Processo di progettazione
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ALLEGATO – All03/1
Titolo
Scheda di sicurezza - Conforme al D.M. 7/9/02 (Direttiva 2001/58/CE)
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Data di compilazione
Aggiornamenti (modifiche)
29/10/04
Revisione 1.
Segnalazione delle modifiche Nessuna.
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Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa
1.1 Identificazione della sostanza o preparato
Boro attivato - 1 kg (cod. n. 120038).
1.2 Utilizzazione della sostanza/preparato
Fertilizzante.
1.3 Identificazione della società/impresa
CIFO S.p.A. – via Oradour, 6 – 40016 San Giorgio di Piano (BO) – tel. 051 6655511
1.4 Telefono di emergenza
051 6655511
2
Composizione/informazione sugli ingredienti
2.1 Descrizione generale dei componenti e concentrazioni
Solfato di manganese 1-5%; solfato di rame 1-5%; solfato di zinco 1-5%;
antimpaccante solubile 0-1%, acido borico 91,3%, Ammonio dimolibdato 0-1%; silice
0-1%.
2.2 Componenti pericolosi:
Descrizione
Solfato di
manganese
Solfato di
rame
Solfato di
zinco
3
IUPAC
Einecs o
Elincs
CAS
Concentrazio- Simboli
ne
1-5%
N, Xn
Rame solfato
7758-99-8
1-5%
N, Xn
Zinco solfato 2317933
7733-02-2
1-5%
N, Xi
Frasi R
R48/02/22,
R51/53.
R22, R36/38,
R50/53
R36/38;
R50/53.
Identificazione dei pericoli
Pericoloso/Non pericoloso
Preparato non pericoloso.
Classificazione
Preparato non pericoloso.
Pericoli fisico-chimici, effetti negativi per la salute e per l’ambiente, eventuali sintomi
connessi all’uso improprio.
In caso di inalazione il preparato può essere irritante per le vie respiratorie ed altre
mucose, l’esposizione può provocare tosse, muco, difficoltà respiratorie (respiro
corto), costrizione al torace od altri sintomi indicativi di reazione
allergica/sensibilizzazione.
Il prodotto può irritare la pelle e gli occhi. Un contatto ripetuto o prolungato con la
pelle può causare dermatite, secchezza della pelle, eruzioni cutanee, disturbi gastrici. I
neonati e i bambini sono i più suscettibili all’avvelenamento da boro.
A seguito di ingestione causa irritazione gastrointestinale con nausea, vomito e
diarrea. Può agire sul sistema nervoso centrale provocando eccitazione seguita da mal
di testa, vertigini, sonnolenza, nausea. A stadi avanzati può sopravvenire collasso,
perdita di coscienza, convulsioni, coma e morte per blocco respiratorio. Può
provocare anossia dei tessuti caratterizzata da debolezza, mal di testa, capogiri,
confusione, cianosi, debolezza ed irregolarità del battito cardiaco, collasso, perdita di
conoscenza, convulsioni, coma e morte.
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Il prodotto è tossico per gli organismi acquatici e può provocare a lungo termine
effetti negativi per l’ambiente acquatico.
Interventi di primo soccorso
Inalazione
Portare immediatamente il soggetto esposto all’aria aperta. Se non respira praticare
respirazione artificiale, se il respiro è difficoltoso somministrare ossigeno. Consultare
un medico.
Contatto con gli occhi
Lavare con acqua corrente per 20-30 minuti tenendo le palpebre aperte, consultare un
medico.
Contatto con la pelle
Rimuovere immediatamente gli abiti e le scarpe contaminate, lavare la cute con
abbondante acqua corrente.
Ingestione
Indurre il vomito. Se il soggetto è cosciente e vigile somministrare 2-4- cucchiai di latte
od acqua. Consultare un medico.
Misure antincendio
Idonei mezzi estinguenti
Acqua, CO2, schiuma, polveri chimiche a seconda dei materiali coinvolti
nell’incendio.
Mezzi estinguenti che non devono essere utilizzati
Nessuno in particolare.
Speciali pericoli di esposizione
Evitare di respirare i fumi prodotti a seguito d’incendio.
Speciali mezzi protettivi per il personale antincendio
Utilizzare protezioni adeguate per le vie respiratorie.
Provvedimenti in caso di dispersione accidentale
Precauzioni per le persone
Indossare un adeguato equipaggiamento protettivo.
Precauzioni ambientali
Evitare che significative quantità di prodotto giungano in corsi d’acqua o fognature se
questo dovesse accidentalmente avvenire avvisare le autorità competenti.
Metodi di bonifica/neutralizzazione
Aspirare o spazzare il prodotto e riporlo in un contenitore adatto allo smaltimento.
Evitare la formazione di polveri.
Manipolazione ed immagazzinamento
Manipolazione
Lavarsi accuratamente dopo aver manipolato il prodotto. Usarlo solo in zona ben
aerata, evitare il contatto con gli occhi, la pelle e gli indumenti. Evitare l’ingestione e
l’inalazione.Evitare la formazione di polvere, durante la manipolazione non mangiare
né bere.
Immagazzinamento
Conservare in luogo fresco asciutto, ben aerato, facilmente ispezionabile e al riparo da
agenti atmosferici e possibilmente dalla luce diretta del sole. Conservare lontano da
alimenti. Conservare i recipienti ben chiusi. Evitare di stoccare vicino a possibili fonti
di fiamme e/o calore eccessivo. Conservare lontano da materiale combustibile e
sostanze chimiche in particolare alcali ed acidi. Non consentire di fumare od usare
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fiamme libere negli ambienti di stoccaggio.
Impieghi particolari
Nessuno.
Protezione personale/controllo dell’esposizione
Valori limite per l’esposizione
Manganese solfato: TVL = 5 mg(Mn)/m3.
Solfato di rame pentaidrato: TLV-TWA = 1 mg/m3.
Ammonio Molibdato: TLV- TWA = 5 mg/m3 (Mo).
Biossido di silicio: TLV-TWA = 10mg/m3.
Controllo dell’esposizione
8.2.1 Controllo dell’esposizione professionale
8.2.1.1 Protezione respiratoria
Nelle esposizioni brevi e minime utilizzare la maschera, nelle esposizioni più intense e
durature utilizzare l’auto respiratorie.
8.2.1.2 Protezione delle mani
Indossare guanti protettivi adatti ad evitare l’esposizione della pelle.
8.2.1.3 Protezione degli occhi
Indossare occhiali protettivi a tenuta.
8.2.1.4 Protezione della pelle
Indossare un adeguato abbigliamento protettivo.
8.2.2 Controllo dell’esposizione ambientale
Non sono disponibili informazioni.
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Proprietà fisiche e chimiche
9.1 Informazioni generali
Aspetto (stato fisico e colore): Polvere binco-azzurra
Odore: inodore
9.2 pH sol.al 5%: 4,5 – 5,5
Punto di infiammabilità: Non infiammabile.
Proprietà esplosive: Non esplosivo.
Proprietà comburenti: Non comburente.
Solubilità: solubile in acqua.
9.3.1 Altre informazioni
Nessuna.
10 Stabilità e reattività
10.1 Condizioni da evitare
Temperature elevate.
10.2 Materiali da evitare
Agenti fortemente riducenti, incompatibile con anidride acetica e potassio, reagisce
con sostanze basiche formando sali di boro.
10.3 Prodotti di decomposizione pericolosi
Ossidi di boro, ossidi di zolfo, ad alte temperature libera ammoniaca.
11 Informazioni tossicologiche
Effetti nocivi che possono derivare dall’esposizione (via di esposizione e sintomi)
Non sono disponibili informazioni.
Effetti immediati, ritardati e cronici derivanti dall’esposizione
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Non sono disponibili informazioni.
Effetti specifici dei componenti (sezione 2).
Solfato di Manganese:
DL50 (ratto): 2150 mg/kg
Solfato di zinco:
DL50 (orale ratto):2949 mg/kg
Irritante per gli occhi, le mucose e per la pelle.
Non sensibilizzante.
Solfato di rame:
DL50 acuta (orale topo): 750-1000 mg/kg
DL50 acuta (dermale coniglio): > 1000 mg/kg
Effetti e sintomi dati da sovraesposizione: le polveri possono ulcerare le mucose, il
contatto con gli occhi o la pelle può causare irritazione, l’ingestione può causare
nausea e vomito, l’ingestione può causare dolori gastrointestinali.
Sensibilizzazione: esposizioni prolungate possono causare dermatiti.
Cancerogenesi: non cancerogeno.
Teratogenesi: non teratogeno.
Narcoticità: nessuna
Informazioni ecologiche
Ecotossicità
Solfato di Manganese:
Evitare che il prodotto contamini le fognature e le falde acquifere. Può essere tossico
per gli organismi acquatici.
Solfato di zinco:
Poco pericoloso per le acque di classe 1(D)
Solfato di rame:
Il rame è tossico per i pesci e per l’ambiente acquatico.
Mobilità
Non sono disponibili informazioni.
Persistenza e degradabilità
Solfato di rame:
Il rame è un elemento non degradabile
Potenziale di bioaccumulo
Solfato di rame:
Il rame può essere bioaccumulato
Altri effetti avversi
Non sono disponibili informazioni.
Osservazioni sullo smaltimento
Osservare la regolamentazione per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Non disperdere
nell’ambiente.
Informazioni sul trasporto
Informazioni generali
Non trasportare assieme ad alimenti.
Classificazione ADR/IMDG EmS: Non è classificato ai fini del trasporto.
Numero UN: Non è classificato ai fini del trasporto.
Classe: Non è classificato ai fini del trasporto.
Denominazione corretta per la spedizione: Non è classificato ai fini del trasporto.
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Gruppo di imballaggio: Non è classificato ai fini del trasporto.
Inquinante marino: Non è classificato ai fini del trasporto.
Informazioni sulla normativa
Informazioni riportate in etichetta
Nessuna.
Normativa applicabile
DPR 3/8/68 n.1255; DPR 24/5/88 n. 223; DM 2/8/90 n.258; D.Lgs. 16/08/1998, n.285;
DM 7/9/2002; D.Lgs. 2/2/2002, n.25.
Altre informazioni
Decodifica delle frasi R pertinenti
R48/20/22: Nocivo: rischio di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata
per inalazione ed ingestione.
R22: Nocivo per ingestione.
R36/38: Irritante per gli occhi e per la pelle.
R50/53: Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine
effetti negativi sull’ambiente acquatico.
R51/53: Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti
negativi sull’ambiente acquatico.
Formazione professionale
Non necessaria per il normale utilizzo.
Ulteriori informazioni
Nessuna.
Fonte dei dati
Schede tecniche e di sicurezza delle materie prime.
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