Documento del Consiglio di classe V sez. A Anno scolastico 2012

Documento del Consiglio
di classe V
sez. A
Anno scolastico 2012/2013
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “U. MURSIA”
CARINI – PA
Sede centrale:
Via Trattati di Roma
90044 CARINITel. 091/8660786 - Fax: 091/8688992
Sito Web: www.iismursia.gov.it
e-mail: [email protected]
1
ESAME DI STATO
Anno scolastico 2012/13
DOCUMENTO del Consiglio di classe VA
LICEO SCIENTIFICO
PROFILO DELL’INDIRIZZO: Tradizionale
ELENCODEGLI ARGOMENTI
2
Composizione del Consiglio di Classe
Pag. 4
Docenti della classe e relative discipline d’insegnamento
Pag. 5
Elenco alunni e relativi crediti
Pag. 6
Profilo educativodel liceo (dal POF)
Pag. 7
Scelte metodologiche (dal POF) Rapporti con le famiglie
Pag. 8
Verifica e valutazione didattica –criteri per la valutazione
Pag.9
Criteri per la valutazionedegli apprendimenti (dal POF)
Pag. 10
Verifiche e tabella per l’attribuzione del credito scolastico
Pag. 11
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo
Pag. 12
Griglia per l’attribuzione del voto di condotta
Pag. 13
Griglia per l’attribuzione del voto di condotta
Pag. 14
Profilo della classe
Pag. 15
Obiettivi formativi conseguiti
Pag. 16
Iniziative complementari ed integrative e numero di verifiche effettuate
Pag. 17
Consuntivo attività disciplinari
Pag. 19/45
Griglie di valutazione provadi italiano ANALISI LETTERARIA
Pag. 46
Griglie di valutazione provadi italiano SAGGIO BREVE
Pag.47
Griglie di valutazione provadi italiano ARTICOLO DI GIORNALE
Pag. 48
Griglie di valutazione provadi italiano TEMA
Pag. 49
Griglie di valutazione prova di matematica
Pag. 50
Griglie di valutazioneterza prova
Pag. 51
Griglie di valutazionecolloquio
Pag. 52
Simulazioni terza prova
Pag. 54
ALLEGATI:
Griglie di valutazione
Simulazioni Terza Prova di esame
3
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE V A
Dirigente scolastico: Prof. Giovanni Lo Cascio
Proff. della classe:
−
Filippo Matorana ____________________________________
− Cinzia Di Maria ____________________________________
− CarmenGiubilato_____________________________________
− Francesco Benfante____________________________________
− Sonia Musacchia______________________________________
− Giuseppa Ferraro____________________________________
− TiberioColli_________________________________________
- Angelo Inzerillo______________________________________
4
1.PROFILO DELLA CLASSE
I. Dirigente scolastico: Prof. Giovanni Lo Cascio
II. Docenti della classe:
Nome
Materia
Anni
1
Inzerillo Angelo
Religione
5
2
Martorana Filippo
Lingua e letteratura italiana
2
3
Martorana Filippo
Lingua e cultura latina
3
4
Di Maria Cinzia
Matematica e fisica
19/11
4
Giubilato Carmen
Scienze della terra
4
5
Musacchia Sonia
Inglese
3
6
Ferraro Giuseppa
Storia e Filosofia
3
7
Benfante Francesco
Disegno e Storia dell’arte
5
8
Colli Tiberio
Educazione fisica
5
5
III. Elenco alunni e crediti anni precedenti
N
Alunno
Provenienza
Credito
Credito
Classe III Classe IV
5
5
1
Aiello Chiara
IV A
2
Aiuto Alessia
IV A
6
6
3
Badalamenti Rachele
IV A
4
4
4
Bommarito Sonia
IV A
5
4
5
Caruso Martina
Partinico IVF
5
5
6
Chiavaroli Luca
IV A
5
5
7
ConigliaroFranc. Matteo
IV A
4
4
8
Cracchiolo Simona
IV A
5
4
9
D’Angelo Elena
IV A
6
5
10 De Luca Fabiola
IV A
6
5
11 Failla Salvatore
IV A
6
6
12 Gulino Giulia
IV A
7
7
13 Ingargiola Bruno
IV A
5
6
14 La Corte Martina
IV A
4
5
15 La Motta Charlotte
IV A
4
4
16 Leone Maria Giulia
IV A
6
5
4
5
18 Mannino Giusy
Ist. Parit Seneca
IV
IV A
5
5
19 Oliveri Giuseppe
IV A
5
4
20 Seidita Ambra
IV A
6
6
Partinico IV F
4
4
IV A
6
5
17 Mannino Giacomo
21 Vicari Vincenzo
22 Zingale Erica
6
2. PROFILOEDUCATIVO-FORMATIVO DEL LICEO (DAL POF)
Il nostro liceo, proponendosi l’obiettivo di una formazione quanto più possibile multiforme, ha
mostrato, sin dall’inizio, attenzione al sociale, ai valori della libertà e legalità, all’educazione, alla
democrazia e alla pacifica convivenza civile. Esso ha cercato di promuovere negli alunni
l’assunzione
consapevole
di
responsabilità,
attraverso
un
“Patto
Formativo
di
corresponsabilità” (previsto dal DPR 235 del 21/11/2007) tra la scuola e gli studenti, che ha
come fine la costruttiva partecipazione di tutte le componenti alla vita scolastica, nel rispetto degli
altri e dell’ ambiente circostante e nella condivisione di diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione
scolastica, studenti e famiglie. Il progetto formativo del nostro liceomira alla formazione di persone
consapevoli di se stesse ed integrate armonicamente nella pluralità della dimensione corporeomentale ed affettiva. Gli alunnisono stati parte attiva nel processo di apprendimento-insegnamento
e gli insegnanti hanno curato l’esplicitazione degli obiettivi didattico-educativi e le modalità di
verifica dei risultati ottenuti, promuovendo l’auto-valutazione, la co-partecipazione alle attività
didattiche e un sano confronto basato anche sulla competizione costruttiva. Le scelte educative
proposte sono finalizzate a potenziare e consolidare conoscenze, competenzee capacità che
mirano a realizzare un progetto culturale che risponda concretamente alle esigenze formative
individuali. Per rendere coerente ed efficace la nostra azione in armonia con la “missione”
dell’istituto si individuano di seguito alcune finalità generali, insite nel processo educativo-formativo
miranti alla crescita e all’arricchimento degli alunni e al miglioramento dell’offerta formativa:
Favorire il pieno sviluppo della persona, l’autostima e stimolare la costruzione di corrette relazioni con
gli altri e con la realtà naturale e sociale;
Fornire una formazione comune europea in grado di sviluppare una reale unità culturale e sociale
all’interno della comunità per esercitare consapevolmente i diritti di cittadinanza europea, aderendo
anche a partenariati Europei ( Progetti Comenius) ;;
Promuovere il rispetto della società civile e della legalità;
Promuovere la conoscenza del patrimonio storico, culturale ed artistico locale;
Valorizzare le eccellenze;
Promuovere l’innovazione e la sperimentazione di nuovi percorsi didattici anche interdisciplinari e
pluridisciplinari;
Incentivare l’utilizzo di strategie metodologiche e didattiche innovative e dinamiche attraverso l’utilizzo
dei mezzi digitali per favorire l’apprendimento dei discenti;
Favorire l'orientamento, il ri-orientamento e le scelte consapevoli da parte degli alunni;
Favorire la riflessione su tematiche relative alla salute e all’ambiente
Assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità e potenzialità in ambito didattico, sociale e
professionale
7
SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE (DAL POF)
La scuola utilizza ed attiva tutti gli strumenti che rendono più efficace l’apprendimento, tra questi
giocano un ruolo primario le scelte metodologiche, la valutazione e l’organizzazione della didattica
(tempi, strategie di apprendimento) le attività progettuali ed extra-curriculari ed ancora le attività di
recupero e sostegno che la scuola mette in atto.Per rendere efficace la dinamica insegnamentoapprendimento,occorre utilizzare di volta in volta metodologie efficaci e flessibili, che mirino a
favorire il successo scolastico e la motivazione, rendendo gli alunni i veri protagonisti del percorso
formativo.Pertanto, fermo restando il principio della libertà di insegnamento, intesa come
autonoma ricerca di propri itinerari didattico-educativi, vengono indicate le seguenti scelte
metodologiche a cui i docenti si sono riferiti in relazione alla specificità della classe:
•
valorizzazione del lavoro di gruppo in funzione di un apprendimento “ learning by doing”;
•
Didattica diversificata: utilizzo di momenti di studio guidato, lezione frontale, lezione
partecipata, attività di recupero e di approfondimento ;
•
Didattica metacognitiva: rispettosa dei tempi e dei ritmi di apprendimento,tende a rendere
consapevoli i discenti del processo di insegnamento-apprendimento e a costruire un
dialogo relazionale affettivo, per promuovere la motivazione e l'interesse;
•
Didattica modulare e per competenze: attuazioni di moduli e/o percorsi di apprendimento
che prevedano l’individuazione di competenze, abilità e conoscenze specifiche, da
conseguire alla fine del percorso;
•
Didattica digitale e multimediale: utilizzo nel processo di insegnamento-apprendimento di
moderne tecnologie, per una didattica innovativa e sperimentale;
•
Didattica degli ambienti formativi: utilizzo dei laboratori, aule speciali, impianti sportivi,ecc
come spazi di esperienza che interagiscono con l’apprendimento;
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il Consiglio di classe ritenendo fondamentale la collaborazione ed il coinvolgimento delle
famiglie degli studenti nel processo educativo, ha incoraggiato il rapporto scuola-genitori
attivando i seguenti canali di comunicazione:
•
Ricevimento collegiale per informare i genitori dell’andamento didattico-disciplinare
•
Consegna pagella quadrimestrale
Le famiglie sono state chiamate a più livelli ad intervenire attivamente alla vita scolastica,
partecipando alle attività e agli incontri che la scuola ha messo in atto.
8
VERIFICA E VALUTAZIONE DIDATTICA
Partendo da una concreta analisi dei bisogni e della situazione iniziale della classe, i singoli
docentihanno predisposto una programmazione che, attraverso frequenti valutazioni in itinere,
interventi mirati ed eventuali ri-programmazioni, ha consentito agli alunni di raggiungere le
mete educative prefissate, anche se in modo differenziato, individuando percorsi didattici
adeguati.
Pertanto la valutazione è stata considerata una riflessione sul percorso educativo e non
un’analisi dei traguardi.
Il processo valutativo è stato distribuito nelle seguenti fasi:
•
Valutazione d’ingresso: attraverso la somministrazione di test e/o colloqui, al fine di
sondare le conoscenze pregresse e i livelli di partenza
•
Valutazione “in itinere”: per controllare ed orientare l’attività didattica. Essa scaturisce
da una osservazione costante degli alunni ed è effettuata mediante verifiche
•
Valutazione Sommativa(quadrimestrale e finale): è espressa mediante un voto; essa può
considerarsi
un
accertamento
conclusivo,
finalizzato
alla
misurazione
del
conseguimento degli obiettivi finali o intermedi, nonché una verifica della validità della
scelte didattiche operate dai docenti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I docenti ritengono che nella valutazione della classe finale per l’ammissione all’esame di stato
debbano confluire tutti gli elementi di giudizio emersi attraverso le osservazioni e le prove di
verifica. Pertanto, la valutazione terrà conto dei seguenti indicatori: profitto (inteso come
competenze, conoscenze ed abilità trasversali), assiduità nella frequenza, partecipazione alle
attività scolastiche, impegno, miglioramento rispetto al livello iniziale e consapevolezza dei
percorsi individuali. Fra i criteri di valutazione per le classi quinte rientrano anche la capacità di
analisi e di sintesi e di rielaborazione autonoma e critica dei contenuti.
Si è ritenuto utile comunicare agli alunni le motivazioni delle valutazioni in itinere onde
favorire la auto-valutazione degli stessi.
9
Criteri di valutazione degli apprendimenti definiti dal POF
Indicatore
MOTIVAZIONE
IMPEGNO
PARTECIPAZIONE
ORGANIZZAZIONE ED
AUTONOMIA
giudizio
SCARSO
1-3
INSUFFICIENTE
4-5
SUFFICIENTE
6
DISCRETO
7
BUONO
8
OTTIMO
9-10
Non è motivato, si
distrae durante le
lezioni, non risponde
ad alcuna
sollecitazione
Poco motivato allo
studio partecipa solo
se stimolato e con
discontinuità
Ha gravi difficoltà
organizzative e
mostra completo
disinteresse per i
percorsi formativi
proposti
Presenta difficoltà
nell’organizzazione
dello studio e
utilizza un metodo
disorganizzato e
non sistematico
Motivato allo studio,
partecipa anche se
spesso in maniera
ricettiva
Sa mediamente
organizzare la sua
attività di studio
Motivato allo studio,
partecipa
adeguatamente e in
modo funzionale
Sa organizzare la
sua attività di
studio
Motivato allo studio,
partecipa
assiduamente con
interventi opportuni
Pianifica e svolge le
attività di studio in
modo organico
Molto motivato allo
studio, si orienta
autonomamente e
partecipa offrendo
contributi personali
Sa organizzarsi in
modo autonomo e
partecipa ad
attivitàalternative
di ampliamento
delle discipline
APPORTI O
CONTRIBUTI
PERSONALI,
CAPACITÀ DI
OPERARE
COLLEGAMENTI
Non è in grado di
esprimere giudizi
autonomi né di
cogliere gli elementi
di interconnessione
fra le materie
Effettua valutazioni
generiche o parziali
e non sempre riesce
a cogliere i
collegamenti
suggeriti
dall’insegnante
Non ha ancora
acquisito la capacità
di riflessione critica,
riesce a
stabilirecollegamen
ti, ma solo se
guidato
dall’insegnante
E’ abbastanza
autonomo nel
giudizio e riesce a
stabilire alcuni
collegamenti
interdisciplinari
E’ autonomo nel
giudizio e riesce a
stabilire
collegamenti
adeguati
Sa effettuare
valutazioni critiche
in modo pertinente
e riesce a stabilire
validi collegamenti
disciplinari e
pluridisciplinari in
modo autonomo
CAPACITÀ
LINGUISTICO
ESPRESSIVE
CAPACITA’ LOGICHE
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Non sa riconoscere
gli elementi
costituitivi di un
insieme né
effettuare
operazioni logiche
Riconoscere, con
difficoltà, gli
elementi di un
insieme ma non sa
sintetizzali. Confusi
i nodi concettuali
disciplinari.
Mostra una
inesistente e/o
scarsa
conoscenza
dei contenuti
delle materie
Mostra una
conoscenza
parziale
incompleta e/o
mnemonica
esuperficiale
delle materie
Sa riconoscere gli
elementi di un
insieme e
sintetizzarne gli
aspetti significativi
e fondamentali
Mostra una
conoscenza
essenziale dei
contenuti di
base, talvolta
legata al
manuale
Si esprime in
modo corretto
ed organico
Sa operare valide
sintesi
appropriandosi dei
concetti chiave
delle materie
Mostra una
adeguata
conoscenza
delle
materie
Acquisito un
adeguato uso
dei linguaggi
specifici
Sa operare valide
sintesi e sa
riformulare i
concetti chiave di
un insieme
Mostra una
organica
conoscenza
delle
materie
Possiede
proprietà di
linguaggio e
fluidità
espressiva
Sa operare sintesi
originali ed efficaci
e mostra abilità nel
correlare gli
elementi in modo
trasversale
Mostra una
conoscenza
ampia ed
approfondita
delle materie
Sconosce e
non sa esporre
contenuti
anche semplici
L’espressione
è poco
corretta non
sempre
controlla le
forme
linguistiche
Si esprime con
un linguaggio
semplice e
poco
articolato,
generalmente
abbastanza
corretto
10
7. VERIFICHE
Le verifiche hanno accertato lo stato del processo di insegnamento-apprendimento in una fase
determinata (sequenza, unità didattica, modulo…) ed hanno avuto forma orale (interrogazione,
dialogo, discussione di gruppo e altro) e scritta (esercizi, saggio, tema, articolo di giornale,
analisi del testo, descrizione, relazione, traduzione, parafrasi, sintesi, mappa concettuale,
disegno,
tabella, domanda a risposta aperta o chiusa, trattazione sintetica, prova
semistrutturata) .
Le verifiche hanno documentato in che misura gli obiettivi programmati sono stati raggiunti e
sono, ovviamente, state collegate alla programmazione deipercorsi disciplinari attuata in sede
di Consiglio di Classe.
Per quanto riguarda la valutazione intermedia e finale, essa è scaturita da un congruo numero di
accertamenti: si sono effettuate in media tre verifiche scritte e tre verifiche orali per ogni
quadrimestre.
8. CREDITO SCOLASTICO
Il Consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di
ciascuno degli ultimi tre anni, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato
credito scolastico. Tale punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva
raggiunta da ciascun alunno, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche
l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo
educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Al fine della
valutazione del credito scolastico si fa riferimento alla seguente tabella ministeriale:
TABELLA A
(tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007 e dal D.M. 99/09)
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
7<M≤8
12. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICOE FORMATIVO
Si attribuisce, a giudizio del Consiglio di classe, tenuto conto delle indicazioni ministeriali e le
disposizioni del Collegio,il punteggio massimo della fascia in presenza di almeno tre voci positive
11
tra gli indicatori sottoelencati:
1. Assiduità nella frequenza. Indicatore: non più del 10% di assenze sul monte ore annuo di
ogni singola disciplina;
2. Media superiore o pari a 0,5 (ad es. 6,5; 7,5….);
3. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo. Indicatori: interventi
pertinenti durante le attività didattiche, attività di ricerca e approfondimento individuali o di
gruppo, atteggiamento propositivo nei confronti dei compagni, partecipazione attiva alle
attività dell’istituto;
4. Interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari e integrative (con
esclusione dei corsi di recupero) promosse dall’istituto in fascia pomeridiana di durata non
inferiore alle 15 ore, (per i Progetti FIS è necessaria la partecipazione al 70% del monte
orario);
5. Partecipazione a gare e concorsi cui la scuola ha aderito (olimpiadi di informatica, della
matematica, manifestazioni e gare enogastronomiche e di accoglienza ecc.);
Impegno e partecipazione nelle ore di religione cattolica onella materia alternativa secondo
le indicazione ministeriali
6. Possesso di un credito formativo maturato nei campi riportati nella seguente tabella:
Ambito
Attività
Note
ECDL
Aver superatoalmeno 3 esami
Superamento dell’esame finale (o di ameno un “livello” per la
Corsi di lingue
certificazione europea)
Didattico
Superamento dell’esame finale (se l’esame finale verrà effettuato dopo
Corsi di arricchimento
il 15 maggio, il credito formativo sarà attribuito nel prossimo anno
extracurricolo (IAL, ENAIP, etc.)
scolastico)
Devono essere coerenti con il corso di studi ed avere una durata di
Lavorativo
Esperienzelavorative
almeno 100 ore. È richiesta la documentazionedegliadempimentifiscali.
Devono essere svolte in ambiti della società civile legati alla
Esperienze di volontariato e di
formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale e
solidarietà
prevedere una durata di almeno 30 ore.
Almeno due donazioni o una donazione ed iscrizione ad una
Donazione del sangue
associazione di Donatori di sangue.
Volontariato
Donazionedel midolloosseo
Iscrizione all’ADMO ed essere stato sottoposto alle visite di idoneità
Corso di Primo Soccorso
Superamento del test finale del corso di Primo Soccorso
Partecipazione a corsi, seminari o attività volte alla tutela dell’ambiente
Attività a tuteladell’ambiente
per una durata complessiva di almeno 20 ore.
Superamento di esami al conservatorio
Partecipazione ad attività culturali, Esperienze condotte in bande musicali per più di 20 ore/anno
Artistico
artistiche e ricreative
Attività teatrali con impegno di almeno 20 ore/anno
Concorsi di poesia o narrativa a livello regionale o superiore
Devono essere svolte all’interno di Enti o Associazioni riconosciute a
Sportivo
Attività sportive
livello nazionale o Federazioni affiliate al CONI. Devono prevedere un
impegno settimanale minimo di tre ore. E' richiesta certificazione
Relativamente al punto 6 è necessaria una documentazione attestata dagli enti, associazioni,
istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica
descrizione della stessa che consenta di valutarne la rilevanza qualitativa con riguardo alla
formazione personale, civile e sociale dei candidati, e la consistenza quantitativa dell’impegno
profuso dallo studente. (almeno l’80% del monte orario)
12
13. INDICAZIONI AGGIUNTIVE
RIFERIMENTO ORDINANZA 42/2011: Attribuzione credito scolastico scrutinio finale ultimo
anno di corso. In coerenza con quanto previsto dal DPR 323/ 1998 comma 4 art.11, l’attribuzione
del credito scolastico va deliberata, motivata e verbalizzata. Il Consiglio di classe, nello scrutinio
finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 25 punti, il
punteggio complessivo conseguito dall’alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti
negli scrutini finali degli anni precedenti. Le deliberazioni a tale integrazione, opportunamente
motivate, vanno verbalizzate con riferimento alle situazioni oggettivamente rilevanti ed
idoneamente documentate. In modo specifico il Collegio delibera i seguenti criteri: l’alunno abbia
mostrato particolare impegno e merito scolastico nel recupero di situazioni di svantaggio
presentatesi negli anni precedenti o in relazione a specifiche situazioni familiari o personali che ne
abbiano determinato un minore rendimento o si sia distinto in percorsi di eccellenza (Qualificazione
in Olimpiadi di matematica, premi e concorsi di vario tipo..). Tale integrazione di punti uno sarà
possibile solo nell’ambito di esiti del triennio complessivamente non inferiori alla media del 7,
senza debiti2007)
9.GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTO
INDICATORI
DESCRITTORI
COMPORTAMENTO
L’alunno/a è sempre diligentee propositivo nei confronti dei docenti,
collaborativo con i compagni e con il personale della scuola
Assume un comportamento esemplare in ambito disciplinare
Utilizza in maniera RISPETTOSAil materiale e le strutture della scuola
DECIMALE
10
NOTE DISCIPLINARI
USO DEI MATERIALI E DELLE
STRUTTURE SCOLASTICHE
FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI,
GIUSTIFICAZIONE DELLE
ASSENZE
RISPETTO DELLE CONSEGNE E
PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’
DIDATTICA
COMPORTAMENTO
9
NOTE DISCIPLINARI
USO DEI MATERIALI E
DELLE
STRUTTURE SCOLASTICHE
FREQUENZA, ASSENZE,
RITARDI, GIUSTIFICAZIONE
DELLE ASSENZE
RISPETTO DELLE CONSEGNE
E PARTECIPAZIONE
ALL’ATTIVITA’
DIDATTICA
COMPORTAMENTO
8
NOTE DISCIPLINARI
USO DEI MATERIALI E
DELLE
STRUTTURE SCOLASTICHE
FREQUENZA, ASSENZE,
RITARDI, GIUSTIFICAZIONE
DELLE ASSENZE
RISPETTO DELLE CONSEGNE
E PARTECIPAZIONE
Frequenta con ASSIDUITA’ le lezioni, rispetta gli orari e giustifica
prontamente le assenze
È sempre PUNTUALE e COSTANTE nell’eseguire le consegne e le
indicazioni dei docenti. La partecipazione all’attività didattica è sempre
costruttiva e propositiva ed è punto di riferimento per i compagni
L’alunno/a è sempre corretto/a e propositivo nei confronti dei docenti,
collaborativo con i compagni e con tutto il personale della scuola
Non è registrato a suo carico NESSUN provvedimento disciplinare
Utilizza in maniera CORRETTA il materiale e le strutture della scuola
Frequenta con COSTANZA le lezioni, rispetta gli orari e giustifica
prontamente le assenze
È sempre PUNTUALE e COSTANTE nell’eseguire le consegne e le
indicazioni dei docenti. La partecipazione all’attività didattica è sempre
costruttiva e propositiva
L’alunno/a è sempre corretto/a nei confronti dei docenti, dei compagni e di
tutto il personale della scuola
Non è registrato a suo carico NESSUN provvedimento disciplinare
Utilizza il materiale e le strutture della scuola generalmente in modo
RISPETTOSO
Frequenta con REGOLARITA’ le lezioni, ha registrato lievi ritardi rispetto
all’inizio delle lezioni; giustifica correttamente le assenze
È PUNTUALE e COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei
docenti. La partecipazione all’attività didattica è attenta e consapevole
13
ALL’ATTIVITA’
DIDATTICA
COMPORTAMENTO
NOTE DISCIPLINARI
7
USO DEI MATERIALI E
DELLE
STRUTTURE SCOLASTICHE
FREQUENZA, ASSENZE,
RITARDI, GIUSTIFICAZIONE
DELLE ASSENZE
RISPETTO DELLE CONSEGNE
E PARTECIPAZIONE
ALL’ATTIVITA’
DIDATTICA
COMPORTAMENTO
6
NOTE DISCIPLINARI
USO DEI MATERIALI E
DELLE
STRUTTURE SCOLASTICHE
FREQUENZA, ASSENZE,
RITARDI, GIUSTIFICAZIONE
DELLE ASSENZE
RISPETTO DELLE CONSEGNE
E PARTECIPAZIONE
ALL’ATTIVITA’
DIDATTICA
COMPORTAMENTO
NOTE DISCIPLINARI
5
USO DEI MATERIALI E
DELLE
STRUTTURE SCOLASTICHE
FREQUENZA, ASSENZE,
RITARDI, GIUSTIFICAZIONE
DELLE ASSENZE
RISPETTO DELLE CONSEGNE
E PARTECIPAZIONE
ALL’ATTIVITA’
DIDATTICA
L’alunno/a ha manifestato comportamenti non sempre corretti nei confronti
dei docenti, dei compagni e di tutto il personale della scuola
Sono state registrate ALCUNE ammonizioni verbali e/o scritte non tali
tuttavia da determinare un allontanamento dalle lezioni
NON SEMPRE utilizza in modo il materiale e le strutture della scuola
Frequenta con REGOLARITA’ le lezioni; non sempre rispetta gli orari; non
sempre giustifica prontamente le assenze. Partecipa ad assenze di massa
NON È SEMPRE COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei
docenti. La partecipazione all’attività didattica è sollecitata
Il comportamento dell’alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e di
tutto il personale della scuola è connotato da atteggiamenti scorretti e
sconvenienti
Sono state registrate FREQUENTI ammonizioni verbali e/o scritte
Utilizza in modo POCO RISPETTOSO il materiale e le strutture della scuola
Frequenta le lezioni in modo SALTUARIO (ha effettuato oltre il 25% di
assenze); è sempre in ritardo; partecipa ad assenze di massa; giustifica le
assenze dopo ripetute sollecitazioni
Solo saltuariamente assolve le consegne. La partecipazione all’attività
didattica è distratta e superficiale
L’alunno/a assume ripetutamente atteggiamenti arroganti, prepotenti,
sconvenienti e irresponsabili nei confronti dei docenti, dei compagni e di
tutto il personale della scuola
Sono state registrate RIPETUTE e GRAVI ammonizioni verbali e/o scritte
con allontanamenti (superiori a 15 giorni) dalla comunità scolastica per
violazioni gravi
Ha danneggiato materiale e strutture scolastiche
Frequenta con DISCONTINUITA’ (oltre 40 assenze) le lezioni; non rispetta
gli orari; promuove e partecipa ad assenze di massa; ha molte assenze
ingiustificate
INESISTENTE è il rispetto delle consegne. La partecipazione all’attività
didattica è del tutto assente
14
10.PROFILO DELLA CLASSE
La classe V A, formata da 22 discenti, tre dei quali provenienti da altro istituto, tutti ben educati e
disponibili nei confronti dei docenti, si presenta all’appuntamento con l’esame di Stato con uno
status di conoscenze e abilità ascrivibili complessivamente ad un livello medio. Nello specifico,
l’intera classe ha raggiunto in quasi tutte le discipline un livello di profitto in linea con gli standard
formativi auspicabili alla fine di un quinquennio. In alcuni casi, talora, si è in presenza di una
preparazione complessiva approfondita e adeguatamente assimilata. Alcuni discenti infatti si sono
sempre segnalati per la correttezza profusa nel dialogo educativo e, in alcune materie, hanno
progressivamente intensificato la loro motivazione e la loro attenzione nei confronti delle tematiche
oggetto di studio pervenendo ad un buon, talora ottimo, livello di preparazione. Hanno inoltre
dimostrato di sapersi orientare nel contesto delle acquisizioni possedute e sono in grado di
ricostruire percorsi tematici pluridisciplinari operando opportuni raccordi. Sanno inoltre utilizzare
in maniera consona lo strumento linguistico della comunicazione orale e scritta così come la
terminologia specifica delle varie discipline.
Altri discenti invece, partiti con un bagaglio di preparazione e di metodo meno sicuri, hanno
evidenziato qualche difficoltà nel corso dell’anno scolastico (peraltro alquanto frammentato dalla
protesta studentesca, da una frequenza degli alunni non sempre continua, e da altre e numerose
attività stabilite dal Collegio Docenti la cui ricaduta sull’apprendimento è talora sfuggente o
discutibile) denotando qualche laboriosità nel ritmo dell’apprendimento e delle verifiche. Gli
interventi di potenziamento hanno cercato di venire incontro a queste esigenze, come nel caso
dell’Italiano con 10 ore extracurricolari sulle competenze di scrittura argomentativa. Ma l’intero
Consiglio di Classe ha approntato in itinere strategie disupporto cognitivo per rendere meno
evidente il gap formativo degli alunni più fragili e per adattare lo svolgimento delle attività alle loro
esigenze cognitive. I risultati sono stati differenziati e, ovviamente, gli sforzi sono maggiormente
serviti laddove hanno trovato riscontro in una crescita dell’interesse e del tempo dedicati allo studio
da parte dei discenti. Una parte infatti si è attestata a livelli accettabili, mentre taluni non sono
riusciti a colmare tutte le lacune. Specie nel versante scientifico, in particolare in Matematica e
Fisica, è comunque da sottolineare l’assoluta discontinuità didattica che nel corso del triennio ha
caratterizzato il percorso didattico della classe.
15
11. OBIETTIVIRAGGIUNTI
Obiettivi formativi
1. Educazione alla libertà, alla legalità e alla democrazia, come modello di partecipazione
sociale
2. Rispetto della diversità e acquisizione di un atteggiamento che promuova nei discenti la
tolleranza
3. Conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale locale
4. Sviluppo e piena espressione della personalità del singolo e partecipazione responsabile
di ciascun allievo alla vita scolastica
5. Formazione umana, culturale, sociale dei giovani, attraverso un messaggio che integri lo
studio curriculareall’ esperienza della vita quotidiana
6. Motivazione all’apprendimento e promozione di un atteggiamento propositivo nei
confronti dello studio
7. Impegno in campo personale e civile.
Obiettivi educativi e didattici
−
−
−
−
−
−
Acquisizione dei linguaggi e della terminologia specifica delle singole discipline
Conoscenza basilare dei contenuti delle discipline curriculari
Sviluppo delle capacità espositive, analitiche e sintetiche
Capacità di comunicare con un linguaggio appropriato, corretto e coerente
Capacità di cogliere semplici collegamenti pluridisciplinari ed interdisciplinari
Capacità di collegare le problematiche studiate con la realtà quotidiana.
Conoscenze
− La maggior parte degli allievi dimostra di aver acquisito conoscenze, nel complesso,
essenziali dei contenuti delle singole discipline.
− L’apprendimento della terminologia specifica in ambito umanistico, artistico e
scientifico, in generale è accettabile
− Le procedure fondamentali per la risoluzione di problematiche scientificomatematichesono familiari ad alcuni alunni, mentre altri allievi si orientano solo se
opportunamente guidati.
Capacità
− In generale, gli allievi evidenziano sufficienticapacità logiche ed analitiche;
− L’esposizione risulta corretta dal punto di vista lessicale per un esiguo numero di
allievi; per altri l’uso dei linguaggi specifici rimane poco articolato.
Competenze
− L’abilità di cogliere le tematiche fondamentali delle diverse discipline è stata
raggiunta dalla maggior parte degli allievi
− I metodi proposti dai docenti per affrontare lo studio delletematiche disciplinari
vengono attuati in modo autonomo dalla maggioranza di allievi.
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1. INIZIATIVECOMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE
1. Attività di Orientamento
2. Attività di educazione alla salute
3. Progetto
P.O.N.Competenze
per
lo
sviluppo
–
“Matematicamente.”volto
all’approfondimento dei contenuti curriculari in vista degli Esami di Stato,di complessive 30
ore.
4. Partecipazione a seminari organizzati dall’Istituzione scolastica :
5. Educazione alla legalità
6. Viaggio di istruzione: crociera nel Mediterraneo
7. Commemorazione della “Giornata della memoria”
8. Commemorazione della “Giornata del ricordo”
13. NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE EFFETTUATE, NELL’INTERO
ANNO SCOLASTICO, UTILIZZANDO LE DIVERSE TIPOLOGIE DI PROVE
SOTTO ELENCATE:
Materia
Italiano
Latino
Matematica
Fisica
Storia
Filosofia
Inglese
Scienze
Disegno e St. dell’arte
Numero verifiche orali Numero scritte
2
2
4
4
3
7
4
4
3
3
1
5
3
6
1
4
2
0
17
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’
DISCIPLINARI
18
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE: FILIPPO MARTORANA
Finalità
Nel corso del corrente anno scolastico la Classe V A, formata da 22 discenti, nessuno dei quali
ripetente, tre provenienti da altro istituto, ha affrontato l’attività formativa-curricolare in modo
complessivamente corrispondente alle aspettative. I parametri in uscita dell’anno precedente, infatti,
permettevano di ipotizzare un percorso didattico-educativo di buon livelloper la maggior parte dei
discenti e ciò in virtù di un metodo di studio consolidato e di una motivazione all’apprendimento
generalmente adeguata.
Il dialogo educativo, sempre improntato alla correttezza ed al rispetto reciproco dei ruoli, ha subito
tuttavia qualche rallentamento dovuto ad interruzioni di varia natura: occupazione, assenze, e
svariate attività non sempre innestate in un percorso coerente di formazione ed istruzione, hanno
certamente condizionato la concentrazione ed il ritmo di apprendimento dei discenti, alcuni dei
quali hanno palesato più lentezza e laboriosità nell’apprendimento e nell’assimilazione delle
problematiche oggetto di studio.
Le tematiche linguistico- letterarie oggetto di studio, anche quelle afferenti al Latino, sono state
attualizzate il più possibile: tramite il ricorso a sfondamenti cronologici, sono state fornite
coordinate culturali e letterarie utili all’identificazione dei topoi della tradizione; sono stati effettuati
collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari con l’intento di fornire agli allievi un quadro di
riferimenti culturali entro cui muoversi con più convinzione e senso critico. La disponibilità
all’acquisizione di nuove conoscenze e competenze sia in Italiano che in Latino è stata
complessivamente idonea, solo in qualche caso non del tutto conforme alle aspettative, talora
puntuale ed approfondita. A questo proposito va certamente sottolineata la presenza, nella classe, di
qualche discente che ha profuso nello studio un impegno ed una costanza esemplari, sviluppando
buone competenze rielaborative scritte ed orali e distinguendosi per una assimilazione critica dei
contenuti, e riuscendo a pervenire ad un ottimo livello di preparazione.
Attualmente la classe nel suo insieme si presenta all’appuntamento con l’Esame di Stato con un
livello di preparazione, con un bagaglio di conoscenze, competenze, capacitàglobalmentespendibile
e coerente con gli standard formativi di fine curricolo.
La programmazione prevista all’inizio dell’anno è stata portata a termine con qualche variazione
dovuta al tempo a disposizione e qualche modulo è stato opportunamente ridimensionato senza però
che la programmazione subisse decrementi di carattere qualitativo.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ITALIANO
Finalità
Sviluppare una conoscenza approfondita della letteratura italiana nel suo aspetto storico e
ideologico e nelle sue implicazioni con la letteratura europea.
Acquisire una competenza linguistica che consenta un'adeguata produzione orale e scritta.
Saper leggere e interpretare i testi più significativi della letteratura italiana.
Sviluppare la consapevolezza della complessità del fenomeno letterario come espressione e
rappresentazione del reale.
OBIETTIVI
Conoscenze
Conoscere in modo articolato le caratteristiche delle estetiche letterarie di Otto e Novecento
Conoscenza dei dati o delle esperienze dell’autore che hanno maturato le sue scelte estetiche
Conoscenza della temperie culturale nella quale si situano le opere dell’autore
Conoscenza dei vari livelli del testo poetico e in prosa
Conoscenza e utilizzazione dei metodi e degli strumenti per l’interpretazione delle opere
letterarie (saggistica, critica, storiografia).
Conoscenza degli strumenti per la realizzazione di testi espositivi ed argomentativi.
Competenze
Essere in grado di analizzare i diversi livelli del testo poetico e in prosa.
19
Essere in grado di riconoscere nei testi e nei problemi della storia letteraria italiana i segni di
continuità o discontinuità rispetto al passato, i topoi della tradizione e la loro evoluzione.
Essere in grado di individuare gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica esercita
sulle scelte estetiche e ideologiche degli autori.
Essere in grado di utilizzare i metodi e gli strumenti per l'interpretazione delle opere letterarie
(saggistica, storiografia)
Essere in grado di esporre sia nello scritto che nell'orale in forma organica e con adeguato
linguaggio disciplinare.
Essere in grado di utilizzare gli strumenti per la realizzazione di testi espositivi ed argomentativi
Capacità
Saper organizzare il proprio lavoro in modo consapevole e autonomo
Essere in grado di effettuare valutazioni personali e rielaborazioni critiche sulle tematiche
affrontate.
Essere in grado di cogliere talune implicazioni della nostra storia letteraria con la letteratura
europea.
• Essere in grado di effettuare valutazioni interdisciplinari e multidisciplinari su talune
tematiche anche con opportuni sfondamenti cronologici.
• Essere in grado di produrre testi di comunicazione di tipo espositivo ed argomentativo.
• Acquisizione dell’abitudine alla lettura come insostituibile mezzo per accedere ai diversi
campi del sapere eper la maturazione della capacità di riflessione.
Competenze chiave di cittadinanza
- Sapere organizzare il proprio metodo di studio e di lavoro in modo autonomo e consapevole.
- Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività per stabilire obiettivi
significativi, definendo strategie d’azione e verificando i risultati raggiunti.
- Comprendere messaggi di genere diverso, (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) trasmessi
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico). Rappresentare eventi,
fenomeni, concetti, atteggiamenti, emozioni utilizzando messaggi diversi (quotidiano, letterario,
tecnico, scientifico)mediante supporti diversi(verbale, matematico, scientifico, simbolico).
- Saper interagire in gruppo, gestendo le conflittualità e contribuire all’apprendimento comune nel
rispetto dei diritti fondamentali degli altri.
- Sapersi inserire in modo attivo nella vita sociale e far valere i propri diritti e bisogni e nel
contempo quelli altrui.
- Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando fonti,
valutando dati, proponendo soluzioni, utilizzando contenuti e metodi di altre discipline.
- Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra
fenomeni, eventi e concetti diversi anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari.
- Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso
diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità.
CRITERI DI VALUTAZIONEADOTTATI
ITALIANO
Saggio breve e commento di un testo:
• Stile e registro linguistico
• Uso delle citazioni, dei documenti, delle testimonianze
• Forma e lessico
• Argomentazione e rielaborazione critica
Verifica semistrutturata e trattazione sintetica
• Conoscenza contenuti
• Capacità di analisi-sintesi
• Capacità di rielaborazione
• Capacità di valutazione
• Correttezza espressiva
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Verifica orale:
Correttezza logico-espressiva
Conoscenza contenuti
Capacità di analisi-sintesi
Capacità di valutazione
Capacità critiche-rielaborative
TEMPI DI REALIZZAZIONE
V C 2012 – 2013Italiano
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
Ottobre - Novembre
Dicembre – Gennaio
Febbraio -Marzo
Marzo - Aprile
Maggio
METODOLOGIE DIDATTICHE
LEZIONE INTERATTIVA E FRONTALE
Lavori di gruppo omogenei e disomogenei
Lezioni colloquio
Esercitazioni
VERIFICHE
Prove d’ingresso e valutazione diagnostica
Prove in itinere
Prove sommative
Tests a risposta singola. Trattazione sintetica di argomenti.
Colloqui orali
Elaborati sotto forma di temi e saggi brevi
RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Esercizi di rinforzo
Formazione di gruppi di livello omogenei ed eterogenei
Utilizzo della didattica breve, tutoraggio e problemsolving
Letture critiche
Relazioni su tematiche e\o autori
FASI DI REALIZZAZIONE
Svolgimento delle unità didattiche
Verifiche formative e sommative per modulo
Avvio del recupero\approfondimento
Passaggio al modulo successivo
MEZZI
Manuale in uso
Dizionari
Recensione, articoli, saggi critici
Schemi sinottici
Glossario fondamentale dei termini
Mappe concettuali
CONTENUTI SVILUPPATI
Modulo 1. Obiettivi specifici: Riconoscere le caratteristiche formali e tematiche che concorrono a
determinare la poetica di Foscolo e i rapporti dell'autore con il suo tempo e con le correnti estetiche
dominanti.
Prerequisiti: Essere in grado di analizzare e commentare un testo in prosa e in poesia. Conoscere i
caratteri essenziali della poesia sepolcrale europea. Conoscere i principi estetici del classicismo.
MODULO 1
NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO
UNITA' 1
UNITA' 2
Foscolo: dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis: l'incontro col Parini. Dai Sonetti:
Alla sera;
I sepolcri.(Raccordo pluridisciplinare : Il Neoclassicismo). La poetica del gotico, la
21
poetica sensista.
Modulo 2. Obiettivi specifici: Essere in grado di riconoscere le varie tipologie di romanticismo di
cui gli autori sono interpreti e i diversi atteggiamenti e orientamenti che ne caratterizzano la poetica.
Prerequisiti: Essere in grado di analizzare e commentare un testo in prosa e in poesia. Conoscere i
principi estetici del sensismo e del classicismo. Conoscere i fondamenti dottrinali dell'Illuminismo.
MODULO 2
SEHNSUCHT E IRONIA
UNITA’ 1
UNITA’ 2
UNITA’ 3
Leopardi:Dialogo della Natura e di un Islandese. L'ultimo canto di Saffo.
L'infinito. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. La ginestra o il fiore del
deserto. [Raccordo pluridisciplinare: il Vulcanesimo]
Manzoni:Dall’Adelchi:atto III, scena I e coro. Atto IV, scena I[ Raccordo
pluridisciplinare: Il Romanticismo].La lettre à M. Chauvet.
Berchet: cenni sulla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo. W. Schlegel:
cenni sulla“Melanconia” romantica e l’ansia di Assoluto. [ Raccordo
pluridisciplinare: Il Romanticismo]
Modulo 3 Obiettivi specifici: Essere in grado di motivare il perché della rinuncia alla metafisica e
della "tendenza al reale" attraverso le scelte ideologiche e stilistiche degli autori.
Prerequisiti: Essere in grado di analizzare e commentare un testo in prosa. Conoscere le
caratteristiche fondamentali della temperie positivista.
MODULO 3
Keinemehrmetaphysic
UNITA’ 1
UNITA’ 2
Il Naturalismo francese: E & J de Gouncourt: cenni alla prefazione a
GerminieLacerteux. Zola: Il romanzo sperimentale.
G. Verga: Prefazione all’amante di Gramigna. Rosso Malpelo. Libertà. La Roba
Le tecniche narrative: straniamento, regressione, idioletto, discorso indiretto libero.
Modulo 4. Obiettivi specifici: essere in grado di attribuire alla poesia il ruolo di testimonianza del
disagio esistenziale di una civiltà e insieme veicolo privilegiato per accedere ad una visione "altra"
della realtà. Conoscere i principi di poetica e i procedimenti formali caratteristici dei poeti in
oggetto. Conoscere i termini del dibattito critico e la posizione di Croce sulla poesia nel secondo
Ottocento e agli inizi del Novecento. Essere in grado di attribuire alla scoperta dell'inconscio da
parte della cultura europea il valore di avvenimento epocale ed insieme disgregativo della
personalità
Prerequisiti: essere in grado di analizzare e commentare un testo in poesia. Conoscere i presupposti
socio-culturali da cui prenderà le mosse lo Spiritualismo.
MODULO 4
OLTRE LA PAROLA
UNITA’ 1
UNITA’ 2
UNITA’ 3
UNITA’ 4
UNITA’ 5
Baudelaire dai Fiori del male:Corrispondenze.(Raccordo pluridisciplinare: Il
disagio esistenziale).
Pascoli: Il gelsomino notturno. Temporale. Novembre. Dalle prose: La grande
proletaria si è mossa. (Raccordo pluridisciplinare: Gli intellettuali del primo
Novecento e la guerra). Il fanciullino:.(Raccordo pluridisciplinare: Il disagio
esistenziale). La critica di B. Croce alla poesia decadente e il principio della poesia
pura. Pirandello: letteratura di cose e di parole.
G. Ungaretti: San Martino del Carso. Veglia. Fratelli. Tutto ho perduto. Non
gridate più. (Raccordo pluridisciplinare: Gli intellettuali del primo Novecento e la
guerra).
E. Montale: Non chiederci la parola. I limoni. Il male di vivere. (Raccordo
pluridisciplinare. Il disagio esistenziale).
Pirandello: La disgregazione dell’io e le tecniche narrative. Il relativismo
gnoseologico. La sigFrola e il sigponza, suo genero. Distrazione. La fuga.
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LINGUA E CULTURA LATINA
DOCENTE: FILIPPO MARTORANA
Finalità
Recupero del senso storico della nostra cultura attraverso il raffronto tra la nostra civiltà
e quella latina.
Potenziamentyo delle competenze linguistiche e metalinguistiche.
Accesso diretto al mondo latino attraverso lo studio della letteratura e dei testi
OBIETTIVI
Conoscenze
Caratteri salienti della letteratura latina dell’età imperiale.
Conoscere la temperie storico- culturale nella quale si situano le opere dell'autore.
Conoscere i dati e le esperienze che hanno maturato le scelte ideologiche ed estetiche
dell’autore
Riconoscere gli elementi sintattici, morfologici e lessicali-semantici dei brani analizzati
Modalità per riformulare il testo secondo le regole di produzione dell’italiano.
Conoscere i vari livelli di lettura di un testo poetico e in prosa.
Competenze
Raccolta dei nodi concettuali del brano e sintesi del suo significato.
Essere in grado di analizzare i diversi livelli del testo poetico e in prosa.
Uso appropriato del linguaggio disciplinare.
Saper esporre in modo esaustivo e corretto.
Essere in grado di riconoscere nei generi letterari i segni di continuità e discontinuità col
passato, i topoi della tradizione e la loro evoluzione.
Essere in grado di individuare gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica esercita
sulle scelte estetiche ed ideologiche degli autori.
Saper tradurre ed interpretare i testi latini oggetto di studio.
Capacità
Organizzare il proprio lavoro in modo consapevole ed autonomo.
Valutazione personale e rielaborazione critica dei contenuti.
Essere in grado di effettuarevautazioniinerdisciplinari e multidisciplinari su talune tematiche
anche con opportuni sfondamenti cronologici.
Essere in grado di confrontare il ruolo della lingua latina ed il suo rapporto con le lingue
moderne.
Saper tradurre ed interpretare i testi latini oggetto di studio.
Acquisizione dell’abitudine alla lettura come insostituibile mezzo per accedere ai diversi campi
del sapere eper la maturazione della capacità di riflessione.
TEMPI DI REALIZZAZIONE
LATINO V C 2012-2013
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Settembre – Novembre
Dicembre – Febbraio
Marzo-Aprile
Maggio
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lavori di gruppo omogenei e disomogenei
Lezioni colloquio
Esercitazioni
Lezione interattiva e frontale
VERIFICHE
Prove d’ingresso e valutazione diagnostica
Prove in itinere
Prove sommative
Tests a risposta aperta
Colloqui orali
Elaborati sotto forma di traduzioni dal Latino
RECUPERO E APPROFONDIMENTO
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Esercizi di rinforzo
Formazione di gruppi di livello omogenei ed eterogenei
Utilizzo della didattica breve, tutoraggio e problemsolving
Letture critiche
Relazioni su tematiche e\o autori
FASI DI REALIZZAZIONE
Svolgimento delle unità didattiche
Verifiche formative e sommative per modulo
Avvio del recupero\approfondimento
Passaggio al modulo successivo
MEZZI
Manuale in uso
Dizionari
Recensione, articoli, saggi critici
Schemi sinottici
Glossario fondamentale dei termini
Mappe concettuali
Videocassette - Audiocassette
CRITERI DI VALUTAZIONEADOTTATI
LATINO
Traduzioni dal Latino:
Comprensione del testo
Competenze morfo-sintattiche
Abilità di traduzione
Verifica orale:
Correttezza logico-espressiva
Conoscenza contenuti
Capacità di analisi-sintesi
Capacità di valutazione
Capacità critiche-rielaborative
Verifica semistrutturata e Trattazione sintetica
• Conoscenza contenuti
• Capacità di analisi-sintesi
• Capacità di rielaborazione
• Capacità di valutazione
• Correttezza espressiva
CONTENUTI SVILUPPATI
Modulo 1. Obiettivi specifici: Essere in grado diricostruire i rapporti che intercorrono tra gli
intellettuali ed il potere nella prima età imperiale. Essere in grado di definire il concetto di Otium in
Seneca e Cicerone ponendolo in relazione al mutamento delle condizioni politiche nell’età del
principato. Attribuire alla riflessione filosofica di Seneca il carattere di dottrina etico-pratica capace
di offrire all’uomo un modello da seguire in una società reale e storicamente definita. Conoscere
l’approfondimento critico di I. Dionigi sull’evoluzione dell’Otium senecano. Conoscere e saper
tradurre le proposizioni causali, temporali, infinitive, relative, avversative, concessive.
Prerequisiti: Saper analizzare e tradurre un brano in prosa e in poesia di media difficoltà. Conoscere
i fondamenti dottrinali dello Stoicismo e dell’Epicureismo.
MODULO 1
L’INTELLETTUALE E IL POTERE 1
UNITA' 1
UNITA' 2
UNITA’ 3
Seneca: vita ed opere; Approfondimento critico di Dionigi sull’Otium senecano.
Seneca: De brevitate vitae: I; II, 1-4; VII, 1-7.
Potenziamento linguistico:riepilogo morfo-sintattico: aggettivi, pronomi.
Proposizione principali e subordinate. La proposizione infinitiva. Le
proposizioni relative improprie con valore finale, consecutivo, causale,
ipotetico. Il cum narrativo ed i l suo valore causale, concessivo, avversativo.
24
Modulo 2. Obiettivi specifici:
Saper leggere l’opera di Lucano come documento di esasperata denuncia del sistema dei valori del
suo tempo. Essere in grado di raffrontare le tecniche espressive in Lucano con quelle tipiche del
gotico. Conoscere e saper tradurre le proposizioni causali, temporali, infinitive, relative,
avversative, concessive.
Prerequisiti: Saper analizzare e tradurre un brano in prosa e in poesia di media difficoltà. Conoscere
i fondamenti dottrinali dello Stoicismo e dell’Epicureismo.
MODULO 2
L’INTELLETTUALE E IL POTERE 2
UNITA' 1
UNITA' 2
Lucano: Farsaglia: l’invocazione di Erittone alle potenze del male: VI, 693-718.
Il ferale pasto della guerra Emonia: VII, 825-846. Farsaglia: IX, 763-786:
Potenziamento linguistico:riepilogo morfo-sintattico: aggettivi, pronomi.
Proposizione principali e subordinate. La proposizione infinitiva. Le
proposizioni relative improprie con valore finale, consecutivo, causale,
ipotetico. Il cum narrativo ed i l suo valore causale, concessivo, avversativo.
Modulo 3. Obiettivi specifici: Essere in grado di ricondurre i testi in oggetto al genere del romanzo,
analizzandone lo stile e le principali caratteristiche tematiche. Essere in grado di leggere il realismo
del Satyricon come una critica disincantata alle convenzioni della società romana del I sec. e come
celebrazione di una nuova classe sociale in ascesa. Conoscere le letture critiche di P. Fedeli e R.
Dimundo sulla tecnica del racconto nella Matrona di Efeso. Essere in grado di attribuire alle
Metamorfosi il valore di testimonianza di un’inquietudine religiosa che soprattutto nei culti
misterici si apprestava a colmare il vuoto lasciato dalla religione tradizionale. Conoscere
l’approfondimento critico sulle Metamorfosi come “sintesi enciclopedica dei generi tradizionali”.
Conoscere e saper tradurre il falso condizionale italiano, l’attrazione modale, il congiuntivo
eventuale,obliquo.
Prerequisiti: Conoscere le caratteristiche della Fabula milesia e delle satire menippee. Saper
analizzare e tradurre un brano in prosa di media difficoltà.
MODULO 3
IL ROMANZO LATINO
UNITA' 1
UNITA'2
UNITA' 3
UNITA’ 4
Petronio: dal Satyricon:La matrona di Efeso: 110 -112. Lettura critica di P.
Fedeli e R. Dimundo: La tecnica narrativa e i personaggi della “Matrona di
Efeso”.
Petronio: poetica e personaggi del Satyricon. La questione del romanzo latino.
Apuleio: La favola di Amore e Psiche (in traduzione). Le Metamorfosi come
sintesi enciclopedica dei generi tradizionali.
Potenziamento linguistico: riepilogo morfosintattico: congiuntivo obliquo,
esortativo, eventuale.Cum narrativo, proposizioni temporali,
causali,dichiarative, ipotetiche.
Modulo 4 Obiettivi specifici: Essere in grado di valutare l'atteggiamento satirico come espressione
di società e realtà emblematiche. Essere in grado di confrontare la produzione satirica dei due autori
rilevandone la differenza di intenti e l’ispirazione. Conoscere l’accezione dell’indignatio di
Giovenale e il suo rifiuto del pensiero moralistico tradizionale. Conoscere la lettura critica di M.
Citrini sull’assenza del destinatario nella satira giovenaliana. Conoscere il sostrato filosofico alla
base della produzione satirica oraziana cogliendo l’atteggiamento indulgente del poeta nei confronti
della decadenza del suo tempo. Conoscere e saper tradurre i verbatimendi e il periodo ipotetico.
Prerequisiti: Conoscere le caratteristiche della satira preletteraria e della satira letteraria delle
origini. Saper analizzare e tradurre un brano in poesia di media difficoltà. Conoscere i rapporti tra
gli intellettuali e il potere nell'età augustea e giulio-claudia.
MODULO 4
LA SATIRA: ORAZIO E GIOVENALE A CONFRONTO
UNITA' 1
UNITA' 2
UNITA' 3
Giovenale: Satire: VI vv314-329. Lettura critica di M. Citroni: Il destinatario
assente.
Orazio: Sermones: I, 9 vv 1-30.
Potenziamento linguistico: verbatimendi e periodo ipotetico. Riepilogo con
esercitazioni.
25
MATEMATICA
DOCENTEDI MARIA CINZIA
1. Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze
Obiettivi minimi conseguiti in termini di conoscenze: enunciare le definizioni, enunciare un
teorema (distinguere ipotesi e tesi), conoscere termini specifici e conoscere le regole. Sono state
acquisite conoscenze (definizioni, teoremi , proprietà, regole) nell'ambito dei seguenti temi.
• Limiti.
• Funzioni continue.
• Derivate.
• Funzioni.
• Integrali.
2. Obiettivi conseguiti in termini di competenze
1. Calcolo dei limiti
2. Calcolo delle derivate
3. Calcolo degli integrali
4. Dimostrazione di un teorema
5. Rappresentazione grafica delle funzioni
6. Studio di funzioni
7. Calcolo degli integrali che richiedano diversi metodi
8. Problemi di massimo e minimo
9. Problemi di geometria solida
3. Obiettivi conseguiti in termini di capacità
• Limiti. Saper verificare un limite basandosi sulla definizione. Saper calcolare un limite. Saper
determinare gli asintoti di una funzione. Saper tracciare il probabile grafico di una funzione nei
casi in cui non è indispensabile ricorrere alle derivate.
• Funzioni continue. Riconoscere funzioni continue o punti di discontinuità. Saper applicare i
principali teoremi sulle funzioni continue per stabilire a priori l'esistenza di zeri, massini o
minimi.
• Derivate. Saper derivare correttamente le funzioni analitiche. Riconoscere la derivabilità o
meno di una funzione in un punto. Utilizzare le derivazioni per tracciare il grafico di funzioni o
per risolvere problemi di massimo o di minimo (anche di geometria e di fisica). Saper
riconoscere l'applicabilità dei teoremi studiati.
• Funzioni. Saper tracciare correttamente il grafico di una funzione, saperne dedurre
informazioni. Utilizzare il grafico di una funzione per discutere la risolubilità di un'equazione
parametrica del tipo f (x)=k . Saper determinare una funzione in base a condizioni assegnate.
• Integrali. Saper applicare i metodi di integrazione immediato, decomposizione e per parti.
Utilizzare questa abilità alla risoluzione di problemi.
• Saper applicare le proprie conoscenze per la risoluzione di esercizi, problemi o quesiti di
livello d'esame di Stato inerenti agli argomenti studiati, sia di tipo numerico che simbolico.
• Saper utilizzare le proprie conoscenze nell'ambito della fisica.
• Usare un linguaggio sobrio, corretto ed efficace dal punto di vista logico-matematico, per
giustificare passaggi o per svolgere dimostrazioni.
• Utilizzare consapevolmente definizioni, riconoscere se sono soddisfatte in tutto o in parte.
• Riconoscere condizioni: necessarie, sufficienti e necessarie e sufficienti.
• Riconoscere proposizioni vere o false, motivando la risposta.
• Esibire esempi, controesempi, esempi della non necessità di alcune condizioni, a proposito di
teoremi e definizioni.
26
• Riconoscere l’applicabilità di teoremi e proprietà per la risoluzione di questioni varie.
• Scegliere i procedimenti risolutivi più rapidi.
• Gestire in modo proficuo il tempo disponibile durante le verifiche.
• Valutare le difficoltà degli esercizi (obiettivo da acquisire gradualmente durante il triennio).
• Capacità di operare generalizzazioni e astrazioni algebriche (soprattutto in ambito di algebra
lineare).
• Capire un testo matematico.
• Usare consapevolmente la calcolatrice scientifica.
Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi (competenze, conoscenze e capacità). Il
parzialmente raggiungimento degli obiettivi per un piccolo gruppo di alunni è dovuto a una
situazione di partenza lacunosa e per uno scarso impegno nello studio.
4. Indicatori sui contenuti disciplinari o pluridisciplinari svolti e/o sui percorsi formativi seguiti
(i programmi svolti saranno allegati al documento del consiglio)
Funzioni, limiti, funzioni continue: le funzioni e le loro proprietà, i limiti, le funzioni
continue e il calcolo dei limiti, le successioni.
Derivate e studi di funzione: la derivata di una funzione, i teoremi del calcolo differenziale,
massimi, minimi e flessi, lo studio delle funzioni
Integrali: gli integrali indefiniti, gli integrali definiti e le loro applicazioni
Una parte degli argomenti previsti nella programmazione non sono stati svolti per diverse
cause: necessità di riprendere argomenti trattati negli anni precedenti, e un numero di lezioni
inferiori a quelle previste (periodo novembre-dicembre di autogestione)
5. I metodi (modalità di svolgimento delle lezioni, costituzione di gruppi di lavoro, momenti di
insegnamento individuale)
Esposizione degli argomenti teorici attraverso esempi esplicativi. Gli esercizi proposti
durante il corso sono preceduti da un esercizio guida, la cui finalità è di indirizzare lo
studente a uno svolgimento corretto dell’esercizio proposto. Assegnazione degli esercizi al
gruppo classe e successivo intervento individuale.
6. Attività di approfondimento
Ogni argomento sarà corredato da numerosi esercizi e da un immediato sostegno e recupero
della teoria.
7. Spazi, mezzi, attrezzature, materiali didattici e libri di testo adottati.
Strumenti di lavoro: gesso, lavagna, testo in adozione: Bergamini, Trifone ,Barozzi,
Manuale blu di matematica, Zanichelli.
8. Tempi di svolgimento dei programmi e delle attività: n. 3 ore settimanali per tutto l’anno
scolastico.
9. Criteri di valutazione adottati, tipologia delle prove di verifica e loro frequenza
Le fasi di verifica e valutazione dell’apprendimento sono strettamente correlate e coerenti, nei
contenuti e nei metodi, con il complesso di tutte le attività svolte durante il corso dell’anno
scolastico. Alla fine di ogni unità didattica sono state effettuate delle prove scritte. Sono state inoltre
effettuate delle interrogazioni sugli argomenti svolti, volte a valutare soprattutto le capacità di
ragionamento e di esposizione degli allievi.
La valutazione tiene conto della partecipazione alle lezioni, della conoscenza degli argomenti
trattati, delle abilità di calcolo, del rigore espositivo, dell’originalità di discussione e di
rielaborazione.
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Testo in adozione: Bergamini, Trifone ,Barozzi, Manuale blu di matematica, Zanichelli.
Funzioni, limiti, funzioni continue
1. Ripasso sulle funzioni reali di variabile reale: definizione, ricerca del campo di esistenza e studio
27
del segno; tabelle di valori. Grafici trasformati: simmetrie rispetto agli assi (grafico di − f ( x) , di f
1
( x) , f (−x) e di f ( x ) ). Grafici di f 2(x ) , f 2 ( x ) , f ( x ) ,
.
f (x )
Funzioni iniettive, biiettive e suriettive. Monotonia di una funzione. Funzioni periodiche. Funzioni
pari e dispari e loro grafici. La funzione inversa. Le funzioni composte.
2. Nozioni di topologia di R: intorno completo di un punto, intorno circolare, intorni di infinito.
Punti isolati e punti di accumulazione.
3. Definizione generale di limite lim f (x ) = l con c e l∈ℝ ∪{+∞ ,−∞} utilizzando la nozione di
x→c
intorno. Particolarizzazione ai vari casi in cui l e/o c siano finiti o infiniti. Verifiche di limiti. Casi in
cui il limite è detto non esistere. Teoremi sui limiti con dimostrazione: unicità, permanenza
del segno, confronto.
4. Funzioni continue in un punto, in un intervallo. Continuità delle funzioni costante, identica,
goniometriche, esponenziali, logaritmiche. Limiti di somma e prodotto di funzioni, del loro
quoziente, potenze, radici, funzioni composte.
5. Il calcolo dei limiti. Forme indeterminate. Risoluzione dei casi più comuni: limite per x→∞ di
funzioni contenenti radicali, di polinomi, di quozienti di polinomi, limite per x→c di quozienti
x
sin x
 1
di polinomi che si annullano per x=c . Limiti notevoli: lim
= 1 , lim 1 +  = e
x → ±∞
x →0
x
x

Infinitesimi, infiniti e loro confronto. Cambiamento di variabile. Principio di sostituzione di infiniti
o infinitesimi.
6. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui e loro ricerca. Punti di discontinuità e loro classificazione.
Il “grafico probabile” di una funzione.
7. Teoremi sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli zeri.
8. I limiti delle successioni numeriche.
Derivate e studi di funzione
1. Introduzione: ricerca del coefficiente angolare di una retta tangente a una curva (x; f(x)).
Definizione di derivata destra, sinistra e derivata nel punto. Derivata di una funzione. Derivabilità e
continuità; funzioni non derivabili in un punto.
2. Regole di derivazione: D(f+g); D(k·f) (costante per una funzione); D(1/f); D(f·g) ; D(f/g).
Derivata di x, xn, [f(x)]n, senx, cosx, ex, ax, lnx. Derivata di funzioni composte; derivata di funzioni
inverse; derivata di tgx, ctgx, arcsenx, arcosx, arctgx, derivata logaritmica. Derivata di [ f ( x)]g (x ) .
Esercizi vari di derivazione. Derivate seconde e derivate di ordine superiore.
Applicazioni: retta tangente.
3. Teoremi di Rolle, di Lagrange, di Cauchy. Primi problemi di massimo e minimo. Regola di de
l'Hospital.
4. Massimi minimi e flessi e loro ricerca con le derivate prima e seconda.
5. Lo studio di una funzione e il suo grafico. La determinazione di una funzione in base a condizioni
su continuità e derivabilità .
Integrali
1. Integrali definiti. Trapezoidi. Definizione di integrale (secondo Cauchy) e le sue proprietà . Il
calcolo di alcuni integrali definiti basandosi sulla definizione.
La funzione integrale. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Le primitive di una funzione.
2. L'integrale indefinito e le sue proprietà. Gli integrali indefiniti immediati. L'integrazione per
sostituzione. L'integrazione per decomposizione. L'integrazione per parti. L'integrazione di funzioni
razionali fratte.
3. Il calcolo di aree. Cambiamento di variabili negli integrali definiti (cambiamento degli estremi di
integrazione). Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.
Carini, lì 14/05/2013
28
FISICA
DOCENTEDIMARIA CINZIA
•
Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze
Conoscere le interazioni fra cariche elettriche e la legge di Coulomb. Conoscere la definizione e il
significato di campo e potenziale elettrico e le loro relazioni.
Conoscere i fenomeni collegati al passaggio della corrente elettrica nei solidi, nei liquidi.
Conoscere le relazioni tra elettricità e magnetismo. Conoscere le caratteristiche dei campi magnetici
creati da fili. Conoscere gli effetti dei campi magnetici.
•
Obiettivi conseguiti in termini di competenze
Osservare e identificare fenomeni.
Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
Formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la
loro risoluzione
•
Obiettivi conseguiti in termini di capacità
Calcolare l’intensità di forze e di campi elettrici.
Calcolare l’energia potenziale e il potenziale di un insieme di cariche.
Studiare il moto di una carica in un campo elettrico.
Calcolare l’intensità di corrente e la resistenza di un circuito.
•
Indicatori sui contenuti disciplinari o pluridisciplinari svolti e/o sui percorsi formativi seguiti (i
programmi svolti saranno successivamente allegati al documento del consiglio)
LE CARICHE ELETTRICHE: la carica elettrica, la legge di Coulomb e l’elettrizzazione.
IL CAMPO ELETTRICO: il campo elettrico, le linee del campo, la differenza di potenziale.
LA CORRENTE ELETTRICA: l’intensità di corrente elettrica, i circuiti elettrici, le leggi di Ohm,
la forza elettromotrice.
IL CAMPO MAGNETICO: la forza magnetica, le linee del campo.
•
I metodi
Esposizione degli argomenti teorici attraverso esempi esplicativi. Gli argomenti sono introdotti con
graduale difficoltà facendo uso di nozioni già ben comprese. La trattazione degli argomenti ha
seguito uno schema ciclico, nel senso che, le parti più significative del programma sono state
riprese e riviste sotto diverse angolazioni.
•
Attività di approfondimento
Il sostegno e il recupero della teoria è stato corredato da esempi e osservazioni di fenomeni
reali. Alcuni argomenti sono stati trattati attraverso esperimenti in laboratorio: l’elettrizzazione
(attraverso un elettroscopio) e il processo di carica e scarica di un condensatore.
•
Spazi, mezzi, attrezzature, materiali didattici e libri di testo adottati.
•
Strumenti di lavoro: gesso, lavagna, testo in adozione Ugo Amaldi “ Fisica di Amaldi 3-Idee ed
esperimenti” ed. Zanichelli
•
Tempi di svolgimento dei programmi e delle attività: n. 3 ore settimanali per tutto l’anno
scolastico.
•
Criteri di valutazione adottati, tipologia delle prove di verifica e loro frequenza
Le fasi di verifica e valutazione dell’apprendimento sono strettamente correlate e coerenti, nei
contenuti e nei metodi, con il complesso di tutte le attività svolte durante il corso dell’anno
scolastico. Sono stati somministrati dei test. Sono state inoltre effettuate delle interrogazioni sugli
argomenti svolti, volte a valutare soprattutto le capacità di ragionamento e di esposizione degli
allievi.
29
La valutazione tiene conto della partecipazione alle lezioni, della conoscenza degli argomenti
trattati, delle abilità di calcolo, del rigore espositivo, dell’originalità di discussione e di
rielaborazione.
PROGRAMMA DI FISICA
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
Metodi di elettrizzazione: strofinio, contatto, induzione. La carica elettrica. Conduttori e isolanti. La
definizione operativa della carica elettrica. La legge di Coulomb. Conservazione della carica.
IL CAMPO ELETTRICO
Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Le linee di campo elettrico. Il
flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico e il teorema di
Gauss. Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica. Altri campi elettrici
con particolari simmetrie.
ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA E POTENZIALE ELETTRICO
L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Le superfici equipotenziali. La deduzione del
campo elettrico dal potenziale. La circuitazione del campo elettrostatico.
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il
potenziale in un conduttore all’equilibrio. La capacità di un conduttore. I condensatori e i dielettrici.
Energia di un condensatore.
IL MODELLO ATOMICO
L’esperimento di Rutherford. L’esperimento di Millikan. Il modello di Bohr. L’energia di legame.
FENOMENI DI ELETTROSTATICA
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il
potenziale in un conduttore all’equilibrio. Il problema generale dell’elettrostatica (teorema di
Coulomb). La capacità di un conduttore.
Il condensatore. I condensatori in serie e in parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore.
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
L’intensità della corrente elettrica. La prima legge di Ohm. Calcolo della resistenza e della
resistività di resistori in serie e parallelo. La forza elettromotrice. I generatori di tensione e i circuiti
elettrici. Le leggi di Kirchhoff. Collegamenti di condensatori. Circuiti RC.
LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI
I conduttori metallici. La seconda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura.
Carica e scarica di un condensatore. L’estrazione degli elettroni da un metallo. L’effetto Volta.
L’effetto termoelettrico.
INTERAZIONIMAGNETICHE E CAMPI MAGNETICI
La forza magnetica e le linee del campo magnetico, forze tra magneti e correnti, forze tra correnti,
l’intensità del campo magnetico, forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il teorema di
Ampere. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente. Campo magnetico al centro di una
spira. Campo magnetico generato da un solenoide. Il motore elettrico. L’amperometro e il
voltmetro.
La forza di Lorentz. Forza elettrica e magnetica. Il moto di una carica in un campo magnetico
uniforme. Flusso del campo magnetico. La circuitazione del campo magnetico. Le proprietà
magnetiche dei materiali.
TESTI USATI: Ugo Amaldi “ Fisica di Amaldi 3-Idee ed esperimenti” ed. Zanichelli
Carini 15 Maggio 2013
30
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DOCENTE FRANCESCO BENFANTE
Introduzione
Il percorso didattico si è svolto con continuità nei tre anni, privilegiando l'analisi dell'opera
come elemento principale per la conoscenza degli eventi artistici; l'approccio con le
Avanguardie ed in particolare con l'Arte Astratta ha suscitato curiosità ed anche qualche
riserva che hanno favorito lo sviluppo del dialogo formativo.
Il lavoro si è svolto in 46 ore (ad oggi)
Obiettivi conseguiti
Il profitto medio si può considerare discreto tanto nella conoscenza che nella competenza, con
qualche elemento di spicco; in alcuni casi il livello di profitto ad oggi non può essere considerato
pienamente sufficiente.
Si possono pertanto considerare raggiunti,
raggiunti, anche se in modo differenziato, i seguenti obiettivi:
Conoscere gli artisti, le opere ed il contesto, privilegiando l’omogeneità dei centri e delle correnti
culturali e la loro continuità evolutiva e contestualizzazione storica.
Ri-conoscere il linguaggio
uaggio e l’aspetto espressivo dell’arte, ponendo l’opera stessa al centro
dell’analisi.
Saper realizzare collegamenti e confronti tra opere iconograficamente simili e/o artisti diversi.
Utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica.
Sviluppare la capacità di lettura, analisi e critica.
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali inerenti gli argomenti dei moduli didattici.
Discussione collettiva in aula sull’analisi delle opere.
Videoproiezioni.
Libri di testo
Autore
CRICCO, DI TEODORO
Titolo
ITINERARIO
TINERARIO NELL’ARTE
EditoreZANICHELLI
Strumenti di verifica
Discussione collettiva sugli argomenti trattati al fine di valutare la costanza sull’iter
formativo.
Tre verifiche individuali sugli argomenti trattati (orale), sono state occasione di confronto ed
approfondimento.
Si è svolta una simulazione della terza prova.
31
Contenuti
Introduzione
L’architettura del ferro, la fotografia.
Impressionismo e Post Impressionismo
Olympia, Bar delle Folies-Bergères, Colazione sull'erba (Manet).
Impressione levar del sole, Cattedrale di Rouen, la Grenouillère (Monet).
Colazione dei canottieri, la Grenouillère, Ballo al Moulin de la Galette (Renoir).
I giocatori di carte, La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves (Cézanne).
Hah oe feii?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (Gauguin).
I mangiatori di patate, Il ponte di Langlois, Campo di grano con volo di corvi, Autoritratto con
cappello di feltro grigio (van Gogh).
art nouveau
Giuditta, Danae, Fregio di Beethoven (klimt).
Fauves ed Espressionismo
La stanza rossa (Matisse).
La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, L’urlo, Pubertà (Munch).
L'abbraccio (Schiele).
Picasso ed il cubismo
Famiglia di acrobati con scimmia, Poveri in riva al mare, Pasto frugale, Les demoiselles d’Avignon,
Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica.
Modigliani
Nudo disteso con i capelli sciolti, ritratto di Jeanne Hébuterne.
Il futurismo
Stati d’animo: Gli addii, Forme uniche della continuità nello spazio (Boccioni).
Velocità d’automobile (Balla).
La Centrale elettrica, Stazione di aeroplani e treni ferroviari con funicolari ed ascensori (Sant'Elia)
Astrattismo
Ritratto di Tristan Tzara (Arp).
Composizione VI, Alcuni cerchi (Kandinskij).
Fuoco nella sera, Monumenti a G. (Klee).
Melo in fiore, Composizione in rosso blu e giallo, Foxtrot, Victory boogie woogie (Mondrian).
Dada
Cadeau, Le Violon D'Ingres (Man Ray). Fontana (Duchamp).
De Chirico e la pittura metafisica
Le Muse inquietanti, Trovatore, La sposa fedele, L'enigma dell'ora.
Carrà
I funerali dell’anarchico Galli, Le figlie di Loth.
Magritte
L’uso della parola, La bella prigioniera, Le passeggiate d’Euclide.
Surrealismo
Venere di Milo a cassetti, Sogno causato dal volo di un’ape (Dalì).
Il movimento moderno in architettura
Villa Savoye, Unità di abitazione, Cappella di Notre-Dame du Haut (Le Corbusier).
Casa sulla cascata, The Solomon R. Guggenheim Museum (wright).
Stazione di Santa Maria Novella, chiesa di San Giovanni Battista (Michelucci).
Arte informale
Concetto spaziale attesa (Fontana).
Pali blu (Pollock).
Pop art
Gelati in morbido pelo (Oldenburg).
M-Maybe, Apollo IV (Lichtenstein).
Marilyn, Green Coca Cola Bottles (Warhol)
Film: “I Colori dell'Anima - Modigliani” di Mick Davis, USA 2004
32
SCIENZE DELLA TERRA
DOCENTE GIUBILATO CARMEN
LIBRO DI TESTO :“Il Globo terrestre e la sua evoluzione” E. Lupia Palmieri, M. Parotto Zanichelli Editore
ANALISI DELLA CLASSE
Durante il corso dell’anno scolastico , la classe è apparsa eterogenea riguardo ad abilità cognitive ,
operative e relazionali . Un gruppo si è dimostratointeressato al rapporto formativo , ha manifestato
un atteggiamento disponibile , curiosità e coinvolgimento nell’approfondire le tematiche trattate . Un
gruppo ha manifestato un’ accettabile partecipazione durante lo svolgimento delle attività didattiche
proposte , anche se lo studio spesso è stato caratterizzato da semplice acquisizione o memorizzazione di
dati . Infine un gruppo , nonostante le continue sollecitazioni dell’insegnante , ha fatto rilevare una
scarsa motivazione allo studio della disciplina , un impegno saltuario , un approfondimento poco
adeguato e una certa superficialità nell’affrontare gli argomenti oggetto di studio , non riuscendo a
raggiungere un’ accettabile acquisizione delle competenze specifiche . Gli obiettivi previsti , espressi in
termini di conoscenza , competenza e capacità , sono stati raggiunti in modo differenziato e rapportato
ai livelli cognitivi di partenza di ognuno .
In relazione al profitto , si segnala qualche punta di eccellenza che , dimostrando rigore e senso di
responsabilità nel rispettare le scadenze indicate , intervenendo in maniera pertinente e costruttiva
durante lo svolgimento delle lezioni , in grado di effettuare valutazioni critiche e raccordi
pluridisciplinari , ha raggiunto un buon livello di preparazione . Dotati di sufficientipotenzialità
intellettive , alcuni elementi hanno dimostrato di saper lavorare autonomamente ed hanno raggiunto
un discreto livello di profitto , altri si sono mantenuti su livelli appena sufficienti . Per alcuni
discentiche non hanno pienamente conseguito gli obiettivi cognitivi , la preparazione risulta
frammentaria e mediocre . Sul piano disciplinare, la classe si è posta correttamente , assumendo
atteggiamenti responsabili e rispettosi delle norme che disciplinano la vita scolastica .
OBIETTIVI REALIZZATI :
acquisizione dei contenuti fondamentali
utilizzo delle conoscenze scientifiche acquisite nel vivere quotidiano
acquisizione e potenziamento della capacità di comunicare in modo efficace attraverso un
uso pertinente della terminologia specifica
utilizzo di un metodo di studio flessibile ed autonomo , adeguato ad una personale
rielaborazione
uso di strumenti analitici per individuare relazioni logiche e rapporti di causa – effetto
acquisizione e potenziamento della capacità di collegamento interdisciplinare
CONTENUTIDISCIPLINARI :
L’AMBIENTE CELESTE
Le costellazioni
La sfera celeste: punti e cerchi di riferimento
Sistema equatoriale e coordinate celesti : declinazione e ascensione retta
Sistema altazimutale e coordinate celesti : altezza e azimut
Le distanze astronomiche
La luminosità delle stelle : magnitudine apparente e magnitudine assoluta
Colori, temperaturee spettri stellari
La fornace nucleare del solee delle altre stelle: fusione termonucleare
Il diagramma H-R
Nascita ed evoluzione stellare
LE GALASSIE E LA STRUTTURA DELL’UNIVERSO
La via Lattea
Il Gruppo Locale
La distribuzione delle galassie : l’Universo a bolle
Radiogalassie e quasar
Origine ed evoluzione dell’universo: la legge di Hubble e l’espansione dell’Universo ,
l’universo stazionario , il big bang e l’universo inflazionario
33
Le prove a favore del big bang: radiazione cosmica di fondo; effetto Doppler e moto di
recessione delle galassie
La fine dell’universo: modello dell’Universo aperto, modello dell’Universo chiuso, modello
dell’Universo piatto
Materia oscura ed energia oscura
IL SISTEMA SOLARE
La stella Sole : caratteristiche generali e moto di rotazione del Sole
La struttura del sole: interno del sole , superficie visibile , atmosfera
L’attività solare
Sistema geocentrico e sistema eliocentrico
Le leggi di Keplero e la legge della gravitazione universale
I pianeti e gli altri componenti del sistema solare: asteroidi, comete, meteore e meteoriti
La fascia di Kuiper e la nube di Oort
Origine ed evoluzione del sistema solare
IL PIANETA TERRA
La forma e dimensioni della terra
Prova dello schiacciamento polare :esperienza di Richer
Punti e cerchi di riferimento sulla sfera terrestre
Le coordinate geografiche : latitudine e longitudine
Le coordinate polari : azimut e distanza
Prove e conseguenze della rotazione terrestre
Prove e conseguenze della rivoluzione terrestre
Moto doppio-conico dell’asse terrestre
Precessione degli equinozi
L’orientamento e la misura del tempo
LA LUNA E IL SISTEMA TERRA-LUNA
Caratteristiche generali della luna
I movimenti della lunae del sistema terra-luna: moto di rotazione,rivoluzione e traslazione
Fasi lunari ed eclissi
Il paesaggio lunare
La composizione superficiale e l’interno della Luna
Origine della Luna : ipotesi a confronto
I MATERIALI COSTITUTIVI DELLA CROSTA TERRESTRE
I minerali : proprietà fisiche e classificazione
Ciclo litogenetico
Il processo magmatico e l’origine dei magmi
Il processo sedimentario
Il processo metamorfico
I FENOMENI VULCANICI
La forma degli edifici vulcanici
I diversi tipi di eruzione
I prodotti dell’attività vulcanica
Manifestazioni vulcaniche secondarie
Vulcanismo effusivo ed esplosivo
Distribuzione geografica dei vulcanici
I FENOMENI SISMICI
Il modello del rimbalzo elastico
Propagazione e registrazione delle onde sismiche
Le scale sismiche
Gli effetti dei terremoti , gli tsunami
I terremoti e l’interno della terra
Distribuzione geografica dei terremoti
LA TETTONICA DELLE PLACCHE : UN MODELLO GLOBALE
La struttura interna della Terra
34
L’Energia interna della Terra
Il campo magnetico terrestre
L’ipotesi di Wegener : la deriva dei continenti
L’espansione dei fondali oceanici
Dorsali e fosse oceaniche
La Tettonica delle placche
Margini convergenti ,divergenti e conservativi
Moti convettivi e punti caldi
STRATEGIE METODOLOGICHE :
lezione frontale e descrittiva ( tenuta in modo stimolante ed interattivo con gli studenti ,
privilegiando la forma dialogica e comunicativa )
lavori di gruppo ed individuali per l’approfondimento di talune tematiche
lettura del libro di testo e discussioni guidate
apprendimento autonomo e coinvolgimento collettivo della classe ponendo gli argomenti
trattati in chiave problematica e sollecitando le proposte di soluzioni
ricondurre fenomeni ed informazioni a schemi e mappe concettuali
attività laboratoriali guidate per applicare i concetti studiati , per approfondire le discussioni
ed il confronto , per favorire scelte operative , una programmazione dell’uso di strumenti , di
tempi e di strategie di soluzione
attività parascolastiche : visite guidate , convegni , seminari e dibattiti con personale
specializzato
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI DI LAVORO :
libro di testo; fotocopie per facilitare il lavoro degli studentI; lavagna luminosa e lucidi
mappe concettuali e schemi guida ;articoli di approfondimento su riviste specializzate
materiali multimediali: audiovisivi,DVD e CD-ROM interattivi,Siti web; campioni di
minerali e rocce; planetario; spettroscopio;telescopio
SPAZI :
laboratorio di Scienze e di Informatica; osservatorio Polaris di Isola delle Femmine
VERIFICA E VALUTAZIONE :
Per verificare il conseguimento degli obiettivi prefissati, si sono utilizzate varie tipologie di prove
scritte e orali .Le verifiche saranno piuttosto frequenti: orali anche giornalmente al fine di
controllare la partecipazione e la costanza nello studio, scritte un congruo numero per quadrimestre
per accertare l’acquisizione dei contenuti e delle abilità.Si è ricorso alla verifica formativa per
assumere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento , per potere accertare la
validità dei metodi e degli strumenti didattici utilizzati , per organizzare interventi di recupero in
modo da sanare tempestivamente eventuali difficoltà nel processo di apprendimento utilizzando
itinerari diversi , per controllare la partecipazione e la costanza nello studio .Si è ricorso alla verifica
sommativa per la classificazione di profitto ( 2 nel I quadrimestre e 3 nel II quadrimestre ) ,
accertando l’acquisizione dei contenuti e delle abilità .
Si sono utilizzati i seguenti strumenti di verifica :
colloqui orali/ relazioni / ricerche individuali e di gruppo
questionari a risposta singola
questionari a risposta multipla
produzione documenti
simulazione di Terza Prova dell’ Esame di Stato
La valutazione ha incluso una parte analitica per indicare allo studente il percorso da seguire in
funzione diun miglioramento e per abituarlo anche a momenti di autovalutazione. La valutazione
finaleoltre che dei risultati emersi nelle verifiche sopraelencate ha tenuto anche conto della
continuità e qualità dell’ impegno nello studio, della attenzione e partecipazione in classe , della
progressione rispetto al livello di partenza dei singoli discenti e della loro complessiva crescita
umana e culturale . Per quanto riguarda i criterie gli strumenti della misurazione e della valutazione
, è stata fissata una griglia sintetica di valutazion
35
FILOSOFIA
DOCENTEFERRARO GIUSEPPA
LIBRO DI TESTO :“ La realtà e il pensiero Ludovico Geymonat Edizione Garzanti Scuola vol. 3
ORE DI LEZIONI EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICOn . ore 68su n. ore 99 previste dal
piano di studi
SCOSTAMENTO DALLA PROGRAMMAZIONE DI INIZIO ANNO
La programmazione iniziale è stata solo parzialmente rispettata a causa della cospicua riduzione
delle ore effettivamente svolte. È stato inoltre necessario attivare periodicamente delle attività di
consolidamento e di recupero per accostarsi e adeguarsi ai diversi ritmi di apprendimento degli
alunni.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI
Rispetto l’area metodologica
Nel complesso gli alunni hanno acquisito unmetodo di studio più autonomo e flessibile, un gruppo
di alunni ha imparato a condurre ricerche e approfondimenti personali.
Un buon numero ha imparato a riconoscerei metodi filosofici : il metodo scientifico e il metodo
dialettico.
Tutti sanno classificare e organizzare dati e informazioni facendo uso di strumenti logico-operativi
(grafi ad albero, tabelle, diagrammietc.); sanno utilizzare tecniche per prendere appunti,
organizzare scalette, mettere a punto mappe concettuali.
Rispetto l’area logico-argomentativa e comunicativa
Nella comunicazione intersoggettiva hanno progressivamente acquisitol’abitudine ad identificare i
problemi e a individuare possibili soluzioni, anche se permangono ancora incertezze argomentative
e pigrizie culturali.
L’esposizione orale nel complesso è articolata e presenta un sufficiente uso di terminologia
specifica. Sanno utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
Rispettol’ area storico filosofica
Conosconogli aspetti fondamentali della cultura filosofica europea tra ottocento e novecento
attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significative.
Collocanoil pensiero filosofico nell’ambito più vasto della storia delle idee.
LIVELLO DI PREPARAZIONE COMPLESSIVA CONSEGUITO DAGLI ALUNNI
Nel complesso gli alunni hanno raggiunto un sufficiente livello di preparazione sugli argomenti
sviluppati nel corso dell’anno scolastico. Solo alcuni mostrano ancora lievi lacune conoscitive. Una
parte degli alunni è stata capace disviluppare l’approccio critico argomentativo allo studio degli
autori .
STRATEGIE METODOLOGICHE :lezione narrata e attività di problemsolving;lezione descrittiva
attraverso uso di mappe concettuali; lezione mediata da presentazioni multimediali; lavoro di
gruppo; discussioni guidate su argomenti filosofici (confilosofia); presentazione di lezioni da parte
di alunni; approfondimenti attraverso l’attività di cinefilosofia.
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI DI LAVORO :
libro di testo+ dispense perla trattazione di Hegel a cura di Diego Fusaro e sintesi dal testo di Nicola
Abbagnano;Lim- realizzazione di Learnigobject.
SPAZI :aula; aula multimediale; aule decentrate
VERIFICA E VALUTAZIONE :
Sono state effettuate tre verifiche orali e una scritta durante il primo quadrimestre ; quattro
verifiche orali nel secondo quadrimestre.
Perla valutazione formativa sono state considerate le seguenti competenze comportamentali
36
Saper portare a termine consegnee rispettare impegni anche a carattere non scolastico; frequentare
assiduamente, partecipare alle discussioni, alle attività scolastiche ed extrascolastiche;interagire
positivamente con adulti e pari.
Le verificheorali e scritte hanno accertato :
la conoscenza dei processi storici;la conoscenza di contenuti e concetti disciplinari;la capacità di
analisi critica; la capacità di esporre ed argomentare;la capacità di utilizzare un lessico specifico.
PROGRAMMI SVOLTI
UA 1 Idealismo (settembre-primi di novembre)
Lo scenario
Il Romanticismo ( caratteri generali : romanticismo nella letteratura, nella musica , nella filosofia;
“cenni storici; il Faust di Goethe e la fenomenologia dello spirito di Hegel)-L’idealismo tedesco: il
culto dell’”Io” in FictheSchellingHegel e Schopenhaur
Contenuti didattici digitali: Goethe “I dolori del giovane Werther”: dialogo teatrale tra Lotte e
Werther; “Il Faust” sequenze tratte dal film di Murnau; Beethoven “Al chiaro di luna” primo
movimento.
Il profilo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel vita ed opere; la scomparsa dell’oggetto: Hegel tra Ficthe,
Schelling, Schopenhauer e Kant; i capisaldi del sistema filosofico di Hegel; la dialettica; “La
fenomenologia dello spirito”: le figure della coscienza, dell’autocoscienza,della ragione e
dell’etica; il Sistema : la filosofia dello spirito: spirito soggettivo, oggettivo, assoluto;la concezione
dello stato; l’ “astuzia della storia”.
Idee:Hegel statolatrico? (la critica di Popper e la difesa di Gadamer)
Dal 19/11 al 10/12 Sospensione attività didattica* per autogestione e occupazione:
*Durante la fase di autogestione si è avviato un percorso di recuperoe di studio guidato.
UA 2 Materialismo (metà dicembre- metà gennaio)
Lo scenario
Cenni sinistra e destra hegeliana
Il profilo
Karl Marx vita ed opere; Marx oggi; il distacco da Feuerbach e dall’hegelismo; il materialismo
storico; il “Capitale” e il suo destino.
I testi
“L’alienazione e il lavoro” dai“Manoscritti economico-filosofici del 1844”;
“Struttura e sovrastruttura” da “Per la critica dell’economia politica” ;
“Il manifesto del partito comunista”1848 dal Testo integraleon line a cura della redazione del
Giardino dei Pensieri: Uno spettro si aggira per l’Europa ;capI - Borghesi e proletari.
Contenuti didattici digitali “I filosofi hanno diversamente interpretato il mondo, ora bisogna
trasformarlo” – Sequenze tratte dal film “Tempi moderni” – “Dio non c’è !” il giudizio universale di
R. Benigni” sequenza tratta dal film “Il papocchio” - presentazione del “Manifesto” di Umberto
Curi dal Caffè filosofico.
UA 3 La crisi (gennaio- marzo)
Lo scenario Da un secolo all’altro.Crisi dell’idea di progresso: il nichilismo di Nietzsche e lo
spiritualismo di Bergson.
Il profilo
Friedrich Nietzsche vita ed opere- un itinerario filosofico e intellettuale-la nascita della tragedia-la
critica della cultura –i significati del nichilismo -l’eterno ritorno – la volontà di potenza
37
I testi:Le tre cause del nichilismo da “Frammenti postumi”; L’eterno ritorno :la visione e l’enigma
da “Così parlò Zaratustra”
Contenuti didattici digitali:Ma chi era Nietzsche ? sequenze tratte dal film “Al di là del bene e del
male” di Liliana Cavani “Dio è morto”- parole e musica di Guccini- ritratto di Lou Salomè“Senso”parole e musica di Vasco Rossi; Severino Santarelli legge il “prologo “ di Così parlò
Zaratustra; Video originale “Diventa ciò che sei”da “aforismaio.it”
Il profilo
Henri Bergson – lo spiritualismo-il tempo come durata.
I testi : Il tempo come durata da “Saggio sui dati immediati della coscienza”.
Contenuti didattici digitali: “il flusso di coscienza”: il monologo di Molly Bloom interpretato da
Stefania Rocca-gli orologi molli di Dalì.
Il profilo
Sigmund Freude il movimento psicoanalitico- la rivoluzione psicoanalitica- la nascita della
psicoanalisi- l’interpretazione dei sogni-la teoria della sessualità-le pulsioni e i loro conflitti-la
psicoanalisi come terapia- la psicoanalisi come teoria dell’apparato psichico-la psicoanalisi dopo
Freud:Jung e la psicologia analitica.
I testi
Il significato dei sogni da “L’interpretazione dei sogni” di Freud.
La persona da“L’io e l’inconscio” di Jung.
Contenuti didattici digitali: “La venere di Milo con cassetti” di Salvator Dalì.
UA 4 Modulo tematico:La scienza tra positivismo e neopositivismo (aprile –maggio)
Lo scenario: Caratteri fondamentali del positivismo.
I testi: La legge dei tre stadie la filosofia positiva da “Corso di filosofia positiva” di Comte
L’asservimento delle donneda “La libertà, l’utilitarismo,…” di Mill.
Tema Ideologiadel progresso;
Le geometrie non euclidee;
Cenni sul convenzionalismo;
Le scienze nella prima metà del novecento- Einstein : “la teoria della relatività” raccontata da
Piergiorgio Odifreddi.Il manifesto di Pugwasc;
Il neopositivismo il circolo di Vienna;
Lo strutturalismo di Carnap;
Popper e il falsificazionismo;
Il dibattito post popperiano: I paradigmi di Khun- I programmi di Lakatos- “Tutto va bene”
Feyerabend.
UA5 Modelli di filosofia del nostro tempo (maggio)
La scuola di Francoforte :Horkheimer e Adorno “Dialettica dell’illuminismo; MaxHorkheimer “Eclisse
della ragione” ; Theodor W. Adorno “Minima moralia” “La dialettica negativa” “La teoria estetica”- Herbert
Marcuse “Eros e civiltà” “Uomo a una dimensione”.
Walter Benjamin – L’idea di modernità e la storia “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità
tecnica -L’opera dei Passages- Sul concetto di storia.
I testi: La fine del lavoro di Rifkin- Aforismi da Minima Moralia di Adorno; “Pigliamo un esempio” De
Chirico.
Contenuti didattici digitali: “Arnold Schoenberg “premonizione molto veloce” -“il sessantotto” -iPassages
– il Flaneur- l’Angelus Novus di Paul Klee- sequenza tratta dal film “Mona lisa smile”.
Carini 15Maggio2013
38
-
STORIACITTADINANZA E COSTITUZIONE
DOCENTE FERRARO GIUSEPPA
LIBRO DI TESTO: “ I saperi dellaStoria” Alberto De Bernardi Scipione Guarracino Edizione
Bruno Mondadori vol. 3 “La discussione storica” De Bernardi Guarracino Edizione Bruno
Mondadori vol.2
ORE DI LEZIONI EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICOn. ore 94 su n. ore99 previste dal
piano di studi
SCOSTAMENTO DALLA PROGRAMMAZIONE DI INIZIO ANNO
La programmazione iniziale è stata parzialmente rispettata . Il programma dell’anno di studi incorso
è stato iniziato dopo il lungo periodo di sospensione delle lezioni per le iniziative di protesta
organizzate dagli alunni. Il procedere quest’annodi incessanti interruzioni ha influenzato
negativamente il ritmo di apprendimento: gli alunni hanno mostrato difficoltà nel riorganizzarsi e
nel mantenere un livello continuo di concentrazione nello studio, ciò ha comportato un notevole
rallentamento soprattutto nei processi di verifica. E’ statoin parte sacrificato il percorso di
cittadinanza e costituzione, ad eccezione di qualche approfondimento sviluppato a partire dallo
studio degli eventi di attualità.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI
Rispettol’area metodologica
Gli alunni hanno imparato aelaborare un proprio metodo di studio classificando e organizzando
dati e informazioni attraverso l’uso di strumenti logico- operativi (grafi ad albero, tabelle,
diagrammi etc.). Comprendonosignificati espliciti ed impliciti di testi argomentativi. Conosconole
caratteristiche del metodo storico,
Quasi tutti sannoselezionare ,interrogare, interpretare fonti di vario genere. Sanno prendere
appunti e rielaborali sufficientemente- Non tutti sanno trasferire e utilizzare il proprio bagaglio
conoscitivo per comprendere e interpretare di vita culturale e politica.
Rispetto l’area comunicativa
Hanno nel complessoacquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi
e a individuare possibili soluzioni. L’esposizione orale e scrittaper alcuni è ancora influenzata
dalla prevalenza di un linguaggio informale mentre per altri si presenta fluida e ricca di
terminologia specifica.
Tutti sanno utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
Obiettivi Formativi di area storica
Nel complesso hanno acquisito informazioni fondamentali sullanatura delle istituzioni politiche,
giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Europa dell’età contemporanea e
attuale. Hanno imparato a servirsi di modelli storiograficie di carte storiche per sintetizzare eventi e
problematiche storiografiche.
Livello di preparazione complessiva conseguito dagli alunni
Nel complesso hanno raggiunto una sufficiente preparazione , hanno acquisito il metodo di studio e
la capacità di valutare criticamente avvenimenti e problematiche di natura storiografica. Un gruppo
dialunni ha mostrato responsabilità, impegno costante, raggiungendo un ottimo livello di
preparazione
STRATEGIE METODOLOGICHE:
lezione narrata e problematizzante-lezione descrittiva attraverso uso di mappe concettuali-lezione
mediata da presentazioni multimediali-lavoro di gruppo -discussioni guidate su argomenti di storia
economica e politica -presentazione di lezioni da parte di alunni-approfondimenti attraverso
l’attività di cine-storia-attività parascolastiche: partecipazione a seminari con relatori specialisti.
39
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI DI LAVORO:
libro di testo; lim; computer; film; immagini e cartografia storica.
SPAZI:
aula; aula multimediale; aule decentrate.
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Sono state effettuate tre verifiche scritte durante il primo quadrimestre; tre verifiche orali e tre
scritte nel secondo quadrimestre.
Perla valutazione formativa sono state considerate le seguenti competenze comportamentali
Saper portare a termine consegnee rispettare impegni anche a carattere non scolastico-Frequentare
assiduamente, partecipare alle discussioni, alle attività scolastiche ed extrascolastiche-Interagire
positivamente con adulti e pari
Le verifiche orali e scritte hanno accertato :
la conoscenza dei processi storici-la conoscenza di contenuti e concetti disciplinari-la capacità di
analisi critica -la capacità di esporre ed argomentare -la capacità di utilizzare un lessico specifico
ATTIVITA’COMPLEMENTARE / INTEGRATIVA ALL’INSEGNAMENTO
Visione del Film“Alla luce del sole” dedicato alla vita di Padre Pino Puglisi
Libera conversazione“il Papa si dimette” a confronto sul tema laici e cattolici
Lezione seminariale “Fenomeni e processi storici dell’attuale crisi economica ”
Programma svolto Aorganizzato per Unità di apprendimento
UA1 Dallo stato assoluto allo stato liberale
Percorso storico ( settembre- ottobre-metà novembre)
Il pensiero politico preunitario
Lanascita della nazione italiana e tedesca
La destra storica
La questione meridionale tra ottocento e novecento
Laboratorio documenti
Analisi articolo di fondo di Eugenio Scalfari “Da Cavour a Garibaldi Bossi e Berlusconi”
Analisi documenti storiografici:
“Il Risorgimento comerivoluzione agraria mancata”di Antonio Gramsci
“Il capitalismo nelle campagne” di Emilio Sereni
Contenuti didattici digitali: sequenze tratte dal film “le cinque giornate di Milano” di Dario
Argento;”Bronte”di Florestano Vancini- monologo di Roberto Saviano sull’Unità d’ Italia.
Cittadinanza e Costituzione:forme di stato e di governo
Dal 23 Novembre sino a 7 Dicembreinterruzione attività didattica regolare per autogestione e
occupazione dell’ istituto . Durante la fase di autogestione si sono organizzate le seguenti attività:recupero
e studio guidato; analisi documenti europei sulle “Cifre della scuola”
UA 2 L’idea di stato-nazione in Europa e nel mondo
Ilpanorama geostorico (dicembre)
Il processo di formazione degli stati nazione in Europa tra ‘800 e ‘900 ;
Il risveglio dei popoli colonizzati e la formazione degli stati nazione nel mondo: tre esempi, Israele,
India e Turchia;
Gli stati nazione in Europa dopo la caduta del muro di Berlino
Il mondo di oggi : La fine dello stato-nazione?
Il percorso storico (gennaio-febbraio)
La crisi di sovrapproduzione di fine secolo spiega il processo di colonizzazione nel mondo:
Lacrisi economica 1871/73-cause strutturali-le soluzioni: protezionismo, monopoli e colonialismocolonialismo e imperialismo- la spartizione di Africa e Asia.
40
Un nuovo ciclo di espansione economica 1900/1914: le nuove fonti di energia, la rivoluzione
dell’acciaio, la fabbrica di Taylor; lamondializzazione , la società di massa.
Il programma liberal-democratico di Giolitti (approfondimento autonomo).
La I guerra mondiale e la disgregazione degli ultimi imperi europei: cause- una nuova idea di
Nazionelontana dalla tradizione liberale -neutralisti e interventisti- gli intellettuali di fronte alla
guerra- le operazioni militari- l’intervento italiano- le trincee-la fine della guerra e i trattati di pace –
i confini italiani e la questione della vittoria mutilata.
Laboratorio documentiL’idea di nazione sintesi del dibattito storiografico: Ernest Renan, Federico
Chabod, Benedict Anderson, Eric J.Hobsbwm, Hans –Ulrich Wehler.
La mondializzazione: approfondimento;
Nazione e nazionalismi nel XXI secolo di E .J.Hobsbawm;
Un’elezione non fa democraziadi Ralf Dahrendorf;
Le cause della grande guerra: Diego Fusaro, Le ragioni filosofiche e politiche della prima guerra
mondiale, in: www.filosofico.net, “passionforwriting.com”, La prima guerra mondiale, brano
tratto da “Questo Novecento” di Vittorio Foa.
Contenuti didattici digitali: il processo di formazione dello stato-nazione attraverso la cartografia;
La palestina diventa stato osservatore dell’ONU; sequenze tratte dal film “Valzer con Bashir”di Ari
Folman.
Cittadinanza e Costituzione
L’ONU e la convenzione di Ginevra.
UA 3 Il novecento: Il lento processo di affermazione delle democrazie nel mondo
Il percorso storico (marzo- aprile)
Le ideologie del novecento Comunismo Nazifascismo e Democrazia (il Triello);
La rivoluzione russa e la nascita del modello comunista: la caduta dell’impero zarista e la
rivoluzione di ottobre;
Il bienno rosso e la crisi dello stato liberale in Francia, in Inghilterra, in Germania, negli USA;
Il caso Italiano: il biennio rosso el’avvento del fascismo;
Il caso tedesco: l’avvento delnazismo;
Ilcaso spagnolo: la guerra civile;
Dal triello al duello attraverso il secondo conflitto mondiale: le cause del conflitto- la conferenza di
Monaco – il dominio nazifacista sull’Europa- l’operazione Barbarossa e Pearl Harbor- la Shoah –
la controffensiva degli alleati.- la caduta del fascismo-la repubblica di Salò- la resistenza in Italia: le
fosse ardeatine e la strage di Marzabotto- gli accordi di Jalta- la fine della guerra e il disastro
atomicoIl nuovoordine mondiale – conferenza di Parigi e di Mosca- la nascita dell’ONU- Democrazia e
comunismo si affrontano durante la guerra fredda.
L’Italia democratica e repubblicana -la ricostruzione-le elezioni del ’48- la questione meridionale e
la strage di Portella delle Ginestre.
Laboratorio documenti:
“Le tesi di Aprile” di Lenin
Il mito di Weimar ; l’espressionismo
Analisi documento iconografico “Gruppo di occupanti di una fabbrica milanese”
“I totalitarismi” analisi del documento di Hanna Arendt “Le origini del totalitarismo”
I totalitarismi: attraversole categorie individuate da Hanna Arendt (Leader, stato, propaganda,
repressione , economia) confronto tra nazismo fascismo e comunismo (ricerca autonoma);
La” notte dei cristalli” approfondimento.
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Contenuti didattici digitali:
La rivoluzione russa:sequenza tratta dal film “la corazzata Potëmkim- L’internazionale , sequenza
tratta dal film di Warren Betty “Reds”
Dallo stato liberale allo stato ideologico attraverso il biennio rosso: “l’arringa di Bartolomeo
Vanzetti” tratta dal film “Sacco e Vanzetti” di Montalto – la voce di Joan Beaz e la musica di
Ennio Morricone-il mito di Weimar-l’urlo di Munch- Metropolis di Friz Lang e Radio Gaga dei
Queen.
La II guerra mondiale: “La proclamazione dell’impero” , discorso di Mussolini Istituto Luce- le
leggi razziali in Italia , sequenze tratta dal film “La Vita è bella” di Benigni- La dichiarazione di
guerra, discorso di Mussolini, Istituto Luce- L’attacco di Pearl Habor sequenza tratta dal film
“Pearl Habor” di Michael Bay-Lo sbarco in Sicilia da “un minuto di storia” di Gianni Bisiach- Le
fosse Ardeatine raccontate da Ascanio Celestini-Bella Ciao dei Modena City Ramblers- il disastro
atomico tratto da “Pianeta terra. Tv”.
Il nuovo ordine mondiale:la strage di Portella delle Ginestre sequenza tratta dal film “Salvatore
Giuliano” di Francesco Rosi; documentario: la testimonianza dei sopravvissuti; “Le occupazioni
delle terre” di Renato Guttuso- la costituzione Italiana , art. 1 e art 2 tratti da “La più bella del
mondo” di Roberto Benigni.
Cittadinanza e Costituzione:
La costituzione italiana- Questioni e problemi
Le donne tra otto marzo e femminicidio- Lectio Magistralis di Giulia Rodano su la ricorrenza dell’
“8 marzo”- la lunga marcia del suffragio femminile-il “femminicidio”,i numeri e le storie: Valentina
e Silvana; il monologo di Luciana Littizzetto –OneBilllionraisingFlash Mob- sequenza teatrale
tratta da “I monologhi della Vagina ”Teatro Quirino di Roma- visione del film “WheWant sex”.
UA 4 le crisi economiche del novecento a confronto
Percorso storico
La crisi economica del’29- Il giovedì nero di Wall Street- l’America si scopre povera- le cause
profonde-la crisi di sovrapproduzione-le prime reazioni- il new deal di Roosevelt-i 100 giorni-il
modello Keynesiano.
Laboratorio documenti:
Il Keynesismo
Contenuti didattici digitali: “La borsa” di Mary Poppins sequenze tratte dal film.
Percorso storico
La crisi petrolifera del’73- l’impennata del petrolio-la guerra arabo-israeliana-il conflitto tra OPEC
e Sette sorelle-la crisi finanziaria e monetaria- l’incomprimibilità dei salari- la coscienza del limitele strategie anticrisi-la globalizzazione-la fine del welfare state-le conseguenze : cresce il divario
nord sud-deindustrializzazione e terziarizzazione- l’informatica.
Percorso storico
Fenomeni e processi storici dell’attuale crisi economica: l’alba della crisi-il mercato globale-la crisi
americana-la reazione europea-il caso Italia: l’incidenza del debito-il fiscal compact- la lettera
Trichet Draghi- Le prospettive future per l’Italia.
Cittadinanza e costituzione
Il tasso d’interesse- l’inflazione- PIL- il debito pubblico.
Carini, 15 Maggio 2013
42
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
DOCENTE SONIA MUSACCHIA
All’inizio dell’anno la situazione di partenza di ogni singolo alunno si è dimostrata buona per
affrontare lo svolgimento del programma di lingua e letteratura inglese e il raggiungimento degli
obiettivi programmati.
Per quanto concerne l’area cognitiva gli alunni hanno recuperato e consolidato abilità e
conoscenze , divenendo sempre più autonomi nello studio e nell’analisi dei testi e acquisendo i
contenuti letterari in maniera autonoma e riuscendo ad effettuare collegamenti trasversali con le
altre discipline. Nell’area linguistico espressiva permangono poche difficoltà a livello linguisticoespositivo mentre nella produzione di testi scritti la forma e la correttezza grammaticale sono
acquisite.Durante l’anno scolastico gli alunni hanno svolto un programma che ha abbracciato a
largo raggio le diversecorrenti letterarie e gli autori più importanti dalla fine del ‘700, l’800, e gli
inizi del ‘900.Le letture delle poesie e dei brani antologici hanno dato la possibilità di approfondire
il punto di vista dell’artista e di metterlo in relazione con il contesto storico. I films visti durante il
percorso didattico sono stati “Pride and Prejudice” tratto dal romanzo di Jane Austin, “Jane Eyre”
tratto dal romanzo di Charlotte Bronte, “ Oliver twist “ tratto dal romanzo di Charles Dickens
“Women want sex” film sull’emancipazione femminile.Sicuramentegli argomenti trattati nel corso
dell’anno hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi educativo –formativi individuati nella
programmazione annuale.Per quanto riguarda gli obiettivi didattici, gli allievi hanno potenziato
lequattro abilità linguistiche; hanno acquisito una terminologia specifica e le strategie di analisi
testuale; hanno recuperato e/o potenziato le capacità espositive e di rielaborazione autonoma; hanno
sviluppato la capacità di cogliere analogie e differenze tra le letterature studiate, stabilendo adeguati
collegamenti.Le verifiche hanno accertato più che buone competenze linguistiche ed una buona
acquisizione dei contenuti letterari e culturali. La valutazione finale ha tenuto conto dei progressi
rispetto al livello di partenza, dell’l’impegno, della partecipazione e delle conoscenze e abilità.
Programma di Letteratura
Libri di testo: LITERARY HYPERLINKS vol.2° 3°
The Romantic Age
Historical, socio-cultural, philosophical and literary context
William Blake
“ Infant Joy”( from songs of innocence) pag 37
“Infant Sorrow” “
“
pag 38
William Wordsworth
“I wandered lonely as a cloud ( from the poems in two volumes) vol.2° pag. 58
S.T. Coleridge
“ The Ryme of the Ancient Mariner”
“The ice was all around” pag77
John Keats
“ Ode on a Grecian Urn” pag 114
The Romantic Novel
“Jane Austin”
“ Pride and Prejudice “ pag 1
The Victorian Age
Historical, socio-cultural, philosophical and literary context
Charles Dickens
“Oliver twist”. “ Jacob’s Island” pag 193
Charlotte Bronte
“The madwoman in the attic” from “ Jane Eyre” pag 218
Aestheticism and decadence: The Aesthetic movement
Oscar Wilde
From” The Picture of Dorian Gray” vol.2° pag 318 ( In the painter study)
The XX Century
Historical, philosophical, literary context
The Stream of Consciousness Technique
43
James Joyce
From the collection of Dubliners vol 3 pag 60 -61
“The Dead” ( She was fast asleep...)
Virginia Woolf
“ She would not say” from “Mrs Dalloway “ vol 3 pag 77
T.S. Eliot
Form “the Waste Land”. the burial of the dead .Vol.3 pag 155
Carini 14/05/2013
RELIGIONE
DOCENTE DON ANGELO INZERILLO
LIBRO DI TESTO
Catechismo della Chiesa Cattolica
OBIETTIVI
• Presa di coscienza dei valori etici e religiosi del messaggio cristiano
• Capacità di affrontare le problematiche morali
• Capacità di riconoscere ed apprezzare i valori religiosi
• Capacità di riferimento alle fonti bibliche e ai documenti
CONTENUTI
• Decidere – Scegliere
• Senso della libertà – Coscienza – Discernimento
• Vivere: l’uomo
• La vita – Contraccezione – Aborto
• Amore –Il corpo- Educazione sessuale
• Famiglia – Divorzio
• Società
METODI
Le lezioni sono state articolate attraverso la discussione guidata sugli argomenti scelti
favorendo la partecipazione ed il coinvolgimento personale di ciascun ragazzo.
STRUMENTI DI VERIFICA
Le verifiche si sono articolate attraverso discussioni, questionari con risposta a scelta multipla o
con risposta libera.
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EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE TIBERIO COLLI
.OBIETTIVI GENERALI
1) Conoscere e sviluppare le capacità motorie
2) Conoscere organi,strutture e funzioni del corpo umano
3) Conoscere regole e fondamentali degli sports
4) Favorire uno stile di vita salutare
OBIETTIVI SPECIFICI
1) conoscere e descrivere le capacità condizionali
(forza,resistenza,velocità,mobilità,equilibrio,coordinazione)
2) conoscere le fasi dello sviluppo psicomotorio e le meccaniche di movimento
3) attuare correttamente i gesti atletici fondamentali
4) comprendere e utilizzare le tattiche fondamentali dei giochi sportivi
Il corpo umano
OBIETTIVI SPECIFICI
1) Riconoscere e distinguere gli organi e le strutture che compongono gli apparati e i sistemi
del corpo umano
2) Denominazione delle funzioni dell’apparato articolare e scheletrico
3)
Individuazione e descrizioni dei principali paramorfismi dell’età scolare
4) Apparato cardiocircolatorio,respiratorio
5) Cenni sul sistema nervoso e muscolare
Educazione alla Salute
OBIETTIVI SPECIFICI
1) Comprendere il concetto di salute
2) comprendere la necessità di periodici controlli medici
3) conoscere i principi nutritivi e saper delineare le loro funzioni metaboliche
4) delineare una corretta ed equilibrata alimentazione per lo sportivo
5) comprendere e autorizzare metodi per la valutazione del peso corporeo
6) conoscere i traumi da esercizio fisico e saper intervenire con il primo soccorso
7) conoscere i comportamenti che espongono a rischio di pendenza dalle droghe
8) il doping,cenni sull’endocrinologia
MODULO 1: Periodo Settembre/ Dicembre
Presentazione del docente alla classe.-Presentazione della materia e delle sue finalità.Esercizi per
la mobilitazione articolare.
Esercizi per l’allungamento muscolare.
Esercizi per la coordinazione e l’equilibrio
Esercizi per le capacità condizionali (forza,resistenza,velocità)
MODULO 2: Periodo Gennaio/Febbraio
Consolidamento e coordinamento di un esatta postura e di esatti schemi motori.-Il gioco della
pallavolo (fondamentali e pratica).-Il gioco del calcio (fondamentali e pratica).-Atletica leggera
(fondamentali e pratica).
MODULO 3: Periodo Marzo/Aprile
I paramorfismi e i dimorfismi (genesi e reversione)-Anatomia e fisiologia applicata all’educazione
fisica-Le ossa,lo scheletro, le articolazioni;i muscoli; i principi alimentari; dieta dello sportivo; il
metabolismo
MODULO 4: Periodo Maggio/Giugno
Traumatologia da sport;metodi per la prevenzione traumatica;tecniche di primo soccorso;cenni di
endocrinologia;prevenzione dalle droghe; il doping
VERIFICHE E VALUTAZIONI:
Consolidamento del lavoro effettuato mediante 1)verifiche sulle competenze raggiunte
nell’attività pratica e giochi di squadra,2)valutazione teorica mediante discussioni aperte in classe.
Carini, 15 maggio 2013
45
ALLEGATI
Griglie di valutazione
Simulazione Terza Prova Scritta
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DIITALIANO TIPOLOGIA
A
ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO LETTERARIO
46
COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:…….
CRITERI
GIUDIZIO E PUNTI
Esaustiva e dettagliata (5)
Esauriente (4)
ANALISI TESTUALE (punti 5)
Sufficiente (3,5)
Mediocre (2)
Inadeguata (1)
FORMA
(punteggiatura, modi e tempi verbali, uso dei
connettivi, ortografia)
Curata, sintetica ed efficace (2)
Scorrevole e corretta (1,5)
Complessivamente scorrevole e corretta (1)
Parzialmente scorrevole e corretta (0,5)
Scorretta (0)
LESSICO
CORRETTEZZA ESPRESSIVA(punti 4)
Vario e appropriato(2)
Complessivamente appropriato (1,5)
Complessivamente accettabile (1)
Comune e/o ripetitivo (0,5)
Inadeguato (0)
CAPACITA’ CRITICO ARGOMENTATIVA
(punti 6)
Coerente ed approfondita (6)
Complessivamente coerente ed approfondita (5)
(Interpretazione,
contestualizzazione/apporti Discreta (4)
culturali, attitudine alla riflessione critica)
Accettabile (3)
Parzialmente coerente e poco incisiva (2)
Inadeguata e/o superficiale (1)
47
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B
SAGGIO BREVE
COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:…….
CRITERI
ADERENZA AI PARAMETRI
COMUNICATIVI RICHIESTI
(punti 2)
CAPACITA’ DI DECODIFICARE E
IMPIEGARE I DOCUMENTI (Punti 3)
GIUDIZIO E PUNTI
Titolo
Pertinente (1)Non pertinente (0,5)
Lunghezza
Conforme (1)Non conforme (0,5)
Logica e pertinente (3)
Complessivamente logica e pertinente (2)
Parzialmente logica e pertinente (1,5)
Superficiale(1)
Inadeguata (0,5)
FORMA E LESSICO (punti 6)
FORMA
(punteggiatura, modi e tempi verbali, uso dei
connettivi, ortografia)
Curata, sintetica ed efficace (3)
Scorrevole e corretta (2,5)
Complessivamente scorrevole e corretta (2 - 1,5)
Parzialmente scorrevole e corretta (1)
Non sempre corretta (0,5)
LESSICO
Vario e appropriato(3)
Complessivamente appropriato (2,5)
Complessivamente accettabile (2 – 1,5)
Comune e/o ripetitivo (1)
Generalmente inadeguato (0,5)
ARGOMENTAZIONE E
RIELABORAZIONE CRITICA
(punti 4)
(coerenza logico-argomentativa, attitudine
alla riflessione critica, apporti culturali)
Organica ed approfondita (4)
Complessivamente coerente ed approfondita (3)
Accettabile (2)
Parzialmente coerente e poco incisiva (1)
48
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B
ARTICOLO DI GIORNALE
COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:…….
CRITERI
REGOLE GIORNALISTICHE
(punti 3)
GIUDIZIO E PUNTI
Destinatario e collocazione editoriale:
Pienamente ed efficacemente rispettate (3)
Parzialmente o poco efficacemente rispettate (2)
Rispettatein modo superficiale o incompleto (1)
Scarsamente rispettate (0,5)
STRUTTURA DEL DISCORSO
(Punti 4)
Ordinata e coerente(4)
Schematica (3)
Qualche incongruenza (2)
Spesso incoerente(1)
Disordinata (0,5)
LINGUAGGIO GIORNALISTICO
(punti 4)
Efficace(4)
Non molto efficace(3)
Poco efficace (2)
Poco “giornalistico” (1)
Non “giornalistico” (0,5)
CORRETTEZZA FORMALE
(punti 4)
Corretta (4)
Qualche errore (3)
Vari errori (2)
Scorretta(1)
Molto scorretta (0,5)
49
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “UGO MURSIA”- CARINI
LICEO SCIENTIFICO
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C TEMA
COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:…….
CRITERI
GIUDIZIO E PUNTI
Completa ed approfondita (5)
E Adeguata ma non molto approfondita (4)
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
ADERENZA ALLA TRACCIA (punti 5)
Sufficiente (3)
Parziale e superficiale (2)
Molto limitata e carente(1)
FORMA
(punteggiatura, modi e tempi verbali, uso dei connettivi,
ortografia)
Curata, sintetica ed efficace (2)
Scorrevole e corretta (1,5)
Complessivamente scorrevole e corretta (1)
Parzialmente scorrevole e corretta (0,5)
Scorretta (0)
CORRETTEZZA ESPRESSIVA(punti 4)
LESSICO
Vario e appropriato(2)
Complessivamente appropriato (1,5)
Complessivamente accettabile (1)
Comune e/o ripetitivo (0,5)
Inadeguato (0)
Eccellente / Ottima (6)
CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE CRITICA
DELL’ARGOMENTO (punti 6)
(coerenza logico-argomentativa,
riflessione critica, apporti culturali)
attitudine
Buona (5)
Discreta (4)
alla Sufficiente (3)
Scarsa (2)
Insufficiente (1)
50
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “UGO MURSIA”- CARINI
LICEO SCIENTIFICO
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:…….
PROBLEMA
INDICATORI
PUNTEGGIO
REALIZZABILE
PUNTEGGIO
REALIZZABILE
IN CIASCUN QUESITO
IN5 QUESITI
COMPETENZAESPOSITIVA
0,00 – 1,00
0 – 0,3
0 – 1,5
COMPETENZANEI CALCOLI
0,00 – 2,00
0 – 0,3
0 – 1,5
COMPETENZA NELL’USO DI FORMALISMI E GRAFICI
0,00 – 1,50
0 – 0,3
0 – 1,5
CONOSCENZA
0,00 – 2,00
0 – 0,3
0 – 1,5
CAPACITA’
0,00 – 1,00
0 – 0,3
0 – 1,5
TOT: 0 – 7,5
TOT: 0 – 1,5
TOT: 0 – 7,5
GRIGLIA DI CORREZIONE PER IL PROBLEMA
CO M
PE T E
N
CONOSCENZA
ZA
CAPACITA’
ESPOSIZIONE
CALCOLO
Conoscenza degli argomenti e
livello di approfondimento
USO DI FORMALISMI
E
Coerenza logica e coesione
nella organizzazione
dell’elaborato
GRAFICI
Mancante0,00
Mancante0,00
Mancante0,00
Mancante0,00
Mancante0,00
Scarsa0,20
Scarso0,25
Errato0,25
Errata/Scarsa0,25
Scarsa0,20
Mediocre0,40
Mediocre0,50
Parziale0,50
Superficiale0,50
Parziale0,40
Sufficiente
0,60
Sufficiente1,00
Discreto1,00
Sufficiente1,00
Sufficiente
0,60
Discreta
0,80
Discreto1,50
Corretto1,25
Discreta1,50
Discreta
0,80
Corretto2,00
Preciso1,50
Corretta/Buona2,00
Buona1,00
Buona1,00
INDICATORI
PROBL.
PROBL.
Q.
Q.
Q.
Q.
Q.
Q.
Q.
Q.
Q.
Q.
1
2
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
COMPETENZAESPOSITIVA
COMPETENZANEI CALCOLI
COMPETENZAFORM. EGRAFICI
CONOSCENZA
CAPACITA’
TOTALI
VOTOFINALE: __________/15
51
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “UGO MURSIA”- CARINI
LICEO SCIENTIFICO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:…….
Materia:
Conoscenza dei contenuti
Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo
Competenza nell’uso dei linguaggi specifici
Totale punteggio
Max 15 punti Q1 Q2
1-7
1-4
1-4
Materia:
Conoscenza dei contenuti
Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo
Competenza nell’uso dei linguaggi specifici
Totale punteggio
Max 15 punti Q1 Q2
1-7
1-4
1-4
Materia:
Conoscenza dei contenuti
Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo
Competenza nell’uso dei linguaggi specifici
Totale punteggio
Max 15 punti Q1 Q2
1-7
1-4
1-4
Materia:
Conoscenza dei contenuti
Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo
Competenza nell’uso dei linguaggi specifici
Totale punteggio
Max 15 punti Q1 Q2
1-7
1-4
1-4
Materia:
Conoscenza dei contenuti
Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo
Competenza nell’uso dei linguaggi specifici
Totale punteggio
Max 15 punti Q1 Q2
1-7
1-4
1-4
PUNTEGGIO COMPLESSIVO TERZA PROVA
/ 15
52
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “UGO MURSIA”- CARINI
LICEO SCIENTIFICO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE
COGNOME:………………………NOME:………………………… CLASSE: V SEZ:…….
CONOSCENZA
relativa ai contenuti e
ai quadri concettuali
degli specifici
disciplinari
MAPPA
CONCETTUALE
DISCUSSIONE
CAPACITA’
argomentativa e
rielaborativa in ottica
pluridisciplinare criticocreativa
COMPETENZA
relativa al possesso dei
codici epistemologici e
alla terminologia
specifica delle
discipline
1-2
1 -3
1-2
1-2
1-2
0-1
1- 5
1-7
1-6
ELABORATI
COLLOQUIO
TOTALI
TOTALE
VALUTAZIONE
/30
COMPLESSIVA
53
PROVE EFFETTUATE E INIZIATIVE REALIZZATE DURANTE L’ANNO
IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO (ART. 6 COMMA 5 O.M. N.38 11/2/99)
Il consiglio di classe ha proposto agli alunni una simulazioni della terza prova di esame.
La simulazione è stata effettuata in data 29 aprile 2013, in due ore, e le materie scelte sono
state:Scienze, Inglese, Fisica, Storia, Storia dell’Arte.
Il consiglio di classe ha ritenuto più coerente con il percorso formativo individuato in sede di
programmazione la scelta dei quesiti a risposta singola (numero 10).
La valutazione è stataeffettuata tenendo conto dei seguenti indicatori:
-
conoscenza dei contenuti
capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo
competenza nell’uso dei linguaggi specifici
(si veda Griglia allegata)
54
Istituto di Istruzione Superiore “Ugo Mursia” di Carini
Anno scolastico 2012/2013
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ESAME
Tipologia B: domande a risposta singola (max 8 righe)
Discipline coinvolte: Scienze, Fisica, Storia, Storia dell’Arte, Inglese
Classe V A Liceo Scientifico
Alunno/a____________________________
• Durante la prova è obbligatorio il silenzio
• Non si possono chiedere chiarimenti
• Devono essere usate penne nere o blu; non è possibile correggere, per cui si
consiglia l’uso iniziale della matita
Durata della prova: 2 ore
Data: 29aprile 2013
55
SCIENZE DELLA TERRA
1. Qual è il motivo della differenza tra la durata dell’anno solare e quella dell’anno sidereo?
2. Quale condizioni devono essere soddisfatte perché si verifichi un’eclisse di luna?
FISICA
1. In quanti e in quali modi è possibile elettrizzare un corpo?
2. Che cosa afferma la legge di Coulomb?
STORIA
1. Esponi le ragioni cheinducono gli italiani a considerare le risoluzioni del trattato di Saint
Germain una “vittoria mutilata” ?
2. Perché nel dopoguerra i movimenti femministi rivendicarono la piena partecipazionedelle
donne alla vita sociale e politica del proprio paese?
LINGUA E CULTURA INGLESE
1. Talk about the Victorian novel and its main exponents?
2. What was the role of woman in the Victorian society?
STORIA DELL'ARTE
1. Descrivi l'arte informale con l'ausilio dell'opera qui riprodotta.
riprodotta
Concetto spaziale Attesa(Fontana, 1968)
2. Attraverso la lettura dell' “unite d'habitation” (Le Corbusier,
C
1946-52)
52) esponi i principi
dell'architettura moderna
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