DE Tra i primi risultati dell’elaborazione dei questionari, ci sembrano interessanti i seguenti punti: LL LA A M PER TR AL C A AT EZI I G TI O IO A M NE VA E NI NT AL • alla domanda “conosci qualcuno che soffre di una malattia mentale” il 56.7% dei giovani ha dato risposta affermativa; • alla domanda “eri a conoscenza della chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici”, il 56.3% ha risposto di sì, e fra questi “giudica opportuna la chiusura” il 64.3% E • rispetto alle credenze, pur essendo consapevoli la maggior parte dei ragazzi (67%) che possa capitare a tutti di ammalarsi di una malattia mentale e che il malato mentale non debba essere escluso dalla società (84.3%), d’altra parte alla domanda “quanto ti sentiresti a tuo agio con una persona che soffre di malattia mentale a condividere lo stesso appartamento” solo il 44.2% dà una risposta positiva • rispetto a “quali tipi di cure ritieni più efficaci nel trattamento delle persone che soffrono di malattia mentale”, l’80% dei ragazzi ritiene fondamentali le terapie basate sulla relazione, mentre solo poco più della metà (52%) riconosce l’utilità degli psicofarmaci Grafica: Azienda USL Valle d’Aosta - SC Comunicazione - Ufficio Stampa • fra le cause della malattia mentale, la maggior parte dei ragazzi (67%) riconosce come causa di malattia mentale traumi/incidenti o fragilità emotiva, trascurando invece l’ereditarietà, i fattori organici e quelli ambientali INDAGINE CONOSCITIVA NELLE SCUOLE SUPERIORI Per quanto riguarda la promozione della salute mentale nell’adolescenza, non vi è dubbio che il contesto più appropriato sia rappresentato dal mondo della scuola. La scuola e il coinvolgimento degli insegnanti costituiscono una risorsa insostituibile nella promozione della salute mentale. Gli insegnanti rappresentano figure chiave nell’individuare precocemente i primi sintomi di un disturbo psichiatrico o di un disagio emozionale negli studenti, ma anche (e soprattutto) nel promuovere un migliore sviluppo emozionale e cognitivo nei loro ragazzi. Il contesto scolastico può essere coinvolto nello sviluppo di strategie preventive in quattro modi: 1 migliorare la capacità degli insegnanti a identificare gli studenti a rischio; 2 incrementare la loro abilità nel gestire il gruppo-classe e migliorare le relazioni; 3 promuovere l’acquisizione di stili di vita più adeguati attraverso interventi psicoeducazionali, cultura dell’empatia, incremento delle capacità di coping; 4 contrastare la cultura della stigmatizzazione verso tutte le forme di disturbo psichico. Dal 2005 il Ministero della Salute, per contrastare gli effetti negativi dello stigma e della discriminazione, ha realizzato UN PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE (www.campagnastigma.it) rivolto alla popolazione generale, con particolare riferimento al mondo giovanile con i seguenti obiettivi: • aumentare le conoscenze relative alla natura delle malattie mentali e alle diverse possibilità di trattamento • promuovere iniziative volte a migliorare l’atteggiamento generale verso le persone affette da disturbi mentali e verso i loro familiari • promuovere azioni specifiche che prevengano e superino la discriminazione e il pregiudizio in specifici gruppi sociali. IL PROGETTO Il Dipartimento di Salute Mentale dell’USL Valle d’Aosta dall’anno scolastico 2009-2010 ha realizzato un progetto rivolto alle scuole secondarie di secondo grado (4e e 5e classi) di informazione e sensibilizzazione rispetto alle malattie mentali, all’organizzazione dei servizi preposti alla loro cura e di contrasto alla cultura della stigmatizzazione verso i disturbi psichici. In questo progetto sono stati somministrati 882 questionari sulla percezione della malattia mentale tra i giovani. Le aree di indagine del questionario sono state le seguenti: • LA CONOSCENZA DELLE MALATTIE MENTALI E DELLE LORO CAUSE quanto incidono i fattori organici o i fattori ambientali? • LE CREDENZE quali sono le loro considerazioni generali teoriche rispetto al malato mentale: è più violento? può lavorare? può capitare a tutti di ammalarsi di una malattia mentale? • L’IMMAGINE PERCEPITA da quali tratti riconosco che una persona è affetta da malattia mentale? Quali aggettivi possono definirla: fragile, aggressivo, depresso, bisognoso di aiuto? • LE EMOZIONI quali sono le emozioni che una persona affetta da malattia mentale suscita: accettazione, paura, rabbia… • LE RELAZIONI quali sono le situazioni in cui i giovani pensano di potersi trovare a proprio agio con un malato mentale, da quelle meno “vicine” a quelle più coinvolgenti • LA CURA quali sono i soggetti che si prendono effettivamente cura dei malati mentali e quali sono le terapie maggiormente efficaci • LE FONTI DI INFORMAZIONE da quali fonti di informazione i giovani pensano di poter conoscere la malattia mentale (la scuola, gli specialisti di settore, i media, le esperienze personali) • IL RUOLO DEI MEDIA quanto utilizzano i diversi media, quanto pensano siano adatti a trattare il tema e qual è la qualità dell’informazione.