Materiali e soluzioni innovative per il settore del lusso

Materiali e soluzioni innovative
per il settore del lusso
Da sempre il settore del lusso è associato a metalli
preziosi quali oro, platino e argento, e a pietre preziose come
il diamante, il rubino o il topazio. In questo caso è il materiale
che impreziosisce il prodotto rendendolo eccellente e quindi
costoso. Tuttavia, è interessante osservare che la strategia della
diversificazione del portafoglio e la conseguente acquisizione
di nuovi mercati (telefonia mobile, prodotti di bellezza,
automotive, ecc.) deve essere accompagnata dall’utilizzo
di nuovi materiali in grado di aumentare le prestazioni del
prodotto, migliorare l’esperienza emozionale dell’acquisto e
consentire un nuovo design.
E’ il caso ad esempio dei tessuti di metallo, che
rappresentano l’evoluzione delle reti metalliche nate
nell’industria meccanica per il settore della filtrazione o della
lavorazione del vetro; i tessuti di metallo sono realizzati a
partire da fibre e tessuti in acciaio, ottone e rame e coniugano
la leggerezza e la traspirabilità di un tessuto con l’aspetto
lucente e abbagliante di un metallo. Sono stati utilizzati
recentemente per la realizzazione di beni di lusso quali penne
stilografiche firmate o cinturini e braccialetti, e possono
trovare applicazioni anche nel settore dell’arredamento sia
per il privato che per il contract.
Lo stesso discorso vale anche per le schiume
metalliche: nate per la dissipazione degli urti e la trasmissione
del calore, vengono oggi utilizzate anche nel settore
dell’arredamento e del design (sandwich con vetro per la
realizzazione di tavoli riunioni o scrivanie, elementi strutturali
e di diffusione della luce nel settore dell’illuminotecnica).
Schiume metalliche
© PST Galileo - Gennaio 2015
Recentemente sono apparse sul mercato delle
schiume metalliche flessibili estremamente sottili rispetto
a quelle tradizionali, dell’ordine dei 3 mm di spessore,
caratterizzate da una struttura uniforme a cella aperta e
disponibili in diversi tipi di metalli, tra cui ferro, nichel, rame,
e diverse leghe, tra cui anche acciaio inox 316 L e Inconel 625
(lega nichel-cromo).
Adattando la misura dei pori e la composizione
della lega, queste schiume possono offrire caratteristiche
diverse, come alta resistenza alla corrosione e stabilità
ad alte temperature; questa flessibilità durante la fase
produttiva, relativamente alla porosità controllabile e alla
scelta del materiale metallico, permette di rispondere ai
diversi requisiti richiesti dalle varie applicazioni. Queste
schiume metalliche possono essere prodotte sia in fogli che
in blocchi. Attualmente vengono principalmente utilizzate
come filtri anti particolato, catalizzatori, silenziatori per motori
nel settore dell’automotive e, grazie alla loro resistenza alla
corrosione e alle alte temperature, nel trattamento di gas
esausti, distributori di fiamma, desolforazione di biogas.
Spesso la scelta strategica per conferire al prodotto
nuove caratteristiche estetiche e funzionali, specialmente
se il materiale di partenza è povero (legno, MDF, vetro,
materiale plastico, carta etc.), è quella di affidarsi a trattamenti
superficiali in grado di conferire al prodotto un nuovo look o
nuove proprietà attraverso l’incremento delle prestazioni.
Rivestimenti cristallini nanostrutturati
Spesso la scelta strategica per conferire al prodotto
nuove caratteristiche estetiche e funzionali, specialmente
se il materiale di partenza è povero (legno, MDF, vetro,
materiale plastico, carta etc.), è quella di affidarsi a trattamenti
superficiali in grado di conferire al prodotto un nuovo look o
nuove proprietà attraverso l’incremento delle prestazioni.
Il primo esempio interessante di trattamento
superficiale è il rivestimento DLC, un coating al carbonio che
combina la durezza del diamante alla facilità di scorrimento
della grafite.
La tecnica prevede la deposizione di DLC amorfo,
o meglio ADLC (Amorphous-DLC) che conferisce proprietà
notevoli quali una durezza superficiale di 5000 HV (la durezza
del diamante è di circa 8000 HV); di colore nero, questo tipo di
deposizione aumenta anche la resistenza chimica, la resistenza
alla corrosione e all’usura delle superfici, riducendone il
coefficiente di attrito.
Un’altra tecnica di rivestimento superficiale
innovativa è quella del rivestimento metallico nanostrutturato
depositato per via galvanica con spessori di 25 ± 200 micron;
grazie a una dimensione controllata dei grani cristallini, questo
rivestimento permette di migliorare il comportamento a fatica
e le proprietà meccaniche in genere del polimero rivestito. In
certi settori, quali l’automotive e l’aerospaziale/aeronautico,
questa soluzione permette di sostituire pesanti componenti
metalliche con particolari in polimero ad alte prestazioni: si
possono ottenere pezzi non solo a geometria complessa,
grazie al processo di stampaggio ad iniezione, ma anche
molto più leggeri riuscendo così a ridurre i consumi energetici.
DLC amorfo
© PST Galileo - Gennaio 2015
Attualmente trova applicazione in settori quali
l’articolo sportivo, l’automotive, l’industria energetica e
l’elettronica; esistono alcune applicazioni anche nel settore
dell’oreficeria per la produzione di braccialetti e chiusure, oltre
che in quello dell’orologeria.
Altre tecniche di deposizione, molte delle quali spesso
in vuoto, consentono la deposizione di strati di nitruri metallici
e permettono di aumentare le proprietà barriera al Nickel e
quindi di rendere le superfici antiallergiche; la deposizione di
ossidi di argento incrementa invece le proprietà antibatteriche
della superficie.
I processi nanotecnologici consentono di
incrementare le proprietà della superficie senza andare ad
interferire con le caratteristiche meccaniche del materiale di
base.
Queste soluzioni sono di estremo interesse dato
che le prestazioni che si raggiungono sono difficilmente
raggiungibili con altre tecniche. Un esempio interessante di
trattamento superficiale nanotecnologico è quello in grado
di generare sulla superficie dove viene applicato un micro
patterns con gradiente ottico che facilita lo scattering dato
dall’angolo di incidenza della luce. In questo modo viene
favorita la riflessione luminosa, il risultato che si ottiene è
quello di un angolo di visione ampliato e un effetto olografico.
Tale trattamento viene attualmente, applicato
soprattutto a schermi televisivi o video, DVD, proiettori di
immagini, ecc. Infine, il rivestimento è in grado di conferire
alla superficie buona durabilità grazie alle buone proprietà
meccaniche, termiche e chimiche.
Fibre e tessuti in acciaio
Degno di nota è anche il trattamento nanostrutturato
costituito da una matrice organica o inorganica in cui vengono
inglobate nanoparticelle. Questo trattamento viene applicato
all’ acciaio inossidabile e conferisce alla superficie elevate
proprietà antigraffio e resistenza all’abrasione combinate con
altre funzionalità come protezione UV e easy-to-clean.
Infine, tra gli altri materiali interessanti per il settore
del lusso, vanno ricordate anche le ceramiche tecniche:
esteticamente brillanti e candide, le ceramiche tecniche
nascono nel settore dell’elettronica, della meccanica e del
medicale, ma sono state introdotte in beni di lusso come
quadranti di orologi, anelli, parti di braccialetti e collane.
Il film depositato, di spessore ridotto, è trasparente
e possiede ottima adesione alla superficie, possiede buona
stabilità chimica e può venire applicato con tecniche
tradizionali come spruzzo, immersione, stampa. In questo
modo si ottengono prodotti con lo stesso pregio ed estetica
dell’acciaio inossidabile, ma con il grande vantaggio di essere
difficilmente graffiabili. Le applicazioni di questa tecnologia
vanno dal settore dell’ottica a quello della decorazione e
dell’elettronica.
Il loro aspetto estetico unito alla perfezione
dimensionale le rende adatte per sostituire le perle naturali
nel settore dell’oreficeria. Inoltre, oggi sono disponibili varie
colorazioni.
Nel campo dei rivestimenti superficiali merita di
essere ricordato il rivestimento in “pelle di pietra”, un tipo di
rivestimento con un effetto estetico molto particolare: la pelle
di pietra è costituita da strati sottili e flessibili di pietra vera,
strappati dalla montagna grazie ad una tecnologia brevettata,
che possono essere applicati in continuo su legno o muratura
e riproporre così le venature naturali della roccia. Sul mercato
esistono alcune applicazioni su vani scale, vasche da bagno,
sedute, vasi, rivestimenti di pareti, superfici piane e anche
curve.
In particolar modo, l’utilizzo di tessuti naturali a base
di bambù, soia, alga marina e latte, alternativi a tessuti pregiati
come seta e cashmere, sono diventati molto di tendenza,
ad esempio nel settore dell’alta moda, dato che possono
garantire non solo caratteristiche di resistenza meccanica ed
usura significativi, ma anche confort e proprietà anallergiche,
date dal rilascio spontaneo di sostanze naturali. Molti di questi
tessuti presentano inoltre doti di elevata lucentezza, in alcuni
casi simile a quella della seta, come ad esempio i tessuti
ottenuti dalla fibra di mais.
Ceramiche tecniche
© PST Galileo - Gennaio 2015
Infine, va detto che anche nel settore del lusso
è crescente la sensibilità nei confronti dell’ambiente,
determinando anche in questo settore una crescente
attenzione per i materiali dal ridotto impatto ambientale.
Tessuti in fibra di latte