Your Perfect Partner Tintolav – Il manuale per la smacchiatura Leggere con attenzione!! Fate la smacchiatura, pre-smacchiatura o post-smacchiatura? La maggior parte delle lavandaie non smacchiano e neanche post-smacchiano (probabilmente). Sicuramente non pre-smacchiano. In verità, le normali lavandaie non si preoccupano del processo di eliminazione delle macchie (conosciuto come pre-smacchiatura) e il “tecnico che si occupa dell'eliminazione delle macchie” (utilizziamo questo termine con alcune riserve) solo carica e scarica la macchina. In realtà, la maggior parte delle lavandaie lavora sperando e pregando. Loro sperano e pregano che le macchie spariscano miracolosamente grazie all'unione del solvente per il lavaggio a secco o fluido (più è aggressivo, migliore è il risultato), il detergente per il lavaggio a secco (probabilmente, quanto più è economico tanto è migliore), l'aggiunta o l'iniezione di umidità nella macchina per il lavaggio a secco(un'iniziativa rischiosa), e l'azione della lavatrice. Queste lavandaie sono quelle che, anche se ricevono capi con macchie semplici, dicono sempre: ci dispiace abbiamo provato ad eliminarle ma non ci siamo riuscite. Sicuramente, le normali lavandaie giureranno che loro non seguono questo metodo e per rafforzare questo concetto elencheranno il numero di impiegate e il numero di anni di esperienza che hanno (La conclusione è che il numero delle impiegate e gli anni di esperienza coincidono con la capacità). Mentre ti parlano del fatto che il loro processo di eliminazione delle macchie è il migliore ti parlano anche del loro meraviglioso servizio dalle 9:00 alle 17:00 e del loro straordinario servizio di lavanderia in 3 giorni. La contraddizione intrinseca in queste 2 frasi sarebbe ovvia a chiunque... Ci vuole molto tempo per imparare a lavare in modo professionale la roba dei clienti(ad esempio, pre-smacchiare i tessuti; lasciare asciugare completamente i tessuti prima del lavaggio a secco; utilizzare il wet-cleaning, lavare a mano, lavare a secco i tessuti ecc.).Inoltre ci vuole molto tempo per imparare a stirare in modo professionale, controllare e confezionare la roba. Considerando tutti questi compiti è molto improbabile che si possano fare in 3 giorni, anche con turni diversi. Quindi qual'è la verità? Una lavandaia professionale non deve mai preoccuparsi dei reclami ma utilizzare il tempo necessario per fare bene il suo lavoro. Una lavandaia professionale esegue processi esaustivi di lavaggio, di eliminazione delle macchie su tutti i tessuti. Spesso utilizzando un processo con diverse fasi che includono il lavaggio a secco, il wet cleaning, il lavaggio a mano per risparmiare. Anche se questo significa perder tempo trattando il tessuto molte volte prima che la macchia sparisca completamente. Dove inizia il processo di smacchiatura? Non solo il processo di smacchiatura, ma anche un processo eccellente di lavaggio, inizia con un'attenta analisi del tessuto. 1) una corretta identificazione delle fibre presenti nel tessuto 2) il tipo di tinta e come fissarla bene 3) l'identificazione delle macchie Questo aiuterà a scegliere il corretto prodotto e le condizioni giuste per rimuovere le macchie. Un processo di smacchiatura di successo è sempre una combinazione tra l'efficacia del prodotto chimico e la resistenza delle fibre e della tinta. Conosci le tue fibre Le fibre si possono dividere in 2 gruppi diversi: 1) Fibre naturali 2) Fibre chimiche Fibre naturali Fibre animali Fibre vegetali (Cellulosa) Fibre naturali Seta Lana Pecora Merino Comeback Cheviot Cammello Pelo di cammello Alpaca Vigogna Lama Capra Mohair Angora Cashmere Pashmina Semi Cotone Foglie Fibre di agave Canapa Rafia Juta Lino Canapa Ramia Piuma Piuma d'oca Fibre chimiche Cellulosa rigenerata Rayon Viscosa Acetato Cuprammonio Nitrocelulosa Modal Lyocell Fibre sintetiche Poliammide Poliestere Aramida (resistente al fuoco) Acrilico Poliuretano (Spandex) Poliolefina / Polipropileno Policloruro di vinile Nailon, Nailon 6 Diolen, Dracón Nomex Fibra acrilica, Creslan, Orlon, Zefran Licra, Elaspan, Dorlastan Tyvek™, OuterBounds, Merkalon Rhovyl, Come identificare i tessuti? Senza neanche dirlo il primo luogo dove guardare è l'etichetta dei capi. Praticamente tutti i capi hanno un'etichetta nella quale sono indicati tutti i tessuti che lo compongono e i simboli di lavaggio. Comunque alcuni tessuti come tappeti, lenzuola, asciugamani ecc. potrebbero non avere questa etichetta. La roba vecchia può avere un'etichetta che però non si legge più. In questo caso bisogna guardare e toccare il tessuto. Seta • • • • • fibra con colori brillanti fibra con una buona flessibilità e che è difficile sgualcire filamenti lunghi e fibre naturali più forti dovrebbe essere morbida e fresca come la neve quando la tocchi con le dita assorbe bene l'acqua e si asciuga rapidamente Lana • • • • • aspetto spento le fibre sembrano peli, come una superficie morbida odore (soprattutto quando è umida) molto morbida e facile da stirare solitamente voluminosa Cammello • • • molto morbido forte ma leggero non assorbe l'acqua facilmente Capra • • • fibre molto fini solitamente con una struttura a diamante molto morbida Cotone • • • colori poco luminosi e spenti liscio e fresco le fibre sono dritte Cellulosa rigenerata- Viscosa • molto difficile identificarla solo toccandola o guardandola. Molto spesso è fabbricata per imitare la lana o la seta. Cellulosa rigenerata - Acetato • molto simile alla seta: colori brillanti, morbida e senza rughe Poliammide • • morbido, molto simile alla seta superficie molto liscia Poliestere • • • brillante quasi con una finitura di plastica sulla superficie morbido però diverso dalle fibre naturali come la lana poco duro se paragonato ad altri tessuti Altri tessuti Molti degli altri tessuti sono mischiati ad altre fibre come Aramide – utilizzata nelle protezione dei tessuti e delle giacche grazie alla sua resistenza al fuoco Acrilico – per imitare la lana. Spesso si trova in tute e felpe Poliuretano – normalmente sono mischiati poliestere e cotone in piccole percentuali. Migliora la flessibilità e la solidità dei tessuti nei vestiti per fare sport, reggiseni, biancheria, guanti, leggings ecc. Poliolefina / Polipropilene – spesso si trova nei tappeti e nei tessuti domestici, però si può trovare maggiormente nei tessuti termici, lenzuola e tessuti per fare sport Policroruro di vinile– il suo utilizzo è infame perché imita il cuoio. Spesso si utilizza per le bande catarifrangenti delle giacche d'emergenza. Si può trovare anche mischiato con altri tessuti nelle tende e nelle tappezzerie. Se è impossibile identificare il tessuto solo guardandolo, un altro modo facile è fare un test di prova con una fiamma. Rimuovere un piccolo pezzo di tessuto e vedere come brucia il materiale, l'odore che emana e la cenere prodotta. Questo metodo non è veritiero per le fibre miste. Quali caratteristiche presentano le diverse fibre? Seta • • • • Molto sensibile all'azione meccanica e si può danneggiare sulla superficie. Il colore diventa opaco. E' sensibile agli acidi forti e agli alcali. Si dovrebbe lavare in una soluzione poco acida E' molto sensibile alla luce del sole. Si dovrebbe conservare al freddo. Molto sensibile alle temperature, anche con umidità alta. Lavare con temperature basse, stirare solo a freddo con altri tessuti in mezzo. Lana La lana, a causa degli estratti sulle superfici non è facile da tingere. La lana in natura è presente in diversi colori quindi il filo non sempre si può tingere. Comunque gli estratti sulle superfici causano l'infeltrimento. Questo significa che quando si lava la lana in acqua calda le fibre si dilatano e si infilzano tra di loro. Quindi quando la roba si asciuga e gli strati si separano questo danneggia la superficie delle fibre. Per evitare l'infeltrimento: • • • • • il problema dell'infeltrimento della lana aumenta con la presenza di acqua, alcali, temperatura e azione meccanica l'acqua neutra (pH 7) è alcalina per la lana e questo porta a problemi d'infeltrimento Il valore naturale del pH della lana è 5 come i capelli degli uomini e per questo reagisce molto poco in soluzioni leggermente acide La lana può assorbire fino al 30% dell'umidità dell'aria. Con un valore di Ph del 7 l'acqua della pistola a vapore o gli spray manuali aumentano il problema dell'infeltrimento La lana si può modellare facilmente quando si utilizza vapore. Si può apprettare usando una macchina di finissaggio a vapore Con più di 60°C e una bassa umidità la lana si rovina. A 100°C o senza umidità diventa gialla e si creano grinze. Cotone • il cotone è molto resistente all'azione meccanica della macchina • quando il cotone è umido aumenta la sua forza fino al 20% • il cotone è sensibile ai candeggianti ossidanti (candeggiante chimico) e meno sensibile rispetto ai candeggianti riduttori • il cotone è molto resistente alle temperature alte • il cotone è molto debole con gli acidi forti e deboli ma molto resistente con gli alcali forti e deboli Cellulosa Rigenerata- Viscosa • • • la viscosa è poco resistente agli acidi e agli alcali la viscosa è solo leggermente meno resistente all'azione meccanica del cotone. Comunque l'abrasione delle superfici crea dei pezzetti a causa della debole elasticità delle fibre la viscosa è leggermente meno sensibile al calore rispetto al cotone • • • la viscosa assorbe molto l'acqua e perde molta della sua forza e questo crea grinze la viscosa è resistente al candeggiante (le tinte potrebbero non esserlo) la viscosa si può tingere facilmente con colori vivaci Cellulosa Rigenerata – Acetato • • • • • la cellulosa acetata è contaminata dall'acetone o altri solventi organici che si trovano negli smalti per unghie e nei profumi sensibile agli acidi e agli alcali l'acetato è sensibile alle temperature – il triacetato mostra una migliore resistenza alle temperature abbastanza resistente ai candeggianti– più del cotone o della viscosa resistente al restringimento e si asciuga rapidamente Poliammide • • • • • i poliammidi sono estremamente solidi chimicamente resistenza alle abrasioni i poliammidi sono molto sensibili agli acidi minerali forti ma anche agli acidi formici buona resistenza alle soluzioni alcaline deboli e forti i poliammidi sono termo-plastici quindi possono essere esposti costantemente alle temperature alte e al vapore Poliestere • • • • • i poliestere hanno una buona resistenza agli acidi minerali deboli, anche con temperature alte, e agli acidi più forti con temperature basse i poliestere sono molto sensibili agli alcali forti come l'idrossido di sodio che scatenano la reazione dell'idrolisi i poliestere hanno una buona resistenza agli agenti ossidanti che si trovano nei candeggianti per tessuti e nei solventi del lavaggio il poliestere è sia idrofobico che idrofilico. Le proprietà idrofobiche fanno in modo che si asciughi rapidamente. Idrofilico significa che l'eliminazione delle macchie di olio e grasso è abbastanza difficile L'elasticità delle fibre è simile in condizioni di asciugatura. Il basso contenuto di umidità può creare problemi che implicano il trattamento industriale Altre fibre Aramide – è molto resistente alle temperature, buona resistenza agli acidi deboli e alle basi. Sensibile agli acidi forti e agli alcali. Buona resistenza ai solventi ma sensibile ai candeggianti ossidanti. Acrilico – resistente ai candeggianti ossidanti, ai solventi organici e alla temperatura. Sensibile agli alcali Poliuretano – presenta una giusta resistenza agli acidi e agli alcali, solventi e candeggianti. Poliolefina /Polipropilene – buona resistenza agli acidi, alcali,solventi e candeggianti però l'esposizione ripetuta può danneggiare le fibre. Bassa resistenza al calore, e a 100°C le fibre si restringeranno. Le macchie di olio e grasso sono difficili da eliminare. Policloruro di vinile– sensibile alle temperature, le temperature più basse di 70°C possono renderlo morbido. Resistente agli, alcali e alla luce solare. Sensibile agli agenti ossidanti candeggianti. Riconoscere il finissaggio dei tessuti e la tinta Il finissaggio del tessuto dipende dal processo di produzione. Il tipo di finissaggio è definito dalle fibre e dall'uso. Candeggianti ottici e candeggianti Per tutti i tessuti che si vendono come bianchi puri o colori pastello bisogna candeggiare la fibra per rimuovere il colore naturale. I candeggianti ottici, componenti organici che trasformano la luce ultravioletta invisibile in luce visibile riflessa si depositano sulle fibre o sui tessuti. Con il candeggiante ottico l'effetto è più bianco del bianco. Gli ingiallimenti causati dagli agenti smacchianti acidi si possono eliminare neutralizzando l'acido o utilizzando il perborato di sodio. Tintura diretta Hanno un'affinità con una grande varietà di fibre come cotone,viscosa, seta, juta ,lino ecc. Non creano nessun vincolo chimico con le fibre di cellulosa però si aggrappano attraverso un vincolo di idrogeno molto debole e i vettori Van Der Waals. La sua forma piana e la sua lunghezza gli permettono di stare uniti alle fibre di cellulosa e massimizzare i vincoli Van-der-Waals e idrogeno. I colori della maggior parte delle tinture dirette tendono ad essere più deboli di quelli delle tinture delle fibre reattive, soprattutto dopo che si sono scoloriti durante il lavaggio. La velocità del lavaggio delle tinture è debole. A queste manca la stabilità delle tinture reattive all'acqua fredda, che preferiscono la maggior parte di quelli che tingono per l'uso sulle fibre di cellulosa. Per questo motivo i tessuti tinti con le tinture dirette si dovrebbero lavare solo in acqua fredda con colori simili. I candeggianti ossidanti e limitativi possono distruggere queste tinte. Per aumentare la resistenza all'acqua, le tinture dirette spesso sono trattate con cloruro di cromo e rame. Perciò l'applicazione di uno smacchiatore per vernice può creare una degradazione del colore. Tintura pigmento La tintura pigmento non è una vera e propria tintura perché i pigmenti si attaccano ai tessuti con l'aiuto di agenti agglutinanti. I pigmenti sono insolubili dell'acqua. Esistono sotto forma di piccole molecole, create per finalità di tintura dei tessuti. Quando si aggiungono agenti dispersivi, è presente una leggera carica negativa, quindi si crea la base per la tintura pigmento. Quando si aggiunge una carica positiva cationica pre-trattata alla fibra si forma un vincolo magnetico. Il processo è completo quando se aggiunge un agente agglutinante cationico per “bloccare” il pigmento in un punto. Nella tintura pigmento non c'è nessuna reazione chimica attuale tra la tintura e il tessuto. Presenta una buona velocità dell'acqua però sono filtrati in solventi organici come il percloro. Tinture dispersive Le tinture dispersive sono state create originariamente per tingere l'acetato di cellulosa e sono insolubili nell'acqua. Il loro utilizzo principale è quello di tingere il poliestere però si possono utilizzare anche per tingere nylon, triacetato di cellulosa e fibre acriliche. Son sensibili all'alcool. Tinture Naftolo Praticamente tutti i colori brillanti come rosso, arancione e i colori scuri sono dovuti alle tinture Naftolo. Questo tipo de tinture presentano una buona velocità per il lavaggio e la luce però una debole resistenza nel solvente organico. I candeggianti riduttori possono cambiare la tonalità del colore. Tinture reattive Questo tipo di tinture reagiscono chimicamente con la fibra di cellulosa , per questo creano colori molto solidi e rapidi soprattutto con la maggior parte degli agenti smacchianti. Tinture acide Le tinture acide sono delle tinture solubili nell'acqua con proprietà anioniche. Le tinture acide del tessuto sono efficaci sulle fibre proteiche come seta, lana, nylon e acrilici modificati. Le tinture acide si uniscono alle fibre attraverso ai vincoli di idrogeno, vettori Van Der Waals e víncoli ionici. Le tinture acide presentano una debole velocità nell'acqua e tendono a filtrare il colore nel liquore di lavaggio. Gli alcali forti possono cambiare la tonalità e possono essere neutralizzati e risciacquati. Le tinture acide sono instabili con gli alcali forti e tutti i candeggianti. Per migliorare la velocità della tintura spesso vengono trattati con cloruro di cromo però quando si utilizza uno smacchiatore per la ruggine il colore si può danneggiare. Tinture complesse del metallo Le tinture complesse del metallo sono tinte pre-metalizzate, nelle quali uno o due molecole della tintura sono coordinate con uno ione di metallo. La molecola della tintura è una struttura monoazoto che contiene gruppi aggiuntivi come idrossile, carbossile o ammino,che sono capaci di formare una forte coordinazione complessa con ioni di metallo di transizione come cromo, cobalto, nickel y rame. Le tinture complesse del metallo presentano una buona velocità all'esposizione alla luce, comunque le proprietà di velocità all'umidità sono moderate, soprattutto nell'oscurità. La velocità dipende anche dal tipo di fibra e dalla tintura. Bisogna prestare attenzione quando si utilizzano agenti smacchianti per la ruggine e agenti candeggianti. Identificazione delle macchie Per lavare bene i tessuti bisognerebbe iniziare con un'attenta ispezione per poter fare la presmacchiatura se è necessario. Le macchie che si trovano si dovrebbero prima bagnare e questo potrebbe aiutare l'identificazione. Le macchie solubili in acqua come quelle proteiche assorbono l'acqua e spesso presentano un alone più scuro. Le macchie idrofobiche come le macchie di grasso o le macchie vecchie rifiutano l'acqua, sembrano leggermente brillanti e presentano un bordo chiaro. Altre caratteristiche sono: Forma del bordo: Bordi scuri nitidi spesso indicano le seguenti macchie: sangue, bianco dell'uovo, amido, pittura, catrame, olio,tintura e colla. Tatto: Le macchie sono dure al tatto: smalto, tinte all'olio e adesivi Colore: Macchie gialle o marroni sono: tannino, caffè, te, ruggine, tabacco, zucchero, urina, profumi, lozioni o sangue. Macchie azzurre scuro sono: tinte, penne, frutti di bosco Macchie verdi sono: tinte, penne, erba. Macchie rosse sono: tinte, penne, rossetto, smalto, sangue, vino rosso, o salsa di pomodoro. Macchie nere o grigie sono: catrame, grafite, insetti, olio o tinte. Odore: Se l'odore è ancora riconoscibile e tipico del sudore, profumo (è improbabile che si possa eliminare), urina, catrame. Luogo: Il luogo della macchia può essere di grande aiuto (ad esempio, macchie di sudore e di urina). Por favore si noti: Le macchie che sono state trattate e eliminate prima del lavaggio a secco o del lavaggio ad acqua, non si possono fissare più con il calore durante il processo di asciugatura. Smacchiatore idoneo al gruppo al quale appartiene la macchia Il numero e il tipo di macchie è abbastanza grande. Comunque gli smacchiatori si possono dividere in alcuni gruppi. Le macchie spesso sono composte da sostanze diverse (come caffè con latte e zucchero). In questo caso si ricorre all'utilizzo di agenti smacchianti alcalini e acidi allo stesso tempo. Macchie che contengono amido e zucchero (ad es. Residui di cibo, succo): Le macchie che contengono zucchero dovrebbero essere eliminate prima del lavaggio altrimenti il calore dell'asciugatura caramelizza lo zucchero (la macchia diventa gialla-marrone). Questo processo può essere causato anche dal tempo. Questa macchia si può eliminare solo con un candeggiante. Normalmente non ci sono problemi ad eliminare le macchie di amido. Comunque in casi eccezionali bisogna utilizzare un detergente enzimatico per trasformare l'amido in una macchia di zucchero che si può eliminare in modo semplice. Gruppi di macchie che contengono albume (residui di cibo, sangue, latte, uova): La macchia dell'albume coagula anche dopo 72 ore. Però anche l'acido o il calore oltre 45 °C provocano la coagulazione dell'albume. Con temperature di asciugatura maggiori di 45 °C il processo d'invecchiamento è accelerato. Le macchie dell'albume coagulate si dovrebbero rompere con l'aiuto degli enzimi. Per queste e per macchie di sangue vecchie è consigliabile utilizzare il detergente HF ENZIMA. Gruppi di macchie che contengono tannino (ad es. caffè, te, vino, succhi, gelato): A causa della temperatura, degli alcali forti e dell'invecchiamento queste macchie diventano giallemarroni e si fissano facilmente sulla lana, seta o altre fibre con fili. Per migliorare l'efficacia dello smacchiatore bisogna lavorare con un po' di calore (pistola a vapore). Le macchie che sono state fissate devono essere eliminate candeggiando con perborato di sodio. Le macchie di questo gruppo si eliminano con smacchiatori acidi. Gruppo delle macchie di olio, tinta e pittura (ad es. catrame, vernice e penne): Queste macchie non sono solubili in acqua e si possono sciogliere solo nel solvente. Anche in questo caso consigliamo la pre-smacchiatura, altrimenti i pigmenti di metallo si fisseranno sulle fibre. I pigmenti residui si possono trattare con un agente smacchiante. Anche nelle macchie di olio e pittura che si eliminerebbero solo con il lavaggio a secco, i pigmenti si fisserebbero sul tessuto. In questo caso tutti i pigmenti si possono eliminare solo con un candeggiante. Le pitture a base di acqua che ri-polimerizzano quando l'acqua evapora non si possono eliminare con uno smacchiatore. Bisogna assorbire la macchia con un panno o risciacquarla. Bisogna fare attenzione quando si utilizza una pistola a vapore. Se la pistola si utilizza troppo vicino il calore fissa i pigmenti. Questo gruppo di macchie si può eliminare con uno smacchiatore che contiene solventi organici. Gruppo di macchie chimiche e ossidazioni (ad es. ruggine, medicine): L'eliminazione di queste macchie ha bisogno di tempo (la reazione chimica tra la macchia e gli smacchiatori) e non si deve usare un'azione meccanica. Le macchie di ossidazioni si eliminano con smacchiatori molto acidi come il D2 o il Jolly Ruggine. Eliminazione delle macchie Le regole basiche che si dovrebbero seguire per smacchiare sono: • • • • • • Verificare sempre la resistenza del tessuto e tingere solo dopo aver fatto una prova (applicare lo smacchiatore su una parte nascosta del tessuto) lo smacchiatore dovrebbero essere sempre completamente risciacquato prima di applicare altri smacchiatori o lavare il tessuto I materiali che aumentano o diminuiscono in modo considerevole il volume quando sono umidi si dovrebbero lavare a secco Non bisogna lasciare lo smacchiatore sulla parte trattata per più di 20 minuti. Per i tessuti delicati questo tempo deve essere ridotto di molto. Una volta che il tessuto è stato trattato bisogna piegarlo in modo che la parte trattata non entri in contatto con altri tessuti. Le macchie sconosciute non si devono mai trattare con il vapore caldo per evitare possibili • fissazioni sul tessuto. Il tecnico dovrebbe fare sempre tutto il possibile per eliminare la macchia però deve evitare di danneggiare il tessuto. Dissoluzione: Macchie simili si dissolvono in solventi simili. Le macchie solubili in acqua si eliminano con agenti smacchianti a base di acqua. Ad esempio lo zucchero si elimina con il D2 ma non con il D3. Una macchia a base di olio si elimina con il D3 ma non con il D2. Una macchia a base di acqua (ad es. birra) si può eliminare solo trattandola con acqua (umidità) e un prodotto per la pre-spazzolatura dopo bisogna lavarla a secco con il perc o KWL (solvente idrocarburico). Ammollo: L'ammollo della macchia è necessario se la macchia è resistente e si trova sulla superficie del tessuto (ad es. catrame). Di nuovo macchie simili con prodotti simili! Ad es. Il catrame deve essere messo in ammollo con il D3 il sangue deve essere messo in ammollo con il D5 Azione meccanica Spesso è necessaria l'azione meccanica per rompere la superficie della macchia e per permettere allo smacchiatore di penetrare nella macchia. Per le macchie piccole questa operazione si può fare con una spatola in osso. Per aree più grandi con una spazzola per la smacchiatura. L'uso degli enzimi Le macchie resistenti all'amido o le macchie di albume si dovrebbero trattare così: Trattamento locale: Inumidire la macchia e aggiungere un po' del detergente HF Enzima e lasciare agire per 1 ora, dopo risciacquare con acqua fredda. Se è necessario utilizzare un'azione meccanica. Trattamento totale: Mettere il tessuto in acqua tiepida (35 ° C) e aggiungere HF Enzima, lasciare in ammollo alcune ore. Dopo risciacquare a mano e lasciare asciugare. IMPORTANTE: Indossare sempre dei guanti quando si lavora con prodotti a base di enzimi. Trasformazione chimica: Una trasformazione chimica della macchia (tempo di reazione) è, ad esempio, D2 = molto acido. A volte bisogna neutralizzare per prevenire che si rovini la tintura con un prodotto alcalino. Metodo per le macchie sconosciute 1) Utilizzare uno smacchiatore a base di solvente e dopo risciacquare 2) Passare ad uno smacchiatore alcalino, trattare con acqua fredda e dopo risciacquare bene 3) Provare uno smacchiatore poco acido. Se è necessario accelerare la reazione utilizzando una pistola a vapore. 4) Infine utilizzare uno smacchiatore acido forte senza un'azione meccanica. Di nuovo la velocità di reazione si può aumentare utilizzando una pistola a vapore. Neutralizzare se è necessario. 5) Se la macchia non sparisce utilizzare un candeggiante riduttore. 6) Infine utilizzare un candeggiante ossidante come il perborato di sodio L'uso del candeggiante per la rimozione delle macchie Il candeggiante può essere un prodotto efficacie per eliminare le macchie. Comunque si dovrebbe usare solo se l'uso dello smacchiatore non ha avuto successo. In alcuni casi le macchie si sono solo schiarite però non sono state eliminate completamente. Quindi si richiede un trattamento extra con un candeggiante. Il candeggiante lavora non eliminando la macchia ma distruggendo i pigmenti colorati nella macchia attraverso l'ossidazione o la riduzione. L'uso dello smacchiatore è più sicuro sui tessuti e sulle tinte rispetto al candeggiante. Il candeggiante si deve usare solo come ultima spiaggia. Ci sono 2 tipi di candeggianti: Gli agenti ossidanti si usano più per le macchie organiche come cibo, erba, frutta, vino, sudore, urina ecc.; Gli agenti riduttori agiscono meglio sulle macchie sintetiche <-- Forza ossidante crescente Ossidante forte Ossidante debole Ipoclorito di sodio Potassio Permanganato Acido peracetico Perborato di sodio Perossido di idrogeno Percarbonato di sodio Forza riduttrice crescente --> Neutro Riduttore debole Riduttore forte Bisulfite di sodio Acido formico Ditionito di sodio Precauzioni per l'uso dei candeggianti Prima di tutto bisogna controllare la resistenza della tinta facendo una prova. Bisogna controllare la resistenza di tutti i colori che entrano in contatto con il candeggiante. Altre precauzioni sono: • • • • Prima di usare il candeggiante si dovrebbe inumidire la parte trattata: -per eliminare i residui degli smacchiatori - per assicurare che la parte trattata abbia un pH neutro - per ridurre la tensione della superficie in modo che il candeggiante penetri efficaciemente nella macchia Mettere un asciugamano sotto la parte da trattare Il candeggiante non deve entrare in contatto con un metallo per evitare lo scolorimento Applicare solo alcune gocce di candeggiante