Farmaci che interferiscono con le DNA Topoisomerasi Caratteristiche del DNA • Una molecola di DNA consiste di due filamenti, avvolti in modo da formare una doppia elica, spesso ciclizzati in forma di anello. • Un DNA in forma rilassata è troppo lungo per essere inserito nella cellula. Perché possa essere introdotto, il DNA deve essere superavvolto, in tal modo le sue dimensioni sono ridotte al minimo. • Per la replicazione e la trascrizione i due filamenti di DNA debbono essere almeno in parte in forma rilassata e separati. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 2 La duplicazione del DNA si esplica attraverso il meccanismo della replicazione • I step: separazione dei filamenti complementari di DNA mediante l’intervento della DNA elicasi. • II step: l’intervento delle proteine destabilizzatrici dell’elica. • III step: le topoisomerasi operano il “taglia e cuci”. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 3 Funzioni delle topoisomerasi I e II • • Durante la replicazione la doppia elica deve quindi svolgersi. Le topoisomerasi sono enzimi che convertono il DNA da una forma topologica all'altra, cioè da una forma superavvolta ad una rilassata e viceversa. • Le topoisomerasi I rompono transitoriamente una sola delle catene del DNA, la ruotano attorno a quella integra e infine riuniscono le estremità interrotte, modificando il numero di legame (Lk) con incrementi positivi di 1. Dal momento che il DNA è superavvolto in senso destrogiro, un incremento positivo di Lk porta in effetti ad un rilassamento della doppia elica, un processo termodinamicamente favorevole. Le topoisomerasi II invece, rompono entrambe le catene di DNA e modificano Lk con incremento negativo di 2; dal momento che introduce un ulteriore stress topologico nella doppia elica, questa reazione necessita di energia, prodotta attraverso l'idrolisi di una molecola di ATP. • Chimica Farmaceutica e Tossicologica 4 Superavvolgimento del DNA Le topoisomerasi sono enzimi che controllano il grado di superavvolgimento del DNA, dell' avvolgimento cioé dell' asse della doppia elica del DNA su se stesso e risolvono in tal modo i problemi di aggrovigliamento e concatenazione del DNA che possono presentarsi durante i processi di replicazione e trascrizione del DNA stesso e nel corso della mitosi cellulare. Le topoisomerasi possono catalizzare sia superavvolgimenti positivi (destrogiri) che negativi (levogiri). Il processo di interconversione tra forme diverse di DNA che differiscono tra loro per il grado di superavvolgimento può avere luogo tagliando uno o entrambi i filamenti del DNA. Le topoisomerasi di tipo I tagliano un solo filamento, quelle di tipo II entrambi i filamenti. La DNA girasi e la topoisomerasi IV sono topoisomerasi di tipo II. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 5 Ruolo della topoisomerasi I REAZIONE DI TAGLIO REVERSIBILE CATALIZZATA DA UNA DNA TOPOISOMERASI I EUCARIOTICA L’ENZIMA FORMA UN LEGAME COVALENTE TEMPORANEO CON IL DNA IN MODO DA PERMETTERE UNA LIBERA ROTAZIONE INTORNO AI LEGAMI COLAVELNTI DEL FOSFATO Chimica Farmaceutica e Tossicologica 6 Ruolo della topoisomerasi II REAZIONE DI ATTRAVERSAMENTO DELL’ELICA CATALIZZATA DALLA DNA TOPOISOMERASI II • RICHIEDE IDROLISI DI ATP-FORMA LEGAME COVALENTE CON ENTRAMBI I FILAMENTI • PERMETTE PASSAGGIO DI UNA DOPPIA ELICA ATTRAVERSO LA ROTTURA • RISALDA LA ROTTURA E SI DISSOCIA DAL DNA Chimica Farmaceutica e Tossicologica 7 Modello per la formazione del legame fosfotirosinico tra topoisomerasi e DNA a) Topo I: l’enzima si lega covalentemente in 3’ al DNA b) Topo II: l’enzima si lega covalentemente in 5’ al DNA Le topoisomerasi si legano covalentemente al DNA attraverso una tirosina. Questo legame è facilmente scindibile. Sostanze antitopoisomerasi stabilizzano questo complesso non permettendo all’enzima di completare il suo ciclo catalitico. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 8 Topoisomerasi II Batteriche: DNA Girasi (GRAM -) e Topoisomerasi IV (GRAM +) DNA girasi • La DNA girasi è l’enzima, analogo della topoisomerasi II, che regola la conformazione del DNA (svolgimento, replicazione, trascrizione) nei batteri. • L’enzima è costituito da due sub-unità: sub-unità A e sub-unità B. • La DNA-girasi può indurre circa 100 superavvolgimenti/min in una molecola di DNA chiusa, circolare, rilassata. • L’inibizione della DNA girasi altera la disponibilità di DNA nel batterio e ne causa la morte. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 10 Formazione della sovrapposizione a spirale negativa del DNA ad opera della DNA girasi Idrolisi di un legame fosfodiestereo Chimica Farmaceutica e Tossicologica Intreccio in direzione opposta dell’elica: superavvolgimento elicoidale negativo 11 La DNA-girasi può introdurre superavvolgimenti negativi nel DNA duplex invertendo un superavvolgimento positivo Chimica Farmaceutica e Tossicologica Mg++ 12 MECCANISMO D’AZIONE DELLA DNA GIRASI La DNA girasi è capace di alterare lo stato topologico del DNA introducendo avvolgimenti negativi. L’azione dell’enzima inizia con l’avvolgimento del DNA attorno all’enzima. Le subunità A scindono il DNA e ciascun monomero A dell’enzima viene legato covalentemente tramite un residuo tirosinico al 5’-fosfato del DNA tagliato con un legame fosfotirosinico. Poi la parte integra del DNA passa attraverso la rottura del filamento e la subunità GyrB salda il filamento prima tagliato di DNA. L’enzima poi si dissocia e ricomincia la sua azione su un altro filamento Chimica Farmaceutica e Tossicologica 13 MECCANISMO D’AZIONE DELLA DNA GIRASI Chimica Farmaceutica e Tossicologica Pagina 14 MECCANISMO D’AZIONE DELLA DNA GIRASI Avvolgimento Taglio di entrambi i filamenti Passaggio del doppio filamento integro attraverso l’ interruzione Risaldatura DNA superavvolto negativamente Chimica Farmaceutica e Tossicologica Pagina 15 Inibitori della subunità A della DNA girasi e della topoisomerasi IV Antibatterici Chinolonici Meccanismo di Azione I chinoloni agiscono inibendo due topoisomerasi batteriche DNA girasi (batteri Gram -) Topoisomerasi IV (batteri Gram +) Chimica Farmaceutica e Tossicologica Pagina 17 Meccanismo di Azione DNA girasi (topoisomerasi II) DNA DNA polimerasi REPLICAZIONE DNA TRASCRIZIONE RNA STOP Chinoloni Fluorochinoloni RNA polimerasi Chimica Farmaceutica e Tossicologica 18 Meccanismo di Azione O - O O P O O P O B - O O B O O OH Interruzione Risaldatura O - O P O O B O O OH - O P O H N O N H CO Tirosina 122 della Girasi Chimica Farmaceutica e Tossicologica DNA O CO B O O Pagina 19 Meccanismo di Azione Chinoloni Modello di legame cooperativo chinolone-DNA nell' inibizione della DNA girasi. Chimica Farmaceutica e Tossicologica Pagina 20 INTERAZIONE TRA CHINOLONI, DNA E LA DNA GIRASI le molecole di fluorochinoloni interagiscono con determinati residui della DNA girasi, in particolare le molecole di farmaco (due o più) attraverso il sostituente R7 formano legami a idrogeno con i residui Asp426 e Lys447 di GyrB e attraverso il sostituente R1 interagisce con i residui amminoacidici della subunità GyrA Chimica Farmaceutica e Tossicologica 21 INTERAZIONE TRA DNA POLIMERASI IV-DNA e CHINOLONI • Immagine Topoisomerasi con Chinolone con Chimera Chimica Farmaceutica e Tossicologica 22 Sviluppo dei chinoloni • Gli antibiotici chinolonici sono un gruppo di composti di sintesi contenenti un anello 3-carbossipiridin-4one, condensato con un altro anello aromatico o eterociclico variamente sostituito. • Il primo rappresentante della serie è stato l’acido nalidissico (1962), attivo contro i Gram- e usato quasi esclusivamente per il trattamento di infezioni urinarie. • Esso è il risultato di un programma di ricerca con motivazione chimica, sviluppato attraverso diverse successive modifiche strutturali, presso la Baeyer, ove erano disponibili gli intermedi della sintesi della clorochina. • L’acido nalidissico è ancora utilizzato nelle infezioni urinarie ma, recentemente, sono stati sviluppati molti analoghi fluorochinolonici, più potenti e meglio distribuiti nei differenti distretti dell’organismo. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 23 Sviluppo dei chinoloni Chimica Farmaceutica e Tossicologica 24 Sviluppo dei chinoloni • I chinoloni sono composti sintetici, che agiscono inibendo la DNA girasi. • In particolare, essi inibiscono la sub-unità A dell’enzima. • La sub-unità B dell’enzima e’ inibita dalla novobiocina. • Si parla di chinoloni di I, II, III e IV generazione, ma e’ più opportuno suddividerli per specificità strutturali e farmacologiche. • N. B. L’uomo usa, per dare forma al suo DNA, la topoisomerasi II, un enzima analogo alla girasi che però non lega i chinoloni, almeno alle dosi terapeutiche (il farmaco perciò non danneggia le cellule dell’ospite). Chimica Farmaceutica e Tossicologica 25 CHINOLONI (o OXACINE) O CO2H B A X X = CH, N 4 3 1 N 2 N 1,4 diidropiridina R 4 anello A: acido 1,4-diidro-4-oxopiridin - -car oss co r n o az id i ili b pi ( )3 anello B: aromatico o eteroaromatico Chimica Farmaceutica e Tossicologica 3 1 N 2 N 1,4 diidropiridazina 26 Sistemi Anulari Base dei Chinoloni O 5 4 6 3 7 2 8 1,4-diidro-4-oxochinolina N1 norfloxacina pefloxacina ciprofloxacina moxifloxacina lomefloxacina O 5 4 6 3 7 N2 8 N1 1,4-diidro-4-oxocinnolina cinoxacina 1,4-diidro-4-oxo-1,8-naftiridina acido nalidixico enoxacina O 5 4 6 3 7 2 8 N N1 Chimica Farmaceutica e Tossicologica 27 Sistemi Anulari Base dei Chinoloni O 4 5 3N 6 2 7 1 N N8 5,8-diidro-5-oxo-pirido[2,3-d]pirimidina acido pipemidico X = O: 2,3-diidro-7-oxo-7H-pirido[1,2,3-de]-1,4-benzoxazina X = S: 2,3-diidro-7-oxo-7H-pirido[1,2,3-de]-1,4-benzotiazina ofloxacina 1,4-diidro-4-oxo-1,3-tiazeto[3,2-a]chinolina prulifloxacina O 8 7 9 6 10 5 N4 1X rufloxacina 3 2 O 5 4 3 2 6 7 8 N 1 S Chimica Farmaceutica e Tossicologica Pagina 28 O O CO2 H H3 C O Nalidixin, cpr Naligram,cpr, scir Uriflor, cps N N CO2 H O N Et N Et Acido Nalidixico Cinoxacina Cinobac, cps Cinocil, cps Cinoxen, cps Nossacin, cps Noxigram, cps Uroc, cps Uronorm, cps Uroxacin, cps O CO2 H N N N H N N Acido pipemidico gener., cps Biosoviran, cps Cistomid, cps Diperden, cps Faremid, cps Pipeacid, cps Pipedac, cps Pipefort, cps Pipemid, cps Pipram, cps Pipurin, cps Urodene, cps Uropimid, cps Urosan, cps Urosetic, cps Urotractin, cps Et Acido Pipemidico Chimica Farmaceutica e Tossicologica 29 Chinoloni di III Generazione (fluorochinoloni sistemici) Norfloxacina O F N N H Enoxacina CH sostituito con N Pefloxacina H sostituito con CH3 CO2 H N Et Flossac, cps Norfloxacina, gener., cpr Noroxin, cpr, coll. Renoxacin, cpr Sebercim, cpr Uticina, cpr Utinor, cpr Norfloxacina pivaloilossimetilestere Diperflox, os sosp., cpr Norflox, os sosp., cpr Utilizzati contro enterobacter, enterococcus,o Pseudomonas aeruginosa Chimica Farmaceutica e Tossicologica Pagina 30 Chinoloni di III Generazione (fluorochinoloni sistemici) O CO2 H F N H3 C N O F N CO2 H N Et N N N Et H Pefloxacina Enoxacina Peflacin, iv, cpr Peflox, iv, cpr Bactidan, cpr Enoxen, cpr Chimica Farmaceutica e Tossicologica Pagina 31 Chinoloni di III Generazione (fluorochinoloni sistemici) O F N O F CO2 H N N N N H3 C H Ciprofloxacina Ciproxin, cpr, os sol., iv Flociprin, cpr riv., iv Oftacilox, coll. Chimica Farmaceutica e Tossicologica CO2 H Ofloxacina (Forma racema) Exocin, coll., ung. oft. Flobacin, cpr Oflocin, cpr N O CH3 Levofloxacina (Isomero S) Levoxacin, cpr riv., iv Prixar, cpr riv. Tavanic, cpr riv., iv Pagina 32 Chinoloni di IV Generazione (fluorochinoloni sistemici monodose giornaliera) O CO2H F Moxifloxacina N N HN Avalox, cpr Octegra, cpr OCH3 O F CO2 H N N N S H3 C Chimica Farmaceutica e Tossicologica Rufloxacina Monos, cpr riv. Qari, cpr riv. Tebraxin, cpr riv. Pagina 33 Chinoloni di IV Generazione (fluorochinoloni sistemici monodose giornaliera) O F CO2 H N N N F Lomefloxacina Chimono, cpr Lomebact, coll. Maxaquin, cpr Okacin, coll. Uniquin, cpr Et H CH3 I derivati fluorochinolonici, in particolare la ciprofloxacina, vengono utilizzati contro: prostatite, infezioni delle vie respiratorie, setticemia, endocardite stafficlococcica e da Pseudomoas, meningite, malattie trasmesse per via sessuale (Clamidia), infezioni dell’orecchio ed osteoartrite purulenta Chimica Farmaceutica e Tossicologica Pagina 34 Caratteristiche Farmacocinetiche dei Chinoloni Chinolone Acido Nalidixico Cinoxacina Acido Pipemidico Norfloxacina Pefloxacina Enoxacina Ciprofloxacina Ofloxacina Moxifloxacina Rufloxacina Lomefloxacina Biodisponibilità (%) t1/2 (ore) Legame con le proteine plasmatiche (%) 80-90 1.5-2 80-93 Farmaco escreto inalterato o come metabolita attivo 13-20 buona 1.6-2 63-73 50-60 250 mg/6 ore buona 3 15 >90 400 mg/12 ore 40 3.3-5.5 15 20-40 400 mg/12 ore 90-100 7.5-10 20-30 30 400 mg/12 ore 80 3.3-5.8 35 >80 300-400 mg/12 ore 60-80 3.3-5.4 20-40 60 250-500 mg/12 ore 85-95 5-7 25 70 200-400 mg/12 ore ~90 12 50 45 400 mg/dì buona 12 12 400 mg/dì >98 8 80 400 mg/dì Chimica Farmaceutica e Tossicologica 10 Dosaggio 1 g/ 6 ore 35 Caratteristiche farmacologiche dei chinoloni di I generazione • I chinoloni della prima generazione non erano molto attivi. Questo ha portato ad impiego di dosi elevate, che hanno facilitato l’insorgere di effetti secondari: disturbi gastrointestinali e visivi, allucinazioni e insonnia. • I recenti derivati, che incorporano un atomo di fluoro ed eventualmente una catena laterale piperazinica sono molto piu’ potenti e relativamente non tossici. • L’attivita’ si rivolge in particolare verso i Gram(-), con eccezione dello Pseudomonas. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 36 Caratteristiche farmacologiche dei chinoloni di II, III e IV generazione • I chinolonici di seconda generazione agiscono contro i batteri Gram(-), compresi Pseudomonas e Proteus, ma sono poco attivi verso i Gram(+). Anch'essi sono disinfettanti delle vie urinarie. • I chinolonici di terza e quarta generazione presentano uno spettro d'azione ancor più allargato: sono attivi verso Gram(-), Proteus, Pseudomonas, Gram(+), e a volte anche su altri batteri (per es. micobatteri). • Drug-drug interaction: la somministrazione contemporanea di teofillina potenzia l’azione di quest’ultima. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 37 Microorganismo Cocchi G+ Staphylococcus aureus Strepyococcus pyogenes Streptococcus faecalis Streptococcus pneumoniae Enterobatteri Escherichia coli Klebsiella pneumoniae Enterobacter cloacae Serratia marcescens Proteus mirabilis Proteus vulgaris Proteus stuartii Providencia rettgeri Salmonella spp. Shigella spp. Altri batteri GPseudomonas aeruginosa Neisseria meningitidis Neisseria gonorrheae Haemophilus influenzae Legionella pneumophila Batteri anaerobi Clostridium difficile Bacteroides fragilis Altri microorganismi Mycoplasma pneumoniae Chlamydia trachomatis Ureaplasma urealyticum MIC90 (mg/ml) Cip Eno Ofl Mox Pruli 3.1 12.0 12.0 16.0 1.0 2.0 2.0 1.0 0.4 3.1 1.6 2.0 0.06 0.5 0.25 2.0 4.0 0.4 3.1 0.4 6.3 0.8 1.6 1.6 1.6 0.2 0.2 0.03 <0.12 <0.12 1.0 <0.12 0.12 1.0 0.2 0.03 0.2 0.2 0.2 1.0 6.3 0.2 0.1 1.0 2.0 0.5 <0.1 0.06 2.0 <0.06 0.25 0.05 2.0 0.5 <0.03 0.01 <0.02 0.5 3.1 <0.03 0.06 0.02 0.5 64 128 25 50 16 2.0 8 6.3 12 16 32 6.3 16 64 1.0 32 1.6 4.0 8.0 Nal Nor Pef 100 200 200 128 6.3 6.3 12.0 4.0 0.5 4.0 200 4.0 >200 25 2.0 128 16 8.0 4.0 0.12 1.6 0.4 3.1 0.1 0.4 3.1 1.6 0.06 0.03 0.25 2.0 >200 0.5 1.0 2.0 1.0 3.1 <0.12 0.06 0.02 2.0 >128 512 2.0 1.0 0.12 0.015 0.12 0.12 0.5 0.015 0.015 1.0 0.03 0.015 1 0.03 0.015 1.0 Nal: A. nalidixico; Nor: Norfloxacina; Pefl: Pefloxacina; Eno: Enoxacina; Cip: Ciprofloxacina; Ofl: Ofloxacina; Mox: Moxifloxacina; Pruli: Prulifloxacina Chimica Farmaceutica e Tossicologica 38 Acido nalidissico: struttura chimica O COOH 4 3 7 1 H3C N N 8 Acido 1-etil-1,4-diidro-4-oxo-7-metil-1,8-naftiridin-3-carbossilico Chimica Farmaceutica e Tossicologica 39 Acido nalidixico: storia • E’ stato il primo composto entrato in terapia nel 1965. • E’ nato come sviluppo di un intermedio di sintesi della clorochina, che manifestava attività antibatterica, operando una sostituzione dell'anello chinolinico con quello 1,8-naftiridinico. • E’ attivo su germi Gram(-), inclusi Eschericha coli, Proteus mirabilis, Klebsiella pneumoniae, Enterobacter spp., Shigella spp., Salmonella enteritidis. • E’ inattivo contro la Pseudomonas aeruginosa e contro i Gram (+) . • Pur essendo ben assorbito non risulta utile nelle infezioni sistemiche. • La sua solubilità e la sua elevata concentrazione nelle urine ne consigliano l'uso come disinfettante delle vie urinarie. • Causa la sua elevata rapidità a promuovere l'insorgere di resistenza viene usato sempre meno. • Provoca ipersensibilità alla luce. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 40 Acido nalidixico: sintesi chimica EtO2C EtOH CO2Et CO2Et D + N NH2 O C N N EtO CO2Et EMME H CO2Et N N EtOH N H O O CO2Et CO2Et N N H+ O Et K2CO3 O CO2Et I N N Et Chimica Farmaceutica e Tossicologica N H CO2H - OH N N Et Pagina 41 Norfloxacina: struttura chimica O F N COOH N HN Acido 1-etil-6-fluoro-7-(piperazin-1-il)-1,4-diidro-4-oxo-chinolin-3-carbossilico. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 42 Norfloxacina: storia • E’ stato il primo fluoro derivato introdotto in terapia (1986) . • Ha potente attività contro Pseudomonas, oltre che contro G(-) e G(+). • E’ attualmente uno dei derivati chinolonici più usati per infezioni urinarie, data la sua elevata attività e discretamente bassa tossicità. • Dà resistenza crociata con gli altri chinoloni. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 43 Norfloxacina: sintesi chimica EtO2C EtOH CO2Et CO2Et D EtOH + N Cl NH2 O C Cl N H CO2Et Cl N N N Cl EtO CO2Et EMME N H O O CO2Et CO2Et N N Cl + H O Et I K2CO3 O CO2Et Cl N N H CO2H - OH N Cl Et N N O Et CO2H R N N H N R HCl Chimica Farmaceutica e Tossicologica N N N Et R = H: norfloxacina R = Me: pefloxacina Pagina 44 Ofloxacina: struttura chimica O F 9 10 4 N N H3C COOH 7 N O 1 * 3 CH3 H Acido 9-fluoro-3-metil-10-(4-metilpiperazin-1-il)-3,2-diidro-7H-7-oxopirido[3,2,1-d,e]benzo-1,4-oxazin-6-carbossilico. Attivo su germi Gram(+) e Gram(-) del tratto genito-urinario e delle vie respiratorie superiori. Antibatterico più potente della norfloxacina. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 45 Ofloxacina: storia • Levofloxacina. Isomero S della ofloxacina, da 2 a 4 volte più potente della ofloxacina, con minori effetti collaterali. Uso: Infezioni del basso tratto respiratorio e del tratto urinario, della prostata e delle malattie sessuali. Ha largo spetto verso G(+) e G(-) patogeni aerobi ed in particolare verso Enterobacteriaceae. • Rufloxacina. Isostero dell'ofloxacina, di cui è meno attivo, ha sostituito l'anello ossazinico con uno tiazinico. Usata nelle infezioni urinarie e nel tratto respiratorio. Buona penetrazione tissutale con attività protratta. • Nadifloxacina. Potente e di largo spettro [G(+), G(-), batteri aerobi, Pseudomonas aerugunosa]. E’ in particolare usata contro l’acne vulgaris ad alta infezione della pelle. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 46 Ofloxacina: sintesi chimica O F Cl F Na2CO3 NO2 F F H2, Ni Raney F F NO2 O OH O O F F F NH2 O 1) EMME 2) D F N NH 3) AcOH/HCl O O HN N Me 4) O F CO2H N Me Chimica Farmaceutica e Tossicologica N N O Pagina 47 Ciprofloxacina: struttura chimica O F N 6 7 4 3 COOH 1 N HN Acido 1-ciclopropil-6-fluoro-7(piperazin-1-il)-1,4-diidro-4-oxo-chinolin-3-carbossilico Chimica Farmaceutica e Tossicologica 48 Ciprofloxacina: storia • E’ uno dei più importanti termini della serie per ampiezza di spettro e potenza d'azione, insieme alla fleroxacina. • E’ più potente della norfloxacina. • E’ attivo contro microrganismi resistenti agli antibiotici beta-lattamici e amminoglucosidici. • Ha largo spettro contro G(-) e G(+) • Usato nel trattamento di infezioni del tratto urinario e del tratto respiratorio superiore. • Per renderlo più facilmente somministrabile viene somministrato come cloridrato (idrosolubile) o come lattato (i.v. nelle infezioni gravi). Chimica Farmaceutica e Tossicologica 49 Ciprofloxacina: sintesi chimica O O F Cl + CO2Et Cl Cl CO2Et F 1) Mg(OEt)2 2) p TsOH CO2Et HC(OEt)3 Cl Cl O F Cl O CO2Et Cl NH2 OEt F CO2Et Cl Cl O F Cl NaH NH O CO2Et N F - CO2H 1) OH 2) HN N NH N HN Chimica Farmaceutica e Tossicologica Pagina 50 Relazione struttura attività SITO DI LEGAME AL DNA 5 6 SITO DI LEGAME ALL’ENZIMA 4 3 7 SITO DI LEGAME ALL’ENZIMA 2 8 1 DOMINIO DI AUTOASSEMBLAGGIO Chimica Farmaceutica e Tossicologica 51 Relazione struttura-attività • • • • Posizione 1: questa posizione è coinvolta nell’assemblaggio di due o più molecole di farmaco. Un sostituente ciclopropilico è considerato in questa posizione la modificazione che esalta di più la potenza, seguita dal sostituente 2,4-difluorofenile. Altri sostituenti possono abbassare la capacità della molecola di legarsi alla tasca dell’enzima e quindi la potenza. L’isomero S della ofloxacina (levofloxacina), anche se presenta una potenza minore della molecola col gruppo ciclopropilico, grazie all’anello che connette le posizioni 1 e 8 e crea una struttura triciclica, è un’utile alternativa. Posizione 2: questa posizione è molto vicino al sito di legame per la DNA girasi o la topoisomerasi IV, così si pensa che ogni gruppo voluminoso inibisce l’accesso al sito di legame e diminuisce l’attività. Solo uno zolfo incorporato in un piccolo anello può rimpiazzare l’idrogeno nella posizione R2. Posizione 2-3: La riduzione del doppio legame in 2-3 elimina l’attività Chimica Farmaceutica e Tossicologica 52 Relazione struttura-attività • • • Posizioni 3 e 4: queste due posizioni sul nucleo chinolonico sono considerate critiche per il legame al DNA e ancora non ci sono sostituzioni utili per questa posizione. Essenziali per l’attività antimicrobica sono i gruppi 3-carbossilico e 4-carbonilico. Sono tollerati esteri della porzione carbossilica per fare profarmaci Posizione 5: i sostituenti in questa posizione sembrano avere la capacità di alterare la configurazione sterica planare della molecola. Aggiunta di gruppi di piccola grandezza come gruppi metilici, idrossilici, o amminici possono aumentare in modo marcato l’attività in vitro. Alogenuri e gruppi metossilici tendono a diminuire l’attività. Posizione 6: l’addizione di un atomo di fluoro ha molto migliorato l’attività antimicrobica dei primi agenti antibatterici chinolonici. Nuovi chinoloni idrogenati in posizione 6 stanno dando promettenti sviluppi. Mettendo in posizione 6 un gruppo amminico, la potenza delle molecole ottenute dipende dai sostituenti nelle posizioni 7 e 8. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 53 Relazione struttura-attività • • • • Posizione 7: questa posizione è considerata quella che direttamente agisce con la DNA girasi o con la topoisomerasi IV. I sostituenti ottimali in questa posizione sono gruppi che contengono, come minimo, eterocicli di 5 o 6 membri contenenti azoto, come gruppi ammonopirrolidinici (che aumentano l’attività verso batteri gram-positivi) e piperazinici (che aumentano l’attività verso batteri gram-negativi). Si è osservato recentemente che un volume maggiore nella posizione R7 (Moxifloxacina) aumenta l’attività nei confronti degli anaerobi e conferisce protezione dalle proteine del batterio che mandano fuori il farmaco, diminuendo la resistenza batterica. L’inserimento di gruppi piperazinici hanno allargato lo spettro di azione, tuttavia anche l’affinità per il recettore GABA viene aumentata contribuendo ad aumentare gli effetti sul CNS, che pero’ possono essere diminuiti inserendo un metile o un etile silla piperazina o con gruppi molto ingombranti su N1. La sustituzione sull’anello piperazinico sposta l’escrezione dai reni al fegato estendendo l’emivita e producendo chinoloni che sono utili per pazienti con diminuite funzionalità renali. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 54 Relazione struttura-attività • • • • • Posizione 8: questa posizione influenza, come la posizione 5, la configurazione sterica della molecola chinolonica e i cambi apportati alterano l’accesso del chinolone alla tasca dell’enzima o ai siti di legame sul DNA. E’ stato osservato che specifici cambi in questa posizione alterano il bersaglio dei fluorochinoloni. Infatti un idrogeno, come nella ciprofloxacina, o anche un anello fuso, come nell’ofloxacina e nella levofloxacina, porta ad una elevata attività nei confronti dell’enzima topoisomerasi IV, e ad un’attività clinicamente poco utile nei confronti della DNA girasi. La stereochimica del metile sull’anello fuso e’ importante, l’enantiomero S e più attivo di 10 volte dell’R. Tuttavia il derivato metilenico e’ ancora più attivo. Un alogeno come F o Cl, migliora l’attività nei confronti degli organismi anaerobi e sposta l’attività nei confronti della DNA girasi, riducendo l’azione anti-topoisomerasica. L’aggiunta di gruppi metossilici (aumento fotostabilità) e la sostituzione del C con un N (aumento della biodisponibilità) migliora l’attività ed esalta la potenza sia contro la girasi che contro la topoisomerasi. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 55 Relazione struttura-attività: sostituenti ottimali R1 5 6 4 3 1 2 7 8 NH 2 R5 CH 3 N R7 N H 3C 1 R8 Chimica Farmaceutica e Tossicologica H3C N N O 56 Caratteristiche chimico-fisiche dei chinoloni • I chinoloni tendono a chelare gli ioni metallici polivalenti (Ca, Mg, Al, Fe). I complessi che si formano sono scarsamente solubili e il composto perde quindi di efficacia. • L’assunzione di antiacidi, ematinici e prodotti caseari subito dopo la somministrazione di chinoloni e’ quindi da evitare. • Cu++ > Co ++ > Ni ++ > Zn ++ > Mn ++ > Mg ++ > Ca ++ > Ba ++ C H 2 5 M + O N O O O O O N M O O O C2H5 N Chimica Farmaceutica e Tossicologica 57 Caratteristiche chimico-fisiche dei chinoloni • Data l'elevata componente idrofobica, in genere sono poco solubili in acqua. • Data la presenza del gruppo carbossilico, sono solubili in alcali. • Provocano ipersensibilità alla luce solare. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 58 Caratteristiche chimico-fisiche dei chinoloni Equilibrio acido-base nei chinoloni O H O O H O N C2 H 5 Chimica Farmaceutica e Tossicologica O O N+ C2 H 5 59 Effetti collaterali dei Chinoloni • • • • I fluorochinoloni finora commercializzati ed usati estensivamente sono farmaci ben tollerati e poco tossici. Gli effetti collaterali che essi determinano sono di lieve entità anche se frequenti, e sono per lo più intolleranza gastrointestinale. Per la loro struttura chimica possono interagire con ioni metallici come Fe, Al, Ca, Mg, e possono interferire con la farmacocinetica di altri farmaci che vengono metabolizzati dal citocromo P-450 perché i derivati con un gruppo ciclopropilico in posizione R1 bloccano questo enzima. Altre reazioni avverse sono: azione proconvulsivante negli epilettici, azione su SNC (allucinazioni, insonnia mediante interferenza con il recettore del GABA), diarrea, vomito e dolori addominali. Inoltre interagiscono con le xantine. Sono inoltre potenzialmente rischiosi nel primo trimestre di gravidanza per possibilità di instaurarsi di acidosi metabolica ed anemia emolitica. • L’unico difetto di tutti i chinoloni è la potenziale pericolosità di impiego in età pediatrica, a causa della loro concentrazione nelle cartilagini delle ossa in accrescimento dove sono causa di artropatie. • Effetti collaterali gravi ma rari sono la tossicità renale, con cristalluria e nefrite interstiziale, la tossicità cardiaca, e la epatotossicità legata a molecole come la temafloxacina e la trovafloxacina • Lomefloxacina, sparfloxacina, ofloxacina e trovafloxacina causano fotosensibilizzazione. Chimica Farmaceutica e Tossicologica Pagina 60 Metabolismo Chimica Farmaceutica e Tossicologica 61 Metabolismo Conversione in vivo della Prulifloxacina in Ulifloxacina O F H CO2H Me O O Me N N S O O H2O N N O Paraoxonasi N - O F O Me Prulifloxacina O gruppo (5-metil-2-oxo-1,3-diossolen-4-il)metilico F CO2H O + + N N HN S CO2 O F Me Ulifloxacina Chimica Farmaceutica e Tossicologica Pagina 62 CONCLUSIONI • I chinoloni sono una classe di antibatterici di sintesi di nuova generazione. Agiscono sulle topoisomerasi di tipo II e hanno un meccanismo d’azione complesso perché interagiscono allo stesso tempo con il DNA. Lo spettro d’azione è tra i più ampli e l’insorgenza di resistenza non è ancora molto alta. Molte molecole di questa classe sono usate per infezioni anche gravi delle vie urinarie, dell’apparato respiratorio, dei tessuti molli, per le infezioni polmonari acquisite in comunità. • Alcune delle molecole più recenti pur avendo un spettro d’azione ancora più esteso di quelle precedenti non sono entrate nell’uso clinico per i gravi effetti collaterali che possono causare. Gli studi futuri sono tesi ad sintetizzare molecole nuove che possano interagire sempre meglio con i bersagli molecolari e che possano avere caratteristiche farmacocinetiche e tossicologiche ottimali. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 63 Inibitori della sub-unità B della girasi Chimica Farmaceutica e Tossicologica 64 Novobiocina • Prodotto naturale, isolato da Streptomyces niveus, S. spheroides, S. griseofulvus ed altri. • E’ un derivato cumarinico, formato da tre unità: – una unità cumarinica centrale (acido novobiocinico: 3-amino4,7-diidrossi-8-metil-cumarina) – una unità glucidica (3-O-carbamoil-4-metilnovobiosio) – un derivato dell'acido benzoico [acido 4-idrossi-3-(3'-metil-2'buten-1'-il)-benzoico]. • Ha diversi nomi: streptonivicina, albomicina, biotexina, cardelmicina, cathocina, griseoflavina, inamicina, vulcamicina. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 65 Struttura novobiocina OH H N CH3 4 O O H3CO con anidride Viene O O CH3 1 OH O CONH2 Facilmente OH O CH3 novobiocina idrolizzabile con acidi diluiti al legame glucosidico e idrolizzabile selettivamente al legame amidico acetica. In soluzione acquosa alcalina si ha inattivazione. usata come sale sodico. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 66 Proprietà novobiocina • Manifesta proprietà batteriostatiche o battericide a seconda della concentrazione. • E’ attiva, soprattutto in associazione con tetraciclina, contro batteri Gram(+), H. influenzae e Neisseria. • Usata in passato nel trattamento delle infezioni da stafilococchi resistenti. • A causa degli effetti tossici elevati (discrasia ematica e danni epatici), oggi il suo uso è limitato ad alcune infezioni antibiotico-resistenti. • N. B. Ha effetto sinergico con i chinoloni. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 67 Vinilogia OH H N CH3 4 O O H3CO OH CH3 1 O OH CONH2 O O O CH3 novobiocina N. B. Il nucleo 4-idrossicumarinico puo’ essere considerato come vinilogo di un carbossile. Chimica Farmaceutica e Tossicologica 68