TEATRO CONTEMPORANEO - Il Corriere dell`Umbria

TEATRO
CONTEMPORANEO
www.fontemaggiore.it / www.teatrobrecht.it
TEATRO
CONTEMPORANEO
Si alza il sipario del Teatro Brecht di San Sisto che, per il sesto
anno, presenta una stagione che ha il merito di far confluire nella
nostra città le novità più interessanti del panorama contemporaneo,
sia umbro che italiano.
L’inaugurazione è affidata, infatti, a uno spettacolo, MDLSX dei
Motus, dai confini evanescenti in cui parole, musica, danza e video,
in perfetta alchimia, raccontano di prese di coscienza e di libertà.
Due gli spettacoli prodotti da Fontemaggiore che portano in scena
racconti di vite singolari e allo stesso tempo comuni in “Pieno
di vita” e “Enrico e Quinto”. La compagnia Occhisulmondo, che
da dieci anni è impegnata nella ricerca di una azione espressiva
semplice e dinamica, presenta due performance che combinano
la danza con il teatro di figura, sperimentando un nuovo modo
di stare sul palco (“Greta la Matta” e “Alice Dragstore”).
Non mancheranno gli appuntamenti per gli amanti della danza
contemporanea che, grazie a “Indipendent preview”
di Undercover Dance Company e a due performance a cura
di Simona Bucci e Dance Gallery (“Frane” e “Home”), potranno
assistere alla creazione di nuove realtà immaginifiche attraverso
linguaggi spontanei e non codificati. La tradizione e il teatro
di narrazione saranno affidati a Stefano Baffetti che porta in
scena una vicenda avvenuta nel 1944 sull’Isola Maggiore del Lago
Trasimeno (“L’Isola degli uomini”) e a La società dello spettacolo
che incentra “Io sono non amore”, sulla figura della Beata Angela
da Foligno. La stagione offre, quindi, un cartellone corposo con
un’offerta variegata per un pubblico amante del teatro meno
tradizionale, curioso e disponibile a farsi sorprendere dalle novità.
Un teatro a misura di tutti che racconta l’attualità, la tradizione,
la realtà quotidiana e la spiritualità, attraverso una molteplicità
di linguaggi non sempre convenzionali. Un teatro di valore che ha
contribuito, sicuramente, a rendere la nostra città Capitale italiana
della Cultura 2015.
Organizzazione/coordinamento
Fontemaggiore
La Quinta Stagione del Teatro Brecht di Perugia
riapre le porte e si conferma ancora lo spazio del teatro contemporaneo.
Pur volendo offrire, a noi e allo spettatore, questa “etichetta” come un’indicazione
geografica che aiuti a capire dove siamo, non amiamo le rigidità e le chiusure.
Il nostro lavoro è quello delle “antenne” che captano ciò che di vivo si muove
e pulsa sulla scena teatrale italiana e umbra, compreso chi è ancora immerso nella ricerca
che da crisalide lo trasformerà, forse, in farfalla.
è così che ospitiamo in apertura un’opera che farà discutere, ma che rappresenta l’oggi
del teatro contemporaneo italiano: MDLSX, il nuovo “scandaloso” spettacolo dei Motus,
prestigiosa e, in Umbria, rara presenza. Presentiamo poi le nuove ricerche in cui è impegnata
Fontemaggiore: Pieno di vita, per la regia di Beatrice Ripoli, che mette insieme tre attori
debuttanti con un’attrice di lunga esperienza, Valentina Renzulli, in uno spettacolo che
chiede una visione ravvicinata e Enrico e Quinto, in cui Stefano Cipiciani porta in scena
Shakespeare, ma soprattutto i suoi racconti di uomo e d’attore, con l’importante regia di
Massimiliano Civica.
Vedremo poi le ultime due creazioni di una giovane compagnia perugina che sta fiorendo
artisticamente con opere sempre più convincenti, affermandosi nel panorama nazionale con
spettacoli di teatro ragazzi e di teatro contemporaneo: Occhisulmondo con Greta la matta
e Alice Dragstore.
Non mancherà l’emozione del miglior teatro di narrazione con Stefano Baffetti ne L’Isola
degli uomini e le consuete incursioni nella danza contemporanea: Independent preview di
Undercover Dance Company e una serata con due performance a cura di Simona Bucci
e Dance gallery, Frane e Home.
Si chiude con una particolare produzione de La società dello spettacolo, Io sono non
amore, sulla figura della Beata Angela da Foligno.
Nove spettacoli di diversa natura, un viaggio da fare… vi aspettiamo.
Teresa Severini
Assessore alla Cultura, al Turismo e all’Università
del Comune di Perugia
Centro di Produzione Teatrale
Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale
Progetto grafico/editoriale
Fattoria Creativa - Perugia
Si ringraziano tutte le Compagnie
citate nel programma per i materiali,
testi e foto fornite.
con Silvia Calderoni
regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
drammaturgia Daniela Nicolò,
Silvia Calderoni
suoni Enrico Casagrande
in collaborazione con Paolo Baldini
e Damiano Bagli
luce e video Alessio Spirli
produzione Elisa Bartolucci,
Valentina Zangari
promozione Italia Sandra Angelini
distribuzione estera Lisa Gilardino
produzione Motus 2015
in collaborazione con La Villette - Résidence
d’artistes 2015 Parigi, Create to Connect
(EU project) Bunker/ Mladi Levi Festival
Lubiana, Santarcangelo 2015 Festival
Internazionale del Teatro in Piazza,
L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino,
MARCHE TEATRO con il sostegno di
MiBACT, Regione Emilia Romagna
SABATO 24 OTTOBRE 2015 / ORE 21.15
MOTUS
MDLSX è ordigno sonoro, inno
lisergico e solitario alla libertà
di divenire, al gender b(l)ending,
all’essere altro dai confini del corpo,
dal colore della pelle, dalla nazionalità
imposta, dalla territorialità forzata,
dall’appartenenza a una Patria. Ed è
verso la fuoriuscita dalle categorie tutte, anche artistiche - che MDLSX
tende. È uno “scandaloso” viaggio
teatrale di Silvia Calderoni che - dopo
10 anni con Motus - si avventura
in questo esperimento all’apparente
formato del D-j/Vj Set, per dare inizio
a una esplorazione sui confini che si
catalizzerà, nel 2016, in “Black Drama
(un musical tragico)”.
Foto DIANE_Ilaria Scarpa.
Nello spettacolo sono presenti scene di nudo integrale.
Vengono utilizzate luci a led stroboscopiche, luci wood da discoteca e una luce laser.
Per alcuni momenti viene proiettata un’immagine ad illusione ottica.
“ La performance dell’artista totem
dei Motus […] è una lunga riflessione
sull’androginia, sulla scelta tra
essere donna o uomo, su una società
che considera alcuni di noi mostri
e anomalie della natura. […] per
un’ora e venti della performance, il
pubblico resta ipnotizzato, commosso,
stupito, non tanto per la indubbia
bellezza formale di quello che si vede
sul palcoscenico, ma per il coraggio,
estremo e radicale della performer”
Wlodeg Goldkorn, L’Espresso
VEN. 6 / SAB. 7 NOVEMBRE 2015 / ORE 21.15
FONTEMAGGIORE
“Enrico e Quinto è un piccolo spettacolo.
Un uomo in scena racconta il teatro
attraverso la sua vita, e la sua vita
attraverso il teatro.
L’Enrico V di Shakespeare, la passione
per il tiro con l’arco, gli inizi in teatro
come macchinista, le passeggiate lungo
la spiaggia per raccogliere pezzi di legno
da intagliare, l’ ‘obbligo’ alla povertà,
al sacrificio e al ricorso alla fantasia
per chiunque voglia fare della propria
passione un lavoro: Stefano Cipiciani
gioca con la sua piccola vita, piccola
come la vita di chiunque altro.
Un piccolo spettacolo, per raccontare
il dovere di essere felici.”
Massimiliano Civica
PUBBLICO LIMITATO
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
con Stefano Cipiciani
drammaturgia Massimiliano Burini
disegno luci Pedro Pablo Pulido Robles
tecnico di scena Stefano Spellucci
regia Massimiliano Civica
enrico
quinto
SABATO 14 NOVEMBRE 2015 / ORE 21.15
“Una visione del mondo come campo unificato, in cui
uno o più eventi esterni paiono paralleli e significativi
della condizione momentaneamente soggettiva.
Un principio acausale pone in dubbio il nostro
concetto di tempo, di stagioni e di visione del mondo.
La distinzione tra oggettivo e soggettivo cade e con lei
ogni principio di causa ed effetto.” Manuela Giulietti
Foto Gianpiero Cavalcante
independnt
PREVIEW
UNDERCOVER
DANCE
COMPANY
danzatori Letizia Cucchia,
Costanza Lindi, Luca Pellegrini,
Lorenza Romagnoli,
Elena Tingoli,
Eleonora Zucchetti
coreografia e regia
Manuela Giulietti
luci Fabio Galeotti
Con la sua nuova produzione
torna sul palco del Teatro Brecht
l’Undercover Dance Company,
un collettivo di cinque danzatrici.
La compagnia nasce nel 2010 da
un’idea di Manuela Giulietti, con
l’esigenza di creare e ricercare,
attraverso linguaggi spontanei
e non codificati, risposte ad infiniti
interrogativi dell’anima. Da qui
si creano i progetti ed i lavori che
trovano riscontro in un pubblico
che ha libero accesso
alle interpretazioni.
PUBBLICO LIMITATO
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
VEN. 4 / SAB. 5 DICEMBRE 2015 / ORE 21.15
FONTEMAGGIORE
pieno
“Un pieno di vita… come te lo spiego, sai... un pieno
di vita è come quando ti accorgi che le scarpe che ti
piacciono ti stanno da Dio, hai presente?
Oppure stai male, ti mangi la nutella
e il mondo sembra andare a posto.
O ancora quando riesci a dire una bugia, anche
piccola, e non pensi, quanto sono meschino, al
contrario ti senti un eroe, perché hai salvato una
situazione difficile e la gente ti sarà grata per questo
gesto apparentemente volgare, ma che hai compiuto
sacrificando la tua integrità. Ecco, questo per me è
un pieno di vita. Riuscire a cogliere nella banalità
dell’attimo qualcosa di inaspettato,
lo scarto, la sorpresa, l’emozione…”
Lo spettacolo propone un’analisi
di esperienze, desideri e paure capaci
di farci fare “un pieno di vita”:
storie semplici, basate sulle piccole cose che
quotidianamente alleggeriscono o appesantiscono
le nostre giornate, frammenti di luci ed ombre che
penetrano la nostra esistenza.
La natura dei racconti e della situazione
proposta necessita di una voce
che sussurri all’orecchio l’esperienza
da condividere, in un rapporto ravvicinato
e intimo con gli spettatori che prenderanno
posto sul palco insieme agli attori. Prima dello
spettacolo il pubblico verrà invitato a compilare
un questionario per raccontare il proprio “pieno
di vita”.
con Valentina Renzulli
e con Maurizio Castellani,
Lucio Cecchini, Gabriele Posti
luci e scenografie
Pino Bernabei, Luigi Proietti
tecnico di scena Pino Bernabei
testi Antonella Giacon
regia Beatrice Ripoli
VENERDì 11 DICEMBRE 2015 / ORE 21.15
menzione speciale Premio
Scenario infanzia 2014
FONTEMAGGIORE/
OCCHISULMONDO
“Greta la Matta mescola in modo
fortemente espressivo la narrazione
in rima, la danza e il teatro di
figura, proponendosi anche come
sperimentazione tra scena ed
illustrazione. […] Una sorta dunque
di fiaba dai contorni forti e significativi,
molto contemporanea”
Mario Bianchi, KLP Teatro
liberamente ispirato a
“Greta la Matta”
di Carll Cneut e Geert De
Kockere
una creazione collettiva di
Massimiliano Burini,
Matteo Svolacchia, Giulia Zeetti
con Greta Oldoni, Debora Renzi,
Samuel Salamone
voice over Giulia Zeetti
coreografie Debora Renzi
sound designer Nicola Frattegiani
musica originale
Pierluigi Serrapede,
Gianfranco Rongo
maschere a cura di
Mariella Carbone
costumi Greta Oldoni,
Samuel Salamone
luci e tecnica Pino Bernbei
Nel settore dei libri per bambini che piacciono
solo agli adulti nessun libro aveva finora
raggiunto la vetta di perfezione di Greta la
Matta. Il testo, censurato in Italia fino al 2008,
ci ha folgorati in tutte le sue 32 pagine, che
narrano la seguente vicenda: la dolce bambina
Greta diventa una vecchia strega cacciata dal
paese, decide di andare al diavolo come le
suggeriscono, entra nella bocca spalancata
del demonio, si aggira tra avanzi rancidi e
puzzolenti di uomini donne e bambini mal
digeriti. Chiama il diavolo ma lui non risponde,
pazza di rabbia si trafigge con una spada e
muore stecchita in una doppia pagina color
rosso sangue.
Niente ci sembrava più attuale di questa
storia. La storia di Greta è evidentemente un
caso estremo. è la storia di una bambina che,
crescendo, diventa folle e, rifiutata dagli altri,
si uccide. Abbiamo scoperto nostro malgrado
che siamo stati anche noi perseguitati e
perseguitori.
Il lavoro parte dall’analisi di quello che può
succedere quando qualcuno di noi è spinto
a diventare ciò che gli altri dicono che sia.
In esposizione le maschere e i pupazzi di
Mariella Carbone, ispirate ad atmosfere
e a mondi teatrali e letterari e ad un
immaginario onirico popolato da personaggi
grotteschi e fantastici, streghe, donne
ammalianti e popolane.
SABATO 16 GENNAIO 2016 / ORE 21.15
ASSOCIAZIONE
BOTTEGART
E STEFANO BAFFETTI
Lo spettacolo, estremamente coinvolgente
ed emozionante, racconta un fatto accaduto nel giugno
del 1944 a Isola Maggiore nel lago Trasimeno:
l’impresa di quindici pescatori dell’isola che, coordinati
dal parroco Don Ottavio Posta, trassero in salvo ventisei
ebrei destinati alla deportazione. La bellezza di questa
storia è l’assoluta semplicità di come nell’arco di un
istante quindici pescatori si siano trasformati in eroi.
Il monologo si muove tra narrazione e fantasia
tra momenti grotteschi, comici e tragici.
Le fonti da cui è tratto lo spettacolo sono
essenzialmente di due tipi: saggi storici e testimonianze
dirette. Tra tutte, la testimonianza di Agostino Piazzesi,
uno dei pescatori. Il suo ricordo è parte integrante
dell’opera e interviene come voce fuoricampo,
apre e chiude lo spettacolo e contribuisce alla
descrizione della figura di don Posta. La voce di
Agostino, la sua bellezza, la sua profondità,
traccia il solco emotivo e concettuale nel quale
comincia, si sviluppa e si chiude lo spettacolo.
“L’emozione provata con Stefano è stata
unica! Perché in teatro non è solo il testo a
vincere, ma soprattutto la capacità dell’attore
di far immaginare, di far vivere, di far provare
sensazioni forti, intense, vere!”
Renata Rebeschini, Utopia
di e con Stefano Baffetti
luci e audio Edoardo De Piccoli
scenografia Francesco “Skizzo” Marchetti
Foto di Attilio Brancaccio
VEN. 19 / SAB. 20 FEBBRAIO 2016 / ORE 21.15
“Io sono qualcosa che spesso nascondo.
Sono diventata qualcos’altro che ritrovo
con splendida gioia. Sono una DIVINA
su un tacco 12.”
OCCHISULMONDO
Alice
dragstore
Sembrare. Mostrarsi. Apparire. Trasformarsi. L’uomo è mutevole, cambia,
diviene altro. L’uomo si trasforma. Cambia faccia, identità, voce e corpo.
L’uomo diviene altro da sé. La nostra indagine inizia qui. La Drag Queen,
la più contemporanea delle maschere, splendide regine della notte
e della perfezione, stravaganti, eccentriche, eclettiche ambasciatrici
della possibilità.
“Questo lavoro parte da un incontro con il mondo delle Drag Queen.
Sono stato portato dietro le quinte, dietro lo specchio, dove la Drag
ancora non è che un’idea, un’immagine mitica. Sono stato osservatore
di momenti intimi, di situazioni surreali. Abbiamo percorso
la vita di alcune di loro, uomini la mattina e Divine la sera,
li abbiamo seguiti, intervistati, abbiamo ascoltato le loro storie, i loro
racconti e quello che ci ha colpito è stato l’universo che sta nel mezzo.
Una maschera che cela l’uomo contemporaneo, visto nella sua fragilità,
tra le sue paure, in lotta con se stesso e con la solitudine.
Un enorme viaggio poetico dentro l’animo umano, nascosto
in un camerino, dove tutto, anche il tempo, rimane sospeso.”
Massimiliano Burini
una produzione
OcchiSulMondo - OSM Dynamic Acting
con il sostegno di
Teatro Stabile dell’Umbria,
Teatro Argot Studio, Kilowatt Festival,
Armunia
con Matteo Svolacchia, Riccardo
Toccacielo, Daniele Aureli, Amedeo
Carlo Capitanelli, Stefano Cristofani
realizzazione scene
Francesco “SKY” Marchetti
disegno luci Gianni Staropoli
drammaturgia Daniele Aureli,
Massimiliano Burini
consulenza drag
Samuel “Lilly Boat” Salamone
(Miss Drag Queen Italia 2014)
regia Massimiliano Burini
Foto Lucia Baldini
COMPAGNIA SIMONA BUCCI /
DANCE GALLERY
DOMENICA 3 APRILE 2016 / ORE 21.15
di e con Eleonora Chiocchini
luci Andrea Margarolo
voce Giulia Zeeti
elaborazione sonora Gilles Dubroca
Premio Toscana Factory Dance 2011 Festival Fabbrica Europa
E45Napoli Fringe Festival Vincitrice Bando Created in Umbria
produzione
Compagnia Simona Bucci
con il sostegno di MiBACT,
Regione Toscana
Una volta che l’assetto è instabile
e che i frammenti messi in moto
si staccano e crollano con dinamiche diverse,
affiorano in superficie anche le parti che si
trovavano in profondità: quelle pennellate
nere di cui spesso sentiamo
il “tacito rivoltarsi piumato” e, la contraddizione
tra stati e dinamiche contrastanti, si manifesta.
Narrazione per immagini in cui le figure,
così come lo spazio e il suono, appaiono ,
scompaiono e si depositano come i frammenti
di un terreno che frana. Ogni gesto,
si snoda di colpo in una serie. ”Frane” sono
racconti residui di un “romanzo” non scritto.
regia Rita Petrone,
Valentina Romito
musica Paki Zennaro
danza Amina Amici,
Eleonora Chiocchini,
Daria Menichetti,
Chiara Michelini, Sara Orselli
luci Andrea Margarolo
produzione TSU/Teatro Cucinelli,
Dance Gallery
Compagnia Simona Bucci
Home indaga il concetto di casa
come luogo di origine, come luogo
dell’accoglienza, come spazio fisico
ed emotivo in cui trovare il conosciuto
e portare il nuovo, in un mescolarsi
continuo di idee, relazioni, stati emotivi,
stati fisici.
Foto Marco Giugliarelli
LA SOCIETA’ DELLO SPETTACOLO
SABATO 9 APRILE 2016 / ORE 21.15
amore
di Michelangelo Bellani
regia c.l.Grugher
con Caroline Baglioni, Emanuela Faraglia,
Michelangelo Bellani (cast in via di definizione)
luci Gianni Staropoli
direzione organizzativa Alfonso Russi
organizzazione Mariella Nanni
unità di produzione Stefano Romagnoli
produzione La società dello spettacolo
in collaborazione con Diocesi di Foligno, Provincia
religiosa dei Frati Minori Conventuali dell’Umbria e
il Cenacolo Santa Angela di Foligno con il patrocinio
e il sostegno del Comune di Foligno
Si ringrazia per lo sguardo
Bruna Filippi e Piergiorgio Giacchè
si ringrazia il Rione Cassero della Giostra della
Quintana per la concessione degli abiti originali
del corteo storico
Foto Elvio Maccheroni
Io sono non amore affronta
l’esperienza di Angela da Foligno
(1248-1309). Canonizzata da Papa
Francesco nel gennaio 2014, Santa
Angela è stata fra le prime e più
importanti mistiche cristiane.
“Affrontare un progetto su Angela
da Foligno significa per noi parlare dell’uomo che affronta
il mistero di Dio nell’odissea della propria coscienza.
Il confronto di Angela con il mistero di Dio non è privo
di resistenza, anzi quella da lei lanciata è una sfida
al divino, tenendo testa all’invasione dell’Altro,
sottraendosi, rifiutando apertamente la voce di quel Dio
che si manifesta. L’esperienza di Angela ha la forza di
un ESODO: uscire da se stessa per entrare nel deserto
dell’intimità del «nulla sconosciuto». «Nulla sconosciuto»,
è cosi che Angela chiama Dio. Nella forza evocativa
delle parole e dell’esperienza di vita di questa donna
del Medioevo, c’è qualcosa che parla all’angoscia e alla
solitudine dell’uomo contemporaneo: separato dagli altri
(dall’alterità), ego-centrato, la sola ragione economica
come viatico, assente ogni forma di spiritualità, il corpo
idolatrato, anoressizzato, obesizzato, vissuto segretamente
come colpa, quando invecchia, quando non è fotogenico.
Vorremmo, parlando di Angela, provare a vedere,
se (r)esiste, un ‘luogo’ del sacro per l’uomo
contemporaneo.” Michelangelo Bellani
BIGLIETTI
Intero € 12
Ridotto* € 9
La biglietteria del Teatro Brecht è
aperta il giorno
di spettacolo dalle ore 18
* (sotto i 26 e sopra i 60 anni)
PRENOTAZIONE TELEFONICA BIGLIETTI
La settimana dello spettacolo dal
lunedì al venerdì dalle 10 alle 16
Fontemaggiore tel. 075.5286651
075.5289555, il giorno di spettacolo
in teatro dalle ore
18 alle 20 allo 075.5272340
ACQUISTO BIGLIETTI ON-LINE
è attivo il servizio di biglietteria
on-line, per maggiori informazioni
Fontemaggiore 075.5286651 075.5289555, dal lunedì al venerdì
dalle 10 alle 16
aBBONAMENTI
Abbonamento a 9 spettacoli
Intero € 80
Ridotto* € 60
* (sotto i 26 e sopra i 60 anni)
Abbonamento a 4 spettacoli
Intero € 40
Ridotto* € 30
* (sotto i 26 e sopra i 60 anni)
(gli spettacoli scelti vanno comunicati
al momento della sottoscrizione)
PRENOTAZIONE TELEFONICA ABBONAMENTI
è possibile chiamare gli uffici di
Fontemaggiore per prenotare il proprio
abbonamento, dal lunedì al venerdì
dalle 10 alle 16
tel. 075.5286651 - 075.5289555.
L’abbonamento prenotato va ritirato
presso il botteghino del teatro Brecht
il giorno del primo spettacolo scelto
dalle 18 alle 20.
sabato 24 ottobre 2015
ore 21.15
VENERDI’ 11 DICEMBRE 2015
ore 21.15
Motus
Fontemaggiore / Occhisulmondo
Mdlsx
GRETA LA MATTA
VENERDì 6 novembre 2015
SABATO 7 NOVEMBRE 2015
ore 21.15
SABATO 16 GENNAIO 2016
ore 21.15
Fontemaggiore
L’Isola degli Uomini
eNRICO E QUINTO
SABATO 14 NOVEMBRE 2015
ore 21.15
Undercover Dance Company
Independent preview
VENERDì 4 DICEMBRE 2015
SABATO 5 DICEMBRE 2015
ore 21.15
Fontemaggiore
PIENO DI VITA
Associazione Bottegart e Stefano Baffetti
VENERDì 19 febbraio 2016
SABATO 20 FEBBRAIO 2016
ore 21.15
Occhisulmondo
Alice dragstore
DOMENICA 3 APRILE 2016
ore 21.15
Compagnia Simona Bucci / Dance Gallery
FRANE
a seguire
home
SABATO 9 APRILE 2016
ore 21.15
Info
Fontemaggiore
Tel. 075.5286651 - 075.5289555
[email protected]
www.fontemaggiore.it
Biglietteria
Teatro Brecht
Viale San Sisto, 93
Tel. 075.5272340
www.teatrobrecht.it
(nei giorni di spettacolo
dalle 18 alle 20)
La società dello spettacolo
Io sono non amore
Per cause di forza maggiore
il programma può subire variazioni.
Gli eventuali aggiornamenti
saranno consultabili su
www.teatrobrecht.it
www.fontemaggiore.it
“Visto che
tutti gli altri posti
erano occupati,
ci sedemmo
dalla parte del torto.”
B. Brecht
teatro brecht / viale san sisto 93 / 06132 perugia / WWW.TEATROBRECHT.IT