TEATRO CONTEMPORANEO www.fontemaggiore.it / www.teatrobrecht.it TEATRO CONTEMPORANEO Si alza il sipario del Teatro Brecht di San Sisto che, per il sesto anno, presenta una stagione che ha il merito di far confluire nella nostra città le novità più interessanti del panorama contemporaneo, sia umbro che italiano. L’inaugurazione è affidata, infatti, a uno spettacolo, MDLSX dei Motus, dai confini evanescenti in cui parole, musica, danza e video, in perfetta alchimia, raccontano di prese di coscienza e di libertà. Due gli spettacoli prodotti da Fontemaggiore che portano in scena racconti di vite singolari e allo stesso tempo comuni in “Pieno di vita” e “Enrico e Quinto”. La compagnia Occhisulmondo, che da dieci anni è impegnata nella ricerca di una azione espressiva semplice e dinamica, presenta due performance che combinano la danza con il teatro di figura, sperimentando un nuovo modo di stare sul palco (“Greta la Matta” e “Alice Dragstore”). Non mancheranno gli appuntamenti per gli amanti della danza contemporanea che, grazie a “Indipendent preview” di Undercover Dance Company e a due performance a cura di Simona Bucci e Dance Gallery (“Frane” e “Home”), potranno assistere alla creazione di nuove realtà immaginifiche attraverso linguaggi spontanei e non codificati. La tradizione e il teatro di narrazione saranno affidati a Stefano Baffetti che porta in scena una vicenda avvenuta nel 1944 sull’Isola Maggiore del Lago Trasimeno (“L’Isola degli uomini”) e a La società dello spettacolo che incentra “Io sono non amore”, sulla figura della Beata Angela da Foligno. La stagione offre, quindi, un cartellone corposo con un’offerta variegata per un pubblico amante del teatro meno tradizionale, curioso e disponibile a farsi sorprendere dalle novità. Un teatro a misura di tutti che racconta l’attualità, la tradizione, la realtà quotidiana e la spiritualità, attraverso una molteplicità di linguaggi non sempre convenzionali. Un teatro di valore che ha contribuito, sicuramente, a rendere la nostra città Capitale italiana della Cultura 2015. Organizzazione/coordinamento Fontemaggiore La Quinta Stagione del Teatro Brecht di Perugia riapre le porte e si conferma ancora lo spazio del teatro contemporaneo. Pur volendo offrire, a noi e allo spettatore, questa “etichetta” come un’indicazione geografica che aiuti a capire dove siamo, non amiamo le rigidità e le chiusure. Il nostro lavoro è quello delle “antenne” che captano ciò che di vivo si muove e pulsa sulla scena teatrale italiana e umbra, compreso chi è ancora immerso nella ricerca che da crisalide lo trasformerà, forse, in farfalla. è così che ospitiamo in apertura un’opera che farà discutere, ma che rappresenta l’oggi del teatro contemporaneo italiano: MDLSX, il nuovo “scandaloso” spettacolo dei Motus, prestigiosa e, in Umbria, rara presenza. Presentiamo poi le nuove ricerche in cui è impegnata Fontemaggiore: Pieno di vita, per la regia di Beatrice Ripoli, che mette insieme tre attori debuttanti con un’attrice di lunga esperienza, Valentina Renzulli, in uno spettacolo che chiede una visione ravvicinata e Enrico e Quinto, in cui Stefano Cipiciani porta in scena Shakespeare, ma soprattutto i suoi racconti di uomo e d’attore, con l’importante regia di Massimiliano Civica. Vedremo poi le ultime due creazioni di una giovane compagnia perugina che sta fiorendo artisticamente con opere sempre più convincenti, affermandosi nel panorama nazionale con spettacoli di teatro ragazzi e di teatro contemporaneo: Occhisulmondo con Greta la matta e Alice Dragstore. Non mancherà l’emozione del miglior teatro di narrazione con Stefano Baffetti ne L’Isola degli uomini e le consuete incursioni nella danza contemporanea: Independent preview di Undercover Dance Company e una serata con due performance a cura di Simona Bucci e Dance gallery, Frane e Home. Si chiude con una particolare produzione de La società dello spettacolo, Io sono non amore, sulla figura della Beata Angela da Foligno. Nove spettacoli di diversa natura, un viaggio da fare… vi aspettiamo. Teresa Severini Assessore alla Cultura, al Turismo e all’Università del Comune di Perugia Centro di Produzione Teatrale Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale Progetto grafico/editoriale Fattoria Creativa - Perugia Si ringraziano tutte le Compagnie citate nel programma per i materiali, testi e foto fornite. con Silvia Calderoni regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò drammaturgia Daniela Nicolò, Silvia Calderoni suoni Enrico Casagrande in collaborazione con Paolo Baldini e Damiano Bagli luce e video Alessio Spirli produzione Elisa Bartolucci, Valentina Zangari promozione Italia Sandra Angelini distribuzione estera Lisa Gilardino produzione Motus 2015 in collaborazione con La Villette - Résidence d’artistes 2015 Parigi, Create to Connect (EU project) Bunker/ Mladi Levi Festival Lubiana, Santarcangelo 2015 Festival Internazionale del Teatro in Piazza, L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, MARCHE TEATRO con il sostegno di MiBACT, Regione Emilia Romagna SABATO 24 OTTOBRE 2015 / ORE 21.15 MOTUS MDLSX è ordigno sonoro, inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al gender b(l)ending, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata, dall’appartenenza a una Patria. Ed è verso la fuoriuscita dalle categorie tutte, anche artistiche - che MDLSX tende. È uno “scandaloso” viaggio teatrale di Silvia Calderoni che - dopo 10 anni con Motus - si avventura in questo esperimento all’apparente formato del D-j/Vj Set, per dare inizio a una esplorazione sui confini che si catalizzerà, nel 2016, in “Black Drama (un musical tragico)”. Foto DIANE_Ilaria Scarpa. Nello spettacolo sono presenti scene di nudo integrale. Vengono utilizzate luci a led stroboscopiche, luci wood da discoteca e una luce laser. Per alcuni momenti viene proiettata un’immagine ad illusione ottica. “ La performance dell’artista totem dei Motus […] è una lunga riflessione sull’androginia, sulla scelta tra essere donna o uomo, su una società che considera alcuni di noi mostri e anomalie della natura. […] per un’ora e venti della performance, il pubblico resta ipnotizzato, commosso, stupito, non tanto per la indubbia bellezza formale di quello che si vede sul palcoscenico, ma per il coraggio, estremo e radicale della performer” Wlodeg Goldkorn, L’Espresso VEN. 6 / SAB. 7 NOVEMBRE 2015 / ORE 21.15 FONTEMAGGIORE “Enrico e Quinto è un piccolo spettacolo. Un uomo in scena racconta il teatro attraverso la sua vita, e la sua vita attraverso il teatro. L’Enrico V di Shakespeare, la passione per il tiro con l’arco, gli inizi in teatro come macchinista, le passeggiate lungo la spiaggia per raccogliere pezzi di legno da intagliare, l’ ‘obbligo’ alla povertà, al sacrificio e al ricorso alla fantasia per chiunque voglia fare della propria passione un lavoro: Stefano Cipiciani gioca con la sua piccola vita, piccola come la vita di chiunque altro. Un piccolo spettacolo, per raccontare il dovere di essere felici.” Massimiliano Civica PUBBLICO LIMITATO PRENOTAZIONE CONSIGLIATA con Stefano Cipiciani drammaturgia Massimiliano Burini disegno luci Pedro Pablo Pulido Robles tecnico di scena Stefano Spellucci regia Massimiliano Civica enrico quinto SABATO 14 NOVEMBRE 2015 / ORE 21.15 “Una visione del mondo come campo unificato, in cui uno o più eventi esterni paiono paralleli e significativi della condizione momentaneamente soggettiva. Un principio acausale pone in dubbio il nostro concetto di tempo, di stagioni e di visione del mondo. La distinzione tra oggettivo e soggettivo cade e con lei ogni principio di causa ed effetto.” Manuela Giulietti Foto Gianpiero Cavalcante independnt PREVIEW UNDERCOVER DANCE COMPANY danzatori Letizia Cucchia, Costanza Lindi, Luca Pellegrini, Lorenza Romagnoli, Elena Tingoli, Eleonora Zucchetti coreografia e regia Manuela Giulietti luci Fabio Galeotti Con la sua nuova produzione torna sul palco del Teatro Brecht l’Undercover Dance Company, un collettivo di cinque danzatrici. La compagnia nasce nel 2010 da un’idea di Manuela Giulietti, con l’esigenza di creare e ricercare, attraverso linguaggi spontanei e non codificati, risposte ad infiniti interrogativi dell’anima. Da qui si creano i progetti ed i lavori che trovano riscontro in un pubblico che ha libero accesso alle interpretazioni. PUBBLICO LIMITATO PRENOTAZIONE CONSIGLIATA VEN. 4 / SAB. 5 DICEMBRE 2015 / ORE 21.15 FONTEMAGGIORE pieno “Un pieno di vita… come te lo spiego, sai... un pieno di vita è come quando ti accorgi che le scarpe che ti piacciono ti stanno da Dio, hai presente? Oppure stai male, ti mangi la nutella e il mondo sembra andare a posto. O ancora quando riesci a dire una bugia, anche piccola, e non pensi, quanto sono meschino, al contrario ti senti un eroe, perché hai salvato una situazione difficile e la gente ti sarà grata per questo gesto apparentemente volgare, ma che hai compiuto sacrificando la tua integrità. Ecco, questo per me è un pieno di vita. Riuscire a cogliere nella banalità dell’attimo qualcosa di inaspettato, lo scarto, la sorpresa, l’emozione…” Lo spettacolo propone un’analisi di esperienze, desideri e paure capaci di farci fare “un pieno di vita”: storie semplici, basate sulle piccole cose che quotidianamente alleggeriscono o appesantiscono le nostre giornate, frammenti di luci ed ombre che penetrano la nostra esistenza. La natura dei racconti e della situazione proposta necessita di una voce che sussurri all’orecchio l’esperienza da condividere, in un rapporto ravvicinato e intimo con gli spettatori che prenderanno posto sul palco insieme agli attori. Prima dello spettacolo il pubblico verrà invitato a compilare un questionario per raccontare il proprio “pieno di vita”. con Valentina Renzulli e con Maurizio Castellani, Lucio Cecchini, Gabriele Posti luci e scenografie Pino Bernabei, Luigi Proietti tecnico di scena Pino Bernabei testi Antonella Giacon regia Beatrice Ripoli VENERDì 11 DICEMBRE 2015 / ORE 21.15 menzione speciale Premio Scenario infanzia 2014 FONTEMAGGIORE/ OCCHISULMONDO “Greta la Matta mescola in modo fortemente espressivo la narrazione in rima, la danza e il teatro di figura, proponendosi anche come sperimentazione tra scena ed illustrazione. […] Una sorta dunque di fiaba dai contorni forti e significativi, molto contemporanea” Mario Bianchi, KLP Teatro liberamente ispirato a “Greta la Matta” di Carll Cneut e Geert De Kockere una creazione collettiva di Massimiliano Burini, Matteo Svolacchia, Giulia Zeetti con Greta Oldoni, Debora Renzi, Samuel Salamone voice over Giulia Zeetti coreografie Debora Renzi sound designer Nicola Frattegiani musica originale Pierluigi Serrapede, Gianfranco Rongo maschere a cura di Mariella Carbone costumi Greta Oldoni, Samuel Salamone luci e tecnica Pino Bernbei Nel settore dei libri per bambini che piacciono solo agli adulti nessun libro aveva finora raggiunto la vetta di perfezione di Greta la Matta. Il testo, censurato in Italia fino al 2008, ci ha folgorati in tutte le sue 32 pagine, che narrano la seguente vicenda: la dolce bambina Greta diventa una vecchia strega cacciata dal paese, decide di andare al diavolo come le suggeriscono, entra nella bocca spalancata del demonio, si aggira tra avanzi rancidi e puzzolenti di uomini donne e bambini mal digeriti. Chiama il diavolo ma lui non risponde, pazza di rabbia si trafigge con una spada e muore stecchita in una doppia pagina color rosso sangue. Niente ci sembrava più attuale di questa storia. La storia di Greta è evidentemente un caso estremo. è la storia di una bambina che, crescendo, diventa folle e, rifiutata dagli altri, si uccide. Abbiamo scoperto nostro malgrado che siamo stati anche noi perseguitati e perseguitori. Il lavoro parte dall’analisi di quello che può succedere quando qualcuno di noi è spinto a diventare ciò che gli altri dicono che sia. In esposizione le maschere e i pupazzi di Mariella Carbone, ispirate ad atmosfere e a mondi teatrali e letterari e ad un immaginario onirico popolato da personaggi grotteschi e fantastici, streghe, donne ammalianti e popolane. SABATO 16 GENNAIO 2016 / ORE 21.15 ASSOCIAZIONE BOTTEGART E STEFANO BAFFETTI Lo spettacolo, estremamente coinvolgente ed emozionante, racconta un fatto accaduto nel giugno del 1944 a Isola Maggiore nel lago Trasimeno: l’impresa di quindici pescatori dell’isola che, coordinati dal parroco Don Ottavio Posta, trassero in salvo ventisei ebrei destinati alla deportazione. La bellezza di questa storia è l’assoluta semplicità di come nell’arco di un istante quindici pescatori si siano trasformati in eroi. Il monologo si muove tra narrazione e fantasia tra momenti grotteschi, comici e tragici. Le fonti da cui è tratto lo spettacolo sono essenzialmente di due tipi: saggi storici e testimonianze dirette. Tra tutte, la testimonianza di Agostino Piazzesi, uno dei pescatori. Il suo ricordo è parte integrante dell’opera e interviene come voce fuoricampo, apre e chiude lo spettacolo e contribuisce alla descrizione della figura di don Posta. La voce di Agostino, la sua bellezza, la sua profondità, traccia il solco emotivo e concettuale nel quale comincia, si sviluppa e si chiude lo spettacolo. “L’emozione provata con Stefano è stata unica! Perché in teatro non è solo il testo a vincere, ma soprattutto la capacità dell’attore di far immaginare, di far vivere, di far provare sensazioni forti, intense, vere!” Renata Rebeschini, Utopia di e con Stefano Baffetti luci e audio Edoardo De Piccoli scenografia Francesco “Skizzo” Marchetti Foto di Attilio Brancaccio VEN. 19 / SAB. 20 FEBBRAIO 2016 / ORE 21.15 “Io sono qualcosa che spesso nascondo. Sono diventata qualcos’altro che ritrovo con splendida gioia. Sono una DIVINA su un tacco 12.” OCCHISULMONDO Alice dragstore Sembrare. Mostrarsi. Apparire. Trasformarsi. L’uomo è mutevole, cambia, diviene altro. L’uomo si trasforma. Cambia faccia, identità, voce e corpo. L’uomo diviene altro da sé. La nostra indagine inizia qui. La Drag Queen, la più contemporanea delle maschere, splendide regine della notte e della perfezione, stravaganti, eccentriche, eclettiche ambasciatrici della possibilità. “Questo lavoro parte da un incontro con il mondo delle Drag Queen. Sono stato portato dietro le quinte, dietro lo specchio, dove la Drag ancora non è che un’idea, un’immagine mitica. Sono stato osservatore di momenti intimi, di situazioni surreali. Abbiamo percorso la vita di alcune di loro, uomini la mattina e Divine la sera, li abbiamo seguiti, intervistati, abbiamo ascoltato le loro storie, i loro racconti e quello che ci ha colpito è stato l’universo che sta nel mezzo. Una maschera che cela l’uomo contemporaneo, visto nella sua fragilità, tra le sue paure, in lotta con se stesso e con la solitudine. Un enorme viaggio poetico dentro l’animo umano, nascosto in un camerino, dove tutto, anche il tempo, rimane sospeso.” Massimiliano Burini una produzione OcchiSulMondo - OSM Dynamic Acting con il sostegno di Teatro Stabile dell’Umbria, Teatro Argot Studio, Kilowatt Festival, Armunia con Matteo Svolacchia, Riccardo Toccacielo, Daniele Aureli, Amedeo Carlo Capitanelli, Stefano Cristofani realizzazione scene Francesco “SKY” Marchetti disegno luci Gianni Staropoli drammaturgia Daniele Aureli, Massimiliano Burini consulenza drag Samuel “Lilly Boat” Salamone (Miss Drag Queen Italia 2014) regia Massimiliano Burini Foto Lucia Baldini COMPAGNIA SIMONA BUCCI / DANCE GALLERY DOMENICA 3 APRILE 2016 / ORE 21.15 di e con Eleonora Chiocchini luci Andrea Margarolo voce Giulia Zeeti elaborazione sonora Gilles Dubroca Premio Toscana Factory Dance 2011 Festival Fabbrica Europa E45Napoli Fringe Festival Vincitrice Bando Created in Umbria produzione Compagnia Simona Bucci con il sostegno di MiBACT, Regione Toscana Una volta che l’assetto è instabile e che i frammenti messi in moto si staccano e crollano con dinamiche diverse, affiorano in superficie anche le parti che si trovavano in profondità: quelle pennellate nere di cui spesso sentiamo il “tacito rivoltarsi piumato” e, la contraddizione tra stati e dinamiche contrastanti, si manifesta. Narrazione per immagini in cui le figure, così come lo spazio e il suono, appaiono , scompaiono e si depositano come i frammenti di un terreno che frana. Ogni gesto, si snoda di colpo in una serie. ”Frane” sono racconti residui di un “romanzo” non scritto. regia Rita Petrone, Valentina Romito musica Paki Zennaro danza Amina Amici, Eleonora Chiocchini, Daria Menichetti, Chiara Michelini, Sara Orselli luci Andrea Margarolo produzione TSU/Teatro Cucinelli, Dance Gallery Compagnia Simona Bucci Home indaga il concetto di casa come luogo di origine, come luogo dell’accoglienza, come spazio fisico ed emotivo in cui trovare il conosciuto e portare il nuovo, in un mescolarsi continuo di idee, relazioni, stati emotivi, stati fisici. Foto Marco Giugliarelli LA SOCIETA’ DELLO SPETTACOLO SABATO 9 APRILE 2016 / ORE 21.15 amore di Michelangelo Bellani regia c.l.Grugher con Caroline Baglioni, Emanuela Faraglia, Michelangelo Bellani (cast in via di definizione) luci Gianni Staropoli direzione organizzativa Alfonso Russi organizzazione Mariella Nanni unità di produzione Stefano Romagnoli produzione La società dello spettacolo in collaborazione con Diocesi di Foligno, Provincia religiosa dei Frati Minori Conventuali dell’Umbria e il Cenacolo Santa Angela di Foligno con il patrocinio e il sostegno del Comune di Foligno Si ringrazia per lo sguardo Bruna Filippi e Piergiorgio Giacchè si ringrazia il Rione Cassero della Giostra della Quintana per la concessione degli abiti originali del corteo storico Foto Elvio Maccheroni Io sono non amore affronta l’esperienza di Angela da Foligno (1248-1309). Canonizzata da Papa Francesco nel gennaio 2014, Santa Angela è stata fra le prime e più importanti mistiche cristiane. “Affrontare un progetto su Angela da Foligno significa per noi parlare dell’uomo che affronta il mistero di Dio nell’odissea della propria coscienza. Il confronto di Angela con il mistero di Dio non è privo di resistenza, anzi quella da lei lanciata è una sfida al divino, tenendo testa all’invasione dell’Altro, sottraendosi, rifiutando apertamente la voce di quel Dio che si manifesta. L’esperienza di Angela ha la forza di un ESODO: uscire da se stessa per entrare nel deserto dell’intimità del «nulla sconosciuto». «Nulla sconosciuto», è cosi che Angela chiama Dio. Nella forza evocativa delle parole e dell’esperienza di vita di questa donna del Medioevo, c’è qualcosa che parla all’angoscia e alla solitudine dell’uomo contemporaneo: separato dagli altri (dall’alterità), ego-centrato, la sola ragione economica come viatico, assente ogni forma di spiritualità, il corpo idolatrato, anoressizzato, obesizzato, vissuto segretamente come colpa, quando invecchia, quando non è fotogenico. Vorremmo, parlando di Angela, provare a vedere, se (r)esiste, un ‘luogo’ del sacro per l’uomo contemporaneo.” Michelangelo Bellani BIGLIETTI Intero € 12 Ridotto* € 9 La biglietteria del Teatro Brecht è aperta il giorno di spettacolo dalle ore 18 * (sotto i 26 e sopra i 60 anni) PRENOTAZIONE TELEFONICA BIGLIETTI La settimana dello spettacolo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16 Fontemaggiore tel. 075.5286651 075.5289555, il giorno di spettacolo in teatro dalle ore 18 alle 20 allo 075.5272340 ACQUISTO BIGLIETTI ON-LINE è attivo il servizio di biglietteria on-line, per maggiori informazioni Fontemaggiore 075.5286651 075.5289555, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16 aBBONAMENTI Abbonamento a 9 spettacoli Intero € 80 Ridotto* € 60 * (sotto i 26 e sopra i 60 anni) Abbonamento a 4 spettacoli Intero € 40 Ridotto* € 30 * (sotto i 26 e sopra i 60 anni) (gli spettacoli scelti vanno comunicati al momento della sottoscrizione) PRENOTAZIONE TELEFONICA ABBONAMENTI è possibile chiamare gli uffici di Fontemaggiore per prenotare il proprio abbonamento, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16 tel. 075.5286651 - 075.5289555. L’abbonamento prenotato va ritirato presso il botteghino del teatro Brecht il giorno del primo spettacolo scelto dalle 18 alle 20. sabato 24 ottobre 2015 ore 21.15 VENERDI’ 11 DICEMBRE 2015 ore 21.15 Motus Fontemaggiore / Occhisulmondo Mdlsx GRETA LA MATTA VENERDì 6 novembre 2015 SABATO 7 NOVEMBRE 2015 ore 21.15 SABATO 16 GENNAIO 2016 ore 21.15 Fontemaggiore L’Isola degli Uomini eNRICO E QUINTO SABATO 14 NOVEMBRE 2015 ore 21.15 Undercover Dance Company Independent preview VENERDì 4 DICEMBRE 2015 SABATO 5 DICEMBRE 2015 ore 21.15 Fontemaggiore PIENO DI VITA Associazione Bottegart e Stefano Baffetti VENERDì 19 febbraio 2016 SABATO 20 FEBBRAIO 2016 ore 21.15 Occhisulmondo Alice dragstore DOMENICA 3 APRILE 2016 ore 21.15 Compagnia Simona Bucci / Dance Gallery FRANE a seguire home SABATO 9 APRILE 2016 ore 21.15 Info Fontemaggiore Tel. 075.5286651 - 075.5289555 [email protected] www.fontemaggiore.it Biglietteria Teatro Brecht Viale San Sisto, 93 Tel. 075.5272340 www.teatrobrecht.it (nei giorni di spettacolo dalle 18 alle 20) La società dello spettacolo Io sono non amore Per cause di forza maggiore il programma può subire variazioni. Gli eventuali aggiornamenti saranno consultabili su www.teatrobrecht.it www.fontemaggiore.it “Visto che tutti gli altri posti erano occupati, ci sedemmo dalla parte del torto.” B. Brecht teatro brecht / viale san sisto 93 / 06132 perugia / WWW.TEATROBRECHT.IT