IL TURISMO QUALE POTENZIALE BACINO DI OCCUPAZIONE “Analisi del settore: l’offerta formativa e le professionalità richieste” Indice 1. Premessa generale..........................................................................................................4 2. Il settore Turismo: un quadro di sintesi ............................................................................7 2.1. Introduzione ..............................................................................................................7 2.2. L’offerta turistica ricettiva italiana ..............................................................................8 2.3. Cenni su criticità ed opportunità del settore turistico italiano...................................12 2.4. Il mercato del lavoro nel settore turistico .................................................................13 3. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del settore “Turismo” ..........................15 3.1. Introduzione ............................................................................................................15 3.2. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del Settore Turismo – FON.TER..18 3.3. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del Settore Turistico (EBNT)........25 3.4. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del Settore Turistico – Sistema informativo Excelsior ......................................................................................................32 3.5 Proposte per l’implementazione di un sistema di analisi e monitoraggio della domanda di lavoro e dei fabbisogni formativi da parte delle imprese italiane.................36 4. La formazione nel sistema associativo: attori ed obiettivi ..............................................45 4.1. Fon.Ter....................................................................................................................45 4.1.1. Natura e obiettivi...............................................................................................45 4.1.2. La formazione ...................................................................................................46 4.1.3. La formazione su Avviso pubblico ....................................................................50 4.1.4. La formazione individuale a catalogo................................................................52 4.2. For.Te......................................................................................................................55 4.2.1. Natura e obiettivi...............................................................................................55 4.2.2 Adesioni al Fondo For.Te. .................................................................................55 4.2.3 Le risorse di For.Te............................................................................................57 4.2.4 Le procedure di accesso al finanziamento dei piani ..........................................57 4.2.5 I soggetti coinvolti nei piani ................................................................................57 4.2.6 Gli Avvisi ............................................................................................................58 4.2.7. Innovare la formazione per migliorarne la qualità: il contributo del Fondo For.Te. ...................................................................................................................................61 4.2.8. La formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro: pratiche e proposte del Fondo For.Te. .............................................................................................................63 4.3. Fon.Dir. ...................................................................................................................70 4.4. Ente Bilaterale Nazionale Unitario del Settore Turismo (EBN)................................73 4.5. Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo (EBNT)............................................75 4.6. Forma.Temp............................................................................................................80 4.7. Cescot .....................................................................................................................90 4.8. Performa - Agenzia Nazionale di Formazione della Confcommercio ....................103 4.9 La formazione nelle Organizzazioni Provinciali Confcommercio ............................105 5. Offerta formativa delle Associazioni di categoria e degli Enti Bilaterali: elementi di sintesi .........................................................................................................................................109 6. Offerta formativa dell’Istruzione Secondaria Superiore................................................112 7. L’alta formazione nel turismo in Italia e in Europa .......................................................116 8. Confronto tra offerta formativa e richieste del mercato del lavoro................................121 9. Linee guida di riflessione .............................................................................................125 ALLEGATI........................................................................................................................128 Allegato 1 - Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali: tavola sinottica di riepilogo .........................................................................................................................................129 Allegato 2 - Progetti Turismo FON.TER...........................................................................130 Allegato 3 - Formazione EBT...........................................................................................133 2 Allegato 4 - Finanziamenti erogati dai Fondi....................................................................147 Allegato 5 - Corsi attivati dalle Organizzazioni Provinciali Confcommercio .....................148 Allegato 6 - Corsi Universitari italiani sul Turismo............................................................169 Allegato 7 - Alta formazione sul turismo in Europa ..........................................................172 Appendice L’alta formazione sul Turismo in Italia............................................................174 BIBLIOGRAFIA................................................................................................................284 SITOGRAFIA ...................................................................................................................284 3 1. Premessa generale La strategia di Lisbona afferma che l’Apprendimento Permanente rappresenta una leva per la crescita e la competitività e, allo stesso tempo, per la qualità della vita civile e per la stessa riforma del welfare. La Commissione Europea ha inviato ripetuti sollecitati agli Stati membri per incrementare gli investimenti nel capitale umano “e competere veramente nell’economia globale ...”. In Italia, la crescita del fenomeno della “formazione continua” rischia di interessare, tuttavia, una quota molto ristretta di imprese (le grandi aziende) senza andare a coinvolgere la gran parte del sistema produttivo italiano, prevalentemente costituito da piccole e piccolissime imprese. Le grandi imprese hanno infatti più che raddoppiato i loro investimenti mentre rimane pressoché stabile il livello di investimento delle imprese di minore dimensione. Ne consegue che la crescita della spesa, restando circoscritta al segmento delle grandi imprese, non riesce a produrre effetti diretti sul sistema produttivo, che continua a caratterizzarsi per bassi tassi di investimento in formazione continua. In questo contesto, il Programma AR.CO. si propone, tra gli altri obiettivi, di contribuire, negli ambiti settoriali di intervento individuati (Artigianato e Turismo), al potenziamento del sistema delle competenze, colmando i gap formativi attraverso la progettazione di percorsi formativi replicabili e trasferibili. L’erogazione di percorsi formativi mirati e prima ancora la progettazione di questi stessi presuppongono, tuttavia, l’acquisizione di elementi di consapevolezza relativamente ai suddetti gap formativi e a quelli occupazionali delle imprese dei settori di interesse progettuale, nonché in merito alle attività di potenziamento formativo già realizzate, in maniera più o meno sistematica, in seno agli organismi direttamente coinvolti dal presente Programma. Nella consapevolezza della complessità delle tematiche da affrontare e del sistema della formazione continua attualmente presente nel nostro Paese, che non consente in alcun modo di avere informazioni organiche, chiare, aggiornate e puntuali, si sono intesi esplorare ed analizzare, attraverso il presente contributo, alcuni aspetti a nostro parere determinanti per poter avere a disposizione, sia pure a grandi linee, un quadro relativo sia ai percorsi di studio e di analisi dei fabbisogni formativi e professionali che alla formazione continua. A tale scopo, il focus è stato rivolto principalmente alle attività suddette poste in essere attraverso l’azione di una serie di organismi in qualche modo collegati alle Associazioni di categoria e che istituzionalmente si occupano di formazione continua ed azioni propedeutiche alla stessa: - Fondi Paritetici Interprofessionali nazionali per la formazione continua. Con l’approvazione della L. 388/00 (art. 118 della Finanziaria 2001), in attuazione dell’art. 17 della L. 196/97, sono stati costituiti i fondi interprofessionali come mezzo per sviluppare e consolidare l’architettura del sistema italiano di formazione continua. Questi Fondi, che nascono grazie alle risorse accantonate volontariamente dalle aziende (nella percentuale dello 0,30% del salario mensile versato dai datori 4 di lavoro del settore privato per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria 1), sono organizzazioni strutturate secondo il criterio della “bilateralità” e hanno il compito di approvare e finanziare quei progetti formativi ritenuti interessanti e provenienti da imprese, sindacati, associazioni e altre organizzazioni territoriali. Attualmente i Fondi gestiscono circa la metà delle risorse destinate al sostegno degli interventi di formazione continua, grazie alla progressiva adesione delle imprese. “Il modello organizzativo – su base associativa, prevalentemente nazionale e settoriale, caratterizzato da forte autonomia – consente di intervenire con modalità alternative e potenzialmente complementari a quelle proprie delle amministrazioni regionali” 2. Ai fini del presente lavoro sono stati presi in considerazione i Fondi di emanazione delle Associazioni di categoria coinvolte dal Programma o all’interno dei quali tali Associazioni sono comunque presenti. Si tratta, nello specifico di: FON.TER, Fondo paritetico per la formazione continua dei lavoratori occupati con particolare riferimento a quelli delle imprese del terziario, del turismo e dei servizi (costituito a seguito di accordo nazionale tra Confesercenti, CGIL, CISL, UIL); FOR.TE. , Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti e dei datori di lavoro, che operano nel settore del terziario (commercio-turismo-servizi, creditizio-finanziario, assicurativo, logisticaspedizioni-trasporto), costituito a seguito di accordo nazionale tra Confcommercio nazionale, ABI, ANIA, Confetra, CGIL, CISL, UIL; FON.DIR, Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua dei dirigenti nelle imprese dei comparti commercio-turismo-servizi, creditizio-finanziario, assicurativo e della logistica-spedizioni-trasporto (costituito a seguito di accordo nazionale tra Confcommercio, ABI, ANIA, Confetra, FENDAC, Federdirigenticredito, Sinfub, Fidia). - Enti Bilaterali: gli Enti Bilaterali del Terziario e del Turismo nascono nella seconda metà degli anni ‘80 a seguito della stipula dei rispettivi Contratti Collettivi Nazionali di settore ed esprimono la volontà delle organizzazioni che rappresentano le imprese e i lavoratori di impegnarsi in una comune azione per sostenere i processi di sviluppo e di riorganizzazione sia della distribuzione commerciale e dei servizi sia del settore turistico ricettivo, delle agenzie di viaggio e dei pubblici esercizi. Gli Enti Bilaterali si pongono, sia a livello nazionale che territoriale, come strumento fondamentale del sistema delle relazioni sindacali. Istituiti allo scopo di sottrarre al conflitto alcune tematiche ed obiettivi ritenuti di comune interesse e su cui parti datoriali e sindacati hanno inteso e intendono 1 Il datore di lavoro può scegliere liberamente se destinare questo 0,30% ad un Fondo Interprofessionale o lasciarlo all’Amministrazione Pubblica, la quale finanzierà interventi e attività di formazione attraverso le Regioni (L.236/93; L.53/00; Fondo Sociale Europeo, ecc.). Il contributo dello 0,30% è calcolato sulla massa salariale lorda di ogni lavoratore dipendente e non comporta alcun onere aggiuntivo per l’impresa. Come detto, è del tutto facoltativa ed è revocabile in qualunque momento; ha validità annuale e viene automaticamente prorogata, salvo disdetta, e deve riferirsi ad un unico Fondo per tutti i dipendenti. L’atto di adesione al Fondo viene espresso e comunicato dall’azienda direttamente all’INPS attraverso il modello di denuncia contributiva DM10/2 allegato alla busta paga mensile di ogni dipendente, inserendo nell’apposito campo la sigla del Fondo di riferimento. 2 “Rapporto 2007 sulla Formazione continua”, elaborato dall’ISFOL per conto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale - Direzione Generale per le politiche per l’orientamento e la formazione. 5 operare congiuntamente, sono stati definiti anche come “spazi di azione finalizzati a fornire servizi e prestazioni alle parti sociali e dove i sindacati e le organizzazioni datoriali si incontrano per dialogare, risolvere problemi e prevenire il conflitto, quindi si tratta di una sorta di nuova arena in cui vengono prese le decisioni (Crozier-Friedberg 1978) ed in cui i diversi attori si impegnano a tradurre in pratica (Callon 1986; Latour 1998; Gherardi-Lippi 2000) le politiche formative europee legate al LifeLong Learning”. 3 Agli Enti Bilaterali sono state attribuite competenze in materia di politiche attive del lavoro, di formazione e qualificazione professionale, di tutela della salute e della sicurezza nel luogo di lavoro, di previdenza e di sostegno al reddito. Per quanto concerne questo specifico lavoro di raccolta e analisi, si è fatto riferimento agli Enti Bilaterali del Turismo costituiti in seno alle Associazioni di categoria coinvolte nel Programma AR.CO.: EBNT ed EBN. L’obiettivo, come premesso, è stato quello di verificare le attività svolte da tali soggetti, sia a livello nazionale che territoriale, in tema di formazione e di analisi dei fabbisogni formativi e professionali. La progettazione di eventuali percorsi formativi, come previsti in Programma, da parte di Italia Lavoro non può, infatti, prescindere in alcun modo dalle competenze già maturate da questi enti in ambito formativo, anche per evitare inutili duplicazioni e conseguenti sprechi di risorse. In conclusione a tale premessa, si fa presente che nel trattare le tematiche in oggetto non si è inteso fornire un quadro esaustivo bensì alcuni spunti di riflessione sui quali poter avviare una più consapevole programmazione di interventi e strategie. M. Manariti, “Politiche formative e azione degli enti bilaterali nell’esperienza dell’artigianato”, in Formazione & Cambiamento, Dicembre 2003, n. 24. 3 6 2. Il settore Turismo: un quadro di sintesi 2.1. Introduzione Il comparto turistico italiano ha una forte rilevanza economica provata dall’incidenza sui consumi interni nella misura del 10,5% e dal 5% del valore aggiunto attivato 4. L’importanza del settore turistico è dimostrata dal fatto che, nonostante nell’ultima classifica relativa alla competitività del settore turistico stilata dal World Economic Forum l’Italia occupi solo il 33° posto, il nostro Paese continua ad essere una meta desiderata ed a presentare flussi turistici in crescita, confermandosi come la quinta destinazione al mondo per arrivi internazionali, quarta nella graduatoria relativa agli introiti monetari” 5. È anche da sottolineare che, tra il 2000 ed il 2005, secondo la World Tourism Organization (UNTWO), l’Italia ha registrato un tasso medio annuo di crescita degli arrivi internazionali negativo, ovvero del -2,4%; confermandosi, nel confronto con i competitori del Mediterraneo (tutti con segno positivo), come il paese con le peggiori performance. Per dare ancora uno sguardo ai diretti concorrenti europei dell’Italia, si rileva che: a) il contributo del turismo alla formazione del PIL 6, nel 2001, era minore in Italia rispetto a Francia e Spagna; b) secondo le stime per il 2013, l’Italia rimarrebbe sempre in una posizione di inferiorità rispetto a Spagna e Francia, ma il settore turistico potrebbe incidere del 12,1% sul PIL. Si noti, però, che l’incidenza del turismo sul Pil è stata, nel 2007, del 10,7% 7. Graf. 1 Contributo del turismo alla formazione del PIL in Italia, Francia e Spagna 2001 20,00% 18,00% 16,00% 14,00% 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% 0,00% stime 2013 19,00% 25,00% 20,70% 11,70% 20,00% 12,70% 15,00% 12,10% 13,80% 10,00% 5,00% 0,00% Italia Francia Spagna Italia Francia Spagna Fonte: Costa N., “La città ospitale”, Mondadori, 2008 Suddetti dati rimandano alla necessità di elaborare un piano strategico che consenta alla 4 Becheri E., “XV Rapporto sul Turismo Italiano”, Mercury, 2006 Corporate Annual Report 2007, ENIT. 6 WWTC – 2006. 7 Costa N., “La città ospitale”, Mondadori, 2008. 5 7 destinazione “Italia” di essere di nuovo competitiva. Prima di soffermarsi a valutare i principali dati relativi al settore turistico, è opportuno premettere che quando si parla, a seguire, di turismo si fa riferimento alla sua accezione in senso stretto che comprende le aziende della ricettività e le aziende operanti nel comparto della produzione ed intermediazione viaggi. Quanto a queste ultime, tuttavia, va fatto presente che esse contribuiscono all’erogazione del prodotto turistico “Italia” nella misura in cui effettuano attività di incoming, vale a dire svolgono funzioni di imprese ricettiviste, costruendo e commercializzando proposte di soggiorno verso la nostra penisola, con riguardo sia a clientela italiana che a clientela straniera. A seguire, tuttavia, l’analisi (estremamente sintetica) si focalizzerà principalmente sul settore della ricettività nel nostro Paese, sull’andamento della sua consistenza, sulla distribuzione sia tipologica che territoriale, nonché sulle principali criticità che affliggono questo comparto dell’economia. 2.2. L’offerta turistica ricettiva italiana L’Italia possiede una capacità ricettiva di complessive 134.707 unità, per un totale di 4.498.910 posti letto 8, distinguibili, in primo luogo, tra aziende ricettive alberghiere, pari a 33.768, ed extralberghiere, pari a 100.939. I posti letto totali attribuibili all’alberghiero sono 2.087.010 mentre nell’extralberghiero sono pari a 2.411.900. Questi primi dati fanno emergere uno sbilanciamento dell’offerta ricettiva italiana verso tipologie cosiddette complementari, anche se il divario tra i due aggregati considerati si riduce notevolmente quando si effettua una valutazione della composizione tipologica con riguardo al numero dei posti letto. Ciò è attribuibile al valore della dimensione media, pari a 61,8 posti letto nell’alberghiero di contro ai 23,9 posti letto medi nel settore extralberghiero. Quest’ultimo, infatti, ha subito, nel suo complesso, una drastica riduzione delle dimensioni medie, tendenza originata dall’affermarsi di nuove tipologie ricettive complementari (agriturismi, bed & breakfast, ecc.) tipicamente caratterizzate (per natura dell’offerta nonché per la presenza di vincoli legislativi a livello regionale) dalle ridotte dotazioni di posti letto a fronte di un andamento pressoché statico di altre forme di ricettività complementare dimensionalmente ben più rilevanti (campeggi e villaggi turistici). 8 Dati ISTAT riferiti all’anno 2006. 8 Graf. 2 Distribuzione tipologica degli esercizi ricettivi in Italia per numero esercizi – Anno 2006 Esercizi Alberghieri 25,1% Esercizi Complementari e Bed and breakfast 74,9% Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT Graf 3 Distribuzione tipologica degli esercizi ricettivi in Italia per numero posti letto – Anno 2006 Esercizi Complementari e Bed and breakfast 53,6% Esercizi Alberghieri 46,4% Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT Un ulteriore elemento di valutazione, che deve essere preso in considerazione per meglio comprendere il comparto turistico, è rappresentato dalla distribuzione della ricettività per categorie. Nello specifico, se si ragiona in termini di numero di posti letto, si ha modo di verificare che la ricettività alberghiera è concentrata sulla categoria dei “3 stelle” (46%). Il livello qualitativo più elevato (categoria “4 e 5 stelle”) costituisce il 28,5% della ricettività alberghiera complessiva. 9 Graf. 4 Distribuzione dell’offerta alberghiera per categorie – Anno 2006 Residenze turistico alberghiere 7,9% Alberghi di 1 stella 5,4% Alberghi di 5 stelle e 5 stelle lusso 2,3% Alberghi di 2 stelle 12,3% Alberghi di 4 stelle 26,2% Alberghi di 3 stelle 46,0% Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT Quanto al comparto extralberghiero, la categoria più diffusa è rappresentata da “campeggi e villaggi turistici”, i cui posti letto sono più della metà dei posti letto totali del comparto (56,3%). Se guardiamo al numero degli esercizi, invece, la categoria più diffusa è quella degli “alloggi in affitto”, che da soli totalizzano quasi il 70% dell’offerta extralberghiera italiana complessiva (67,7%). Graf. 5 Distribuzione dell’offerta extralberghiera per categorie – Anno 2006 Altri esercizi ricettivi 2,6% Rifugi alpini Bed and breakfast 1,2% Case per ferie 2,7% 4,7% Ostelli per la gioventù Alloggi agro0,9% turistici 6,4% Campeggi e villaggi turistici 56,3% Alloggi in affitto 25,1% Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT Un ulteriore elemento conoscitivo che va a costituire il quadro complessivo del sistema turistico italiano, è rappresentato dalla distribuzione territoriale delle aziende turistiche. Le regioni con la maggiore capacità ricettiva alberghiera (per numero di posti letto) sono Emilia Romagna, Trentino 10 Alto Adige e Veneto. Graf. 6 Distribuzione regionale delle aziende alberghiere per numero posti letto – Anno 2006 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 Va lle d' Ao M ol st is B a/ e Va asil i ca llé t e d' a Fr Ao iu st lie Ve U m ne br zi a ia G iu l Ab ia ru zz o M ar ch e Li gu ria Pu Pi glia em on te C al ab Sa ria rd eg C am na pa ni a Si cil ia La Lo zi m o ba rd To ia sc Tr an en a tin Ve on et Em A l ilia to A o -R d om ige ag na 0 Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT Quanto alla ricettività extralberghiera, si modifica la graduatoria appena vista per il settore alberghiero e il primato si trasferisce sul Veneto. Graf. 7 Distribuzione regionale delle aziende extralberghiere per numero posti letto – Anno 2006 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 V al le d' Ao st a/ Ba V s al ili lé ca e t d' a Ao st e U m br ia A br uz zo Si c C i am lia pa ni a Li gu Sa ria rd eg na Pi em on Fr iu te liVe Cal a ne b zi ria a G iu Tr lia en tin o- La Al zi to o A di Lo ge m ba rd ia E m ilia P -R ug om lia ag na M ar ch e To sc an a V en et o - Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT Per quanto riguarda gli andamenti registrati nella consistenza ricettiva, si registrano incrementi, 11 avendo a riferimento come anno base il 2003, sia nel comparto alberghiero che in quello 9 extralberghiero . Tuttavia, gli incrementi sono estremamente più significativi, in quest’ultimo comparto, se si guarda al numero di esercizi (+ 0,9% del numero di alberghi, +29,4% del numero di esercizi complementari), rispetto a quanto avviene per i posti letto, anche se trova comunque conferma un incremento più sostenuto del comparto extralberghiero (+ 6% del numero di letti alberghieri, + 10,2% del numero di letti extralberghieri). Graf. 8 Andamento della ricettività italiana per numero di esercizi 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 2003 2004 2005 alberghiero 2006 extralberghiero Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT Un settore, quello turistico, che si dimostra dunque ancora fortemente dinamico soprattutto per quanto concerne quelle forme di ricettività più in grado di esprimere la tipicità di un territorio e un’accoglienza familiare come quella che caratterizza l’ospitalità italiana. 2.3. Cenni su criticità ed opportunità del settore turistico italiano L’Italia è una destinazione turistica di indubbio valore per il pregio delle sue ricchezze storiche, artistiche e culturali, per le risorse naturalistiche possedute, per la ricchezza e la varietà delle sue tipicità (agroalimentari, enogastronomiche, artigianali). Di questi punti di forza si è tutti pienamente consapevoli. D’altro canto, l’offerta ricettiva a supporto della fruizione di questi elementi si caratterizza per le dimensioni ridotte, per la gestione quasi prevalentemente “familiare”, per l’eccessiva polverizzazione del tessuto imprenditoriale, favorita anche dalla nascita e dallo sviluppo, negli ultimi anni, di nuove tipologie di ospitalità (bed & breakfast, agriturismi, ecc.). In Italia, sono presenti 27 gruppi stranieri che detengono l’1% circa del numero di esercizi 9 Elaborazione dati ISTAT 2006 pubblicati a novembre 2007. 12 alberghieri e il 4% delle relative camere. Le catene italiane, oltre 200 gruppi, raggruppano il 3,8% 10 del numero di alberghi e il 10% circa del numero di camere . Un’organizzazione imprenditoriale, dunque, - si ribadisce - che vede prevalere la micro e piccola impresa e determina una situazione di eccessiva polverizzazione dell’offerta, che riduce la competitività economica di queste imprese e ne limita anche la possibilità di accedere a canali di commercializzazione rivolti ai gruppi e ai viaggi organizzati in genere. Il settore turistico, inoltre, presenta ulteriori importanti criticità che necessariamente ne condizionano lo sviluppo e che possono concorrere, se non adeguatamente arginate attraverso politiche e interventi di sistema, a trasformarsi in minacce verso il settore turistico italiano nel suo complesso e le aziende facenti parte di esso. In particolare, è doveroso citare alcuni di questi punti di debolezza: - una mancanza di strategie ed interventi di comunicazione per la “destinazione Italia”; - un rapporto qualità/prezzo spesso inadeguato; - un livello di qualificazione del personale delle aziende turistiche non adeguato, soprattutto in conseguenza del modello gestionale “tipo” dell’azienda italiana (prettamente familiare) e della difficoltà, sempre più facilmente riscontrabile, di attuare processi di ricambio generazionale. Il sistema è, inoltre, penalizzato dalla presenza di fattori che, seppure esterni allo stesso (minacce), finiscono per influenzare, anche in misura significativa, il successo (o insuccesso) del settore nel suo complesso. Solo per citarne alcuni: - l’inadeguatezza del livello infrastrutturale di trasporto per garantire l’accessibilità al territorio e la mobilità al suo interno; - la mancanza di standard omogenei delle strutture che forniscono servizi turistici; - lo sviluppo di destinazioni turistiche internazionali fortemente competitive per qualità e prezzi dei servizi offerti. 2.4. Il mercato del lavoro nel settore turistico Il settore turismo nella sua accezione più ampia (alberghi, campeggi, bar, ristoranti, stabilimenti balneari e termali, discoteche e agenzie di viaggi) conta, nel 2006, oltre 772.000 lavoratori dipendenti 11. Più di 137.000 aziende presentano almeno un dipendente. La quota parte più rilevante degli occupati (65,8%) è attribuibile ai pubblici esercizi mentre la ricettività assorbe il 28,7% dei lavoratori dipendenti e il restante 4,3% riguarda l’intermediazione viaggi. Il settore si caratterizza per una forte presenza della componente stagionale tanto che il numero dei lavoratori varia, nell’arco dell’anno 2006, da un minimo di 661.106 unità, nel mese di febbraio, ad un massimo di 914.840 unità, nel mese di luglio. “Italia – Spagna. Sfida per la leadership del Mediterraneo: scelte, politiche e strategie a confronto.” Confturismo - Ricerche 11 “Osservatorio sul mercato del lavoro nel Turismo”, FIPE, Federalberghi, luglio 2007. 10 13 Questa componente si accentua in maniera rilevante nel settore ricettivo dove l’oscillazione massima si registra nel mese di luglio, con 306.247 dipendenti, e quella minima nel mese di novembre, con 162.265 dipendenti. Coerentemente a quanto già segnalato sopra in termini di ridotte dimensioni delle unità produttive, il numero medio di dipendenti del settore è, nel 2006, pari a 5,6 dipendenti per azienda, con un picco, durante la stagione estiva, di 6 dipendenti per azienda. A livello contrattuale, il lavoro a tempo pieno risulta la modalità contrattuale più diffusa; tuttavia il part time, viene preferito, in genere, dal settore dei pubblici esercizi dove la stagionalità prescinde dai mesi dell’anno ma è essenzialmente legata all’arco della giornata. 14 3. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del settore “Turismo” 3.1. Introduzione L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali è un procedimento che consente di rilevare le esigenze e i gap formativi e professionali che le imprese, appartenenti ad un dato settore, rilevano in un dato momento. La realizzazione di un’analisi a ciò specificamente dedicata, in linea di massima, comporta: a) la ricostruzione e la descrizione dello scenario di riferimento: l’individuazione delle variabili socio-economiche che influenzano il contesto produttivo di settore; la definizione delle caratteristiche del campione delle aziende per interviste e per la redazione dei casi aziendali; lo studio delle caratteristiche quantitative del settore; l’individuazione delle tipologie professionali; b) l’approntamento del questionario di indagine per le interviste e la griglia di lettura per lo svolgimento delle analisi aziendali; c) la costruzione del campione di aziende presso le quali effettuare la somministrazione dei questionari; d) la somministrazione del questionario (indagine sul campo); e) l’elaborazione dei risultati derivanti dall’indagine sul campo; f) la realizzazione di uno o più focus group con esperti di settore/stakeholders a verifica dei risultati dell’indagine sul campo; g) l’elaborazione di un Rapporto finale che illustri i risultati ottenuti attraverso le indagini sul campo e i focus group. Le iniziative di questo genere nascono per voler dare risposta in maniera congrua alle esigenze formative espresse dal mercato del lavoro. Infatti, la realizzazione di tali attività si vale spesso del contributo economico degli enti preposti alla programmazione delle linee guida per la formazione a livello nazionale, regionale e provinciale. Va precisato che, negli ultimi anni, la consapevolezza dell’importanza di questi strumenti è aumentata sensibilmente sia in seno agli organismi istituzionali che presso il tessuto imprenditoriale italiano. La presa di coscienza, da parte del sistema imprenditoriale italiano, dell’importanza dell’investimento in capitale umano, anche come risposta alle profonde modificazioni del mercato e più in generale dell’ambiente competitivo di riferimento, ha così determinato la nascita dei Fondi Interprofessionali (organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati dalle organizzazioni 15 sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale) che hanno avviato, in maniera più o meno sistematica, un processo di rilevazione dei fabbisogni formativi e professionali dei propri settori di competenza, estendendo tali analisi ora agli ambiti territoriali locali ora all’intero contesto nazionale. Le azioni di rilevazione dei fabbisogni formativi e professionali sono considerate azioni propedeutiche di sistema all’attività istituzionale di questi Fondi, che consiste (anche) nel contribuire alla qualificazione/riqualificazione/aggiornamento del personale occupato presso le aziende associate attraverso il finanziamento di piani formativi aziendali, settoriali e territoriali, che le imprese, in forma singola o associata intendono realizzare per i propri dipendenti. Obiettivo della presente sezione è quello di voler sintetizzare gli elementi salienti di quanto è stato realizzato in tema di Analisi dei Fabbisogni Formativi in Italia negli ultimi anni, con specifico riferimento agli ambiti settoriali di intervento. A questo scopo, sono state poste in essere le seguenti attività: a) reperimento di rapporti di ricerca relativi ad Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali, già realizzate in seno ai citati Fondi, avendo riguardo direttamente a quelli di riferimento delle Associazioni di categoria coinvolte da presente Programma; b) reperimento di rapporti di ricerca relativi ad Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali realizzati da altri soggetti istituzionalmente operanti nel settore formazione continua, in seno alle associazioni di categoria coinvolte nel Programma (Enti Bilaterali); c) elaborazione sintetica dei risultati provenienti dalle indagine già effettuate, evidenziando ove possibile: 1) fabbisogni formativi (gap di conoscenze), 2) figure professionali di difficile reperimento sul mercato del lavoro; 3) attività formative da implementare. Tali elementi sono stati distinti, sempre ove possibile, in relazione al soggetto che esprime il fabbisogno: datore di lavoro e lavoratore e individuando possibili aree di contatto; d) analisi dei principali risultati condotti a livello nazionale al di fuori degli organismi associativi citati, avendo specifico riguardo al Sistema Informativo Excelsior di UNIONCAMERE. Le basi informative di cui si è valso il presente lavoro sono state 12: a) Analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore “Turismo” realizzata da FON.TER; 12 Per un quadro di sintesi si veda l’Allegato 1. 16 b) Analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore “Turismo”, versione Nord e Centro Italia del 2000 e Italia del Mezzogiorno del 2001, realizzata da EBNT, in collaborazione con il Centro Italiano di Studi Superiori sul Turismo e sulla Promozione turistica; c) Sistema Informativo Excelsior - I fabbisogni professionali e formativi dei settori del commercio e del turismo per il 2008. 17 3.2. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del Settore Turismo – FON.TER La rilevazione propedeutica all’analisi dei fabbisogni formativi e professionali, condotta con riguardo al settore turistico, è stata rivolta, nell’ambito di questa ricerca, alle imprese appartenenti a ricettività, ristorazione e intermediazione viaggi ubicate in tutta la penisola. Pertanto, si tratta di un’azione di sistema che ha interessato il contesto nazionale. Il lavoro è stato sviluppato avendo a riguardo, per quanto concerne l’indagine sul campo, i diversi attori delle aziende turistiche: datori di lavoro/imprenditori, da un lato; occupati, dall’altro lato. In sintesi, se ne presentano i principali risultati a partire da quanto emerso in sede di rilevazione presso le parti imprenditoriali: - I canali di reclutamento del personale sono per lo più rappresentati da strumenti cosiddetti “informali”, quali le conoscenze personali e/o le domande pervenute direttamente alle aziende. Tra i canali formali, invece, sembrano essere maggiormente efficaci proprio le stesse associazioni di categoria. Il reperimento avviene,come ovvio, principalmente avendo a riguardo, come bacino di riferimento, il mercato locale. - Le professionalità richieste sono per lo più ascrivibili alla qualifica di addetti, da assumere con contratto a tempo indeterminato. - Le principali conoscenze da potenziare indicate sono state ricondotte, ove possibile e congruo, alle aree funzionali. Pertanto, nel settore produzione ed intermediazione viaggi, per le funzioni di front line, si è segnalata l’esigenza di potenziare: lingue, tecniche di accoglienza del cliente, tecniche di vendita, tecniche di presentazione del prodotto al cliente e tecniche di gestione dei reclami. Quanto al back office, le richieste di potenziamento convergono soprattutto su: tecniche di analisi del mercato e della concorrenza, tecniche di costruzione dei pacchetti turistici e tecniche di valutazione del livello di soddisfazione del cliente. Ovviamente, sono presenti anche richieste di potenziamento di conoscenze che assumono carattere di maggiore trasversalità rispetto a quelle appena viste: in particolare, l’uso di sistemi telematici di prenotazione e tecniche di gestione del sito internet. Le aree funzionali dove queste esigenze di potenziamento conoscitivo sono state maggiormente percepite sono: “Business travel”, “Direzione”, “Intermediazione/Vendita al banco”. Tab. I - Aree funzionali e conoscenze da potenziare – Intermediazione viaggi 13 Aree funzionali Direzione Conoscenze da potenziare Tecniche di analisi del mercato e della concorrenza Lingue Tecniche di controllo della gestione economica 13 “Azione propedeutica di Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali nei settori Terziario Turismo e Servizi”, Fonter, 2008. 18 Aree funzionali Conoscenze da potenziare Tecniche di accoglienza della clientela Tecniche di vendita Tecniche di gestione dei reclami Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione della clientela Tecniche di analisi del mercato e della concorrenza Marketing Tecniche di promozione e commercializzazione del prodotto Tecniche di presentazione del prodotto al cliente Tecniche di gestione dei reclami Risorse umane Non è stato indicato alcun tipo di conoscenza Lingue Tecniche di presentazione del prodotto al cliente Tecniche di analisi del mercato e della concorrenza Tecniche di accoglienza del cliente Commercializzazione Tecniche di gestione del booking Tecniche di costruzione dei pacchetti turistici Tecniche di vendita Tecniche di gestione dei reclami Tecniche di mantenimento dei conti individuali Amministrazione Tecniche di utilizzazione del pacchetto Office Tecniche di registrazione dei movimenti contabili ITC Tecniche di gestione del sito internet (unica conoscenza segnalata) Tecniche di accoglienza del cliente Uso dei sistemi telematici di prenotazione Intermediazione/vendita al Tecniche di vendita banco Tecniche di costruzione dei pacchetti turistici Tecniche di packaging Tecniche di utilizzazione del pacchetto Office Lingue Tecniche di gestione del sito internet Programmazione Tecniche di packaging Tecniche di costruzione dei pacchetti turistici Tecniche di costruzione dei pacchetti a catalogo Tecniche di redazione dei contratti con fornitori di servizi Tecniche di gestione dei reclami Servizio assistenza Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione del cliente Lingue Costruzione di pacchetti a catalogo Lingue Business travel In questa area si registra una frammentazione delle risposte su conoscenze variegate che assumono pari consistenza Fonte: “Azione propedeutica di Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali nei settori Terziario Turismo e Servizi”, Fonter, 2008. - Nel settore ricettivo/ristorativo, confermata la macro-ripartizione tra aree di front e di back line, sono state evidenziate: quanto alle funzioni di front office, esigenze di potenziamento conoscitivo rivolte all’ambito della comunicazione, ed in particolare la conoscenza delle lingue nonché le tecniche di accoglienza della clientela. Quanto alle funzioni di back office, si avverte una carenza in ambiti conoscitivi connessi alle “Tecniche di gestione delle risorse umane”, alle “Tecniche di mantenimento delle scorte di magazzino” e alla “Conoscenza di ricette e modalità di preparazione dei piatti”. Le aree funzionali di 19 bisogno sono, nella maggior parte dei casi, “Direzione”, “Cucina” e “Sala e Bar”. Altre conoscenze hanno registrato un buon consenso nel settore ricettivo/ristorativo, attribuibili sia a quelle aree gestionali non immediatamente interessate al contatto con il cliente finale, quanto a ruoli finalizzati a garantire il buon funzionamento della struttura e la programmazione delle attività e dei servizi offerti, che a quelle aree ad immediato contatto con il pubblico: “Disposizioni relative alle normative collegate alla sicurezza in azienda”, “Tecniche di presentazione del prodotto al cliente”, “Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione della clientela”. Tab. II Aree funzionali e conoscenze da potenziare – Ricettività/Ristorazione 14 Aree funzionali Direzione Marketing Risorse umane Commercializzazione Amministrazione ITC Ricevimento Alloggio Sala Conoscenze da potenziare Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione della clientela Lingue Tecniche di gestione delle RU Tecniche di accoglienza della clientela Tecniche di controllo della gestione economica Tecniche di analisi del mercato Tecniche di promozione e commercializzazione del prodotto Tecniche di uso del pacchetto Office Conoscenza di ricette e modalità di preparazione dei pasti Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione della clientela Tecniche di gestione economica Tecniche di uso del pacchetto Office Conoscenza 626 Lingue Tecniche di promozione e commercializzazione del prodotto Tecniche di vendita Tecniche di uso del pacchetto Office Tecniche di controllo di gestione economica Tecniche di controllo dei flussi di cassa Tecniche di mantenimento dei conti individuali Tecniche di formulazione dei budget aziendali Tecniche di uso del pacchetto Office Tecniche di accoglienza del cliente Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione del cliente Lingue Tecniche di gestione delle risorse umane Tecniche di uso del pacchetto Office Tecniche di gestione e manutenzione di corredi e biancheria Tecniche operative di rifacimento e pulizia camere e spazi comuni Lingue Tecniche di accoglienza del cliente Lingue Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione del cliente Tecniche di presentazione del prodotto al cliente 14 “Azione propedeutica di Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali nei settori Terziario Turismo e Servizi”, Fonter, 2008. 20 Aree funzionali Cucina Bar Manutenzione Conoscenze da potenziare Conoscenza di ricette e modalità di preparazione dei pasti Tecniche di mantenimento dei livelli di scorte nel magazzino Tecniche di controllo della qualità di merci in entrata Tecniche di conservazione dei prodotti alimentari Tecniche di presentazione del prodotto al cliente Tecniche di presentazione del prodotto al cliente Lingue Tecniche di accoglienza del cliente Tecniche di vendita Tecniche di uso del pacchetto Office Lingue Animazione Tecniche di accoglienza del cliente (unica conoscenza segnalata) Salute & Fitness Tecniche di accoglienza del cliente (unica conoscenza segnalata) Congressi Conoscenza d. lgs. n.626/94 Tecniche di accoglienza del cliente Lingue Spa Tecniche di accoglienza del cliente Fonte: “Azione propedeutica di Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali nei settori Terziario Turismo e Servizi”, Fonter, 2008. Il Fondo Fon.Ter ha effettuato le analisi suddette anche con riguardo ai lavoratori del settore turistico, un campione composto per quasi la metà da “addetti”, a seguire “qualificati” (28,7%) e a finire da “responsabili” (22,5%). I livelli professionali riscontrati non sempre hanno presentato una correlazione lineare rispetto ai titoli di studio; è comunque sempre presente un buon livello di scolarizzazione. In sintesi, come sopra, si illustrano i principali risultati dell’indagine: - Le attività lavorative sembra siano svolte in maniera molto intensa, se così si può dire, per un terzo del campione, visto che i compiti svolti sono numericamente tanti e il grado autonomia nel loro esercizio è elevato. Si tratta di compiti ed attività percepiti, inoltre, come soggetti ad un grado di cambiamento “medio – elevato”, per il settore intermediazione viaggi, mentre questa percezione della tendenza al cambiamento subisce una flessione nel settore ricettivo e una ancora più decisa riduzione per il settore della ristorazione. Ovviamente questa percezione al cambiamento è anche direttamente correlata con il livello funzionale di appartenenza. - I bisogni formativi del settore “intermediazione viaggi” si concentrano su aree “gestionali – amministrative”, con una forte richiesta di interventi volti a potenziare le competenze in tema di gestione della contabilità analitica e generale e di organizzazione del lavoro. Sono presenti anche conoscenze caratteristiche del settore connesso, nello specifico, agli aspetti di erogazione del servizio alla clientela (“gestione del booking”, “uso dei sistemi telematici di prenotazione”). In linea di massima, il settore attribuisce alla formazione di carattere teorico pari rilevanza rispetto a quella di ordine pratico. 21 Tab. III – Conoscenze da potenziare per il settore Intermediazione viaggi (lavoratori) Conoscenze Impostazione teorica % di casi 87,8% Impostazione pratica % di casi 82,9% Tecniche di gestione delle risorse umane Conoscenza delle legislazione e tecniche di gestione della contabilità fiscale 87,8% 85,4% Tecniche di formulazione dei budget aziendali 87,8% 82,9% Uso sistemi telematici di prenotazione 39% 36,6% Tecniche di gestione del booking 34,1% 34,1% Conoscenza della 626 26,8% 26,8% Tecniche di registrazione dei movimenti contabili 24,4% 22% Tecniche di analisi del mercato e della concorrenza 22% 19,5% Tecniche di mantenimento dei conti individuali (clienti e fornitori) 22% 17,1% Tecniche di controllo dei flussi di cassa (analisi del cash flow) 22% 19,5% Tecniche di allestimento del punto vendita 22% 24,4% Tecniche di gestione dei reclami 19,5% 31,7% Tecniche di promozione e di commercializzazione del prodotto 17,1% 7,3% Tecniche di tariffazione dei packages per gruppi ed individuali 17,1% 24,4% Tecniche di controllo della gestione economica (conoscenza della contabilità analitica) 14,6% 14,6% Tecniche di accoglienza del cliente 14,6% 22% Tecniche di utilizzazione del foglio di calcolo (Excel o similari) e tecniche di elaborazione dei testi (Word e altro) 12,2% 12,2% Tecniche di presentazione del prodotto al cliente 12,2% 14,6% Lingue 9,8% 4,9% Modalità di intervento per la prevenzione dei furti 9,8% 4,9% Tecniche e metodi di costruzione di un’organizzazione aziendale 9,8% 12,2% Tecniche di calcolo dei costi del lavoro e di composizione delle “buste paga” 9,8% 9,8% Costruzione dei packages a catalogo 9,8% 12,2% Modalità di redazione dei contratti con i fornitori di servizi 9,8% 12,2% Tecniche di vendita 7,3% 9,8% Tecniche di gestione della cassa 7,3% 7,3% Tecniche di gestione del sito Internet 7,3% 4,9% Tecniche di costruzione di pacchetti turistici per individuali, gruppi ed altre utenze 7,3% 7,3% Conoscenza delle norme che regolano i rapporti di lavoro 4,9% 4,9% Emissione biglietteria, vouchers, documenti di viaggio 4,9% 4,9% Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione del cliente 2,4% 4,9% Conoscenza delle norme di funzionamento dei sistemi previdenziali ed assicurativi e delle relative prestazioni 2,4% 2,4% Contabilità speciale e rendicontazione della biglietteria aerea, marittima, ferroviaria 2,4% 2,4% Geografia turistica 2,4% 0% Fonte: “Azione propedeutica di Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali nei settori Terziario Turismo e Servizi”, Fonter, 2008. - I bisogni formativi del settore “ricettivo ristorativo” si concentrano anch’essi su aree di tipo “gestionale – amministrativo”: si tratta, infatti, della richiesta di potenziare competenze per poter “formulare budget aziendali”, “gestire le risorse umane” e “gestire la contabilità fiscale”. In minor misura, ma comunque segnalate, le conoscenze finalizzate a garantire un miglior rapporto con il cliente: “accogliere il cliente” e “comunicare in lingua straniera”. Tab. IV – Conoscenze da potenziare per il settore ricettivo ristorativo (lavoratori) 22 Conoscenze Impostazione Impostazione teorica pratica % di casi % di casi Conoscenza delle legislazione e tecniche di gestione della contabilità fiscale 87,4% 92,5% Tecniche di formulazione dei budget aziendali 87,0% 92,5% Tecniche di gestione delle risorse umane 86,5% 93,0% Lingue 26,0% 28,2% Conoscenza della 626 22,0% 21,1% Tecniche di accoglienza del cliente 21,5% 27,8% Tecniche di valutazione del livello di soddisfazione del cliente 18,4% 18,9% Tecniche e metodi di costruzione di un’organizzazione aziendale 17,9% 18,5% Tecniche di calcolo dei costi del lavoro e di composizione delle “buste paga” 17,5% 16,7% Tecniche di presentazione del prodotto al cliente 17,0% 18,5% Conoscenza delle norme di funzionamento dei sistemi previdenziali ed assicurativi e delle relative prestazioni 14,3% 6,2% Conoscenza delle norme che regolano i rapporti di lavoro 13,9% 9,3% Tecniche di gestione dei reclami 13,5% 10,1% Tecniche di utilizzazione del foglio di calcolo (Excel o similari) e tecniche di elaborazione dei testi (Word e altro) 13,5% 22,9% Tecniche di vendita 12,1% 20,1% Tecniche di analisi del mercato e della concorrenza 12,1% 17,2% Tecniche di conservazione dei prodotti alimentari 11,7% 12,3% Conoscenza di ricette e modalità di preparazione dei pasti 11,2% 13,7% Tecniche di promozione e di commercializzazione del prodotto 9,4% 13,7% Tecniche di controllo della gestione economica (Conoscenza della contabilità analitica) 9,0% 6,2% Tecniche di controllo della qualità delle merci in entrata 7,6% 9,3% Tecniche di ottimizzazione dei rendimenti (Yield management) 6,7% 13,2% Tecniche di gestione della cassa 6,3% 7,9% Tecniche di controllo dei flussi di cassa (analisi del cash flow) 6,3% 13,2% Tecniche di registrazione dei movimenti contabili 5,8% 6,6% Tecniche di mantenimento dei livelli di scorte di magazzino 5,8% 8,8% Tecniche di mantenimento dei conti individuali (clienti e fornitori) 5,8% 15,0% Tecniche di allestimento del punto vendita 5,8% 16,7% Tecniche di gestione del sito Internet 4,9% 4,0% Tecniche per la gestione dei rapporti economici ed organizzativi nelle imprese in rete (catene, franchising, ecc.) 4,0% 10,6% Tecniche operative di rifacimento e pulizia delle camere e degli spazi comuni 3,6% 5,7% Tecniche per la gestione e manutenzione dei corredi e della biancheria 3,1% 4,4% Modalità di intervento per la prevenzione dei furti 2,7% 4,4% Fonte: “Azione propedeutica di Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali nei settori Terziario Turismo e Servizi”, Fonter, 2008. La presente analisi ha previsto anche un momento di confronto tra le esigenze così come espresse dal mondo dei lavoratori e quelle di parte datoriale. Ciò allo scopo di calibrare al meglio le attività progettuali in maniera tale da arrivare all’erogazione di percorsi di apprendimento quanto più possibili coerenti con l’andamento dei mercati di riferimento, secondo quanto percepito sia da chi gestisce l’azienda che da chi vi opera. Dall’analisi effettuata da Fon.Ter, si evidenzia una non piena corrispondenza tra esigenze di potenziamento delle conoscenze segnalate da imprenditori e quelle indicate da lavoratori come prioritarie nell’inserimento all’interno dei programmi didattici di future iniziative formative. 23 Sono comunque individuabili punti di contatto in merito alle aree funzionali sulle quali investire in formazione. Per il settore intermediazione viaggi, l’area funzionale “intermediazione/vendita al banco” raccoglie indicazioni sia sul versante datoriale che su quello dei lavoratori. I primi richiedono corsi incentrati sull’“accoglienza”, sulla “gestione dei reclami” nonché sulle “tecniche di vendita”; i secondi sono orientati, sempre per la medesima area, all’approfondimento di conoscenze quali le “tecniche di gestione del booking” e “l’uso di sistemi telematici di prenotazione”. Altri elementi di contatto sono più difficilmente riscontrabili. I lavoratori, infatti, sembrano privilegiare interventi collegati all’area funzionale “amministrazione” e alla “gestione risorse umane”. In corrispondenza di queste aree gli imprenditori segnalano un interesse moderato, focalizzandosi principalmente sull’area “marketing”. Per il settore ricettivo/ristorativo, si rivengono punti comuni più frequenti di corrispondenza tra le indicazioni provenienti da datori di lavoro e da lavoratori. L’interesse di entrambe le parti si concentra sulle aree funzionali di “contatto” con la clientela che assorbono maggiore interesse in termini di know how da acquisire. Le conoscenze da potenziare, relativamente alle aree di contatto con la clientela, sono principalmente le “tecniche di accoglienza del cliente” e, a seguire, le “lingue”. Relativamente alle aree funzionali di natura “amministrativo-gestionale”, le necessità di potenziamento sono avvertite mediamente più dai lavoratori rispetto agli imprenditori, che sembrano prestare maggiore attenzione all’area della “gestione delle risorse umane” piuttosto che agli aspetti di carattere “contabile-economico”. Un ulteriore elemento degno di nota ai fini della progettazione di attività formative coerenti le aspettative e le esigenze di quella particolare categoria di utenza quale è quella occupata, è rappresentata dalle modalità con cui impostare l’erogazione dei percorsi formativi. In linea di massima, occorre evidenziare come le preferenze in merito, sono pressoché similari sia per le due categorie di soggetti coinvolti dalla presente analisi (imprenditori e lavoratori) che per i diversi ambiti di indagine (ricettività, intermediazione e produzione viaggi, ristorazione) rappresentati attraverso la ricerca in oggetto. Sia gli imprenditori che i lavoratori si mostrano per lo più propensi all’adozione di metodologie tradizionali per la fruizione di percorsi di formazione continua: da un lato “formazione in aula” che, mediamente è più apprezzata dalle aziende del comparto “intermediazione viaggi”; dall’altro, “affiancamento in azienda” verso la quale si registra la propensione più elevata da parte degli operatori nel settore “ricettivo”. I consensi sono molto meno significativi sia per la “formazione in FAD” che per “l’autoformazione con l’utilizzo di supporti didattici”: più specificamente essi risultano meno apprezzati dal settore “ricettivo” e mediamente più apprezzati dagli imprenditori piuttosto che dai lavoratori. Quanto al comparto “ristorativo”, si sottolinea il divario più elevato tra le preferenze riguardo alla “formazione in aula” per gli imprenditori e per i lavoratori. 24 3.3. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del Settore Turistico (EBNT) Negli anni 2000 e 2001, l’Ente Bilaterale Nazionale per il Turismo, in collaborazione con il Centro Italiano di Studi superiori per il turismo e la promozione turistica, ha realizzato il Progetto “Sistema di rilevazione e monitoraggio permanente dei fabbisogni professionali e formativi del settore turismo” con l’obiettivo di costruire un sistema generale permanente di ricerca e di analisi per il monitoraggio e la rilevazione dei fabbisogni formativi e professionali nel settore turistico, allo scopo di fornire un “effettivo supporto di dati ed informazioni per la programmazione e progettazione di iniziative formative a livello regionale ed a livello di singolo comparto del settore turismo”. Da questo progetto, che ha interessato, in una prima fase (anno 2000), le regioni dell’Italia del Nord e del Centro 15 e, in un secondo momento (anno 2001), l’area del Mezzogiorno 16, sono emersi importanti risultati aventi specificamente riguardo a ricettività, intermediazione, ristorazione e turismo all’aria aperta. Dalla rilevazione sono emersi i risultati di seguito schematizzati: 1. Canali di reclutamento del personale Gli strumenti utilizzati dalle imprese turistiche per soddisfare i propri fabbisogni di personale originano quasi prevalentemente all’interno della stessa azienda. Si tratta della rete personale di conoscenze dell’imprenditore, delle domande pervenute alle imprese e delle inserzioni pubblicate sui giornali. Sebbene la rete relazionale dell’imprenditore costituisca sempre il più importante canale di reclutamento del personale dipendente, alcune differenze emergono quando si considerino congiuntamente sia i livelli di responsabilità del personale da reclutare che le aziende per tipologia (distributive, ricettive e ristorative). In particolare, le agenzie di viaggio ricorrono al sistema formativo sempre in misura superiore alla media: al centro-nord per i qualificati e per gli addetti, con un utilizzo quasi nullo dei canali cosiddetti istituzionali; nel mezzogiorno, per i qualificati e per i responsabili. Gli esercizi extra-alberghieri si caratterizzano per un uso largamente sotto la media dei canali di collocamento privato, sia al centro-nord che al sud. Inoltre, nelle regioni del centro-nord si fa notevole ricorso al sistema formativo per quanto riguarda i responsabili e ai canali istituzionali per le figure meno qualificate mentre nel mezzogiorno si rileva un forte utilizzo dei canali aziendali per tutti i livelli di responsabilità (analogo comportamento si registra per i ristoranti del mezzogiorno). 15 Fonti: “L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo” a cura di S. Poeta, EBNT, Franco Angeli Editore (2000) 16 Fonti “L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo. Le regioni del Mezzogiorno”, a cura di S. Poeta e M. Del Duca, EBNT, Franco Angeli Editore (2001). 25 Gli hotel del mezzogiorno, infine, sono quelli che utilizzano in maniera più omogenea tutti i diversi canali di reclutamento. 2. Aree di competenza professionali richieste Per delineare le differenti competenze ricercate dalle aziende del settore, sono stati preventivamente articolati una serie di fattori in relazioni ai quali l’azienda valuta la “professionalità” del lavoratore sin dalla fase di assunzione: o pre-requisiti, ovvero le competenze più formalizzate in possesso dei lavoratori (titolo di studio, conoscenze linguistiche, conoscenze informatiche, abilità pratiche specifiche del ruolo); o competenze specialistiche, ovvero gli skills propri dello specifico ruolo professionale per il quale si è proceduto al reclutamento del lavoratore; o competenze manageriali-gestionali, vale a dire le abilità relative alla gestione con responsabilità ed in autonomia dei compiti e delle risorse assegnati; o competenze comunicativo-relazionali, intendendo con queste l’insieme degli skills afferenti il campo del cosiddetto saper essere (capacità espressive e comunicative, capacità di lavorare in gruppo, ecc.). La domanda di professionalità risulta abbastanza diversa a seconda della tipologia di azienda considerata e del profilo professionale dei lavoratori. Relativamente ai prerequisiti si osserva che abilità pratiche e conoscenze linguistiche sono, nell’ordine, i due elementi ai quali viene attribuita maggiore importanza per tutti i livelli di responsabilità considerati. Seguono il titolo di studio e le conoscenze informatiche. Relativamente alle diverse tipologie aziendali emerge che: o agenzie viaggi e tour operator attribuiscono maggiore importanza al titolo di studio, e ciò per tutti i livelli di responsabilità. Il fenomeno nel Mezzogiorno risulta particolarmente rilevante per gli addetti e i qualificati, mentre nel centro nord il titolo di studio risulta maggiormente rilevante solo per i qualificati o le abilità pratiche vengono tenute maggiormente in considerazione da parte dei ristoranti e degli esercizi extra-alberghieri al centro nord; al sud le stesse rivestono più importanza per hotel ed esercizi extra-alberghieri; o le conoscenze linguistiche sono un pre-requisito rilevante in tutta Italia. Tuttavia, esse sono determinanti per le assunzioni dei responsabili di agenzie di viaggio e di esercizi alberghieri al centro-nord; o le conoscenze informatiche sono soprattutto richieste dalle agenzie di viaggio e dai tour operator per tutti e tre i diversi livelli di responsabilità. Passando ad analizzare le diverse aree di competenza professionale si osserva che le competenze ritenute più importanti per tutti i livelli di responsabilità sono quelle specialistiche e comunicativo-relazionali. Questa valutazione risulta sostanzialmente 26 omogenea sia rispetto al livello di responsabilità dei lavoratori, sia rispetto alla tipologia d’impresa. Considerati questi dati si può affermare che il quadro dei fabbisogni professionali che emerge delinea una certa complessità delle competenze ricercate. Gli skills specialistici propri dei diversi ruoli professionali risultano essere una condizione necessaria ma non sufficiente al completo soddisfacimento della domanda di professionalità espressa dalle aziende. Agli skills evidenziati si aggiunge, infatti, la richiesta di competenze comunicativo-relazionali, ovvero di quei fattori afferenti la sfera delle competenze “sociali” e organizzative che non riguardano in maniera specifica il singolo ruolo professionale, ma che interessano piuttosto, in maniera trasversale le diverse professionalità. Nel mezzogiorno questo è particolarmente vero per i livelli di responsabilità più elevati. 3. Adeguatezza delle competenze offerte dai lavoratori rispetto ai fabbisogni aziendali Il personale assunto risulta in media sufficientemente adeguato, fatta eccezione per le competenze manageriali-gestionali che nel mezzogiorno appaiono carenti per tutti i livelli di responsabilità, mentre nel centro-nord risultano scarse nei qualificati e negli addetti. Leggermente più positivo a riguardo è il giudizio delle agenzie di viaggio nel mezzogiorno. Inoltre, si registra una correlazione diretta tra adeguatezza e livello di responsabilità: la prima cresce infatti passando ai livelli di qualificazione superiori (tab.V) Più nello specifico, nelle imprese del centro-nord: a) le competenze manageriali-gestionali appaiono critiche a tutti i livelli di qualificazione per gli esercizi extra-alberghieri, ma anche per qualificati ed addetti di agenzie di viaggio e ristoranti; b) un livello di criticità elevato riguarda soprattutto i livelli di qualificazione medio-bassa del personale: o per le agenzie di viaggio e i tour operator, nelle aree risorse umane-formazione e vettori; o per gli hotel, nelle aree funzionali “custodia” e “cucina”; o per gli esercizi extra-alberghieri, nell’area funzionale “negozi” ed in quella “congressi”. Per le imprese del mezzogiorno si rileva un livello di criticità elevato nei livelli di qualificazione medio-bassa del personale secondo quanto segue: a) nel caso delle agenzie di viaggio e dei tour operator, le criticità afferiscono le abilità tecnico-specialistiche per le aree funzionali “intermediazione”, “marketing” e “direzione”; le competenze comunicativo-relazionali sono, invece, deficitarie soprattutto per le aree funzionali “commerciale” e “intermediazione”; 27 b) negli hotel, nelle aree funzionali “cucina”, “amministrazione” e “bar”, sono carenti soprattutto le competenze specialistiche e nuovamente nel “bar” ma anche nella “direzione” si avverte un deficit di competenze comunicativo-relazionali; c) gli esercizi extra-alberghieri evidenziano competenze tecnico-specialistiche deficitarie nelle aree funzionali “salute e fitness”, “ricevimento” e “amministrazione”; le aree “direzione”, “ricevimento”, “animazione” e “intrattenimento” lamentano, sempre per i livelli professionali medio-bassi (qualificati e addetti), carenze relativamente agli skills relazionali. 28 Tab. V Adeguatezza delle competenze dei lavoratori assunti rispetto al fabbisogno delle imprese per tipo di competenza, livello di responsabilità e tipologia di azienda; valori medi (da 1= minima adeguatezza a 5 = massima adeguatezza Sud Totale Centro Nord Sud Extra – alberghieri Centro Nord Sud Hotel Centro Nord Sud Ristoranti Centro Nord Sud Bar Centro Nord Sud Centro Nord Agenzie di viaggio e T.O. RESPONSABILI Pre-requisiti 3,8 3,8 3,8 3,8 3,4 3,3 3,6 4 3,6 3,7 3,6 3,8 Competenze tecnico3,7 3,8 4,1 3,9 3,7 3,7 4 4 3,8 4.01 3,8 3,9 specialistiche Competenze manageriali3,5 3,7 3,7 3,8 3,1 3 3,4 3,1 2,6 2,8 3,3 3,2 gestionali Competenze comunicative3,6 3,9 3,7 3,5 3,7 3,1 3,9 3,7 3,8 3,3 3,7 3,6 relazionali QUALIFICATI Pre-requisiti 3,2 3,4 3,2 3,2 3,5 3,3 3,5 3,9 3,4 3,6 3,3 3,6 Competenze tecnico3,1 3,7 3,3 3.06 3,6 3,4 3,7 4 3,4 3,8 3,3 3,8 specialistiche Competenze manageriali2,9 3,1 3,1 2,9 2,1 2,6 3,2 2,8 2,8 2,7 2,9 2,8 gestionali Competenze comunicative3,5 4 3,6 2,8 3,5 3,2 3,3 3,6 3,3 3 3,3 3,5 relazionali ADDETTI Pre-requisiti 3,5 3,5 3,6 2,2 3 2,6 3,4 3,4 2,7 3,4 3,4 3,4 Competenze tecnico3,5 3,6 3,6 2,5 2,7 2,5 3,5 3,6 3,1 3,5 3,4 3,6 specialistiche Competenze manageriali2,9 3,3 2,9 2,8 2,2 2,1 2,9 2,2 2,3 2,3 2,6 2,5 gestionali Competenze comunicative3,3 3,9 3,6 2,7 2,7 2,2 3,4 3 3 2,9 3,2 3,2 relazionali Fonti: “L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo” a cura di S. Poeta, EBNT, Franco Angeli Editore (2000); “L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo. Le regioni del Mezzogiorno”, a cura di S. Poeta e M. Del Duca, EBNT, Franco Angeli Editore (2001). 29 4. Difficoltà di reperimento del personale Esiste una correlazione positiva fra livello di responsabilità e difficoltà di reperimento sia per le imprese del centro nord che per quelle del meridione (tav.2). Per le imprese del centro nord, gli esercizi extra-alberghieri sono il comparto che maggiormente soffre nel reperire addetti; agenzie di viaggio e bar sono sostanzialmente nella media mentre il problema risulta minore per ristoranti e alberghi. Per quel che concerne le imprese di distribuzione viaggio e i bar del centro nord, la difficoltà è sopra la media per i livelli di responsabilità superiori, mentre appare sotto la media per gli hotel. Sia al mezzogiorno che al centro nord, i ruoli professionali più difficili da reperire risultano essere i “responsabili”, per le aree funzionali ”sala” e, soprattutto, “cucina” (“amministrazione” solo per le imprese del centro nord), nelle quali si concentra sia la quota di domanda più elevata che una difficoltà di reperimento superiore. Diversa è la situazione dei “qualificati”. In questo caso le maggiori criticità si riferiscono a figure la cui domanda è quantitativamente modesta. Si tratta per le imprese del mezzogiorno di figure attinenti alle aree funzionali di: “direzione”, “marketing”, “programmazione”, “area salute e fitness”, “sala”, “intermediazione”, “bar”, “alloggi”. Per le imprese del centro nord, si tratta di figure attinenti “sala”, “cucina” e “alloggi”. Tab. VI Difficoltà di reperimento del personale dipendente per livello di responsabilità e tipologia di azienda: valori medi (da 1= minima difficoltà di reperimento a 5 = massima difficoltà di reperimento) 3,0 3, 2 4,2 3,8 3,9 34 3,4 3,8 3,9 3,6 3,2 3,1 3,0 3,3 3,3 3,6 2,6 2,4 2,8 2,3 3,7 2,6 3,1 Sud 3,1 8 Centro Nord 3,1 3, Sud 4,5 Centro Nord 3,7 6 Totale Sud 3,7 4, Esercizi extra – alberghieri Centro Nord 4,5 Hotel Sud 4,0 Sud 4,4 Ristoranti Centro Nord ADDETTI Centro Nord QUALIFICATI Sud RESPONSABILI Bar Centro Nord Agenzie di viaggio e T.O. 3, 8 3, 3 2, 7 Fonti: “L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo” a cura di S. Poeta, EBNT, Franco Angeli Editore (2000); “L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo. Le regioni del Mezzogiorno”, a cura di S. Poeta e M. Del Duca, EBNT, Franco Angeli Editore (2001). 5. Competenze su cui le imprese intendono investire 30 Le aziende intervistate si sono dichiarate disposte ad investire sul potenziamento, attraverso un’adeguata offerta formativa, di competenze “tecnico-specialistiche” e “comunicativo-relazionali”. Quanto al livello professionale dei “responsabili”, le competenze specialistiche sono considerate prioritarie da tutte le tipologie aziendali, ad eccezione delle agenzie di viaggio che al primo posto pongono le competenze manageriali-gestionali, confermando in questo modo l’impostazione più aziendalistica che sembra contraddistinguere questo comparto. Per il livello dei “qualificati”, le competenze specialistiche sono al primo posto per i bar, i ristoranti, e gli hotel. Questo tipo di competenze viene equiparato a quelle comunicativerelazionali da agenzie di viaggi ed esercizi extra-alberghieri. Per gli “addetti”, infine, le competenze specialistiche sono al primo posto per agenzie di viaggi, ristoranti, hotel ed esercizi extra-alberghieri. I bar, invece, pongono questa competenza sullo stesso piano delle conoscenze comunicativo-relazionali. 31 3.4. Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali del Settore Turistico – Sistema informativo Excelsior Il Sistema Informativo Excelsior si propone, come noto, di affrontare diversi temi connessi con i fabbisogni formativi e professionali rilevati nei diversi ambiti settoriali che compongono la nostra economica. Primariamente, si fa presente che il Sistema citato prende avvio con alcuni importanti dati relativi alla dimensione del settore turistico e dell’occupazione. Tali dati, come ovvio, si discostano da quanto visto nella sezione introduttiva al presente lavoro, in quanto è differente sia l’ambito di indagine che l’anno di riferimento (il 2007 invece che il 2006). Da questa analisi discende che l’occupazione dipendente nel settore turistico è rappresentata da 650 mila unità lavorative circa, 220 mila delle quali operanti nel settore alberghiero e dei servizi turistici. La quota più rilevante di personale (66%) è, pertanto, impiegata in aziende della ristorazione e della somministrazione di alimenti e bevande. Circa la metà degli occupati alle dipendenze del settore è impiegata all’interno di imprese di piccola dimensione. Un importante dato di rilevazione, che rappresenta, peraltro, una delle peculiarità di questo Sistema, è rappresentato dalla stima di nuove assunzioni. Per il 2008, si prevede, infatti, che ben il 40,5% delle aziende del comparto turistico (ricettività, ristorazione, intermediazione viaggi) effettuerà nuove assunzioni (dato in aumento rispetto all’anno precedente). Questo fenomeno interesserà principalmente il settore alberghiero e dei servizi turistici, trovando conferma anche all’interno delle imprese di piccole dimensioni. La principale motivazione addotta dalle imprese che non intendono assumere a supporto della propria decisione sono “le difficoltà e le incertezze del mercato”. Le nuove assunzioni sono, nel 40% dei casi, finalizzate alla sostituzione di un’analoga figura in uscita, un vero e proprio turn-over che assume maggiore importanza nelle grandi imprese (69%). Le nuove assunzioni “non in sostituzione” dovrebbero invece poter essere considerate un inserimento di nuove figure professionali, e costituirebbero il 15,7% delle assunzioni del 2008. Nelle nuove assunzioni è considerato fattore determinante, per la selezione del lavoratore, il livello di esperienza, mediamente pari ad almeno due anni. La mancanza di esperienza diventa, pertanto, fattore di “difficoltà di reperimento” per il 32% delle assunzioni relative al comparto turistico. La tipologia contrattuale da adottare per le assunzioni previste è, nella maggior parte dei casi, il contratto “a tempo determinato a carattere stagionale”, dato che risulta particolarmente rilevante per le imprese alberghiere e di servizi turistici (68,6%) piuttosto che per le imprese di ristorazione, bar, mensa, ecc. (51,8%). Quanto al livello professionale del personale da inserire, si sottolinea come il settore turistico registri una propensione mediamente “bassa” all’assunzione di personale qualificato: solo lo 0,8% delle nuove assunzioni richiede come titolo di studio la “laurea”, valore inferiore a quello medio del 32 macro-settore dei servizi (12,9%). Assolutamente marginale anche la quota di assunzioni di “dirigenti, specialisti e tecnici” espressa dal settore turistico, pari in complesso solo al 4,6% delle entrate programmate. La domanda del settore si concentra quasi totalmente (83%) sulle professioni impiegatizie e tipiche dell’attività commerciale e dei servizi, cui si aggiunge una quota (intorno all’11%) relativa alla richiesta di figure professionali non qualificate. In tre casi su quattro si tratta di assunzioni di “addetti alla ristorazione ed ai pubblici esercizi” (cuochi, camerieri, baristi, ecc.). Al di sotto del 5% rispetto al dato totale si collocano le assunzioni di “personale non qualificato nei servizi turistici”, di “personale addetto all’accoglienza e all’assistenza della clientela” e di “personale non qualificato nei servizi di pulizia, lavanderia, ecc.” Più specificamente, la difficoltà di reperimento di figure professionali specialistiche per le assunzioni non stagionali si concentra su alcune figure professionali indicate in tabella VII. Notare che trattasi di figure di front line, impegnate nell’accoglienza e nella vendita diretta alla clientela. Stupisce che in un comparto in decisa contrazione, come quello dell’intermediazione di viaggi, si registrino ancora difficoltà di reperimento di alcuni profili (“banconista di agenzia viaggi”, “agente di viaggio”). Tab. VII – Difficoltà di reperimento “Figure professionali specialistiche” Imprese 17 che rilevano la difficoltà di reperimento Figure professionali specialistiche (val. %) Banconista di agenzia viaggi 40,7 Operatore turistico 38,1 Altre professioni 24,8 Addetto amministrazione 22,7 Operatore commerciale 19,3 Agente di viaggio 11,4 Segretario d’albergo 5,1 Addetto contabilità 4,3 Fonte: UNIONCAMERE – Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2008 Parimenti, si registrano difficoltà di reperimento anche per le figure professionali operative e sempre per le assunzioni non stagionali (tabella VIII). In questo caso, si tratta quasi prevalentemente di figure connesse con la ristorazione (pasticciere, cuoco, pizzaiolo, ecc.) e, solo in misura meno rilevante, con i servizi alberghieri e ricettivi in genere (addetto alla reception, portiere, cameriere ai piani). Tab. VIII - Difficoltà di reperimento “Figure professionali operative” 17 Si tratta di imprese appartenenti all’aggregato “Alberghi, ristoranti e servizi turistici”. 33 Imprese 18 che rilevano la difficoltà di reperimento Figure professionali operative (val. %) Barman 70,4 Pasticciere 64,4 Aiuto pizzaiolo 58,8 Assistente di vendita 53,0 Pizzaiolo 50,9 Commis di cucina 40,1 Addetto alla reception 36,5 Altre professioni 36,0 Cameriere 32,5 Aiuto cuoco 32,4 Cuoco 32,1 Lavapiatti 31,9 Banconiere di tavola calda 30,5 Portiere d’albergo 28,5 Garzone di cucina 28,3 Barista 28,3 Cameriere di bar 22,4 Addetto banco pasticceria 22,3 Cameriere ai piani 19,6 Operatrice di mensa 19,3 Addetto cassa 14,5 Operatore generico di cucina 11,0 Addetto servizi di pulizia 8,5 Addetto pulizia camere 7,9 Facchino 6,2 Fonte: UNIONCAMERE – Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2008 Le difficoltà di reperimento rilevate (tabella IX) sono nella gran parte dei casi attribuite alla mancanza di candidati in possesso di un’adeguata qualificazione. Incidono negativamente sulla possibilità di reperimento delle figure appena rilevate da un lato la natura del lavoro svolto (status e organizzazione del lavoro), dall’altro un elevato livello di concorrenza tra le imprese che intendono assumere. Tab. IX – Motivi della difficoltà di reperimento Motivi della difficoltà di reperimento Mancanza di candidati con adeguata qualificazione/esperienza Offerta ridotta per ragioni di status, carriera, retribuzione Alberghi, ristoranti e servizi turistici Alberghi e servizi turistici 19 32,3 42,3 21,9 14,2 18 Si tratta di imprese appartenenti all’aggregato “Alberghi, ristoranti e servizi turistici”. “Alberghi e servizi turistici” rappresenta un sottoinsieme dell’aggregato “Alberghi, ristoranti e servizi turistici”. 19 34 Offerta ridotta per organizzazione del lavoro (turni, festivi, orari notturni) 21,1 17,6 Concorrenza tra imprese/ridotta presenza figura 3,9 Mancanza strutture formative 3,1 Altri motivi Fonte: UNIONCAMERE – Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2008 16 16,9 9,2 1,3 Quanto alle assunzioni previste di personale con contratto stagionale, esse si concentrano sulle “professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi”, quasi prevalentemente “camerieri ed assimilati” nonché “cuochi in alberghi e ristoranti”. Entrambe sono giudicate professionalità di difficile reperimento, rispettivamente nel 24% e nel 37,6% dei casi. Da segnalare, sempre in merito alle assunzioni di personale stagionale per il 2008, come siano giudicati difficilmente reperibili anche profili legati al settore della intermediazione e produzione viaggi (“agenti di viaggio”) e ai servizi di fruizione del territorio (“guide ed accompagnatori specializzati”),. Le imprese del settore turistico segnalano, inoltre, esigenze di formazione post entry, tanto che per il 58% delle “entrate” viene prevista un’attività formativa connessa (60% nella ristorazione e 52% negli esercizi ricettivi e nei servizi turistici). Tale esigenza è mediamente più avvertita dalle imprese turistiche localizzate nelle regioni settentrionali che da quelle meridionali e, soprattutto, in misura maggiore nelle grandi strutture che nelle medio-piccole attività di impresa. La formazione continua, infine, ha riguardato il 13,4% delle imprese (il 33% delle grandi e il 10% delle piccole), con una partecipazione di lavoratori pari al 15,1% di quelli complessivi (con valori medi intorno al 70% per le aziende con oltre 250 dipendenti e limitati al 12% in quelle fino a 9 dipendenti). Maggiore apertura verso l’attività di tirocinio e di stage è rilevabile proprio nel sistema turistico, le cui imprese (il 17,4%) hanno attivato specifiche iniziative nel corso del 2007; ne sono stati coinvolti oltre 43mila soggetti, il 7% dei quali è stato poi assunto o lo sarà entro la fine di quest’anno. Anche in questo settore, la disponibilità maggiore riguarda le imprese di grandi dimensioni, con una punta particolarmente elevata tra quelle con oltre 500 dipendenti (87%) e con un valore meno accentuato ma pur sempre significativo (14,6%) per quelle fino a 9 dipendenti. 35 3.5 Proposte per l’implementazione di un sistema di analisi e monitoraggio della domanda di lavoro e dei fabbisogni formativi da parte delle imprese italiane 20. L’analisi della domanda di lavoro e la rilevazione fabbisogni formativi delle imprese rappresenta un ambito di indagine tra i più complessi da affrontare, sul quale, nel tempo, si sono impegnati non solo prestigiosi istituti di ricerca ma anche le organizzazioni sindacali e datoriali nonché gli organismi istituzionali preposti al monitoraggio dei mercati del lavoro locali ma con risultati complessivamente limitati. Le ragioni delle numerose difficoltà di indagine dipendono: nella struttura molecolare del nostro sistema produttivo, nel quale operano una grande quantità di piccole e piccolissime imprese per le quali la definizione della domanda di lavoro e dei fabbisogni diviene particolarmente difficile, spesso per una mancanza di conoscenza qualitativa dell’offerta di lavoro e di formazione disponibile sul territorio; nella difficoltà da parte delle imprese di valorizzare i profili professionali in uscita dai sistemi di istruzione e formazione professionale, in assenza di un sistema qualificato di selezione e training on the job. Va, infatti, ricordato che da parte delle agenzie di formazione ed istruzione non è sempre possibile garantire profili già perfettamente aderenti alle esigenze delle imprese. Tale gap andrebbe colmato da attività di formazione in impresa ma la carenza dei percorsi di formazione interni al sistema produttività impedisce questo fisiologico processo di valorizzazione dell’offerta; nello scarso allineamento della formazione professionale regionale alle esigenze delle imprese, con un’offerta formativa che spesso, proprio per le carenze di rilevazione dei fabbisogni, risulta, in numerose regioni italiane, scarsamente orientata alle necessità delle imprese. Tuttavia nonostante le numerose difficoltà, sviluppare un sistema di rilevazione della domanda e dei fabbisogni professionali costituisce un obbiettivo cruciale, soprattutto per Italia Lavoro, impegnata nella realizzazione di programmi di welfare to work e di sviluppo dell’occupabilità che implicano, soprattutto nella attuale fase di grave crisi economica ed occupazionale, una definizione accurata della domanda di lavoro da parte dei sistemi produttivi locali. 20 Maurizio Sorcioni - Staff M&V- Area Studi e Ricerche. 01/03/09 36 Va comunque ribadito che si tratta di un’attività estremamente complessa non solo per le difficoltà di cogliere le domande in tempo reale (le indagini consolidate - quale il Sistema Informativo Excelsior - hanno una dimensione annuale) ma anche per la forte differenziazione e specializzazione dei sistemi produttivi locali, ciascuno con esigenze di formazione e di capitale umano specifiche. Ed alla complessità dei modelli di indagine si somma la difficoltà di rilevare, in questa fase congiunturale, una domanda di lavoro che nei prossimi dodici mesi si prefigura come molto debole sul piano quantitativo e molto selettiva su quello qualitativo. La metodologia di seguito proposta, trae origine proprio dalla consapevolezza delle difficoltà precedentemente indicate e si propone di valorizzare tutte le fonti informative disponibili in sede istituzionale ed in Italia Lavoro, nel tentativo di ricostruire una prima mappa della domanda provinciale di lavoro ed una rappresentazione dei principali fabbisogni formativi delle imprese. 1. Tecniche e sistemi di monitoraggio della domanda e dei fabbisogni formativi delle imprese. Attualmente le tecniche di rilevazione della domanda di lavoro e dei fabbisogni formativi sono di due tipi: monitoraggio attraverso metodi diretti, di solito sviluppati attraverso indagini campionarie che rilevano, presso le imprese, la domanda potenziale di lavoro e le esigenze di profili professionali specifici, articolati per livello di esperienza, titolo di studio e qualifica professionale richiesta (per le diverse tipologie di imprese). Si tratta di indagini condotte prevalentemente su scala locale ma alcune importanti informazioni sono deducibili da tre indagini istituzionali campionarie: l’indagine Excelsior di Unioncamere su un campione di circa 100 mila imprese, la rilevazione ISTAT sulle forze di lavoro (trimestrale) e l’indagine ISFOL PLUS (annuale), queste ultime, tuttavia, orientate a rilevare la struttura dell’offerta di lavoro. Alle tre rilevazioni istituzionali che garantiscono un livello di rappresentazione provinciale, si aggiungono le numerose indagini condotte dagli Enti Bilaterali su scala nazionale e locale, per settori particolari, nonché le rilevazioni condotte dalle istituzioni regionali e provinciali; 37 monitoraggio attraverso metodi indiretti mediante l’analisi di basi dati ed archivi amministrativi tra cui quello relativo alle Comunicazioni obbligatorie on line ed ai dati contenuti negli archivi INPS ed INAIL. L’analisi dei flussi informativi fornirebbe, infatti, in una esatta dimensione delle esigenze delle imprese, con un livello di disaggregazione e, quindi, con una potenzialità di analisi decisamente maggiore rispetto alle analisi campionarie. I dati relativi alle comunicazioni obbligatorie, forniscono, ad esempio, informazioni sulla domanda reale di lavoro attraverso le assunzioni per unità produttiva e per bacino territoriale (fino al comune), settore ATECO (a cinque digit), qualifica professionale e tipologia di contratto, apetti questi di grande rilevanza sia nell’analisi della domanda che nella definizione puntuale dei fabbisogni formativi. Parallelamente, sempre l’analisi delle CO, permetterebbe anche di rilevare le modalità di cessazione delle attività lavorative, considerando anche in questo caso i settori ed i profili professionali maggiormente critici. Nella definizione di un programma di attività e di una metodologia di analisi è, quindi, possibile sfruttare le potenzialità di entrambi i metodi, valorizzando il patrimonio conoscitivo sviluppato attraverso le indagini dirette di tipo quali quantitativo combinandole con le potenzialità di rappresentazione “fine” garantite dai metodi indiretti ed in particolare dalle informazioni disponibili attraverso le CO, per garantire, appunto, una quantificazione realistica delle esigenze delle imprese su scala territoriale. Ovviamente la possibilità di accedere ai micro dati amministrativi provenienti da fonti istituzionali costituisce una precondizione per lo sviluppo di qualsiasi attività di analisi mediante metodi indiretti. 2. Le fasi del programma di ricerca sulla domanda e sui fabbisogni delle imprese. E’ possibile, quindi, immaginare una metodologia di analisi della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali articolata nelle seguenti fasi: Fase 1. Analisi desk dei dati rilevati attraverso metodi diretti e disponibili per bacino territoriale, integrando le principali fonti istituzionali Excelsior, ISTAT ed ISFOL con i risultati delle indagini condotte in ambito settoriale e locale dagli Enti Bilaterali e dalle istituzioni regionali e provinciali; Fase 2. Analisi desk dei dati rilevati attraverso metodi indiretti provenienti dai flussi informativi delle Comunicazioni Obbligatorie on line e dagli archivi INPS ed INAIL. 38 Fase 1. Analisi desk dei dati provenienti da indagini istituzionali e da indagini settoriali e locali. La Fase 1 (definita desk poiché non prevede una rilevazione diretta da parte di Italia Lavoro ma una rielaborazione dei dati provenienti dalle principali indagini campionarie nazionali precedentemente indicate) dovrebbe prevedere una rielaborazione, su scala provinciale, delle informazioni disponibili al fine di fornire una rappresentazione il più puntuale possibile della domanda potenziale di lavoro e dei profili professionali richiesti. Per tale analisi è possibile utilizzare tre fonti ossia: l’indagine Excelsior (relativa al 2008 ed alle annate precedenti per valutare le trasformazioni), sfruttando le elaborazioni e gli indicatori rilevati su scala provinciale (quali ad esempio, la previsioni quantitative delle assunzioni, i livelli di istruzione richiesti, le figure professionali maggiormente indicate dalle imprese, i profili di difficile reperimento, le tipologie contrattuali e le figure professionali maggiormente richieste per tipologie di azienda e settore), al fine di disegnare una mappa qualitativa della domanda potenziale delle imprese manifatturiere e dei servizi; i microdati della Rilevazione Continua delle Forze di lavoro, su scala provinciale e regionale, per analizzare i livelli di occupabilità potenziali di alcune macrofigure professionali nonché i dati disponibili - sempre da parte dell’ISTAT - relativi alla rilevazione degli Sbocchi professionali dei neolaureati, che arricchiscono la base conoscitiva sulla domanda di formazione superiore; l’indagine PLUS dell’ISFOL che propone informazioni relative alla offerta di lavoro ed alla occupabilità di alcune figure professionali su scala regionale e, laddove possibile, anche su scala provinciale. Le tre indagini scontano, ovviamente, il problema della periodicità e della rappresentatività territoriale, ossia la difficoltà di garantire la tempestività ed un livello di significatività provinciale delle informazioni rilevate (per ragioni legate alla numerosità campionaria). Esse, tuttavia, forniscono una base conoscitiva utile ed offrono una serie di spunti particolarmente interessanti di riflessione che possono garantire un’analisi sufficientemente approfondita delle condizioni di contesto nel quale vengono a formarsi sia la domanda di lavoro sia i fabbisogni di formazione 39 professionale da parte delle imprese. L’ elemento di originalità – che caratterizzerebbe l’analisi di indicatori provinciali condotta da Italia Lavoro – consisterebbe nel trattare simultaneamente le diverse fonti, e, grazie ad una elaborazione di tipo multivariato, è possibile pervenire a “gruppi tipologici di province e di profili professionali” maggiormente richiesti dal sistema produttivo. Sulla base di questa analisi territoriale sarebbe possibile quindi innestare alcune valutazioni più di natura qualitativa sfruttando, anche in questo caso, studi specifici e ed informazioni “quali quantitative” provenienti da rilevazioni settoriali ed ad hoc. In particolare potranno essere utilizzati: le vocazioni settoriali e produttive dei Sistemi Locali del Lavoro, prodotte periodicamente dall’ISTAT al fine di valutare le diverse caratterizzazioni dei bacini provinciali; le analisi condotte dallo Svimez sulla realtà del mezzogiorno, estraendo le caratterizzazioni dei sistemi produttivi locali proposte dall’istituto; le analisi sui Territori di eccellenza recentemente realizzate dal CENSIS che potrebbero fornire informazioni preziose sulla caratterizzazione del territorio e sui settori particolarmente dinamici che richiedono figure professionali specialistiche; le indagini condotte dagli Enti Bilaterali e dalle Associazioni datoriali, sui fabbisogni formativi, disponibili spesso in sede provinciale e/o regionale e dedicate a comparti specifici ed in ultimo, ma non per importanza, l’analisi del patrimonio informativo disponibile in Italia Lavoro, analizzando i risultati delle attività di placement ed elaborando le caratteristiche delle imprese, il tipo di profilo collocato, utilizzando, ad integrazione, i dati disponibili nella banca dati AIDA sui bilanci delle imprese per approfondire l’anali sulle caratteristiche delle imprese che hanno assunto. L’insieme delle informazioni raccolte ed elaborate consentirebbe quindi di tracciare su scala provinciale una mappa quali quantitativa regionale e provinciale della domanda di lavoro e potenzialmente dei macro profili professionali maggiormente richiesti dalle imprese per tipologie di settore, focalizzando l’attenzione sui comparti maggiormente dinamici del sistema produttivo. 40 Ovviamente tale rilevazione non può considerarsi esaustiva. I dati disponibili non fotografano la realtà ma restituiscono un’ immagine “passata” dello stato della domanda di lavoro e dei fabbisogni di risorse umane, con in più il limite che le fonti e le basi dati disponibili perdono di efficacia rappresentativa man mano che si passa dal livello nazionale e a quello regionale, fino a quello provinciale. Ne, tanto meno, l’integrazione di informazioni qualitative tratte da analisi ad hoc (in particolare da parte degli Enti Bilaterali e dalle Associazioni datoriali) permette di risolvere il problema della tempestività e della accuratezza delle informazioni. Per migliorare significativamente l’analisi della domanda di lavoro e dei fabbisogni di formazione appare necessario avviare la Fase 2 dedicata all’analisi dei flussi di informazione provenienti dalle Comunicazioni Obbligatorie Fase 2. Analisi dei flussi d informazione provenienti dalle Comunicazioni Obbligatorie. L’ analisi delle CO, oltre ad essere utilissima nel monitoraggio delle politiche e degli andamenti del mercato del lavoro, permette di analizzare con grande accuratezza la domanda di lavoro ed i profili professionali richiesti dalle imprese fornendo quindi uno strumento di grande utilità operativa. Tale secondo step del programma di ricerca è, ovviamente, condizionato alla disponibilità dei dati da parte di Italia Lavoro. Qualora in sede istituzionale tale attività – necessaria alla programmazione delle politiche ed al marketing sociale del collocamento- potesse essere realizzata da Italia Lavoro sarebbe possibile disporre di una serie di dati particolarmente preziosi per la programmazione. E’ infatti possibile definire una serie di indicatori di domanda combinando alcune delle variabili elementari disponibili, con l’obbiettivo di avviare una prima rappresentazione statistica dei flussi di ingresso ed in uscita dal mercato del lavoro, considerando due tipologie di unita statistiche: i lavoratori e le imprese (Sede legale ed Unità Locali). Gli indicatori sono calcolati a partire dal flusso delle comunicazioni obbligatorie online che sono disponibili presso la Regione. Tutti gli indicatori sono temporalmente collocati e possono essere proposti come serie mensili. Le informazioni utili contenute nelle CO ai fini della analisi della domanda di lavoro e dei fabbisogni di risorse umane qualificate sono presenti nel: Modello Unificato Rapporti di Lavoro (UNILAV) contenente le Comunicazioni di avvio, cessazione, trasformazione e proroga dei rapporti di lavoro. Le unità statistiche sono quindi le imprese ed i lavoratori; 41 Modello per le Agenzie di somministrazione di lavoro (UNISOMM) contenente l’avvio la cessazione, la trasformazione e la proroga dei contratti di lavoro in somministrazione. Le unità statistiche sono le agenzie di somministrazione, le aziende clienti ed i lavoratori. Modello relativo alle variazioni di ragione sociale ai distacchi di rami d’azienda ed alla trasformazione (VARDATORI). Le unità statistiche sono le imprese. Tutti gli indicatori sono localizzati territorialmente (fino al codice o al nome del comune di residenza) e riguardano: Lavoratore; Sede di lavoro dell’azienda; Sede legale dell’azienda. Questo permette la loro rappresentazione statistica su cinque dimensioni territoriali diverse: Regione; Provincia; CPI; SLL 21; Comune. Prendendo in considerazione alcune informazioni elementari contenute in due diversi Modelli (UNILAV) ed (UNISOMM) relativamente ai lavoratori ed alle imprese è possibile tracciare - quasi in tempo reale – una mappa della domanda di lavoro. Attraverso i flussi di ingresso ed in uscita dal mercato del lavoro per le diverse tipologie contrattuali, le diverse qualifiche ed i livelli di istruzione dei lavoratori ed ovviamente per tipologia di impresa o di unità produttiva, è possibile ricostruire con sufficiente puntualità la domanda di lavoro valutando anche nel tempo la sua trasformazione. Poiché nei modelli di rilevazione inviati dalle imprese sono disponibili anche informazioni su assunzioni agevolate (incluse le due principali forme di contratto a causa mista ossia l’apprendistato ed il tirocinio) nonché sulle forme di licenziamento collettivo, l’analisi della domanda potrebbe incrociare le analisi sulla efficacia degli avviamenti. 21 Sll: Sistema Locale del Lavoro come definito dall’ISTAT 42 Ai fini di una prima definizione dei contributi informativi per un’analisi della domanda di lavoro è possibile far riferimento alle ASSUNZIONI, ossia ai diversi profili professionali assunti dalle imprese, per qualifica, livello di istruzione, settore di destinazione e tipologia di azienda per: 1. Assunti a Termine 2. Assunti con Contratti a Progetto 3. Assunti con Contratti di Somministrazione 4. Assunti non a Termine 5. Laureati Assunti 6. Disabili Assunti 7. Part Time Ovviamente le informazioni contenute nelle CO per i contratti a termine contengono la durata del contratto e tutti i dati possono essere trattati per settore ed bacino territoriale specifico ed essere incrociati sia con tutte le variabili demografie e socio professionali dei lavoratori sia con quelle anagrafiche dell’impresa. Analogo contributo informativo può essere estratto dalle CESSAZONI (ossia i diversi profili professionali che cessano l’attività lavorativa), per qualifica, livello di istruzione, settore di destinazione e tipologia di azienda per: 1. Numero di cessati per Licenziamento Collettivo 2. Numero di cessati per Licenziamento 3. Dimissionari 4. Cessati per pensionamento Di grande interesse ai fin dell’analisi della domanda di lavoro e dei fabbisogni di formazione sono anche le informazioni sulle tipologie di contratto (anche in questo caso per qualifica professionale e livello di istruzione oltre che tipologia di impresa e di settore): 1. Tirocinanti 2. Contratti di apprendistato (Apprendisti Assunti per tipo di apprendistato 3. Assunzioni con Agevolazioni 43 Per profilo professionale e per tipologia di impresa i dati sulle assunzioni e cessazioni forniscono anche un ulteriore contributo informativo, ai fin dell’analisi della domanda attraverso alcuni indicatori medi, e cioè: le durate medie dei rapporti di lavoro sulla base delle dichiarazioni (durata media dei contratti a termine dichiarati); l’età media dei lavoratori assunti (il numero medio di assunzioni per mese e per periodo); l’età media dei lavoratori cessati; la dimensione media delle imprese che hanno fatto assunzioni; la dimensione media delle imprese che hanno dichiarato cessazioni. 3. Conclusioni e raccomandazioni. Il percorso di indagine proposto può essere trasformato in un programma di attività con uno sviluppo graduale. Potrebbe essere implementata in tempi rapidi la prima fase, con l’obbiettivo di mettere a disposizione di tutte le aree un mappa provinciale quali quantitativa della domanda e dei macro fabbisogni professionali, al fine di avviare fin da subito le necessarie strategie di intervento. In un secondo momento, anche grazie al contributo del Gruppo di lavoro permanente sulla valorizzazione delle risorse informative recentemente costituito, sarebbe possibile avviare l’analisi delle Comunicazioni obbligatorie per la definizione della domanda locale di lavoro, nella prospettiva di individuare le esigenze effettive dei diversi settori e sottosistemi territoriali. 44 4. La formazione nel sistema associativo: attori ed obiettivi A seguire si è inteso fornire un quadro, sia pur sommario, degli attori di emanazione delle associazioni di categoria che intervengono, a vario titolo, nel processo formativo. Pertanto, sono stati presi in considerazione sia i Fondi Interprofessionali che gli enti di formazione di emanazione diretta o meno delle Associazioni di categoria coinvolte nel Programma AR.CO. allo scopo di definire le strategie poste in essere, da tali soggetti, in campo formativo e gli interventi volti a dare risposta ai bisogni formativi delle imprese e di ogni altra tipologia di utenza. Le indagini sono state condotte con riguardo sia al livello nazionale che al livello territoriale. 4.1. Fon.Ter 22 4.1.1. Natura e obiettivi FON.TER (Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del Terziario), nasce a seguito dell’accordo interconfederale sottoscritto in data 22 luglio 2002 tra l’Organizzazione Datoriale CONFESERCENTI e le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL (art. 36 c.c.). Non ha fini di lucro ed opera a favore delle imprese, nonché dei relativi dipendenti del settore terziario, comparti turismo e distribuzione-servizi, in una logica di relazioni sindacali ispirate alla qualificazione professionale, allo sviluppo occupazionale ed alla competitività imprenditoriale nel quadro delle politiche stabilite dai contratti collettivi sottoscritti. Il Fondo si occupa di: promuovere e finanziare piani formativi aziendali, territoriali o settoriali, concordati tra le Parti Sociali; promuovere e finanziare attività di sostegno ai Piani per la Formazione Continua; promuovere e finanziare attività di qualificazione e di riqualificazione per le figure professionali di specifico interesse del settore Terziario, nonché per lavoratori a rischio di esclusione dal mercato del lavoro; promuovere e finanziare azioni individuali di formazione continua dei lavoratori dipendenti; promuovere interventi di formazione continua sull’igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro per gli aspetti non disciplinati e finanziati dalle specifiche disposizioni in materia. 22 Le informazioni a seguire sono tratte dal sito internet www.fonter.it e da documenti messi a disposizione dal Fondo. 45 Tab. I Le adesioni al Fondo Anno Numero di aziende iscritte al Fondo Aumento % Numero Aumento % dei delle Aziende Dipendenti Dipendenti delle Aderenti al fondo Aziende aderenti aderenti 2004 31.364 2005 >27 39.845 2006 >17 46.635 2007 >21 56.002 30 Novembre 2008 >6,4 59.623 Fonte: nostra elaborazione su dati FON.TER 199.359 274.591 311.474 376.883 526.875 >38 >13 >21 >28,2 4.1.2. La formazione A conferma e sostegno delle finalità generali per cui FON.TER è stato costituito e sta operando, il Fondo persegue, in ambito formativo, alcune finalità più specifiche (definibili anche col termine di “obiettivi”), a breve/medio termine, frutto della nuova definizione strategica. Le principali finalità perseguite sono di seguito enunciate: a) La qualificazione della formazione È una finalità generale (e non specifica) dell’attività di FON.TER e della sua stessa ragion d’essere. In quest’ambito, tuttavia, si vogliono evidenziare alcune misure concrete adottate per il perseguimento di tale macrobiettivo. La qualificazione delle attività formative deriva in gran parte dalle modalità di progettazione e, prima ancora, dalle finalità che le imprese si prefiggono nel momento in cui si accostano a questo strumento. Troppo spesso la formazione rischia di essere vissuta in termini ripetitivi e preconfezionati, secondo canoni standardizzati per un’ampia gamma di figure professionali, che si focalizzano su tematiche di primo livello, a scarso coefficiente di approfondimento e specializzazione. Questa scelta, soprattutto nei corsi interaziendali, è mirata a conseguire una più facile reperibilità dell’utenza, proponendo argomenti di taglio generalista, potenzialmente appetibili per un’ampia fascia di pubblico. FON.TER non intende scoraggiare una simile prassi, condividendo l’assunto che la formazione deve coinvolgere il maggior numero possibile di lavoratori/trici. Oltre a ciò, il Fondo si propone di incentivare la crescente qualificazione delle attività formative, prevedendo priorità per alcune tematiche prestabilite e settorialmente differenziate, che si considerano strategiche per lo sviluppo delle imprese. Proprio nell’ottica della qualificazione formativa, le linee programmatiche d’indirizzo, oltre ad enunciare dei meri ambiti tematici, tracciano, per ognuno di essi, delimitazioni specifiche che inducono a una maggiore attenzione verso livelli formativi progressivamente migliorativi. Sono, infatti, esclusi dall’ammissione ai contributi del Fondo i progetti formativi che abbiano quale oggetto tematiche direttamente discendenti da normative che le rendono di fatto obbligatorie: - D. Lgs. n. 626/94 e successive modificazioni (Esempio: Primo Soccorso); 46 - Normativa sulla “HACCP”; - D. Lgs. n. 196/2003 “Tutela della privacy”; - Introduzione in azienda della certificazione di qualità. Per quanto concerne una serie di tematiche di base, FON.TER ritiene opportuno predisporre una progettazione dettagliata e standardizzata allo scopo di: offrire una generalizzata fruibilità formativa ai lavoratori delle imprese, soprattutto, di piccole dimensioni; assicurare un’omogeneità delle caratteristiche corsuali sull’intero territorio nazionale; valorizzare l’esperienza acquisita nei primi anni di attività; evitare un’eccessiva profusione di impegno da parte dei soggetti proponenti; limitare la dispersione delle risorse economiche. b) La competitività delle aziende Si prevede un’attenzione ancora maggiore affinché la formazione “continua” migliori la competitività delle aziende che la utilizzano, intese non quali entità autonome, ma nella loro capacità di interagire coi mercati e il mondo esterno. Pertanto, si privilegiano le attività formative che risultano conformi alle tendenze riscontrabili per i settori e gli ambiti territoriali in cui la singola impresa opera o si accinge a intervenire con riferimento ai risultati dell’Analisi dei Fabbisogni Formativa emersi a livello territoriale e nazionale. c) La salvaguardia dei lavoratori Ferma restando l’importanza dell’obiettivo precedente, il Fondo intende mantenere attivo il suo interessamento per la salvaguardia dei lavoratori, e in particolar modo di quelle categorie che rischiano di trovarsi estromesse dal mercato del lavoro. Come logica conseguenza sono previste priorità a favore di: lavoratori con età superiore a 50 anni; lavoratori immigrati; lavoratrici. La peculiarità delle modalità con cui deve essere impostata e gestita la formazione per le prime due categorie (“over 50” e “immigrati”) ha indotto il Fondo a prevedere la futura emissione di avvisi specificamente concepiti e rivolti a tali soggetti. Per gli immigrati, dopo il termine del percorso formativo, è prevista la possibilità di richiedere la certificazione della lingua italiana tramite procedure accreditate a livello nazionale. Per quanto invece concerne le donne lavoratrici, FON.TER ha già attivato un’Azione di Sistema specialistica, denominata “Signora”, che ha analizzato la situazione dell’occupazione femminile nei settori del commercio e del turismo: da questa sono derivate indicazioni utili per impostare lineeguida per una progettazione formativa rispondente alle effettive necessità e alle problematiche 47 rilevate. Incentivare e migliorare la formazione continua femminile deve peraltro tener conto di alcune considerazioni preliminari: - questa tipologia di formazione, di norma, non può essere rivolta esclusivamente a tale categoria di utenti, onde evitare processi di ulteriore isolamento delle lavoratrici; - poiché nei settori del commercio e del turismo si riscontra una netta superiorità della presenza femminile rispetto a quella maschile, l’incentivazione della formazione per le lavoratrici non deve essere generica, ma premiare processi di effettiva qualificazione. d) L’efficacia della formazione Un altro obiettivo su cui il Fondo intende concentrare ancor di più la sua attenzione è costituito dalla necessità di ottimizzare ulteriormente l’efficacia delle azioni formative. Non sempre, infatti, la formazione continua riesce in concreto a diventare strumento per la trasmissione nei processi aziendali di competenze e procedure innovative o migliorative. Le ragioni di tali parziali insuccessi possono essere varie: tematiche affrontate di natura generale, che non discendono da una disamina preliminare dei processi aziendali; formazione eccessivamente teorica e non immediatamente traducibile in azioni lavorative concrete; formazione tarata su un’azienda “virtuale”, senza sintonia con le specifiche caratteristiche delle singole imprese; questo è tanto più frequente soprattutto nei casi di corsi interaziendali. Una risposta significativa al problema dell’efficacia formativa è fornita dall’adozione di uno strumento come il “Supporto in Azienda” (coaching), che permette di concepire brevi interventi corsuali che non si esauriscono nella semplice fase d’aula, ma prevedono anche un’assistenza nella successiva fase di implementazione in azienda delle competenze e delle procedure apprese durante la formazione tradizionale. La finalità specifica di incrementare il livello di efficacia della formazione sta inducendo FON.TER, inoltre, ad un ulteriore affinamento delle procedure di monitoraggio e controllo, che saranno riparametrate in modo da conferire una crescente importanza, oltre che alle verifiche di natura formale ed economica (controlli sull’efficienza) anche a quelle sulla fase di apprendimento e successiva applicazione da parte degli allievi e delle aziende (controlli sull’efficacia). e) L’attenzione al sociale Nonostante le caratteristiche delle imprese aderenti a FON.TER (piccole dimensioni e attività non inquinanti) al momento inducono a definire come non prioritarie azioni volte ad un’estesa diffusione di simili procedure, il Fondo ha ritenuto opportuno attivare due diversi strumenti: - l’individuazione di “Ambiente e risparmio energetico” fra le tematiche prioritarie per il comparto “Turismo” e per il comparto “Altri settori economici”; 48 - l’attivazione, attraverso un’azione di sistema, di una campagna di promozione della salute nei luoghi di lavoro, ossia di tutte quelle politiche di armonizzazione dell’ambiente lavorativo che, esulando da qualsiasi obbligo legislativo, sono comunque di crescente importanza per il benessere dei lavoratori, ma anche per ottimizzare la produttività delle aziende. f) Ampliamento nel numero dei soggetti beneficiari Soprattutto nel settore del commercio, spesso le aziende associate sono di dimensioni ridottissime, in quanto rappresentative di un comparto che, nel nostro Paese, è caratterizzato da una notevole polverizzazione. Questa prerogativa rappresenta un limite nell’erogazione di attività formative discendenti dai fondi interprofessionali che, come noto, possono essere rivolte esclusivamente a lavoratori dipendenti. Nelle piccole aziende si rischia di limitare questa attività a tematiche di base, che difficilmente consentiranno un’effettiva crescita professionale e operativa dell’impresa. Al tempo stesso, anche a seguito dell’Accordo tripartito fra Ministero del Lavoro, Regioni e Parti Sociali dell’aprile 2007, che promuove un “sistema integrato di Formazione Continua”, diverse Regioni hanno manifestato un’apertura verso programmi di integrazione fra le azioni dei Fondi interprofessionali e quelle derivanti da risorse del F.S.E. (che invece possono rivolgersi anche a imprenditori, coadiuvanti famigliari, lavoratori atipici, ecc). Alla luce di queste considerazioni, si può ipotizzare, a titolo sperimentale per le Regioni dove tale accordo è stato sottoscritto dalle Parti Sociali e da FON.TER, l’attivazione di progetti formativi integrati che si interfaccino con risorse F.S.E. e che coinvolgano soggetti della medesima azienda altrimenti esclusi dalle iniziative di FON.TER, purché sia salvaguardata l’autonomia economica e realizzativa del singolo progetto formativo. Quanto al Settore “Turismo”, il piano formativo di FON.TER, in qualità di dispositivo di programmazione concertato dalle parti sociali che stabilisce le priorità di intervento per l’attuazione dei progetti formativi, contiene alcune importanti ed ulteriori considerazioni di sistema. Tale documento sottolinea come il reale valore economico della formazione non stia nello sviluppo di una competenza isolata, adatta all’esecuzione di uno specifico compito lavorativo, ma risieda invece nel cambiamento di lungo periodo delle capacità e degli atteggiamenti di coloro che sono stati coinvolti nell’azione formativa. La formazione continua deve rappresentare una risorsa immateriale fondamentale, un investimento dagli elevati ritorni prospettici. Dal punto di vista degli impatti attesi sull’azienda, la presenza di personale in possesso di conoscenze e saperi importanti rappresenta un elemento di accrescimento della competitività aziendale. Nella formazione continua indirizzata al “turismo” la persona in quanto tale è il punto centrale di qualsiasi attività, sia come fruitore del servizio che come produttore di un insieme eterogeneo di elementi complessi. Il personale è la prima immagine che il cliente ha della struttura al suo arrivo; 49 da quel preciso momento le aspettative si accostano con la realtà iniziando a creare, nella mente del fruitore, un primo giudizio del prodotto. In questa fase iniziale è quindi il personale la risorsa più importante dell’impresa e come tale deve essere considerata e motivata per creare una realtà il più vicina possibile alle aspettative del cliente. La formazione, inoltre, deve essere impostata in maniera flessibile nel senso che le conoscenze trasmesse durante i singoli percorsi formativi dovranno consentire e favorire l’eventuale passaggio ad attività lavorative alternative in settori anche differenti. 4.1.3. La formazione su Avviso pubblico Il Fondo emana una volta l’anno i bandi/avvisi pubblici per l’erogazione di risorse economiche a supporto dello svolgimento di percorsi di formazione continua 23. Il Comitato di Comparto incaricato della valutazione dei progetti formativi (nell’Allegato 2 si può prendere visione dell’elenco dei progetti approvati dal Fondo) si riunisce ogni mese per valutare i progetti formativi che di volta in volta gli enti accreditati avranno inserito su una apposita piattaforma online nel sito del Fondo entro l’ultimo giorno del mese precedente e pervenuti successivamente al Fondo, in formato cartaceo. L’istruttoria di ammissibilità viene effettuata entro il giorno 14 del mese in corso. I progetti approvati saranno finanziati sino a completo esaurimento delle risorse disponibili assegnate. Un progetto formativo può essere costituito da più attività corsuali. Nel caso di più edizioni della stessa attività corsuale, la progettazione viene riconosciuta solo per la prima edizione. Il valore massimo di un progetto è di € 75.000,00 (al netto della quota di cofinanziamento) per i progetti regionali, € 150.000,00 (al netto della quota di cofinanziamento) per i progetti nazionali. Guardando nel dettaglio agli Avvisi pubblicati da FON.TER (nell’Allegato 4 sono riepilogati i finanziamenti erogati dagli Avvisi del Fondo nell’ultimo triennio), risulta che il Fondo si propone di sostenere iniziative di formazione per: 1. avviare nuovi servizi che rispondano alle continue richieste della clientela; 2. approfondire le lingue straniere; 3. trasferire conoscenze in tema di nuove tecnologie legate all’ambiente all’interno dell’impresa (eco-compatibilità); 4. acquisire/migliorare le tecniche di marketing e comunicazione; 5. attivare processi di innovazione tecnologica; 6. promuovere innovazioni organizzative finalizzate anche all’incremento della sicurezza sui luoghi di lavoro, della qualità del lavoro e del servizio. Si fa riferimento al documento ufficiale di monitoraggio per il Ministero del Lavoro riferito al periodo gennaio – giugno 2008. 23 50 Allo stesso modo in cui sono individuati gli “obiettivi formativi” prioritari da perseguire attraverso i percorsi di formazione continua, gli Avvisi di Fon.Ter segnalano anche le “aree funzionali” all’interno delle quali attivare tali percorsi. Si tratta di: Food and beverage Room division Commerciale Amministrazione Acquisti Settore tecnico Prenotazione Insourcing e outsourcing tramite internet Segreteria e servizi di ricevimento Portierato. Le “popolazioni critiche” cui si attribuisce priorità all’interno dei citati percorsi sono: 1. lavoratori temporaneamente sospesi per crisi congiunturale, riorganizzazione e riduzione temporanea di attività; 2. lavoratori dequalificati; 3. lavoratori “over 45”; 4. disabili; 5. lavoratori assunti con contratto a tempo determinato, ivi compresi i lavoratori stagionali; 6. lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato che necessitano di interventi formativi. In considerazione delle risultanze emerse in seno all’Analisi dei Fabbisogni realizzata dal Fondo, sono, inoltre, ritenute prioritarie le aree di conoscenza come di seguito indicato. Per tutti i settori (ivi compreso il Turismo): Sviluppo organizzativo o competenze tecniche specialistiche del ruolo o processi di interazione fra le differenti funzioni aziendali o interazioni fra lo specifico ruolo e le funzioni poste a monte o a valle dell’impresa o informazioni e competenze derivanti dall’evoluzione di fattori esterni (mercati, innovazioni tecnologiche o di processo, opinione pubblica, istituzioni, ecc.) o introduzione al lavoro di gruppo o gestione e superamento dei conflitti in ambiente di lavoro 51 Società dell’informazione o competenze informatiche specialistiche o diffusione della conoscenza informatica, purché articolata almeno fino ai livelli intermedio e avanzato o interazioni fra l’utilizzo dell’informatica e l’ottimizzazione dei processi aziendali o interazioni fra l’utilizzo dell’informatica e i mercati Esclusivamente per i settori del Commercio e del Turismo: Competenze relazionali o comunicazioni interpersonali o tecniche per colloqui commerciali o immagine e comunicazione aziendale Competenze linguistiche o lingua straniera a livello intermedio e avanzato Allo scopo di rispondere anche all’esigenza di una formazione che preveda una fase di “affiancamento in azienda” (così come emerso nell’ambito dell’analisi dei fabbisogni formativi e professionali realizzata dal Fondo per la quale si veda di seguito), le attività formative inserite in un progetto che abbiano una durata tre le 40 e le 80 ore possono includere una specifica attività di “Supporto in azienda”. Pertanto, si può concludere che la formazione erogata attraverso il Fondo Fon.Ter è di fatto fortemente indirizzata a colmare specifici gap che lo stesso Fondo avverte come particolarmente carenti, il cui potenziamento è al contempo ritenuto strategico rispetto all’incremento di competitività sul mercato delle aziende associate. Il Fondo, infatti, si preoccupa di definire, all’interno dei propri Avvisi Pubblici, alcuni elementi specificati come prioritari rispetto ai criteri di assegnazione del finanziamento delle iniziative formative presentate: - aree funzionali dell’azienda (di intervento) - conoscenze dei lavoratori da potenziare - caratteristiche dei soggetti sui quali intervenire. 4.1.4. La formazione individuale a catalogo FON.TER, oltre agli avvisi pubblici citati finalizzati al finanziamento di interi percorsi formativi rivolti a singole aziende, ha realizzato, su scala territoriale (vale a dire individuando specifici piani 52 formativi regionali), un catalogo di interventi formativi cui possono accedere, a titolo individuale attraverso voucher, dipendenti occupati di aziende aderenti al Fondo. A partire, quindi, dalla prima esperienza maturata con la sperimentazione del catalogo ad accesso individuale dell’Avviso n. 1/2005, Fon.Ter ha pubblicato, a giugno 2007, un secondo avviso (Avviso n. 1/2007 CAT) per l’accreditamento di Progetti Formativi da parte di enti e agenzie accreditati presso il Fondo. Obiettivo di Fon.Ter è quello di coprire, con l’offerta formativa a scelta individuale, tutto il territorio italiano, dando in tal modo ai lavoratori delle aziende aderenti al Fondo anche l’opportunità di formazione continua su tematiche comuni a partecipanti provenienti da aziende diverse. Trattandosi di formazione continua, rivolta a soggetti occupati e promossa direttamente dalle Parti Sociali, ci si muove nella direzione di favorire un’armonizzazione degli strumenti di sostegno e di una integrazione delle risorse. Pertanto è auspicabile che, in linea con gli “Orientamenti per l’occupazione” dell’Unione Europea, la qualità sul posto di lavoro, che comprende l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, sia perseguita attraverso uno sforzo concertato fra tutti i soggetti interessati, pur nel rispetto dei ruoli e competenze assegnati dalle normative. L’offerta formativa è definita a livello provinciale. La partecipazione dei lavoratori avviene attraverso la definizione di Piani Formativi Individuali che potranno coprire percorsi nel settore di appartenenza, articolati per sistemi modulari, anche su tematiche diverse. Le modalità di finanziamento prevedono l’utilizzazione di voucher individuali; l’ammontare del contributo del voucher è prefissato, per ogni lavoratore dipendente, nel limite complessivo massimo di € 2.500,00 e il loro utilizzo è stabilito sulla base di un importo specifico per ogni singolo corso; tale importo comprenderà, se effettuato, anche l’ammontare di un percorso di orientamento. Al fine di agevolare la presentazione dei Piani Formativi Individuali (PFI), infatti, sono previsti dei percorsi di orientamento realizzati da enti accreditati dalle Regioni per l’erogazione di servizi orientativi, dalle Parti Sociali e, ove convenzionati, dai Centri per l’Impiego. Tale percorso prevede un impegno di 6 ore per sviluppare processi di analisi delle competenze mirati a supportare i lavoratori nella scelta del proprio PFI e agevolare un’integrazione con altre opportunità formative. Il percorso di analisi delle competenze serve a riconoscere punti di forza ed evidenziare aree di sviluppo che portino ad una scelta consapevole del proprio progetto formativo; tale percorso sarà definito nel proprio Piano Formativo Individuale. La facilitazione dell’incontro fra utenza ed offerta formativa è compito di FON.TER, delle Parti Sociali costituenti il Fondo e, laddove siano stati stipulati accordi/convenzioni, dai CPI. Trattandosi di formazione continua, rivolta a soggetti occupati e promossa direttamente dalle Parti Sociali, ci si muove nella direzione di favorire sia un’armonizzazione degli strumenti di sostegno che un’integrazione delle risorse (è infatti auspicabile che, in linea con gli “Orientamenti per l’occupazione” dell’Unione Europea, la qualità sul posto di lavoro, che comprende l’apprendimento 53 lungo tutto l’arco della vita, sia perseguita attraverso uno sforzo concertato fra tutti i soggetti interessati, pur nel rispetto dei ruoli e competenze assegnati dalle normative). Per la gestione informatica dell’intero processo è stata predisposta una piattaforma gestionale OnLine “VOUCHER Fon.Ter”, utilizzabile via internet con accesso protetto da Identificativo e Password. Tab. II Attività formative del Fondo Tipologia attività Avvisi pubblici/Bandi 24 Aree d’intervento Cadenza Gli avvisi sono a sportello fino ad esaurimento risorse Avviso n. 1/2008 Food and beverage Room division Settore commerciale Settore amministrativo Settore acquisti Settore tecnico Settore della ristorazione (sala, cucina, bar, ecc.) Settore vendite Servizi di prenotazione Insourcing e outsourcing tramite internet Segreteria e servizi di ricevimento Portierato Avvisi formazione individuale Fonte: nostra elaborazione su dati FON.TER 24 Contenuti Creazione di nuovi servizi in risposta alle mutate esigenze della clientela Lingue straniere, di modelli di gestione della variabile Ambiente (ecocompatibilità) Tecniche di marketing e comunicazione Innovazione tecnologica Innovazioni organizzative, finalizzate anche all’incremento della sicurezza sui luoghi di lavoro, della qualità del lavoro e del servizio Territorialità e Stanziamenti economici €. 5.000.000,00 destinati a Progetti Nazionali di cui al settore turismo € 895.959,27 €. 13.575.687,18 destinati a Progetti Territoriali Catalogo voucher Format di Analisi delle competenze Si fa specifico riferimento all’Avviso n. 1/2008. 54 4.2. For.Te. 25 4.2.1. Natura e obiettivi For.Te., Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua per le imprese del terziario, riconosciuto dal Ministero del Lavoro con decreto del 31 ottobre 2002, è stato istituito a seguito dell’accordo interconfederale del 25 luglio 2001, tra Confcommercio, Abi, Ania, Confetra, e Cgil, Cisl, Uil. Oggi For.Te. è promosso da CONFCOMMERCIO, CONFETRA e CGIL, CISL, UIL e opera a favore delle imprese aderenti e dei loro dipendenti. For.Te., in coerenza a quanto previsto dal Regolamento attuativo, intende promuovere Piani formativi, aziendali, territoriali, settoriali o individuali, nel rispetto di quanto previsto dal Piano Operativo delle Attività (POA) per il 2004-2005. I piani sono finalizzati al consolidamento e allo sviluppo delle competenze dei lavoratori/lavoratrici per rispondere alle esigenze di occupabilità ed adattabilità e della capacità competitiva delle imprese nei comparti del Commercio-Turismo-Servizi, Creditizio-Finanziario, Assicurativo e della Logistica-Spedizioni-Trasporti. For.Te. opera nel rispetto di quanto previsto dall’art. 118 della Legge n. 388/2000 e dall’art. 48 della Legge n. 289/2002, nonché nel rispetto della Circolare n. 36 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 novembre 2003 e dei relativi allegati. Dal 2004, il Fondo For.Te. contribuisce a favorire processi di formazione per le imprese di ogni dimensione e per i lavoratori dei settori di riferimento. For.Te. intende contribuire, in termini sia quantitativi che qualitativi, attraverso le attività di formazione continua dei lavoratori del settore privato, al superamento progressivo del gap che, anche in questo campo, separa l’Italia dalla maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea. 4.2.2 Adesioni al Fondo For.Te. Dal 2004 ad oggi 26, 95.188 aziende di tutti i settori economici hanno scelto di aderire a For.Te. e circa 1.500.000 di lavoratori hanno avuto la possibilità di formarsi. Di suddette aziende aderenti, 24.937 appartengono al settore turistico, vale a dire ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, ristoranti, agenzie di viaggio e Tour Operator. Per quanto riguarda i settori economici interessati 27, si rileva, tra le aziende aderenti al Fondo, una prevalenza del Commercio (45,5%), ma altresì una presenza significativa di imprese afferenti ai Le informazioni a seguire sono tratte dal sito http://www.fondoforte.it e da documenti messi a disposizione dal Fondo. 26 Fonte: Fondo For.Te. (dato aggiornato a novembre 2008). 27 Fonte: Primo Rapporto For.Te. 2004-2006 25 55 settori: alberghi e ristoranti (23,4%), attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese (12,7%). In particolare, si rileva che i dipendenti del settore “Alberghi e Ristoranti”, delle aziende aderenti al Fondo, costituiscono l’11% del totale dei dipendenti delle aziende aderenti. Per quanto concerne la classe dimensionale, le aziende aderenti a For.Te. per l’84,8% hanno meno di 10 dipendenti, mentre le grandi imprese (250 e oltre) rappresentano solo lo 0,7%. In queste ultime però, come prevedibile, sono occupati il 59% dei dipendenti. Nel 2007 aderivano a For.Te. 93.369 imprese, con 1.531.711 lavoratori dipendenti. Con riferimento ai dati raccolti fino al 2007, seguono alcune osservazioni: - il trend delle adesioni al Fondo è in costante crescita; dal 2003 al maggio 2007 esse sono aumentate del 77,7% con un incremento annuo di circa il 20%; - in corrispondenza della crescita delle adesioni si è incrementato anche il numero dei lavoratori dipendenti nelle imprese: 73% in più dal 2003 al 2007; - nell’andamento delle iscrizioni i picchi più significativi, oltre che in corrispondenza al periodo annuale previsto dall’INPS per le adesioni, sono stati registrati in corrispondenza all’emanazione degli Avvisi con particolare riferimento all’Avviso n. 1/06; - le imprese aderenti si collocano prevalentemente al Nord. In particolare, il 40,8% al Nord Est, il 33,2% al Nord Ovest, il 13,5% al Centro e il 12,5% al Sud e Isole. I lavoratori dipendenti delle imprese aderenti sono circa 1,5 milioni. A livello regionale si segnala la Lombardia che, con il 24,1% delle imprese, ha il 43% dei lavoratori. Il peso delle piccole imprese appare prevalente in Emilia Romagna, dato che al 13,5% delle imprese corrisponde il 7,8% dei lavoratori. Opposta appare la situazione del Lazio, con 2,6% aziende e 8,4% lavoratori. Nello scenario complessivo dei Fondi interprofessionali, circa il 20% delle imprese che hanno espresso l’adesione ad uno dei Fondi (ossia 437.791 imprese complessive) hanno aderito a For.Te. , con una quota di dipendenti pari al 26% sui 5.702.279 dipendenti delle imprese aderenti a tutti i Fondi. Per un’analisi dei potenziali aderenti di For.Te. sono stati elaborati i dati Istat relativi all’Archivio ASIA (Archivio Statistico Imprese Attive). Le imprese considerate sono solo quelle con almeno un dipendente perché solo esse possono aderire attraverso la destinazione dello 0,30 dei propri dipendenti. Questa tipologia di imprese (con almeno un dipendente) rappresenta solo il 30% del totale delle imprese attive presenti nell’archivio ASIA 2004 (ossia 4.277.875). Tutto ciò fa esaminare sotto una luce nuova i dati degli aderenti a For.Te. . 56 4.2.3 Le risorse di For.Te. L’avvio dei Fondi è stato caratterizzato da una fase cosiddetta di “start-up”. Il Ministero del Lavoro ha messo a disposizione dei Fondi, costituiti entro il 31 dicembre 2003, circa 200 milioni di Euro per favorire l’avvio delle attività. Tale risorse sono state suddivise tra i Fondi in base alla rappresentatività delle associazioni datoriali in termini di numero di imprese e lavoratori ivi occupati. Per l’avvio del Fondo sono state assegnati a For.Te. circa 46 milioni di Euro. Alle risorse dello 0,30%, che sono confluite ai Fondi a partire dal 2004, si sono aggiunte anche quelle previste all’articolo 66 della legge n. 144/99, accantonate in favore dei Fondi per il finanziamento dei Piani formativi. Per For.Te. l’ammontare complessivo delle risorse nel triennio 2004 - 2006 è stato pari a 191.420.937 Euro 28. 4.2.4 Le procedure di accesso al finanziamento dei piani Il Fondo finanzia i Piani formativi attraverso la predisposizione di Avvisi di evidenza pubblica che definiscono modalità e termini per la presentazione dei Piani. La modalità attualmente in uso è l’offerta di “formazione continua a domanda individuale”. For.Te. non ha messo a disposizione voucher, ma ha dato la possibilità di presentare piani formativi individuali con gli Avvisi n. 1/05, n. 1/06 e n. 2/07. I Piani dell’Avviso n. 1/09 sono in corso di svolgimento. È stata, inoltre, appena deliberata l’istituzione del cosiddetto “Conto Individuale Azienda”. In futuro i fabbisogni di formazione delle aziende e dei lavoratori troveranno risposta, nel Fondo For.Te., anche attraverso altre tipologie di strumenti, quali i cataloghi di corsi e le misure informative/orientative, che il Fondo For.Te. intende promuovere a breve. 4.2.5 I soggetti coinvolti nei piani For.Te. all’interno dei Piani formativi prevede quattro diverse tipologie di soggetti 29: 1) Soggetto Presentatore: è il Soggetto che presenta il Piano e che ne ha la completa responsabilità. Esso sottoscrive una convenzione con For.Te. nella quale sono individuati responsabilità e obblighi tra cui la rendicontazione delle spese. I Consorzi di Imprese sono considerati tra i soggetti che possono presentare Piani Formativi e beneficiarne per i loro lavoratori e per quelli delle imprese consorziate. 28 Fonte: Primo Rapporto For.Te. 2004-2006 (prg. 5.2.3 – 5.2.4 – 5.2.5). 57 Il “Soggetto Presentatore” può anche non essere direttamente beneficiario degli interventi formativi del Piano, in quanto soggetto aggregante di una domanda di Guida alla presentazione dei Piani. È il caso delle Organizzazioni datoriali che costituiscono il Fondo e delle Associazioni territoriali e di categoria alle stesse aderenti o affiliate. È anche prevista la possibilità che a candidare il Piano siano ATI o ATS, purché il capofila sia uno dei soggetti sopra menzionati. 2) Soggetto Attuatore: è il Soggetto incaricato dall’impresa/e a realizzare l’attività formativa cofinanziata da For.Te. 3) Soggetto beneficiario della formazione: impresa/ente aderente a For.Te. che beneficia della formazione. I destinatari dell’attività formativa sono i lavoratori/lavoratrici dipendenti per i quali i datori di lavoro sono tenuti a versare il contributo di cui all’art. 12 della legge n. 160/1975, così come modificato dall’art. 25 della legge n. 845/1978 e successive modificazioni. Sono inclusi tra i destinatari dell’attività formativa anche i lavoratori stagionali che, nel corso dei 12 mesi precedenti la presentazione del Piano, abbiano lavorato alle dipendenze di imprese assoggettate al contributo di cui sopra ed aderenti al Fondo. Dal 2007 sono compresi nell’attività di formazione anche i lavoratori in possesso dei requisiti per esercitare il diritto di precedenza, i lavoratori assunti con contratto a termine, a fronte di intensificazione stagionale e/o ciclica dell’attività in seno ad aziende ad apertura annuale. 4) Responsabile del Piano: referente operativo con il quale lo staff del Fondo dialoga durante lo svolgimento dei Piani. I soggetti beneficiari della formazione possono coincidere con il soggetto presentatore o attuatore, come anche il soggetto presentatore può coincidere con il soggetto attuatore. In ogni Avviso sono stabiliti requisiti, obblighi e vincoli per i primi tre soggetti. 4.2.6 Gli Avvisi Da un’analisi degli avvisi pubblicati dal Fondo For.Te. dal 2004 ad oggi (Tab. III) risulta evidente che fino ad oggi il Fondo ha erogato formazione attraverso Avvisi non regolarmente cadenzati, differenziati a seconda della tipologia di piani finanziabili (individuali, aziendali, settoriali o territoriali), a volte riservati a comparti speciali (come l’Avviso n. 2/06). Nelle scelte di emissione degli Avvisi si legge una propensione a creare degli avvisi speciali per la tipologia dei piani individuali. Tab. III – Avvisi pubblici per la formazione 58 Avviso Avviso 1/04 Tipologia Piani Data Finanziabili Pubblicazione Aziendali 15-nov-04 Settoriali Territoriali Avviso 1/05 Individuali 21-lug-05 Avviso 1/06 Aziendali 27-mar-06 Settoriali Territoriali Individuali Avviso 2/06 Aziendali (solo comparto Creditizio Finanziario) Settoriali 30-nov-06 Territoriali Individuali Avviso 1/07 Aziendali 18-giu-07 Settoriali Territoriali Avviso 2/07 Individuali 18-giu-07 Avviso 1/09 Aziendali 29-gen-09 Settoriali Territoriali Fonte: Fondo For.Te. Per “Piano formativo” si intende un programma organico costituito da uno o più progetti formativi finalizzati all’adeguamento/sviluppo delle competenze dei lavoratori/lavoratrici, in coerenza con le strategie aziendali, anche con la finalità di prevenire eventuali situazioni di crisi. Il Piano Individuale è il Piano Formativo presentato da un datore di lavoro, composto da progetti che riguardano singoli lavoratori. Il Piano Aziendale è il Piano Formativo che coinvolge una o più aziende; è un insieme coordinato e coerente di singoli eventi formativi (progetti) relativi a specifici obiettivi e organizzato per il personale dipendente delle aziende. Risponde alle esigenze dei singoli datori di lavoro e di aziende legate da vincoli societari: è il caso dei Consorzi e dei Gruppi di Imprese. Il Piano Settoriale o Territoriale è il Piano Formativo che coinvolge più aziende; è un insieme coordinato e coerente di singoli eventi formativi (progetti), rispondente ad esigenze settoriali (ovvero riferito ad uno specifico settore economico) o territoriali (ovvero riferito ad esigenze comuni 59 manifestate da aziende anche appartenenti a settori diversi, localizzate nello stesso territorio o in territori diversi) 30. La Tab. IV raccoglie i dati relativi al numero di Piani formativi approvati per ogni avviso nei diversi comparti. A fronte di tali dati si evince che, il numero di piani approvati per il comparto “Commercio, Turismo e Servizi” è di molto superiore a quello degli altri comparti e si rileva una tendenza dello stesso a crescere. Tab. IV – Piani formativi approvati N.° Piani approvati Comparti Avviso 1/04 Avviso 1/05 Avviso 1/06 Avviso 1/07 Avviso 2/07 156 268 210 250 180 Creditizio Finanziario 30 75 97 67 78 Logistica, Spedizioni e Trasporti 21 83 28 34 67 Assicurativo 9 44 33 20 27 Altri settori economici - - 16 16 14 216 470 384 387 366 Commercio, Turismo e Servizi Totale Fonte: Fondo For.Te. Quanto ai contenuti dei suddetti avvisi, come risultante nella Tabella V, si evince che, rispetto agli anni precedenti, dal 2007 il Fondo For.Te. tende a separare gli avvisi, o all’interno dello stesso avviso a creare una differenziazione, per “tipologia dei piani finanziabili” (individuali/aziendali/settoriali e territoriali) in modo da adeguare le figure dei Presentatori e degli Attuatori. Da un’analisi dei contenuti dei piani finanziabili si evince che, dal 2004 al 2009, si è ampliato il ventaglio delle azioni formative. Se fino al 2006 i contenuti erano rivolti a: aggiornamento continuo; riqualificazione professionale; adeguamento e alla riconversione delle competenze professionali; dal 2007 sono state aggiunte due voci: 30 promozione delle pari opportunità; promozione della salute e sicurezza sul lavoro. Fonte: Fondo For.Te. “Linee Guida alla presentazione dei Piani formativi”. 60 Gli avvisi del Fondo For.Te., che hanno rilevanza nazionale, dal 2004 al 2007 hanno visto aumentare i finanziamenti in maniera significativa, ma allo stesso tempo, si è mantenuto alto nel tempo il peso dei finanziamenti rivolti ai settori Commercio/Turismo/Servizi (nell’Allegato 4 sono riepilogati i finanziamenti erogati dagli Avvisi del Fondo nell’ultimo triennio). Riguardo ai finanziamenti si registra: un aumento delle risorse per i piani individuali: dai 2.000,00 euro del 2005 ai 3.000,00 euro del 2007; un calo per i piani aziendali, settoriali e territoriali: dai 500.000,00 euro del 2004 e del 2006 ai 300.000,00 euro del 2007. Questo massimale trova conferma nell’Avviso n.1/09 Le imprese, presso le quali i lavoratori/lavoratrici destinatari delle azioni sono occupati, devono garantire, complessivamente, il finanziamento di almeno il 20% del costo del progetto al quale partecipano, fermi restando i contributi maggiori derivanti dall’applicazione dei regolamenti comunitari sugli “Aiuti di Stato”. Per i lavoratori stagionali, potrà costituire quota di cofinanziamento anche il costo del lavoro relativo al periodo di occupazione che eventualmente coincida con il periodo di partecipazione al Piano formativo. Se il parametro massimo di contributo erogato da For.Te. per un’ora di formazione per lavoratore (costo ora/allievo) nel 2004 era fissato in € 20,00, dal 2007 tale costo è salito a € 24,00. 4.2.7. Innovare la formazione per migliorarne la qualità: il contributo del Fondo For.Te. Il Fondo For.Te. ha effettuato una ricerca su una serie di argomenti attuali nel dibattito europeo e nazionale che riguardano il tema della Lifelong Learning e il ruolo che il Fondo For.Te. sta svolgendo, e sarà chiamato a svolgere, nel raggiungimento degli obiettivi previsti dalla strategia europea. Questo documento intende approfondire, attraverso indagini quali-quantitative, come le attività del Fondo For.Te. possano favorire una formazione di qualità che interessa sia l’impresa che il lavoratore. Ciò comparando le attività e la programmazione di For.Te. con quella di altri Fondi interprofessionali europei. Sono, quindi, esplorati i contenuti della formazione finanziata da For.Te., le buone pratiche rilevate e potranno essere approfonditi possibili scenari di integrazione tra le attività di For.Te. e gli altri strumenti pubblici destinati alla formazione. La strategia europea per la Long Life Learning e il contributo del Fondo For.Te. 61 Il processo evolutivo di ridefinizione delle linee della Formazione Continua attualmente in atto prende il via dalle conclusioni del Consiglio Europeo di Lisbona, che ha segnato una tappa decisiva per quanto riguarda l’orientamento della politica e dell’azione dell’Unione Europea: viene affermata la definitiva entrata dell’Europa nell’era della conoscenza. L’obiettivo ambizioso, direttamente derivante da questa affermazione, è quello di fare dell’Unione Europea l’economia e la società basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo. Tale obiettivo generale trova una definizione ulteriore nella declinazione degli indirizzi comunitari in materia di lifelong learning (LLL) e nell’enucleazione degli obiettivi sovraordinati e delle priorità della Strategia Europea dell’Occupazione. Nell’ambito del dibattito europeo sulla LLL, sono stati individuati sei temi chiave che possono servire da quadro strutturato per un dibattito aperto sulla sua messa in pratica nel nostro paese e sul ruolo che può dare il Fondo For.Te. per rafforzare la formazione durante tutto l’arco della vita. I sei temi sono i seguenti: Nuove competenze di base per tutti. Garantire un accesso universale e permanente all’istruzione e alla formazione, per consentire l’acquisizione e l’aggiornamento delle competenze necessarie per una partecipazione attiva alla società della conoscenza. Maggiori investimenti nelle risorse umane. Assicurare una crescita visibile dell’investimento nelle risorse umane per rendere prioritaria la più importante risorsa dell’Europa: la sua gente. Innovazione nelle tecniche di insegnamento e di apprendimento. Sviluppare contesti e metodi efficaci d’insegnamento e di apprendimento per un’offerta ininterrotta d’istruzione e di formazione lungo l’intero arco della vita e in tutti i suoi aspetti. Valutazione dei risultati dell’apprendimento. Migliorare considerevolmente il modo in cui sono valutati e giudicati la partecipazione e i risultati delle azioni di formazione, in particolare nel quadro dell’apprendimento non formale e informale. Ripensare l’orientamento. Garantire a tutti un facile accesso ad informazioni e ad un orientamento di qualità sulle opportunità d’istruzione e formazione durante tutta la vita. Un apprendimento sempre più vicino a casa. Offrire opportunità di formazione permanente il più possibile vicine agli utenti della formazione, nell’ambito delle loro comunità e con il sostegno, qualora opportuno, di infrastrutture basate sulle TIC (Tecnologie della Informazione e Comunicazione). Le strategie europee nel nostro Paese sono state finora declinate soprattutto sul versante della formazione continua promossa dalle aziende e contrattata / concertata tra le Parti sociali 31. 31 Fonte: “Innovare la formazione per migliorarne la qualità: il contributo del Fondo For.Te.” (ottobre 2008) – (paragrafo 5.2.7 – 5.2.8) 62 4.2.8. La formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro: pratiche e proposte del Fondo For.Te. A ormai quasi quindici anni dal varo del decreto legislativo n. 626/’94 e a seguito dei vari dibattiti seguiti e delle varie proposte fatte dai governi che nel tempo si sono succeduti, è stato varato nell’aprile scorso il decreto legislativo n. 81 del 2008, il Testo Unico sulla Sicurezza. L’elaborato da una parte semplifica alcune procedure e adempimenti e dall’altra migliora alcune tra le principali norme sulla sicurezza. Il testo del d. lgs. n. 81/2008 introduce una serie di novità che impattano direttamente su conoscenze (e quindi percorsi formativi) che i lavoratori dovrebbero svolgere affinché le imprese possano rispondere ai nuovi adempimenti previsti. Ad esempio, tra le novità introdotte che interessano direttamente la formazione che For.Te. potrebbe finanziare rientrano: la valutazione dei nuovi rischi previsti dal TU, come quelli legati allo stress da lavoro; la nuova funzione dei preposti, prevedendo per questa figura un apposito percorso formativo; il rafforzamento della formazione degli addetti alla sicurezza; il riconoscimento dei modelli organizzativi, quali strumenti per meglio contribuire al miglioramento continuo delle condizioni di sicurezza; la possibilità di gestire la documentazione attraverso strumenti informatici; l’aggiornamento formativo per i Coordinatori della Sicurezza (40 ore ogni 5 anni) e l’aggiornamento formativo degli addetti alle emergenze, prevenzione incendi. 63 Tabella V – Avvisi pubblici per la formazione (Fondo For.Te.) Fondi interprofessio nali FOR.TE. Tipologia Piani Finanziabili Destinatari Contenuti Territorialità Finanziamento Avviso 1/09 del 29/01/09 Piani aziendali Lavoratori/lavoratrici dipendenti e lavoratori stagionali che, nell’ambito dei 12 mesi precedenti la presentazione del Piano, abbiano lavorato alle dipendenze di imprese assoggettate al contributo di cui sopra ed aderenti al Fondo, Ivi compresi i lavoratori in possesso dei requisiti per esercitare il diritto di precedenza, i lavoratori assunti con contratto a termine, a fronte di intensificazione stagionale e/o ciclica dell’attività in seno ad imprese ad apertura annuale. Le azioni formative ammesse a finanziamento devono essere finalizzate: all’aggiornamento continuo; alla riqualificazione professionale; all’adeguamento e alla riconversione delle competenze professionali; alla promozione delle pari opportunità; alla promozione della salute e sicurezza sul lavoro. Rilevanza nazionale Risorse complessive pari a € 64.579.480,00 di cui Commercio, Turismo e Servizi € 49.080.405,00 Piani settoriali e territoriali Le risorse assegnate al Settore del Commercio, Turismo e Servizi, vengono ulteriormente così suddivise: 50% destinato ai Piani aziendali e 50% ai Piani settoriali e territoriali. Il finanziamento concesso per ogni singolo lavoratore in formazione è di € 1.100,00. Il finanziamento massimo concesso per ogni Piano Aziendale, Settoriale e Territoriale, ai settori Commercio, Turismo e Servizi non potrà superare i 300.000 € 64 Fondi interprofessio nali FOR.TE. Tipologia Piani Finanziabili Destinatari Avviso n. 02/07 del 18/06/07 Piani individuali Lavoratori/lavoratrici dipendenti e lavoratori stagionali che, nel corso dei 12 mesi precedenti la presentazione del Piano, abbiano lavorato alle dipendenze di imprese assoggettate al contributo ed aderenti al Fondo, ivi compresi i lavoratori in possesso dei requisiti per esercitare il diritto di precedenza, i lavoratori assunti con contratto a termine, a fronte di intensificazione stagionale e/o ciclica dell’attività in seno ad aziende ad apertura annuale. Contenuti Territorialità Finanziamento Rilevanza nazionale Risorse complessive €3.830.000,00 di cui Commercio, Turismo e Servizi € 2.000.000,00 Il finanziamento massimo concesso da For.Te. per singolo Piano Individuale, non potrà superare l’importo di € 3.000,00. 65 Fondi interprofessio nali FOR.TE. Tipologia Piani Finanziabili Destinatari Contenuti Territorialità Finanziamento Avviso n. 01/07 del 18/06/07 Piani aziendali Lavoratori/lavoratrici dipendenti e lavoratori stagionali che, nel corso dei 12 mesi precedenti la presentazione del Piano, abbiano lavorato alle dipendenze di imprese assoggettate al contributo ed aderenti al Fondo, ivi compresi i lavoratori in possesso dei requisiti per esercitare il diritto di precedenza, i lavoratori assunti con contratto a termine, a fronte di intensificazione stagionale e/o ciclica dell’attività in seno ad aziende ad apertura annuale. Le azioni formative ammesse a finanziamento devono essere finalizzate: • all’aggiornamento continuo; • all’adeguamento e alla riconversione delle competenze professionali; • alla promozione delle pari opportunità; • alla promozione della sicurezza, in aggiunta alle misure previste dal D.lgs. n.626/93 • alla riqualificazione professionale. Rilevanza nazionale Risorse complessive pari a €. 54.901.000,00 di cui Commercio, Turismo e Servizi €. 33.022.000,00. Le risorse assegnate al Settore del Commercio, Turismo e Servizi, vengono ulteriormente così suddivise: 50% destinato ai Piani aziendali e 50% ai Piani settoriali e territoriali. Il finanziamento concesso per ogni singolo lavoratore in formazione è di € 1.100,00. Il finanziamento massimo concesso per ogni Piano Aziendale, Settoriale e Territoriale, non potrà superare per settori Commercio, Turismo e Servizi i €. 300.000,00. Piani settoriali e territoriali 66 Fondi interprofessio nali FOR.TE. Tipologia Piani Finanziabili Destinatari Contenuti Territorialità Finanziamento Avviso n. 01/06 del 27/03/06 Piani aziendali, settoriali, territoriali, individuali Lavoratori/lavoratrici dipendenti e, in considerazione delle caratteristiche strutturali dei Comparti Commercio-TurismoServizi e LogisticaSpedizioni-Trasporto, sono inclusi tra i destinatari dell’attività formativa anche lavoratori stagionali che, nel corso dei 12 mesi precedenti la presentazione del Piano, abbiano lavorato alle dipendenze di imprese assoggettate al contributo ed aderenti al Fondo. Per ogni datore di lavoro il numero massimo di lavoratori che possono usufruire di un medesimo progetto individuale è tre. Le azioni formative ammesse a finanziamento devono essere finalizzate: − all’aggiornamento continuo; − alla riqualificazione professionale; − all’adeguamento e alla riconversione delle competenze professionali. Il Piano potrà inoltre prevedere misure trasversali propedeutiche all’attività di formazione continua. Rilevanza nazionale Risorse complessive pari a €. 42.000.000,00. Il contributo concesso per ogni singolo Piano non potrà superare l’importo di €. 500.000,00. 67 Fondi interprofessio nali FOR.TE. Tipologia Piani Finanziabili Destinatari Avviso n. 01/05 del 21/ 07/05 Piani individuali Lavoratori/lavoratrici dipendenti e, in considerazione delle caratteristiche strutturali dei Comparti Commercio-TurismoServizi e LogisticaSpedizioni-Trasporto, sono inclusi tra i destinatari dell’attività formativa anche lavoratori stagionali che, nel corso dei 12 mesi precedenti la presentazione del Piano, abbiano lavorato alle dipendenze di imprese assoggettate al contributo ed aderenti al Fondo. Contenuti Territorialità Finanziamento Rilevanza nazionale Risorse complessive pari a €. 2.835.908,76, di cui ai settori CommercioTurismo-Servizi €. 1.417.954,38. Il contributo massimo concesso per ogni singolo Progetto individuale non potrà superare l’importo di Euro 2.000,00 inclusi eventuali oneri fiscali non deducibili. 68 Fondi interprofessio nali FOR.TE. Tipologia Piani Finanziabili Destinatari Contenuti Territorialità Finanziamento Avviso n. 01/04 del 15/11/04 Piani aziendali, settoriali, territoriali Lavoratori/lavoratrici dipendenti e, in considerazione delle caratteristiche strutturali dei Comparti Commercio-TurismoServizi e LogisticaSpedizioni-Trasporto, sono inclusi tra i destinatari dell’attività formativa anche lavoratori stagionali che, nel corso dei 12 mesi precedenti la presentazione del Piano, abbiano lavorato alle dipendenze di imprese assoggettate al contributo di cui sopra ed aderenti al Fondo. Le azioni formative ammesse a finanziamento (contenute nel progetto, parte integrante del Piano formativo, che comprendono azioni di formazione) sono finalizzate: - all’aggiornamento continuo; - alla riqualificazione professionale; - all’adeguamento e riconversione delle competenze professionali. Il progetto potrà inoltre prevedere misure trasversali propedeutiche all’attività formativa. Rilevanza nazionale Risorse pari a €. 19.000.000,00, di cui ai settori di Commercio/Turismo/Servizi €. 14.155.455,98. Il contributo concesso per ogni singolo Piano non potrà superare l’importo di €. 500.000,00. Fonte: nostra elaborazione su dati Fondo FOR.TE. 69 4.3. Fon.Dir. FON.DIR 32 è il Fondo Paritetico Interprofessionale per la Formazione Continua riconosciuto dal Ministero del Lavoro con decreto del 6 marzo del 2003 che nasce con l’obiettivo di promuovere e finanziare Piani di Formazione Continua, tra le Parti sociali, per i Dirigenti delle imprese del settore del terziario, ai sensi di quanto previsto dall’Articolo 118 della Legge n. 388/00. Fon.Dir offre l’opportunità di finanziare a costo zero politiche formative che qualificano la presenza sul mercato delle aziende e valorizzano la professionalità dei Dirigenti. Il Fondo è stato costituito da Confcommercio, Abi, Ania, Confetra, Manageritalia, Federdirigenticredito, Fidia e Sinfub. FONDIR opera a favore delle imprese, nonché dei relativi dirigenti, dei settori commercio-turismo-servizi, logistica-spedizioni-trasporto, creditizio-finanziario, assicurativo, in una logica di qualificazione professionale, sviluppo occupazionale e competitività imprenditoriale nel quadro delle politiche stabilite dai contratti collettivi sottoscritti. Fon.Dir emana annualmente 2 Avvisi a cui possono partecipare le imprese iscritte al Fondo. Attraverso gli avvisi per la realizzazione di formazione Fon.Dir intende promuovere Piani formativi concordati tra le parti sociali in favore delle imprese che abbiano aderito al Fondo. Questi Avvisi, infatti, prevedono un Piano formativo 33 che si compone di uno o più progetti che prevedono azioni di formazione finalizzate all’aggiornamento, riconversione e ulteriore qualificazione dei dirigenti. Le attività formative devono configurarsi come interventi di alta formazione . Fon.Dir mette, inoltre, a disposizione delle imprese iscritte una “Bacheca”, ossia una sorta di catalogo di offerte formative che sono state “accreditate” dal Fondo. In questo modo Fon.Dir opera anche attraverso “Avvisi di formazione individuale” in cui, per ogni dirigente, l’impresa può beneficiare di un voucher massimo di € 6.000,00, spendibile partecipando ad una o più iniziative scelte dalla Bacheca. Gli ambiti di intervento del Fondo sono i seguenti: Competitività d’impresa/innovazione Competitività settoriale 32 Le informazioni seguenti sono tratte dal sito internet ufficiale del Fondo. Per Piano formativo si intende un programma organico di azioni formative concordato tra le Parti sociali interessate, rispondenti ad esigenze aziendali, settoriali, territoriali e individuali. 33 70 Delocalizzazione/Internazionalizzazione Mantenimento occupazione Manutenzione/aggiornamento delle competenze Mobilità esterna, outplacement, ricollocazione Sviluppo locale Le aree di interesse e i contenuti delle tematiche formative finanziate sono i seguenti: 1. Lingue 2. Vendita, marketing 3. Contabilità, finanza 4. Gestione aziendale (risorse umane, qualità, ecc) e amministrazione 5. Sviluppo delle abilità personali 6. Conoscenza del contesto lavorativo 7. Informatica 8. Tecniche e tecnologie di produzione della manifattura e delle costruzioni 9. Tecniche e tecnologie di produzione dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca 10. Tecniche, tecnologie e metodologie per l’erogazione di servizi sanitari e sociali 11. Salvaguardia ambientale 12. Tecniche, tecnologie e metodologie per l’erogazione di servizi economici Ad oggi non risultano finanziati specifici Piani relativi al Settore Turismo. Proprio per stimolare la presentazione di Piani da parte di questo specifico settore e per conoscere i fabbisogni formativi dei dirigenti, Fon.Dir ha finanziato un progetto di “Analisi dei fabbisogni formativi del settore Turistico- Alberghiero” i cui obiettivi sono i seguenti: Rilevare i fabbisogni formativi dei dirigenti del settore turistico alberghiero all’interno dell’analisi delle reali valenze qualitative dell’offerta alberghiera italiana; Esplicitare il ruolo e le aspettative dei manager del settore turistico alberghiero rilevandone i bisogni attuali e prospettici; Fornire Linee Guida che supporteranno Fon.Dir nella programmazione di interventi formativi di base e di aggiornamento in grado di garantire la professionalità dei dirigenti del settore e rafforzare quindi la competitività dell’offerta turistico-alberghiera del Paese; 71 Riassumere i risultati della ricerca in un quadro di sintesi efficace e facilmente utilizzabile e comunicabile. I risultati del progetto, realizzato dallo Studio Ambrosetti saranno disponibili a metà dicembre 2008. Tab. VI Attività formative del Fondo Tipologia attività Territorialità Stanziamenti economici Cadenza Aree d’intervento Contenuti 2 volte l’anno Settori Commercioturismo-servizi, Logistica-spedizionitrasporto, Creditiziofinanziario, Assicurativo Il Piano formativo si compone di uno o più progetti che prevedono azioni di formazione. Avvisi pubblici/Bandi Gestione Aziendale, Amministrazione Qualità Informatica Impatto Ambientale; Marketing E Vendite Lingue Contabilità, finanza Fonte: nostra elaborazione dati FON.DIR Voucher individuali Iniziative formazione manageriale di e Per ogni dirigente, l’impresa potrà beneficiare di un voucher massimo di €. 6.000,00 spendibile partecipando ad una o più iniziative scelte dalla Bacheca. 72 4.4. Ente Bilaterale Nazionale Unitario del Settore Turismo (EBN) L’Ente Bilaterale Nazionale Unitario del Settore Turismo, di seguito denominato EBN, è costituito da ASSHOTEL, FIEPET, ASSOVIAGGI, FIBA, ASSOCAMPING e da FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL conformemente a quanto previsto dall’articolo 6 del CCNL Turismo 14 giugno 1991. Assocamping, Asshotel, Assoviaggi, Fiba, Fiepet e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UiltucsUil da tempo hanno comunemente deciso di fare della bilateralità uno dei fattori strategici delle loro relazioni, nel riconoscimento delle reciproche autonomie, confermando e ribadendo il ruolo fondamentale della contrattazione collettiva. L’EBN ha lo scopo di promuovere e sostenere con le opportune iniziative il sistema degli Enti Bilaterali Territoriali. L’ente ha i seguenti compiti: a) programma ed organizza relazioni sul quadro economico produttivo del settore e dei comparti e le relative prospettive di sviluppo, sullo stato e sulle previsioni occupazionali, anche coordinando indagini e rilevazioni, elaborando stime e proiezioni finalizzate, tra l’altro, a fornire alle parti il supporto tecnico necessario alla realizzazione degli incontri annuali di informazione; b) elabora proposte in materia di formazione e qualificazione professionale, anche in relazione a disposizioni legislative nazionali e comunitarie e in collaborazione con le Regioni e gli Enti competenti finalizzate altresì a creare le condizioni più opportune per la loro pratica realizzazione a livello territoriale; c) svolge attività in materia di mercato del lavoro in armonia con quanto stabilito dalle parti sociali nella contrattazione collettiva. L’EBN non è direttamente coinvolto nel sistema della formazione dei lavoratori delle imprese aderenti a CONFESERCENTI. L’apporto che l’EBN porta allo sviluppo di conoscenze dei lavoratori nel settore turismo è quindi ristretto all’ambito della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tale tipologia formativa ha la caratteristica di non avere una programmazione periodica ed inoltre viene promossa e realizzata a livello territoriale e non dall’Ente nazionale. 73 Tab. VII Attività formative dell’Ente Tipologia Contenuti attività Iniziative Salute e sicurezza sui luoghi di formative lavoro Fonte: nostra elaborazione dati EBN Territorialità economici e Stanziamenti Le iniziative sono a livello regionale 74 4.5. Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo (EBNT) 34 L’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo costituisce lo strumento per lo svolgimento delle attività individuate dalla contrattazione collettiva in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionali. È un’associazione senza scopo di lucro costituita nel 1991 dalle organizzazioni sindacali nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative del settore. Sono soci dell’EBNT le organizzazioni sindacali nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative del settore Turismo: FEDERALBERGHI, FIPE, FAITA, FIAVET, FEDERRETI, FILCAMS-CGIL, FISASCATCISL, Uiltucs-UIL. L’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo è posto al centro di una capillare rete di contatto e disseminazione che comprende, oltre agli Enti Bilaterali territoriali del Turismo e ai relativi Centri di Servizio, i livelli locali di rappresentanza delle Organizzazioni che costituiscono l’Ente Bilaterale Nazionale, per un totale complessivo di oltre 500 “sportelli” disseminati su tutto il territorio nazionale. L’E.B.N.T. costituisce lo strumento per lo svolgimento delle attività individuate dalle parti stipulanti il CCNL-Turismo in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionali. A tal fine, l’E.B.N.T. attua ogni utile iniziativa e, in particolare: a) programma e organizza relazioni sul quadro economico e produttivo del settore e dei comparti e le relative prospettive di sviluppo, sullo stato e sulle previsioni occupazionali, anche coordinando indagini e rilevazioni, elaborando stime e proiezioni finalizzate, tra l’altro, a fornire alle parti il supporto tecnico necessario alla realizzazione degli incontri annuali di informazione; b) provvede al monitoraggio e alla rilevazione permanente dei fabbisogni professionali e formativi del settore ed elabora proposte in materia di formazione e qualificazione professionale, anche in relazione a disposizioni legislative nazionali e comunitarie e in collaborazione con le Regioni e gli altri Enti competenti, finalizzate altresì a creare le condizioni più opportune per la loro pratica realizzazione a livello territoriale; c) provvede al monitoraggio delle attività formative e allo sviluppo dei sistemi di riconoscimento delle competenze per gli addetti del settore; 34 Fonte: http://www.ebnt.it/ebnt.asp 75 d) riceve dalle Organizzazioni territoriali gli accordi collettivi territoriali e aziendali, curandone le raccolte e provvede, a richiesta, alla loro trasmissione al CNEL agli effetti di quanto previsto dalla legge n. 936/86; e) istituisce la banca dati per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e per il monitoraggio del mercato del lavoro e delle forme di impiego, in attuazione di quanto previsto dal CCNL del Turismo 22 gennaio 1999 e successive modifiche ed integrazioni; f) attiva una specifica funzione di formazione dei lavoratori appartenenti alla categoria dei quadri; g) riceve ed elabora, a fini statistici, i dati forniti dagli Osservatori Territoriali sulla realizzazione degli accordi in materia di contratti di formazione e lavoro e apprendistato nonché dei contratti a termine; h) predispone e/o coordina schemi formativi per specifiche figure professionali, al fine del migliore utilizzo dei contratti di formazione e lavoro; i) svolge i compiti allo stesso demandati dalla contrattazione collettiva in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro; l) svolge i compiti allo stesso demandati dalla contrattazione collettiva in materia di sostegno al reddito; m) istituisce il Comitato di Vigilanza Nazionale per l’assolvimento dei compiti di cui all’art. 19 del presente Statuto; n) svolge tutti gli altri compiti allo stesso demandati dalla contrattazione collettiva e/o dalle norme di legge. L’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo si snoda sul territorio nazionale per mezzo di unità operative minori: gli Enti Bilaterali Territoriali (EBT) che, a differenza dell’EBNT, possono farsi promotori di iniziative formative. Ogni EBT ha l’opportunità di attivare, in riferimento ai fabbisogni formativi espressi dalle aziende e dal territorio: corsi formativi (continui, obbligatori, apprendistato, ecc.) corsi interaziendali corsi abilitanti corsi F.S.E. corsi a richiesta corsi modulari seminari 76 concessioni di contributi e incentivi per: promozione sistemi di qualità, formazione, adeguamenti ed innovazioni tecnologiche, adeguamenti al d.lgs. n. 626/94, diffusione della cultura della sicurezza. Allo stesso modo, di volta in volta, l’Ente si riserva la possibilità di decidere a quali categorie di lavoratori rivolgerli (dipendenti, stagionali, disoccupati, imprenditori, ecc). Quanto agli Enti Bilaterali territoriali 35, da un’analisi condotta sui siti web dei diversi Enti 36 in merito alle iniziative formative, emerge che nelle annualità 2007, 2008 e 2009 37: la maggior parte dei corsi attivati si intendono a titolo gratuito ma alcuni EBT si riservano la possibilità di attivare corsi a pagamento; le attività di formazione sono per lo più dirette a dipendenti, soci e imprenditori delle aziende aderenti all’EBT. Solo alcuni EBT si preoccupano anche delle necessità di formazione dei disoccupati. Su base territoriale nazionale si evince un’equa distribuzione dell’attenzione al problema della disoccupazione; ma scarse appaiono le iniziative formative in questa direzione. alcuni EBT non hanno attivato dei corsi di formazione sul territorio negli anni 2007 e 2008; i principali corsi attivati in quasi tutti gli EBT sono relativi alle lingue straniere (in particolare inglese e tedesco) e all’utilizzo del computer (utilizzo pacchetto office, gestione della posta elettronica e della navigazione su internet). In merito alle lingue straniere, e soprattutto per l’inglese, oltre ai vari livelli di insegnamento (base, avanzato), si nota presso alcuni EBT, una particolare attenzione all’utilizzo della lingua rispetto al settore turistico. Pertanto, in questi casi, i corsi di inglese sono focalizzati su gestione di corrispondenza, telefonate, reception e ristorazione nonché sull’organizzazione di tour. Per avere un’idea delle tendenze in ambito linguistico, è interessante rilevare per quali lingue sono stati attivati dei corsi di formazione. Di seguito i corsi di lingua attivati e le relative frequenze: alta: inglese e tedesco; 35 Fonte: http://www.ebnt.it/gestione_rete/larete_frame.asp Tuttavia, alcuni EBT non hanno attualmente un sito internet attivo e pertanto l’analisi effettuata non li ha presi in considerazione. 37 Relativamente al 2009 sono già presenti, all’interno dei suddetti siti, le notizie relative alla formazione da attivare. 36 77 media: spagnolo e francese bassa: cinese, giapponese, russo, polacco, portoghese; alcuni EBT si sono preoccupati di attivare dei corsi di lingua italiana per stranieri, per favorire l’integrazione di lavoratori provenienti dall’estero (EBT Lazio, EBT Mantovano, EBT Toscana, EBT Area Veneziana, EBT Sicilia); quasi tutti gli EBT attenzionati attivano corsi di formazione o erogano contributi per l’adeguamento agli obblighi formativi in tema di sicurezza, con particolare riferimento alle materie cosiddette obbligatorie: d.lgs n. 626/94, antincendio, pronto soccorso; un numero limitato di EBT attiva corsi di formazione o eroga contributi per la promozione dei sistemi di qualità; sono presenti alcune iniziative formative a supporto di quelle che possono essere identificate come le basi del servizio di ospitalità: l’orientamento al cliente e la conoscenza del territorio; gli ambiti disciplinari ascrivibili all’area “gestionale” sono principalmente: incremento ricavi aziendali, time management, marketing e management, web marketing, incoming, problem solving, amministrazione e selezione del personale (in merito, l’EBT Lazio si distingue per la creazione di un corso sulla “comunicazione interculturale e rapporti con il personale straniero”), esercizio della leadership, ecc.; più della metà degli EBT analizzati si preoccupa di formare personale in merito a competenze specifiche quali: Food & Beverage management, housekeeping management, gestione del front-office alberghiero, gestione del programma Fidelio, meeting e congressi, cucina, direzione strutture ricettive. Sono presenti anche corsi per la formazione di figure tipiche e non del settore turistico: animatore, bagnino, manutentore, ecc. Un altro dato che si evince dalle analisi è una frequenza non elevata di formazione rivolta agli operatori delle agenzie di viaggio: tecniche di vendita, tariffe base e biglietteria aerea, web marketing, nuove strategie per il futuro, ecc; esistono delle realtà (ad esempio EBT Sicilia) che prevedono la formazione in modalità e-learning attraverso Corsi a distanza o Corsi Blended (misti). Per la realizzazione delle attività i partecipanti sono affiancati per tutta la durata dell’attività formativa da un Tutor. La metodologia FAD è estremamente flessibile ed interattiva, fornisce competenze multidisciplinari e trasversali, tecnologiche e gestionali per far fronte alla domanda formativa dell’attuale 78 mercato lavorativo. Il modello proposto ha il suo punto di forza nelle modalità di progettazione dei percorsi didattici e nel sistema di tutoraggio. Il tutor rappresenta infatti la figura chiave, costantemente a disposizione degli allievi per chiarimenti, suggerimenti e per monitorare l’andamento del corso FAD; un’attenzione speciale è stata rivolta, da parte di alcuni Enti all’attivazione di corsi e seminari dedicati al cibo (cucina mediterranea, per celiaci, per vegetariani, etnochic, la cena incantata, happy hour, ecc), alla degustazione del vino, della birra, dell’acqua e del caffè, all’arte della decorazione attraverso intagli di frutta, vegetali, lavorazione dello zucchero, e tanto altro. Tutto ciò non solo al fine di fornire servizi differenziati e di qualità alla clientela ma anche per rispondere ad esigenze di quelle utenze che hanno bisogni speciali (ad es. celiaci) 38. Si evince pertanto che le azioni formative svolte dai diversi Enti Territoriali sono molto concentrate sulle competenze di base (informatica, lingue straniere) e trasversali (sicurezza). Sono tuttavia presenti diverse iniziative focalizzate sull’accoglienza e su elementi di natura più gestionale in genere. Naturalmente, è presente una certa disomogeneità nella distribuzione di questo tipo di iniziative a livello territoriale. 38 Per un quadro generale dei corsi attivati si veda l’Allegato 3 79 4.6. Forma.Temp Nella presente analisi si ritiene opportuno fornire una breve informativa anche relativamente al Fondo Forma.Temp per l’importanza che attualmente riveste, nel panorama italiano, la fornitura di lavoro temporaneo. Sulla base dei dati riportati negli archivi INAIL, nel 2007 si registra una crescita sostenuta dell’occupazione interinale con un incremento del 13% rispetto al 2006 e ben 574 mila individui interessati da almeno un contratto di lavoro interinale (contro i 508 mila dell’anno precedente). Al Nord la maggiore quota della domanda, con oltre il 70% di occupazione interinale. L’industria rappresenta il bacino più importante di reclutamento (per oltre il 52%) anche se una quota crescente della domanda deriva dal terziario privato. Fa eccezione, quanto a questo ultimo settore, il commercio, il cui peso sul totale non mostra variazioni nel quinquennio 2003-2007 39. Forma.Temp 40 – Fondo per la Formazione dei lavoratori temporanei - nasce a seguito dell’introduzione nel nostro ordinamento (operata con la Legge n. 196/1997, c.d. “Legge Treu” della fornitura di lavoro temporaneo, attualmente identificata dalla Legge n. 30/2003, c.d. “Legge Biagi”) come somministrazione di lavoro a tempo determinato. La Legge n. 196/1997 ha previsto inoltre l’istituzione di un fondo bilaterale per la formazione la cui gestione è condivisa dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni delle agenzie per il lavoro. Forma.Temp è finanziato dal contributo pari al 4% delle retribuzioni lorde corrisposte ai lavoratori somministrati a tempo determinato ed ha quali finalità: la promozione di percorsi di qualificazione e riqualificazione anche in funzione di continuità di occasioni di impiego; la previsione di specifiche misure previdenziali per i lavoratori somministrati. Forma.Temp, a partire dalla sua istituzione, ha notevolmente sviluppato l’attività di finanziamento ai corsi di formazione gratuiti per gli allievi: Tab. VIII Elenco dei corsi Anno 2001 2002 2003 2004 2005 2006 n. Corsi 8.440 20.557 39.298 38.330 30.389 31.180 n. Allievi 76.584 122.577 188.264 207.622 186.701 204.153 39 Osservatorio Nazionale Ebitemp, Il lavoro interinale nel 2007 (attraverso i dati amministrativi INAIL e INPS), Osservatorio Nazionale EBITEMP, Maggio 2008 40 Le informazioni contenute nel presente paragrafo sono state tratte dal sito internet www.formatemp.it. 80 2007 36.187 225.139 Fonte: dati FORMA.TEMP Data la specificità del lavoro in somministrazione, sono previsti momenti formativi per dotare gli allievi delle conoscenze di base circa le specificità di tale contratto di lavoro. Particolare attenzione è stata data inoltre ai temi della prevenzione della salute ed alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Posto che l’obiettivo delle Agenzie per il lavoro è di rispondere con efficienza alle esigenze temporanee di forza lavoro da parte delle aziende utilizzatrici, le parti sociali hanno indirizzato le risorse prevalentemente verso la formazione preventiva alle missioni di lavoro al fine di formare la forza lavoro sulla base degli effettivi fabbisogni, in maniera tale che le Agenzie per il Lavoro possano rispondere efficacemente e tempestivamente alle richieste di somministrazione di manodopera professionalizzata programmando interventi formativi per qualificazioni specialistiche. L’offerta formativa di Forma.Temp è costituita da progetti di formazione strutturati, modulati e finalizzati in modo tale da favorire lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze professionali dei lavoratori temporanei. I promotori dei corsi di formazione finanziati da Forma.Temp sono le Agenzie per il Lavoro, mentre i realizzatori sono i principali organismi di formazione operanti sul territorio italiano. La partecipazione ad un programma formativo finanziato dal Fondo viene sempre certificata, sulla base di quanto previsto dal programma didattico ed in stretta correlazione con i fabbisogni di competenze professionali espressi dal mondo produttivo a livello territoriale. I programmi formativi finanziati da Forma.Temp sono sempre gratuiti per i partecipanti. FORMA.TEMP organizza quattro tipologie di corsi di formazione: formazione di base, formazione professionale, formazione continua e formazione on the job. I corsi FORMA.TEMP sono strutturati in percorsi che possono raggiungere massimo le 250 ore di formazione e prevedono una frequenza dalle 4 alle 8 ore al giorno. La Formazione di Base, alla quale viene destinato annualmente il 10% delle risorse disponibili, è costituita da programmi di breve durata, riferiti a competenze trasversali "spendibili" in ogni contesto lavorativo ed ha contenuti didattici propedeutici alla successiva acquisizione di competenze professionali più specifiche ed adeguate al contesto lavorativo dei partecipanti. Tale formazione prescinde dagli specifici contesti organizzativi e produttivi ed ha valenza "generale" o "settoriale". La formazione di base interessa i seguenti lavoratori: candidati a missioni di lavoro temporaneo iscritti e selezionati presso le singole Agenzie per il Lavoro; 81 lavoratori temporanei che, dopo avere svolto una missione, sono in attesa di svolgerne una nuova; lavoratori temporanei con una missione in corso, nei limiti previsti nella contrattazione collettiva tra le parti in materia di orario di lavoro. La formazione di questa categoria di lavoratori è limitata ai temi: sicurezza; lingua italiana per stranieri; meccanismi operativi dell’impresa; lingua straniera di base; alfabetizzazione informatica. Un percorso di formazione di base si compone di uno o più moduli didattici che devono riguardare almeno uno dei temi di seguito indicati: L’organizzazione del lavoro nei diversi settori produttivi. Analisi del mercato del lavoro - Analisi del rapporto impresa/mercato - Storia e modelli di contrattazione collettiva del sindacato. Il ruolo del singolo nell’organizzazione - Posizione, prestazione e strumenti di valutazione Professionalità quale elemento forza di lavoro. Meccanismi operativi dell’impresa. Come lavorare in gruppo - La comunicazione, la gestione del tempo. Informazione sui rischi per la sicurezza e la salute connessi alle attività produttive in generale; il ruolo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; le relative specificità contrattuali e legislative sul lavoro temporaneo. Diritti e doveri dei lavoratori - Legislazione del lavoro - Quadro normativo del lavoro temporaneo - Il contratto di somministrazione - Il rapporto con l’agenzia - La retribuzione - Il rapporto con l’impresa utilizzatrice. Il sistema di relazioni sindacali del settore del lavoro temporaneo - Il contratto collettivo nazionale per il settore delle imprese di somministrazione - Il quadro delle politiche formative del settore - Gli organismi bilaterali del settore. Ai moduli obbligatori sopra indicati possono aggiungersi, a titolo indicativo: Lingua italiana per stranieri. Economia di base. Diritto e legislazione di base. Materie storico-sociali di base. 82 Tecniche e strumenti per la ricerca di lavoro; le regole per l’accesso al lavoro ed i servizi per l’impiego. Alfabetizzazione informatica. Lingua straniera di base. Moduli di orientamento che hanno l’obiettivo di definire i percorsi di formazione sulle attitudini rilevate nei soggetti. La Formazione Professionale, i cui programmi assorbono l’80% delle risorse disponibili ogni anno, è finalizzata principalmente all’inserimento al lavoro e viene programmata in stretto collegamento con le opportunità di attivazione di contratti di lavoro in somministrazione. I corsi di formazione professionale, che possono avere anche durata superiore alle 150-200 ore, sono articolati principalmente in moduli formativi e contenuti didattici strettamente mirati all’apprendimento di competenze tecnico-professionali, spesso integrative di quelle già possedute dagli allievi, ma comunque immediatamente spendibili nel mondo del lavoro temporaneo. La “formazione professionale” mira alla creazione di competenze o specializzazioni professionali nonché al trasferimento di competenze cosiddette “trasversali”. In questa tipologia rientrano gli interventi di prequalificazione, qualificazione, riqualificazione, specializzazione e aggiornamento realizzati con sistemi che utilizzano metodologie di formazione d’aula e/o a distanza. Essa mira a creare o specializzare conoscenze e capacità, rendendo la risorsa umana capace di inserirsi ed adattarsi proficuamente in differenti contesti produttivi ed organizzativi delle imprese utilizzatrici. La “formazione professionale” interessa i seguenti lavoratori: candidati a missioni di lavoro temporaneo iscritti e selezionati presso le singole Agenzie per il lavoro; lavoratori temporanei con una missione in corso, nei limiti previsti nella contrattazione collettiva tra le parti in materia di orario e fermo restante il limite legale; disoccupati di lunga durata il cui stato sia certificato dai Centri di servizio per l’impiego; lavoratori iscritti in lista di mobilità; disabili ai sensi della legge n. 68/99; immigrati in Italia con regolare permesso di soggiorno. La durata massima dei corsi di formazione professionale, in regime ordinario, è fissata in 250 ore. Oltre le 250 ore i corsi di formazione professionale dovranno essere preceduti da uno specifico accordo sottoscritto unitariamente dalle Organizzazioni sindacali a livello territoriale. Nella realizzazione di un percorso di formazione professionale è possibile organizzare attività di affiancamento passivo che abbiano come contenuto l’osservazione di procedure di lavoro, per una 83 durata complessiva congrua e comunque non superiore al 30% del numero di ore previste dal progetto formativo. Un percorso di formazione professionale può prevedere moduli riguardanti “competenze trasversali” come, a titolo esemplificativo: capacità di diagnosi in merito al potenziamento dell’autoapprendimento capacità di sviluppo di soluzioni creative e propositive capacità di concertazione e negoziazione con soluzioni e risorse diverse in situazioni individuali o di gruppo. La formazione on the job rappresenta circa il 6% della spesa annua del Fondo ed è destinata ad "accompagnare" i lavoratori temporanei nella prima fase di inserimento in un nuovo contesto produttivo, attraverso attività didattiche in affiancamento con un tutor interno all’impresa utilizzatrice e con il monitoraggio di un mentor esterno. Essa è principalmente mirata a raccordare la professionalità del lavoratore alle esigenze collegate all’espletamento della mansione in contesti produttivi/organizzativi individuati. Tali iniziative sono quindi ancorate a bisogni di formazione emersi a fronte di singole esigenze delle imprese utilizzatrici ed hanno quale loro peculiarità la specificità e brevità. La formazione on the job è anche finalizzata a formare e ad addestrare i corsisti all’uso delle attrezzature di lavoro necessarie allo svolgimento delle attività lavorative per le quali vengono assunti. I destinatari della formazione on the job sono i lavoratori in missione retribuita di lavoro temporaneo. Condizione essenziale per l’avvio di un’iniziativa di formazione on the job è la presenza del contratto di somministrazione. La formazione on the job non può superare il 10% (calcolato in giorni lavorativi) della durata prevista dal contratto di prestazione. In ogni caso non potrà superare i 5 giorni lavorativi (per un massimo di 40 ore) e non sarà possibile per contratti di prestazione inferiori ai 30 giorni lavorativi. In caso di contratti di prestazione part-time, la durata massima della formazione on the job verrà proporzionata alla durata oraria settimanale prevista dal contratto di lavoro. L’intervento formativo dovrà essere realizzato all’avvio della missione ed il percorso formativo dovrà coincidere con l’inizio della missione di lavoro (es. le prime tre giornate di missione per un progetto formativo di 3 giorni); durante tale periodo, non potrà essere effettuato lavoro straordinario. La formazione on the job, è svolta in affiancamento e deve prevedere un modulo obbligatorio sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro di almeno 4 ore legato al contesto produttivo specifico e alla mansione a cui il lavoratore viene adibito. Il modulo obbligatorio sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro deve essere svolto all’inizio del percorso formativo. Possono, altresì, essere previsti anche altri moduli teorici. 84 La formazione on the job dovrà essere attuata da un organismo di formazione qualificato, anche presso l’impresa utilizzatrice, secondo la seguente modalità: in affiancamento; in aule dell’impresa utilizzatrice. L’affiancamento e l’addestramento saranno realizzati ricorrendo a figure di tutor/docente che devono prioritariamente essere identificati tra i dipendenti dell’impresa utilizzatrice e che svolgono una mansione per la quale viene attivato il contratto di fornitura. Il tutor/docente rappresenta la figura didattica e di supporto principale ai corsisti e deve quindi possedere esperienze, conoscenze e capacità che ne giustifichino il ruolo didattico e di assistenza affidatogli. I lavoratori coinvolti saranno monitorati da un mentor designato dall’ente di formazione titolare del corso, che deve garantire l’efficacia della metodologia didattica, dell’idoneità dei locali e delle attrezzature. In ogni caso, il numero massimo di partecipanti ad un percorso di formazione on the job non può superare 3 allievi. La formazione continua assorbe il 4% delle risorse disponibili e si riferisce alla formazione necessaria a supportare l’adeguamento delle competenze professionali dei lavoratori in missione di lavoro e il rafforzamento delle opportunità di reinserimento al lavoro di lavoratori temporanei con almeno quattro mesi di anzianità lavorativa pregressa. I percorsi formativi sono quasi sempre correlati ai cambiamenti ed ai processi di innovazione presenti nelle imprese e nei settori produttivi interessati. La formazione continua comprende le iniziative mirate al soddisfacimento delle esigenze di formazione dei lavoratori assunti con contratto di fornitura di lavoro temporaneo e fa riferimento a modelli che permettano la realizzazione di obiettivi quali l’anticipazione dei bisogni, la riqualificazione, l’aggiornamento e l’adattamento professionale. Le iniziative sono volte all’adeguamento delle qualificazioni con l’evoluzione delle professioni e dei contenuti delle mansioni, al miglioramento delle competenze e all’acquisizione di qualificazioni indispensabili per rafforzare la situazione competitiva delle imprese e del loro personale. Il fine è quello di evitare l’invecchiamento delle qualificazioni in possesso dei lavoratori e prevenire nello stesso tempo le conseguenze negative degli effetti che ciò potrebbe determinare nel mercato del lavoro del settore, in particolare adeguando la formazione alle diverse esigenze che vengono richieste dai settori e dalle imprese in corso di ristrutturazione organizzativa, economica e tecnologica. 85 A tal fine, oltre all’acquisizione delle competenze aggiuntive e a carattere specialistico sopra indicate, è auspicabile che i destinatari della formazione in oggetto acquisiscano competenze di carattere trasversale, che sono essenziali al fine di produrre un comportamento professionale in grado di trasformare un sapere tecnico in una prestazione lavorativa efficace. I destinatari della formazione sono: lavoratori temporanei con contratto di prestazione “in corso”, purché abbiano un’anzianità di lavoro temporaneo pari o superiore a 4 mesi e abbiano partecipato ad almeno 2 interventi formativi finanziati da Forma.Temp o da altre risorse nazionali o comunitarie; lavoratori temporanei in attesa di nuove missioni che si trovano nella condizione di avere una anzianità di lavoro temporaneo non inferiore a 4 mesi e che hanno un percorso formativo di almeno 2 interventi svolti (finanziati da Forma.Temp o da altre risorse nazionali o comunitarie). Per i lavoratori temporanei con contratto di prestazione “in corso” sono finanziabili iniziative formative, in orario o fuori dell’orario di lavoro, purché il cumulo tra orario normale di lavoro e formazione non superi i limiti indicati dagli accordi tra le parti sociali. Le tipologie di interventi finanziabili sono due: percorsi di formazione a Catalogo; voucher individuali di formazione. La formazione a catalogo è finalizzata alla realizzazione di progetti formativi indirizzati a classi omogenee di allievi in possesso dei requisiti per la formazione continua. Le Agenzie per il lavoro o Consorzi delle stesse imprese, individueranno e trasmetteranno a Forma.Temp i programmi formativi che intendono mettere a disposizione dei lavoratori in possesso dei requisiti per partecipare a corsi di formazione continua. Tali interventi formativi, una volta acquisiti da Forma.Temp, costituiscono il Catalogo dell’offerta di Formazione continua. I lavoratori temporanei che non si sono rivolti direttamente alle Agenzie per il Lavoro, possono chiedere a Forma.Temp per il tramite delle OO.SS.LL., firmatarie del CCNL per la categoria delle Agenzie per il Lavoro, di accedere agli interventi formativi previsti dal catalogo, come inseriti nell’eventuale programmazione delle Agenzie per il Lavoro. Al fine di garantire la personalizzazione dei percorsi formativi e di orientamento, è previsto il finanziamento del voucher individuale: un “assegno” necessario per coprire i costi, o parte dei costi, per la partecipazione ad un percorso di formazione e/o bilancio di competenze. 86 L’iscrizione tramite voucher è possibile ad ogni corso di formazione e/o bilancio di competenze, sulla base dell’esistenza dei requisiti soggettivi del partecipante. I lavoratori temporanei in possesso dei requisiti obbligatori per la formazione continua potranno scegliere il percorso di formazione continua che intendono svolgere dai programmi messi a punto o riconosciuti dalle Agenzie per il Lavoro. Questi programmi dovranno preventivamente essere stati trasmessi a Forma.Temp. Nel caso in cui il lavoratore non sia pienamente in grado di far emergere il suo fabbisogno formativo, sarà aiutato dall’Agenzie per il lavoro e/o dalle OO.SS. di riferimento a definirlo e a individuare, tra i programmi, la risposta ai suoi bisogni. I voucher saranno finanziati da Forma.Temp e saranno direttamente erogati alle Agenzie per il Lavoro che propongono il corso. 87 Tabella IX Tipologia di formazione erogata dal Fondo FORMA.TEMP Tipologie di formazione Risorse annue disponibili Formazione di base Obiettivi Miglioramento dell’occupabilità Tipologia/temi della formazione Durata massima delle attività e nr. corsisti per edizione Destinatari Sicurezza Lingua italiana per stranieri Meccanismi operativi dell’impresa 10% 80 ore 30 unità Lingua straniera di base Alfabetizzazione informatica Formazione professionale 80% Creazione di competenze o specializzazioni professionali e trasferimento di competenze trasversali Prequalificazione, qualificazione, riqualificazione, specializzazione e aggiornamento realizzati con metodologie di formazione d’aula e/o a distanza Orientamento Contenuti compatibili con la figura professionale cui l’iniziativa formativa si riferisce, con i fabbisogni formativi ed occupazionali emersi, nonché con i precedenti percorsi educativi, formativi e professionali dei corsisti Max 250 ore 30 unità Candidati a missioni di lavoro temporaneo iscritti e selezionati presso le singole Agenzie per il lavoro Lavoratori temporanei che dopo aver svolto una missione sono in attesa di svolgerne una nuova Lavoratori temporanei con una missione in corso, nei limiti previsti dalla contrattazione collettiva tra le parti in materia di orario Studenti, disoccupati, immigrati, categorie svantaggiate Candidati a missioni di lavoro temporaneo iscritti e selezionati presso le singole Agenzie per il lavoro Lavoratori temporanei con una missione in corso, nei limiti previsti dalla contrattazione collettiva tra le parti in materia di orario e fermo restando il limite legale DLD il cui stato sia certificato dai CPI Lavoratori iscritti in lista di mobilità Disabili ai sensi della legge 68/99 Immigrati in Italia con regolare permesso di soggiorno 88 Tipologie di formazione Risorse annue disponibili Obiettivi Formazione on the job 6% Formazione continua 4% Raccordo tra la professionalità del lavoratore e le esigenze collegate all’espletamento della mansione in contesti produttivi/organizzati vi individuati Supporto all’adeguamento delle competenze professionali e rafforzamento delle opportunità di reinserimento Adeguamento delle qualificazioni, miglioramento delle competenze Acquisizione di qualificazioni indispensabili per il rafforzamento della situazione competitiva delle aziende e del loro personale Tipologia/temi della formazione Le iniziative sono ancorate ai bisogni di formazione emersi a fronte di singole esigenze delle imprese utilizzatrici Durata massima delle attività e nr. corsisti per edizione Destinatari Non superiore alle 40 ore 3 unità Condizione essenziale è la presenza di un contratto di somministrazione Lavoratori in missione retribuita di lavoro temporaneo Percorsi a catalogo composti dai Non inferiore alle 8 programmi individuati dalle ore e non superiore Agenzie per il Lavoro o Consorzi alle 80 ore delle imprese e acquisiti da Forma.Temp Voucher individuali Lavoratori temporanei con contratto di prestazione “in corso”, purché abbiano un’anzianità di lavoro temporaneo pari o superiore a 4 mesi e abbiano partecipato ad almeno 2 interventi formativi finanziati da Forma.Temp o da altre risorse nazionali o comunitarie Lavoratori temporanei in attesa di nuove missioni che si trovano nella condizione di avere una anzianità di lavoro temporaneo non inferiore a 4 mesi e che hanno un percorso formativo di almeno due interventi svolti finanziati da Forma.Temp o da altre risorse nazionali o comunitarie Non inferiore alle 8 ore; il massimo è determinato dal valore di finanziamento di ciascun progetto, fino ad un massimo di € 1.500 Fonte: nostra elaborazione dati FORMATEMP 89 4.7. Cescot Il Cescot è un’organizzazione senza scopo di lucro promossa dalla CONFESERCENTI è nata all’inizio degli anni ’80. Il Cescot è organizzato da una rete territoriale diffusa e capillare, costituita da decine di sedi operative presenti in tutte le regioni italiane. La formazione costituisce la prima finalità del Cescot e viene realizzata mediante la progettazione e la realizzazione di un sistema di azioni formative che vanno dai corsi di formazione in senso stretto, alle iniziative di sostegno all’avvio d’impresa, dai progetti di sistema, ai programmi per l’orientamento formativo e per l’attuazione dell’obbligo formativo. Ogni anno le strutture della rete Cescot realizzano più di 1.200 azioni formative, corrispondenti a circa 145.000 ore di attività e ad un coinvolgimento complessivo di oltre 16.000 utenti. In media, il 45% delle azioni formative Cescot è finanziato da fondi pubblici, nazionali e comunitari, mentre il restante 55% viene finanziato direttamente dai partecipanti o da aziende private. Con riferimento ai soli corsi di formazione, nel sessennio di programmazione comunitaria 1994/99, con il contributo del Fondo Sociale Europeo e degli altri Fondi Strutturali, la rete operativa nazionale e territoriale del Cescot ha realizzato 2.245 corsi di formazione, che hanno coinvolto 40.405 allievi, per un totale di 343.500 ore di attività. L’organizzazione dei corsi di formazione del Cescot è articolata in cinque aree di intervento: 1. la Formazione di Base, comprendente tanto le attività riconducibili all’attuazione dell’obbligo formativo, quanto i programmi rivolti ai giovani in uscita dal sistema scolastico e finalizzati a garantire un adeguato collegamento tra la scuola ed il mondo del lavoro, 2. la Formazione per il Lavoro, rivolta a persone disoccupate o in fase di cambiamento della propria attività lavorativa e finalizzata al primo inserimento ed al reinserimento occupazionale, in qualità di lavoratori dipendenti, autonomi o imprenditori, 3. la Formazione Superiore, costituita dai programmi sperimentali ed innovativi, realizzati anche su base multiregionale o europea, e dalle iniziative di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, promossi in partnership con il sistema scolastico nazionale, 4. la Formazione Continua, rivolta alle persone già occupate e finalizzata a favorire lo sviluppo professionale dei lavoratori ed una maggiore competitività delle imprese, 5. l’Alta Formazione, rivolta al management di imprese e di organizzazioni complesse, finalizzata a sostenere processi di sviluppo organizzativo, specializzazione professionale, riconversione aziendale. Al fine di individuare il panorama della formazione erogata a livello dei singoli territori si è proceduto ad un’analisi dei siti web regionali e provinciali di CONFESERCENTI e Cescot. Tale analisi ha consentito di fare un excursus generale seppur nella consapevolezza che la mole di 90 informazioni raccolte tramite siti web non si può considerare rappresentativa ed esaustiva della reale offerta formativa presentata ed effettivamente erogata. In generale i siti mostrano una diffusa tendenza ad offrire stabilmente un carnet classico di corsi che riguardano quelli elencati di seguito sotto le 2 voci di corsi di “aggiornamento” e “abilitanti”, che potremmo considerare il nucleo formativo “necessario” che l’ente deve erogare. Come si può notare, si tratta di aggiornamento rispetto a contenuti più tradizionali e comunque trasversali a qualsiasi settore. Pertanto, non sono di certo rivolti in maniera esclusiva al settore. Quanto ai corsi abilitanti, non sono previsti corsi che consentano l’acquisizione di una qualifica, relativa al settore turistico, per l’esercizio della quale sia previsto un esame abilitante. I corsi abilitanti offerti, infatti, non sono finalizzati al settore del turismo. CORSI DI AGGIORNAMENTO corso privacy corso rspp - 626 corso haccp primo soccorso inglese di base informatica di base CORSI ABILITANTI agenti di commercio corso r.e.c. agenti immobiliari Si può sottolineare, dunque, il carattere “in-formativo” di questo genere di corsi “standard” che non hanno una finalità realmente formativa quanto più intendono accrescere il bagaglio di nozioni necessarie se non addirittura conditio sine qua non allo svolgimento del proprio lavoro. Alcune province evidenziano poi una tipologia di corsi rivolti a disoccupati, strutturati in base alle richieste dei bandi regionali e dalle relative linee guide emanate. In questo panorama articolato, emerge una finalizzazione collegata ai profili professionali canonici. Di seguito riportiamo a titolo esemplificativo l’elenco dei corsi proposti nella regione Umbria: FORMAZIONE PROFESSIONALE - aiuto cuoco 91 - cameriere piani - cameriere bar - cameriere sala - agenzia turistica - ricettività albergo - direttore d’albergo Nel caso analizzato, dunque, esiste un’offerta formativa mirata specificamente al nostro settore di interesse e gli interventi formativi proposti sono rivolti sia a figure professionali di livello più elevato (direttore d’albergo) che agli addetti del settore (cameriere piani). Le aree tematiche prevalenti relativamente alle quali si realizza la formazione sono: Informatica Comunicazione/gestione RU Ristorazione. 92 Tab. X Formazione CESCOT relativa al settore turistico alla formazione di competenze trasversali erogata a livello regionale e provinciale SEDI TERRITORIALI ABRUZZO Teramo FONTI INTERNET http://www.catconfesercentiabruzzo.it Pescara BASILICATA Matera CALABRIA CAMPANIA Salerno EMILIA Bologna http://www.confesercentimatera.it http://www.cescot.emilia-romagna.it FORMAZIONE Sito non disponibile Addetto alla Somministrazione di Alimenti e Bevande CORSI A MERCATO: Corsi di formazione per addetti alla manipolazione di alimenti (ex libretto sanitario) Responsabile della Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (D.Lgs. n. 626/94) Pronto Soccorso Aziendale ( D.Lgs. n. 388/03) Relazioni Manuali HACCP (D.Lgs. n. 155/97) Corsi di Marketing Marketing, Comunicazione d’impresa e Relazioni pubbliche Corsi di Lingue Corso per animatore turistico; Corso L. n. 155/97 HACCP; Corso D.Lgs. n. 626/94 sicurezza sul posto di lavoro; Corso di primo soccorso aziendale D.M. 388; Sito non disponibile Corsi standard 41 Sito non disponibile Sito non disponibile Formazione non meglio dettagliata Sito non disponibile Come gestire al meglio la nuova impresa La produzione di pasta fresca tra innovazione e tradizione Nuove tendenze al bar: cocktail Office automation: excel e access Office automation:videoscrittura e internet - corso base Packaging Percorso formativo per l’avvio di piccole e medie imprese Professione barman Self-coaching Somministrazione alimenti e bevande Tecniche di bar Tecnico commerciale e marketing 41 Con questo termine, laddove non ci fossero ulteriori specifiche, per brevità raccoglieremo l’insieme dei seguenti corsi: "Addetti primo soccorso", "RLS", "Antincendio", “Ex libretti sanitari”. 93 SEDI TERRITORIALI Cesena Forlì FONTI INTERNET http://www.cescot-cesena.com FORMAZIONE Tecnico di reti informatiche Tecnico amministrazione, finanza e controllo di gestione Addetto alla gestione della segreteria con competenze amministrative INIZIATIVE A SUPPORTO DELLA COMPETITIVITÀ NELLE PICCOLE /MEDIE IMPRESE Innovazione dei sistemi informativi: sviluppo competenze base (24 ore) Innovazione dei sistemi informativi: sviluppo competenze avanzate (24 ore) Amministrazione di reti aziendali (30 ore) L’ICT nella gestione innovativa d’impresa (21 ore) Nuove strategie per la vendita: comunicazione emozionale e negoziazione (24 ore) Comunicare il punto vendita (24 ore) Strategie di marketing per l’information & communication tecnology (21 ore) Innovazione e creatività per composizioni e confezionamento (26 ore) Nuove tendenze di arredo nelle festività e occasioni (26 ore) INIZIATIVE A SUPPORTO DELL’IMPRENDITORIALITÀ NEL TURISMO Ospitalità e accoglienza nelle imprese turistiche (30 ore) Adeguamento e sviluppo delle competenze nei pubblici esercizi: percorso base (26 ore) Adeguamento e sviluppo delle competenze nei pubblici esercizi: percorso specialistico (24 ore) Valorizzazione delle competenze enogastronomiche per la piccola ristorazione (26 ore) Sviluppo delle competenze enogastronomiche nella ristorazione (21 ore) Strumenti linguistici per migliorare le capacità comunicative in un contesto turistico (30 ore) VOUCHER CONTABILITÀ E GESTIONE D’IMPRESA Il controllo di gestione INFORMATICA Photoshop Cs: fotoritocco e grafica digitale Informatica di base - windows/office xp Informatica di secondo livello - office xp Informatica per la patente europea - ecdl Informatica di base - windows/office xp QUALITA’ RAPPORTI CON LA CLIENTELA E CUSTOMER SATISFACTION Vetrinistica e Visual Merchandising Tecniche di comunicazione e di vendita SICUREZZA E AMBIENTE Le competenze per il primo soccorso Responsabile del servizio protezione e prevenzione PROCESSI AZIENDALI Professione barman 94 SEDI TERRITORIALI Ferrara Modena Rimini FONTI INTERNET http://www.cescot.emilia-romagna.it FORMAZIONE - Addetto al servizio di primo soccorso ai sensi del decreto 388/03 Addetto alla prevenzione incendi rischio medio Barman Cultura e degustazione del vino Informatica di base Rec Sicurezza in azienda ai sensi del D.Lgs. n. 626/94 Tecnico di reti informatiche Informatica di base Informatica terzo livello Informatica: la creazione e la gestione di un sito web come vetrina d’impresa Inglese primo livello Inglese secondo livello Inglese terzo livello D.Lgs. n. 626/94 sicurezza sul lavoro Haccp - autocontrollo igienico sanitario Lavor’io: amministrazione Lavor’io: gestione amministrativo del personale Lavor’io: gestione della segreteria Lavor’io: gestione e movimentazione merci Corsi standard Somministrazione alimenti e bevande Stagionali: addetto sala/bar Stagionali: animatore turistico Stagionali: barman Stagionali: cucina Stagionali: inglese turistico Stagionali: pizzaiolo Tecnico dei servizi di animazione e del tempo libero Tirocini formativi in azienda Voucher: la cucina tradizionale Voucher: barman Voucher: computer grafica: indesign CS e photoshop Voucher: contabilità aziendale - software gestionali Voucher: ECDL - la patente europea di informatica Voucher: informatica 1° livello Voucher: informatica 2° livello Voucher: inglese di base 95 SEDI TERRITORIALI Parma Reggio Emilia Ravenna FONTI INTERNET FORMAZIONE Voucher: paghe e contributi Voucher: spagnolo di base Addetto all’antincendio (in attività a basso rischio di incendio ) Addetto all’antincendio in attività a medio rischio di incendio Assaggiatore di champagne - degustazione professionale Assaggiatore di grappa e acquaviti Barman professionale Caffetteria Degustazione vini H.a.c.c.p. - igiene e sanità degli alimenti I.c.al. - idoneità al commercio alimentare Informatica di base - alfabetizzazione Pronto soccorso aziendale (D.M. n. 388/03) R.s.p.p. - responsabile del servizio prevenzione e protezione aziendale S.a.b. - somministraziome alimenti e bevande Barman Corso di informatica base Corso di informatica intermedio Corso di inglese advanced Corso di inglese Corso di inglese intermediate Corso di primo livello - lo sviluppo delle conoscenze informatiche di base nelle p.m.i. Corso di spagnolo livello avanzato - lo spagnolo al servizio del cliente Corso di spagnolo livello intermedio- una lingua per comunicare I fondamenti di base della lingua spagnola Informatica corso di secondo livello: office intermedio e la creazione di banche dati elettroniche Informatica-corso di terzo livello -la creazione e gestione di un sito web come vetrina d’impresa La riscoperta della cucina tradizionale locale Primo soccorso aggiornamento Primo soccorso base gennaio 2009 Progetto incipit: gestire una nuova impresa sotto l’aspetto strategico commerciale Sab. imprenditore commerciale per la somministrazione di alimenti e bevande Stuzzicheria, happy hour e finger food Rafforzamento delle competenze dell’addetto sala ristorante/bar Sviluppo manageriale degli imprenditori stranieri Corso barman 96 SEDI TERRITORIALI FONTI INTERNET Corso Ical - idoneità al commercio alimentare Corso sab - somministrazione alimenti e bevande Gestire le banche dati aziendali I punti di successo dell’impresa commerciale Innovazione dei sistemi informativi L’organizzazione delle serate a tema per le imprese del turismo Rafforzamento delle competenze informatiche della PMI Sviluppo della cultura del risparmio energetico Sviluppo strategico del turismo attraverso l’e-commerce Tecnico amministrazione finanza e controllo di gestione Tecnico commerciale e marketing Sito non disponibile FRIULI VENEZIA GIULIA LAZIO Viterbo LIGURIA Istituto Santi Ligure Imperia FORMAZIONE http://www.istitutosanti.it LOMBARDIA Milano http://www.confesercentimilano.it Bergamo http://www.confesercenti.bergamo.it Varese - Como http://www.formacon.org Sito non disponibile Corsi abilitanti per commercio alimentari e somministrazione Corsi sicurezza nei luoghi di lavoro Corsi per HACCP Corsi per antincendio Riqualificazione e specializzazione Formazione manageriale Formazione per l’indotto Barista Animatore turistico multimediale Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Funghi: corso di abilitazione per i gestori di attività Sito non disponibile Corsi standard Corsi di tedesco Sito non disponibile Corsi standard Vedi catalogo formativo predisposto ad hoc Gusto e buon gusto Sviluppo, comunicazione e marketing Sicurezza, ambiente ed igiene Corsi standard Principi di Marketing e suo Sviluppo Tecniche e Psicologie delle vendite 97 SEDI TERRITORIALI Brescia Cremona Como MARCHE Ascoli Piceno MOLISE FONTI INTERNET FORMAZIONE - http://www.cescotap.it Selezione del personale Corsi di lingua Word, Excel e Power Point per ECDL Informatica avanzata Barista Corso teorico-pratico per pizzaiolo Master per assistente aeroportuale / residente Master per programmatore turistico Master per tecnico delle attività alberghiere Master per esperto di meeting e congressi Corsi standard Corsi standard Sito non disponibile Tecniche di organizzazione/gestione/direzione aziendale/commerciale (manager di processo nella gestione d’impresa) Corsi di inserimento al lavoro: Lavoro: "Le competenze tecnologiche" Lavoro: "le competenze linguistiche" Avvio all’autoimprenditorialità Corsi di aggiornamento professionale nei pubblici esercizi I Servizi Sala/Bar Barman Cameriere Pizzaiolo Pasticciere Banconista Gastronomo Corsi settore turismo Addetto alla Ricezione (receptionist) Costruire Pacchetti turistici L’informazione delle imprese turistiche La certificazione di qualità La gestione delle risorse umane Marketing e Telemarketing Corsi FSE in base ai progetti Sito non disponibile 98 SEDI TERRITORIALI PIEMONTE Torino http://www.confesercenti-to.it PUGLIA Taranto http://www.confesercentipuglia.it http://www.confesercentita.it Brindisi http://www.confesercentibr.it SARDEGNA Sassari http://www.confesercentisassari.it FONTI INTERNET FORMAZIONE Sito non disponibile Corsi abilitanti: Agenti di Commercio Commercianti di Generi Alimentari Somministratori di Alimenti e Bevande (Baristi, Ristoratori, Pizzaioli e Attività Simili). Tra le figure professionali di riferimento dei corsi e le aree formative, sia di base che specialistiche, vengono segnalate: Banconisti-barman: corsi di base e di livello superiore Banconisti-barman: piccola gastronomia Il vino nella ristorazione moderna Wine cocktail Basi professionali di caffetteria cocktails e long drinks Pasticceria e gelateria Degustazione e servizio dei prodotti enogastronomici nella ristorazione Produzioni alimentari tipiche piemontesi e torinesi Packaging Formazione all’imprenditoria nel commercio: progettare e pianificare un’impresa Formazione all’imprenditoria nel commercio: gestire ed amministrare un’impresa La gestione delle risorse umane La qualità nei servizi Corsi standard Corsi standard CAT SVILUPPO D’IMPRESA SRL ECDL - Patente Europea del Computer Sicurezza del lavoro (decreto legislativo n. 626/94) Il metodo HACCP per il controllo dell’igiene degli alimenti Abilitazione per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande Abilitazione per l’attività commerciale nel settore alimentare e misto Corso per Somministrazione di Alimenti e Bevande Corso di Commercio settore Alimentare e misto Corso sulla Sicurezza sui posti di Lavoro Sito non disponibile Qualificazione degli Operatori: Commerciali Pizzaioli Certificazioni qualità ISO 9000 Marketing e Organizzazione Vendita Corsi di Informatica e di Commercio elettronico 99 SEDI TERRITORIALI SICILIA TOSCANA Grosseto TRENTINO ALTO ADIGE UMBRIA FONTI INTERNET http://http//www.agipress.it/cescot-tosc http://www.cescot.grosseto.it http://www.ikonart.it http://www.cescotumbria.it FORMAZIONE Corsi standard Sito non disponibile Corsi standard CORSI DI INFORMATICA E INTERNET Impariamo insieme ad usare il computer - Livello base (18 ore) Impariamo insieme ad usare il computer - Livello avanzato (16 ore) Internet: sicurezza e home banking (16 ore) Microsoft Office: Word, Excel, Access, Powerpoint, Outlook Grafica: prestampa con Photoshop, InDesign e Illustrator (16 ore) Sicurezza: conoscere virus e antivirus per proteggere il PC ( 2 ore) Sicurezza: Symantec Antivirus – gestione centralizzata dei Client (16 ore) Backup: salvataggio e ripristino dei dati ( 2 ore) Backup: Symantec - Veritas “Backup exec” (4 ore) Lotus Notes e Domino Server: gestione base e manutenzione (10 ore) Web marketing: promozione online e posizionamento nei motori di ricerca Windows Server 2003: gestione e manutenzione Open Office: l’arternativa gratuita ad Office Web writing CORSI DI CUCINA E BAR Cucina salutistica Cucina trentina Cucina celiaca Corso per pizzaioli Linee guida per la banchettistica e il catering Tecniche di bar CORSI DI MANAGEMENT Food cost&full cost: 1° liv. ottimizzare la gestione della cucina 2° liv. cosa sapere per una ristorazione di successo CORSI DI MARKETING Front office Immagine aziendale CORSI DI COMUNICAZIONE Corsi di lingua Public speaking Corso di composizione floreale CORSI DI AGGIORNAMENTO Corso privacy 100 SEDI TERRITORIALI VALLE D’AOSTA VENETO Padova FONTI INTERNET FORMAZIONE Corso Rspp - 626 Corso Haccp 155 Primo Soccorso Inglese Di Base Informatica Di Base FORMAZIONE PROFESSIONALE Aiuto Cuoco Cameriere Piani Cameriere Bar Cameriere Sala Agenzia Turistica Ricettività albergo Fit For Tourism (camerieri e aiuto cuoco) Direttore D’albergo Corso per addetto di agenzia turistica Sito non disponibile http://www.cescotveneto.it - Addetto alla sala Operatore ai servizi di ristorazione Formazione after hours Corsi a catalogo Area Organizzazione Organizzazione del lavoro Tecniche di base di Marketing Analisi di mercato Area Risorse Umane Sviluppo risorse umane Gestione delle risorse umane Area Amministrativa Contabilità Bilancio Fiscale Analisi di bilancio Analisi dei costi Controllo di gestione Finanziaria Imposta sul valore aggiunto Analisi dei costi: strumento di controllo Somministrazione e vendita prodotti alimentari 101 SEDI TERRITORIALI FONTI INTERNET Rovigo Vicenza FORMAZIONE - Corso HACCP Corso di Primo Soccorso Corso R.S.P.P Somministrazione e vendita prodotti alimentari Corso di organizzazione di eventi Corso pizzaioli Corso pasticceria Corso avvicinamento al vino Fonte: nostra elaborazione dati CESCOT 102 4.8. Performa - Agenzia Nazionale di Formazione della Confcommercio La Società Consortile a Responsabilità Limitata Performa Confcommercio (di seguito Performa) è stata costituita il 2 luglio 1998 per: promuovere la creazione, il consolidamento e lo sviluppo delle piccole e medie imprese; soddisfare la necessità di accrescere le competenze professionali delle risorse umane impiegate; partecipare, direttamente o attraverso le sedi locali, ad azioni di sistema su iniziative di formazione e/o riqualificazione delle risorse umane per le quali sono previsti finanziamenti regionali, nazionali, europei. L’Agenzia Nazionale di Formazione della Confcommercio nasce con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle piccole e medie imprese, accrescere le competenze professionali delle risorse umane impiegate e partecipare ad iniziative di formazione e/o riqualificazione cogliendo direttamente, o attraverso le scuole di formazione locali, promosse dalle Associazioni Commercianti territoriali, opportunità di finanziamento previste a livello regionale, nazionale e comunitario. Performa risulta essere, quindi, il "braccio strategico-operativo" della Confederazione nel settore formazione. Attraverso questa struttura, la Confcommercio misura i fabbisogni provenienti dalle strutture territoriali e dalle aziende associate e li traduce in azioni di indirizzo verso le componenti del sistema, attive sia nella erogazione di corsi che nel finanziamento degli stessi. L’attività formativa, erogata direttamente dalle sedi locali, è capillarmente distribuita sull’intero territorio nazionale, per consentire un accesso tempestivo degli utenti, in ogni angolo d’Italia, ai numerosi servizi offerti dal network di sistema. Al fine di realizzare gli obiettivi statutari, Performa svolge le seguenti attività: analisi dei fabbisogni; attività di ricerca; formazione formatori; consulenza per le attività di formazione; progettazione di attività di formazione; erogazione diretta di attività formativa; indirizzo sedi locali delegate all’erogazione diretta di attività formative. Performa in quanto parte integrante del “Sistema Confcommercio”accede ad una condivisione di conoscenze e strumenti operativi, una sinergia che aderisce alla logica dell’ottimizzazione delle risorse di sistema. 103 Per meglio rispondere alle esigenze del mercato, Performa ha suddiviso la propria attività di formazione in tre aree di intervento: area impresa; area studi e ricerche; area occupazione. Performa attraverso il sistema Confcommercio, è presente su tutto il territorio nazionale. Le sedi locali realizzano interventi finalizzati all’aggiornamento tecnico professionale del personale delle PMI, alla formazione di neo-assunti o di giovani in cerca di prima occupazione, alla progettazione di interventi "su misura" riferiti a temi tecnico-gestionali all’interno delle aziende, all’informazione sulle opportunità formative. Inoltre, a favore dei "creatori" d’impresa e degli imprenditori che intendono ampliare la propria gamma merceologica, le sedi locali organizzano corsi REC, corsi per agenti rappresentanti e per mediatori. Nell’ambito dell’assistenza tecnica, alcune sedi locali erogano servizi finalizzati al check up aziendale, all’elaborazione di strategie di marketing, all’analisi delle opportunità di mercato, alla predisposizione di business plan, all’assistenza/tutoraggio in fase di start up dell’azienda, analisi di bilancio, analisi dell’organizzazione di vendita, studio del layout e del display, pubblicità, progetti di sistemi informatici. Vengono, infine, realizzati studi, convegni e ricerche, finalizzati alla crescita del territorio, alle strategie di sviluppo delle aziende, ai fabbisogni formativi ed occupazionali. 104 4.9 La formazione nelle Organizzazioni Provinciali Confcommercio Il sistema di rappresentanza della Confcommercio si articola a livello territoriale con organizzazioni provinciali e con unioni regionali. Con lo scopo di indagare l’ambito della formazione, in particolar modo, relativa al turismo, è stata effettuata un’analisi dei corsi di formazione (relativi al periodo dal 2007 al 2009) organizzati da ciascuna delle organizzazioni provinciali. I corsi (Allegato 5) sono stati rilevati, analizzando tutti i link specificati sul sito istituzionale della Confcommercio 42. Alcune delle organizzazioni provinciali non sono state riportate in allegato, e quindi neanche indagate per l’analisi, poiché: a) mancavano i link di collegamento al sito; b) il link non consentiva l’accesso alla pagina web specificata; c) non risultava l’organizzazione di corsi di formazione; d) non sono stati inseriti i corsi di cui non era specificato l’anno di attivazione e/o inseriti in pagine web di cui non era specificato l’aggiornamento. L’analisi, condotta sulle 44 province italiane a cui è stato possibile accedere tramite la suddetta procedura, ha messo in luce i seguenti punti: La maggior parte delle organizzazioni provinciali programma, sia corsi abilitanti, sia corsi obbligatori, che possono interessare il settore turismo: CORSI DI ABILITAZIONE PER L'ACCESSO AD ATTIVITA' DI IMPRESA Corso per alimentaristi (vendita di prodotti alimentari) Corso abilitante alla somministrazione di alimenti e bevande (ex rec) CORSI OBBLIGATORI Corso di formazione e informazione per i lavoratori Corso di formazione all'emergenza antincendio Corso di formazione per responsabile tecnico -gestione rifiuti Corso di formazione di primo soccorso Sicurezza alimentare: normativa haccp Corso di formazione per responsabile servizio protezione e prevenzione (rspp) D. lgs. n. 81/2008 salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e prevenzione incendi Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro Tecniche di gestione delle emergenze sul luogo di lavoro Gestione impianti a rischio di incidenti rilevanti Corso privacy d.lgs.196/03 Corso per il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Escluse le organizzazioni provinciali che organizzano solamente corsi obbligatori ed abilitanti, si rileva che le province che organizzano corsi di formazione relativi al settore turismo sono: 42 http://www.confcommercio.it/home/SITO-ISTIT/Il-sistema/dettaglio.asp_cvt.asp?IDPosizione=2 105 a) 13 nelle regioni Nord Occidentali; b) 11 nelle regioni Nord Orientali; c) 13 nelle regioni del Centro; d) 7 nelle regioni del Sud e nelle Isole; In particolare, si rileva un maggior numero di corsi nelle seguenti organizzazioni provinciali: a) Bergamo, Milano, Pavia in Lombardia Alessandria e Torino in Piemonte b) Modena in Emilia Romagna Padova e Vicenza in Veneto c) Roma nel Lazio Perugia e Terni in Umbria Arezzo, Prato e Siena in Toscana Si nota immediatamente che, i sistemi di formazione maggiormente sviluppati, si localizzano soprattutto in quelle regioni e province già turisticamente sviluppate. Nessuna evidenza particolare per il Sud e le Isole. Si dedica un numero maggiore di corsi, ma anche di approfondimenti, sicuramente alla lingua inglese (25 corsi attivati, di cui 12 prevedono altri corsi di approfondimento della lingua più specifici per il settore turismo); a questa seguono la lingua spagnola (con 9 corsi), l’italiano per stranieri (con 5 corsi), il tedesco ed il francese (con 3 corsi) e degli isolati corsi di russo, polacco e cinese. Tranne che per l’inglese non si evidenziano elevati corsi di approfondimento per le altre lingue; L’offerta di corsi per l’informatica è abbastanza elevata ed uniforme sul territorio (30 province su 44). Si è riscontrata, inoltre, anche un’elevata organizzazione di corsi di approfondimento e di gestione informatizzata (circa 11 delle province che organizzano questo tipo di corsi offrono anche approfondimenti di vario tipo); In merito alla formazione dei reparti cucina e bar si rileva un’elevata attenzione da parte delle organizzazioni provinciali: 30 province su 44 dedicano, infatti, dei corsi a questo reparto. Si evidenzia che 10 province in particolare dedicano più di 5 corsi al reparto: solitamente di tratta di corsi dedicati alla cucina tipica italiana, alla cucina internazionale, 106 alle tecniche di cottura, alla conoscenza dei vini ed alla preparazione del caffè. Circa una dozzina sono, invece, le organizzazioni provinciali che offrono corsi per barman e che in essi esauriscono la loro offerta formativa; Pochi sono i corsi di formazione organizzati sia per il reparto accoglienza e ricevimento (10 province su 44), che per l’area sala e piani (circa 10 corsi in totale), soprattutto se paragonati al numero totale di corsi attivati per i reparti cucina e bar. Considerata l’importanza del contatto personale e diretto con il cliente nel settore turistico, è intuibile l’importanza di una spiccata professionalità proprio in questi reparti ancora sottovalutati; Alle aree gestione, marketing e comunicazione più di 30 su 44 province dedicano un’offerta formativa alquanto variegata: si spazia dalla gestione dei collaboratori alla gestione del cliente, dalla capacità di leadership alla capacità di parlare in pubblico, dalla gestione dello stress alle tecniche di web marketing, dal problem solving alla gestione economica e finanziaria. A fronte di quanto rilevato, si potrebbe affermare che si tratta di tre reparti abbastanza “coperti”. In realtà, dal punto di vista strettamente turistico, ad ognuna delle tre aree sarebbe opportuno dedicare dei corsi più specialistici, poiché il settore richiede delle competenze che non possono essere completamente soddisfatte ad esempio, da più generali corsi di comunicazione, marketing o gestione. Tale precisazione deriva dal fatto che ridotte sono le organizzazione provinciali che attivano corsi dedicati specificatamente al turismo, come ad esempio, “web marketing per il turismo”, “gestione di fiere ed eventi”, “marketing turistico”; Si rileva che circa 10 organizzazioni provinciali hanno attivato corsi relativi all’area amministrazione finanza e controllo. Come nel punto precedente, anche in questo caso, vale il discorso della necessità di corsi più specifici rispetto al settore turistico; Solamente 6 organizzazioni provinciali risultano avere attivato corsi nell’area di gestione della qualità; L’interesse delle organizzazioni analizzate rispetto alla formazione rivolta al comparto intermediazione e produzione viaggi sembra essere minimo se confrontato con il comparto ricettivo o con quello della ristorazione. 107 108 5. Offerta formativa delle Associazioni di categoria e degli Enti Bilaterali 43: elementi di sintesi Dall’analisi effettuata emergono le seguenti considerazioni: - i corsi di formazione sono organizzati, piuttosto che per profili professionali, più spesso per conoscenze (lingue, informatica) e/o per competenze tecniche-professionali (amministrazione, packaging, ecc.) e trasversali (gestione risorse umane, comunicazione, ecc.). Ciò è dovuto, in molti casi, al fatto che i corsi analizzati si rivolgono ad un’utenza occupata che intende potenziare solo alcune specifiche competenze relative al profilo professionale posseduto (ad es. corsi di accoglienza, di gestione della comunicazione telefonica, ecc. per l’addetto al ricevimento; corsi per la gestione delle prenotazioni on line per il banconista di agenzia di viaggio; ecc.); - potenzialmente sembra disponibile un’offerta formativa eterogenea quanto a contenuti, destinatari e profili professionali in uscita; tale offerta tuttavia è irregolare nel tempo. Difficilmente sono rinvenibili iniziative formative continuative, in quanto spesso l’offerta è vincolata all’acquisizione di finanziamenti erogati a livello regionale o FSE; - per gli stessi motivi evidenziati, la distribuzione e la tipologia dell’offerta formativa risultano disomogenee a livello territoriale in quanto probabilmente rispondenti a specifiche esigenze di contesto; - una quota abbastanza importante della formazione è volta a rispondere ad obblighi di legge quali sicurezza e salute dei lavoratori, HACCP, iscrizione al Registro Esercenti Commercio (REC), ecc.; - l’offerta formativa sembra concentrarsi in misura maggiore intorno al mondo dei pubblici esercizi (bar, tavole calde, ristoranti, ecc.) piuttosto che della ricettività e del comparto della produzione e distribuzione viaggi. In linea di massima, nelle ipotesi in cui sono chiaramente tracciati i profili professionali in uscita dai percorsi formativi, si tratta (nella maggior parte dei casi) di figure di livello medio-basso. Non mancano, tuttavia, corsi rivolti alla formazione di figure di livello medio-elevato. Nella tabella che segue viene fornita, per gli anni 2007 e 2009 (febbraio), una misura della frequenza con cui le suddette proposte formative risultano presenti a livello territoriale, ovvero “alta”, “media” o “bassa”. Tab I - Elenco dei profili nel settore turistico in uscita dalla formazione delle Associazioni di categoria e degli Enti Bilaterali Si fa esclusivo riferimento alle Associazioni di categoria e agli Enti Bilaterali coinvolti nel Programma AR.CO. 43 109 Principali profili per cui sono state attivate iniziative formative a livello territoriale dagli organismi formativi delle Associazioni di categoria/Enti Bilaterali nel settore turistico Addetto ai servizi di spiaggia Addetto al banco Addetto alla contabilità in azienda Addetto alla gestione delle merci e gestione del magazzino Addetto alla manipolazione di alimenti Addetto alla somministrazione di alimenti e bevande Addetto alle funzioni di segreteria Addetto sala Aiuto cuoco Aiuto pasticciere Aiuto pizzaiolo Animatore turistico Bagnino Banconista di agenzia di viaggio Banqueting manager Barman Cameriere Cameriere ai piani Cameriere bar Casaro d’azienda e d’alpeggio Cuoco Direttore d'albergo Esperto di comunicazione delle destinazioni turistiche Esperto di web marketing Esperto marketing e commerciale Esperto in controllo e gestione dei sistemi di qualità ambiente e sicurezza Esperto in servizi web per la promozione delle aziende turistiche Esperto in promozione e gestione della ristorazione tipica Esperto nella gestione delle risorse umane in azienda Food & Beverage Manager Gastronomo Gelatiere Governante d'albergo Housekeeper Manager della distribuzione alimentare Manager della ristorazione Maitre Operatore d’ufficio Operatore paghe e contributi Pasticciere Pianificatore e organizzatore eventi e fiere Pizzaiolo Portiere d'albergo Programmatore pacchetti turistici Receptionist Responsabile commerciale Responsabile gestione RU Responsabile sicurezza e salute nei luoghi di lavoro Revenue manager Sommelier Frequenza dell’offerta di formazione (2007 – 02/2009) B M B B M A B M B B B M B M B A A A B B M B B B B B B B B B B B B A B B B B B M B A B A A B M A B B 110 Tecnico delle attività ricettive e assimilate Tecnico della comunicazione e dell’informazione Tecnico delle vendite specializzato in pacchetti turistici Tecnico del marketing turistico con competenze nella valorizzazione del territorio Tecnico di amministrazione e controllo di gestione nel settore turistico Tecnico informatico Fonte: nostra elaborazione Legenda: A = Alto; M = Medio; B = Basso. B B B B A A 111 6. Offerta formativa dell’Istruzione Secondaria Superiore In Italia 44, esistono 366 scuole pubbliche secondarie di II grado per il turismo: 35 Istituti Tecnici per il Turismo, 3 Istituti Professionali Alberghieri, 152 Istituti Professionali di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, 1 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici, della Pubblicità e Servizi Sociali, 175 Istituti Professionali per i Servizi Commerciali e Turistici (Tab. I). Tab. I – Scuole pubbliche secondarie di II grado per il turismo presenti per Regione sul territorio italiano (anno scolastico 2007/2008) Tipologia di scuola Regione Istituto Tecnico per il Turismo Istituto Professionale Alberghiero Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione Valle d'Aosta Piemonte 4 8 Liguria 1 6 Lombardia 4 10 Veneto 3 12 Trentino A.A. Friuli V.G. 1 Emilia Romagna 1 8 Toscana 2 8 Marche 1 7 Umbria 4 Lazio 3 12 Abruzzo 2 Molise 1 Campania 5 23 Puglia 2 14 Basilicata 5 Calabria 2 10 Sicilia 6 3 15 Sardegna 7 Totale 35 3 152 Fonte: “Turismo Prospettive & Governance”, EBIT, 2008. Totale Istituto Professionale di Istituto Stato per i Professionale Servizi di Stato per i Commerciali, Servizi Turistici, della Commerciali e Pubblicità e Turistici Servizi Sociali 18 3 25 6 1 2 12 19 6 2 23 4 19 4 1 8 19 5 175 30 10 39 21 0 3 21 29 15 6 38 6 1 47 20 5 20 43 12 366 44 La presente sezione è tratta dall’indagine EBIT “Turismo Prospettive & Governance”, del 2008, ed è condotta con riferimento all’anno scolastico 2007/2008. 112 Tab. II – Scuole pubbliche secondarie di II grado per il turismo presenti sul territorio italiano per aree geografiche (anno scolastico 2007/2008) Regione Istituto Istituto Tecnico Professionale per il Alberghiero Turismo Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione 14 0 Nord Italia 6 0 Centro Italia 15 3 Sud Italia e isole Totale 35 3 Fonte: “Turismo Prospettive & Governance”, EBIT, 2008. 44 31 77 152 Istituto Professionale Istituto di Stato per i Professionale Servizi di Stato per i Totale Commerciali, Servizi Turistici, della Commerciali e Pubblicità e Turistici Servizi Sociali 0 66 124 1 50 88 0 59 154 1 175 366 In merito alla presenza di scuole pubbliche secondarie di II grado per il turismo, si rileva una maggiore presenza delle stesse nelle regioni del Sud Italia, seguite da quelle del Nord e in ultimo del Centro. Si rilevano dunque: 154 istituti distribuiti nelle Regioni del Sud e Isole (8 regioni complessive); 124 istituti distribuiti su 8 Regioni del Nord; 88 istituti distribuiti su 4 Regioni del Centro. Oltre alle scuole pubbliche, esistono delle Scuole Paritarie per il turismo: 22 Istituti Tecnici per il Turismo, 8 Istituti Professionali Alberghieri, 20 Istituti professionali per i Servizi alberghieri e della Ristorazione e 4 Istituti professionali per i Servizi Commerciali e Turistici. A grandi linee, i programmi di studio di questi Istituti sono: Istituti Tecnici per il Turismo (35 Istituti sull’intero territorio italiano) 45: al termine del percorso di studi (5 anni) si ottiene il diploma di perito per il turismo con il seguente profilo professionale: “esercita funzioni di concetto e direttive presso enti pubblici del turismo, agenzie di viaggio, di turismo e di trasporto. Provvede, quindi, all’organizzazione economica, sociale ed amministrativa dei servizi turistici, attraverso le necessarie competenze tecniche e professionali e la conoscenza delle principali lingue straniere”; Istituti Professionali (331 Istituti sull’intero territorio italiano) 46: sono previsti 2 cicli di studio: 1) I ciclo di 3 anni, al termine del quale si ottiene una qualifica. I primi due anni sono caratterizzati da una forte presenza di discipline di formazione generale umanistica e scientifica (l’area comune del biennio iniziale è la stessa adottata da molti istituti tecnici e licei e corrisponde agli studi fatti per realizzare l’adempimento degli obblighi scolastici). Nel 45 46 Si intendono escluse le scuole paritarie secondarie di II grado per il turismo Si intendono escluse le scuole paritarie secondarie di II grado per il turismo 113 terzo anno si registra una prevalenza delle materie di indirizzo finalizzate all’acquisizione di una buona professionalità di base, per consentire ai giovani di espletare l’obbligo formativo o nella scuola o nella formazione professionale o nell’apprendistato. Si tratta di uno spazio lasciato alla programmazione di ciascun istituto che ne definisce l’utilizzo in autonomia e con grande flessibilità per: accoglienza e orientamento, riequilibrio culturale, sostegno e recupero, svantaggi, iniziative di raccordo con il territorio, approfondimenti professionali; 2) II ciclo di 2 anni, biennio specialistico che permette di ottenere il diploma. Gli Istituti Professionali possono avere 2 indirizzi 47: a) economico-aziendale e turistico: qualifica di operatore dell’impresa turistica: si forniscono competenze linguistiche (due lingue straniere) con la conoscenza del lessico specialistico settoriale, integrate da una funzionale competenza comunicativa. L’operatore dell’impresa turistica sa utilizzare lo strumento informatico nello svolgimento dei compiti di routine dell’azienda turistica (reperimento ed elaborazione delle informazioni, attività di prenotazione, archiviazione, emissione di biglietteria); diploma di tecnico dei servizi turistici: si intendono sviluppare spirito di iniziativa, senso critico, capacità di recepire il cambiamento e di adattarsi ad esso. Il diplomato è in grado di utilizzare le tecnologie telematiche delle imprese turistiche ed alberghiere, di applicare le tecnologie di gestione economica e finanziaria, di programmazione e controllo budgetario, di marketing e comunicazione nelle imprese turistiche alberghiere. b) alberghiero e ristorazione: qualifica di operatore dei servizi di ristorazione (cucina): si sviluppano competenze relative a preparazione di piatti caldi e freddi, valutazione della merce in entrata e dei prodotti in uscita, predeterminazione dei tempi di esecuzione in rapporto con le richieste della sala. L’operatore dei servizi di ristorazione (cucina) conosce principi nutritivi, metodi di conservazione degli alimenti e processi inerenti la cottura; qualifica di operatore dei servizi di ristorazione (sala bar): si sviluppano competenze in merito alle fasi di accoglienza ed assistenza clienti, servizio in ristorante e in altre aziende ristorative, servizio bar, preparazione e svolgimento feste, banchetti, buffet, ecc. L’operatore dei servizi di ristorazione (sala bar) conosce principi nutritivi e metodi di conservazione degli alimenti, stili alimentari, abbinamenti di piatti e vini; qualifica di operatore dei servizi di ricevimento: si sviluppano competenze in merito alle fasi di accoglienza ed assistenza clienti durante il soggiorno secondo 47 Gli indirizzi di studio sono quelli relativi nell’anno scolastico 2006/2007 114 le istruzioni ricevute e nel rispetto delle norme vigenti. L’operatore dei servizi di ricevimento conosce due lingue straniere e ha competenze trasversali (capacità relazionali e comunicative); conosce gli impianti presenti nelle strutture ricettive e gli altri reparti; espleta le attività connesse con i servizi di accoglienza, portineria, cassa e maincourante; sa usare le attrezzature di settore (aggiornate alle moderne tecnologie) e dei sistemi informatizzati di gestione delle strutture ricettive; sviluppa la capacità di dare informazioni sulle risorse culturali e turistiche (inclusi spettacoli ed itinerari turistici); diploma di tecnico dei servizi della ristorazione: il tecnico dei servizi della ristorazione conosce il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti; è aggiornato sull’evoluzione degli stili alimentari e dei consumi a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale; conosce l’igiene professionale e le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro; conosce la merceologia e le più avanzate tecniche di conservazione degli alimenti, anche alla luce della moderna dietetica; conosce le norme antinfortunistiche e sulla sicurezza dei lavoratori; conosce le norme giuridiche inerenti le aziende ristorative; sa usare gli strumenti necessari per conoscere o valutare l’andamento del mercato della ristorazione al fine di programmare e valutare la propria attività e quella dei singoli reparti; diploma di tecnico dei servizi turistici: il tecnico dei servizi turistici è in grado di utilizzare le tecnologie telematiche delle imprese turistiche ed alberghiere, di applicare le tecnologie di gestione economica e finanziaria, di programmazione e controllo budgetario, di marketing e comunicazione nelle imprese turistiche alberghiere. 115 7. L’alta formazione nel turismo in Italia e in Europa In base al decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 4 Agosto 2000 e successivi atti, nell’anno accademico 2001/2002 si è passati dal “ciclo unico” al sistema del “3+2”, la Laurea Triennale e un successivo biennio di specializzazione. Sono state individuate 42 classi di primo livello e 104 classi di secondo livello. Nonostante all’interno di queste classi di laurea siano state identificate due classi per la formazione nel settore turistico (classe 39 Scienze del Turismo di I livello e classe 55/S Progettazione e Gestione dei sistemi turistici di II livello), l’autonomia didattica riconosciuta agli Atenei ha spinto questi ultimi all’attivazione di corsi rivolti al mondo del turismo, al di fuori delle classi 39 e 55/S. Il numero di corsi universitari attivi nell’anno accademico 2002/2003 e che prevedono almeno un indirizzo turistico, sono oltre settanta. Sono stati attivati nelle seguenti dieci classi di laurea: - Classe III Scienze della mediazione linguistica - Classe XI Lingue e culture moderne - Classe XIII Scienze dei beni culturali - Classe XIV Scienze della comunicazione - Classe XVII Scienze dell’economia e della gestione aziendale - Classe XXVII Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura - Classe XXVIII Scienze economiche - Classe XXXIV Scienze tecniche psicologiche - Classe XXXIX Scienze del turismo 48. Andando avanti con gli anni, nel 2006/2007 si è arrivati a 76 corsi di I livello e 29 di II livello e più di 40 master per il turismo. In seguito, per riqualificare l’offerta, si è provveduto con il decreto 16 Marzo 2007 a ridefinire le classi di laurea, che diventano 43 per la laurea triennale e 94 per quella specialistica. Gli effetti di quest’ultima riforma sull’offerta didattica per il settore turistico si incominciano a vedere nell’anno accademico 2008/2009 e si possono così sintetizzare: - 21 corsi di laurea di I livello appartenenti alla classe delle lauree L-15 Scienze del turismo - 20 corsi di laurea magistrale appartenenti alla classe LM-49 e alla vecchia 55/S (Progettazione e Gestione dei sistemi turistici) - 26 corsi di laurea triennale in materia turistica appartenenti a 5 diverse classi di laurea (Scienze della mediazione linguistica; Scienze dei beni culturali L-1; Scienze dell’economia e della gestione aziendale L-18 e 17; Scienze economiche L-33; Scienze economiche 28) 48 “Repertorio dei percorsi formativi universitari per il settore turismo”, Federalberghi, 2003. 116 - 12 corsi di laurea magistrale in materia turistica appartenenti a 5 diverse classi di laurea (Lingue straniere per la comunicazione internazionale 43/S; Scienze dell’economia LM 56 e 64/S; Scienze economico-aziendali LM 77 e 84/S; Scienze economiche per l’ambiente e la cultura LM76 e 83/S; Sociologia 89/S) - 27 Master di I livello - 5 Master di II livello 49. Nella tabella in allegato (Allegato 6) sono stati raccolti una parte dei Corsi di Laurea che le Università propongono per il settore turistico. Si mette in evidenza che tale offerta formativa si connota per una distribuzione equa dei Corsi tra Nord e Sud. L’offerta formativa universitaria afferente il settore turistico, come anticipato, è stata analizzata con riguardo a: Corsi di Laurea Triennali Corsi di Laurea Magistrali Master Complessivamente sono stati analizzati più di 30 Corsi di Laurea triennali e altrettanti Corsi di laurea specialistica 50. Allo scopo di rendere significativo il campione (comunque dimensionalmente elevato in rapporto alla popolazione complessiva dei corsi di laurea nel settore), l’analisi è stata condotta con riferimento a tutte le Regioni italiane e ai corsi di emanazione di diverse Facoltà (Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Sociologia, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature Straniere, Scienze della Formazione, Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo). Dalla presentazione dell’offerta formativa (presente sui siti web delle Università di riferimento) si è tentato di derivare un elenco dei profili professionali in uscita dai suddetti Corsi. A tal proposito, si possono trarre le seguenti considerazioni: i corsi di laurea sul turismo sono principalmente presenti all’interno dell’offerta didattica delle Facoltà di Economia e di Lingue e Letterature Straniere; tendenzialmente, i corsi di laurea sul turismo di emanazione delle Facoltà di Economia formano manager del settore turistico e, più in generale, profili che rivestono ruoli apicali Sul sito www.fareturismo.it, in riferimento al IV incontro dei Presidenti dei Corsi di Laurea in Turismo. Si fa presente che anche in questo caso il panorama di Corsi presenti a livello universitario diventa di complessa valutazione a causa della mole di Corsi attivati a seguito dell’istituzione dell’autonomia universitaria. Spesso, ciò ha determinato un fiorire di corsi (nel settore turistico in particolare) che successivamente sono stati oggetto di “dismissione” (causa i limiti di legge, intervenuti in momenti successivi alla loro attivazione, che hanno imposto il raggiungimento di determinate soglie per il loro mantenimento: numero docenti incardinati, numero iscritti, ecc.). Molti di questi Corsi, sebbene presenti, sono tuttavia in fase di chiusura e risultano attivi solo ed esclusivamente per quanti si siano iscritti in una fase antecedente al provvedimento che li ha disattivati (vale a dire, non è possibile più immatricolarsi a questi Corsi). 49 50 117 all’interno delle aziende turistiche (direttore d’albergo, direttore tecnico d’agenzia viaggio/tour operator, programmatore dell’offerta viaggi, responsabile commerciale, ecc.); si è sviluppata un’offerta importante finalizzata alla formazione di esperti nella valorizzazione dell’offerta territoriale (risorse enogastronomiche, culturali, ecc.) e/o nella promozione del territorio. L’obiettivo di questi corsi (che mediamente afferiscono a tutte le Facoltà citate) è formare soggetti che siano in grado, attraverso la loro attività, di rendere turisticamente fruibile il territorio, e/o promuoverlo: promotori e agenti del territorio, programmatori e gestori dello sviluppo turistico territoriale, esperti nella valorizzazione delle risorse territoriali (ad es. attraverso la creazione di itinerari turistici di varia natura); l’offerta formativa proveniente dalle Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, di Scienze della Formazione e di Lettere e Filosofia si focalizza, mediamente più che per altre Facoltà, su aspetti connessi alla comunicazione in genere nonché alla ideazione e realizzazione di eventi, congressi, fiere, ecc. I profili formativi in uscita sono, pertanto, in questi casi organizzatori di eventi, congressi, ecc.; addetti uffici stampa; esperti nella comunicazione per l’editoria turistica; solo pochi Corsi sembrano rivolti a formare futuri fund raiser. Appare tuttavia opportuno evidenziare come in realtà qualsiasi corso che abbia fra i propri profili in uscita esperti nella valorizzazione turistica del territorio non può esimersi dall’affrontare tematiche connesse all’approvvigionamento di risorse economiche volte a conseguire gli obiettivi di valorizzazione. Inoltre, va evidenziato come, purtroppo, non sempre sia facile individuare un effettivo “salto di qualità” nel passaggio dalla laurea triennale a quella specialistica in questo settore (nonché ai Master). Infatti, nel passaggio da lauree brevi a lauree magistrali (o a Master), si ripropongono praticamente gli stessi profili evidenziati. Anzi, l’offerta universitaria di livello più elevato si presenta come più nebulosa in termini di contenuti e di relativi profili professionali da formare. Si accentua, a questo livello superiore, la presenza di Corsi rivolti a formare futuri “ricercatori nel settore turistico”, i cui sbocchi occupazionali non sono di immediata comprensione. In tutti i casi analizzati, i profili sono ovviamente spendibili nei seguenti contesti lavorativi: - imprese turistiche, quali strutture ricettive (si parla tuttavia esclusivamente di alberghi), imprese della produzione e distribuzione viaggi; - enti locali territoriali e pubblici in genere; - enti che si occupano istituzionalmente di promozione turistica territoriale; - istituti di ricerca; - enti gestori di fiere; - imprese operanti nell’organizzazione di eventi di varia natura; - organizzazioni internazionali operanti a sostegno dello sviluppo economico; 118 - case editrici con una linea dedicata al settore turistico. Emerge chiara la consapevolezza, da parte del mondo accademico, che la formazione è spesso rivolta a soggetti che opereranno o come lavoratori autonomi (nel campo della consulenza agli enti e istituti citati) o a futuri imprenditori del settore turistico e dell’organizzazione di eventi. A seguire, si inserisce una tabella riepilogativa dei principali profili professionali in uscita dai percorsi formativi accademici italiani così come rilevati nell’ambito dell’analisi desk sopra descritta. Tab I - Principali profili professionali in uscita dalla formazione universitaria italiana nel settore turistico 51 Denominazione Profilo Addetto alla ristorazione ed ai pubblici esercizi Addetto uffici stampa Animatori turistici Consulente di enti pubblici e privati per la promozione turistica locale Direttore commerciale di impresa turistica Direttore d'albergo e di strutture ricettive in genere Direttore tecnico di agenzie di viaggio e tour operator Esercente alla ristorazione ed ai pubblici esercizi Esperto di marketing territoriale Esperto in comunicazione per aziende non turistiche ma connesse (editoria turistica, compagnie di trasporto aereo, marittimo, ferroviario, ecc.) Esperto nella gestione delle PR a livello internazionale Fund kaiser Gestore di enti impegnati nelle attività fieristiche Guida, accompagnatore turistico Imprenditore e amministratore nel settore turistico Interprete del territorio, creatore di risorse turistiche Manager museale Operatore all'interno di organizzazioni internazionali che operano nel sostegno allo sviluppo economico Organizzatore di congressi Organizzatore di attività sociali Pianificatore dello sviluppo turistico locale Pianificatore e organizzatore eventi e fiere Progettista di interventi ambientali Programmatore di itinerari turistici Programmatore e gestore dello sviluppo turistico a livello territoriale Programmatore pacchetti turistici Promotore e agente dello sviluppo turistico locale Responsabile commerciale in agenzia viaggi/Tour operator Responsabile di servizio/Dirigente in Enti Pubblici Ricercatore su tematiche turistiche (operante per istituti di ricerca pubblici e privati) Tecnico delle attività ricettive e assimilate Tecnico di amministrazione e controllo di gestione nel settore turistico Fonte: nostra elaborazione 51 Si ricorda, come già precisato, che l’offerta formativa universitaria non sempre definisce un collegamento immediato tra corso e profilo professionale in uscita. I profili individuati sono in parte derivati dalle specifiche che l’Università comunica, a latere del programma didattico del Corso, per poter rendere attrattiva la propria offerta e fornire un’informativa completa agli iscritti, e in parte dall’articolazione dei contenuti del Corso stesso. Pertanto, non c’è garanzia di allineamento tra piano didattico e profilo/i professionale/i in uscita. 119 Per quanto concerne l’alta formazione nel settore turistico a livello europeo, va premesso che l’Europa è la destinazione turistica più attraente del mondo ed il turismo contribuisce in modo sostanziale alla sua crescita così come alla creazione di posti di lavoro. Il turismo è un fattore economico importante per gli Stati membri dell’Unione Europea, essendo un settore in crescita, che continua a generare un ampio numero di posti di lavoro nella maggior parte dei Paesi. Il suo sviluppo rappresenta pertanto un fattore chiave anche nella strategia europea dell’occupazione. L’analisi condotta (da considerarsi a titolo esclusivamente indicativo e svolta relativamente a Spagna, Francia e Inghilterra) si è concentrata in particolare sui Master universitari che – fermi restando gli obiettivi specifici - hanno come finalità comune quella di fornire competenze mirate, spendibili in contesti aziendali fin dal termine del Corso. Da un lato il corsista deve maturare una chiara visione di tutti gli ambiti in cui dovrà operare; dall’altro, l’industria turistica avrà l’opportunità di reperire personale flessibile e competente, in grado di “fare carriera” nel settore e in possesso di competenze riconosciute e valorizzate. In questo ambito della formazione turistica si trovano Corsi destinati alla formazione di figure professionali operanti nell’ambito dell’industria alberghiera e della ristorazione, delle agenzie di viaggi e uffici turistici; figure di accompagnatori e animatori, ma anche figure specializzate nel turismo equestre, ambientale, culturale. La prima Università privata per il turismo - EUFT, European University for Tourism, (Università Europea per il Turismo) - è stata istituita a Tirana, in Albania. Si tratta dell’unico esempio, nell’area dell’Europa Mediterranea, di ente impegnato nella gestione di attività didattiche e scientifiche e nella ricerca nell’ambito del turismo sostenibile, considerato elemento di sviluppo locale. Scopo dell’Università è quello di formare i giovani del Paese al settore turistico che è in pieno sviluppo, senza però smarrire la sostenibilità come chiave principale del turismo in Albania. Due le Facoltà della neonata Università Europea per il Turismo. La Facoltà di Turismo con i corsi: “Economia del Turismo”, “Scienze Politiche del Turismo” e “Management dei Servizi Turistici”, divisa poi in “Ristorazione” e “Hotelerie” La Facoltà di “Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione” con i due corsi di “Tecnologia dell’Informazione” e “Comunicazione e Linguaggio del Business”. Prevista la collaborazione con altre Università europee come le italiane “Ca’ Foscari” di Venezia, “La Sapienza” di Roma e la Seconda Università di Napoli; l’Università “Aleksandër Xhuvani” di Elbasan, Albania; l’Università` di Malaga e la Lusiada di Lisbona; le Università francesi Jaen e “De La Roche sur Yon” di Nantes, l’Università “FH Joanneum” di Graz, Austria. I diplomi rilasciati dall’Università Europea per il Turismo di Tirana, grazie ad un accordo con altre Università europee, saranno immediatamente spendibili nel mercato del lavoro europeo (vedi Allegato 7). 120 8. Confronto tra offerta formativa e richieste del mercato del lavoro Quanto raccolto, analizzato ed elaborato fino a questo punto, fornisce utili spunti per effettuare una comparazione fra le figure professionali in uscita dal mondo dell’istruzione e della formazione in genere e le figure professionali di difficile reperimento così come risultanti dall’ultima indagine Excelsior precedentemente considerata. Tuttavia, prima di evidenziare gli eventuali gap esistenti tra il sistema dell’offerta formativa italiana e i fabbisogni di profili professionali espressi dalle aziende vanno anticipate alcune importanti precisazioni: - il sistema italiano dell’offerta formativa è, come noto, estremamente complesso. La sua leggibilità è attualmente fortemente caratterizzata dall’autonomia che connota sia il mondo universitario che quello dell’istruzione secondaria. Risulta pertanto estremamente arduo condurre valutazioni di sintesi e, in ogni caso, per procedere in tal senso occorrerebbe prima approfondire la conoscenza dei numerosi corsi presenti in questi due grandi ambiti (formazione universitaria e istruzione secondaria superiore), prestando attenzione alla identificazione delle diverse proposte formative presenti. Questo lavoro richiede tuttavia un arco temporale di svolgimento non circoscrivibile al brevissimo periodo; - il sistema dell’offerta formativa si articola, generalmente, non per profili professionali ma per contenuti di conoscenze (e/o di competenze). Ne consegue che necessita non solo una comprensione della quantità di corsi esistenti quanto e soprattutto dei contenuti di tali corsi. Solo dalla effettiva conoscenza e comprensione dei citati contenuti si ritiene possibile derivare una profilazione delle diverse figure professionali che possono discenderne. Da precisare, ad ogni modo, che tale valutazione assumerebbe comunque connotazioni fortemente soggettive; - non è stata assolutamente presa in considerazione, in questa fase, l’offerta formativa proveniente dagli enti che a vario titolo si occupano di progettare ed erogare iniziative formative nel nostro Paese. La numerosità di questi Enti è tale che, se si considera anche la non continuità delle iniziative da questi attivati (che quasi mai hanno il carattere della periodicità), si rende quasi impossibile censirne l’offerta. Si tratta in linea di massima di soggetti che per operare nel campo della formazione finanziata (sia professionale, che continua ma anche della formazione obbligatoria) necessitano di specifico accreditamento nella Regione presso la quale intendono operare. Sono presenti inoltre anche enti formativi che operando esclusivamente sul libero mercato non sono rintracciabili ricorrendo a fonti ufficiali (albo regionale degli accreditati). Ferme restando le premesse di ordine generale evidenziate e in ragione di queste stesse, occorre sottolineare che, quanto ai risultati della breve esposizione a seguire, l’ambito di riferimento entro 121 cui è stata condotta l’analisi risulta costituito da quanto esposto nelle sezioni precedenti e, dunque, da: - formazione universitaria nel settore (Corsi di Laurea Triennali e Magistrali, Master di I e II livello attivi); - formazione professionale e continua erogata in seno agli Enti Bilaterali di riferimento del mondo associativo coinvolto dal programma AR.CO. (e, pertanto, Ente Bilaterale Nazionale per il turismo di emanazione Confcommercio ed Ente Bilaterale per il Turismo di emanazione Confesercenti); - formazione professionale e continua erogata dalle citate Associazioni di Categoria 52 direttamente o per tramite di enti formativi di emanazione propria. In questo caso, considerato che le Associazioni, interpellate sul tema, hanno dichiarato di non avere a disposizione informazioni di questo genere, ci si è valsi esclusivamente di dati tratti dai loro siti web ufficiali (analisi desk) con tutti i limiti che ne conseguono; - istruzione secondaria superiore. In primo luogo, emerge un’offerta formativa, a livello universitario, non immediatamente corrispondente alle richieste del mercato del lavoro 53. Infatti, abbiamo visto che il Sistema Informativo Excelsior 54 registri una propensione mediamente “bassa” all’assunzione di personale qualificato nel settore turistico e come la domanda del settore si concentri quasi totalmente (83%) sulle professioni impiegatizie e tipiche dell’attività commerciale e dei servizi”. Più specificamente, si possono confrontare le figure specialistiche e operative di difficile reperimento, come risulta dalla suddetta indagine, con i profili formati sia in ambito universitario che negli altri ambiti evidenziati nella presente analisi. Si riscontra, a questo proposito, una buona corrispondenza tra l’offerta formativa universitaria e i fabbisogni rilevati dal mercato del lavoro. Al di là degli evidenti problemi di tassonomia (la denominazione di un profilo da parte dell’Università non sempre corrisponde con la qualificazione che di questo dà il mondo del lavoro), risulta evidente che le figure specialistiche indicate in realtà spesso corrispondono a livelli inquadrati nel ruolo di “addetto” e, in quanto tali, difficilmente si prestano ad essere formati in ambito accademico. Corre, infatti, l’obbligo di sottolineare come per i profili di “addetto” in genere (di amministrazione, di contabilità) ma anche per il “segretario d’albergo” la formazione universitaria appaia “eccessivamente qualificante” e rischi di generare aspettative disattese dall’esercizio delle attività connesse ai ruoli appena citati. Per questo essi Coinvolte dal programma AR.CO (Confesercenti e Confcommercio). Sempre avendo riguardo all’Indagine Excelsior. 54 Il sistema Informativo Excelsior si propone, come noto, di affrontare diversi temi connessi con i fabbisogni formativi e professionali rilevati nei diversi ambiti settoriali che compongono la nostra economia. 52 53 122 corrispondono più facilmente ai profili formati nell’ambito dell’istruzione secondaria superiore e/o della formazione professionale di cui alle Associazioni di categoria. I profili professionali e la formazione offerta da Enti Bilaterali ed Associazioni, fermo restando quanto sopra evidenziato (eterogeneità territoriale, discontinuità, ecc.), incrociano con le richieste manifestate dall’analisi Excelsior. In realtà, la motivazione di questo perfetto (o quasi) matching risiede nel funzionamento sia del mercato del lavoro che di quello della formazione relativo al settore turistico. Da un lato, infatti, la difficoltà di reperimento di solito interessa quelle figure che fanno registrare un maggiore turn over, fenomeno che coinvolge i livelli più bassi (che esercitano un’attività lavorativa più defatigante per turni, orari, tipologia di attività svolta, grado di cambiamento delle funzioni esercitate, ecc.). Dall’altro, le Associazioni riescono a fornire una risposta formativa più adeguata alle esigenze del mondo imprenditoriale alle cui istanze sono più sensibili, proprio in ragione del loro ruolo istituzionale. Questa corrispondenza (tra formazione erogata da Associazioni ed Enti Bilaterali Territoriali e profili professionali di difficile reperibilità) aumenta, inoltre, se si guarda alle figure professionali operative di difficile reperimento (tabella I). In questo caso, tra l’altro, si tratta quasi prevalentemente di figure connesse con la ristorazione (pasticciere, cuoco, pizzaiolo, ecc.) e, solo in misura meno rilevante, con i servizi alberghieri e ricettivi in genere (addetto alla reception, portiere, cameriere ai piani). Questo determina un aumento del divario con l’offerta formativa universitaria e un’elevata corrispondenza (almeno sulla carta) con l’offerta dell’istruzione secondaria superiore. Tab. I – Matching fra “figure professionali di difficile reperimento” e figure professionali in uscita dal sistema della formazione e dell’istruzione Figure professionali di difficile Figure professionali formate da: reperimento Università Istruzione Secondaria Associazioni/Enti Superiore Bilaterali Territoriali Banconista di agenzia X X viaggi X X Operatore turistico Figure NV NV NV Altre professioni professionali Addetto X X X specialistiche 55 amministrazione Operatore X X commerciale X X Agente di viaggio X Segretario d’albergo X X X Addetto contabilità X X Figure Barman professionali X Pasticciere operative 56 X Aiuto pizzaiolo 55 56 I profili indicati sono stati elencati in ordine di difficoltà di reperimento secondo i dati Excelsior. I profili indicati sono stati elencati in ordine di difficoltà di reperimento secondo i dati Excelsior. 123 Assistente di vendita Pizzaiolo Commis di cucina Addetto alla reception Altre professioni Cameriere Aiuto cuoco Cuoco Lavapiatti Banconiere di tavola calda Portiere d’albergo Garzone di cucina Barista Cameriere di bar Addetto banco pasticceria Cameriere ai piani Operatrice di mensa Addetto cassa Operatore generico di cucina Addetto servizi di pulizia Addetto pulizia camere Facchino Fonte: nostra elaborazione X X NV X X NV X X X X NV X X X X X X X X X X X X X X X X A chiusura di questo quadro di sintesi, va tuttavia ricordato quanto prima detto in merito a come le imprese non riconducano le difficoltà di reperimento alla mancanza di una formazione dedicata, se non in misura meno rilevante rispetto ad altri fattori. Si ricorda, infatti, che le difficoltà di reperimento rilevate sono, nella gran parte dei casi, attribuite alla mancanza di candidati in possesso di un’adeguata esperienza. Incidono negativamente sulla possibilità di reperimento delle figure viste anche la natura del lavoro svolto, che rappresenta un freno all’offerta sia per ragioni di status che di organizzazione del lavoro stesso (orari, turni, ecc.). 124 9. Linee guida di riflessione Dai risultati del confronto appena effettuato emerge come non ci siano eccessivi scostamenti tra profili in uscita dal sistema dell’offerta formativa istituzionale e non (Università, Istruzione secondaria superiore come pure Associazioni di Categoria ed enti ad esse connessi) e profili percepiti come di difficile reperibilità dal mercato del lavoro. O, altrimenti, non risiede probabilmente nella scarsa adeguatezza del sistema formativo la causa delle difficoltà di reperimento di personale nel settore turistico. Uno dei focus su cui, a nostro avviso, ruotano tali difficoltà di reperimento appare essere una diffusa cultura del lavoro che rende poco “appetibili” i profili maggiormente richiesti, vale a dire quelli che consistono in un’attività lavorativa defatigante (lavapiatti, facchino, garzone, ecc.) e/o vissuta come poco qualificante a livello sociale. In altri casi, invece, pur esistendo una buona diffusione di attività formative mirate, i profili sono percepiti di difficile reperimento (cuoco, aiuto cuoco, ecc.): in questo caso, sembra che le imprese abbiano un’aspettativa professionale di un livello di esperienza che, come ovvio, i neo-usciti dal mondo dell’istruzione difficilmente sono riusciti a maturare nonostante le attività di stage svolte (lo stage all’interno dei percorsi di istruzione scolastica si presenta spesso come di durata breve e comunque frammentato per non causare “disturbo” alle ordinarie attività di formazione). Pertanto, dalle brevi considerazioni appena fatte si possono derivare le seguenti ipotesi di sviluppo: - integrare il panel di servizi attivati, nell’ambito del Programma AR.CO., presso le Associazioni di categoria, attraverso lo strumento dei laboratori, con un sistema di rilevazione e monitoraggio dei bisogni professionali. Questa azione risulterebbe più efficace e con un grado maggiore di attendibilità dei risultati grazie alla presenza capillare a livello territoriale delle Associazioni. La conoscenza di tali bisogni consentirebbe alle Associazioni da un lato di aiutare le imprese ad operare in modo mirato in fase di reperimento di nuove professionalità. Dall’altro, di operare come supporto dei servizi pubblici e privati di incrocio domanda-offerta di lavoro, con un importante ruolo di ausilio ai processi di mediazione (istituendo, ad esempio, una sorta di “bacheca delle professioni ricercate”). Inoltre, dall’analisi delle informazioni acquisite attraverso l’azione di rilevazione e monitoraggio dei bisogni professionali, le Associazioni acquisirebbero maggiori strumenti per consolidare il sistema proprio e della bilateralità nei processi di progettazioni ed erogazione di azioni formative; - incentivare l’impiego di personale immigrato, già presente nel nostro Paese, per rispondere alle esigenze di assunzione relative ai profili di carattere più operativo meno “apprezzati” dagli italiani per motivazioni organizzative (ad esempio turni e/o orari di lavoro), retributive e 125 di carriera (e, pertanto, anche di status). Ciò consentirebbe di raggiungere un duplice obiettivo: da un lato, garantire la copertura di quei servizi che attualmente non trovano interesse fra i job seeker italiani, dall’altra parte ridurre il disagio sociale collegato alla presenza di flussi di disoccupazione immigrata. Per avviare e realizzare in maniera efficace tali ipotesi strategiche occorre tuttavia dar vita ad una serie di azioni propedeutiche, di seguito citate con la pretesa di non voler essere in alcun modo esaustivi: a) analisi dei fabbisogni professionali attraverso la realizzazione di focus group in strutture turisticoristorative allo scopo di testare l’effettiva natura dei bisogni professionali e dei connessi bisogni di competenze; b) definizione delle figure professionali da formare e individuazione delle aziende ricettive e ristorative che intendono operare il reclutamento; c) orientamento e selezione dei potenziali occupati all’interno del bacino indicato; d) costruzione ed erogazione di azioni formative rivolte ai soggetti selezionati attraverso modalità formative basate sull’alternanza tra aula (formazione tradizionale) e formazione on the job. Le aziende saranno ovviamente selezionate sulla base dell’effettiva necessità di assunzione del/i corsista/i manifestata e della capacità di garantire un processo idoneo alla formazione della figura professionale prevista. In tal modo, si avrebbe a disposizione personale qualificato per ricoprire ruoli e funzioni giudicati di difficile reperimento dalle imprese che, per questo, sono spesso costrette a fare ricorso a personale in possesso di un basso e/o non adeguato livello di scolarizzazione; - operare per una destagionalizzazione dell’offerta turistica contribuendo in tal modo ad incrementare l’appetibilità del lavoro nel settore e il connesso livello di professionalità di quanti ne fanno parte. Si tratta pertanto di programmare sistemi di incentivi a favore delle imprese che destagionalizzano, garantendo al contempo meccanismi che siano in grado di conciliare la flessibilità richiesta dal mondo imprenditoriale con le esigenze di stabilità e sicurezza dei lavoratori. L’aumento del livello percepito di sicurezza consentirebbe di aumentare, come detto, il grado di fidelizzazione dei lavoratori rispetto al settore prima e alle imprese dopo e di agevolare lo sviluppo e il consolidamento di adeguate professionalità frutto della sicurezza dell’impiego. Tale incremento di appetibilità favorirebbe il reinserimento lavorativo nei bacini in crisi; - potenziare e consolidare le attività di tirocinio che già attualmente IL svolge, all’insegna della mobilità a partire da quella italiana (Nord – Sud del tipo Lavoro&Sviluppo) per assumere, per alcuni profili professionali (addetto alla reception, agente di viaggio, operatore turistico, ecc.), carattere transazionale (Francia, Spagna, Gran Bretagna, ecc. ). Gli obiettivi sono, anche in questo caso, quelli di supportare le imprese nel processo di ricerca, selezione e inserimento di personale giudicato di difficile reperibilità; di sperimentare e diffondere strumenti di politica attiva verso persone in uscita dal sistema dell’istruzione per rafforzarne la competitività sul mercato del lavoro; introdurre l’utilizzo di 126 metodologie innovative (mobilità nazionale e transazionale) per lo sviluppo delle competenze. Il percorso in questione potrebbe essere strutturato, in alcuni casi e in via sperimentale, in funzione delle esigenze delle aziende, ubicate in contesti territoriali diversi da quelli dello stage, che intendono assumere nuovo personale adeguatamente formato, le quali si impegnerebbero all’assunzione dopo l’effettuazione del tirocinio. L’attività di stage diventerebbe, nel caso di specie, veicolo di formazione per il tirocinante, per l’azienda che ha stipulato il “patto di assunzione” (per favorire il quale potrebbe essere adottato un apposito meccanismo incentivante) e per il territorio presso il quale tale azienda si colloca. Questa linea di sviluppo consentirà anche di dar vita a relazioni strutturate e stabili tra imprese ospitanti il tirocinio (italiane e straniere) e quelle coinvolte nell’acquisizione della nuova professionalità (attraverso il patto di assunzione) attivando un interscambio e un confronto continuo per l’innalzamento delle competenze nel settore turistico. Riteniamo utile sottolineare che privilegiare il ricorso al contratto di apprendistato rappresenta una modalità funzionale ad agevolare il patto di assunzione. 127 ALLEGATI 128 Allegato 1 - Analisi dei Fabbisogni Formativi e Professionali: tavola sinottica di riepilogo Il reclutamento: caratteristiche e difficoltà di reperimento FON.TER. EBNT EXCELSIOR Per il reclutamento vengono utilizzati strumenti informali Per il reclutamento vengono utilizzati strumenti informali La mancanza di esperienza rappresenta il principale fattore di difficoltà nel reclutamento. Le professionalità maggiormente richieste: requisiti e caratteristiche Addetti da assumere a tempo indeterminato Aree formative da potenziare Competenze linguistiche Competenze trasversali Per le imprese del centro nord, gli esercizi extra-alberghieri sono il comparto che maggiormente soffre nel reperire addetti; agenzie di viaggio e bar sono sostanzialmente nella media mentre il problema risulta minore per ristoranti e alberghi. Per quel che concerne le imprese di distribuzione viaggio e i bar del centro nord, la difficoltà è sopra la media per i livelli di responsabilità superiori, mentre appare sotto la media per gli hotel. Sia al mezzogiorno che al centro nord, i ruoli professionali più difficili da reperire risultano essere i “responsabili”, per le aree funzionali ”sala” e, soprattutto, “cucina” (“amministrazione” solo per le imprese del centro nord), nelle quali si concentra sia la quota di domanda più elevata che una difficoltà di reperimento superiore. Diversa è la situazione dei “qualificati”. In questo caso le maggiori criticità si riferiscono a figure la cui domanda è quantitativamente modesta. Si tratta per le imprese del mezzogiorno di figure attinenti alle aree funzionali di: “direzione”, “marketing”, “programmazione”, “area salute e fitness”, “sala”, “intermediazione”, “bar”, “alloggi”. Gli skills specialistici propri dei diversi ruoli professionali risultano essere una condizione necessaria ma non sufficiente al completo soddisfacimento nella domanda di professionalità espressa dalle aziende. Si deve aggiunge, infatti, la richiesta di competenze comunicativorelazionali Competenze linguistiche Competenze trasversali Sono di difficile reperimento i profili legati al settore della intermediazione e produzione viaggi (“agenti di viaggio”) e ai servizi di fruizione del territorio (“guide ed accompagnatori specializzati”). Addetti alla ristorazione ed ai pubblici esercizi (cuochi, camerieri, baristi, ecc.). Formazione post entry 129 Allegato 2 - Progetti Turismo FON.TER. Valutazione gennaio 2008 Soggetto proponente Titolo progetto Regione Esito ASSOCIAZIONE FREEMAN & FREEMAN ONLUS A.c.o.a. (aggiornamento operatori alberghieri) Sicilia Approvato Società Italiana Ristorazione Eudania Eudania comunic@ Toscana Approvato Mensana Toscana Approvato BAIOS srl Aggiornamento competenze degli operatori della ristorazione Campania Approvato Russottfinance L’essenza delle competenze professionali tra gusto e ospitalità Veneto Approvato Metropolitan L’arte dell’accoglienza e dell’ospitalità attraverso l’evoluzione delle competenze professionali Veneto Approvato Sophia Group srl Competenze nei servizi alberghieri e della ristorazione attraverso tradizioni, stile e design Nazionale Approvato SCHEMA CONSULTING Eccellenza di competenze nel settore ricettivo e ristorazione Nazionale Approvato ASS.FOR PIEMONTE Competenze in gioco: puntare all’eccellenza Nazionale Approvato Titolo progetto Regione Esito Lombardia Approvato Nazionale Approvato Sardegna Approvato Veneto Approvato I.F.O.A. Formazione Aziendali - di Istituto Operatori competenze Valutazione febbraio 2008 Soggetto proponente Gemelli Srl VERA SRL CE.S.CO.T. NAZIONALE Atena S.r.l. Gemelli Srl: la formazione delle capacità organizzative VERA Srl percorsi formativi per la competitività Progetto polivalente Forte Village Accoglienza e ospitalità in Atena: il risultato delle competenze professionali 130 Competenze professionali al passo con le Sophia Group srl moderne tecniche di ospitalità e servizio nel Veneto Approvato Regione Esito Toscana Approvato campo della ristorazione Valutazione marzo 2008 Soggetto proponente Titolo progetto Chisci Giorgio & Figli s.n.c. La formazione alberghieri BUSINESS VALUE Progetto di formazione settore turismo Nazionale Approvato CE.S.CO.T. CAMPANIA Nuove competenze nell’attività alberghiera Campania Approvato Hotelplan Italia S.p.A. La formazione delle Risorse Umane di Hotelplan Italia S.p.A. per lo sviluppo e la competitività Nazionale Approvato Soggetto proponente Titolo progetto Regione Esito MOYO Formazione su metodologie e innovativi di relazione con il Cliente Toscana Approvato AUTO POLLINO S.p.A. Santa Caterina: la formazione per lo sviluppo locale e l’occupazione Calabria Approvato Gruppo Fipes s.r.l. Wellness - Professioni e Competitività in Euroterme Emilia Romagna Approvato San Marco Hotels Professionalità nella ricettività alberghiera Toscana Approvato FORMASI’ SRL Nuove strategie di marketing e comunicazione nel settore turistico Liguria Approvato FORMASI’ SRL Strategie di marketing e comunicazione per l’azienda turistica della Valle di Non Trentino Adige HOTEL INVEST ITALIANA SPA Progetto di formazione Hotel Invest Italiana Nazionale professionale nei servizi Valutazione aprile 2008 strumenti Alto Approvato Approvato Valutazione maggio 2008 Soggetto proponente Titolo progetto Regione Esito Cescot Palermo R.E.S.O.R.T- Riqualificazione e Sviluppo delle Organizzazioni Ricettive Turistiche Sicilia Approvato 131 HDS PUGLIA ‘‘Equilibrio vita - lavoro: il turismo’’ Puglia Approvato CONSORZIO MADONIE 33 New Stazione Ficuzza Sicilia Approvato ERRECI S.R.L. Formazione per gli addetti ai punti di ristoro ‘‘Panino giusto’’ dei centri commerciali Nazionale Approvato Cescot Genova Inglese, Qualità satisfaction Liguria Approvato Acqua Marcia Turismo Acqua Marcia Turismo spa – Progetto integrato di formazione continua per i dipendenti dell’Excelsior Palace Hotel s.r.l. Sicilia Approvato SOCIETA’ MEDITERRANEA SPA Kempinski 2008 Sicilia Approvato del Servizio, Customer Valutazione giugno 2008 Soggetto proponente Titolo progetto Regione Esito OLIVETO PRINCIPESSA PARK HOTEL Aggiornamento del personale PARK HOTEL PRINCIPESSA Calabria Approvato INDUSTRIAL MENSE Industrial Food Mense spa anno 2008 Nazionale Approvato SOGLIA HOTEL GROUP s.r.l. FAULT 1 - Formazione Avanzata per le Unità Lavorative del Turismo Nazionale Approvato SOGLIA HOTEL GROUP s.r.l. FAULT 2- Formazione Avanzata per le Unità Lavorative del Turismo Nazionale Approvato SOGLIA HOTEL GROUP s.r.l. FAULT 3 - Formazione Avanzata per le Unità Lavorative del Turismo Nazionale Approvato Laritur S.r.l. Formazione per la ricettività alberghiera Napoli Campania Approvato Sophia Group srl L’arte dell’accoglienza e dell’ospitalità in Albanesi Hotels Emilia Romagna Approvato Sophia Group srl Conoscenze e dell’ospitalità Toscana Approvato CE.S.CO.T. NAZIONALE Formazione settore alberghiero Nazionale Approvato FORMASI’ SRL Gruppo Nogare: strumenti competitivi per il rafforzamento della competitività Nazionale Approvato FOOD competitività nella della provincia di competenze al servizio 132 Allegato 3 - Formazione EBT EBT EBTU ABRUZZO CADENZA corsi 2009 ONEROSITÀ corsi gratuiti DESTINATARI dipendenti CORSI ATTIVATI CORSI PER TUTTI I SETTORI Seminario in microlingua inglese “reception di un hotel” - “organizzazione di un tour" - “l’inglese al telefono” - “inglese per la ristorazione” Lingua araba per la reception in hotel Inglese I-II-III livello Tedesco I-II livello Francese I-II-III livello Spagnolo I-II-III livello Windows - word Viaggia con internet e comunica con outlook Primi passi in excel: le basi del calcolo al computer Conta sul tuo computer: scopri tutti i segreti di excel Photoshop: un’esplosione di fantasia! Pescara 2009 - giochi del mediterraneo CORSI SETTORE ALBERGHIERO L’accoglienza del cliente Event manager: organizzazione di meeting/convegni Revenue management Tecniche comportamentali di esercizio della leadership Housekeeping management Tecniche di housekeeping per le cameriere ai piani Golf & turismo Food & Beverage manager - assistant Tecniche di vendita in albergo Service management – l’accoglienza del cliente Back office e tutela giuridica dei dipendenti dell’albergo CORSI SETTORE AGENZIE DI VIAGGIO Wwwiaggiare! moltiplica le tue opportunità con internet Front office: tecniche di vendita in agenzia Operatore di programmazione in agenzia di viaggio e costruzione di un pacchetto viaggio 133 EBT EBTU ABRUZZO CASSA TURISTICA ALTO ADIGE BASILICATA EBRTC CALABRIA EBTC CAMPANIA EBT SALERNO CADENZA ONEROSITÀ DESTINATARI corsi 2008 corsi gratuiti dipendenti nessun link al sito web sito non trovato nessun link al sito web nessuna formazione 2007/08 inizio corsi 11/08 corsi gratuiti dipendenti di aziende turistiche Inglese Tedesco Informatica Degustazione barman Tecniche di housekeeping Corso di cucina rist. Front office Responsabile Food & Beverage Corso di cucina alberghi Degustazione vini Conoscenza del territorio Normativa antincendio Resp.sicurezza 626/94 Primo soccorso aziendale Consulenza ed assistenza per la redazione e la presentazione dei Piani formativi EBURT EMILIA ROMAGNA EBT FRIULI VENEZIA GIULIA CORSI ATTIVATI CORSI PER TUTTI I SETTORI Seminario in microlingua inglese “organizzazione di un tour” - “reception di un hotel” - “l’inglese al telefono” - “inglese per la ristorazione” Inglese Tedesco Francese Spagnolo Informatica (word, excel, posta elettronica) CORSI SETTORE ALBERGHIERO L’accoglienza del cliente Service management – l’accoglienza del cliente Come incrementare i ricavi aziendali Tecniche comportamentali di esercizio della leadership Housekeeping management Tecniche di housekeeping Food & beverage manager CORSI SETTORE AGENZIE DI VIAGGIO Web marketing Tecniche di vendita in agenzia corsi gratuiti nessun link al sito web 134 EBT EBTL LAZIO CADENZA corsi 2008 ONEROSITÀ DESTINATARI a) lavoratori occupati nel settore turismo (dipendenti delle aziende aderenti all’EBTL) b) giovani disoccupati (Rifugiati Richiedenti asilo - Migranti) CORSI ATTIVATI ATTIVITÀ FORMATIVA RIVOLTA A LAVORATORI OCCUPATI NEL TURISMO Formazione Continua Informatica Corsi di cucina - Aiuto cuoco - Aiuto pizzaiolo La cena incantata - Cucina innovativa – Food & Beverage Manager Nozioni base per una corretta degustazione dei vini Il giro del mondo: accoglienza turisti stranieri Tecniche di comunicazione ed accoglienza nel rapporto con i clienti Aggiornamento per addetti sala/bar Il bon ton e l’albergo Amministrazione del personale: nozioni base Tecniche di selezione del personale Comunicazione interculturale e rapporti con il personale straniero Gestione e promozione delle piccole e micro imprese del turismo Governante d’albergo Meeting e Congressi Responsabilità etica d’impresa Responsabile del Ricevimento Alberghiero: Revenue Management - L’uso del programma Fidelio Il Sistema di Qualità Time Management Tecniche di addobbo floreale Formazione Obbligatoria Corsi di formazione RSPP - ASPP per Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione dei lavoratori e Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione dei lavoratori Addetti alle emergenze ed al primo soccorso Addetto Antincendio in attività a rischio di incendio medio ed elevato Applicazione della normativa sulla Privacy Igiene e sicurezza nella ristorazione: il sistema HACCP - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione dai rischi (RSPP) - Addetto Servizio Prevenzione e Protezione dai rischi(ASPP) ATTIVITÀ FORMATIVA RIVOLTA A GIOVANI DISOCCUPATI Addetto al ricevimento alberghiero e uso del programma Fidelio Addetto ai piani Operatore turistico Cuoco Tecnico per l’assistenza alla direzione delle strutture ricettive Master in Economia e Management del turismo Tirocini formativi in Italia e all’estero 135 EBT CADENZA EBTL LAZIO EBTT GENOVA corsi 2007/08 E PROVINCIA ONEROSITÀ DESTINATARI Quota spesa materiale didattico: 50,00 euro lavoratori del comparto turismo CORSI ATTIVATI Inglese (livello I, II, III, IV) Francese (livello I, II) Spagnolo (livello I, II, III) Tedesco (livello I, II, III) Giapponese (livello I, II, III) Russo (livello I, II) Cinese (livello I) Italiano per stranieri (livello I, II) Corso RLST Corso RSPP Corso aggiornamento sicurezza l. 626/94 Corso avvicinamento al vino Corso aggiornamento Pronto Soccorso Corso Antincendio EBTT IMPERIA sito non trovato EBT SAVONA sito non trovato sito in EBT LA SPEZIA costruzione EBT BERGAMO corsi 2008 E PROVINCIA PIANO FORMATIVO DEI LAVORATORI DA ASSUMERE CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE Addetto alla produzione Addetto al banco Addetto sala e piani Addetto ai piani Addetto al ricevimento Addetto al front e back office Addetto alla manutenzione Addetto alla organizzazione a) Lavoratori da Addetto a servizi di spiaggia e portuali assumere con Addetto ai servizi alla persona contratto di Addetto all’animazione apprendistato professionalizza INTERVENTI A SOSTEGNO DEL DATORE DI nte LAVORO DEL SETTORE ALBERGHIERO E PUBBLICI ESERCIZI b) Interventi a Formazione responsabile della sicurezza sostegno del Formazione addetto antincendio datore di lavoro Formazione addetto pronto soccorso del settore Formazione responsabile dei lavoratori per la alberghiero e Sicurezza D.Lgs n. 626/94 pubblici esercizi Corsi sostitutivi libretto sanitario PROMOZIONE SISTEMI DI QUALITÁ Allo scopo di stimolare la crescita e il consolidamento delle aziende l’Ente Bilaterale eroga contributi a fronte di costi sostenuti per ottenere la certificazione dei sistemi di qualità secondo le norme UNI serie ISO 9000 e con strutture convenzionate all’Ente Bilaterale. Il sussidio concesso non potrà essere superiore a 5.000,00€ e comunque non dovrà superare il 50% dell’intero ammontare dei costi sostenuti. Per richiedere il sussidio, le imprese interessate devono essere iscritte all’Ente Bilaterale. 136 EBT CADENZA EBT COMO E PROVINCIA inizio corsi 11/2008 EBT LECCO E PROVINCIA nessun link al sito web ONEROSITÀ DESTINATARI Associati EBT EBRL LOMBARDO corsi 2008 La quota forfetaria annuale è di Euro 123,95, calcolata sul contributo medio di due aderenti EBT MANTOVANO corsi 2008 corsi gratuiti CORSI ATTIVATI Conversare in lingua Inglese con il cliente Uso pc e creazione documenti Word MS Excel per utenti esperti Gestire la posta elettronica e navigare in Internet Responsabile Servizio Prevenzione/Protezione Addetto Prevenzione Incendi (rischio basso/medio) Operatore di Carrelli Elevatori Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Formazione Tutor Aziendali Addetto al pronto soccorso - rischio medio/basso – aggiornamento Addetto alle Preparazioni Alimentari - corso base/ aggiornamento 2008-2009 Inglese per il turismo base Internet per il turismo E mail marketing Marketing & management Marketing & communications front office Associati EBT Contabilità delle Agenzie di Viaggio Tariffe base e biglietteria aerea CRS base – sistema di prenotazione Tecniche di vendita L’Organizzazione e la Produzione Turismo Incoming AREA COMUNICAZIONE La comunicazione applicata alla vendita (la vendita efficace/diventare professionisti della vendita) Coaching relazionale Public speaking AREA MARKETING E MANAGEMENT Marketing e management delle piccole imprese La leadership. L’arte del dirigere Problem solving. L’arte di prendere decisioni Time management. La gestione tempo e obiettivi AREA PROFESSIONALE Analisi dei costi nella ristorazione. Manager Food & Beverage Merchandising nel reparto salumi e formaggi Titolari, soci e Vendere soluzioni nel reparto salumi e formaggi dipendenti delle I pronti a cuocere nel settore carne aziende Evoluzione del bar. Caffè, aperitivo e cocktail di aderenti all’EBT nuova creazione AREA LINGUISTICA Lingua italiana per stranieri Inglese/ Spagnolo / Francese / Tedesca (corsi base e avanzati) AREA INFORMATICA Corso di informatica base. Windows e Word Corso di informatica avanzata. Word, Excel, Internet Creare presentazioni multimediali con Power Point Microsoft Access Commercio elettronico. Creare e gestire il negozio virtuale AREA SICUREZZA Corso per Responsabili del servizio di 137 EBT EBT MILANO CADENZA corsi 2007 EBT SONDRIO corsi 2007/08 EBT VARESE E PROVINCIA EBT ANCONA EBT ASCOLI PICENO EBT PESARO EBT MOLISANO EBT ALESSANDRIA EBT ASTI ONEROSITÀ DESTINATARI CORSI ATTIVATI prevenzione e protezione Corso per Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Corso per la corretta movimentazione dei carichi Corso per l’utilizzo del carrello elevatore Corso rls Corso barista Il lavoro notturno Normative previdenza e assistenza Sanitaria complementare STILE DI COMUNICAZIONE DELL’IMPRESA E LA GESTIONE DEI COLLABORATORI Valori e leadership Motivare i collaboratori quale risorsa/strategia per migliorare il rapporto qualità/produzione LINGUE STRANIERE: Russo base Polacco base Inglese base - intermedio - la gestione dell’albergo - per accogliere il cliente straniero Tedesco COMPETENZE TECNICHE Barman base - secondo livello Casaro d’azienda e d’alpeggio COMUNICAZIONE DEL SERVIZIO AL CLIENTE La comunicazione telefonica: la tua voce, la tua immagine Orientamento al cliente Accogliere il cliente e comunicare con successo la propria immagine Orientarsi al mercato (corso di marketing) La gestione del reclamo Tecniche di vendita I - II livello Formazione Responsabile della Sicurezza Formazione Addestramento Antincendio Pronto Soccorso Formazione di base HACCP Formazione RSPP (Responsabile Servizio Protezione Prevenzione) Prima formazione e rinnovo Legge Regionale n. 12 del 4 Agosto 2003 (ex libretto sanitario) nessun link al sito web corsi 2008 Inglese Corso happy hour Corso caffè e dintorni Corso abbinamento cibo-vino sito non trovato nessun link al sito web nessun link al sito web nessun link al sito web 138 EBT CADENZA EBT BIELLA E PROVINCIA EBT CUNEO EBT NOVARA E PROVINCIA EBT PIEMONTESE ONEROSITÀ DESTINATARI CORSI ATTIVATI CORSI DI FORMAZIONE Corsi per Barman Corsi per Pizzaioli Corsi di Panificazione Corsi di Pasticceria CORSI INTERAZIENDALI Informatica Controllo di gestione Tecniche e psicologie di vendita Comunicazione e marketing CORSI ABILITANTI Corso professionale per Alimentaristi Corso abilitante REC per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande Corso abilitante per l’iscrizione al ruolo per agenti e rappresentanti di commercio Corso abilitante per agenti d’affari in mediazione immobiliare Corso Haccp Corso Legge 626 Corso di Primo Soccorso FORMAZIONE CONTINUA E CORSI F.S.E nessuna formazione nessun link al sito web nessun link al sito web EBT TORINO E PROVINCIA EBTVCO VERBANO CUSIO OSSOLA Haccp Sicurezza Apprendistato Privacy Informatica Lingue Corsi di primo soccorso aziendale Formazione dei responsabili e degli addetti al servizio di prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro - r.s.p.p. nessun link al EBT VERCELLI sito web 139 EBT EBT PUGLIA EBTS SARDEGNA CADENZA corsi 2008 corsi 2008 ONEROSITÀ corsi gratuiti DESTINATARI Formazione diretta: riservata a imprese e lavoratori in regola con l’applicazione del CCNL/Turismo Formazione istituzionale: corsi che usufruiscono dei finanziamenti UE, per il tramite della Regione Puglia e/o le Amministrazioni Provinciali. Di norma è aperta a tutti. CORSI ATTIVATI Corso Microsoft Word Corso Microsoft Excel Corso base di informatica (Windows, Word base e Internet) Servizi di prevenzione incendi e lotta antincendio Pinchios I prodotti per la prima colazione I dessert di alta ristorazione Immagine: dalla brochure ai siti web La pasticceria salata e i fritti per il pasticcere La chimica degli alimenti Corso pratico di intaglio dei vegetali Il Primo Soccorso Il bagnino di salvataggio Operatore di agenzia di viaggi LINGUE STRANIERE Corso di Inglese I – II livello Corso di Tedesco I livello INFORMATICA Corso di Informatica di base Corso di Office Automation / Informatica II liv. RISORSE UMANE Strategie e tecniche per lo sviluppo delle risorse personali QUALITA’ La qualità del servizio al ristorante MARKETING e COMUNICAZIONE Come commercializzare l’albergo sui portali booking 140 EBT CADENZA ONEROSITÀ DESTINATARI CORSI ATTIVATI Master in Hospitality & Hotel Management 5.500,00 Euro + IVA Master in Management e Qualità del Turismo 1.500,00 Euro + IVA CORSI DI BASE Corso addetto antincendio basso - medio -alto rischio Corso Responsabile Sicurezza e prevenzione protezione Corso HACCP - Igiene alimentare EBRTS SICILIA corsi 2007/2008 EBRTS SICILIA & La Bottega corsi 2007/2008 dell’ Apprendimento Dipendenti fissi e stagionali Lavoratrici e lavoratori, sia dipendenti che autonomi del settore alberghiero, ristorazione, agenzie di viaggio, tour operator CORSI A RICHIESTA Corso per la messa in sicurezza degli ascensori in caso di avaria Corso per la manovra a mano degli ascensori in caso di emergenza Personale notturno, portieri e manutentori Corso di evacuazione Corso di primo soccorso Corso Housekeeper SEMINARI Normative civili e penali gestione piscine HACCP - igiene e sicurezza alimentare Normative civili e penali sulla privacy Tracciabilità degli alimenti - nuove normative FORMAZIONE A VOUCHER Bagnino di salvataggio Inglese – Tedesco - Spagnolo -Italiano per stranieri Comunicazione e cultura del servizio (8 corsi) Sicurezza ed igiene (2 corsi) Sala Servizio food & beverage (34 corsi, tra cui "Cucina per celiaci", Happy hour, etc.) Informatica (2 corsi) Direzione, amministrazione e personale (14 corsi) Agenzie di viaggio (3 corsi) Qualità Ambiente e Sostenibilità Responsabilità sociale ed etica d’impresa E-LEARNING: CORSI A DISTANZA 16 ore di formazione a distanza (FAD) e 16 ore di training on the job in azienda; erogazione attraverso l’utilizzo di UFC (Unità Formative Capitalizzabili); i corsi saranno attivati sulla base delle richieste dei partecipanti dopo un’attività di orientamento; i partecipanti saranno affiancati per tutta la durata dell’ attività formativa da un Tutor. E-LEARNING: CORSI BLENDED I corsi (governanti e inglese) in modalità mista sono della durata complessiva di 80 ore (40 ore di formazione in aula e 40 ore di formazione sul lavoro o a distanza). SEMINARI: controllo di gestione, Basilea 2, Marketing e web marketing, e-commerce 141 EBT CADENZA ONEROSITÀ DESTINATARI CORSI ATTIVATI FORMAZIONE A DISTANZA (FAD) Front office: comunicare nelle imprese turistiche lavorare in gruppo - problem solving comunicazione telefonica Back office: gestione acquisti - promuovere i servizi attraverso il mercato digitale e gestire i rapporti con il cliente on-line - gestione delle manifestazioni richiesta dall’estero o promosse dall’azienda Sala: progettare e gestire locali orientati al servizio delle birre - comunicare l’azienda attraverso l’arredamento degli spazi - organizzare e gestire il servizio delle piccole colazioni progettare menù per caratterizzare l’offerta ristorativa - elaborare la carta e promuovere la vendita dei vini al ristorante - selezionare i vini siciliani per un corretto abbinamento con la cucina locale - happy hour - servizio in sala - brunch flambage - presentare e promuovere la vendita di olio d’oliva al ristorante Cucina: preparare piatti di gastronomia da strada/di ortaggi e verdure tratti dalle cucine locali siciliane - elaborare menù rispondenti alle esigenze della clientela (bambini/anziani) utilizzare prodotti e tecnologie innovative nella ristorazione - produrre e utilizzare paste fresche e ripiene - ideare nuove offerte ristorative (es. piatto unico) - utilizzare erbe aromatiche per conferire sapori autentici ai piatti Management: svolgere attività di coaching - autoapprendimento - auto-valutazione - stabilire relazioni efficaci con clienti e colleghi - garantire accoglienza adeguata e un’assistenza idonea agli ospiti diversamente abili Servizio alloggio: pianificare, coordinare e controllare l’efficienza del servizio alloggio controllare la qualità del servizio alloggio, per caratterizzare il prodotto e soddisfare le aspettative del cliente - pianificare, coordinare e controllare l’immagine delle aree comuni e del personale di contatto - effettuare una corretta pulizia delle camere Eventi: progettare l’organizzazione di un centro benessere, fitness, bellezza in albergo ECDL patente europea: concetti base della tecnologia dell’informazione - uso pc e gestione file windows - word - excel - access - power point - internet explorer e outlook express EBTT TOSCANA progetto 2007 Inglese (livello I - II - III - business) Haccp Antincendio (AI) Primo Soccorso (PS) RLS (L.626) 142 EBT CADENZA corsi 2008 ONEROSITÀ DESTINATARI CORSI ATTIVATI Formazione/informazione sulla sicurezza Lingue straniere: giapponese - cinese - inglese tedesca – spagnola (vari livelli - corrispondenza) Lingua italiana per stranieri Informatica di base - II livello - Internet - Utilizzo strategico di internet, e-mail e marketing per AdV Cultura dell’accoglienza - Approccio a usi e consuetudini del turista Conoscenza del territorio Conoscenza e degustazione vino - Abbinamento cibo-vino – Sommelier Cucina del territorio/creativa/presentazione piatti/ celiaci/mediterranea/dietetica/vegetariana L’acqua: caratteristiche e differenze Panificazione e pasticceria da forno - Studio dell’olio Allestimento e preparazione buffet - Happy hour: l’arte dell’aperitivo - Intaglio di frutta e verdura Zucchero artistico Aggiornamento sui prodotti della caffetteria - Il mondo del caffè – Il cappuccino italiano Pranzo veloce al bar - Bar II livello - Barman Animatore turistico Aggiornamento per governanti, camerieri, addetti piani - Ricevimento – Sala Agenzia di viaggi I e II livello - addetti AdV per front office - Corso base biglietteria - Biglietteria aerea - Tariffe aeree Aggiornamento al front office (2 edizioni) Informatizzazione dei processi aziendali Lettura e conoscenza buste paga Business plan - Lettura bilancio - Revenue management - Gestione dei sospesi e recupero crediti Controllo di gestione - tax control - Il sistema gestionale “Opera” - Il sistema Sabre Trasmissibilità delle competenze Gestione della comunicazione Marketing strategico - turistico - congressuale comunicazione Iata- virale - Web marketing Legislatura turistica e tecniche d’incoming Team building Materiali e sicurezza in qualità Addetto sicurezza – Antincendio Haccp semplice/complessa/aggiornamento. (addetti/dipendenti/titolari) Legge 626/94 - Primo soccorso - Corsi assistenza e previdenza - Conoscenza della legionella 143 EBT CADENZA ONEROSITÀ DESTINATARI CORSI ATTIVATI CORSO PER STAGIONALI Gestire la comunicazione nel contesto di lavoro CORSI MODULARI Inglese per principianti - intermedio – avanzato Tedesco principianti - intermedio – avanzato Utilizzare Internet e il Web Word avanzato Internet marketing I menù alternativi Il vino e gli alimenti Lavorazione delle carni Cucina creativa Cucina naturale ed integrale Cucina mediterranea Pasticceria di base e avanzata Semifreddi e gelati Conoscere e comunicare il territorio Lavorazione della pizza e del pane Intaglio frutta e ortaggi Servizio di sala e bar Servizio bar avanzato Servizio Buffet EBT TRENTINO corsi 2008/09 corsi non EBTU UMBRIA disponibili sul sito nessun link al EBT VAL sito web D’AOSTA EBT AREA VENEZIANA corsi 2008/09 corsi gratuiti CORSI DI LINGUE Inglese - Tedesco - Francese - Spagnolo Portoghese - Cinese - Lingua Italiana La corrispondenza turistica La gestione della telefonata in lingua straniera CORSI DI INFORMATICA La programmazione neurolinguistica Lezioni di comunicazione per sentire ciò che non viene detto Gestire il cliente al telefono L’arte di parlare in pubblico Leadership, l’arte di avere seguito Il pensiero laterale ed il problem solving La gestione del reclamo: come trasformare una minaccia in un’opportunità Tecniche di negoziazione TEMATICHE GENERALI DI FORMAZIONE Conoscenza del territorio “El se comoda”. Croci e delizie dell’ospitalità La reputazione fattore di successo per le aziende e le organizzazioni Gestione buste paga Gestione e flessibilità del personale nell’impresa turistica Corso di difesa personale Seminario: Testo Unico 2008 Corso RLS TEMATICHE SPECIFICHE DI FORMAZIONE Il Portiere d’albergo Aiuto pizzaiolo Aiuto pasticciere Addetti al ricevimento Aggiornamento per personale ai piani e tecniche 144 EBT CADENZA corsi 2008/09 EBT TURISMO GARDESANO ONEROSITÀ corsi a pagamento corsi 2007/08 EBT ROVIGO E corsi 2007 PROVINCIA corsi gratuiti DESTINATARI CORSI ATTIVATI di housekeeping Cucina a base di pesce/carne Pasticceria salata Autunno: impariamo a cucinare i prodotti della stagione Il Pane: le farine, l’impasto, la cottura Dolceria veneziana Barman Banchetti, ricevimenti ed eventi a tema La cena incantata Corso di intaglio sui vegetali La tavola etnochic Meeting & congressi EVOLUZIONE DELLE COMPETENZE Migliorare il proprio stile: una guida nel galateo delle relazioni professionali Lezioni di comunicazione per sentire ciò che non viene detto. Il successo nel proprio lavoro: saper dirigere se stessi e i propri collaboratori L’ars oratoria: saper parlare in pubblico BENESSERE AZIENDALE Team building e team-working Fare mercato: strategie vincenti per un’impresa di successo Controllo e analisi di gestione delle attività turistiche La gestione della sicurezza sul lavoro alla luce del nuovo Testo Unico 2008 L’evoluzione dei gusti e dei consumi turistici Come rendere più accattivante l’immagine dell’albergo: pillole di visual merchandising TECNICHE MANAGERIALI Tecniche di comunicazione aziendale Tecniche di selezione del personale Tecniche di negoziazione Itinerari turistici gardesani Gestione delle relazioni con i clienti Gestione dell’overbooking Excel avanzato Inglese Tedesco Coffee house Nuovi sapori gardesani link non attivo 145 EBT EBT PROVINCIA VENEZIA EBT TREVISO EBT VERONESE CADENZA corsi 2008/09 corsi non trovati ONEROSITÀ DESTINATARI CORSI ATTIVATI INFORMATICA E COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE LINGUE STRANIERE Specializzazione linguistica in ambito turistico ACCOGLIENZA E OSPITALITÀ Sommelier Barman Corso base di snack e stuzzichini Pasticceria Tecniche di conoscenza e apprezzamento del cioccolato Cucina creativa - Disosso e conservazione della carne – Salse Lavorare lo zucchero: zucchero tirato, colato, soffiato Come strutturare la cucina Intaglio vegetali e frutta - Tecniche di addobbo floreale Decorazione al piatto - Composizione e decorazione coppe di gelato Corso per pizzaioli Il sottovuoto in cucina Itinerari turistici SICUREZZA Patente nautica entro le 12 miglia Assistente ai bagnanti “mip” Difesa personale corsi gratuiti Dipendenti SEMINARI Celiachia e intolleranze alimentari Tecniche di degustazione e apprezzamento dell’olio d’oliva Il caffè oltre la semplice tazzina La birra Galateo istituzionale Web marketing e web promotion Marketing emozionale Formazione in materia di sicurezza sul lavoro di cui al D. Lgs. 626/94 e norme igienico-sanitarie HACCP Aggiornamento e la qualificazione professionale dei lavoratori sito non aggiornato 146 Allegato 4 - Finanziamenti erogati dai Fondi Fondi Avvisi Avviso n.1/09 n. finanziamenti messi a disposizione sugli avvisi Risorse complessive pari a € 64.579.480,00 di cui Commercio, Turismo e Servizi € 49.080.405,00 Le risorse assegnate al Settore del Commercio, Turismo e Servizi, vengono ulteriormente così suddivise: 50% destinato ai Piani aziendali e 50% ai Piani settoriali e territoriali. Il finanziamento concesso per ogni singolo lavoratore in formazione è di € 1.100,00, Il finanziamento massimo concesso per ogni Piano Aziendale, Settoriale e Territoriale, ai settori Commercio, Turismo e Servizi non potrà superare i 300.000 € Avviso n. 02/07 Risorse complessive € 3.830.000,00 di cui Commercio, Turismo e Servizi € 2.000.000,00 Il finanziamento massimo concesso da For.Te. per singolo Piano Individuale, non potrà superare l’importo di € 3.000,00. Risorse complessive pari a €. 54.901.000,00 di cui Commercio, Turismo e Servizi €. 33.022.000,00. Le risorse assegnate al Settore del Commercio, Turismo e Servizi, vengono ulteriormente così suddivise: 50% destinato ai Piani aziendali e 50% ai Piani settoriali e territoriali. Il finanziamento concesso per ogni singolo lavoratore in formazione è di € 1.100,00. Il finanziamento massimo concesso per ogni Piano Aziendale, Settoriale e Territoriale, non potrà superare per settori Commercio, Turismo e Servizi i €. 300.000,00. Avviso n. 01/07 For.Te. Avviso n. 01/06 Risorse complessive pari a €. 42.000.000,00. Il contributo concesso per ogni singolo Piano non potrà superare l’importo di €. 500.000,00 Avviso n. 01/05 Risorse complessive pari a €. 2.835.908,76, di cui ai settori Commercio-TurismoServizi €. 1.417.954,38. Il contributo massimo concesso per ogni singolo Progetto individuale non potrà superare l’importo di Euro 2.000,00 inclusi eventuali oneri fiscali non deducibili. Avviso n. 1/2008 L’ammontare delle risorse destinate è pari a € 18.575.687,18 di cui: Euro 5.000.000,00 destinati a Progetti Nazionali, Euro 13.575.687,18 destinati a Progetti Territoriali. Al settore turismo sono destinati € 895.959,27. Avviso n. Rif.1/2007 L’ammontare delle risorse destinate è pari a € 7.219.342,54 di cui: Euro 1.654.145,02 destinati a Progetti Nazionali. Al settore turismo sono destinati € 165.112,60 Avviso n. 1/2007 L’ammontare delle risorse destinate è pari a € 17.517.864,23 di cui: Euro 5.000.000,00 destinati a Progetti Nazionali, Euro 12.517.864,23 destinati a Progetti Territoriali.Al turismo sono destinati € 7 86.250,48 Rifinanziamento L’ammontare delle risorse destinate è pari a € 5.650.245,15 di cui: Euro 1.641.661,54 Avviso n. destinati a Progetti Nazionali, Euro 4.008.583,61 destinati a Progetti Territoriali. Al Fon.Ter. 1/2006 turismo sono destinati € 2 85.649,11. Avviso n. 1/2007 CAT Avviso n. 1/2006 Le modalità di finanziamento prevedono l’utilizzazione di voucher individuali; l’ammontare del contributo del voucher per l’Avviso 1/2007-CAT è prefissato, per ogni lavoratore dipendente, nel limite complessivo assimo di €. 2.500,00 (duemilacinquecento Euro) (annuo) per ogni annualità di finanziamento, al netto di cofinanziamento, inclusivi dei costi dell’eventuale percorso di analisi delle competenze (300 Euro). L’ammontare delle risorse destinate è pari a € 13.585.465,34 di cui: Euro 5.000.000,00 destinati a Progetti Nazionali, Euro 8.585.465,34 destinati a Progetti Territoriali. Al settore turismo sono destinati € 870.000,00. 147 Allegato 5 - Corsi attivati dalle Organizzazioni Provinciali Confcommercio REGIONE PROVINCIA ENTE GESTORE ANNO Chieti 2009 Pescara 2009 Abruzzo Emilia Romagna ISCOM E.R. 2009 CORSI DI FORMAZIONE LINGUE Inglese di base English for shop Assistant English for Bar Staff English for Restaurant staff CORSI DI COMUNICAZIONE E TECNICHE DI VENDITA Apprendere le strategie di vendita Gestire i clienti difficili Comunicare con successo Gestire la rabbia e le situazioni difficili INFORMATICA Primo approccio al computer Utilizzo avanzato degli strumenti di Office Automation Creazione e gestione di un sito web Ideazione di menù e listini con il computer I vantaggi di Internet INFORMATICA Internet e Outlook Windows e word Excel base – avanzato Photoshop CUCINA E BAR Barman e bar lady Freestyle GESTIONE Sistema della gestione della qualità COMUNICAZIONE Tecniche di vendita: negoziazione e comunicazione persuasiva La tua vetrina nel mondo! Supera i confini con internet e sms. Cliente virtuale? Si accomodi! Computer in salsa rosa Un cliente è per sempre: nuovi linguaggi per comunicare con i clienti GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING Alta Formazione in Marketing e Comunicazione integrata d'impresa Alta Formazione in Management Turistico Alta Formazione: L'organizzazione e la gestione del Capitale Umano in azienda Alta Formazione in Gestione dell'impresa e i rapporti bancari Tecnico delle vendite specializzato in pacchetti turistici Tecnico dei servizi fieristico -congressuali Tecnico della comunicazione informazione Tecnico del marketing turistico con competenze nella valorizzazione del territorio Tecnico dei servizi turistico ricettivi 148 REGIONE PROVINCIA Emilia Romagna Modena Emilia Romagna Modena ENTE GESTORE ANNO 2009 CORSI DI FORMAZIONE LINGUE Inglese base/medio/avanzato Spagnolo base/medio INFORMATICA Corso base: Windows, Word, Excel, Internet e Posta Elettronica Access Power point Fondamenti di amministrazione di sistema GNU/LINUX I sistemi di sicurezza del sito aziendale e delle transazioni in rete CONTABILITA’, FISCO E AMMINISTRAZIONE Amministrazione, finanza e controllo - Livello avanzato di contabilità Contabilità aziendale ed aggiornamento Fondamenti di contabilità e finanza per imprenditori e manager Il rendiconto finanziario L'amministrazione del personale La contabilità avanzata AREA MANAGERIALE Fare Impresa/ Dalla Mission all'Action Plan/ Project Management Tecniche di redazione del Business Plan/ Check-Up Manageriale/ Change Management Analisi e decisioni finanziarie nelle PMI Advanced Customer Service L'Arte di Comunicare Gestione del Front Line ed il rapporto con il Cliente La creazione di Team Vincenti Le nuove tecnologie per la gestione dell'informazione Internet Business Plan WEB Marketing/ Direct Marketing/Telemarketing Marketing & Customer Relationship Management La gestione strategica del servizio e fidelizzazione della clientela Strategie di Marketing nell'era dell' iper competizione Fondamenti di Marketing Telefono e servizio al cliente Tecniche di vendita La Fidelizzazione della clientela Process Management L'Integrazione aziendale come leva di miglioramento continuo Risorse Umane ed Organizzazione La gestione unificata delle risorse umane Controllo economico e gestione finanziaria dell'azienda Il controllo della concorrenza Innovare il sistema di controllo di gestione Valutazioni d'azienda e analisi degli investimenti Il budget: approcci tradizionali e spunti innovativi Fondamenti di logistica e processi operativi Logistica e servizio: come progettare e gestire la soddisfazione dei clienti Come migliorare la gestione delle scorte e valutarle correttamente Approvvigionamenti: ottimizzare il processo e gestire i fornitori Magazzini fisici e logistica distributiva: modelli di gestione per ottimizzare i costi Strategie aziendali, organizzazione e ristrutturazioni 149 REGIONE PROVINCIA ENTE GESTORE ANNO CORSI DI FORMAZIONE societarie Azioni di collocamento delle risorse umane Progettazione e realizzazione di percorsi formativi Paghe e amministrazione del personale Friuli Venezia Giulia Friuli Venezia Giulia Lazio LINGUE Inglese Spagnolo INFORMATICA GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING Gestire e motivare le risorse umane Il bilancio dell'intangibile Gestire e pianificare la crescita delle pmi La vendita e l'approccio al cliente Il marketing operativo Pordenone Udine Roma Promo.ter Roma 2009 INFORMATICA Internet e posta elettronica CUCINA E BAR Barman Pizzaioli Il mondo della cucina La cultura tra vino e cibo 2008 LINGUE Inglese Francese Spagnolo INFORMATICA Informatica base/avanzata Word base - avanzato Excel base - avanzato Power Point Access base - avanzato Internet e outlook express Internet:nuova frontiera per l’azienda Linux CUCINA E BAR Cuoco Il turismo enogastronomico Diventare pizzaiolo Diventare gastronomo Barman Manager della distribuzione alimentare Sviluppo professionale:tecniche di gastronomia La cucina tipica italiana Corso di avviamento alla professione di cuoco Corso di avviamento alla professione di pasticciere L’arte della pizza Sviluppo professionale: tecniche di vendita settore alimentare Manager della ristorazione Wedding Planner Banqueting manager AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO RISORSE UMANE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE 150 REGIONE Lazio Lazio Liguria PROVINCIA ENTE GESTORE ANNO Roma Latina 2008 CORSI DI FORMAZIONE GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING Change management Knowledge management:l’apprendimento organizzativo Comunicare in azienda E-commerce Web marketing I processi del project management La gestione del tempo L’analisi dei problemi e il processo decisorio Comunicazione d’impresa Il marketing management e l’orientamento al cliente Il piano di marketing Marketing relazionale La gestione del front line ed il rapporto con il cliente La gestione e la consulenza al cliente Customer care e customer satisfaction Key account: gestire i clienti strategici Tecniche e strumenti per l’ufficio clienti I servizi di post vendita Telemarketing - Comunicazione telefonica e via e-mail Gestione dello stress Il piano di comunicazione aziendale La leadership nelle relazioni professionali L’ascolto attivo Comunicare entusiasmo ai collaboratori La gestione delle riunioni Qualità comportamentale Il lavoro di gruppo Parlare in pubblico Scrivere con efficacia La negoziazione efficace Comunicare attraverso il servizio ed il prodotto Il potenziamento delle proprie motivazioni Il miglioramento della comunicazione interna ed esterna Gestione aziendale Gestione delle risorse umane, all’interno delle piccole imprese Diventare manager - Diventare imprenditore CUCINA Barman Sommelier INFORMATICA Informatica base Word & Excel: gestire la videoscrittura ed i fogli di calcolo Excel avanzato Access base Internet e posta elettronica RECEPTION Viterbo Esperto di comunicazione delle destinazioni turistiche Imperia LINGUE INFORMATICA MARKETING 151 REGIONE Lombardia PROVINCIA Bergamo ENTE GESTORE ANNO 2008/2009 CORSI DI FORMAZIONE CUCINA Imparare a cucinare - Vorrei fare il cuoco Il dessert nella ristorazione La tradizione del gusto italiano: il risotto Gli antipasti Il sottovuoto come tecnica di cottura: corso base/ avanzato Tecniche di cottura: dalle basse temperature alla sferificazione Le paste fresche/ Gli gnocchi/ Le terrine Cucina creativa I sughi per la pasta Corso base di gastronomia Le spezie in cucina: usi e virtù Marinatura, cottura e affumicatura degli alimenti Tecniche organizzative per il catering I secondi Antonino Cannavacciuolo: materie prime “povere” Il menu di Natale/ di Pasqua Il mondo dei formaggi Fritture e panature L’arte del banqueting Come progettare il menu degustazione Menu a tre portate con food cost a 5 euro Il buffet a tema/ Buffet freddo per gli amici Cucina giapponese: sushi, sashimi e tempura Surf & turf Cooking show Menu di pesce/ Il pesce azzurro L’utilizzo degli enzimi in ristorazione Il pomodoro: sapore della cucina mediterranea La cucina fusion: contaminazione culturale Il tonno: dalla mattanza alla cucina Rendere appetibili anche i cavoletti di Bruxelles Le torte salate: un piatto per ogni occasione 152 REGIONE Lombardia PROVINCIA Bergamo ENTE GESTORE ANNO CORSI DI FORMAZIONE PASTICCERIA Pasticceria base/ Vorrei fare il pasticcere La biscotteria da tè Cioccolato…che passione I dessert/ I mignon estivi/ I semifreddi I dolci di Natale Le torte classiche/ moderne I prodotti per la colazione I prodotti francesi in pasticceria Luca Mannori: torte da forno a lunga conservazione Luigi Biasetto: la pasticceria salata Iginio Massari: la pasticceria moderna in bicchiere LIEVITATI Pane, pizza e focacce: tutti i segreti/ corso professionalizzante Vorrei fare il pizzaiolo Pizze d’autore: convivium pizzeria I Tigli del maestro Padoan Il cestino del pane al ristorante BAR&WINE L’ABC del vino/ Il vino e le nuove tendenze: biologico o biodinamico? La miscelazione: corso barman base / Barman flair La cantina minima del ristorante: organizzazione e stesura della carta dei vini Il vino in primo piano/ I vini spumanti/ Percorsi con il vino La caffetteria al bar: dalla preparazione del caffè alle decorazioni Tapas & finger food Il pranzo veloce al bar La gestione economica di un bar I liquori al bar: tradizione e tendenza I drink di tendenza DECORAZIONI CONVIVIUM DI STELLE - GRANDI CHEF SALA Percorso formativo per gli extra di sala Tecniche di servizio in sala La vera magia nelle tue mani: magic show per barman e addetti sala Professione Maitre: la gestione del conflitto e il problem solving al ristorante 153 REGIONE PROVINCIA ENTE GESTORE ANNO Bergamo 2008/2009 Como 2008/2009 Cremona 2007 Lombardia Lecco Lombardia Lodi CORSI DI FORMAZIONE GESTIONE E SVILUPPO Tecniche di vendita Comunicazione sana Di padre in figlio: la gestione del passaggio generazionale Come integrare l’intuito nel quotidiano e aumentare l’autostima Zen manageriale Comprendere lo stress ed integrare l’energia personale Parlare in pubblico Gruppi di lavoro efficaci: riconoscere le dinamiche Creatività in azione: come avere una mente che genera opzioni Il clima organizzativo Corso di stile e immagine Marketing: come orientarsi nel mercato La gestione del conflitto attraverso le tecniche del Brain Gym LINGUE Inglese base/ English for shop assistant/ English for restaurant & bar staff INFORMATICA Informatica base Word & Excel (livello base)/ Gestire la videoscrittura ed i fogli di calcolo Access base Excel avanzate Internet e posta elettronica LINGUA Conversare in lingua Inglese con il cliente INFORMATICA Gestire la posta elettronica e navigare in Internet Utilizzare un personal computer e creare documenti con MS Word MS Excel per utenti esperti CUCINA E SALA Corso Barman Corso di specializzazione per l'Happy Hour Conoscere il vino Le carni Addetto sala-ristorante MARKETING Marketing LINGUE INFORMATICA INFORMATICA Introduzione Al Pc Excel Avanzato Word Avanzato Internet Avanzato Power Point Base/ Avanzato Outlook 154 REGIONE PROVINCIA ENTE GESTORE ANNO LINGUE Inglese avanzato CUCINA Evoluzione del bar. Caffè, aperitivo, cocktail di nuova creazione GESTIONE E MARKETING Marketing e management delle piccole imprese Public speaking Migliorare l'autostima Mantova Milano Lombardia Milano CORSI DI FORMAZIONE Scuola Superiore del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle Professioni 2007/2008 LINGUE Inglese (base/medio/avanzato) Business english Pubblic speaking english Francese (base/ medio/ avanzato) Francese commerciale INFORMATICA Pacchetto Office/ Word/ Power Point/ Excel (base e avanzato) Elementi di programmazione in Excel: Macro e Visual Basic Database Access (base e avanzato) Internet e posta elettronica Outlook Gestione rete aziendale Sistema operativo Unix/Linux Strategie di sicurezza per lavorare in rete Creare e gestire il proprio sito Software di project Management Programmazione macro in SAS COMUNICAZIONE Comunicazione, negoziazione e gestione del conflitto Leadership Parlare in pubblico Coordinamento riunioni e uso del tempo Clima organizzativo e comunicazione interna GESTIONE COLLABORATORI Team building Team working Coordinare i collaboratori Motivare i collaboratori Selezione risorse umane Talenti e capacità Crescita dei quadri intermedi Da segretaria ad assistente di direzione ORIENTAMENTO AL MERCATO Orientamento al cliente Front office Comunicazione al telefono e telemarketing Tecniche di promozione dei servizi Tecniche e strategie di marketing Gestione acquisti Logistica e approvvigionamenti nelle PMI Tecniche di ricerca di nuovi prodotti/servizi Marketing web oriented Web marketing e reti fidelizzate 155 REGIONE Lombardia Lombardia PROVINCIA Milano Pavia ENTE GESTORE ANNO CORSI DI FORMAZIONE APPLICAZIONI AMMINISTRATIVE E FINANZIARIE Contabilità aziendale Budget globale d'azienda Controllo di gestione Bilancio consolidato Saper leggere un bilancio Aspetti finanziare dell'attività aziendale - Basilea 2 Gestione del credito International Accounting Standard Controllo dei costi Il recupero crediti Gestione amministrativa del personale MODELLI E STRUMENTI PER MIGLIORARE L'ORGANIZZAZIONE DELL'IMPRESA Project management Stesura del piano d'impresa Responsabilità sociale d'impresa Gestione del cambiamento Start up piccole e medie imprese SISTEMA QUALITÁ Qualità nelle imprese di servizi: Vision 2000 Fasi e costi certificazione di qualità Gestione delle verifiche ispettive interne Sistema di gestione ambientale Sistemi integrati: qualità/ambiente/etico LINGUE STRANIERE Inglese Intermedio/Avanzato Francese base INFORMATICA Pacchetto Office, Internet, la Posta elettronica intermedio/ avanzato Creare, gestire e fare crescere il proprio sito APPLICAZIONI AMMINISTRATIVE E FINANZIARIE Tecniche di recupero crediti CUCINA Barman Piazzaioli Dal classico aperitivo all’happy hour/ Il gelato L’arte di intagliare frutta e verdura Nuove idee per stuzzicherie e finger food Torte a tema Biscotti al sacchetto Principali sistemi di lavorazione in pasticceria I pani speciali e i prodotti salati Cucina tipica Corso di abbinamento cibo/vino I dolci Moderne tecniche di conservazione degli alimenti La cucina innovativa Banqueting Cucina gastronomica GESTIONE DELLE RISORSE UMANE, STILE DELLA COMUNICAZIONE D’IMPRESA E GESTIONE DEL PUNTO VENDITA Comunicazione efficace. Gestione dei clienti e dei collaboratori RELAZIONI CON IL MERCATO E MARKETING Tecniche di vendita Orientamento al cliente (customer relationship 156 REGIONE PROVINCIA ENTE GESTORE ANNO CORSI DI FORMAZIONE management) Elementi di marketing Comunicazione orientata alla vendita Customer satisfaction Eccellenza nella customer relationship Lombardia Sondrio Marche Ascoli Piceno Molise Isernia 2007/2008 LINGUE Inglese base/ intermedio/ la gestione dell'albergo/ accogliere il cliente straniero Tedesco base/avanzato Russo Polacco GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING Valori e leadership Motivare i collaboratori quale risorsa/strategia per migliorare il rapporto qualità/ produzione La comunicazione telefonica: la tua voce, la tua immagine Orientamento al cliente Accogliere il cliente e comunicare con successo la propria immagine Orientarsi al mercato (corso di marketing) La gestione del reclamo Tecniche di vendita CUCINA E BAR Barman Casaro d'azienda e d'alpeggio TURISMO E FILIERA ALIMENTARE / VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO CUCINA Barman Free-Style Pizzaioli Cucina Abbinamento cibo-vino Pasticceria MARKETING Packaging Privacy Marketing pnl Corso di preparazione alla patente europea del computer ECDL 157 REGIONE PROVINCIA Piemonte Alessandria Piemonte Cuneo ENTE GESTORE ANNO Formater (Agenzia Formativa) Consorzio Formater 2009 CORSI DI FORMAZIONE AREA ALIMENTARE Rintracciabilità Allergeni Corso di Avvicinamento al Vino Corso per baristi AREA AMMINISTRAZIONE Corso per la gestione dei Libri Obbligatori in materia di lavoro e registrazione delle presenze Operatore Paghe e Contributi AREA SISTEMI INFORMATIVI Informatica di base w-office: certificazione ecdl Alfabetizzazione informatica Sviluppo dei sistemi di comunicazione informatizzata Gestione prodotti software e assistenza reti informatiche AREA QUALITÁ Sistema prodotto integrato qualità e sicurezza Il sistema di qualità AREA MARKETING E VENDITE L'organizzazione delle strutture commerciali Marketing, merchandising e organizzazione delle vendite La relazione con il cliente e la qualità dei servizi interni Comunicazione e marketing per il comparto commercioturismo-servizi AREA MANAGEMENT E SVILUPPO ORGANIZZATIVO La comunicazione interna: gestire il clima e la motivazione del personale Comunicazione efficace, comunicazione interpersonale e clima organizzativo Sistema informativo e controllo di gestione nelle aziende commerciali Il project-management e il controllo di gestione AREA PROGETTAZIONE E PRODUZIONE L'organizzazione e la gestione della produzione Analisi di fattibilità e analisi del lavoro Tecniche di produzione AREA LINGUE Inglese Cucina Sala Reception 158 REGIONE Piemonte Puglia PROVINCIA Torino ENTE GESTORE Forter Piemonte ANNO 2008/2009 Bari Sardegna Sassari 2008 Sicilia Catania 2009 CORSI DI FORMAZIONE LINGUE Inglese base/ avanzato Italiano per stranieri base INFORMATICA Internet ed elementi del pc: componenti hardware e software Word – excel Photoshop CUCINA E BAR Barista banconista Wine bar I cocktail Cucina veloce I semifreddi Le torte da forno La biscotteria da forno Pizza, focacce e torte salate Aperitivi e snacks L’arte di ricevere: frutta e verdura intagliate Alta focacceria Pizzaiolo Snack bar GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING Marketing e tecniche di vendita Telemarketing Paghe e contributi Elementi per la segreteria d'impresa Bilancio d'esercizio Area alimentare INFORMATICA Windows Word Access Excel Outlook Power Point ICT Internet CUCINA Barman INFORMATICA GESTIONE E MARKETING Gestione di Impresa Donne creano impresa Ricerca delle fonti di Finanziamento Accesso ai finanziamenti Come avviare un'impresa turistica su internet Corso Tutela dell'Ambiente Come avviare un Bed & Breakfast in Sicilia Marketing 159 REGIONE Sicilia Toscana PROVINCIA Ragusa Arezzo ENTE GESTORE ANNO CORSI DI FORMAZIONE Lingue INFORMATICA Innovazione tecnologica e organizzativa GESTIONE E MARKETING Gestione economica e finanziaria d'impresa Tutela dell'ambiente Marketing E-commerce Creazione e gestione imprenditoriale di strutture ricettive con formula Bed & Breakfast Imprenditoria femminile COMUNICAZIONE E MANAGEMENT Motivazione, leadership e team management Psicologia di vendita Tecniche di comunicazione Benchmarking Cavarsela con lo stress Come attrarre e trattenere i talenti in azienda Come gestire al meglio il proprio tempo Come sedurre un cliente e tenerselo Comunicazione espressiva efficace Creare entusiasmo in azienda Curare l'immagine personale Dirigere con filosofia Efficacia ed efficienza nella vendita L'energia della comunicazione Gestione del conflitto e il lavoro di gruppo INFORMATICA Informatizzazione informatica - livello base Informatizzazione interattiva - livello avanzato Fotografia e fotoritocco Lavorare meglio e divertirsi con il pc LINGUE Inglese commerciale 160 REGIONE PROVINCIA Toscana Arezzo Toscana Firenze Livorno Lucca ENTE GESTORE Formaimpresa Isofer ANNO 2008/2009 CORSI DI FORMAZIONE CUCINA Stuzzichini e finger food Arte di intagliare frutta e verdura Aspirante barman - professione barman Cioccolato e sua lavorazione Confetture e marmellate - funghi e castagne Cucina gustosa con poche calorie Cucina tipica Decorazione floreale Dolci natalizi - di carnevale - per l'estate I legumi: dalle lenticchie alla zuppa di fagioli I prodotti stagionali della cucina creativa I pronti a cuocere della macelleria Il menù di pasqua Il rito dell'aperitivo L'abc del formaggio L'apparecchiatura del tavolo e la presentazione del piatto L'arte di cucinare il pesce La cacciagione Le torte classiche Le verdure: modi diversi di cucinarle Menù colorati di verdure Pane, pizza e pasticceria da forno Pasta fresca e pasta ripiena Pasticceria dalle mie mani - pasticceria mignon pasticceria per colazione Pranzo della domenica - primi piatti estivi - risotti e gnocchi Quattro menù di carne Tartufo protagonista in cucina Tecniche di degustazione del vino Tecniche di pasticceria LINGUA Spagnolo/ inglese/ italiano per stranieri INFORMATICA Internet CUCINA Barman Conosciamo il vino GESTIONE E MARKETING La comunicazione interpersonale Leggere la busta paga L'analisi del bilancio 2008 Cucina Sala Bar Ricevimento Piani Agenzia di viaggio 2009 LINGUA Inglese CUCINA Barman GESTIONE E MARKETING Buste paga Contabilità aziendale Tecniche di comunicazione Tecniche di vendita Web Marketing RISORSE DEL TERRITORIO 161 REGIONE PROVINCIA Pisa Toscana Pistoia ENTE GESTORE Cat Confcommercio Pisa Agenzia Formativa ANNO 2008 2009 CORSI DI FORMAZIONE CUCINA E BAR Barman SALA Organizzatrice di Catering e Banqueting Management LINGUE Inglese base/intermedio/avanzato/commerciale INFORMATICA Esperto in Servizi Web per la promozione delle aziende turistiche Internet al servizio dell'azienda Patente Europea di guida del computer - European Computer Driving Licence Patente Europea Advanced Corso di Qualifica in Addetto Informatico GESTIONE E MARKETING Esperto in promozione e gestione della ristorazione tipica Come condurre una presentazione efficace in azienda Telemarketing Sales management Gestione del cliente nell’ottica della fidelizzazione Addetto alla contabilità in azienda modulo di base/ avanzato Tecniche di comunicazione, marketing e gestione del personale CUCINA E BAR Pizzaiolo Caffetteria Barman 162 REGIONE Toscana PROVINCIA Prato ENTE GESTORE ANNO 2008/2009 CORSI DI FORMAZIONE LINGUE Inglese: la gestione del cliente straniero Spagnolo commerciale Italiano per stranieri INFORMATICA Informatica di base Word XP base e avanzato Excel XP base e avanzato Windows XP Internet e posta elettronica Microsoft out look Lavorare meglio e divertirsi con il pc Patente europea “ecdl” GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING La gestione del cambiamento I cinque segreti del successo imprenditoriale La gestione economico finanziaria aziendale Time management Normativa antiriciclaggio Problem solving Web marketing Come fidelizzare la clientela incrementando le proprie capacità comunicative e relazionali e gestendo efficacemente i reclami L’arte della vendita Tecniche di accoglienza turistica CUCINA E SALA Cucina creativa Cucina base Alta Cucina Pasticceria Happy Hours Pesce in cucina Cioccolateria Cucina etnica Cucina vegetariana Aggiornamento per barman 163 REGIONE Toscana Trentino Alto Adige PROVINCIA Siena Bolzano ENTE GESTORE S.a.i.ter. ANNO 2008 2009 CORSI DI FORMAZIONE LINGUE Inglese Inglese per l'accoglienza turistica Inglese: la gestione del cliente straniero Spagnolo commerciale Italiano per stranieri INFORMATICA Lavorare meglio e divertirsi con il PC Informatica e Internet GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING Controllo di gestione Sei ciò che pubblichi. Il Blog e il Press Office virtuale come nuovi strumenti di Marketing Il marketing di nicchia Le nuove regole del marketing sono virali Percorso formativo per gli alberghi La gestione del cambiamento I cinque segreti del successo imprenditoriale La gestione economico finanziaria aziendale Time management Normativa antiriciclaggio Problem solving Come fidelizzare la clientela L'organizzazione di un'impresa ristorativa L'arte della vendita: emotional marketing Organizzare l'albergo partendo dal cliente CUCINA E BAR Bar tender Identità Golose: cucina d’autore Cucina creativa Cocktails, i gelati drinks e gli aperitivi per il bar e la pasticceria-gelateria Abbinamento cibo-vino ASSISTENZA SEGRETERIA Massima efficienza in ufficio La segretaria-assistente Il centralino-prima immagine dell'azienda Operatore d'ufficio Contabile Telefonista INFORMATICA Basi del calcolo tabellare MS EXCEL/ avanzato Basi elaborazione testo MS WORD/ avanzato Project - basi della gestione progetti software CUCINA E SALA Pasticciere Barista Cameriere Pizzaiolo 164 REGIONE Umbria Umbria PROVINCIA Perugia Terni Perugia Terni ENTE GESTORE Iter S.C.aR.L. Università dei Sapori ANNO 2009 2008/2009 CORSI DI FORMAZIONE LINGUA Inglese INFORMATICA Operatore informatico per l'installazione e la manutenzione di personal computer e reti Information technology per le PMI - entry/specialist level AMMINISTRAZIONE, CONTABILITA' E CONTROLLO Corso di specializzazione in contabilità e paghe AMBIENTE Esperto in controllo e gestione dei sistemi di qualità ambiente e sicurezza MARKETING Marketing e comunicazione d'impresa Tecniche di vendita e customer satisfaction RISORSE UMANE Esperto nella gestione delle risorse umane in azienda AREA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE Management del punto vendita Customer care Reparto salumi, formaggi, gastronomia Reparto carni Reparto ortofrutta Reparto pescheria Reparto panetteria, focacceria, pizzeria Reparto pasticceria Reparto gelateria Conto economico e organizzazione del lavoro Leadership efficace - sviluppo capacità manageriali Store manager La gestione del personale La qualità del servizio distributivo La gestione dei gruppi di lavoro Il conto economico L'organizzazione del lavoro Merchandising Fidelizzare il cliente Time management Public speaking 165 REGIONE PROVINCIA Umbria Perugia Terni Veneto Belluno ENTE GESTORE ANNO CORSI DI FORMAZIONE RISTORAZIONE – BAR Aiuto cuoco Gelatiere Pasticcere Pizzaiolo Barman Sommelier La tecnologia in cucina Nuove tecniche di cottura e conservazione L'arte dell'intaglio dei vegetali Cucina per celiaci Tecniche di base della pasticceria Pasticceria per la ristorazione Cioccolato per la pasticceria e la ristorazione La carta dei dolci Gelato per la ristorazione Marketing e management d'impresa Decorazioni per coppe e vaschette da esposizione Il carrello del pane La pizza Alta caffetteria Cocktail di tendenza Tecnologia al bar Il mondo del semifreddi La pasticceria del gelatiere Le coppe gelato Degustare la birra Il mondo del vino Degustare i formaggi LINGUE Inglese conversation Cinese INFORMATICA Excel - Access (II livello) CUCINA Formaggio GESTIONE Tecniche di comunicazione pubblicitaria Come sviluppare un business plan 166 REGIONE PROVINCIA Veneto Padova Veneto Padova Veneto Treviso ENTE GESTORE ANNO 2009 CORSI DI FORMAZIONE CORSI DI LINGUA Inglese Tedesco Spagnolo Italiano per stranieri INFORMATICA Informatica di base/ avanzata Creazione e gestione di data base aziendali con ms access Creare presentazioni accattivanti: ms power point Utilizzare Internet e la posta elettronica Strategie di comunicazione via web Photoshop: gestione di progetti grafici MS Project: gestione di progetti con strumenti informatici AMMINISTRAZIONE FINANZA CONTROLLO Contabilità e bilancio Analisi di bilancio e il controllo di gestione Il business plan Gestione del rapporto di lavoro MARKETING VENDITE E COMUNICAZIONE Strategie di marketing La comunicazione efficace/ aziendale efficace Comunicazione e pubblicità che attraggono veramente i clienti La comunicazione telefonica Le armi della persuasione Come cambia la psicologia di vendita Pianificare ed organizzare fiere ed eventi Intelligenza emotiva Saper parlare in pubblico Dal conflitto all'accordo Passione per i clienti, per il lavoro, per i prodotti. La creatività al servizio delle vendite da negozio. Sistema franchising ORGANIZZAZIONE RISORSE UMANE L'organizzazione aziendale efficace La gestione del magazzino La creatività al servizio dell'azienda Creare e gestire un team di lavoro La selezione del personale in azienda L'intervista di selezione dalla parte del selezionatore L'intervista di selezione dalla parte del candidato L'intervista di selezione e le varie tipologie L'inserimento in azienda della risorsa selezionata Gestione delle carriere Il coaching La gestione efficace del tempo L'integrazione tra diverse culture: risorsa in azienda INFORMATICA Word ed Excel di base CUCINA E BAR L'Aperitivo Caffetteria Barman GESTIONE E COMUNICAZIONE Da Capo a Leader Al cuore degli affari: la comunicazione e l'ascolto 167 REGIONE PROVINCIA Veneto Venezia Veneto Verona Veneto Vicenza ENTE GESTORE ANNO 2008/2009 2008/2009 CORSI DI FORMAZIONE LINGUE Inglese Tedesco Spagnolo INFORMATICA GESTIONE E MARKETING Il ruolo del cliente nella qualità del servizio La gestione dei collaboratori Marketing turistico L’analisi di bilancio ACCOGLIENZA Addetto alla reception d'albergo CUCINA E BAR Barman CUCINA E BAR Barman LINGUE Spagnolo- base/ conversazione Inglese- base/ conversazione INFORMATICA Access Creazione pagine web Word Excel Sviluppo reti aziendali Rete internet: navigazione e posta elettronica CUCINA E BAR Torte, dessert e dolci al bicchiere Operatore ai servizi di ristorazione La ristorazione fuori porta Pasta, riso e piatti freddi GESTIONE, COMUNICAZIONE E MARKETING Amministrazione e finanza d'impresa Tecniche di comunicazione La gestione dell'azienda per un giovane imprenditore Gestione del personale e organizzazione del lavoro Politiche del personale e motivazione dei lavoratori Addetto alla gestione delle merci e gestione del magazzino Gestione delle competenze emotive e comportamento organizzativo Knowledge management: gestione della conoscenza d'impresa La gestione del cambiamento mediante lo sviluppo del sistema informativo Controllo di gestione Leggere e capire il bilancio Sviluppo e capacità manageriali e valorizzazione delle risorse Passaggio generazionale nelle pmi: competenze manageriali di leadership Promozione del territorio e del prodotto turistico Pubbliche relazioni ed organizzazione di eventi Marketing territoriale per il sistema dell'impresa turistica Comunicare con il cliente: in negozio e al telefono Comunicazione integrata per l'impresa alberghiera Promozione e pubblicità efficaci Customer care 168 Allegato 6 - Corsi Universitari italiani sul Turismo Istituto Universitario Campus Lucca - L’Università del turismo Denominazione facoltà Scienze del turismo Durata Triennale Università degli Studi Ca’ Foscari Venezia - Facoltà di Economia Università degli Studi del Piemonte Orientale – Facoltà di Economia Università degli Studi di Trieste - sede di Gorizia Facoltà Economia Università degli Studi di Bologna – sede di Rimini Facoltà di Economia Università degli Studi di Cagliari – Facoltà di Economia Università degli Studi di Catania - Facoltà di Economia Economia e Gestione dei servizi turistici Triennale Promozione e Gestione del turismo Triennale Economia e Gestione dei servizi turistici Triennale Economia dei mercati e dei Sistemi turistici Triennale Scienze del Turismo Triennale Economia e Gestione delle Imprese Turistiche Triennale Università degli Studi di Foggia – Facoltà di Economia Università degli Studi di Genova – Polo di Savona – Facoltà di Economia Università degli Studi di Messina – Facoltà di Economia Università degli Studi di Napoli Federico II –Facoltà di Economia e Lettere e Filosofia Economia e Gestione dei Servizi Turistici Triennale Economia del Turismo Triennale Economia del Turismo e dell’Ambiente Triennale Scienze del turismo ad indirizzo manageriale Triennale Istituto Universitario Consorzio UNO L’Università ad Oristano Facoltà di Economia Università degli Studi del Molise - Facoltà di Economia Università degli Studi dell'Insubria – Facoltà Giurisprudenza Università degli Studi di Bari - Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Università degli Studi di Bologna – sede di Rimini - Facoltà di Economia Università degli Studi di Firenze - Facoltà di Economia Università degli Studi di Genova – Facoltà di Lingue e Letterature straniere Università degli Studi di Macerata- Facoltà Scienze della Formazione Università degli Studi di Milano Bicocca – Facoltà di Economia Università degli Studi di Padova – Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Sassari – Facoltà di Economia Denominazione facoltà Economia e Gestione dei Servizi Turistici Durata Triennale Scienze Turistiche Triennale Scienze del turismo Triennale Culture delle lingue moderne e del turismo Triennale Economia del turismo Triennale Scienze turistiche Triennale Lingue e culture straniere per l’impresa e il turismo Triennale Scienze del Turismo Triennale Economia e Gestione dei Servizi Turistici Triennale Progettazione e gestione del turismo culturale Triennale Economia e imprese del turismo Triennale 169 Istituto Universitario Università degli Studi di Palermo – Facoltà di Economia Università degli Studi di Sassari – Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Università degli Studi di Udine - Facoltà di lettere e filosofia Università degli Studi Napoli Suor Orsola Benincasa – Facoltà di Lettere Università della Calabria Facoltà di Economia Denominazione facoltà Economia e Gestione dei servizi turistici Durata Triennale Mediazione Linguistica e Culturale per il Turismo Triennale Scienze e tecniche del turismo culturale Triennale Turismo per i beni culturali Triennale Economia e Gestione dei Servizi Turistici Diploma Università della Calabria Facoltà di Economia;Lettere e Filosofia Università IULM - Facoltà di Scienze della comunicazione e dello spettacolo Campus Lucca - L’Università del turismo Scienze Turistiche Triennale Turismo, culture e territorio Triennale Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Mediterranei Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Specialistica Economia e Gestione dei Servizi Turistici Specialistica Progettazione e Gestione del Turismo Culturale Specialistica Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Specialistica Economia e gestione dei servizi turistici Triennale Master in International Specialistica Università degli Studi di Bergamo – Facoltà Lingue e Letterature straniere Università degli Studi di Cagliari – Facoltà di Economia Università degli Studi di Catania - Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi di Macerata- Facoltà Scienze della Formazione Università degli Studi di Perugia -Facoltà di Economia Università della Svizzera Specialistica Istituto Universitario Università degli Studi di Siena – Facoltà di Economia Università degli Studi di Verona – Facoltà di Lingue Università degli Studi Parthenope di Napoli Facoltà di Economia Università della Calabria Facoltà di Economia Denominazione facoltà Economia dell’ambiente e del turismo sostenibile Durata Triennale Lingue e culture per il turismo e il commercio Internazionale. Triennale Management delle imprese turistiche Triennale Valorizzazione dei Sistemi Turistico- Culturali Triennale Università della Valle D’Aosta - Facoltà Lingue e Comunicazione Università Telematica Internazionale UNINETTUNO Lingue e comunicazione per il territorio,l’impresa e il turismo Triennale Economia e gestione delle aziende turistiche Triennale Università degli Studi del Molise - Facoltà di Economia Università degli Studi di Bologna – sede di Rimini - Facoltà di Economia Università degli Studi di Cagliari – Facoltà di Economia Università degli Studi di Ferrara - Facoltà Lettere e Filosofia Università degli Studi di Perugia -Facoltà di Economia Università degli Studi Parthenope di Napoli Facoltà di Economia Università degli Studi di Progettazione e gestione dei sistemi turistici Specialistica Economia e Gestione dei servizi turistici Specialistica Progettazione e gestione dei servizi turistici Specialistica Progettazione e Gestione degli eventi e dei percorsi culturali Economia del turismo Specialistica Specialistica Management Internazionale e del turismo Specialistica Economia e management del Magistrale 170 Istituto Universitario Italiana Denominazione facoltà Tourism Durata Università degli studi di Catania - Facoltà di Economia Università degli Studi di Messina – Facoltà di Economia Management Turistico Magistrale Economia del Turismo Magistrale Università degli Studi di Milano Bicocca – Facoltà di Sociologia Università degli Studi di Scienze Gastronomiche Turismo, Territorio e Sviluppo Locale Magistrale Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico Magistrale Università degli Studi di Torino – Facoltà Lingue e Letterature Straniere Università degli Studi Roma “La Sapienza” – Facoltà di Sociologia Lingue e Culture per il turismo Magistrale Scienze Sociali per città ,Ambiente,turismo,Relazio ni interculturali Magistrale Università degli Studi di Teramo – Facoltà di scienze Politiche Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Magistrale Università degli Studi di Udine - Facoltà di lettere e filosofia Università IULM - Facoltà di Scienze della comunicazione e dello spettacolo Progettazione e Gestione del Turismo Culturale Magistrale Promozione e management della cultura e del turismo Magistrale Università degli Studi di Milano – Bicocca - Polo Tecnologico Nettuno Facoltà di Sociologia Scienze del turismo e comunità locale A distanza Istituto Universitario Bologna – sede di Rimini - Facoltà di Economia Università degli Studi di Firenze - Facoltà di Economia Università degli Studi di Lecce – Facoltà di Economia,Scienze Sociali Politiche e del Territorio Università degli Studi di Milano Bicocca – Facoltà di Economia Università degli Studi del Molise - Facoltà Scienze Umane e sociali,Economia Università degli Studi di Palermo – Facoltà di Economia Università degli Studi di Napoli Federico II – Facoltà Economia e Lettere e Filosofia Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Trieste - sede di Gorizia Facoltà Economia Università degli Studi di Verona – Facoltà di Lingue e Letterature straniere Denominazione facoltà turismo Durata Progettazione dei sistemi turistici Magistrale Gestione delle attività turistiche e culturali Magistrale Economia del Turismo Magistrale Archeologia, Beni Culturali e Turismo Magistrale Economia e Gestione del territorio e del Turismo Magistrale Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Magistrale Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Magistrale Economia del Turismo e dell’Ambiente Magistrale Lingue per la comunicazione Commerciale e la Promozione del Turismo Internazionale Magistrale 171 Allegato 7 - Alta formazione sul turismo in Europa SPAGNA Ente erogatore ESERP BUSINESS SCHOOL Fundación Universitaria Escuela Superior de Hosteleria Artxanda ESTUDIOS SUPERIORES ABIERTOS DE HOSTELERIA Másters de IEDE Business School, Escuela de Negocios de la Universidad Europea de Madrid Escuela Universitaria de Turismo CETA INGHILTERRA Escuela Universitaria de Turismo CETA Italian Chamber of Commerce and Industry (UK) Liverpool John Moores University Faculty of Education, Community and Leisure Manchester Metropolitan University Hollings Faculty Oxford Brookes University - Business School RDI Learning without Boundairies Distance Learning Masters Programmes University of Plymouth - Faculty of Social Science and Business University of Stirling (Scotland) Department of Marketing Titolo MASTER EN DIRECCIÓN DE EMPRESAS TURÍSTICAS (MADRID/BARCELONA/SALAMANCA) MASTER EN POSTGRADO EN DIRECCION HOTELERA MASTER EN POSTGRADO EN ANIMACIÓN TURÍSTICA MASTER EN OFICIAL EN DIRECCIÓN DE EMPRESAS (MBA) Durata 1500 ore Modalità di erogazione In presenza Contatti http://www.masterin.it/site/master_in_sp agna.asp 1000 ore In presenza http://www.masterin.it/site/master_in_sp agna.asp http://www.masterin.it/site/master_in_sp agna.asp http://www.masterin.it/site/master_in_sp agna.asp A Distanza 1000 ore In presenza MASTER EN PROMOCIÓN Y PUBLICIDAD TURÍSTICAS 1500 ore In presenza MASTER EN TÉCNICAS DE DIRECCIÓN Y GESTIÓN DE EMPRESAS DE INTERMEDIACIÓN TURÍSTICA (CONTRATO LABORAL VIAJES MARSANS) 4th Master in Hospitality and Hotel Management Tourism and Hospitality Management MA 1500 ore In presenza 4-7 mesi 1-2 anni Full time MA Strategic Tourism Management MSc International Hospitality and Tourism Management MSc International Hospitality Management - Sheffield Hallam University (Distance Learning) Tourism and Hospitality Management 1 anno Full time MSc/Diploma in Tourism Marketing 1 anno Full time CETA Escuela Universitaria de Turismo y Gestion Hotelera - Barcelona www.ceta.edu.es CETA Escuela Universitaria de Turismo y Gestion Hotelera - Barcelona www.ceta.edu.es Full/part time http://www.masterin.it/site/master_in_uk .asp [email protected] 1-2 anni Full/part time http://www.hollings.mmu.ac.uk/ 1-2 anni Full/part time http://www.brookes.ac.uk/studying/cour ses/postgraduate/2008/ihtm http://www.rdi.co.uk/landingpages/distance-learning-mastersfindamasters.html http://www.masterin.it/site/master_in_uk .asp http://www.marketing.stir.ac.uk/ A distanza 172 FRANCIA - AUSTRIA Ente erogatore Ecole de Management de Normandie (Caen /Le Havre) Titolo MSc Tourism and Leisure Management (en anglais) Durata 1 anno Université de Cergy-Pontoise Ecole Supérieure Hôtelière de Paris LP tourisme, spécialité responsable international de structures de loisirs, accueil et de voyages Animation et Gestion Touristiques Locales 2 anni Ecole Supérieure Hôtelière de Paris Ventes et Productions Touristiques 2 anni SMBS – University of Salkzburg Business School MBA Tourism and Leisure Management 4 semest ri Modalità di erogazione Anche in formazione continua Part time Contatti http://www.ecole-management-n normandie.fr/formation/MSc_Tourism_a nd_Leisure_Management-8.html http://www.u-cergy.fr/article1325.html http://www.emagister.fr/formation_anim ation_gestion_touristiques_localesec2400346.htm http://www.emagister.fr/formation_vente s_productions_touristiquesec2400344.htm http://www.postgraduate.at/MBA/Studiu m/MBA_Tourism_and_Leisure_Manage ment_57.htm 173 Appendice L’alta formazione sul Turismo in Italia 174 Campus Lucca - L’Università del turismo Corso di laurea Triennale Scienze del turismo Obiettivi: Il programma di studi si propone: di offrire solide conoscenze di base nelle più diverse discipline sollecitate dal fenomeno turistico di costruire su queste basi una prima specializzazione nell’ambito del turismo mediterraneo di stimolare curiosità, attitudine alla ricerca e all’approfondimento attraverso attività culturali, conferenze, incontri con personalità di spicco del nostro tempo. Ambiti professionali: Il Corso di laurea forma figure professionali qualificate nei più importanti ambiti del turismo, quali: uffici regionali e nazionali del turismo figure della mediazione (guide, interpreti del territorio, creatori di risorse turistiche) aziende di promozione turistica editoria turistica tradizionale o multimediale uffici stampa musei organizzazione eventi agenzie di viaggio e tour operator alberghi e altre forme di ricettività Percorsi: Il corso di laurea in Scienze del turismo prevede due percorsi (nel quadro di una formazione comunque largamente comune): 1. Economico-aziendale - Gli studenti che si specializzeranno in quest’ambito approfondiranno le tematiche e le tecniche relative: All’economia e statistica del turismo Alla creazione e gestione di imprese turistiche. 2. Percorso storico, artistico e delle scienze sociali - Gli studenti che si specializzeranno in quest’ambito approfondiranno le conoscenze e acquisiranno le competenze relative: Alla creazione e allo sfruttamento delle "risorse turistiche" (turismo "culturale", ambientale, enogastronomico, mostre, eventi, parchi a tema) Alla promozione e valorizzazione del territorio Alla comunicazione turistica, pubblica e privata (con particolare riguardo al mondo dell’editoria turistica tradizionale e multimediale). CONTATTI Via del Seminario I nr. 790 55100 Monte San Quirico, Lucca, Italia Tel. +39 0583 333420 Fax +39 0583 333200 E-mail [email protected] Website http://www.campuslucca.it 175 Consorzio UNO - L’Università ad Oristano Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Economia e Gestione dei Servizi Turistici Obiettivi: Generali Possedere conoscenze di metodiche di analisi e di interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche di azienda, mediante l’acquisizione delle necessarie competenze in più aree disciplinari: economiche, aziendali, giuridiche, quantitative; Specifici Il corso di Economia e Gestione dei Servizi Turistici è finalizzato alla formazione di soggetti: -in grado di comprendere e interpretare le tendenze del mercato turistico nel contesto evolutivo dei gusti del consumatore; -idonei ad attivare una corretta progettazione, -promozione e commercializzazione dei beni e dei prodotti turistici offerti localmente ai viaggiatori nazionali e internazionali; -capaci di organizzare e gestire servizi resi da imprese alberghiere, centri congressuali, agenzie di viaggio, imprese di trasporto, e da enti ed uffici pubblici che si occupano di attività turistiche o connesse al turismo; -capaci di intervenire sui processi di controllo e valutazione delle performance aziendali, attraverso la conoscenza delle tecniche di rilevazione e analisi dei dati interni; Sbocchi occupazionali: Il corso prepara alle professioni di: Imprenditori e amministratori di grandi aziende private Direttori di grandi aziende private Esercenti ed addetti ai servizi alberghieri ed extralberghieri (esclusi gli addetti alla ristorazione) Esercenti ed addetti alla ristorazione ed ai pubblici esercizi. CONTATTI Via del Carmine s.n.c. Oristano Tel. 0783 778004 E-mail [email protected] Website http://www.consorziouno.it 176 Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Economia e Gestione dei servizi turistici Obiettivi: Il corso di laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici fornisce le conoscenze economiche, aziendali, linguistiche e metodologie quantitative che permettono di affrontare le problematiche del ‘sistema turismo’ nelle sue molteplici realtà. Il corso mira specificatamente a formare figure professionali capaci di svolgere le proprie funzioni con autonomia e critica, integrazione e capacità propositiva nel sistema, in coerenza alla richiesta di flessibilità e alle mutevoli esigenze del mondo del lavoro. In particolare, si propone di formare laureati in grado di: capire le peculiarità della domanda e dell’offerta turistica, a livello nazionale ed internazionale; saper predisporre la necessaria strumentazione economico-aziendale e dimostrare di poter utilizzare altri strumenti informativi, tra questi anche quelli quantitativi, necessari a supportare l’attività decisionale degli attori principali del sistema turistico; supportare l’impostazione delle strategie di sviluppo turistico a livello sia micro che macro; progettare strutture tecniche e processi per il controllo dei rischi aziendali e supportare le azioni conseguenti; valutare le fondamentali implicazioni delle decisioni e dei comportamenti dei turisti, delle aziende turistiche e delle amministrazioni pubbliche coinvolte nella gestione del turismo, con riferimento sia al turismo nazionale che internazionale; saper valutare l’impatto dello sviluppo turistico per l’azienda, per la destinazione e per un paese, in un contesto di sostenibilità Sbocchi occupazionali: Nello specifico, i laureati in Economia e Gestione dei Servizi Turistici possono essere inseriti nel settore turistico, sia pubblico che privato, svolgendo i compiti a loro assegnati con autonomia e critica, integrazione e capacità propositiva nel sistema. I laureati in Economia e gestione dei servizi turistici possono accedere a ruoli di responsabilità all’interno delle aziende turistiche, delle amministrazioni pubbliche e degli uffici studi in ambito turistico. I laureati in Economia e Gestione dei Servizi Turistici possono accedere all’esame di idoneità per direttore tecnico di agenzia di viaggio dopo un’attività lavorativa di soli sei mesi anziché tre anni; tale possibilità è subordinata alle leggi regionali e pertanto non ha valenza nazionale. CONTATTI Ca’ Foscari- Dorsoduro 3246 - 30123 (VE) Tel. 041 2347575 Fax 041 2347969 E-mail [email protected]; [email protected] Website www.unive.it/economia 177 Università degli Studi del Molise Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Scienze Turistiche Obiettivi: Il corso di studio ha l’obiettivo di formare laureati con un profilo turistico qualificato, rivolto al mercato del lavoro sia pubblico che privato, in relazione ai due grandi ambiti in cui si articola il settore turistico: quello territoriale e quello imprenditoriale. Tramite una ampia preparazione culturale ed economica di base, i laureati in Scienze turistiche, acquisiranno particolari competenze nelle discipline riguardanti i beni culturali e ambientali, l’organizzazione e le politiche turistiche, la progettazione e gestione dei sistemi turistici territoriali, la comunicazione e l’informazione. Il corso di studio è articolato in due indirizzi: l’ambito territoriale (istituzioni pubbliche, parchi, consorzi, musei, sistemi turistici in senso lato) e quello imprenditoriale (imprese, agenzie private, catene alberghiere, compagnie nazionali e internazionali, ecc.). L’indirizzo “turismo e territorio” comprende insegnamenti ed attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze fondamentali nei campi dell’economia, della geografia, della storia, della sociologia e delle altre discipline giuridiche e culturali rilevanti a fini turistici, combinando conoscenze teoriche e tecniche operative, avviando gli studenti verso l’analisi del mercato e la lettura del territorio e l’organizzazione dei sistemi turistici, con particolare attenzione per i patrimoni culturali e ambientali. Una particolare cura è rivolta all’Information Communication technology ed all’apprendimento delle lingue con la possibilità di attivare insegnamenti in lingua straniera. L’indirizzo manageriale “economia delle imprese turistiche” è maggiormente orientato alla cultura d’impresa e alla comprensione dei fenomeni economici e privilegia la conoscenza di metodiche di analisi e di interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche delle aziende in campo turistico, mediante l’acquisizione di competenze nelle aree disciplinari economiche, aziendali, giuridiche e quantitative. Sbocchi professionali: Dal punto di vista degli sbocchi professionali, il laureato in Scienze turistiche ha di fronte un ampio spettro di alternative, tra cui spiccano le seguenti: - inserimento in organizzazioni turistiche private di grande dimensione, in posizioni impiegatizie e di quadro intermedio, nelle aree funzionali d’impresa; - inserimento in piccole organizzazioni operanti nel settore del turismo; - inserimento nel sistema delle organizzazioni internazionali e comunitarie operanti nel sostegno allo sviluppo economico; - inserimento nel settore della consulenza agli enti pubblici ed alle imprese con particolare riferimento al marketing del territorio, alla comunicazione e pubblicità in posizione di affiancamento a figure di medio-alta responsabilità; - inserimento nel sistema della Pubblica Amministrazione centrale e periferica, in posizione impiegatizia o di quadro intermedio CONTATTI Via Duca degli Abruzzi, snc 86039 TERMOLI Tel. Sig. Giulio Del Zoppo Tel 0874 404802 E-mail [email protected] Website http://serviziweb.unimol.it 178 Università degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Promozione e gestione del turismo Obiettivi: I laureati in Promozione e Gestione del Turismo devono: - possedere una solida formazione di base e la padronanza specifica delle discipline geografiche, economiche, giuridiche e demo-antropologiche, finalizzate alle analisi delle interdipendenze settoriali del turismo e alla progettazione dei servizi turistici; - possedere gli strumenti teorici, tecnici e metodologici necessari per l’interpretazione e la rappresentazione dei fenomeni turistici, dei vincoli e delle opportunità offerte dai territori in cui le attività si possono insediare, nonché gli effetti che le stesse attività esercitano sugli ambienti economici socio culturali e naturali; - essere a conoscenza del contesto turistico della regione in cui operano con particolare riguardo alle mete culturali, all’organizzazione ricettiva e alla struttura istituzionale e gestionale del territorio; - essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e telematici nella promozione delle attività turistiche, nell’organizzazione dei viaggi e dei percorsi, nell’organizzazione del territorio su cui queste attività si insediano; - possedere una adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti lavorativi, che assicuri una competenza applicativa e metta in condizione di operare in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni del settore; - essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano. Sbocchi occupazionali: Come promotore e agente dello sviluppo turistico locale, programmatore e gestore dei territori turistici, gestore di aziende di servizi turistici, tour operator, accompagnatore turistico internazionale, organizzatore di congressi e altri eventi aggregativi. Un ulteriore sbocco è rappresentato dal proseguimento e perfezionamento degli studi con corsi post-laurea. CONTATTI Via Duomo, 6 - 13100 Vercelli : 0321/375.250 : [email protected] Website: http://www.eco.unipmn.it 179 Università degli Studi dell’Insubria Facoltà di Giurisprudenza Corso di laurea triennale Scienze del turismo Obiettivi: Il corso di laurea intende formare studenti che, conseguito il titolo, siano in grado di operare proficuamente in imprese e amministrazioni attive nell’industria del turismo e siano idonei alla comunicazione e alla promozione turistica. A tal fine il corso prevede: (a) attività formative di base nelle aree delle discipline economiche, aziendali, giuridiche, statistiche e sociologiche; (b) attività formative caratterizzanti in Scienze del Turismo; (c) attività integrative quali ad esempio lo studio di due lingue straniere e dell’informatica, seminari, esperienze di tirocinio e studio all’estero in università convenzionate. Flessibilità mentale e apertura internazionale costituiscono due importanti requisiti per gli operatori turistici di successo che il corso intende promuovere. La stretta collaborazione tra l’Università dell’Insubria, imprese e amministrazioni locali operanti nel turismo costituisce garanzia di buone prospettive professionali per i laureati. Sbocchi occupazionali: Il corso di laurea consente di accedere alle seguenti figure professionali: • manager specializzato in gestione alberghiera • esperto in promozione turistica per conto di amministrazione ed enti, sia centrali che locali • carriera direttiva in aziende specializzate in servizi turistici e ricreativi quali agenzie di viaggio, tour operator, etc. • esperto in comunicazione marketing turistico per conto di aziende non specializzate nel turismo ma che svolgono attività connessa (editoria turistica, compagnie di trasporto aereo, marittimo, ferroviario, etc) • esperto in promozione turistica per conto di amministrazioni ed enti pubblici, sia centrali che locali, preposti alla gestione del patrimonio artistico e museale. CONTATTI Via Ravasi,2 – 21100 Varese : 800011398 : [email protected] Website: http://www.uninsubria.it/ 180 Università degli Studi di Trieste – sede Gorizia Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Economia e Gestione dei Servizi turistici Obiettivi Si offre una formazione multidisciplinare che unisce conoscenze specifiche a forti capacità interpretative, permettendo di affrontare risolvere problemi sempre diversi in un settore caratterizzato da continue trasformazioni. La possibilità di studiare le lingue in modo approfondito, grazie a corsi e laboratori di alto livello. I laureati in Economia e gestione dei servizi turistici hanno ottime prospettive di impiego. Le competenze in questo campo sono, infatti, molto richieste e la costante collaborazione tra struttura universitaria e realtà amministrative e produttive del territorio permette frequenti contatti con il mondo del lavoro già durante il triennio di studio. Il laureato in Economia e gestione dei servizi turistici opera presso tour operators, agenzie di viaggio e turismo, aziende per l’organizzazione e la gestione di attività congressuali, centri congressi, aziende di promozione turistica ai vari livelli territoriali, uffici turistici delle amministrazioni pubbliche (Stato, regioni, province, comuni), enti di gestione di attività fieristiche, alberghi, centri residenziali turistici e nelle imprese e negli organismi professionali con competenze attinenti la gestione del territorio e la progettazione di interventi ambientali. CONTATTI Piazzale Europa,1 – 34127 Trieste Tel. 040-5587017 E-mail [email protected] Website http://www.pug.units.it 181 Università degli Studi di Bari Facoltà di Lingue e Letterature Straniere - Agenti di viaggio - Guide ed accompagnatori turistici - Istruttori in campo linguistico. Corso di laurea Triennale In Culture delle lingue moderne del turismo Obiettivi: La Laurea in Culture delle Lingue moderne e del Turismo fornisce competenze teoriche, metodologiche e applicative nelle aree relative alle lingue, culture e letterature straniere, oltre alla Lingua e alla Letteratura italiana. Il laureato in lingue possiede una padronanza scritta e orale di due lingue straniere, nonché del patrimonio cultuale legato alle due lingue, oltre alla competenza funzionale di una terza lingua. La formazione del laureato triennale in lingue gli consente di accedere ad attività lavorative che richiedono: - familiarità con la cultura, la civiltà, la letteratura di cui le lingue studiate sono espressione; - capacità di scambi linguistici e culturali nel campo della produzione culturale, della traduzione e dell’insegnamento; - competenze tecniche e metodologiche nell’ambito di almeno due lingue, oltre alla lingua e letteratura italiana; - capacità di svolgere attività di traduzione di tipo letterario, storico e umanistico; - una mentalità aperta e flessibile predisposta alle variegate attività connesse col turismo. Sbocchi occupazionali: Gli sbocchi professionali si articolano secondo coordinate parallele in settori relativi: - ad elementi di base per la formazione di docenti di lingue e letterature straniere finalizzata all’istruzione media e superiore; - ad attività connesse con enti ed istituzioni nazionali ed internazionali; - a consulenze linguistiche nei settori della editoria, dello spettacolo, delle attività commerciali e culturali; - nell’attività turistica di medio e alto livello professionale; - alla traduzione di testi letterari o culturali. Il Corso prepara alle professioni di: - Corrispondenti in lingue estere e assimilati - Professioni tecniche delle attività turistiche, ricettive ed assimilate - Animatori turistici e assimilati CONTATTI Via Michele Garruba, 6 - 70122 Bari Tel. 0805717499 Website www.uniba.it/ateneo/facolta/lingue/ 182 Università degli Studi di Bologna –sede Rimini Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Economia dei mercati e dei sistemi turistici Obiettivi Il Corso di Laurea in Economia dei Mercati e dei Sistemi Turistici (CLEMST) forma esperti capaci di individuare i bisogni del turista, di creare e gestire beni e servizi turistici, di valorizzare uno specifico prodotto turistico o il sistema turistico di una località. Il CLEMST consente al laureato di operare con competenza in un settore in continua trasformazione, fornendo gli strumenti necessari alla comprensione del mercato turistico, indagando le motivazioni socio-culturali del turista, sia analizzando i legami tra il settore turistico e il resto del sistema economico (per esempio, il rapporto tra i flussi turistici, l’ambiente e le norme a protezione del consumatore) sia proponendo approfondimenti sui temi specifici (per esempio. l’analisi del mercato turistico, le tecniche di promozione di una località). Gli insegnamenti del Corso di Laurea possono essere raggruppati in cinque aree disciplinari. Le materie storiche, artistiche e geografiche consentono di comprendere le motivazioni della domanda turistica e le connesse dinamiche sociali e culturali. Le materie aziendali spiegano il funzionamento dell’impresa dal punto di vista del marketing, della contabilità e della finanza e le applicazioni all’impresa turistica. Gli insegnamenti dell’area economica spiegano il funzionamento dei mercati, il processo di concorrenza tra le imprese e le scelte dei consumatori in ambito turistico e culturale. Le materie giuridiche delineano i riferimenti normativi entro cui opera l’impresa, con particolare attenzione a quella turistica, le norme che definiscono i pacchetti vacanze, i diritti dei turisti e altri aspetti di regolazione del mercato. Gli insegnamenti dell’area quantitativa sviluppano l’utilizzo degli strumenti matematico-statistici e delle imprese turistiche e la previsione dei flussi turistici, Ai precedenti insegnamenti si affianca uno stage formativo obbligatorio presso le aziende ed enti del settore, che consente l’applicazione pratica delle conoscenze acquisite Sbocchi occupazionali Il laureato in Economia dei Mercati e dei Sistemi Turistici è un esperto che possiede competenze multidisciplinari, che spaziano dalla conoscenza delle tecniche informatiche di analisi dei mercati alla storia del turismo e che quindi può essere inserito in imprese turistiche, anche di dimensioni medie e piccole, in agenzie pubbliche e in istituti di ricerca. In particolare, il laureato può inserirsi nell’attività di produzione di beni e servizi turistici (quali l’organizzazione di viaggi e di soggiorno e l’attività di promozione e valorizzazione economico-culturale del territorio) svolti da agenzie di viaggio e tour operator, da aziende ricettive, da enti nazionali, regionali e locali, oppure sviluppare attività autonome di ricerca, di comunicazione e di consulenza in campo turistico. I laureati CLEMST possono inoltre perfezionare gli studi nell’ambito delle Lauree Specialistiche e dei Master offerti dalla Facoltà. L’accesso alla Laurea Specialistica in Economia e Politica dei Mercati prevede l’integrale riconoscimento dei 180 Crediti Formativi Universitari maturati nel Corso di Laurea. CONTATTI via Cattaneo, 17- 47900 Rimini Tel. 39.0541.434346 E-mail [email protected] Website http://www.economiarimini.unibo.it 183 Università degli studi di Bologna –sede Rimini Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Economia del Turismo Obiettivi Il Corso di Laurea in Economia del Turismo forma esperti capaci di operare in imprese e strutture attive nel settore turistico, con una struttura curricolare orientata a fornire competenze sui due ambiti dell’amministrazione e del controllo di gestione e finanziario delle imprese che operano nel settore turistico e della creazione e gestione di beni e servizi turistici, nonché della valorizzazione di uno specifico prodotto turistico o del sistema turistico di una località. Su queste premesse, i profili curriculari, disegnati nell’ottica di articolare un unico progetto formativo, prevedono quindi l’acquisizione di competenze economiche per l’interpretazione del funzionamento dei mercati, il processo di concorrenza tra le imprese e le scelte dei consumatori in ambito turistico e culturale; di competenze aziendali relative al marketing, alla contabilità e alla finanza e alle connesse applicazioni all’impresa turistica; di competenze nelle discipline giuridiche per i riferimenti normativi entro cui opera l’impresa turistica, le norme che definiscono i pacchetti vacanze, i diritti dei turisti e altri aspetti di regolazione del mercato; di competenze quantitative necessarie alla gestione e amministrazione delle imprese turistiche e alla previsione dei flussi turistici. Il processo formativo è completato da uno stage formativo obbligatorio presso aziende ed enti del settore, che consente l’applicazione pratica delle conoscenze acquisite. Risultati attesi - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE - AUTONOMIA DI GIUDIZIO - ABILITÀ COMUNICATIVE - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO Sbocchi occupazionali Il Corso di Laurea in Economia del Turismo forma esperti capaci di operare in imprese e strutture attive nel settore turistico, con una struttura curricolare orientata a fornire competenze sui due ambiti: 1. amministrazione e controllo di gestione e finanziario delle imprese che operano nel settore turistico; 2. creazione e gestione di beni e servizi turistici, nonché della valorizzazione di uno specifico prodotto turistico o del sistema turistico di una località. Su queste premesse, i profili curriculari, disegnati nell’ottica di articolare un unico progetto formativo, prevedono quindi l’acquisizione di: a)competenze economiche per l’interpretazione del funzionamento dei mercati, il processo di concorrenza tra le imprese e le scelte dei consumatori in ambito turistico e culturale; b)competenze aziendali relative al marketing, alla contabilità e alla finanza e alle connesse applicazioni all’impresa turistica; c) competenze nelle discipline giuridiche per i riferimenti normativi entro cui opera l’impresa turistica, le norme che definiscono i pacchetti vacanze, i diritti dei turisti e altri aspetti di regolazione del mercato; d) competenze quantitative necessarie alla gestione e amministrazione delle imprese turistiche e alla previsione dei flussi turistici. Il processo formativo è completato da uno stage formativo obbligatorio presso aziende ed enti del settore, che consente l’applicazione pratica delle conoscenze acquisite. CONTATTI via Cattaneo, 17- 47900 Rimini Tel. 39.0541.434346 E-mail [email protected] Website http://www.economiarimini.unibo.it 184 Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Economia –Giurisprudenza-Lettere e Filosofia Corso di laurea Triennale Scienze del Turismo Obiettivi: Il corso di laurea in Scienze del Turismo intende dotare I suoi laureati di conoscenze di base in ambito economico,aziendale, matematico – statistico,giuridico, geografico storico, archeologico, storico-artistico e demoetnoantropologico, in relazione al carattere interdisciplinare delle competenze necessarie ad attività di media qualificazione nel settore turistico, quali principalmente la Guida turistica e il Direttore tecnico di agenzie di viaggio e turismo, in particolare nel contesto regionale sardo. Per acquisire dette competenze I laureati compiono un percorso formativo che comporta il superamento di esami e la frequenza di lezioni frontali per l’acquisizione di conoscenze di base relative alla principali dinamiche di economia politica,aziendale e del turismo,funzionali alla messa a fuoco di appropriate strategie di marketing; a nozioni e abilità matematiche utili all’elaborazione statistica dei dati; a lineamenti di diritto privato,pubblico e dell’Unione Europea funzionali all’approfondimento della legislazione del turismo e del diritto dei trasporti; alla costruzione degli itinerari turistici e culturali in Sardegna, che richiedono l’acquisizione di specifici contenuti in ambito geografico, storico, archeologico ecc. CONTATTI V.le S.Ignazio,17 – 09123 Cagliari Tel. 070-6753386 E-mail [email protected] Website http://www.econoca.it/ 185 Università degli Studi di Catania Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Economia e Gestione delle Imprese Turistiche Obiettivi: Il Corso di Laurea si propone di sviluppare i contenuti necessari a coprire i profili professionali emergenti dallo sviluppo delle attività imprenditoriali connesse con l’evoluzione del turismo e dell’attività ad esso connesse. In particolare, il Corso ha l’obiettivo di formare quadri intermedi e dirigenziali delle imprese turistiche, in grado di svolgere le diverse attività connesse con le esigenze organizzative, amministrative e commerciali delle stesse, oltre che degli enti di promozione turistica. Per conseguire tali obiettivi, il Corso di Laurea si caratterizza per un percorso formativo finalizzato a dare una buona preparazione aziendale declinata per aree funzionali, con specifico riferimento al tipo di azienda, turistica, oggetto precipuo del corso. Tale preparazione deve essere corredata da una ampia formazione interdisciplinare nel campo dell’economia, dei metodi e delle tecniche matematicostatistiche, delle discipline giuridiche di base e specialistiche. Sbocchi occupazionali: Il laureato in Economia e gestione delle imprese turistiche è in grado di svolgere le seguenti attività: Supportare l’attività direzionale e di governo nelle aziende turistiche e nelle organizzazioni dirette a promuovere le attività turistiche ed i servizi ad esse connesse; Ricoprire funzioni nell’ambito dell’amministrazione, organizzazione, marketing nelle aziende operanti nei vari stadi della filiera del turismo ricettivo; Svolgere attività di consulenza per conto di amministrazioni pubbliche ed organizzazioni private che operano nel campo del turismo; Avviare attività imprenditoriali nell’ambito dei vari stadi della filiera turistica. CONTATTI Palazzo delle Scienze - C.so Italia, 55 - 95129 CATANIA Tel. +39 095.7537511 Fax +39 095 7537510 E-mail [email protected] Website http://www.economia.unict.it 186 Università degli Studi di Firenze Facoltà di Economia Corso di laurea triennale Scienze turistiche Presentazione e obiettivi del corso: Il Corso si propone di creare un profilo di professionalità coerente con la classe di laurea L-15 di appartenenza e in grado di padroneggiare saperi, tecniche e strumenti necessari in diversi contesti occupazionali. Si propone inoltre, di creare dei profili in uscita coerenti con le aspettative e le esigenze delle parti interessate, in grado pertanto di trovare una agevole occupazione. Il Corso offre un’approfondita conoscenza degli apparati concettuali e delle tecniche, qualitative e quantitative, necessarie ad un moderno professionista del settore turistico che necessita di una elevata qualificazione cognitiva e professionale per muoversi con successo all’interno della rete economica di riferimento. I laureati in Scienze Turistiche devono essere pertanto in grado di: - attivare una corretta pianificazione, promozione e commercializzazione dei beni e dei prodotti turistici offerti ai viaggiatori nazionali e internazionali; - organizzare e gestire servizi resi da imprese alberghiere, centri congressuali, agenzie di viaggio, imprese di trasporto, e da enti ed uffici pubblici che si occupano di attività turistiche o connesse al settore turistico. In proposito, si segnala che le attività della rete turistica sono interpretate in senso ampio ricomprendendo i settori del termalismo e del wellness, dell’ecoturismo con particolare riferimento al sottosettore dell’agriturismo, del turismo sportivo, del turismo formativo, del turismo sociale e familiare, del turismo congressuale e convegnistico e del turismo sostenibile. Pertanto, nel rispetto degli obiettivi formativi della classe, il corso in Scienze Turistiche mira a raggiungere i seguenti obiettivi specifici: - adeguata conoscenza delle discipline di base economiche, geografiche, antropologiche e sociologiche, e delle materie culturali e giuridiche attinenti alle interdipendenze settoriali del mercato turistico; - buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica e di parte almeno delle tecniche proprie dei diversi settori di applicazione, con competenze che si riferiscono alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l’analisi sociale; - adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti lavorativi, che assicuri una competenza applicativa e metta in condizione di operare in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel settore; - competenze nelle tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali; - capacità di collocare le specifiche conoscenze acquisite nel più generale contesto culturale, economico e sociale, sia esso a livello locale, nazionale e sovranazionale; - capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; - adeguate competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell’informazione. Sbocchi occupazionali: Esperto nella pianificazione di eventi turistici Tutte le aree che necessitano della pianificazione degli eventi turistici come, ad esempio, le agenzie di viaggi, i villaggi vacanze, i congressi Esperto nella organizzazione e gestione di imprese turistiche Tutte le aree della gestione delle imprese turistiche, pubbliche e private. A titolo esemplificativo possiamo citare alberghi, tour operator, agriturismi, terme, agenzie di viaggi, villaggi vacanze Esperto di comunicazione turistica Uffici stampa di Imprese pubbliche e private, enti locali, editoria tradizionale e innovativa Esperto delle attività di servizi alle imprese turistiche Istituzioni pubbliche quali APT; imprese private che forniscono servizi alle imprese turistiche Esperto di turismo sostenibile Imprese turistiche con una forte vocazione verso un turismo ecocompatibile e sostenibile I laureati del Corso si possono inquadrare nel settore 2.5 – Specialisti in scienze umane, sociali e gestionali, della classificazione ISTAT Sede di svolgimento: Pistoia CONTATTI via Tripoli 19, Pistoia 055 2757042 Fax 055 332470 E-mail [email protected] Website http://www.economia.unifi.it 187 Università degli Studi di Foggia Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Economia e Gestione dei Servizi Turistici Obiettivi Il Corso di laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici (CLET) si propone di formare studenti che possano operare nel settore dei servizi turistici, con competenze particolari nella gestione delle imprese operanti nel settore e nella valorizzazione e sviluppo del territorio in un’ottica competitiva. I laureati del Corso di Laurea in “Economia e Gestione dei Servizi Turistici” devono: -possedere adeguate conoscenze di base nelle materie economiche e aziendali, essere capaci di impiegare i principali strumenti quantitativi (matematico-statistico) e informatici ed essere dotati di adeguata padronanza dei principi e istituti dell’ordinamento giuridico; -possedere, nel campo delle discipline aziendali, conoscenze di base relative all’azienda, privata e pubblica, profit e non profit, alle nozioni di reddito e di capitale e ai profili attinenti alle aree direzionali (programmazione, organizzazione, controllo e leadership) e alle aree operative (produzione, marketing e vendite, amministrazione e finanza), con particolare riferimento alle aziende operanti nel settore dei servizi turistici; -possedere adeguate conoscenze delle caratteristiche, delle dinamiche competitive e degli attori che operano nel settore dei servizi turistici, in un’ottica orientata al marketing e allo sviluppo del territorio; -essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano. Il Corso di laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici si propone di far acquisire le seguenti capacità professionali: • capacità di utilizzare conoscenze, metodi e strumenti, quantitativi e qualitativi, che permettano di comprendere la dinamica della gestione delle aziende operanti nel settore dei servizi e dei territori turistici; • capacità di impiegare tecniche di base di programmazione e controllo della gestione; • capacità di impiegare tecniche di base di analisi dei punti di forza e di debolezza, delle minacce e delle opportunità delle aziende operanti nel settore dei servizi turistici; • capacità di applicare le metodologie del benchmarking territoriale per lo sviluppo delle aziende turistiche in un’ottica integrata con le altre forze, pubbliche e private, economiche e sociali, operanti nel territorio; • capacità di contribuire ad analizzare, valutare e risolvere problemi inerenti la logistica, l’informativa contabile, la programmazione e il controllo, la pianificazione e le scelte strategiche delle aziende operanti nel settore dei servizi turistici. Sbocchi occupazionali I laureati del Corso di laurea potranno esercitare attività professionali nelle aziende, nelle pubbliche amministrazioni e nelle libere professioni dell’area economica. Il corso di laurea in “Economia e Gestione dei Servizi Turistici” si propone di formare studenti che possano operare nel settore dei servizi turistici, con competenze particolari nella gestione delle imprese operanti nel settore e nella valorizzazione e sviluppo del territorio in un’ottica competitiva. I laureati dovrebbero possedere competenze generali facilmente integrabili/aggiornabili tramite l’esperienza operativa o la prosecuzione degli studi con la frequenza di corsi di laurea specialistica, di corsi di specializzazione o di master di primo livello. CONTATTI Via R.Caggese,1 - 71100 Foggia (FG) Tel. 39 0881 781750 Website http://www.economia.unifg.it 188 Università degli Studi di Genova Facoltà di Lingue e Letterature straniere Corso di laurea Triennale Lingue e culture straniere per l’impresa e il turismo Obiettivi: Il corso di laurea si propone di fornire allo studente: • solide conoscenze di base in due lingue straniere, oltre l’italiano, e nelle relative culture; • sicure competenze linguistico-tecniche orali e scritte; • la capacità di utilizzare gli strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione negli ambiti di competenza; • una preparazione di base in campo economico-giuridico, e storico-geografico, articolata con particolare attenzione alle problematiche specifiche dell’impresa e del turismo culturale; • conoscenze giuridiche e linguistiche specifiche per l’inserimento del laureato in ambito aziendale, ovvero una preparazione di base in campo storico-artistico per l’inserimento del laureato nell’ambito della promozione e gestione delle risorse giuridiche. Sbocchi occupazionali: Il laureato potrà inserirsi in ambito aziendale e in quello della promozione e gestione delle risorse. CONTATTI Piazza S. Sabina 2/III piano, 16124 Genova : 010/209-5852; 010/209-5937 [email protected] Website:http://www.lingue.unige.it 189 Università degli Studi di Genova – Polo Savona Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Economia del Turismo -dal punto di vista tecnico, con l’acquisizione delle conoscenze di base e specialistiche relative agli istituti giuridici che regolano il funzionamento delle Obiettivi Il Corso di laurea in Economia del turismo si propone di realizzare processi di apprendimento finalizzati alla conoscenza:della natura e del funzionamento dei sistemi economico territoriali operanti nel settore turistico, e caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali-ambientali e dalla presenza diffusa di imprese turistiche. Il programma didattico del corso di laurea in Economia del turismo tiene conto delle tendenze evolutive in atto nel sistema economico-turistico che determinano crescenti esigenze di cultura economico-finanziaria e di conoscenze di metodologie statistico-quantitative. Si tratta di condizioni indispensabili per l’uso efficiente delle risorse territoriali e per la loro valorizzazione ai fini del soddisfacimento dei bisogni individuali e collettivi. Una particolare attenzione è rivolta all’approfondimento specifico delle lingue straniere. L’obiettivo perseguito è quello di fornire agli studenti una formazione flessibile e polivalente fondata su una visione generale delle problematiche economiche, matematiche, statistiche, aziendali e giuridiche funzionali al migliore inserimento nel mercato del lavoro. Il laureato in Economia del turismo dovrà inoltre disporre delle conoscenze necessarie per proseguire gli studi a livello di laurea specialistica e/o di master. aziende, delle PA e delle istituzioni territoriali e con l’acquisizione delle metodologie quantitative che forniscono gli strumenti di valutazione necessari a supportare i processi decisionali degli organismi di politica economica e delle imprese. Sbocchi occupazionali I saperi necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del corso di laurea in Economia del turismo sono quelli economico-aziendali, economico-generali, giuridici e quantitativi che caratterizzano gli studi e la ricerca nella Facoltà di Economia, proposti secondo un mix opportunamente selezionato e finalizzato di insegnamenti di base, caratterizzanti, di approfondimento, impartiti secondo un’appropriata articolazione nei diversi anni di corso. I saperi economici, aziendali, giuridici, quantitativi concorrono alla formazione dei laureati: -dal punto di vista del bagaglio culturale generale, con le conoscenze relative alle interdipendenze tra contesto economico-istituzionale e territorio e alle problematiche da affrontare in sede di politiche per il turismo; La familiarità con i contesti operativi e con il mondo del lavoro viene perseguita attraverso opportune interazioni con le aziende, private e pubbliche, e con le pubbliche amministrazioni (tirocini formativi, visite aziendali, cicli seminariali, testimonianze).Nell’ambito del corso di laurea viene inoltre assicurata l’acquisizione delle necessarie abilità di tipo linguistico (relative alla lingua inglese e ad una seconda lingua dell’Unione Europea) ed informatico, anche attraverso la possibilità, offerta agli studenti, di conseguire la patente europea del computer (ECDL). I laureati in Economia del turismo potranno svolgere attività professionali nei settori economico-aziendali del pubblico e del privato; nell’ambito di uffici studi, organismi territoriali ed enti di ricerca. CONTATTI Via Cadorna - 17100 Savona Tel. 019 21945100 Website http://www.economia.unige.it 190 Università degli Studi di Macerata Facoltà di Scienze della Formazione Corso di laurea Triennale Scienze del Turismo Obiettivi I laureati nei corsi di laurea della classe devono: -possedere un’adeguata conoscenza delle discipline di base economiche, geografiche, antropologiche e sociologiche, e nelle materie culturali e giuridiche attinenti alle interdipendenze settoriali del mercato turistico; -possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica e di parte almeno delle tecniche proprie dei diversi settori di applicazione, con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l’analisi sociale; -possedere un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti lavorativi, che assicuri una competenza applicativa e metta in condizione di operare in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel settore; -acquisire le metodiche disciplinari nelle tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali; -essere in grado di collocare le specifiche conoscenze acquisite nel più generale contesto culturale, economico e sociale, sia esso a livello locale, nazionale e sovranazionale; -essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; -possedere adeguate competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell’informazione. Sbocchi occupazionali Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in diversi ambiti, quali il turismo, l’organizzazione di attività sociali compatibili con l’ambiente, la comunicazione turistica per il mercato dell’editoria tradizionale, multimediale e negli uffici stampa di enti e di imprese del settore CONTATTI Piaggia della Torre, 8 – 62100 Macerata (MC) Tel. 0733.258.5929 Website http://www.unimc.it 191 Università degli Studi di Messina Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Economia del turismo e dell’ambiente Obiettivi: Il corso di laurea in “Economia del Turismo e dell’Ambiente” si propone di fornire agli studenti la piena conoscenza degli strumenti di analisi economica e di valutazione quantitativa per la corretta interpretazione dei fenomeni economici ed ambientali legati al settore turistico ed ai relativi servizi. Per il raggiungimento di tali obiettivi i laureati dovranno possedere una approfondita conoscenza delle discipline economiche e dei connessi strumenti matematico-statistici, una conoscenza istituzionale delle materie giuridiche, economico-aziendali e delle discipline correlate al settore. I laureati acquisiranno competenze tecniche e professionali specifiche del settore turistico, con particolare riferimento all’analisi e gestione del complesso rapporto esistente tra turismo, risorse culturali e risorse ambientali, proponendosi in maniera innovativa rispetto alle attuali necessità di un turismo sostenibile. Sbocchi occupazionali: Il corso di laurea si propone, pertanto, di fornire agli studenti una formazione pluridisciplinare orientata a formare figure professionali in grado di agire, con autonomia organizzativa, nella gestione delle risorse turistico-ambientali, di potersi inserire come figura professionale in grado di operare, sia come attività autonoma, sia con ruoli di responsabilità, in strutture pubbliche e private e di svolgere attività di consulenza nel settore. L’attività formativa prevede, altresì, di sapere utilizzare per lo scambio di informazioni generali in forma scritta e orale almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano e lo svolgimento di uno stage presso strutture ed aziende pubbliche e private, del settore o altre attività sostitutive. Il Corso intende anche fornire agli studenti le necessarie competenze per lo sviluppo di ulteriori percorsi formativi. CONTATTI Via Grillo - 98122 Messina : 0906764981 Website: http://www.economia.unime.it 192 Università degli Studi di Milano Bicocca Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Economia e Gestione dei Servizi Turistici Obiettivi La laurea in Economia e gestione dei servizi turistici è stata progettata con l’obiettivo di fornire una preparazione idonea per: - l’agevole inserimento nel mercato turistico del lavoro sia nel settore pubblico che nel settore privato; -accedere a percorsi di specializzazione di livello superiore quali master universitari di primo livello e lauree magistrali. In particolare il percorso della laurea triennale in ECOTUR è stato progettato perché si completi naturalmente con la laurea Magistrale in Economia del Turismo (LM/76), attivata presso la medesima Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca ed ideata per offrire agli iscritti una preparazione avanzata in ambito turistico, grazie ad una elevata formazione economica multi-disciplinare. Il Corso di Laurea si propone di offrire allo studente una conoscenza delle discipline economico-politiche ed economico-aziendali, sia generali, sia specifiche del turismo. Il corso mira pertanto a formare laureati preparati sia per entrare nel mondo del lavoro, sia per proseguire gli studi, fornendo loro una preparazione adeguata in termini di: - padronanza dei principi e degli istituti dell’ordinamento giuridico, sia generali, sia specifici del turismo; - padronanza degli strumenti matematici e statistici in generale e applicati al turismo; -conoscenza dell’informatica e dei sistemi di elaborazione dei dati; -conoscenza di due lingue dell’Unione Europea (oltre l’italiano) nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio d’ informazioni sia generali che di interesse turistico; -competenze pratiche ed operative riguardanti la misura, la rilevazione, la valutazione e il trattamento dei dati pertinenti l’analisi economico-sociale nei suoi vari aspetti applicativi, con particolare riferimento al comparto turistico; - competenze per poter operare a livello tecnico-professionale nel settore turistico con un buon grado di autonomia e di responsabilità. Sbocchi occupazionali L’obiettivo del corso è di formare figure tecnico-professionali in grado di rispondere alle esigenze del mercato turistico del lavoro sia nel settore pubblico che nel settore privato. Sono inoltre trattate tematiche finalizzate sia alla preparazione di esperti nell’ambito delle “professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone”, sia ad altre attività professionali. Il percorso formativo progettato intende promuovere l’inserimento dei laureati in attività che, dopo la fase iniziale di ingresso in impresa e l’acquisizione di competenze specifiche, consentano lo sviluppo di un percorso con elevato livelli di autonomia e di responsabilità. Il corso prepara alle professioni di · Tecnici delle attività ricettive e assimilate. · Organizzatori di fiere ed esposizioni · Organizzatori di convegni e ricevimenti · Agenti di viaggio · Guide e accompagnatori sportivi · Guide e accompagnatori turistici · Organizzatori di eventi e di strutture sportive CONTATTI Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1 - Edificio U7 - 4° piano - 20126 Milano Website http://www.economia.unimib.it/ 193 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà Economia e Lettere e Filosofia Corso di laurea Triennale Scienze del turismo ad indirizzo manageriale Obiettivi: Il carattere fortemente interdisciplinare del piano di studi, unito alla varietà di metodi didattici, mira a sviluppare figure professionali contraddistinte da un’elevata flessibilità e da spiccate capacità decisionali, analitiche, critiche e propositive. Il curriculum del Corso di Laurea: comprende almeno una quota di attività formative orientate all’approfondimento di capacità operative nel settore delle tecniche turistiche, nell’analisi di mercato e nella gestione delle aziende operanti nell’industria dell’ospitalità e in quella della cultura; prevede, in relazione ad obiettivi specifici, attività esterne come tirocini formativi (stage) presso enti o istituti del settore, aziende ed amministrazioni pubbliche, anche straniere, oltre a soggiorni di studio presso altre Università, italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali Sbocchi occupazionali: Il laureato in Scienze del Turismo può ricoprire un ruolo manageriale in imprese turistiche o enti collegati (alberghi e catene alberghiere, catene di ristoranti, agenzie di viaggio, tour operator, Enti Pubblici), avviare iniziative imprenditoriali nel settore del turismo o lavorare nel campo dei servizi e della consulenza alle imprese turistiche, in ambito nazionale o internazionale. Sarà, ad esempio, in grado di esercitare le funzioni di: - manager o direttore d’azienda o catena alberghiera; - direttore amministrativo di imprese turistiche; - direttore commerciale di imprese turistiche; - analista e controller di imprese turistiche; - dirigente delle amministrazioni pubbliche collegate al settore turistico; - responsabile delle risorse umane in imprese turistiche; - responsabile studi e ricerche presso Enti e Istituti del settore turistico; - imprenditore di azienda turistica; - consulente di imprese turistiche in campo strategico, di marketing,amministrativo, fiscale; - manager di musei, beni culturali, siti archeologici. CONTATTI Corso Umberto I – 80138 Napoli E-mail [email protected] Website http://www.stim.unina.it 194 Università degli Studi di Padova Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di laurea triennale Progettazione e gestione del turismo culturale Obiettivi: Principale obiettivo è la formazione di operatori dell’industria e dei servizi turistici, che siano anche promotori di crescita culturale e sociale. Per questo motivo alla formazione più tipica nei settori economico, aziendale, statistico e giuridico, si affiancano una solida preparazione in campo psicologico e sociologico, geografico e linguistico, con un’attenzione particolare al territorio e alle sue connotazioni culturali. Il percorso si articola in insegnamenti di base riguardanti aspetti geografici, statistici e giuridici del turismo ed insegnamenti caratterizzanti che comprendono le conoscenze fondamentali negli specifici campi dell’economia, del marketing, della sociologia e della psicologia applicati al turismo, nonché alcuni degli aspetti più significativi in ambito storico, storico-artistico e museologico. Ampio spazio è dato alle attività formative di tipo applicativo, che privilegiano l’esperienza personale, finalizzata a creare un vero e proprio bagaglio individuale, sia attraverso attività di laboratorio, esercitazioni e seminari di approfondimento, sia con visite a siti e parchi, città d’arte, musei e con viaggi mirati a temi specifici, in Italia e all’estero, sia con tirocini formativi presso enti o istituti del settore, aziende e amministrazioni pubbliche e con soggiorni di studio presso altre Università italiane ed estere. Per quanto riguarda i risultati di apprendimento, si evidenziano per il laureato in Progettazione e gestione del turismo culturale in particolare. Il laureato dovrà acquisire una solida preparazione nei settori economicoaziendale, statistico, psico-sociologico e giuridico, completata con buone conoscenze in ambito geografico e linguistico, necessaria premessa per qualunque attività in campo turistico. La specifica connotazione del corso di laurea nell’ambito del turismo culturale sarà garantita da adeguate conoscenze nelle discipline storiche, storico-artistiche e museologiche. Sbocchi occupazionali: I profili professionali che si definiscono con questo corso di laurea, si realizzano nel quadro degli obiettivi formativi indicati nello schema del D.M. del MIUR, in particolare in ambiti quali il turismo, l’organizzazione di attività sociali compatibili con l’ambiente, la comunicazione turistica per il mercato dell’editoria tradizionale, multimediale e negli uffici stampa di enti e di imprese del settore. In particolare si configurano diversi specifici profili professionali, tra cui ad esempio quello di operatore turistico-culturale, con compiti di progettazione e organizzazione di attività socio-culturali, consulenze, didattica, promozione, animazione, presso enti statali e locali (Ministeri, Regioni, Province, Comuni), negli uffici stampa, nei siti archeologici, naturalistici ed ambientali, nelle città d’arte, nei musei, nei parchi, nelle scuole ecc., ma anche presso enti ed organizzazioni private, nell’industria del turismo (agenzie, strutture ricettive, ecc.), nell’editoria ed in generale nei servizi (banche, fiere, istituti assicurativi, pubblicitari, ecc.). CONTATTI Palazzo Storione, Riviera Tito Livio, 6 - 35122 Padova : 049 827 3311-3312 [email protected] Website: http://www.unipd.it/ 195 Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Economia e Gestione dei servizi turistici Obiettivi: I laureati del Corso dovranno: sapere affrontare le problematiche dei sistemi economici e delle aziende, con particolare riferimento alle imprese del settore turistico; possedere competenze pratiche relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l’analisi economica negli aspetti applicativi; conoscere la cultura organizzativa dei contesti lavorativi, per operare in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni del settore; acquisire le metodiche disciplinari delle tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali; utilizzare, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’UE (oltre l’italiano); conoscere le discipline di base (geografiche, antropologiche e sociologiche) e le materie culturali e giuridiche attinenti al mercato turistico; padroneggiare i metodi della ricerca sociale ed economica e parte delle tecniche dei settori di applicazione, con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l’analisi sociale. Sbocchi occupazionali: I laureati del Corso potranno svolgere attività lavorative nei settori pubblici e privati dell’economia, in qualità di esperti del settore turistico e con riferimento agli aspetti economici, gestionali e organizzativi del settore e all’analisi (anche quantitativa) della domanda e dell’offerta turistica. Inoltre, potranno svolgere attività professionali nei servizi per il turismo, nell’organizzazione di attività sociali ecocompatibili, nella comunicazione turistica per il mercato dell’editoria e negli uffici stampa di enti e imprese. CONTATTI Viale delle Scienze, Edificio 13 - 90128 - Palermo :0916626341 :[email protected] Website: www.economia.unipa.it/egst 196 Università degli Studi di Sassari Facoltà Lingue e Letterature Straniere Corso di laurea Triennale Economia e imprese del turismo promozione e sviluppo del mercato turistico – o, alternativamente, di proseguire gli studi nell’ambito di corsi di master o di lauree specialistiche collocabili in più classi Obiettivi: Il corso si caratterizza per un percorso formativo che muove da una preparazione di base nelle principali aree dell’economia e della gestione aziendale, unita ad una adeguata conoscenza delle discipline economiche, di quelle giuridiche, di quelle matematico-statistiche e di due lingue dell’Unione europea diverse dall’italiano. Su tale base s’innesta poi un bagaglio conoscitivo incentrato sullo studio, in una prospettiva sia aziendale che economica, delle varie attività turistiche, siano esse organizzative (tour operator), di intermediazione (agenzie di viaggi) o di prestazioni di servizi (imprese alberghiere, di trasporto, ecc.), nonché dell’azione degli enti che si occupano di programmazione ed organizzazione del mercato turistico. Un’attenzione non marginale è infine dedicata a quei profili dell’ambiente che col fenomeno del turismo - e di un turismo nel quale le risorse naturali giocano un ruolo non secondario - presentino connessione. Il Corso di laurea consente inoltre ai laureati di acquisire: - una buona capacità di inserimento in lavori di gruppo, con un ragionevole grado di autonomia e responsabilità; - una buona conoscenza della cultura di un determinato contesto lavorativo; - un’adeguata padronanza di capacità operative in uno specifico settore applicativo; - una formazione culturale e professionale finalizzata all’inserimento qualificato in almeno un campo lavorativo al termine degli studi di primo livello o, alternativamente, alla prosecuzione degli studi nell’ambito di molteplici corsi di master o classi di laurea specialistica di secondo livello in campo economico, finanziario, aziendale o in altri campi affini. Sbocchi occupazionali: Il Corso di laurea mira a costruire una base culturale solida e multidisciplinare adatta alla formazione di laureati in grado di coprire in istituzioni private e pubbliche una varietà di ruoli e di funzioni di studio, analisi, direzione e consulenza nel settore turistico – con particolare riferimento alle attività organizzative (tour operator), di intermediazione (agenzie di viaggi) o di prestazione di servizi (imprese alberghiere, di trasporto, di navigazione, altri operatori turistici), nonché dell’azione degli enti pubblici che si occupano di organizzazione, programmazione, CONTATTI Corso Umberto I – 80138 Napoli Tel. 079/22.88.89 - 079/22.89.92 E-mail [email protected]. Website http://economia.uniss.it 197 Università degli Studi di Sassari Facoltà Lingue e Letterature Straniere Corso di laurea Triennale Mediazione Linguistica e Culturale per il turismo Obiettivi Il corso si propone di sviluppare le seguenti capacità è competenze: - Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) - Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) - Autonomia di giudizio (making judgements) - Abilità comunicative (communication skills) - Capacità di apprendimento (learning skills) Sbocchi occupazionali Il laureato in Mediazione Linguistica e Culturale per il turismo possiede pertanto la preparazione per svolgere i seguenti ruoli professionali: - Programmatore e Direttore di itinerari turistici; - Consulente di iniziative culturali (anche come Guida a monumenti, musei, parchi naturali, parchi letterari, manifestazioni musicali e mostre d’arte, ecc.); - Consulente per la programmazione e realizzazione di mostre, fiere, esposizioni, convegni nazionali e internazionali; - Programmatore di materiale didattico, turistico e cartografico; - Consulente e Organizzatore o Guida di alta qualificazione nell’ambito di programmi turistici di supporto in convegni, congressi, fiere; - Organizzatore di viaggi d’istruzione per scuole di ogni ordine e grado, nonché per bambini, anziani e/o portatori di handicap; - Organizzatore e guida specializzata di viaggi che richiedano un’approfondita conoscenza di particolari itinerari turistici; - Curatore e Promotore di iniziative e manifestazioni presso associazioni, organismi, aziende commerciali, agenzie turistiche; - Collaboratore a riviste, quotidiani e strumenti informativi specializzati nel settore turistico. CONTATTI Via Zanfarino n. 62 - Sassari Tel. 079229677, E-mail [email protected]; [email protected] Website http://lingue.uniss.it 198 Università degli Studi di Siena Facoltà di Economia Corso di Laurea triennale Economia dell’ambiente e del turismo sostenibile Sede: Grosseto Obiettivi: Il Corso di laurea mira a sviluppare un’adeguata conoscenza delle problematiche economico-ambientali e gestionali, con particolare attenzione per quelle collegate al settore turistico ed agli attori in esso operanti. Il corso si prefigge, inoltre, di fornire gli studenti una conoscenza approfondita di alcune delle più recenti tecniche di comunicazione, vendita e promozione mediata dal computer (web marketing, commercio elettronico, booking telematico) finalizzandone lo studio all’applicazione nel settore turistico in generale ed a quello culturale-ambientale in particolare. Il corso è organizzato in modo tale da fornire agli studenti sia la formazione di base nelle aree disciplinari a carattere economico, aziendale, giuridico, matematicostatistico, linguistico ed informatico, che le conoscenze necessarie a formare delle figure professionali idonee ad affrontare le esigenze organizzative ed amministrative delle aziende e delle istituzioni che operano nel settore turistico. Inoltre, grazie alle conoscenze acquisite in campo economico, aziendale e giuridico, si mira a formare na figura polivalente in grado di creare relazioni profittevoli tra aziende private e tra queste ed il settore pubblico e di accedere con facilità alle varie fonti normative per l’acquisizione di fondi regionali, nazionali e comunitari. Sbocchi occupazionali: Il corso è organizzato in modo tale da fornire agli studenti sia la formazione di base nelle aree disciplinari a carattere economico, aziendale, giuridico, matematicostatistico, linguistico ed informatico, che le conoscenze necessarie a formare delle figure professionali idonee ad affrontare le esigenze organizzative ed amministrative delle aziende e delle istituzioni che operano nel settore turistico. Inoltre, grazie alle conoscenze acquisite in campo economico, aziendale e giuridico, sarà formata una figura polivalente in grado di creare relazioni profittevoli tra aziende private e tra queste ed il settore pubblico e di accedere on facilità alle varie fonti normative per l’acquisizione di fondi regionali, nazionali e comunitari. CONTATTI Piazza San Francesco, 7 53100 SIENA Tel. +39 0577 232666 Website http://www.economia.unisi 199 Università degli Studi di Udine Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di laurea Triennale Scienze e tecniche del turismo culturale Obiettivi: Il corso di laurea in Scienze e tecniche del turismo culturale ha come obiettivo quello di fornire una buona formazione professionale nel settore del turismo culturale, corredata delle necessarie approfondite conoscenze di storia, storia dell’arte e archeologia. Esso si propone l’obiettivo di fornire agli studenti la capacità di valorizzare in sede turistica il patrimonio culturale nazionale e internazionale; di svolgere opera di promozione e divulgazione in chiave turistica; di collegare in maniera diretta i progressi della ricerca e dello studio del patrimonio culturale e la sua fruizione turistica; di implementare sul piano operativo l’organizzazione e la gestione delle attività turistiche finalizzate alla conoscenza del patrimonio culturale in ogni sua forma. Il Corso si articola secondo tre distinti percorsi di studio: Percorso archeologico; Percorso paesistico-territoriale; Percorso storico-artistico; Percorso cultura del turismo e della ricettività, La didattica impartita nell’ambito del corso di Laurea in Scienze e tecniche del turismo culturale si avvale anche delle risorse dei laboratori della Facoltà (di archeologia, di restauro del libro, di restauro dei beni mobili e artistici, di cinema e didattico-informatico) e prevede inoltre la possibilità di svolgere stage e tirocini in ambiti di lavoro esterni all’Ateneo, quale parte integrante del percorso formativo, facilitando così il trasferimento delle competenze dall’Università al mondo del lavoro. Nell’ambito del corso viene inoltre fornita la possibilità di imparare l’inglese e di acquisire abilità comunicative e organizzative. Sbocchi occupazionali: Attività professionali nell’ambito del turismo e della comunicazione turistica, tradizionale e multimediale, e negli uffici stampa di enti e imprese del settore turistico. CONTATTI via Mantica, 3 - 33100 UDINE Tel. 0432-556680 Fax 0432-556699 E-mail [email protected] Website http://www.uniud.it/didattica 200 Università degli Studi di Verona Facoltà di Lingue Corso di laurea triennale Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale Obiettivi: Il corso di laurea in Lingue e Culture per il Turismo e il Commercio Internazionale si propone di formare dei laureati che siano in grado di operare nel mondo delle organizzazioni imprenditoriali, con particolare riguardo alle organizzazioni del turismo (curriculum Turismo) e alle imprese che operano con i mercati esteri (curriculum Commercio Internazionale). I laureati dovranno saper agire ai vari livelli che l’intermediazione linguistica in tali campi richiede. Gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea possono pertanto essere ricondotti ad una parte comune ed a una specializzazione settoriale/funzionale. Per quanto attiene alla parte comune, i laureati in uscita dal percorso formativo dovranno possedere: - solida formazione in almeno due lingue e culture europee, oltre all’italiano, con competenza scritta e orale nei linguaggi settoriali; - adeguata preparazione generale in campo economico-giuridico, storico-culturale e geografico-antropologico; - capacità di curare, con autonomia organizzativa, rapporti internazionali a livello interpersonale e di impresa, di compiere ricerche documentali e di redigere, nelle lingue di studio, testi(rapporti, documenti ufficiali)rilevanti per l’indirizzo prescelto. In relazione ai due curricula previsti all’interno del corso di laurea, i laureati dovranno poi acquisire rispettivamente: - curriculum Turismo: buone conoscenze degli ambiti di attività relativi alle istituzioni turistiche e ambientali inerenti alla vocazione del territorio; - curriculum Commercio Internazionale: buone conoscenze relative agli strumenti tipici della gestione internazionale d’impresa e del marketing. Sbocchi occupazionali: Le prospettive occupazionali del laureato in Lingue e Culture per il Turismo e il Commercio Internazionale sono individuabili soprattutto in quelle posizioni che richiedano di saper curare con autonomia ideativa ed organizzativa ed in una dimensione tendenzialmente internazionale, rapporti interpersonali, commerciali e gestionali; di saper curare nelle lingue di studio, oltre che in italiano, testi relativi allo scambio turistico ed alle operazioni commerciali; più in generale, in tutte quelle funzioni che richiedano di saper interpretare e gestire in termini innovativi e propositivi le diverse situazioni legate al fenomeno turistico e agli scambi internazionali. CONTATTI via San Francesco,22 – 37129 Verona : 045802 8531 - 045802 8775 - 045802 8696 : presidenza lingue ateneo@univr it Website: http://www.lingue.univr.it 201 Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa Facoltà di Lettere Corso di laurea Triennale Turismo per i beni culturali Obiettivi Da quest’anno il Corso di Laurea è rinnovato e snellito nel percorso di studi, riducendo il numero di esami e moltiplicando l’offerta formativa. è volto alla formazione di professionisti altamente qualificati, in grado di esplicare in modo polivalente le attività inerenti al turismo e, in particolare, quelle connesse al turismo culturale. Sbocchi occupazionali Il Corso di laurea in Turismo per i Beni culturali è volto a formare operatori specializzati, in grado di esplicare in modo polivalente le attività inerenti al turismo e, in particolare, quelle connesse al alla gestione e promozione del turismo culturale, all'organizzazione dei contesti lavorativi, alla comunicazione turistica attraverso l'illustrazione diretta, l'editoria tradizionale, multimediale e presso gli uffici stampa di enti, Aziende private, alla promozione dei Beni Culturali in contesti locali nazionale e sovranazionali Le attività sono dirette all’acquisizione di una buona conoscenza delle discipline di base antropologiche, economiche, geografiche, e sociologiche nonché delle materie culturali e giuridiche attinenti alle interdipendenze settoriali del turismo. Particolare attenzione per le finalità specifiche del turismo culturale è riservata alla formazione di competenze nel settore archeologico, storico-artistico, demoetnologico e al campo dell’elaborazione, organizzazione e promozione di servizi culturali in ambito locale, nazionale e sopranazionale. Guideremo i nostri laureandi al raggiungimento di diverse competenze: una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica e di parte almeno delle tecniche proprie dei diversi settori di applicazione, con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l’analisi sociale; un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti lavorativi, che assicuri una competenza applicativa e metta in condizione di operare in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel settore; la capacità di collocare le specifiche conoscenze acquisite nel più generale contesto culturale, economico e sociale, sia esso a livello locale, nazionale e sovranazionale; la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; adeguate competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell’informazione CONTATTI Corso Vittorio Emanuele – 80135 Napoli Tel. 081.2522524-516 Website http://www.unisob.na.it 202 Università degli Studi Parthenope di Napoli Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Management delle imprese turistiche Obiettivi: Il corso di laurea ha lo scopo di assicurare allo studente la comprensione dei linguaggi dei manager delle imprese di servizi turistici e le conoscenze necessarie per predisporre, monitorare e gestire un’offerta turistica competitiva e coerente con i bisogni del contesto socio-culturale. I laureati nel corso di laurea in Management delle imprese turistiche devono: - possedere le conoscenze relative ai comportamenti e ai meccanismi concorrenziali dei diversi mercati dei servizi turistici; - sviluppare una capacità di dialogo e di interazione con i portatori di conoscenze manageriali delle diverse funzioni aziendali; - imparare a svolgere le funzioni manageriali in aziende che gestiscono servizi e beni intangibili complessi nel settore turistico; - possedere le conoscenze relative ai diversi strumenti operativi per interpretare le strutture e le dinamiche di funzionamento della filiera turistica. Si richiede l’acquisizione delle competenze necessarie in più aree disciplinari: economica, aziendale, giuridica e quantitativa. In considerazione degli obiettivi esposti, i laureati nel corso di laurea in Management delle imprese turistiche potranno svolgere attività di imprenditori e manager di livello intermedio, con specifico riferimento alle attività di gestione commerciale, finanziaria, amministrativa e di controllo, organizzativa dell’offerta turistica delle imprese in oggetto. Ai fini indicati il corso di laurea consente l’acquisizione di: - fondamenti di economia, di economia agroalimentare e del turismo, di matematica generale e finanziaria, di statistica, di diritto privato e commerciale, di economia aziendale; conoscenze specialistiche negli ambiti disciplinari aziendale, statistico-matematico e giuridico, con specifico riferimento agli obiettivi del corso di laurea; - conoscenze negli ambiti disciplinari economico ed economico-gestionale in materie affini, quali la geografia del turismo, la progettazione degli itinerari turistici, il diritto del turismo, il finanziamento e il controllo della gestione dei beni culturali e dei servizi turistici. Infine il corso di laurea prevede, in relazione agli obiettivi specifici di formazione professionale ed agli sbocchi occupazionali, l’obbligo di attività esterne con tirocini formativi presso aziende e organizzazioni internazionalizzate. Sbocchi occupazionali: In considerazione degli obiettivi esposti, i laureati nel corso di laurea in Management delle imprese turistiche potranno svolgere attività di imprenditori e manager di livello intermedio. In quest’ultimo caso il laureato in Management delle imprese turistiche trova proficua collocazione nello svolgimento delle attività di gestione commerciale, finanziaria, amministrativa e di controllo, organizzativa dell’offerta turistica delle imprese in oggetto. Il corso di laurea inoltre si uniforma ai saperi previsti dall’Ordine Nazionale, in relazione a ciò i laureati in Management delle imprese internazionali potranno accedere, previo praticantato e superamento dell’esame di stato, all’albo sez. B dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili Il corso prepara alle professioni di Specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie Specialisti nei rapporti con il mercato Sede: Napoli,Torre Annunziata CONTATTI Via Amm. F. Acton, 38 - 80133 Napoli Tel. 081 5475111 Fax 081 5521485 E-mail [email protected], Website http://www.economia.uniparthenope.it 203 Università della Calabria Facoltà di Economia Diploma Economia e Gestione dei Servizi Turistici Obiettivi: Il Diploma Universitario in Economia e Gestione dei Servizi Turistici (D.U.E.Ge.S.T.) è finalizzato alla formazione di competenze e professionalità orientate alla promozione, alla valorizzazione ed alla gestione dei servizi turistici, con particolare riferimento al contesto calabrese ed alle regioni socio-economiche periferiche dotate di risorse storico-culturali; fonda la propria offerta formativa sulla consapevolezza delle risorse turistiche del Mezzogiorno, delle attività in atto e di quelle possibili, oltre che alla gestione di una qualificata offerta turistica. Sbocchi occupazionali: Il DUEGeST intende formare figure professionali destinate a divenire quadri e dirigenti delle aziende del sistema turistico italiano, privato e pubblico. La preparazione offerta è rivolta a coprire le aree gestionali tipiche del settore turistico ed è specificatamente orientata a creare figure capaci di svolgere funzioni di concetto con elevati gradi d’autonomia propositiva e decisionale. Il corso è cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo Corso di laurea triennale Valorizzazione dei Sistemi Turistico-Culturali Obiettivi: La laurea in Valorizzazione dei Sistemi Turistico-Culturali fornisce una preparazione orientata all’acquisizione di capacità di: a) progettazione, promozione e gestione di prodotti e sistemi turistici complessi comprendenti ambiti territoriali di ampia dimensione e con particolare riferimento all’area mediterranea b) progettazione di interventi strutturali (urbani e territoriali) necessari alla qualificazione dell’offerta turistica, promuovendola attraverso l’uso delle tecnologie tradizionali e multimediali. In particolare il laureato in Valorizzazione dei sistemi turistico-culturali disporrà di: • avanzate competenze per operare all’interno dei sistemi turistici caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche o dalla presenza diffusa di imprese turistiche abilità specifiche per la gestione dei flussi di comunicazione turistico-culturale competenze orientate all’integrazione delle aziende ricettive con servizi culturali e ambientali; • competenze nella promozione, commercializzazione e gestione di prodotti turistici complessi, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie multimediali; • competenze linguistiche e specialistiche per rapportarsi ai processi di globalizzazione delle attività turistiche o degli eventi culturali a livello internazionale; • avanzate competenze nel progettare e attuare interventi intersettoriali e infrastrutturali necessari alla qualificazione dell’offerta turistica e alla riqualificazione urbana e territoriale delle località ad alta intensità di insediamenti turistico-ricettivi, in particolare nelle località impegnate nella valorizzazione dei beni culturali e ambientali con la costituzione e promozione di nuovi prodotti turistici; • capacità di definire, anche da un punto di vista socio-antropologico, le peculiarità di siti e culture in funzione di una valorizzazione turistica non intrusiva; • avanzate competenze nel progettare e attuare eventi culturali ed eventi congressuali ed espositivi; • competenze tecniche e politiche necessarie per la programmazione dei progetti di intervento culturale delineati da amministrazioni pubbliche; • un’avanzata conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Sbocchi occupazionali: Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in aziende turistiche del ricettivo alberghiero e dell’incoming, con funzioni di elevata responsabilità; in attività di progettazione e commercializzazione di viaggi e dei prodotti turistici collegati; in imprese cooperative e consortili del turismo integrato; nell’organizzazione di eventi culturali spettacolari ed espositivi; nella gestione dei servizi di accoglienza nei beni culturali ed ambientali; nelle istituzioni governative, centrali e decentrate, nei settori del turismo, della cultura, dei beni culturali e ambientali e dello sviluppo locale. I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe potranno inoltre svolgere attività di consulenti per gli enti locali e le nuove imprese dell’industria dell’ospitalità. 204 Corso di laurea triennale Scienze Turistiche Obiettivi: I laureati dovranno: • Possedere un’adeguata conoscenza delle discipline di base economico-aziendali e storico-artistiche, sociologiche, antropologiche e geografico-territoriali, nonché nelle materie culturali e giuridiche attinenti alle interdipendenze settoriali del mercato turistico; • Possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica e di parte almeno delle tecniche proprie dei diversi settori di applicazione, con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l’analisi sociale; • Possedere un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti lavorativi, che assicuri una competenza applicativa e metta in condizione di operare in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel settore; • Acquisire le metodiche disciplinari nelle tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali; • Essere in grado di collocare le specifiche conoscenze acquisite nel più generale contesto culturale, economico e sociale, sia esso a livello locale, nazionale e sovranazionale; • Essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; • Possedere adeguate competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell’informazione. Sbocchi occupazionali: I laureati svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali il turismo, l’organizzazione di attività sociali compatibili con l’ambiente, la comunicazione turistica per il mercato dell’editoria tradizionale, multimediale e negli uffici stampa di enti e di imprese del settore. Potranno quindi svolgere attività professionali nei settori dell’organizzazione turistica e della divulgazione del patrimonio culturale. In particolare i laureati potranno trovare sbocchi professionali negli enti pubblici e nelle aziende private dedite alla promozione del patrimonio naturale e culturale nazionale e all’ideazione di percorsi turistico-culturali ad elevato contenuto storico-artistico, archeologico, ambientale, nonché nella gestione di servizi/strutture legati al turismo, al marketing turistico e all’organizzazione di eventi. CONTATTI Tel. 123442_5351 Fax 041 2347969 Website http://www.economia.unical.it 205 Università della Valle D’Aosta Facoltà Lingue e Comunicazione Corso di laurea Triennale Lingue e comunicazione per il territorio, l’impresa e il turismo Presentazione e obiettivi del corso: Il Corso si caratterizza per una formula altamente selettiva e spiccatamente internazionale: un massimo di 40 studenti, esperienze di studio e stage all’estero, possibilità di conseguire un doppio (Italia - Francia) o triplo (Italia - Francia - Regno Unito) diploma universitario. Questa formula consente di formare adeguatamente figure professionali che, all’interno di imprese e di organizzazioni pubbliche o private operanti in ambito internazionale, sono in grado di gestire relazioni interpersonali ed economiche con operatori stranieri. Al termine del Corso i laureati si contraddistinguono per: - solide competenze linguistiche in tre lingue comunitarie (francese, inglese,tedesco o spagnolo); - - adeguate conoscenze di base relative alle culture pertinenti alle aree linguistiche studiate; - · buona preparazione economico-aziendale e giuridica, che consente di affrontare diversi problemi aziendali con una visione d’insieme; - · capacità di utilizzare i diversi strumenti della comunicazione e della gestione dell’informazione. Il Corso è basato sulla struttura delle lauree triennali dell’università italiana (180 crediti - ECTS). La convenzione con l’università di Chambéry (Francia) e l’accordo quadro di cooperazione con l’università di Coventry (UK) consentono di conseguire il doppio o il triplo diploma. Doppio diploma (Italia - Francia), gli studenti ottengono due distinti diplomi universitari: Laurea in “Lingue e Comunicazione per il Territorio, l’Impresa e il Turismo” rilasciata dall’Università della Valle d’Aosta - Université de la Vallée d’Aoste; Licence en Langues étrangères Appliquées” (LEA) rilasciata dal Ministère de l’Education Nationale francese. Triplo diploma (Italia - Francia - Regno Unito), oltre ai due diplomi precedenti, gli studenti ne possono ottenere un terzo frequentando un anno di studio presso l’Università di Coventry, dove possono scegliere uno dei quattro percorsi indicati nella tabella seguente. Sbocchi occupazionali: Il tipo di formazione impartita apre possibilità occupazionali in diversi settori e attività. Le competenze acquisite sono di rilievo: nei settori del turismo e della distribuzione commerciale organizzata; nelle imprese che hanno scambi commerciali con l’estero o che hanno sedi estere e nelle imprese straniere operanti in Italia; nel settore dei media, dell’editoria e della comunicazione; nelle organizzazioni pubbliche o private che gestiscono relazioni internazionali;· nelle organizzazioni sovra-nazionali e comunitarie CONTATTI Strada Cappuccini, 2A 11100 AOSTA Tel: 0165-306711 Fax 0165-32835 E-mail [email protected] Website http://www.univda.it 206 Università IULM Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo Corso di laurea Triennale Turismo, culture e territorio Obiettivi: Il Corso di laurea si propone quindi di formare giovani laureati che conoscano bene i problemi della gestione e dell’organizzazione dei servizi turistici, con una solida preparazione, economica, sociologica e culturale, in grado di inserirsi efficacemente nel mercato del lavoro. Per questo è previsto un particolare percorso che faciliti lo sbocco professionale già al termine del triennio. Particolare attenzione è rivolta ai temi del turismo sostenibile, in vista di una valorizzazione e conservazione dei patrimoni materiali e immateriali di cui è ricchissimo il nostro paese. Sbocchi occupazionali: Funzioni marketing e commerciale in tour operator e agenzie di viaggio, gestione di alberghi, villaggi turistici e altre strutture ricettive, promozione di località turistiche presso enti e associazioni nel settore pubblico e privato, programmazione e gestione di eventi per il turismo di svago e d’affari. di ricerca italiani e stranieri che da anni svolgono attività di ricerca e formazione sui temi del management culturale e del turismo. Sbocchi occupazionali: I laureati magistrali in Promozione e management della cultura e del turismo sono destinati a svolgere funzioni manageriali presso imprese dei diversi settori della filiera turistica (alberghi, aziende crocieristiche, compagnie aree, enti gestori di fiere, congressi ed eventi, tour operator, network di agenzie di viaggi), in organizzazioni pubbliche e private che si occupano di promozione e sviluppo di prodotti turistici territoriali e in società di consulenza per lo sviluppo di progetti turistici e culturali, in imprese culturali, enti pubblici con competenze di politica culturale e presso organizzazioni internazionali (Unesco, Istituti di Cultura, ecc.) impegnate in iniziative di politica culturale, secondo una prospettiva di valorizzazione e crescita integrata della cultura e del turismo. Corso di laurea magistrale Promozione e management della cultura e del turismo Obiettivi: Il Corso di Laurea magistrale in Promozione e management della cultura e del turismo nasce con l’obiettivo di formare professionisti in grado di inserirsi con successo nelle imprese e nelle organizzazioni pubbliche e private dei settori del turismo e della cultura, sia profit che no profit. Il corso si differenzia rispetto ad altre offerte formative presenti in Italia su questo tema per un approccio multidisciplinare che unisce a solide basi di marketing, strategia, economia e storia dell’arte, competenze di comunicazione, pubblicità e consumi, rispetto alle quali l’Università IULM costituisce un punto di eccellenza. Il programma prevede un forte coinvolgimento di imprenditori e manager di imprese e istituzioni di questi settori e la presenza di docenti di università e centri CONTATTI Tel. 02 891412432 E-mail [email protected] Website http://www.iulm.it 207 UNIVERSITA’ TELEMATICA INTERNAZIONALE UNINETTUNO L’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO è un unico grande ateneo in cui prestigiosi docenti di importanti Università del mondo insegnano nelle diverse lingue negli spazi reali e virtuali di Internet. La struttura è organizzata in un Centro Internazionale, Facoltà, Corsi di laurea e Poli Tecnologici. I Poli Tecnologici, dislocati sia in Italia che all’Estero, sono strutture a disposizione degli studenti, fornite di tutte le tecnologie per seguire i corsi a distanza, partecipare ad attività didattiche in videoconferenza, e sono un punto fisico di incontro reale per ospitare lo svolgimento degli esami faccia a faccia e incontri e seminari con docenti e tutor. Lo strumento didattico principale è l’ambiente di apprendimento su Internet www.uninettunouniversity.net, il primo portale del mondo dove si insegna e si apprende in cinque lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo ed arabo. Corso di laurea Triennale Economia e gestione delle aziende turistiche Obiettivi formativi specifici: Il Corso ha come obiettivo la formazione continua di: esperti per la carriera direttiva delle aziende pubbliche e private che opereranno o già operano nel turismo; figure professionali tradizionali in grado di riconvertirsi per favorire l’evoluzione del sistema turistico delle aziende verso più avanzati modelli di funzionalità e di gestione; nuove professionalità aventi competenze trasversali spendibili nelle diverse tipologie delle aziende turistiche, al fine di soddisfare le attuali esigenze organizzative e di amministrazione del settore CONTATTI Corso Vittorio Emanuele II, 39 - 00186 Roma : 800 333 647 : [email protected] Website: http://www.uninettuno.it/ 208 Campus Lucca L’Università del turismo Corso di laurea specialistica Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Mediterranei Obiettivi: Il corso di laurea intende fornire le competenze necessarie al raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi: acquisire avanzate competenze nel saper operare all’interno dei sistemi turistici, in contesti omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di risorse naturali, culturali, ambientali e di attrazioni turistiche o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate; acquisire abilità specifiche per la progettazione e la gestione dei flussi di comunicazione in aziende multimediali; acquisire abilità specifiche per la gestione dei flussi turistici; acquisire avanzate competenze nella gestione delle aziende turistiche operanti nell’industria dell’ospitalità e non solo, al fine di integrare le aziende ricettive con servizi culturali e ambientali; acquisire avanzate competenze nella promozione, commercializzazione e gestione di prodotti turistici complessi, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie ICT; acquisire avanzate competenze nel progettare e attuare interventi intersettoriali e infrastrutturali necessari alla qualificazione dell’offerta turistica ed alla riqualificazione urbana e territoriale delle località ad alta intensità di insediamenti turistico-ricettivi, in particolare nelle località impegnate nella valorizzazione delle risorse naturali, dei beni culturali e ambientali con la costituzione e promozione di nuovi prodotti turistici; acquisire capacità di definire, anche da un punto di vista socioantropologico, le peculiarità di siti e culture in funzione di una valorizzazione turistica non intrusiva; acquisire avanzate competenze nel progettare e attuare eventi culturali ed eventi congressuali ed espositivi (mostre, concerti, congressi, esposizione fieristiche ecc.); acquisire avanzate competenze nella comunicazione specificamente necessaria allo sviluppo e alla gestione dei sistemi turistici; acquisire conoscenze sull’uso delle nuove tecnologie in funzione della gestione di eventi culturali, dell’organizzazione delle attività museali, della realizzazione di attività che richiedano l’impiego congiunto di diversi media; acquisire competenze di base per la gestione e la promozione di prodotti delle industrie culturali (cinema, teatro, concerti, videoclip, testi televisivi, etc.); acquisire competenze tecniche e politiche necessarie per la programmazione dei progetti di intervento culturale delineati da amministrazioni pubbliche; acquisire un’avanzata conoscenza, in forma scritta e orale della lingua inglese, oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari ed alle specificità dei due percorsi che caratterizzano il corso di laurea. Sbocchi occupazionali: I laureati nel corso di laurea specialistica in "Progettazione e Gestione dei sistemi turistici mediterranei" potranno esercitare funzioni di: elevata responsabilità in aziende turistiche ed in amministrazioni pubbliche in attività di progettazione, promozione e gestione di "prodotti turistici"; in imprese cooperative e consortili del turismo integrato; in associazioni ed organizzazioni appartenenti al terzo settore ed operanti all’interno del sistema turismo; nell’organizzazione di eventi culturali spettacolari ed espositivi; nella gestione dei servizi di accoglienza nei beni culturali ed ambientali; nelle istituzioni governative centrali e decentrate, nei settori del turismo, della cultura, dei beni culturali e ambientali e dello sviluppo locale. Potranno inoltre svolgere attività di:consulenti per gli enti locali e le nuove imprese dell’industria dell’ospitalità; di comunicatori della filiera turistico-culturale e produttori dei relativi strumenti editoriali tradizionali e multimediali. CONTATTI Via del Seminario I nr. 790 55100 Monte San Quirico, Lucca, Italia Tel. +39 0583 333420 E-mail [email protected] Website http://www.campuslucca.it 209 Università degli Studi del Molise Facoltà di Economia In relazione al primo obiettivo, in collaborazione con attori pubblici e privati del sistema locale, sono attivi progetti finalizzati ai seguenti temi: • indagine per la valutazione della soddisfazione del turista estivo e sua Corso di laurea Specialistica assistenza; • indagine per la valutazione della soddisfazione del turista invernale; Progettazione e gestione dei sistemi turistici • studio di fattibilità per la realizzazione di un Osservatorio turistico regionale; Obiettivi: • aggiornamento del sito turistico di un’Amministrazione Provinciale; Il Corso di Laurea Specialistica in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici • progetto di valorizzazione turistica di una antica manifestazione culturale locale. mira a preparare imprenditori, manager, tecnici e funzionari esperti del settore In relazione allo sviluppo dell’internazionalizzazione: turistico, con avanzate competenze per progettare, promuovere e gestire i sistemi • sono stati avviati accordi di collaborazione scientifica con il World Tourism & e i distretti turistici nei diversi contesti regionali, caratterizzati dall’offerta integrata Education Research Centre (WTERC) della Haskayne School of Business, di beni culturali e ambientali, da attrazioni turistiche o dalla presenza diffusa di University of Calgary, con l’Università Antonio Nebrija di Madrid e imprese turistiche. con l’Università di Las Palmas e Gran Canaria. Progetti operativi • è stata costituita una unità di ricerca all’interno del progetto SITUR Il Corso di Laurea Specialistica in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici si (Sostenibilidad Integral en Turismo) finanziato nell’ambito del programma europeo caratterizza per la realizzazione ed applicazione di alcune iniziative finalizzate a “Life” e condotto in partnership con la Consejeria del Turismo y Medio Ambiente migliorare la conoscenza degli studenti sulle politiche e le strategie di del Gobierno di La Rioja – Logrono (Spagna). pianificazione territoriale ed economica, nonché a rafforzarne le competenze nella promozione, commercializzazione e gestione di prodotti turistici, allo scopo di Sbocchi occupazionali: avvicinarli al mondo delle imprese, alle istituzioni pubbliche e agli operatori del Sono in aziende turistiche del ricettivo alberghiero e dell’incoming, con funzioni di settore. elevata responsabilità; in attività di progettazione e commercializzazione di viaggi In particolare sono operativi i seguenti progetti: e dei prodotti turistici collegati; in imprese cooperative e consortili del turismo • costituzione di un comitato di indirizzo composto da operatori professionali per la integrato; nell’organizzazione di eventi culturali spettacolari ed espositivi; nella continua rivalutazione del profilo formativo degli studenti al fine di soddisfare le gestione dei servizi di accoglienza nei beni culturali ed ambientali; nelle istituzioni richieste del mercato del lavoro turistico; governative, centrali e locali, nei settori del turismo, della cultura, dei beni culturali • internazionalizzazione dell’esperienza universitaria attraverso l’accesso al e ambientali e dello sviluppo locale. I laureati nei Corsi di Laurea specialistica della programma Comunitario Erasmus che consente di sostenere un periodo di studio classe potranno inoltre svolgere attività di consulenti per gli enti locali e le nuove presso università estere consorziate. Le università consorziate sono: imprese dell’industria dell’ospitalità. Krakow College; Universidad de Las Palmasde G.C.; Fachhochschul-Studiengang fur Tourismus Management - Vienna; Université Blaise Pascal - Clermont-Ferrand; Universidad de Vigo; Central Ostrobothnia Polytechnic; Akademia Wychowania Wroclawiu; Instituto Politecnico de Coimbra. CONTATTI • esperienze di stage degli studenti presso imprese ed enti territoriali. Via Duca degli Abruzzi 86039 TERMOLI • attivazione di un progetto per il supporto degli spin off universitari e la creazione : 0874 404801 di nuove imprese. : [email protected] Al fine di migliorare le competenze acquisite e la qualità dell’offerta formativa Il Website:http://serviziweb.unimol.it/ Corso di Laurea Specialistica in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici intende realizzare altri progetti operativi sul territorio e rafforzare la rete delle relazioni internazionali. 210 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Lingue e Letterature straniere Corso di laurea Specialistica Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Obiettivi Il corso di laurea si propone di sviluppare: - Elevate competenze che consentano di operare all’interno dei sistemi turistici e della rete di imprese legate all’industria dell’ospitalità, della promozione e della commercializzazione di prodotti ed eventi turistici. - Elevate competenze per la programmazione e il coordinamento di progetti di intervento turistico e culturale nell’ambito di amministrazioni pubbliche centrali e decentrate, ivi inclusi i progetti che usufruiscono di co-finanziamento europeo. - Capacità di riconoscere e definire le peculiarità socio-antropologiche di siti e culture nella prospettiva di una valorizzazione turistica non intrusiva - Competenze per la gestione e la promozione di prodotti delle industrie culturali,con capacità di operare con strumenti informatici avanzati e di valutarne gli impatti sul prodotto turistico. Sbocchi Occupazionali • Funzionari di elevata responsabilità in grado di operare nell’ambito di istituzioni governative e di amministrazioni civiche centrali e decentrate, nei settori del turismo, della cultura, dei beni culturali e ambientali e dello sviluppo locale • Analista e mediatore culturale, valutatore di progetto, operatore per il source financing • Gestore di servizi per la valorizzazione e fruizione dei beni culturali e ambientali • Ideatore e organizzatore di eventi culturali ricreativi, legati sia a iniziative elettive che a grandi eventi a elevato impatto numerico • Responsabile di attività di progettazione, comunicazione e commercializzazione di viaggi e prodotti turistici integrati, con particolare riferimento all’ambito del turismo sostenibile e responsabile • Formazione di ricercatori nel settore del turismo CONTATTI via Salvecchio 19 - 24129 Bergamo Tel. 035 2052 707 E-mail [email protected] Website http://www.unibg.it 211 Università degli Studi di Bologna – sede di Rimini Facoltà di Economia Corso di laurea Specialistica Economia e Gestione dei servizi turistici Obiettivi: Il Corso di Laurea in Economia e gestione dei servizi turistici forma figure professionali capaci di inserirsi a livello medio o alto nel settore turistico. Il Laureato in Economia e gestione dei servizi turistici associa specifiche capacità riguardo agli aspetti storici, artistici, economici e gestionali dei servizi turistici ad una elevata flessibilità professionale, ed è capace di adattarsi alle diverse e mutevoli esigenze delle imprese turistiche pubbliche e private. Gli strumenti conoscitivi e operativi offerti dal Corso di Laurea consentono allo studente di affrontare con successo il mondo del lavoro nel settore turistico. A tal fine viene proposto un approccio multidisciplinare, che sviluppa le conoscenze dell’economia e della gestione aziendale e le competenze più specialistiche del settore turistico nell’ambito storico, artistico e sociologico. Allo sviluppo delle capacità operative e relazionali dello studente sono esplicitamente orientate le attività formative complementari alla didattica in aula e un periodo di tirocinio obbligatorio da effettuarsi presso imprese ed enti turistici convenzionate con la Facoltà di Economia - Rimini. In questa ottica, l’obiettivo del Corso di Laurea in Economia e gestione dei servizi turistici è duplice: il primo è sviluppare le competenze necessarie a soddisfare le richieste di professionalità che provengono da un settore complesso come quello turistico, in rapido sviluppo e in altrettanto profonda trasformazione; - il secondo, maggiormente professionalizzante, è quello di sviluppare le competenze volte all’individuazione dei bisogni del turista, e alla produzione e gestione di beni e servizi che soddisfino tali esigenze. Sbocchi occupazionali: In diversi ambiti: turismo, organizzazione di attività sociali compatibili con l’ambiente, comunicazione turistica per il mercato dell’editoria tradizionale, multimediale e uffici stampa di enti e di imprese del settore. - CONTATTI Via Zamboni, 33 - 40126 Bologna [email protected] Website: http://www.economiarimini.unibo.it 212 Università degli Studi di Catania Facoltà Scienze della Formazione Corso di laurea Specialistica Progettazione e Gestione del Turismo Culturale I laureati nel corso di laurea specialistica dovranno aver acquisito: - avanzate competenze nel saper operare all’interno dei sistemi turistici, in contesti omogenei o integrati,comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate; - abilità specifiche per la gestione dei flussi turistici; - avanzate competenze nella gestione delle imprese turistiche operanti nell’industria dell’ospitalità al fine di integrare le aziende ricettive con servizi culturali e ambientali; - avanzate competenze nella promozione, commercializzazione e gestione di prodotti turistici complessi,particolarmente all’interno di territori con forti presenze culturali, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie multimediali; - avanzate competenze nel progettare e attuare interventi intersettoriali e infrastrutturali necessari alla qualificazione dell’offerta turistica e alla riqualificazione urbana e territoriale delle località ad alta intensità di insediamenti turistico-ricettivi, in particolare nelle località impegnate nella valorizzazione dei beni culturali e ambientali con la costituzione e promozione di nuovi prodotti turistici; - capacità di definire, anche da un punto di vista socio-antropologico, le peculiarità di siti e culture in funzione di una valorizzazione turistica non intrusiva, con particolare riferimento al territorio dell’area mediterranea; - avanzate competenze nel progettare e attuare eventi culturali ed eventi congressuali ed espositivi (mostre,concerti, congressi, esposizione fieristiche ecc.); - avanzate competenze nella comunicazione specificamente necessaria allo sviluppo e alla gestione dei sistemi turistici; - conoscenze sull’uso delle nuove tecnologie in funzione della gestione di eventi culturali, dell’organizzazione delle attività museali, della realizzazione di attività che richiedano l’impiego congiunto di diversi media; - competenze di base per la gestione e la promozione di prodotti delle industrie culturali (cinema, teatro, concerti, videoclip, testi televisivi, etc.); - competenze tecniche e politiche necessarie per la programmazione dei progetti di intervento culturale delineati da amministrazioni pubbliche; - competenze linguistiche e specialistiche adeguate per rapportarsi ai processi di globalizzazione delle attività turistiche o degli eventi culturali a livello internazionale; in particolare l’avanzata conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Il corso prevede per lo studente l’effettuazione di tirocini e stages presso enti pubblici ed aziende private. Sbocchi occupazionali responsabilità nelle strutture dedicate al turismo e alla fruizione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali degli enti pubblici e territoriali, anche in funzione di consulenti esterni; nelle amministrazioni dei parchi archeologici e delle zone monumentali, nelle strutture di accoglienza ai visitatori; nelle aziende private a carattere alberghiero; presso i tour operator; nelle organizzazioni cooperative a carattere turistico; nell’organizzazione di eventi culturali; nell’ambito della comunicazione culturale e turistica anche di tipo multimediale. CONTATTI Via E.Ferri, 5 – Catania : 095 437141 : [email protected] Website http://www.fmag.unict.it 213 Università degli Studi di Ferrara Facoltà Lettere e Filosofia Corso di laurea Specialistica Progettazione e Gestione degli eventi e dei percorsi culturali Obiettivi La laurea specialistica in Progettazione e Gestione degli Eventi e dei Percorsi Culturali si propone di creare figure professionali altamente qualificate in grado di progettare, attuare e dirigere, attraverso le loro avanzate e specifiche competenze, eventi e iniziative culturali, forme di sviluppo di sistemi turistici compatibili con le diverse caratteristiche ambientali e culturali dei vari ambiti territoriali nei quali si troveranno ad operare. In tale quadro possono rientrare consulenze e collaborazioni con enti locali, con associazioni culturali e di ricerca, con organismi di gestione territoriale, con strutture di valorizzazione e promozione turistica, con programmi di risanamento e riconversione ambientale, con iniziative per la conservazione e lo studio di tradizioni e culture popolari. I laureati conseguiranno il titolo di Dottore Magistrale in Progettazione e gestione degli eventi e dei percorsi culturali. Sbocchi Occupazionali Ideatore e programmatore di itinerari turistici specializzati; consulente per la valorizzazione e lo sviluppo di determinate aree, di iniziative culturali, musei , parchi storici ,naturali e letterari; consulente per la programmazione realizzazione promozione di esposizioni, mostre, convegni; curatore della promozione di iniziative e manifestazioni culturali presso organismi, associazioni, aziende commerciali, preposte alla gestione del turismo; operatore presso grandi aziende turistiche commerciali o presso associazioni culturali con finalità turistiche; collaboratore di riviste e pubblicazioni specializzate nel settore turistico, coordinatore fra enti pubblici preposti alla tutela e alla conservazione dei beni culturali ed organismi pubblici e privati preposti allo sviluppo turistico. CONTATTI Via Savonarola, 9 - 44100 Ferrara Tel. +39 0532 293111 Website http://www.unife.it/ 214 Università degli Studi di Macerata Facoltà Scienze della Formazione Corso di laurea Specialistica Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici dell’ospitalità. Nell’ambito della classe potranno essere attivati, tra gli altri, distinti percorsi finalizzati alla progettazione e gestione dei sistemi turistici, alla progettazione e gestione degli eventi culturali. Obiettivi I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono avere: - avanzate competenze nel saper operare all’interno dei sistemi turistici, in contesti omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche o dalla presenza diffusa di imprese turistiche; - avanzate competenze nella gestione delle imprese turistiche al fine di integrare le aziende ricettive con i servizi culturali e ambientali; - avanzate competenze nella promozione, commercializzazione e gestione di prodotti turistici, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie multimediali; - competenze linguistiche e specialistiche per rapportarsi ai processi di globalizzazione delle attività turistiche o degli eventi culturali a livello internazionale; - avanzate competenze nel progettare e attuare interventi intersettoriali e infrastrutturali necessari alla qualificazione dell’offerta turistica, in particolare nelle località impegnate nella valorizzazione dei beni culturali e ambientali con la costituzione e promozione di nuovi prodotti turistici; - competenze tecniche necessarie per la programmazione dei progetti di intervento culturale delineati da amministrazioni pubbliche; - buona conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno due lingue (di cui almeno una dell’Unione Europea) oltre l’italiano. Sbocchi Occupazionali Gli sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in aziende turistiche del ricettivo alberghiero e dell’incoming, con funzioni di elevata responsabilità; in attività di progettazione e commercializzazione di viaggi e dei prodotti turistici collegati; in imprese cooperative e consortili del turismo integrato; nell’organizzazione di eventi culturali spettacolari ed espositivi; nella gestione dei servizi di accoglienza nei beni culturali ed ambientali; nelle istituzioni governative, centrali e decentrate, nei settori del turismo, della cultura, dei beni culturali e ambientali e dello sviluppo locale. I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe potranno inoltre svolgere attività di consulenti per gli enti locali e le nuove imprese dell’industria CONTATTI Piazzale L. Bertelli - Contrada Vallebona - 62100 Macerata Tel. 0733 258.5929 : [email protected] Website http://www.unimc.it 215 Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia Corso di laurea specialistica Economia del turismo Obiettivi: I laureati del Corso di Laurea specialistica in Economia del turismo, in virtù di tali conoscenze specifiche ed approfondite, potranno svolgere la loro attività nelle aziende turistiche e nelle pubbliche amministrazioni con funzioni manageriali ed imprenditoriali, nelle libere professioni riguardanti il turismo, nelle attività di ricerca orientate al settore del turismo ed in tutte quelle attività che richiedono la comprensione dei problemi aziendali, inquadrate all’interno di dinamiche economiche più complesse. I laureati, inoltre, saranno in possesso dei prerequisiti necessari per svolgere, secondo le specifiche normative in vigore, l’attività d’insegnamento di materie professionalizzanti presso i Centri di formazione professionale. In tale ottica, il percorso formativo è costituito da insegnamenti che, salvo poche eccezioni, appartengono agli ambiti disciplinari economico, aziendale, giuridico e matematico - statistico, rivolti a far acquisire allo studente le competenze e le conoscenze specifiche per poter svolgere la loro attività nel senso sopra specificato. Ad integrazione di queste aree disciplinari, viene previsto l’insegnamento di due lingue straniere dell’Unione europea, una delle quali è obbligatoriamente la lingua inglese. Delle due lingue i laureati dovranno possedere una approfondita e fluente conoscenza anche con riferimento ai lessici disciplinari del settore del turismo. La didattica si basa su lezioni frontali, esercitazioni, seminari e laboratori di approfondimento su casi specifici, con la partecipazione di esperti, professionisti e manager del settore turistico Sbocchi occupazionali: Il Corso si prefigge di formare: • futuri dirigenti ad alta qualificazione per gli organismi pubblici e privati che operano nel turismo; • figure professionali di elevata qualificazione in grado di favorire l’evoluzione del sistema turistico verso più avanzati modelli di funzionalità e di gestione; • figure professionali che, sia nelle aziende turistiche sia negli organismi di promozione turistica, siano in grado di soddisfare le esigenze di progettazione e gestione delle reti intra e inter-organizzative. Sede: Assisi CONTATTI Via C. Cecci - 06088 S. Maria degli Angeli Assisi – Perugia Tel. 075/8052806 E-mail [email protected] Website http://www.ecassisi.unipg.it 216 Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia Corso di laurea Triennale Economia e gestione dei servizi turistici Obiettivi: I laureati nel Corso di Laurea in Economia e gestione dei servizi turistici dovranno: • possedere conoscenze di metodiche di analisi e di interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche di azienda, mediante l’acquisizione delle necessarie competenze in più aree disciplinari: economiche, aziendali, giuridiche e quantitative; • possedere competenze adeguate nel management delle imprese di viaggio e delle imprese ricettive e ristorative; • possedere un’adeguata conoscenza delle discipline aziendali, che rappresentano il nucleo fondamentale, declinate sia per aree funzionali (la gestione, l’organizzazione, la rilevazione), sia per le classi di aziende turistiche in particolare; • possedere strumenti di analisi e di sviluppo di progetti sul campo in stretta collaborazione con imprese, al fine di promuovere un confronto tra università e imprese su problematiche di interesse reciproco. I laureati del Corso di Laurea in Economia e gestione dei servizi turistici avranno quindi una preparazione ad elevata caratterizzazione aziendalistica, con l’obiettivo di svolgere la loro attività professionale nell’ambito delle attività aziendali e nelle imprese turistiche, nelle pubbliche amministrazioni, dove potranno essere inseriti nell’ambito delle funzioni manageriali o imprenditoriali, e nelle libere professioni dell’area economico-aziendale. Ai fini indicati, i curriculum del Corso sono costituiti da un insieme di insegnamenti appartenenti agli ambiti disciplinari economico, aziendale, giuridico e statistico matematico, volti a far acquisire allo studente le conoscenze e competenze idonee ad affrontare le problematiche gestionali ed organizzative del management delle aziende private e pubbliche presenti nel settore delle attività turistiche. La formazione si basa su lezioni frontali, frequenza di laboratori, presentazione e discussione di casi di studio diretti da qualificati esperti, dirigenti ed imprenditori del settore turistico. A completamento del processo formativo è previsto, per tutti gli iscritti, un tirocinio (stage) presso aziende ed enti privati o pubblici, nazionali o internazionali, del settore turistico, consentendo allo studente di acquisire una indispensabile esperienza diretta nel mondo lavorativo e professionale. Sbocchi occupazionali: Il Corso si prefigge di formare: • esperti per la carriera direttiva degli organismi pubblici e privati che operano nel turismo; • formatori specializzati nelle problematiche del settore e figure professionali in grado di favorire l’evoluzione del sistema turistico verso più avanzati modelli di funzionalità e di gestione; • figure professionali che, sia nelle aziende turistiche sia negli organismi di promozione turistica, siano in grado di soddisfare le esigenze organizzative e di amministrazione del settore. Sede: Assisi CONTATTI Via C. Cecci - 06088 S. Maria degli Angeli Assisi – Perugia Tel. 075/8052806 E-mail [email protected] Website http://www.ecassisi.unipg.it 217 Università degli Studi Parthenope di Napoli Facoltà di Economia Corso di laurea specialistica Management Internazionale del turismo Obiettivi: Il corso di laurea di II livello ha lo scopo di assicurare allo studente la comprensione dei linguaggi dei manager internazionali anche applicati al comparto turistico. I laureati nel corso di laurea specialistica in Management internazionale e del turismo devono: - possedere le conoscenze relative ai comportamenti e ai meccanismi concorrenziali dei diversi mercati internazionali e del turismo; sviluppare una capacità di dialogo e di interazione con portatori di culture e, più specificamente manageriali, differenti; - imparare ad ottimizzare i rapporti con organizzazioni e attori di ambiti competitivi, caratterizzati da regole anche molto diverse da quelle "familiari"; - possedere le conoscenze relative ai diversi strumenti operativi per interpretare le strutture e le dinamiche di funzionamento dei diversi mercati. Si richiede l’acquisizione delle competenze necessarie in più aree disciplinari: economica, aziendale, giuridica e quantitativa. Ai fini indicati il curriculum del corso di laurea consente l’acquisizione di: - fondamenti di economia, di economia politica , di matematica generale e finanziaria, di statistica, di diritto privato e commerciale, di economia aziendale; - conoscenze specialistiche negli ambiti disciplinari aziendale, statistico-matematico e giuridico, con specifico riferimento agli obiettivi del corso di laurea; - conoscenze negli ambiti disciplinari economico ed economico-gestionale in materie affini, quali l’economia e la gestione delle imprese, la tecnica degli scambi internazionali, il diritto comunitario, la finanza aziendale internazionale. Infine il curriculum prevede, in relazione agli obiettivi specifici di formazione professionale ed agli sbocchi occupazionali, l’obbligo di attività esterne con tirocini formativi presso aziende e organizzazioni internazionalizzate. Gli studenti possono, inoltre, svolgere, in relazione ad obiettivi specifici, attività esterne con tirocini formativi presso organizzazioni pubbliche e private, nazionali e internazionali. Sbocchi occupazionali: In considerazione degli obiettivi esposti, i laureati nel corso di laurea di II livello in Management internazionale e del turismo potranno svolgere attività di consulenza o manageriali in imprese di piccola e grande dimensione, con specifico riferimento alle attività di import/export, alla finanza, all’organizzazione e gestione dei processi di internazionalizzazione delle imprese. Specifiche competenze saranno acquisite sulle tecniche di potenziamento della capacità competitiva delle imprese e sulla capacità di analisi delle dinamiche dei mercati. A tal fine il laureato potrà svolgere attività di affiancamento alle piccole imprese esportatrici nell’ingresso in mercati internazionali. Il laureato potrà altresì trovare collocazione nelle grandi imprese internazionalizzate con specifico riferimento alle aree del marketing, della finanza e dell’organizzazione interna. In aggiunta a ciò con riferimento alle competenze maturate in campo turistico il laureato potrà svolgere compiti di direzione e consulenza delle imprese di servizi turistici fortemente in crescita nel mercato regionale campano. Il corso prepara alle professioni di Specialisti in contabilità e problemi finanziari Specialisti nei rapporti con il mercato. CONTATTI Via Amm. F. Acton, 38 - 80133 Napoli Tel. 081 5475111 Fax 081 5521485 E-mail [email protected], Website http://www.economia.uniparthenope.it 218 Università della Svizzera Italiana Master in International Tourism Obiettivi: La laurea specialistica in turismo internazionale (Il sistema universitario svizzero prevede la dicitura “master” per le lauree di II livello) intende offrire conoscenze, competenze e modelli di sviluppo innovativi finalizzati alla gestione strategica di sistemi turistici a diverso livello di scala geografica e di complessità, con una specifica attenzione alla creazione di nuove risorse e imprese turistiche. Temi rilevanti sono inoltre il turismo sostenibile e responsabile, e la cooperazione con organizzazioni internazionali, governi e comunità locali. Questa Laurea specialistica si colloca in una nuova dimensione formativa di largo respiro, fortemente orientata all’interdisciplinarietà di contenuti e metodi. In particolare si propone un percorso modulato su insegnamenti afferenti a tre diverse aree disciplinari strettamente correlate, corrispondenti alle Facoltà coinvolte nel progetto: economia (del turismo, dell’azienda turistica, della cultura, del territorio e dell’ambiente); comunicazione (comunicazione turistica, marketing turistico, information technologies, scienze umane); politica, diritto, istituzioni e relazioni internazionali. Sbocchi occupazionali: L’obiettivo è creare figure professionali qualificate nei più importanti ambiti del turismo internazionale, quali: tour operator grandi catene alberghiere organizzazioni internazionali attive nel campo del turismo uffici regionali e nazionali del turismo comunicazione turistica (editoria, comunicazione comunicazione interculturale). Gli insegnamenti si tengono di norma in lingua inglese. aziendale, CONTATTI Via G. Buffi 13 CH-6904 Lugano, Switzerland Tel. 091 815 54 81 Website www.mt.unisi.ch 219 Università degli Studi di Bologna – sede di Rimini Facoltà di Economia Corso di laurea magistrale Economia e management del turismo Presentazione e obiettivi del corso: Data la natura trasversale del turismo, le competenze dei laureati sono quindi sia di comprensione dei fenomeni economici nell’interazione fra imprese e destinazioni turistiche, sia di gestione aziendale contabile e strategica. Il corso di laurea prevede, quindi, in coerenza con la specifica tradizione di ricerca della Facoltà su questi temi, la conoscenza della modellistica economica avanzata sia micro sia macroeconomica finalizzata all’applicazione delle categorie rilevanti per comprendere ed agire sui fatti economici del turismo, in equilibrio didattico con le conoscenze di tipo aziendale quali il controllo di gestione, l’analisi dei costi e del bilancio, le strategie di marketing e di organizzazione del lavoro delle imprese che operano nel turismo. Un particolare riguardo viene rivolto sia al concetto di sistema che governa l’organizzazione economica e di filiera delle destinazioni turistiche, sia all’organizzazione degli eventi per il turismo culturale, con attenzione anche al turismo sostenibile. Il corso prevede inoltre l’acquisizione di conoscenze tecniche e quantitative per la programmazione del territorio e per le previsioni dei flussi turistici, nonché approfondimenti di diritto amministrativo per l’organizzazione dei sistemi turistici locali. Sbocchi occupazionali: Il corso di laurea magistrale in Economia e Management del turismo forma figure professionali di elevata qualificazione capaci di svolgere sia ruoli di rilievo in enti e organizzazioni dedicati alla programmazione locale e nazionale del settore turistico, sia ruoli di responsabilità nelle destinazioni turistiche e nelle imprese turistiche, tour operator, agenzie di viaggio, imprese ricettive, imprese per le attrazioni e l’organizzazione degli eventi, in ambito nazionale ed internazionale. CONTATTI via Cattaneo, 17 47900 Rimini 39.0541.434346 Fax 39.0541.434348 E-mail [email protected] Website http://www.economiarimini.unibo.it/ 220 Università degli Studi di Catania Facoltà di Economia Corso di laurea Magistrale Management Turistico Obiettivo Il laureato in Management Turistico deve: • possedere un’approfondita conoscenza in ambito economico-aziendale, matematico-statistico e giuridico, ottenuta attraverso la combinazione di discipline e di modalità di apprendimento e acquisizione di capacità che gli permetta di affrontare le problematiche aziendali, con specifico riferimento all’azienda turistica, nell’ottica integrata propria delle direzioni aziendali e della programmazione e gestione del cambiamento; • acquisire le approfondite conoscenze sopra richiamate anche tramite l’uso delle logiche e delle tecniche della formalizzazione quantitativa e della prospettiva internazionale e interculturale; • acquisire le metodologie, i saperi e le abilità necessarie a ricoprire posizioni di responsabilità nell’amministrazione e nel governo delle aziende, nonché a svolgere le libere professioni nell’area economica, con specifico riferimento al turismo e alle attività connesse; • essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’Italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Il percorso formativo del Corso si sviluppa in due anni. Sbocchi Occupazionali Il corso di laurea specialistica intende creare le seguenti figure professionali: • imprenditori e manager nelle aziende e istituzioni dei settori del turismo e delle attività connesse, di natura pubblica e privata; • liberi professionisti (nelle professioni dell’area economica); • esperti di responsabilità elevate e consulenti, in particolar modo nelle funzioni di amministrazione, gestione, organizzazione aziendale, del lavoro e della produzione, marketing, finanza, pianificazione e controllo di gestione, auditing e revisione, progettazione e gestione delle reti intra ed inter-organizzative, con specifico riferimento al settore turistico. CONTATTI Palazzo delle Scienze - C.so Italia, 55 - 95129 CATANIA Tel. +39 095.7537511 Fax +39 095 7537510 E-mail [email protected] Website http://www.economia.unict.it 221 Università degli Studi di Firenze – Facoltà di Economia Corso di laurea magistrale Progettazione dei sistemi turistici Presentazione e obiettivi del corso: Il Corso di Studio è espressione di linee culturali e tradizioni di ricerca presenti nella Facoltà di Economia e nella Facoltà di Lettere e Filosofia. Il Corso di Studio si propone di offrire una conoscenza approfondita, a livello universitario magistrale, delle moderne tecniche di organizzazione e gestione delle imprese operanti nell’industria dell’ospitalità e dei trasferimenti di persone svolti a fini culturali, di svago e di riposo. I laureati verranno a possedere una buona padronanza dello strumento informatico, delle tecniche di analisi statistica, degli elementi fondamentali delle scienze umane e sociali per una corretta descrizione delle tendenze e interpretazione di cambiamenti nei gusti turistici della popolazione. Il corso di studio prevede l’apprendimento di adeguate conoscenze legislative, storiche e geografiche anche per progettare eventi culturali complessi, promossi da istituzioni private e da amministrazioni pubbliche a sostegno del settore ricettivo, della valorizzazione del territorio e del patrimonio museale. È inoltre previsto il possesso di un’ottima padronanza di due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano, per l’indispensabile collocazione nel contesto delle correnti di pensiero e dei flussi di persone che alimentano il movimento turistico internazionale. Il Corso di Studio propone per il momento un solo curriculum, ma con la possibilità di scelta fra gruppi alternativi di attività formative, sia per poter tener conto del titolo di accesso dello studente sia per garantire una più stretta aderenza al profilo di uscita perseguito dallo studente. Sbocchi occupazionali: Il Corso di Studio è finalizzato a una preparazione rigorosa, ma nel contempo polivalente, idonea a formare figure professionali che abbiano la possibilità di trovare occupazione in svariati ambiti del sistema socio-economico del turismo, potendo inserirsi in attività professionali del pubblico e del privato, operare sul mercato interno e su quello internazionale, far parte di enti di ricerca e amministrativi, di alberghi e di altre strutture dell’ospitalità, di organismi preposti all’organizzazione di congressi, di compagnie de dite alla vendita di viaggi organizzati o richiesti da singoli cittadini. CONTATTI Via Cittadella, 7 - 50144 Firenze (FI) 055 4374020/1/2 Fax 055 4374968 E-mail [email protected] Website http://www.economia.unifi.it 222 Università degli Studi di Lecce Facoltà Economia, Scienze Sociali Politiche e del Territorio Corso di laurea Magistrale Gestione delle attività Turistiche e Culturali Obiettivi Il percorso permette di formare professionisti altamente qualificati con competenze nelle diverse aree che riguardano la valorizzazione e gestione del territorio. In particolare, il corso si prefigge l’obiettivo di consentire l’acquisizione di specifiche conoscenze, di natura economico-giuridica e sociale, riguardanti cultura, ambiente e turismo e le loro interconnessioni, al fine di poter gestire efficacemente le organizzazioni preposte al governo delle Istituzioni turistiche. Pertanto è pregnante lo studio delle realtà turistiche e culturali, in particolare i loro aspetti organizzativi, gestionali ed economico-finanziari. Sbocchi occupazionali: I laureati potranno svolgere attività direzionali e tecnico-professionali nell’ambito sia di imprese private sia di Istituzioni pubbliche e non profit, con particolari competenze specialistiche per le attività economiche connesse al settore del turismo e dei beni culturali. Il Corso prepara alle professioni di: specialista nelle pubbliche relazioni, dell'immagine e simili; specialista dell'economia aziendale. CONTATTI Palazzo Guagnano - via dei Salesiani 25 - Lecce Tel. 0832/296557 : [email protected] Website www. studiarealecce.unile.it 223 Università degli Studi di Messina Facoltà di Economia Corso di laurea Magistrale Economia del Turismo Obiettivo Il corso di laurea specialistica in Economia del Turismo mira a formare specialisti che associno professionalità e capacità manageriali in grado di analizzare i sistemi economici e turistici al fine di operare con elevata competenza nel settore. Il corso si propone di fornire ai laureati una elevata conoscenza delle metodologie della scienza economica attraverso una formazione interdisciplinare (economicoaziendale, giuridico, matematico-statistico, geografico,linguistico), che consenta l’inserimento in elevate posizioni nel mondo del lavoro. La natura trasversale del turismo amplia infatti le opportunità di lavoro a vari campi (pubblico, privato, impresa, professioni), e si colloca, rispetto ad altri settori economici, in una posizione privilegiata, data l’attenzione della legislazione e della politica sia a livello interno che comunitario- volte alla salvaguardia e gestione del patrimonio culturale, artistico e ambientale, allo sviluppo delle realtà locali nel segno di uno sviluppo sostenibile. In particolare il laureato alla fine del suo percorso avrà acquisito le seguenti conoscenze e competenze: utilizzo delle metodologie della scienza economica ed aziendale; conoscenze approfondite della gestione dei flussi turistici; della gestione delle imprese turistiche; delle scelte di politica economica e degli interventi di sostegno, anche europei del settore; dei contesti culturali, ambientali e di turismo sostenibile; nella promozione e commercializzazione dei prodotti turistici, anche con riferimento alle nuove tecnologie multimediali. Utilizzo di due lingue dell’UE, in forma scritta e orale, oltre l’italiano. La formazione acquisita fornirà al laureato le basi idonee per intraprendere successivi percorsi di ricerca nel diversi settori scientifici oggetto di studio. Sbocchi Occupazionali Il laureato potrà svolgere funzioni di elevata responsabilità nei settori del pubblico e del privato e dell’economia sociale, come consulente e in attività libero professionali, in aziende turistico-ricettive, dell’incoming, dell’outgoing, come tour operator, in aziende di progettazione, promozione e gestione dell’attività turistica, in Enti di ricerca e nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese e negli organismi sindacali e professionali ed in tutte le aziende ed enti interessati ad azioni di riqualificazione e sviluppo che svolgono attività turistiche nel territorio dell’Unione europea oltre che a livello nazionale e locale CONTATTI Via Grillo - 98122 Messina : 0906764981 Website: http://www.economia.unime.it 224 Università degli Studi del Molise Facoltà Scienze Umane e Sociali, Economia Corso di laurea Magistrale Archeologia, Beni Culturali e Turismo Obiettivi Gli obiettivi formativi consistono nella preparazione di ricercatori, tecnici, manager e funzionari con competenze integrate nei settori dell’archeologia, dei beni culturali e del turismo. I laureati dovranno pertanto essere esperti nel campo della metodologia della ricerca archeologica e storica con abilità nel settore della gestione e della conservazione del patrimonio artistico, documentario e monumentale e con competenze organizzative in campo territoriale e turistico. I laureati dovranno quindi coniugare la conoscenza delle metodologie teoriche e pratiche (ivi comprese le tecniche informatiche e di gestione e preservazione dei beni artistici, documentari e monumentali) connesse con il settore archeologico e storico dell’arte, di età antica, medievale e moderna, con le competenze di progettazione, promozione e gestione dei sistemi e dei distretti turistici nei diversi contesti regionali, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e altre attrazioni turistiche. Tra gli obiettivi formativi specifici rientra quindi l’acquisizione dei fondamenti delle politiche e delle strategie di pianificazione territoriale ed economica, nonché di pronunciate competenze nella promozione e gestione di prodotti culturali e turistici, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie multimediali e con particolare riferimento al patrimonio culturale del territorio. Sbocchi Occupazionali I laureati in Archeologia, Beni Culturali e Turismo potranno concorrere a sbocchi professionali di vario genere tra cui: istituzioni preposte alla salvaguardia e tutela del patrimonio archeologico-culturale (musei, soprintendenze) oppure in specifici Centri di Ricerca, organismi pubblici o privati operanti nei settori archeologici, storico-artistici, e monumentali; parchi naturali; istituzioni addette alla pianificazione territoriale ed economica del turismo; organizzazioni internazionali, organizzazioni di promozione turistica; tour operator e aziende in campo turistico; consulenza specialistica per settori dell’industria culturale, della comunicazione, dello spettacolo e del marketing e dell’organizzazione turistica. Potranno inoltre accedere a dottorati di ricerca, master, corsi di perfezionamento o borse di studio post-lauream. I laureati possono prevedere, una volta completato il processo di abilitazione all’insegnamento previsto dalla normativa in via di definizione, come sbocco l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado. CONTATTI Palazzo Orlando, Via De Gasperi - Isernia Tel. 0865.4789855 : [email protected] Website http://serviziweb.unimol.it 225 Università degli Studi di Milano Bicocca Facoltà di Sociologia Corso di laurea Magistrale Turismo, Territorio e Sviluppo Locale dell’incoming e inoltre svolgere attività di consulenti per gli enti locali e per le imprese operanti nell’industria turistica. Obiettivi Il Corso di Laurea magistrale si distingue per i seguenti obiettivi formativi specifici: A) Valorizzazione dell’approccio interdisciplinare all’analisi dei fenomeni sociali e territoriali, attraverso insegnamenti di discipline di tipo geografico, sociologico ed economico, nonché di scienze della comunicazione, al fine di fornire la capacità di analizzare il contesto territoriale, individuandone le potenzialità e le debolezze in termini turistici. B) Trasmissione di abilità pratiche polivalenti e aggiornate attraverso l’adozione di approcci didattici attivi, la proposta di attività utili all’inserimento nel mondo del lavoro, l’offerta di un ampio numero di laboratori condotti da esperti provenienti da diversi ambiti professionali. C) Sensibilizzazione ai problemi che scaturiscono dal rapporto luogo e cultura, al fine di saper cogliere le peculiarità locali in funzione di una valorizzazione turistica non intrusiva nei confronti del territorio e della comunità locale e comunque apportatrice per essi di sviluppo. Sbocchi Occupazionali Gli sbocchi professionali previsti sono i seguenti: - esperti nelle analisi di mercato e specialisti nelle pubbliche relazioni e dell’immagine, in particolare per quanto riguarda il settore turistico; - studiosi e ricercatori in riferimento al ruolo del turismo nell’organizzazione dello spazio, nella trasformazione dei rapporti di genere e di generazione, nella promozione e rivalorizzazione del territorio (specialisti in scienze sociologiche e antropologiche, in particolare per quanto riguarda le specifiche competenze relative alle professioni di geografo e sociologo del turismo); - esperti in programmi e piani economici di sviluppo regionale; - specialisti di marketing e management turistico e specialisti del marketing strategico; - esperti di promozione turistica; - responsabili del turismo sociale. Nel quadro di tali mansioni, i laureati nel Corso di Laurea magistrale in Turismo, territorio e sviluppo locale potranno operare in aziende turistiche del ricettivo e CONTATTI Via Bicocca degli Arcimboldi 8, 20126 - Milano Tel. 02.6448.7511 : [email protected] Website http://www.sociologia.unimib.it/v2 226 Università degli Studi di Milano Bicocca Facoltà Economia Corso di laurea Magistrale Economia del Turismo Obiettivi Il Corso di Laurea Specialistica in Economia del Turismo si propone di offrire agli studenti: una avanzata qualificazione e preparazione culturale e professionale, fondata su approfondite conoscenze in ambito economico-politico, economico-ambientale e del territorio, economico-aziendale e giuridico, integrate con una formazione in ambito tecnico e formale di tipo matematico, statistico e informatico, che consenta loro di affrontare i processi decisionali propri di un sistema turistico fortemente interconnesso con l’ambiente e la cultura; gli strumenti per poter essere in grado di possedere in modo fluente, in forma scritta e orale, due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano; il bagaglio di conoscenze qualificate atte ad analizzare, progettare e utilizzare sistemi informativi e processi decisionali all’interno del sistema turistico. Sbocchi Occupazionali Il corso intende preparare alle professioni di: Specialisti dei sistemi economici Specialisti dell’economia aziendale Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze economiche, politiche, sociali e statistiche Tecnici delle attività ricettive ed assimilati Organizzatori di fiere ed esposizioni Organizzatori di convegni e ricevimenti Agenti di viaggio Guide ed accompagnatori sportivi Guide ed accompagnatori turistici · Organizzatori di eventi e di strutture sportive · Tecnici dei musei CONTATTI Piazza dell’Ateneo Nuovo 1 - 20126 Milano E-mail [email protected] Website: http://www.economia.unimib.it 227 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà Economia e Lettere e Filosofia Corso di laurea Magistrale Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Obiettivi L’obiettivo formativo di carattere generale è perseguito attraverso l’implementazione di due percorsi formativi: Management delle imprese turistiche e Management dei beni artistico-culturali e dei grandi eventi. Il primo ha come finalità la formazione di particolari competenze ed elevate professionalità manageriale e nella gestione di strutture aziendali (pubbliche e private) che lavorano nel settore turismo. Il secondo percorso intende creare figure professionali in grado di operare nella sfera di attività che hanno come oggetto la progettazione e la gestione degli eventi culturali e permette di creare figure professionali che sappiano rendere risorsa un bene o un evento culturale. Sbocchi Occupazionali I laureati saranno in grado di esercitare i seguenti ruoli: - manager o direttore di azienda o catena alberghiera; - imprenditore d’impresa turistica; - dirigente delle amministrazioni pubbliche collegate al settore turistico; - responsabile studi e ricerche presso Enti e Istituti del settore turistico; - consulente di organizzazione e gestione aziendale; - manager di musei, beni culturali,siti archeologici, - esperto in creazione d’impresa; - esperto in programmi economici di sviluppo regionale; - esperto di strategie aziendali internazionali; - esperto di analisi statistica e monitoraggio flussi turistici. CONTATTI Via Cintia,26 – 80126 Napoli Tel. 081-676660 [email protected] Website http://www.unina.it 228 Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Corso di laurea Magistrale Economia e Gestione del Territorio e del Turismo Obiettivo Il Corso intende fornire ai propri laureati: elevate conoscenze di analisi e di politica economica territoriale e/o turistica, nei diversi ambiti geografici, anche con riferimento agli effetti delle decisioni aziendali e all’analisi di sistemi locali di imprese; competenza sulle tematiche connesse all’analisi dei processi economici nello spazio, e alle modalità di attuazione e gestione dell’intervento pubblico su unità e sistemi economici territoriali e turistici; capacità di contribuire alla risoluzione dei problemi dello sviluppo economico territoriale e turistico, sia in ambito regionale che urbano, anche in prospettiva dinamica; padronanza delle tecniche di analisi economica applicate a problemi del territorio e/o del turismo, e di quelle connesse al trattamento dei dati in tale ambito; capacità di utilizzare, in modo fluente, due o tre lingue straniere dell’Unione Europea a seconda del percorso scelto. Sbocchi Occupazionali Il laureato del Corso potrà svolgere funzioni di elevata responsabilità all’interno di uffici studi di organismi territoriali o di enti di ricerca nazionali e internazionali, nei diversi settori economici privati e nei diversi rami della pubblica amministrazione centrale e regionale, negli enti locali, in enti e società che si occupano della valorizzazione del territorio e dello sviluppo locale, dell’offerta di servizi e della progettazione di sistemi nel settore del turismo, e in istituzioni nazionali, sovranazionali (europee) e internazionali. Inoltre, libera professione nell’area economica e come dottore commercialista e revisore contabile. CONTATTI Viale delle Scienze, Edificio n° 13 - 90128 - Palermo : 0916626341 : [email protected] Website: www.economia.unipa.it/egst 229 Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Facoltà Lettere e Filosofia Corso di laurea Magistrale Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Obiettivi I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono avere: - avanzate competenze nel saper operare all’interno dei sistemi turistici, in contesti omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche o dalla presenza diffusa di imprese turistiche; - avanzate competenze nella gestione delle imprese turistiche al fine di integrare le aziende ricettive con i servizi culturali e ambientali; - avanzate competenze nella promozione, commercializzazione e gestione di prodotti turistici, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie multimediali; - competenze linguistiche e specialistiche per rapportarsi ai processi di globalizzazione delle attività turistiche o degli eventi culturali a livello internazionale; - avanzate competenze nel progettare e attuare interventi intersettoriali e infrastrutturali necessari alla qualificazione dell’offerta turistica, in particolare nelle località impegnate nella valorizzazione dei beni culturali e ambientali con la costituzione e promozione di nuovi prodotti turistici; - competenze tecniche necessarie per la programmazione dei progetti di intervento culturale delineati da amministrazioni pubbliche; - buona conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno due lingue (di cui almeno una dell’Unione Europea) oltre l’italiano. Sbocchi occupazionali Le attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in aziende turistiche del ricettivo alberghiero e dell’incoming, con funzioni di elevata responsabilità; in attività di progettazione e commercializzazione di viaggi e dei prodotti turistici collegati; in imprese cooperative e consortili del turismo integrato; nell’organizzazione di eventi culturali spettacolari ed espositivi; nella gestione dei servizi di accoglienza nei beni culturali ed ambientali; nelle istituzioni governative, centrali e decentrate, nei settori del turismo, della cultura, dei beni culturali e ambientali e dello sviluppo locale. I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe potranno inoltre svolgere attività di consulenti per gli enti locali e le nuove imprese dell’industria dell’ospitalità. Nell’ambito della classe potranno essere attivati, tra gli altri, distinti percorsi finalizzati alla progettazione e gestione dei sistemi turistici, alla progettazione e gestione degli eventi culturali. I curricula dei corsi delle lauree magistrali della classe: - comprendono attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze avanzate nei campi della progettazione, pianificazione, promozione, comunicazione, commercializzazione, gestione e valutazione di prodotti e sistemi turistici complessi, connettendo i vari saperi specialistici all’interno di un sistema coerente di conoscenze teoriche; - possono prevedere stages e tirocini presso enti pubblici e privati, anche esteri. CONTATTI Via Columbia,2 - Roma Tel. 06 7231941 : [email protected] Website http://www.progest.lettere.uniroma2.it/ 230 Università di Scienze Gastronomiche Corso di laurea Magistrale Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico Sbocchi occupazionali: Esperti in organizzazione e gestione del turismo enogastronomico e nella promozione degli alimenti di qualità Obiettivi: La laurea magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico è la prosecuzione di un corso triennale di studi sulle produzioni di qualità. Essa porta a compimento un ciclo, con una formazione negli ambiti dell’economia e del marketing, della comunicazione e della cultura alimentare storica e scientifica. Un lungo stage di inserimento professionale in aziende operanti nei settori della produzione, della distribuzione e della promozione, e un soggiorno in università americane ed europee per completare il ventaglio degli approcci disciplinari, caratterizzano la seconda fase, o secondo anno di questa laurea. La capacità di affrontare con metodologie diverse il sistema alimentare, con particolare attenzione ai fattori ambientali e ad una economia sostenibile, l’attitudine a descrivere e promuovere la qualità, la conoscenza del cibo e delle sue diverse valenze culturali, fanno del laureato in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico l’operatore competente e sensibile dei nuovi scenari gastronomici. Aree di insegnamento: - Commercio internazionale e gestione dei prodotti agroalimentari - Valore economico e sociale della gastronomia - Diritto ambientale e alimentare europeo - Comunicazione visiva e linguaggi multimediali - Semiotica della cultura e delle pratiche di consumo - Sociologia del turismo e della comunicazione - Scienze e tecnologie alimentari - Lingua e lessicografia alimentare inglese - Lingua e lessicografia alimentare francese - Storia del territorio e dei prodotti tipici - Geografia CONTATTI Piazza Vittorio Emanuele, 9 - Fr.Pollenzo 12060 Bra (Cuneo) : +39 0172 458511 : [email protected] Website:http://www.unisg.it 231 Università degli Studi di Teramo Facoltà Scienze Politiche Corso di laurea Magistrale Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Obiettivi Oltre a rappresentare uno sbocco naturale per le lauree triennali in Turismo, la magistrale in Progettazione e gestione dei sistemi turistici è stata scelta anche da laureati in beni culturali, lingue, sociologia ed economia di altri atenei; la provenienza geografica degli iscritti, inoltre, ha evidenziato la sua capacità di attrarre studenti da un vasto bacino extra-regionale. Il Corso di laurea magistrale in Progettazione e gestione di sistemi turistici si presenta, quest’anno, con lievi modifiche finalizzate ad una maggiore razionalità e incisività della proposta didattica: l’accresciuto interesse verso le tematiche ambientaliste e dell’eco-compatibilità, per esempio, ha fatto sì che insieme ai collaudati insegnamenti economico-aziendalistici e storico-culturali si desse spazio agli aspetti della pianificazione territoriale e della sostenibilità. Sbocchi occupazionali Esperti nella progettazione, gestione e promozione dei sistemi turistici e nella programmazione turistico-ambientale ed eco-sostenibile. Un ampio settore di impiego può essere quello della progettazione, gestione e promozione di eventi culturali e della pianificazione e promozione turistica del territorio d’intesa con operatori pubblici e privati. L’attenzione agli aspetti storico-culturali e didattici consente, poi, di preparare professionisti capaci di progettare e gestire percorsi turistici complessi di spiccata valenza didattica. CONTATTI Viale Crucioli 122, 64100 Teramo Tel. 0861.2661 [email protected] Website http://www.unite.it/ 232 Università degli Studi di Torino Facoltà Lingue e Letterature straniere Corso di laurea Magistrale Lingue e Culture per il turismo Obiettivo Il Corso di Laurea intende formare specialisti delle relazioni fra lingue e culture straniere, capaci di cogliere in visione sinottica la rete di connessioni storiche, antropologiche, sociologiche di un dato territorio, nella prospettiva delle attività turistiche. Forti, in particolare, di solide acquisizioni linguistiche (conoscenza di almeno due lingue oltre l’Italiano) essi sapranno progettare itinerari culturalmente coerenti, iniziative turistiche in collaborazione con enti nazionali e stranieri, strumenti editoriali aggiornati ed efficaci, eventi culturali che richiedano competenze ampie e pertinenti capacità di coordinamento. Il corso di laurea prevede stages e tirocini istituiti in accordo con enti pubblici e privati. CONTATTI Via S. Ottavio 17/4 - 10124 Torino Tel. 011.6704489/4491 : [email protected] Website http://www.unito.it 233 Università degli Studi di Trieste – sede Gorizia Facoltà di Economia Corso di laurea Magistrale Economia del Turismo e dell’Ambiente Obiettivo Il corso di laurea specialistica in Economia del turismo e dell’ambiente intende fornire agli studenti una preparazione culturale e professionale e una qualificazione avanzata, fondata su conoscenze in ambito economico, economicoaziendale e sociale, integrata con una formazione in ambito tecnico sulla gestione dell’attività turistica e rispettivamente dell’ambiente naturale e culturale, che permetta loro di analizzare, gestire e progettare processi decisionali di sistemi, istituzioni o aziende fortemente interconnessi con il territorio. Il corso si caratterizza per un’impostazione interdisciplinare, che consente agli studenti di acquisire conoscenze teoriche e abilità operative necessarie per la gestione delle risorse naturali, con specifico riferimento ai rapporti fra fenomeno turistico, sistema agroalimentare, metodi di controllo e certificazione dei prodotti e dei processi, azioni di sviluppo locale e di marketing territoriale. Alla conclusione del biennio i laureati avranno acquisito competenze specifiche con riferimento all’attività turistica, al sistema agroalimentare, alle azioni di sviluppo locale e di marketing territoriale. Gli studenti avranno inoltre la possibilità di approfondire la conoscenza, in forma scritta e orale, di due lingue dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari e di acquisire conoscenze qualificate atte ad analizzare, progettare e utilizzare sistemi informativi e processi decisionali di governo. Sbocchi Professionale I laureati in Economia del Turismo e dell’Ambiente potranno svolgere attività professionali nell’ambito di uffici studi di organismi territoriali o di associazioni private, di enti di ricerca nazionali ed internazionali, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese e negli organismi sindacali e professionali, con competenze attinenti l’attività turistica, la gestione del territorio, il business ecologico, la progettazione di investimenti ambientali e l’analisi di impatto ambientale. CONTATTI Piazzale Europa,1 – 34127 Trieste Tel. 040-5587017 E-mail [email protected] Website http://www.pug.units.it 234 Università degli Studi di Udine Facoltà Lettere e Filosofia Corso di laurea Magistrale Progettazione e Gestione del Turismo Culturale Obiettivi Il corso di laurea specialistica si propone di fornire: - avanzate competenze nel saper operare all’interno dei sistemi turistici di ambiti territoriali caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali e ambientali; - avanzate competenze nella gestione delle imprese turistiche operanti nell’industria dell’ospitalità al fine di integrare le azioni ricettive con servizi culturali e ambientali; - capacità di definire, anche da un punto di vista socio-antropologico e territoriale, le peculiarità di siti e culture in funzione di una valorizzazione turistica non intrusiva; - avanzate competenze nel progettare e attuare eventi culturali ed eventi congressuali ed espositivi; - competenze tecniche e normative necessarie per la progettazione e gestione di programmi di intervento culturale delineati da amministrazioni pubbliche; un’avanzata conoscenza di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Sbocchi Occupazionali I laureati nel corso di laurea specialistica potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità in aziende turistiche del settore ricettivo alberghiero e dell’incoming; in attività di progettazione e commercializzazione di viaggi e dei prodotti turistici collegati; nell’organizzazione di eventi culturali, congressuali, espositivi e di spettacolo; nelle istituzioni pubbliche operanti nei settori del turismo, della cultura, dei beni ambientali e culturali. Potranno inoltre svolgere attività di consulenti per gli enti locali e le imprese del settore dell’ospitalità; di comunicatori della filiera turistico-culturale mediante strumenti editoriali tradizionali e multimediali. CONTATTI Via Mantica, 3 - 33100 UDINE Tel. 0432-556680 Fax 0432-556699 E-mail [email protected] Website http://www.uniud.it/didattica 235 Università degli Studi di Verona Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di laurea Magistrale Lingue per la comunicazione Commerciale e la Promozione del Turismo Internazionale Obiettivo Il corso di laurea specialistica in Lingue per la comunicazione commerciale e la promozione del turismo internazionale si propone di formare dei laureati che siano in grado di operare a livello manageriale nel mondo delle imprese con vocazione per l’internazionalizzazione dell’attività, come in quello delle organizzazioni turistiche, di valorizzazione del territorio e di organizzazione di eventi. I laureati dovranno saper agire ai vari livelli che l’intermediazione linguistica in tali campi richiede, arrivando a padroneggiare competenze organizzative e manageriali nonché abilità comunicative specifiche per posizioni di responsabilità. Il corso di laurea specialistica costituisce la prosecuzione ideale del corso di laurea triennale in Lingue e culture per il management turistico ed il commercio internazionale attivato presso questa Facoltà. Del percorso di laurea triennale in particolare approfondisce e sviluppa i contenuti sia linguistici che disciplinari, cercando di favorire un approccio critico e propositivo da parte dello studente. Come il corso di laurea triennale, il corso di laurea specialistica si articola in due curricula: Promozione del turismo e organizzazione di eventi - Relazioni commerciali internazionali CONTATTI via San Francesco,22 – 37129 Verona : 045802 8531 - 045802 8775 - 045802 8696 presidenza lingue ateneo univr it Website: http://www.lingue.univr.it 236 Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Facoltà di Sociologia Corso di laurea Magistrale Scienze sociali per città, Ambiente, turismo, Relazioni InterculturaliObiettivo La laurea magistrale in Scienze sociali per la città, l’ambiente, il turismo e le relazioni interculturali (d’ora in poi CATRI) vuole formare laureati con un profilo formativo interdisciplinare mirato sulle conoscenze sociologiche nelle seguenti aree: città e comunità locali, ambiente e sostenibilità, turismo e sostenibilità, immigrazione e relazioni interculturali. I curricula della classe di laurea specialistica comprendono: - attività dedicate all’acquisizione di conoscenze avanzate nei campi principali della teoria sociologica, nonché nei metodi e nelle tecniche proprie della sociologia nel suo complesso, all’acquisizione di competenze avanzate nel campo delle altre scienze sociali e in quello economico-statistico, giuridico-politologico, alla modellizzazione e all’analisi comparata dei fenomeni sociali e culturali; - l’acquisizione di conoscenze avanzate per la predisposizione e la conduzione di progetti nel campo della ricerca sociale in generale e in quello della pianificazione urbana e territoriale, della conoscenza e dell’intervento sulle comunità locali, sui distretti territoriali, e sulle aree coinvolte da processi di sviluppo turistico o di protezione ambientale; - attività dedicate all’acquisizione di conoscenze avanzate nei campi principali delle scienze demo-etno-antropologiche nonché nei metodi e nelle tecniche specifiche di analisi, all’acquisizione di competenze avanzate nel campo dell’analisi delle relazioni inter-culturali e della mediazione sociale in genere; - attività esterne, in relazione a obiettivi specifici, come tirocini formativi presso enti o istituti di ricerca, laboratori, aziende e amministrazioni pubbliche, e soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. Sbocchi Occupazionali I laureati in questo corso di laurea specialistica potranno esercitare, altresì, funzioni di ricerca, progettazione, gestione e valutazione negli ambiti relativi alla città, ai suoi quartieri e periferie, alle aree metropolitane, alle comunità locali, ai problemi dell’ambiente e del turismo e alle relazioni interculturali. Tra i campi specifici di applicazione professionale vi saranno anche quelli dei parchi naturali e ambientali, della gestione dei beni culturali e monumentali, delle località turistiche, dei servizi territoriali e delle politiche conseguenti. Ai laureati della classe Scienze sociologiche (n. 36) sarà garantito l’accesso a questo corso di laurea senza debiti formativi. Il corso si svilupperà su di un percorso comune a tutti gli studenti e su alcuni percorsi specifici finalizzati a singole aree di destinazione professionale. CONTATTI Via Principe Amedeo, 184 - Roma : 0644341375 Website:http://www.sociologia.uniroma1.it/ 237 Università IULM Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo Corso di laurea magistrale Promozione e management della cultura e del turismo Obiettivi: Il Corso di Laurea magistrale in Promozione e management della cultura e del turismo nasce con l’obiettivo di formare professionisti in grado di inserirsi con successo nelle imprese e nelle organizzazioni pubbliche e private dei settori del turismo e della cultura, sia profit che no profit. Il corso si differenzia rispetto ad altre offerte formative presenti in Italia su questo tema per un approccio multidisciplinare che unisce a solide basi di marketing, strategia, economia e storia dell’arte, competenze di comunicazione, pubblicità e consumi, rispetto alle quali l’Università IULM costituisce un punto di eccellenza. Il programma prevede un forte coinvolgimento di imprenditori e manager di imprese e istituzioni di questi settori e la presenza di docenti di università e centri di ricerca italiani e stranieri che da anni svolgono attività di ricerca e formazione sui temi del management culturale e del turismo. Sbocchi occupazionali: I laureati magistrali in Promozione e management della cultura e del turismo sono destinati a svolgere funzioni manageriali presso imprese dei diversi settori della filiera turistica (alberghi, aziende crocieristiche, compagnie aree, enti gestori di fiere, congressi ed eventi, tour operator, network di agenzie di viaggi), in organizzazioni pubbliche e private che si occupano di promozione e sviluppo di prodotti turistici territoriali e in società di consulenza per lo sviluppo di progetti turistici e culturali, in imprese culturali, enti pubblici con competenze di politica culturale e presso organizzazioni internazionali (Unesco, Istituti di Cultura, ecc.) impegnate in iniziative di politica culturale, secondo una prospettiva di valorizzazione e crescita integrata della cultura e del turismo. CONTATTI Tel. 02 891412432 E-mail [email protected] Website http://www.iulm.it 238 Università degli Studi di Milano – Bicocca Polo Tecnologico Nettuno Facoltà di Sociologia Corso di laurea a distanza Scienze del turismo e comunità locale Presentazione e obiettivi del corso: Particolare attenzione viene rivolta alle interdipendenze del turismo con gli altri aspetti delle realtà locali (beni culturali, ambiente, sistema produttivo, infrastrutture) in modo da integrare e ottimizzare l’offerta turistica con la realtà sociale, culturale e economica locale. Per assicurare una solida preparazione, adeguata alle esigenze del mercato del lavoro, accanto alle discipline sociologiche e territoriali, vengono insegnate materie quali economia, informatica, diritto, discipline artistiche e dello spettacolo. Ogni anno vengono inoltre organizzati laboratori professionalizzanti che consentono di acquisire ulteriori conoscenze e di sviluppare abilità in relazione a compiti specifici, quali, ad esempio, le attività dell’ufficio stampa nelle organizzazioni pubbliche e private del turismo o la comunicazione d’impresa. Infine, borse di studio del programma Socrates-Erasmus della Commissione Europea consentono agli studenti di trascorrere un periodo di studio all’estero presso prestigiose università di altri Paesi europei specializzate in Scienze del Turismo. Sbocchi occupazionali: Il Corso di Laurea fornisce agli studenti i metodi e i contenuti per lo studio scientifico dei sistemi turistici locali. Lo scopo è la formazione di figure professionali operanti, sia in proprio sia alle dipendenze, nell’area dell’amministrazione pubblica, dell’intermediazione culturale e della comunicazione, nell’industria dell’ospitalità. CONTATTI Dott.ssa Stefania Saccuzzo Via degli Arcimboldi, 8 - 20126 Milano (MI) Edificio U7, III piano – stanza 311 Tel. 02/64487475 ; cell. 339-2577007 Fax 02/64487466 E-mail [email protected] Website http://www.nettuno.unimib.it 239 Master Universitari Ente erogatore Scuola Superiore del Commercio del Turismo dei Servizi e delle Professioni,CAPAC Centro Addestramento Perfezionamento Addetti Commercio e IULM Università Bocconi di Milano Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano Titolo Formazione Superiore per il turismo ? Formazione superiore Economia del Turismo Master I livello Creatività comunicativa nella promozione e sviluppo del turismo integrato Economia e gestione del turismo Master I livello LUISS Business School Corso post laurea in Management delle Imprese turistiche Corso Alta Formazione Università Cattolica del Sacro Cuore – Brescia Università Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza Turismo e valorizzazione dei beni culturali Manager dello sviluppo turistico e valorizzazione di beni culturali Master I livello Master I livello Università degli Studi della Tuscia Professioni della formazione nel turismo Master I livello Master I livello Università degli Studi di Bari Euromediterranea Master in Culture and Tourism Master I livello Università degli Studi di Bari Strumenti e tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la valorizzazione del Patrimonio Culturale dell’Italia CentroMeridionale e dell’Area Mediterranea Economia e Management del Turismo culturale Master I livello Università degli Studi di Cagliari Master I livello Università degli Studi di Cassino Esperti in Management dei Servizi Turistici Master I livello Università degli Studi di Catania Università degli Studi di Padova Governance delle risorse turistiche territoriali Master I livello Università degli Studi di Palermo Metodi e Materiali per il turismo culturale in Sardegna Master in Comunità Locali e Turismo Culturale Sostenibile. Ambiente,Territorio e Turismo Sostenibile Università degli Studi di Pisa Turismo e Ambiente Master I livello Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Economia e Management del Turismo Master I livello Università degli Studi Ca’Foscari di Venezia CISET Università degli Studi della Tuscia Master I livello Master I livello Master I Livello 240 Ente erogatore Università degli Studi di Roma Tre Titolo Linguaggi del Turismo e Comunicazione Interculturale ? Master I livello Università degli Studi di Torino Promozione e Organizzazione Turistico – Culturale del Territorio Università degli Studi Roma “Tor Vergata” Università degli Studi di Sassari Sistemi turistici per lo sviluppo locale e culturale per formazione di guide e operatori turistici. Master I livello Master I Livello Università degli Studi di Trento Tourism Management Master I livello Economia e Management delle attività turistiche e culturali Master I livello Università degli Studi Roma “Tor Vergata” Linguaggi del turismo e comunicazione interculturale Master I livello Università della Valle D’Aosta Economia e Management del Turismo di Montagna Master I livello Università di Ferrara Comunicazione e Promozione di Percorsi turistici ed eventi culturali Master I livello Università di Pisa – Comune di Marsala – Associazione “Amici del Liceo Classico Giovanni XXIII – In Litteris Libertas” Storia, Cultura e Turismo in Area Mediterranea Master I livello Università IULM - Milano Tourism Management Master I livello Università LUISS Economia, gestione e marketing dei Turismi e dei Beni culturali Master I livello Hotel Management Master II livello Università degli Studi Ca’Foscari di Venezia Master Gestione Integrata delle aree Costiere del Mediterraneo (on line) Emas ed Ecolabel nel settore turistico Master II livello Università degli Studi del Sannio –EU-TEAM Progettazione e gestione dei Sistemi TuristicoCulturali per lo sviluppo del Territorio Master Internazionale in Turismo Culturale nel Mediterraneo Orientale Master Internazionale sulla filiera del turismo Master I livello Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano Università degli Studi di Pisa - Fondazione Campus Studi del Mediterraneo Università degli Studi Ca’Foscari di Venezia Master II livello Università degli Studi di Palermo Politiche e Piani per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Territoriale Master II Livello Università degli Studi di Messina Master II livello Master II livello 241 Ente erogatore Università Bocconi Milano Titolo General Management per il comparto alberghiero ? Master Università degli Studi di Scienze Gastronomiche Italian Gastronomy and Tourism Master Università degli Studi di Parma Store Management della ristorazione di Marca Master Università degli Studi di Teramo Gestione dello sviluppo locale nei parchi e nelle riserve naturali Master 242 Scuola Superiore del Commercio del Turismo dei Servizi e delle Professioni – CAPAC Centro Addestramento Perfezionamento Addetti Commercio e IULM Formazione Superiore per il turismo Scuola Superiore del Commercio del Turismo dei Servizi e delle Professioni, CAPAC Centro Addestramento Perfezionamento Addetti Commercio e IULM Libera Università di Lingue e comunicazione, nel quadro di un progetto formativo Fondo Sociale Europeo/Ministero del Lavoro/Regione Lombardia, promuovono il progetto FORMAZIONE SUPERIORE PER IL TURISMO all’interno del quale organizzano i seguenti corsi di formazione rivolti a 15 persone ciascuno in possesso dei seguenti requisiti: diploma di scuola media superiore e stato di inoccupazione/disoccupazione. specialistica; Inglese; Lavoro di gruppo; Legislazione turistica; Marketing alberghiero; Marketing e commercializzazione dei prodotti; Marketing nell’intermediazione turistica; Organizzazione ed economia; Orientamento al cliente; Raccolta informazioni ed elaborazioni statistiche dei dati; Ruolo nell’organizzazione aziendale. 1. TECNICO DI RICEVIMENTO ALBERGHIERO DEL TURISTA D’AFFARI (*) 3. TECNICO DI ORGANIZZAZIONE DI EVENTI AGGREGATIVI E VIAGGI INCENTIVE (*) Durata: 648 ore (240 delle quali in stage) - da 15 ottobre 2007 a 30 giugno 2008 Figura professionale: si occupa, all’interno dell’albergo, dell’accoglienza dei turisti d’affari, del check-in, del check-out, dell’assegnazione delle camere, dialogando anche in lingua straniera. Moduli formativi: Cenni di contabilità alberghiera; Comunicazione nel contesto lavorativo e tecniche di risoluzione dei problemi; Informatica di base; Informatica specialistica; Inglese; Lavoro di gruppo; Legislazione turistica; Marketing alberghiero; Organizzazione e gestione alberghiera; Organizzazione e gestione front office; Organizzazione e gestione room division; Organizzazione ed economia; Orientamento al cliente; Ruolo nell’organizzazione aziendale; Sicurezza; Sistema qualità; Tedesco. 2. TECNICO DI PROMOZIONE DEI SERVIZI TURISTICI E INCOMING (*) Durata: 648 ore (240 delle quali in stage) - da 15 ottobre 2007 a 30 giugno 2008 Figura professionale: promuove i “pacchetti turistici” per conto dei Tour Operator; inoltre ha il compito di promuovere gli “itinerari” organizzati dai Consorzi Turistici e dalle Associazioni Turistico Culturali. Moduli formativi: Budgeting; Comunicazione nel contesto lavorativo e tecniche di risoluzione dei problemi; Costruzione del pacchetto turistico; Economia e gestione delle imprese turistiche; Geografia turistica; Informatica di base; Informatica Durata: 600 ore (240 delle quali in stage) - da 15 ottobre 2007 a 30 giugno 2008 Figura professionale: programma, organizza e gestisce viaggi di incentivazione e d’affari, meeting e congressi. Moduli formativi: Budget congressuale e preventivo del viaggio incentive; Comunicazione nel contesto lavorativo e tecniche di risoluzione dei problemi; Eventi aggregativi e economia; Geografia turistica; Il viaggio incentive; Informatica: modulo informatico-telematico applicato al turismo; Inglese; Lavoro di gruppo; Leggi sui congressi e normativa sui viaggi incentive; Marketing turistico; Mercato dei congressi; Mercato del turismo d’affari; Orientamento al cliente; Pianificazione e tecnica congressuale; Ruolo nell’organizzazione aziendale. Organizzatori e figure professionali; Tipologia di eventi aggregativi. 4. TECNICO DI WEB MARKETING PER LE IMPRESE DEL SETTORE TURISTICO (*) Durata: 648 ore (240 delle quali in stage) - da 15 ottobre 2007 a 30 giugno 2008 Figura professionale: opera all’interno di imprese turistiche o di enti pubblici e/o privati o ancora di web agencies specializzate per lo sviluppo di strategie di 243 marketing turistico. È un operatore di marketing specializzato nelle tecniche che si usano nella rete. Moduli formativi: Comunicazione nel contesto lavorativo e tecniche di risoluzione dei problemi; Comunicazione ondine; Fondamenti di marketing; Il linguaggio HTML; Il linguaggio JSP; Informatica generale; Inglese tecnico; Internet e la sua evoluzione; Internet marketing; Lavoro di gruppo; Marketing e commercializzazione dei prodotti turistici; Mercato e azienda nel web; Normativa; Programmazione in PHP; Tecniche di programmazione java per applicazioni web; Turismo e territorio. 5. DESTINATION MANAGER. ESPERTO DI MARKETING DEL TURISMO INTEGRATO Durata: 650 ore (260 delle quali in stage) - da 15 ottobre 2007 a 30 giugno 2008 Figura professionale: opera in imprese turistiche ed enti pubblici e privati che si occupano di sviluppo di politiche del turismo legate al territorio, progetta, realizza, integra l’offerta di specifici servizi turistici con le attrattive culturali e ambientali e i servizi complementari dei territori. Moduli formativi: Destination management; Economia delle aziende turistiche; Economia e istituzioni del turismo; Marketing per il turismo; Comunicazione per il turismo; Promozione degli eventi turistici; Internet per il turismo; Business English for Tourism; Laboratorio: Milano per il turismo; Laboratorio: Istituzioni e Associazioni in Lombardia; Laboratorio: Turismo Business e Turismo Culturale. CONTATTI Viale Murillo 17 – 20149 Milano Tel. 02/40305279 E-mail [email protected] Website http://www.capac.it/; http://www.iulm.it 244 LUISS Business School Corso post laurea in Management delle Imprese turistiche Finalità e Obiettivi Grazie all’analisi delle potenzialità, delle prospettive di sviluppo del settore turistico e delle competenze erogate, il corso intende fornire agli allievi gli strumenti e le conoscenze funzionali alla gestione operativa dei diversi comparti della filiera turistica con l’applicazione interdisciplinare delle attività di management delle imprese turistiche. Destinatari Giovani laureati in qualunque disciplina universitaria o laureandi, che abbiano terminato gli esami e siano in attesa di discutere la tesi. Giovani professionisti di aziende del settore con comprovata esperienza Sbocchi occupazionali Il settore Turistico occupa ormai da anni un ruolo fondamentale nello sviluppo economico del Paese. La crescita del settore ed il miglioramento dei prodotti e dei servizi turistici, devono dunque essere affidati a giovani Manager che abbiano sviluppato competenze economiche, gestionali ed organizzative per potersi inserire a livello dirigenziale o di responsabilità all’interno dei diversi comparti della filiera turistica. I giovani professionisti uscenti possono di conseguenza accostarsi più agevolmente ai diversi campi del settore turistico con un ampio spettro di possibilità di inserimento in alberghi e catene alberghiere, organizzatori congressuali, centri congressi, aziende di servizi turistici, tour operator, network di agenzie. CONTATTI Viale Pola, 12 - 00198 ROMA Tel. 06.85222.327 ; 800901194-95 E-mail [email protected] http://www.formazionelbs.luiss.it/ 245 Università degli Studi di Palermo partecipa ad attività di tipo seminariale, convegnistico e congressuale, e a periodi di formazione all’estero, ed ha la possibilità di maturare esperienze dirette presso imprese, enti pubblici e di ricerca operanti o specializzate nel settore turistico che Dottorato di ricerca sono integrative al percorso didattico e di ricerca. L’acquisizione della preparazione di base si svolge durante il primo anno ed è prevista una Scienze del turismo articolazione dell’attività didattica in due periodi nei quali i docenti del collegio Finalità propongono brevi cicli di lezione e una attività di studio individuale e collegiale Il dottorato, unico attivato in Sicilia sull’argomento, è caratterizzato da un approccio monitorata costantemente al termine della quale i dottorandi sono sottoposti a interdisciplinare che raccoglie competenze psicologiche, aziendalistiche, prove di valutazione. Inoltre si propone ai dottorandi un percorso nel quale, sotto la economiche, sociologiche e statistiche, e opera nella logica di uno stretto rapporto guida dei docenti del collegio, essi devono proporre l’analisi e la presentazione con il territorio e con il tessuto produttivo. L’obiettivo esplicito del corso di dottorato critica di prodotti della ricerca in campo turistico. è infatti quello di formare giovani ricercatori capaci di contribuire allo sviluppo turistico del Meridione d’Italia attraverso la sperimentazione di strategie di marketing innovative e l’impiego di metodologie appropriate e pertinenti. Il Dottorato prevede lo svolgimento di un’intensa attività didattica nel corso dei primi due anni, e una attività di ricerca finalizzata alla realizzazione della tesi finale nel corso dell’ultimo anno. Lo svolgimento delle attività di ricerca dei dottorandi, oltre che nelle sedi istituzionali, viene realizzato presso strutture pubbliche e private che, interessate ai risultati delle ricerche, hanno offerto nel passato di buon grado la loro collaborazione. Didattica Tali tematiche sono caratteristiche delle discipline dei settori economici, aziendalistici e statistici, per l’insegnamento della metodologia della ricerca e per l’applicazione di strumenti adeguati all’analisi e all’interpretazione del fenomeno turistico. Inoltre, estrema importanza rivestono la progettazione e la gestione delle indagini campionarie e dei sondaggi demoscopici, la programmazione e la valutazione dei servizi, la rilevazione e l’analisi statistica dei comportamenti e delle motivazioni soggettive, in svariati campi (mobilità sociale e turistica, tempo libero e comunicazione, psicologia, etc.). Le discipline dell’area psicologica sono coinvolte per quegli aspetti che riguardano le possibili applicazioni delle scienze psicologiche nell’ambito della soddisfazione del consumatore turistico e del funzionamento delle organizzazioni complesse. Il contributo dell’area scientifica relativa alle scienze sociologiche riguarda la comprensione dei comportamenti e degli aggregati sociali. Il contributo del settore relativo alla Geografia) riguarda principalmente l’analisi delle dinamiche di riterritorializzazione sottese ai processi di sviluppo locale attivati dall’applicazione di Agenda 2000. Il dottorando, nel corso del triennio, oltre ad impegnarsi in attività didattiche di aula e di ricerca individuale CONTATTI Viale delle Scienze Ed.13, 90128 Palermo Tel. + +39 091.6626285 Website http://www.dmq.unipa.it 246 Università Bocconi di Milano Sbocchi occupazionali Master I livello Economia del turismo Finalità Il Master si caratterizza per la sua riconosciuta competenza su tutti gli aspetti del management dell’impresa turistica e per la centralità concretamente assegnata a tematiche che rivestono una particolare valenza strategica in termini di competitività, quali: l’interazione imprese - territorio nel quadro dello spostamento della competitività dell’offerta dal prodotto verso la destinazione; la cooperazione fra gli attori sia pubblici che privati, percorso obbligato per arrivare a instaurare quei "sistemi turistici locali" che sono previsti anche dalla legge quadro nazionale sul turismo (Legge 135/01); la qualità, che, quale discriminante fra il successo e l’insuccesso di una destinazione turistica, non deve limitarsi alle strutture e ai servizi, ma estendersi all’insieme di tutte le componenti della destinazione stessa in un’ottica di "qualità d’area". Il MET forma figure professionali capaci di operare, a livello manageriale, nei diversi comparti del settore turistico. Tale obiettivo viene raggiunto attraverso un approccio interdisciplinare volto a dare ai partecipanti, da una parte, una visione complessiva e articolata del settore, dall’altra, una conoscenza mirata e approfondita delle specifiche competenze richieste per operare all’interno delle aziende turistiche,sia pubbliche sia private. Destinatari: La classe è composta da persone che provengono da contesti diversi, sia geograficamente sia a livello di formazione ed esperienze professionali, al fine di favorire un positivo e proficuo scambio reciproco di conoscenze e metodi di lavoro Tali centralità si riflettono anche sull’impostazione didattica che caratterizza questo Master, nel quale assumono particolare rilevanza: l’interdisciplinarietà quale conseguenza della molteplicità delle conoscenze e competenze richieste per operare in qualsiasi comparto del settore turistico, dove la comprensione del quadro generale di riferimento insieme alla costruzione di scenari di mercato assumono un ruolo primario e fortemente strategico; l’internazionalità, per offrire una risposta alle esigenze di globalizzazione dei mercati e per confrontare costantemente, in una logica di benchmarking, le strategie dei diversi Paesi e degli operatori turistici di riferimento; l’operatività delle imprese del settore mediante il contatto costante con gli operatori (stage e project work sono due delle tante modalità di continuo e reciproco scambio), veicolo fondamentale per il trasferimento delle competenze e la conoscenza delle problematiche anche a livello operativo CONTATTI via Roentgen - 20136 Milano Tel. +39 02 5836.5447 E-mail [email protected] Website www.unibocconi.it/met 247 Università Cattolica del Sacro Cuore – sede Brescia Facoltà di Lettere e Filosofia Master I livello Turismo e valorizzazione dei Beni culturali nelle interazioni tra rete locale e reti sovralocali, in equilibrio tra l’autonomia del territorio, l’evoluzione dei flussi turistici sovralocali e la conduzione organica delle politiche per il turismo. Il Master ha lo scopo di erogare una formazione specializzata e professionalizzante su temi legati alle politiche di promozione dello sviluppo turistico in ambito territoriale locale. Coerentemente con la lettera della legge quadro sul turismo n. 135 del 29 marzo 2001, fornisce una preparazione multidisciplinare basata su materie economico-territoriali e su materie attinenti ai processi di valorizzazione culturale del territorio, sia dal punto di vista delle politiche sia dal punto di vista dei processi di comunicazione e promozione, per creare figure professionali attive a diverso titolo nei sistemi turistici territoriali, negli enti locali e funzionali, nelle associazioni di categoria, come operatori turistici o come imprenditori. L’esperto in Turismo e valorizzazione dei beni culturali sarà in grado di intervenire strategicamente nel complesso sistema territoriale di gestione dei flussi turistici e dei beni culturali attivando tanto la propria formazione economico-gestionale e le proprie competenze di politica locale e territoriale, quanto attraverso una capacità di visione d’insieme e progettazione comunicazionale e promozionale. Saprà intervenire sia come soggetto pubblico sia come soggetto privato interessato: nelle relazioni di carattere negoziale tra i diversi attori (individuali e collettivi, pubblici e privati, locali e sovralocali) che operano in un determinato territorio; nella valutazione e gestione delle risorse materiali e immateriali che si sono sedimentate nel territorio e ne caratterizzano l’evoluzione, definendone il patrimonio ambientale e lo sviluppo; nelle interazioni tra rete locale, ambiente ed ecosistema, lavorando alla nascita e al consolidamento di rapporti tra i soggetti e le risorse socioculturali del territorio, anche nell’ottica della sostenibilità dell’industria turistica; CONTATTI Tel. 030.2406333 E-mail [email protected] Website http://www3.unicatt.it/ Università Cattolica del Sacro Cuore – sede Milano 248 Facoltà di Scienze della Formazione Master I livello Creatività comunicativa nella promozione e sviluppo del turismo integrato Finalità Il Turismo in generale quale massima industria mondiale entro il 2010 e il Turismo Integrato, quale suo comparto di Qualità, comprendente tutte le tipologie culturali che caratterizzano il settore costituisce la premessa su cui operare per una Creatività settoriale, attualmente inesistente nell’intero comparto turistico. L’esigenza che maggiormente si è evidenziata nel settore del Turismo Integrato, è l’assoluta mancanza di disponibilità di tecnici in grado di sviluppare il lavoro sulla base di Creatività specifica ed in particolare di Creatività su base informatica. Tecnici specializzati nel settore della Creatività operativa vanno urgentemente messi a disposizione del mercato, affinché si possano trasmettere all’Utenza, mediante tutti i mezzi di comunicazione oggi esistenti, le potenzialità e le risorse del Turismo Integrato nella globalità delle sue tipologie. Sbocchi occupazionali: collaborazione con Enti e Istituzioni pubbliche preposte operatori turistici pubblici e privati autoimprenditorialità Destinatari Il Master è rivolto a laureati in Scienze turistiche, Scienze delle comunicazioni, Informatica, Beni culturali, Scienze della formazione, Lettere, Filosofia, Scienze umane e filosofiche, Storia, Architettura, Accademia di Belle Arti, Conservatorio, che abbiano preferibilmente già lavorato in settori formativi ed operativi del comparto di comunicazione, promozione, marketing o creativo presso Enti pubblici e aziende private. È indispensabile una buona conoscenza dell’uso dell’elaboratore elettronico. Il numero degli ammessi al Master è fissato in max. 40. CONTATTI Via Carducci, 30 - 20123 MILANO Tel. (+39) 0272343860 Fax (+39) 0272345202 E-mail: [email protected] Website www.unicatt.it/masteruniversitario 249 Università Cattolica del Sacro Cuore – sede Piacenza Facoltà di Economia Master I livello Manager dello sviluppo turistico e valorizzazione di beni culturali Finalità: Il Master universitario in "Manager dello Sviluppo Turistico Territoriale e Valorizzazione dei Beni Culturali" (MUST) ha lo scopo di erogare una formazione specializzata e professionalizzante su temi legati alle politiche di promozione dello sviluppo turistico in ambito territoriale locale. Fornisce una preparazione multidisciplinare basata su materie economico-territoriali e su materie attinenti i processi di valorizzazione culturale del territorio, sia dal punto di vista delle politiche che dal punto di vista dei processi di comunicazione e promozione. Destinatari: Il Master è rivolto a laureati secondo gli ordinamenti didattici precedenti all’entrata in vigore del D.M. 509/1999; a coloro che sono in possesso di diploma di laurea triennale; a coloro che sono in possesso di diploma di laurea specialistica. Il numero degli ammessi è fissato in un minimo di 12 e un massimo di 30. Durata e struttura delle attività: 12 mesi. Il Master ha la durata di un anno per complessivi 60 crediti, pari a 1.500 ore. La frequenza è obbligatoria (minimo 70% delle ore d’aula e di laboratorio). CONTATTI Ufficio Master - Sede di Piacenza Via Emilia Parmense 84 - 29100 PIACENZA Tel. (+39) 0523599134 Fax (+39) 0523599200 E-mail [email protected] Website www.must.pc.unicatt.it 250 Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia - CISET Facoltà di Economia Master I livello Economia e gestione del turismo Finalità Il Master in Economia e Gestione del Turismo - istituito dalla Facoltà di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e organizzato in collaborazione con il CISET - è un programma di sviluppo professionale e personale da sempre apprezzato dal settore e dagli studenti. I temi portanti del Master sono: formazione manageriale completa; sviluppo delle capacità individuali e della professionalità; sviluppo delle capacità operative e collegamento con il mondo del lavoro; prospettiva internazionale; costante aggiornamento e attenzione alle nuove tendenze del settore; orientamento alla carriera. Particolare attenzione viene riservata all’ambito delle nuove tecnologie ed alle applicazioni di internet al settore turistico. Gli sbocchi occupazionali sono molteplici: catene alberghiere e ristorazione; tour operators, network di agenzie di viaggi; vettori, crocieristica, società aeroportuali, ecc.; enti pubblici (APT, parchi naturali, musei, DMO, ecc.); agenzie di comunicazione, pubbliche relazioni, organizzazione eventi; consulenza e ricerca; nuove tecnologie per il turismo, agenzia online, GDS, CRS. Le posizioni occupate coprono le aree: marketing e commerciale, controllo di gestione economico-finanziario, comunicazione e promozione, gestione delle risorse umane, sviluppo e pianificazione, promozione e valorizzazione delle risorse, ecc. Destinatari Il Master (a numero chiuso e con frequenza obbligatoria) è riservato a 30 laureati in qualsiasi disciplina (laurea del vecchio ordinamento, triennale o specialistica del nuovo ordinamento) presso Università italiane ed estere e a laureandi che conseguano la laurea in tempi compatibili con la regolare partecipazione al corso CONTATTI Villa Mocenigo - Riviera San Pietro, 83 - 30034 ORIAGO DI MIRA (VE) Tel. (+39) 0412346520 Fax (+39) 0415630620 E-mail [email protected] Website http://venus.unive.it/ciset 251 Università degli Studi della Tuscia Facoltà di Lingue e Letterature Straniere moderne Master I livello Professioni della formazione nel turismo Finalità Il Master universitario di I livello in Professioni della Formazione nel Turismo nasce dall’esperienza-pilota di CampusOne condotta all’Università degli Studi della Tuscia in cui è emersa la richiesta, rivolta alla nostra Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne, di contribuire alla preparazione di figure professionali adatte ad operare nel campo della formazione in ambiti lavorativi legati in particolar modo al turismo e al tempo libero operanti sul territorio. Il Master si propone di fornire un’opportunità di riqualificazione e specializzazione a livello universitario, nelle tecniche di formazione e gestione dell’apprendimento in età adulta, anche ai professionisti già impegnati nel campo della formazione e a quanti lavorano nel settore. - Il Master aspira a incoraggiare una più ampia connessione tra il mondo dell’università e il mondo del lavoro, fornendo le basi per un graduale e naturale inserimento nel settore d’interesse. - Il Master desidera promuovere la commercializzazione di servizi del territorio, prodotti turistici e prodotti tipici locali. - Il Master intende formare persone a loro volta in grado di organizzare eventi quali: studi, ricerche, convegni, pubblicazioni, mostre, premi letterari e tutto quanto si presta a migliorare la conoscenza del territorio. - Il Master aspira a valorizzare l’identità locale, attraverso la consapevolezza di appartenere a luoghi e tradizioni con specifiche caratteristiche storico-culturali. - Il Master recepisce e fa sua la necessità di guardare al turismo da una nuova prospettiva, illuminata, le istanze del territorio, provvedendo al contempo a proteggerlo e migliorarlo. Destinatari e sbocchi occupazionali: Il Master è rivolto principalmente a tutti coloro che intendono prepararsi per le professioni legate alla formazione per la pianificazione del turismo, del tempo libero e per gli operatori turistici. Il Master ha immediati sbocchi professionali legati prevalentemente all’ambito turistico per quel che riguarda la figura professionale dell’operatore turistico, con competenze acquisite da spendere presso le imprese turistiche, le associazioni turistiche nazionali ed internazionali, enti pubblici e privati, tour operator Il Master è rivolto a tutti coloro che già lavorano presso gli Uffici per il Turismo degli EE.LL, o coloro che lavorano presso aziende o associazioni turistiche. il Master è pensato per i giovani laureati interessati a comprendere le complesse dinamiche specifiche del settore. CONTATTI c/o DISU Dipartimento di Scienze Umane Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo E-mail [email protected] Website http://www.unitus.it 252 Università degli Studi della Tuscia Master I livello Strumenti e tecnologie Avanzate per la Conoscenza e la valorizzazione del Patrimonio Culturale dell’Italia Centro-Meridionale e dell’Area Mediterranea Obiettivi Il Master TECAM nasce come corso interdisciplinare che coniuga materie umanistiche, con spiccata specializzazione territoriale, i più aggiornati metodi, le tecnologie proprie delle scienze esatte ed elementi manageriali per il reperimento fondi e la gestione economica dei Beni Culturali. L’originalità e la specializzazione delle materie di insegnamento, la professionalità e la coerenza tra competenze ed esperienze scientifiche e manageriali dei soggetti proponenti (pubblici e privati), la collaborazione tra diverse Facoltà universitarie, Istituti di ricerca, attori privati ed Enti locali impegnati nella reale gestione e valorizzazione dei Beni Culturali garantiscono una mirata e qualificata preparazione storica e scientifica, tecnica ed economica dei corsisti che avranno la possibilità di inserirsi in collaborazioni internazionali come in locali settori occupazionali. Sbocchi Occupazionali Obiettivo del Master è formare, mediante una vasta e differenziata preparazione teorica e pratica, figure professionali altamente specializzate in grado di studiare e valorizzare il Patrimonio culturale dell’Italia centro-meridionale nei suoi diversi aspetti e nelle sue peculiarità (ma sempre all’interno del più ampio contesto euromediterraneo) e, al contempo, di assicurare loro una maggiore competitività nel mercato del lavoro connesso al Patrimonio culturale (presso Enti pubblici e strutture private). Il Master TECAM è dotato di un proprio bollettino cartaceo che ospita contributi di docenti, corsisti e assistenti riguardo alle attività pratiche del Master. CONTATTI Via S. Maria in Gradi n. 4 Viterbo Tel. 0761.357912 E-mail [email protected]; [email protected] Website http://www.unitus.it 253 Università degli Studi di Bari – C.U.M ( Comunità delle Università Mediterranee - University Emuni Master I livello EuroMediterranean Culture and Tourism Finalità Il Master E.M.C.T. (Euromediterranean Master in Culture and Tourism) intende dotare gli studenti di quelle necessarie conoscenze tali da affrontare le tematiche inerenti il management delle attività turistiche, culturali e del patrimonio nell’area Mediterranea. Il Master è aperto a coloro in possesso di un titolo accademico ufficiale. Il Master EMCT (Euromediterranean Master in Culture and Tourism) è organizzato dall’Università di Bari con la cooperazione scientifica internazionale della Comunità delle Università Mediterranee(CUM), il Polo Euromediterraneo Jean Monnete con il sostegno finanziario del Centro EMUNI. L’University Center for EuroMediterranean Studies (EMUNI) è una istituzione pubblica costituita dal Governo della Repubblica della Slovenia l’11 ottobre 2007 e inaugurata il 9 Giugno 2008 al fine di superare le barriere e le differenze; creare reciproca comprensione tra gli Stati euromediterranei; costituire una rete accademica tra istituzioni universitarie e di ricerca; fondare una Università internazionale Euromediterranea. Il Master EMCT realizza un programma di studio attraverso un network specialistico post-laurea tra atenei euromediterranei. La comparazione internazionale verrà assicurata dal rispetto dei crediti, moduli, e dai titoli scientifici and professionali. Per quanto concerne gli ambiti disciplinari particolare enfasi verrà data agli argomenti inerenti la regione Euromediterranea. CONTATTI Villa La Rocca (Bari) – Via Celso Ulpiani 27 (70126 Bari) Tel. 39 080 5717455 E-mail [email protected] Website www.uniba.it 254 Università degli Studi di Bari Master I livello Economia e Management del Turismo Culturale Obiettivi Il Master in Economia e Management del Turismo Culturale nasce dall’esigenza di formare risorse umane capaci di operare nel comparto turistico-culturale e di rispondere ai fabbisogni di professionalità economico-manageriali e tecniche specifiche del settore. Il Master è il frutto di una stretta cooperazione tra l’Università di Bari e l’Università di Malaga (Spagna)e l’Università Erasmus di Rotterdam (Olanda). Questa cooperazione fornisce al Master un ampio respiro internazionale, garantendo un riscontro diretto con realtà accademiche e professionali particolarmente avanzate nello studio del settore turistico culturale. L’elemento innovativo del corso è il tentativo di coniugare turismo e cultura in un’ottica sovranazionale e nell’ambito di una logica aziendalistica ispirata ai criteri base dell’economia in un sistema, qual è quello culturale, che con molta difficoltà, e solo di recente con la nuova legge sui beni culturali,si sta avvicinando alla filosofia del management. Il Master ha come obiettivo quello di fornire a coloro che operano o intendono operare nel settore precise competenze relative alle tecniche di analisi e programmazione economica, di management, di marketing, di gestione economica e finanziaria, di progettazione per l’accesso ai finanziamenti comunitari. Sbocchi Occupazionali La figura professionale che si intende formare dovrà saper leggere il patrimonio culturale ai fini della sua valorizzazione economica: specialisti dunque nella promozione dell’uso turistico delle risorse presenti sul territorio e nella progettazione e gestione di aree territoriali, monumenti, musei, circuiti d’arte, percorsi eno-gastronomici, eventi culturali e musicali. Il profilo d’uscita dell’allievo dovrà consentirgli di svolgere un ruolo –come consulente, libero professionista, lavoratore dipendente, imprenditore – al servizio delle esigenze di integrazione di turismo e cultura su scala locale, nazionale, europea. CONTATTI P.zza Umberto I, Bari Tel. 800 883046 Website web: http://www.uniba.it 255 Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Lettere e Filosofia Master I livello Metodi e Materiali per il turismo culturale in Sardegna Obiettivi Il Master “Metodi e materiali per il turismo culturale in Sardegna” intende contribuire in misura incisiva al soddisfacimento dell’esigenza di qualificazione universitaria della specifica figura professionale della “guida turistica” nel quadro della L.R 20/2006, recentemente approvata in merito al riordino delle professioni turistiche in ambito regionale. L’obiettivo del Master è quello di creare una figura professionale altamente specializzata, in grado di operare non solo come “guida turistica” ma anche come “programmatore turistico-culturale”, la prima attiva sul campo, il secondo inserito in strutture quali agenzie private o sportelli o uffici in enti pubblici. CONTATTI Tel. 070-6757622 E-mail [email protected] http://www.unica.it/ 256 Università degli Studi di Cassino Master I livello Esperti in Management dei servizi turistici Finalità Gli iscritti al corso svilupperanno avanzate competenze di gestione dell’impresa operante nel settore turistico/culturale -nei suoi diversi aspetti- e di altri sistemi complessi, maturando parallelamente competenze manageriali, sensibilità umanistica, storica, culturale. Tali competenze consentiranno loro di operare in un settore, come quello turistico, caratterizzato dalla necessità di integrare le diverse componenti (culturali, ambientali, infrastrutturali, ecc.) dell’offerta e di progettare e gestire interventi coordinati di lancio/riqualificazione di prodotti e destinazioni. Acquisiranno spiccate capacità nel campo del marketing turistico- territoriale, sviluppando abilità specifiche per la gestione dei processi di comunicazione, promozione e commercializzazione dei prodotti delle aziende turistiche o delle destinazioni operando in relazione con gli altri soggetti della filiera turistica nonché delle istituzioni pubbliche coinvolte. Svilupperanno altresì competenze linguistiche indispensabili per operare in un settore caratterizzato da un’accentuata globalizzazione e saranno in grado di valutare, anche da un punto di vista socioantropologico, le peculiarità di siti e culture diverse, in funzione di una valorizzazione turistica non intrusiva. Matureranno competenze nel progettare e attuare eventi culturali, congressuali ed espositivi (mostre, concerti, congressi, esposizione fieristiche ecc,) ed altri prodotti turistici in ottica sostenibile. CONTATTI Via S. Angelo loc. Folcara Cassino E-mail [email protected] Website http://www.unicas.it 257 Università degli Studi di Catania Master I livello Comunità Locali e Turismo Culturale Sostenibile Obiettivi L’obiettivo del progetto è di formare figure professionali in grado di creare e sviluppare un turismo sostenibile (diverso, quindi, da quello “non regolato” e stagionale cui siamo purtroppo costretti ad assistere da qualche decennio, che non produce i risultati economici sperati e lascia, però, ferite profonde e spesso indelebili nelle aree coinvolte) che, pur avendo come obiettivo precipuo la crescita economica delle comunità interessate, non abbia su di esse un impatto violento e distruttivo. Dunque, il progetto mira alla formazione di nuovi operatori turistico-culturali capaci di creare e, ove già esistenti, di potenziare percorsi turistici qualificati e rispettosi del luogo, che si sviluppino e si snodino certamente avendo come obiettivo il suo sviluppo economico, ma sempre con coerenza e armonia, così da conservare, gestire e, da ultimo, valorizzare il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico esistente, senza stravolgerlo. L’attivazione di tale offerta di operatori nel campo del turismo integrato richiederà l’attivazione di competenze multiple nell’ambito delle scienze economiche e sociali, nonché la collaborazione con il mondo dell’impresa e con le strutture pubbliche (strutture ricettive, aziende provinciali di turismo, enti locali). Particolarmente importante, a tal fine, sarà la realizzazione di uno spazio virtuale per attività espositive, didattiche, di studio-ricerca e promozionale, in cui si realizzino simulazioni tematiche su realizzazione di mostre, percorsi storico culturali ed ambientali, linguistici letterari da inserire nel Portale multimediale della Facoltà. Ciò darà la possibilità di dare corpo alle iniziative di divulgazione e disseminazione delle attività svolte dai corsisti del Master, e dei risultati via, via ottenuti nei percorsi formativi. Tale esperienza contribuirà in maniera decisiva nell’acquisizione da parte dei beneficiari finali (collettività, studenti e giovani del territorio, turisti, sistema produttivo locale, istituzioni culturali) dell’idea di distretti turistici culturali ed ambientali sui quali si sta costruendo l’offerta turistico culturale della Regione Sicilia. I servizi e la fruizione di quanto sopradescritto sarà totalmente gratuita. Obiettivo prioritario è, infatti, quello di mettere in moto tutte le sinergie presenti sui diversi territori per favorire la sensibilizzazione di ogni componente attiva delle comunità coinvolte Sbocchi Occupazionali Il master intende formare operatori specializzati nell’analisi e interpretazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del territorio in cui si troveranno ad agire, al fine di valorizzarlo sulla base di “regole” che consentano un utilizzo rispettoso e non saltuario di tali risorse. Questi nuovi operatori culturali, grazie anche a una adeguata conoscenza delle lingue, delle più moderne tecniche di marketing e promozione, delle nuove tecnologie e della legislazione nazionale e comunitaria per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio, saranno in grado di creare domanda turistica, laddove questa è latente, e di incrementarla, laddove è insufficiente, principalmente attraverso: - l’organizzazione e l’allestimento di mostre ed eventi culturali; - la predisposizione di percorsi culturali nuovi e alternativi, tendenti anche a incoraggiare una maggiore permanenza dei turisti nelle aree considerate; - la stesura di materiale informativo; - la redazione di progetti per la richiesta di finanziamenti. I frequentanti, una volta concluso il master, avranno acquisito un know how tale che permetterà loro di operare sul territorio come consulenti privati o inserendosi, a diversi livelli manageriali, in enti, organizzazioni e imprese turistico-culturali già esistenti. CONTATTI Via A. Di Sangiuliano Tel. 39 095 7462014 Website web: http://www3.unict.it 258 Università degli Studi di Padova Facoltà di Lettere e Filosofia Master I livello Governance delle risorse turistiche territoriali Obiettivi Questo nuovo Master ha lo scopo di fornire gli strumenti necessari per individuare le diverse componenti di un Sistema Turistico Locale ed i mezzi più adatti per definire una "governance" del territorio e delle sue risorse turistiche. Il Master si propone di sviluppare un approccio metodologico nella lettura del territorio, a partire dalle sue vocazioni distintive socio-culturali, naturalistiche, enogastronomiche e turistiche in genere, fino alla costruzione del prodotto e al governo delle risorse, favorendo l’acquisizione di metodi, strumenti e competenze multidisciplinari da applicare nella progettazione, gestione e promozione di Sistemi Turistici Locali. In particolare mira a formare professionisti da inserire sia in istituzioni pubbliche nei settori del turismo, della formazione e dei beni culturali, sia presso aziende private, quali tour-operator e strutture ricettive, ma anche presso società, associazioni, cooperative impegnate nella progettazione e gestione di beni e servizi del turismo culturale, nell’organizzazione di eventi culturali e nei servizi di accoglienza al pubblico. CONTATTI Piazza Capitaniato 7 – 35139 Padova Tel. 049/8274615 E-mail [email protected] http://www.perseo.lettere.unipd.it 259 Università degli Studi di Palermo Master I livello Ambiente,Territorio e Turismo Sostenibile Obiettivi Il Master universitario in Ambiente, Territorio e Turismo Sostenibile si propone di arricchire le conoscenze e le competenze in materia di ambiente e territorio, orientandole verso la creazione di professionalità da impiegare nel settore turistico per favorire lo sviluppo sostenibile delle destinazioni e dei relativi sistemi di offerta. Il Master offre un approccio multidisciplinare al tema della sostenibilità (ambientale, socioculturale, economica) nella considerazione che oggi i principi dello sviluppo sostenibile applicati al turismo, pur godendo di grande attenzione da parte degli enti pubblici e delle aziende private, non vengono adeguatamente e concretamente impiegati nella programmazione territoriale e d’impresa. In campo turistico la mancanza di sintonia tra politiche di sviluppo e strumenti attuativi amplifica gli effetti dei possibili impatti negativi generati dallo sfruttamento delle risorse e dalla potenziale banalizzazione del rapporto con le culture locali. Il Master si propone di colmare tale divario mettendo a punto percorsi didattici e di ricerca che consentano ai partecipanti di arrivare a progettare e gestire interventi in campo turistico assicurandone la compatibilità con l’ecosistema ed il milieu territoriale. L’azione del Master è quindi diretta a sostenere i processi autopropulsivi di crescita dei territori attraverso la sperimentazione di “buone pratiche” e la formazione di competenze professionali capaci di migliorare le performance turistiche delle destinazioni preservando l’integrità dell’ambiente naturale e la diversità delle emergenze culturali. Tali obiettivi risultano peraltro coerenti con quelli fissati dalle più recenti politiche comunitarie in materia di sviluppo locale e di finanziamento alle imprese Il Master è finalizzato a fornire ai discenti conoscenze specifiche nel settore della progettazione turistica, tali da consentire loro di essere immediatamente operativi appena assunti in imprese o enti di valenza turistica del settore. Il Master quindi si propone di formare funzionari e dirigenti di livello superiore di elevata responsabilità in uffici pubblici anche locali (Parchi naturali, Comuni, Province) e imprese private (Agenzie di viaggio, Tour Operator, ecc.), organizzazioni non governative, nonché presso gli uffici dell’Unione Europea e delle Organizzazioni Internazionali CONTATTI Viale delle Scienze - 90128 Palermo Tel 091/23890750 E-mail [email protected] Website web: http://segreterie.unipa.it 260 Università degli Studi di Pisa Master I livello Turismo e Ambiente Finalità Il Master si prefigge di formare persone capaci di gestire, con competenza e professionalità, i progetti e le politiche turistiche ed ambientali sviluppate dagli Enti pubblici, privati e dagli Enti Parco in territori ad alta vocazione turistica ed in particolare in luoghi in cui la pianificazione e la promozione del turismo non possono prescindere dalla salvaguardia e dalla valorizzazione delle risorse ambientali. Nell’ambito della didattica del Master particolare attenzione è rivolta alla formazione teorica e pratica sui temi della comunicazione pubblica in generale (anche con riferimento alla normativa nazionale vigente) ed in particolare della comunicazione ambientale. Alcune ore del IV modulo didattico del Master sono dedicate specificatamente agli strumenti comunitari per la certificazione ambientale nel settore del turismo. L’articolazione del Master prevede, inoltre, laboratori di informatica sulla progettazione di sistemi informativi innovativi da applicare al settore del turismo, esercitazioni e lavori di gruppo. Destinatari Il Master si rivolge a neolaureati che intendono acquisire specifiche competenze e professionalità nel settore del turismo, con particolare riferimento alla gestione dell’ambiente a fini turistici e alla comunicazione ambientale. Si rivolge, inoltre, a persone che già lavorano in ambito pubblico o privato e desiderano ottenere una specializzazione altamente qualificata. Per accedere al Master è necessario essere in possesso di una laurea di I livello o di una laurea del vecchio ordinamento in qualsiasi disciplina. CONTATTI Via del Collegio Ricci, 10 -56126 Pisa Tel. 050-22.15.006 E-mail [email protected] Website http://www.turismoeambiente.master.unipi.it 261 Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Master I livello Economia e Management del turismo Finalità Il Master in Economia e Management del Turismo, promosso dal Dipartimento di Studi Geoeconomici della Facoltà di Economia dell’Università "La Sapienza" di Roma, dalla Regione Lazio, dall’Ente Bilaterale per il Turismo della Regione Lazio, dal Comune di Roma, dalla Camera di Commercio di Roma, da Federalberghi Roma e da G&W Invest, fornisce una formazione aggiornata ed operativa a tutti coloro i quali intendano operare nel settore del turismo. L’obiettivo è formare figure professionali intraprendenti, competenti e flessibili che andranno ad operare nei comparti del mercato turistico. Destinatari I destinatari del Master debbono essere laureati. In particolare il Master si rivolge a professionisti, imprenditori e neolaureati particolarmente sensibili e attenti alle tematiche dello sviluppo locale ed interessati al settore turistico. Il Master ha come obiettivo, per questi fruitori, l’ulteriore sviluppo di una moderna cultura di impresa, la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese già operanti, il rafforzamento della qualità del comparto in una visione di ecosostenibilità. CONTATTI Via del Castro Laurenziano, 9 - 00161 Roma Tel. 39 06 4976 6393 E-mail [email protected] Website http://www.masterturismo.uniroma1.it 262 Università degli Studi Roma Tre Master I livello Linguaggi del turismo e comunicazione interculturale Obiettivi Il Master mira alla formazione di operatori di turismo internazionale incoming di particolare valenza culturale. Fra gli obiettivi primari è quello di offrire ai laureati in materie umanistiche ed economiche (italiani e stranieri), e in particolare ai laureati in lingue e culture straniere, una preparazione specialistica che faciliti l’inserimento in ambito lavorativo nelle multiformi realtà legate al mondo del turismo: evoluzione del territorio, storia, arte, cultura, itinerari enogastronomici, comunicazione interculturale e socio-aziendale, rapporto con i media. A tale fine si promuove un contatto funzionale e fattivo con il mondo del lavoro per l’approfondimento pratico della formazione acquisita. Sbocchi Occupazionali La competenza conseguita nel Master può essere indirizzata verso i seguenti ambiti professionali: Tour operators; Compagnie aeree; Alberghi o altre strutture turistiche; Agenzie di viaggi; Enti pubblici e amministrazioni locali; Attività in proprio in campo turistico. CONTATTI via del Valco di S. Paolo, 19, Roma. Tel. 06 57338686/8688 E-mail [email protected] Website http://host.uniroma3.it/master 263 Università degli Studi di Sassari Facoltà di Scienze Politiche Master I livello Sistemi turistici per lo sviluppo locale e culturale ( formazione di guide e operatori turistici) Obiettivi Il Master di I livello in “Sistemi Turistici per lo Sviluppo locale e culturale: formazione di guide e operatori turistici”, tende a sviluppare una serie di conoscenze generali e specifiche, legate sia alla dimensione europea sia al territorio, adatte all’inserimento professionale a largo spettro, dall’impresa turistica privata di piccole e medie dimensioni alle aziende di consulenza e progettazione, fino alle aziende di promozione turistica e alle pubbliche amministrazioni. Nello stage che affianca il corso saranno sviluppate competenze specifiche in funzione del raggiungimento di tali finalità. Il Master universitario, grazie all’impostazione interdisciplinare, si propone di fornire ai partecipanti: • la capacità di utilizzare a livello specialistico-turistico almeno due lingue dell’Unione Europea (francese, inglese, tedesco e spagnolo) oltre all’italiano. • un’adeguata conoscenza delle discipline economico-aziendali, attinenti al settore turistico; • una buona preparazione interdisciplinare finalizzata alla conoscenza delle caratteristiche geografiche, informatiche, artistiche, naturali, archeologiche, folcloristico - culturali del territorio al fine di valutarne e valorizzarne le risorse; • un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti lavorativi che assicuri una competenza applicativa al fine di effettuare scelte riguardanti l’orientamento dell’offerta turistica; • le capacità operative decisionali e manuali nella gestione sanitaria mediante l’applicazione di protocolli d’intervento; un’adeguata conoscenza delle discipline economico-aziendali, attinenti al settore turistico. CONTATTI Via Roma, 151 Sassari Tel. 079/229768 E-mail [email protected] Website http://lingue.uniss.it 264 Università degli Studi di Torino Master I Livello Promozione e Organizzazione Turistico – Culturale del Territorio Obiettivi Il Master mira a formare figure occupazionali dal solido profilo manageriale e culturale, dotate di speciali abilità linguistiche e di competenze specifiche nei seguenti campi: valorizzazione turistico-culturale del territorio organizzazione di strutture di accoglienza turistica e di manifestazioni a vario titolo culturale editoria turistica ideazione di itinerari turistici originali visite guidate dei centri storici, castelli, monasteri e altri beni culturali ambientali, con particolare riferimento alla realtà regionale del Piemonte. I destinatari saranno in grado di: Studiare ed analizzare il territorio di riferimento Definire l’immagine turistico-culturale del territorio Implementare il marketing del territorio con particolare attenzione all’analisi degli aspetti turistico-culturali Gestire gli aspetti economici finanziari legati alla promozione ed all’organizzazione del territorio Conoscere ed utilizzare la normativa del settore turistico-culturale Offrire consulenza ed assistenza tecnica in relazione a specifici progetti di sviluppo turistico-culturale del territorio Gestire contatti con le istituzioni e gli enti preposti all’erogazione ed alla gestione dell’offerta turistica e culturale del territorio CONTATTI Via S. Ottavio 17/4 - 10124 Torino Tel. 011.6704489/4491 E-mail [email protected] Website web: http://www.lingue.unito.it 265 Università degli Studi di Trento – Trentino School of Management Master I livello Tourism Management Obiettivi Il Master of Tourism Management affronta le principali questioni inerenti lo sviluppo, la gestione e il marketing dei territori turistici, offrendo un approccio completo e innovativo al destination management, nel quale la sostenibilità é intesa come condizione strategica per il mantenimento della competitività della destinazione. Una destinazione turistica è un luogo che offre un insieme di relazioni, prodotti, servizi, elementi naturali e artificiali, capaci di attrarre un certo numero di visitatori e di soddisfarne le attese sia dal punto di vista funzionale che da quello emozionale. L’aumento della competizione turistica richiede nuove strategie, prodotti complessi costruiti sull’incontro tra peculiarità del territorio e nuove esigenze del turista: capacità di “stare” sul mercato secondo modalità d’avanguardia. I partecipanti svilupperanno competenze per: • Valorizzare i fattori di attrazione turistica presenti all’interno della destinazione. • Valutare le caratteristiche naturali, sociali e culturali del territorio ascoltando le istanze della comunità locale. • Pianificare l’offerta turistica della destinazione secondo criteri di sostenibilità economica, sociale e ambientale. • Progettare e realizzare attività di sviluppo turistico elaborando le relative ipotesi finanziarie. • Favorire l’accesso dei turisti alla destinazione in senso fisico (trasporti, viabilità, mobilità interna) e in senso simbolico (disponibilità di informazioni, immagine). • Pianificare una strategia di comunicazione. • Definire, promuovere e commercializzare i prodotti turistici. • Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per l’attività di management e marketing della destinazione, attraverso la progettazione di siti web e di sistemi informativi integrati. • Gestire la qualità dell’offerta della destinazione e la customer satisfaction analysis. Sbocchi Professionali - All’interno di strutture private o pubbliche dedite alla promozione e allo sviluppo di prodotti turistici territoriali. • All’interno di imprese turistiche dedite all’organizzazione dei viaggi (tour operator, network di agenzie) o all’offerta di servizi turistici (alberghi o villaggi, attrazioni sportive, culturali o storiche, enti gestori di fiere), che focalizzano il proprio business sulla capacità di gestione dei flussi turistici. • Nella consulenza per lo sviluppo di progetti turistici. CONTATTI Tel. 0461.883413 E-mail [email protected] www.tsm.tn.it 266 Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Facoltà di Economia e di Lettere e Filosofia Master I livello Economia e Management delle Attività Turistiche e Culturali Obiettivi: Il Master in Economia e Management delle Attività Turistiche e Culturali, progettato congiuntamente dalla Facoltà di Economia e dalla Facoltà di Lettere e Filosofia si propone con una offerta formativa innovativa per l’integrazione di competenze ed esperienze consolidate provenienti da entrambe le Facoltà. Il Master ha la durata di un anno, con un periodo didattico di nove mesi e un periodo di stage o di project work di tre mesi. L’impegno didattico è pari a 1.500 ore, di cui: o o o imprese e delle istituzioni, sia nella valorizzazione e sviluppo sostenibile delle risorse naturali, culturali e religiose. In particolare, permette di acquisire e sviluppare competenze specialistiche in: - management della destinazione turistica; - management del turismo culturale e religioso 400 saranno ad interazione diretta in aula, articolate in corsi con lezioni, seminari, esercitazioni e testimonianze; 800 saranno dedicate allo studio individuale; 300 saranno dedicate a stage o project work ed elaborazione di lavori di tesi. Il master si articola in 7 moduli: o o o o o o o General Management del turismo Destination Management Diritto del Turismo Pianificazione territoriale dello sviluppo turistico Turismi culturali Gestione e organizzazione delle risorse Marketing delle attrazioni turistiche Sbocchi occupazionali: Il MEMATIC è un Master universitario di primo livello che si propone di formare figure professionali rilevanti per imprese e istituzioni, anche di natura religiosa, operanti a diversi livelli nel sistema turistico nazionale ed internazionale, in relazione alla sempre più consistente domanda di risorse manageriali con competenze adeguate sia nell’organizzazione, gestione e coordinamento delle CONTATTI Via Columbia,2 – Roma Tel. 06 7259 5816-17 E-mail [email protected] Fax 06 7259 5804 Website http://www.economia.uniroma2.it 267 Università della Valle d’Aosta Master I livello Economia e Management del Turismo di montagna Finalità Il programma di formazione è di carattere interdisciplinare e permette di acquisire le competenze rilevanti per la gestione di prodotti complessi come il turismo montano. Il Master si differenzia rispetto alla vasta offerta di master sul turismo, in quanto si concentra sulle specificità del turismo di montagna, affrontate anche con il contributo di docenti internazionali. L’obiettivo del Master è la creazione di figure professionali in grado di affrontare i temi tipici del turismo di montagna con un approccio specialistico e qualificato. A tal fine il Master si propone di costruire competenze nel campo aziendale e in quello dello sviluppo territoriale. Destinatari Il Master, a numero chiuso e a frequenza obbligatoria, si rivolge a neo-laureati o laureati con limitata esperienza di lavoro, provenienti da tutti i settori disciplinari, intenzionati a investire sulla propria carriera. CONTATTI Office de Liaison e formazione post lauream Tel. 0165.306763 E-mail [email protected] Website www.univda.it 268 Università degli Studi di Ferrara Master I livello Comunicazione e Promozione di Percorsi turistici ed eventi culturali Finalità e Obiettivi Nella “Riforma della Legislazione Nazionale del Turismo” (Legge 29/03/2001, n.135) si legge che la Repubblica riconosce il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico ed occupazionale del Paese nel contesto internazionale e dell’Unione Europea, per la crescita culturale e sociale della persona e della collettività e per favorire le relazioni tra popoli diversi; e tutela e valorizza le risorse ambientali, i beni culturali e le tradizioni locali, anche ai fini di uno sviluppo turistico sostenibile. Nello stesso testo vengono anche definiti i sistemi turistici locali come “contesti omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate”. Il Master in “Comunicazione e promozione di percorsi turistici ed eventi culturali”, sviluppando nei partecipanti la capacità di interpretare un territorio come destinazione turistica integrata e di progettazione di strumenti di valorizzazione del prodotto turistico locale, si muove nella filosofia che anima la suddetta Legge e collabora alla creazione di un’economia locale sostenibile. Inoltre, in considerazione dell’ampio risalto che viene dato alla comunicazione e promozione dei Beni culturali anche a fini turistici, il Master si propone di fornire agli studenti le basi per comprendere le dinamiche della comunicazione ed applicarle ai percorsi turistici studiando di volta in volta i mezzi più adeguati per rivolgersi a diversi tipi di fruitori. Obiettivo fondamentale è quello di creare una figura professionale e qualificata che possegga abilità di tipo progettuale, gestionale e comunicativo, al fine di saper promuovere un determinato territorio per i diversi tipi di turismo e di turisti, valorizzandone in particolare gli aspetti culturali ed ambientali attraverso percorsi di riscoperta e di integrazione. Sbocchi occupazionali Al termine del percorso formativo i partecipanti avranno acquisito conoscenze e maturato competenze relative alla progettazione integrata ed alla valorizzazione turistica del territorio, inteso come sistema culturale e naturale e saranno altresì in grado di pianificare strategie per comunicazione e la promozione dei siti turistici e dei percorsi ad essi legati. Le suddette competenze, supportate da altre, di tipo socio-relazionali ed inerenti il mondo del lavoro, li metteranno nelle condizioni di trovare occupazione nel comparto turistico, in particolare all’interno di: - strutture private o pubbliche che si occupano della promozione e dello sviluppo del territorio; - imprese dedite all’organizzazione di viaggi (consorzi di operatori, tour operator, agenzie, ecc.) o all’offerta di servizi turistici; - enti o strutture che si occupano della progettazione ed organizzazione di eventi sportivi, culturali, storici, enogastronomici, ecc. - società di consulenza, impegnate nell’ideazione ed attivazione di progetti di sviluppo delle destinazioni turistiche, in chiave di sostenibilità ambientale. CONTATTI Via Savonarola, 9 - 44100 Ferrara Tel. +39 0532 293111 Website http://www.unife.it/ 269 Università degli Studi di Pisa – Comune di Marsala – Associazione “Amici del Liceo Classico Giovanni XXIII – In Litteris Liberats” Master I livello Storia, Cultura e Turismo in Area Mediterranea - Promozione turistica delle risorse ambientali e territoriali Finalità Innovazione, competitività, qualificazione sono le tre parole chiavi del futuro imprenditore nel settore turistico. L’innovazione è essenziale in un mercato sempre più competitivo a livello globale. Se si vuole affrontare la concorrenza, non basta più sfruttare le risorse ambientali o il patrimonio artistico. Occorre aggiornare continuamente la propria offerta, prevedere l’evoluzione della domanda, attrarre flussi turistici nuovi e con richieste sempre più diversificate. In quest’ottica, il successo può nascere esclusivamente dalla capacità di elaborare strategie originali e competitive, ricorrendo innanzitutto ad una adeguata qualificazione professionale. Questo Master si propone come percorso di approfondimento e come specializzazione finalizzata a generare competenze e professionalità con un significativo legame con il territorio nel quale devono agire, soprattutto per la progettazione e lo sviluppo di politiche di turismo culturale. Destinatari Il Master si rivolge a tutti coloro i quali intendano acquisire una elevata qualificazione nel progettare e sviluppare politiche di turismo culturale, con particolare riferimento alla conoscenza della Sicilia, del suo patrimonio storico, archeologico ed ambientale, ed alle peculiarità del suo sistema turistico. Esso è indirizzato a formare operatori turistici autonomi (imprenditori di aziende di piccole dimensioni) e figure professionali di livello manageriale che possano svolgere la propria attività all’interno di grandi gruppi. Infine, il Master si propone come significativo percorso di crescita per il personale di Enti e Istituzioni pubbliche che operano nel settore della promozione turistica. Didattica Il carattere innovativo di questo Master trova la sua espressione nell’articolazione dell’offerta formativa, che prevede quattro moduli base di materie: - Storia Valorizzazione del patrimonio artistico e archeologico Economia e conoscenza di base CONTATTI Complesso Monumentale San Pietrovia L. Anselmi Correale,1-91025 Marsala (TP) Tel. 0923.718739 Fax 0923.718740 E-mail [email protected] Website http://www.mastermarsala.it 270 Università IULM di Milano Master I livello Tourism Management Finalità Il Master in Tourism Management (MTM) forma professionisti in grado di inserirsi con successo nelle maggiori aziende ed istituzioni del turismo in Italia e all’estero. Giunto alla sua V edizione, MTM offre: alle imprese persone in grado di contribuire in modo attivo al loro successo, inserendosi in azienda con una conoscenza approfondita dei business del turismo e degli strumenti di management più avanzati; alle istituzioni e organizzazioni del turismo specialisti capaci di progettare, organizzare e comunicare l’offerta turistica favorendo la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile delle risorse naturali e culturali del territorio; ai partecipanti prospettive di lavoro immediate, grazie al forte coinvolgimento di imprese e organizzazioni del settore. Destinatari MTM è destinato ai migliori laureati in qualsiasi disciplina, in Italia o all’estero, con brevi esperienze di lavoro e ottima conoscenza della lingua inglese, desiderosi di accelerare il loro percorso professionale nelle aziende del turismo a livello internazionale. Durata e struttura delle attività 12 mesi, A.A. 2008/2009,. Il programma MTM, della durata di un anno, a tempo pieno e con frequenza obbligatoria, si articola in 6 moduli, 1.200 ore d’aula, e consente di ottenere 60 crediti formativi. Lezioni tradizionali 15%, Casi ed esercitazioni 20%, Progetti e business plan 28%, Testimonianze aziendali 16%, Stage 21% Il programma si svolge in lingua inglese ed è a numero chiuso. CONTATTI Via Carlo Bo, 1 - 20143 Milano +39 (0) 2 891412815 Fax .+39 (0) 2 891412814 [email protected] Web: http://www.mtm.iulm.it/ 271 Università LUISS Master I livello Economia, gestione e marketing dei Turismi e dei beni culturali Finalità Il Master, in collaborazione con Federturismo, si propone di favorire l’innovazione della cultura professionale e di sviluppare l’imprenditorialità nel settore del turismo e della valorizzazione dei beni culturali attraverso la preparazione di una nuova classe di manager in linea con le aspettative delle imprese e delle organizzazioni che operano in tali filiere, e con le richieste di un mercato di domanda nazionale e internazionale in continua evoluzione. Aree Tematiche Economico-gestionale, informatica e ITC. giuridico-amministrativa, marketing, beni culturali, CONTATTI Viale Pola, 12 - 00198 ROMA Tel. 06.85.225.838 E-mail [email protected] Website http://www.luiss.it/ 272 Università degli Studi di Pisa – Fondazione Campus Studi del Mediterraneo Master I livello Progettazione e gestione dei Sistemi Turistico-Culturali per lo sviluppo del territorio Finalità Il master ha lo scopo di formare e potenziare - soprattutto attraverso modalità didattiche di tipo seminariale, laboratori, case studies e presentazioni di best practices - le competenze tecnico-operative di professionisti, funzionari pubblici e operatori privati coinvolti nei processi di sviluppo e valorizzazione a fini turistici del patrimonio culturale. Sbocchi occupazionali Le professionalità prodotte e potenziate dal master potranno trovare impiego sia nel settore privato sia in quello pubblico. Ambiti di collocamento: - ruoli di decisione e responsabilità presso aziende e istituzioni, anche no profit, che offrono servizi commerciali o di sviluppo territoriale collegati al turismo di natura culturale; - - amministrazioni pubbliche di livello centrale, locale e periferico, che indirizzano e dirigono i processi collegati a questo tipo di turismo. Didattica Temi trattati nel master saranno i seguenti: Economia del Turismo Marketing del Territorio Politiche di Promozione dell’immagine di città e siti turistici Politiche del Turismo Legislazione Turistica dei Beni Culturali Statistica del Turismo Storia dei Sistemi di Governo del Turismo e delle Risorse Culturali Valorizzazione dei beni artistici e culturali CONTATTI Via del Seminario Prima, 790 - 55100 Monte San Quirico, Lucca Tel. +39 0583 333420 Fax +39 0583 333256 E-mail [email protected] Website http://www.campusmed.org/ 273 Università Cattolica del Sacro Cuore – sede Milano Facoltà di Lettere e Filosofia Master II livello Hotel Management Finalità Il Master universitario in Hotel Management ha lo scopo di formare giovani professionisti ad alto potenziale capaci di gestire la crescente complessità strategica ed operativa delle società alberghiere con gli strumenti più innovativi, al fine di generare e diffondere i fattori strategici dello sviluppo competitivo. Alla fine del Master i soggetti saranno in grado di operare in staff e a supporto degli organi di direzione, e capaci di sfruttare al meglio i vantaggi competitivi provenienti dall’internazionalizzazione dei mercati e dall’utilizzo di strumenti gestionali innovativi. Destinatari Il Master è rivolto a: laureati nel corsi di Economia, Psicologia, Giurisprudenza, Lingue, Lettere e Filosofia, Sociologia, Scienze Politiche secondo gli ordinamenti didattici precedenti all’entrata in vigore del D.M. 509/1999; coloro che sono in possesso di diploma di laurea specialistica della/e classe/i: Economia (Scienze dell’economia 64/S, Scienze economico-aziendali 84/S, Scienze economiche per l’ambiente e la cultura 83/S, Scienze statistiche attuariali ed economiche 91/S), Psicologia (58/S), Scienze della formazione (65/S), Scienze linguistiche (43/S), Scienze Sociali e applicate (89/S), Scienze Politiche (67/S), Lettere e Filosofia (59/S), Giurisprudenza (22/S). Ulteriori requisiti: ottima conoscenza della lingua inglese parlata e scritta. Il numero degli ammessi è fissato in un massimo di 30. Il Master si articola su 5 livelli integrati e sarà erogato in lingua inglese CONTATTI Via Carducci, 30 - 20123 MILANO Tel. (+39) 0272343860 Fax (+39) 0272345202 E-mail [email protected] Website www.unicatt.it/masteruniversitario 274 Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia Master II livello Master Internazionale in Turismo Culturale nel Mediterraneo Orientale Obiettivi Il Master - che è alla sua quarta edizione - vuole formare la figura di un esperto in turismo culturale, che possa intervenire nella programmazione di progetti a carattere turistico e gestionale, quale collaboratore di grandi Enti pubblici; consulente di uffici tecnico-amministrativi; organizzatore di convegni, mostre, viaggi culturali nel bacino del Mediterraneo, operatore in grado di realizzare un pacchetto turistico che soddisfi le esigenze turistico-culturali di un pubblico che voglia approfondire la propria conoscenza delle strutture non solo storicoartistiche, ma umane e socio-politico economiche delle culture e civiltà del Mediterraneo. Sbocchi Occupazionali Le figure professionali formate dal Master potranno inserirsi nei seguenti ambiti e settori: - agenzie turistiche (Touring Club, Nouvelles Frontières, Tourisanda, ecc.), - complessi per l’organizzazione di convegni e conferenze nazionali ed internazionali di interesse turistico-culturale ed attività compatibili con la cultura ambientale, - società del mercato dell’editoria tradizionale e multimediale di interesse turisticoculturale, - uffici stampa di enti pubblici e privati ed imprese interessate al settore del turismo culturale, - Camera di Commercio - Istituto Commercio Estero (I.C.E.), - Assessorati alla cultura e al turismo di Regioni, Comuni, Provincie, Ministero degli Affari esteri, Consolati e Ambasciate, Istituzioni pubbliche e private collegate con la storia del bacino del Mediterraneo. - Istituzioni pubbliche e private collegate con la storia del Bacino del Mediterraneo. CONTATTI Tel. 3392672539; 0412348671 E-mail [email protected] Website http://lettere2.unive.it 275 Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia Master II livello – on line Gestione Integrata delle Aree Costiere del Mediterraneo Obiettivi Il Master Interuniversitario di II livello in Gestione integrata delle aree costiere si propone di preparare professionisti che affianchino gli esperti disciplinari nella predisposizione di programmi di gestione integrata. L’impostazione del corso è interdisciplinare per promuovere la capacità di favorire e indirizzare correttamente la comunicazione tra saperi e culture diverse. Obiettivo del Master è sviluppare le competenze necessarie ad una gestione integrata dei territori costieri del Mediterraneo o di specifiche attività da svolgersi nelle aree costiere, comprendendo le dinamiche, gli impatti e i rischi per l’ambiente, le economie locali e la qualità della vita. Sbocchi Occupazionali Il Master si propone di formare professionalità che possono operare come consulenti esperti in gestione integrata delle aree costiere presso amministrazioni locali, autorità portuali, parchi ed aree protette, ONG, inoltre prepara la figura di programmatori turistici, progettisti urbani, decisori politici. Pubbliche amministrazioni, ONG, imprese pubbliche e private, che abbiano tra le loro funzioni la valorizzazione di risorse ambientali-economiche oppure la soluzione di problemi (qualità delle acque, ecc.), costituiscono gli ambiti lavorativi di riferimento privilegiati CONTATTI Servizio Placement - Valentina Crespan Tel. 041 2347951 E-mail [email protected] Website: http://www.unive.it 276 Università degli Studi del Sannio – EU-TEAM s.c.r.l Master II livello Internazionale sulla filiera del turismo Presentazione e Finalità Il Master forma professionisti in grado di gestire con successo imprese nei diversi settori della filiera turistica (alberghi,villaggi,aziende operanti nel settore della nautica, delle manifestazioni sportive e culturali, del settore enogastronomico,del turismo dei borghi, del turismo verde ed ecoturismo, del turismo religioso, enti e gestori di fiere e congressi, tour operator,network di agenzie viaggi, organizzazioni pubbliche e private e in società di consulenza e lo sviluppo di progetti turistici) e contribuisce in modo attivo alla loro crescita. Il master si caratterizza per il forte coinvolgimento di imprenditori e manager di imprese ed enti pubblici e privati del settore e per un approccio multidisciplinare basato su solide competenze di strategia, economia aziendale, finanza, organizzazione, comunicazione e marketing, legate al turismo di nicchia. La finalità del Master è incrementare le opportunità professionali e di inserimento nel mercato del lavoro, mediante un percorso di alta formazione internazionale, in Italia e all’estero, che consentirà ai partecipanti di acquisire le conoscenze e competenze funzionali alla creazione e gestione di imprese nei diversi comparti della filiera turistica. Il Master coinvolge: -Docenti dell’Università degli Studi Sannio; -Docenti dell’Universidad de Murcia (Spagna); -Esperti del settore turismo italiani e stranieri provenienti dalla Spagna, Francia, Cile, ed altri Paesi europei ed extra europei Sbocchi occupazionali Obiettivo del Master è offrire ai partecipanti competenze teorico-pratiche per divenire professionista di un settore in forte evoluzione, attraverso il contributo delle istituzioni scientifiche presenti sul territorio e di esperti nazionali ed internazionali che operano nel turismo (mediante testimonianze di successo), nonché di partner accreditati nel settore. I giovani professionisti così formati avranno acquisito conoscenze e competenze per operare nei diversi campi dell’industria turistica, sia attraverso una carriera imprenditoriale che manageriale come: - Dipendente di strutture turistico-ricettive di dimensioni medio-grandi (alberghi, centri congressi) come addetto/responsabile della programmazione commerciale e del lancio di nuovi prodotti per innovare e destagionalizzare l’offerta (eventi congressuali e/o culturali, viaggi incentive, ecc.); - Collaboratore di tour operator o grandi agenzie dei viaggio in qualità di programmatore e/o promoter turistico specializzato nella progettazione, promozione e commercializzazione di prodotti tematici e/o territoriali; - Consulente delle pubbliche amministrazioni locali e/o di agenzie di promozione e sviluppo per la realizzazione di analisi territoriali, programmi di promozione e sviluppo e progetti di finanziamento; - Imprenditore in attività turistiche, commerciali e/o di servizi per le imprese, con particolare riguardo al turismo di nicchia. CONTATTI c/da Badessa snc – 82100 Benevento Tel. Tel: +39 0824.25323 E-mail e.mail: [email protected] Website www.eu-team.it 277 Università degli Studi di Messina Facoltà Economia Master II livello Emas e Ecolabel nel settore turistico Obiettivo Obiettivo del corso sarà fornire ai partecipanti: - gli strumenti conoscitivi, formali e operativi necessari per lo sviluppo di un sistema di gestione ambientale nelle aziende turistiche in base alle norme/regolamenti in vigore (Regolamento EMAS e serie ISO 14000), come pure alle prassi di corretta gestione; - gli strumenti e le competenze per poter individuare, interpretare e rispettare i requisiti di legge di carattere ambientale applicabili sul territorio nazionale e regionale, anche sulla base della normativa comunitaria; - le conoscenze e le competenze per poter condurre le verifiche ispettive ambientali (audit) nelle aziende turistiche; - gli strumenti metodologici per operare scelte opportune dal punto di vista ambientale nella comunicazione esterna connessa alla Dichiarazione Ambientale EMAS; - gli strumenti e le metodologie per analizzare gli impatti ambientali dei prodotti/servizi turistici ai fini del miglioramento della qualità ambientale degli stessi. Sbocchi Occupazionali Le competenze e professionalità acquisite permetteranno ai discenti di inserirsi all’interno di organizzazioni (pubbliche e private) operanti nel settore turistico e all’interno di enti di certificazione. CONTATTI ORSA - Dott.ssa Roberta Di Maria Tel. 091 6316838 E-mail [email protected] Website http://www.unime.it/ 278 Università degli Studi di Palermo Master II livello Politiche e Piani per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Territoriale Obiettivi Obiettivo formativo specifico del master in Politiche e piani per la valorizzazione del patrimonio culturale territoriale è quello di formare specialisti in grado di: - produrre quadri conoscitivi attraverso l’analisi delle specifiche caratteristiche storico-culturali, naturalistiche, morfologiche ed estetico-percettive, delle loro correlazioni e integrazioni e la definizione degli elementi e dei valori culturali e ambientali da tutelare, valorizzare e recuperare; - analizzare le dinamiche di trasformazione anche attraverso l’individuazione dei fattori di rischio e degli elementi di vulnerabilità; - individuare ambiti di tutela e valorizzazione e definire gli obiettivi di qualità del territorio;contribuire alla determinazione degli interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio territoriale, da realizzarsi coerentemente con le azioni e gli investimenti finalizzati allo sviluppo economico e produttivo delle aree interessate; - contribuire a definire norme prescrittive per la tutela e l’uso compatibile del territorio. Sbocchi Occupazionali Il Master consentirà di formare specialisti in grado di: - analizzare in maniera multidisciplinare e integrata il patrimonio territoriale identitario e vocazionale; - valutare le sensibilità e i rischi delle risorse territoriali; - costruire quadri conoscitivi strutturali per l’indirizzo della pianificazione dei beni culturali e ambientali; - promuovere strategie per la valorizzazione delle risorse territoriali. CONTATTI Viale delle Scienze - 90128 Palermo Tel 091/6650712 E-mail [email protected] Website web: http://segreterie.unipa.it 279 Università Bocconi di Milano Master General Management per il comparto alberghiero Finalità L’orientamento al cliente e il valore della fidelizzazione, la valutazione della performance, la finanza e contrattualistica alberghiera, i fondi immobiliari per il settore, le frontiere delle nuove tecnologie, la visione strategica d’insieme orientata a sviluppare innovazione e competitività, sono gli aspetti attorno a cui è stato progettato il programma di formazione, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti modelli e strumenti di management avanzati. Temi Trattati Scenari di mercato e del comparto alberghiero Marketing e customer satisfaction Posizionamento e sviluppo dell’impresa alberghiera Accounting dell’impresa alberghiera La finanza per l’impresa alberghiera Gli investimenti immobiliari Aspetti giuridici di contrattualistica Sistemi tecnologici di gestione e promozione Scenari di ICT Innovazione strategica per il comparto alberghiero Destinatari L’iniziativa è destinata a manager e imprenditori dell’ospitalità turistica che desiderano approfondire nuove metodologie e dotarsi di strumenti innovativi per la gestione d’impresa. CONTATTI Via Bocconi 8 - 20136 Milano Tel. 02 5836.6866 E-mail [email protected] Website www.sdabocconi.it 280 Università degli Studi di Parma Facoltà di Economia Master Store e Management della ristorazione di marca Presentazione Partner fondatori e sponsor di questa iniziativa sono tutti i principali protagonisti del mondo della ristorazione di marca: AUTOGRILL, CAMST,CHEF EXPRESS,CIBIS, CIR-Food, FLUNCH, MC DONALD’S VERA-RISTO’ Destinatari Il corso si rivolge a laureati triennali e quadriennali con preferenza per discipline economiche o gastronomiche da inserire in ruoli operativi della ristorazione commerciale e collettiva con una specializzazione di base legata all’area vendite (gestori di punto vendita, responsabili di area, direzioni operative e simili). Il candidato ideale ha una spiccata motivazione commerciale e buone doti relazionali. Conosce l’inglese ed è disposto a trasferimenti. La sua provenienza è nazionale. La selezione su scala nazionale è coerente con la specializzazione di base richiesta al candidato. CONTATTI Via Kennedy, 6 - 43100 PARMA Tel. 0521/902303 E-mail [email protected] Website http://www.masterinristorazione.com 281 Università degli Studi di Scienze Gastronomiche Master in Italian Gastronomy and Tourism Obiettivi: Il programma di studi si propone di offrire una conoscenza approfondita dei diversi aspetti della gastronomia italiana, inserita in un contesto sociale, culturale, storico, con particolare attenzione a temi come la sostenibilità e l’etica, soprattutto nel campo del turismo gastronomico. Il Master post-lauream in “Italian Gastronomy and Tourism” ha l’obiettivo di formare professionisti qualificati e dotati di una formazione interdisciplinare innovativa, che siano in grado di elaborare sofisticate strategie di promozione e valorizzazione di prodotti alimentari, tenendo conto di fattori fondamentali quali la conoscenza del territorio, il rispetto per l’ambiente, la sostenibilità. Inoltre, attraverso lo studio e le visite di territori, sistemi e aziende agroalimentari (cantine, frantoi, birrifici, distillerie, caseifici…) gli studenti acquisiranno gli strumenti per capire, gestire e progettare una forma di turismo complessa, culturale, integrata, quale quella enogastronomica, e di pianificare, costruire e proporre esperienze di viaggio che tengano conto del legame profondo tra sistemi produttivi e territorio e favoriscano la valorizzazione economica, sociale e ambientale delle zone interessate. Sbocchi occupazionali: Dal Master uscirà una figura professionale innovativa che sarà in grado di lavorare nel settore del turismo enogastronomico, pianificare strategie di vendita, di comunicazione e condurre nuovi progetti di sviluppo del settore. Si forniranno inoltre gli strumenti per capire e sviluppare le dinamiche del turismo e dell’ospitalità oltre ad un approccio sostenibile ed etico alla produzione e al consumo del cibo: la promozione di realtà locali e tradizionali, di prodotti biologici, la difesa della biodiversità, il sostegno a pratiche di produzione e consumo che siano rispettose dell’ambiente, degli animali e dell’interazione umana. Sede: Palazzo Farnese, Colorno (PR) CONTATTI Piazza Vittorio Emanuele, 9 Fr. Pollenzo 12060 Bra Tel. 39 0172 458511 Fax 39 0172 458500 E-mail [email protected] Website http://www.unisg.it 282 Università degli Studi di Teramo Master Gestione dello sviluppo locale nei parchi e nelle riserve naturali - VI Edizione Obiettivi: Il master GESLOPAN - Gestione dello sviluppo locale nei parchi e nelle riserve naturali - giunto alla sesta edizione, vuole affrontare in un’ottica interdisciplinare le problematiche di gestione, conservazione e sviluppo economico delle aree protette. I parchi naturali sono luoghi di sperimentazione di una convivenza armonica tra uomo e ambiente naturale, in cui la corretta gestione e la valorizzazione delle risorse può portare ad un incremento sia della qualità dell’ambiente che della qualità della vita. Ciò richiede nuove professionalità, capaci di orientare la fruizione turistica, di operare in un’ottica di marketing territoriale, di valutare, sul piano scientifico e tecnologico, le risorse naturali e alimentari dei parchi, di conoscere tecniche di conservazione e gestione delle risorse naturali .Il master intende formare nuove figure professionali capaci di programmare e gestire lo sviluppo economico e la gestione delle risorse ambientali dei Parchi naturali e delle aree protette. Il percorso formativo privilegia aspetti applicativi, con l’obiettivo di adeguare i contenuti scientifici, economici e sociologici alle finalità dei programmi di sviluppo, potenzialmente realizzabili nel territorio protetto. Il Master si terminerà nel mese di ottobre 2009. I crediti formativi assegnati sono 60. L’attività didattica si svolgerà prevalentemente a Montorio al Vomano, nel Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga; moduli specifici saranno realizzati presso l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano - Comune di Pineto e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise; sono previste attività seminariali e di stage nelle altre aree protette abruzzesi, e la possibilità di fare esperienze di tirocinio all’estero. Sbocchi occupazionali: Gli sbocchi occupazionali possono riguardare l’impiego in enti parco, in agenzie di sviluppo territoriale, ma anche le attività di libero professionista come animatori e progettisti dello sviluppo rurale, nonché attività imprenditoriali nei numerosi settori che hanno un punto di forza negli ambienti naturali di qualità. Attività didattica Le attività didattiche avranno una durata complessiva di 240 ore e saranno ripartite nelle seguenti 5 aree tematiche (una settimana al mese per cinque mesi): Legislazione e Gestione delle aree protette; Sviluppo socio-economico nelle aree protette; Sostenibilità delle attività agricole, zootecniche, forestali e turistiche; Gestione e valorizzazione delle risorse naturali ed alimentari Aree Marine Protette; CONTATTI Viale Crucioli 122, 64100 Teramo Tel. 0861.2661 Fax 0861.245350 Website http://www.unite.it/ 283 BIBLIOGRAFIA Costa N. a cura di, La città ospitale, Bruno Mondadori, Milano, 2008 Primo Rapporto For.Te. .2004-2006 , Fondo For.Te. . Innovare la formazione per migliorarne la qualità: il contributo del Fondo For.Te. ., 2008 Linee Guida alla presentazione dei Piani formativi, Fondo For.Te. . Poeta S., L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo, EBNT, Franco Angeli Editore, 2000 Poeta S e Del Duca M, L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo. Le regioni del Mezzogiorno, EBNT, Franco Angeli Editore, 2001 FON.TER. Indici di monitoraggio attività stato di avanzamento avviso a 1/22007 e avviso rif.1/2007 (periodo gennaio – giugno 2008) FON.TER. Avviso n°1/2007. Linee programmatiche d’indirizzo. FON.TER. Piattaforma informatica. On-Line “VOUCHER” 2007. Manuale d’uso FON.TER. Piano Formativo. Settore Turismo. Anno 2004/2006 Osservatorio Nazionale Ebitemp, Il lavoro interinale nel 2007 (attraverso i dati amministrativi INAIL e INPS), Osservatorio Nazionale EBITEMP, Maggio 2008 SITOGRAFIA http://www.fondoforte.it/, Fondo For.Te. . http://www.ebnt.it/ebnt.asp, Ente Nazionale Bilaterale del settore Turismo www.ebtuabruzzo.it, Ente Bilaterale Turismo Abruzzo (EBIT) www.ebtc.it, Ente Bilaterale Turismo Campania (EBTC) www.ebtsa.it, Ente Bilaterale Turismo Salerno (EBT) www.eburt.it, Ente Bilaterale Turismo Emilia Romagna (EBURT) www.ebtl.it, Ente Bilaterale Turismo di Roma e Provincia (EBT) www.ebturge.it, Ente Bilaterale Turismo Genova (EBTT) www.paritetica-in.it, Ente Bilaterale Turismo Imperia (EBTT) www.entebilateralelaspezia.it, Ente Bilaterale Turismo La Spezia (EBT) www.entebilturbg.it, Ente Bilaterale Turismo Bergamo e Provincia (EBT) www.ascom.brescia.it, Ente Bilaterale Turismo Brescia (EBT) www.upcts.it, Ente Bilaterale Turismo Como e Provincia (EBT) www.ebrl.it, Ente Bilaterale Turismo Lombardo (EBRL) www.ebmant.it, Ente Bilaterale Turismo Mantovano (EBT) www.ebtpemilano.it, Ente Bilaterale Turismo Milano (EBT) www.unione.sondrio.it, Ente Bilaterale Turismo Sondrio (EBT) www.entibilaterali.va.it, Ente Bilaterale Turismo Varese e Provincia Alberghi e Pubblici Esercizi (EBT) 284 www.entebilaterale-ap.it, Ente Bilaterale Turismo Ascoli Piceno (EBT) http://ebctpesaro.it, Ente Bilaterale Turismo Pesaro (EBT) www.ascombiella.it, Ente Bilaterale Turismo Biella e Provincia (EBT) www.entibilaterali.cn.it, Ente Bilaterale Turismo Cuneo (EBT) www.eblt.it, Ente Bilaterale Turismo Torino e Provincia (EBT) www.ebturismo.it, Ente Bilaterale Turismo Verbano Cusio Ossola (EBT VCO) www.ebt-puglia.it, Ente Bilaterale Turismo Puglia (EBT) www.ebtsardegna.org, Ente Bilaterale Turismo Sardegna (EBTS) www.ebrts.it, Ente Bilaterale Turismo Sicilia (EBRTS) www.ebt.toscana.it, Ente Bilaterale Turismo Toscana (EBTT) www.ebt-trentino.it, Ente Bilaterale Turismo Trentino (EBTT) www.ebtumbria.it, Ente Bilaterale Turismo Umbria (EBTU) www.ebt.ve.it, Ente Bilaterale Turismo Area Veneziana (EBT) www.ebtgardesano.it, Ente Bilaterale Turismo Gardesano (EBT) www.ebiro.it, Ente Bilaterale Turismo Rovigo e Provincia (EBT) www.ebtprovinciavenezia.it, Ente Bilaterale Turismo Spiagge Venete ed entroterra Provincia Venezia www.ebicom.it, Ente Bilaterale Turismo Treviso (EBT) www.entebilaterale.vr.it, Ente Bilaterale Turismo Veronese (EBT) http://www.confesercenti.it CONFESERCENTI Nazionale http://www.fonter.it Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del Terziario http://www.cescot.it Centro Sviluppo Commercio turismo e Terziario http://www.fondir.it Fondo Paritetico Interprofessionale per la Formazione Continua http://www.ebntur.it/ebntur.php Ente Bilaterale Nazionale Unitario del Settore Turismo http://www.catconfesercentiabruzzo.it/main.php?lang=it&aree_id=42&pagi_id=78&ul=78 CAT CONFESERCENTI Abruzzo http://www.confesercentimatera.it/ CONFESERCENTI Matera http://www.cescot.emilia-romagna.it/ Cescot Emilia-Romagna http://www.cescot-cesena.com/ Cescot Cesena http://www.istitutosanti.it Istituto Santi http://www.confesercentimilano.it/netfiles/elencoInterventi.aspx?IDtipologia=11 CONFESERCENTI Milano http://www.confesercenti.bergamo.it/analisi-fabbisogni.asp CONFESERCENTI Bergamo http://www.formacon.org/catalogo.htm# FormAcon - Scuola di Formazione per l’Impresa: Commercio, Turismo e Servizi http://www.cescotap.it/ Cescot Ascoli Piceno http://www.confesercentipuglia.it/pagina.aspx?IDPagina=30&idp=0 CONFESERCENTI Puglia http://www.confesercentita.it CONFESERCENTI Taranto http://www.confesercentibr.it/ CONFESERCENTI Brindisi 285 http://www.confesercentisassari.it/ CONFESERCENTI Sassari. http://www.agipress.it/cescot-tosc Cescot Toscana http://www.cescot.grosseto.it Cescot Grosseto http://www.cescotumbria.it Cescot Umbria http://www.cescotveneto.it Cescot Veneto http://www.masterin.it/site/master_in_spagna.asp http://www.masterin.it/site/master_in_uk.asp http://www.masterin.it/site/master_in_francia.asp http://www.masterin.it/site/master_in_austria.asp 286