Corso di Cyberpsicologia Università Europea di Roma Prof. Tonino Cantelmi Lezione: DISTURBI DELL’ETA’ EVOLUTIVA E LA LORO RELAZIONE CON L’ABUSO DELLE NUOVE TECNOLOGIE Dott.ssa Marabella Bruno Psicologa - Psicoterapeuta Corresponsabile del Servizio per l’Età Evolutiva presso l’Istituto di Terapia Cognitivo-Interpersonale Ricercatrice clinica ITCI Esperta in Psicodiagnostica Clinica e dell’Età Evolutiva DISTURBI DELL’ETA’ EVOLUTIVA E ABUSO DI INTERNET Durante l’era digitale, nel campo delle patologie dell’età evolutiva, si è notata un forte aumento di determinate diagnosi: emergono sempre più studi che dimostrano una correlazione tra alcuni aspetti della dipendenza da internet e conclamate patologie appartenenti all’età evolutiva. 2 www.itci.it DISTURBI DELL’ETA’ EVOLUTIVA E ABUSO DI INTERNET: il ruolo degli stili di attaccamento Molteplici studi dimostrano che la qualità e lo stile di attaccamento possono influire sulla vulnerabilità alla dipendenza. 1.ATTACCAMENTO INSICURO EVITANTE DI TIPO A Figura genitoriale incompetente a sintonizzarsi con i bisogni profondi dei figli, e questi anche se formalmente accuditi, sembrano incapaci di empatizzare con se stessi e con gli altri. Questi individui per sfuggire dall’esperienza angosciante di essere soli di fronte alla propria rabbia e a quella altrui, potrebbero ritirarsi in un mondo di pensieri propri, convertendo la rabbia in freddezza e distacco. Reagiscono con rabbia, disagio o persecutorietà in tutte le situazioni in cui le loro aspettative o previsioni vengono alterate. Raramente hanno legami affettivi e prediligono LA SOLITUDINE, in un clima di deprivazione affettiva caratterizzata dall’evitamento. A)L’eccessivo investimento sul proprio mondo interiore, B) l’identità poco integrata C)la difficoltà nel comunicare: POSSIBILE SVILUPPO DI UNA DIPENDENZA DA INTERNET, CYBER RELAZIONI. 3 www.itci.it DISTURBI DELL’ETA’ EVOLUTIVA E ABUSO DI INTERNET: il ruolo degli stili di attaccamento 2. ATTACCAMENTO DISORGANIZZATO DISORIENTATO DI TIPO D -Genitori privi di obiettivi e conflittuali. «Non controllo emotivo», rimanda ad un bambino arrabbiato che fa scenate e si oppone, oppure ad un bambino fragile, insicuro angosciabile. Il B sperimenta contemporaneamente la voglia di fuggire ed avvicinarsi al genitore. -Se appare a) più lagnoso che combattivo: probabile sviluppo di uno stile istrionico. b) Più prepotente, che non vuole sentir ragioni: probabile antisociale c) Se viene fatto sentire più superiore e speciale: probabile stile narcisista d) Se eccitabile ed angosciabile al contempo: probabile borderline 4 www.itci.it DISTURBI DELL’ETA’ EVOLUTIVA E ABUSO DI INTERNET: il ruolo degli stili di attaccamento Acquisire controllo sui propri impulsi è un’operazione che richiede: -Stato di benessere -Una persona che ha l’autorità di imporre il controllo ed è interessata a farlo, cose che raramente hanno avuto le madri che hanno determinato questo stile di attaccamento, sia perché fragili, sia perché depresse. A queste persone: A)manca la capacità di adattamento B)la sicurezza interna. C)Il vissuto è di vuoto e di privazione, D)la separazione è temuta E)c’è scarsa tolleranza alle frustrazioni. 5 rifugio nella rete www.itci.it DISTURBI DELL’ETA’ EVOLUTIVA E ABUSO DI INTERNET: il ruolo degli stili di attaccamento 3. ATTACCAMENTO ANSIOSO RESISTENTE (AMBIVALENTE) Di tipo C -Vissuto di preoccupazione e dubbio di sé. -Dimensione relazione orientata all’ ipercontrollo. Controllo iperprotettivo per i dipendenti. incapace di affermare i propri obiettivi, insicuro. Controllo basato sulla vergogna per gli evitanti. rifiuto di responsabilità, timore del giudizio. Controllo basato sull’eccesso di regole e disciplina per gli ossessivi. cerca in una rigida regola esterna un ancoraggio. - Madri si comportano da sorelle: rischio inversione di ruoli. Padri insicuri e insensibili. sproporzione dei compiti richiesti ai figli. 6 www.itci.it DISTURBI DELL’ETA’ EVOLUTIVA E ABUSO DI INTERNET: il ruolo degli stili di attaccamento Queste persone soffrono di un SENSO CRONICO DI INADEGUATEZZA che li porta a contare solo su se stessi, la SFERA RELAZIONALE È ORIENTATA ALL’IPERCONTROLLO E ALLA VERGOGNA. Hanno voglia di relazionarsi ma lo stato di ansia risulta importante e potrebbe risultare bloccante, la tecnologia scherma i sentimenti di vergogna di questi soggetti permettendogli di relazionarsi serenamente. Ciò conduce però al rischio di abuso di tali strumenti. 7 www.itci.it Cambiamenti neurofisiologici in giovani pz che abusano di internet - Differenze significative di attività cerebrale nel lobo frontale sinistro (lobo frontale, cingolato anteriore e ippocampo) tra i soggetti pratici con il Pc rispetto ai novizi (Small 2006). - Cambiamenti nel flusso sanguigno, nelle aree del cervello che coinvolgono i centri della ricompensa e del piacere: si notano cambiamenti del sistema dopaminergico dell’area ventrotegmentale del mesencefalo e delle loro proiezioni che coinvolgono il nucleus accumbens, l’amigdala e la corteccia pre-frontale riduzione dei neurotrasportatori della dopamina (provocando il ristagno della dopamina), i cui effetti nelle fessure sinaptiche produrrebbe l’eccesso di dopamina con conseguenza stimolazione dei neuroni adiacenti e il relativo effetto euforico. 8 www.itci.it IAD Correlata con problemi di mancanza di controllo degli impulsi. L’uso eccessivo della rete si correla con problemi relazionali e sociali. 9 www.itci.it DISTURBI IN ETÀ EVOLUTIVA FREQUENTEMENTE CORRELATI CON L’USO/L’ABUSO DELLE NUOVE TECNOLOGIE. 1) ADHD 2) DISTURBI DEL COMPORTAMENTO DIROMPENTE: DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO E DISTURBO DELLA CONDOTTA 3) DISTURBO D’ANSIA SOCIALE 4) DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO: DISTURBO DELLA LETTURA. 5) DISTURBI DELL’EVACUAZIONE 6) PAZIENTI PEDIATRICI ONCOLOGICI 7) DISTURBI DELL’UMORE 10 www.itci.it 1 - ABUSO DI INTERNET E ADHD 11 www.itci.it Dimensioni sintomatologiche cardine dell’ADHD Deficit di attenzione Iperattività DISORGANIZZAZIONE 12 www.itci.it Impulsività ATTENZIONE SELETTIVA TIPI DI ATTENZIO NE Abilità di concentrarsi RILEVANTI,IGNORANDO LE IRRILEVANTI su STIMOLI INFORMAZIONI ATTENZIONE FOCALIZZATA E’ la CAPACITÀ DI CONCENTRARE L’ATTENZIONE SU UNA RISTRETTA CERCHIA DI INFORMAZIONI (su un compito). ATTENZIONE ATTENZIONE SOSTENUTA E’ quella che ci sostiene in UNO SFORZO COGNITIVO PROLUNGATO. Generalmente richiede una buona vigilanza ma poca concentrazione per un periodo prolungato di tempo. SHIFT DELL’ATTENZIONE ATTENZIONE DIVISA E’ la capacità DI PRESTARE ATTENZIONE A PIÙ COMPITI CONTEMPORANEAMENTE. Le risorse attentive vengono quindi divise fra più compiti. 13 www.itci.it E’ lo SPOSTAMENTO DELL’ATTENZIONE DA UN OGGETTO AD UN ALTRO, ENTRAMBI CONTENUTI NELL’AMBIENTE CIRCOSTANTE, a cui non bisogna fare attenzione contemporaneamente. ADHD: Controllo impulsi - Disturbo della capacità di inibire le reazioni immediate e utilizzare l'autocontrollo nel presente e nel futuro - Danno le risposte senza riflettere prima che la domanda sia completata - Non sopportano l'attesa (no progettualità, vivono nel qui ed ora) - Non riescono a bloccare i pensieri che non sono collegati al compito che stanno svolgendo ( es. interrompono lezioni con contenuti inadeguati). - Gratificazione immediata 14 www.itci.it Difficoltà di autoregolazione Comportamento motorio: • Difficoltà a star seduto, composto ,fermo • E’ goffo, riesce poco nelle attività motorie coordinate • Comportamento motorio avventato o pericoloso Comportamento con gli altri: • Scarsa abilità collaborativa • Non rispetto delle regole nei giochi e nelle consegne • Interpretazioni negativa di interazione neutre o positive Gestione delle emozioni: • Scoppi di rabbia • Fatica a tollerare il “no” e l’attesa • Fatica a tollerare i richiami 15 www.itci.it ADHD E FATTORI NEUROCHIMICI L’ADHD si fa risalire a una disfunzione evolutiva che intacca i circuiti cerebrali deputati ALL’INIBIZIONE E ALL’AUTOCONTROLLO. L’ipotesi più seguita al momento è che tale compromissione sia causata dallo squilibrio di due neurotrasmettitori: LA DOPAMINA E LA NORADRENALINA. 16 www.itci.it CORRELAZIONE TRA ADHD E ABUSO DI INTERNET Alcuni studi di Gentile mostrano come • i giocatori patologici o coloro che abusano di internet in genere mostrano la doppia possibilità di soffrire di ADHD rispetto ai gruppi di controllo. • Chi abusa della tecnologia, e soprattutto di internet, vive spesso in solitudine ed ha una bassa autostima se viene messo a confronto con i consumatori moderati di tecnologia. 17 www.itci.it CORRELAZIONE TRA ADHD E ABUSO DI INTERNET Studio «Videogiochi, sintomi di iperattività e deficit di attenzione in adolescenti: una analisi trasversale» (Philip A. Chan e Terry Rabinowitz) • è stata realizzata una ricerca su adolescenti e rispettivi genitori per misurare il tempo speso su Internet, televisione, videogiochi da console e su Internet, nonché la loro associazione con il funzionamento sociale e scolastico. I soggetti erano studenti di scuola superiore. METODO DI INDAGINE • Agli studenti è stata somministrata una versione modificata della Young’s Internet Addiction Scale (YIAS) e sono state poste domande sull’esercizio fisico, i voti scolastici, la quotidianità. • I genitori hanno compilato la Conners’ Parent Rating Scale (CPRS) e risposto a domande riguardanti le condizioni mediche e psichiatriche dei loro figli. RISULTATI: GLI ADOLESCENTI CHE USANO VIDEOGIOCHI (SU CONSOLE O SU INTERNET) PER PIÙ DI UN’ORA AL GIORNO POSSONO AVERE SINTOMI PIÙ NUMEROSI O PIÙ INTENSI DI ADHD E DISATTENZIONE RISPETTO A COLORO CHE NON LO FANNO. Dati i possibili effetti negativi di queste condizioni sul profitto scolastico, l’aumento del tempo dedicato ai videogiochi può mettere questi individui in una condizione di rischio rispetto a problemi scolastici. 18 www.itci.it CORRELAZIONE TRA ADHD E ABUSO INTERNET riduzione capacità di prestare attenzione in modo continuativo ABUSO RETE la rete catalizza il nostro interesse e al tempo stesso lo disperde: siamo concentrati sullo schermo ma al tempo stesso distratti dagli stimoli continui che si succedono al suo interno. Incita il DISCONTROLLO DEGLI IMPULSI TUTTO CIÒ CAUSA UN AUMENTO DELLE CARATTERISTICHE CHE CONTRASSEGNANO IL DISTURBO DELL’ATTENZIONE: SI SPIEGA L’AUMENTO DEI SOGGETTI CON ADHD NELL’ERA DIGITALE. 19 www.itci.it CORRELAZIONE TRA ADHD E ABUSO DI INTERNET Soggetti con adhd presentano bassi livelli di dopamina ( responsabile chimico della capacità di concentrazione e delle emozioni di piacere). Gli stili di vita influiscono sull’attività dopaminica, ad esempio i bambini che passano molto tempo davanti ai videogiochi raggiungono livelli di stimolazione cerebrale talmente elevati che il Sistema Nervoso potrebbe adattarsi fisicamente, trasformando l’alta stimolazione in una condizione necessaria. Ciò spiegherebbe la tendenza ad annoiarsi degli adhd in situazioni di «normalità». «L’ATTIVAZIONE CAUSATA DAI VIDEOGAMES, SODDISFA TRANSITORIAMENTE, IL BISOGNO DEGLI ADHD DI AUMENTARE I LIVELLI DOPAMINERGICI…» 20 www.itci.it CORRELAZIONE TRA ADHD E ABUSO DI INTERNET COMUNI MECCANISMI FISIOLOGICI E FARMACOLOGICI E POTENZIALE ASSOCIAZIONE GENETICA TRA ADHD E DIPENDENZA DA INTERNET: 1. Entrambi condividono un meccanismo analogo di ricompensa, principalmente mediato dalla DOPAMINA ( risulta sovra attivata durante l’esposizione dei video giochi). 2. I geni associati al rilascio di DOPAMINA sono gli stessi coinvolti sia nei meccanismi di dipendenza da internet che in quelli dell’ADHD. 3. Il farmaco METILFENIDALE viene utilizzato sia per l’ADHD che per problemi derivanti dall’uso eccessivo di videogiochi. 21 www.itci.it CORRELAZIONE TRA ADHD E ABUSO DI INTERNET E’ stato inventato un VIDEOGIOCO che funziona nel trattamento dell’ADHD: Attraverso la tecnica del NEUROFEEDBACK, l’attività neurale viene tradotta in stimoli visivi e sonori. L’individuo vede e sente il proprio cervello in azione attraverso e quindi può adoperarsi per farlo funzionare meglio di come sta facendo, aiutato da nuovi stimoli sonori e visivi che riceve in azione. Videogioco del delfino per aumentare la concentrazione. 22 www.itci.it Ansia da interazione sociale PAURA MARCATA, PERSISTENTE E IRRAZIONALE RELATIVA A SITUAZIONI SOCIALI O PRESTAZIONALI IN CUI SI È ESPOSTI AL GIUDIZIO ALTRUI PREVALENZA 1% DELLA POPOLAZIONE GENERALE TRA BAMBINI E ADOLESCENTI MANIFESTAZIONI Vulnerabilità Il soggetto si sente minacciato Inadeguatezza Sensazione di non essere competente Paura del giudizio altrui Timore di essere sempre giudicato in modo negativo dagli altri Vergogna Timore di perdere la propria buona immagine sociale Meta-vergogna Paura di mostrare la propria vergogna 23 www.itci.it Ansia da interazione sociale SINTOMATOLOGIA • Comportamenti • • Emozionali Balbettare Scarso contatto oculare Tendenza a borbottare Voce tremante • Fisiologici Cognitivi Pensieri di fuga Autocritica 24 Senso di fallimento Umiliazione Imbarazzo Senso di inadeguatezza www.itci.it Sopra i 10 anni i bambini riferiscono – – – – – Palpitazioni cardiache Senso di svenimento Rossore Tremori e sudore Mal di testa – – – – Sfarfallio nello stomaco Mal di testa Sensazione di vomito Manifestazioni di pianto e/o collera Prima dei 10 anni descrivono i sintomi fisici come Ansia da interazione sociale Fattori di mantenimento • Familiari Madre timida (o fobica) favorisce l’evitamento dei compagni o non facilita l’ingresso in nuovi gruppi. Ambiente educativo restrittivo Si scoraggia l’esplorazione e facilita l’evitamento • Sociali 25 Una vita riservata non favorisce lo sviluppo di abilità sociali e di competenze = difficili i contatti sociali innescano il circolo vizioso dell’evitamento www.itci.it Correlazione tra ansia da interazione sociale e abuso di internet In uno studio di Rusconi e coll, è stato analizzato il rapporto tra ansia da interazione sociale e l’abuso di internet tra adolescenti. Gruppo di soggetti tra i 14 e i 18 anni. Scarsa associazione tra utilizzo dei social network e ansia sociale Forte correlazione tra iad e ansia sociale L’ansia sociale risulta correlata con la IAD in presenza dell’abuso dei social associato con un uso prolungato della rete di 5-6 ore, o con l’uso concomitante di chat room e gioco azzardo online. SIGNIFICATIVO AUMENTO DEL RISCHIO DI IAD in soggetti con fobia sociale L’alta correlazione tra ansia sociale e l’IAD può essere anche spiegata attraverso la possibilità che questi soggetti vedano nella realtà virtuale una sorta di auto – terapia: forme a basso rischio di approccio sociale, con l’opportunità di provare e sperimentare comportamenti sociali e forme di comunicazione. Se le difficoltà sociali non migliorano, il mancato supporto sociale fornito da internet potrebbe ridurre la motivazione ad incontrare gli altri nel real world. 26 www.itci.it DISTURBI DA COMPORTAMENTO DIROMPENTE 27 DOP DC DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO DISTURBO DELLA CONDOTTA www.itci.it D.O.P. La • • • • diagnosi di Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) si applica a bambini che esibiscono livelli di rabbia persistente ed evolutivamente inappropriata, irritabilità, comportamenti provocatori e oppositività, che causano menomazioni nell’adattamento e nella funzionalità sociale. Un bambino al quale viene posta questa diagnosi, deve mostrare tali sintomi in maniera persistente per almeno 6 mesi e i sintomi devono causare menomazione nel funzionamento personale e sociale. Una storia precoce di DOP è spesso presente in bambini che vengono successivamente diagnosticati come Disturbo della Condotta (DC). Il DOP emerge solitamente in maniera più precoce (di solito intorno ai 6 anni) rispetto al DC (età di esordio intorno ai 9 anni). Ad ogni modo, molti bambini vengono diagnosticati come DOP in età preadolescenziale. 28 www.itci.it D.O.P. Sintomi del Disturbo Oppositivo Provocatorio A – Una modalità di comportamento negativistico, ostile e provocatorio che dura da almeno 6 mesi, durante i quali sono stati presenti 4 (o più) dei seguenti criteri: spesso va in collera; spesso litiga con gli adulti; spesso sfida attivamente o si rifiuta di rispettare le richieste o regole degli adulti; spesso irrita deliberatamente le persone; spesso accusa gli altri per i propri errori o il proprio cattivo comportamento; è spesso suscettibile o facilmente irritato dagli altri; è spesso arrabbiato e rancoroso; è spesso dispettoso e vendicativo. B – L’anomalia del comportamento causa compromissione clinicamente significativa del funzionamento sociale, scolastico o lavorativo. C -I comportamenti non si manifestano esclusivamente durante il decorso di un Disturbo Psicotico o di un Disturbo dell’Umore. D – Non sono soddisfatti i criteri per il Disturbo della Condotta, e, se il soggetto ha 18 anni o più, non risultano soddisfatti i criteri per il Disturbo Antisociale di Personalità. 29 www.itci.it DOP E MECCANISMI FISIOLOGICI Soglia di attivazione emozionale, arousal, è più bassa rispetto alla norma. FAVORISCE RISPOSTE IRRUENTE anche in situazioni apparentemente tranquille. NON E’ STATA DIMOSTRATA UNA CORRELAZIONE FISIOLOGICA TRA I DUE DISTURBI MA I DATI DIMOSTRANO MAGGIORE TENDENZA DA PARTE DI QUESTI SOGGETTI AD ABUSARE DI VIDEOGIOCHI. 30 www.itci.it I disturbi dell’evacuazione I disturbi dell’evacuazione: • Enuresi Emissione attiva involontaria incosciente e incontrollata di urina a un età in cui dovrebbe essere acquisito il controllo. Primaria = Continua a presentarsi anche dopo l’età in cui si dovrebbe avere il controllo vescicale (5 anni) Secondaria = Compare dopo almeno un anno in cui il b. ha il pieno controllo e regolazione della vescica • Encopresi Evacuazione delle feci in luoghi inappropriati, di solito involontaria, a volte intenzionale dopo i 4 anni di età Primaria = non e’ mai stato acquisito il controllo sfinterico Secondaria = più frequente, il controllo sfinterico viene perduto 31 www.itci.it I disturbi dell’evacuazione I bambini che soffrono di encopresi: • In alcuni casi passivi e ansiosi e l’encopresi è aggressività espressa in modo immaturo • In altri casi sono bambini oppositivi e aggressivi e l’encopresi e’ un rifiuto a sottomettersi alle regole UNO STUDIO (PETER PAN ONLUS) SU BAMBINI DI 11 – 13 CHE ABUSANO DI INTERNET ATTRAVERSO VIDEOGIOCHI VIOLENTI HA MESSO IN LUCE UNA CORRELAZIONE CON LA PRESENZA DI DISTURBI DELL’EVACUAZIONE, NELLO SPECIFICO ENURESI. 32 www.itci.it PAZIENTI PEDIATRICI ONCOLOGICI Durante la chemio l’uso di videogames causa miglioramenti delle condizioni psicofisiologiche del bambino grazie ai sistemi di RICOMPENSA. 33 www.itci.it Dislessia e abuso di internet Linguaggio e Lettura Testi digitali, text to speech, audiolibri VS materiale tradizionale basato solo su scritti Abilità di ascolto e visive 34 Vs www.itci.it Abilità di letto scrittura Dislessia e abuso di internet Linguaggio e Lettura L’uso di codici comunicativi grafico acustici, incentiva la formazione di mappe mentali flessibili e una modalità di lettura che non utilizza solo il codice fonologico, ma anche immagini che generano etichette visive delle parole ( chiavi di accesso ai contenuti). Eccessiva esposizione ai video = posticipa lo sviluppo del linguaggio nei bambini. SBILANCIAMENTO VERSO ABILITA’ VISIVE A DETRIMENTO DELLA FUNZIONE LINGUISTICA Area cerebrale visiva V3 = predilige la codificazione temporale del movimento rinforzata da internet a scapito dell’Area cerebrale visiva V2 = impegnata nei compiti di decodifica della forma delle lettere , che è una modalità statica della visione. 35 CIÒ SPIEGA L’AUMENTO DI BAMBINI CHE PRESENTANO LA DISLESSIA www.itci.it CORRELAZIONE TRA DISTURBI DELL’UMORE E ABUSO DI INTERNET Patologie più frequentemente correlate all’abuso di internet. La depressione durante l’età evolutiva correla fortemente con l’abuso di internet. Un disturbo dell’umore o disturbo d’ansia, con conseguente bassa autostima e chiusura relazionale causa del RIFUGIO cercato in RETE (forma di compagnia o distrazione….) YOUNG e coll.:I soggetti con dipendenza da internet hanno alta comorbilità con una storia psichiatrica 54% disturbi depressivi (in particolare bipolari) 34% disturbi d’ansia (fobie sociali) 52% altre dipendenze 36 www.itci.it CORRELAZIONE TRA DISTURBI DELL’UMORE E ABUSO DI INTERNET Studio negli USA (Missouri University of Science and Technology, 2012) Esperimento durato un mese Campione di 216 studenti studenti con sintomi depressivi usano internet in quantità maggiori rispetto a coloro che non hanno sintomi. L’uso eccessivo della rete permette agli studenti di rimpiazzare le interazioni della vita reale con una socializzazione informatica, aumentano però l’isolamento sociale e l’ansia nel loro ambiente fisico. Uso delle DEPRESSION CHAT ROOMS da parte dei soggetti che soffrono di depressione per ridurre i loro sentimenti di isolamento: questo potrebbe spiegare i livelli significativamente alti di utilizzo della rete. L’uso eccessivo delle mail correla con disturbi d’ansia. Frequente cambio delle molteplici applicazioni riflette la ricerca di emozioni più forti quando sopraggiunge la noia e la disperazione: cercare qualcosa come una mail o un video gradevole diviene un momentaneo momento di piacere e di umore più alto. 37 www.itci.it GRAZIE PER L’ATTENZIONE 38 www.itci.it