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Diritti Riservati
Vietata qualsiasi duplicazione parziale o totale del presente e-book
FARE LA DIFFERENZA
Life, Sport, Business
Un affettuoso benvenuto!
Grazie per la fiducia e per l’interesse che hai dimostrato scaricando
questo e-book.
Le pagine che leggerai contengono un estratto dei principali argomenti
trattati durante il corso “Fare la Differenza” : intuizioni ed ispirazioni utili
da mettere nella tua personale cassetta degli attrezzi.
Potrai mettere immediatamente in pratica alcuni dei nuovi strumenti di
sviluppo e crescita a tua disposizione, mentre altri potrai utilizzarli più
avanti, quando lo vorrai.
I corsi di formazione personale, così come i libri, sono amici preziosi con
cui condividere i momenti più importanti e con i quali confrontarsi per
trovare conferme al nostro talento ed alla nostra intelligenza. Potrai dare
alle persone a cui tieni di più il link www.sviluppo-personale.it in cui
potranno registrarsi e scaricare la loro copia personale.
Consentirai anche a loro di essere informati sulle continue novità e sui
prossimi corsi in programma. Promuovere lo sviluppo personale e la
cultura è, per noi, un atto di grande responsabilità e rispetto verso tutte
le persone che, proprio come te, ci affidano la loro fiducia.
Buona lettura!
TRE.ZERO
COACHING STAFF
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Questo libro è dedicato
a chi decide
di mettersi in gioco
per “Fare la Differenza”
senza risparmiarsi
e dando tutto se stesso.
Sono le persone che
danno un grande valore
a ciò che facciamo,
ed è a loro che dedichiamo
la nostra passione.
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INDICE
Introduzione
......................................................................
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La Programmazione Neuro Linguistica .................................
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Comunicare con successo ......................................................
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Strumenti per Fare la Differenza ……......................................
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ATTENZIONE: Tutti i diritti sono riservati a norma di legge. Nessuna parte di questo e-book può essere riprodotta con
alcun mezzo senza l’autorizzazione scritta dell’Autore. È espressamente vietato trasmettere ad altri il presente libro in
qualunque formato, per denaro o a titolo gratuito. I contenuti riportati in questo e-book sono frutto di anni di studi e non è
garantito che la sola lettura porti al raggiungimento dei medesimi risultati di crescita personale o professionale. Il lettore
si assume piena responsabilità delle proprie scelte, consapevole dei rischi connessi a qualsiasi forma di esercizio. Il libro
ha scopo esclusivamente formativo e non sostituisce alcun tipo di trattamento medico o psicologico. In caso di sospetto
di patologie, disturbi fisici o psicologici, è sempre consigliato un trattamento medico.
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INTRODUZIONE
Chissà quante volte è capitato di chiedersi : cosa hanno in
comune fra loro le persone di successo, quelle che “ce l’hanno
fatta” ?
La risposta è semplice : il modo di pensare, come interpretano e
fanno tesoro degli accadimenti e delle esperienze.
Perché ognuno di noi applica, in modo del tutto inconsapevole,
criteri tramite i quali vengono create la visione del mondo e la
rappresentazione della realtà.
Sono proprio questi criteri ad influenzare il modo di pensare, e di
conseguenza il modo di agire, e di conseguenza le abitudini, e di
conseguenza i comportamenti, e di conseguenza il livello di
benessere psico-fisico, e di conseguenza il carattere, e di
conseguenza le strategie di azione, e di conseguenza il destino.
Chissà quante volte è capitato di chiedersi : come si può
diventare, esattamente come loro, persone di successo?
E chissà quante volte la risposta è stata : io non ce la potrò mai
fare, per poi ritrovarsi ad elencare tutti i motivi per convincere se
stessi che non valeva nemmeno la pena partire.
“Fare la Differenza” si può, ed è alla portata di tutti : iniziamo a
vedere come …
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PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA (PNL)
La PNL è la neuroscienza che ha dato una chiave di lettura al
modo in cui rappresentiamo internamente il mondo e che, di
conseguenza, determina come ci sentiamo, cosa facciamo e come
lo facciamo. Una volta compreso quale schema mentale
utilizziamo per costruire i nostri pensieri, siamo in grado di
intervenire ed inserire i correttivi più indicati per potenziarli ed
utilizzarli per raggiungere i nostri obiettivi.
I fatti dimostrano che la realtà possa essere diversa da come la
immaginiamo, così come sia possibile che ciò che immaginiamo
diventi ciò che noi interpretiamo come realtà.
Questa è una delle tante metafore con cui si può descrivere la
PNL : sperimentare nuove opzioni (Programmazione), che
intervengono su azioni e comportamenti (Neuro), tramite
l’utilizzo di un modo di pensare ed esprimersi utile, funzionale e
potenziante (Linguistica), con il fine di ottenere risultati migliori.
La PNL venne codificata da due ricercatori, Richard Bandler e John
Grinder, che si ritrovarono a studiare quali fossero le strategie di
pensiero che adottavano le persone che riuscivano nell’impresa
di superare momenti e situazioni difficili quali, ad esempio, fobie
fortemente condizionanti e limitanti, scarsa considerazione di sé
e delle proprie capacità, difficoltà di gestione dello stato d’animo.
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Allargando i profili delle persone a cui ispirarsi per modellare
strategie di pensiero e di comportamento vincenti, si è giunti alla
più recente definizione: “PNL: lo studio dell’esperienza
soggettiva”.
In altre parole, oggi grazie alla PNL è possibile sapere quali siano
le strategie di pensiero e di comportamento che consentono di
raggiungere risultati nuovi e più importanti, superando quelle
convinzioni limitanti che costituiscono il freno ad una crescita ed
uno sviluppo alla portata di tutte le persone.
La PNL - in realtà - esiste da tempo immemorabile, molto prima di
essere codificata da Bandler e Grinder: Platone e Socrate ne
fecero un largo uso, così come i filosofi, gli scrittori, i saggi, i
politici ed i riferimenti religiosi che risalgono a migliaia di anni or
sono.
Come pensi, così diventerai
Buddha
La PNL ha come presupposto il principio che “… se qualcuno è in
grado di fare una certa cosa, anche chiunque altro può prendere
ispirazione, modellarne pensieri e strategie, e farla …”: i risultati
ottenuti da centinaia di migliaia di persone che l’hanno applicata
hanno consentito di definirla come “… la neuroscienza grazie alla
quale si operano concreti e costanti miglioramenti, in minor
tempo ed in modo permanente …”
La PNL ha come base modelli comunicativi straordinariamente
forti ed efficaci che rendono raggiungibili, nella vita come nello
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sport e nel business, performance di picco e risultati ritenuti
impensabili.
La PNL ha nella comunicazione uno dei suoi punti di maggiore
forza.
A proposito di comunicazione : è possibile non comunicare ?
No, ovviamente!
In questa risposta è contenuta una delle chiavi più importanti nel
processo di relazione. Di conseguenza, essendo impossibile non
comunicare, tanto vale farlo nel modo più utile, funzionale e
potenziante.
Conoscere i pilastri su cui si basa il processo di comunicazione
consente di influire positivamente verso le persone che ci
circondano, di essere ancora più persuasivi, di riconoscere quei
mezzi di controllo e manipolazione presenti in molte pubblicità,
nella propaganda politica ed in quella religiosa, nel processo
mediatico e nei mezzi di informazione.
Altro presupposto della PNL, in tema di percezione, è : “… la
mappa non è il territorio …”: la conferma che la realtà può essere
molto diversa dalle convinzioni personali.
La nostra mappa del mondo è condizionata dai filtri con cui la
interpretiamo, e che sono rappresentati dai cinque sensi, di cui
uno è quello dominante. Infatti, le persone prevalentemente
visive filtrano le informazioni rappresentandole per immagini,
quelle auditive tramite i suoni, quelle cinestesiche tramite tatto,
gusto ed olfatto.
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Ne consegue che la visione della realtà ne sarà fortemente
condizionata, con il risultato che due persone con filtri diversi ben
difficilmente avranno la stessa visione del mondo.
Oltre a questo, la nostra mente interviene trasformando le
informazioni ed operando involontariamente generalizzazioni,
distorsioni e cancellazioni, da cui ne deriva che ogni persona
assegna ai fatti ed agli accadimenti un significato diverso, e che
ognuno ha – al tempo stesso – torto e ragione.
La nostra realtà dipende, quindi, dal nostro modo di essere, dal
significato che abbiamo dato alle nostre esperienze, dalle nostre
convinzioni, dalle parole che usiamo quando comunichiamo con
gli altri e soprattutto con noi stessi, da ciò che riteniamo ci
riserverà il futuro.
Sapere applicare filtri più utili, ristrutturare gli accadimenti dando
loro un diverso significato, gestire le convinzioni limitanti,
utilizzare una linguistica potenziante, essere padroni dello stato
d’animo, rappresenta la grande opportunità di avviare un
miglioramento veloce e permanente, per ottenere nuovi risultati
e raggiungere obiettivi più ambiziosi e sfidanti nella vita, nello
sport e nel business.
Ieri e domani esistono solo
sul calendario dei folli.
Og Mandino
Tratto dal corso “Fare la differenza”
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COMUNICARE CON SUCCESSO
Comunicare non è informare.
Comunicare è creare competenza, rendersi utili, sostenere,
incoraggiare, contagiare, ispirare, motivare all’azione, per
crescere, migliorare e dare più valore al tempo ed alla vita.
Comunicare è influenzare positivamente le persone e, ancora di
più, noi stessi.
La comunicazione e la linguistica rappresentano ciò che più
esprime il valore della PNL : per comunicare devono essere
convergenti fra loro la componente verbale (le parole che
vengono utilizzate), quella non-verbale (il tono con cui vengono
pronunciate), e quella para-verbale (l’atteggiamento che esprime
il corpo mentre vengono pronunciate).
Per comunicare efficacemente è indispensabile entrare in
relazione con gli altri, ricalcandone le modalità espressive con
fine ultimo di “parlare la stessa lingua”.
In altre parole, ricalcare e modellare, prestando molta attenzione
a non scimmiottare !
Le persone prediligono i propri simili, coloro che utilizzano lo
stesso tono di voce, gli stessi vocaboli, gli stessi gesti; le persone
amano in modo particolare coloro che utilizzano i loro stessi filtri
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rappresentazionali, coloro che hanno la stessa visione del mondo
e che si rivolgono a loro chiamandole per nome.
Studi scientifici hanno dimostrato che per molte persone il suono
più gradevole in assoluto è il loro nome.
Provare per credere.
Un altro strumento specifico ed innovativo che la PNL ha offerto
ai processi di comunicazione è il “vocabolario trasformazionale”,
che offre soluzioni alternative per sostituire parole vecchie (con
effetto depotenziante sullo stato vitale) con parole nuove e
potenzianti (che hanno il potere di operare trasformazioni del
modo di pensare e di agire e, di conseguenza, dell’atteggiamento
e dei risultati che si ottengono).
Ci sono parole con un contenuto emozionale più o meno intenso,
più o meno positivo, più o meno motivante, più o meno
rassicurante … e così via.
Imparare quali parole utilizzare, in quale contesto, come e
perché, determina il raggiungimento di migliori risultati, di una
gestione dello stato d’animo più utile e consapevole, di una
migliore qualità delle relazioni.
Siamo abituati a pensare che la comunicazione sia fatta di parole
(o, peggio ancora, di dialettica): di conseguenza, ci si concentra
soprattutto sulla componente verbale che, invece, contribuisce
solo per il 7% all’efficacia del processo comunicativo. Il restante
93% è suddiviso fra la componente non-verbale (38%), e quella
para-verbale (55%).
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Ciò non significa che dire stupidaggini utilizzando in modo
straordinariamente efficace la comunicazione non-verbale e
quella para-verbale (anche se a volte, guardando un po’ di TV e di
talk show, sembra essere così) sia un modo efficace di
comunicare.
Significa che dire cose intelligenti ed importanti affidandosi
unicamente alla componente verbale porta risultati assai limitati,
e che i pensieri intelligenti, illuminanti ed importanti, meritano
una cura particolare delle componenti non-verbale e paraverbale per creare valore e per essere comunicati al meglio.
Quello del corpo è un linguaggio che può apparire come segreto e
misterioso : i movimenti delle mani, i gesti, le espressioni del viso,
la postura, la posizione dei piedi, rappresentano la forma più
potente di comunicazione.
Nella realtà, apprendere come utilizzare quello straordinario
strumento di comunicazione che è il corpo umano è facile ed alla
portata di chiunque : essere in grado di identificare, decifrare,
scegliere ed utilizzare i segnali del corpo tramite i quali si
trasmettono le informazioni che più contano, permette di fare
arrivare a destinazione i contenuti più significativi e, al tempo
stesso, di leggere la mente delle persone per comprendere nel
modo migliore cosa stanno realmente comunicando.
Utilizzare il linguaggio del corpo in modo capace e consapevole
consente di mettere le persone a proprio agio, di stringere con
maggiore facilità legami amichevoli, di essere più persuasivi, di
ottenere ascolto, rispetto, ed essere più influenti.
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Il linguaggio del corpo consente di migliorare la relazione con gli
altri (pensiamo a quanto sia importante comunicare in modo
efficace con i figli, gli adolescenti, i familiari, il partner), a
prescindere dalla loro cultura, religione, origine, esperienza,
orientamento.
Tramite il corpo si possono trasmettere messaggi, positivi o
negativi, che passano ed arrivano nel profondo senza essere
intercettati e filtrati. Certi movimenti creano un clima di fiducia,
mentre altri creano il clima opposto : riconoscerli e sapere come
e quando utilizzarli permette di mantenere il canale della
comunicazione aperto ed in linea con le proprie aspettative, con i
risultati che ne conseguono.
Comunichiamo in ogni istante della nostra vita, anche mentre
dormiamo. Nel primo minuto di interazione con una persona o
con una platea trasmettiamo – e riceviamo – fra 5.000 e 10.000
messaggi che, anche se inconsci, lasciano nel sistema nervoso
una traccia indelebile.
Studi scientifici ci dicono che le informazioni scambiate nei primi
7-8 secondi sono quelle che influenzeranno al 90% il giudizio
definitivo.
Tratto dal corso “Fare la differenza”
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STRUMENTI PER FARE LA DIFFERENZA
Per “Fare la Differenza” bisogna fare cose differenti.
Il primo segnale di follia è aspettarsi risultati diversi
continuando a fare sempre le stesse cose.
Albert Einstein
Per Fare la differenza bisogna prendere la decisione di volere Fare
la differenza.
Per Fare la differenza bisogna essere disposti a pagare il prezzo
necessario per Fare la differenza.
Per Fare la differenza bisogna essere preparati e strutturati per
quella trasformazione, che arriverà più importante e più
velocemente, di quando si pensi.
Poi, bisogna AGIRE.
Ognuno ha già dentro, ora, tutte le risorse necessarie per dare
una svolta alla vita ed operare un grande miglioramento.
“Fare la Differenza” rappresenta il primo passo, quello più
importante, quello dal quale partirà tutto il resto.
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“Fare la Differenza” è un po’ come quando una nave lascia il
porto e si dirige verso una nuova meta : è vero che il porto è un
luogo sicuro, così come è vero che una nave è stata progettata e
costruita per navigare, così come le persone sono state concepite
per scoprire nuovi orizzonti, dentro e fuori se stesse.
“Fare la Differenza” è un concentrato di nuove risorse, metafore,
esperienze, visioni, contenuti, storie di vita : una giornata
dedicata a se stessi ed alla propria crescita, al miglioramento, all’
approfondimento ed alla ricerca di nuove opzioni, per rinforzare
le convinzioni e le credenze potenzianti, per sgretolare quelle
che generano i limiti e gli auto-sabotaggi che determinano la vera
dimensione dei risultati che verranno raggiunti.
“Fare la Differenza” è una occasione per “imparare ad imparare”,
per confrontarsi e condividere nuovi strumenti con cui operare,
in modo veloce e permanente, quei cambiamenti che
permetteranno di formulare e raggiungere obiettivi nuovi e più
ambiziosi.
FARE LA DIFFERENZA
Linguistica, comunicazione, dialogo interno
Comunicazione verbale, non verbale e para-verbale
Credenze e convinzioni
Leadership: rispetto dei ruoli, rapporti genitore, figli, amici, compagni di
squadra, staff tecnico, società, avversari, arbitro, pubblico
• Come allenare la mente per ottenere maggiori risultati
• I bisogni fondamentali come elemento di comunicazione efficace
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Tratto dal corso “Fare la differenza”
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