MARKETING SPORTIVO DI COSA STIAMO PARLANDO? • MARKETING DI UNA SOCIETA’ SPORTIVA? • MARKETING DI UNA FEDERAZIONE E DI UNA DISCIPLINA SPORTIVA? • MARKETING DI UNA ASSOCIAZIONE SPORTIVA? • MARKETING DEI SINGOLI ATLETI? • MARKETING DI AZIENDE DI ATTREZZZATURE E ABBIGLIAMENTO SPORTIVO? CHI SONO I BENEFICIARI DEL MARKETING SPORTIVO? • • • • • • • • • • • SOCIETA’ SPORTIVE SINGOLI ATLETI DISCIPLINE SPORTIVE PRATICANTI PRODUTTORI DI BENI E SERVIZI SPONSOR TECNICI E COMMERCIALI INDOTTO PUBBLICO COMUNITA’ LOCALI STATO MEDIA LA DOMANDA DI SPORT 1. Il significato del termine sport risale alla seconda metà del XIX secolo: etimologicamente la parola ha origine dal francese antico DESPORT, cioè desport, svago. 2. Lo sport intercetta domande sia individuali che collettive Domanda di sport • • • • • • • • • • Sport e divertimento Sport e richiesta di attrezzature Sport e complessità di bisogni Sport individuali e collettivi Sport in base ai mezzi con cui è disputata la competizione Sport della mente Sport quale bisogno sociale Sport quale bisogno competitivo Sport quale bisogno formativo Sport quale bisogno economico LA DOMANDA DI SPORT 1. Bisogno di benessere psifico-fisico 2. Tensione verso una corporeità da vivere in modo dinamico ed equilibrato nel superamento della sedentarietà 3. Il bisogno di compiere esperienze di vita formative e non banali dentro oltre la quotidianità 4. Bisogno di integrazione sociale 5. Tensione a riscoprire un più stretto contatto l’ambiente naturale. LO SPORT QUALE BISOGNO SOCIALE Il socializzare è un bisogno primario dell’uomo che ben si concilia con l’essenza della pratica sportiva Principali motivazioni che favoriscono la diffusione e l’interesse sociale per lo sport sono da collegarsi: a) Trasformazione degli stili di vita e di consumo. b) Ingresso nella pratica sportiva di fasce sociali a lungo fuori (donne, anziani, portatori di handicap). c) Lo sport ha assunto valore universale, per il rispetto dei diritti umani e di solidarietà. LO SPORT QUALE BISOGNO COMPETITIVO Attraverso il perfezionamento delle proprie capacità, in rapporto con la prestazione dell’altro/avversario, si cerca di raggiungere l’alto rendimento in competizioni sportive sistematiche ed organizzate. 1. Sport professionistico e spettacolare. 2. Sport dilettantistico comunque volto alla prestazione. 3. Sport amatoriale comunque competitivo. Il bisogno competitivo stravolge la funzione sociale dello sport. LO SPORT QUALE BISOGNO FORMATIVO In molti casi lo Sport è stato chiamato sopperire le mancanze dei tradizionali luoghi di formazione. LO SPORT QUALE BENE ECONOMICO 1. Comparti dei beni di consumo (abbigliamento, attrezzature specifiche, scarpe, food e non) 2. Turismo e servizi relativi 3. Industria editoriale e della comunicazione, della pubblicità con diversi prodotti e tecnologie 4. Servizi diversi per la promozione, l’organizzazione e la gestione di eventi sportivi di massa; 5. Produzione di attrezzature e mezzi per la pratica edonistica e amatoriale di tutte le discipline. Lo sport è un prodotto che ha un proprio mercato, nel quale si crea un sistema di relazioni tra produttori, distributori e fruitori, particolarmente appetibile alle esigenze delle imprese produttrici di beni e servizi ed ai mezzi di comunicazione di massa. (S. Cherubini 1997) LA DOMANDA ECONOMICA DI SPORT 1. DOMANDA SPORTIVA DI MASSA Mass market Include il largo pubblico di gare o altri eventi, i sostenitori attivi e passivi di associazioni o società sportive, nonché singole persone o famiglie in cerca di occasioni di divertimento nel loro tempo libero. Tutte queste persone possono considerarsi consumatori di attività sportive. LA DOMANDA ECONOMICA DI SPORT 2. DOMANDA SPORTIVA AZIENDALE Business market Include le imprese che producono beni e servizi per lo sport: fornitori di articoli per l’attività degli atleti dilettanti o professionisti e dei produttori di attrezzature e impianti sportivi; un numero assai differenziato di imprese commerciali e industriali ovvero appartenenti ai più diversi settori di attività economica. 3. LA DOMANDA DI SPORT DALLE AZIENDE La domanda degli sponsor commerciali La sponsorizzazione è una tecnica di marketing con la quale un’impresa ottiene che il proprio marchio sia messo in evidenza da un personaggio o da una organizzazione, che svolgono delle attività molto seguite dal pubblico, in cambio di un investimento in denaro. Ciò consente all’impresa di raggiungere un alto numero di contatti e soprattutto di associare la propria immagine ai valori riportati dal personaggio e dall’organizzazione. IL MARKETING E’ E’ un insieme integrato di attività economiche che l’impresa pone in essere per conoscere e soddisfare meglio dei concorrenti, le esigenze dei suoi potenziali clienti al fine di facilitare e realizzare gli scambi sul mercato IL RAPPORTO AZIENDA / MERCATO L’EVOLUZIONE DEL RAPPORTO AZIENDA / MERCATO S ORIENTAMENTO ATTENZIONE ALLA PRODUZIONE COSTO DI PRODUZIONE TECNOLOGIA AL PRODOTTO QUALITA’ DEL PRODOTTO TECNOLOGIA ALLA VENDITA AGGRESSIONE DEL MERCATO AZIONE DI VENDITA BISOGNO DEI CONSUMATORI MARKETING AL MERCATO TRUMENTI PER GESTIRE IL RAPPORTO IMPRESA/MERCATO Orientamento-Ambiente Orientamento Alla relazione Al Cliente Al marketing Alla vendita Al prodotto Statico Dinamico Turbolento Complesso Ambiente L’iceberg del marketing Risultati Marketing operativo Marketing strategico Approccio al marketing Micro-ambiente Macro-ambiente AMBIENTE ED OPERATORI DI MERCATO ASPETTO DEMOGRAFICO ED ECONOMICO Impresa QUADRO ISTITUZIONALE Clienti Concorrenti Intermediari commerciali Fornitori T E C N O L O G I A C U L T U R A Processi analitici di marketing management 1. Analisi della DOMANDA PROGRAMMA DI MARKETING INVESTIMENTI DI MARKETING PREVISTI DOMANDA POTENZIALE DOMANDA ATTUALE DOMANDA PREVISTA Processi analitici di marketing management 2. Analisi della concorrenza E’ necessario capire con chi ci si confronterà. Lo scopo è quello di determinare quanta parte del mercato è già soddisfatta dai prodotti dei concorrenti e, specularmente, quanta parte è disponibile per l’impresa. Lo studio dello scenario competitivo consta di due fasi: l’individuazione dei concorrenti l’analisi dei concorrenti 2. Analisi della concorrenza 1. Identificare i concorrenti diretti e quelli indiretti denominazione, dimensione, altre informazioni 2. Classificare le imprese in gruppi strategici - dominanti (leader) - secondarie (forti) - di nicchia - minori (deboli) In base alla strategia di mercato che si intende seguire, e quindi il segmento che si desidera servire, si individuerà il gruppo dei potenziali concorrenti rispetto al quale approfondire l’analisi. 2. Analisi della concorrenza - E’ indispensabile acquisire di ciascuna delle imprese concorrenti dirette più rilevanti informazioni relative ai seguenti aspetti: - quota di mercato acquisita - obiettivi strategici - strategia di marketing adottata - struttura organizzativa - punti di forza e di debolezza - L’obiettivo dell’analisi consiste nell’individuazione dei fattori critici di successo delle strategie dei concorrenti. - Un’efficace comprensione della dinamica competitiva esistente permette di valutare i margini per un’effettiva distintività di una nuova proposta. L’approccio al marketing Può essere considerato un atteggiamento dello spirito e della mente, un modo di vivere di relazionarsi con gli altri, una filosofia di vita. C’è chi pensa di poter essere, ovunque e in ogni tempo, accettato da tutti o peggio ancora c’è chi pensa che tutti debbano adeguarsi a lui. L’approccio al marketing all’opposto, è una impostazione mentale che si realizza nel buon senso, nella coscienza di sé, dei propri limiti, dei propri punti di forza, nella disponibilità verso gli altri, nella capacità d essere pro-attivi, nell’apertura mentale, nonché nella logica e coerenza nell’agire. (Cercola R., 2000) MARKETING MARKETING STRATEGICO E’ l’insieme delle attività di pianificazione realizzate da un’impresa per ottenere la fedeltà e la collaborazione di tutti i diversi attori del mercato, in particolar modo del cliente, attraverso la creazione congiunta di valore Segmentazione Posizionamento strategico E’ MARKETNG MIX l’insieme delle attività attraverso le quali si realizzano gli obiettivi attinenti all’ambiente esterno (mercato, fornitori, intermediari, ed altri attori economico-sociali), gestendo contemporaneamente le quattro leve del marketing Prodotto Prezzo Distribuzione Comunicazione IL COMPORTAMENTO D’ACQUISTO DEL CONSUMATORE Gli operatori di marketing devono superare le diverse influenze che agiscono sui consumatori e sviluppare una piena comprensione delle modalità con cui questi ultimi adottano realmente le diverse decisioni di acquisto. Devono, quindi, identificare: Chi prende le decisioni Le fasi del processo di acquisto Il tipo di decisione adottata I ruoli di acquisto L’individuo può svolgere in una decisione di acquisto diversi ruoli: L’iniziatore L’influenzatore Il decisore L’acquirente L’utilizzatore Stadi del processo di acquisto di beni di consumo Percezione del bisogno Ricerca di informazioni Comportamento di valutazione Decisione di acquisto Comportamento del dopo-acquisto MERCATO E MERCATO OBIETTIVO Il mercato acquirenti e’ l’insieme delle reali e domande degli potenziali di un prodotto in un determinato periodo di tempo e in una data area territoriale Il mercato obiettivo (target) è uno o più segmenti di mercato verso cui azioni commerciali si concentrano specifiche IL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO QUESTO CRITERIO CONSENTE ALLE IMPRESE DI IDENTIFICARE MEGLIO LE OPPORTUNITA’ DI MARKETING REALIZZAZIONE DI PRODOTTI CORRISPONDENTI ALLE ESIGENZE DI OGNI MERCATO OBIETTIVO Segmentazione del mercato Definizione dei mercati obiettivo Posizionamento del prodotto STRATEGIE DI MARKETING MARKETING INDIFFERENZIATO MARKETING DIFFERENZIATO MARKETING CONCENTRATO LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO E’ il processo mediante il quale si suddivide il mercato in un numero limitato di segmenti (gruppi di consumatori), sufficientemente omogenei al loro interno come bisogni e comportamenti e, invece, sufficientemente eterogenei tra di loro Fasi del processo di segmentazione Scelta di uno o più parametri di segmentazione Individuazione e descrizione dei segmenti Scelta di uno o più segmenti su cui operare VARIABILI DI SEGMENTAZIONE DELLA DOMANDA Geografiche (nazioni, regioni, città) o ubicazionali (urbane o no). Demografiche (età, sesso, religione, nazionalità). Socio-economiche (reddito, istruzione, professione, ecc.). Psicografiche (classe sociale, stile di vita, personalità). Comportamentali (disposizione all’acquisto, fedeltà alla marca, benefici del prodotto, vantaggi ricercati). Esempi di segmentazione del mercato . . . . 2. . . . . . . 1. 1. 1. . . Nessuna segmentazione Segmentazione completa 3. Segmentazione per reddito 2B. B. B. 3. B. A. A. Segmentazione per età 1B. 1A. 1A. 3B. 3A. Segmentazione per età e per reddito Esempio di segmentazione in base alla fedeltà alla marca Si considerino 5 marche: A, B, C, D, E. I FEDELISSIMI I FEDELI TIEPIDI I FEDELI MUTEVOLI GLI INCOSTANTI Acquistano sempre la stessa marca SEQUENZA POSSIBILE CCCCC Acquistano sempre due o tre marche SEQUENZA POSSIBILE AA B B A B B Trasferiscono la propria fedeltà da una marca all’altra SEQUENZA POSSIBILE AAA B B B Non manifestano alcun tipo di fedeltà ma interesse al prezzo ed ai cambiamenti SEQUENZA POSSIBILE ACABE DEA IL POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO PER POSIZIONAMENTO SI INTENDE L’INSIEME DI INIZIATIVE VOLTE A DEFINIRE LE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO DELL’IMPRESA E AD IMPOSTARE IL MARKETING-MIX PIU’ ADATTO PER ATTRIBUIRE UNA CERTA POSIZIONE AL PRODOTTO NELLA MENTE DEL CONSUMATORE OGNI PRODOTTO POSTO SUL MERCATO RICHIEDE LA PREPARAZIONE DI UNA SPECIFICA STRATEGIA DI POSIZIONAMENTO Esempio di posizionamento di un televisore Prezzo alto C . B. L . Prestazioni basse I . Prestazioni alte A . Prezzo basso Gli strumenti del marketing-mix • L’impresa, nel perseguire il suo scopo, opera attraverso un insieme di strumenti la cui mutevole combinazione le permette di influenzare a proprio favore la risposta del mercato • Il Marketing Mix costituisce l’insieme di tutti gli strumenti che l’impresa controlla per raggiungere i propri obiettivi. • Gli elementi del Marketing Mix sono: - Prodotto - Prezzo - Distribuzione - Comunicazione SIGNIFICATO E RUOLI DELLE LEVE DEL MAKETING - MIX LEVA PRODOTTO SIGNIFICATI SIMBOLICI SIGNIFICATI FUNZIONALI SIGNIFICATI FISICI FORMA MANEGEVOLEZZA INNOVATIVITA’ PESO VELOCITA’ IMPIEGO MODA LUNGHEZZA DURATA TRADIZIONE COLORI PRECISIONE STATUS MATERIALI SAPORE/GENUINITA’ GARANZIA MARCA IL PRODOTTO NON PUO’ ESSERE VISTO COME UN MEZZO PER APPAGARE UN BISOGNO DELIMITATO, MA VA CONSIDERATO COME UN FASCIO DI UTILITA’ (bundle of utilities) CHE RISPONDE AD ESIGENZE DI VARIO ORDINE ESEMPIO: Acquisto di automobile BISOGNI SODDISFATTI Trasporto cose Trasporto persone Status Gusto della velocità Senso di sicurezza IL PRODOTTO VA INTESO NON SOLO COME BENE O SERVIZIO IN GRADO DI FORNIRE UTILITA’ TANGIBILI, MA ANCHE COME EROGATORE DI SODDISFAZIONI EMOTIVE CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI (Sulla base delle abitudini di acquisto dei consumatori) CONVENIENCE SHOPPING FREQUENZA DI ACQUISTO COMPORTAMENTO D’ACQUISTO Prodotti ad acquisto corrente Prodotti da confronto Elevata Media Poco razionale Complesso SPECIALTY Prodotti ad acquisto speciale Bassa Molto razionale SFORZO FISICO/PSIC. D’ACQUISTO Minimo Medio Notevole AMMONTARE DI SPESA UNITARIO Limitato Sostenuto Elevato TEMPO IMPIEGATO NELLA SCELTA Ridotto Medio Elevato INFORMAZIONI NECESSARIE Scarse Medio-Scarse Molteplici CICLO DI VITA CIASCUN PRODOTTO HA UN SUO CICLO DI VITA CHE SI SVILUPPA DALLA NASCITA, ALL’AFFERMAZIONE, ALLO SVILUPPO E POI AL DECLINO, A CAUSA DI EVENTI COME CAMBIAMENTO DI GUSTI O MODA, PROGRESSO TECNOLOGICO. SPESSO L’IMPRESA SI TROVA DI FRONTE A SCELTE DI RIVITALIZZAZIONE, ELIMINAZIONE, INSERIMENTO DI NUOVI PRODOTTI LA SCELTA DEVE ESSERE PRECEDUTA DALL’INDIVIDUAZIONE DELLA FASE DEL CICLO DI VITA IN CUI SI TROVA IL PRODOTTO CICLO DI VITA DEL PRODOTTO Ciclo di vita prodotto FLOP Vendite Ad esempio, Saladino (Ariete) Mesi Ciclo di vita prodotto SEMPREVERDE Vendite Ad esempio, pasta di grano duro in Italia, la Nutella, i Baci Perugina Anni Ciclo di vita prodotto MODA Vendite Ad esempio, prodotti di abbigliamento Anni Ciclo di vita del prodotto ATTESO Vendite Ad esempio, televisore a colori in Italia Anni Ciclo di vita prodotto STAGIONALE Vendite Ad esempio, i gelati Mesi Ciclo di vita prodotto MANIA Vendite Ad esempio, i gadget legati a qualche film di successo Mesi INTRODUZIONE Il prodotto anche se venduto a prezzo elevato è in perdita per la limitatezza delle quantità collocate sul mercato. SVILUPPO Il rapido aumento delle vendite consente di ottenere margini crescenti data la riduzione dei costi unitari. MATURITA’ E’ caratterizzata da un saggio di incremento decrescente delle vendite, ma il prodotto continua a generare alti profitti. SATURAZIONE La situazione competitiva si fa difficile sia per la forte concorrenza sia per il basso tasso di sviluppo della domanda. DECLINO I consumatori perdono interesse per il prodotto e l’accesa concorrenza sul prezzo comprime i profitti ed induce alla scelta dell’eliminazione. CONFEZIONE PER CONFEZIONE SI INTENDE LA COMBINAZIONE DI MATERIALI, FORME, COLORI, DIMENSIONI CHE, SPECIE PER I BENI DI LARGO CONSUMO STA ASSUMENDO RILEVANZA CRESCENTE Il package può essere articolato su tre livelli: CONFEZIONE PRIMARIA E’ quella che realmente contiene il prodotto (blister per le compresse di Aspirina) CONFEZIONE SECONDARIA Protegge meglio il prodotto e consente una ulteriore comunicazione (scatola di Aspirina) IMBALLAGGIO Consente il trasporto e l’immagazzinaggio (scatoloni di cartone) FUNZIONI DELLA CONFEZIONE CONTENERE IL PRODOTTO FACILITARE IL TRASPORTO PROTEGGERE/CONSERVARE GARANTIRE L’IGIENE SEMPLIFICARE L’IMPIEGO FORNIRE INFORMAZIONI A queste finalità se ne aggiungono delle altre più strettamente legate alle politiche di marketing dell’azienda tanto che si parla del package come della 5P del marketing mix. DIFFERENZIARE IL PRODOTTO ATTIRARE IL CONSUMATORE PROMUOVERE IL PRODOTTO AUMENTARE I VOLUMI MEDI DI ACQUISTO FORNIRE ULTERIORI UTILIZZI RIVITALIZZARE IL PRODOTTO SIGNIFICATO E RUOLI DELLE LEVE DEL MAKETING - MIX LEVA PREZZO SIGNIFICATI SIMBOLICI SIGNIFICATI FUNZIONALI SIGNIFICATI FISICI VALORE MONETARIO SCONTI DILAZIONE DI PAGAMENTI CONVENIENZA SODDISFAZIONE RATEAZIONI ACQUISTO PRESTAZIONI RISPARMIO CONFRONTO PRODOTTI RASSICURAZIONE STRATEGIE PREZZO-QUALITA’ Qualità del prodotto Prezzo alto Prezzo medio Prezzo basso ALTA 1. Str. del premio di prezzo 2. Str. del valore elevato 3. Str. di liquidazione MEDIA 4. Str. di sviluppo del margine 5. Str. del valore medio 6. Str. del prezzo conveniente BASSA 7. Str. di speculazione 8. Str. della convenienza apparente 9. Str. del buon mercato PROCESSO DI FISSAZIONE DEL PREZZO Fissazione degli obiettivi Stima della domanda Stima dei costi Analisi dei prezzi della concorrenza Scelta del metodo di determinaz. del prezzo Scelta del prezzo definitivo • Massimizzazione del profitto • Metodo del costo totale • Incrementare la quota di mercato • Metodo del profitto obiettivo • Realizzare un certo Roi • Metodo del valore percepito • Controllo della domanda • Metodo dei prezzi correnti • Ecc. • Metodo delle gare d’appalto La distribuzione • È l’insieme degli elementi che permettono di colmare la distanza fisica e temporale che intercorre tra la produzione ed il consumo di un prodotto o di un servizio • Se la distribuzione si riferisce alla vendita, essa può essere diretta o indiretta (cioè tramite intermediari) I CANALI DI VENDITA Produzione Canale lungo Canale corto Grossisti Dettaglianti Dettaglianti Acquirenti finali Canale diretto COMMUNICATION-MIX Leve del communicationmix Pubblicità Natura della comunicazione Non personale Di massa Vendita personale Personale Vantaggi Messaggio standard controllabile Svantaggi Assenza di feedback diretti. Costi generali elevati Messaggio tagliato Alti costi-contatto sul cliente Feed-back diretto Promozione vendite Non personale Di massa Messaggio Messaggio non standard costante assenza di Ad efficacia rapida feed-back diretto Relazioni esterne Non personale Di massa Assenza di costi Assenza di feeddiretti back diretto. non Credibilità del Messaggio controllabile messaggio Un’azione combinata • Il successo nelle vendite di un determinato prodotto/servizio è il risultato di una combinazione ottimale degli strumenti del Marketing Mix • L’impresa deve adottare tutte le risorse disponibili per individuare e definire tale combinazione • Tutti gli strumenti possono e devono essere utilizzati contemporaneamente La panificazione di marketing E’ una sequenza logica di attività, che consente di stabilire gli obiettivi di marketing e d formulare i piani per raggiungerli. Essa consente di: Identificare sistematicamente opportunità e minacce Stare al passo con il cambiamento Migliorare la comunicazione fra i vari livelli gerarchici dell’azienda Migliorare la gestione delle risorse Orientare l’intera azienda al mercato Piano strategico di marketing Premessa generale Situazione attuale del mercato Analisi delle opportunità e minacce Obiettivi Strategia di marketing Piani d’azione Previsioni di conto economico I COSTI DI MARKETING • COSTO DI MARKETING NON E’ SINONIMO DI COSTO DI DISTRIBUZIONE • I COSTI DI MARKETING CORRISPONDONO AI COSTI SOSTENUTI PER PORRE IN ATTO LE STRATEGIE AZIENDALI IN RAPPORTO AL MERCATO I COSTI DI MARKETING • COSTI ORIGINATI DAL MARKETING ANALITICO • I COSTI FISSI DI MARKETING SARANNO TUTTI QUELLI RELATIVI ALLA RICERCA DI QUEL PRODOTTO CAPACE DI REALIZZARE IL SODDISFACIMENTO DEL BISOGNO DEL CONSUMATORE, PERMETTENDO ALL’AZIENDA DI RAGGIUNGERE CONTEMPORAQNEAMENTE IL SUO OBIETTIVO FINALE COSTI MARKETING • • • • • • • • ESEMPI DI COSTI DI MARKETING PACKAGING DESIGN DIFFERENZIAZIONE COSTO DI DISTRIBUZIONE COSTO DI VENDITA CREAZIONE DI MARCHE CREAZIONE DI FIDUCIA GESTIONE DELLA FEDELTA’ CONTROLLO DI MARKETING I principali strumenti impiegati per controllare le variabili essenziali (prodotti, segmenti di mercato, aree geografiche, canali distributivi, addetti alla funzione marketing) che caratterizzano le decisioni di marketing sono: Margine di contribuzione Scostamenti delle vendite Quota di mercato Indici Le leve di marketing di una società sportiva • Identificare tutti i possibili fattori • Valutare i fattori rilevanti rispetto al target di riferimento • Realizzare concretamente le attività previste dal fattore stesso Armonicità delle diverse componenti Adeguatezza rispetto ai destinatari dell’offerta Il servizio sportivo Nell’ambito del servizio sportivo si distingue: La prestazione primaria (spettacolo/gara/risultato) Le prestazioni aggiuntive Pertanto le scelte relative a tale leva di marketing per la prestazione primaria assume caratteristiche diverse a seconda dei destinatari: Appassionati della squadra Appassionati dello sport Praticanti Il servizio sportivo Prestazioni aggiuntive o secondarie Aspetti logistici di stadi: - Interni: copertura posti, tipo, numerazione, prenotabilità, visibilità comodità, riscaldamento, punti ristoro, servizi igienici - Esterni: collegamenti stradali, trasporti, parcheggi - Servizi di competititività per trascorrere una giornata allo stadio Il servizio sportivo La qualità del servizio sportivo dipende dallo stesso cliente: - Comportamento del pubblico: sicurezza (PREVENZIONE, CONTROLLO, GESTIONE DELL’IMPREVISTO), coreografia con colori e suoni dei tifosi - Displey - Divise degli atleti - Nome dell’impianto sportivo - Servizi ausiliari: servizio offerti in convenzione agli abbonati Evoluzione del prodotto sportivo (gara) verso ampliamento dell’offerta PRODOTTO/SERVIZIO I PREZZI - Leva fondamentale del marketing sportivo - Allo stadio e ai palazzetti vanno individuate tutte le professioni e classi sociali - Differenziazione dei prezzi all’interno degli impianti - Gestione dei prezzi particolarmente rilevante nel mondo del calcio quota rilevante dei ricavi incassi di botteghino - Ricavi = appassionati x frequenza d’uso x prezzo unitario - Differenziazione in base a: Settori/Per tipo di spettatore/Importanza della partita/Quantità/Pacchetti speciali/Per aree geografiche/Tempo d’ingresso allo stadio (sincromarketing) La distribuzione - Luogo di fruizione: stadio/televisione - Luogo di acquisto del biglietto d’ingresso - Evoluzione dei punti vendita di biglietti - Automazione delle biglietterie La domanda degli sponsor tecnici Sono le aziende che producono e vendono attrezzature e abbigliamento sportivo. Aziende che forniscono prodotti e servizi utili per esigenze organizzative di una società o di un evento sportivo. La decisione di sponsorizzazione tecnica è maggiormente negoziata tra le parti. Più rilevante il successo agonistico che testimonia la validità tecnica del prodotto. Target di riferimento: sportivi praticanti. Processo di sponsorizzazione 1. Selezione dello sponsor 2. Negoziazione con il potenziale sponsor 3. Gestione dei rapporti con lo sponsor 1. Selezione dello sponsor - Processo razionale - Analisi sulla motivazione del potenziale sponsor - Obiettivi del potenziale sponsor: Esposizione marchi o prodotti per migliorarne notorietà e accreditamento Creazione/miglioramento/mantenimento dei suoi rapporti con la comunità e con il personale interno Posizionamento/riposizionamento del soggetto sponsor … segue - Investimento per sponsor non superiore al 10 del fatturato dell’impresa - Analisi delle aziende che investono in pubblicità su mezzi che già dedicano spazio allo sport - Ricerca dello sponsor: gestita direttamente dalla società sportiva contatto preciso, qualificato e credibile affidata a un’agenzia 2. Negoziazione con il potenziale sponsor Predisposizione da parte della società sportiva di una dettagliata documentazione: Analisi su compatibilità tra l’immagine del team/disciplina e l’immagine dello sponsor Analisi del target raggiungibile attraverso la sponsorizzazione Presentazione specifica offerta allo sponsor per poter far valutare il ritorno dell’investimento: Spazi dedicati alla stampa nazionale e locale allo sport e alla singola società, alle radio, Servizi offerti dalla società sportiva 3. Gestione di rapporti con lo sponsor - Rapporto di scambio - Integrazione con lo sponsor - Gestire una sponsorizzazione significa non solo farla funzionare, ma anche farla crescere Co-marketing fra sponsorizzato e sponsorizzante Molteplicità di forme di prezzo nello sport • • • • • Costo di un biglietto Quota di iscrizione Quota di federazione Quota per i diritti televisivi Stipendio di un giocatore LA DISTRIBUZIONE DELLO SPORT PRATICATO • Struttura fisica (place) • Localizzazione dell’impianto (location) Le catene distributive nel settore del fitness • Concentrazione delle aziende presenti sul mercato sotto l’ombrello di pochi marchi • Centro fitness multiservizio • L’affiliazione del club ad un brand globale (franchising) La distribuzione dello sport visto dal vivo • Valenza strategica • Ruolo strategico del luogo (localizzazione degli impianti, accessibilità degli impianti, logistica in entrata e in uscita, layout interno alle strutture, servizi aggiuntivi, vendita dei biglietti) • Tessera del tifoso La distribuzione dello sport attraverso i canali mediatici Dall’informazione di massa all’informazione personalizzata