghiere
Master per esperto di meeting e congressi
Corsi standard
Corsi standard
Sito non disponibile
Tecniche di organizzazione/gestione/direzione aziendale/commerciale (manager di
processo nella gestione d’impresa)
Corsi di inserimento al lavoro:
Lavoro: "Le competenze tecnologiche"
Lavoro: "le competenze linguistiche"
Avvio all’autoimprenditorialità
Corsi di aggiornamento professionale nei pubblici esercizi
I Servizi Sala/Bar
Barman
Cameriere
Pizzaiolo
Pasticciere
Banconista
Gastronomo
Corsi settore turismo
Addetto alla Ricezione (receptionist)
Costruire Pacchetti turistici
L’informazione delle imprese turistiche
La certificazione di qualità
La gestione delle risorse umane
Marketing e Telemarketing
Corsi FSE in base ai progetti
Sito non disponibile
98
SEDI
TERRITORIALI
PIEMONTE
Torino
http://www.confesercenti-to.it
PUGLIA
Taranto
http://www.confesercentipuglia.it
http://www.confesercentita.it
Brindisi
http://www.confesercentibr.it
SARDEGNA
Sassari
http://www.confesercentisassari.it
FONTI INTERNET
FORMAZIONE
Sito non disponibile
Corsi abilitanti:
Agenti di Commercio
Commercianti di Generi Alimentari
Somministratori di Alimenti e Bevande (Baristi, Ristoratori, Pizzaioli e Attività Simili).
Tra le figure professionali di riferimento dei corsi e le aree formative, sia di base che
specialistiche, vengono segnalate:
Banconisti-barman: corsi di base e di livello superiore
Banconisti-barman: piccola gastronomia
Il vino nella ristorazione moderna
Wine cocktail
Basi professionali di caffetteria cocktails e long drinks
Pasticceria e gelateria
Degustazione e servizio dei prodotti enogastronomici nella ristorazione
Produzioni alimentari tipiche piemontesi e torinesi
Packaging
Formazione all’imprenditoria nel commercio: progettare e pianificare un’impresa
Formazione all’imprenditoria nel commercio: gestire ed amministrare un’impresa
La gestione delle risorse umane
La qualità nei servizi
Corsi standard
Corsi standard
CAT SVILUPPO D’IMPRESA SRL
ECDL - Patente Europea del Computer
Sicurezza del lavoro (decreto legislativo n. 626/94)
Il metodo HACCP per il controllo dell’igiene degli alimenti
Abilitazione per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande
Abilitazione per l’attività commerciale nel settore alimentare e misto
Corso per Somministrazione di Alimenti e Bevande
Corso di Commercio settore Alimentare e misto
Corso sulla Sicurezza sui posti di Lavoro
Sito non disponibile
Qualificazione degli Operatori:
Commerciali
Pizzaioli
Certificazioni qualità ISO 9000
Marketing e Organizzazione Vendita
Corsi di Informatica e di Commercio elettronico
99
SEDI
TERRITORIALI
SICILIA
TOSCANA
Grosseto
TRENTINO
ALTO ADIGE
UMBRIA
FONTI INTERNET
http://http//www.agipress.it/cescot-tosc
http://www.cescot.grosseto.it
http://www.ikonart.it
http://www.cescotumbria.it
FORMAZIONE
Corsi standard
Sito non disponibile
Corsi standard
CORSI DI INFORMATICA E INTERNET
Impariamo insieme ad usare il computer - Livello base (18 ore)
Impariamo insieme ad usare il computer - Livello avanzato (16 ore)
Internet: sicurezza e home banking (16 ore)
Microsoft Office: Word, Excel, Access, Powerpoint, Outlook
Grafica: prestampa con Photoshop, InDesign e Illustrator (16 ore)
Sicurezza: conoscere virus e antivirus per proteggere il PC ( 2 ore)
Sicurezza: Symantec Antivirus – gestione centralizzata dei Client (16 ore)
Backup: salvataggio e ripristino dei dati ( 2 ore)
Backup: Symantec - Veritas “Backup exec” (4 ore)
Lotus Notes e Domino Server: gestione base e manutenzione (10 ore)
Web marketing: promozione online e posizionamento nei motori di ricerca
Windows Server 2003: gestione e manutenzione
Open Office: l’arternativa gratuita ad Office
Web writing
CORSI DI CUCINA E BAR
Cucina salutistica
Cucina trentina
Cucina celiaca
Corso per pizzaioli
Linee guida per la banchettistica e il catering
Tecniche di bar
CORSI DI MANAGEMENT
Food cost&full cost:
1° liv. ottimizzare la gestione della cucina
2° liv. cosa sapere per una ristorazione di successo
CORSI DI MARKETING
Front office
Immagine aziendale
CORSI DI COMUNICAZIONE
Corsi di lingua
Public speaking
Corso di composizione floreale
CORSI DI AGGIORNAMENTO
Corso privacy
100
SEDI
TERRITORIALI
VALLE
D’AOSTA
VENETO
Padova
FONTI INTERNET
FORMAZIONE
Corso Rspp - 626
Corso Haccp 155
Primo Soccorso
Inglese Di Base
Informatica Di Base
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Aiuto Cuoco
Cameriere Piani
Cameriere Bar
Cameriere Sala
Agenzia Turistica
Ricettività albergo
Fit For Tourism (camerieri e aiuto cuoco)
Direttore D’albergo
Corso per addetto di agenzia turistica
Sito non disponibile
http://www.cescotveneto.it
-
Addetto alla sala
Operatore ai servizi di ristorazione
Formazione after hours
Corsi a catalogo
Area Organizzazione
Organizzazione del lavoro
Tecniche di base di Marketing
Analisi di mercato
Area Risorse Umane
Sviluppo risorse umane
Gestione delle risorse umane
Area Amministrativa
Contabilità
Bilancio Fiscale
Analisi di bilancio
Analisi dei costi
Controllo di gestione
Finanziaria
Imposta sul valore aggiunto
Analisi dei costi: strumento di controllo
Somministrazione e vendita prodotti alimentari
101
SEDI
TERRITORIALI
FONTI INTERNET
Rovigo
Vicenza
FORMAZIONE
-
Corso HACCP
Corso di Primo Soccorso
Corso R.S.P.P
Somministrazione e vendita prodotti alimentari
Corso di organizzazione di eventi
Corso pizzaioli
Corso pasticceria
Corso avvicinamento al vino
Fonte: nostra elaborazione dati CESCOT
102
4.8. Performa - Agenzia Nazionale di Formazione della Confcommercio
La Società Consortile a Responsabilità Limitata Performa Confcommercio (di seguito Performa) è
stata costituita il 2 luglio 1998 per:

promuovere la creazione, il consolidamento e lo sviluppo delle piccole e medie imprese;

soddisfare la necessità di accrescere le competenze professionali delle risorse umane
impiegate;

partecipare, direttamente o attraverso le sedi locali, ad azioni di sistema su iniziative di
formazione e/o riqualificazione delle risorse umane per le quali sono previsti finanziamenti
regionali, nazionali, europei.
L’Agenzia Nazionale di Formazione della Confcommercio nasce con l’obiettivo di promuovere lo
sviluppo delle piccole e medie imprese, accrescere le competenze professionali delle risorse
umane impiegate e partecipare ad iniziative di formazione e/o riqualificazione cogliendo
direttamente, o attraverso le scuole di formazione locali, promosse dalle Associazioni
Commercianti territoriali, opportunità di finanziamento previste a livello regionale, nazionale e
comunitario.
Performa risulta essere, quindi, il "braccio strategico-operativo" della Confederazione nel settore
formazione. Attraverso questa struttura, la Confcommercio misura i fabbisogni provenienti dalle
strutture territoriali e dalle aziende associate e li traduce in azioni di indirizzo verso le componenti
del sistema, attive sia nella erogazione di corsi che nel finanziamento degli stessi. L’attività
formativa, erogata direttamente dalle sedi locali, è capillarmente distribuita sull’intero territorio
nazionale, per consentire un accesso tempestivo degli utenti, in ogni angolo d’Italia, ai numerosi
servizi offerti dal network di sistema.
Al fine di realizzare gli obiettivi statutari, Performa svolge le seguenti attività:

analisi dei fabbisogni;

attività di ricerca;

formazione formatori;

consulenza per le attività di formazione;

progettazione di attività di formazione;

erogazione diretta di attività formativa;

indirizzo sedi locali delegate all’erogazione diretta di attività formative.
Performa in quanto parte integrante del “Sistema Confcommercio”accede ad una condivisione di
conoscenze e strumenti operativi, una sinergia che aderisce alla logica dell’ottimizzazione delle
risorse di sistema.
103
Per meglio rispondere alle esigenze del mercato, Performa ha suddiviso la propria attività di
formazione in tre aree di intervento:

area impresa;

area studi e ricerche;

area occupazione.
Performa attraverso il sistema Confcommercio, è presente su tutto il territorio nazionale. Le sedi
locali realizzano interventi finalizzati all’aggiornamento tecnico professionale del personale delle
PMI, alla formazione di neo-assunti o di giovani in cerca di prima occupazione, alla progettazione
di interventi "su misura" riferiti a temi tecnico-gestionali all’interno delle aziende, all’informazione
sulle opportunità formative.
Inoltre, a favore dei "creatori" d’impresa e degli imprenditori che intendono ampliare la propria
gamma merceologica, le sedi locali organizzano corsi REC, corsi per agenti rappresentanti e per
mediatori.
Nell’ambito dell’assistenza tecnica, alcune sedi locali erogano servizi finalizzati al check up
aziendale, all’elaborazione di strategie di marketing, all’analisi delle opportunità di mercato, alla
predisposizione di business plan, all’assistenza/tutoraggio in fase di start up dell’azienda, analisi di
bilancio, analisi dell’organizzazione di vendita, studio del layout e del display, pubblicità, progetti di
sistemi informatici.
Vengono, infine, realizzati studi, convegni e ricerche, finalizzati alla crescita del territorio, alle
strategie di sviluppo delle aziende, ai fabbisogni formativi ed occupazionali.
104
4.9 La formazione nelle Organizzazioni Provinciali Confcommercio
Il sistema di rappresentanza della Confcommercio si articola a livello territoriale con organizzazioni
provinciali e con unioni regionali.
Con lo scopo di indagare l’ambito della formazione, in particolar modo, relativa al turismo, è stata
effettuata un’analisi dei corsi di formazione (relativi al periodo dal 2007 al 2009) organizzati da
ciascuna delle organizzazioni provinciali.
I corsi (Allegato 5) sono stati rilevati, analizzando tutti i link specificati sul sito istituzionale della
Confcommercio 42. Alcune delle organizzazioni provinciali non sono state riportate in allegato, e
quindi neanche indagate per l’analisi, poiché: a) mancavano i link di collegamento al sito; b) il link
non consentiva l’accesso alla pagina web specificata; c) non risultava l’organizzazione di corsi di
formazione; d) non sono stati inseriti i corsi di cui non era specificato l’anno di attivazione e/o
inseriti in pagine web di cui non era specificato l’aggiornamento.
L’analisi, condotta sulle 44 province italiane a cui è stato possibile accedere tramite la suddetta
procedura, ha messo in luce i seguenti punti:

La maggior parte delle organizzazioni provinciali programma, sia corsi abilitanti, sia corsi
obbligatori, che possono interessare il settore turismo:
CORSI DI ABILITAZIONE PER L'ACCESSO AD ATTIVITA' DI IMPRESA
Corso per alimentaristi (vendita di prodotti alimentari)
Corso abilitante alla somministrazione di alimenti e bevande (ex rec)
CORSI OBBLIGATORI
Corso di formazione e informazione per i lavoratori
Corso di formazione all'emergenza antincendio
Corso di formazione per responsabile tecnico -gestione rifiuti
Corso di formazione di primo soccorso
Sicurezza alimentare: normativa haccp
Corso di formazione per responsabile servizio protezione e prevenzione (rspp)
D. lgs. n. 81/2008 salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e prevenzione incendi
Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro
Tecniche di gestione delle emergenze sul luogo di lavoro
Gestione impianti a rischio di incidenti rilevanti
Corso privacy d.lgs.196/03
Corso per il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Escluse le organizzazioni provinciali che organizzano solamente corsi obbligatori ed
abilitanti, si rileva che le province che organizzano corsi di formazione relativi al settore
turismo sono:
42
http://www.confcommercio.it/home/SITO-ISTIT/Il-sistema/dettaglio.asp_cvt.asp?IDPosizione=2
105
a) 13 nelle regioni Nord Occidentali;
b) 11 nelle regioni Nord Orientali;
c) 13 nelle regioni del Centro;
d) 7 nelle regioni del Sud e nelle Isole;
In particolare, si rileva un maggior numero di corsi nelle seguenti organizzazioni provinciali:
a) Bergamo, Milano, Pavia in Lombardia
Alessandria e Torino in Piemonte
b) Modena in Emilia Romagna
Padova e Vicenza in Veneto
c) Roma nel Lazio
Perugia e Terni in Umbria
Arezzo, Prato e Siena in Toscana
Si nota immediatamente che, i sistemi di formazione maggiormente sviluppati, si
localizzano soprattutto in quelle regioni e province già turisticamente sviluppate.
Nessuna evidenza particolare per il Sud e le Isole.

Si dedica un numero maggiore di corsi, ma anche di approfondimenti, sicuramente alla
lingua inglese (25 corsi attivati, di cui 12 prevedono altri corsi di approfondimento della
lingua più specifici per il settore turismo); a questa seguono la lingua spagnola (con 9
corsi), l’italiano per stranieri (con 5 corsi), il tedesco ed il francese (con 3 corsi) e degli
isolati corsi di russo, polacco e cinese. Tranne che per l’inglese non si evidenziano elevati
corsi di approfondimento per le altre lingue;

L’offerta di corsi per l’informatica è abbastanza elevata ed uniforme sul territorio (30
province su 44). Si è riscontrata, inoltre, anche un’elevata organizzazione di corsi di
approfondimento e di gestione informatizzata (circa 11 delle province che organizzano
questo tipo di corsi offrono anche approfondimenti di vario tipo);

In merito alla formazione dei reparti cucina e bar si rileva un’elevata attenzione da parte
delle organizzazioni provinciali: 30 province su 44 dedicano, infatti, dei corsi a questo
reparto. Si evidenzia che 10 province in particolare dedicano più di 5 corsi al reparto:
solitamente di tratta di corsi dedicati alla cucina tipica italiana, alla cucina internazionale,
106
alle tecniche di cottura, alla conoscenza dei vini ed alla preparazione del caffè. Circa una
dozzina sono, invece, le organizzazioni provinciali che offrono corsi per barman e che in
essi esauriscono la loro offerta formativa;

Pochi sono i corsi di formazione organizzati sia per il reparto accoglienza e ricevimento (10
province su 44), che per l’area sala e piani (circa 10 corsi in totale), soprattutto se
paragonati al numero totale di corsi attivati per i reparti cucina e bar. Considerata
l’importanza del contatto personale e diretto con il cliente nel settore turistico, è intuibile
l’importanza di una spiccata professionalità proprio in questi reparti ancora sottovalutati;

Alle aree gestione, marketing e comunicazione più di 30 su 44 province dedicano un’offerta
formativa alquanto variegata: si spazia dalla gestione dei collaboratori alla gestione del
cliente, dalla capacità di leadership alla capacità di parlare in pubblico, dalla gestione dello
stress alle tecniche di web marketing, dal problem solving alla gestione economica e
finanziaria. A fronte di quanto rilevato, si potrebbe affermare che si tratta di tre reparti
abbastanza “coperti”. In realtà, dal punto di vista strettamente turistico, ad ognuna delle tre
aree sarebbe opportuno dedicare dei corsi più specialistici, poiché il settore richiede delle
competenze che non possono essere completamente soddisfatte ad esempio, da più
generali corsi di comunicazione, marketing o gestione. Tale precisazione deriva dal fatto
che ridotte sono le organizzazione provinciali che attivano corsi dedicati specificatamente al
turismo, come ad esempio, “web marketing per il turismo”, “gestione di fiere ed eventi”,
“marketing turistico”;

Si rileva che circa 10 organizzazioni provinciali hanno attivato corsi relativi all’area
amministrazione finanza e controllo. Come nel punto precedente, anche in questo caso,
vale il discorso della necessità di corsi più specifici rispetto al settore turistico;

Solamente 6 organizzazioni provinciali risultano avere attivato corsi nell’area di gestione
della qualità;

L’interesse delle organizzazioni analizzate rispetto alla formazione rivolta al comparto
intermediazione e produzione viaggi sembra essere minimo se confrontato con il comparto
ricettivo o con quello della ristorazione.
107
108
5. Offerta formativa delle Associazioni di categoria e degli Enti
Bilaterali 43: elementi di sintesi
Dall’analisi effettuata emergono le seguenti considerazioni:
-
i corsi di formazione sono organizzati, piuttosto che per profili professionali, più spesso per
conoscenze
(lingue,
informatica)
e/o
per
competenze
tecniche-professionali
(amministrazione, packaging, ecc.) e trasversali (gestione risorse umane, comunicazione,
ecc.). Ciò è dovuto, in molti casi, al fatto che i corsi analizzati si rivolgono ad un’utenza
occupata che intende potenziare solo alcune specifiche competenze relative al profilo
professionale posseduto (ad es. corsi di accoglienza, di gestione della comunicazione
telefonica, ecc. per l’addetto al ricevimento; corsi per la gestione delle prenotazioni on line
per il banconista di agenzia di viaggio; ecc.);
-
potenzialmente sembra disponibile un’offerta formativa eterogenea quanto a contenuti,
destinatari e profili professionali in uscita; tale offerta tuttavia è irregolare nel tempo.
Difficilmente sono rinvenibili iniziative formative continuative, in quanto spesso l’offerta è
vincolata all’acquisizione di finanziamenti erogati a livello regionale o FSE;
-
per gli stessi motivi evidenziati, la distribuzione e la tipologia dell’offerta formativa risultano
disomogenee a livello territoriale in quanto probabilmente rispondenti a specifiche esigenze
di contesto;
-
una quota abbastanza importante della formazione è volta a rispondere ad obblighi di legge
quali sicurezza e salute dei lavoratori, HACCP, iscrizione al Registro Esercenti Commercio
(REC), ecc.;
-
l’offerta formativa sembra concentrarsi in misura maggiore intorno al mondo dei pubblici
esercizi (bar, tavole calde, ristoranti, ecc.) piuttosto che della ricettività e del comparto della
produzione e distribuzione viaggi.
In linea di massima, nelle ipotesi in cui sono chiaramente tracciati i profili professionali in uscita dai
percorsi formativi, si tratta (nella maggior parte dei casi) di figure di livello medio-basso. Non
mancano, tuttavia, corsi rivolti alla formazione di figure di livello medio-elevato.
Nella tabella che segue viene fornita, per gli anni 2007 e 2009 (febbraio), una misura della
frequenza con cui le suddette proposte formative risultano presenti a livello territoriale, ovvero
“alta”, “media” o “bassa”.
Tab I - Elenco dei profili nel settore turistico in uscita dalla formazione delle Associazioni di
categoria e degli Enti Bilaterali
Si fa esclusivo riferimento alle Associazioni di categoria e agli Enti Bilaterali coinvolti nel Programma
AR.CO.
43
109
Principali profili per cui sono state attivate iniziative formative a livello
territoriale dagli organismi formativi delle Associazioni di categoria/Enti
Bilaterali nel settore turistico
Addetto ai servizi di spiaggia
Addetto al banco
Addetto alla contabilità in azienda
Addetto alla gestione delle merci e gestione del magazzino
Addetto alla manipolazione di alimenti
Addetto alla somministrazione di alimenti e bevande
Addetto alle funzioni di segreteria
Addetto sala
Aiuto cuoco
Aiuto pasticciere
Aiuto pizzaiolo
Animatore turistico
Bagnino
Banconista di agenzia di viaggio
Banqueting manager
Barman
Cameriere
Cameriere ai piani
Cameriere bar
Casaro d’azienda e d’alpeggio
Cuoco
Direttore d'albergo
Esperto di comunicazione delle destinazioni turistiche
Esperto di web marketing
Esperto marketing e commerciale
Esperto in controllo e gestione dei sistemi di qualità ambiente e sicurezza
Esperto in servizi web per la promozione delle aziende turistiche
Esperto in promozione e gestione della ristorazione tipica
Esperto nella gestione delle risorse umane in azienda
Food & Beverage Manager
Gastronomo
Gelatiere
Governante d'albergo
Housekeeper
Manager della distribuzione alimentare
Manager della ristorazione
Maitre
Operatore d’ufficio
Operatore paghe e contributi
Pasticciere
Pianificatore e organizzatore eventi e fiere
Pizzaiolo
Portiere d'albergo
Programmatore pacchetti turistici
Receptionist
Responsabile commerciale
Responsabile gestione RU
Responsabile sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
Revenue manager
Sommelier
Frequenza dell’offerta
di formazione
(2007 – 02/2009)
B
M
B
B
M
A
B
M
B
B
B
M
B
M
B
A
A
A
B
B
M
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
A
B
B
B
B
B
M
B
A
B
A
A
B
M
A
B
B
110
Tecnico delle attività ricettive e assimilate
Tecnico della comunicazione e dell’informazione
Tecnico delle vendite specializzato in pacchetti turistici
Tecnico del marketing turistico con competenze nella valorizzazione del territorio
Tecnico di amministrazione e controllo di gestione nel settore turistico
Tecnico informatico
Fonte: nostra elaborazione
Legenda: A = Alto; M = Medio; B = Basso.
B
B
B
B
A
A
111
6. Offerta formativa dell’Istruzione Secondaria Superiore
In Italia 44, esistono 366 scuole pubbliche secondarie di II grado per il turismo: 35 Istituti Tecnici per
il Turismo, 3 Istituti Professionali Alberghieri, 152 Istituti Professionali di Stato per i Servizi
Alberghieri e della Ristorazione, 1 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici,
della Pubblicità e Servizi Sociali, 175 Istituti Professionali per i Servizi Commerciali e Turistici (Tab.
I).
Tab. I – Scuole pubbliche secondarie di II grado per il turismo presenti per Regione sul
territorio italiano (anno scolastico 2007/2008)
Tipologia di scuola
Regione
Istituto
Tecnico
per il
Turismo
Istituto
Professionale
Alberghiero
Istituto
Professionale
di Stato per i
Servizi
Alberghieri e
della
Ristorazione
Valle d'Aosta
Piemonte
4
8
Liguria
1
6
Lombardia
4
10
Veneto
3
12
Trentino A.A.
Friuli V.G.
1
Emilia Romagna
1
8
Toscana
2
8
Marche
1
7
Umbria
4
Lazio
3
12
Abruzzo
2
Molise
1
Campania
5
23
Puglia
2
14
Basilicata
5
Calabria
2
10
Sicilia
6
3
15
Sardegna
7
Totale
35
3
152
Fonte: “Turismo Prospettive & Governance”, EBIT, 2008.
Totale
Istituto
Professionale di
Istituto
Stato per i
Professionale
Servizi
di Stato per i
Commerciali,
Servizi
Turistici, della Commerciali e
Pubblicità e
Turistici
Servizi Sociali
18
3
25
6
1
2
12
19
6
2
23
4
19
4
1
8
19
5
175
30
10
39
21
0
3
21
29
15
6
38
6
1
47
20
5
20
43
12
366
44
La presente sezione è tratta dall’indagine EBIT “Turismo Prospettive & Governance”, del 2008, ed è
condotta con riferimento all’anno scolastico 2007/2008.
112
Tab. II – Scuole pubbliche secondarie di II grado per il turismo presenti sul territorio italiano
per aree geografiche (anno scolastico 2007/2008)
Regione
Istituto
Istituto
Tecnico
Professionale
per il
Alberghiero
Turismo
Istituto
Professionale
di Stato per i
Servizi
Alberghieri e
della
Ristorazione
14
0
Nord Italia
6
0
Centro Italia
15
3
Sud Italia e isole
Totale
35
3
Fonte: “Turismo Prospettive & Governance”, EBIT, 2008.
44
31
77
152
Istituto
Professionale
Istituto
di Stato per i
Professionale
Servizi
di Stato per i
Totale
Commerciali,
Servizi
Turistici, della Commerciali e
Pubblicità e
Turistici
Servizi Sociali
0
66
124
1
50
88
0
59
154
1
175
366
In merito alla presenza di scuole pubbliche secondarie di II grado per il turismo, si rileva una
maggiore presenza delle stesse nelle regioni del Sud Italia, seguite da quelle del Nord e in ultimo
del Centro.
Si rilevano dunque:

154 istituti distribuiti nelle Regioni del Sud e Isole (8 regioni complessive);

124 istituti distribuiti su 8 Regioni del Nord;

88 istituti distribuiti su 4 Regioni del Centro.
Oltre alle scuole pubbliche, esistono delle Scuole Paritarie per il turismo: 22 Istituti Tecnici per il
Turismo, 8 Istituti Professionali Alberghieri, 20 Istituti professionali per i Servizi alberghieri e della
Ristorazione e 4 Istituti professionali per i Servizi Commerciali e Turistici.
A grandi linee, i programmi di studio di questi Istituti sono:

Istituti Tecnici per il Turismo (35 Istituti sull’intero territorio italiano) 45: al termine del
percorso di studi (5 anni) si ottiene il diploma di perito per il turismo con il seguente profilo
professionale: “esercita funzioni di concetto e direttive presso enti pubblici del turismo,
agenzie di viaggio, di turismo e di trasporto. Provvede, quindi, all’organizzazione
economica, sociale ed amministrativa dei servizi turistici, attraverso le necessarie
competenze tecniche e professionali e la conoscenza delle principali lingue straniere”;

Istituti Professionali (331 Istituti sull’intero territorio italiano) 46: sono previsti 2 cicli di
studio:
1) I ciclo di 3 anni, al termine del quale si ottiene una qualifica. I primi due anni sono
caratterizzati da una forte presenza di discipline di formazione generale umanistica e
scientifica (l’area comune del biennio iniziale è la stessa adottata da molti istituti tecnici e
licei e corrisponde agli studi fatti per realizzare l’adempimento degli obblighi scolastici). Nel
45
46
Si intendono escluse le scuole paritarie secondarie di II grado per il turismo
Si intendono escluse le scuole paritarie secondarie di II grado per il turismo
113
terzo anno si registra una prevalenza delle materie di indirizzo finalizzate all’acquisizione di
una buona professionalità di base, per consentire ai giovani di espletare l’obbligo formativo
o nella scuola o nella formazione professionale o nell’apprendistato. Si tratta di uno spazio
lasciato alla programmazione di ciascun istituto che ne definisce l’utilizzo in autonomia e
con grande flessibilità per: accoglienza e orientamento, riequilibrio culturale, sostegno e
recupero, svantaggi, iniziative di raccordo con il territorio, approfondimenti professionali;
2) II ciclo di 2 anni, biennio specialistico che permette di ottenere il diploma.
Gli Istituti Professionali possono avere 2 indirizzi 47:
a) economico-aziendale e turistico:

qualifica
di
operatore
dell’impresa
turistica:
si
forniscono
competenze
linguistiche (due lingue straniere) con la conoscenza del lessico specialistico
settoriale, integrate da una funzionale competenza comunicativa. L’operatore
dell’impresa turistica sa utilizzare lo strumento informatico nello svolgimento dei
compiti di routine dell’azienda turistica (reperimento ed elaborazione delle
informazioni, attività di prenotazione, archiviazione, emissione di biglietteria);

diploma di tecnico dei servizi turistici: si intendono sviluppare spirito di iniziativa,
senso critico, capacità di recepire il cambiamento e di adattarsi ad esso. Il
diplomato è in grado di utilizzare le tecnologie telematiche delle imprese
turistiche ed alberghiere, di applicare le tecnologie di gestione economica e
finanziaria, di programmazione e controllo budgetario, di marketing e
comunicazione nelle imprese turistiche alberghiere.
b) alberghiero e ristorazione:

qualifica di operatore dei servizi di ristorazione (cucina): si sviluppano
competenze relative a preparazione di piatti caldi e freddi, valutazione della
merce in entrata e dei prodotti in uscita, predeterminazione dei tempi di
esecuzione in rapporto con le richieste della sala. L’operatore dei servizi di
ristorazione (cucina) conosce principi nutritivi, metodi di conservazione degli
alimenti e processi inerenti la cottura;

qualifica di operatore dei servizi di ristorazione (sala bar): si sviluppano
competenze in merito alle fasi di accoglienza ed assistenza clienti, servizio in
ristorante e in altre aziende ristorative, servizio bar, preparazione e svolgimento
feste, banchetti, buffet, ecc. L’operatore dei servizi di ristorazione (sala bar)
conosce principi nutritivi e metodi di conservazione degli alimenti, stili alimentari,
abbinamenti di piatti e vini;

qualifica di operatore dei servizi di ricevimento: si sviluppano competenze in
merito alle fasi di accoglienza ed assistenza clienti durante il soggiorno secondo
47
Gli indirizzi di studio sono quelli relativi nell’anno scolastico 2006/2007
114
le istruzioni ricevute e nel rispetto delle norme vigenti. L’operatore dei servizi di
ricevimento conosce due lingue straniere e ha competenze trasversali (capacità
relazionali e comunicative); conosce gli impianti presenti nelle strutture ricettive
e gli altri reparti; espleta le attività connesse con i servizi di accoglienza,
portineria, cassa e maincourante; sa usare le attrezzature di settore (aggiornate
alle moderne tecnologie) e dei sistemi informatizzati di gestione delle strutture
ricettive; sviluppa la capacità di dare informazioni sulle risorse culturali e
turistiche (inclusi spettacoli ed itinerari turistici);

diploma di tecnico dei servizi della ristorazione: il tecnico dei servizi della
ristorazione conosce il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti; è
aggiornato sull’evoluzione degli stili alimentari e dei consumi a livello locale,
regionale, nazionale ed internazionale; conosce l’igiene professionale e le
condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro; conosce la merceologia e le più
avanzate tecniche di conservazione degli alimenti, anche alla luce della
moderna dietetica; conosce le norme antinfortunistiche e sulla sicurezza dei
lavoratori; conosce le norme giuridiche inerenti le aziende ristorative; sa usare
gli strumenti necessari per conoscere o valutare l’andamento del mercato della
ristorazione al fine di programmare e valutare la propria attività e quella dei
singoli reparti;

diploma di tecnico dei servizi turistici: il tecnico dei servizi turistici è in grado di
utilizzare le tecnologie telematiche delle imprese turistiche ed alberghiere, di
applicare le tecnologie di gestione economica e finanziaria, di programmazione
e controllo budgetario, di marketing e comunicazione nelle imprese turistiche
alberghiere.
115
7. L’alta formazione nel turismo in Italia e in Europa
In base al decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 4 Agosto 2000 e
successivi atti, nell’anno accademico 2001/2002 si è passati dal “ciclo unico” al sistema del “3+2”,
la Laurea Triennale e un successivo biennio di specializzazione.
Sono state individuate 42 classi di primo livello e 104 classi di secondo livello. Nonostante
all’interno di queste classi di laurea siano state identificate due classi per la formazione nel settore
turistico (classe 39 Scienze del Turismo di I livello e classe 55/S Progettazione e Gestione dei
sistemi turistici di II livello), l’autonomia didattica riconosciuta agli Atenei ha spinto questi ultimi
all’attivazione di corsi rivolti al mondo del turismo, al di fuori delle classi 39 e 55/S.
Il numero di corsi universitari attivi nell’anno accademico 2002/2003 e che prevedono almeno un
indirizzo turistico, sono oltre settanta.
Sono stati attivati nelle seguenti dieci classi di laurea:
-
Classe III Scienze della mediazione linguistica
-
Classe XI Lingue e culture moderne
-
Classe XIII Scienze dei beni culturali
-
Classe XIV Scienze della comunicazione
-
Classe XVII Scienze dell’economia e della gestione aziendale
-
Classe XXVII Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura
-
Classe XXVIII Scienze economiche
-
Classe XXXIV Scienze tecniche psicologiche
-
Classe XXXIX Scienze del turismo 48.
Andando avanti con gli anni, nel 2006/2007 si è arrivati a 76 corsi di I livello e 29 di II livello e più
di 40 master per il turismo.
In seguito, per riqualificare l’offerta, si è provveduto con il decreto 16 Marzo 2007 a ridefinire le
classi di laurea, che diventano 43 per la laurea triennale e 94 per quella specialistica.
Gli effetti di quest’ultima riforma sull’offerta didattica per il settore turistico si incominciano a vedere
nell’anno accademico 2008/2009 e si possono così sintetizzare:
-
21 corsi di laurea di I livello appartenenti alla classe delle lauree L-15 Scienze del turismo
-
20 corsi di laurea magistrale appartenenti alla classe LM-49 e alla vecchia 55/S (Progettazione
e Gestione dei sistemi turistici)
-
26 corsi di laurea triennale in materia turistica appartenenti a 5 diverse classi di laurea
(Scienze della mediazione linguistica; Scienze dei beni culturali L-1; Scienze dell’economia e
della gestione aziendale L-18 e 17; Scienze economiche L-33; Scienze economiche 28)
48
“Repertorio dei percorsi formativi universitari per il settore turismo”, Federalberghi, 2003.
116
-
12 corsi di laurea magistrale in materia turistica appartenenti a 5 diverse classi di laurea
(Lingue straniere per la comunicazione internazionale 43/S; Scienze dell’economia LM 56 e
64/S; Scienze economico-aziendali LM 77 e 84/S; Scienze economiche per l’ambiente e la
cultura LM76 e 83/S; Sociologia 89/S)
-
27 Master di I livello
-
5 Master di II livello 49.
Nella tabella in allegato (Allegato 6) sono stati raccolti una parte dei Corsi di Laurea che le
Università propongono per il settore turistico.
Si mette in evidenza che tale offerta formativa si connota per una distribuzione equa dei Corsi tra
Nord e Sud.
L’offerta formativa universitaria afferente il settore turistico, come anticipato, è stata analizzata con
riguardo a:

Corsi di Laurea Triennali

Corsi di Laurea Magistrali

Master
Complessivamente sono stati analizzati più di 30 Corsi di Laurea triennali e altrettanti Corsi di
laurea specialistica 50. Allo scopo di rendere significativo il campione (comunque dimensionalmente
elevato in rapporto alla popolazione complessiva dei corsi di laurea nel settore), l’analisi è stata
condotta con riferimento a tutte le Regioni italiane e ai corsi di emanazione di diverse Facoltà
(Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Sociologia, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature
Straniere, Scienze della Formazione, Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo).
Dalla presentazione dell’offerta formativa (presente sui siti web delle Università di riferimento) si è
tentato di derivare un elenco dei profili professionali in uscita dai suddetti Corsi. A tal proposito, si
possono trarre le seguenti considerazioni:

i corsi di laurea sul turismo sono principalmente presenti all’interno dell’offerta didattica
delle Facoltà di Economia e di Lingue e Letterature Straniere;

tendenzialmente, i corsi di laurea sul turismo di emanazione delle Facoltà di Economia
formano manager del settore turistico e, più in generale, profili che rivestono ruoli apicali
Sul sito www.fareturismo.it, in riferimento al IV incontro dei Presidenti dei Corsi di Laurea in Turismo.
Si fa presente che anche in questo caso il panorama di Corsi presenti a livello universitario diventa di
complessa valutazione a causa della mole di Corsi attivati a seguito dell’istituzione dell’autonomia
universitaria. Spesso, ciò ha determinato un fiorire di corsi (nel settore turistico in particolare) che
successivamente sono stati oggetto di “dismissione” (causa i limiti di legge, intervenuti in momenti successivi
alla loro attivazione, che hanno imposto il raggiungimento di determinate soglie per il loro mantenimento:
numero docenti incardinati, numero iscritti, ecc.). Molti di questi Corsi, sebbene presenti, sono tuttavia in fase
di chiusura e risultano attivi solo ed esclusivamente per quanti si siano iscritti in una fase antecedente al
provvedimento che li ha disattivati (vale a dire, non è possibile più immatricolarsi a questi Corsi).
49
50
117
all’interno delle aziende turistiche (direttore d’albergo, direttore tecnico d’agenzia
viaggio/tour operator, programmatore dell’offerta viaggi, responsabile commerciale, ecc.);

si è sviluppata un’offerta importante finalizzata alla formazione di esperti nella
valorizzazione dell’offerta territoriale (risorse enogastronomiche, culturali, ecc.) e/o nella
promozione del territorio. L’obiettivo di questi corsi (che mediamente afferiscono a tutte le
Facoltà citate) è formare soggetti che siano in grado, attraverso la loro attività, di rendere
turisticamente fruibile il territorio, e/o promuoverlo: promotori e agenti del territorio,
programmatori e gestori dello sviluppo turistico territoriale, esperti nella valorizzazione delle
risorse territoriali (ad es. attraverso la creazione di itinerari turistici di varia natura);

l’offerta formativa proveniente dalle Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, di Scienze
della Formazione e di Lettere e Filosofia si focalizza, mediamente più che per altre Facoltà,
su aspetti connessi alla comunicazione in genere nonché alla ideazione e realizzazione di
eventi, congressi, fiere, ecc. I profili formativi in uscita sono, pertanto, in questi casi
organizzatori di eventi, congressi, ecc.; addetti uffici stampa; esperti nella comunicazione
per l’editoria turistica;

solo pochi Corsi sembrano rivolti a formare futuri fund raiser. Appare tuttavia opportuno
evidenziare come in realtà qualsiasi corso che abbia fra i propri profili in uscita esperti nella
valorizzazione turistica del territorio non può esimersi dall’affrontare tematiche connesse
all’approvvigionamento di risorse economiche volte a conseguire gli obiettivi di
valorizzazione.
Inoltre, va evidenziato come, purtroppo, non sempre sia facile individuare un effettivo “salto di
qualità” nel passaggio dalla laurea triennale a quella specialistica in questo settore (nonché ai
Master). Infatti, nel passaggio da lauree brevi a lauree magistrali (o a Master), si ripropongono
praticamente gli stessi profili evidenziati. Anzi, l’offerta universitaria di livello più elevato si presenta
come più nebulosa in termini di contenuti e di relativi profili professionali da formare. Si accentua, a
questo livello superiore, la presenza di Corsi rivolti a formare futuri “ricercatori nel settore turistico”,
i cui sbocchi occupazionali non sono di immediata comprensione.
In tutti i casi analizzati, i profili sono ovviamente spendibili nei seguenti contesti lavorativi:
-
imprese turistiche, quali strutture ricettive (si parla tuttavia esclusivamente di alberghi),
imprese della produzione e distribuzione viaggi;
-
enti locali territoriali e pubblici in genere;
-
enti che si occupano istituzionalmente di promozione turistica territoriale;
-
istituti di ricerca;
-
enti gestori di fiere;
-
imprese operanti nell’organizzazione di eventi di varia natura;
-
organizzazioni internazionali operanti a sostegno dello sviluppo economico;
118
-
case editrici con una linea dedicata al settore turistico.
Emerge chiara la consapevolezza, da parte del mondo accademico, che la formazione è spesso
rivolta a soggetti che opereranno o come lavoratori autonomi (nel campo della consulenza agli enti
e istituti citati) o a futuri imprenditori del settore turistico e dell’organizzazione di eventi.
A seguire, si inserisce una tabella riepilogativa dei principali profili professionali in uscita dai
percorsi formativi accademici italiani così come rilevati nell’ambito dell’analisi desk sopra descritta.
Tab I - Principali profili professionali in uscita dalla formazione universitaria italiana nel settore
turistico 51
Denominazione Profilo
Addetto alla ristorazione ed ai pubblici esercizi
Addetto uffici stampa
Animatori turistici
Consulente di enti pubblici e privati per la promozione turistica locale
Direttore commerciale di impresa turistica
Direttore d'albergo e di strutture ricettive in genere
Direttore tecnico di agenzie di viaggio e tour operator
Esercente alla ristorazione ed ai pubblici esercizi
Esperto di marketing territoriale
Esperto in comunicazione per aziende non turistiche ma connesse (editoria turistica, compagnie di trasporto
aereo, marittimo, ferroviario, ecc.)
Esperto nella gestione delle PR a livello internazionale
Fund kaiser
Gestore di enti impegnati nelle attività fieristiche
Guida, accompagnatore turistico
Imprenditore e amministratore nel settore turistico
Interprete del territorio, creatore di risorse turistiche
Manager museale
Operatore all'interno di organizzazioni internazionali che operano nel sostegno allo sviluppo economico
Organizzatore di congressi
Organizzatore di attività sociali
Pianificatore dello sviluppo turistico locale
Pianificatore e organizzatore eventi e fiere
Progettista di interventi ambientali
Programmatore di itinerari turistici
Programmatore e gestore dello sviluppo turistico a livello territoriale
Programmatore pacchetti turistici
Promotore e agente dello sviluppo turistico locale
Responsabile commerciale in agenzia viaggi/Tour operator
Responsabile di servizio/Dirigente in Enti Pubblici
Ricercatore su tematiche turistiche (operante per istituti di ricerca pubblici e privati)
Tecnico delle attività ricettive e assimilate
Tecnico di amministrazione e controllo di gestione nel settore turistico
Fonte: nostra elaborazione
51
Si ricorda, come già precisato, che l’offerta formativa universitaria non sempre definisce un collegamento
immediato tra corso e profilo professionale in uscita. I profili individuati sono in parte derivati dalle specifiche
che l’Università comunica, a latere del programma didattico del Corso, per poter rendere attrattiva la propria
offerta e fornire un’informativa completa agli iscritti, e in parte dall’articolazione dei contenuti del Corso
stesso. Pertanto, non c’è garanzia di allineamento tra piano didattico e profilo/i professionale/i in uscita.
119
Per quanto concerne l’alta formazione nel settore turistico a livello europeo, va premesso che
l’Europa è la destinazione turistica più attraente del mondo ed il turismo contribuisce in modo
sostanziale alla sua crescita così come alla creazione di posti di lavoro.
Il turismo è un fattore economico importante per gli Stati membri dell’Unione Europea, essendo un
settore in crescita, che continua a generare un ampio numero di posti di lavoro nella maggior parte
dei Paesi. Il suo sviluppo rappresenta pertanto un fattore chiave anche nella strategia europea
dell’occupazione.
L’analisi condotta (da considerarsi a titolo esclusivamente indicativo e svolta relativamente a
Spagna, Francia e Inghilterra) si è concentrata in particolare sui Master universitari che – fermi
restando gli obiettivi specifici - hanno come finalità comune quella di fornire competenze mirate,
spendibili in contesti aziendali fin dal termine del Corso. Da un lato il corsista deve maturare una
chiara visione di tutti gli ambiti in cui dovrà operare; dall’altro, l’industria turistica avrà l’opportunità
di reperire personale flessibile e competente, in grado di “fare carriera” nel settore e in possesso di
competenze riconosciute e valorizzate.
In questo ambito della formazione turistica si trovano Corsi destinati alla formazione di figure
professionali operanti nell’ambito dell’industria alberghiera e della ristorazione, delle agenzie di
viaggi e uffici turistici; figure di accompagnatori e animatori, ma anche figure specializzate nel
turismo equestre, ambientale, culturale.
La prima Università privata per il turismo - EUFT, European University for Tourism, (Università
Europea per il Turismo) - è stata istituita a Tirana, in Albania. Si tratta dell’unico esempio, nell’area
dell’Europa Mediterranea, di ente impegnato nella gestione di attività didattiche e scientifiche e
nella ricerca nell’ambito del turismo sostenibile, considerato elemento di sviluppo locale. Scopo
dell’Università è quello di formare i giovani del Paese al settore turistico che è in pieno sviluppo,
senza però smarrire la sostenibilità come chiave principale del turismo in Albania.
Due le Facoltà della neonata Università Europea per il Turismo. La Facoltà di Turismo con i corsi:
“Economia del Turismo”, “Scienze Politiche del Turismo” e “Management dei Servizi Turistici”,
divisa poi in “Ristorazione” e “Hotelerie” La Facoltà di “Tecnologie dell’Informazione e
Comunicazione” con i due corsi di “Tecnologia dell’Informazione” e “Comunicazione e Linguaggio
del Business”.
Prevista la collaborazione con altre Università europee come le italiane “Ca’ Foscari” di Venezia,
“La Sapienza” di Roma e la Seconda Università di Napoli; l’Università “Aleksandër Xhuvani” di
Elbasan, Albania; l’Università` di Malaga e la Lusiada di Lisbona; le Università francesi Jaen e “De
La Roche sur Yon” di Nantes, l’Università “FH Joanneum” di Graz, Austria.
I diplomi rilasciati dall’Università Europea per il Turismo di Tirana, grazie ad un accordo con altre
Università europee, saranno immediatamente spendibili nel mercato del lavoro europeo (vedi
Allegato 7).
120
8. Confronto tra offerta formativa e richieste del mercato del
lavoro
Quanto raccolto, analizzato ed elaborato fino a questo punto, fornisce utili spunti per effettuare una
comparazione fra le figure professionali in uscita dal mondo dell’istruzione e della formazione in
genere e le figure professionali di difficile reperimento così come risultanti dall’ultima indagine
Excelsior precedentemente considerata. Tuttavia, prima di evidenziare gli eventuali gap esistenti
tra il sistema dell’offerta formativa italiana e i fabbisogni di profili professionali espressi dalle
aziende vanno anticipate alcune importanti precisazioni:
-
il sistema italiano dell’offerta formativa è, come noto, estremamente complesso. La sua
leggibilità è attualmente fortemente caratterizzata dall’autonomia che connota sia il mondo
universitario che quello dell’istruzione secondaria. Risulta pertanto estremamente arduo
condurre valutazioni di sintesi e, in ogni caso, per procedere in tal senso occorrerebbe
prima approfondire la conoscenza dei numerosi corsi presenti in questi due grandi ambiti
(formazione universitaria e istruzione secondaria superiore), prestando attenzione alla
identificazione delle diverse proposte formative presenti. Questo lavoro richiede tuttavia un
arco temporale di svolgimento non circoscrivibile al brevissimo periodo;
-
il sistema dell’offerta formativa si articola, generalmente, non per profili professionali ma per
contenuti di conoscenze (e/o di competenze). Ne consegue che necessita non solo una
comprensione della quantità di corsi esistenti quanto e soprattutto dei contenuti di tali corsi.
Solo dalla effettiva conoscenza e comprensione dei citati contenuti si ritiene possibile
derivare una profilazione delle diverse figure professionali che possono discenderne. Da
precisare, ad ogni modo, che tale valutazione assumerebbe comunque connotazioni
fortemente soggettive;
-
non è stata assolutamente presa in considerazione, in questa fase, l’offerta formativa
proveniente dagli enti che a vario titolo si occupano di progettare ed erogare iniziative
formative nel nostro Paese. La numerosità di questi Enti è tale che, se si considera anche
la non continuità delle iniziative da questi attivati (che quasi mai hanno il carattere della
periodicità), si rende quasi impossibile censirne l’offerta. Si tratta in linea di massima di
soggetti che per operare nel campo della formazione finanziata (sia professionale, che
continua ma anche della formazione obbligatoria) necessitano di specifico accreditamento
nella Regione presso la quale intendono operare. Sono presenti inoltre anche enti formativi
che operando esclusivamente sul libero mercato non sono rintracciabili ricorrendo a fonti
ufficiali (albo regionale degli accreditati).
Ferme restando le premesse di ordine generale evidenziate e in ragione di queste stesse, occorre
sottolineare che, quanto ai risultati della breve esposizione a seguire, l’ambito di riferimento entro
121
cui è stata condotta l’analisi risulta costituito da quanto esposto nelle sezioni precedenti e, dunque,
da:
-
formazione universitaria nel settore (Corsi di Laurea Triennali e Magistrali, Master di I e II
livello attivi);
-
formazione professionale e continua erogata in seno agli Enti Bilaterali di riferimento del
mondo associativo coinvolto dal programma AR.CO. (e, pertanto, Ente Bilaterale Nazionale
per il turismo di emanazione Confcommercio ed Ente Bilaterale per il Turismo di
emanazione Confesercenti);
-
formazione professionale e continua erogata dalle citate Associazioni di Categoria 52
direttamente o per tramite di enti formativi di emanazione propria. In questo caso,
considerato che le Associazioni, interpellate sul tema, hanno dichiarato di non avere a
disposizione informazioni di questo genere, ci si è valsi esclusivamente di dati tratti dai loro
siti web ufficiali (analisi desk) con tutti i limiti che ne conseguono;
-
istruzione secondaria superiore.
In primo luogo, emerge un’offerta formativa, a livello universitario, non immediatamente
corrispondente alle richieste del mercato del lavoro 53.
Infatti, abbiamo visto che il Sistema Informativo Excelsior 54 registri una propensione mediamente
“bassa” all’assunzione di personale qualificato nel settore turistico e come la domanda del settore
si concentri quasi totalmente (83%) sulle professioni impiegatizie e tipiche dell’attività commerciale
e dei servizi”.
Più specificamente, si possono confrontare le figure specialistiche e operative di difficile
reperimento, come risulta dalla suddetta indagine, con i profili formati sia in ambito universitario
che negli altri ambiti evidenziati nella presente analisi.
Si riscontra, a questo proposito, una buona corrispondenza tra l’offerta formativa universitaria e i
fabbisogni rilevati dal mercato del lavoro. Al di là degli evidenti problemi di tassonomia (la
denominazione di un profilo da parte dell’Università non sempre corrisponde con la qualificazione
che di questo dà il mondo del lavoro), risulta evidente che le figure specialistiche indicate in realtà
spesso corrispondono a livelli inquadrati nel ruolo di “addetto” e, in quanto tali, difficilmente si
prestano ad essere formati in ambito accademico. Corre, infatti, l’obbligo di sottolineare come per i
profili di “addetto” in genere (di amministrazione, di contabilità) ma anche per il “segretario
d’albergo” la formazione universitaria appaia “eccessivamente qualificante” e rischi di generare
aspettative disattese dall’esercizio delle attività connesse ai ruoli appena citati. Per questo essi
Coinvolte dal programma AR.CO (Confesercenti e Confcommercio).
Sempre avendo riguardo all’Indagine Excelsior.
54
Il sistema Informativo Excelsior si propone, come noto, di affrontare diversi temi connessi con i fabbisogni
formativi e professionali rilevati nei diversi ambiti settoriali che compongono la nostra economia.
52
53
122
corrispondono più facilmente ai profili formati nell’ambito dell’istruzione secondaria superiore e/o
della formazione professionale di cui alle Associazioni di categoria.
I profili professionali e la formazione offerta da Enti Bilaterali ed Associazioni, fermo restando
quanto sopra evidenziato (eterogeneità territoriale, discontinuità, ecc.), incrociano con le richieste
manifestate dall’analisi Excelsior. In realtà, la motivazione di questo perfetto (o quasi) matching
risiede nel funzionamento sia del mercato del lavoro che di quello della formazione relativo al
settore turistico. Da un lato, infatti, la difficoltà di reperimento di solito interessa quelle figure che
fanno registrare un maggiore turn over, fenomeno che coinvolge i livelli più bassi (che esercitano
un’attività lavorativa più defatigante per turni, orari, tipologia di attività svolta, grado di
cambiamento delle funzioni esercitate, ecc.). Dall’altro, le Associazioni riescono a fornire una
risposta formativa più adeguata alle esigenze del mondo imprenditoriale alle cui istanze sono più
sensibili, proprio in ragione del loro ruolo istituzionale.
Questa corrispondenza (tra formazione erogata da Associazioni ed Enti Bilaterali Territoriali e
profili professionali di difficile reperibilità) aumenta, inoltre, se si guarda alle figure professionali
operative di difficile reperimento (tabella I). In questo caso, tra l’altro, si tratta quasi
prevalentemente di figure connesse con la ristorazione (pasticciere, cuoco, pizzaiolo, ecc.) e, solo
in misura meno rilevante, con i servizi alberghieri e ricettivi in genere (addetto alla reception,
portiere, cameriere ai piani). Questo determina un aumento del divario con l’offerta formativa
universitaria e un’elevata corrispondenza (almeno sulla carta) con l’offerta dell’istruzione
secondaria superiore.
Tab. I – Matching fra “figure professionali di difficile reperimento” e figure professionali in uscita dal
sistema della formazione e dell’istruzione
Figure professionali di difficile
Figure professionali formate da:
reperimento
Università
Istruzione Secondaria
Associazioni/Enti
Superiore
Bilaterali
Territoriali
Banconista di agenzia
X
X
viaggi
X
X
Operatore turistico
Figure
NV
NV
NV
Altre professioni
professionali
Addetto
X
X
X
specialistiche 55
amministrazione
Operatore
X
X
commerciale
X
X
Agente di viaggio
X
Segretario d’albergo
X
X
X
Addetto contabilità
X
X
Figure
Barman
professionali
X
Pasticciere
operative 56
X
Aiuto pizzaiolo
55
56
I profili indicati sono stati elencati in ordine di difficoltà di reperimento secondo i dati Excelsior.
I profili indicati sono stati elencati in ordine di difficoltà di reperimento secondo i dati Excelsior.
123
Assistente di vendita
Pizzaiolo
Commis di cucina
Addetto alla reception
Altre professioni
Cameriere
Aiuto cuoco
Cuoco
Lavapiatti
Banconiere di tavola
calda
Portiere d’albergo
Garzone di cucina
Barista
Cameriere di bar
Addetto banco
pasticceria
Cameriere ai piani
Operatrice di mensa
Addetto cassa
Operatore generico di
cucina
Addetto servizi di
pulizia
Addetto pulizia
camere
Facchino
Fonte: nostra elaborazione
X
X
NV
X
X
NV
X
X
X
X
NV
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
A chiusura di questo quadro di sintesi, va tuttavia ricordato quanto prima detto in merito a come le
imprese non riconducano le difficoltà di reperimento alla mancanza di una formazione dedicata, se
non in misura meno rilevante rispetto ad altri fattori.
Si ricorda, infatti, che le difficoltà di reperimento rilevate sono, nella gran parte dei casi, attribuite
alla mancanza di candidati in possesso di un’adeguata esperienza. Incidono negativamente sulla
possibilità di reperimento delle figure viste anche la natura del lavoro svolto, che rappresenta un
freno all’offerta sia per ragioni di status che di organizzazione del lavoro stesso (orari, turni, ecc.).
124
9. Linee guida di riflessione
Dai risultati del confronto appena effettuato emerge come non ci siano eccessivi scostamenti tra
profili in uscita dal sistema dell’offerta formativa istituzionale e non (Università, Istruzione
secondaria superiore come pure Associazioni di Categoria ed enti ad esse connessi) e profili
percepiti come di difficile reperibilità dal mercato del lavoro. O, altrimenti, non risiede
probabilmente nella scarsa adeguatezza del sistema formativo la causa delle difficoltà di
reperimento di personale nel settore turistico.
Uno dei focus su cui, a nostro avviso, ruotano tali difficoltà di reperimento appare essere una
diffusa cultura del lavoro che rende poco “appetibili” i profili maggiormente richiesti, vale a dire
quelli che consistono in un’attività lavorativa defatigante (lavapiatti, facchino, garzone, ecc.) e/o
vissuta come poco qualificante a livello sociale.
In altri casi, invece, pur esistendo una buona diffusione di attività formative mirate, i profili sono
percepiti di difficile reperimento (cuoco, aiuto cuoco, ecc.): in questo caso, sembra che le imprese
abbiano un’aspettativa professionale di un livello di esperienza che, come ovvio, i neo-usciti dal
mondo dell’istruzione difficilmente sono riusciti a maturare nonostante le attività di stage svolte (lo
stage all’interno dei percorsi di istruzione scolastica si presenta spesso come di durata breve e
comunque frammentato per non causare “disturbo” alle ordinarie attività di formazione).
Pertanto, dalle brevi considerazioni appena fatte si possono derivare le seguenti ipotesi di
sviluppo:
-
integrare il panel di servizi attivati, nell’ambito del Programma AR.CO., presso le
Associazioni di categoria, attraverso lo strumento dei laboratori, con un sistema di
rilevazione e monitoraggio dei bisogni professionali. Questa azione risulterebbe più efficace
e con un grado maggiore di attendibilità dei risultati grazie alla presenza capillare a livello
territoriale delle Associazioni. La conoscenza di tali bisogni consentirebbe alle Associazioni
da un lato di aiutare le imprese ad operare in modo mirato in fase di reperimento di nuove
professionalità. Dall’altro, di operare come supporto dei servizi pubblici e privati di incrocio
domanda-offerta di lavoro, con un importante ruolo di ausilio ai processi di mediazione
(istituendo, ad esempio, una sorta di “bacheca delle professioni ricercate”). Inoltre,
dall’analisi delle informazioni acquisite attraverso l’azione di rilevazione e monitoraggio dei
bisogni professionali, le Associazioni acquisirebbero maggiori strumenti per consolidare il
sistema proprio e della bilateralità nei processi di progettazioni ed erogazione di azioni
formative;
-
incentivare l’impiego di personale immigrato, già presente nel nostro Paese, per rispondere
alle esigenze di assunzione relative ai profili di carattere più operativo meno “apprezzati”
dagli italiani per motivazioni organizzative (ad esempio turni e/o orari di lavoro), retributive e
125
di carriera (e, pertanto, anche di status). Ciò consentirebbe di raggiungere un duplice
obiettivo: da un lato, garantire la copertura di quei servizi che attualmente non trovano
interesse fra i job seeker italiani, dall’altra parte ridurre il disagio sociale collegato alla
presenza di flussi di disoccupazione immigrata. Per avviare e realizzare in maniera efficace
tali ipotesi strategiche occorre tuttavia dar vita ad una serie di azioni propedeutiche, di
seguito citate con la pretesa di non voler essere in alcun modo esaustivi: a) analisi dei
fabbisogni professionali attraverso la realizzazione di focus group in strutture turisticoristorative allo scopo di testare l’effettiva natura dei bisogni professionali e dei connessi
bisogni di competenze; b) definizione delle figure professionali da formare e individuazione
delle aziende ricettive e ristorative che intendono operare il reclutamento; c) orientamento e
selezione dei potenziali occupati all’interno del bacino indicato; d) costruzione ed
erogazione di azioni formative rivolte ai soggetti selezionati attraverso modalità formative
basate sull’alternanza tra aula (formazione tradizionale) e formazione on the job. Le
aziende saranno ovviamente selezionate sulla base dell’effettiva necessità di assunzione
del/i corsista/i manifestata e della capacità di garantire un processo idoneo alla formazione
della figura professionale prevista. In tal modo, si avrebbe a disposizione personale
qualificato per ricoprire ruoli e funzioni giudicati di difficile reperimento dalle imprese che,
per questo, sono spesso costrette a fare ricorso a personale in possesso di un basso e/o
non adeguato livello di scolarizzazione;
-
operare per una destagionalizzazione dell’offerta turistica contribuendo in tal modo ad
incrementare l’appetibilità del lavoro nel settore e il connesso livello di professionalità di
quanti ne fanno parte. Si tratta pertanto di programmare sistemi di incentivi a favore delle
imprese che destagionalizzano, garantendo al contempo meccanismi che siano in grado di
conciliare la flessibilità richiesta dal mondo imprenditoriale con le esigenze di stabilità e
sicurezza dei lavoratori. L’aumento del livello percepito di sicurezza consentirebbe di
aumentare, come detto, il grado di fidelizzazione dei lavoratori rispetto al settore prima e
alle imprese dopo e di agevolare lo sviluppo e il consolidamento di adeguate professionalità
frutto della sicurezza dell’impiego. Tale incremento di appetibilità favorirebbe il
reinserimento lavorativo nei bacini in crisi;
-
potenziare e consolidare le attività di tirocinio che già attualmente IL svolge, all’insegna
della mobilità a partire da quella italiana (Nord – Sud del tipo Lavoro&Sviluppo) per
assumere, per alcuni profili professionali (addetto alla reception, agente di viaggio,
operatore turistico, ecc.), carattere transazionale (Francia, Spagna, Gran Bretagna, ecc. ).
Gli obiettivi sono, anche in questo caso, quelli di supportare le imprese nel processo di
ricerca, selezione e inserimento di personale giudicato di difficile reperibilità; di
sperimentare e diffondere strumenti di politica attiva verso persone in uscita dal sistema
dell’istruzione per rafforzarne la competitività sul mercato del lavoro; introdurre l’utilizzo di
126
metodologie innovative (mobilità nazionale e transazionale) per lo sviluppo delle
competenze. Il percorso in questione potrebbe essere strutturato, in alcuni casi e in via
sperimentale, in funzione delle esigenze delle aziende, ubicate in contesti territoriali diversi
da quelli dello stage, che intendono assumere nuovo personale adeguatamente formato, le
quali si impegnerebbero all’assunzione dopo l’effettuazione del tirocinio. L’attività di stage
diventerebbe, nel caso di specie, veicolo di formazione per il tirocinante, per l’azienda che
ha stipulato il “patto di assunzione” (per favorire il quale potrebbe essere adottato un
apposito meccanismo incentivante) e per il territorio presso il quale tale azienda si colloca.
Questa linea di sviluppo consentirà anche di dar vita a relazioni strutturate e stabili tra
imprese ospitanti il tirocinio (italiane e straniere) e quelle coinvolte nell’acquisizione della
nuova professionalità (attraverso il patto di assunzione) attivando un interscambio e un
confronto continuo per l’innalzamento delle competenze nel settore turistico. Riteniamo
utile sottolineare che privilegiare il ricorso al contratto di apprendistato rappresenta una
modalità funzionale ad agevolare il patto di assunzione.
127
ALLEGATI
128
Allegato 1 - Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali: tavola
sinottica di riepilogo
Il reclutamento:
caratteristiche e
difficoltà di
reperimento
FON.TER.
EBNT
EXCELSIOR
Per il reclutamento
vengono
utilizzati
strumenti informali
Per il reclutamento vengono utilizzati
strumenti informali
La
mancanza
di
esperienza rappresenta il
principale
fattore
di
difficoltà nel reclutamento.
Le
professionalità
maggiormente
richieste:
requisiti e
caratteristiche
Addetti da assumere a
tempo indeterminato
Aree formative da
potenziare
Competenze
linguistiche
Competenze
trasversali
Per le imprese del centro nord, gli
esercizi
extra-alberghieri
sono
il
comparto che maggiormente soffre nel
reperire addetti; agenzie di viaggio e bar
sono sostanzialmente nella media
mentre il problema risulta minore per
ristoranti e alberghi. Per quel che
concerne le imprese di distribuzione
viaggio e i bar del centro nord, la
difficoltà è sopra la media per i livelli di
responsabilità superiori, mentre appare
sotto la media per gli hotel.
Sia al mezzogiorno che al centro nord, i
ruoli professionali più difficili da reperire
risultano essere i “responsabili”, per le
aree funzionali ”sala” e, soprattutto,
“cucina” (“amministrazione” solo per le
imprese del centro nord), nelle quali si
concentra sia la quota di domanda più
elevata che una difficoltà di reperimento
superiore. Diversa è la situazione dei
“qualificati”. In questo caso le maggiori
criticità si riferiscono a figure la cui
domanda è quantitativamente modesta.
Si tratta per le imprese del mezzogiorno
di figure attinenti alle aree funzionali di:
“direzione”,
“marketing”,
“programmazione”, “area salute e
fitness”, “sala”, “intermediazione”, “bar”,
“alloggi”.
Gli skills specialistici propri dei diversi
ruoli professionali risultano essere una
condizione necessaria ma non sufficiente
al completo soddisfacimento nella
domanda di professionalità espressa
dalle aziende. Si deve aggiunge, infatti,
la richiesta di competenze comunicativorelazionali
Competenze linguistiche
Competenze trasversali
Sono
di
difficile
reperimento i profili legati
al
settore
della
intermediazione
e
produzione viaggi (“agenti
di viaggio”) e ai servizi di
fruizione
del
territorio
(“guide ed accompagnatori
specializzati”).
Addetti alla ristorazione ed
ai pubblici esercizi (cuochi,
camerieri, baristi, ecc.).
Formazione post entry
129
Allegato 2 - Progetti Turismo FON.TER.
Valutazione gennaio 2008
Soggetto proponente
Titolo progetto
Regione
Esito
ASSOCIAZIONE FREEMAN
& FREEMAN ONLUS
A.c.o.a.
(aggiornamento
operatori alberghieri)
Sicilia
Approvato
Società
Italiana
Ristorazione Eudania
Eudania comunic@
Toscana
Approvato
Mensana
Toscana
Approvato
BAIOS srl
Aggiornamento competenze degli operatori
della ristorazione
Campania
Approvato
Russottfinance
L’essenza delle competenze professionali tra
gusto e ospitalità
Veneto
Approvato
Metropolitan
L’arte
dell’accoglienza
e
dell’ospitalità
attraverso l’evoluzione delle competenze
professionali
Veneto
Approvato
Sophia Group srl
Competenze nei servizi alberghieri e della
ristorazione attraverso tradizioni, stile e
design
Nazionale
Approvato
SCHEMA CONSULTING
Eccellenza di competenze nel settore ricettivo
e ristorazione
Nazionale
Approvato
ASS.FOR PIEMONTE
Competenze in gioco: puntare all’eccellenza
Nazionale
Approvato
Titolo progetto
Regione
Esito
Lombardia
Approvato
Nazionale
Approvato
Sardegna
Approvato
Veneto
Approvato
I.F.O.A.
Formazione
Aziendali
-
di
Istituto
Operatori
competenze
Valutazione febbraio 2008
Soggetto proponente
Gemelli Srl
VERA SRL
CE.S.CO.T. NAZIONALE
Atena S.r.l.
Gemelli Srl: la formazione delle capacità
organizzative
VERA
Srl
percorsi
formativi
per
la
competitività
Progetto polivalente Forte Village
Accoglienza e ospitalità in Atena: il risultato
delle competenze professionali
130
Competenze professionali al passo con le
Sophia Group srl
moderne tecniche di ospitalità e servizio nel
Veneto
Approvato
Regione
Esito
Toscana
Approvato
campo della ristorazione
Valutazione marzo 2008
Soggetto proponente
Titolo progetto
Chisci Giorgio & Figli s.n.c.
La formazione
alberghieri
BUSINESS VALUE
Progetto di formazione settore turismo
Nazionale
Approvato
CE.S.CO.T. CAMPANIA
Nuove competenze nell’attività alberghiera
Campania
Approvato
Hotelplan Italia S.p.A.
La formazione delle Risorse Umane di
Hotelplan Italia S.p.A. per lo sviluppo e la
competitività
Nazionale
Approvato
Soggetto proponente
Titolo progetto
Regione
Esito
MOYO
Formazione su metodologie e
innovativi di relazione con il Cliente
Toscana
Approvato
AUTO POLLINO S.p.A.
Santa Caterina: la formazione per lo sviluppo
locale e l’occupazione
Calabria
Approvato
Gruppo Fipes s.r.l.
Wellness - Professioni e Competitività in
Euroterme
Emilia Romagna
Approvato
San Marco Hotels
Professionalità nella ricettività alberghiera
Toscana
Approvato
FORMASI’ SRL
Nuove strategie di marketing e comunicazione
nel settore turistico
Liguria
Approvato
FORMASI’ SRL
Strategie di marketing e comunicazione per
l’azienda turistica della Valle di Non
Trentino
Adige
HOTEL INVEST ITALIANA
SPA
Progetto di formazione Hotel Invest Italiana
Nazionale
professionale
nei
servizi
Valutazione aprile 2008
strumenti
Alto
Approvato
Approvato
Valutazione maggio 2008
Soggetto proponente
Titolo progetto
Regione
Esito
Cescot Palermo
R.E.S.O.R.T- Riqualificazione e Sviluppo delle
Organizzazioni Ricettive Turistiche
Sicilia
Approvato
131
HDS PUGLIA
‘‘Equilibrio vita - lavoro: il turismo’’
Puglia
Approvato
CONSORZIO MADONIE 33
New Stazione Ficuzza
Sicilia
Approvato
ERRECI S.R.L.
Formazione per gli addetti ai punti di ristoro
‘‘Panino giusto’’ dei centri commerciali
Nazionale
Approvato
Cescot Genova
Inglese, Qualità
satisfaction
Liguria
Approvato
Acqua Marcia Turismo
Acqua Marcia Turismo spa – Progetto
integrato di formazione continua per i
dipendenti dell’Excelsior Palace Hotel s.r.l.
Sicilia
Approvato
SOCIETA’
MEDITERRANEA SPA
Kempinski 2008
Sicilia
Approvato
del
Servizio,
Customer
Valutazione giugno 2008
Soggetto proponente
Titolo progetto
Regione
Esito
OLIVETO
PRINCIPESSA
PARK HOTEL
Aggiornamento del personale PARK HOTEL
PRINCIPESSA
Calabria
Approvato
INDUSTRIAL
MENSE
Industrial Food Mense spa anno 2008
Nazionale
Approvato
SOGLIA HOTEL GROUP
s.r.l.
FAULT 1 - Formazione Avanzata per le
Unità Lavorative del Turismo
Nazionale
Approvato
SOGLIA HOTEL GROUP
s.r.l.
FAULT 2- Formazione Avanzata per le Unità
Lavorative del Turismo
Nazionale
Approvato
SOGLIA HOTEL GROUP
s.r.l.
FAULT 3 - Formazione Avanzata per le
Unità Lavorative del Turismo
Nazionale
Approvato
Laritur S.r.l.
Formazione per la
ricettività alberghiera
Napoli
Campania
Approvato
Sophia Group srl
L’arte dell’accoglienza e dell’ospitalità in
Albanesi Hotels
Emilia Romagna
Approvato
Sophia Group srl
Conoscenze e
dell’ospitalità
Toscana
Approvato
CE.S.CO.T. NAZIONALE
Formazione settore alberghiero
Nazionale
Approvato
FORMASI’ SRL
Gruppo Nogare: strumenti competitivi per il
rafforzamento della competitività
Nazionale
Approvato
FOOD
competitività nella
della provincia di
competenze
al
servizio
132
Allegato 3 - Formazione EBT
EBT
EBTU
ABRUZZO
CADENZA
corsi 2009
ONEROSITÀ
corsi gratuiti
DESTINATARI
dipendenti
CORSI ATTIVATI
CORSI PER TUTTI I SETTORI
Seminario in microlingua inglese “reception di un
hotel” - “organizzazione di un tour" - “l’inglese al
telefono” - “inglese per la ristorazione”
Lingua araba per la reception in hotel
Inglese I-II-III livello
Tedesco I-II livello
Francese I-II-III livello
Spagnolo I-II-III livello
Windows - word
Viaggia con internet e comunica con outlook
Primi passi in excel: le basi del calcolo al
computer
Conta sul tuo computer: scopri tutti i segreti di
excel
Photoshop: un’esplosione di fantasia!
Pescara 2009 - giochi del mediterraneo
CORSI SETTORE ALBERGHIERO
L’accoglienza del cliente
Event manager: organizzazione di
meeting/convegni
Revenue management
Tecniche comportamentali di esercizio della
leadership
Housekeeping management
Tecniche di housekeeping per le cameriere ai
piani
Golf & turismo
Food & Beverage manager - assistant
Tecniche di vendita in albergo
Service management – l’accoglienza del cliente
Back office e tutela giuridica dei dipendenti
dell’albergo
CORSI SETTORE AGENZIE DI VIAGGIO
Wwwiaggiare! moltiplica le tue opportunità con
internet
Front office: tecniche di vendita in agenzia
Operatore di programmazione in agenzia di
viaggio e costruzione di un pacchetto viaggio
133
EBT
EBTU
ABRUZZO
CASSA
TURISTICA
ALTO ADIGE
BASILICATA
EBRTC
CALABRIA
EBTC
CAMPANIA
EBT SALERNO
CADENZA
ONEROSITÀ
DESTINATARI
corsi 2008
corsi gratuiti
dipendenti
nessun link al
sito web
sito non trovato
nessun link al
sito web
nessuna
formazione
2007/08
inizio corsi
11/08
corsi gratuiti
dipendenti di
aziende
turistiche
Inglese
Tedesco
Informatica
Degustazione barman
Tecniche di housekeeping
Corso di cucina rist.
Front office
Responsabile Food & Beverage
Corso di cucina alberghi
Degustazione vini
Conoscenza del territorio
Normativa antincendio
Resp.sicurezza 626/94
Primo soccorso aziendale
Consulenza ed assistenza per la redazione e la
presentazione dei Piani formativi
EBURT EMILIA
ROMAGNA
EBT FRIULI
VENEZIA
GIULIA
CORSI ATTIVATI
CORSI PER TUTTI I SETTORI
Seminario in microlingua inglese “organizzazione
di un tour” - “reception di un hotel” - “l’inglese al
telefono” - “inglese per la ristorazione”
Inglese
Tedesco
Francese
Spagnolo
Informatica (word, excel, posta elettronica)
CORSI SETTORE ALBERGHIERO
L’accoglienza del cliente
Service management – l’accoglienza del cliente
Come incrementare i ricavi aziendali
Tecniche comportamentali di esercizio della
leadership
Housekeeping management
Tecniche di housekeeping
Food & beverage manager
CORSI SETTORE AGENZIE DI VIAGGIO
Web marketing
Tecniche di vendita in agenzia
corsi gratuiti
nessun link al
sito web
134
EBT
EBTL LAZIO
CADENZA
corsi 2008
ONEROSITÀ
DESTINATARI
a) lavoratori
occupati nel
settore turismo
(dipendenti
delle aziende
aderenti
all’EBTL)
b) giovani
disoccupati
(Rifugiati Richiedenti
asilo - Migranti)
CORSI ATTIVATI
ATTIVITÀ FORMATIVA RIVOLTA A
LAVORATORI OCCUPATI NEL TURISMO
Formazione Continua
Informatica
Corsi di cucina - Aiuto cuoco - Aiuto pizzaiolo
La cena incantata - Cucina innovativa – Food &
Beverage Manager
Nozioni base per una corretta degustazione dei
vini
Il giro del mondo: accoglienza turisti stranieri
Tecniche di comunicazione ed accoglienza nel
rapporto con i clienti
Aggiornamento per addetti sala/bar
Il bon ton e l’albergo
Amministrazione del personale: nozioni base
Tecniche di selezione del personale
Comunicazione interculturale e rapporti con il
personale straniero
Gestione e promozione delle piccole e micro
imprese del turismo
Governante d’albergo
Meeting e Congressi
Responsabilità etica d’impresa
Responsabile del Ricevimento Alberghiero:
Revenue Management - L’uso del programma
Fidelio
Il Sistema di Qualità
Time Management
Tecniche di addobbo floreale
Formazione Obbligatoria
Corsi di formazione RSPP - ASPP per
Responsabili dei Servizi di Prevenzione e
Protezione dei lavoratori e Addetti ai Servizi di
Prevenzione e Protezione dei lavoratori
Addetti alle emergenze ed al primo soccorso
Addetto Antincendio in attività a rischio di incendio
medio ed elevato
Applicazione della normativa sulla Privacy
Igiene e sicurezza nella ristorazione: il sistema
HACCP - Rappresentante dei Lavoratori per la
Sicurezza (RLS)
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione
dai rischi (RSPP) - Addetto Servizio Prevenzione
e Protezione dai rischi(ASPP)
ATTIVITÀ FORMATIVA RIVOLTA A GIOVANI
DISOCCUPATI
Addetto al ricevimento alberghiero e uso del
programma Fidelio
Addetto ai piani
Operatore turistico
Cuoco
Tecnico per l’assistenza alla direzione delle
strutture ricettive
Master in Economia e Management del turismo
Tirocini formativi in Italia e all’estero
135
EBT
CADENZA
EBTL LAZIO
EBTT GENOVA
corsi 2007/08
E PROVINCIA
ONEROSITÀ
DESTINATARI
Quota spesa
materiale
didattico:
50,00 euro
lavoratori del
comparto
turismo
CORSI ATTIVATI
Inglese (livello I, II, III, IV)
Francese (livello I, II)
Spagnolo (livello I, II, III)
Tedesco (livello I, II, III)
Giapponese (livello I, II, III)
Russo (livello I, II)
Cinese (livello I)
Italiano per stranieri (livello I, II)
Corso RLST
Corso RSPP
Corso aggiornamento sicurezza l. 626/94
Corso avvicinamento al vino
Corso aggiornamento Pronto Soccorso
Corso Antincendio
EBTT IMPERIA sito non trovato
EBT SAVONA
sito non trovato
sito in
EBT LA SPEZIA costruzione
EBT BERGAMO
corsi 2008
E PROVINCIA
PIANO FORMATIVO DEI LAVORATORI DA
ASSUMERE CON CONTRATTO DI
APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
Addetto alla produzione
Addetto al banco
Addetto sala e piani
Addetto ai piani
Addetto al ricevimento
Addetto al front e back office
Addetto alla manutenzione
Addetto alla organizzazione
a) Lavoratori da Addetto a servizi di spiaggia e portuali
assumere con
Addetto ai servizi alla persona
contratto di
Addetto all’animazione
apprendistato
professionalizza INTERVENTI A SOSTEGNO DEL DATORE DI
nte
LAVORO DEL SETTORE ALBERGHIERO E
PUBBLICI ESERCIZI
b) Interventi a
Formazione responsabile della sicurezza
sostegno del
Formazione addetto antincendio
datore di lavoro Formazione addetto pronto soccorso
del settore
Formazione responsabile dei lavoratori per la
alberghiero e
Sicurezza D.Lgs n. 626/94
pubblici esercizi Corsi sostitutivi libretto sanitario
PROMOZIONE SISTEMI DI QUALITÁ
Allo scopo di stimolare la crescita e il
consolidamento delle aziende l’Ente Bilaterale
eroga contributi a fronte di costi sostenuti per
ottenere la certificazione dei sistemi di qualità
secondo le norme UNI serie ISO 9000 e con
strutture convenzionate all’Ente Bilaterale.
Il sussidio concesso non potrà essere superiore a
5.000,00€ e comunque non dovrà superare il 50%
dell’intero ammontare dei costi sostenuti.
Per richiedere il sussidio, le imprese interessate
devono essere iscritte all’Ente Bilaterale.
136
EBT
CADENZA
EBT COMO E
PROVINCIA
inizio corsi
11/2008
EBT LECCO E
PROVINCIA
nessun link al
sito web
ONEROSITÀ
DESTINATARI
Associati EBT
EBRL
LOMBARDO
corsi 2008
La quota
forfetaria
annuale è di
Euro 123,95,
calcolata sul
contributo
medio di due
aderenti
EBT
MANTOVANO
corsi 2008
corsi gratuiti
CORSI ATTIVATI
Conversare in lingua Inglese con il cliente
Uso pc e creazione documenti Word
MS Excel per utenti esperti
Gestire la posta elettronica e navigare in Internet
Responsabile Servizio Prevenzione/Protezione
Addetto Prevenzione Incendi (rischio
basso/medio)
Operatore di Carrelli Elevatori
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Formazione Tutor Aziendali
Addetto al pronto soccorso - rischio medio/basso
– aggiornamento
Addetto alle Preparazioni Alimentari - corso base/
aggiornamento 2008-2009
Inglese per il turismo base
Internet per il turismo
E mail marketing
Marketing & management
Marketing & communications front office
Associati EBT
Contabilità delle Agenzie di Viaggio
Tariffe base e biglietteria aerea
CRS base – sistema di prenotazione
Tecniche di vendita
L’Organizzazione e la Produzione Turismo
Incoming
AREA COMUNICAZIONE
La comunicazione applicata alla vendita (la
vendita efficace/diventare professionisti della
vendita)
Coaching relazionale
Public speaking
AREA MARKETING E MANAGEMENT
Marketing e management delle piccole imprese
La leadership. L’arte del dirigere
Problem solving. L’arte di prendere decisioni
Time management. La gestione tempo e obiettivi
AREA PROFESSIONALE
Analisi dei costi nella ristorazione. Manager Food
& Beverage
Merchandising nel reparto salumi e formaggi
Titolari, soci e
Vendere soluzioni nel reparto salumi e formaggi
dipendenti delle I pronti a cuocere nel settore carne
aziende
Evoluzione del bar. Caffè, aperitivo e cocktail di
aderenti all’EBT nuova creazione
AREA LINGUISTICA
Lingua italiana per stranieri
Inglese/ Spagnolo / Francese / Tedesca (corsi
base e avanzati)
AREA INFORMATICA
Corso di informatica base. Windows e Word
Corso di informatica avanzata. Word, Excel,
Internet
Creare presentazioni multimediali con Power
Point
Microsoft Access
Commercio elettronico. Creare e gestire il negozio
virtuale
AREA SICUREZZA
Corso per Responsabili del servizio di
137
EBT
EBT MILANO
CADENZA
corsi 2007
EBT SONDRIO corsi 2007/08
EBT VARESE E
PROVINCIA
EBT ANCONA
EBT ASCOLI
PICENO
EBT PESARO
EBT
MOLISANO
EBT
ALESSANDRIA
EBT ASTI
ONEROSITÀ
DESTINATARI
CORSI ATTIVATI
prevenzione e protezione
Corso per Rappresentanti dei lavoratori per la
sicurezza
Corso per la corretta movimentazione dei carichi
Corso per l’utilizzo del carrello elevatore
Corso rls
Corso barista
Il lavoro notturno
Normative previdenza e assistenza
Sanitaria complementare
STILE DI COMUNICAZIONE DELL’IMPRESA E
LA GESTIONE DEI COLLABORATORI
Valori e leadership
Motivare i collaboratori quale risorsa/strategia per
migliorare il rapporto qualità/produzione
LINGUE STRANIERE:
Russo base
Polacco base
Inglese base - intermedio - la gestione
dell’albergo - per accogliere il cliente straniero
Tedesco
COMPETENZE TECNICHE
Barman base - secondo livello
Casaro d’azienda e d’alpeggio
COMUNICAZIONE DEL SERVIZIO AL CLIENTE
La comunicazione telefonica: la tua voce, la tua
immagine
Orientamento al cliente
Accogliere il cliente e comunicare con successo la
propria immagine
Orientarsi al mercato (corso di marketing)
La gestione del reclamo
Tecniche di vendita I - II livello
Formazione Responsabile della Sicurezza
Formazione Addestramento Antincendio
Pronto Soccorso
Formazione di base HACCP
Formazione RSPP (Responsabile Servizio
Protezione Prevenzione)
Prima formazione e rinnovo Legge Regionale n.
12 del 4 Agosto 2003 (ex libretto sanitario)
nessun link al
sito web
corsi 2008
Inglese
Corso happy hour
Corso caffè e dintorni
Corso abbinamento cibo-vino
sito non trovato
nessun link al
sito web
nessun link al
sito web
nessun link al
sito web
138
EBT
CADENZA
EBT BIELLA E
PROVINCIA
EBT CUNEO
EBT NOVARA
E PROVINCIA
EBT
PIEMONTESE
ONEROSITÀ
DESTINATARI
CORSI ATTIVATI
CORSI DI FORMAZIONE
Corsi per Barman
Corsi per Pizzaioli
Corsi di Panificazione
Corsi di Pasticceria
CORSI INTERAZIENDALI
Informatica
Controllo di gestione
Tecniche e psicologie di vendita
Comunicazione e marketing
CORSI ABILITANTI
Corso professionale per Alimentaristi
Corso abilitante REC per la somministrazione al
pubblico di alimenti e bevande
Corso abilitante per l’iscrizione al ruolo per agenti
e rappresentanti di commercio
Corso abilitante per agenti d’affari in mediazione
immobiliare
Corso Haccp
Corso Legge 626
Corso di Primo Soccorso
FORMAZIONE CONTINUA E CORSI F.S.E
nessuna
formazione
nessun link al
sito web
nessun link al
sito web
EBT TORINO E
PROVINCIA
EBTVCO
VERBANO
CUSIO
OSSOLA
Haccp
Sicurezza
Apprendistato
Privacy
Informatica
Lingue
Corsi di primo soccorso aziendale
Formazione dei responsabili e degli addetti al
servizio di prevenzione e protezione sui luoghi di
lavoro - r.s.p.p.
nessun link al
EBT VERCELLI sito web
139
EBT
EBT PUGLIA
EBTS
SARDEGNA
CADENZA
corsi 2008
corsi 2008
ONEROSITÀ
corsi gratuiti
DESTINATARI
Formazione
diretta: riservata
a imprese e
lavoratori in
regola con
l’applicazione
del
CCNL/Turismo
Formazione
istituzionale:
corsi che
usufruiscono
dei
finanziamenti
UE, per il
tramite della
Regione Puglia
e/o le
Amministrazioni
Provinciali. Di
norma è aperta
a tutti.
CORSI ATTIVATI
Corso Microsoft Word
Corso Microsoft Excel
Corso base di informatica (Windows, Word base e
Internet)
Servizi di prevenzione incendi e lotta antincendio
Pinchios
I prodotti per la prima colazione
I dessert di alta ristorazione
Immagine: dalla brochure ai siti web
La pasticceria salata e i fritti per il pasticcere
La chimica degli alimenti
Corso pratico di intaglio dei vegetali
Il Primo Soccorso
Il bagnino di salvataggio
Operatore di agenzia di viaggi
LINGUE STRANIERE
Corso di Inglese I – II livello
Corso di Tedesco I livello
INFORMATICA
Corso di Informatica di base
Corso di Office Automation / Informatica II liv.
RISORSE UMANE
Strategie e tecniche per lo sviluppo delle risorse
personali
QUALITA’
La qualità del servizio al ristorante
MARKETING e COMUNICAZIONE
Come commercializzare l’albergo sui portali
booking
140
EBT
CADENZA
ONEROSITÀ
DESTINATARI
CORSI ATTIVATI
Master in Hospitality & Hotel Management
5.500,00 Euro + IVA
Master in Management e Qualità del Turismo
1.500,00 Euro + IVA
CORSI DI BASE
Corso addetto antincendio basso - medio -alto
rischio
Corso Responsabile Sicurezza e prevenzione
protezione
Corso HACCP - Igiene alimentare
EBRTS SICILIA corsi 2007/2008
EBRTS SICILIA
& La Bottega
corsi 2007/2008
dell’
Apprendimento
Dipendenti fissi
e stagionali
Lavoratrici e
lavoratori, sia
dipendenti che
autonomi del
settore
alberghiero,
ristorazione,
agenzie di
viaggio, tour
operator
CORSI A RICHIESTA
Corso per la messa in sicurezza degli ascensori in
caso di avaria
Corso per la manovra a mano degli ascensori in
caso di emergenza
Personale notturno, portieri e manutentori
Corso di evacuazione
Corso di primo soccorso
Corso Housekeeper
SEMINARI
Normative civili e penali gestione piscine
HACCP - igiene e sicurezza alimentare
Normative civili e penali sulla privacy
Tracciabilità degli alimenti - nuove normative
FORMAZIONE A VOUCHER
Bagnino di salvataggio
Inglese – Tedesco - Spagnolo -Italiano per
stranieri
Comunicazione e cultura del servizio (8 corsi)
Sicurezza ed igiene (2 corsi)
Sala
Servizio food & beverage (34 corsi, tra cui
"Cucina per celiaci", Happy hour, etc.)
Informatica (2 corsi)
Direzione, amministrazione e personale (14 corsi)
Agenzie di viaggio (3 corsi)
Qualità
Ambiente e Sostenibilità
Responsabilità sociale ed etica d’impresa
E-LEARNING: CORSI A DISTANZA
16 ore di formazione a distanza (FAD) e 16 ore di
training on the job in azienda; erogazione
attraverso l’utilizzo di UFC (Unità Formative
Capitalizzabili); i corsi saranno attivati sulla base
delle richieste dei partecipanti dopo un’attività di
orientamento; i partecipanti saranno affiancati per
tutta la durata dell’ attività formativa da un Tutor.
E-LEARNING: CORSI BLENDED
I corsi (governanti e inglese) in modalità mista
sono della durata complessiva di 80 ore (40 ore di
formazione in aula e 40 ore di formazione sul
lavoro o a distanza).
SEMINARI: controllo di gestione, Basilea 2,
Marketing e web marketing, e-commerce
141
EBT
CADENZA
ONEROSITÀ
DESTINATARI
CORSI ATTIVATI
FORMAZIONE A DISTANZA (FAD)
Front office: comunicare nelle imprese turistiche lavorare in gruppo - problem solving comunicazione telefonica
Back office: gestione acquisti - promuovere i
servizi attraverso il mercato digitale e gestire i
rapporti con il cliente on-line - gestione delle
manifestazioni richiesta dall’estero o promosse
dall’azienda
Sala: progettare e gestire locali orientati al
servizio delle birre - comunicare l’azienda
attraverso l’arredamento degli spazi - organizzare
e gestire il servizio delle piccole colazioni progettare menù per caratterizzare l’offerta
ristorativa - elaborare la carta e promuovere la
vendita dei vini al ristorante - selezionare i vini
siciliani per un corretto abbinamento con la cucina
locale - happy hour - servizio in sala - brunch flambage - presentare e promuovere la vendita di
olio d’oliva al ristorante
Cucina: preparare piatti di gastronomia da
strada/di ortaggi e verdure tratti dalle cucine locali
siciliane - elaborare menù rispondenti alle
esigenze della clientela (bambini/anziani) utilizzare prodotti e tecnologie innovative nella
ristorazione - produrre e utilizzare paste fresche e
ripiene - ideare nuove offerte ristorative (es. piatto
unico) - utilizzare erbe aromatiche per conferire
sapori autentici ai piatti
Management: svolgere attività di coaching - autoapprendimento - auto-valutazione - stabilire
relazioni efficaci con clienti e colleghi - garantire
accoglienza adeguata e un’assistenza idonea agli
ospiti diversamente abili
Servizio alloggio: pianificare, coordinare e
controllare l’efficienza del servizio alloggio controllare la qualità del servizio alloggio, per
caratterizzare il prodotto e soddisfare le
aspettative del cliente - pianificare, coordinare e
controllare l’immagine delle aree comuni e del
personale di contatto - effettuare una corretta
pulizia delle camere
Eventi: progettare l’organizzazione di un centro
benessere, fitness, bellezza in albergo
ECDL patente europea: concetti base della
tecnologia dell’informazione - uso pc e gestione
file windows - word - excel - access - power point
- internet explorer e outlook express
EBTT
TOSCANA
progetto 2007
Inglese (livello I - II - III - business)
Haccp
Antincendio (AI)
Primo Soccorso (PS)
RLS (L.626)
142
EBT
CADENZA
corsi 2008
ONEROSITÀ
DESTINATARI
CORSI ATTIVATI
Formazione/informazione sulla sicurezza
Lingue straniere: giapponese - cinese - inglese tedesca – spagnola (vari livelli - corrispondenza)
Lingua italiana per stranieri
Informatica di base - II livello - Internet - Utilizzo
strategico di internet, e-mail e marketing per AdV
Cultura dell’accoglienza - Approccio a usi e
consuetudini del turista
Conoscenza del territorio
Conoscenza e degustazione vino - Abbinamento
cibo-vino – Sommelier
Cucina del territorio/creativa/presentazione piatti/
celiaci/mediterranea/dietetica/vegetariana
L’acqua: caratteristiche e differenze
Panificazione e pasticceria da forno - Studio
dell’olio
Allestimento e preparazione buffet - Happy hour:
l’arte dell’aperitivo - Intaglio di frutta e verdura Zucchero artistico
Aggiornamento sui prodotti della caffetteria - Il
mondo del caffè –
Il cappuccino italiano
Pranzo veloce al bar - Bar II livello - Barman Animatore turistico
Aggiornamento per governanti, camerieri, addetti
piani - Ricevimento – Sala
Agenzia di viaggi I e II livello - addetti AdV per
front office - Corso base biglietteria - Biglietteria
aerea - Tariffe aeree
Aggiornamento al front office (2 edizioni)
Informatizzazione dei processi aziendali
Lettura e conoscenza buste paga
Business plan - Lettura bilancio - Revenue
management - Gestione dei sospesi e recupero
crediti
Controllo di gestione - tax control - Il sistema
gestionale “Opera” - Il sistema Sabre
Trasmissibilità delle competenze
Gestione della comunicazione
Marketing strategico - turistico - congressuale comunicazione Iata- virale - Web marketing
Legislatura turistica e tecniche d’incoming
Team building
Materiali e sicurezza in qualità
Addetto sicurezza – Antincendio
Haccp semplice/complessa/aggiornamento.
(addetti/dipendenti/titolari)
Legge 626/94 - Primo soccorso - Corsi assistenza
e previdenza - Conoscenza della legionella
143
EBT
CADENZA
ONEROSITÀ
DESTINATARI
CORSI ATTIVATI
CORSO PER STAGIONALI
Gestire la comunicazione nel contesto di lavoro
CORSI MODULARI
Inglese per principianti - intermedio – avanzato
Tedesco principianti - intermedio – avanzato
Utilizzare Internet e il Web
Word avanzato
Internet marketing
I menù alternativi
Il vino e gli alimenti
Lavorazione delle carni
Cucina creativa
Cucina naturale ed integrale
Cucina mediterranea
Pasticceria di base e avanzata
Semifreddi e gelati
Conoscere e comunicare il territorio
Lavorazione della pizza e del pane
Intaglio frutta e ortaggi
Servizio di sala e bar
Servizio bar avanzato
Servizio Buffet
EBT TRENTINO corsi 2008/09
corsi non
EBTU UMBRIA disponibili sul
sito
nessun link al
EBT VAL
sito web
D’AOSTA
EBT AREA
VENEZIANA
corsi 2008/09
corsi gratuiti
CORSI DI LINGUE
Inglese - Tedesco - Francese - Spagnolo Portoghese - Cinese - Lingua Italiana
La corrispondenza turistica
La gestione della telefonata in lingua straniera
CORSI DI INFORMATICA
La programmazione neurolinguistica
Lezioni di comunicazione per sentire ciò che non
viene detto
Gestire il cliente al telefono
L’arte di parlare in pubblico
Leadership, l’arte di avere seguito
Il pensiero laterale ed il problem solving
La gestione del reclamo: come trasformare una
minaccia in un’opportunità
Tecniche di negoziazione
TEMATICHE GENERALI DI FORMAZIONE
Conoscenza del territorio
“El se comoda”. Croci e delizie dell’ospitalità
La reputazione fattore di successo per le aziende
e le organizzazioni
Gestione buste paga
Gestione e flessibilità del personale nell’impresa
turistica
Corso di difesa personale
Seminario: Testo Unico 2008
Corso RLS
TEMATICHE SPECIFICHE DI FORMAZIONE
Il Portiere d’albergo
Aiuto pizzaiolo
Aiuto pasticciere
Addetti al ricevimento
Aggiornamento per personale ai piani e tecniche
144
EBT
CADENZA
corsi 2008/09
EBT TURISMO
GARDESANO
ONEROSITÀ
corsi a
pagamento
corsi 2007/08
EBT ROVIGO E corsi 2007
PROVINCIA
corsi gratuiti
DESTINATARI
CORSI ATTIVATI
di housekeeping
Cucina a base di pesce/carne
Pasticceria salata
Autunno: impariamo a cucinare i prodotti della
stagione
Il Pane: le farine, l’impasto, la cottura
Dolceria veneziana
Barman
Banchetti, ricevimenti ed eventi a tema
La cena incantata
Corso di intaglio sui vegetali
La tavola etnochic
Meeting & congressi
EVOLUZIONE DELLE COMPETENZE
Migliorare il proprio stile: una guida nel galateo
delle relazioni professionali
Lezioni di comunicazione per sentire ciò che non
viene detto.
Il successo nel proprio lavoro: saper dirigere se
stessi e i propri collaboratori
L’ars oratoria: saper parlare in pubblico
BENESSERE AZIENDALE
Team building e team-working
Fare mercato: strategie vincenti per un’impresa di
successo
Controllo e analisi di gestione delle attività
turistiche
La gestione della sicurezza sul lavoro alla luce del
nuovo Testo Unico 2008
L’evoluzione dei gusti e dei consumi turistici
Come rendere più accattivante l’immagine
dell’albergo: pillole di visual merchandising
TECNICHE MANAGERIALI
Tecniche di comunicazione aziendale
Tecniche di selezione del personale
Tecniche di negoziazione
Itinerari turistici gardesani
Gestione delle relazioni con i clienti
Gestione dell’overbooking
Excel avanzato
Inglese
Tedesco
Coffee house
Nuovi sapori gardesani
link non attivo
145
EBT
EBT
PROVINCIA
VENEZIA
EBT TREVISO
EBT
VERONESE
CADENZA
corsi 2008/09
corsi non trovati
ONEROSITÀ
DESTINATARI
CORSI ATTIVATI
INFORMATICA E COMUNICAZIONE
MULTIMEDIALE
LINGUE STRANIERE
Specializzazione linguistica in ambito turistico
ACCOGLIENZA E OSPITALITÀ
Sommelier
Barman
Corso base di snack e stuzzichini
Pasticceria
Tecniche di conoscenza e apprezzamento del
cioccolato
Cucina creativa - Disosso e conservazione della
carne – Salse
Lavorare lo zucchero: zucchero tirato, colato,
soffiato
Come strutturare la cucina
Intaglio vegetali e frutta - Tecniche di addobbo
floreale
Decorazione al piatto - Composizione e
decorazione coppe di gelato
Corso per pizzaioli
Il sottovuoto in cucina
Itinerari turistici
SICUREZZA
Patente nautica entro le 12 miglia
Assistente ai bagnanti “mip”
Difesa personale
corsi gratuiti
Dipendenti
SEMINARI
Celiachia e intolleranze alimentari
Tecniche di degustazione e apprezzamento
dell’olio d’oliva
Il caffè oltre la semplice tazzina
La birra
Galateo istituzionale
Web marketing e web promotion
Marketing emozionale
Formazione in materia di sicurezza sul lavoro di
cui al D. Lgs. 626/94 e norme igienico-sanitarie
HACCP
Aggiornamento e la qualificazione professionale
dei lavoratori
sito non
aggiornato
146
Allegato 4 - Finanziamenti erogati dai Fondi
Fondi
Avvisi
Avviso n.1/09
n. finanziamenti messi a disposizione sugli avvisi
Risorse complessive pari a € 64.579.480,00 di cui Commercio, Turismo e Servizi €
49.080.405,00
Le risorse assegnate al Settore del Commercio, Turismo e Servizi, vengono
ulteriormente così suddivise: 50% destinato ai Piani aziendali e 50% ai Piani settoriali
e territoriali.
Il finanziamento concesso per ogni singolo lavoratore in formazione è di € 1.100,00,
Il finanziamento massimo concesso per ogni Piano Aziendale, Settoriale e
Territoriale, ai settori Commercio, Turismo e Servizi non potrà superare i 300.000 €
Avviso n. 02/07
Risorse complessive € 3.830.000,00 di cui Commercio, Turismo e Servizi €
2.000.000,00
Il finanziamento massimo concesso da For.Te. per singolo Piano Individuale, non
potrà superare l’importo di € 3.000,00.
Risorse complessive pari a €. 54.901.000,00 di cui Commercio, Turismo e Servizi €.
33.022.000,00. Le risorse assegnate al Settore del Commercio, Turismo e Servizi,
vengono ulteriormente così suddivise: 50% destinato ai Piani aziendali e 50% ai Piani
settoriali e territoriali. Il finanziamento concesso per ogni singolo lavoratore in
formazione è di € 1.100,00. Il finanziamento massimo concesso per ogni Piano
Aziendale, Settoriale e Territoriale, non potrà superare per settori Commercio,
Turismo e Servizi i €. 300.000,00.
Avviso n. 01/07
For.Te.
Avviso n. 01/06
Risorse complessive pari a €. 42.000.000,00. Il contributo concesso per ogni singolo
Piano non potrà superare l’importo di €. 500.000,00
Avviso n. 01/05
Risorse complessive pari a €. 2.835.908,76, di cui ai settori Commercio-TurismoServizi €. 1.417.954,38.
Il contributo massimo concesso per ogni singolo Progetto individuale non potrà
superare l’importo di Euro 2.000,00 inclusi eventuali oneri fiscali non deducibili.
Avviso n.
1/2008
L’ammontare delle risorse destinate è pari a € 18.575.687,18 di cui: Euro
5.000.000,00 destinati a Progetti Nazionali, Euro 13.575.687,18 destinati a Progetti
Territoriali. Al settore turismo sono destinati € 895.959,27.
Avviso n.
Rif.1/2007
L’ammontare delle risorse destinate è pari a € 7.219.342,54 di cui: Euro 1.654.145,02
destinati a Progetti Nazionali. Al settore turismo sono destinati € 165.112,60
Avviso n.
1/2007
L’ammontare delle risorse destinate è pari a € 17.517.864,23 di cui: Euro
5.000.000,00 destinati a Progetti Nazionali, Euro 12.517.864,23 destinati a Progetti
Territoriali.Al turismo sono destinati € 7 86.250,48
Rifinanziamento L’ammontare delle risorse destinate è pari a € 5.650.245,15 di cui: Euro 1.641.661,54
Avviso n.
destinati a Progetti Nazionali, Euro 4.008.583,61 destinati a Progetti Territoriali. Al
Fon.Ter. 1/2006
turismo sono destinati € 2 85.649,11.
Avviso n.
1/2007 CAT
Avviso n.
1/2006
Le modalità di finanziamento prevedono l’utilizzazione di voucher individuali;
l’ammontare del contributo del voucher per l’Avviso 1/2007-CAT è prefissato, per ogni
lavoratore dipendente, nel limite complessivo assimo di €. 2.500,00
(duemilacinquecento Euro) (annuo) per ogni annualità di finanziamento, al netto di
cofinanziamento, inclusivi dei costi dell’eventuale percorso di analisi delle
competenze (300 Euro).
L’ammontare delle risorse destinate è pari a € 13.585.465,34 di cui: Euro
5.000.000,00 destinati a Progetti Nazionali, Euro 8.585.465,34 destinati a Progetti
Territoriali. Al settore turismo sono destinati € 870.000,00.
147
Allegato 5 - Corsi attivati dalle Organizzazioni Provinciali
Confcommercio
REGIONE
PROVINCIA
ENTE
GESTORE
ANNO
Chieti
2009
Pescara
2009
Abruzzo
Emilia
Romagna
ISCOM E.R.
2009
CORSI DI FORMAZIONE
LINGUE
Inglese di base
English for shop Assistant
English for Bar Staff
English for Restaurant staff
CORSI DI COMUNICAZIONE E TECNICHE DI
VENDITA
Apprendere le strategie di vendita
Gestire i clienti difficili
Comunicare con successo
Gestire la rabbia e le situazioni difficili
INFORMATICA
Primo approccio al computer
Utilizzo avanzato degli strumenti di Office Automation
Creazione e gestione di un sito web
Ideazione di menù e listini con il computer
I vantaggi di Internet
INFORMATICA
Internet e Outlook
Windows e word
Excel base – avanzato
Photoshop
CUCINA E BAR
Barman e bar lady
Freestyle
GESTIONE
Sistema della gestione della qualità
COMUNICAZIONE
Tecniche di vendita: negoziazione e comunicazione
persuasiva
La tua vetrina nel mondo! Supera i confini con internet e
sms.
Cliente virtuale? Si accomodi!
Computer in salsa rosa
Un cliente è per sempre: nuovi linguaggi per comunicare
con i clienti
GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING
Alta Formazione in Marketing e Comunicazione integrata
d'impresa
Alta Formazione in Management Turistico
Alta Formazione: L'organizzazione e la gestione del
Capitale Umano in azienda
Alta Formazione in Gestione dell'impresa e i rapporti
bancari
Tecnico delle vendite specializzato in pacchetti turistici
Tecnico dei servizi fieristico -congressuali
Tecnico della comunicazione informazione
Tecnico del marketing turistico con competenze nella
valorizzazione del territorio
Tecnico dei servizi turistico ricettivi
148
REGIONE
PROVINCIA
Emilia
Romagna
Modena
Emilia
Romagna
Modena
ENTE
GESTORE
ANNO
2009
CORSI DI FORMAZIONE
LINGUE
Inglese base/medio/avanzato
Spagnolo base/medio
INFORMATICA
Corso base: Windows, Word, Excel, Internet e Posta
Elettronica
Access
Power point
Fondamenti di amministrazione di sistema GNU/LINUX
I sistemi di sicurezza del sito aziendale e delle
transazioni in rete
CONTABILITA’, FISCO E AMMINISTRAZIONE
Amministrazione, finanza e controllo - Livello avanzato di
contabilità
Contabilità aziendale ed aggiornamento
Fondamenti di contabilità e finanza per imprenditori e
manager
Il rendiconto finanziario
L'amministrazione del personale
La contabilità avanzata
AREA MANAGERIALE
Fare Impresa/ Dalla Mission all'Action Plan/ Project
Management
Tecniche di redazione del Business Plan/ Check-Up
Manageriale/ Change Management
Analisi e decisioni finanziarie nelle PMI
Advanced Customer Service
L'Arte di Comunicare
Gestione del Front Line ed il rapporto con il Cliente
La creazione di Team Vincenti
Le nuove tecnologie per la gestione dell'informazione
Internet Business Plan
WEB Marketing/ Direct Marketing/Telemarketing
Marketing & Customer Relationship Management
La gestione strategica del servizio e fidelizzazione della
clientela
Strategie di Marketing nell'era dell' iper competizione
Fondamenti di Marketing
Telefono e servizio al cliente
Tecniche di vendita
La Fidelizzazione della clientela
Process Management
L'Integrazione aziendale come leva di miglioramento
continuo
Risorse Umane ed Organizzazione
La gestione unificata delle risorse umane
Controllo economico e gestione finanziaria dell'azienda
Il controllo della concorrenza
Innovare il sistema di controllo di gestione
Valutazioni d'azienda e analisi degli investimenti
Il budget: approcci tradizionali e spunti innovativi
Fondamenti di logistica e processi operativi
Logistica e servizio: come progettare e gestire la
soddisfazione dei clienti
Come migliorare la gestione delle scorte e valutarle
correttamente
Approvvigionamenti: ottimizzare il processo e gestire i
fornitori
Magazzini fisici e logistica distributiva: modelli di gestione
per ottimizzare i costi
Strategie aziendali, organizzazione e ristrutturazioni
149
REGIONE
PROVINCIA
ENTE
GESTORE
ANNO
CORSI DI FORMAZIONE
societarie
Azioni di collocamento delle risorse umane
Progettazione e realizzazione di percorsi formativi
Paghe e amministrazione del personale
Friuli
Venezia
Giulia
Friuli
Venezia
Giulia
Lazio
LINGUE
Inglese
Spagnolo
INFORMATICA
GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING
Gestire e motivare le risorse umane
Il bilancio dell'intangibile
Gestire e pianificare la crescita delle pmi
La vendita e l'approccio al cliente
Il marketing operativo
Pordenone
Udine
Roma
Promo.ter
Roma
2009
INFORMATICA
Internet e posta elettronica
CUCINA E BAR
Barman
Pizzaioli
Il mondo della cucina
La cultura tra vino e cibo
2008
LINGUE
Inglese
Francese
Spagnolo
INFORMATICA
Informatica base/avanzata
Word base - avanzato
Excel base - avanzato
Power Point
Access base - avanzato
Internet e outlook express
Internet:nuova frontiera per l’azienda
Linux
CUCINA E BAR
Cuoco
Il turismo enogastronomico
Diventare pizzaiolo
Diventare gastronomo
Barman
Manager della distribuzione alimentare
Sviluppo professionale:tecniche di gastronomia
La cucina tipica italiana
Corso di avviamento alla professione di cuoco
Corso di avviamento alla professione di pasticciere
L’arte della pizza
Sviluppo professionale: tecniche di vendita settore
alimentare
Manager della ristorazione
Wedding Planner
Banqueting manager
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO
RISORSE UMANE E AMMINISTRAZIONE DEL
PERSONALE
150
REGIONE
Lazio
Lazio
Liguria
PROVINCIA
ENTE
GESTORE
ANNO
Roma
Latina
2008
CORSI DI FORMAZIONE
GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING
Change management
Knowledge management:l’apprendimento organizzativo
Comunicare in azienda
E-commerce
Web marketing
I processi del project management
La gestione del tempo
L’analisi dei problemi e il processo decisorio
Comunicazione d’impresa
Il marketing management e l’orientamento al cliente
Il piano di marketing
Marketing relazionale
La gestione del front line ed il rapporto con il cliente
La gestione e la consulenza al cliente
Customer care e customer satisfaction
Key account: gestire i clienti strategici
Tecniche e strumenti per l’ufficio clienti
I servizi di post vendita
Telemarketing - Comunicazione telefonica e via e-mail
Gestione dello stress
Il piano di comunicazione aziendale
La leadership nelle relazioni professionali
L’ascolto attivo
Comunicare entusiasmo ai collaboratori
La gestione delle riunioni
Qualità comportamentale
Il lavoro di gruppo
Parlare in pubblico
Scrivere con efficacia
La negoziazione efficace
Comunicare attraverso il servizio ed il prodotto
Il potenziamento delle proprie motivazioni
Il miglioramento della comunicazione interna ed esterna
Gestione aziendale
Gestione delle risorse umane, all’interno delle piccole
imprese
Diventare manager - Diventare imprenditore
CUCINA
Barman
Sommelier
INFORMATICA
Informatica base
Word & Excel: gestire la videoscrittura ed i fogli di calcolo
Excel avanzato
Access base
Internet e posta elettronica
RECEPTION
Viterbo
Esperto di comunicazione delle destinazioni turistiche
Imperia
LINGUE
INFORMATICA
MARKETING
151
REGIONE
Lombardia
PROVINCIA
Bergamo
ENTE
GESTORE
ANNO
2008/2009
CORSI DI FORMAZIONE
CUCINA
Imparare a cucinare - Vorrei fare il cuoco
Il dessert nella ristorazione
La tradizione del gusto italiano: il risotto
Gli antipasti
Il sottovuoto come tecnica di cottura: corso base/
avanzato
Tecniche di cottura: dalle basse temperature alla
sferificazione
Le paste fresche/ Gli gnocchi/ Le terrine
Cucina creativa
I sughi per la pasta
Corso base di gastronomia
Le spezie in cucina: usi e virtù
Marinatura, cottura e affumicatura degli alimenti
Tecniche organizzative per il catering
I secondi
Antonino Cannavacciuolo: materie prime “povere”
Il menu di Natale/ di Pasqua
Il mondo dei formaggi
Fritture e panature
L’arte del banqueting
Come progettare il menu degustazione
Menu a tre portate con food cost a 5 euro
Il buffet a tema/ Buffet freddo per gli amici
Cucina giapponese: sushi, sashimi e tempura
Surf & turf
Cooking show
Menu di pesce/ Il pesce azzurro
L’utilizzo degli enzimi in ristorazione
Il pomodoro: sapore della cucina mediterranea
La cucina fusion: contaminazione culturale
Il tonno: dalla mattanza alla cucina
Rendere appetibili anche i cavoletti di Bruxelles
Le torte salate: un piatto per ogni occasione
152
REGIONE
Lombardia
PROVINCIA
Bergamo
ENTE
GESTORE
ANNO
CORSI DI FORMAZIONE
PASTICCERIA
Pasticceria base/ Vorrei fare il pasticcere
La biscotteria da tè
Cioccolato…che passione
I dessert/ I mignon estivi/ I semifreddi
I dolci di Natale
Le torte classiche/ moderne
I prodotti per la colazione
I prodotti francesi in pasticceria
Luca Mannori: torte da forno a lunga conservazione
Luigi Biasetto: la pasticceria salata
Iginio Massari: la pasticceria moderna in bicchiere
LIEVITATI
Pane, pizza e focacce: tutti i segreti/ corso
professionalizzante
Vorrei fare il pizzaiolo
Pizze d’autore: convivium pizzeria I Tigli del maestro
Padoan
Il cestino del pane al ristorante
BAR&WINE
L’ABC del vino/ Il vino e le nuove tendenze: biologico o
biodinamico?
La miscelazione: corso barman base / Barman flair
La cantina minima del ristorante: organizzazione e
stesura della carta dei vini
Il vino in primo piano/ I vini spumanti/ Percorsi con il vino
La caffetteria al bar: dalla preparazione del caffè alle
decorazioni
Tapas & finger food
Il pranzo veloce al bar
La gestione economica di un bar
I liquori al bar: tradizione e tendenza
I drink di tendenza
DECORAZIONI
CONVIVIUM DI STELLE - GRANDI CHEF
SALA
Percorso formativo per gli extra di sala
Tecniche di servizio in sala
La vera magia nelle tue mani: magic show per barman e
addetti sala
Professione Maitre: la gestione del conflitto e il problem
solving al ristorante
153
REGIONE
PROVINCIA
ENTE
GESTORE
ANNO
Bergamo
2008/2009
Como
2008/2009
Cremona
2007
Lombardia
Lecco
Lombardia
Lodi
CORSI DI FORMAZIONE
GESTIONE E SVILUPPO
Tecniche di vendita
Comunicazione sana
Di padre in figlio: la gestione del passaggio
generazionale
Come integrare l’intuito nel quotidiano e aumentare
l’autostima
Zen manageriale
Comprendere lo stress ed integrare l’energia personale
Parlare in pubblico
Gruppi di lavoro efficaci: riconoscere le dinamiche
Creatività in azione: come avere una mente che genera
opzioni
Il clima organizzativo
Corso di stile e immagine
Marketing: come orientarsi nel mercato
La gestione del conflitto attraverso le tecniche del Brain
Gym
LINGUE
Inglese base/ English for shop assistant/ English for
restaurant & bar staff
INFORMATICA
Informatica base
Word & Excel (livello base)/ Gestire la videoscrittura ed i
fogli di calcolo
Access base
Excel avanzate
Internet e posta elettronica
LINGUA
Conversare in lingua Inglese con il cliente
INFORMATICA
Gestire la posta elettronica e navigare in Internet
Utilizzare un personal computer e creare documenti con
MS Word
MS Excel per utenti esperti
CUCINA E SALA
Corso Barman
Corso di specializzazione per l'Happy Hour
Conoscere il vino
Le carni
Addetto sala-ristorante
MARKETING
Marketing
LINGUE
INFORMATICA
INFORMATICA
Introduzione Al Pc
Excel Avanzato
Word Avanzato
Internet Avanzato
Power Point Base/ Avanzato
Outlook
154
REGIONE
PROVINCIA
ENTE
GESTORE
ANNO
LINGUE
Inglese avanzato
CUCINA
Evoluzione del bar. Caffè, aperitivo, cocktail di nuova
creazione
GESTIONE E MARKETING
Marketing e management delle piccole imprese
Public speaking
Migliorare l'autostima
Mantova
Milano
Lombardia
Milano
CORSI DI FORMAZIONE
Scuola
Superiore del
Commercio, del
Turismo, dei
Servizi e delle
Professioni
2007/2008
LINGUE
Inglese (base/medio/avanzato)
Business english
Pubblic speaking english
Francese (base/ medio/ avanzato)
Francese commerciale
INFORMATICA
Pacchetto Office/ Word/ Power Point/ Excel (base e
avanzato)
Elementi di programmazione in Excel: Macro e Visual
Basic
Database Access (base e avanzato)
Internet e posta elettronica
Outlook
Gestione rete aziendale
Sistema operativo Unix/Linux
Strategie di sicurezza per lavorare in rete
Creare e gestire il proprio sito
Software di project Management
Programmazione macro in SAS
COMUNICAZIONE
Comunicazione, negoziazione e gestione del conflitto
Leadership
Parlare in pubblico
Coordinamento riunioni e uso del tempo
Clima organizzativo e comunicazione interna
GESTIONE COLLABORATORI
Team building
Team working
Coordinare i collaboratori
Motivare i collaboratori
Selezione risorse umane
Talenti e capacità
Crescita dei quadri intermedi
Da segretaria ad assistente di direzione
ORIENTAMENTO AL MERCATO
Orientamento al cliente
Front office
Comunicazione al telefono e telemarketing
Tecniche di promozione dei servizi
Tecniche e strategie di marketing
Gestione acquisti
Logistica e approvvigionamenti nelle PMI
Tecniche di ricerca di nuovi prodotti/servizi
Marketing web oriented
Web marketing e reti fidelizzate
155
REGIONE
Lombardia
Lombardia
PROVINCIA
Milano
Pavia
ENTE
GESTORE
ANNO
CORSI DI FORMAZIONE
APPLICAZIONI AMMINISTRATIVE E FINANZIARIE
Contabilità aziendale
Budget globale d'azienda
Controllo di gestione
Bilancio consolidato
Saper leggere un bilancio
Aspetti finanziare dell'attività aziendale - Basilea 2
Gestione del credito
International Accounting Standard
Controllo dei costi
Il recupero crediti
Gestione amministrativa del personale
MODELLI E STRUMENTI PER MIGLIORARE
L'ORGANIZZAZIONE DELL'IMPRESA
Project management
Stesura del piano d'impresa
Responsabilità sociale d'impresa
Gestione del cambiamento
Start up piccole e medie imprese
SISTEMA QUALITÁ
Qualità nelle imprese di servizi: Vision 2000
Fasi e costi certificazione di qualità
Gestione delle verifiche ispettive interne
Sistema di gestione ambientale
Sistemi integrati: qualità/ambiente/etico
LINGUE STRANIERE
Inglese Intermedio/Avanzato
Francese base
INFORMATICA
Pacchetto Office, Internet, la Posta elettronica
intermedio/ avanzato
Creare, gestire e fare crescere il proprio sito
APPLICAZIONI AMMINISTRATIVE E FINANZIARIE
Tecniche di recupero crediti
CUCINA
Barman
Piazzaioli
Dal classico aperitivo all’happy hour/ Il gelato
L’arte di intagliare frutta e verdura
Nuove idee per stuzzicherie e finger food
Torte a tema
Biscotti al sacchetto
Principali sistemi di lavorazione in pasticceria
I pani speciali e i prodotti salati
Cucina tipica
Corso di abbinamento cibo/vino
I dolci
Moderne tecniche di conservazione degli alimenti
La cucina innovativa
Banqueting
Cucina gastronomica
GESTIONE DELLE RISORSE UMANE, STILE DELLA
COMUNICAZIONE D’IMPRESA E GESTIONE DEL
PUNTO VENDITA
Comunicazione efficace. Gestione dei clienti e dei
collaboratori
RELAZIONI CON IL MERCATO E MARKETING
Tecniche di vendita
Orientamento al cliente (customer relationship
156
REGIONE
PROVINCIA
ENTE
GESTORE
ANNO
CORSI DI FORMAZIONE
management)
Elementi di marketing Comunicazione orientata alla
vendita
Customer satisfaction
Eccellenza nella customer relationship
Lombardia
Sondrio
Marche
Ascoli
Piceno
Molise
Isernia
2007/2008
LINGUE
Inglese base/ intermedio/ la gestione dell'albergo/
accogliere il cliente straniero
Tedesco base/avanzato
Russo
Polacco
GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING
Valori e leadership
Motivare i collaboratori quale risorsa/strategia per
migliorare il rapporto qualità/ produzione
La comunicazione telefonica: la tua voce, la tua
immagine
Orientamento al cliente
Accogliere il cliente e comunicare con successo la
propria immagine
Orientarsi al mercato (corso di marketing)
La gestione del reclamo
Tecniche di vendita
CUCINA E BAR
Barman
Casaro d'azienda e d'alpeggio
TURISMO E FILIERA ALIMENTARE /
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
CUCINA
Barman
Free-Style
Pizzaioli
Cucina
Abbinamento cibo-vino
Pasticceria
MARKETING
Packaging
Privacy
Marketing pnl
Corso di preparazione alla patente europea del computer
ECDL
157
REGIONE
PROVINCIA
Piemonte
Alessandria
Piemonte
Cuneo
ENTE
GESTORE
ANNO
Formater
(Agenzia
Formativa)
Consorzio
Formater
2009
CORSI DI FORMAZIONE
AREA ALIMENTARE
Rintracciabilità
Allergeni
Corso di Avvicinamento al Vino
Corso per baristi
AREA AMMINISTRAZIONE
Corso per la gestione dei Libri Obbligatori in materia di
lavoro e registrazione delle presenze
Operatore Paghe e Contributi
AREA SISTEMI INFORMATIVI
Informatica di base w-office: certificazione ecdl
Alfabetizzazione informatica
Sviluppo dei sistemi di comunicazione informatizzata
Gestione prodotti software e assistenza reti informatiche
AREA QUALITÁ
Sistema prodotto integrato qualità e sicurezza
Il sistema di qualità
AREA MARKETING E VENDITE
L'organizzazione delle strutture commerciali
Marketing, merchandising e organizzazione delle vendite
La relazione con il cliente e la qualità dei servizi interni
Comunicazione e marketing per il comparto commercioturismo-servizi
AREA MANAGEMENT E SVILUPPO ORGANIZZATIVO
La comunicazione interna: gestire il clima e la
motivazione del personale
Comunicazione efficace, comunicazione interpersonale e
clima organizzativo
Sistema informativo e controllo di gestione nelle aziende
commerciali
Il project-management e il controllo di gestione
AREA PROGETTAZIONE E PRODUZIONE
L'organizzazione e la gestione della produzione
Analisi di fattibilità e analisi del lavoro
Tecniche di produzione
AREA LINGUE
Inglese
Cucina
Sala
Reception
158
REGIONE
Piemonte
Puglia
PROVINCIA
Torino
ENTE
GESTORE
Forter
Piemonte
ANNO
2008/2009
Bari
Sardegna
Sassari
2008
Sicilia
Catania
2009
CORSI DI FORMAZIONE
LINGUE
Inglese base/ avanzato
Italiano per stranieri base
INFORMATICA
Internet ed elementi del pc: componenti hardware e
software
Word – excel
Photoshop
CUCINA E BAR
Barista banconista
Wine bar
I cocktail
Cucina veloce
I semifreddi
Le torte da forno
La biscotteria da forno
Pizza, focacce e torte salate
Aperitivi e snacks
L’arte di ricevere: frutta e verdura intagliate
Alta focacceria
Pizzaiolo
Snack bar
GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING
Marketing e tecniche di vendita
Telemarketing
Paghe e contributi
Elementi per la segreteria d'impresa
Bilancio d'esercizio
Area alimentare
INFORMATICA
Windows
Word
Access
Excel
Outlook
Power Point
ICT
Internet
CUCINA
Barman
INFORMATICA
GESTIONE E MARKETING
Gestione di Impresa
Donne creano impresa
Ricerca delle fonti di Finanziamento
Accesso ai finanziamenti
Come avviare un'impresa turistica su internet
Corso Tutela dell'Ambiente
Come avviare un Bed & Breakfast in Sicilia
Marketing
159
REGIONE
Sicilia
Toscana
PROVINCIA
Ragusa
Arezzo
ENTE
GESTORE
ANNO
CORSI DI FORMAZIONE
Lingue
INFORMATICA
Innovazione tecnologica e organizzativa
GESTIONE E MARKETING
Gestione economica e finanziaria d'impresa
Tutela dell'ambiente
Marketing
E-commerce
Creazione e gestione imprenditoriale di strutture ricettive
con formula Bed & Breakfast
Imprenditoria femminile
COMUNICAZIONE E MANAGEMENT
Motivazione, leadership e team management
Psicologia di vendita
Tecniche di comunicazione
Benchmarking
Cavarsela con lo stress
Come attrarre e trattenere i talenti in azienda
Come gestire al meglio il proprio tempo
Come sedurre un cliente e tenerselo
Comunicazione espressiva efficace
Creare entusiasmo in azienda
Curare l'immagine personale
Dirigere con filosofia
Efficacia ed efficienza nella vendita
L'energia della comunicazione
Gestione del conflitto e il lavoro di gruppo
INFORMATICA
Informatizzazione informatica - livello base
Informatizzazione interattiva - livello avanzato
Fotografia e fotoritocco
Lavorare meglio e divertirsi con il pc
LINGUE
Inglese commerciale
160
REGIONE
PROVINCIA
Toscana
Arezzo
Toscana
Firenze
Livorno
Lucca
ENTE
GESTORE
Formaimpresa
Isofer
ANNO
2008/2009
CORSI DI FORMAZIONE
CUCINA
Stuzzichini e finger food
Arte di intagliare frutta e verdura
Aspirante barman - professione barman
Cioccolato e sua lavorazione
Confetture e marmellate - funghi e castagne
Cucina gustosa con poche calorie
Cucina tipica
Decorazione floreale
Dolci natalizi - di carnevale - per l'estate
I legumi: dalle lenticchie alla zuppa di fagioli
I prodotti stagionali della cucina creativa
I pronti a cuocere della macelleria
Il menù di pasqua
Il rito dell'aperitivo
L'abc del formaggio
L'apparecchiatura del tavolo e la presentazione del piatto
L'arte di cucinare il pesce
La cacciagione
Le torte classiche
Le verdure: modi diversi di cucinarle
Menù colorati di verdure
Pane, pizza e pasticceria da forno
Pasta fresca e pasta ripiena
Pasticceria dalle mie mani - pasticceria mignon pasticceria per colazione
Pranzo della domenica - primi piatti estivi - risotti e
gnocchi
Quattro menù di carne
Tartufo protagonista in cucina
Tecniche di degustazione del vino
Tecniche di pasticceria
LINGUA
Spagnolo/ inglese/ italiano per stranieri
INFORMATICA
Internet
CUCINA
Barman
Conosciamo il vino
GESTIONE E MARKETING
La comunicazione interpersonale
Leggere la busta paga
L'analisi del bilancio
2008
Cucina
Sala
Bar
Ricevimento
Piani
Agenzia di viaggio
2009
LINGUA
Inglese
CUCINA
Barman
GESTIONE E MARKETING
Buste paga
Contabilità aziendale
Tecniche di comunicazione
Tecniche di vendita
Web Marketing
RISORSE DEL TERRITORIO
161
REGIONE
PROVINCIA
Pisa
Toscana
Pistoia
ENTE
GESTORE
Cat
Confcommercio
Pisa Agenzia
Formativa
ANNO
2008
2009
CORSI DI FORMAZIONE
CUCINA E BAR
Barman
SALA
Organizzatrice di Catering e Banqueting Management
LINGUE
Inglese base/intermedio/avanzato/commerciale
INFORMATICA
Esperto in Servizi Web per la promozione delle aziende
turistiche
Internet al servizio dell'azienda
Patente Europea di guida del computer - European
Computer Driving Licence
Patente Europea Advanced
Corso di Qualifica in Addetto Informatico
GESTIONE E MARKETING
Esperto in promozione e gestione della ristorazione tipica
Come condurre una presentazione efficace in azienda
Telemarketing
Sales management
Gestione del cliente nell’ottica della fidelizzazione
Addetto alla contabilità in azienda modulo di base/
avanzato
Tecniche di comunicazione, marketing e gestione del
personale
CUCINA E BAR
Pizzaiolo
Caffetteria
Barman
162
REGIONE
Toscana
PROVINCIA
Prato
ENTE
GESTORE
ANNO
2008/2009
CORSI DI FORMAZIONE
LINGUE
Inglese: la gestione del cliente straniero
Spagnolo commerciale
Italiano per stranieri
INFORMATICA
Informatica di base
Word XP base e avanzato
Excel XP base e avanzato
Windows XP
Internet e posta elettronica
Microsoft out look
Lavorare meglio e divertirsi con il pc
Patente europea “ecdl”
GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING
La gestione del cambiamento
I cinque segreti del successo imprenditoriale
La gestione economico finanziaria aziendale
Time management
Normativa antiriciclaggio
Problem solving
Web marketing
Come fidelizzare la clientela incrementando le proprie
capacità comunicative e relazionali e gestendo
efficacemente i reclami
L’arte della vendita
Tecniche di accoglienza turistica
CUCINA E SALA
Cucina creativa
Cucina base
Alta Cucina
Pasticceria
Happy Hours
Pesce in cucina
Cioccolateria
Cucina etnica
Cucina vegetariana
Aggiornamento per barman
163
REGIONE
Toscana
Trentino
Alto Adige
PROVINCIA
Siena
Bolzano
ENTE
GESTORE
S.a.i.ter.
ANNO
2008
2009
CORSI DI FORMAZIONE
LINGUE
Inglese
Inglese per l'accoglienza turistica
Inglese: la gestione del cliente straniero
Spagnolo commerciale
Italiano per stranieri
INFORMATICA
Lavorare meglio e divertirsi con il PC
Informatica e Internet
GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING
Controllo di gestione
Sei ciò che pubblichi. Il Blog e il Press Office virtuale
come nuovi strumenti di Marketing
Il marketing di nicchia
Le nuove regole del marketing sono virali
Percorso formativo per gli alberghi
La gestione del cambiamento
I cinque segreti del successo imprenditoriale
La gestione economico finanziaria aziendale
Time management
Normativa antiriciclaggio
Problem solving
Come fidelizzare la clientela
L'organizzazione di un'impresa ristorativa
L'arte della vendita: emotional marketing
Organizzare l'albergo partendo dal cliente
CUCINA E BAR
Bar tender
Identità Golose: cucina d’autore
Cucina creativa
Cocktails, i gelati drinks e gli aperitivi per il bar e la
pasticceria-gelateria
Abbinamento cibo-vino
ASSISTENZA SEGRETERIA
Massima efficienza in ufficio
La segretaria-assistente
Il centralino-prima immagine dell'azienda
Operatore d'ufficio
Contabile
Telefonista
INFORMATICA
Basi del calcolo tabellare MS EXCEL/ avanzato
Basi elaborazione testo MS WORD/ avanzato
Project - basi della gestione progetti software
CUCINA E SALA
Pasticciere
Barista
Cameriere
Pizzaiolo
164
REGIONE
Umbria
Umbria
PROVINCIA
Perugia
Terni
Perugia
Terni
ENTE
GESTORE
Iter S.C.aR.L.
Università dei
Sapori
ANNO
2009
2008/2009
CORSI DI FORMAZIONE
LINGUA
Inglese
INFORMATICA
Operatore informatico per l'installazione e la
manutenzione di personal
computer e reti
Information technology per le PMI - entry/specialist level
AMMINISTRAZIONE, CONTABILITA' E CONTROLLO
Corso di specializzazione in contabilità e paghe
AMBIENTE
Esperto in controllo e gestione dei sistemi di qualità
ambiente e sicurezza
MARKETING
Marketing e comunicazione d'impresa
Tecniche di vendita e customer satisfaction
RISORSE UMANE
Esperto nella gestione delle risorse umane in azienda
AREA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE
Management del punto vendita
Customer care
Reparto salumi, formaggi, gastronomia
Reparto carni
Reparto ortofrutta
Reparto pescheria
Reparto panetteria, focacceria, pizzeria
Reparto pasticceria
Reparto gelateria
Conto economico e organizzazione del lavoro
Leadership efficace - sviluppo capacità manageriali
Store manager
La gestione del personale
La qualità del servizio distributivo
La gestione dei gruppi di lavoro
Il conto economico
L'organizzazione del lavoro
Merchandising
Fidelizzare il cliente
Time management
Public speaking
165
REGIONE
PROVINCIA
Umbria
Perugia
Terni
Veneto
Belluno
ENTE
GESTORE
ANNO
CORSI DI FORMAZIONE
RISTORAZIONE – BAR
Aiuto cuoco
Gelatiere
Pasticcere
Pizzaiolo
Barman
Sommelier
La tecnologia in cucina
Nuove tecniche di cottura e conservazione
L'arte dell'intaglio dei vegetali
Cucina per celiaci
Tecniche di base della pasticceria
Pasticceria per la ristorazione
Cioccolato per la pasticceria e la ristorazione
La carta dei dolci
Gelato per la ristorazione
Marketing e management d'impresa
Decorazioni per coppe e vaschette da esposizione
Il carrello del pane
La pizza
Alta caffetteria
Cocktail di tendenza
Tecnologia al bar
Il mondo del semifreddi
La pasticceria del gelatiere
Le coppe gelato
Degustare la birra
Il mondo del vino
Degustare i formaggi
LINGUE
Inglese conversation
Cinese
INFORMATICA
Excel - Access (II livello)
CUCINA
Formaggio
GESTIONE
Tecniche di comunicazione pubblicitaria
Come sviluppare un business plan
166
REGIONE
PROVINCIA
Veneto
Padova
Veneto
Padova
Veneto
Treviso
ENTE
GESTORE
ANNO
2009
CORSI DI FORMAZIONE
CORSI DI LINGUA
Inglese
Tedesco
Spagnolo
Italiano per stranieri
INFORMATICA
Informatica di base/ avanzata
Creazione e gestione di data base aziendali con ms
access
Creare presentazioni accattivanti: ms power point
Utilizzare Internet e la posta elettronica
Strategie di comunicazione via web
Photoshop: gestione di progetti grafici
MS Project: gestione di progetti con strumenti informatici
AMMINISTRAZIONE FINANZA CONTROLLO
Contabilità e bilancio
Analisi di bilancio e il controllo di gestione
Il business plan
Gestione del rapporto di lavoro
MARKETING VENDITE E COMUNICAZIONE
Strategie di marketing
La comunicazione efficace/ aziendale efficace
Comunicazione e pubblicità che attraggono veramente i
clienti
La comunicazione telefonica
Le armi della persuasione
Come cambia la psicologia di vendita
Pianificare ed organizzare fiere ed eventi
Intelligenza emotiva
Saper parlare in pubblico
Dal conflitto all'accordo
Passione per i clienti, per il lavoro, per i prodotti. La
creatività al servizio delle vendite da negozio.
Sistema franchising
ORGANIZZAZIONE RISORSE UMANE
L'organizzazione aziendale efficace
La gestione del magazzino
La creatività al servizio dell'azienda
Creare e gestire un team di lavoro
La selezione del personale in azienda
L'intervista di selezione dalla parte del selezionatore
L'intervista di selezione dalla parte del candidato
L'intervista di selezione e le varie tipologie
L'inserimento in azienda della risorsa selezionata
Gestione delle carriere
Il coaching
La gestione efficace del tempo
L'integrazione tra diverse culture: risorsa in azienda
INFORMATICA
Word ed Excel di base
CUCINA E BAR
L'Aperitivo
Caffetteria
Barman
GESTIONE E COMUNICAZIONE
Da Capo a Leader
Al cuore degli affari: la comunicazione e l'ascolto
167
REGIONE
PROVINCIA
Veneto
Venezia
Veneto
Verona
Veneto
Vicenza
ENTE
GESTORE
ANNO
2008/2009
2008/2009
CORSI DI FORMAZIONE
LINGUE
Inglese
Tedesco
Spagnolo
INFORMATICA
GESTIONE E MARKETING
Il ruolo del cliente nella qualità del servizio
La gestione dei collaboratori
Marketing turistico
L’analisi di bilancio
ACCOGLIENZA
Addetto alla reception d'albergo
CUCINA E BAR
Barman
CUCINA E BAR
Barman
LINGUE
Spagnolo- base/ conversazione
Inglese- base/ conversazione
INFORMATICA
Access
Creazione pagine web
Word
Excel
Sviluppo reti aziendali
Rete internet: navigazione e posta elettronica
CUCINA E BAR
Torte, dessert e dolci al bicchiere
Operatore ai servizi di ristorazione
La ristorazione fuori porta
Pasta, riso e piatti freddi
GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING
Amministrazione e finanza d'impresa
Tecniche di comunicazione
La gestione dell'azienda per un giovane imprenditore
Gestione del personale e organizzazione del lavoro
Politiche del personale e motivazione dei lavoratori
Addetto alla gestione delle merci e gestione del
magazzino
Gestione delle competenze emotive e comportamento
organizzativo
Knowledge management: gestione della conoscenza
d'impresa
La gestione del cambiamento mediante lo sviluppo del
sistema informativo
Controllo di gestione
Leggere e capire il bilancio
Sviluppo e capacità manageriali e valorizzazione delle
risorse
Passaggio generazionale nelle pmi: competenze
manageriali di leadership
Promozione del territorio e del prodotto turistico
Pubbliche relazioni ed organizzazione di eventi
Marketing territoriale per il sistema dell'impresa turistica
Comunicare con il cliente: in negozio e al telefono
Comunicazione integrata per l'impresa alberghiera
Promozione e pubblicità efficaci
Customer care
168
Allegato 6 - Corsi Universitari italiani sul Turismo
Istituto Universitario
Campus Lucca - L’Università
del turismo
Denominazione facoltà
Scienze del turismo
Durata
Triennale
Università degli Studi Ca’
Foscari Venezia - Facoltà di
Economia
Università degli Studi del
Piemonte Orientale – Facoltà
di Economia
Università degli Studi di
Trieste - sede di Gorizia Facoltà Economia
Università degli Studi di
Bologna – sede di Rimini Facoltà di Economia
Università degli Studi di
Cagliari – Facoltà di
Economia
Università degli Studi di
Catania - Facoltà di
Economia
Economia e Gestione dei
servizi turistici
Triennale
Promozione e Gestione
del turismo
Triennale
Economia e Gestione dei
servizi turistici
Triennale
Economia dei mercati e
dei Sistemi turistici
Triennale
Scienze del Turismo
Triennale
Economia e Gestione
delle Imprese Turistiche
Triennale
Università degli Studi di
Foggia – Facoltà di
Economia
Università degli Studi di
Genova – Polo di Savona –
Facoltà di Economia
Università degli Studi di
Messina – Facoltà di
Economia
Università degli Studi di
Napoli Federico II –Facoltà
di Economia e Lettere e
Filosofia
Economia e Gestione dei
Servizi Turistici
Triennale
Economia del Turismo
Triennale
Economia del Turismo e
dell’Ambiente
Triennale
Scienze del turismo ad
indirizzo manageriale
Triennale
Istituto Universitario
Consorzio UNO L’Università ad Oristano Facoltà di Economia
Università degli Studi del
Molise - Facoltà di
Economia
Università degli Studi
dell'Insubria – Facoltà
Giurisprudenza
Università degli Studi di
Bari - Facoltà di Lingue e
Letterature Straniere
Università degli Studi di
Bologna – sede di Rimini
- Facoltà di Economia
Università degli Studi di
Firenze - Facoltà di
Economia
Università degli Studi di
Genova – Facoltà di
Lingue e Letterature
straniere
Università degli Studi di
Macerata- Facoltà
Scienze della Formazione
Università degli Studi di
Milano Bicocca – Facoltà
di Economia
Università degli Studi di
Padova – Facoltà di
Lettere e Filosofia
Università degli Studi di
Sassari – Facoltà di
Economia
Denominazione facoltà
Economia e Gestione dei
Servizi Turistici
Durata
Triennale
Scienze Turistiche
Triennale
Scienze del turismo
Triennale
Culture delle lingue moderne
e del turismo
Triennale
Economia del turismo
Triennale
Scienze turistiche
Triennale
Lingue e culture straniere per
l’impresa e il turismo
Triennale
Scienze del Turismo
Triennale
Economia e Gestione dei
Servizi Turistici
Triennale
Progettazione e gestione del
turismo culturale
Triennale
Economia e imprese del
turismo
Triennale
169
Istituto Universitario
Università degli Studi di
Palermo – Facoltà di
Economia
Università degli Studi di
Sassari – Facoltà di Lingue e
Letterature Straniere
Università degli Studi di
Udine - Facoltà di lettere e
filosofia
Università degli Studi Napoli
Suor Orsola Benincasa –
Facoltà di Lettere
Università della Calabria Facoltà di Economia
Denominazione facoltà
Economia e Gestione dei
servizi turistici
Durata
Triennale
Mediazione Linguistica e
Culturale per il Turismo
Triennale
Scienze e tecniche del
turismo culturale
Triennale
Turismo per i beni culturali
Triennale
Economia e Gestione dei
Servizi Turistici
Diploma
Università della Calabria Facoltà di Economia;Lettere
e Filosofia
Università IULM - Facoltà di
Scienze della comunicazione
e dello spettacolo
Campus Lucca - L’Università
del turismo
Scienze Turistiche
Triennale
Turismo, culture e
territorio
Triennale
Progettazione e Gestione
dei Sistemi Turistici
Mediterranei
Progettazione e Gestione
dei Sistemi Turistici
Specialistica
Economia e Gestione dei
Servizi Turistici
Specialistica
Progettazione e Gestione
del Turismo Culturale
Specialistica
Progettazione e Gestione
dei Sistemi Turistici
Specialistica
Economia e gestione dei
servizi turistici
Triennale
Master in International
Specialistica
Università degli Studi di
Bergamo – Facoltà Lingue e
Letterature straniere
Università degli Studi di
Cagliari – Facoltà di
Economia
Università degli Studi di
Catania - Facoltà di Scienze
della Formazione
Università degli Studi di
Macerata- Facoltà Scienze
della Formazione
Università degli Studi di
Perugia -Facoltà di
Economia
Università della Svizzera
Specialistica
Istituto Universitario
Università degli Studi di
Siena – Facoltà di
Economia
Università degli Studi di
Verona – Facoltà di
Lingue
Università degli Studi
Parthenope di Napoli Facoltà di Economia
Università della Calabria Facoltà di Economia
Denominazione facoltà
Economia dell’ambiente e del
turismo sostenibile
Durata
Triennale
Lingue e culture per il turismo
e il commercio Internazionale.
Triennale
Management delle imprese
turistiche
Triennale
Valorizzazione dei Sistemi
Turistico- Culturali
Triennale
Università della Valle
D’Aosta - Facoltà Lingue
e Comunicazione
Università Telematica
Internazionale
UNINETTUNO
Lingue e comunicazione per il
territorio,l’impresa e il turismo
Triennale
Economia e gestione delle
aziende turistiche
Triennale
Università degli Studi del
Molise - Facoltà di
Economia
Università degli Studi di
Bologna – sede di Rimini
- Facoltà di Economia
Università degli Studi di
Cagliari – Facoltà di
Economia
Università degli Studi di
Ferrara - Facoltà Lettere
e Filosofia
Università degli Studi di
Perugia -Facoltà di
Economia
Università degli Studi
Parthenope di Napoli Facoltà di Economia
Università degli Studi di
Progettazione e gestione dei
sistemi turistici
Specialistica
Economia e Gestione dei
servizi turistici
Specialistica
Progettazione e gestione dei
servizi turistici
Specialistica
Progettazione e Gestione
degli eventi e dei percorsi
culturali
Economia del turismo
Specialistica
Specialistica
Management Internazionale e
del turismo
Specialistica
Economia e management del
Magistrale
170
Istituto Universitario
Italiana
Denominazione facoltà
Tourism
Durata
Università degli studi di
Catania - Facoltà di
Economia
Università degli Studi di
Messina – Facoltà di
Economia
Management Turistico
Magistrale
Economia del Turismo
Magistrale
Università degli Studi di
Milano Bicocca – Facoltà di
Sociologia
Università degli Studi di
Scienze Gastronomiche
Turismo, Territorio e
Sviluppo Locale
Magistrale
Promozione e Gestione
del Patrimonio
Gastronomico e Turistico
Magistrale
Università degli Studi di
Torino – Facoltà Lingue e
Letterature Straniere
Università degli Studi Roma
“La Sapienza” – Facoltà di
Sociologia
Lingue e Culture per il
turismo
Magistrale
Scienze Sociali per città
,Ambiente,turismo,Relazio
ni interculturali
Magistrale
Università degli Studi di
Teramo – Facoltà di scienze
Politiche
Progettazione e Gestione
dei Sistemi Turistici
Magistrale
Università degli Studi di
Udine - Facoltà di lettere e
filosofia
Università IULM - Facoltà di
Scienze della comunicazione
e dello spettacolo
Progettazione e Gestione
del Turismo Culturale
Magistrale
Promozione e
management della cultura
e del turismo
Magistrale
Università degli Studi di
Milano – Bicocca - Polo
Tecnologico Nettuno Facoltà di Sociologia
Scienze del turismo e
comunità locale
A distanza
Istituto Universitario
Bologna – sede di Rimini
- Facoltà di Economia
Università degli Studi di
Firenze - Facoltà di
Economia
Università degli Studi di
Lecce – Facoltà di
Economia,Scienze Sociali
Politiche e del Territorio
Università degli Studi di
Milano Bicocca – Facoltà
di Economia
Università degli Studi del
Molise - Facoltà Scienze
Umane e
sociali,Economia
Università degli Studi di
Palermo – Facoltà di
Economia
Università degli Studi di
Napoli Federico II –
Facoltà Economia e
Lettere e Filosofia
Università degli Studi di
Roma “Tor Vergata” –
Facoltà di Lettere e
Filosofia
Università degli Studi di
Trieste - sede di Gorizia Facoltà Economia
Università degli Studi di
Verona – Facoltà di
Lingue e Letterature
straniere
Denominazione facoltà
turismo
Durata
Progettazione dei sistemi
turistici
Magistrale
Gestione delle attività
turistiche e culturali
Magistrale
Economia del Turismo
Magistrale
Archeologia, Beni Culturali e
Turismo
Magistrale
Economia e Gestione del
territorio e del Turismo
Magistrale
Progettazione e Gestione dei
Sistemi Turistici
Magistrale
Progettazione e Gestione dei
Sistemi Turistici
Magistrale
Economia del Turismo e
dell’Ambiente
Magistrale
Lingue per la comunicazione
Commerciale e la
Promozione del Turismo
Internazionale
Magistrale
171
Allegato 7 - Alta formazione sul turismo in Europa
SPAGNA
Ente erogatore
ESERP BUSINESS SCHOOL Fundación Universitaria
Escuela Superior de Hosteleria
Artxanda
ESTUDIOS SUPERIORES ABIERTOS
DE HOSTELERIA
Másters de IEDE Business School,
Escuela de Negocios de la Universidad
Europea de Madrid
Escuela Universitaria de Turismo CETA
INGHILTERRA
Escuela Universitaria de Turismo CETA
Italian Chamber of Commerce and
Industry (UK)
Liverpool John Moores University Faculty of Education, Community and
Leisure
Manchester Metropolitan University Hollings Faculty
Oxford Brookes University - Business
School
RDI Learning without Boundairies Distance Learning Masters
Programmes
University of Plymouth - Faculty of
Social Science and Business
University of Stirling (Scotland)
Department of Marketing
Titolo
MASTER EN DIRECCIÓN DE
EMPRESAS TURÍSTICAS
(MADRID/BARCELONA/SALAMANCA)
MASTER EN POSTGRADO EN
DIRECCION HOTELERA
MASTER EN POSTGRADO EN
ANIMACIÓN TURÍSTICA
MASTER EN OFICIAL EN DIRECCIÓN
DE EMPRESAS (MBA)
Durata
1500
ore
Modalità di erogazione
In presenza
Contatti
http://www.masterin.it/site/master_in_sp
agna.asp
1000
ore
In presenza
http://www.masterin.it/site/master_in_sp
agna.asp
http://www.masterin.it/site/master_in_sp
agna.asp
http://www.masterin.it/site/master_in_sp
agna.asp
A Distanza
1000 ore
In presenza
MASTER EN PROMOCIÓN Y
PUBLICIDAD TURÍSTICAS
1500
ore
In presenza
MASTER EN TÉCNICAS DE
DIRECCIÓN Y GESTIÓN DE
EMPRESAS DE INTERMEDIACIÓN
TURÍSTICA (CONTRATO LABORAL
VIAJES MARSANS)
4th Master in Hospitality and Hotel
Management
Tourism and Hospitality Management MA
1500
ore
In presenza
4-7
mesi
1-2
anni
Full time
MA Strategic Tourism Management
MSc International Hospitality and Tourism
Management
MSc International Hospitality
Management - Sheffield Hallam University
(Distance Learning)
Tourism and Hospitality Management
1 anno
Full time
MSc/Diploma in Tourism Marketing
1 anno
Full time
CETA Escuela Universitaria de Turismo
y Gestion Hotelera - Barcelona
www.ceta.edu.es
CETA Escuela Universitaria de Turismo
y Gestion Hotelera - Barcelona
www.ceta.edu.es
Full/part time
http://www.masterin.it/site/master_in_uk
.asp
[email protected]
1-2
anni
Full/part time
http://www.hollings.mmu.ac.uk/
1-2
anni
Full/part time
http://www.brookes.ac.uk/studying/cour
ses/postgraduate/2008/ihtm
http://www.rdi.co.uk/landingpages/distance-learning-mastersfindamasters.html
http://www.masterin.it/site/master_in_uk
.asp
http://www.marketing.stir.ac.uk/
A distanza
172
FRANCIA - AUSTRIA
Ente erogatore
Ecole de Management de Normandie
(Caen /Le Havre)
Titolo
MSc Tourism and Leisure Management
(en anglais)
Durata
1 anno
Université de Cergy-Pontoise
Ecole Supérieure Hôtelière de Paris
LP tourisme, spécialité responsable
international de structures de loisirs,
accueil et de voyages
Animation et Gestion Touristiques Locales
2 anni
Ecole Supérieure Hôtelière de Paris
Ventes et Productions Touristiques
2 anni
SMBS – University of Salkzburg
Business School
MBA Tourism and Leisure Management
4
semest
ri
Modalità di erogazione
Anche in formazione
continua
Part time
Contatti
http://www.ecole-management-n
normandie.fr/formation/MSc_Tourism_a
nd_Leisure_Management-8.html
http://www.u-cergy.fr/article1325.html
http://www.emagister.fr/formation_anim
ation_gestion_touristiques_localesec2400346.htm
http://www.emagister.fr/formation_vente
s_productions_touristiquesec2400344.htm
http://www.postgraduate.at/MBA/Studiu
m/MBA_Tourism_and_Leisure_Manage
ment_57.htm
173
Appendice L’alta formazione sul Turismo in Italia
174
Campus Lucca - L’Università del turismo
Corso di laurea Triennale
Scienze del turismo
Obiettivi:
Il programma di studi si propone:



di offrire solide conoscenze di base nelle più diverse discipline sollecitate
dal fenomeno turistico
di costruire su queste basi una prima specializzazione nell’ambito del
turismo mediterraneo
di stimolare curiosità, attitudine alla ricerca e all’approfondimento
attraverso attività culturali, conferenze, incontri con personalità di spicco
del nostro tempo.
Ambiti professionali:
Il Corso di laurea forma figure professionali qualificate nei più importanti ambiti del
turismo, quali:







uffici regionali e nazionali del turismo
figure della mediazione (guide, interpreti del territorio, creatori di risorse
turistiche)
aziende di promozione turistica
editoria turistica tradizionale o multimediale
uffici stampa
musei
organizzazione eventi


agenzie di viaggio e tour operator
alberghi e altre forme di ricettività
Percorsi:
Il corso di laurea in Scienze del turismo prevede due percorsi (nel quadro di una
formazione comunque largamente comune):
1. Economico-aziendale - Gli studenti che si specializzeranno in quest’ambito
approfondiranno le tematiche e le tecniche relative:


All’economia e statistica del turismo
Alla creazione e gestione di imprese turistiche.
2. Percorso storico, artistico e delle scienze sociali - Gli studenti che si
specializzeranno in quest’ambito approfondiranno le conoscenze e acquisiranno le
competenze relative:



Alla creazione e allo sfruttamento delle "risorse turistiche" (turismo
"culturale", ambientale, enogastronomico, mostre, eventi, parchi a tema)
Alla promozione e valorizzazione del territorio
Alla comunicazione turistica, pubblica e privata (con particolare riguardo al
mondo
dell’editoria
turistica
tradizionale
e
multimediale).
CONTATTI
Via del Seminario I nr. 790 55100 Monte San Quirico, Lucca, Italia
Tel. +39 0583 333420
Fax +39 0583 333200
E-mail [email protected]
Website http://www.campuslucca.it
175
Consorzio UNO - L’Università ad Oristano
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Economia e Gestione dei Servizi Turistici
Obiettivi:
Generali
Possedere conoscenze di metodiche di analisi e di interpretazione critica delle
strutture e delle dinamiche di azienda, mediante l’acquisizione delle necessarie
competenze in più aree disciplinari: economiche, aziendali, giuridiche, quantitative;
Specifici
Il corso di Economia e Gestione dei Servizi Turistici è finalizzato alla formazione di
soggetti:
-in grado di comprendere e interpretare le tendenze del mercato turistico nel
contesto evolutivo dei gusti del consumatore;
-idonei ad attivare una corretta progettazione,
-promozione e commercializzazione dei beni e dei prodotti turistici offerti
localmente ai viaggiatori nazionali e internazionali;
-capaci di organizzare e gestire servizi resi da imprese alberghiere, centri
congressuali, agenzie di viaggio, imprese di trasporto, e da enti ed uffici pubblici
che si occupano di attività turistiche o connesse al turismo;
-capaci di intervenire sui processi di controllo e valutazione delle performance
aziendali, attraverso la conoscenza delle tecniche di rilevazione e analisi dei dati
interni;
Sbocchi occupazionali:
Il corso prepara alle professioni di:
Imprenditori e amministratori di grandi aziende private
Direttori di grandi aziende private
Esercenti ed addetti ai servizi alberghieri ed extralberghieri (esclusi gli addetti alla
ristorazione)
Esercenti ed addetti alla ristorazione ed ai pubblici esercizi.
CONTATTI
Via del Carmine s.n.c. Oristano
Tel. 0783 778004
E-mail [email protected]
Website http://www.consorziouno.it
176
Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Economia e Gestione dei servizi turistici
Obiettivi:
Il corso di laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici fornisce le
conoscenze economiche, aziendali, linguistiche e metodologie quantitative che
permettono di affrontare le problematiche del ‘sistema turismo’ nelle sue
molteplici realtà. Il corso mira specificatamente a formare figure professionali
capaci di svolgere le proprie funzioni con autonomia e critica, integrazione e
capacità propositiva nel sistema, in coerenza alla richiesta di flessibilità e alle
mutevoli esigenze del mondo del lavoro. In particolare, si propone di formare
laureati in grado di:






capire le peculiarità della domanda e dell’offerta turistica, a livello
nazionale ed internazionale;
saper predisporre la necessaria strumentazione economico-aziendale e
dimostrare di poter utilizzare altri strumenti informativi, tra questi anche
quelli quantitativi, necessari a supportare l’attività decisionale degli attori
principali del sistema turistico;
supportare l’impostazione delle strategie di sviluppo turistico a livello sia
micro che macro;
progettare strutture tecniche e processi per il controllo dei rischi aziendali
e supportare le azioni conseguenti;
valutare le fondamentali implicazioni delle decisioni e dei comportamenti
dei turisti, delle aziende turistiche e delle amministrazioni pubbliche
coinvolte nella gestione del turismo, con riferimento sia al turismo
nazionale che internazionale;
saper valutare l’impatto dello sviluppo turistico per l’azienda, per la
destinazione e per un paese, in un contesto di sostenibilità
Sbocchi occupazionali:
Nello specifico, i laureati in Economia e Gestione dei Servizi Turistici possono
essere inseriti nel settore turistico, sia pubblico che privato, svolgendo i compiti a
loro assegnati con autonomia e critica, integrazione e capacità propositiva nel
sistema. I laureati in Economia e gestione dei servizi turistici possono accedere a
ruoli di responsabilità all’interno delle aziende turistiche, delle amministrazioni
pubbliche e degli uffici studi in ambito turistico. I laureati in Economia e Gestione
dei Servizi Turistici possono accedere all’esame di idoneità per direttore tecnico di
agenzia di viaggio dopo un’attività lavorativa di soli sei mesi anziché tre anni; tale
possibilità è subordinata alle leggi regionali e pertanto non ha valenza nazionale.
CONTATTI
Ca’ Foscari- Dorsoduro 3246 - 30123 (VE)
Tel. 041 2347575
Fax 041 2347969
E-mail [email protected]; [email protected]
Website www.unive.it/economia
177
Università degli Studi del Molise
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Scienze Turistiche
Obiettivi:
Il corso di studio ha l’obiettivo di formare laureati con un profilo turistico qualificato,
rivolto al mercato del lavoro sia pubblico che privato, in relazione ai due grandi
ambiti in cui si articola il settore turistico: quello territoriale e quello imprenditoriale.
Tramite una ampia preparazione culturale ed economica di base, i laureati in
Scienze turistiche, acquisiranno particolari competenze nelle discipline riguardanti i
beni culturali e ambientali, l’organizzazione e le politiche turistiche, la
progettazione e gestione dei sistemi turistici territoriali, la comunicazione e
l’informazione. Il corso di studio è articolato in due indirizzi: l’ambito territoriale
(istituzioni pubbliche, parchi, consorzi, musei, sistemi turistici in senso lato) e
quello imprenditoriale (imprese, agenzie private, catene alberghiere, compagnie
nazionali e internazionali, ecc.).
L’indirizzo “turismo e territorio” comprende insegnamenti ed attività finalizzate
all’acquisizione di conoscenze fondamentali nei campi dell’economia, della
geografia, della storia, della sociologia e delle altre discipline giuridiche e culturali
rilevanti a fini turistici, combinando conoscenze teoriche e tecniche operative,
avviando gli studenti verso l’analisi del mercato e la lettura del territorio e
l’organizzazione dei sistemi turistici, con particolare attenzione per i patrimoni
culturali e ambientali. Una particolare cura è rivolta all’Information Communication
technology ed all’apprendimento delle lingue con la possibilità di attivare
insegnamenti in lingua straniera.
L’indirizzo manageriale “economia delle imprese turistiche” è maggiormente
orientato alla cultura d’impresa e alla comprensione dei fenomeni economici e
privilegia la conoscenza di metodiche di analisi e di interpretazione critica delle
strutture e delle dinamiche delle aziende in campo turistico, mediante
l’acquisizione di competenze nelle aree disciplinari economiche, aziendali,
giuridiche e quantitative.
Sbocchi professionali:
Dal punto di vista degli sbocchi professionali, il laureato in Scienze turistiche ha di
fronte un ampio spettro di alternative, tra cui spiccano le seguenti:
- inserimento in organizzazioni turistiche private di grande dimensione, in posizioni
impiegatizie e di quadro intermedio, nelle aree funzionali d’impresa;
- inserimento in piccole organizzazioni operanti nel settore del turismo;
- inserimento nel sistema delle organizzazioni internazionali e comunitarie operanti
nel sostegno allo sviluppo economico;
- inserimento nel settore della consulenza agli enti pubblici ed alle imprese con
particolare riferimento al marketing del territorio, alla comunicazione e pubblicità in
posizione di affiancamento a figure di medio-alta responsabilità;
- inserimento nel sistema della Pubblica Amministrazione centrale e periferica, in
posizione impiegatizia o di quadro intermedio
CONTATTI
Via Duca degli Abruzzi, snc 86039 TERMOLI
Tel. Sig. Giulio Del Zoppo Tel 0874 404802
E-mail [email protected]
Website http://serviziweb.unimol.it
178
Università degli Studi del Piemonte Orientale
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Promozione e gestione del turismo
Obiettivi:
I laureati in Promozione e Gestione del Turismo devono:
- possedere una solida formazione di base e la padronanza specifica delle
discipline geografiche, economiche, giuridiche e demo-antropologiche, finalizzate
alle analisi delle interdipendenze settoriali del turismo e alla progettazione dei
servizi turistici;
- possedere gli strumenti teorici, tecnici e metodologici necessari per
l’interpretazione e la rappresentazione dei fenomeni turistici, dei vincoli e delle
opportunità offerte dai territori in cui le attività si possono insediare, nonché gli
effetti che le stesse attività esercitano sugli ambienti economici socio culturali e
naturali;
- essere a conoscenza del contesto turistico della regione in cui operano con
particolare riguardo alle mete culturali, all’organizzazione ricettiva e alla struttura
istituzionale e gestionale del territorio;
- essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e telematici nella
promozione delle attività turistiche, nell’organizzazione dei viaggi e dei percorsi,
nell’organizzazione del territorio su cui queste attività si insediano;
- possedere una adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti
lavorativi, che assicuri una competenza applicativa e metta in condizione di
operare in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni del settore;
- essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due
lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano.
Sbocchi occupazionali:
Come promotore e agente dello sviluppo turistico locale, programmatore e gestore
dei territori turistici, gestore di aziende di servizi turistici, tour operator,
accompagnatore turistico internazionale, organizzatore di congressi e altri eventi
aggregativi. Un ulteriore sbocco è rappresentato dal proseguimento e
perfezionamento degli studi con corsi post-laurea.
CONTATTI
Via Duomo, 6 - 13100 Vercelli
: 0321/375.250
: [email protected]
Website: http://www.eco.unipmn.it
179
Università degli Studi dell’Insubria
Facoltà di Giurisprudenza
Corso di laurea triennale
Scienze del turismo
Obiettivi:
Il corso di laurea intende formare studenti che, conseguito il titolo, siano in grado di
operare proficuamente in imprese e amministrazioni attive nell’industria del turismo
e siano idonei alla comunicazione e alla promozione turistica.
A tal fine il corso prevede: (a) attività formative di base nelle aree delle discipline
economiche, aziendali, giuridiche, statistiche e sociologiche; (b) attività formative
caratterizzanti in Scienze del Turismo; (c) attività integrative quali ad esempio lo
studio di due lingue straniere e dell’informatica, seminari, esperienze di tirocinio e
studio all’estero in università convenzionate.
Flessibilità mentale e apertura internazionale costituiscono due importanti requisiti
per gli operatori turistici di successo che il corso intende promuovere.
La stretta collaborazione tra l’Università dell’Insubria, imprese e amministrazioni
locali operanti nel turismo costituisce garanzia di buone prospettive professionali
per i laureati.
Sbocchi occupazionali:
Il corso di laurea consente di accedere alle seguenti figure professionali:
• manager specializzato in gestione alberghiera
• esperto in promozione turistica per conto di amministrazione ed enti, sia centrali
che locali
• carriera direttiva in aziende specializzate in servizi turistici e ricreativi quali
agenzie di viaggio, tour operator, etc.
• esperto in comunicazione marketing turistico per conto di aziende non
specializzate nel turismo ma che svolgono attività connessa (editoria turistica,
compagnie di trasporto aereo, marittimo, ferroviario, etc)
• esperto in promozione turistica per conto di amministrazioni ed enti pubblici, sia
centrali che locali, preposti alla gestione del patrimonio artistico e museale.
CONTATTI
Via Ravasi,2 – 21100 Varese
: 800011398
: [email protected]
Website: http://www.uninsubria.it/
180
Università degli Studi di Trieste – sede Gorizia
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Economia e Gestione dei Servizi turistici
Obiettivi
Si offre una formazione multidisciplinare che unisce conoscenze specifiche a forti
capacità interpretative, permettendo di affrontare risolvere problemi sempre diversi
in un settore caratterizzato da continue trasformazioni. La possibilità di studiare le
lingue in modo approfondito, grazie a corsi e laboratori di alto livello.
I laureati in Economia e gestione dei servizi turistici hanno ottime prospettive di
impiego. Le competenze in questo campo sono, infatti, molto richieste e la
costante collaborazione tra struttura universitaria e realtà amministrative e
produttive del territorio permette frequenti contatti con il mondo del lavoro già
durante il triennio di studio.
Il laureato in Economia e gestione dei servizi turistici opera presso tour operators,
agenzie di viaggio e turismo, aziende per l’organizzazione e la gestione di attività
congressuali, centri congressi, aziende di promozione turistica ai vari livelli
territoriali, uffici turistici delle amministrazioni pubbliche (Stato, regioni, province,
comuni), enti di gestione di attività fieristiche, alberghi, centri residenziali turistici e
nelle imprese e negli organismi professionali con competenze attinenti la gestione
del territorio e la progettazione di interventi ambientali.
CONTATTI
Piazzale Europa,1 – 34127 Trieste
Tel. 040-5587017
E-mail [email protected]
Website http://www.pug.units.it
181
Università degli Studi di Bari
Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
- Agenti di viaggio
- Guide ed accompagnatori turistici
- Istruttori in campo linguistico.
Corso di laurea Triennale
In Culture delle lingue moderne del turismo
Obiettivi:
La Laurea in Culture delle Lingue moderne e del Turismo fornisce competenze
teoriche, metodologiche e applicative nelle aree relative alle lingue, culture e
letterature straniere, oltre alla Lingua e alla Letteratura italiana.
Il laureato in lingue possiede una padronanza scritta e orale di due lingue
straniere, nonché del patrimonio cultuale legato alle due lingue, oltre alla
competenza funzionale di una terza lingua.
La formazione del laureato triennale in lingue gli consente di accedere ad attività
lavorative che richiedono:
- familiarità con la cultura, la civiltà, la letteratura di cui le lingue studiate sono
espressione;
- capacità di scambi linguistici e culturali nel campo della produzione culturale,
della traduzione e dell’insegnamento;
- competenze tecniche e metodologiche nell’ambito di almeno due lingue, oltre alla
lingua e letteratura italiana;
- capacità di svolgere attività di traduzione di tipo letterario, storico e umanistico;
- una mentalità aperta e flessibile predisposta alle variegate attività connesse col
turismo.
Sbocchi occupazionali:
Gli sbocchi professionali si articolano secondo coordinate parallele in settori
relativi:
- ad elementi di base per la formazione di docenti di lingue e letterature straniere
finalizzata all’istruzione media e superiore;
- ad attività connesse con enti ed istituzioni nazionali ed internazionali;
- a consulenze linguistiche nei settori della editoria, dello spettacolo, delle attività
commerciali e culturali;
- nell’attività turistica di medio e alto livello professionale;
- alla traduzione di testi letterari o culturali.
Il Corso prepara alle professioni di:
- Corrispondenti in lingue estere e assimilati
- Professioni tecniche delle attività turistiche, ricettive ed assimilate
- Animatori turistici e assimilati
CONTATTI
Via Michele Garruba, 6 - 70122 Bari
Tel. 0805717499
Website www.uniba.it/ateneo/facolta/lingue/
182
Università degli Studi di Bologna –sede Rimini
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Economia dei mercati e dei sistemi turistici
Obiettivi
Il Corso di Laurea in Economia dei Mercati e dei Sistemi Turistici (CLEMST) forma
esperti capaci di individuare i bisogni del turista, di creare e gestire beni e servizi
turistici, di valorizzare uno specifico prodotto turistico o il sistema turistico di una
località. Il CLEMST consente al laureato di operare con competenza in un settore
in continua trasformazione, fornendo gli strumenti necessari alla comprensione del
mercato turistico, indagando le motivazioni socio-culturali del turista, sia
analizzando i legami tra il settore turistico e il resto del sistema economico (per
esempio, il rapporto tra i flussi turistici, l’ambiente e le norme a protezione del
consumatore) sia proponendo approfondimenti sui temi specifici (per esempio.
l’analisi del mercato turistico, le tecniche di promozione di una località).
Gli insegnamenti del Corso di Laurea possono essere raggruppati in cinque aree
disciplinari. Le materie storiche, artistiche e geografiche consentono di
comprendere le motivazioni della domanda turistica e le connesse dinamiche
sociali e culturali. Le materie aziendali spiegano il funzionamento dell’impresa dal
punto di vista del marketing, della contabilità e della finanza e le applicazioni
all’impresa turistica. Gli insegnamenti dell’area economica spiegano il
funzionamento dei mercati, il processo di concorrenza tra le imprese e le scelte dei
consumatori in ambito turistico e culturale. Le materie giuridiche delineano i
riferimenti normativi entro cui opera l’impresa, con particolare attenzione a quella
turistica, le norme che definiscono i pacchetti vacanze, i diritti dei turisti e altri
aspetti di regolazione del mercato. Gli insegnamenti dell’area quantitativa
sviluppano l’utilizzo degli strumenti matematico-statistici e delle imprese turistiche
e la previsione dei flussi turistici, Ai precedenti insegnamenti si affianca uno stage
formativo obbligatorio presso le aziende ed enti del settore, che consente
l’applicazione pratica delle conoscenze acquisite
Sbocchi occupazionali
Il laureato in Economia dei Mercati e dei Sistemi Turistici è un esperto che
possiede competenze multidisciplinari, che spaziano dalla conoscenza delle
tecniche informatiche di analisi dei mercati alla storia del turismo e che quindi può
essere inserito in imprese turistiche, anche di dimensioni medie e piccole, in
agenzie pubbliche e in istituti di ricerca. In particolare, il laureato può inserirsi
nell’attività di produzione di beni e servizi turistici (quali l’organizzazione di viaggi e
di soggiorno e l’attività di promozione e valorizzazione economico-culturale del
territorio) svolti da agenzie di viaggio e tour operator, da aziende ricettive, da enti
nazionali, regionali e locali, oppure sviluppare attività autonome di ricerca, di
comunicazione e di consulenza in campo turistico. I laureati CLEMST possono
inoltre perfezionare gli studi nell’ambito delle Lauree Specialistiche e dei Master
offerti dalla Facoltà.
L’accesso alla Laurea Specialistica in Economia e Politica dei Mercati prevede
l’integrale riconoscimento dei 180 Crediti Formativi Universitari maturati nel Corso
di Laurea.
CONTATTI
via Cattaneo, 17- 47900 Rimini
Tel. 39.0541.434346
E-mail [email protected]
Website http://www.economiarimini.unibo.it
183
Università degli studi di Bologna –sede Rimini
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Economia del Turismo
Obiettivi
Il Corso di Laurea in Economia del Turismo forma esperti capaci di operare in
imprese e strutture attive nel settore turistico, con una struttura curricolare
orientata a fornire competenze sui due ambiti dell’amministrazione e del controllo
di gestione e finanziario delle imprese che operano nel settore turistico e della
creazione e gestione di beni e servizi turistici, nonché della valorizzazione di uno
specifico prodotto turistico o del sistema turistico di una località.
Su queste premesse, i profili curriculari, disegnati nell’ottica di articolare un unico
progetto formativo, prevedono quindi l’acquisizione di competenze economiche per
l’interpretazione del funzionamento dei mercati, il processo di concorrenza tra le
imprese e le scelte dei consumatori in ambito turistico e culturale; di competenze
aziendali relative al marketing, alla contabilità e alla finanza e alle connesse
applicazioni all’impresa turistica; di competenze nelle discipline giuridiche per i
riferimenti normativi entro cui opera l’impresa turistica, le norme che definiscono i
pacchetti vacanze, i diritti dei turisti e altri aspetti di regolazione del mercato; di
competenze quantitative necessarie alla gestione e amministrazione delle imprese
turistiche e alla previsione dei flussi turistici. Il processo formativo è completato da
uno stage formativo obbligatorio presso aziende ed enti del settore, che consente
l’applicazione pratica delle conoscenze acquisite.
Risultati attesi
- CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
- AUTONOMIA DI GIUDIZIO
- ABILITÀ COMUNICATIVE
- CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Sbocchi occupazionali
Il Corso di Laurea in Economia del Turismo forma esperti capaci di operare in
imprese e strutture attive nel settore turistico, con una struttura curricolare
orientata a fornire competenze sui due ambiti:
1. amministrazione e controllo di gestione e finanziario delle imprese che
operano nel settore turistico;
2. creazione e gestione di beni e servizi turistici, nonché della valorizzazione
di uno specifico prodotto turistico o del sistema turistico di una località.
Su queste premesse, i profili curriculari, disegnati nell’ottica di articolare un unico
progetto formativo, prevedono quindi l’acquisizione di:
a)competenze economiche per l’interpretazione del funzionamento dei mercati, il
processo di concorrenza tra le imprese e le scelte dei consumatori in ambito
turistico e culturale;
b)competenze aziendali relative al marketing, alla contabilità e alla finanza e alle
connesse applicazioni all’impresa turistica;
c) competenze nelle discipline giuridiche per i riferimenti normativi entro cui opera
l’impresa turistica, le norme che definiscono i pacchetti vacanze, i diritti dei turisti e
altri aspetti di regolazione del mercato;
d) competenze quantitative necessarie alla gestione e amministrazione delle
imprese turistiche e alla previsione dei flussi turistici.
Il processo formativo è completato da uno stage formativo obbligatorio presso
aziende ed enti del settore, che consente l’applicazione pratica delle conoscenze
acquisite.
CONTATTI
via Cattaneo, 17- 47900 Rimini
Tel. 39.0541.434346
E-mail [email protected]
Website http://www.economiarimini.unibo.it
184
Università degli Studi di Cagliari
Facoltà di Economia –Giurisprudenza-Lettere e Filosofia
Corso di laurea Triennale
Scienze del Turismo
Obiettivi:
Il corso di laurea in Scienze del Turismo intende dotare I suoi laureati di
conoscenze di base in ambito economico,aziendale, matematico –
statistico,giuridico, geografico storico, archeologico, storico-artistico e
demoetnoantropologico, in relazione al carattere interdisciplinare delle
competenze necessarie ad attività di media qualificazione nel settore turistico,
quali principalmente la Guida turistica e il Direttore tecnico di agenzie di viaggio e
turismo, in particolare nel contesto regionale sardo.
Per acquisire dette competenze I laureati compiono un percorso formativo che
comporta il superamento di esami e la frequenza di lezioni frontali per
l’acquisizione di conoscenze di base relative alla principali dinamiche di economia
politica,aziendale e del turismo,funzionali alla messa a fuoco di appropriate
strategie di marketing; a nozioni e abilità matematiche utili all’elaborazione
statistica dei dati; a lineamenti di diritto privato,pubblico e dell’Unione Europea
funzionali all’approfondimento della legislazione del turismo e del diritto dei
trasporti; alla costruzione degli itinerari turistici e culturali in Sardegna, che
richiedono l’acquisizione di specifici contenuti in ambito geografico, storico,
archeologico ecc.
CONTATTI
V.le S.Ignazio,17 – 09123 Cagliari
Tel. 070-6753386
E-mail [email protected]
Website http://www.econoca.it/
185
Università degli Studi di Catania
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Economia e Gestione delle Imprese Turistiche
Obiettivi:
Il Corso di Laurea si propone di sviluppare i contenuti necessari a coprire i profili
professionali emergenti dallo sviluppo delle attività imprenditoriali connesse con
l’evoluzione del turismo e dell’attività ad esso connesse. In particolare, il Corso ha
l’obiettivo di formare quadri intermedi e dirigenziali delle imprese turistiche, in
grado di svolgere le diverse attività connesse con le esigenze organizzative,
amministrative e commerciali delle stesse, oltre che degli enti di promozione
turistica.
Per conseguire tali obiettivi, il Corso di Laurea si caratterizza per un percorso
formativo finalizzato a dare una buona preparazione aziendale declinata per aree
funzionali, con specifico riferimento al tipo di azienda, turistica, oggetto precipuo
del corso. Tale preparazione deve essere corredata da una ampia formazione
interdisciplinare nel campo dell’economia, dei metodi e delle tecniche matematicostatistiche, delle discipline giuridiche di base e specialistiche.
Sbocchi occupazionali:
Il laureato in Economia e gestione delle imprese turistiche è in grado di svolgere le
seguenti attività:




Supportare l’attività direzionale e di governo nelle aziende turistiche e
nelle organizzazioni dirette a promuovere le attività turistiche ed i servizi
ad esse connesse;
Ricoprire funzioni nell’ambito dell’amministrazione, organizzazione,
marketing nelle aziende operanti nei vari stadi della filiera del turismo
ricettivo;
Svolgere attività di consulenza per conto di amministrazioni pubbliche ed
organizzazioni private che operano nel campo del turismo;
Avviare attività imprenditoriali nell’ambito dei vari stadi della filiera turistica.
CONTATTI
Palazzo delle Scienze - C.so Italia, 55 - 95129 CATANIA
Tel. +39 095.7537511
Fax +39 095 7537510
E-mail [email protected]
Website http://www.economia.unict.it
186
Università degli Studi di Firenze
Facoltà di Economia
Corso di laurea triennale
Scienze turistiche
Presentazione e obiettivi del corso:
Il Corso si propone di creare un profilo di professionalità coerente con la classe di
laurea L-15 di appartenenza e in grado di padroneggiare saperi, tecniche e
strumenti necessari in diversi contesti occupazionali. Si propone inoltre, di creare
dei profili in uscita coerenti con le aspettative e le esigenze delle parti interessate,
in grado pertanto di trovare una agevole occupazione.
Il Corso offre un’approfondita conoscenza degli apparati concettuali e delle
tecniche, qualitative e quantitative, necessarie ad un moderno professionista del
settore turistico che necessita di una elevata qualificazione cognitiva e
professionale per muoversi con successo all’interno della rete economica di
riferimento. I laureati in Scienze Turistiche devono essere pertanto in grado di:
- attivare una corretta pianificazione, promozione e commercializzazione dei beni e
dei prodotti turistici offerti ai viaggiatori nazionali e internazionali;
- organizzare e gestire servizi resi da imprese alberghiere, centri congressuali,
agenzie di viaggio, imprese di trasporto, e da enti ed uffici pubblici che si occupano
di attività turistiche o connesse al settore turistico.
In proposito, si segnala che le attività della rete turistica sono interpretate in senso
ampio ricomprendendo i settori del termalismo e del wellness, dell’ecoturismo con
particolare riferimento al sottosettore dell’agriturismo, del turismo sportivo, del
turismo formativo, del turismo sociale e familiare, del turismo congressuale e
convegnistico e del turismo sostenibile.
Pertanto, nel rispetto degli obiettivi formativi della classe, il corso in Scienze
Turistiche mira a raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
- adeguata conoscenza delle discipline di base economiche, geografiche,
antropologiche e sociologiche, e delle materie culturali e giuridiche attinenti alle
interdipendenze settoriali del mercato turistico;
- buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica e di parte
almeno delle tecniche proprie dei diversi settori di applicazione, con competenze
che si riferiscono alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti
l’analisi sociale;
- adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti lavorativi, che
assicuri una competenza applicativa e metta in condizione di operare in modo
polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel settore;
- competenze nelle tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività
culturali;
- capacità di collocare le specifiche conoscenze acquisite nel più generale
contesto culturale, economico e sociale, sia esso a livello locale, nazionale e
sovranazionale;
- capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due lingue
dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo
scambio di informazioni generali;
- adeguate competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione
dell’informazione.
Sbocchi occupazionali:
Esperto nella pianificazione di eventi turistici Tutte le aree che necessitano della
pianificazione degli eventi turistici come, ad esempio, le agenzie di viaggi, i villaggi
vacanze, i congressi Esperto nella organizzazione e gestione di imprese turistiche
Tutte le aree della gestione delle imprese turistiche, pubbliche e private. A titolo
esemplificativo possiamo citare alberghi, tour operator, agriturismi,
terme, agenzie di viaggi, villaggi vacanze Esperto di comunicazione turistica Uffici
stampa di Imprese pubbliche e private, enti locali, editoria tradizionale e innovativa
Esperto delle attività di servizi alle imprese turistiche Istituzioni pubbliche quali
APT; imprese private che forniscono servizi alle imprese turistiche
Esperto di turismo sostenibile Imprese turistiche con una forte vocazione verso un
turismo ecocompatibile e sostenibile
I laureati del Corso si possono inquadrare nel settore 2.5 – Specialisti in scienze
umane, sociali e gestionali, della classificazione ISTAT
Sede di svolgimento: Pistoia
CONTATTI
via Tripoli 19, Pistoia
055 2757042
Fax 055 332470
E-mail [email protected]
Website http://www.economia.unifi.it
187
Università degli Studi di Foggia
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Economia e Gestione dei Servizi Turistici
Obiettivi
Il Corso di laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici (CLET) si propone di
formare studenti che possano operare nel settore dei servizi turistici, con
competenze particolari nella gestione delle imprese operanti nel settore e nella
valorizzazione e sviluppo del territorio in un’ottica competitiva.
I laureati del Corso di Laurea in “Economia e Gestione dei Servizi Turistici”
devono:
-possedere adeguate conoscenze di base nelle materie economiche e
aziendali, essere capaci di impiegare i principali strumenti quantitativi
(matematico-statistico) e informatici ed essere dotati di adeguata
padronanza dei principi e istituti dell’ordinamento giuridico;
-possedere, nel campo delle discipline aziendali, conoscenze di base relative
all’azienda, privata e pubblica, profit e non profit, alle nozioni di reddito e di
capitale e ai profili attinenti alle aree direzionali (programmazione,
organizzazione, controllo e leadership) e alle aree operative (produzione,
marketing e vendite, amministrazione e finanza), con particolare
riferimento alle aziende operanti nel settore dei servizi turistici;
-possedere adeguate conoscenze delle caratteristiche, delle dinamiche
competitive e degli attori che operano nel settore dei servizi turistici, in
un’ottica orientata al marketing e allo sviluppo del territorio;
-essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno
due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano.
Il Corso di laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici si propone di far
acquisire le seguenti capacità professionali:
• capacità di utilizzare conoscenze, metodi e strumenti, quantitativi e qualitativi,
che permettano di comprendere la dinamica della gestione delle aziende
operanti nel settore dei servizi e dei territori turistici;
• capacità di impiegare tecniche di base di programmazione e controllo della
gestione;
• capacità di impiegare tecniche di base di analisi dei punti di forza e di
debolezza, delle minacce e delle opportunità delle aziende operanti nel
settore dei servizi turistici;
• capacità di applicare le metodologie del benchmarking territoriale per lo
sviluppo delle aziende turistiche in un’ottica integrata con le altre forze,
pubbliche e private, economiche e sociali, operanti nel territorio;
• capacità di contribuire ad analizzare, valutare e risolvere problemi inerenti la
logistica, l’informativa contabile, la programmazione e il controllo, la
pianificazione e le scelte strategiche delle aziende operanti nel settore dei
servizi turistici.
Sbocchi occupazionali
I laureati del Corso di laurea potranno esercitare attività professionali nelle
aziende, nelle pubbliche amministrazioni e nelle libere professioni dell’area
economica.
Il corso di laurea in “Economia e Gestione dei Servizi Turistici” si propone di
formare studenti che possano operare nel settore dei servizi turistici, con
competenze particolari nella gestione delle imprese operanti nel settore e nella
valorizzazione e sviluppo del territorio in un’ottica competitiva.
I
laureati
dovrebbero
possedere
competenze
generali
facilmente
integrabili/aggiornabili tramite l’esperienza operativa o la prosecuzione degli studi
con la frequenza di corsi di laurea specialistica, di corsi di specializzazione o di
master di primo livello.
CONTATTI
Via R.Caggese,1 - 71100 Foggia (FG)
Tel. 39 0881 781750
Website http://www.economia.unifg.it
188
Università degli Studi di Genova
Facoltà di Lingue e Letterature straniere
Corso di laurea Triennale
Lingue e culture straniere per l’impresa e il turismo
Obiettivi:
Il corso di laurea si propone di fornire allo studente:
• solide conoscenze di base in due lingue straniere, oltre l’italiano, e nelle relative
culture;
• sicure competenze linguistico-tecniche orali e scritte;
• la capacità di utilizzare gli strumenti per la comunicazione e la gestione
dell’informazione negli ambiti di competenza;
• una preparazione di base in campo economico-giuridico, e storico-geografico,
articolata con particolare attenzione alle problematiche specifiche dell’impresa e
del turismo culturale;
• conoscenze giuridiche e linguistiche specifiche per l’inserimento del laureato in
ambito aziendale, ovvero una preparazione di base in campo storico-artistico per
l’inserimento del laureato nell’ambito della promozione e gestione delle risorse
giuridiche.
Sbocchi occupazionali:
Il laureato potrà inserirsi in ambito aziendale e in quello della promozione e
gestione delle risorse.
CONTATTI
Piazza S. Sabina 2/III piano, 16124 Genova
: 010/209-5852; 010/209-5937
[email protected]
Website:http://www.lingue.unige.it
189
Università degli Studi di Genova – Polo Savona
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Economia del Turismo
-dal punto di vista tecnico, con l’acquisizione delle conoscenze di base e
specialistiche relative agli istituti giuridici che regolano il funzionamento delle
Obiettivi
Il Corso di laurea in Economia del turismo si propone di realizzare processi di
apprendimento finalizzati alla conoscenza:della natura e del funzionamento dei
sistemi economico territoriali operanti nel settore turistico, e caratterizzati
dall’offerta integrata di beni culturali-ambientali e dalla presenza diffusa di imprese
turistiche. Il programma didattico del corso di laurea in Economia del turismo tiene
conto delle tendenze evolutive in atto nel sistema economico-turistico che
determinano crescenti esigenze di cultura economico-finanziaria e di conoscenze
di metodologie statistico-quantitative. Si tratta di condizioni indispensabili per l’uso
efficiente delle risorse territoriali e per la loro valorizzazione ai fini del
soddisfacimento dei bisogni individuali e collettivi. Una particolare attenzione è
rivolta all’approfondimento specifico delle lingue straniere. L’obiettivo perseguito è
quello di fornire agli studenti una formazione flessibile e polivalente fondata su una
visione generale delle problematiche economiche, matematiche, statistiche,
aziendali e giuridiche funzionali al migliore inserimento nel mercato del lavoro. Il
laureato in Economia del turismo dovrà inoltre disporre delle conoscenze
necessarie per proseguire gli studi a livello di laurea specialistica e/o di master.
aziende, delle PA e delle istituzioni territoriali e con l’acquisizione delle
metodologie quantitative che forniscono gli strumenti di valutazione necessari a
supportare i processi decisionali degli organismi di politica economica e delle
imprese.
Sbocchi occupazionali
I saperi necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del corso di laurea in
Economia del turismo sono quelli economico-aziendali, economico-generali,
giuridici e quantitativi che caratterizzano gli studi e la ricerca nella Facoltà di
Economia, proposti secondo un mix opportunamente selezionato e finalizzato di
insegnamenti di base, caratterizzanti, di approfondimento, impartiti secondo
un’appropriata articolazione nei diversi anni di corso. I saperi economici, aziendali,
giuridici, quantitativi concorrono alla formazione dei laureati:
-dal punto di vista del bagaglio culturale generale, con le conoscenze relative alle
interdipendenze tra contesto economico-istituzionale e territorio e alle
problematiche da affrontare in sede di politiche per il turismo;
La familiarità con i contesti operativi e con il mondo del lavoro viene perseguita
attraverso opportune interazioni con le aziende, private e pubbliche, e con le
pubbliche amministrazioni (tirocini formativi, visite aziendali, cicli seminariali,
testimonianze).Nell’ambito del corso di laurea viene inoltre assicurata
l’acquisizione delle necessarie abilità di tipo linguistico (relative alla lingua inglese
e ad una seconda lingua dell’Unione Europea) ed informatico, anche attraverso la
possibilità, offerta agli studenti, di conseguire la patente europea del computer
(ECDL). I laureati in Economia del turismo potranno svolgere attività professionali
nei settori economico-aziendali del pubblico e del privato; nell’ambito di uffici studi,
organismi territoriali ed enti di ricerca.
CONTATTI
Via Cadorna - 17100 Savona
Tel. 019 21945100
Website http://www.economia.unige.it
190
Università degli Studi di Macerata
Facoltà di Scienze della Formazione
Corso di laurea Triennale
Scienze del Turismo
Obiettivi
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
-possedere un’adeguata conoscenza delle discipline di base economiche,
geografiche, antropologiche e sociologiche, e nelle materie culturali e giuridiche
attinenti alle interdipendenze settoriali del mercato turistico;
-possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica
e di parte almeno delle tecniche proprie dei diversi settori di applicazione, con
competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti
l’analisi sociale;
-possedere un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti
lavorativi, che assicuri una competenza applicativa e metta in condizione di
operare in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel
settore;
-acquisire le metodiche disciplinari nelle tecniche di promozione e fruizione dei
beni e delle attività culturali;
-essere in grado di collocare le specifiche conoscenze acquisite nel più generale
contesto culturale, economico e sociale, sia esso a livello locale, nazionale e
sovranazionale;
-essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due
lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e
per lo scambio di informazioni generali;
-possedere adeguate competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla
gestione dell’informazione.
Sbocchi occupazionali
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in
diversi ambiti, quali il turismo, l’organizzazione di attività sociali compatibili con
l’ambiente, la comunicazione turistica per il mercato dell’editoria tradizionale,
multimediale e negli uffici stampa di enti e di imprese del settore
CONTATTI
Piaggia della Torre, 8 – 62100 Macerata (MC)
Tel. 0733.258.5929
Website http://www.unimc.it
191
Università degli Studi di Messina
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Economia del turismo e dell’ambiente
Obiettivi:
Il corso di laurea in “Economia del Turismo e dell’Ambiente” si propone di fornire
agli studenti la piena conoscenza degli strumenti di analisi economica e di
valutazione quantitativa per la corretta interpretazione dei fenomeni economici ed
ambientali legati al settore turistico ed ai relativi servizi. Per il raggiungimento di tali
obiettivi i laureati dovranno possedere una approfondita conoscenza delle
discipline economiche e dei connessi strumenti matematico-statistici, una
conoscenza istituzionale delle materie giuridiche, economico-aziendali e delle
discipline correlate al settore. I laureati acquisiranno competenze tecniche e
professionali specifiche del settore turistico, con particolare riferimento all’analisi e
gestione del complesso rapporto esistente tra turismo, risorse culturali e risorse
ambientali, proponendosi in maniera innovativa rispetto alle attuali necessità di un
turismo sostenibile.
Sbocchi occupazionali:
Il corso di laurea si propone, pertanto, di fornire agli studenti una formazione
pluridisciplinare orientata a formare figure professionali in grado di agire, con
autonomia organizzativa, nella gestione delle risorse turistico-ambientali, di potersi
inserire come figura professionale in grado di operare, sia come attività autonoma,
sia con ruoli di responsabilità, in strutture pubbliche e private e di svolgere attività
di consulenza nel settore. L’attività formativa prevede, altresì, di sapere utilizzare
per lo scambio di informazioni generali in forma scritta e orale almeno due lingue
dell’Unione Europea, oltre l’italiano e lo svolgimento di uno stage presso strutture
ed aziende pubbliche e private, del settore o altre attività sostitutive. Il Corso
intende anche fornire agli studenti le necessarie competenze per lo sviluppo di
ulteriori percorsi formativi.
CONTATTI
Via Grillo - 98122 Messina
: 0906764981
Website: http://www.economia.unime.it
192
Università degli Studi di Milano Bicocca
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Economia e Gestione dei Servizi Turistici
Obiettivi
La laurea in Economia e gestione dei servizi turistici è stata progettata con
l’obiettivo di fornire una preparazione idonea per:
- l’agevole inserimento nel mercato turistico del lavoro sia nel settore pubblico che
nel settore privato;
-accedere a percorsi di specializzazione di livello superiore quali master
universitari di primo livello e lauree magistrali. In particolare il percorso della laurea
triennale in ECOTUR è stato progettato perché si completi naturalmente con la
laurea Magistrale in Economia del Turismo (LM/76), attivata presso la medesima
Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca ed ideata per
offrire agli iscritti una preparazione avanzata in ambito turistico, grazie ad una
elevata formazione economica multi-disciplinare.
Il Corso di Laurea si propone di offrire allo studente una conoscenza delle
discipline economico-politiche ed economico-aziendali, sia generali, sia specifiche
del turismo. Il corso mira pertanto a formare laureati preparati sia per entrare nel
mondo del lavoro, sia per proseguire gli studi, fornendo loro una preparazione
adeguata in termini di:
- padronanza dei principi e degli istituti dell’ordinamento giuridico, sia generali, sia
specifici del turismo; - padronanza degli strumenti matematici e statistici in
generale e applicati al turismo;
-conoscenza dell’informatica e dei sistemi di elaborazione dei dati;
-conoscenza di due lingue dell’Unione Europea (oltre l’italiano) nell’ambito
specifico di competenza e per lo scambio d’ informazioni sia generali che di
interesse turistico;
-competenze pratiche ed operative riguardanti la misura, la rilevazione, la
valutazione e il trattamento dei dati pertinenti l’analisi economico-sociale nei suoi
vari aspetti applicativi, con particolare riferimento al comparto turistico;
- competenze per poter operare a livello tecnico-professionale nel settore turistico
con un buon grado di autonomia e di responsabilità.
Sbocchi occupazionali
L’obiettivo del corso è di formare figure tecnico-professionali in grado di rispondere
alle esigenze del mercato turistico del lavoro sia nel settore pubblico che nel
settore privato.
Sono inoltre trattate tematiche finalizzate sia alla preparazione di esperti
nell’ambito delle “professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone”, sia ad
altre attività professionali.
Il percorso formativo progettato intende promuovere l’inserimento dei laureati in
attività che, dopo la fase iniziale di ingresso in impresa e l’acquisizione di
competenze specifiche, consentano lo sviluppo di un percorso con elevato livelli di
autonomia e di responsabilità.
Il corso prepara alle professioni di
· Tecnici delle attività ricettive e assimilate.
· Organizzatori di fiere ed esposizioni
· Organizzatori di convegni e ricevimenti
· Agenti di viaggio
· Guide e accompagnatori sportivi
· Guide e accompagnatori turistici
· Organizzatori di eventi e di strutture sportive
CONTATTI
Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1 - Edificio U7 - 4° piano - 20126 Milano
Website http://www.economia.unimib.it/
193
Università degli Studi di Napoli Federico II
Facoltà Economia e Lettere e Filosofia
Corso di laurea Triennale
Scienze del turismo ad indirizzo manageriale
Obiettivi:
Il carattere fortemente interdisciplinare del piano di studi, unito alla varietà di
metodi didattici, mira a sviluppare figure professionali contraddistinte da un’elevata
flessibilità e da spiccate capacità decisionali, analitiche, critiche e propositive.
Il curriculum del Corso di Laurea:
comprende almeno una quota di attività formative orientate all’approfondimento di
capacità operative nel settore delle tecniche turistiche, nell’analisi di mercato e
nella gestione delle aziende operanti nell’industria dell’ospitalità e in quella della
cultura;
prevede, in relazione ad obiettivi specifici, attività esterne come tirocini formativi
(stage) presso enti o istituti del settore, aziende ed amministrazioni pubbliche,
anche straniere, oltre a soggiorni di studio presso altre Università, italiane ed
estere, anche nel quadro di accordi internazionali
Sbocchi occupazionali:
Il laureato in Scienze del Turismo può ricoprire un ruolo manageriale in imprese
turistiche o enti collegati (alberghi e catene alberghiere, catene di ristoranti,
agenzie di viaggio, tour operator, Enti Pubblici), avviare iniziative imprenditoriali nel
settore del turismo o lavorare nel campo dei servizi e della consulenza alle
imprese turistiche, in ambito nazionale o internazionale.
Sarà, ad esempio, in grado di esercitare le funzioni di:
- manager o direttore d’azienda o catena alberghiera;
- direttore amministrativo di imprese turistiche;
- direttore commerciale di imprese turistiche;
- analista e controller di imprese turistiche;
- dirigente delle amministrazioni pubbliche collegate al settore turistico;
- responsabile delle risorse umane in imprese turistiche;
- responsabile studi e ricerche presso Enti e Istituti del settore turistico;
- imprenditore di azienda turistica;
- consulente di imprese turistiche in campo strategico, di marketing,amministrativo,
fiscale;
- manager di musei, beni culturali, siti archeologici.
CONTATTI
Corso Umberto I – 80138 Napoli
E-mail [email protected]
Website http://www.stim.unina.it
194
Università degli Studi di Padova
Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso di laurea triennale
Progettazione e gestione del turismo culturale
Obiettivi:
Principale obiettivo è la formazione di operatori dell’industria e dei servizi turistici,
che siano anche promotori di crescita culturale e sociale. Per questo motivo alla
formazione più tipica nei settori economico, aziendale, statistico e giuridico, si
affiancano una solida preparazione in campo psicologico e sociologico, geografico
e linguistico, con un’attenzione particolare al territorio e alle sue connotazioni
culturali. Il percorso si articola in insegnamenti di base riguardanti aspetti
geografici, statistici e giuridici del turismo ed insegnamenti caratterizzanti che
comprendono le conoscenze fondamentali negli specifici campi dell’economia, del
marketing, della sociologia e della psicologia applicati al turismo, nonché alcuni
degli aspetti più significativi in ambito storico, storico-artistico e museologico.
Ampio spazio è dato alle attività formative di tipo applicativo, che privilegiano
l’esperienza personale, finalizzata a creare un vero e proprio bagaglio individuale,
sia attraverso attività di laboratorio, esercitazioni e seminari di approfondimento,
sia con visite a siti e parchi, città d’arte, musei e con viaggi mirati a temi specifici,
in Italia e all’estero, sia con tirocini formativi presso enti o istituti del settore,
aziende e amministrazioni pubbliche e con soggiorni di studio presso altre
Università italiane ed estere. Per quanto riguarda i risultati di apprendimento, si
evidenziano per il laureato in Progettazione e gestione del turismo culturale in
particolare.
Il laureato dovrà acquisire una solida preparazione nei settori economicoaziendale, statistico, psico-sociologico e giuridico, completata con buone
conoscenze in ambito geografico e linguistico, necessaria premessa per
qualunque attività in campo turistico. La specifica connotazione del corso di laurea
nell’ambito del turismo culturale sarà garantita da adeguate conoscenze nelle
discipline storiche, storico-artistiche e museologiche.
Sbocchi occupazionali:
I profili professionali che si definiscono con questo corso di laurea, si realizzano
nel quadro degli obiettivi formativi indicati nello schema del D.M. del MIUR, in
particolare in ambiti quali il turismo, l’organizzazione di attività sociali compatibili
con l’ambiente, la comunicazione turistica per il mercato dell’editoria tradizionale,
multimediale e negli uffici stampa di enti e di imprese del settore.
In particolare si configurano diversi specifici profili professionali, tra cui ad esempio
quello di operatore turistico-culturale, con compiti di progettazione e
organizzazione di attività socio-culturali, consulenze, didattica, promozione,
animazione, presso enti statali e locali (Ministeri, Regioni, Province, Comuni), negli
uffici stampa, nei siti archeologici, naturalistici ed ambientali, nelle città d’arte, nei
musei, nei parchi, nelle scuole ecc., ma anche presso enti ed organizzazioni
private, nell’industria del turismo (agenzie, strutture ricettive, ecc.), nell’editoria ed
in generale nei servizi (banche, fiere, istituti assicurativi, pubblicitari, ecc.).
CONTATTI
Palazzo Storione, Riviera Tito Livio, 6 - 35122 Padova
: 049 827 3311-3312
[email protected]
Website: http://www.unipd.it/
195
Università degli Studi di Palermo
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Economia e Gestione dei servizi turistici
Obiettivi:
I laureati del Corso dovranno: sapere affrontare le problematiche dei sistemi
economici e delle aziende, con particolare riferimento alle imprese del settore
turistico; possedere competenze pratiche relative alla misura, al rilevamento e al
trattamento dei dati pertinenti l’analisi economica negli aspetti applicativi;
conoscere la cultura organizzativa dei contesti lavorativi, per operare in modo
polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni del settore; acquisire le
metodiche disciplinari delle tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle
attività culturali; utilizzare, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’UE (oltre
l’italiano); conoscere le discipline di base (geografiche, antropologiche e
sociologiche) e le materie culturali e giuridiche attinenti al mercato turistico;
padroneggiare i metodi della ricerca sociale ed economica e parte delle tecniche
dei settori di applicazione, con competenze relative alla misura, al rilevamento e al
trattamento dei dati pertinenti l’analisi sociale.
Sbocchi occupazionali:
I laureati del Corso potranno svolgere attività lavorative nei settori pubblici e privati
dell’economia, in qualità di esperti del settore turistico e con riferimento agli aspetti
economici, gestionali e organizzativi del settore e all’analisi (anche quantitativa)
della domanda e dell’offerta turistica. Inoltre, potranno svolgere attività
professionali nei servizi per il turismo, nell’organizzazione di attività sociali ecocompatibili, nella comunicazione turistica per il mercato dell’editoria e negli uffici
stampa di enti e imprese.
CONTATTI
Viale delle Scienze, Edificio 13 - 90128 - Palermo
:0916626341
:[email protected]
Website: www.economia.unipa.it/egst
196
Università degli Studi di Sassari
Facoltà Lingue e Letterature Straniere
Corso di laurea Triennale
Economia e imprese del turismo
promozione e sviluppo del mercato turistico – o, alternativamente, di proseguire gli
studi nell’ambito di corsi di master o di lauree specialistiche collocabili in più classi
Obiettivi:
Il corso si caratterizza per un percorso formativo che muove da una preparazione
di base nelle principali aree dell’economia e della gestione aziendale, unita ad una
adeguata conoscenza delle discipline economiche, di quelle giuridiche, di quelle
matematico-statistiche e di due lingue dell’Unione europea diverse dall’italiano.
Su tale base s’innesta poi un bagaglio conoscitivo incentrato sullo studio, in una
prospettiva sia aziendale che economica, delle varie attività turistiche, siano esse
organizzative (tour operator), di intermediazione (agenzie di viaggi) o di prestazioni
di servizi (imprese alberghiere, di trasporto, ecc.), nonché dell’azione degli enti che
si occupano di programmazione ed organizzazione del mercato turistico.
Un’attenzione non marginale è infine dedicata a quei profili dell’ambiente che col
fenomeno del turismo - e di un turismo nel quale le risorse naturali giocano un
ruolo non secondario - presentino connessione.
Il Corso di laurea consente inoltre ai laureati di acquisire:
- una buona capacità di inserimento in lavori di gruppo, con un ragionevole grado
di autonomia e responsabilità;
- una buona conoscenza della cultura di un determinato contesto lavorativo;
- un’adeguata padronanza di capacità operative in uno specifico settore
applicativo;
- una formazione culturale e professionale finalizzata all’inserimento qualificato in
almeno un campo lavorativo al termine degli studi di primo livello o,
alternativamente, alla prosecuzione degli studi nell’ambito di molteplici corsi di
master o classi di laurea specialistica di secondo livello in campo economico,
finanziario, aziendale o in altri campi affini.
Sbocchi occupazionali:
Il Corso di laurea mira a costruire una base culturale solida e multidisciplinare
adatta alla formazione di laureati in grado di coprire in istituzioni private e
pubbliche una varietà di ruoli e di funzioni di studio, analisi, direzione e consulenza
nel settore turistico – con particolare riferimento alle attività organizzative (tour
operator), di intermediazione (agenzie di viaggi) o di prestazione di servizi
(imprese alberghiere, di trasporto, di navigazione, altri operatori turistici), nonché
dell’azione degli enti pubblici che si occupano di organizzazione, programmazione,
CONTATTI
Corso Umberto I – 80138 Napoli
Tel. 079/22.88.89 - 079/22.89.92
E-mail [email protected].
Website http://economia.uniss.it
197
Università degli Studi di Sassari
Facoltà Lingue e Letterature Straniere
Corso di laurea Triennale
Mediazione Linguistica e Culturale per il turismo
Obiettivi
Il corso si propone di sviluppare le seguenti capacità è competenze:
- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
- Autonomia di giudizio (making judgements)
- Abilità comunicative (communication skills)
- Capacità di apprendimento (learning skills)
Sbocchi occupazionali
Il laureato in Mediazione Linguistica e Culturale per il turismo possiede pertanto la
preparazione per svolgere i seguenti ruoli professionali:
- Programmatore e Direttore di itinerari turistici;
- Consulente di iniziative culturali (anche come Guida a monumenti, musei, parchi
naturali, parchi letterari, manifestazioni musicali e mostre d’arte, ecc.);
- Consulente per la programmazione e realizzazione di mostre, fiere, esposizioni,
convegni nazionali e internazionali;
- Programmatore di materiale didattico, turistico e cartografico;
- Consulente e Organizzatore o Guida di alta qualificazione nell’ambito di
programmi turistici di supporto in convegni, congressi, fiere;
- Organizzatore di viaggi d’istruzione per scuole di ogni ordine e grado, nonché per
bambini, anziani e/o portatori di handicap;
- Organizzatore e guida specializzata di viaggi che richiedano un’approfondita
conoscenza di particolari itinerari turistici;
- Curatore e Promotore di iniziative e manifestazioni presso associazioni,
organismi, aziende commerciali, agenzie turistiche;
- Collaboratore a riviste, quotidiani e strumenti informativi specializzati nel settore
turistico.
CONTATTI
Via Zanfarino n. 62 - Sassari
Tel. 079229677,
E-mail [email protected]; [email protected]
Website http://lingue.uniss.it
198
Università degli Studi di Siena
Facoltà di Economia
Corso di Laurea triennale
Economia dell’ambiente e del turismo sostenibile
Sede: Grosseto
Obiettivi:
Il Corso di laurea mira a sviluppare un’adeguata conoscenza delle problematiche
economico-ambientali e gestionali, con particolare attenzione per quelle collegate
al settore turistico ed agli attori in esso operanti. Il corso si prefigge, inoltre, di
fornire gli studenti una conoscenza approfondita di alcune delle più recenti
tecniche di comunicazione, vendita e promozione mediata dal computer (web
marketing, commercio elettronico, booking telematico) finalizzandone lo studio
all’applicazione nel settore turistico in generale ed a quello culturale-ambientale in
particolare.
Il corso è organizzato in modo tale da fornire agli studenti sia la formazione di base
nelle aree disciplinari a carattere economico, aziendale, giuridico, matematicostatistico, linguistico ed informatico, che le conoscenze necessarie a formare delle
figure professionali idonee ad affrontare le esigenze organizzative ed
amministrative delle aziende e delle istituzioni che operano nel settore turistico.
Inoltre, grazie alle conoscenze acquisite in campo economico, aziendale e
giuridico, si mira a formare na figura polivalente in grado di creare relazioni
profittevoli tra aziende private e tra queste ed il settore pubblico e di accedere con
facilità alle varie fonti normative per l’acquisizione di fondi regionali, nazionali e
comunitari.
Sbocchi occupazionali:
Il corso è organizzato in modo tale da fornire agli studenti sia la formazione di base
nelle aree disciplinari a carattere economico, aziendale, giuridico, matematicostatistico, linguistico ed informatico, che le conoscenze necessarie a formare delle
figure professionali idonee ad affrontare le esigenze organizzative ed
amministrative delle aziende e delle istituzioni che operano nel settore turistico.
Inoltre, grazie alle conoscenze acquisite in campo economico, aziendale e
giuridico, sarà formata una figura polivalente in grado di creare relazioni profittevoli
tra aziende private e tra queste ed il settore pubblico e di accedere on facilità alle
varie fonti normative per l’acquisizione di fondi regionali, nazionali e comunitari.
CONTATTI
Piazza San Francesco, 7 53100 SIENA
Tel. +39 0577 232666
Website http://www.economia.unisi
199
Università degli Studi di Udine
Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso di laurea Triennale
Scienze e tecniche del turismo culturale
Obiettivi:
Il corso di laurea in Scienze e tecniche del turismo culturale ha come obiettivo
quello di fornire una buona formazione professionale nel settore del turismo
culturale, corredata delle necessarie approfondite conoscenze di storia, storia
dell’arte e archeologia. Esso si propone l’obiettivo di fornire agli studenti la
capacità di valorizzare in sede turistica il patrimonio culturale nazionale e
internazionale; di svolgere opera di promozione e divulgazione in chiave turistica;
di collegare in maniera diretta i progressi della ricerca e dello studio del patrimonio
culturale e la sua fruizione turistica; di implementare sul piano operativo
l’organizzazione e la gestione delle attività turistiche finalizzate alla conoscenza
del patrimonio culturale in ogni sua forma. Il Corso si articola secondo tre distinti
percorsi di studio:




Percorso archeologico;
Percorso paesistico-territoriale;
Percorso storico-artistico;
Percorso cultura del turismo e della ricettività,
La didattica impartita nell’ambito del corso di Laurea in Scienze e tecniche del
turismo culturale si avvale anche delle risorse dei laboratori della Facoltà (di
archeologia, di restauro del libro, di restauro dei beni mobili e artistici, di cinema e
didattico-informatico) e prevede inoltre la possibilità di svolgere stage e tirocini in
ambiti di lavoro esterni all’Ateneo, quale parte integrante del percorso formativo,
facilitando così il trasferimento delle competenze dall’Università al mondo del
lavoro.
Nell’ambito del corso viene inoltre fornita la possibilità di imparare l’inglese e di
acquisire abilità comunicative e organizzative.
Sbocchi occupazionali:
Attività professionali nell’ambito del turismo e della comunicazione turistica,
tradizionale e multimediale, e negli uffici stampa di enti e imprese del settore
turistico.
CONTATTI
via Mantica, 3 - 33100 UDINE
Tel. 0432-556680
Fax 0432-556699
E-mail [email protected]
Website http://www.uniud.it/didattica
200
Università degli Studi di Verona
Facoltà di Lingue
Corso di laurea triennale
Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale
Obiettivi:
Il corso di laurea in Lingue e Culture per il Turismo e il Commercio Internazionale
si propone di formare dei laureati che siano in grado di operare nel mondo delle
organizzazioni imprenditoriali, con particolare riguardo alle organizzazioni del
turismo (curriculum Turismo) e alle imprese che operano con i mercati esteri
(curriculum Commercio Internazionale).
I laureati dovranno saper agire ai vari livelli che l’intermediazione linguistica in tali
campi richiede.
Gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea possono pertanto essere
ricondotti ad una parte comune ed a una specializzazione settoriale/funzionale.
Per quanto attiene alla parte comune, i laureati in uscita dal percorso formativo
dovranno possedere:
- solida formazione in almeno due lingue e culture europee, oltre all’italiano, con
competenza scritta e orale nei linguaggi settoriali;
- adeguata preparazione generale in campo economico-giuridico, storico-culturale
e geografico-antropologico;
- capacità di curare, con autonomia organizzativa, rapporti internazionali a livello
interpersonale e di impresa, di compiere ricerche documentali e di redigere, nelle
lingue di studio, testi(rapporti, documenti ufficiali)rilevanti per l’indirizzo prescelto.
In relazione ai due curricula previsti all’interno del corso di laurea, i laureati
dovranno poi acquisire rispettivamente:
- curriculum Turismo: buone conoscenze degli ambiti di attività relativi alle
istituzioni turistiche e ambientali inerenti alla vocazione del territorio;
- curriculum Commercio Internazionale: buone conoscenze relative agli strumenti
tipici della gestione internazionale d’impresa e del marketing.
Sbocchi occupazionali:
Le prospettive occupazionali del laureato in Lingue e Culture per il Turismo e il
Commercio Internazionale sono individuabili soprattutto in quelle posizioni che
richiedano di saper curare con autonomia ideativa ed organizzativa ed in una
dimensione tendenzialmente internazionale, rapporti interpersonali, commerciali e
gestionali; di saper curare nelle lingue di studio, oltre che in italiano, testi relativi
allo scambio turistico ed alle operazioni commerciali; più in generale, in tutte quelle
funzioni che richiedano di saper interpretare e gestire in termini innovativi e
propositivi le diverse situazioni legate al fenomeno turistico e agli scambi
internazionali.
CONTATTI
via San Francesco,22 – 37129 Verona
: 045802 8531 - 045802 8775 - 045802 8696
: presidenza lingue ateneo@univr it
Website: http://www.lingue.univr.it
201
Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa
Facoltà di Lettere
Corso di laurea Triennale
Turismo per i beni culturali
Obiettivi
Da quest’anno il Corso di Laurea è rinnovato e snellito nel percorso di studi,
riducendo il numero di esami e moltiplicando l’offerta formativa. è volto alla
formazione di professionisti altamente qualificati, in grado di esplicare in modo
polivalente le attività inerenti al turismo e, in particolare, quelle connesse al turismo
culturale.
Sbocchi occupazionali
Il Corso di laurea in Turismo per i Beni culturali è volto a formare operatori
specializzati, in grado di esplicare in modo polivalente le attività inerenti al turismo
e, in particolare, quelle connesse al alla gestione e promozione del turismo
culturale, all'organizzazione dei contesti lavorativi, alla comunicazione turistica
attraverso l'illustrazione diretta, l'editoria tradizionale, multimediale e presso gli
uffici stampa di enti, Aziende private, alla promozione dei Beni Culturali in contesti
locali nazionale e sovranazionali
Le attività sono dirette all’acquisizione di una buona conoscenza delle discipline di
base antropologiche, economiche, geografiche, e sociologiche nonché delle
materie culturali e giuridiche attinenti alle interdipendenze settoriali del turismo.
Particolare attenzione per le finalità specifiche del turismo culturale è riservata alla
formazione di competenze nel settore archeologico, storico-artistico, demoetnologico e al campo dell’elaborazione, organizzazione e promozione di servizi
culturali in ambito locale, nazionale e sopranazionale.
Guideremo i nostri laureandi al raggiungimento di diverse competenze:





una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica e di
parte almeno delle tecniche proprie dei diversi settori di applicazione, con
competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati
pertinenti l’analisi sociale;
un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti lavorativi,
che assicuri una competenza applicativa e metta in condizione di operare
in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel
settore;
la capacità di collocare le specifiche conoscenze acquisite nel più
generale contesto culturale, economico e sociale, sia esso a livello locale,
nazionale e sovranazionale;
la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due
lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di
competenza e per lo scambio di informazioni generali;
adeguate competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla
gestione dell’informazione
CONTATTI
Corso Vittorio Emanuele – 80135 Napoli
Tel. 081.2522524-516
Website http://www.unisob.na.it
202
Università degli Studi Parthenope di Napoli
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Management delle imprese turistiche
Obiettivi:
Il corso di laurea ha lo scopo di assicurare allo studente la comprensione dei
linguaggi dei manager delle imprese di servizi turistici e le conoscenze necessarie
per predisporre, monitorare e gestire un’offerta turistica competitiva e coerente con
i bisogni del contesto socio-culturale. I laureati nel corso di laurea in Management
delle imprese turistiche devono: - possedere le conoscenze relative ai
comportamenti e ai meccanismi concorrenziali dei diversi mercati dei servizi
turistici; - sviluppare una capacità di dialogo e di interazione con i portatori di
conoscenze manageriali delle diverse funzioni aziendali; - imparare a svolgere le
funzioni manageriali in aziende che gestiscono servizi e beni intangibili complessi
nel settore turistico; - possedere le conoscenze relative ai diversi strumenti
operativi per interpretare le strutture e le dinamiche di funzionamento della filiera
turistica. Si richiede l’acquisizione delle competenze necessarie in più aree
disciplinari: economica, aziendale, giuridica e quantitativa. In considerazione degli
obiettivi esposti, i laureati nel corso di laurea in Management delle imprese
turistiche potranno svolgere attività di imprenditori e manager di livello intermedio,
con specifico riferimento alle attività di gestione commerciale, finanziaria,
amministrativa e di controllo, organizzativa dell’offerta turistica delle imprese in
oggetto. Ai fini indicati il corso di laurea consente l’acquisizione di: - fondamenti di
economia, di economia agroalimentare e del turismo, di matematica generale e
finanziaria, di statistica, di diritto privato e commerciale, di economia aziendale; conoscenze specialistiche negli ambiti disciplinari aziendale, statistico-matematico
e giuridico, con specifico riferimento agli obiettivi del corso di laurea; - conoscenze
negli ambiti disciplinari economico ed economico-gestionale in materie affini, quali
la geografia del turismo, la progettazione degli itinerari turistici, il diritto del turismo,
il finanziamento e il controllo della gestione dei beni culturali e dei servizi turistici.
Infine il corso di laurea prevede, in relazione agli obiettivi specifici di formazione
professionale ed agli sbocchi occupazionali, l’obbligo di attività esterne con tirocini
formativi presso aziende e organizzazioni internazionalizzate.
Sbocchi occupazionali:
In considerazione degli obiettivi esposti, i laureati nel corso di laurea in
Management delle imprese turistiche potranno svolgere attività di imprenditori e
manager di livello intermedio. In quest’ultimo caso il laureato in Management delle
imprese turistiche trova proficua collocazione nello svolgimento delle attività di
gestione commerciale, finanziaria, amministrativa e di controllo, organizzativa
dell’offerta turistica delle imprese in oggetto. Il corso di laurea inoltre si uniforma ai
saperi previsti dall’Ordine Nazionale, in relazione a ciò i laureati in Management
delle imprese internazionali potranno accedere, previo praticantato e superamento
dell’esame di stato, all’albo sez. B dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili Il
corso prepara alle professioni di Specialisti delle scienze gestionali, commerciali e
bancarie Specialisti nei rapporti con il mercato
Sede: Napoli,Torre Annunziata
CONTATTI
Via Amm. F. Acton, 38 - 80133 Napoli
Tel. 081 5475111
Fax 081 5521485
E-mail [email protected],
Website http://www.economia.uniparthenope.it
203
Università della Calabria
Facoltà di Economia
Diploma
Economia e Gestione dei Servizi Turistici
Obiettivi:
Il Diploma Universitario in Economia e Gestione dei Servizi Turistici
(D.U.E.Ge.S.T.) è finalizzato alla formazione di competenze e professionalità
orientate alla promozione, alla valorizzazione ed alla gestione dei servizi turistici,
con particolare riferimento al contesto calabrese ed alle regioni socio-economiche
periferiche dotate di risorse storico-culturali; fonda la propria offerta formativa sulla
consapevolezza delle risorse turistiche del Mezzogiorno, delle attività in atto e di
quelle possibili, oltre che alla gestione di una qualificata offerta turistica.
Sbocchi occupazionali:
Il DUEGeST intende formare figure professionali destinate a divenire quadri e
dirigenti delle aziende del sistema turistico italiano, privato e pubblico. La
preparazione offerta è rivolta a coprire le aree gestionali tipiche del settore turistico
ed è specificatamente orientata a creare figure capaci di svolgere funzioni di
concetto con elevati gradi d’autonomia propositiva e decisionale.
Il corso è cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo
Corso di laurea triennale
Valorizzazione dei Sistemi Turistico-Culturali
Obiettivi:
La laurea in Valorizzazione dei Sistemi Turistico-Culturali fornisce una
preparazione orientata all’acquisizione di capacità di:
a) progettazione, promozione e gestione di prodotti e sistemi turistici complessi
comprendenti ambiti territoriali di ampia dimensione e con particolare riferimento
all’area mediterranea
b) progettazione di interventi strutturali (urbani e territoriali) necessari alla
qualificazione dell’offerta turistica, promuovendola attraverso l’uso delle tecnologie
tradizionali e multimediali.
In particolare il laureato in Valorizzazione dei sistemi turistico-culturali disporrà di:
• avanzate competenze per operare all’interno dei sistemi turistici caratterizzati
dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche o dalla
presenza diffusa di imprese turistiche abilità specifiche per la gestione dei flussi di
comunicazione turistico-culturale competenze orientate all’integrazione delle
aziende ricettive con servizi culturali e ambientali;
• competenze nella promozione, commercializzazione e gestione di prodotti
turistici complessi, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie multimediali;
• competenze linguistiche e specialistiche per rapportarsi ai processi di
globalizzazione delle attività turistiche o degli eventi culturali a livello
internazionale;
• avanzate competenze nel progettare e attuare interventi intersettoriali e
infrastrutturali necessari alla qualificazione dell’offerta turistica e alla
riqualificazione urbana e territoriale delle località ad alta intensità di insediamenti
turistico-ricettivi, in particolare nelle località impegnate nella valorizzazione dei beni
culturali e ambientali con la costituzione e promozione di nuovi prodotti turistici;
• capacità di definire, anche da un punto di vista socio-antropologico, le peculiarità
di siti e culture in funzione di una valorizzazione turistica non intrusiva;
• avanzate competenze nel progettare e attuare eventi culturali ed eventi
congressuali ed espositivi;
• competenze tecniche e politiche necessarie per la programmazione dei progetti
di intervento culturale delineati da amministrazioni pubbliche;
• un’avanzata conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua
dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi occupazionali:
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in
aziende turistiche del ricettivo alberghiero e dell’incoming, con funzioni di elevata
responsabilità;
in attività di progettazione e commercializzazione di viaggi e dei prodotti turistici
collegati; in imprese cooperative e consortili del turismo integrato;
nell’organizzazione di eventi culturali spettacolari ed espositivi; nella gestione dei
servizi di accoglienza nei beni culturali ed ambientali; nelle istituzioni governative,
centrali e decentrate, nei settori del turismo, della cultura, dei beni culturali e
ambientali e dello sviluppo locale. I laureati nei corsi di laurea magistrale della
classe potranno inoltre svolgere attività di consulenti per gli enti locali e le nuove
imprese dell’industria dell’ospitalità.
204
Corso di laurea triennale
Scienze Turistiche
Obiettivi:
I laureati dovranno:
• Possedere un’adeguata conoscenza delle discipline di base economico-aziendali
e storico-artistiche, sociologiche, antropologiche e geografico-territoriali, nonché
nelle materie culturali e giuridiche attinenti alle interdipendenze settoriali del
mercato turistico;
• Possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica
e di parte almeno delle tecniche proprie dei diversi settori di applicazione, con
competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti
l’analisi sociale;
• Possedere un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti
lavorativi, che assicuri una competenza applicativa e metta in condizione di
operare in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel
settore;
• Acquisire le metodiche disciplinari nelle tecniche di promozione e fruizione dei
beni e delle attività culturali;
• Essere in grado di collocare le specifiche conoscenze acquisite nel più generale
contesto culturale, economico e sociale, sia esso a livello locale, nazionale e
sovranazionale;
• Essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due
lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e
per lo scambio di informazioni generali;
• Possedere adeguate competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla
gestione dell’informazione.
Sbocchi occupazionali:
I laureati svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali il turismo,
l’organizzazione di attività sociali compatibili con l’ambiente, la comunicazione
turistica per il mercato dell’editoria tradizionale, multimediale e negli uffici stampa
di enti e di imprese del settore.
Potranno quindi svolgere attività professionali nei settori dell’organizzazione
turistica e della divulgazione del patrimonio culturale. In particolare i laureati
potranno trovare sbocchi professionali negli enti pubblici e nelle aziende private
dedite alla promozione del patrimonio naturale e culturale nazionale e all’ideazione
di percorsi turistico-culturali ad elevato contenuto storico-artistico, archeologico,
ambientale, nonché nella gestione di servizi/strutture legati al turismo, al marketing
turistico e all’organizzazione di eventi.
CONTATTI
Tel. 123442_5351
Fax 041 2347969
Website http://www.economia.unical.it
205
Università della Valle D’Aosta
Facoltà Lingue e Comunicazione
Corso di laurea Triennale
Lingue e comunicazione per il territorio, l’impresa e il turismo
Presentazione e obiettivi del corso:
Il Corso si caratterizza per una formula altamente selettiva e spiccatamente
internazionale: un massimo di 40 studenti, esperienze di studio e stage all’estero,
possibilità di conseguire un doppio (Italia - Francia) o triplo (Italia - Francia - Regno
Unito) diploma universitario. Questa formula consente di formare adeguatamente
figure professionali che, all’interno di imprese e di organizzazioni pubbliche o
private operanti in ambito internazionale, sono in grado di gestire relazioni
interpersonali ed economiche con operatori stranieri.
Al termine del Corso i laureati si contraddistinguono per:
- solide competenze linguistiche in tre lingue comunitarie (francese,
inglese,tedesco o spagnolo);
- - adeguate conoscenze di base relative alle culture pertinenti alle
aree linguistiche studiate;
- · buona preparazione economico-aziendale e giuridica, che
consente di affrontare diversi problemi aziendali con una visione
d’insieme;
- · capacità di utilizzare i diversi strumenti della comunicazione e
della gestione dell’informazione.
Il Corso è basato sulla struttura delle lauree triennali dell’università italiana (180
crediti - ECTS). La convenzione con l’università di Chambéry (Francia) e l’accordo
quadro di cooperazione con l’università di Coventry (UK) consentono di conseguire
il doppio o il triplo diploma.
Doppio diploma (Italia - Francia), gli studenti ottengono due distinti diplomi
universitari: Laurea in “Lingue e Comunicazione per il Territorio, l’Impresa e il
Turismo” rilasciata dall’Università della Valle d’Aosta - Université de la Vallée
d’Aoste; Licence en Langues étrangères Appliquées” (LEA) rilasciata dal Ministère
de l’Education Nationale francese.
Triplo diploma (Italia - Francia - Regno Unito), oltre ai due diplomi precedenti, gli
studenti ne possono ottenere un terzo frequentando un anno di studio presso
l’Università di Coventry, dove possono scegliere uno dei quattro percorsi indicati
nella tabella seguente.
Sbocchi occupazionali:
Il tipo di formazione impartita apre possibilità occupazionali in diversi settori e
attività. Le competenze acquisite sono di rilievo:
 nei settori del turismo e della distribuzione commerciale organizzata;
 nelle imprese che hanno scambi commerciali con l’estero o che hanno
sedi estere e nelle imprese straniere operanti in Italia;
 nel settore dei media, dell’editoria e della comunicazione;
 nelle organizzazioni pubbliche o private che gestiscono relazioni
internazionali;· nelle organizzazioni sovra-nazionali e comunitarie
CONTATTI
Strada Cappuccini, 2A 11100 AOSTA
Tel: 0165-306711
Fax 0165-32835
E-mail [email protected]
Website http://www.univda.it
206
Università IULM
Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
Corso di laurea Triennale
Turismo, culture e territorio
Obiettivi:
Il Corso di laurea si propone quindi di formare giovani laureati che conoscano
bene i problemi della gestione e dell’organizzazione dei servizi turistici, con una
solida preparazione, economica, sociologica e culturale, in grado di inserirsi
efficacemente nel mercato del lavoro.
Per questo è previsto un particolare percorso che faciliti lo sbocco professionale
già al termine del triennio. Particolare attenzione è rivolta ai temi del turismo
sostenibile, in vista di una valorizzazione e conservazione dei patrimoni materiali e
immateriali di cui è ricchissimo il nostro paese.
Sbocchi occupazionali:
Funzioni marketing e commerciale in tour operator e agenzie di viaggio, gestione
di alberghi, villaggi turistici e altre strutture ricettive, promozione di località
turistiche presso enti e associazioni nel settore pubblico e privato,
programmazione e gestione di eventi per il turismo di svago e d’affari.
di ricerca italiani e stranieri che da anni svolgono attività di ricerca e formazione sui
temi del management culturale e del turismo.
Sbocchi occupazionali:
I laureati magistrali in Promozione e management della cultura e del turismo sono
destinati a svolgere funzioni manageriali presso imprese dei diversi settori della
filiera turistica (alberghi, aziende crocieristiche, compagnie aree, enti gestori di
fiere, congressi ed eventi, tour operator, network di agenzie di viaggi), in
organizzazioni pubbliche e private che si occupano di promozione e sviluppo di
prodotti turistici territoriali e in società di consulenza per lo sviluppo di progetti
turistici e culturali, in imprese culturali, enti pubblici con competenze di politica
culturale e presso organizzazioni internazionali (Unesco, Istituti di Cultura, ecc.)
impegnate in iniziative di politica culturale, secondo una prospettiva di
valorizzazione e crescita integrata della cultura e del turismo.
Corso di laurea magistrale
Promozione e management della cultura e del turismo
Obiettivi:
Il Corso di Laurea magistrale in Promozione e management della cultura e del
turismo nasce con l’obiettivo di formare professionisti in grado di inserirsi con
successo nelle imprese e nelle organizzazioni pubbliche e private dei settori del
turismo e della cultura, sia profit che no profit.
Il corso si differenzia rispetto ad altre offerte formative presenti in Italia su questo
tema per un approccio multidisciplinare che unisce a solide basi di marketing,
strategia, economia e storia dell’arte, competenze di comunicazione, pubblicità e
consumi, rispetto alle quali l’Università IULM costituisce un punto di eccellenza.
Il programma prevede un forte coinvolgimento di imprenditori e manager di
imprese e istituzioni di questi settori e la presenza di docenti di università e centri
CONTATTI
Tel. 02 891412432
E-mail [email protected]
Website http://www.iulm.it
207
UNIVERSITA’ TELEMATICA INTERNAZIONALE UNINETTUNO
L’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO è un unico grande ateneo
in cui prestigiosi docenti di importanti Università del mondo insegnano nelle
diverse lingue negli spazi reali e virtuali di Internet.
La struttura è organizzata in un Centro Internazionale, Facoltà, Corsi di laurea e
Poli Tecnologici. I Poli Tecnologici, dislocati sia in Italia che all’Estero, sono
strutture a disposizione degli studenti, fornite di tutte le tecnologie per seguire i
corsi a distanza, partecipare ad attività didattiche in videoconferenza, e sono un
punto fisico di incontro reale per ospitare lo svolgimento degli esami faccia a faccia
e incontri e seminari con docenti e tutor.
Lo strumento didattico principale è l’ambiente di apprendimento su Internet
www.uninettunouniversity.net, il primo portale del mondo dove si insegna e si
apprende in cinque lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo ed arabo.
Corso di laurea Triennale
Economia e gestione delle aziende turistiche
Obiettivi formativi specifici:
Il Corso ha come obiettivo la formazione continua di:



esperti per la carriera direttiva delle aziende pubbliche e private che
opereranno o già operano nel turismo;
figure professionali tradizionali in grado di riconvertirsi per favorire
l’evoluzione del sistema turistico delle aziende verso più avanzati modelli
di funzionalità e di gestione;
nuove professionalità aventi competenze trasversali spendibili nelle
diverse tipologie delle aziende turistiche, al fine di soddisfare le attuali
esigenze organizzative e di amministrazione del settore
CONTATTI
Corso Vittorio Emanuele II, 39 - 00186 Roma
: 800 333 647
: [email protected]
Website: http://www.uninettuno.it/
208
Campus Lucca L’Università del turismo
Corso di laurea specialistica
Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Mediterranei
Obiettivi:
Il corso di laurea intende fornire le competenze necessarie al raggiungimento dei
seguenti obiettivi formativi:









acquisire avanzate competenze nel saper operare all’interno dei sistemi
turistici, in contesti omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali
appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di
risorse naturali, culturali, ambientali e di attrazioni turistiche o dalla
presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate;
acquisire abilità specifiche per la progettazione e la gestione dei flussi di
comunicazione in aziende multimediali;
acquisire abilità specifiche per la gestione dei flussi turistici;
acquisire avanzate competenze nella gestione delle aziende turistiche
operanti nell’industria dell’ospitalità e non solo, al fine di integrare le
aziende ricettive con servizi culturali e ambientali;
acquisire avanzate competenze nella promozione, commercializzazione e
gestione di prodotti turistici complessi, anche con l’ausilio delle nuove
tecnologie ICT;
acquisire avanzate competenze nel progettare e attuare interventi
intersettoriali e infrastrutturali necessari alla qualificazione dell’offerta
turistica ed alla riqualificazione urbana e territoriale delle località ad alta
intensità di insediamenti turistico-ricettivi, in particolare nelle località
impegnate nella valorizzazione delle risorse naturali, dei beni culturali e
ambientali con la costituzione e promozione di nuovi prodotti turistici;
acquisire capacità di definire, anche da un punto di vista socioantropologico, le peculiarità di siti e culture in funzione di una
valorizzazione turistica non intrusiva;
acquisire avanzate competenze nel progettare e attuare eventi culturali ed
eventi congressuali ed espositivi (mostre, concerti, congressi, esposizione
fieristiche ecc.);
acquisire avanzate competenze nella comunicazione specificamente
necessaria allo sviluppo e alla gestione dei sistemi turistici;




acquisire conoscenze sull’uso delle nuove tecnologie in funzione della
gestione di eventi culturali, dell’organizzazione delle attività museali, della
realizzazione di attività che richiedano l’impiego congiunto di diversi
media;
acquisire competenze di base per la gestione e la promozione di prodotti
delle industrie culturali (cinema, teatro, concerti, videoclip, testi televisivi,
etc.);
acquisire competenze tecniche e politiche necessarie per la
programmazione dei progetti di intervento culturale delineati da
amministrazioni pubbliche;
acquisire un’avanzata conoscenza, in forma scritta e orale della lingua
inglese, oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari ed alle
specificità dei due percorsi che caratterizzano il corso di laurea.
Sbocchi occupazionali:
I laureati nel corso di laurea specialistica in "Progettazione e Gestione dei sistemi
turistici mediterranei" potranno esercitare funzioni di:
 elevata responsabilità in aziende turistiche ed in amministrazioni pubbliche
in attività di progettazione, promozione e gestione di "prodotti turistici";
 in imprese cooperative e consortili del turismo integrato;
 in associazioni ed organizzazioni appartenenti al terzo settore ed operanti
all’interno del sistema turismo;
 nell’organizzazione di eventi culturali spettacolari ed espositivi;
 nella gestione dei servizi di accoglienza nei beni culturali ed ambientali;
 nelle istituzioni governative centrali e decentrate, nei settori del turismo,
della cultura, dei beni culturali e ambientali e dello sviluppo locale.
Potranno inoltre svolgere attività di:consulenti per gli enti locali e le nuove imprese
dell’industria dell’ospitalità;
 di comunicatori della filiera turistico-culturale e produttori dei relativi
strumenti editoriali tradizionali e multimediali.
CONTATTI
Via del Seminario I nr. 790 55100 Monte San Quirico, Lucca, Italia
Tel. +39 0583 333420
E-mail [email protected]
Website http://www.campuslucca.it
209
Università degli Studi del Molise
Facoltà di Economia
In relazione al primo obiettivo, in collaborazione con attori pubblici e privati del
sistema locale, sono attivi progetti finalizzati ai seguenti temi:
• indagine per la valutazione della soddisfazione del turista estivo e sua
Corso di laurea Specialistica
assistenza;
• indagine per la valutazione della soddisfazione del turista invernale;
Progettazione e gestione dei sistemi turistici
• studio di fattibilità per la realizzazione di un Osservatorio turistico regionale;
Obiettivi:
• aggiornamento del sito turistico di un’Amministrazione Provinciale;
Il Corso di Laurea Specialistica in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici
• progetto di valorizzazione turistica di una antica manifestazione culturale locale.
mira a preparare imprenditori, manager, tecnici e funzionari esperti del settore
In relazione allo sviluppo dell’internazionalizzazione:
turistico, con avanzate competenze per progettare, promuovere e gestire i sistemi
• sono stati avviati accordi di collaborazione scientifica con il World Tourism &
e i distretti turistici nei diversi contesti regionali, caratterizzati dall’offerta integrata
Education Research Centre (WTERC) della Haskayne School of Business,
di beni culturali e ambientali, da attrazioni turistiche o dalla presenza diffusa di
University of Calgary, con l’Università Antonio Nebrija di Madrid e
imprese turistiche.
con l’Università di Las Palmas e Gran Canaria.
Progetti operativi
• è stata costituita una unità di ricerca all’interno del progetto SITUR
Il Corso di Laurea Specialistica in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici si
(Sostenibilidad Integral en Turismo) finanziato nell’ambito del programma europeo
caratterizza per la realizzazione ed applicazione di alcune iniziative finalizzate a
“Life” e condotto in partnership con la Consejeria del Turismo y Medio Ambiente
migliorare la conoscenza degli studenti sulle politiche e le strategie di
del Gobierno di La Rioja – Logrono (Spagna).
pianificazione territoriale ed economica, nonché a rafforzarne le competenze nella
promozione, commercializzazione e gestione di prodotti turistici, allo scopo di
Sbocchi occupazionali:
avvicinarli al mondo delle imprese, alle istituzioni pubbliche e agli operatori del
Sono in aziende turistiche del ricettivo alberghiero e dell’incoming, con funzioni di
settore.
elevata responsabilità; in attività di progettazione e commercializzazione di viaggi
In particolare sono operativi i seguenti progetti:
e dei prodotti turistici collegati; in imprese cooperative e consortili del turismo
• costituzione di un comitato di indirizzo composto da operatori professionali per la
integrato; nell’organizzazione di eventi culturali spettacolari ed espositivi; nella
continua rivalutazione del profilo formativo degli studenti al fine di soddisfare le
gestione dei servizi di accoglienza nei beni culturali ed ambientali; nelle istituzioni
richieste del mercato del lavoro turistico;
governative, centrali e locali, nei settori del turismo, della cultura, dei beni culturali
• internazionalizzazione dell’esperienza universitaria attraverso l’accesso al
e ambientali e dello sviluppo locale. I laureati nei Corsi di Laurea specialistica della
programma Comunitario Erasmus che consente di sostenere un periodo di studio
classe potranno inoltre svolgere attività di consulenti per gli enti locali e le nuove
presso università estere consorziate. Le università consorziate sono:
imprese dell’industria dell’ospitalità.
Krakow College; Universidad de Las Palmasde G.C.; Fachhochschul-Studiengang
fur Tourismus Management - Vienna; Université Blaise Pascal - Clermont-Ferrand;
Universidad de Vigo; Central Ostrobothnia Polytechnic; Akademia Wychowania
Wroclawiu; Instituto Politecnico de Coimbra.
CONTATTI
• esperienze di stage degli studenti presso imprese ed enti territoriali.
Via Duca degli Abruzzi 86039 TERMOLI
• attivazione di un progetto per il supporto degli spin off universitari e la creazione
: 0874 404801
di nuove imprese.
: [email protected]
Al fine di migliorare le competenze acquisite e la qualità dell’offerta formativa Il
Website:http://serviziweb.unimol.it/
Corso di Laurea Specialistica in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici
intende realizzare altri progetti operativi sul territorio e rafforzare la rete delle
relazioni internazionali.
210
Università degli Studi di Bergamo
Facoltà di Lingue e Letterature straniere
Corso di laurea Specialistica
Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici
Obiettivi
Il corso di laurea si propone di sviluppare:
- Elevate competenze che consentano di operare all’interno dei sistemi turistici e
della rete di imprese legate all’industria dell’ospitalità, della promozione e della
commercializzazione di prodotti ed eventi turistici.
- Elevate competenze per la programmazione e il coordinamento di progetti di
intervento turistico e culturale nell’ambito di amministrazioni pubbliche centrali e
decentrate, ivi inclusi i progetti che usufruiscono di co-finanziamento europeo.
- Capacità di riconoscere e definire le peculiarità socio-antropologiche di siti e
culture nella prospettiva di una valorizzazione turistica non intrusiva
- Competenze per la gestione e la promozione di prodotti delle industrie
culturali,con capacità di operare con strumenti informatici avanzati e di valutarne
gli impatti sul prodotto turistico.
Sbocchi Occupazionali
• Funzionari di elevata responsabilità in grado di operare nell’ambito di istituzioni
governative e di amministrazioni civiche centrali e decentrate, nei settori del
turismo, della cultura, dei beni culturali e ambientali e dello sviluppo locale
• Analista e mediatore culturale, valutatore di progetto, operatore per il source
financing
• Gestore di servizi per la valorizzazione e fruizione dei beni culturali e ambientali
• Ideatore e organizzatore di eventi culturali ricreativi, legati sia a iniziative elettive
che a grandi eventi a elevato impatto numerico
• Responsabile di attività di progettazione, comunicazione e commercializzazione
di viaggi e prodotti turistici integrati, con particolare riferimento all’ambito del
turismo sostenibile e responsabile
• Formazione di ricercatori nel settore del turismo
CONTATTI
via Salvecchio 19 - 24129 Bergamo
Tel. 035 2052 707
E-mail [email protected]
Website http://www.unibg.it
211
Università degli Studi di Bologna – sede di Rimini
Facoltà di Economia
Corso di laurea Specialistica
Economia e Gestione dei servizi turistici
Obiettivi:
Il Corso di Laurea in Economia e gestione dei servizi turistici forma figure
professionali capaci di inserirsi a livello medio o alto nel settore turistico. Il
Laureato in Economia e gestione dei servizi turistici associa specifiche capacità
riguardo agli aspetti storici, artistici, economici e gestionali dei servizi turistici ad
una elevata flessibilità professionale, ed è capace di adattarsi alle diverse e
mutevoli esigenze delle imprese turistiche pubbliche e private.
Gli strumenti conoscitivi e operativi offerti dal Corso di Laurea consentono allo
studente di affrontare con successo il mondo del lavoro nel settore turistico. A tal
fine viene proposto un approccio multidisciplinare, che sviluppa le conoscenze
dell’economia e della gestione aziendale e le competenze più specialistiche del
settore turistico nell’ambito storico, artistico e sociologico. Allo sviluppo delle
capacità operative e relazionali dello studente sono esplicitamente orientate le
attività formative complementari alla didattica in aula e un periodo di tirocinio
obbligatorio da effettuarsi presso imprese ed enti turistici convenzionate con la
Facoltà di Economia - Rimini.
In questa ottica, l’obiettivo del Corso di Laurea in Economia e gestione dei servizi
turistici è duplice:
il primo è sviluppare le competenze necessarie a soddisfare le
richieste di professionalità che provengono da un settore
complesso come quello turistico, in rapido sviluppo e in altrettanto
profonda trasformazione;
- il secondo, maggiormente professionalizzante, è quello di
sviluppare le competenze volte all’individuazione dei bisogni del
turista, e alla produzione e gestione di beni e servizi che
soddisfino tali esigenze.
Sbocchi occupazionali:
In diversi ambiti: turismo, organizzazione di attività sociali compatibili con
l’ambiente, comunicazione turistica per il mercato dell’editoria tradizionale,
multimediale e uffici stampa di enti e di imprese del settore.
-
CONTATTI
Via Zamboni, 33 - 40126 Bologna
[email protected]
Website: http://www.economiarimini.unibo.it
212
Università degli Studi di Catania
Facoltà Scienze della Formazione
Corso di laurea Specialistica
Progettazione e Gestione del Turismo Culturale
I laureati nel corso di laurea specialistica dovranno aver acquisito:
- avanzate competenze nel saper operare all’interno dei sistemi turistici, in contesti
omogenei o integrati,comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni
diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di
attrazioni turistiche o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o
associate;
- abilità specifiche per la gestione dei flussi turistici;
- avanzate competenze nella gestione delle imprese turistiche operanti
nell’industria dell’ospitalità al fine di integrare le aziende ricettive con servizi
culturali e ambientali;
- avanzate competenze nella promozione, commercializzazione e gestione di
prodotti turistici complessi,particolarmente all’interno di territori con forti presenze
culturali, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie multimediali;
- avanzate competenze nel progettare e attuare interventi intersettoriali e
infrastrutturali necessari alla qualificazione dell’offerta turistica e alla
riqualificazione urbana e territoriale delle località ad alta intensità di insediamenti
turistico-ricettivi, in particolare nelle località impegnate nella valorizzazione dei beni
culturali e ambientali con la costituzione e promozione di nuovi prodotti turistici;
- capacità di definire, anche da un punto di vista socio-antropologico, le peculiarità
di siti e culture in funzione di una valorizzazione turistica non intrusiva, con
particolare riferimento al territorio dell’area mediterranea;
- avanzate competenze nel progettare e attuare eventi culturali ed eventi
congressuali ed espositivi (mostre,concerti, congressi, esposizione fieristiche
ecc.);
- avanzate competenze nella comunicazione specificamente necessaria allo
sviluppo e alla gestione dei sistemi turistici;
- conoscenze sull’uso delle nuove tecnologie in funzione della gestione di eventi
culturali, dell’organizzazione delle attività museali, della realizzazione di attività che
richiedano l’impiego congiunto di diversi media;
- competenze di base per la gestione e la promozione di prodotti delle industrie
culturali (cinema, teatro, concerti, videoclip, testi televisivi, etc.);
- competenze tecniche e politiche necessarie per la programmazione dei progetti
di intervento culturale delineati da amministrazioni pubbliche;
- competenze linguistiche e specialistiche adeguate per rapportarsi ai processi di
globalizzazione delle attività turistiche o degli eventi culturali a livello
internazionale; in particolare l’avanzata conoscenza, in forma scritta e orale, di
almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai
lessici disciplinari.
Il corso prevede per lo studente l’effettuazione di tirocini e stages presso enti
pubblici ed aziende private.
Sbocchi occupazionali
responsabilità nelle strutture dedicate al turismo e alla fruizione e valorizzazione
dei beni culturali e ambientali degli enti pubblici e territoriali, anche in funzione di
consulenti esterni; nelle amministrazioni dei parchi archeologici e delle zone
monumentali, nelle strutture di accoglienza ai visitatori; nelle aziende private a
carattere alberghiero; presso i tour operator; nelle organizzazioni cooperative a
carattere turistico; nell’organizzazione di eventi culturali; nell’ambito della
comunicazione culturale e turistica anche di tipo multimediale.
CONTATTI
Via E.Ferri, 5 – Catania
: 095 437141
: [email protected]
Website http://www.fmag.unict.it
213
Università degli Studi di Ferrara
Facoltà Lettere e Filosofia
Corso di laurea Specialistica
Progettazione e Gestione degli eventi e dei percorsi culturali
Obiettivi
La laurea specialistica in Progettazione e Gestione degli Eventi e dei Percorsi
Culturali si propone di creare figure professionali altamente qualificate in grado di
progettare, attuare e dirigere, attraverso le loro avanzate e specifiche
competenze, eventi e iniziative culturali, forme di sviluppo di sistemi turistici
compatibili con le diverse caratteristiche ambientali e culturali dei vari ambiti
territoriali nei quali si troveranno ad operare.
In tale quadro possono rientrare consulenze e collaborazioni con enti locali, con
associazioni culturali e di ricerca, con organismi di gestione territoriale, con
strutture di valorizzazione e promozione turistica, con programmi di risanamento e
riconversione ambientale, con iniziative per la conservazione e lo studio di
tradizioni e culture popolari.
I laureati conseguiranno il titolo di Dottore Magistrale in Progettazione e gestione
degli eventi e dei percorsi culturali.
Sbocchi Occupazionali
Ideatore e programmatore di itinerari turistici specializzati; consulente per la
valorizzazione e lo sviluppo di determinate aree, di iniziative culturali, musei ,
parchi storici ,naturali e letterari; consulente per la programmazione realizzazione
promozione di esposizioni, mostre, convegni; curatore della promozione di
iniziative e manifestazioni culturali presso organismi, associazioni, aziende
commerciali, preposte alla gestione del turismo; operatore presso grandi aziende
turistiche commerciali o presso associazioni culturali con finalità turistiche;
collaboratore di riviste e pubblicazioni specializzate nel settore turistico,
coordinatore fra enti pubblici preposti alla tutela e alla conservazione dei beni
culturali ed organismi pubblici e privati preposti allo sviluppo turistico.
CONTATTI
Via Savonarola, 9 - 44100 Ferrara
Tel. +39 0532 293111
Website http://www.unife.it/
214
Università degli Studi di Macerata
Facoltà Scienze della Formazione
Corso di laurea Specialistica
Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici
dell’ospitalità. Nell’ambito della classe potranno essere attivati, tra gli altri, distinti
percorsi finalizzati alla progettazione e gestione dei sistemi turistici, alla
progettazione e gestione degli eventi culturali.
Obiettivi
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono avere:
- avanzate competenze nel saper operare all’interno dei sistemi turistici, in contesti
omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni
diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di
attrazioni turistiche o dalla presenza diffusa di imprese turistiche;
- avanzate competenze nella gestione delle imprese turistiche al fine di integrare le
aziende ricettive con i servizi culturali e ambientali;
- avanzate competenze nella promozione, commercializzazione e gestione di
prodotti turistici, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie multimediali;
- competenze linguistiche e specialistiche per rapportarsi ai processi di
globalizzazione delle attività turistiche o degli eventi culturali a livello
internazionale;
- avanzate competenze nel progettare e attuare interventi intersettoriali e
infrastrutturali necessari alla qualificazione dell’offerta turistica, in particolare nelle
località impegnate nella valorizzazione dei beni culturali e ambientali con la
costituzione e promozione di nuovi prodotti turistici;
- competenze tecniche necessarie per la programmazione dei progetti di intervento
culturale delineati da amministrazioni pubbliche;
- buona conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno due lingue (di cui almeno
una dell’Unione Europea) oltre l’italiano.
Sbocchi Occupazionali
Gli sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in
aziende turistiche del ricettivo alberghiero e dell’incoming, con funzioni di elevata
responsabilità; in attività di progettazione e commercializzazione di viaggi e dei
prodotti turistici collegati; in imprese cooperative e consortili del turismo integrato;
nell’organizzazione di eventi culturali spettacolari ed espositivi; nella gestione dei
servizi di accoglienza nei beni culturali ed ambientali; nelle istituzioni governative,
centrali e decentrate, nei settori del turismo, della cultura, dei beni culturali e
ambientali e dello sviluppo locale.
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe potranno inoltre svolgere
attività di consulenti per gli enti locali e le nuove imprese dell’industria
CONTATTI
Piazzale L. Bertelli - Contrada Vallebona - 62100 Macerata
Tel. 0733 258.5929
: [email protected]
Website http://www.unimc.it
215
Università degli Studi di Perugia
Facoltà di Economia
Corso di laurea specialistica
Economia del turismo
Obiettivi:
I laureati del Corso di Laurea specialistica in Economia del turismo, in virtù di tali
conoscenze specifiche ed approfondite, potranno svolgere la loro attività nelle
aziende turistiche e nelle pubbliche amministrazioni con funzioni manageriali ed
imprenditoriali, nelle libere professioni riguardanti il turismo, nelle attività di ricerca
orientate al settore del turismo ed in tutte quelle attività che richiedono la
comprensione dei problemi aziendali, inquadrate all’interno di dinamiche
economiche più complesse.
I laureati, inoltre, saranno in possesso dei prerequisiti necessari per svolgere,
secondo le specifiche normative in vigore, l’attività d’insegnamento di materie
professionalizzanti presso i Centri di formazione professionale.
In tale ottica, il percorso formativo è costituito da insegnamenti che, salvo poche
eccezioni, appartengono agli ambiti disciplinari economico, aziendale, giuridico e
matematico - statistico, rivolti a far acquisire allo studente le competenze e le
conoscenze specifiche per poter svolgere la loro attività nel senso sopra
specificato.
Ad integrazione di queste aree disciplinari, viene previsto l’insegnamento di due
lingue straniere dell’Unione europea, una delle quali è obbligatoriamente la lingua
inglese. Delle due lingue i laureati dovranno possedere una approfondita e fluente
conoscenza anche con riferimento ai lessici disciplinari del settore del turismo.
La didattica si basa su lezioni frontali, esercitazioni, seminari e laboratori di
approfondimento su casi specifici, con la partecipazione di esperti, professionisti e
manager del settore turistico
Sbocchi occupazionali:
Il Corso si prefigge di formare:
• futuri dirigenti ad alta qualificazione per gli organismi pubblici e privati che
operano nel turismo;
• figure professionali di elevata qualificazione in grado di favorire l’evoluzione del
sistema turistico verso più avanzati modelli di funzionalità e di gestione;
• figure professionali che, sia nelle aziende turistiche sia negli organismi di
promozione turistica, siano in grado di soddisfare le esigenze di progettazione e
gestione delle reti intra e inter-organizzative.
Sede: Assisi
CONTATTI
Via C. Cecci - 06088 S. Maria degli Angeli Assisi – Perugia
Tel. 075/8052806
E-mail [email protected]
Website http://www.ecassisi.unipg.it
216
Università degli Studi di Perugia
Facoltà di Economia
Corso di laurea Triennale
Economia e gestione dei servizi turistici
Obiettivi:
I laureati nel Corso di Laurea in Economia e gestione dei servizi turistici dovranno:
• possedere conoscenze di metodiche di analisi e di interpretazione critica delle
strutture e delle dinamiche di azienda, mediante l’acquisizione delle necessarie
competenze in più aree disciplinari: economiche, aziendali, giuridiche e
quantitative;
• possedere competenze adeguate nel management delle imprese di viaggio e
delle imprese ricettive e ristorative;
• possedere un’adeguata conoscenza delle discipline aziendali, che rappresentano
il nucleo fondamentale, declinate sia per aree funzionali (la gestione,
l’organizzazione, la rilevazione), sia per le classi di aziende turistiche in particolare;
• possedere strumenti di analisi e di sviluppo di progetti sul campo in stretta
collaborazione con imprese, al fine di promuovere un confronto tra università e
imprese su problematiche di interesse reciproco.
I laureati del Corso di Laurea in Economia e gestione dei servizi turistici avranno
quindi una preparazione ad elevata caratterizzazione aziendalistica, con l’obiettivo
di svolgere la loro attività professionale nell’ambito delle attività aziendali e nelle
imprese turistiche, nelle pubbliche amministrazioni, dove potranno essere inseriti
nell’ambito delle funzioni manageriali o imprenditoriali, e nelle libere professioni
dell’area economico-aziendale.
Ai fini indicati, i curriculum del Corso sono costituiti da un insieme di insegnamenti
appartenenti agli ambiti disciplinari economico, aziendale, giuridico e statistico
matematico, volti a far acquisire allo studente le conoscenze e competenze idonee
ad affrontare le problematiche gestionali ed organizzative del management delle
aziende private e pubbliche presenti nel settore delle attività turistiche.
La formazione si basa su lezioni frontali, frequenza di laboratori, presentazione e
discussione di casi di studio diretti da qualificati esperti, dirigenti ed imprenditori
del settore turistico.
A completamento del processo formativo è previsto, per tutti gli iscritti, un tirocinio
(stage) presso aziende ed enti privati o pubblici, nazionali o internazionali, del
settore turistico, consentendo allo studente di acquisire una indispensabile
esperienza diretta nel mondo lavorativo e professionale.
Sbocchi occupazionali:
Il Corso si prefigge di formare:
• esperti per la carriera direttiva degli organismi pubblici e privati che operano nel
turismo;
• formatori specializzati nelle problematiche del settore e figure professionali in
grado di favorire l’evoluzione del sistema turistico verso più avanzati modelli di
funzionalità e di gestione;
• figure professionali che, sia nelle aziende turistiche sia negli organismi di
promozione turistica, siano in grado di soddisfare le esigenze organizzative e di
amministrazione del settore.
Sede: Assisi
CONTATTI
Via C. Cecci - 06088 S. Maria degli Angeli Assisi – Perugia
Tel. 075/8052806
E-mail [email protected]
Website http://www.ecassisi.unipg.it
217
Università degli Studi Parthenope di Napoli
Facoltà di Economia
Corso di laurea specialistica
Management Internazionale del turismo
Obiettivi:
Il corso di laurea di II livello ha lo scopo di assicurare allo studente la
comprensione dei linguaggi dei manager internazionali anche applicati al comparto
turistico. I laureati nel corso di laurea specialistica in Management internazionale e
del turismo devono: - possedere le conoscenze relative ai comportamenti e ai
meccanismi concorrenziali dei diversi mercati internazionali e del turismo; sviluppare una capacità di dialogo e di interazione con portatori di culture e, più
specificamente manageriali, differenti; - imparare ad ottimizzare i rapporti con
organizzazioni e attori di ambiti competitivi, caratterizzati da regole anche molto
diverse da quelle "familiari"; - possedere le conoscenze relative ai diversi strumenti
operativi per interpretare le strutture e le dinamiche di funzionamento dei diversi
mercati. Si richiede l’acquisizione delle competenze necessarie in più aree
disciplinari: economica, aziendale, giuridica e quantitativa. Ai fini indicati il
curriculum del corso di laurea consente l’acquisizione di: - fondamenti di
economia, di economia politica , di matematica generale e finanziaria, di statistica,
di diritto privato e commerciale, di economia aziendale; - conoscenze
specialistiche negli ambiti disciplinari aziendale, statistico-matematico e giuridico,
con specifico riferimento agli obiettivi del corso di laurea; - conoscenze negli ambiti
disciplinari economico ed economico-gestionale in materie affini, quali l’economia
e la gestione delle imprese, la tecnica degli scambi internazionali, il diritto
comunitario, la finanza aziendale internazionale. Infine il curriculum prevede, in
relazione agli obiettivi specifici di formazione professionale ed agli sbocchi
occupazionali, l’obbligo di attività esterne con tirocini formativi presso aziende e
organizzazioni internazionalizzate. Gli studenti possono, inoltre, svolgere, in
relazione ad obiettivi specifici, attività esterne con tirocini formativi presso
organizzazioni pubbliche e private, nazionali e internazionali.
Sbocchi occupazionali:
In considerazione degli obiettivi esposti, i laureati nel corso di laurea di II livello in
Management internazionale e del turismo potranno svolgere attività di consulenza
o manageriali in imprese di piccola e grande dimensione, con specifico riferimento
alle attività di import/export, alla finanza, all’organizzazione e gestione dei processi
di internazionalizzazione delle imprese. Specifiche competenze saranno acquisite
sulle tecniche di potenziamento della capacità competitiva delle imprese e sulla
capacità di analisi delle dinamiche dei mercati. A tal fine il laureato potrà svolgere
attività di affiancamento alle piccole imprese esportatrici nell’ingresso in mercati
internazionali. Il laureato potrà altresì trovare collocazione nelle grandi imprese
internazionalizzate con specifico riferimento alle aree del marketing, della finanza
e dell’organizzazione interna. In aggiunta a ciò con riferimento alle competenze
maturate in campo turistico il laureato potrà svolgere compiti di direzione e
consulenza delle imprese di servizi turistici fortemente in crescita nel mercato
regionale campano. Il corso prepara alle professioni di Specialisti in contabilità e
problemi finanziari Specialisti nei rapporti con il mercato.
CONTATTI
Via Amm. F. Acton, 38 - 80133 Napoli
Tel. 081 5475111
Fax 081 5521485
E-mail [email protected],
Website http://www.economia.uniparthenope.it
218
Università della Svizzera Italiana
Master in International Tourism
Obiettivi:
La laurea specialistica in turismo internazionale (Il sistema universitario svizzero
prevede la dicitura “master” per le lauree di II livello) intende offrire conoscenze,
competenze e modelli di sviluppo innovativi finalizzati alla gestione strategica di
sistemi turistici a diverso livello di scala geografica e di complessità, con una
specifica attenzione alla creazione di nuove risorse e imprese turistiche. Temi
rilevanti sono inoltre il turismo sostenibile e responsabile, e la cooperazione con
organizzazioni internazionali, governi e comunità locali.
Questa Laurea specialistica si colloca in una nuova dimensione formativa di largo
respiro, fortemente orientata all’interdisciplinarietà di contenuti e metodi.
In particolare si propone un percorso modulato su insegnamenti afferenti a tre
diverse aree disciplinari strettamente correlate, corrispondenti alle Facoltà
coinvolte nel progetto:



economia (del turismo, dell’azienda turistica, della cultura, del territorio e
dell’ambiente);
comunicazione (comunicazione turistica, marketing turistico, information
technologies, scienze umane);
politica, diritto, istituzioni e relazioni internazionali.
Sbocchi occupazionali:
L’obiettivo è creare figure professionali qualificate nei più importanti ambiti del
turismo internazionale, quali:





tour operator
grandi catene alberghiere
organizzazioni internazionali attive nel campo del turismo
uffici regionali e nazionali del turismo
comunicazione
turistica
(editoria,
comunicazione
comunicazione interculturale).
Gli insegnamenti si tengono di norma in lingua inglese.
aziendale,
CONTATTI
Via G. Buffi 13 CH-6904 Lugano, Switzerland
Tel. 091 815 54 81
Website www.mt.unisi.ch
219
Università degli Studi di Bologna – sede di Rimini
Facoltà di Economia
Corso di laurea magistrale
Economia e management del turismo
Presentazione e obiettivi del corso:
Data la natura trasversale del turismo, le competenze dei laureati sono quindi sia
di comprensione dei fenomeni economici nell’interazione fra imprese e
destinazioni turistiche, sia di gestione aziendale contabile e strategica.
Il corso di laurea prevede, quindi, in coerenza con la specifica tradizione di ricerca
della Facoltà su questi temi, la conoscenza della modellistica economica avanzata
sia micro sia macroeconomica finalizzata all’applicazione delle categorie rilevanti
per comprendere ed agire sui fatti economici del turismo, in equilibrio didattico con
le conoscenze di tipo aziendale quali il controllo di gestione, l’analisi dei costi e del
bilancio, le strategie di marketing e di organizzazione del lavoro delle imprese che
operano nel turismo. Un particolare riguardo viene rivolto sia al concetto di sistema
che governa l’organizzazione economica e di filiera delle destinazioni turistiche, sia
all’organizzazione degli eventi per il turismo culturale, con attenzione anche al
turismo sostenibile. Il corso prevede inoltre l’acquisizione di conoscenze tecniche e
quantitative per la programmazione del territorio e per le previsioni dei flussi
turistici, nonché approfondimenti di diritto amministrativo per l’organizzazione dei
sistemi turistici locali.
Sbocchi occupazionali:
Il corso di laurea magistrale in Economia e Management del turismo forma figure
professionali di elevata qualificazione capaci di svolgere sia ruoli di rilievo in enti e
organizzazioni dedicati alla programmazione locale e nazionale del settore
turistico, sia ruoli di responsabilità nelle destinazioni turistiche e nelle imprese
turistiche, tour operator, agenzie di viaggio, imprese ricettive, imprese per le
attrazioni e l’organizzazione degli eventi, in ambito nazionale ed internazionale.
CONTATTI
via Cattaneo, 17 47900 Rimini
39.0541.434346
Fax 39.0541.434348
E-mail [email protected]
Website http://www.economiarimini.unibo.it/
220
Università degli Studi di Catania
Facoltà di Economia
Corso di laurea Magistrale
Management Turistico
Obiettivo
Il laureato in Management Turistico deve:
• possedere un’approfondita conoscenza in ambito economico-aziendale,
matematico-statistico e giuridico, ottenuta attraverso la combinazione di discipline
e di modalità di apprendimento e acquisizione di capacità che gli permetta di
affrontare le problematiche aziendali, con specifico riferimento all’azienda turistica,
nell’ottica integrata propria delle direzioni aziendali e della programmazione e
gestione del cambiamento;
• acquisire le approfondite conoscenze sopra richiamate anche tramite l’uso delle
logiche e delle tecniche della formalizzazione quantitativa e della prospettiva
internazionale e interculturale;
• acquisire le metodologie, i saperi e le abilità necessarie a ricoprire posizioni di
responsabilità nell’amministrazione e nel governo delle aziende, nonché a
svolgere le libere professioni nell’area economica, con specifico riferimento al
turismo e alle attività connesse;
• essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una
lingua dell’Unione Europea, oltre l’Italiano, con riferimento anche ai lessici
disciplinari.
Il percorso formativo del Corso si sviluppa in due anni.
Sbocchi Occupazionali
Il corso di laurea specialistica intende creare le seguenti figure professionali:
• imprenditori e manager nelle aziende e istituzioni dei settori del turismo e delle
attività connesse, di natura pubblica e privata;
• liberi professionisti (nelle professioni dell’area economica);
• esperti di responsabilità elevate e consulenti, in particolar modo nelle funzioni di
amministrazione, gestione, organizzazione aziendale, del lavoro e della
produzione, marketing, finanza, pianificazione e controllo di gestione, auditing e
revisione, progettazione e gestione delle reti intra ed inter-organizzative, con
specifico riferimento al settore turistico.
CONTATTI
Palazzo delle Scienze - C.so Italia, 55 - 95129 CATANIA
Tel. +39 095.7537511
Fax +39 095 7537510
E-mail [email protected]
Website http://www.economia.unict.it
221
Università degli Studi di Firenze –
Facoltà di Economia
Corso di laurea magistrale
Progettazione dei sistemi turistici
Presentazione e obiettivi del corso:
Il Corso di Studio è espressione di linee culturali e tradizioni di ricerca presenti
nella Facoltà di Economia e nella Facoltà di Lettere e Filosofia. Il Corso di Studio si
propone di offrire una conoscenza approfondita, a livello universitario magistrale,
delle moderne tecniche di organizzazione e gestione delle imprese operanti
nell’industria dell’ospitalità e dei trasferimenti di persone svolti a fini culturali, di
svago e di riposo. I laureati verranno a possedere una buona padronanza dello
strumento informatico, delle tecniche di analisi statistica, degli elementi
fondamentali delle scienze umane e sociali per una corretta descrizione delle
tendenze e interpretazione di cambiamenti nei gusti turistici della popolazione. Il
corso di studio prevede l’apprendimento di adeguate conoscenze legislative,
storiche e geografiche anche per progettare eventi culturali complessi, promossi
da istituzioni private e da amministrazioni pubbliche a sostegno del settore
ricettivo, della valorizzazione del territorio e del patrimonio museale. È inoltre
previsto il possesso di un’ottima padronanza di due lingue dell’Unione Europea,
oltre l’italiano, per l’indispensabile collocazione nel contesto delle correnti di
pensiero e dei flussi di persone che alimentano il movimento turistico
internazionale.
Il Corso di Studio propone per il momento un solo curriculum, ma con la possibilità
di scelta fra gruppi alternativi di attività formative, sia per poter tener conto del
titolo di accesso dello studente sia per garantire una più stretta aderenza al profilo
di uscita perseguito dallo studente.
Sbocchi occupazionali:
Il Corso di Studio è finalizzato a una preparazione rigorosa, ma nel contempo
polivalente, idonea a formare figure professionali che abbiano la possibilità di
trovare occupazione in svariati ambiti del sistema socio-economico del turismo,
potendo inserirsi in attività professionali del pubblico e del privato, operare sul
mercato interno e su quello internazionale, far parte di enti di ricerca e
amministrativi, di alberghi e di altre strutture dell’ospitalità, di organismi preposti
all’organizzazione di congressi, di compagnie de dite alla vendita di viaggi
organizzati o richiesti da singoli cittadini.
CONTATTI
Via Cittadella, 7 - 50144 Firenze (FI)
055 4374020/1/2
Fax 055 4374968
E-mail [email protected]
Website http://www.economia.unifi.it
222
Università degli Studi di Lecce
Facoltà Economia, Scienze Sociali Politiche e del Territorio
Corso di laurea Magistrale
Gestione delle attività Turistiche e Culturali
Obiettivi
Il percorso permette di formare professionisti altamente qualificati con competenze
nelle diverse aree che riguardano la valorizzazione e gestione del territorio. In
particolare, il corso si prefigge l’obiettivo di consentire l’acquisizione di specifiche
conoscenze, di natura economico-giuridica e sociale, riguardanti cultura, ambiente
e turismo e le loro interconnessioni, al fine di poter gestire efficacemente le
organizzazioni preposte al governo delle Istituzioni turistiche. Pertanto è pregnante
lo studio delle realtà turistiche e culturali, in particolare i loro aspetti organizzativi,
gestionali ed economico-finanziari.
Sbocchi occupazionali:
I laureati potranno svolgere attività direzionali e tecnico-professionali nell’ambito
sia di imprese private sia di Istituzioni pubbliche e non profit, con particolari
competenze specialistiche per le attività economiche connesse al settore del
turismo e dei beni culturali. Il Corso prepara alle professioni di: specialista nelle
pubbliche relazioni, dell'immagine e simili; specialista dell'economia aziendale.
CONTATTI
Palazzo Guagnano - via dei Salesiani 25 - Lecce
Tel. 0832/296557
: [email protected]
Website www. studiarealecce.unile.it
223
Università degli Studi di Messina
Facoltà di Economia
Corso di laurea Magistrale
Economia del Turismo
Obiettivo
Il corso di laurea specialistica in Economia del Turismo mira a formare specialisti
che associno professionalità e capacità manageriali in grado di analizzare i sistemi
economici e turistici al fine di operare con elevata competenza nel settore.
Il corso si propone di fornire ai laureati una elevata conoscenza delle metodologie
della scienza economica attraverso una formazione interdisciplinare (economicoaziendale, giuridico, matematico-statistico, geografico,linguistico), che consenta
l’inserimento in elevate posizioni nel mondo del lavoro.
La natura trasversale del turismo amplia infatti le opportunità di lavoro a vari campi
(pubblico, privato, impresa, professioni), e si colloca, rispetto ad altri settori
economici, in una posizione privilegiata, data l’attenzione della legislazione e della
politica sia a livello interno che comunitario- volte alla salvaguardia e gestione del
patrimonio culturale, artistico e ambientale, allo sviluppo delle realtà locali nel
segno di uno sviluppo sostenibile.
In particolare il laureato alla fine del suo percorso avrà acquisito le seguenti
conoscenze e competenze: utilizzo delle metodologie della scienza economica ed
aziendale; conoscenze approfondite della gestione dei flussi turistici; della
gestione delle imprese turistiche; delle scelte di politica economica e degli
interventi di sostegno, anche europei del settore; dei contesti culturali, ambientali e
di turismo sostenibile; nella promozione e commercializzazione dei prodotti
turistici, anche con riferimento alle nuove tecnologie multimediali. Utilizzo di due
lingue dell’UE, in forma scritta e orale, oltre l’italiano. La formazione acquisita
fornirà al laureato le basi idonee per intraprendere successivi percorsi di ricerca
nel diversi settori scientifici oggetto di studio.
Sbocchi Occupazionali
Il laureato potrà svolgere funzioni di elevata responsabilità nei settori del pubblico
e del privato e dell’economia sociale, come consulente e in attività libero
professionali, in aziende turistico-ricettive, dell’incoming, dell’outgoing, come tour
operator, in aziende di progettazione, promozione e gestione dell’attività turistica,
in Enti di ricerca e nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese e negli organismi
sindacali e professionali ed in tutte le aziende ed enti interessati ad azioni di
riqualificazione e sviluppo che svolgono attività turistiche nel territorio dell’Unione
europea oltre che a livello nazionale e locale
CONTATTI
Via Grillo - 98122 Messina
: 0906764981
Website: http://www.economia.unime.it
224
Università degli Studi del Molise
Facoltà Scienze Umane e Sociali, Economia
Corso di laurea Magistrale
Archeologia, Beni Culturali e Turismo
Obiettivi
Gli obiettivi formativi consistono nella preparazione di ricercatori, tecnici, manager
e funzionari con competenze integrate nei settori dell’archeologia, dei beni culturali
e del turismo. I laureati dovranno pertanto essere esperti nel campo della
metodologia della ricerca archeologica e storica con abilità nel settore della
gestione e della conservazione del patrimonio artistico, documentario e
monumentale e con competenze organizzative in campo territoriale e turistico. I
laureati dovranno quindi coniugare la conoscenza delle metodologie teoriche e
pratiche (ivi comprese le tecniche informatiche e di gestione e preservazione dei
beni artistici, documentari e monumentali) connesse con il settore archeologico e
storico dell’arte, di età antica, medievale e moderna, con le competenze di
progettazione, promozione e gestione dei sistemi e dei distretti turistici nei diversi
contesti regionali, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e
altre attrazioni turistiche. Tra gli obiettivi formativi specifici rientra quindi
l’acquisizione dei fondamenti delle politiche e delle strategie di pianificazione
territoriale ed economica, nonché di pronunciate competenze nella promozione e
gestione di prodotti culturali e turistici, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie
multimediali e con particolare riferimento al patrimonio culturale del territorio.
Sbocchi Occupazionali
I laureati in Archeologia, Beni Culturali e Turismo potranno concorrere a sbocchi
professionali di vario genere tra cui: istituzioni preposte alla salvaguardia e tutela
del patrimonio archeologico-culturale (musei, soprintendenze) oppure in specifici
Centri di Ricerca, organismi pubblici o privati operanti nei settori archeologici,
storico-artistici, e monumentali; parchi naturali; istituzioni addette alla
pianificazione territoriale ed economica del turismo; organizzazioni internazionali,
organizzazioni di promozione turistica; tour operator e aziende in campo turistico;
consulenza specialistica per settori dell’industria culturale, della comunicazione,
dello spettacolo e del marketing e dell’organizzazione turistica. Potranno inoltre
accedere a dottorati di ricerca, master, corsi di perfezionamento o borse di studio
post-lauream. I laureati possono prevedere, una volta completato il processo di
abilitazione all’insegnamento previsto dalla normativa in via di definizione, come
sbocco l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado.
CONTATTI
Palazzo Orlando, Via De Gasperi - Isernia
Tel. 0865.4789855
: [email protected]
Website http://serviziweb.unimol.it
225
Università degli Studi di Milano Bicocca
Facoltà di Sociologia
Corso di laurea Magistrale
Turismo, Territorio e Sviluppo Locale
dell’incoming e inoltre svolgere attività di consulenti per gli enti locali e per le
imprese operanti nell’industria turistica.
Obiettivi
Il Corso di Laurea magistrale si distingue per i seguenti obiettivi formativi specifici:
A) Valorizzazione dell’approccio interdisciplinare all’analisi dei fenomeni sociali e
territoriali, attraverso insegnamenti di discipline di tipo geografico, sociologico ed
economico, nonché di scienze della comunicazione, al fine di fornire la capacità di
analizzare il contesto territoriale, individuandone le potenzialità e le debolezze in
termini turistici.
B) Trasmissione di abilità pratiche polivalenti e aggiornate attraverso l’adozione di
approcci didattici attivi, la proposta di attività utili all’inserimento nel mondo del
lavoro, l’offerta di un ampio numero di laboratori condotti da esperti provenienti da
diversi ambiti professionali.
C) Sensibilizzazione ai problemi che scaturiscono dal rapporto luogo e cultura, al
fine di saper cogliere le peculiarità locali in funzione di una valorizzazione turistica
non intrusiva nei confronti del territorio e della comunità locale e comunque
apportatrice per essi di sviluppo.
Sbocchi Occupazionali
Gli sbocchi professionali previsti sono i seguenti:
- esperti nelle analisi di mercato e specialisti nelle pubbliche relazioni e
dell’immagine, in particolare per quanto riguarda il settore turistico;
- studiosi e ricercatori in riferimento al ruolo del turismo nell’organizzazione dello
spazio, nella trasformazione dei rapporti di genere e di generazione, nella
promozione e rivalorizzazione del territorio (specialisti in scienze sociologiche e
antropologiche, in particolare per quanto riguarda le specifiche competenze
relative alle professioni di geografo e sociologo del turismo);
- esperti in programmi e piani economici di sviluppo regionale;
- specialisti di marketing e management turistico e specialisti del marketing
strategico;
- esperti di promozione turistica;
- responsabili del turismo sociale.
Nel quadro di tali mansioni, i laureati nel Corso di Laurea magistrale in Turismo,
territorio e sviluppo locale potranno operare in aziende turistiche del ricettivo e
CONTATTI
Via Bicocca degli Arcimboldi 8, 20126 - Milano
Tel. 02.6448.7511
: [email protected]
Website http://www.sociologia.unimib.it/v2
226
Università degli Studi di Milano Bicocca
Facoltà Economia
Corso di laurea Magistrale
Economia del Turismo
Obiettivi
Il Corso di Laurea Specialistica in Economia del Turismo si propone di
offrire agli studenti:



una avanzata qualificazione e preparazione culturale e
professionale, fondata su approfondite conoscenze in ambito
economico-politico, economico-ambientale e del territorio,
economico-aziendale e giuridico, integrate con una formazione in
ambito tecnico e formale di tipo matematico, statistico e informatico,
che consenta loro di affrontare i processi decisionali propri di un
sistema turistico fortemente interconnesso con l’ambiente e la
cultura;
gli strumenti per poter essere in grado di possedere in modo
fluente, in forma scritta e orale, due lingue dell’Unione Europea,
oltre l’italiano;
il bagaglio di conoscenze qualificate atte ad analizzare, progettare
e utilizzare sistemi informativi e processi decisionali all’interno del
sistema turistico.
Sbocchi Occupazionali
Il corso intende preparare alle professioni di:
 Specialisti dei sistemi economici
 Specialisti dell’economia aziendale
 Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze economiche, politiche, sociali e
statistiche
 Tecnici delle attività ricettive ed assimilati
 Organizzatori di fiere ed esposizioni
 Organizzatori di convegni e ricevimenti
 Agenti di viaggio
 Guide ed accompagnatori sportivi
 Guide ed accompagnatori turistici
· Organizzatori di eventi e di strutture sportive
· Tecnici dei musei
CONTATTI
Piazza dell’Ateneo Nuovo 1 - 20126 Milano
E-mail [email protected]
Website: http://www.economia.unimib.it
227
Università degli Studi di Napoli Federico II
Facoltà Economia e Lettere e Filosofia
Corso di laurea Magistrale
Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici
Obiettivi
L’obiettivo formativo di carattere generale è perseguito attraverso
l’implementazione di due percorsi formativi: Management delle imprese turistiche e
Management dei beni artistico-culturali e dei grandi eventi.
Il primo ha come finalità la formazione di particolari competenze ed elevate
professionalità manageriale e nella gestione di strutture aziendali (pubbliche e
private) che lavorano nel settore turismo.
Il secondo percorso intende creare figure professionali in grado di operare nella
sfera di attività che hanno come oggetto la progettazione e la gestione degli eventi
culturali e permette di creare figure professionali che sappiano rendere risorsa un
bene o un evento culturale.
Sbocchi Occupazionali
I laureati saranno in grado di esercitare i seguenti ruoli:
- manager o direttore di azienda o catena alberghiera;
- imprenditore d’impresa turistica;
- dirigente delle amministrazioni pubbliche collegate al settore turistico;
- responsabile studi e ricerche presso Enti e Istituti del settore turistico;
- consulente di organizzazione e gestione aziendale;
- manager di musei, beni culturali,siti archeologici,
- esperto in creazione d’impresa;
- esperto in programmi economici di sviluppo regionale;
- esperto di strategie aziendali internazionali;
- esperto di analisi statistica e monitoraggio flussi turistici.
CONTATTI
Via Cintia,26 – 80126 Napoli
Tel. 081-676660
[email protected]
Website http://www.unina.it
228
Università degli Studi di Palermo
Facoltà di Economia
Corso di laurea Magistrale
Economia e Gestione del Territorio e del Turismo
Obiettivo
Il Corso intende fornire ai propri laureati: elevate conoscenze di analisi e di politica
economica territoriale e/o turistica, nei diversi ambiti geografici, anche con
riferimento agli effetti delle decisioni aziendali e all’analisi di sistemi locali di
imprese; competenza sulle tematiche connesse all’analisi dei processi economici
nello spazio, e alle modalità di attuazione e gestione dell’intervento pubblico su
unità e sistemi economici territoriali e turistici; capacità di contribuire alla
risoluzione dei problemi dello sviluppo economico territoriale e turistico, sia in
ambito regionale che urbano, anche in prospettiva dinamica;
padronanza delle tecniche di analisi economica applicate a problemi del territorio
e/o del turismo, e di quelle connesse al trattamento dei dati in tale ambito; capacità
di utilizzare, in modo fluente, due o tre lingue straniere dell’Unione Europea a
seconda del percorso scelto.
Sbocchi Occupazionali
Il laureato del Corso potrà svolgere funzioni di elevata responsabilità all’interno di
uffici studi di organismi territoriali o di enti di ricerca nazionali e internazionali, nei
diversi settori economici privati e nei diversi rami della pubblica amministrazione
centrale e regionale, negli enti locali, in enti e società che si occupano della
valorizzazione del territorio e dello sviluppo locale, dell’offerta di servizi e della
progettazione di sistemi nel settore del turismo, e in istituzioni nazionali,
sovranazionali (europee) e internazionali. Inoltre, libera professione nell’area
economica e come dottore commercialista e revisore contabile.
CONTATTI
Viale delle Scienze, Edificio n° 13 - 90128 - Palermo
: 0916626341
: [email protected]
Website: www.economia.unipa.it/egst
229
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Facoltà Lettere e Filosofia
Corso di laurea Magistrale
Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici
Obiettivi
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono avere:
- avanzate competenze nel saper operare all’interno dei sistemi turistici, in contesti
omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni
diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di
attrazioni turistiche o dalla presenza diffusa di imprese turistiche;
- avanzate competenze nella gestione delle imprese turistiche al fine di integrare le
aziende ricettive con i servizi culturali e ambientali;
- avanzate competenze nella promozione, commercializzazione e gestione di
prodotti turistici, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie multimediali;
- competenze linguistiche e specialistiche per rapportarsi ai processi di
globalizzazione delle attività turistiche o degli eventi culturali a livello
internazionale;
- avanzate competenze nel progettare e attuare interventi intersettoriali e
infrastrutturali necessari alla qualificazione dell’offerta turistica, in particolare nelle
località impegnate nella valorizzazione dei beni culturali e ambientali con la
costituzione e promozione di nuovi prodotti turistici;
- competenze tecniche necessarie per la programmazione dei progetti di intervento
culturale delineati da amministrazioni pubbliche;
- buona conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno due lingue (di cui almeno
una dell’Unione Europea) oltre l’italiano.
Sbocchi occupazionali
Le attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in aziende turistiche del
ricettivo alberghiero e dell’incoming, con funzioni di elevata responsabilità; in
attività di progettazione e commercializzazione di viaggi e dei prodotti turistici
collegati; in imprese cooperative e consortili del turismo integrato;
nell’organizzazione di eventi culturali spettacolari ed espositivi; nella gestione dei
servizi di accoglienza nei beni culturali ed ambientali; nelle istituzioni governative,
centrali e decentrate, nei settori del turismo, della cultura, dei beni culturali e
ambientali e dello sviluppo locale. I laureati nei corsi di laurea magistrale della
classe potranno inoltre svolgere attività di consulenti per gli enti locali e le nuove
imprese dell’industria dell’ospitalità.
Nell’ambito della classe potranno essere attivati, tra gli altri, distinti percorsi
finalizzati alla progettazione e gestione dei sistemi turistici, alla progettazione e
gestione degli eventi culturali. I curricula dei corsi delle lauree magistrali della
classe:
- comprendono attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze avanzate nei
campi della progettazione, pianificazione, promozione, comunicazione,
commercializzazione, gestione e valutazione di prodotti e sistemi turistici
complessi, connettendo i vari saperi specialistici all’interno di un sistema coerente
di conoscenze teoriche;
- possono prevedere stages e tirocini presso enti pubblici e privati, anche esteri.
CONTATTI
Via Columbia,2 - Roma
Tel. 06 7231941
: [email protected]
Website http://www.progest.lettere.uniroma2.it/
230
Università di Scienze Gastronomiche
Corso di laurea Magistrale
Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico
Sbocchi occupazionali:
Esperti in organizzazione e gestione del turismo enogastronomico e nella
promozione degli alimenti di qualità
Obiettivi:
La laurea magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e
Turistico è la prosecuzione di un corso triennale di studi sulle produzioni di qualità.
Essa porta a compimento un ciclo, con una formazione negli ambiti dell’economia
e del marketing, della comunicazione e della cultura alimentare storica e
scientifica. Un lungo stage di inserimento professionale in aziende operanti nei
settori della produzione, della distribuzione e della promozione, e un soggiorno in
università americane ed europee per completare il ventaglio degli approcci
disciplinari, caratterizzano la seconda fase, o secondo anno di questa laurea. La
capacità di affrontare con metodologie diverse il sistema alimentare, con
particolare attenzione ai fattori ambientali e ad una economia sostenibile,
l’attitudine a descrivere e promuovere la qualità, la conoscenza del cibo e delle
sue diverse valenze culturali, fanno del laureato in Promozione e Gestione del
Patrimonio Gastronomico e Turistico l’operatore competente e sensibile dei nuovi
scenari gastronomici.
Aree di insegnamento:
- Commercio internazionale e gestione dei prodotti agroalimentari
- Valore economico e sociale della gastronomia
- Diritto ambientale e alimentare europeo
- Comunicazione visiva e linguaggi multimediali
- Semiotica della cultura e delle pratiche di consumo
- Sociologia del turismo e della comunicazione
- Scienze e tecnologie alimentari
- Lingua e lessicografia alimentare inglese
- Lingua e lessicografia alimentare francese
- Storia del territorio e dei prodotti tipici
- Geografia
CONTATTI
Piazza Vittorio Emanuele, 9 - Fr.Pollenzo 12060 Bra (Cuneo)
: +39 0172 458511
: [email protected]
Website:http://www.unisg.it
231
Università degli Studi di Teramo
Facoltà Scienze Politiche
Corso di laurea Magistrale
Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici
Obiettivi
Oltre a rappresentare uno sbocco naturale per le lauree triennali in Turismo, la
magistrale in Progettazione e gestione dei sistemi turistici è stata scelta anche da
laureati in beni culturali, lingue, sociologia ed economia di altri atenei; la
provenienza geografica degli iscritti, inoltre, ha evidenziato la sua capacità di
attrarre studenti da un vasto bacino extra-regionale.
Il Corso di laurea magistrale in Progettazione e gestione di sistemi turistici si
presenta, quest’anno, con lievi modifiche finalizzate ad una maggiore razionalità e
incisività della proposta didattica: l’accresciuto interesse verso le tematiche
ambientaliste e dell’eco-compatibilità, per esempio, ha fatto sì che insieme ai
collaudati insegnamenti economico-aziendalistici e storico-culturali si desse spazio
agli aspetti della pianificazione territoriale e della sostenibilità.
Sbocchi occupazionali
Esperti nella progettazione, gestione e promozione dei sistemi turistici e nella
programmazione turistico-ambientale ed eco-sostenibile. Un ampio settore di
impiego può essere quello della progettazione, gestione e promozione di eventi
culturali e della pianificazione e promozione turistica del territorio d’intesa con
operatori pubblici e privati. L’attenzione agli aspetti storico-culturali e didattici
consente, poi, di preparare professionisti capaci di progettare e gestire percorsi
turistici complessi di spiccata valenza didattica.
CONTATTI
Viale Crucioli 122, 64100 Teramo
Tel. 0861.2661
[email protected]
Website http://www.unite.it/
232
Università degli Studi di Torino
Facoltà Lingue e Letterature straniere
Corso di laurea Magistrale
Lingue e Culture per il turismo
Obiettivo
Il Corso di Laurea intende formare specialisti delle relazioni fra lingue e culture
straniere, capaci di cogliere in visione sinottica la rete di connessioni storiche,
antropologiche, sociologiche di un dato territorio, nella prospettiva delle attività
turistiche. Forti, in particolare, di solide acquisizioni linguistiche (conoscenza di
almeno due lingue oltre l’Italiano) essi sapranno progettare itinerari culturalmente
coerenti, iniziative turistiche in collaborazione con enti nazionali e stranieri,
strumenti editoriali aggiornati ed efficaci, eventi culturali che richiedano
competenze ampie e pertinenti capacità di coordinamento. Il corso di laurea
prevede stages e tirocini istituiti in accordo con enti pubblici e privati.
CONTATTI
Via S. Ottavio 17/4 - 10124 Torino
Tel. 011.6704489/4491
: [email protected]
Website http://www.unito.it
233
Università degli Studi di Trieste – sede Gorizia
Facoltà di Economia
Corso di laurea Magistrale
Economia del Turismo e dell’Ambiente
Obiettivo
Il corso di laurea specialistica in Economia del turismo e dell’ambiente intende
fornire agli studenti una preparazione culturale e professionale e una
qualificazione avanzata, fondata su conoscenze in ambito economico, economicoaziendale e sociale, integrata con una formazione in ambito tecnico sulla gestione
dell’attività turistica e rispettivamente dell’ambiente naturale e culturale, che
permetta loro di analizzare, gestire e progettare processi decisionali di sistemi,
istituzioni o aziende fortemente interconnessi con il territorio. Il corso si
caratterizza per un’impostazione interdisciplinare, che consente agli studenti di
acquisire conoscenze teoriche e abilità operative necessarie per la gestione delle
risorse naturali, con specifico riferimento ai rapporti fra fenomeno turistico, sistema
agroalimentare, metodi di controllo e certificazione dei prodotti e dei processi,
azioni di sviluppo locale e di marketing territoriale. Alla conclusione del biennio i
laureati avranno acquisito competenze specifiche con riferimento all’attività
turistica, al sistema agroalimentare, alle azioni di sviluppo locale e di marketing
territoriale. Gli studenti avranno inoltre la possibilità di approfondire la conoscenza,
in forma scritta e orale, di due lingue dell’Unione Europea oltre l’italiano, con
riferimento anche ai lessici disciplinari e di acquisire conoscenze qualificate atte ad
analizzare, progettare e utilizzare sistemi informativi e processi decisionali di
governo.
Sbocchi Professionale
I laureati in Economia del Turismo e dell’Ambiente potranno svolgere attività
professionali nell’ambito di uffici studi di organismi territoriali o di associazioni
private, di enti di ricerca nazionali ed internazionali, nelle pubbliche
amministrazioni, nelle imprese e negli organismi sindacali e professionali, con
competenze attinenti l’attività turistica, la gestione del territorio, il business
ecologico, la progettazione di investimenti ambientali e l’analisi di impatto
ambientale.
CONTATTI
Piazzale Europa,1 – 34127 Trieste
Tel. 040-5587017
E-mail [email protected]
Website http://www.pug.units.it
234
Università degli Studi di Udine
Facoltà Lettere e Filosofia
Corso di laurea Magistrale
Progettazione e Gestione del Turismo Culturale
Obiettivi
Il corso di laurea specialistica si propone di fornire:
- avanzate competenze nel saper operare all’interno dei sistemi turistici di ambiti
territoriali caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali e ambientali;
- avanzate competenze nella gestione delle imprese turistiche operanti
nell’industria dell’ospitalità al fine di integrare le azioni ricettive con servizi culturali
e ambientali;
- capacità di definire, anche da un punto di vista socio-antropologico e territoriale,
le peculiarità di siti e culture in funzione di una valorizzazione turistica non
intrusiva;
- avanzate competenze nel progettare e attuare eventi culturali ed eventi
congressuali ed espositivi;
- competenze tecniche e normative necessarie per la progettazione e gestione di
programmi di intervento culturale delineati da amministrazioni pubbliche; un’avanzata conoscenza di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano,
con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi Occupazionali
I laureati nel corso di laurea specialistica potranno esercitare funzioni di elevata
responsabilità in aziende turistiche del settore ricettivo alberghiero e dell’incoming;
in attività di progettazione e commercializzazione di viaggi e dei prodotti turistici
collegati; nell’organizzazione di eventi culturali, congressuali, espositivi e di
spettacolo; nelle istituzioni pubbliche operanti nei settori del turismo, della cultura,
dei beni ambientali e culturali. Potranno inoltre svolgere attività di consulenti per gli
enti locali e le imprese del settore dell’ospitalità; di comunicatori della filiera
turistico-culturale mediante strumenti editoriali tradizionali e multimediali.
CONTATTI
Via Mantica, 3 - 33100 UDINE
Tel. 0432-556680
Fax 0432-556699
E-mail [email protected]
Website http://www.uniud.it/didattica
235
Università degli Studi di Verona
Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
Corso di laurea Magistrale
Lingue per la comunicazione Commerciale e la Promozione del Turismo
Internazionale
Obiettivo
Il corso di laurea specialistica in Lingue per la comunicazione commerciale e la
promozione del turismo internazionale si propone di formare dei laureati che siano
in grado di operare a livello manageriale nel mondo delle imprese con vocazione
per l’internazionalizzazione dell’attività, come in quello delle organizzazioni
turistiche, di valorizzazione del territorio e di organizzazione di eventi. I laureati
dovranno saper agire ai vari livelli che l’intermediazione linguistica in tali campi
richiede, arrivando a padroneggiare competenze organizzative e manageriali
nonché abilità comunicative specifiche per posizioni di responsabilità. Il corso di
laurea specialistica costituisce la prosecuzione ideale del corso di laurea triennale
in Lingue e culture per il management turistico ed il commercio internazionale
attivato presso questa Facoltà. Del percorso di laurea triennale in particolare
approfondisce e sviluppa i contenuti sia linguistici che disciplinari, cercando di
favorire un approccio critico e propositivo da parte dello studente. Come il corso di
laurea triennale, il corso di laurea specialistica si articola in due curricula: Promozione del turismo e organizzazione di eventi - Relazioni commerciali
internazionali
CONTATTI
via San Francesco,22 – 37129 Verona
: 045802 8531 - 045802 8775 - 045802 8696
presidenza lingue ateneo univr it
Website: http://www.lingue.univr.it
236
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Facoltà di Sociologia
Corso di laurea Magistrale
Scienze sociali per città, Ambiente, turismo, Relazioni InterculturaliObiettivo
La laurea magistrale in Scienze sociali per la città, l’ambiente, il turismo e le
relazioni interculturali (d’ora in poi CATRI) vuole formare laureati con un profilo
formativo interdisciplinare mirato sulle conoscenze sociologiche nelle seguenti
aree: città e comunità locali, ambiente e sostenibilità, turismo e sostenibilità,
immigrazione e relazioni interculturali.
I curricula della classe di laurea specialistica comprendono:
- attività dedicate all’acquisizione di conoscenze avanzate nei campi principali
della teoria sociologica, nonché nei metodi e nelle tecniche proprie della sociologia
nel suo complesso, all’acquisizione di competenze avanzate nel campo delle altre
scienze sociali e in quello economico-statistico, giuridico-politologico, alla
modellizzazione e all’analisi comparata dei fenomeni sociali e culturali;
- l’acquisizione di conoscenze avanzate per la predisposizione e la conduzione di
progetti nel campo della ricerca sociale in generale e in quello della pianificazione
urbana e territoriale, della conoscenza e dell’intervento sulle comunità locali, sui
distretti territoriali, e sulle aree coinvolte da processi di sviluppo turistico o di
protezione ambientale;
- attività dedicate all’acquisizione di conoscenze avanzate nei campi principali
delle scienze demo-etno-antropologiche nonché nei metodi e nelle tecniche
specifiche di analisi, all’acquisizione di competenze avanzate nel campo
dell’analisi delle relazioni inter-culturali e della mediazione sociale in genere;
- attività esterne, in relazione a obiettivi specifici, come tirocini formativi presso enti
o istituti di ricerca, laboratori, aziende e amministrazioni pubbliche, e soggiorni di
studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi
internazionali.
Sbocchi Occupazionali
I laureati in questo corso di laurea specialistica potranno esercitare, altresì,
funzioni di ricerca, progettazione, gestione e valutazione negli ambiti relativi alla
città, ai suoi quartieri e periferie, alle aree metropolitane, alle comunità locali, ai
problemi dell’ambiente e del turismo e alle relazioni interculturali. Tra i campi
specifici di applicazione professionale vi saranno anche quelli dei parchi naturali e
ambientali, della gestione dei beni culturali e monumentali, delle località turistiche,
dei servizi territoriali e delle politiche conseguenti.
Ai laureati della classe Scienze sociologiche (n. 36) sarà garantito l’accesso a
questo corso di laurea senza debiti formativi. Il corso si svilupperà su di un
percorso comune a tutti gli studenti e su alcuni percorsi specifici finalizzati a
singole aree di destinazione professionale.
CONTATTI
Via Principe Amedeo, 184 - Roma
: 0644341375
Website:http://www.sociologia.uniroma1.it/
237
Università IULM
Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
Corso di laurea magistrale
Promozione e management della cultura e del turismo
Obiettivi:
Il Corso di Laurea magistrale in Promozione e management della cultura e del
turismo nasce con l’obiettivo di formare professionisti in grado di inserirsi con
successo nelle imprese e nelle organizzazioni pubbliche e private dei settori del
turismo e della cultura, sia profit che no profit.
Il corso si differenzia rispetto ad altre offerte formative presenti in Italia su questo
tema per un approccio multidisciplinare che unisce a solide basi di marketing,
strategia, economia e storia dell’arte, competenze di comunicazione, pubblicità e
consumi, rispetto alle quali l’Università IULM costituisce un punto di eccellenza.
Il programma prevede un forte coinvolgimento di imprenditori e manager di
imprese e istituzioni di questi settori e la presenza di docenti di università e centri
di ricerca italiani e stranieri che da anni svolgono attività di ricerca e formazione sui
temi del management culturale e del turismo.
Sbocchi occupazionali:
I laureati magistrali in Promozione e management della cultura e del turismo sono
destinati a svolgere funzioni manageriali presso imprese dei diversi settori della
filiera turistica (alberghi, aziende crocieristiche, compagnie aree, enti gestori di
fiere, congressi ed eventi, tour operator, network di agenzie di viaggi), in
organizzazioni pubbliche e private che si occupano di promozione e sviluppo di
prodotti turistici territoriali e in società di consulenza per lo sviluppo di progetti
turistici e culturali, in imprese culturali, enti pubblici con competenze di politica
culturale e presso organizzazioni internazionali (Unesco, Istituti di Cultura, ecc.)
impegnate in iniziative di politica culturale, secondo una prospettiva di
valorizzazione e crescita integrata della cultura e del turismo.
CONTATTI
Tel. 02 891412432
E-mail [email protected]
Website http://www.iulm.it
238
Università degli Studi di Milano – Bicocca
Polo Tecnologico Nettuno
Facoltà di Sociologia
Corso di laurea a distanza
Scienze del turismo e comunità locale
Presentazione e obiettivi del corso:
Particolare attenzione viene rivolta alle interdipendenze del turismo con gli altri
aspetti delle realtà locali (beni culturali, ambiente, sistema produttivo,
infrastrutture) in modo da integrare e ottimizzare l’offerta turistica con la realtà
sociale, culturale e economica locale.
Per assicurare una solida preparazione, adeguata alle esigenze del mercato del
lavoro, accanto alle discipline sociologiche e territoriali, vengono insegnate materie
quali economia, informatica, diritto, discipline artistiche e dello spettacolo.
Ogni anno vengono inoltre organizzati laboratori professionalizzanti che
consentono di acquisire ulteriori conoscenze e di sviluppare abilità in relazione a
compiti specifici, quali, ad esempio, le attività dell’ufficio stampa nelle
organizzazioni pubbliche e private del turismo o la comunicazione d’impresa.
Infine, borse di studio del programma Socrates-Erasmus della Commissione
Europea consentono agli studenti di trascorrere un periodo di studio all’estero
presso prestigiose università di altri Paesi europei specializzate in Scienze del
Turismo.
Sbocchi occupazionali:
Il Corso di Laurea fornisce agli studenti i metodi e i contenuti per lo studio
scientifico dei sistemi turistici locali. Lo scopo è la formazione di figure
professionali operanti, sia in proprio sia alle dipendenze, nell’area
dell’amministrazione
pubblica,
dell’intermediazione
culturale
e
della
comunicazione, nell’industria dell’ospitalità.
CONTATTI
Dott.ssa Stefania Saccuzzo Via degli Arcimboldi, 8 - 20126 Milano (MI)
Edificio U7, III piano – stanza 311
Tel. 02/64487475 ; cell. 339-2577007
Fax 02/64487466
E-mail [email protected]
Website http://www.nettuno.unimib.it
239
Master Universitari
Ente erogatore
Scuola Superiore del
Commercio del Turismo
dei Servizi e delle
Professioni,CAPAC
Centro Addestramento
Perfezionamento Addetti
Commercio
e IULM
Università Bocconi di
Milano
Università Cattolica del
Sacro Cuore - Milano
Titolo
Formazione Superiore per
il turismo
?
Formazione superiore
Economia del Turismo
Master I livello
Creatività comunicativa
nella promozione e
sviluppo del turismo
integrato
Economia e gestione del
turismo
Master I livello
LUISS Business School
Corso post laurea in
Management delle
Imprese turistiche
Corso Alta Formazione
Università Cattolica del
Sacro Cuore – Brescia
Università Cattolica del
Sacro Cuore - Piacenza
Turismo e valorizzazione
dei beni culturali
Manager dello sviluppo
turistico e valorizzazione
di beni culturali
Master I livello
Master I livello
Università degli Studi della
Tuscia
Professioni della
formazione nel turismo
Master I livello
Master I livello
Università degli Studi di
Bari
Euromediterranea Master
in Culture and Tourism
Master I livello
Università degli Studi di
Bari
Strumenti e tecnologie
Avanzate per la
Conoscenza e la
valorizzazione del
Patrimonio Culturale
dell’Italia CentroMeridionale e dell’Area
Mediterranea
Economia e Management
del Turismo culturale
Master I livello
Università degli Studi di
Cagliari
Master I livello
Università degli Studi di
Cassino
Esperti in Management
dei Servizi Turistici
Master I livello
Università degli Studi di
Catania
Università degli Studi di
Padova
Governance delle risorse
turistiche territoriali
Master I livello
Università degli Studi di
Palermo
Metodi e Materiali per il
turismo culturale in
Sardegna
Master in Comunità Locali
e Turismo Culturale
Sostenibile.
Ambiente,Territorio e
Turismo Sostenibile
Università degli Studi di
Pisa
Turismo e Ambiente
Master I livello
Università degli Studi di
Roma “La Sapienza”
Economia e Management
del Turismo
Master I livello
Università degli Studi
Ca’Foscari di Venezia CISET
Università degli Studi della
Tuscia
Master I livello
Master I livello
Master I Livello
240
Ente erogatore
Università degli Studi di
Roma Tre
Titolo
Linguaggi del Turismo e
Comunicazione
Interculturale
?
Master I livello
Università degli Studi di
Torino
Promozione e
Organizzazione Turistico –
Culturale del Territorio
Università degli Studi
Roma “Tor Vergata”
Università degli Studi di
Sassari
Sistemi turistici per lo
sviluppo locale e culturale
per formazione di guide e
operatori turistici.
Master I livello
Master I Livello
Università degli Studi di
Trento
Tourism Management
Master I livello
Economia e Management
delle attività turistiche e
culturali
Master I livello
Università degli Studi
Roma “Tor Vergata”
Linguaggi del turismo e
comunicazione
interculturale
Master I livello
Università della Valle
D’Aosta
Economia e Management
del Turismo di Montagna
Master I livello
Università di Ferrara
Comunicazione e
Promozione di Percorsi
turistici ed eventi culturali
Master I livello
Università di Pisa –
Comune di Marsala –
Associazione “Amici del
Liceo Classico Giovanni
XXIII – In Litteris Libertas”
Storia, Cultura e Turismo
in Area Mediterranea
Master I livello
Università IULM - Milano
Tourism Management
Master I livello
Università LUISS
Economia, gestione e
marketing dei Turismi e
dei Beni culturali
Master I livello
Hotel Management
Master II livello
Università degli Studi
Ca’Foscari di Venezia
Master Gestione Integrata
delle aree Costiere del
Mediterraneo (on line)
Emas ed Ecolabel nel
settore turistico
Master II livello
Università degli Studi del
Sannio –EU-TEAM
Progettazione e gestione
dei Sistemi TuristicoCulturali per lo sviluppo
del Territorio
Master Internazionale in
Turismo Culturale nel
Mediterraneo Orientale
Master Internazionale
sulla filiera del turismo
Master I livello
Università Cattolica del
Sacro Cuore - Milano
Università degli Studi di
Pisa - Fondazione
Campus Studi del
Mediterraneo
Università degli Studi
Ca’Foscari di Venezia
Master II livello
Università degli Studi di
Palermo
Politiche e Piani per la
Valorizzazione del
Patrimonio Culturale
Territoriale
Master II Livello
Università degli Studi di
Messina
Master II livello
Master II livello
241
Ente erogatore
Università Bocconi Milano
Titolo
General Management per
il comparto alberghiero
?
Master
Università degli Studi di
Scienze Gastronomiche
Italian Gastronomy and
Tourism
Master
Università degli Studi di
Parma
Store Management della
ristorazione di Marca
Master
Università degli Studi di
Teramo
Gestione dello sviluppo
locale nei parchi e nelle
riserve naturali
Master
242
Scuola Superiore del Commercio del Turismo dei Servizi e delle Professioni – CAPAC Centro Addestramento Perfezionamento Addetti Commercio e IULM
Formazione Superiore per il turismo
Scuola Superiore del Commercio del Turismo dei Servizi e delle Professioni,
CAPAC Centro Addestramento Perfezionamento Addetti Commercio e IULM
Libera Università di Lingue e comunicazione, nel quadro di un progetto formativo
Fondo Sociale Europeo/Ministero del Lavoro/Regione Lombardia, promuovono il
progetto FORMAZIONE SUPERIORE PER IL TURISMO all’interno del quale
organizzano i seguenti corsi di formazione rivolti a 15 persone ciascuno in
possesso dei seguenti requisiti: diploma di scuola media superiore e stato di
inoccupazione/disoccupazione.
specialistica; Inglese; Lavoro di gruppo; Legislazione turistica; Marketing
alberghiero; Marketing e commercializzazione dei prodotti; Marketing
nell’intermediazione turistica; Organizzazione ed economia; Orientamento al
cliente; Raccolta informazioni ed elaborazioni statistiche dei dati; Ruolo
nell’organizzazione aziendale.
1. TECNICO DI RICEVIMENTO ALBERGHIERO DEL TURISTA D’AFFARI (*)
3. TECNICO DI ORGANIZZAZIONE DI EVENTI AGGREGATIVI E VIAGGI
INCENTIVE (*)
Durata: 648 ore (240 delle quali in stage) - da 15 ottobre 2007 a 30 giugno 2008
Figura professionale: si occupa, all’interno dell’albergo, dell’accoglienza dei
turisti d’affari, del check-in, del check-out, dell’assegnazione delle camere,
dialogando anche in lingua straniera.
Moduli formativi: Cenni di contabilità alberghiera; Comunicazione nel contesto
lavorativo e tecniche di risoluzione dei problemi; Informatica di base; Informatica
specialistica; Inglese; Lavoro di gruppo; Legislazione turistica; Marketing
alberghiero; Organizzazione e gestione alberghiera; Organizzazione e gestione
front office; Organizzazione e gestione room division; Organizzazione ed
economia; Orientamento al cliente; Ruolo nell’organizzazione aziendale;
Sicurezza; Sistema qualità; Tedesco.
2. TECNICO DI PROMOZIONE DEI SERVIZI TURISTICI E INCOMING (*)
Durata: 648 ore (240 delle quali in stage) - da 15 ottobre 2007 a 30 giugno 2008
Figura professionale: promuove i “pacchetti turistici” per conto dei Tour Operator;
inoltre ha il compito di promuovere gli “itinerari” organizzati dai Consorzi Turistici e
dalle Associazioni Turistico Culturali.
Moduli formativi: Budgeting; Comunicazione nel contesto lavorativo e tecniche di
risoluzione dei problemi; Costruzione del pacchetto turistico; Economia e gestione
delle imprese turistiche; Geografia turistica; Informatica di base; Informatica
Durata: 600 ore (240 delle quali in stage) - da 15 ottobre 2007 a 30 giugno 2008
Figura professionale: programma, organizza e gestisce viaggi di incentivazione e
d’affari, meeting e congressi.
Moduli formativi: Budget congressuale e preventivo del viaggio incentive;
Comunicazione nel contesto lavorativo e tecniche di risoluzione dei problemi;
Eventi aggregativi e economia; Geografia turistica; Il viaggio incentive; Informatica:
modulo informatico-telematico applicato al turismo; Inglese; Lavoro di gruppo;
Leggi sui congressi e normativa sui viaggi incentive; Marketing turistico; Mercato
dei congressi; Mercato del turismo d’affari; Orientamento al cliente; Pianificazione
e tecnica congressuale; Ruolo nell’organizzazione aziendale. Organizzatori e
figure professionali; Tipologia di eventi aggregativi.
4. TECNICO DI WEB MARKETING PER LE IMPRESE DEL SETTORE
TURISTICO (*)
Durata: 648 ore (240 delle quali in stage) - da 15 ottobre 2007 a 30 giugno 2008
Figura professionale: opera all’interno di imprese turistiche o di enti pubblici e/o
privati o ancora di web agencies specializzate per lo sviluppo di strategie di
243
marketing turistico. È un operatore di marketing specializzato nelle tecniche che si
usano nella rete.
Moduli formativi: Comunicazione nel contesto lavorativo e tecniche di risoluzione
dei problemi; Comunicazione ondine; Fondamenti di marketing; Il linguaggio
HTML; Il linguaggio JSP; Informatica generale; Inglese tecnico; Internet e la sua
evoluzione;
Internet
marketing;
Lavoro
di
gruppo;
Marketing
e
commercializzazione dei prodotti turistici; Mercato e azienda nel web; Normativa;
Programmazione in PHP; Tecniche di programmazione java per applicazioni web;
Turismo e territorio.
5. DESTINATION MANAGER. ESPERTO DI MARKETING DEL TURISMO
INTEGRATO
Durata: 650 ore (260 delle quali in stage) - da 15 ottobre 2007 a 30 giugno 2008
Figura professionale: opera in imprese turistiche ed enti pubblici e privati che si
occupano di sviluppo di politiche del turismo legate al territorio, progetta, realizza,
integra l’offerta di specifici servizi turistici con le attrattive culturali e ambientali e i
servizi complementari dei territori.
Moduli formativi: Destination management; Economia delle aziende turistiche;
Economia e istituzioni del turismo; Marketing per il turismo; Comunicazione per il
turismo; Promozione degli eventi turistici; Internet per il turismo; Business English
for Tourism; Laboratorio: Milano per il turismo; Laboratorio: Istituzioni e
Associazioni in Lombardia; Laboratorio: Turismo Business e Turismo Culturale.
CONTATTI
Viale Murillo 17 – 20149 Milano
Tel. 02/40305279
E-mail [email protected]
Website http://www.capac.it/; http://www.iulm.it
244
LUISS Business School
Corso post laurea in Management delle Imprese turistiche
Finalità e Obiettivi
Grazie all’analisi delle potenzialità, delle prospettive di sviluppo del settore turistico
e delle competenze erogate, il corso intende fornire agli allievi gli strumenti e le
conoscenze funzionali alla gestione operativa dei diversi comparti della filiera
turistica con l’applicazione interdisciplinare delle attività di management delle
imprese turistiche.
Destinatari
Giovani laureati in qualunque disciplina universitaria o laureandi, che abbiano
terminato gli esami e siano in attesa di discutere la tesi. Giovani professionisti di
aziende del settore con comprovata esperienza
Sbocchi occupazionali
Il settore Turistico occupa ormai da anni un ruolo fondamentale nello sviluppo
economico del Paese.
La crescita del settore ed il miglioramento dei prodotti e dei servizi turistici, devono
dunque essere affidati a giovani Manager che abbiano sviluppato competenze
economiche, gestionali ed organizzative per potersi inserire a livello dirigenziale o
di responsabilità all’interno dei diversi comparti della filiera turistica. I giovani
professionisti uscenti possono di conseguenza accostarsi più agevolmente ai
diversi campi del settore turistico con un ampio spettro di possibilità di inserimento
in alberghi e catene alberghiere, organizzatori congressuali, centri congressi,
aziende di servizi turistici, tour operator, network di agenzie.
CONTATTI
Viale Pola, 12 - 00198 ROMA
Tel. 06.85222.327 ; 800901194-95
E-mail [email protected] http://www.formazionelbs.luiss.it/
245
Università degli Studi di Palermo
partecipa ad attività di tipo seminariale, convegnistico e congressuale, e a periodi
di formazione all’estero, ed ha la possibilità di maturare esperienze dirette presso
imprese, enti pubblici e di ricerca operanti o specializzate nel settore turistico che
Dottorato di ricerca
sono integrative al percorso didattico e di ricerca. L’acquisizione della
preparazione di base si svolge durante il primo anno ed è prevista una
Scienze del turismo
articolazione dell’attività didattica in due periodi nei quali i docenti del collegio
Finalità
propongono brevi cicli di lezione e una attività di studio individuale e collegiale
Il dottorato, unico attivato in Sicilia sull’argomento, è caratterizzato da un approccio
monitorata costantemente al termine della quale i dottorandi sono sottoposti a
interdisciplinare che raccoglie competenze psicologiche, aziendalistiche,
prove di valutazione. Inoltre si propone ai dottorandi un percorso nel quale, sotto la
economiche, sociologiche e statistiche, e opera nella logica di uno stretto rapporto
guida dei docenti del collegio, essi devono proporre l’analisi e la presentazione
con il territorio e con il tessuto produttivo. L’obiettivo esplicito del corso di dottorato
critica di prodotti della ricerca in campo turistico.
è infatti quello di formare giovani ricercatori capaci di contribuire allo sviluppo
turistico del Meridione d’Italia attraverso la sperimentazione di strategie di
marketing innovative e l’impiego di metodologie appropriate e pertinenti.
Il Dottorato prevede lo svolgimento di un’intensa attività didattica nel corso dei
primi due anni, e una attività di ricerca finalizzata alla realizzazione della tesi finale
nel corso dell’ultimo anno. Lo svolgimento delle attività di ricerca dei dottorandi,
oltre che nelle sedi istituzionali, viene realizzato presso strutture pubbliche e
private che, interessate ai risultati delle ricerche, hanno offerto nel passato di buon
grado la loro collaborazione.
Didattica
Tali tematiche sono caratteristiche delle discipline dei settori economici,
aziendalistici e statistici, per l’insegnamento della metodologia della ricerca e per
l’applicazione di strumenti adeguati all’analisi e all’interpretazione del fenomeno
turistico. Inoltre, estrema importanza rivestono la progettazione e la gestione delle
indagini campionarie e dei sondaggi demoscopici, la programmazione e la
valutazione dei servizi, la rilevazione e l’analisi statistica dei comportamenti e delle
motivazioni soggettive, in svariati campi (mobilità sociale e turistica, tempo libero e
comunicazione, psicologia, etc.). Le discipline dell’area psicologica sono coinvolte
per quegli aspetti che riguardano le possibili applicazioni delle scienze
psicologiche nell’ambito della soddisfazione del consumatore turistico e del
funzionamento delle organizzazioni complesse. Il contributo dell’area scientifica
relativa alle scienze sociologiche riguarda la comprensione dei comportamenti e
degli aggregati sociali. Il contributo del settore relativo alla Geografia) riguarda
principalmente l’analisi delle dinamiche di riterritorializzazione sottese ai processi
di sviluppo locale attivati dall’applicazione di Agenda 2000. Il dottorando, nel corso
del triennio, oltre ad impegnarsi in attività didattiche di aula e di ricerca individuale
CONTATTI
Viale delle Scienze Ed.13, 90128 Palermo
Tel. + +39 091.6626285
Website http://www.dmq.unipa.it
246
Università Bocconi di Milano
Sbocchi occupazionali
Master I livello
Economia del turismo
Finalità
Il Master si caratterizza per la sua riconosciuta competenza su tutti gli aspetti del
management dell’impresa turistica e per la centralità concretamente assegnata a
tematiche che rivestono una particolare valenza strategica in termini di
competitività, quali:



l’interazione imprese - territorio nel quadro dello spostamento della
competitività dell’offerta dal prodotto verso la destinazione;
la cooperazione fra gli attori sia pubblici che privati, percorso obbligato per
arrivare a instaurare quei "sistemi turistici locali" che sono previsti anche
dalla legge quadro nazionale sul turismo (Legge 135/01);
la qualità, che, quale discriminante fra il successo e l’insuccesso di una
destinazione turistica, non deve limitarsi alle strutture e ai servizi, ma
estendersi all’insieme di tutte le componenti della destinazione stessa in
un’ottica di "qualità d’area".
Il MET forma figure professionali capaci di operare, a livello manageriale, nei
diversi comparti del settore turistico.
Tale obiettivo viene raggiunto attraverso un approccio interdisciplinare volto a dare
ai partecipanti, da una parte, una visione complessiva e articolata del settore,
dall’altra, una conoscenza mirata e approfondita delle specifiche competenze
richieste per operare all’interno delle aziende turistiche,sia pubbliche sia private.
Destinatari:
La classe è composta da persone che provengono da contesti diversi, sia
geograficamente sia a livello di formazione ed esperienze professionali, al fine di
favorire un positivo e proficuo scambio reciproco di conoscenze e metodi di lavoro
Tali centralità si riflettono anche sull’impostazione didattica che caratterizza questo
Master, nel quale assumono particolare rilevanza:



l’interdisciplinarietà quale conseguenza della molteplicità delle conoscenze e
competenze richieste per operare in qualsiasi comparto del settore turistico,
dove la comprensione del quadro generale di riferimento insieme alla
costruzione di scenari di mercato assumono un ruolo primario e fortemente
strategico;
l’internazionalità, per offrire una risposta alle esigenze di globalizzazione dei
mercati e per confrontare costantemente, in una logica di benchmarking, le
strategie dei diversi Paesi e degli operatori turistici di riferimento;
l’operatività delle imprese del settore mediante il contatto costante con gli
operatori (stage e project work sono due delle tante modalità di continuo e
reciproco scambio), veicolo fondamentale per il trasferimento delle
competenze e la conoscenza delle problematiche anche a livello operativo
CONTATTI
via Roentgen - 20136 Milano
Tel. +39 02 5836.5447
E-mail [email protected]
Website www.unibocconi.it/met
247
Università Cattolica del Sacro Cuore – sede Brescia
Facoltà di Lettere e Filosofia

Master I livello
Turismo e valorizzazione dei Beni culturali
nelle interazioni tra rete locale e reti sovralocali, in equilibrio tra
l’autonomia del territorio, l’evoluzione dei flussi turistici sovralocali e la
conduzione organica delle politiche per il turismo.
Il Master ha lo scopo di erogare una formazione specializzata e
professionalizzante su temi legati alle politiche di promozione dello sviluppo
turistico in ambito territoriale locale. Coerentemente con la lettera della legge
quadro sul turismo n. 135 del 29 marzo 2001, fornisce una preparazione
multidisciplinare basata su materie economico-territoriali e su materie attinenti ai
processi di valorizzazione culturale del territorio, sia dal punto di vista delle
politiche sia dal punto di vista dei processi di comunicazione e promozione, per
creare figure professionali attive a diverso titolo nei sistemi turistici territoriali, negli
enti locali e funzionali, nelle associazioni di categoria, come operatori turistici o
come imprenditori.
L’esperto in Turismo e valorizzazione dei beni culturali sarà in grado di intervenire
strategicamente nel complesso sistema territoriale di gestione dei flussi turistici e
dei beni culturali attivando tanto la propria formazione economico-gestionale e le
proprie competenze di politica locale e territoriale, quanto attraverso una capacità
di visione d’insieme e progettazione comunicazionale e promozionale.
Saprà intervenire sia come soggetto pubblico sia come soggetto privato
interessato:



nelle relazioni di carattere negoziale tra i diversi attori (individuali e
collettivi, pubblici e privati, locali e sovralocali) che operano in un
determinato territorio;
nella valutazione e gestione delle risorse materiali e immateriali che si
sono sedimentate nel territorio e ne caratterizzano l’evoluzione,
definendone il patrimonio ambientale e lo sviluppo;
nelle interazioni tra rete locale, ambiente ed ecosistema, lavorando alla
nascita e al consolidamento di rapporti tra i soggetti e le risorse
socioculturali del territorio, anche nell’ottica della sostenibilità dell’industria
turistica;
CONTATTI
Tel. 030.2406333
E-mail [email protected]
Website http://www3.unicatt.it/
Università Cattolica del Sacro Cuore – sede Milano
248
Facoltà di Scienze della Formazione
Master I livello
Creatività comunicativa nella promozione e sviluppo del turismo integrato
Finalità
Il Turismo in generale quale massima industria mondiale entro il 2010 e il Turismo
Integrato, quale suo comparto di Qualità, comprendente tutte le tipologie culturali
che caratterizzano il settore costituisce la premessa su cui operare per una
Creatività settoriale, attualmente inesistente nell’intero comparto turistico.
L’esigenza che maggiormente si è evidenziata nel settore del Turismo Integrato, è
l’assoluta mancanza di disponibilità di tecnici in grado di sviluppare il lavoro sulla
base di Creatività specifica ed in particolare di Creatività su base informatica.
Tecnici specializzati nel settore della Creatività operativa vanno urgentemente
messi a disposizione del mercato, affinché si possano trasmettere all’Utenza,
mediante tutti i mezzi di comunicazione oggi esistenti, le potenzialità e le risorse
del Turismo Integrato nella globalità delle sue tipologie.
Sbocchi occupazionali:



collaborazione con Enti e Istituzioni pubbliche preposte
operatori turistici pubblici e privati
autoimprenditorialità
Destinatari
Il Master è rivolto a laureati in Scienze turistiche, Scienze delle comunicazioni,
Informatica, Beni culturali, Scienze della formazione, Lettere, Filosofia, Scienze
umane e filosofiche, Storia, Architettura, Accademia di Belle Arti, Conservatorio,
che abbiano preferibilmente già lavorato in settori formativi ed operativi del
comparto di comunicazione, promozione, marketing o creativo presso Enti pubblici
e aziende private.
È indispensabile una buona conoscenza dell’uso dell’elaboratore elettronico.
Il numero degli ammessi al Master è fissato in max. 40.
CONTATTI
Via Carducci, 30 - 20123 MILANO
Tel. (+39) 0272343860
Fax (+39) 0272345202
E-mail: [email protected]
Website www.unicatt.it/masteruniversitario
249
Università Cattolica del Sacro Cuore – sede Piacenza
Facoltà di Economia
Master I livello
Manager dello sviluppo turistico e valorizzazione di beni culturali
Finalità:
Il Master universitario in "Manager dello Sviluppo Turistico Territoriale e
Valorizzazione dei Beni Culturali" (MUST) ha lo scopo di erogare una formazione
specializzata e professionalizzante su temi legati alle politiche di promozione dello
sviluppo turistico in ambito territoriale locale. Fornisce una preparazione
multidisciplinare basata su materie economico-territoriali e su materie attinenti i
processi di valorizzazione culturale del territorio, sia dal punto di vista delle
politiche che dal punto di vista dei processi di comunicazione e promozione.
Destinatari:
Il Master è rivolto a laureati secondo gli ordinamenti didattici precedenti all’entrata
in vigore del D.M. 509/1999; a coloro che sono in possesso di diploma di laurea
triennale; a coloro che sono in possesso di diploma di laurea specialistica.
Il numero degli ammessi è fissato in un minimo di 12 e un massimo di 30.
Durata e struttura delle attività:
12 mesi.
Il Master ha la durata di un anno per complessivi 60 crediti, pari a 1.500 ore.
La frequenza è obbligatoria (minimo 70% delle ore d’aula e di laboratorio).
CONTATTI
Ufficio Master - Sede di Piacenza
Via Emilia Parmense 84 - 29100 PIACENZA
Tel. (+39) 0523599134
Fax (+39) 0523599200
E-mail [email protected]
Website www.must.pc.unicatt.it
250
Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia - CISET
Facoltà di Economia
Master I livello
Economia e gestione del turismo
Finalità
Il Master in Economia e Gestione del Turismo - istituito dalla Facoltà di Economia
dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e organizzato in collaborazione con il CISET
- è un programma di sviluppo professionale e personale da sempre apprezzato dal
settore e dagli studenti.
I temi portanti del Master sono: formazione manageriale completa; sviluppo delle
capacità individuali e della professionalità; sviluppo delle capacità operative e
collegamento con il mondo del lavoro; prospettiva internazionale; costante
aggiornamento e attenzione alle nuove tendenze del settore; orientamento alla
carriera. Particolare attenzione viene riservata all’ambito delle nuove tecnologie ed
alle applicazioni di internet al settore turistico.
Gli sbocchi occupazionali sono molteplici: catene alberghiere e ristorazione; tour
operators, network di agenzie di viaggi; vettori, crocieristica, società aeroportuali,
ecc.; enti pubblici (APT, parchi naturali, musei, DMO, ecc.); agenzie di
comunicazione, pubbliche relazioni, organizzazione eventi; consulenza e ricerca;
nuove tecnologie per il turismo, agenzia online, GDS, CRS.
Le posizioni occupate coprono le aree: marketing e commerciale, controllo di
gestione economico-finanziario, comunicazione e promozione, gestione delle
risorse umane, sviluppo e pianificazione, promozione e valorizzazione delle
risorse, ecc.
Destinatari
Il Master (a numero chiuso e con frequenza obbligatoria) è riservato a 30 laureati
in qualsiasi disciplina (laurea del vecchio ordinamento, triennale o specialistica del
nuovo ordinamento) presso Università italiane ed estere e a laureandi che
conseguano la laurea in tempi compatibili con la regolare partecipazione al corso
CONTATTI
Villa Mocenigo - Riviera San Pietro, 83 - 30034 ORIAGO DI MIRA (VE)
Tel. (+39) 0412346520
Fax (+39) 0415630620
E-mail [email protected]
Website http://venus.unive.it/ciset
251
Università degli Studi della Tuscia
Facoltà di Lingue e Letterature Straniere moderne
Master I livello
Professioni della formazione nel turismo
Finalità
Il Master universitario di I livello in Professioni della Formazione nel Turismo nasce
dall’esperienza-pilota di CampusOne condotta all’Università degli Studi della
Tuscia in cui è emersa la richiesta, rivolta alla nostra Facoltà di Lingue e
Letterature Straniere Moderne, di contribuire alla preparazione di figure
professionali adatte ad operare nel campo della formazione in ambiti lavorativi
legati in particolar modo al turismo e al tempo libero operanti sul territorio.
Il Master si propone di fornire un’opportunità di riqualificazione e specializzazione
a livello universitario, nelle tecniche di formazione e gestione dell’apprendimento in
età adulta, anche ai professionisti già impegnati nel campo della formazione e a
quanti lavorano nel settore.
- Il Master aspira a incoraggiare una più ampia connessione tra il mondo
dell’università e il mondo del lavoro, fornendo le basi per un graduale e naturale
inserimento nel settore d’interesse.
- Il Master desidera promuovere la commercializzazione di servizi del territorio,
prodotti turistici e prodotti tipici locali.
- Il Master intende formare persone a loro volta in grado di organizzare eventi
quali: studi, ricerche, convegni, pubblicazioni, mostre, premi letterari e tutto quanto
si presta a migliorare la conoscenza del territorio.
- Il Master aspira a valorizzare l’identità locale, attraverso la consapevolezza di
appartenere a luoghi e tradizioni con specifiche caratteristiche storico-culturali.
- Il Master recepisce e fa sua la necessità di guardare al turismo da una nuova
prospettiva, illuminata, le istanze del territorio, provvedendo al contempo a
proteggerlo e migliorarlo.
Destinatari e sbocchi occupazionali:
Il Master è rivolto principalmente a tutti coloro che intendono prepararsi per le
professioni legate alla formazione per la pianificazione del turismo, del tempo
libero e per gli operatori turistici. Il Master ha immediati sbocchi professionali legati
prevalentemente all’ambito turistico per quel che riguarda la figura professionale
dell’operatore turistico, con competenze acquisite da spendere presso le imprese
turistiche, le associazioni turistiche nazionali ed internazionali, enti pubblici e
privati, tour operator
Il Master è rivolto a tutti coloro che già lavorano presso gli Uffici per il Turismo
degli EE.LL, o coloro che lavorano presso aziende o associazioni turistiche.
il Master è pensato per i giovani laureati interessati a comprendere le complesse
dinamiche specifiche del settore.
CONTATTI
c/o DISU Dipartimento di Scienze Umane
Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo
E-mail [email protected]
Website http://www.unitus.it
252
Università degli Studi della Tuscia
Master I livello
Strumenti e tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la valorizzazione del
Patrimonio Culturale dell’Italia Centro-Meridionale e dell’Area Mediterranea
Obiettivi
Il Master TECAM nasce come corso interdisciplinare che coniuga materie
umanistiche, con spiccata specializzazione territoriale, i più aggiornati metodi, le
tecnologie proprie delle scienze esatte ed elementi manageriali per il reperimento
fondi e la gestione economica dei Beni Culturali.
L’originalità e la specializzazione delle materie di insegnamento, la professionalità
e la coerenza tra competenze ed esperienze scientifiche e manageriali dei soggetti
proponenti (pubblici e privati), la collaborazione tra diverse Facoltà universitarie,
Istituti di ricerca, attori privati ed Enti locali impegnati nella reale gestione e
valorizzazione dei Beni Culturali garantiscono una mirata e qualificata
preparazione storica e scientifica, tecnica ed economica dei corsisti che avranno la
possibilità di inserirsi in collaborazioni internazionali come in locali settori
occupazionali.
Sbocchi Occupazionali
Obiettivo del Master è formare, mediante una vasta e differenziata preparazione
teorica e pratica, figure professionali altamente specializzate in grado di studiare e
valorizzare il Patrimonio culturale dell’Italia centro-meridionale nei suoi diversi
aspetti e nelle sue peculiarità (ma sempre all’interno del più ampio contesto euromediterraneo) e, al contempo, di assicurare loro una maggiore competitività nel
mercato del lavoro connesso al Patrimonio culturale (presso Enti pubblici e
strutture private).
Il Master TECAM è dotato di un proprio bollettino cartaceo che ospita contributi di
docenti, corsisti e assistenti riguardo alle attività pratiche del Master.
CONTATTI
Via S. Maria in Gradi n. 4 Viterbo
Tel. 0761.357912
E-mail [email protected]; [email protected]
Website http://www.unitus.it
253
Università degli Studi di Bari – C.U.M ( Comunità delle Università Mediterranee - University Emuni
Master I livello
EuroMediterranean Culture and Tourism
Finalità
Il Master E.M.C.T. (Euromediterranean Master in Culture and Tourism) intende
dotare gli studenti di quelle necessarie conoscenze tali da affrontare le tematiche
inerenti il management delle attività turistiche, culturali e del patrimonio nell’area
Mediterranea.
Il Master è aperto a coloro in possesso di un titolo accademico ufficiale.
Il Master EMCT (Euromediterranean Master in Culture and Tourism) è organizzato
dall’Università di Bari con la cooperazione scientifica internazionale della Comunità
delle Università Mediterranee(CUM), il Polo Euromediterraneo Jean Monnete con
il sostegno finanziario del Centro EMUNI. L’University Center for EuroMediterranean Studies (EMUNI) è una istituzione pubblica costituita dal Governo
della Repubblica della Slovenia l’11 ottobre 2007 e inaugurata il 9 Giugno 2008 al
fine di superare le barriere e le differenze; creare reciproca comprensione tra gli
Stati euromediterranei; costituire una rete accademica tra istituzioni universitarie e
di ricerca; fondare una Università internazionale Euromediterranea.
Il Master EMCT realizza un programma di studio attraverso un network
specialistico post-laurea tra atenei euromediterranei. La comparazione
internazionale verrà assicurata dal rispetto dei crediti, moduli, e dai titoli scientifici
and professionali. Per quanto concerne gli ambiti disciplinari particolare enfasi
verrà data agli argomenti inerenti la regione Euromediterranea.
CONTATTI
Villa La Rocca (Bari) – Via Celso Ulpiani 27 (70126 Bari)
Tel. 39 080 5717455
E-mail [email protected]
Website www.uniba.it
254
Università degli Studi di Bari
Master I livello
Economia e Management del Turismo Culturale
Obiettivi
Il Master in Economia e Management del Turismo Culturale nasce dall’esigenza di
formare risorse umane capaci di operare nel comparto turistico-culturale e di
rispondere ai fabbisogni di professionalità economico-manageriali e tecniche
specifiche del settore.
Il Master è il frutto di una stretta cooperazione tra l’Università di Bari e l’Università
di Malaga (Spagna)e l’Università Erasmus di Rotterdam (Olanda). Questa
cooperazione fornisce al Master un ampio respiro internazionale, garantendo un
riscontro diretto con realtà accademiche e professionali particolarmente avanzate
nello studio del settore turistico culturale.
L’elemento innovativo del corso è il tentativo di coniugare turismo e cultura in
un’ottica sovranazionale e nell’ambito di una logica aziendalistica ispirata ai criteri
base dell’economia in un sistema, qual è quello culturale, che con molta difficoltà,
e solo di recente con la nuova legge sui beni culturali,si sta avvicinando alla
filosofia del management.
Il Master ha come obiettivo quello di fornire a coloro che operano o intendono
operare nel settore precise competenze relative alle tecniche di analisi e
programmazione economica, di management, di marketing, di gestione economica
e finanziaria, di progettazione per l’accesso ai finanziamenti comunitari.
Sbocchi Occupazionali
La figura professionale che si intende formare dovrà saper leggere il patrimonio
culturale ai fini della sua valorizzazione economica: specialisti dunque nella
promozione dell’uso turistico delle risorse presenti sul territorio e nella
progettazione e gestione di aree territoriali, monumenti, musei, circuiti d’arte,
percorsi eno-gastronomici, eventi culturali e musicali.
Il profilo d’uscita dell’allievo dovrà consentirgli di svolgere un ruolo –come
consulente, libero professionista, lavoratore dipendente, imprenditore – al servizio
delle esigenze di integrazione di turismo e cultura su scala locale, nazionale,
europea.
CONTATTI
P.zza Umberto I, Bari
Tel. 800 883046
Website web: http://www.uniba.it
255
Università degli Studi di Cagliari
Facoltà di Lettere e Filosofia
Master I livello
Metodi e Materiali per il turismo culturale in Sardegna
Obiettivi
Il Master “Metodi e materiali per il turismo culturale in Sardegna” intende
contribuire in misura incisiva al soddisfacimento dell’esigenza di qualificazione
universitaria della specifica figura professionale della “guida turistica” nel quadro
della L.R 20/2006, recentemente approvata in merito al riordino delle professioni
turistiche in ambito regionale.
L’obiettivo del Master è quello di creare una figura professionale altamente
specializzata, in grado di operare non solo come “guida turistica” ma anche come
“programmatore turistico-culturale”, la prima attiva sul campo, il secondo inserito in
strutture quali agenzie private o sportelli o uffici in enti pubblici.
CONTATTI
Tel. 070-6757622
E-mail [email protected] http://www.unica.it/
256
Università degli Studi di Cassino
Master I livello
Esperti in Management dei servizi turistici
Finalità
Gli iscritti al corso svilupperanno avanzate competenze di gestione dell’impresa
operante nel settore turistico/culturale -nei suoi diversi aspetti- e di altri sistemi
complessi, maturando parallelamente competenze manageriali, sensibilità
umanistica, storica, culturale. Tali competenze consentiranno loro di operare in un
settore, come quello turistico, caratterizzato dalla necessità di integrare le diverse
componenti (culturali, ambientali, infrastrutturali, ecc.) dell’offerta e di progettare e
gestire interventi coordinati di lancio/riqualificazione di prodotti e destinazioni.
Acquisiranno spiccate capacità nel campo del marketing turistico- territoriale,
sviluppando abilità specifiche per la gestione dei processi di comunicazione,
promozione e commercializzazione dei prodotti delle aziende turistiche o delle
destinazioni operando in relazione con gli altri soggetti della filiera turistica nonché
delle istituzioni pubbliche coinvolte. Svilupperanno altresì competenze linguistiche
indispensabili per operare in un settore caratterizzato da un’accentuata
globalizzazione e saranno in grado di valutare, anche da un punto di vista socioantropologico, le peculiarità di siti e culture diverse, in funzione di una
valorizzazione turistica non intrusiva. Matureranno competenze nel progettare e
attuare eventi culturali, congressuali ed espositivi (mostre, concerti, congressi,
esposizione fieristiche ecc,) ed altri prodotti turistici in ottica sostenibile.
CONTATTI
Via S. Angelo loc. Folcara Cassino
E-mail [email protected]
Website http://www.unicas.it
257
Università degli Studi di Catania
Master I livello
Comunità Locali e Turismo Culturale Sostenibile
Obiettivi
L’obiettivo del progetto è di formare figure professionali in grado di creare e
sviluppare un turismo sostenibile (diverso, quindi, da quello “non regolato” e
stagionale cui siamo purtroppo costretti ad assistere da qualche decennio, che non
produce i risultati economici sperati e lascia, però, ferite profonde e spesso
indelebili nelle aree coinvolte) che, pur avendo come obiettivo precipuo la crescita
economica delle comunità interessate, non abbia su di esse un impatto violento e
distruttivo.
Dunque, il progetto mira alla formazione di nuovi operatori turistico-culturali capaci
di creare e, ove già esistenti, di potenziare percorsi turistici qualificati e rispettosi
del luogo, che si sviluppino e si snodino certamente avendo come obiettivo il suo
sviluppo economico, ma sempre con coerenza e armonia, così da conservare,
gestire e, da ultimo, valorizzare il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico
esistente, senza stravolgerlo.
L’attivazione di tale offerta di operatori nel campo del turismo integrato richiederà
l’attivazione di competenze multiple nell’ambito delle scienze economiche e sociali,
nonché la collaborazione con il mondo dell’impresa e con le strutture pubbliche
(strutture ricettive, aziende provinciali di turismo, enti locali). Particolarmente
importante, a tal fine, sarà la realizzazione di uno spazio virtuale per attività
espositive, didattiche, di studio-ricerca e promozionale, in cui si realizzino
simulazioni tematiche su realizzazione di mostre, percorsi storico culturali ed
ambientali, linguistici letterari da inserire nel Portale multimediale della Facoltà. Ciò
darà la possibilità di dare corpo alle iniziative di divulgazione e disseminazione
delle attività svolte dai corsisti del Master, e dei risultati via, via ottenuti nei percorsi
formativi. Tale esperienza contribuirà in maniera decisiva nell’acquisizione da
parte dei beneficiari finali (collettività, studenti e giovani del territorio, turisti,
sistema produttivo locale, istituzioni culturali) dell’idea di distretti turistici culturali
ed ambientali sui quali si sta costruendo l’offerta turistico culturale della Regione
Sicilia.
I servizi e la fruizione di quanto sopradescritto sarà totalmente gratuita. Obiettivo
prioritario è, infatti, quello di mettere in moto tutte le sinergie presenti sui diversi
territori per favorire la sensibilizzazione di ogni componente attiva delle comunità
coinvolte
Sbocchi Occupazionali
Il master intende formare operatori specializzati nell’analisi e interpretazione del
patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del territorio in cui si troveranno ad
agire, al fine di valorizzarlo sulla base di “regole” che consentano un utilizzo
rispettoso e non saltuario di tali risorse.
Questi nuovi operatori culturali, grazie anche a una adeguata conoscenza delle
lingue, delle più moderne tecniche di marketing e promozione, delle nuove
tecnologie e della legislazione nazionale e comunitaria per lo sviluppo e la
valorizzazione del territorio, saranno in grado di creare domanda turistica, laddove
questa è latente, e di incrementarla, laddove è insufficiente, principalmente
attraverso:
- l’organizzazione e l’allestimento di mostre ed eventi culturali;
- la predisposizione di percorsi culturali nuovi e alternativi, tendenti anche a
incoraggiare una maggiore permanenza dei turisti nelle aree considerate;
- la stesura di materiale informativo;
- la redazione di progetti per la richiesta di finanziamenti.
I frequentanti, una volta concluso il master, avranno acquisito un know how tale
che permetterà loro di operare sul territorio come consulenti privati o inserendosi,
a diversi livelli manageriali, in enti, organizzazioni e imprese turistico-culturali già
esistenti.
CONTATTI
Via A. Di Sangiuliano
Tel. 39 095 7462014
Website web: http://www3.unict.it
258
Università degli Studi di Padova
Facoltà di Lettere e Filosofia
Master I livello
Governance delle risorse turistiche territoriali
Obiettivi
Questo nuovo Master ha lo scopo di fornire gli strumenti necessari per individuare
le diverse componenti di un Sistema Turistico Locale ed i mezzi più adatti per
definire una "governance" del territorio e delle sue risorse turistiche.
Il Master si propone di sviluppare un approccio metodologico nella lettura del
territorio, a partire dalle sue vocazioni distintive socio-culturali, naturalistiche,
enogastronomiche e turistiche in genere, fino alla costruzione del prodotto e al
governo delle risorse, favorendo l’acquisizione di metodi, strumenti e competenze
multidisciplinari da applicare nella progettazione, gestione e promozione di Sistemi
Turistici Locali.
In particolare mira a formare professionisti da inserire sia in istituzioni pubbliche
nei settori del turismo, della formazione e dei beni culturali, sia presso aziende
private, quali tour-operator e strutture ricettive, ma anche presso società,
associazioni, cooperative impegnate nella progettazione e gestione di beni e
servizi del turismo culturale, nell’organizzazione di eventi culturali e nei servizi di
accoglienza al pubblico.
CONTATTI
Piazza Capitaniato 7 – 35139 Padova
Tel. 049/8274615
E-mail [email protected] http://www.perseo.lettere.unipd.it
259
Università degli Studi di Palermo
Master I livello
Ambiente,Territorio e Turismo Sostenibile
Obiettivi
Il Master universitario in Ambiente, Territorio e Turismo Sostenibile si propone di
arricchire le conoscenze e le competenze in materia di ambiente e territorio,
orientandole verso la creazione di professionalità da impiegare nel settore turistico
per favorire lo sviluppo sostenibile delle destinazioni e dei relativi sistemi di offerta.
Il Master offre un approccio multidisciplinare al tema della sostenibilità
(ambientale, socioculturale, economica) nella considerazione che oggi i principi
dello sviluppo sostenibile applicati al turismo, pur godendo di grande attenzione da
parte degli enti pubblici e delle aziende private, non vengono adeguatamente e
concretamente impiegati nella programmazione territoriale e d’impresa. In campo
turistico la mancanza di sintonia tra politiche di sviluppo e strumenti attuativi
amplifica gli effetti dei possibili impatti negativi generati dallo sfruttamento delle
risorse e dalla potenziale banalizzazione del rapporto con le culture locali. Il
Master si propone di colmare tale divario mettendo a punto percorsi didattici e di
ricerca che consentano ai partecipanti di arrivare a progettare e gestire interventi
in campo turistico assicurandone la compatibilità con l’ecosistema ed il milieu
territoriale. L’azione del Master è quindi diretta a sostenere i processi autopropulsivi di crescita dei territori attraverso la sperimentazione di “buone pratiche”
e la formazione di competenze professionali capaci di migliorare le performance
turistiche delle destinazioni preservando l’integrità dell’ambiente naturale e la
diversità delle emergenze culturali. Tali obiettivi risultano peraltro coerenti con
quelli fissati dalle più recenti politiche comunitarie in materia di sviluppo locale e di
finanziamento alle imprese Il Master è finalizzato a fornire ai discenti conoscenze
specifiche nel settore della progettazione turistica, tali da consentire loro di essere
immediatamente operativi appena assunti in imprese o enti di valenza turistica del
settore. Il Master quindi si propone di formare funzionari e dirigenti di livello
superiore di elevata responsabilità in uffici pubblici anche locali (Parchi naturali,
Comuni, Province) e imprese private (Agenzie di viaggio, Tour Operator, ecc.),
organizzazioni non governative, nonché presso gli uffici dell’Unione Europea e
delle Organizzazioni Internazionali
CONTATTI
Viale delle Scienze - 90128 Palermo
Tel 091/23890750
E-mail [email protected]
Website web: http://segreterie.unipa.it
260
Università degli Studi di Pisa
Master I livello
Turismo e Ambiente
Finalità
Il Master si prefigge di formare persone capaci di gestire, con competenza e
professionalità, i progetti e le politiche turistiche ed ambientali sviluppate dagli Enti
pubblici, privati e dagli Enti Parco in territori ad alta vocazione turistica ed in
particolare in luoghi in cui la pianificazione e la promozione del turismo non
possono prescindere dalla salvaguardia e dalla valorizzazione delle risorse
ambientali.
Nell’ambito della didattica del Master particolare attenzione è rivolta alla
formazione teorica e pratica sui temi della comunicazione pubblica in generale
(anche con riferimento alla normativa nazionale vigente) ed in particolare della
comunicazione ambientale. Alcune ore del IV modulo didattico del Master sono
dedicate specificatamente agli strumenti comunitari per la certificazione
ambientale nel settore del turismo.
L’articolazione del Master prevede, inoltre, laboratori di informatica sulla
progettazione di sistemi informativi innovativi da applicare al settore del turismo,
esercitazioni e lavori di gruppo.
Destinatari
Il Master si rivolge a neolaureati che intendono acquisire specifiche competenze e
professionalità nel settore del turismo, con particolare riferimento alla gestione
dell’ambiente a fini turistici e alla comunicazione ambientale. Si rivolge, inoltre, a
persone che già lavorano in ambito pubblico o privato e desiderano ottenere una
specializzazione altamente qualificata. Per accedere al Master è necessario
essere in possesso di una laurea di I livello o di una laurea del vecchio
ordinamento in qualsiasi disciplina.
CONTATTI
Via del Collegio Ricci, 10 -56126 Pisa
Tel. 050-22.15.006
E-mail [email protected]
Website http://www.turismoeambiente.master.unipi.it
261
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Master I livello
Economia e Management del turismo
Finalità
Il Master in Economia e Management del Turismo, promosso dal Dipartimento di
Studi Geoeconomici della Facoltà di Economia dell’Università "La Sapienza" di
Roma, dalla Regione Lazio, dall’Ente Bilaterale per il Turismo della Regione Lazio,
dal Comune di Roma, dalla Camera di Commercio di Roma, da Federalberghi
Roma e da G&W Invest, fornisce una formazione aggiornata ed operativa a tutti
coloro i quali intendano operare nel settore del turismo.
L’obiettivo è formare figure professionali intraprendenti, competenti e flessibili che
andranno ad operare nei comparti del mercato turistico.
Destinatari
I destinatari del Master debbono essere laureati. In particolare il Master si rivolge a
professionisti, imprenditori e neolaureati particolarmente sensibili e attenti alle
tematiche dello sviluppo locale ed interessati al settore turistico.
Il Master ha come obiettivo, per questi fruitori, l’ulteriore sviluppo di una moderna
cultura di impresa, la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese già operanti,
il rafforzamento della qualità del comparto in una visione di ecosostenibilità.
CONTATTI
Via del Castro Laurenziano, 9 - 00161 Roma
Tel. 39 06 4976 6393
E-mail [email protected]
Website http://www.masterturismo.uniroma1.it
262
Università degli Studi Roma Tre
Master I livello
Linguaggi del turismo e comunicazione interculturale
Obiettivi
Il Master mira alla formazione di operatori di turismo internazionale incoming di
particolare valenza culturale. Fra gli obiettivi primari è quello di offrire ai laureati in
materie umanistiche ed economiche (italiani e stranieri), e in particolare ai laureati
in lingue e culture straniere, una preparazione specialistica che faciliti l’inserimento
in ambito lavorativo nelle multiformi realtà legate al mondo del turismo: evoluzione
del territorio, storia, arte, cultura, itinerari enogastronomici, comunicazione
interculturale e socio-aziendale, rapporto con i media. A tale fine si promuove un
contatto funzionale e fattivo con il mondo del lavoro per l’approfondimento pratico
della formazione acquisita.
Sbocchi Occupazionali
La competenza conseguita nel Master può essere indirizzata verso i seguenti
ambiti professionali:
Tour operators; Compagnie aeree; Alberghi o altre strutture turistiche; Agenzie di
viaggi; Enti pubblici e amministrazioni locali; Attività in proprio in campo turistico.
CONTATTI
via del Valco di S. Paolo, 19, Roma.
Tel. 06 57338686/8688
E-mail [email protected]
Website http://host.uniroma3.it/master
263
Università degli Studi di Sassari
Facoltà di Scienze Politiche
Master I livello
Sistemi turistici per lo sviluppo locale e culturale ( formazione di guide e
operatori turistici)
Obiettivi
Il Master di I livello in “Sistemi Turistici per lo Sviluppo locale e culturale:
formazione di guide e operatori turistici”, tende a sviluppare una serie di
conoscenze generali e specifiche, legate sia alla dimensione europea sia al
territorio, adatte all’inserimento professionale a largo spettro, dall’impresa turistica
privata di piccole e medie dimensioni alle aziende di consulenza e progettazione,
fino alle aziende di promozione turistica e alle pubbliche amministrazioni. Nello
stage che affianca il corso saranno sviluppate competenze specifiche in funzione
del raggiungimento di tali finalità.
Il Master universitario, grazie all’impostazione interdisciplinare, si propone di
fornire ai partecipanti:
• la capacità di utilizzare a livello specialistico-turistico almeno due lingue
dell’Unione Europea (francese, inglese, tedesco e spagnolo) oltre all’italiano.
• un’adeguata conoscenza delle discipline economico-aziendali, attinenti al settore
turistico;
• una buona preparazione interdisciplinare finalizzata alla conoscenza delle
caratteristiche
geografiche, informatiche, artistiche, naturali, archeologiche, folcloristico - culturali
del territorio al fine di valutarne e valorizzarne le risorse;
• un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti lavorativi che
assicuri una competenza applicativa al fine di effettuare scelte riguardanti
l’orientamento dell’offerta turistica;
• le capacità operative decisionali e manuali nella gestione sanitaria mediante
l’applicazione di protocolli d’intervento; un’adeguata conoscenza delle discipline
economico-aziendali, attinenti al settore turistico.
CONTATTI
Via Roma, 151 Sassari
Tel. 079/229768
E-mail [email protected]
Website http://lingue.uniss.it
264
Università degli Studi di Torino
Master I Livello
Promozione e Organizzazione Turistico – Culturale del Territorio
Obiettivi
Il Master mira a formare figure occupazionali dal solido profilo manageriale e
culturale, dotate di speciali abilità linguistiche e di competenze specifiche nei
seguenti campi:





valorizzazione turistico-culturale del territorio
organizzazione di strutture di accoglienza turistica e di manifestazioni a
vario titolo culturale
editoria turistica
ideazione di itinerari turistici originali
visite guidate dei centri storici, castelli, monasteri e altri beni culturali
ambientali, con particolare riferimento alla realtà regionale del Piemonte.
I destinatari saranno in grado di:







Studiare ed analizzare il territorio di riferimento
Definire l’immagine turistico-culturale del territorio
Implementare il marketing del territorio con particolare attenzione
all’analisi degli aspetti turistico-culturali
Gestire gli aspetti economici finanziari legati alla promozione ed
all’organizzazione del territorio
Conoscere ed utilizzare la normativa del settore turistico-culturale
Offrire consulenza ed assistenza tecnica in relazione a specifici progetti di
sviluppo turistico-culturale del territorio
Gestire contatti con le istituzioni e gli enti preposti all’erogazione ed alla
gestione dell’offerta turistica e culturale del territorio
CONTATTI
Via S. Ottavio 17/4 - 10124 Torino
Tel. 011.6704489/4491
E-mail [email protected]
Website web: http://www.lingue.unito.it
265
Università degli Studi di Trento – Trentino School of Management
Master I livello
Tourism Management
Obiettivi
Il Master of Tourism Management affronta le principali questioni inerenti lo
sviluppo, la gestione e il marketing dei territori turistici, offrendo un approccio
completo e innovativo al destination management, nel quale la sostenibilità é
intesa come condizione strategica per il mantenimento della competitività della
destinazione.
Una destinazione turistica è un luogo che offre un insieme di relazioni, prodotti,
servizi, elementi naturali e artificiali, capaci di attrarre un certo numero di visitatori
e di soddisfarne le attese sia dal punto di vista funzionale che da quello
emozionale.
L’aumento della competizione turistica richiede nuove strategie, prodotti complessi
costruiti sull’incontro tra peculiarità del territorio e nuove esigenze del turista:
capacità di “stare” sul mercato secondo modalità d’avanguardia.
I partecipanti svilupperanno competenze per:
• Valorizzare i fattori di attrazione turistica presenti all’interno della destinazione.
• Valutare le caratteristiche naturali, sociali e culturali del territorio ascoltando le
istanze della comunità locale.
• Pianificare l’offerta turistica della destinazione secondo criteri di sostenibilità
economica, sociale e ambientale.
• Progettare e realizzare attività di sviluppo turistico elaborando le relative ipotesi
finanziarie. • Favorire l’accesso dei turisti alla destinazione in senso fisico
(trasporti, viabilità, mobilità interna) e in senso simbolico (disponibilità di
informazioni, immagine).
• Pianificare una strategia di comunicazione.
• Definire, promuovere e commercializzare i prodotti turistici.
• Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per l’attività di
management e marketing della destinazione, attraverso la progettazione di siti web
e di sistemi informativi integrati.
• Gestire la qualità dell’offerta della destinazione e la customer satisfaction
analysis.
Sbocchi Professionali
- All’interno di strutture private o pubbliche dedite alla promozione e allo sviluppo di
prodotti turistici territoriali.
• All’interno di imprese turistiche dedite all’organizzazione dei viaggi (tour operator,
network di agenzie) o all’offerta di servizi turistici (alberghi o villaggi, attrazioni
sportive, culturali o storiche, enti gestori di fiere), che focalizzano il proprio
business sulla capacità di gestione dei flussi turistici.
• Nella consulenza per lo sviluppo di progetti turistici.
CONTATTI
Tel. 0461.883413
E-mail [email protected] www.tsm.tn.it
266
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Facoltà di Economia e di Lettere e Filosofia
Master I livello
Economia e Management delle Attività Turistiche e Culturali
Obiettivi:
Il Master in Economia e Management delle Attività Turistiche e Culturali, progettato
congiuntamente dalla Facoltà di Economia e dalla Facoltà di Lettere e Filosofia si
propone con una offerta formativa innovativa per l’integrazione di competenze ed
esperienze consolidate provenienti da entrambe le Facoltà.
Il Master ha la durata di un anno, con un periodo didattico di nove mesi e un
periodo di stage o di project work di tre mesi.
L’impegno didattico è pari a 1.500 ore, di cui:
o
o
o
imprese e delle istituzioni, sia nella valorizzazione e sviluppo sostenibile delle
risorse naturali, culturali e religiose.
In particolare, permette di acquisire e sviluppare competenze specialistiche in:
- management della destinazione turistica;
- management del turismo culturale e religioso
400 saranno ad interazione diretta in aula, articolate in corsi con
lezioni, seminari, esercitazioni e testimonianze;
800 saranno dedicate allo studio individuale;
300 saranno dedicate a stage o project work ed elaborazione di
lavori di tesi.
Il master si articola in 7 moduli:
o
o
o
o
o
o
o
General Management del turismo
Destination Management
Diritto del Turismo
Pianificazione territoriale dello sviluppo turistico
Turismi culturali
Gestione e organizzazione delle risorse
Marketing delle attrazioni turistiche
Sbocchi occupazionali:
Il MEMATIC è un Master universitario di primo livello che si propone di formare
figure professionali rilevanti per imprese e istituzioni, anche di natura religiosa,
operanti a diversi livelli nel sistema turistico nazionale ed internazionale, in
relazione alla sempre più consistente domanda di risorse manageriali con
competenze adeguate sia nell’organizzazione, gestione e coordinamento delle
CONTATTI
Via Columbia,2 – Roma
Tel. 06 7259 5816-17
E-mail [email protected]
Fax 06 7259 5804
Website http://www.economia.uniroma2.it
267
Università della Valle d’Aosta
Master I livello
Economia e Management del Turismo di montagna
Finalità
Il programma di formazione è di carattere interdisciplinare e permette di acquisire
le competenze rilevanti per la gestione di prodotti complessi come il turismo
montano. Il Master si differenzia rispetto alla vasta offerta di master sul turismo, in
quanto si concentra sulle specificità del turismo di montagna, affrontate anche con
il contributo di docenti internazionali. L’obiettivo del Master è la creazione di figure
professionali in grado di affrontare i temi tipici del turismo di montagna con un
approccio specialistico e qualificato.
A tal fine il Master si propone di costruire competenze nel campo aziendale e in
quello dello sviluppo territoriale.
Destinatari
Il Master, a numero chiuso e a frequenza obbligatoria, si rivolge a neo-laureati o
laureati con limitata esperienza di lavoro, provenienti da tutti i settori disciplinari,
intenzionati a investire sulla propria carriera.
CONTATTI
Office de Liaison e formazione post lauream
Tel. 0165.306763
E-mail [email protected]
Website www.univda.it
268
Università degli Studi di Ferrara
Master I livello
Comunicazione e Promozione di Percorsi turistici ed eventi culturali
Finalità e Obiettivi
Nella “Riforma della Legislazione Nazionale del Turismo” (Legge 29/03/2001,
n.135) si legge che la Repubblica riconosce il ruolo strategico del turismo per lo
sviluppo economico ed occupazionale del Paese nel contesto internazionale e
dell’Unione Europea, per la crescita culturale e sociale della persona e della
collettività e per favorire le relazioni tra popoli diversi; e tutela e valorizza le risorse
ambientali, i beni culturali e le tradizioni locali, anche ai fini di uno sviluppo turistico
sostenibile.
Nello stesso testo vengono anche definiti i sistemi turistici locali come “contesti
omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni
diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di
attrazioni turistiche o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o
associate”.
Il Master in “Comunicazione e promozione di percorsi turistici ed eventi culturali”,
sviluppando nei partecipanti la capacità di interpretare un territorio come
destinazione turistica integrata e di progettazione di strumenti di valorizzazione del
prodotto turistico locale, si muove nella filosofia che anima la suddetta Legge e
collabora alla creazione di un’economia locale sostenibile.
Inoltre, in considerazione dell’ampio risalto che viene dato alla comunicazione e
promozione dei Beni culturali anche a fini turistici, il Master si propone di fornire
agli studenti le basi per comprendere le dinamiche della comunicazione ed
applicarle ai percorsi turistici studiando di volta in volta i mezzi più adeguati per
rivolgersi a diversi tipi di fruitori.
Obiettivo fondamentale è quello di creare una figura professionale e qualificata che
possegga abilità di tipo progettuale, gestionale e comunicativo, al fine di saper
promuovere un determinato territorio per i diversi tipi di turismo e di turisti,
valorizzandone in particolare gli aspetti culturali ed ambientali attraverso percorsi
di riscoperta e di integrazione.
Sbocchi occupazionali
Al termine del percorso formativo i partecipanti avranno acquisito conoscenze e
maturato competenze relative alla progettazione integrata ed alla valorizzazione
turistica del territorio, inteso come sistema culturale e naturale e saranno altresì in
grado di pianificare strategie per comunicazione e la promozione dei siti turistici e
dei percorsi ad essi legati.
Le suddette competenze, supportate da altre, di tipo socio-relazionali ed inerenti il
mondo del lavoro, li metteranno nelle condizioni di trovare occupazione nel
comparto turistico, in particolare all’interno di:
- strutture private o pubbliche che si occupano della promozione e dello sviluppo
del territorio;
- imprese dedite all’organizzazione di viaggi (consorzi di operatori, tour operator,
agenzie, ecc.) o all’offerta di servizi turistici;
- enti o strutture che si occupano della progettazione ed organizzazione di eventi
sportivi, culturali, storici, enogastronomici, ecc.
- società di consulenza, impegnate nell’ideazione ed attivazione di progetti di
sviluppo delle destinazioni turistiche, in chiave di sostenibilità ambientale.
CONTATTI
Via Savonarola, 9 - 44100 Ferrara
Tel. +39 0532 293111
Website http://www.unife.it/
269
Università degli Studi di Pisa – Comune di Marsala – Associazione “Amici del Liceo Classico Giovanni XXIII – In Litteris Liberats”
Master I livello
Storia, Cultura e Turismo in Area Mediterranea
-
Promozione turistica delle risorse ambientali e territoriali
Finalità
Innovazione, competitività, qualificazione sono le tre parole chiavi del futuro
imprenditore nel settore turistico.
L’innovazione è essenziale in un mercato sempre più competitivo a livello globale.
Se si vuole affrontare la concorrenza, non basta più sfruttare le risorse ambientali
o il patrimonio artistico. Occorre aggiornare continuamente la propria offerta,
prevedere l’evoluzione della domanda, attrarre flussi turistici nuovi e con richieste
sempre più diversificate.
In quest’ottica, il successo può nascere esclusivamente dalla capacità di elaborare
strategie originali e competitive, ricorrendo innanzitutto ad una adeguata
qualificazione professionale.
Questo Master si propone come percorso di approfondimento e come
specializzazione finalizzata a generare competenze e professionalità con un
significativo legame con il territorio nel quale devono agire, soprattutto per la
progettazione e lo sviluppo di politiche di turismo culturale.
Destinatari
Il Master si rivolge a tutti coloro i quali intendano acquisire una elevata
qualificazione nel progettare e sviluppare politiche di turismo culturale, con
particolare riferimento alla conoscenza della Sicilia, del suo patrimonio storico,
archeologico ed ambientale, ed alle peculiarità del suo sistema turistico.
Esso è indirizzato a formare operatori turistici autonomi (imprenditori di aziende di
piccole dimensioni) e figure professionali di livello manageriale che possano
svolgere la propria attività all’interno di grandi gruppi.
Infine, il Master si propone come significativo percorso di crescita per il personale
di Enti e Istituzioni pubbliche che operano nel settore della promozione turistica.
Didattica
Il carattere innovativo di questo Master trova la sua espressione nell’articolazione
dell’offerta formativa, che prevede quattro moduli base di materie:
-
Storia
Valorizzazione del patrimonio artistico e archeologico
Economia e conoscenza di base
CONTATTI
Complesso Monumentale San Pietrovia L. Anselmi Correale,1-91025 Marsala (TP)
Tel. 0923.718739
Fax 0923.718740
E-mail [email protected]
Website http://www.mastermarsala.it
270
Università IULM di Milano
Master I livello
Tourism Management
Finalità
Il Master in Tourism Management (MTM) forma professionisti in grado di inserirsi
con successo nelle maggiori aziende ed istituzioni del turismo in Italia e all’estero.
Giunto alla sua V edizione, MTM offre:
 alle imprese persone in grado di contribuire in modo attivo al loro
successo, inserendosi in azienda con una conoscenza approfondita dei
business del turismo e degli strumenti di management più avanzati;
 alle istituzioni e organizzazioni del turismo specialisti capaci di progettare,
organizzare e comunicare l’offerta turistica favorendo
 la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile delle risorse naturali e culturali
del territorio;
 ai partecipanti prospettive di lavoro immediate, grazie al forte
coinvolgimento di imprese e organizzazioni del settore.
Destinatari
MTM è destinato ai migliori laureati in qualsiasi disciplina, in Italia o all’estero, con
brevi esperienze di lavoro e ottima conoscenza della lingua inglese, desiderosi di
accelerare il loro percorso professionale nelle aziende del turismo a livello
internazionale.
Durata e struttura delle attività
12 mesi, A.A. 2008/2009,.
Il programma MTM, della durata di un anno, a tempo pieno e con frequenza
obbligatoria, si articola in 6 moduli, 1.200 ore d’aula, e consente di ottenere 60
crediti formativi.
Lezioni tradizionali 15%, Casi ed esercitazioni 20%, Progetti e business plan 28%,
Testimonianze aziendali 16%, Stage 21%
Il programma si svolge in lingua inglese ed è a numero chiuso.
CONTATTI
Via Carlo Bo, 1 - 20143 Milano
+39 (0) 2 891412815
Fax .+39 (0) 2 891412814
[email protected]
Web: http://www.mtm.iulm.it/
271
Università LUISS
Master I livello
Economia, gestione e marketing dei Turismi e dei beni culturali
Finalità
Il Master, in collaborazione con Federturismo, si propone di favorire l’innovazione
della cultura professionale e di sviluppare l’imprenditorialità nel settore del turismo
e della valorizzazione dei beni culturali attraverso la preparazione di una nuova
classe di manager in linea con le aspettative delle imprese e delle organizzazioni
che operano in tali filiere, e con le richieste di un mercato di domanda nazionale e
internazionale in continua evoluzione.
Aree Tematiche
Economico-gestionale,
informatica e ITC.
giuridico-amministrativa,
marketing,
beni
culturali,
CONTATTI
Viale Pola, 12 - 00198 ROMA
Tel. 06.85.225.838
E-mail [email protected]
Website http://www.luiss.it/
272
Università degli Studi di Pisa – Fondazione Campus Studi del Mediterraneo
Master I livello
Progettazione e gestione dei Sistemi Turistico-Culturali per lo sviluppo del
territorio
Finalità
Il master ha lo scopo di formare e potenziare - soprattutto attraverso modalità
didattiche di tipo seminariale, laboratori, case studies e presentazioni di best
practices - le competenze tecnico-operative di professionisti, funzionari pubblici e
operatori privati coinvolti nei processi di sviluppo e valorizzazione a fini turistici del
patrimonio culturale.
Sbocchi occupazionali
Le professionalità prodotte e potenziate dal master potranno trovare impiego sia
nel settore privato sia in quello pubblico.
Ambiti di collocamento:
- ruoli di decisione e responsabilità presso aziende e istituzioni,
anche no profit, che offrono servizi commerciali o di sviluppo
territoriale collegati al turismo di natura culturale;
- - amministrazioni pubbliche di livello centrale, locale e periferico,
che indirizzano e dirigono i processi collegati a questo tipo di
turismo.
Didattica
Temi trattati nel master saranno i seguenti:








Economia del Turismo
Marketing del Territorio
Politiche di Promozione dell’immagine di città e siti turistici
Politiche del Turismo
Legislazione Turistica dei Beni Culturali
Statistica del Turismo
Storia dei Sistemi di Governo del Turismo e delle Risorse Culturali
Valorizzazione dei beni artistici e culturali
CONTATTI
Via del Seminario Prima, 790 - 55100 Monte San Quirico, Lucca
Tel. +39 0583 333420
Fax +39 0583 333256
E-mail [email protected]
Website http://www.campusmed.org/
273
Università Cattolica del Sacro Cuore – sede Milano
Facoltà di Lettere e Filosofia
Master II livello
Hotel Management
Finalità
Il Master universitario in Hotel Management ha lo scopo di formare giovani
professionisti ad alto potenziale capaci di gestire la crescente complessità
strategica ed operativa delle società alberghiere con gli strumenti più innovativi, al
fine di generare e diffondere i fattori strategici dello sviluppo competitivo. Alla fine
del Master i soggetti saranno in grado di operare in staff e a supporto degli organi
di direzione, e capaci di sfruttare al meglio i vantaggi competitivi provenienti
dall’internazionalizzazione dei mercati e dall’utilizzo di strumenti gestionali
innovativi.
Destinatari
Il Master è rivolto a: laureati nel corsi di Economia, Psicologia, Giurisprudenza,
Lingue, Lettere e Filosofia, Sociologia, Scienze Politiche secondo gli ordinamenti
didattici precedenti all’entrata in vigore del D.M. 509/1999; coloro che sono in
possesso di diploma di laurea specialistica della/e classe/i: Economia (Scienze
dell’economia 64/S, Scienze economico-aziendali 84/S, Scienze economiche per
l’ambiente e la cultura 83/S, Scienze statistiche attuariali ed economiche 91/S),
Psicologia (58/S), Scienze della formazione (65/S), Scienze linguistiche (43/S),
Scienze Sociali e applicate (89/S), Scienze Politiche (67/S), Lettere e Filosofia
(59/S), Giurisprudenza (22/S).
Ulteriori requisiti: ottima conoscenza della lingua inglese parlata e scritta.
Il numero degli ammessi è fissato in un massimo di 30.
Il Master si articola su 5 livelli integrati e sarà erogato in lingua inglese
CONTATTI
Via Carducci, 30 - 20123 MILANO
Tel. (+39) 0272343860
Fax (+39) 0272345202
E-mail [email protected]
Website www.unicatt.it/masteruniversitario
274
Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia
Master II livello
Master Internazionale in Turismo Culturale nel Mediterraneo Orientale
Obiettivi
Il Master - che è alla sua quarta edizione - vuole formare la figura di un esperto in
turismo culturale, che possa intervenire nella programmazione di progetti a
carattere turistico e gestionale, quale collaboratore di grandi Enti pubblici;
consulente di uffici tecnico-amministrativi; organizzatore di convegni, mostre,
viaggi culturali nel bacino del Mediterraneo, operatore in grado di realizzare un
pacchetto turistico che soddisfi le esigenze turistico-culturali di un pubblico che
voglia approfondire la propria conoscenza delle strutture non solo storicoartistiche, ma umane e socio-politico economiche delle culture e civiltà del
Mediterraneo.
Sbocchi Occupazionali
Le figure professionali formate dal Master potranno inserirsi nei seguenti ambiti e
settori:
- agenzie turistiche (Touring Club, Nouvelles Frontières, Tourisanda, ecc.),
- complessi per l’organizzazione di convegni e conferenze nazionali ed
internazionali di interesse turistico-culturale ed attività compatibili con la cultura
ambientale,
- società del mercato dell’editoria tradizionale e multimediale di interesse turisticoculturale,
- uffici stampa di enti pubblici e privati ed imprese interessate al settore del turismo
culturale,
- Camera di Commercio
- Istituto Commercio Estero (I.C.E.),
- Assessorati alla cultura e al turismo di Regioni, Comuni, Provincie, Ministero
degli Affari esteri, Consolati e Ambasciate, Istituzioni pubbliche e private collegate
con la storia del bacino del Mediterraneo.
- Istituzioni pubbliche e private collegate con la storia del Bacino del Mediterraneo.
CONTATTI
Tel. 3392672539; 0412348671
E-mail [email protected]
Website http://lettere2.unive.it
275
Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia
Master II livello – on line
Gestione Integrata delle Aree Costiere del Mediterraneo
Obiettivi
Il Master Interuniversitario di II livello in Gestione integrata delle aree costiere si
propone di preparare professionisti che affianchino gli esperti disciplinari nella
predisposizione di programmi di gestione integrata. L’impostazione del corso è
interdisciplinare per promuovere la capacità di favorire e indirizzare correttamente
la comunicazione tra saperi e culture diverse.
Obiettivo del Master è sviluppare le competenze necessarie ad una gestione
integrata dei territori costieri del Mediterraneo o di specifiche attività da svolgersi
nelle aree costiere, comprendendo le dinamiche, gli impatti e i rischi per
l’ambiente, le economie locali e la qualità della vita.
Sbocchi Occupazionali
Il Master si propone di formare professionalità che possono operare come
consulenti esperti in gestione integrata delle aree costiere presso amministrazioni
locali, autorità portuali, parchi ed aree protette, ONG, inoltre prepara la figura di
programmatori turistici, progettisti urbani, decisori politici.
Pubbliche amministrazioni, ONG, imprese pubbliche e private, che abbiano tra le
loro funzioni la valorizzazione di risorse ambientali-economiche oppure la
soluzione di problemi (qualità delle acque, ecc.), costituiscono gli ambiti lavorativi
di riferimento privilegiati
CONTATTI
Servizio Placement - Valentina Crespan
Tel. 041 2347951
E-mail [email protected]
Website: http://www.unive.it
276
Università degli Studi del Sannio – EU-TEAM s.c.r.l
Master II livello Internazionale sulla filiera del turismo
Presentazione e Finalità
Il Master forma professionisti in grado di gestire con successo imprese nei diversi
settori della filiera turistica (alberghi,villaggi,aziende operanti nel settore della
nautica, delle manifestazioni sportive e culturali, del settore enogastronomico,del
turismo dei borghi, del turismo verde ed ecoturismo, del turismo religioso, enti e
gestori di fiere e congressi, tour operator,network di agenzie viaggi, organizzazioni
pubbliche e private e in società di consulenza e lo sviluppo di progetti turistici) e
contribuisce in modo attivo alla loro crescita.
Il master si caratterizza per il forte coinvolgimento di imprenditori e manager di
imprese ed enti pubblici e privati del settore e per un approccio multidisciplinare
basato su solide competenze di strategia, economia aziendale, finanza,
organizzazione, comunicazione e marketing, legate al turismo di nicchia.
La finalità del Master è incrementare le opportunità professionali e di inserimento
nel mercato del lavoro, mediante un percorso di alta formazione internazionale, in
Italia e all’estero, che consentirà ai partecipanti di acquisire le conoscenze e
competenze funzionali alla creazione e gestione di imprese nei diversi comparti
della filiera turistica.
Il Master coinvolge:
-Docenti dell’Università degli Studi Sannio;
-Docenti dell’Universidad de Murcia (Spagna); -Esperti del settore turismo
italiani e stranieri provenienti dalla Spagna, Francia, Cile, ed altri Paesi europei ed
extra europei
Sbocchi occupazionali
Obiettivo del Master è offrire ai partecipanti competenze teorico-pratiche per
divenire professionista di un settore in forte evoluzione, attraverso il contributo
delle istituzioni scientifiche presenti sul territorio e di esperti nazionali ed
internazionali che operano nel turismo (mediante testimonianze di successo),
nonché di partner accreditati nel settore.
I giovani professionisti così formati avranno acquisito conoscenze e competenze
per operare nei diversi campi dell’industria turistica, sia attraverso una carriera
imprenditoriale che manageriale come:
- Dipendente di strutture turistico-ricettive di dimensioni medio-grandi (alberghi,
centri congressi) come addetto/responsabile della programmazione commerciale e
del lancio di nuovi prodotti per innovare e destagionalizzare l’offerta (eventi
congressuali e/o culturali, viaggi incentive, ecc.);
- Collaboratore di tour operator o grandi agenzie dei viaggio in qualità di
programmatore e/o promoter turistico specializzato nella progettazione,
promozione e commercializzazione di prodotti tematici e/o territoriali;
- Consulente delle pubbliche amministrazioni locali e/o di agenzie di promozione e
sviluppo per la realizzazione di analisi territoriali, programmi di promozione e
sviluppo e progetti di finanziamento;
- Imprenditore in attività turistiche, commerciali e/o di servizi per le imprese, con
particolare riguardo al turismo di nicchia.
CONTATTI
c/da Badessa snc – 82100 Benevento
Tel. Tel: +39 0824.25323
E-mail e.mail: [email protected]
Website www.eu-team.it
277
Università degli Studi di Messina
Facoltà Economia
Master II livello
Emas e Ecolabel nel settore turistico
Obiettivo
Obiettivo del corso sarà fornire ai partecipanti:
- gli strumenti conoscitivi, formali e operativi necessari per lo sviluppo di un
sistema di gestione ambientale nelle aziende turistiche in base alle
norme/regolamenti in vigore (Regolamento EMAS e serie ISO 14000), come pure
alle prassi di corretta gestione;
- gli strumenti e le competenze per poter individuare, interpretare e rispettare i
requisiti di legge di carattere ambientale applicabili sul territorio nazionale e
regionale, anche sulla base della normativa comunitaria;
- le conoscenze e le competenze per poter condurre le verifiche ispettive
ambientali (audit) nelle aziende turistiche;
- gli strumenti metodologici per operare scelte opportune dal punto di vista
ambientale nella comunicazione esterna connessa alla Dichiarazione Ambientale
EMAS;
- gli strumenti e le metodologie per analizzare gli impatti ambientali dei
prodotti/servizi turistici ai fini del miglioramento della qualità ambientale degli
stessi.
Sbocchi Occupazionali
Le competenze e professionalità acquisite permetteranno ai discenti di inserirsi
all’interno di organizzazioni (pubbliche e private) operanti nel settore turistico e
all’interno di enti di certificazione.
CONTATTI
ORSA - Dott.ssa Roberta Di Maria
Tel. 091 6316838
E-mail [email protected]
Website http://www.unime.it/
278
Università degli Studi di Palermo
Master II livello
Politiche e Piani per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Territoriale
Obiettivi
Obiettivo formativo specifico del master in Politiche e piani per la valorizzazione
del patrimonio culturale territoriale è quello di formare specialisti in grado di:
- produrre quadri conoscitivi attraverso l’analisi delle specifiche caratteristiche
storico-culturali, naturalistiche, morfologiche ed estetico-percettive, delle loro
correlazioni e integrazioni e la definizione degli elementi e dei valori culturali e
ambientali da tutelare, valorizzare e recuperare;
- analizzare le dinamiche di trasformazione anche attraverso l’individuazione dei
fattori di rischio e degli elementi di vulnerabilità;
- individuare ambiti di tutela e valorizzazione e definire gli obiettivi di qualità del
territorio;contribuire alla determinazione degli interventi di tutela e valorizzazione
del patrimonio territoriale, da realizzarsi coerentemente con le azioni e gli
investimenti finalizzati allo sviluppo economico e produttivo delle aree interessate;
- contribuire a definire norme prescrittive per la tutela e l’uso compatibile del
territorio.
Sbocchi Occupazionali
Il Master consentirà di formare specialisti in grado di:
- analizzare in maniera multidisciplinare e integrata il patrimonio territoriale
identitario e vocazionale;
- valutare le sensibilità e i rischi delle risorse territoriali;
- costruire quadri conoscitivi strutturali per l’indirizzo della pianificazione dei beni
culturali e ambientali;
- promuovere strategie per la valorizzazione delle risorse territoriali.
CONTATTI
Viale delle Scienze - 90128 Palermo
Tel 091/6650712
E-mail [email protected]
Website web: http://segreterie.unipa.it
279
Università Bocconi di Milano
Master
General Management per il comparto alberghiero
Finalità
L’orientamento al cliente e il valore della fidelizzazione, la valutazione della
performance, la finanza e contrattualistica alberghiera, i fondi immobiliari per il
settore, le frontiere delle nuove tecnologie, la visione strategica d’insieme orientata
a sviluppare innovazione e competitività, sono gli aspetti attorno a cui è stato
progettato il programma di formazione, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti
modelli e strumenti di management avanzati.
Temi Trattati










Scenari di mercato e del comparto alberghiero
Marketing e customer satisfaction
Posizionamento e sviluppo dell’impresa alberghiera
Accounting dell’impresa alberghiera
La finanza per l’impresa alberghiera
Gli investimenti immobiliari
Aspetti giuridici di contrattualistica
Sistemi tecnologici di gestione e promozione
Scenari di ICT
Innovazione strategica per il comparto alberghiero
Destinatari
L’iniziativa è destinata a manager e imprenditori dell’ospitalità turistica che
desiderano approfondire nuove metodologie e dotarsi di strumenti innovativi per la
gestione d’impresa.
CONTATTI
Via Bocconi 8 - 20136 Milano
Tel. 02 5836.6866
E-mail [email protected]
Website www.sdabocconi.it
280
Università degli Studi di Parma
Facoltà di Economia
Master
Store e Management della ristorazione di marca
Presentazione
Partner fondatori e sponsor di questa iniziativa sono tutti i principali protagonisti del
mondo
della
ristorazione
di
marca:
AUTOGRILL,
CAMST,CHEF
EXPRESS,CIBIS, CIR-Food, FLUNCH, MC DONALD’S VERA-RISTO’
Destinatari
Il corso si rivolge a laureati triennali e quadriennali con preferenza per discipline
economiche o gastronomiche da inserire in ruoli operativi della ristorazione
commerciale e collettiva con una specializzazione di base legata all’area vendite
(gestori di punto vendita, responsabili di area, direzioni operative e simili).
Il candidato ideale ha una spiccata motivazione commerciale e buone doti
relazionali. Conosce l’inglese ed è disposto a trasferimenti.
La sua provenienza è nazionale. La selezione su scala nazionale è coerente con
la specializzazione di base richiesta al candidato.
CONTATTI
Via Kennedy, 6 - 43100 PARMA
Tel. 0521/902303
E-mail [email protected]
Website http://www.masterinristorazione.com
281
Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
Master in Italian Gastronomy and Tourism
Obiettivi:
Il programma di studi si propone di offrire una conoscenza approfondita dei diversi
aspetti della gastronomia italiana, inserita in un contesto sociale, culturale, storico,
con particolare attenzione a temi come la sostenibilità e l’etica, soprattutto nel
campo del turismo gastronomico.
Il Master post-lauream in “Italian Gastronomy and Tourism” ha l’obiettivo di
formare professionisti qualificati e dotati di una formazione interdisciplinare
innovativa, che siano in grado di elaborare sofisticate strategie di promozione e
valorizzazione di prodotti alimentari, tenendo conto di fattori fondamentali quali la
conoscenza del territorio, il rispetto per l’ambiente, la sostenibilità.
Inoltre, attraverso lo studio e le visite di territori, sistemi e aziende agroalimentari
(cantine, frantoi, birrifici, distillerie, caseifici…) gli studenti acquisiranno gli
strumenti per capire, gestire e progettare una forma di turismo complessa,
culturale, integrata, quale quella enogastronomica, e di pianificare, costruire e
proporre esperienze di viaggio che tengano conto del legame profondo tra sistemi
produttivi e territorio e favoriscano la valorizzazione economica, sociale e
ambientale delle zone interessate.
Sbocchi occupazionali:
Dal Master uscirà una figura professionale innovativa che sarà in grado di lavorare
nel settore del turismo enogastronomico, pianificare strategie di vendita, di
comunicazione e condurre nuovi progetti di sviluppo del settore.
Si forniranno inoltre gli strumenti per capire e sviluppare le dinamiche del turismo e
dell’ospitalità oltre ad un approccio sostenibile ed etico alla produzione e al
consumo del cibo: la promozione di realtà locali e tradizionali, di prodotti biologici,
la difesa della biodiversità, il sostegno a pratiche di produzione e consumo che
siano rispettose dell’ambiente, degli animali e dell’interazione umana.
Sede: Palazzo Farnese, Colorno (PR)
CONTATTI
Piazza Vittorio Emanuele, 9 Fr. Pollenzo 12060 Bra
Tel. 39 0172 458511
Fax 39 0172 458500
E-mail [email protected]
Website http://www.unisg.it
282
Università degli Studi di Teramo
Master Gestione dello sviluppo locale nei parchi e nelle riserve naturali - VI
Edizione
Obiettivi:
Il master GESLOPAN - Gestione dello sviluppo locale nei parchi e nelle riserve
naturali - giunto alla sesta edizione, vuole affrontare in un’ottica interdisciplinare le
problematiche di gestione, conservazione e sviluppo economico delle aree
protette.
I parchi naturali sono luoghi di sperimentazione di una convivenza armonica tra
uomo e ambiente naturale, in cui la corretta gestione e la valorizzazione delle
risorse può portare ad un incremento sia della qualità dell’ambiente che della
qualità della vita. Ciò richiede nuove professionalità, capaci di orientare la fruizione
turistica, di operare in un’ottica di marketing territoriale, di valutare, sul piano
scientifico e tecnologico, le risorse naturali e alimentari dei parchi, di conoscere
tecniche di conservazione e gestione delle risorse naturali .Il master intende
formare nuove figure professionali capaci di programmare e gestire lo sviluppo
economico e la gestione delle risorse ambientali dei Parchi naturali e delle aree
protette. Il percorso formativo privilegia aspetti applicativi, con l’obiettivo di
adeguare i contenuti scientifici, economici e sociologici alle finalità dei programmi
di sviluppo, potenzialmente realizzabili nel territorio protetto.
Il Master si terminerà nel mese di ottobre 2009. I crediti formativi assegnati sono
60. L’attività didattica si svolgerà prevalentemente a Montorio al Vomano, nel
Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga; moduli specifici saranno
realizzati presso l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano - Comune di Pineto e il
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise; sono previste attività seminariali e di
stage nelle altre aree protette abruzzesi, e la possibilità di fare esperienze di
tirocinio all’estero.
Sbocchi occupazionali:
Gli sbocchi occupazionali possono riguardare l’impiego in enti parco, in agenzie di
sviluppo territoriale, ma anche le attività di libero professionista come animatori e
progettisti dello sviluppo rurale, nonché attività imprenditoriali nei numerosi settori
che hanno un punto di forza negli ambienti naturali di qualità.
Attività didattica
Le attività didattiche avranno una durata complessiva di 240 ore e saranno ripartite
nelle seguenti 5 aree tematiche (una settimana al mese per cinque mesi):





Legislazione e Gestione delle aree protette;
Sviluppo socio-economico nelle aree protette;
Sostenibilità delle attività agricole, zootecniche, forestali e turistiche;
Gestione e valorizzazione delle risorse naturali ed alimentari
Aree Marine Protette;
CONTATTI
Viale Crucioli 122, 64100 Teramo
Tel. 0861.2661
Fax 0861.245350
Website http://www.unite.it/
283
BIBLIOGRAFIA
Costa N. a cura di, La città ospitale, Bruno Mondadori, Milano, 2008
Primo Rapporto For.Te. .2004-2006 , Fondo For.Te. .
Innovare la formazione per migliorarne la qualità: il contributo del Fondo For.Te. ., 2008
Linee Guida alla presentazione dei Piani formativi, Fondo For.Te. .
Poeta S., L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo, EBNT, Franco Angeli Editore,
2000
Poeta S e Del Duca M, L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo. Le regioni del
Mezzogiorno, EBNT, Franco Angeli Editore, 2001
FON.TER. Indici di monitoraggio attività stato di avanzamento avviso a 1/22007 e avviso rif.1/2007 (periodo
gennaio – giugno 2008)
FON.TER. Avviso n°1/2007. Linee programmatiche d’indirizzo.
FON.TER. Piattaforma informatica. On-Line “VOUCHER” 2007. Manuale d’uso
FON.TER. Piano Formativo. Settore Turismo. Anno 2004/2006
Osservatorio Nazionale Ebitemp, Il lavoro interinale nel 2007 (attraverso i dati amministrativi INAIL e INPS),
Osservatorio Nazionale EBITEMP, Maggio 2008
SITOGRAFIA
http://www.fondoforte.it/, Fondo For.Te. .
http://www.ebnt.it/ebnt.asp, Ente Nazionale Bilaterale del settore Turismo
www.ebtuabruzzo.it, Ente Bilaterale Turismo Abruzzo (EBIT)
www.ebtc.it, Ente Bilaterale Turismo Campania (EBTC)
www.ebtsa.it, Ente Bilaterale Turismo Salerno (EBT)
www.eburt.it, Ente Bilaterale Turismo Emilia Romagna (EBURT)
www.ebtl.it, Ente Bilaterale Turismo di Roma e Provincia (EBT)
www.ebturge.it, Ente Bilaterale Turismo Genova (EBTT)
www.paritetica-in.it, Ente Bilaterale Turismo Imperia (EBTT)
www.entebilateralelaspezia.it, Ente Bilaterale Turismo La Spezia (EBT)
www.entebilturbg.it, Ente Bilaterale Turismo Bergamo e Provincia (EBT)
www.ascom.brescia.it, Ente Bilaterale Turismo Brescia (EBT)
www.upcts.it, Ente Bilaterale Turismo Como e Provincia (EBT)
www.ebrl.it, Ente Bilaterale Turismo Lombardo (EBRL)
www.ebmant.it, Ente Bilaterale Turismo Mantovano (EBT)
www.ebtpemilano.it, Ente Bilaterale Turismo Milano (EBT)
www.unione.sondrio.it, Ente Bilaterale Turismo Sondrio (EBT)
www.entibilaterali.va.it, Ente Bilaterale Turismo Varese e Provincia Alberghi e Pubblici Esercizi (EBT)
284
www.entebilaterale-ap.it, Ente Bilaterale Turismo Ascoli Piceno (EBT)
http://ebctpesaro.it, Ente Bilaterale Turismo Pesaro (EBT)
www.ascombiella.it, Ente Bilaterale Turismo Biella e Provincia (EBT)
www.entibilaterali.cn.it, Ente Bilaterale Turismo Cuneo (EBT)
www.eblt.it, Ente Bilaterale Turismo Torino e Provincia (EBT)
www.ebturismo.it, Ente Bilaterale Turismo Verbano Cusio Ossola (EBT VCO)
www.ebt-puglia.it, Ente Bilaterale Turismo Puglia (EBT)
www.ebtsardegna.org, Ente Bilaterale Turismo Sardegna (EBTS)
www.ebrts.it, Ente Bilaterale Turismo Sicilia (EBRTS)
www.ebt.toscana.it, Ente Bilaterale Turismo Toscana (EBTT)
www.ebt-trentino.it, Ente Bilaterale Turismo Trentino (EBTT)
www.ebtumbria.it, Ente Bilaterale Turismo Umbria (EBTU)
www.ebt.ve.it, Ente Bilaterale Turismo Area Veneziana (EBT)
www.ebtgardesano.it, Ente Bilaterale Turismo Gardesano (EBT)
www.ebiro.it, Ente Bilaterale Turismo Rovigo e Provincia (EBT)
www.ebtprovinciavenezia.it, Ente Bilaterale Turismo Spiagge Venete ed entroterra Provincia Venezia
www.ebicom.it, Ente Bilaterale Turismo Treviso (EBT)
www.entebilaterale.vr.it, Ente Bilaterale Turismo Veronese (EBT)
http://www.confesercenti.it CONFESERCENTI Nazionale
http://www.fonter.it Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del Terziario
http://www.cescot.it Centro Sviluppo Commercio turismo e Terziario
http://www.fondir.it Fondo Paritetico Interprofessionale per la Formazione Continua
http://www.ebntur.it/ebntur.php Ente Bilaterale Nazionale Unitario del Settore Turismo
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