Documento del Consiglio di classe V sez. A Anno scolastico 2012/2013 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “U. MURSIA” CARINI – PA Sede centrale: Via Trattati di Roma 90044 CARINITel. 091/8660786 - Fax: 091/8688992 Sito Web: www.iismursia.gov.it e-mail: [email protected] 1 ESAME DI STATO Anno scolastico 2012/13 DOCUMENTO del Consiglio di classe VA LICEO SCIENTIFICO PROFILO DELL’INDIRIZZO: Tradizionale ELENCODEGLI ARGOMENTI 2 Composizione del Consiglio di Classe Pag. 4 Docenti della classe e relative discipline d’insegnamento Pag. 5 Elenco alunni e relativi crediti Pag. 6 Profilo educativodel liceo (dal POF) Pag. 7 Scelte metodologiche (dal POF) Rapporti con le famiglie Pag. 8 Verifica e valutazione didattica –criteri per la valutazione Pag.9 Criteri per la valutazionedegli apprendimenti (dal POF) Pag. 10 Verifiche e tabella per l’attribuzione del credito scolastico Pag. 11 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo Pag. 12 Griglia per l’attribuzione del voto di condotta Pag. 13 Griglia per l’attribuzione del voto di condotta Pag. 14 Profilo della classe Pag. 15 Obiettivi formativi conseguiti Pag. 16 Iniziative complementari ed integrative e numero di verifiche effettuate Pag. 17 Consuntivo attività disciplinari Pag. 19/45 Griglie di valutazione provadi italiano ANALISI LETTERARIA Pag. 46 Griglie di valutazione provadi italiano SAGGIO BREVE Pag.47 Griglie di valutazione provadi italiano ARTICOLO DI GIORNALE Pag. 48 Griglie di valutazione provadi italiano TEMA Pag. 49 Griglie di valutazione prova di matematica Pag. 50 Griglie di valutazioneterza prova Pag. 51 Griglie di valutazionecolloquio Pag. 52 Simulazioni terza prova Pag. 54 ALLEGATI: Griglie di valutazione Simulazioni Terza Prova di esame 3 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE V A Dirigente scolastico: Prof. Giovanni Lo Cascio Proff. della classe: − Filippo Matorana ____________________________________ − Cinzia Di Maria ____________________________________ − CarmenGiubilato_____________________________________ − Francesco Benfante____________________________________ − Sonia Musacchia______________________________________ − Giuseppa Ferraro____________________________________ − TiberioColli_________________________________________ - Angelo Inzerillo______________________________________ 4 1.PROFILO DELLA CLASSE I. Dirigente scolastico: Prof. Giovanni Lo Cascio II. Docenti della classe: Nome Materia Anni 1 Inzerillo Angelo Religione 5 2 Martorana Filippo Lingua e letteratura italiana 2 3 Martorana Filippo Lingua e cultura latina 3 4 Di Maria Cinzia Matematica e fisica 19/11 4 Giubilato Carmen Scienze della terra 4 5 Musacchia Sonia Inglese 3 6 Ferraro Giuseppa Storia e Filosofia 3 7 Benfante Francesco Disegno e Storia dell’arte 5 8 Colli Tiberio Educazione fisica 5 5 III. Elenco alunni e crediti anni precedenti N Alunno Provenienza Credito Credito Classe III Classe IV 5 5 1 Aiello Chiara IV A 2 Aiuto Alessia IV A 6 6 3 Badalamenti Rachele IV A 4 4 4 Bommarito Sonia IV A 5 4 5 Caruso Martina Partinico IVF 5 5 6 Chiavaroli Luca IV A 5 5 7 ConigliaroFranc. Matteo IV A 4 4 8 Cracchiolo Simona IV A 5 4 9 D’Angelo Elena IV A 6 5 10 De Luca Fabiola IV A 6 5 11 Failla Salvatore IV A 6 6 12 Gulino Giulia IV A 7 7 13 Ingargiola Bruno IV A 5 6 14 La Corte Martina IV A 4 5 15 La Motta Charlotte IV A 4 4 16 Leone Maria Giulia IV A 6 5 4 5 18 Mannino Giusy Ist. Parit Seneca IV IV A 5 5 19 Oliveri Giuseppe IV A 5 4 20 Seidita Ambra IV A 6 6 Partinico IV F 4 4 IV A 6 5 17 Mannino Giacomo 21 Vicari Vincenzo 22 Zingale Erica 6 2. PROFILOEDUCATIVO-FORMATIVO DEL LICEO (DAL POF) Il nostro liceo, proponendosi l’obiettivo di una formazione quanto più possibile multiforme, ha mostrato, sin dall’inizio, attenzione al sociale, ai valori della libertà e legalità, all’educazione, alla democrazia e alla pacifica convivenza civile. Esso ha cercato di promuovere negli alunni l’assunzione consapevole di responsabilità, attraverso un “Patto Formativo di corresponsabilità” (previsto dal DPR 235 del 21/11/2007) tra la scuola e gli studenti, che ha come fine la costruttiva partecipazione di tutte le componenti alla vita scolastica, nel rispetto degli altri e dell’ ambiente circostante e nella condivisione di diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione scolastica, studenti e famiglie. Il progetto formativo del nostro liceomira alla formazione di persone consapevoli di se stesse ed integrate armonicamente nella pluralità della dimensione corporeomentale ed affettiva. Gli alunnisono stati parte attiva nel processo di apprendimento-insegnamento e gli insegnanti hanno curato l’esplicitazione degli obiettivi didattico-educativi e le modalità di verifica dei risultati ottenuti, promuovendo l’auto-valutazione, la co-partecipazione alle attività didattiche e un sano confronto basato anche sulla competizione costruttiva. Le scelte educative proposte sono finalizzate a potenziare e consolidare conoscenze, competenzee capacità che mirano a realizzare un progetto culturale che risponda concretamente alle esigenze formative individuali. Per rendere coerente ed efficace la nostra azione in armonia con la “missione” dell’istituto si individuano di seguito alcune finalità generali, insite nel processo educativo-formativo miranti alla crescita e all’arricchimento degli alunni e al miglioramento dell’offerta formativa: Favorire il pieno sviluppo della persona, l’autostima e stimolare la costruzione di corrette relazioni con gli altri e con la realtà naturale e sociale; Fornire una formazione comune europea in grado di sviluppare una reale unità culturale e sociale all’interno della comunità per esercitare consapevolmente i diritti di cittadinanza europea, aderendo anche a partenariati Europei ( Progetti Comenius) ;; Promuovere il rispetto della società civile e della legalità; Promuovere la conoscenza del patrimonio storico, culturale ed artistico locale; Valorizzare le eccellenze; Promuovere l’innovazione e la sperimentazione di nuovi percorsi didattici anche interdisciplinari e pluridisciplinari; Incentivare l’utilizzo di strategie metodologiche e didattiche innovative e dinamiche attraverso l’utilizzo dei mezzi digitali per favorire l’apprendimento dei discenti; Favorire l'orientamento, il ri-orientamento e le scelte consapevoli da parte degli alunni; Favorire la riflessione su tematiche relative alla salute e all’ambiente Assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità e potenzialità in ambito didattico, sociale e professionale 7 SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE (DAL POF) La scuola utilizza ed attiva tutti gli strumenti che rendono più efficace l’apprendimento, tra questi giocano un ruolo primario le scelte metodologiche, la valutazione e l’organizzazione della didattica (tempi, strategie di apprendimento) le attività progettuali ed extra-curriculari ed ancora le attività di recupero e sostegno che la scuola mette in atto.Per rendere efficace la dinamica insegnamentoapprendimento,occorre utilizzare di volta in volta metodologie efficaci e flessibili, che mirino a favorire il successo scolastico e la motivazione, rendendo gli alunni i veri protagonisti del percorso formativo.Pertanto, fermo restando il principio della libertà di insegnamento, intesa come autonoma ricerca di propri itinerari didattico-educativi, vengono indicate le seguenti scelte metodologiche a cui i docenti si sono riferiti in relazione alla specificità della classe: • valorizzazione del lavoro di gruppo in funzione di un apprendimento “ learning by doing”; • Didattica diversificata: utilizzo di momenti di studio guidato, lezione frontale, lezione partecipata, attività di recupero e di approfondimento ; • Didattica metacognitiva: rispettosa dei tempi e dei ritmi di apprendimento,tende a rendere consapevoli i discenti del processo di insegnamento-apprendimento e a costruire un dialogo relazionale affettivo, per promuovere la motivazione e l'interesse; • Didattica modulare e per competenze: attuazioni di moduli e/o percorsi di apprendimento che prevedano l’individuazione di competenze, abilità e conoscenze specifiche, da conseguire alla fine del percorso; • Didattica digitale e multimediale: utilizzo nel processo di insegnamento-apprendimento di moderne tecnologie, per una didattica innovativa e sperimentale; • Didattica degli ambienti formativi: utilizzo dei laboratori, aule speciali, impianti sportivi,ecc come spazi di esperienza che interagiscono con l’apprendimento; RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Il Consiglio di classe ritenendo fondamentale la collaborazione ed il coinvolgimento delle famiglie degli studenti nel processo educativo, ha incoraggiato il rapporto scuola-genitori attivando i seguenti canali di comunicazione: • Ricevimento collegiale per informare i genitori dell’andamento didattico-disciplinare • Consegna pagella quadrimestrale Le famiglie sono state chiamate a più livelli ad intervenire attivamente alla vita scolastica, partecipando alle attività e agli incontri che la scuola ha messo in atto. 8 VERIFICA E VALUTAZIONE DIDATTICA Partendo da una concreta analisi dei bisogni e della situazione iniziale della classe, i singoli docentihanno predisposto una programmazione che, attraverso frequenti valutazioni in itinere, interventi mirati ed eventuali ri-programmazioni, ha consentito agli alunni di raggiungere le mete educative prefissate, anche se in modo differenziato, individuando percorsi didattici adeguati. Pertanto la valutazione è stata considerata una riflessione sul percorso educativo e non un’analisi dei traguardi. Il processo valutativo è stato distribuito nelle seguenti fasi: • Valutazione d’ingresso: attraverso la somministrazione di test e/o colloqui, al fine di sondare le conoscenze pregresse e i livelli di partenza • Valutazione “in itinere”: per controllare ed orientare l’attività didattica. Essa scaturisce da una osservazione costante degli alunni ed è effettuata mediante verifiche • Valutazione Sommativa(quadrimestrale e finale): è espressa mediante un voto; essa può considerarsi un accertamento conclusivo, finalizzato alla misurazione del conseguimento degli obiettivi finali o intermedi, nonché una verifica della validità della scelte didattiche operate dai docenti. CRITERI DI VALUTAZIONE I docenti ritengono che nella valutazione della classe finale per l’ammissione all’esame di stato debbano confluire tutti gli elementi di giudizio emersi attraverso le osservazioni e le prove di verifica. Pertanto, la valutazione terrà conto dei seguenti indicatori: profitto (inteso come competenze, conoscenze ed abilità trasversali), assiduità nella frequenza, partecipazione alle attività scolastiche, impegno, miglioramento rispetto al livello iniziale e consapevolezza dei percorsi individuali. Fra i criteri di valutazione per le classi quinte rientrano anche la capacità di analisi e di sintesi e di rielaborazione autonoma e critica dei contenuti. Si è ritenuto utile comunicare agli alunni le motivazioni delle valutazioni in itinere onde favorire la auto-valutazione degli stessi. 9 Criteri di valutazione degli apprendimenti definiti dal POF Indicatore MOTIVAZIONE IMPEGNO PARTECIPAZIONE ORGANIZZAZIONE ED AUTONOMIA giudizio SCARSO 1-3 INSUFFICIENTE 4-5 SUFFICIENTE 6 DISCRETO 7 BUONO 8 OTTIMO 9-10 Non è motivato, si distrae durante le lezioni, non risponde ad alcuna sollecitazione Poco motivato allo studio partecipa solo se stimolato e con discontinuità Ha gravi difficoltà organizzative e mostra completo disinteresse per i percorsi formativi proposti Presenta difficoltà nell’organizzazione dello studio e utilizza un metodo disorganizzato e non sistematico Motivato allo studio, partecipa anche se spesso in maniera ricettiva Sa mediamente organizzare la sua attività di studio Motivato allo studio, partecipa adeguatamente e in modo funzionale Sa organizzare la sua attività di studio Motivato allo studio, partecipa assiduamente con interventi opportuni Pianifica e svolge le attività di studio in modo organico Molto motivato allo studio, si orienta autonomamente e partecipa offrendo contributi personali Sa organizzarsi in modo autonomo e partecipa ad attivitàalternative di ampliamento delle discipline APPORTI O CONTRIBUTI PERSONALI, CAPACITÀ DI OPERARE COLLEGAMENTI Non è in grado di esprimere giudizi autonomi né di cogliere gli elementi di interconnessione fra le materie Effettua valutazioni generiche o parziali e non sempre riesce a cogliere i collegamenti suggeriti dall’insegnante Non ha ancora acquisito la capacità di riflessione critica, riesce a stabilirecollegamen ti, ma solo se guidato dall’insegnante E’ abbastanza autonomo nel giudizio e riesce a stabilire alcuni collegamenti interdisciplinari E’ autonomo nel giudizio e riesce a stabilire collegamenti adeguati Sa effettuare valutazioni critiche in modo pertinente e riesce a stabilire validi collegamenti disciplinari e pluridisciplinari in modo autonomo CAPACITÀ LINGUISTICO ESPRESSIVE CAPACITA’ LOGICHE CONOSCENZA DEI CONTENUTI Non sa riconoscere gli elementi costituitivi di un insieme né effettuare operazioni logiche Riconoscere, con difficoltà, gli elementi di un insieme ma non sa sintetizzali. Confusi i nodi concettuali disciplinari. Mostra una inesistente e/o scarsa conoscenza dei contenuti delle materie Mostra una conoscenza parziale incompleta e/o mnemonica esuperficiale delle materie Sa riconoscere gli elementi di un insieme e sintetizzarne gli aspetti significativi e fondamentali Mostra una conoscenza essenziale dei contenuti di base, talvolta legata al manuale Si esprime in modo corretto ed organico Sa operare valide sintesi appropriandosi dei concetti chiave delle materie Mostra una adeguata conoscenza delle materie Acquisito un adeguato uso dei linguaggi specifici Sa operare valide sintesi e sa riformulare i concetti chiave di un insieme Mostra una organica conoscenza delle materie Possiede proprietà di linguaggio e fluidità espressiva Sa operare sintesi originali ed efficaci e mostra abilità nel correlare gli elementi in modo trasversale Mostra una conoscenza ampia ed approfondita delle materie Sconosce e non sa esporre contenuti anche semplici L’espressione è poco corretta non sempre controlla le forme linguistiche Si esprime con un linguaggio semplice e poco articolato, generalmente abbastanza corretto 10 7. VERIFICHE Le verifiche hanno accertato lo stato del processo di insegnamento-apprendimento in una fase determinata (sequenza, unità didattica, modulo…) ed hanno avuto forma orale (interrogazione, dialogo, discussione di gruppo e altro) e scritta (esercizi, saggio, tema, articolo di giornale, analisi del testo, descrizione, relazione, traduzione, parafrasi, sintesi, mappa concettuale, disegno, tabella, domanda a risposta aperta o chiusa, trattazione sintetica, prova semistrutturata) . Le verifiche hanno documentato in che misura gli obiettivi programmati sono stati raggiunti e sono, ovviamente, state collegate alla programmazione deipercorsi disciplinari attuata in sede di Consiglio di Classe. Per quanto riguarda la valutazione intermedia e finale, essa è scaturita da un congruo numero di accertamenti: si sono effettuate in media tre verifiche scritte e tre verifiche orali per ogni quadrimestre. 8. CREDITO SCOLASTICO Il Consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. Tale punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Al fine della valutazione del credito scolastico si fa riferimento alla seguente tabella ministeriale: TABELLA A (tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007 e dal D.M. 99/09) Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 7<M≤8 12. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICOE FORMATIVO Si attribuisce, a giudizio del Consiglio di classe, tenuto conto delle indicazioni ministeriali e le disposizioni del Collegio,il punteggio massimo della fascia in presenza di almeno tre voci positive 11 tra gli indicatori sottoelencati: 1. Assiduità nella frequenza. Indicatore: non più del 10% di assenze sul monte ore annuo di ogni singola disciplina; 2. Media superiore o pari a 0,5 (ad es. 6,5; 7,5….); 3. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo. Indicatori: interventi pertinenti durante le attività didattiche, attività di ricerca e approfondimento individuali o di gruppo, atteggiamento propositivo nei confronti dei compagni, partecipazione attiva alle attività dell’istituto; 4. Interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari e integrative (con esclusione dei corsi di recupero) promosse dall’istituto in fascia pomeridiana di durata non inferiore alle 15 ore, (per i Progetti FIS è necessaria la partecipazione al 70% del monte orario); 5. Partecipazione a gare e concorsi cui la scuola ha aderito (olimpiadi di informatica, della matematica, manifestazioni e gare enogastronomiche e di accoglienza ecc.); Impegno e partecipazione nelle ore di religione cattolica onella materia alternativa secondo le indicazione ministeriali 6. Possesso di un credito formativo maturato nei campi riportati nella seguente tabella: Ambito Attività Note ECDL Aver superatoalmeno 3 esami Superamento dell’esame finale (o di ameno un “livello” per la Corsi di lingue certificazione europea) Didattico Superamento dell’esame finale (se l’esame finale verrà effettuato dopo Corsi di arricchimento il 15 maggio, il credito formativo sarà attribuito nel prossimo anno extracurricolo (IAL, ENAIP, etc.) scolastico) Devono essere coerenti con il corso di studi ed avere una durata di Lavorativo Esperienzelavorative almeno 100 ore. È richiesta la documentazionedegliadempimentifiscali. Devono essere svolte in ambiti della società civile legati alla Esperienze di volontariato e di formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale e solidarietà prevedere una durata di almeno 30 ore. Almeno due donazioni o una donazione ed iscrizione ad una Donazione del sangue associazione di Donatori di sangue. Volontariato Donazionedel midolloosseo Iscrizione all’ADMO ed essere stato sottoposto alle visite di idoneità Corso di Primo Soccorso Superamento del test finale del corso di Primo Soccorso Partecipazione a corsi, seminari o attività volte alla tutela dell’ambiente Attività a tuteladell’ambiente per una durata complessiva di almeno 20 ore. Superamento di esami al conservatorio Partecipazione ad attività culturali, Esperienze condotte in bande musicali per più di 20 ore/anno Artistico artistiche e ricreative Attività teatrali con impegno di almeno 20 ore/anno Concorsi di poesia o narrativa a livello regionale o superiore Devono essere svolte all’interno di Enti o Associazioni riconosciute a Sportivo Attività sportive livello nazionale o Federazioni affiliate al CONI. Devono prevedere un impegno settimanale minimo di tre ore. E' richiesta certificazione Relativamente al punto 6 è necessaria una documentazione attestata dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione della stessa che consenta di valutarne la rilevanza qualitativa con riguardo alla formazione personale, civile e sociale dei candidati, e la consistenza quantitativa dell’impegno profuso dallo studente. (almeno l’80% del monte orario) 12 13. INDICAZIONI AGGIUNTIVE RIFERIMENTO ORDINANZA 42/2011: Attribuzione credito scolastico scrutinio finale ultimo anno di corso. In coerenza con quanto previsto dal DPR 323/ 1998 comma 4 art.11, l’attribuzione del credito scolastico va deliberata, motivata e verbalizzata. Il Consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 25 punti, il punteggio complessivo conseguito dall’alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti. Le deliberazioni a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno verbalizzate con riferimento alle situazioni oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate. In modo specifico il Collegio delibera i seguenti criteri: l’alunno abbia mostrato particolare impegno e merito scolastico nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti o in relazione a specifiche situazioni familiari o personali che ne abbiano determinato un minore rendimento o si sia distinto in percorsi di eccellenza (Qualificazione in Olimpiadi di matematica, premi e concorsi di vario tipo..). Tale integrazione di punti uno sarà possibile solo nell’ambito di esiti del triennio complessivamente non inferiori alla media del 7, senza debiti2007) 9.GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VOTO INDICATORI DESCRITTORI COMPORTAMENTO L’alunno/a è sempre diligentee propositivo nei confronti dei docenti, collaborativo con i compagni e con il personale della scuola Assume un comportamento esemplare in ambito disciplinare Utilizza in maniera RISPETTOSAil materiale e le strutture della scuola DECIMALE 10 NOTE DISCIPLINARI USO DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI, GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE RISPETTO DELLE CONSEGNE E PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA COMPORTAMENTO 9 NOTE DISCIPLINARI USO DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI, GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE RISPETTO DELLE CONSEGNE E PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA COMPORTAMENTO 8 NOTE DISCIPLINARI USO DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI, GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE RISPETTO DELLE CONSEGNE E PARTECIPAZIONE Frequenta con ASSIDUITA’ le lezioni, rispetta gli orari e giustifica prontamente le assenze È sempre PUNTUALE e COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei docenti. La partecipazione all’attività didattica è sempre costruttiva e propositiva ed è punto di riferimento per i compagni L’alunno/a è sempre corretto/a e propositivo nei confronti dei docenti, collaborativo con i compagni e con tutto il personale della scuola Non è registrato a suo carico NESSUN provvedimento disciplinare Utilizza in maniera CORRETTA il materiale e le strutture della scuola Frequenta con COSTANZA le lezioni, rispetta gli orari e giustifica prontamente le assenze È sempre PUNTUALE e COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei docenti. La partecipazione all’attività didattica è sempre costruttiva e propositiva L’alunno/a è sempre corretto/a nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutto il personale della scuola Non è registrato a suo carico NESSUN provvedimento disciplinare Utilizza il materiale e le strutture della scuola generalmente in modo RISPETTOSO Frequenta con REGOLARITA’ le lezioni, ha registrato lievi ritardi rispetto all’inizio delle lezioni; giustifica correttamente le assenze È PUNTUALE e COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei docenti. La partecipazione all’attività didattica è attenta e consapevole 13 ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA COMPORTAMENTO NOTE DISCIPLINARI 7 USO DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI, GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE RISPETTO DELLE CONSEGNE E PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA COMPORTAMENTO 6 NOTE DISCIPLINARI USO DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI, GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE RISPETTO DELLE CONSEGNE E PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA COMPORTAMENTO NOTE DISCIPLINARI 5 USO DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI, GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE RISPETTO DELLE CONSEGNE E PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA L’alunno/a ha manifestato comportamenti non sempre corretti nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutto il personale della scuola Sono state registrate ALCUNE ammonizioni verbali e/o scritte non tali tuttavia da determinare un allontanamento dalle lezioni NON SEMPRE utilizza in modo il materiale e le strutture della scuola Frequenta con REGOLARITA’ le lezioni; non sempre rispetta gli orari; non sempre giustifica prontamente le assenze. Partecipa ad assenze di massa NON È SEMPRE COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei docenti. La partecipazione all’attività didattica è sollecitata Il comportamento dell’alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutto il personale della scuola è connotato da atteggiamenti scorretti e sconvenienti Sono state registrate FREQUENTI ammonizioni verbali e/o scritte Utilizza in modo POCO RISPETTOSO il materiale e le strutture della scuola Frequenta le lezioni in modo SALTUARIO (ha effettuato oltre il 25% di assenze); è sempre in ritardo; partecipa ad assenze di massa; giustifica le assenze dopo ripetute sollecitazioni Solo saltuariamente assolve le consegne. La partecipazione all’attività didattica è distratta e superficiale L’alunno/a assume ripetutamente atteggiamenti arroganti, prepotenti, sconvenienti e irresponsabili nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutto il personale della scuola Sono state registrate RIPETUTE e GRAVI ammonizioni verbali e/o scritte con allontanamenti (superiori a 15 giorni) dalla comunità scolastica per violazioni gravi Ha danneggiato materiale e strutture scolastiche Frequenta con DISCONTINUITA’ (oltre 40 assenze) le lezioni; non rispetta gli orari; promuove e partecipa ad assenze di massa; ha molte assenze ingiustificate INESISTENTE è il rispetto delle consegne. La partecipazione all’attività didattica è del tutto assente 14 10.PROFILO DELLA CLASSE La classe V A, formata da 22 discenti, tre dei quali provenienti da altro istituto, tutti ben educati e disponibili nei confronti dei docenti, si presenta all’appuntamento con l’esame di Stato con uno status di conoscenze e abilità ascrivibili complessivamente ad un livello medio. Nello specifico, l’intera classe ha raggiunto in quasi tutte le discipline un livello di profitto in linea con gli standard formativi auspicabili alla fine di un quinquennio. In alcuni casi, talora, si è in presenza di una preparazione complessiva approfondita e adeguatamente assimilata. Alcuni discenti infatti si sono sempre segnalati per la correttezza profusa nel dialogo educativo e, in alcune materie, hanno progressivamente intensificato la loro motivazione e la loro attenzione nei confronti delle tematiche oggetto di studio pervenendo ad un buon, talora ottimo, livello di preparazione. Hanno inoltre dimostrato di sapersi orientare nel contesto delle acquisizioni possedute e sono in grado di ricostruire percorsi tematici pluridisciplinari operando opportuni raccordi. Sanno inoltre utilizzare in maniera consona lo strumento linguistico della comunicazione orale e scritta così come la terminologia specifica delle varie discipline. Altri discenti invece, partiti con un bagaglio di preparazione e di metodo meno sicuri, hanno evidenziato qualche difficoltà nel corso dell’anno scolastico (peraltro alquanto frammentato dalla protesta studentesca, da una frequenza degli alunni non sempre continua, e da altre e numerose attività stabilite dal Collegio Docenti la cui ricaduta sull’apprendimento è talora sfuggente o discutibile) denotando qualche laboriosità nel ritmo dell’apprendimento e delle verifiche. Gli interventi di potenziamento hanno cercato di venire incontro a queste esigenze, come nel caso dell’Italiano con 10 ore extracurricolari sulle competenze di scrittura argomentativa. Ma l’intero Consiglio di Classe ha approntato in itinere strategie disupporto cognitivo per rendere meno evidente il gap formativo degli alunni più fragili e per adattare lo svolgimento delle attività alle loro esigenze cognitive. I risultati sono stati differenziati e, ovviamente, gli sforzi sono maggiormente serviti laddove hanno trovato riscontro in una crescita dell’interesse e del tempo dedicati allo studio da parte dei discenti. Una parte infatti si è attestata a livelli accettabili, mentre taluni non sono riusciti a colmare tutte le lacune. Specie nel versante scientifico, in particolare in Matematica e Fisica, è comunque da sottolineare l’assoluta discontinuità didattica che nel corso del triennio ha caratterizzato il percorso didattico della classe. 15 11. OBIETTIVIRAGGIUNTI Obiettivi formativi 1. Educazione alla libertà, alla legalità e alla democrazia, come modello di partecipazione sociale 2. Rispetto della diversità e acquisizione di un atteggiamento che promuova nei discenti la tolleranza 3. Conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale locale 4. Sviluppo e piena espressione della personalità del singolo e partecipazione responsabile di ciascun allievo alla vita scolastica 5. Formazione umana, culturale, sociale dei giovani, attraverso un messaggio che integri lo studio curriculareall’ esperienza della vita quotidiana 6. Motivazione all’apprendimento e promozione di un atteggiamento propositivo nei confronti dello studio 7. Impegno in campo personale e civile. Obiettivi educativi e didattici − − − − − − Acquisizione dei linguaggi e della terminologia specifica delle singole discipline Conoscenza basilare dei contenuti delle discipline curriculari Sviluppo delle capacità espositive, analitiche e sintetiche Capacità di comunicare con un linguaggio appropriato, corretto e coerente Capacità di cogliere semplici collegamenti pluridisciplinari ed interdisciplinari Capacità di collegare le problematiche studiate con la realtà quotidiana. Conoscenze − La maggior parte degli allievi dimostra di aver acquisito conoscenze, nel complesso, essenziali dei contenuti delle singole discipline. − L’apprendimento della terminologia specifica in ambito umanistico, artistico e scientifico, in generale è accettabile − Le procedure fondamentali per la risoluzione di problematiche scientificomatematichesono familiari ad alcuni alunni, mentre altri allievi si orientano solo se opportunamente guidati. Capacità − In generale, gli allievi evidenziano sufficienticapacità logiche ed analitiche; − L’esposizione risulta corretta dal punto di vista lessicale per un esiguo numero di allievi; per altri l’uso dei linguaggi specifici rimane poco articolato. Competenze − L’abilità di cogliere le tematiche fondamentali delle diverse discipline è stata raggiunta dalla maggior parte degli allievi − I metodi proposti dai docenti per affrontare lo studio delletematiche disciplinari vengono attuati in modo autonomo dalla maggioranza di allievi. 16 1. INIZIATIVECOMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE 1. Attività di Orientamento 2. Attività di educazione alla salute 3. Progetto P.O.N.Competenze per lo sviluppo – “Matematicamente.”volto all’approfondimento dei contenuti curriculari in vista degli Esami di Stato,di complessive 30 ore. 4. Partecipazione a seminari organizzati dall’Istituzione scolastica : 5. Educazione alla legalità 6. Viaggio di istruzione: crociera nel Mediterraneo 7. Commemorazione della “Giornata della memoria” 8. Commemorazione della “Giornata del ricordo” 13. NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE EFFETTUATE, NELL’INTERO ANNO SCOLASTICO, UTILIZZANDO LE DIVERSE TIPOLOGIE DI PROVE SOTTO ELENCATE: Materia Italiano Latino Matematica Fisica Storia Filosofia Inglese Scienze Disegno e St. dell’arte Numero verifiche orali Numero scritte 2 2 4 4 3 7 4 4 3 3 1 5 3 6 1 4 2 0 17 CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI 18 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: FILIPPO MARTORANA Finalità Nel corso del corrente anno scolastico la Classe V A, formata da 22 discenti, nessuno dei quali ripetente, tre provenienti da altro istituto, ha affrontato l’attività formativa-curricolare in modo complessivamente corrispondente alle aspettative. I parametri in uscita dell’anno precedente, infatti, permettevano di ipotizzare un percorso didattico-educativo di buon livelloper la maggior parte dei discenti e ciò in virtù di un metodo di studio consolidato e di una motivazione all’apprendimento generalmente adeguata. Il dialogo educativo, sempre improntato alla correttezza ed al rispetto reciproco dei ruoli, ha subito tuttavia qualche rallentamento dovuto ad interruzioni di varia natura: occupazione, assenze, e svariate attività non sempre innestate in un percorso coerente di formazione ed istruzione, hanno certamente condizionato la concentrazione ed il ritmo di apprendimento dei discenti, alcuni dei quali hanno palesato più lentezza e laboriosità nell’apprendimento e nell’assimilazione delle problematiche oggetto di studio. Le tematiche linguistico- letterarie oggetto di studio, anche quelle afferenti al Latino, sono state attualizzate il più possibile: tramite il ricorso a sfondamenti cronologici, sono state fornite coordinate culturali e letterarie utili all’identificazione dei topoi della tradizione; sono stati effettuati collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari con l’intento di fornire agli allievi un quadro di riferimenti culturali entro cui muoversi con più convinzione e senso critico. La disponibilità all’acquisizione di nuove conoscenze e competenze sia in Italiano che in Latino è stata complessivamente idonea, solo in qualche caso non del tutto conforme alle aspettative, talora puntuale ed approfondita. A questo proposito va certamente sottolineata la presenza, nella classe, di qualche discente che ha profuso nello studio un impegno ed una costanza esemplari, sviluppando buone competenze rielaborative scritte ed orali e distinguendosi per una assimilazione critica dei contenuti, e riuscendo a pervenire ad un ottimo livello di preparazione. Attualmente la classe nel suo insieme si presenta all’appuntamento con l’Esame di Stato con un livello di preparazione, con un bagaglio di conoscenze, competenze, capacitàglobalmentespendibile e coerente con gli standard formativi di fine curricolo. La programmazione prevista all’inizio dell’anno è stata portata a termine con qualche variazione dovuta al tempo a disposizione e qualche modulo è stato opportunamente ridimensionato senza però che la programmazione subisse decrementi di carattere qualitativo. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ITALIANO Finalità Sviluppare una conoscenza approfondita della letteratura italiana nel suo aspetto storico e ideologico e nelle sue implicazioni con la letteratura europea. Acquisire una competenza linguistica che consenta un'adeguata produzione orale e scritta. Saper leggere e interpretare i testi più significativi della letteratura italiana. Sviluppare la consapevolezza della complessità del fenomeno letterario come espressione e rappresentazione del reale. OBIETTIVI Conoscenze Conoscere in modo articolato le caratteristiche delle estetiche letterarie di Otto e Novecento Conoscenza dei dati o delle esperienze dell’autore che hanno maturato le sue scelte estetiche Conoscenza della temperie culturale nella quale si situano le opere dell’autore Conoscenza dei vari livelli del testo poetico e in prosa Conoscenza e utilizzazione dei metodi e degli strumenti per l’interpretazione delle opere letterarie (saggistica, critica, storiografia). Conoscenza degli strumenti per la realizzazione di testi espositivi ed argomentativi. Competenze Essere in grado di analizzare i diversi livelli del testo poetico e in prosa. 19 Essere in grado di riconoscere nei testi e nei problemi della storia letteraria italiana i segni di continuità o discontinuità rispetto al passato, i topoi della tradizione e la loro evoluzione. Essere in grado di individuare gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica esercita sulle scelte estetiche e ideologiche degli autori. Essere in grado di utilizzare i metodi e gli strumenti per l'interpretazione delle opere letterarie (saggistica, storiografia) Essere in grado di esporre sia nello scritto che nell'orale in forma organica e con adeguato linguaggio disciplinare. Essere in grado di utilizzare gli strumenti per la realizzazione di testi espositivi ed argomentativi Capacità Saper organizzare il proprio lavoro in modo consapevole e autonomo Essere in grado di effettuare valutazioni personali e rielaborazioni critiche sulle tematiche affrontate. Essere in grado di cogliere talune implicazioni della nostra storia letteraria con la letteratura europea. • Essere in grado di effettuare valutazioni interdisciplinari e multidisciplinari su talune tematiche anche con opportuni sfondamenti cronologici. • Essere in grado di produrre testi di comunicazione di tipo espositivo ed argomentativo. • Acquisizione dell’abitudine alla lettura come insostituibile mezzo per accedere ai diversi campi del sapere eper la maturazione della capacità di riflessione. Competenze chiave di cittadinanza - Sapere organizzare il proprio metodo di studio e di lavoro in modo autonomo e consapevole. - Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività per stabilire obiettivi significativi, definendo strategie d’azione e verificando i risultati raggiunti. - Comprendere messaggi di genere diverso, (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico). Rappresentare eventi, fenomeni, concetti, atteggiamenti, emozioni utilizzando messaggi diversi (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)mediante supporti diversi(verbale, matematico, scientifico, simbolico). - Saper interagire in gruppo, gestendo le conflittualità e contribuire all’apprendimento comune nel rispetto dei diritti fondamentali degli altri. - Sapersi inserire in modo attivo nella vita sociale e far valere i propri diritti e bisogni e nel contempo quelli altrui. - Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando fonti, valutando dati, proponendo soluzioni, utilizzando contenuti e metodi di altre discipline. - Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari. - Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità. CRITERI DI VALUTAZIONEADOTTATI ITALIANO Saggio breve e commento di un testo: • Stile e registro linguistico • Uso delle citazioni, dei documenti, delle testimonianze • Forma e lessico • Argomentazione e rielaborazione critica Verifica semistrutturata e trattazione sintetica • Conoscenza contenuti • Capacità di analisi-sintesi • Capacità di rielaborazione • Capacità di valutazione • Correttezza espressiva 20 Verifica orale: Correttezza logico-espressiva Conoscenza contenuti Capacità di analisi-sintesi Capacità di valutazione Capacità critiche-rielaborative TEMPI DI REALIZZAZIONE V C 2012 – 2013Italiano Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Modulo 5 Ottobre - Novembre Dicembre – Gennaio Febbraio -Marzo Marzo - Aprile Maggio METODOLOGIE DIDATTICHE LEZIONE INTERATTIVA E FRONTALE Lavori di gruppo omogenei e disomogenei Lezioni colloquio Esercitazioni VERIFICHE Prove d’ingresso e valutazione diagnostica Prove in itinere Prove sommative Tests a risposta singola. Trattazione sintetica di argomenti. Colloqui orali Elaborati sotto forma di temi e saggi brevi RECUPERO E APPROFONDIMENTO Esercizi di rinforzo Formazione di gruppi di livello omogenei ed eterogenei Utilizzo della didattica breve, tutoraggio e problemsolving Letture critiche Relazioni su tematiche e\o autori FASI DI REALIZZAZIONE Svolgimento delle unità didattiche Verifiche formative e sommative per modulo Avvio del recupero\approfondimento Passaggio al modulo successivo MEZZI Manuale in uso Dizionari Recensione, articoli, saggi critici Schemi sinottici Glossario fondamentale dei termini Mappe concettuali CONTENUTI SVILUPPATI Modulo 1. Obiettivi specifici: Riconoscere le caratteristiche formali e tematiche che concorrono a determinare la poetica di Foscolo e i rapporti dell'autore con il suo tempo e con le correnti estetiche dominanti. Prerequisiti: Essere in grado di analizzare e commentare un testo in prosa e in poesia. Conoscere i caratteri essenziali della poesia sepolcrale europea. Conoscere i principi estetici del classicismo. MODULO 1 NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO UNITA' 1 UNITA' 2 Foscolo: dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis: l'incontro col Parini. Dai Sonetti: Alla sera; I sepolcri.(Raccordo pluridisciplinare : Il Neoclassicismo). La poetica del gotico, la 21 poetica sensista. Modulo 2. Obiettivi specifici: Essere in grado di riconoscere le varie tipologie di romanticismo di cui gli autori sono interpreti e i diversi atteggiamenti e orientamenti che ne caratterizzano la poetica. Prerequisiti: Essere in grado di analizzare e commentare un testo in prosa e in poesia. Conoscere i principi estetici del sensismo e del classicismo. Conoscere i fondamenti dottrinali dell'Illuminismo. MODULO 2 SEHNSUCHT E IRONIA UNITA’ 1 UNITA’ 2 UNITA’ 3 Leopardi:Dialogo della Natura e di un Islandese. L'ultimo canto di Saffo. L'infinito. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. La ginestra o il fiore del deserto. [Raccordo pluridisciplinare: il Vulcanesimo] Manzoni:Dall’Adelchi:atto III, scena I e coro. Atto IV, scena I[ Raccordo pluridisciplinare: Il Romanticismo].La lettre à M. Chauvet. Berchet: cenni sulla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo. W. Schlegel: cenni sulla“Melanconia” romantica e l’ansia di Assoluto. [ Raccordo pluridisciplinare: Il Romanticismo] Modulo 3 Obiettivi specifici: Essere in grado di motivare il perché della rinuncia alla metafisica e della "tendenza al reale" attraverso le scelte ideologiche e stilistiche degli autori. Prerequisiti: Essere in grado di analizzare e commentare un testo in prosa. Conoscere le caratteristiche fondamentali della temperie positivista. MODULO 3 Keinemehrmetaphysic UNITA’ 1 UNITA’ 2 Il Naturalismo francese: E & J de Gouncourt: cenni alla prefazione a GerminieLacerteux. Zola: Il romanzo sperimentale. G. Verga: Prefazione all’amante di Gramigna. Rosso Malpelo. Libertà. La Roba Le tecniche narrative: straniamento, regressione, idioletto, discorso indiretto libero. Modulo 4. Obiettivi specifici: essere in grado di attribuire alla poesia il ruolo di testimonianza del disagio esistenziale di una civiltà e insieme veicolo privilegiato per accedere ad una visione "altra" della realtà. Conoscere i principi di poetica e i procedimenti formali caratteristici dei poeti in oggetto. Conoscere i termini del dibattito critico e la posizione di Croce sulla poesia nel secondo Ottocento e agli inizi del Novecento. Essere in grado di attribuire alla scoperta dell'inconscio da parte della cultura europea il valore di avvenimento epocale ed insieme disgregativo della personalità Prerequisiti: essere in grado di analizzare e commentare un testo in poesia. Conoscere i presupposti socio-culturali da cui prenderà le mosse lo Spiritualismo. MODULO 4 OLTRE LA PAROLA UNITA’ 1 UNITA’ 2 UNITA’ 3 UNITA’ 4 UNITA’ 5 Baudelaire dai Fiori del male:Corrispondenze.(Raccordo pluridisciplinare: Il disagio esistenziale). Pascoli: Il gelsomino notturno. Temporale. Novembre. Dalle prose: La grande proletaria si è mossa. (Raccordo pluridisciplinare: Gli intellettuali del primo Novecento e la guerra). Il fanciullino:.(Raccordo pluridisciplinare: Il disagio esistenziale). La critica di B. Croce alla poesia decadente e il principio della poesia pura. Pirandello: letteratura di cose e di parole. G. Ungaretti: San Martino del Carso. Veglia. Fratelli. Tutto ho perduto. Non gridate più. (Raccordo pluridisciplinare: Gli intellettuali del primo Novecento e la guerra). E. Montale: Non chiederci la parola. I limoni. Il male di vivere. (Raccordo pluridisciplinare. Il disagio esistenziale). Pirandello: La disgregazione dell’io e le tecniche narrative. Il relativismo gnoseologico. La sigFrola e il sigponza, suo genero. Distrazione. La fuga. 22 LINGUA E CULTURA LATINA DOCENTE: FILIPPO MARTORANA Finalità Recupero del senso storico della nostra cultura attraverso il raffronto tra la nostra civiltà e quella latina. Potenziamentyo delle competenze linguistiche e metalinguistiche. Accesso diretto al mondo latino attraverso lo studio della letteratura e dei testi OBIETTIVI Conoscenze Caratteri salienti della letteratura latina dell’età imperiale. Conoscere la temperie storico- culturale nella quale si situano le opere dell'autore. Conoscere i dati e le esperienze che hanno maturato le scelte ideologiche ed estetiche dell’autore Riconoscere gli elementi sintattici, morfologici e lessicali-semantici dei brani analizzati Modalità per riformulare il testo secondo le regole di produzione dell’italiano. Conoscere i vari livelli di lettura di un testo poetico e in prosa. Competenze Raccolta dei nodi concettuali del brano e sintesi del suo significato. Essere in grado di analizzare i diversi livelli del testo poetico e in prosa. Uso appropriato del linguaggio disciplinare. Saper esporre in modo esaustivo e corretto. Essere in grado di riconoscere nei generi letterari i segni di continuità e discontinuità col passato, i topoi della tradizione e la loro evoluzione. Essere in grado di individuare gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica esercita sulle scelte estetiche ed ideologiche degli autori. Saper tradurre ed interpretare i testi latini oggetto di studio. Capacità Organizzare il proprio lavoro in modo consapevole ed autonomo. Valutazione personale e rielaborazione critica dei contenuti. Essere in grado di effettuarevautazioniinerdisciplinari e multidisciplinari su talune tematiche anche con opportuni sfondamenti cronologici. Essere in grado di confrontare il ruolo della lingua latina ed il suo rapporto con le lingue moderne. Saper tradurre ed interpretare i testi latini oggetto di studio. Acquisizione dell’abitudine alla lettura come insostituibile mezzo per accedere ai diversi campi del sapere eper la maturazione della capacità di riflessione. TEMPI DI REALIZZAZIONE LATINO V C 2012-2013 Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Settembre – Novembre Dicembre – Febbraio Marzo-Aprile Maggio METODOLOGIE DIDATTICHE Lavori di gruppo omogenei e disomogenei Lezioni colloquio Esercitazioni Lezione interattiva e frontale VERIFICHE Prove d’ingresso e valutazione diagnostica Prove in itinere Prove sommative Tests a risposta aperta Colloqui orali Elaborati sotto forma di traduzioni dal Latino RECUPERO E APPROFONDIMENTO 23 Esercizi di rinforzo Formazione di gruppi di livello omogenei ed eterogenei Utilizzo della didattica breve, tutoraggio e problemsolving Letture critiche Relazioni su tematiche e\o autori FASI DI REALIZZAZIONE Svolgimento delle unità didattiche Verifiche formative e sommative per modulo Avvio del recupero\approfondimento Passaggio al modulo successivo MEZZI Manuale in uso Dizionari Recensione, articoli, saggi critici Schemi sinottici Glossario fondamentale dei termini Mappe concettuali Videocassette - Audiocassette CRITERI DI VALUTAZIONEADOTTATI LATINO Traduzioni dal Latino: Comprensione del testo Competenze morfo-sintattiche Abilità di traduzione Verifica orale: Correttezza logico-espressiva Conoscenza contenuti Capacità di analisi-sintesi Capacità di valutazione Capacità critiche-rielaborative Verifica semistrutturata e Trattazione sintetica • Conoscenza contenuti • Capacità di analisi-sintesi • Capacità di rielaborazione • Capacità di valutazione • Correttezza espressiva CONTENUTI SVILUPPATI Modulo 1. Obiettivi specifici: Essere in grado diricostruire i rapporti che intercorrono tra gli intellettuali ed il potere nella prima età imperiale. Essere in grado di definire il concetto di Otium in Seneca e Cicerone ponendolo in relazione al mutamento delle condizioni politiche nell’età del principato. Attribuire alla riflessione filosofica di Seneca il carattere di dottrina etico-pratica capace di offrire all’uomo un modello da seguire in una società reale e storicamente definita. Conoscere l’approfondimento critico di I. Dionigi sull’evoluzione dell’Otium senecano. Conoscere e saper tradurre le proposizioni causali, temporali, infinitive, relative, avversative, concessive. Prerequisiti: Saper analizzare e tradurre un brano in prosa e in poesia di media difficoltà. Conoscere i fondamenti dottrinali dello Stoicismo e dell’Epicureismo. MODULO 1 L’INTELLETTUALE E IL POTERE 1 UNITA' 1 UNITA' 2 UNITA’ 3 Seneca: vita ed opere; Approfondimento critico di Dionigi sull’Otium senecano. Seneca: De brevitate vitae: I; II, 1-4; VII, 1-7. Potenziamento linguistico:riepilogo morfo-sintattico: aggettivi, pronomi. Proposizione principali e subordinate. La proposizione infinitiva. Le proposizioni relative improprie con valore finale, consecutivo, causale, ipotetico. Il cum narrativo ed i l suo valore causale, concessivo, avversativo. 24 Modulo 2. Obiettivi specifici: Saper leggere l’opera di Lucano come documento di esasperata denuncia del sistema dei valori del suo tempo. Essere in grado di raffrontare le tecniche espressive in Lucano con quelle tipiche del gotico. Conoscere e saper tradurre le proposizioni causali, temporali, infinitive, relative, avversative, concessive. Prerequisiti: Saper analizzare e tradurre un brano in prosa e in poesia di media difficoltà. Conoscere i fondamenti dottrinali dello Stoicismo e dell’Epicureismo. MODULO 2 L’INTELLETTUALE E IL POTERE 2 UNITA' 1 UNITA' 2 Lucano: Farsaglia: l’invocazione di Erittone alle potenze del male: VI, 693-718. Il ferale pasto della guerra Emonia: VII, 825-846. Farsaglia: IX, 763-786: Potenziamento linguistico:riepilogo morfo-sintattico: aggettivi, pronomi. Proposizione principali e subordinate. La proposizione infinitiva. Le proposizioni relative improprie con valore finale, consecutivo, causale, ipotetico. Il cum narrativo ed i l suo valore causale, concessivo, avversativo. Modulo 3. Obiettivi specifici: Essere in grado di ricondurre i testi in oggetto al genere del romanzo, analizzandone lo stile e le principali caratteristiche tematiche. Essere in grado di leggere il realismo del Satyricon come una critica disincantata alle convenzioni della società romana del I sec. e come celebrazione di una nuova classe sociale in ascesa. Conoscere le letture critiche di P. Fedeli e R. Dimundo sulla tecnica del racconto nella Matrona di Efeso. Essere in grado di attribuire alle Metamorfosi il valore di testimonianza di un’inquietudine religiosa che soprattutto nei culti misterici si apprestava a colmare il vuoto lasciato dalla religione tradizionale. Conoscere l’approfondimento critico sulle Metamorfosi come “sintesi enciclopedica dei generi tradizionali”. Conoscere e saper tradurre il falso condizionale italiano, l’attrazione modale, il congiuntivo eventuale,obliquo. Prerequisiti: Conoscere le caratteristiche della Fabula milesia e delle satire menippee. Saper analizzare e tradurre un brano in prosa di media difficoltà. MODULO 3 IL ROMANZO LATINO UNITA' 1 UNITA'2 UNITA' 3 UNITA’ 4 Petronio: dal Satyricon:La matrona di Efeso: 110 -112. Lettura critica di P. Fedeli e R. Dimundo: La tecnica narrativa e i personaggi della “Matrona di Efeso”. Petronio: poetica e personaggi del Satyricon. La questione del romanzo latino. Apuleio: La favola di Amore e Psiche (in traduzione). Le Metamorfosi come sintesi enciclopedica dei generi tradizionali. Potenziamento linguistico: riepilogo morfosintattico: congiuntivo obliquo, esortativo, eventuale.Cum narrativo, proposizioni temporali, causali,dichiarative, ipotetiche. Modulo 4 Obiettivi specifici: Essere in grado di valutare l'atteggiamento satirico come espressione di società e realtà emblematiche. Essere in grado di confrontare la produzione satirica dei due autori rilevandone la differenza di intenti e l’ispirazione. Conoscere l’accezione dell’indignatio di Giovenale e il suo rifiuto del pensiero moralistico tradizionale. Conoscere la lettura critica di M. Citrini sull’assenza del destinatario nella satira giovenaliana. Conoscere il sostrato filosofico alla base della produzione satirica oraziana cogliendo l’atteggiamento indulgente del poeta nei confronti della decadenza del suo tempo. Conoscere e saper tradurre i verbatimendi e il periodo ipotetico. Prerequisiti: Conoscere le caratteristiche della satira preletteraria e della satira letteraria delle origini. Saper analizzare e tradurre un brano in poesia di media difficoltà. Conoscere i rapporti tra gli intellettuali e il potere nell'età augustea e giulio-claudia. MODULO 4 LA SATIRA: ORAZIO E GIOVENALE A CONFRONTO UNITA' 1 UNITA' 2 UNITA' 3 Giovenale: Satire: VI vv314-329. Lettura critica di M. Citroni: Il destinatario assente. Orazio: Sermones: I, 9 vv 1-30. Potenziamento linguistico: verbatimendi e periodo ipotetico. Riepilogo con esercitazioni. 25 MATEMATICA DOCENTEDI MARIA CINZIA 1. Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze Obiettivi minimi conseguiti in termini di conoscenze: enunciare le definizioni, enunciare un teorema (distinguere ipotesi e tesi), conoscere termini specifici e conoscere le regole. Sono state acquisite conoscenze (definizioni, teoremi , proprietà, regole) nell'ambito dei seguenti temi. • Limiti. • Funzioni continue. • Derivate. • Funzioni. • Integrali. 2. Obiettivi conseguiti in termini di competenze 1. Calcolo dei limiti 2. Calcolo delle derivate 3. Calcolo degli integrali 4. Dimostrazione di un teorema 5. Rappresentazione grafica delle funzioni 6. Studio di funzioni 7. Calcolo degli integrali che richiedano diversi metodi 8. Problemi di massimo e minimo 9. Problemi di geometria solida 3. Obiettivi conseguiti in termini di capacità • Limiti. Saper verificare un limite basandosi sulla definizione. Saper calcolare un limite. Saper determinare gli asintoti di una funzione. Saper tracciare il probabile grafico di una funzione nei casi in cui non è indispensabile ricorrere alle derivate. • Funzioni continue. Riconoscere funzioni continue o punti di discontinuità. Saper applicare i principali teoremi sulle funzioni continue per stabilire a priori l'esistenza di zeri, massini o minimi. • Derivate. Saper derivare correttamente le funzioni analitiche. Riconoscere la derivabilità o meno di una funzione in un punto. Utilizzare le derivazioni per tracciare il grafico di funzioni o per risolvere problemi di massimo o di minimo (anche di geometria e di fisica). Saper riconoscere l'applicabilità dei teoremi studiati. • Funzioni. Saper tracciare correttamente il grafico di una funzione, saperne dedurre informazioni. Utilizzare il grafico di una funzione per discutere la risolubilità di un'equazione parametrica del tipo f (x)=k . Saper determinare una funzione in base a condizioni assegnate. • Integrali. Saper applicare i metodi di integrazione immediato, decomposizione e per parti. Utilizzare questa abilità alla risoluzione di problemi. • Saper applicare le proprie conoscenze per la risoluzione di esercizi, problemi o quesiti di livello d'esame di Stato inerenti agli argomenti studiati, sia di tipo numerico che simbolico. • Saper utilizzare le proprie conoscenze nell'ambito della fisica. • Usare un linguaggio sobrio, corretto ed efficace dal punto di vista logico-matematico, per giustificare passaggi o per svolgere dimostrazioni. • Utilizzare consapevolmente definizioni, riconoscere se sono soddisfatte in tutto o in parte. • Riconoscere condizioni: necessarie, sufficienti e necessarie e sufficienti. • Riconoscere proposizioni vere o false, motivando la risposta. • Esibire esempi, controesempi, esempi della non necessità di alcune condizioni, a proposito di teoremi e definizioni. 26 • Riconoscere l’applicabilità di teoremi e proprietà per la risoluzione di questioni varie. • Scegliere i procedimenti risolutivi più rapidi. • Gestire in modo proficuo il tempo disponibile durante le verifiche. • Valutare le difficoltà degli esercizi (obiettivo da acquisire gradualmente durante il triennio). • Capacità di operare generalizzazioni e astrazioni algebriche (soprattutto in ambito di algebra lineare). • Capire un testo matematico. • Usare consapevolmente la calcolatrice scientifica. Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi (competenze, conoscenze e capacità). Il parzialmente raggiungimento degli obiettivi per un piccolo gruppo di alunni è dovuto a una situazione di partenza lacunosa e per uno scarso impegno nello studio. 4. Indicatori sui contenuti disciplinari o pluridisciplinari svolti e/o sui percorsi formativi seguiti (i programmi svolti saranno allegati al documento del consiglio) Funzioni, limiti, funzioni continue: le funzioni e le loro proprietà, i limiti, le funzioni continue e il calcolo dei limiti, le successioni. Derivate e studi di funzione: la derivata di una funzione, i teoremi del calcolo differenziale, massimi, minimi e flessi, lo studio delle funzioni Integrali: gli integrali indefiniti, gli integrali definiti e le loro applicazioni Una parte degli argomenti previsti nella programmazione non sono stati svolti per diverse cause: necessità di riprendere argomenti trattati negli anni precedenti, e un numero di lezioni inferiori a quelle previste (periodo novembre-dicembre di autogestione) 5. I metodi (modalità di svolgimento delle lezioni, costituzione di gruppi di lavoro, momenti di insegnamento individuale) Esposizione degli argomenti teorici attraverso esempi esplicativi. Gli esercizi proposti durante il corso sono preceduti da un esercizio guida, la cui finalità è di indirizzare lo studente a uno svolgimento corretto dell’esercizio proposto. Assegnazione degli esercizi al gruppo classe e successivo intervento individuale. 6. Attività di approfondimento Ogni argomento sarà corredato da numerosi esercizi e da un immediato sostegno e recupero della teoria. 7. Spazi, mezzi, attrezzature, materiali didattici e libri di testo adottati. Strumenti di lavoro: gesso, lavagna, testo in adozione: Bergamini, Trifone ,Barozzi, Manuale blu di matematica, Zanichelli. 8. Tempi di svolgimento dei programmi e delle attività: n. 3 ore settimanali per tutto l’anno scolastico. 9. Criteri di valutazione adottati, tipologia delle prove di verifica e loro frequenza Le fasi di verifica e valutazione dell’apprendimento sono strettamente correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, con il complesso di tutte le attività svolte durante il corso dell’anno scolastico. Alla fine di ogni unità didattica sono state effettuate delle prove scritte. Sono state inoltre effettuate delle interrogazioni sugli argomenti svolti, volte a valutare soprattutto le capacità di ragionamento e di esposizione degli allievi. La valutazione tiene conto della partecipazione alle lezioni, della conoscenza degli argomenti trattati, delle abilità di calcolo, del rigore espositivo, dell’originalità di discussione e di rielaborazione. PROGRAMMA DI MATEMATICA Testo in adozione: Bergamini, Trifone ,Barozzi, Manuale blu di matematica, Zanichelli. Funzioni, limiti, funzioni continue 1. Ripasso sulle funzioni reali di variabile reale: definizione, ricerca del campo di esistenza e studio 27 del segno; tabelle di valori. Grafici trasformati: simmetrie rispetto agli assi (grafico di − f ( x) , di f 1 ( x) , f (−x) e di f ( x ) ). Grafici di f 2(x ) , f 2 ( x ) , f ( x ) , . f (x ) Funzioni iniettive, biiettive e suriettive. Monotonia di una funzione. Funzioni periodiche. Funzioni pari e dispari e loro grafici. La funzione inversa. Le funzioni composte. 2. Nozioni di topologia di R: intorno completo di un punto, intorno circolare, intorni di infinito. Punti isolati e punti di accumulazione. 3. Definizione generale di limite lim f (x ) = l con c e l∈ℝ ∪{+∞ ,−∞} utilizzando la nozione di x→c intorno. Particolarizzazione ai vari casi in cui l e/o c siano finiti o infiniti. Verifiche di limiti. Casi in cui il limite è detto non esistere. Teoremi sui limiti con dimostrazione: unicità, permanenza del segno, confronto. 4. Funzioni continue in un punto, in un intervallo. Continuità delle funzioni costante, identica, goniometriche, esponenziali, logaritmiche. Limiti di somma e prodotto di funzioni, del loro quoziente, potenze, radici, funzioni composte. 5. Il calcolo dei limiti. Forme indeterminate. Risoluzione dei casi più comuni: limite per x→∞ di funzioni contenenti radicali, di polinomi, di quozienti di polinomi, limite per x→c di quozienti x sin x 1 di polinomi che si annullano per x=c . Limiti notevoli: lim = 1 , lim 1 + = e x → ±∞ x →0 x x Infinitesimi, infiniti e loro confronto. Cambiamento di variabile. Principio di sostituzione di infiniti o infinitesimi. 6. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui e loro ricerca. Punti di discontinuità e loro classificazione. Il “grafico probabile” di una funzione. 7. Teoremi sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli zeri. 8. I limiti delle successioni numeriche. Derivate e studi di funzione 1. Introduzione: ricerca del coefficiente angolare di una retta tangente a una curva (x; f(x)). Definizione di derivata destra, sinistra e derivata nel punto. Derivata di una funzione. Derivabilità e continuità; funzioni non derivabili in un punto. 2. Regole di derivazione: D(f+g); D(k·f) (costante per una funzione); D(1/f); D(f·g) ; D(f/g). Derivata di x, xn, [f(x)]n, senx, cosx, ex, ax, lnx. Derivata di funzioni composte; derivata di funzioni inverse; derivata di tgx, ctgx, arcsenx, arcosx, arctgx, derivata logaritmica. Derivata di [ f ( x)]g (x ) . Esercizi vari di derivazione. Derivate seconde e derivate di ordine superiore. Applicazioni: retta tangente. 3. Teoremi di Rolle, di Lagrange, di Cauchy. Primi problemi di massimo e minimo. Regola di de l'Hospital. 4. Massimi minimi e flessi e loro ricerca con le derivate prima e seconda. 5. Lo studio di una funzione e il suo grafico. La determinazione di una funzione in base a condizioni su continuità e derivabilità . Integrali 1. Integrali definiti. Trapezoidi. Definizione di integrale (secondo Cauchy) e le sue proprietà . Il calcolo di alcuni integrali definiti basandosi sulla definizione. La funzione integrale. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Le primitive di una funzione. 2. L'integrale indefinito e le sue proprietà. Gli integrali indefiniti immediati. L'integrazione per sostituzione. L'integrazione per decomposizione. L'integrazione per parti. L'integrazione di funzioni razionali fratte. 3. Il calcolo di aree. Cambiamento di variabili negli integrali definiti (cambiamento degli estremi di integrazione). Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Carini, lì 14/05/2013 28 FISICA DOCENTEDIMARIA CINZIA • Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze Conoscere le interazioni fra cariche elettriche e la legge di Coulomb. Conoscere la definizione e il significato di campo e potenziale elettrico e le loro relazioni. Conoscere i fenomeni collegati al passaggio della corrente elettrica nei solidi, nei liquidi. Conoscere le relazioni tra elettricità e magnetismo. Conoscere le caratteristiche dei campi magnetici creati da fili. Conoscere gli effetti dei campi magnetici. • Obiettivi conseguiti in termini di competenze Osservare e identificare fenomeni. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro risoluzione • Obiettivi conseguiti in termini di capacità Calcolare l’intensità di forze e di campi elettrici. Calcolare l’energia potenziale e il potenziale di un insieme di cariche. Studiare il moto di una carica in un campo elettrico. Calcolare l’intensità di corrente e la resistenza di un circuito. • Indicatori sui contenuti disciplinari o pluridisciplinari svolti e/o sui percorsi formativi seguiti (i programmi svolti saranno successivamente allegati al documento del consiglio) LE CARICHE ELETTRICHE: la carica elettrica, la legge di Coulomb e l’elettrizzazione. IL CAMPO ELETTRICO: il campo elettrico, le linee del campo, la differenza di potenziale. LA CORRENTE ELETTRICA: l’intensità di corrente elettrica, i circuiti elettrici, le leggi di Ohm, la forza elettromotrice. IL CAMPO MAGNETICO: la forza magnetica, le linee del campo. • I metodi Esposizione degli argomenti teorici attraverso esempi esplicativi. Gli argomenti sono introdotti con graduale difficoltà facendo uso di nozioni già ben comprese. La trattazione degli argomenti ha seguito uno schema ciclico, nel senso che, le parti più significative del programma sono state riprese e riviste sotto diverse angolazioni. • Attività di approfondimento Il sostegno e il recupero della teoria è stato corredato da esempi e osservazioni di fenomeni reali. Alcuni argomenti sono stati trattati attraverso esperimenti in laboratorio: l’elettrizzazione (attraverso un elettroscopio) e il processo di carica e scarica di un condensatore. • Spazi, mezzi, attrezzature, materiali didattici e libri di testo adottati. • Strumenti di lavoro: gesso, lavagna, testo in adozione Ugo Amaldi “ Fisica di Amaldi 3-Idee ed esperimenti” ed. Zanichelli • Tempi di svolgimento dei programmi e delle attività: n. 3 ore settimanali per tutto l’anno scolastico. • Criteri di valutazione adottati, tipologia delle prove di verifica e loro frequenza Le fasi di verifica e valutazione dell’apprendimento sono strettamente correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, con il complesso di tutte le attività svolte durante il corso dell’anno scolastico. Sono stati somministrati dei test. Sono state inoltre effettuate delle interrogazioni sugli argomenti svolti, volte a valutare soprattutto le capacità di ragionamento e di esposizione degli allievi. 29 La valutazione tiene conto della partecipazione alle lezioni, della conoscenza degli argomenti trattati, delle abilità di calcolo, del rigore espositivo, dell’originalità di discussione e di rielaborazione. PROGRAMMA DI FISICA LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB Metodi di elettrizzazione: strofinio, contatto, induzione. La carica elettrica. Conduttori e isolanti. La definizione operativa della carica elettrica. La legge di Coulomb. Conservazione della carica. IL CAMPO ELETTRICO Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Le linee di campo elettrico. Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica. Altri campi elettrici con particolari simmetrie. ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA E POTENZIALE ELETTRICO L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Le superfici equipotenziali. La deduzione del campo elettrico dal potenziale. La circuitazione del campo elettrostatico. La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio. La capacità di un conduttore. I condensatori e i dielettrici. Energia di un condensatore. IL MODELLO ATOMICO L’esperimento di Rutherford. L’esperimento di Millikan. Il modello di Bohr. L’energia di legame. FENOMENI DI ELETTROSTATICA La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio. Il problema generale dell’elettrostatica (teorema di Coulomb). La capacità di un conduttore. Il condensatore. I condensatori in serie e in parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore. LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA L’intensità della corrente elettrica. La prima legge di Ohm. Calcolo della resistenza e della resistività di resistori in serie e parallelo. La forza elettromotrice. I generatori di tensione e i circuiti elettrici. Le leggi di Kirchhoff. Collegamenti di condensatori. Circuiti RC. LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI I conduttori metallici. La seconda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura. Carica e scarica di un condensatore. L’estrazione degli elettroni da un metallo. L’effetto Volta. L’effetto termoelettrico. INTERAZIONIMAGNETICHE E CAMPI MAGNETICI La forza magnetica e le linee del campo magnetico, forze tra magneti e correnti, forze tra correnti, l’intensità del campo magnetico, forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il teorema di Ampere. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente. Campo magnetico al centro di una spira. Campo magnetico generato da un solenoide. Il motore elettrico. L’amperometro e il voltmetro. La forza di Lorentz. Forza elettrica e magnetica. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Flusso del campo magnetico. La circuitazione del campo magnetico. Le proprietà magnetiche dei materiali. TESTI USATI: Ugo Amaldi “ Fisica di Amaldi 3-Idee ed esperimenti” ed. Zanichelli Carini 15 Maggio 2013 30 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DOCENTE FRANCESCO BENFANTE Introduzione Il percorso didattico si è svolto con continuità nei tre anni, privilegiando l'analisi dell'opera come elemento principale per la conoscenza degli eventi artistici; l'approccio con le Avanguardie ed in particolare con l'Arte Astratta ha suscitato curiosità ed anche qualche riserva che hanno favorito lo sviluppo del dialogo formativo. Il lavoro si è svolto in 46 ore (ad oggi) Obiettivi conseguiti Il profitto medio si può considerare discreto tanto nella conoscenza che nella competenza, con qualche elemento di spicco; in alcuni casi il livello di profitto ad oggi non può essere considerato pienamente sufficiente. Si possono pertanto considerare raggiunti, raggiunti, anche se in modo differenziato, i seguenti obiettivi: Conoscere gli artisti, le opere ed il contesto, privilegiando l’omogeneità dei centri e delle correnti culturali e la loro continuità evolutiva e contestualizzazione storica. Ri-conoscere il linguaggio uaggio e l’aspetto espressivo dell’arte, ponendo l’opera stessa al centro dell’analisi. Saper realizzare collegamenti e confronti tra opere iconograficamente simili e/o artisti diversi. Utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica. Sviluppare la capacità di lettura, analisi e critica. Metodi di insegnamento Lezioni frontali inerenti gli argomenti dei moduli didattici. Discussione collettiva in aula sull’analisi delle opere. Videoproiezioni. Libri di testo Autore CRICCO, DI TEODORO Titolo ITINERARIO TINERARIO NELL’ARTE EditoreZANICHELLI Strumenti di verifica Discussione collettiva sugli argomenti trattati al fine di valutare la costanza sull’iter formativo. Tre verifiche individuali sugli argomenti trattati (orale), sono state occasione di confronto ed approfondimento. Si è svolta una simulazione della terza prova. 31 Contenuti Introduzione L’architettura del ferro, la fotografia. Impressionismo e Post Impressionismo Olympia, Bar delle Folies-Bergères, Colazione sull'erba (Manet). Impressione levar del sole, Cattedrale di Rouen, la Grenouillère (Monet). Colazione dei canottieri, la Grenouillère, Ballo al Moulin de la Galette (Renoir). I giocatori di carte, La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves (Cézanne). Hah oe feii?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (Gauguin). I mangiatori di patate, Il ponte di Langlois, Campo di grano con volo di corvi, Autoritratto con cappello di feltro grigio (van Gogh). art nouveau Giuditta, Danae, Fregio di Beethoven (klimt). Fauves ed Espressionismo La stanza rossa (Matisse). La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, L’urlo, Pubertà (Munch). L'abbraccio (Schiele). Picasso ed il cubismo Famiglia di acrobati con scimmia, Poveri in riva al mare, Pasto frugale, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica. Modigliani Nudo disteso con i capelli sciolti, ritratto di Jeanne Hébuterne. Il futurismo Stati d’animo: Gli addii, Forme uniche della continuità nello spazio (Boccioni). Velocità d’automobile (Balla). La Centrale elettrica, Stazione di aeroplani e treni ferroviari con funicolari ed ascensori (Sant'Elia) Astrattismo Ritratto di Tristan Tzara (Arp). Composizione VI, Alcuni cerchi (Kandinskij). Fuoco nella sera, Monumenti a G. (Klee). Melo in fiore, Composizione in rosso blu e giallo, Foxtrot, Victory boogie woogie (Mondrian). Dada Cadeau, Le Violon D'Ingres (Man Ray). Fontana (Duchamp). De Chirico e la pittura metafisica Le Muse inquietanti, Trovatore, La sposa fedele, L'enigma dell'ora. Carrà I funerali dell’anarchico Galli, Le figlie di Loth. Magritte L’uso della parola, La bella prigioniera, Le passeggiate d’Euclide. Surrealismo Venere di Milo a cassetti, Sogno causato dal volo di un’ape (Dalì). Il movimento moderno in architettura Villa Savoye, Unità di abitazione, Cappella di Notre-Dame du Haut (Le Corbusier). Casa sulla cascata, The Solomon R. Guggenheim Museum (wright). Stazione di Santa Maria Novella, chiesa di San Giovanni Battista (Michelucci). Arte informale Concetto spaziale attesa (Fontana). Pali blu (Pollock). Pop art Gelati in morbido pelo (Oldenburg). M-Maybe, Apollo IV (Lichtenstein). Marilyn, Green Coca Cola Bottles (Warhol) Film: “I Colori dell'Anima - Modigliani” di Mick Davis, USA 2004 32 SCIENZE DELLA TERRA DOCENTE GIUBILATO CARMEN LIBRO DI TESTO :“Il Globo terrestre e la sua evoluzione” E. Lupia Palmieri, M. Parotto Zanichelli Editore ANALISI DELLA CLASSE Durante il corso dell’anno scolastico , la classe è apparsa eterogenea riguardo ad abilità cognitive , operative e relazionali . Un gruppo si è dimostratointeressato al rapporto formativo , ha manifestato un atteggiamento disponibile , curiosità e coinvolgimento nell’approfondire le tematiche trattate . Un gruppo ha manifestato un’ accettabile partecipazione durante lo svolgimento delle attività didattiche proposte , anche se lo studio spesso è stato caratterizzato da semplice acquisizione o memorizzazione di dati . Infine un gruppo , nonostante le continue sollecitazioni dell’insegnante , ha fatto rilevare una scarsa motivazione allo studio della disciplina , un impegno saltuario , un approfondimento poco adeguato e una certa superficialità nell’affrontare gli argomenti oggetto di studio , non riuscendo a raggiungere un’ accettabile acquisizione delle competenze specifiche . Gli obiettivi previsti , espressi in termini di conoscenza , competenza e capacità , sono stati raggiunti in modo differenziato e rapportato ai livelli cognitivi di partenza di ognuno . In relazione al profitto , si segnala qualche punta di eccellenza che , dimostrando rigore e senso di responsabilità nel rispettare le scadenze indicate , intervenendo in maniera pertinente e costruttiva durante lo svolgimento delle lezioni , in grado di effettuare valutazioni critiche e raccordi pluridisciplinari , ha raggiunto un buon livello di preparazione . Dotati di sufficientipotenzialità intellettive , alcuni elementi hanno dimostrato di saper lavorare autonomamente ed hanno raggiunto un discreto livello di profitto , altri si sono mantenuti su livelli appena sufficienti . Per alcuni discentiche non hanno pienamente conseguito gli obiettivi cognitivi , la preparazione risulta frammentaria e mediocre . Sul piano disciplinare, la classe si è posta correttamente , assumendo atteggiamenti responsabili e rispettosi delle norme che disciplinano la vita scolastica . OBIETTIVI REALIZZATI : acquisizione dei contenuti fondamentali utilizzo delle conoscenze scientifiche acquisite nel vivere quotidiano acquisizione e potenziamento della capacità di comunicare in modo efficace attraverso un uso pertinente della terminologia specifica utilizzo di un metodo di studio flessibile ed autonomo , adeguato ad una personale rielaborazione uso di strumenti analitici per individuare relazioni logiche e rapporti di causa – effetto acquisizione e potenziamento della capacità di collegamento interdisciplinare CONTENUTIDISCIPLINARI : L’AMBIENTE CELESTE Le costellazioni La sfera celeste: punti e cerchi di riferimento Sistema equatoriale e coordinate celesti : declinazione e ascensione retta Sistema altazimutale e coordinate celesti : altezza e azimut Le distanze astronomiche La luminosità delle stelle : magnitudine apparente e magnitudine assoluta Colori, temperaturee spettri stellari La fornace nucleare del solee delle altre stelle: fusione termonucleare Il diagramma H-R Nascita ed evoluzione stellare LE GALASSIE E LA STRUTTURA DELL’UNIVERSO La via Lattea Il Gruppo Locale La distribuzione delle galassie : l’Universo a bolle Radiogalassie e quasar Origine ed evoluzione dell’universo: la legge di Hubble e l’espansione dell’Universo , l’universo stazionario , il big bang e l’universo inflazionario 33 Le prove a favore del big bang: radiazione cosmica di fondo; effetto Doppler e moto di recessione delle galassie La fine dell’universo: modello dell’Universo aperto, modello dell’Universo chiuso, modello dell’Universo piatto Materia oscura ed energia oscura IL SISTEMA SOLARE La stella Sole : caratteristiche generali e moto di rotazione del Sole La struttura del sole: interno del sole , superficie visibile , atmosfera L’attività solare Sistema geocentrico e sistema eliocentrico Le leggi di Keplero e la legge della gravitazione universale I pianeti e gli altri componenti del sistema solare: asteroidi, comete, meteore e meteoriti La fascia di Kuiper e la nube di Oort Origine ed evoluzione del sistema solare IL PIANETA TERRA La forma e dimensioni della terra Prova dello schiacciamento polare :esperienza di Richer Punti e cerchi di riferimento sulla sfera terrestre Le coordinate geografiche : latitudine e longitudine Le coordinate polari : azimut e distanza Prove e conseguenze della rotazione terrestre Prove e conseguenze della rivoluzione terrestre Moto doppio-conico dell’asse terrestre Precessione degli equinozi L’orientamento e la misura del tempo LA LUNA E IL SISTEMA TERRA-LUNA Caratteristiche generali della luna I movimenti della lunae del sistema terra-luna: moto di rotazione,rivoluzione e traslazione Fasi lunari ed eclissi Il paesaggio lunare La composizione superficiale e l’interno della Luna Origine della Luna : ipotesi a confronto I MATERIALI COSTITUTIVI DELLA CROSTA TERRESTRE I minerali : proprietà fisiche e classificazione Ciclo litogenetico Il processo magmatico e l’origine dei magmi Il processo sedimentario Il processo metamorfico I FENOMENI VULCANICI La forma degli edifici vulcanici I diversi tipi di eruzione I prodotti dell’attività vulcanica Manifestazioni vulcaniche secondarie Vulcanismo effusivo ed esplosivo Distribuzione geografica dei vulcanici I FENOMENI SISMICI Il modello del rimbalzo elastico Propagazione e registrazione delle onde sismiche Le scale sismiche Gli effetti dei terremoti , gli tsunami I terremoti e l’interno della terra Distribuzione geografica dei terremoti LA TETTONICA DELLE PLACCHE : UN MODELLO GLOBALE La struttura interna della Terra 34 L’Energia interna della Terra Il campo magnetico terrestre L’ipotesi di Wegener : la deriva dei continenti L’espansione dei fondali oceanici Dorsali e fosse oceaniche La Tettonica delle placche Margini convergenti ,divergenti e conservativi Moti convettivi e punti caldi STRATEGIE METODOLOGICHE : lezione frontale e descrittiva ( tenuta in modo stimolante ed interattivo con gli studenti , privilegiando la forma dialogica e comunicativa ) lavori di gruppo ed individuali per l’approfondimento di talune tematiche lettura del libro di testo e discussioni guidate apprendimento autonomo e coinvolgimento collettivo della classe ponendo gli argomenti trattati in chiave problematica e sollecitando le proposte di soluzioni ricondurre fenomeni ed informazioni a schemi e mappe concettuali attività laboratoriali guidate per applicare i concetti studiati , per approfondire le discussioni ed il confronto , per favorire scelte operative , una programmazione dell’uso di strumenti , di tempi e di strategie di soluzione attività parascolastiche : visite guidate , convegni , seminari e dibattiti con personale specializzato MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI DI LAVORO : libro di testo; fotocopie per facilitare il lavoro degli studentI; lavagna luminosa e lucidi mappe concettuali e schemi guida ;articoli di approfondimento su riviste specializzate materiali multimediali: audiovisivi,DVD e CD-ROM interattivi,Siti web; campioni di minerali e rocce; planetario; spettroscopio;telescopio SPAZI : laboratorio di Scienze e di Informatica; osservatorio Polaris di Isola delle Femmine VERIFICA E VALUTAZIONE : Per verificare il conseguimento degli obiettivi prefissati, si sono utilizzate varie tipologie di prove scritte e orali .Le verifiche saranno piuttosto frequenti: orali anche giornalmente al fine di controllare la partecipazione e la costanza nello studio, scritte un congruo numero per quadrimestre per accertare l’acquisizione dei contenuti e delle abilità.Si è ricorso alla verifica formativa per assumere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento , per potere accertare la validità dei metodi e degli strumenti didattici utilizzati , per organizzare interventi di recupero in modo da sanare tempestivamente eventuali difficoltà nel processo di apprendimento utilizzando itinerari diversi , per controllare la partecipazione e la costanza nello studio .Si è ricorso alla verifica sommativa per la classificazione di profitto ( 2 nel I quadrimestre e 3 nel II quadrimestre ) , accertando l’acquisizione dei contenuti e delle abilità . Si sono utilizzati i seguenti strumenti di verifica : colloqui orali/ relazioni / ricerche individuali e di gruppo questionari a risposta singola questionari a risposta multipla produzione documenti simulazione di Terza Prova dell’ Esame di Stato La valutazione ha incluso una parte analitica per indicare allo studente il percorso da seguire in funzione diun miglioramento e per abituarlo anche a momenti di autovalutazione. La valutazione finaleoltre che dei risultati emersi nelle verifiche sopraelencate ha tenuto anche conto della continuità e qualità dell’ impegno nello studio, della attenzione e partecipazione in classe , della progressione rispetto al livello di partenza dei singoli discenti e della loro complessiva crescita umana e culturale . Per quanto riguarda i criterie gli strumenti della misurazione e della valutazione , è stata fissata una griglia sintetica di valutazion 35 FILOSOFIA DOCENTEFERRARO GIUSEPPA LIBRO DI TESTO :“ La realtà e il pensiero Ludovico Geymonat Edizione Garzanti Scuola vol. 3 ORE DI LEZIONI EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICOn . ore 68su n. ore 99 previste dal piano di studi SCOSTAMENTO DALLA PROGRAMMAZIONE DI INIZIO ANNO La programmazione iniziale è stata solo parzialmente rispettata a causa della cospicua riduzione delle ore effettivamente svolte. È stato inoltre necessario attivare periodicamente delle attività di consolidamento e di recupero per accostarsi e adeguarsi ai diversi ritmi di apprendimento degli alunni. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI Rispetto l’area metodologica Nel complesso gli alunni hanno acquisito unmetodo di studio più autonomo e flessibile, un gruppo di alunni ha imparato a condurre ricerche e approfondimenti personali. Un buon numero ha imparato a riconoscerei metodi filosofici : il metodo scientifico e il metodo dialettico. Tutti sanno classificare e organizzare dati e informazioni facendo uso di strumenti logico-operativi (grafi ad albero, tabelle, diagrammietc.); sanno utilizzare tecniche per prendere appunti, organizzare scalette, mettere a punto mappe concettuali. Rispetto l’area logico-argomentativa e comunicativa Nella comunicazione intersoggettiva hanno progressivamente acquisitol’abitudine ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni, anche se permangono ancora incertezze argomentative e pigrizie culturali. L’esposizione orale nel complesso è articolata e presenta un sufficiente uso di terminologia specifica. Sanno utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Rispettol’ area storico filosofica Conosconogli aspetti fondamentali della cultura filosofica europea tra ottocento e novecento attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significative. Collocanoil pensiero filosofico nell’ambito più vasto della storia delle idee. LIVELLO DI PREPARAZIONE COMPLESSIVA CONSEGUITO DAGLI ALUNNI Nel complesso gli alunni hanno raggiunto un sufficiente livello di preparazione sugli argomenti sviluppati nel corso dell’anno scolastico. Solo alcuni mostrano ancora lievi lacune conoscitive. Una parte degli alunni è stata capace disviluppare l’approccio critico argomentativo allo studio degli autori . STRATEGIE METODOLOGICHE :lezione narrata e attività di problemsolving;lezione descrittiva attraverso uso di mappe concettuali; lezione mediata da presentazioni multimediali; lavoro di gruppo; discussioni guidate su argomenti filosofici (confilosofia); presentazione di lezioni da parte di alunni; approfondimenti attraverso l’attività di cinefilosofia. MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI DI LAVORO : libro di testo+ dispense perla trattazione di Hegel a cura di Diego Fusaro e sintesi dal testo di Nicola Abbagnano;Lim- realizzazione di Learnigobject. SPAZI :aula; aula multimediale; aule decentrate VERIFICA E VALUTAZIONE : Sono state effettuate tre verifiche orali e una scritta durante il primo quadrimestre ; quattro verifiche orali nel secondo quadrimestre. Perla valutazione formativa sono state considerate le seguenti competenze comportamentali 36 Saper portare a termine consegnee rispettare impegni anche a carattere non scolastico; frequentare assiduamente, partecipare alle discussioni, alle attività scolastiche ed extrascolastiche;interagire positivamente con adulti e pari. Le verificheorali e scritte hanno accertato : la conoscenza dei processi storici;la conoscenza di contenuti e concetti disciplinari;la capacità di analisi critica; la capacità di esporre ed argomentare;la capacità di utilizzare un lessico specifico. PROGRAMMI SVOLTI UA 1 Idealismo (settembre-primi di novembre) Lo scenario Il Romanticismo ( caratteri generali : romanticismo nella letteratura, nella musica , nella filosofia; “cenni storici; il Faust di Goethe e la fenomenologia dello spirito di Hegel)-L’idealismo tedesco: il culto dell’”Io” in FictheSchellingHegel e Schopenhaur Contenuti didattici digitali: Goethe “I dolori del giovane Werther”: dialogo teatrale tra Lotte e Werther; “Il Faust” sequenze tratte dal film di Murnau; Beethoven “Al chiaro di luna” primo movimento. Il profilo Georg Wilhelm Friedrich Hegel vita ed opere; la scomparsa dell’oggetto: Hegel tra Ficthe, Schelling, Schopenhauer e Kant; i capisaldi del sistema filosofico di Hegel; la dialettica; “La fenomenologia dello spirito”: le figure della coscienza, dell’autocoscienza,della ragione e dell’etica; il Sistema : la filosofia dello spirito: spirito soggettivo, oggettivo, assoluto;la concezione dello stato; l’ “astuzia della storia”. Idee:Hegel statolatrico? (la critica di Popper e la difesa di Gadamer) Dal 19/11 al 10/12 Sospensione attività didattica* per autogestione e occupazione: *Durante la fase di autogestione si è avviato un percorso di recuperoe di studio guidato. UA 2 Materialismo (metà dicembre- metà gennaio) Lo scenario Cenni sinistra e destra hegeliana Il profilo Karl Marx vita ed opere; Marx oggi; il distacco da Feuerbach e dall’hegelismo; il materialismo storico; il “Capitale” e il suo destino. I testi “L’alienazione e il lavoro” dai“Manoscritti economico-filosofici del 1844”; “Struttura e sovrastruttura” da “Per la critica dell’economia politica” ; “Il manifesto del partito comunista”1848 dal Testo integraleon line a cura della redazione del Giardino dei Pensieri: Uno spettro si aggira per l’Europa ;capI - Borghesi e proletari. Contenuti didattici digitali “I filosofi hanno diversamente interpretato il mondo, ora bisogna trasformarlo” – Sequenze tratte dal film “Tempi moderni” – “Dio non c’è !” il giudizio universale di R. Benigni” sequenza tratta dal film “Il papocchio” - presentazione del “Manifesto” di Umberto Curi dal Caffè filosofico. UA 3 La crisi (gennaio- marzo) Lo scenario Da un secolo all’altro.Crisi dell’idea di progresso: il nichilismo di Nietzsche e lo spiritualismo di Bergson. Il profilo Friedrich Nietzsche vita ed opere- un itinerario filosofico e intellettuale-la nascita della tragedia-la critica della cultura –i significati del nichilismo -l’eterno ritorno – la volontà di potenza 37 I testi:Le tre cause del nichilismo da “Frammenti postumi”; L’eterno ritorno :la visione e l’enigma da “Così parlò Zaratustra” Contenuti didattici digitali:Ma chi era Nietzsche ? sequenze tratte dal film “Al di là del bene e del male” di Liliana Cavani “Dio è morto”- parole e musica di Guccini- ritratto di Lou Salomè“Senso”parole e musica di Vasco Rossi; Severino Santarelli legge il “prologo “ di Così parlò Zaratustra; Video originale “Diventa ciò che sei”da “aforismaio.it” Il profilo Henri Bergson – lo spiritualismo-il tempo come durata. I testi : Il tempo come durata da “Saggio sui dati immediati della coscienza”. Contenuti didattici digitali: “il flusso di coscienza”: il monologo di Molly Bloom interpretato da Stefania Rocca-gli orologi molli di Dalì. Il profilo Sigmund Freude il movimento psicoanalitico- la rivoluzione psicoanalitica- la nascita della psicoanalisi- l’interpretazione dei sogni-la teoria della sessualità-le pulsioni e i loro conflitti-la psicoanalisi come terapia- la psicoanalisi come teoria dell’apparato psichico-la psicoanalisi dopo Freud:Jung e la psicologia analitica. I testi Il significato dei sogni da “L’interpretazione dei sogni” di Freud. La persona da“L’io e l’inconscio” di Jung. Contenuti didattici digitali: “La venere di Milo con cassetti” di Salvator Dalì. UA 4 Modulo tematico:La scienza tra positivismo e neopositivismo (aprile –maggio) Lo scenario: Caratteri fondamentali del positivismo. I testi: La legge dei tre stadie la filosofia positiva da “Corso di filosofia positiva” di Comte L’asservimento delle donneda “La libertà, l’utilitarismo,…” di Mill. Tema Ideologiadel progresso; Le geometrie non euclidee; Cenni sul convenzionalismo; Le scienze nella prima metà del novecento- Einstein : “la teoria della relatività” raccontata da Piergiorgio Odifreddi.Il manifesto di Pugwasc; Il neopositivismo il circolo di Vienna; Lo strutturalismo di Carnap; Popper e il falsificazionismo; Il dibattito post popperiano: I paradigmi di Khun- I programmi di Lakatos- “Tutto va bene” Feyerabend. UA5 Modelli di filosofia del nostro tempo (maggio) La scuola di Francoforte :Horkheimer e Adorno “Dialettica dell’illuminismo; MaxHorkheimer “Eclisse della ragione” ; Theodor W. Adorno “Minima moralia” “La dialettica negativa” “La teoria estetica”- Herbert Marcuse “Eros e civiltà” “Uomo a una dimensione”. Walter Benjamin – L’idea di modernità e la storia “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica -L’opera dei Passages- Sul concetto di storia. I testi: La fine del lavoro di Rifkin- Aforismi da Minima Moralia di Adorno; “Pigliamo un esempio” De Chirico. Contenuti didattici digitali: “Arnold Schoenberg “premonizione molto veloce” -“il sessantotto” -iPassages – il Flaneur- l’Angelus Novus di Paul Klee- sequenza tratta dal film “Mona lisa smile”. Carini 15Maggio2013 38 - STORIACITTADINANZA E COSTITUZIONE DOCENTE FERRARO GIUSEPPA LIBRO DI TESTO: “ I saperi dellaStoria” Alberto De Bernardi Scipione Guarracino Edizione Bruno Mondadori vol. 3 “La discussione storica” De Bernardi Guarracino Edizione Bruno Mondadori vol.2 ORE DI LEZIONI EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICOn. ore 94 su n. ore99 previste dal piano di studi SCOSTAMENTO DALLA PROGRAMMAZIONE DI INIZIO ANNO La programmazione iniziale è stata parzialmente rispettata . Il programma dell’anno di studi incorso è stato iniziato dopo il lungo periodo di sospensione delle lezioni per le iniziative di protesta organizzate dagli alunni. Il procedere quest’annodi incessanti interruzioni ha influenzato negativamente il ritmo di apprendimento: gli alunni hanno mostrato difficoltà nel riorganizzarsi e nel mantenere un livello continuo di concentrazione nello studio, ciò ha comportato un notevole rallentamento soprattutto nei processi di verifica. E’ statoin parte sacrificato il percorso di cittadinanza e costituzione, ad eccezione di qualche approfondimento sviluppato a partire dallo studio degli eventi di attualità. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI Rispettol’area metodologica Gli alunni hanno imparato aelaborare un proprio metodo di studio classificando e organizzando dati e informazioni attraverso l’uso di strumenti logico- operativi (grafi ad albero, tabelle, diagrammi etc.). Comprendonosignificati espliciti ed impliciti di testi argomentativi. Conosconole caratteristiche del metodo storico, Quasi tutti sannoselezionare ,interrogare, interpretare fonti di vario genere. Sanno prendere appunti e rielaborali sufficientemente- Non tutti sanno trasferire e utilizzare il proprio bagaglio conoscitivo per comprendere e interpretare di vita culturale e politica. Rispetto l’area comunicativa Hanno nel complessoacquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. L’esposizione orale e scrittaper alcuni è ancora influenzata dalla prevalenza di un linguaggio informale mentre per altri si presenta fluida e ricca di terminologia specifica. Tutti sanno utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Obiettivi Formativi di area storica Nel complesso hanno acquisito informazioni fondamentali sullanatura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Europa dell’età contemporanea e attuale. Hanno imparato a servirsi di modelli storiograficie di carte storiche per sintetizzare eventi e problematiche storiografiche. Livello di preparazione complessiva conseguito dagli alunni Nel complesso hanno raggiunto una sufficiente preparazione , hanno acquisito il metodo di studio e la capacità di valutare criticamente avvenimenti e problematiche di natura storiografica. Un gruppo dialunni ha mostrato responsabilità, impegno costante, raggiungendo un ottimo livello di preparazione STRATEGIE METODOLOGICHE: lezione narrata e problematizzante-lezione descrittiva attraverso uso di mappe concettuali-lezione mediata da presentazioni multimediali-lavoro di gruppo -discussioni guidate su argomenti di storia economica e politica -presentazione di lezioni da parte di alunni-approfondimenti attraverso l’attività di cine-storia-attività parascolastiche: partecipazione a seminari con relatori specialisti. 39 MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI DI LAVORO: libro di testo; lim; computer; film; immagini e cartografia storica. SPAZI: aula; aula multimediale; aule decentrate. VERIFICA E VALUTAZIONE: Sono state effettuate tre verifiche scritte durante il primo quadrimestre; tre verifiche orali e tre scritte nel secondo quadrimestre. Perla valutazione formativa sono state considerate le seguenti competenze comportamentali Saper portare a termine consegnee rispettare impegni anche a carattere non scolastico-Frequentare assiduamente, partecipare alle discussioni, alle attività scolastiche ed extrascolastiche-Interagire positivamente con adulti e pari Le verifiche orali e scritte hanno accertato : la conoscenza dei processi storici-la conoscenza di contenuti e concetti disciplinari-la capacità di analisi critica -la capacità di esporre ed argomentare -la capacità di utilizzare un lessico specifico ATTIVITA’COMPLEMENTARE / INTEGRATIVA ALL’INSEGNAMENTO Visione del Film“Alla luce del sole” dedicato alla vita di Padre Pino Puglisi Libera conversazione“il Papa si dimette” a confronto sul tema laici e cattolici Lezione seminariale “Fenomeni e processi storici dell’attuale crisi economica ” Programma svolto Aorganizzato per Unità di apprendimento UA1 Dallo stato assoluto allo stato liberale Percorso storico ( settembre- ottobre-metà novembre) Il pensiero politico preunitario Lanascita della nazione italiana e tedesca La destra storica La questione meridionale tra ottocento e novecento Laboratorio documenti Analisi articolo di fondo di Eugenio Scalfari “Da Cavour a Garibaldi Bossi e Berlusconi” Analisi documenti storiografici: “Il Risorgimento comerivoluzione agraria mancata”di Antonio Gramsci “Il capitalismo nelle campagne” di Emilio Sereni Contenuti didattici digitali: sequenze tratte dal film “le cinque giornate di Milano” di Dario Argento;”Bronte”di Florestano Vancini- monologo di Roberto Saviano sull’Unità d’ Italia. Cittadinanza e Costituzione:forme di stato e di governo Dal 23 Novembre sino a 7 Dicembreinterruzione attività didattica regolare per autogestione e occupazione dell’ istituto . Durante la fase di autogestione si sono organizzate le seguenti attività:recupero e studio guidato; analisi documenti europei sulle “Cifre della scuola” UA 2 L’idea di stato-nazione in Europa e nel mondo Ilpanorama geostorico (dicembre) Il processo di formazione degli stati nazione in Europa tra ‘800 e ‘900 ; Il risveglio dei popoli colonizzati e la formazione degli stati nazione nel mondo: tre esempi, Israele, India e Turchia; Gli stati nazione in Europa dopo la caduta del muro di Berlino Il mondo di oggi : La fine dello stato-nazione? Il percorso storico (gennaio-febbraio) La crisi di sovrapproduzione di fine secolo spiega il processo di colonizzazione nel mondo: Lacrisi economica 1871/73-cause strutturali-le soluzioni: protezionismo, monopoli e colonialismocolonialismo e imperialismo- la spartizione di Africa e Asia. 40 Un nuovo ciclo di espansione economica 1900/1914: le nuove fonti di energia, la rivoluzione dell’acciaio, la fabbrica di Taylor; lamondializzazione , la società di massa. Il programma liberal-democratico di Giolitti (approfondimento autonomo). La I guerra mondiale e la disgregazione degli ultimi imperi europei: cause- una nuova idea di Nazionelontana dalla tradizione liberale -neutralisti e interventisti- gli intellettuali di fronte alla guerra- le operazioni militari- l’intervento italiano- le trincee-la fine della guerra e i trattati di pace – i confini italiani e la questione della vittoria mutilata. Laboratorio documentiL’idea di nazione sintesi del dibattito storiografico: Ernest Renan, Federico Chabod, Benedict Anderson, Eric J.Hobsbwm, Hans –Ulrich Wehler. La mondializzazione: approfondimento; Nazione e nazionalismi nel XXI secolo di E .J.Hobsbawm; Un’elezione non fa democraziadi Ralf Dahrendorf; Le cause della grande guerra: Diego Fusaro, Le ragioni filosofiche e politiche della prima guerra mondiale, in: www.filosofico.net, “passionforwriting.com”, La prima guerra mondiale, brano tratto da “Questo Novecento” di Vittorio Foa. Contenuti didattici digitali: il processo di formazione dello stato-nazione attraverso la cartografia; La palestina diventa stato osservatore dell’ONU; sequenze tratte dal film “Valzer con Bashir”di Ari Folman. Cittadinanza e Costituzione L’ONU e la convenzione di Ginevra. UA 3 Il novecento: Il lento processo di affermazione delle democrazie nel mondo Il percorso storico (marzo- aprile) Le ideologie del novecento Comunismo Nazifascismo e Democrazia (il Triello); La rivoluzione russa e la nascita del modello comunista: la caduta dell’impero zarista e la rivoluzione di ottobre; Il bienno rosso e la crisi dello stato liberale in Francia, in Inghilterra, in Germania, negli USA; Il caso Italiano: il biennio rosso el’avvento del fascismo; Il caso tedesco: l’avvento delnazismo; Ilcaso spagnolo: la guerra civile; Dal triello al duello attraverso il secondo conflitto mondiale: le cause del conflitto- la conferenza di Monaco – il dominio nazifacista sull’Europa- l’operazione Barbarossa e Pearl Harbor- la Shoah – la controffensiva degli alleati.- la caduta del fascismo-la repubblica di Salò- la resistenza in Italia: le fosse ardeatine e la strage di Marzabotto- gli accordi di Jalta- la fine della guerra e il disastro atomicoIl nuovoordine mondiale – conferenza di Parigi e di Mosca- la nascita dell’ONU- Democrazia e comunismo si affrontano durante la guerra fredda. L’Italia democratica e repubblicana -la ricostruzione-le elezioni del ’48- la questione meridionale e la strage di Portella delle Ginestre. Laboratorio documenti: “Le tesi di Aprile” di Lenin Il mito di Weimar ; l’espressionismo Analisi documento iconografico “Gruppo di occupanti di una fabbrica milanese” “I totalitarismi” analisi del documento di Hanna Arendt “Le origini del totalitarismo” I totalitarismi: attraversole categorie individuate da Hanna Arendt (Leader, stato, propaganda, repressione , economia) confronto tra nazismo fascismo e comunismo (ricerca autonoma); La” notte dei cristalli” approfondimento. 41 Contenuti didattici digitali: La rivoluzione russa:sequenza tratta dal film “la corazzata Potëmkim- L’internazionale , sequenza tratta dal film di Warren Betty “Reds” Dallo stato liberale allo stato ideologico attraverso il biennio rosso: “l’arringa di Bartolomeo Vanzetti” tratta dal film “Sacco e Vanzetti” di Montalto – la voce di Joan Beaz e la musica di Ennio Morricone-il mito di Weimar-l’urlo di Munch- Metropolis di Friz Lang e Radio Gaga dei Queen. La II guerra mondiale: “La proclamazione dell’impero” , discorso di Mussolini Istituto Luce- le leggi razziali in Italia , sequenze tratta dal film “La Vita è bella” di Benigni- La dichiarazione di guerra, discorso di Mussolini, Istituto Luce- L’attacco di Pearl Habor sequenza tratta dal film “Pearl Habor” di Michael Bay-Lo sbarco in Sicilia da “un minuto di storia” di Gianni Bisiach- Le fosse Ardeatine raccontate da Ascanio Celestini-Bella Ciao dei Modena City Ramblers- il disastro atomico tratto da “Pianeta terra. Tv”. Il nuovo ordine mondiale:la strage di Portella delle Ginestre sequenza tratta dal film “Salvatore Giuliano” di Francesco Rosi; documentario: la testimonianza dei sopravvissuti; “Le occupazioni delle terre” di Renato Guttuso- la costituzione Italiana , art. 1 e art 2 tratti da “La più bella del mondo” di Roberto Benigni. Cittadinanza e Costituzione: La costituzione italiana- Questioni e problemi Le donne tra otto marzo e femminicidio- Lectio Magistralis di Giulia Rodano su la ricorrenza dell’ “8 marzo”- la lunga marcia del suffragio femminile-il “femminicidio”,i numeri e le storie: Valentina e Silvana; il monologo di Luciana Littizzetto –OneBilllionraisingFlash Mob- sequenza teatrale tratta da “I monologhi della Vagina ”Teatro Quirino di Roma- visione del film “WheWant sex”. UA 4 le crisi economiche del novecento a confronto Percorso storico La crisi economica del’29- Il giovedì nero di Wall Street- l’America si scopre povera- le cause profonde-la crisi di sovrapproduzione-le prime reazioni- il new deal di Roosevelt-i 100 giorni-il modello Keynesiano. Laboratorio documenti: Il Keynesismo Contenuti didattici digitali: “La borsa” di Mary Poppins sequenze tratte dal film. Percorso storico La crisi petrolifera del’73- l’impennata del petrolio-la guerra arabo-israeliana-il conflitto tra OPEC e Sette sorelle-la crisi finanziaria e monetaria- l’incomprimibilità dei salari- la coscienza del limitele strategie anticrisi-la globalizzazione-la fine del welfare state-le conseguenze : cresce il divario nord sud-deindustrializzazione e terziarizzazione- l’informatica. Percorso storico Fenomeni e processi storici dell’attuale crisi economica: l’alba della crisi-il mercato globale-la crisi americana-la reazione europea-il caso Italia: l’incidenza del debito-il fiscal compact- la lettera Trichet Draghi- Le prospettive future per l’Italia. Cittadinanza e costituzione Il tasso d’interesse- l’inflazione- PIL- il debito pubblico. Carini, 15 Maggio 2013 42 LINGUA E LETTERATURA INGLESE DOCENTE SONIA MUSACCHIA All’inizio dell’anno la situazione di partenza di ogni singolo alunno si è dimostrata buona per affrontare lo svolgimento del programma di lingua e letteratura inglese e il raggiungimento degli obiettivi programmati. Per quanto concerne l’area cognitiva gli alunni hanno recuperato e consolidato abilità e conoscenze , divenendo sempre più autonomi nello studio e nell’analisi dei testi e acquisendo i contenuti letterari in maniera autonoma e riuscendo ad effettuare collegamenti trasversali con le altre discipline. Nell’area linguistico espressiva permangono poche difficoltà a livello linguisticoespositivo mentre nella produzione di testi scritti la forma e la correttezza grammaticale sono acquisite.Durante l’anno scolastico gli alunni hanno svolto un programma che ha abbracciato a largo raggio le diversecorrenti letterarie e gli autori più importanti dalla fine del ‘700, l’800, e gli inizi del ‘900.Le letture delle poesie e dei brani antologici hanno dato la possibilità di approfondire il punto di vista dell’artista e di metterlo in relazione con il contesto storico. I films visti durante il percorso didattico sono stati “Pride and Prejudice” tratto dal romanzo di Jane Austin, “Jane Eyre” tratto dal romanzo di Charlotte Bronte, “ Oliver twist “ tratto dal romanzo di Charles Dickens “Women want sex” film sull’emancipazione femminile.Sicuramentegli argomenti trattati nel corso dell’anno hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi educativo –formativi individuati nella programmazione annuale.Per quanto riguarda gli obiettivi didattici, gli allievi hanno potenziato lequattro abilità linguistiche; hanno acquisito una terminologia specifica e le strategie di analisi testuale; hanno recuperato e/o potenziato le capacità espositive e di rielaborazione autonoma; hanno sviluppato la capacità di cogliere analogie e differenze tra le letterature studiate, stabilendo adeguati collegamenti.Le verifiche hanno accertato più che buone competenze linguistiche ed una buona acquisizione dei contenuti letterari e culturali. La valutazione finale ha tenuto conto dei progressi rispetto al livello di partenza, dell’l’impegno, della partecipazione e delle conoscenze e abilità. Programma di Letteratura Libri di testo: LITERARY HYPERLINKS vol.2° 3° The Romantic Age Historical, socio-cultural, philosophical and literary context William Blake “ Infant Joy”( from songs of innocence) pag 37 “Infant Sorrow” “ “ pag 38 William Wordsworth “I wandered lonely as a cloud ( from the poems in two volumes) vol.2° pag. 58 S.T. Coleridge “ The Ryme of the Ancient Mariner” “The ice was all around” pag77 John Keats “ Ode on a Grecian Urn” pag 114 The Romantic Novel “Jane Austin” “ Pride and Prejudice “ pag 1 The Victorian Age Historical, socio-cultural, philosophical and literary context Charles Dickens “Oliver twist”. “ Jacob’s Island” pag 193 Charlotte Bronte “The madwoman in the attic” from “ Jane Eyre” pag 218 Aestheticism and decadence: The Aesthetic movement Oscar Wilde From” The Picture of Dorian Gray” vol.2° pag 318 ( In the painter study) The XX Century Historical, philosophical, literary context The Stream of Consciousness Technique 43 James Joyce From the collection of Dubliners vol 3 pag 60 -61 “The Dead” ( She was fast asleep...) Virginia Woolf “ She would not say” from “Mrs Dalloway “ vol 3 pag 77 T.S. Eliot Form “the Waste Land”. the burial of the dead .Vol.3 pag 155 Carini 14/05/2013 RELIGIONE DOCENTE DON ANGELO INZERILLO LIBRO DI TESTO Catechismo della Chiesa Cattolica OBIETTIVI • Presa di coscienza dei valori etici e religiosi del messaggio cristiano • Capacità di affrontare le problematiche morali • Capacità di riconoscere ed apprezzare i valori religiosi • Capacità di riferimento alle fonti bibliche e ai documenti CONTENUTI • Decidere – Scegliere • Senso della libertà – Coscienza – Discernimento • Vivere: l’uomo • La vita – Contraccezione – Aborto • Amore –Il corpo- Educazione sessuale • Famiglia – Divorzio • Società METODI Le lezioni sono state articolate attraverso la discussione guidata sugli argomenti scelti favorendo la partecipazione ed il coinvolgimento personale di ciascun ragazzo. STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche si sono articolate attraverso discussioni, questionari con risposta a scelta multipla o con risposta libera. 44 EDUCAZIONE FISICA DOCENTE TIBERIO COLLI .OBIETTIVI GENERALI 1) Conoscere e sviluppare le capacità motorie 2) Conoscere organi,strutture e funzioni del corpo umano 3) Conoscere regole e fondamentali degli sports 4) Favorire uno stile di vita salutare OBIETTIVI SPECIFICI 1) conoscere e descrivere le capacità condizionali (forza,resistenza,velocità,mobilità,equilibrio,coordinazione) 2) conoscere le fasi dello sviluppo psicomotorio e le meccaniche di movimento 3) attuare correttamente i gesti atletici fondamentali 4) comprendere e utilizzare le tattiche fondamentali dei giochi sportivi Il corpo umano OBIETTIVI SPECIFICI 1) Riconoscere e distinguere gli organi e le strutture che compongono gli apparati e i sistemi del corpo umano 2) Denominazione delle funzioni dell’apparato articolare e scheletrico 3) Individuazione e descrizioni dei principali paramorfismi dell’età scolare 4) Apparato cardiocircolatorio,respiratorio 5) Cenni sul sistema nervoso e muscolare Educazione alla Salute OBIETTIVI SPECIFICI 1) Comprendere il concetto di salute 2) comprendere la necessità di periodici controlli medici 3) conoscere i principi nutritivi e saper delineare le loro funzioni metaboliche 4) delineare una corretta ed equilibrata alimentazione per lo sportivo 5) comprendere e autorizzare metodi per la valutazione del peso corporeo 6) conoscere i traumi da esercizio fisico e saper intervenire con il primo soccorso 7) conoscere i comportamenti che espongono a rischio di pendenza dalle droghe 8) il doping,cenni sull’endocrinologia MODULO 1: Periodo Settembre/ Dicembre Presentazione del docente alla classe.-Presentazione della materia e delle sue finalità.Esercizi per la mobilitazione articolare. Esercizi per l’allungamento muscolare. Esercizi per la coordinazione e l’equilibrio Esercizi per le capacità condizionali (forza,resistenza,velocità) MODULO 2: Periodo Gennaio/Febbraio Consolidamento e coordinamento di un esatta postura e di esatti schemi motori.-Il gioco della pallavolo (fondamentali e pratica).-Il gioco del calcio (fondamentali e pratica).-Atletica leggera (fondamentali e pratica). MODULO 3: Periodo Marzo/Aprile I paramorfismi e i dimorfismi (genesi e reversione)-Anatomia e fisiologia applicata all’educazione fisica-Le ossa,lo scheletro, le articolazioni;i muscoli; i principi alimentari; dieta dello sportivo; il metabolismo MODULO 4: Periodo Maggio/Giugno Traumatologia da sport;metodi per la prevenzione traumatica;tecniche di primo soccorso;cenni di endocrinologia;prevenzione dalle droghe; il doping VERIFICHE E VALUTAZIONI: Consolidamento del lavoro effettuato mediante 1)verifiche sulle competenze raggiunte nell’attività pratica e giochi di squadra,2)valutazione teorica mediante discussioni aperte in classe. Carini, 15 maggio 2013 45 ALLEGATI Griglie di valutazione Simulazione Terza Prova Scritta GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DIITALIANO TIPOLOGIA A ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO LETTERARIO 46 COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:……. CRITERI GIUDIZIO E PUNTI Esaustiva e dettagliata (5) Esauriente (4) ANALISI TESTUALE (punti 5) Sufficiente (3,5) Mediocre (2) Inadeguata (1) FORMA (punteggiatura, modi e tempi verbali, uso dei connettivi, ortografia) Curata, sintetica ed efficace (2) Scorrevole e corretta (1,5) Complessivamente scorrevole e corretta (1) Parzialmente scorrevole e corretta (0,5) Scorretta (0) LESSICO CORRETTEZZA ESPRESSIVA(punti 4) Vario e appropriato(2) Complessivamente appropriato (1,5) Complessivamente accettabile (1) Comune e/o ripetitivo (0,5) Inadeguato (0) CAPACITA’ CRITICO ARGOMENTATIVA (punti 6) Coerente ed approfondita (6) Complessivamente coerente ed approfondita (5) (Interpretazione, contestualizzazione/apporti Discreta (4) culturali, attitudine alla riflessione critica) Accettabile (3) Parzialmente coerente e poco incisiva (2) Inadeguata e/o superficiale (1) 47 GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:……. CRITERI ADERENZA AI PARAMETRI COMUNICATIVI RICHIESTI (punti 2) CAPACITA’ DI DECODIFICARE E IMPIEGARE I DOCUMENTI (Punti 3) GIUDIZIO E PUNTI Titolo Pertinente (1)Non pertinente (0,5) Lunghezza Conforme (1)Non conforme (0,5) Logica e pertinente (3) Complessivamente logica e pertinente (2) Parzialmente logica e pertinente (1,5) Superficiale(1) Inadeguata (0,5) FORMA E LESSICO (punti 6) FORMA (punteggiatura, modi e tempi verbali, uso dei connettivi, ortografia) Curata, sintetica ed efficace (3) Scorrevole e corretta (2,5) Complessivamente scorrevole e corretta (2 - 1,5) Parzialmente scorrevole e corretta (1) Non sempre corretta (0,5) LESSICO Vario e appropriato(3) Complessivamente appropriato (2,5) Complessivamente accettabile (2 – 1,5) Comune e/o ripetitivo (1) Generalmente inadeguato (0,5) ARGOMENTAZIONE E RIELABORAZIONE CRITICA (punti 4) (coerenza logico-argomentativa, attitudine alla riflessione critica, apporti culturali) Organica ed approfondita (4) Complessivamente coerente ed approfondita (3) Accettabile (2) Parzialmente coerente e poco incisiva (1) 48 GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA B ARTICOLO DI GIORNALE COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:……. CRITERI REGOLE GIORNALISTICHE (punti 3) GIUDIZIO E PUNTI Destinatario e collocazione editoriale: Pienamente ed efficacemente rispettate (3) Parzialmente o poco efficacemente rispettate (2) Rispettatein modo superficiale o incompleto (1) Scarsamente rispettate (0,5) STRUTTURA DEL DISCORSO (Punti 4) Ordinata e coerente(4) Schematica (3) Qualche incongruenza (2) Spesso incoerente(1) Disordinata (0,5) LINGUAGGIO GIORNALISTICO (punti 4) Efficace(4) Non molto efficace(3) Poco efficace (2) Poco “giornalistico” (1) Non “giornalistico” (0,5) CORRETTEZZA FORMALE (punti 4) Corretta (4) Qualche errore (3) Vari errori (2) Scorretta(1) Molto scorretta (0,5) 49 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “UGO MURSIA”- CARINI LICEO SCIENTIFICO GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA C TEMA COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:……. CRITERI GIUDIZIO E PUNTI Completa ed approfondita (5) E Adeguata ma non molto approfondita (4) CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO ADERENZA ALLA TRACCIA (punti 5) Sufficiente (3) Parziale e superficiale (2) Molto limitata e carente(1) FORMA (punteggiatura, modi e tempi verbali, uso dei connettivi, ortografia) Curata, sintetica ed efficace (2) Scorrevole e corretta (1,5) Complessivamente scorrevole e corretta (1) Parzialmente scorrevole e corretta (0,5) Scorretta (0) CORRETTEZZA ESPRESSIVA(punti 4) LESSICO Vario e appropriato(2) Complessivamente appropriato (1,5) Complessivamente accettabile (1) Comune e/o ripetitivo (0,5) Inadeguato (0) Eccellente / Ottima (6) CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE CRITICA DELL’ARGOMENTO (punti 6) (coerenza logico-argomentativa, riflessione critica, apporti culturali) attitudine Buona (5) Discreta (4) alla Sufficiente (3) Scarsa (2) Insufficiente (1) 50 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “UGO MURSIA”- CARINI LICEO SCIENTIFICO GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:……. PROBLEMA INDICATORI PUNTEGGIO REALIZZABILE PUNTEGGIO REALIZZABILE IN CIASCUN QUESITO IN5 QUESITI COMPETENZAESPOSITIVA 0,00 – 1,00 0 – 0,3 0 – 1,5 COMPETENZANEI CALCOLI 0,00 – 2,00 0 – 0,3 0 – 1,5 COMPETENZA NELL’USO DI FORMALISMI E GRAFICI 0,00 – 1,50 0 – 0,3 0 – 1,5 CONOSCENZA 0,00 – 2,00 0 – 0,3 0 – 1,5 CAPACITA’ 0,00 – 1,00 0 – 0,3 0 – 1,5 TOT: 0 – 7,5 TOT: 0 – 1,5 TOT: 0 – 7,5 GRIGLIA DI CORREZIONE PER IL PROBLEMA CO M PE T E N CONOSCENZA ZA CAPACITA’ ESPOSIZIONE CALCOLO Conoscenza degli argomenti e livello di approfondimento USO DI FORMALISMI E Coerenza logica e coesione nella organizzazione dell’elaborato GRAFICI Mancante0,00 Mancante0,00 Mancante0,00 Mancante0,00 Mancante0,00 Scarsa0,20 Scarso0,25 Errato0,25 Errata/Scarsa0,25 Scarsa0,20 Mediocre0,40 Mediocre0,50 Parziale0,50 Superficiale0,50 Parziale0,40 Sufficiente 0,60 Sufficiente1,00 Discreto1,00 Sufficiente1,00 Sufficiente 0,60 Discreta 0,80 Discreto1,50 Corretto1,25 Discreta1,50 Discreta 0,80 Corretto2,00 Preciso1,50 Corretta/Buona2,00 Buona1,00 Buona1,00 INDICATORI PROBL. PROBL. Q. Q. Q. Q. Q. Q. Q. Q. Q. Q. 1 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 COMPETENZAESPOSITIVA COMPETENZANEI CALCOLI COMPETENZAFORM. EGRAFICI CONOSCENZA CAPACITA’ TOTALI VOTOFINALE: __________/15 51 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “UGO MURSIA”- CARINI LICEO SCIENTIFICO GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:……. Materia: Conoscenza dei contenuti Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo Competenza nell’uso dei linguaggi specifici Totale punteggio Max 15 punti Q1 Q2 1-7 1-4 1-4 Materia: Conoscenza dei contenuti Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo Competenza nell’uso dei linguaggi specifici Totale punteggio Max 15 punti Q1 Q2 1-7 1-4 1-4 Materia: Conoscenza dei contenuti Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo Competenza nell’uso dei linguaggi specifici Totale punteggio Max 15 punti Q1 Q2 1-7 1-4 1-4 Materia: Conoscenza dei contenuti Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo Competenza nell’uso dei linguaggi specifici Totale punteggio Max 15 punti Q1 Q2 1-7 1-4 1-4 Materia: Conoscenza dei contenuti Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo Competenza nell’uso dei linguaggi specifici Totale punteggio Max 15 punti Q1 Q2 1-7 1-4 1-4 PUNTEGGIO COMPLESSIVO TERZA PROVA / 15 52 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “UGO MURSIA”- CARINI LICEO SCIENTIFICO GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:……. CONOSCENZA relativa ai contenuti e ai quadri concettuali degli specifici disciplinari MAPPA CONCETTUALE DISCUSSIONE CAPACITA’ argomentativa e rielaborativa in ottica pluridisciplinare criticocreativa COMPETENZA relativa al possesso dei codici epistemologici e alla terminologia specifica delle discipline 1-2 1 -3 1-2 1-2 1-2 0-1 1- 5 1-7 1-6 ELABORATI COLLOQUIO TOTALI TOTALE VALUTAZIONE /30 COMPLESSIVA 53 PROVE EFFETTUATE E INIZIATIVE REALIZZATE DURANTE L’ANNO IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO (ART. 6 COMMA 5 O.M. N.38 11/2/99) Il consiglio di classe ha proposto agli alunni una simulazioni della terza prova di esame. La simulazione è stata effettuata in data 29 aprile 2013, in due ore, e le materie scelte sono state:Scienze, Inglese, Fisica, Storia, Storia dell’Arte. Il consiglio di classe ha ritenuto più coerente con il percorso formativo individuato in sede di programmazione la scelta dei quesiti a risposta singola (numero 10). La valutazione è stataeffettuata tenendo conto dei seguenti indicatori: - conoscenza dei contenuti capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo competenza nell’uso dei linguaggi specifici (si veda Griglia allegata) 54 Istituto di Istruzione Superiore “Ugo Mursia” di Carini Anno scolastico 2012/2013 SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ESAME Tipologia B: domande a risposta singola (max 8 righe) Discipline coinvolte: Scienze, Fisica, Storia, Storia dell’Arte, Inglese Classe V A Liceo Scientifico Alunno/a____________________________ • Durante la prova è obbligatorio il silenzio • Non si possono chiedere chiarimenti • Devono essere usate penne nere o blu; non è possibile correggere, per cui si consiglia l’uso iniziale della matita Durata della prova: 2 ore Data: 29aprile 2013 55 SCIENZE DELLA TERRA 1. Qual è il motivo della differenza tra la durata dell’anno solare e quella dell’anno sidereo? 2. Quale condizioni devono essere soddisfatte perché si verifichi un’eclisse di luna? FISICA 1. In quanti e in quali modi è possibile elettrizzare un corpo? 2. Che cosa afferma la legge di Coulomb? STORIA 1. Esponi le ragioni cheinducono gli italiani a considerare le risoluzioni del trattato di Saint Germain una “vittoria mutilata” ? 2. Perché nel dopoguerra i movimenti femministi rivendicarono la piena partecipazionedelle donne alla vita sociale e politica del proprio paese? LINGUA E CULTURA INGLESE 1. Talk about the Victorian novel and its main exponents? 2. What was the role of woman in the Victorian society? STORIA DELL'ARTE 1. Descrivi l'arte informale con l'ausilio dell'opera qui riprodotta. riprodotta Concetto spaziale Attesa(Fontana, 1968) 2. Attraverso la lettura dell' “unite d'habitation” (Le Corbusier, C 1946-52) 52) esponi i principi dell'architettura moderna 56