Schemi motori - asi karate veneto

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EDUCAZIONE MOTORIA
Karate Project Noale
Settore FORMAZIONE TECNICA
EDUCAZIONE MOTORIA
• L’educazione motoria è l’insieme dei fini,
degli obiettivi, delle procedure e delle
tecniche con cui si intende favorire il
massimo sviluppo motorio dell’individuo
obiettivi
procedure
tecniche
fini
SVILUPPO MOTORIO
EDUCAZIONE MOTORIA
• Poiché il movimento corporeo è
manifestazione dell’intera personalità,
l’educazione motoria si occupa della
totalità del comportamento dell’individuo.
EDUCAZIONE MOTORIA
• L’educazione motoria si occupa di:
Unità del movimento
Carico motorio e fisico
Capacità motorie
EM
Formazione delle
Abilità motorie
Mobilità articolare
Rapporti tra
abilità motorie
EDUCAZIONE MOTORIA
• Unità basiche del movimento
– Schemi motori di base e schemi posturali
– Capacità motorie
•
•
•
•
Capacità senso percettive
Capacità coordinative (generali e speciali)
Capacitàcondizionali
Mobilità articolare
– Rapporti tra le capacità motorie
• Formazione delle abilità motorie
UNITA’ BASICHE DEL MOVIMENTO
• Il movimento volontario viene coscientemente
eseguito dall’individuo per raggiungere uno
scopo preciso.
• Il movimento volontario di compone di due unità
base:
– Schemi motori
– Schemi posturali
• Essi sono le forme più semplici e
fondamentali del movimento che compaiono
fin dai prima anni di vita
UNITA’ BASICHE DEL MOVIMENTO
• Gli schemi motori sono numerosi, alcuni di
essi però sono definiti “di base” perché
permettono di realizzare azioni più
complesse.
– Camminare
– Correre
– Saltare
– Strisciare e rotolare
– Lanciare e afferrare
– arrampicarsi
UNITA’ BASICHE DEL MOVIMENTO
• Gli schemi posturali riguardano le diverse
parti del corpo come il tronco o gli arti e le
relazioni tra essi.
– Flettere, estendere
– Piegare
– Addurre abdurre
– Ruotare
– circondurre
UNITA’ BASICHE DEL MOVIMENTO
• Il movimento si sviluppa in rapporto con
l’ambiente e le unità basiche maturano
secondo un processo di stadi progressivi
• Il passaggio da uno stadio al successivo
avviene quando sono stati raggiunti i livelli
minimi di maturazione
UNITA’ BASICHE DEL MOVIMENTO
• La maturazione si realizza quando
l’istruttore favorisce la più larga base
motoria possibile, cioè organizza il suo
intervento in modo da incrementare il più
possibile il patrimonio motorio del suo
allievo.
EDUCAZIONE MOTORIA
• Unità basiche del movimento
– Schemi motori di base e schemi posturali
– Capacità motorie
•
•
•
•
Capacità senso percettive
Capacità coordinative (generali e speciali)
Capacitàcondizionali
Mobilità articolare
– Rapporti tra le capacità motorie
• Formazione delle abilità motorie
CAPACITA’ MOTORIE
• Ogni individuo si muove consapevolmente e
realizza azioni motorie di diversa complessità in
base allo sviluppo delle sue capacità motorie.
• Le capacità motorie rappresentano i presupposti
funzionali per l’apprendimento e la realizzazione
di azioni motorie e sportive.
• Le capacità motorie si suddividono in:
– Capacità senso-percettive
– Capacità coordinative
– Capacità condizionali
EDUCAZIONE MOTORIA
• Unità basiche del movimento
– Schemi motori di base e schemi posturali
– Capacità motorie
•
•
•
•
Capacità senso percettive
Capacità coordinative (generali e speciali)
Capacitàcondizionali
Mobilità articolare
– Rapporti tra le capacità motorie
• Formazione delle abilità motorie
CAPACITA’ MOTORIE
Capacità senso-percettive
• Le capacità senso-percettive permettono
all’individuo di instaurare un rapporto
sensoriale tra il proprio corpo e il mondo
esterno (sensazione) e di prendere
coscienza dei segnali che discrimina
(percezione)
CAPACITA’ MOTORIE
Capacità senso-percettive
Assunzione di significato = percezione
Elaborazione del segnale
Trasmissione del segnale
elettrico dalla periferia al SNC
sottoforma di impulso elettrico
Trasformazione da parte dei
recettori di un segnale chimico
o meccanico in elettrico
CAPACITA’ MOTORIE
Capacità senso-percettive
• Le esercitazioni finalizzate allo sviluppo
delle capacità senso-percettive devono
trovare ampio spazio nella
programmazione motoria dei giovanissimi
poiché il loro sviluppo è tanto più efficace
quanto prima viene stimolato!
EDUCAZIONE MOTORIA
• Unità basiche del movimento
– Schemi motori di base e schemi posturali
– Capacità motorie
•
•
•
•
Capacità senso percettive
Capacità coordinative (generali e speciali)
Capacitàcondizionali
Mobilità articolare
– Rapporti tra le capacità motorie
• Formazione delle abilità motorie
CAPACITA’ MOTORIE
Capacità coordinative
• Sono le capacità di organizzare, regolare
e controllare il movimento. Il loro sviluppo
è strettamente correlato con la funzionalità
del sistema nervoso ed in particolare del
sistema senso-percettivo.
CAPACITA’ MOTORIE
Capacità coordinative
• Le basi funzionali delle capacità
coordinative sono costituite da:
– Strutture centrali
– Strutture afferenti
– Strutture efferenti
• Le capacità coordinative vengono
classificate in:
– Generali
– speciali
CAPACITA’ MOTORIE
Capacità coordinative generali
• Capacità di apprendimento motorio
• Capacità di controllo motorio
• Capacità di adattamento e trasformazione
del movimento
CAPACITA’ MOTORIE
•
•
•
•
•
•
•
Capacità coordinative speciali
Capacità di equilibrio
Capacità di combinazione motoria
Capacità di orientamento
Capacità di differenziazione spaziotemporale
Capacità di differenziazione dinamica
Capacità di anticipazione motoria
Capacità di fantasia motoria
EDUCAZIONE MOTORIA
• Unità basiche del movimento
– Schemi motori di base e schemi posturali
– Capacità motorie
•
•
•
•
Capacità senso percettive
Capacità coordinative (generali e speciali)
Capacità condizionali
Mobilità articolare
– Rapporti tra le capacità motorie
• Formazione delle abilità motorie
CAPACITA’ MOTORIE
Capacità condizionali
• Sono le capacità determinate da fattori
energetici.
• Esse dipendono da caratteristiche biochimiche,
morfologiche e funzionali dell’individuo.
• Sono collegate a fattori di tipo strutturale come
peso, statura, massa muscolare, sesso, tipo di
fibre muscolari e sistema endocrino.
CAPACITA’ MOTORIE
Capacità condizionali
• Sono tradizionalmente tre:
– Velocità
– Forza
– Resistenza
CAPACITA’ MOTORIE
Velocità
• La velocità è diversa dalla rapidità: nel
primo caso si fa riferimento ai parametri
tempo e spazio, mentre nel secondo solo
al tempo.
• Nel caso della velocità la richiesta di
substrati energetici è elevata, mentre per
la rapidità c’è quasi esclusivamente carico
del SNC.
CAPACITA’ MOTORIE
Velocità
• Le fasi fisiologiche della velocità sono 3:
1 – produzione dello stimolo
2 – conduzione dello stimolo
3 – contrazione muscolare
Alla funzionalità del SNC, deve corrispondere
una rapida contrazione muscolare per ottenere
esecuzioni in tempi minimi.
CAPACITA’ MOTORIE
•
•
•
•
Velocità
Gli aspetti di velocità legati al SNC si
sviluppano con le capacità coordinative.
La velocità di conduzione dello stimolo
incrementa da 7 a 11 anni.
La frequenza di movimento aumenta da 9
a 11 anni.
La velocità dei singoli movimenti aumenta
tra 8 e 12 anni.
CAPACITA’ MOTORIE
Velocità
• Quindi questa capacità deve essere
adeguatamente sviluppata e stimolata
nelle fasce tra 7/8 e 12/13 anni per
ottenere il massimo sviluppo!
CAPACITA’ MOTORIE
Forza
• E’ la capacità del muscolo di sviluppare tensione
per opporsi o resistere a forze esterne.
• Essa si manifesta con la contrazione muscolare
regolata dal SNC secondo 3 parametri:
– Numero di unità motorie
– Frequenza degli impulsi
– Sincronizzazione delle unità motorie
CAPACITA’ MOTORIE
Forza
• La forza può essere MASSIMALE: cioè
la capacità di contrazione massima.
• Può essere VELOCE o RAPIDA: cioè
produrre una quantità elevata di forza
in tempi brevissimi senza perdere arco
di movimento.
• Può essere RESISTENTE: cioè la
capacità di mantenere delle contrazioni
protratte nel tempo o ripetute.
CAPACITA’ MOTORIE
Resistenza
• E’ la capacità di prolungare il lavoro
muscolare nel tempo.
• La capacità aerobica è neutra, cioè non ha
momenti di maggior sviluppo.
• La resistenza anaerobica è una capacità
da sviluppare dopo l’età puberale.
EDUCAZIONE MOTORIA
• Unità basiche del movimento
– Schemi motori di base e schemi posturali
– Capacità motorie
•
•
•
•
Capacità senso percettive
Capacità coordinative (generali e speciali)
Capacità condizionali
Mobilità articolare
– Rapporti tra le capacità motorie
• Formazione delle abilità motorie
CAPACITA’ MOTORIE
Mobilità articolare
• E’ la capacità di effettuare movimenti coordinati
con la maggior escursione articolare possibile.
• E’ molto sviluppata nei primi anni di vita e tende
a regrederire in età puberale.
• E’ quindi consigliato un intervento mirato a 9/10
anni ed il mantenimento della capacità articoari
raggiunte negli anni successivi.
RAPPORTI TRA CAPACITA’ MOTORIE
• Le capacità motorie sono strettamente
legate tra loro e il loro sviluppo, pur
seguendo il susseguirsi delle spinte di
sviluppo e delle età sensibili, è
influenzato dalle proposte motorie che
l’individuo si trova a sperimentare!
RAPPORTI TRA CAPACITA’ MOTORIE
• L’obbiettivo primario fino a 12/13 anni è di
arricchire il patrimonio motorio di ogni
individuo di gesti ed esperienze che
possano costruire un’ottima capacità di
prestazione futura.
EDUCAZIONE MOTORIA
• Unità basiche del movimento
– Schemi motori di base e schemi posturali
– Capacità motorie
•
•
•
•
Capacità senso percettive
Capacità coordinative (generali e speciali)
Capacità condizionali
Mobilità articolare
– Rapporti tra le capacità motorie
• Formazione delle abilità motorie
LA FORMAZIONE DELLE ABILITA’
MOTORIE
• Le abilità motorie sono azioni che vengono
apprese (I), strutturate (II), consolidate (III)
e perfezionate (IV).
• Le abilità motorie dipendono dalle capacità
motorie che a loro volta dipendono dalle
capacità di apprendimento motorio.
• Alla loro formazione sono tuttavia
fondamentali condizioni esterne
(ambiente, linguaggio, risultati, ecc.) ed
interne come il livello motorio iniziale e la
motivazione.
LA FORMAZIONE DELLE ABILITA’
MOTORIE
• L’apprendimento motorio si articola in tre
fasi (Meinel e Schnabel):
– Coordinazione grezza
– Coordinazione fine
– Disponibilità variabile
Capacità di apprendere un movimento, di
controllarlo, di adattarlo e trasformarlo!
LA FORMAZIONE DELLE ABILITA’
MOTORIE
Coordinazione grezza
• L’apprendimento motorio inizia con la
comprensione da parte dell’allievo del compito,
con la capacità di anticipare lo scopo e la
motivazione ad agire.
• L’azione che ne deriva è grezza, poiché si
avvale solo delle informazioni di ritorno.
L’esecuzione è imprecisa ed instabile, ma con la
ripetizione e le esercitazioni si arricchisce di
informazioni cinestesiche.
LA FORMAZIONE DELLE ABILITA’
MOTORIE
•
•
•
•
Coordinazione fine
L’esecuzione si fa sempre più precisa e
selettiva, il gesto è sempre più fluido ed
economico.
L’allievo è sempre più capace di cogliere
informazioni relative all’esecuzione.
Lo sviluppo procede con fasi di stasi.
La regolazione del movimento è ancora
suscettibile di disturbo.
LA FORMAZIONE DELLE ABILITA’
MOTORIE
Disponibilità variabile o maestria motoria
• L’abilità motoria è entrata in modo stabile
nel patrimonio motorio dell’allievo ed ora
può disporne nelle situazioni concrete.
• Il perfezionamento non ha mai termine,
infatti l’allievo sa adattare e trasformare i
suoi gesti a seconda delle situazioni
contingenti.
Grazie dell’attenzione…
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