P.A.T. Teatro Sede sociale: 34128 TRIESTE - VIALE RAFFAELLO SANZIO, 5/4 Tel. 040351330 - P. IVA 01018020329 palcoscenico amatoriale triestino 2001-2010 . . . i n n 10 a i o v con Lettera aperta a tutti i nostri amici Sono passati dieci anni da quando il P.A.T. Teatro – Palcoscenico Amatoriale Triestino debutto’ nel Teatro S. Giovanni con la brillante commedia dialettale “Parenti .. mal de denti ” All’epoca tutti noi, attrici ed attori, eravamo molto tesi nell’aspettare la risposta di un pubblico nuovo, in un teatro nuovo ed in un rione che non ci conosceva : per nostra fortuna tutto ando’ molto bene e ci fu subito una simbiosi, una sintonia fra gli attori sul palco ed il pubblico in sala che aveva avuto la curiosita’ o il coraggio di venirci a vedere all’opera. La nostra prima stagione teatrale parti’ nell’ottobre di quel lontano 2001 con lo spettacolo ”Un sipario rosso sangue” che ha segnato il debutto sul palco del duo tenente Piccione – agente Bubnich, che col tempo sono diventati i beniamini del nostro ( e non solo nostro ) pubblico teatrale. Da allora, il P.A.T. Teatro ha messo in scena oltre 40 spettacoli, tutti inediti, passando dalle commedie brillanti ( “Ocio per ocio” , “Una matinada de fogo” ) a testi su particolari aspetti della storia di Trieste ( “Tuti lo conossemo: se ciama Antonio Freno” ), da commedie giallo-comiche ( “I Conti no torna” , “Asasinio sula Love Boat” ) a famosi musical “riveduti e corretti” in dialetto ( “Heppi dei” , “La vera storia dei Blus Brader’s”, “Sapore di mare - Barcola 60” ) per poi spingersi nel cabaret dialettale ( “PAT Show” , “Fregole de .. morbin” , “ Cabaret Cabaret Cabaret ” ) : tutti spettacoli rigorosamente in dialetto triestino ed intrisi del nostro “morbin patoco”, e tutti con grande successo di pubblico e di critica. E vogliamo anche ricordare la bellissima esperienza della nostra partecipazione a tre edizioni di “SerEstate” in piazza Verdi ed in piazza Unita’ d’Italia, con le piazze gremite di pubblico entusiasta e soddisfatto dalle nostre esibizioni. Un ringraziamento sincero va a tutte le compagnie amatoriali che hanno partecipato alle nostre stagioni teatrali, contribuendo non poco al loro successo. Nel ripensare ai dieci anni fin qui trascorsi, al primo posto ringraziamo Voi, il nostro affezionatissimo pubblico sempre presente e sempre numeroso, che ci ha dato la possibilita’ e la forza di continuare questa nostra attivita’. Vedere alla fine di ogni spettacolo il pubblico che ci applaude contento e convinto, e persone a noi sconosciute che per la strada ci fermano per salutarci, per ringraziarci e per chiederci “ quando mete’ in scena el novo spetacolo ? “ e’ l’aspetto che ci da’ sicuramente una grande soddisfazione e nello stesso tempo ci serve da sprone nel continuare in questa splendida avventura. Non vogliamo dimenticare chi, a seconda delle possibilita’, ci ha aiutato anche finanziariamente ; dai piccoli “sponsor” che piu’ che sponsor sono dei nostri amici, alle istituzioni pubbliche e private (Comune, Provincia, Regione, banche) che ci hanno sempre sostenuto. Ultimo, ma non ultimo, un sincero ringraziamento alla Parrocchia di S.Giovanni Decollato ed agli amici dell’Oratorio Pio XII, che hanno sempre creduto in noi e che, quando e’ stato necessario, hanno collaborato con noi e noi con loro. In questi dieci anni nel P.A.T. Teatro hanno recitato o comunque collaborato tante persone che qui vogliamo accomunare in un unico abbraccio : pero’ si sa che il teatro e’ come un Grand Hotel, con gente che va e gente che viene, e noi accettiamo serenamente questa regola non scritta dell’ambiente teatrale. Ma quello che ci inorgoglisce di piu’ e’ che tanti giovani si sono avvicinati al teatro grazie a noi, al P.A.T. Teatro : qualcuno se ne e’ andato, ma tanti sono rimasti ed altri sono arrivati, ed a loro rivolgiamo il nostro sincero grazie, perche’ hanno dimostrato con i fatti la loro passione per il nostro teatro, il loro attaccamento alla nostra compagnia, la loro voglia di “fare un gruppo” con i giovani ed i meno giovani nel bene e nel meno bene: tutto questo per migliorarsi e per migliorarci, ma soprattutto per continuare insieme ed assieme su questa strada che abbiamo intrapreso dieci anni fa e della quale non vediamo e non vogliamo vedere la fine.