Rischio ELETTRICO

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Rischio ELETTRICO
Prima Parte: Pericoli e conseguenze
Seconda Parte: Aspetti Legislativi / Normativi
Terza Parte: Misure di protezione
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Rischio Elettrico
SECONDA PARTE
Aspetti Legislativi / Normativi
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LA COSTITUZIONE ITALIANA
Articolo 1:
“L’ Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle
forme e nei limiti della Costituzione.”
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LA COSTITUZIONE ITALIANA
Articolo 4:
“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al
lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo
questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere
una attività o una funzione che concorre al progresso
materiale e spirituale della società”
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LA COSTITUZIONE ITALIANA
Articolo 32:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell’individuo e interesse della collettività, e
garantisce cure gratuite agli indigenti.”
tutela = difesa, protezione
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LA COSTITUZIONE ITALIANA
Articolo 35 :
“Lo Stato tutela il lavoro in tutte le sue forme, cura e
migliora la formazione professionale dei lavoratori”
tutela = difesa, protezione
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LA COSTITUZIONE ITALIANA
Articolo 38:
“Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi
necessari per vivere ha diritto al mantenimento e
all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che
siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro
esigenze di vita in caso di infortunio, malattia,
invalidità o vecchiaia, disoccupazione involontaria”
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LA COSTITUZIONE ITALIANA
Articolo 41:
“L’iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo
da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità
umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché
l’attività economica pubblica e privata possa essere
indirizzata e coordinata a fini sociali.”
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LA COSTITUZIONE ITALIANA: osservazioni
Il lavoro, e la sua tutela, sono oggetto dunque di importanti
articoli, a partire dal diritto alla salute: l’art. 32 individua
infatti la salute come diritto fondamentale dell’individuo, e
interesse della collettività tutelato dallo Stato.
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LA COSTITUZIONE ITALIANA: osservazioni
Questi articoli trovano una loro specifica applicazione
nell’art. 2087 (punto 3.5) del codice civile che stabilisce
l’“obbligo della massima sicurezza tecnologicamente
fattibile” a carico del datore di lavoro.
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•Tale obbligo preventivo di carattere generale esige dal datore di lavoro il positivo apprestamento dei mezzi idonei ai fini della sicurezza.
•In tal senso, “i valori espressi dall’art. 41 della Costituzione” giustificano “una valutazione negativa, da parte del legislatore, dei comportamenti dell’imprenditore che, per imprudenza, negligenza o imperizia, non si adoperi, anche al di là degli obblighi specificamente sanzionati, per ridurre l’esposizione al rischio dei propri dipendenti” [Corte Cost., sent. del 18 luglio 1996 n. 312.].
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Domande frequenti
Cos'è una norma?
Secondo la Direttiva Europea 98/34/CE del 22 Giugno 1998, "norma" è
la specifica tecnica approvata da un organismo riconosciuto a svolgere attività normativa per applicazione ripetuta o continua, la cui osservanza non sia obbligatoria e che appartenga a una di queste
categorie: •norma internazionale (ISO)
•norma europea (EN)
•norma nazionale (UNI)
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Domande frequenti
Cos'è una norma?
Le norme quindi sono documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione, ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell'arte e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo.
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Domande frequenti
Cos'è una norma?
La creazione di un unico mercato europeo ha imposto che i cittadini siano garantiti quanto ai requisiti di sicurezza e di igiene dei prodotti e delle merci commercializzati e circolanti, requisiti che non possono essere al di sotto di una soglia minima di garanzia comune nei paesi comunitari.
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Domande frequenti
Cos'è una norma?
Per favorire l’integrazione tecnologica in Europa sono state elaborate dagli enti di unificazione apposite norme e regolamentazioni tecniche, che hanno il carattere della consensualità e non dell’obbligatorietà.
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Domande frequenti
Cos'è una norma?
Comunque, anche se i fabbricanti possono non adeguare i loro prodotti alle norme tecniche, in quanto non obbligatorie, i prodotti debbono però possedere i requisiti essenziali di tutela della sicurezza e dell’igiene.
Infatti il prodotto conforme alla norma tecnica automaticamente possiede i requisiti minimi essenziali, mentre il fabbricante che non abbia fatto riferimento alla norma tecnica ha l’onere di provare che il proprio prodotto possieda i suddetti requisiti di sicurezza e di igiene.
sicurezza e di igiene
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Domande frequenti
Che differenze ci sono tra "regole tecniche" e "norme tecniche“?
•Le regole tecniche, al pari delle norme tecniche, sono "specifiche" che definiscono le caratteristiche e/o i requisiti prestazionali di prodotti, servizi, ecc.
•Tuttavia, le regole tecniche hanno natura obbligatoria, essendo contenute in atti emanati dall'autorità pubblica. Le norme tecniche invece sono elaborate dagli enti di
normazione, secondo procedure riconosciute ed ufficiali, e si caratterizzano per la volontarietà.
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Domande frequenti
Le norme tecniche sono sempre e solo volontarie?
Si, ad eccezione dei casi in cui una legge o un altro simile provvedimento dell'autorità faccia rinvio ad una norma: nel qual caso, tale norma diventa obbligatoria.
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Le Norme
•UNI: contraddistingue tutte le norme nazionali italiane e nel caso sia l'unica sigla presente significa che la norma è stata elaborata direttamente dalle Commissioni UNI o dagli Enti Federati;
•EN: identifica le norme elaborate dal CEN (Comité Européen de Normalisation). Le norme EN devono essere obbligatoriamente recepite dai Paesi membri CEN e la loro sigla di riferimento diventa, nel caso dell'Italia, UNI EN. Queste norme servono ad uniformare la normativa tecnica in tutta Europa, quindi non è consentita l'esistenza a livello nazionale di norme che non siano in armonia con il loro contenuto;
•ISO: individua le norme elaborate dall'ISO (International Organization for
Standardization). Queste norme sono un riferimento applicabile in tutto il mondo. Ogni Paese può decidere se rafforzarne ulteriormente il ruolo adottandole come proprie norme nazionali, nel qual caso in Italia la sigla diventa UNI ISO (o UNI EN ISO se la norma è stata adottata anche a livello europeo).
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La norma e il suo valore oggi
LA NORMA TECNICA: CARATTERISTICHE
•CONSENSUALITÀ: deve essere approvata con il consenso di coloro che hanno partecipato ai lavori;
•DEMOCRATICITÀ: tutte le parti economico/sociali interessate possono partecipare ai lavori e, soprattutto, chiunque è messo in grado di formulare osservazioni nell'iter che precede l'approvazione finale;
•TRASPARENZA: UNI segnala le tappe fondamentali dell'iter di approvazione di un progetto di norma, tenendo il progetto stesso a disposizione degli interessati;
•VOLONTARIETÀ: le norme sono un riferimento che le parti interessate si impongono spontaneamente.
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La norma e il suo valore oggi
A volte l’argomento trattato dalle norme ha un impatto così
determinante sulla sicurezza del lavoratore, del cittadino o dell’ambiente che le Pubbliche Amministrazioni fanno riferimento ad esse richiamandole nei documenti legislativi e trasformandole, quindi, in documenti cogenti.
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Ai lavori elettrici :
Si applicano le seguenti norme e recepimenti di direttive
comunitarie:
9 Dlgs 81/08
(Testo unico sicurezza)
9 Dlgs 475/92 Dlgs 10/97 ( DPI )
9 Legge 791/77 ( bassa tensione)
9 Dlgs 17/2010 ( macchine )
9 Dlgs 115/95 (sicurezza dei prodotti )
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IL RISCHIO ELETTRICO DAL 547/55 AL D.LGS 81 08
Dpr 547/55 Titolo VII “ Impianti, macchine ed apparecchi vari”
Legge 186/68 ”Disposizioni concernenti la produzione di materiali,
macchinari, installazione e impianti elettrici ed elettronici”.
Legge 46/90 “ Norme per la sicurezza degli impianti”.
D.P.R. 447/91 “ Regolamento di attuazione della legge 46/90”.
D.Lgs 626/94 “ Valutazione dei rischi”.
D.M. 37/2008 “Riordino delle disposizioni in materia di attività di
installazione degli impianti all'interno degli edifici”
D.Lgs. 81/08 “Impianti e apparecchiature elettriche” Capo III
“Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione
individuale.” Titolo III
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DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, N. 81
attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di
lavoro
Obbliga ad istituire e mantenere presso ogni azienda un sistema di
gestione della sicurezza basato sulla VALUTAZIONE DEI RISCHI
presenti nelle attività lavorative e ad individuare le misure di
prevenzione e protezione necessarie a garantire un costante
miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori
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DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, N. 81
CAPO III
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D.M. 22-01-2008 n. 37
Si applica a tutti gli impianti posti negli edifici, indipendentemente dalla
loro destinazione d’uso, in caso di installazione, modifica, ampliamento
e manutenzione straordinaria
Obbliga alla installazione alla regola d’arte solo da parte di ditte
autorizzate dalle Camere di commercio che devono rilasciare a fine
esecuzione una DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
Stabilisce l’obbligo della progettazione per gli impianti.
Per alcune tipologie di impianti il progetto deve essere redatto da un
Professionista iscritto negli albi professionali.
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LEGGE 186/68: Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature,
macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici.
Art. 1. Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli
impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d’arte.
Art. 2. I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti
elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico
Italiano si considerano costruiti a regola d’arte.
Le apparecchiature che sono regolate da direttive di prodotto devono presentare la
marcatura CE.
I marchi di conformità alle norme non sono obbligatori, ma costituiscono una
garanzia per l’utilizzatore (es. IMQ; CEBEC; DEMKO; VDE; GS; ecc).
Targa costruttore
ABC
Mod. xk
230 V 50 Hz
Marchi (facoltativi)
IMQ
GS
CE
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Marcatura CE
• Procedura di valutazione della conformità di un’apparecchiatura elettrica
•
• Verifica della documentazione
• Verifica del progetto
• Verifica dei calcoli di progetto
• Test e verifiche strumentali
•
Conforme alle norme tecniche certificazione
•
•
Non Conforme Verifica dell’analisi dei rischi e
delle misure di sicurezza adottate certificazione
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Fasi del ciclo di vita e adempimenti previsti
• Installazione/adeguamento
dichiarazione di conformità, comunicazione di messa in esercizio all’Autorità competente;
• Esercizio
manutenzione ordinaria, verifiche periodiche di manutenzione, verifiche periodiche ASL/ARPA/Organismi Notificati;
• Eventuali modifiche o sostituzioni importanti
manutenzione straordinaria, eventuale dichiarazione di conformità, verifiche straordinarie ASL/ARPA/Organismi Notificati, comunicazione modifiche all’Autorità competente;
• Dismissione
smantellamento, smaltimento materiali, comunicazione di cessato servizio.
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• Definizione di Manutenzione ‐ UNI 11063:2003
Combinazione di tutte le azioni tecniche ed amministrative, incluse le azioni di supervisione, volte a mantenere o a riportare un'entità in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta.
• Politiche di manutenzione
• Correttiva o a guasto
La manutenzione eseguita a seguito della rilevazione di un'avaria e volta a riportare un'entità nello stato in cui essa possa eseguire una funzione richiesta.
• Preventiva (ciclica, secondo condizione, predittiva)
La manutenzione eseguita a intervalli predeterminati o in accordo a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di un'entità.
• Migliorativa
Insieme delle azioni di miglioramento o piccola modifica che non incrementano il valore patrimoniale del bene.
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• Manutenzione ordinaria:
Tipologia d'interventi manutentivi durante il ciclo di vita, atti a:
• mantenere l'integrità originaria del bene;
• mantenere o ripristinare l'efficienza dei beni
• contenere il normale degrado d'uso;
• garantire la vita utile del bene;
• far fronte ad eventi accidentali.
• Manutenzione straordinaria
Tipologia d'interventi non ricorrenti e d'elevato costo, in confronto al valore di rimpiazzo del bene e ai costi annuali di manutenzione ordinaria dello stesso. Tali interventi inoltre:
• possono prolungare la vita utile e/o, in via subordinata migliorarne l'efficienza, l'affidabilità, la produttività, la manutenibilità e l'ispezionabilità;
• non ne modificano le caratteristiche originarie (dati di targa, dimensionamento, valori costruttivi, ecc.) e la struttura essenziale;
• non comportano variazioni di destinazioni d'uso del bene.
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DIRETTIVE COMUNITARIE DI PRODOTTO
COSTRUTTORE
SODDISFA I RES
SI CONSIDERANO RISPONDENTI AI REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA
I PRODOTTI REALIZZATI SECONDO NORME ARMONIZZATE O EQUIVALENTI
LE PROCEDURE DI CERTIFICAZIONE SONO REALIZZATE SECONDO I MODULI
STABILITI NELLA DIRETTIVA SPECIFICA:
CERTIFICA
CE
COMMERCIALIZZA
IL PRODOTTO
MODULO A : Controllo interno della fabbricazione (AUTOCERTIFICA PRODUZIONE, CONTROLLI CAMPIONE)
MODULO B : Esame CE di tipo (MODELLO RAPPRESENTATIVO)
MODULO C : Conformità al tipo (PROTOTIPO CONFORME AD ALTRO CERTIFICATO)
MODULO D : Qualità della produzione EN ISO 9002 (PRODUZIONE CERTIFICATA)
MODULO E : Qualità della produzione EN ISO 9003 (CONTROLLI CERTIFICATI)
MODULO F : Verifica sul prodotto (CERTIFICATO OGNI ESEMPLARE)
MODULO G : Verifica di un unico esemplare
MODULO H : Qualità completa EN ISO 9001 (CERT. PROGETTAZIONE,PRODUZIONE E CONTROLLI)
MARCATURA CE
FASCICOLO TECNICO
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La
Lastruttura
strutturanormativa
normativainternazionale
internazionale
IEC
IEC
International Electrotechnical
Commission
Raccoglie tutti i paesi
industrializzati del mondo
CENELEC
CENELEC
Comitato Europeo per la
Normalizzazione Elettrotecnica
CEI
CEI
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Comitato Elettrotecnico
Italiano
Normativa
Normativadella
dellasicurezza
sicurezzaper
periilavori
lavorielettrici
elettrici
LEGGI
LEGGI
Sono riconosciute
“REGOLA D’ARTE”
secondo la legge 186/68
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NORME
NORMECEI
CEI
NORME
NORME
DI
DI
ATTIVITA’
ATTIVITA’
NORME
NORME
CEI
CEI
NORME
NORME
DI
DI
PRODOTTO(°)
PRODOTTO(°)
NORME
IMPIANTI
NORMA
NORMACEI
CEI11-27
11-27
NORMA
NORMACEI
CEIEN
EN50110
50110
CEI
CLC
TR
50488
CEI CLC TR 50488
ATTREZZATURE
ATTREZZATURE
DPI
DPI
EQUIPAGGIAMENTI
EQUIPAGGIAMENTI
PROTTETTORI
PROTTETTORI
MEZZI
MEZZIOPERATIVI
OPERATIVI
NORMA CEI 64-8
NORMA CEI 11-1
(°) Per le norme di prodotto vi sono anche altre norme nazionali
ed internazionali (es. norme UNI)
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NORMA CEI EN 50110-1, 50110-2 (NORMA CEI 11- 48, 11-49)
“ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
NORMA EUROPEA CHE TUTTI I PAESI ADERENTI AL CENELEC
DEVONO ADOTTARE COME NORMA NAZIONALE
SI PROPONE DI ALLINEARE I VARI LIVELLI DI SICUREZZA
FORMATA DA DUE PARTI: UNA CONTIENE LE PRESCRIZIONI
MINIME VALIDE PER TUTTI I PAESI, L’ALTRA CONTIENE LE
VARIE PRESCRIZIONI NAZIONALI CHE COMUNQUE SONO
RICONOSCIUTE VALIDE
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NORMA CEI EN 50110-1, 50110-2 (NORMA CEI 11- 48, 11-49)
“ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI”
Norma CEI 11-27
“LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICI”
FORMAZIONE
FORMAZIONE
DEGLI
DEGLIOPERATORI
OPERATORI
NUOVO
NUOVO
APPROCCIO
APPROCCIO
L’EFFICACIA
L’EFFICACIA
DELLA
DELLASICUREZZA
SICUREZZA
ÈÈCONSEGUITA
CONSEGUITA
DALLA
DALLA
ORGANIZZAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DEL
DELLAVORO
LAVORO
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TESTO UNICO SULLA SICUREZZA
Obbligo di analisi del rischio elettrico
Lavori sotto tensione e in prossimità
Richiamo alle normative di buona tecnica
Possibilità dei lavori sotto tensione oltre i 1000
V in alternata e 1500 V in continua da parte di
aziende autorizzate dal Ministero del Lavoro
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TESTO UNICO SULLA SICUREZZA
FIGURE
Datore di Lavoro
Dirigente
547
Preposto
626
Lavoratore
81/08
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
Medico competente
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
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Datore di
lavoro
Persona fisica titolare del rapporto di
lavoro con il lavoratore e che abbia la
responsabilità
dell’impresa
ovvero
dell’unità produttiva
Ha l’obbligo di assolvere al dovere
legislativo e morale della sicurezza
Lavoratore
Persona che presta il proprio lavoro alle
dipendenze di un datore di lavoro con
rapporto di lavoro subordinato (sono
equiparati i soci lavoratori di cooperative
o società)
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PREPOSTO
PREPOSTO
Persona
Persona che,
che, in
in ragione
ragione delle
delle
competenze
competenze professionali
professionali ee nei
nei limiti
limiti di
di
poteri
gerarchici
…omissis……
poteri
gerarchici
…omissis……
sovrintende
sovrintende alla
alla attività
attività lavorativa
lavorativa ee
garantisce
garantisce l'attuazione
l'attuazione delle
delle direttive
direttive
ricevute
ricevute…….omissis….
…….omissis….
Titolo
TitoloIICapo
CapoIII
IIIArt.
Art.19
19D.
D.Lgs.
Lgs.81/2008
81/2008
Frequentare
Frequentareappositi
appositicorsi
corsidi
diformazione
formazione
secondo
secondoquanto
quantoprevisto
previstodall'articolo
dall'articolo37
37..
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D.Lgs. 81/2008 Art. 18
Il datore di lavoro*:
a) nomina il medico competente
b) Designa i lavoratori incaricati delle emergenze
(incendio, salvataggio, primo soccorso)
c) Affida i compiti tenendo conto delle loro capacità e
condizioni in relazione alla loro salute e sicurezza
d) Fornisce i DPI
* e i dirigenti, che organizzano e dirigono
le stesse attività secondo le attribuzioni e
competenze ad essi conferite
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e) Prende misure affinché solo i lavoratori che hanno
ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento
accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave
e specifico;
f) Richiede l’osservanza da parte dei lavoratori delle norme,
disposizioni aziendali in materia di sicurezza, mezzi di
protezione collettivi e DPI;
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g) …. omissis
h) Adottare le misure per il controllo delle situazioni
di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni per
l’abbandono del posto di lavoro;
i) Informare il più presto possibile i lavoratori esposti al
rischio di un pericolo grave e/o immediato, circa il rischi
stessi e le disposizioni prese o da prendere in materia
di protezione;
l) Adempiere agli obblighi di informazione, formazione e
addestramento (art. 36 e 37).
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Capo III Sezione VI GESTIONE DELLE EMERGENZE
Art. 45 Primo soccorso
1. Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e
delle dimensioni dell'azienda o della unità produttiva,sentito il
medico competente ove nominato, prende i provvedimenti
necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica
di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone
presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti
con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori
infortunati.
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Decreto Interministeriale 388/2003
in attuazione dell’art.45 del D.Lgs. 81/2008
Nelle attività svolte in luoghi isolati (diversi
dalla sede della unità produttiva), gli operatori
devono essere dotati dal Datore di Lavoro di
un mezzo di comunicazione idoneo per
attivare rapidamente il sistema di emergenza
aziendale e/o del servizio sanitario Nazionale.
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Capo III: Gestione della prevenzione nei luoghi
di lavoro
Sezione I: MISURE DI TUTELA E OBBLIGHI
Art. 15.: Misure generali di tutela
Onere del Datore di Lavoro
d) il rispetto dei principi ergonomici
nell'organizzazione del lavoro, nella concezione dei
posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella
definizione dei metodi di lavoro e produzione, in
particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del
lavoro monotono e di quello ripetitivo;
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art.
art.77
77
IlIldatore
datoredi
dilavoro
lavoroindividua
individuale
lecaratteristiche
caratteristichedei
deiDPI
DPI
affinché
affinchésiano
sianoadeguati
adeguatiai
airischi;
rischi;
IlIldatore
datoredi
dilavoro
lavoromantiene
mantienein
inefficienza
efficienzaiiDPI
DPIeene
ne
assicura
assicurale
lecondizioni
condizionid’igiene,
d’igiene,mediante
mediantela
lamanutenzione,
manutenzione,
le
leriparazioni
riparazionieele
lesostituzioni
sostituzioninecessarie
necessarieeesecondo
secondo
le
leeventuali
eventualiindicazioni
indicazionifornite
fornitedal
dalfabbricante.
fabbricante.
art.
art.78
78
IIlavoratori
lavoratoriprovvedono
provvedonoalla
allacura
curadei
deiDPI
DPImessi
messi
aaloro
lorodisposizione
disposizione
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Progettisti ed installatori
Art. 22
- I progettisti … degli impianti rispettano i principi generali di
prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro al
momento delle scelte progettuali e tecniche e scelgono
attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti
alle disposizioni legislative e regolamentari in materia.
- Gli installatori … di impianti devono attenersi alle norme di
salute e sicurezza sul lavoro, nonché alle istruzioni fornite dai
rispettivi fabbricanti.
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Allegato
AllegatoXXV
XXV
Uso
Usodi
disegnali
segnalidi
diavvertimento
avvertimentoeedi
disicurezza
sicurezza
DIVIETO DI ACCESSO
ALLE PERSONE
NON AUTORIZZATE
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DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, N. 81
Titolo III – Capo III – Impianti e apparecchiature elettriche
Art. 80 – Obblighi del datore di lavoro
1. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinchè i materiali, le
apparecchiature e gli impianti elettrici messi a disposizione dei lavoratori siano
progettati, costruiti, installati, utilizzati e manutenuti in modo da salvaguardare
i lavoratori da tutti i rischi di natura elettrica ed in particolare quelli derivanti
da:
a) contatti elettrici diretti;
b) contatti elettrici indiretti;
c) innesco e propagazione di incendi e di ustioni dovuti a sovratemperature
pericolose, archi elettrici e radiazioni;
d) innesco di esplosioni;
e) fulminazione diretta ed indiretta;
f) sovratensioni;
g) altre condizioni di guasto ragionevolmente prevedibili.
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DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, N. 81
Titolo I – Capo III – Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro
Sezione I – Misure di tutela e obblighi
Art. 19 – Obblighi del preposto
1. In riferimento alle attività indicate all'articolo 3, i preposti, secondo le loro attribuzioni e
competenze, devono:
a) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro
obblighi di legge, nonchè delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul
lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale
messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro
superiori diretti;
b) verificare affinchè soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni
accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
c) richiedere l'osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di
emergenza e dare istruzioni affinchè i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e
inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
d) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e
immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di
protezione;
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DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, N. 81
Titolo I – Capo III – Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro
Sezione I – Misure di tutela e obblighi
Art. 19 – Obblighi del preposto
e) astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori
di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un
pericolo grave ed immediato;
f) segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze
dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale,
sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali
venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta;
g) frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto
dall'articolo 37.
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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IL PREPOSTO
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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Es.: IL PREPOSTO DI RFI
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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Es.: IL PREPOSTO DI RFI
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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Es.: IL PREPOSTO DI RFI
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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IL PREPOSTO
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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IL PREPOSTO
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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IL PREPOSTO
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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IL PREPOSTO
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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IL PREPOSTO
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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IL PREPOSTO
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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AArrt TTi it
t. . 2 toolo
200 lo I
DD. . LI CCa
Lggs appo
s. . 8 o I III
811/ II
/220
0008
8
Principali
Principaliobblighi
obblighidei
deilavoratori
lavoratori
1.
1. Ogni
Ogni lavoratore
lavoratore deve
deve prendersi
prendersi cura
cura
della
della propria
propria salute
salute ee sicurezza
sicurezza ee di
di
quella
quella delle
delle altre
altre persone
persone presenti
presenti sul
sul
luogo
luogo di
di lavoro,
lavoro, su
su cui
cui ricadono
ricadono gli
gli
effetti
effetti delle
delle sue
sue azioni
azioni oo omissioni,
omissioni,
conformemente
conformemente alla
alla sua
sua formazione,
formazione,
alle
alle istruzioni
istruzioni ee ai
ai mezzi
mezzi forniti
forniti dal
dal
datore
datoredi
dilavoro.
lavoro.
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Principali
Principaliobblighi
obblighidei
deilavoratori
lavoratori
2.
2. II lavoratori
lavoratori devono
devono in
in particolare:
particolare:
a)
a) contribuire,
contribuire, insieme
insieme al
al datore
datore di
di lavoro,
lavoro, ai
ai
dirigenti
dirigenti ee ai
ai preposti,
preposti, all'adempimento
all'adempimento degli
degli
obblighi
obblighi previsti
previsti aa tutela
tutela della
della salute
salute ee
sicurezza
sicurezzasui
suiluoghi
luoghidi
dilavoro;
lavoro;
b)
b) osservare
osservare le
le disposizioni
disposizioni ee le
le istruzioni
istruzioni
impartite
impartite dal
dal datore
datore di
di lavoro,
lavoro, dai
dai dirigenti
dirigenti ee
dai
dai preposti,
preposti, ai
ai fini
fini della
della protezione
protezione
collettiva
collettivaed
edindividuale;
individuale;
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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Principali
Principaliobblighi
obblighidei
deilavoratori
lavoratori
c)
c) utilizzare
utilizzare correttamente
correttamente le
le attrezzature
attrezzature di
di
lavoro,
lavoro, le
le sostanze
sostanze ee ii preparati
preparati pericolosi,
pericolosi, ii
mezzi
mezzi di
di trasporto,
trasporto, nonché
nonché ii dispositivi
dispositivi di
di
sicurezza;
sicurezza;
d)
d) utilizzare
utilizzare in
in modo
modo appropriato
appropriato ii dispositivi
dispositivi di
di
protezione
protezionemessi
messiaaloro
loro disposizione;
disposizione;
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Principali
Principaliobblighi
obblighidei
deilavoratori
lavoratori
e)
e) segnalare
segnalare immediatamente
immediatamente al
al datore
datore di
di lavoro,
lavoro, al
al
dirigente
dirigente oo al
al preposto
preposto le
le deficienze
deficienze dei
dei mezzi
mezzi ee dei
dei
dispositivi
dispositivi di
di cui
cui alle
alle lettere
lettere c)
c) ee d),
d), nonché
nonché qualsiasi
qualsiasi
eventuale
eventuale condizione
condizione di
di pericolo
pericolo di
di cui
cui vengano
vengano aa
conoscenza,
conoscenza, adoperandosi
adoperandosi direttamente,
direttamente, in
in caso
caso di
di
urgenza,
urgenza, nell'ambito
nell'ambito delle
delle proprie
proprie competenze
competenze ee
possibilità
possibilità ee fatto
fatto salvo
salvo l'obbligo
l'obbligo di
di cui
cui alla
alla lettera
lettera f)f)
per
per eliminare
eliminare oo ridurre
ridurre le
le situazioni
situazioni di
di pericolo
pericolo grave
grave
ee incombente,
incombente, dandone
dandone notizia
notizia al
al rappresentante
rappresentante dei
dei
lavoratori
lavoratoriper
perla
lasicurezza;
sicurezza;
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Principali
Principaliobblighi
obblighidei
deilavoratori
lavoratori
f)f) non
non rimuovere
rimuovere oo modificare
modificare senza
senza autorizzazione
autorizzazione ii
dispositivi
dispositivi di
di sicurezza
sicurezza oo di
di segnalazione
segnalazione oo di
di controllo;
controllo;
g)
g) non
non compiere
compiere di
di propria
propria iniziativa
iniziativa operazioni
operazioni oo
manovre
manovre che
che non
non sono
sono di
di loro
loro competenza
competenza ovvero
ovvero che
che
possono
possono compromettere
compromettere la
la sicurezza
sicurezza propria
propria oo di
di altri
altri
lavoratori;
lavoratori;
h)
h) partecipare
partecipare ai
ai programmi
programmi di
di formazione
formazione ee di
di
addestramento
addestramento organizzati
organizzati dal
dal datore
datore di
di lavoro;
lavoro;
i)i) sottoporsi
sottoporsi ai
ai controlli
controlli sanitari
sanitari previsti
previsti dal
dal presente
presente
decreto
decreto legislativo
legislativo oo comunque
comunque disposti
disposti dal
dal medico
medico
competente.
competente.
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Principali
Principaliobblighi
obblighidei
deilavoratori
lavoratori
3.
3. II lavoratori
lavoratori di
di aziende
aziende che
che svolgono
svolgono attività
attività in
in
regime
regime di
di appalto
appalto oo subappalto,
subappalto, devono
devono esporre
esporre
apposita
apposita tessera
tessera di
di riconoscimento,
riconoscimento, corredata
corredata di
di
fotografia,
fotografia, contenente
contenente le
le generalità
generalità del
del lavoratore
lavoratore ee
l'indicazione
l'indicazione del
del datore
datore di
di lavoro.
lavoro. Tale
Tale obbligo
obbligo
grava
grava anche
anche in
in capo
capo ai
ai lavoratori
lavoratori autonomi
autonomi che
che
esercitano
esercitano direttamente
direttamente la
la propria
propria attività
attività nel
nel
medesimo
medesimo luogo
luogo di
di lavoro,
lavoro, ii quali
quali sono
sono tenuti
tenuti aa
provvedervi
provvederviper
perproprio
proprioconto.
conto.
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Valutazione dei rischi
Formazione
Attrezzature
D. Lgs 81/08
Dispositivi di protezione individuale
Norme CEI
Norme UNI
Segnaletica
Procedure
Le norme tecniche CEI e UNI si possono considerare regole di buona tecnica
per soddisfare gli obblighi di legge
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Le norme tecniche Le norme tecniche CEI 11-27
CEI 11-27/1
EN 50110-01 (CEI 11-48)
Esercizio degli
impianti elettrici
EN 50110 –02 (CEI 11-49)
Deviazioni nazionali
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Procedure
Principi
Definizioni
Applicazione
Esecuzione dei lavori a
tensione non superiore
a 1000 v c.a. e 1500 V c.c.
Requisiti minimi di
formazione
Norma CEI 11-27
Campo di applicazione
La presente Norma si applica alle operazioni ed attività di lavoro sugli impianti elettrici, ad essi
connesse e vicino ad essi ed eserciti a qualunque livello di tensione destinati alla produzione,
alla trasmissione, alla trasformazione, alla distribuzione e all’utilizzazione dell’energia elettrica,
fissi, mobili, permanenti o provvisori.
La presente Norma fornisce le prescrizioni di sicurezza per attività sugli impianti elettrici, ad essi
connesse e vicino ad essi. Tali prescrizioni si applicano alle procedure di esercizio, di lavoro e
di manutenzione. La presente Norma si applica a tutti i lavori elettrici ed anche ai lavori non
elettrici quali ad esempio lavori edili eseguiti in prossimità di linee elettriche aeree o in vicinanza
di cavi sotterranei.
La presente Norma non si applica ai lavori sotto tensione su impianti a tensione superiore a
1000 V sia in corrente alternata, sia in corrente continua.
NOTA Il livello di tensione di 1000 V, sia in corrente alternata, sia in corrente continua, è il limite
dovuto al rispetto dell’ art. 344 del D.P.R. 547/55. Nel caso quest'ultimo venisse riformulato, la
presente Norma si potrà applicare ai nuovi limiti introdotti.
La presente Norma non si applica alle persone comuni che utilizzano impianti ed apparecchi
elettrici purché progettati ed installati per l’uso da parte di tali persone e rispondenti alle norme
pertinenti.
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Norma
NormaCEI
CEI11-27
11-27Ed.
Ed.III
III
Caratteristiche
Caratteristichedel
delpersonale
personale--Definizioni
Definizioni
PERSONA
ESPERTA
(PES)
PERSONA
AVVERTITA
(PAV)
PERSONA
COMUNE
(PEC)
Persona
Personacon
conistruzione,
istruzione,conoscenza
conoscenzaed
ed
esperienza
esperienzarilevanti
rilevantitali
talida
daconsentirle
consentirledi
di
analizzare
analizzareiirischi
rischied
edevitare
evitareiipericoli
pericoliche
che
l’elettricità
l’elettricitàpuò
puòcreare
creare
Persona
Personaadeguatamente
adeguatamenteavvisata
avvisatada
da
persone
personeesperte
esperteper
permetterla
metterlain
ingrado
gradodi
di
evitare
evitareiipericoli
pericoliche
chel’elettricità
l’elettricitàpuò
può
creare
creare
Persona
Personache
chenon
nonèèesperta
espertaeenon
nonèè
avvertita
avvertita
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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PERSONA ESPERTA (PES)
In particolare, è una persona che, con adeguata attività e/o percorso
formativo e maturata esperienza, ha acquisito quanto segue:
conoscenze generali dell’antinfortunistica elettrica;
approfondita conoscenza della problematica infortunistica per
almeno una precisa tipologia di lavori;
capacità di affrontare in autonomia l’organizzazione in
sicurezza di qualsiasi lavoro di precisa tipologia;
capacità di individuare e prevenire i rischi elettrici connessi con
il lavoro e di mettere in atto le misure idonee a ridurli o a
eliminarli;
capacità di affrontare gli imprevisti che possono accadere in
occasione di lavori elettrici;
capacità di sovrintendere e coordinare altri lavoratori;
capacità di informare e istruire correttamente una PAV affinché
esegua un lavoro in sicurezza.
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PERSONA AVVERTITA (PAV)
In particolare, è una persona che, con adeguata formazione, ha
acquisito quanto segue:
conoscenza dell’antinfortunistica elettrica relativa a precise
tipologie di lavoro;
capacità di comprendere le istruzioni fornite da una PES per una
precisa tipologia di lavori;
capacità di organizzare ed eseguire in sicurezza un lavoro di una
precisa tipologia, dopo aver ricevuto istruzioni da una PES;
capacità di affrontare i pericoli e le difficoltà previste;
capacità di riconoscere i pericoli originati da imprevisti anche se
potrebbe non essere in grado di affrontarli correttamente in
autonomia.
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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Una
Unapersona
personapuò
puòessere
essereesperta
esperta(PES)
(PES)in
inuna
una tipologia
tipologiadi
di
lavori
lavorieeavvertita
avvertita(PAV)
(PAV)ooaddirittura
addiritturacomune
comune(PEC)
(PEC)in
in
un’altra.
un’altra.
La
Lacondizione
condizionedi
diPES
PESooPAV
PAVdeve
deveessere
essere
attribuita
attribuita solo
soloaachi
chisvolge
svolgeprofessionalmente
professionalmente
lavori
lavorielettrici.
elettrici.
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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PERSONA COMUNE (PEC)
Persona che, dal punto di vista elettrico, non rientra nelle categorie
PES o di PAV e può operare solo sotto la sorveglianza di PES o PAV,
se i rischi elettrici residui non sono stati eliminati, e sotto la
supervisione di PES o PAV in caso contrario.
L’esecuzione di piccoli interventi volti alla
sostituzione di lampade, tubi fluorescenti e fusibili,
possono essere eseguiti in autonomia da persone
comuni purché siano rispettate entrambe le seguenti
condizioni:
† il materiale utilizzato sia conforme alle relative
norme di prodotto;
† la PEC sia stata preventivamente istruita del
corretto comportamento da tenere
nell’esecuzione dell’intervento.
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Modello 1: Fac-simile di
attribuzione della condizione di
Persona Esperta (PES) per
lavoratore dipendente
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Modello 2: Fac-simile di
attribuzione della
condizione di Persona
Avvertita (PAV) per
lavoratore dipendente.
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Egregio sig.
XXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXX
(Cognome e nome e C.F.)
RACCOMANDATA A MANO
Oggetto: Attribuzione della condizione di Persona Avvertita (PAV).
Io sottoscritto Sig. .........................………....................., in qualità di Datore di
Lavoro dell’azienda ………………………………………….. con sede a
..……………......................................................., in applicazione a quanto previsto
dalle Norme CEI EN 50110 e CEI 11/27,
valutate
1) Le Sue attività formative, con particolare riferimento alle:
conoscenze da Lei acquisite dell’impiantistica elettrica e della relativa
normativa;
conoscenze da Lei acquisite dell’antinfortunistica elettrica relativa a precise
tipologie di lavoro.
2) Le Sue esperienze di lavoro che maturate in un adeguato periodo di tempo e tali
da permetterLe la conoscenza delle situazioni caratterizzanti la tipologia di lavori e
della maggior parte di quelle non ricorrenti, con particolare riferimento alla:
capacità da Lei acquisita di comprendere le istruzioni a Lei fornite dalla
Persona Esperta (PES) per una precisa tipologia di lavoro;
capacità da Lei acquisita di organizzare ed eseguire in sicurezza un lavoro,
di una precisa tipologia, dopo aver ricevuto istruzione dalla Persona Esperta
(PES);
capacità da Lei acquisita di affrontare le difficoltà previste;
capacità da Lei acquisita di riconoscere ed affrontare i pericoli connessi
propriamente all’attività elettrica che è chiamato ad eseguire.
3) Le Sue caratteristiche personali con particolare riferimento a quelle
maggiormente significative dal punto di vista professionale (equilibrio, attenzione,
precisione, ecc.)
conferisco
a Lei Sig. ............................................................., dipendente di questa azienda, la
condizione di Persona Avvertita (PAV). Pertanto come Suo Datore di Lavoro La
autorizzo ad operare su sistemi fuori tensione fino alla Categoria II, sempre alla
diretta sorveglianza di una Persona Esperta (PES).
Tale attribuzione sarà oggetto di verifica periodica ai fini del mantenimento.
Li.......…………......, data ..........…..
Modello 3: Fac-simile di
attribuzione dell’idoneità
a operare sotto tensione
per lavoratore
dipendente.
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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Egregio sig.
XXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXX
(Cognome e nome e C.F.)
RACCOMANDATA A MANO
Oggetto: Attribuzione dell’idoneità a operare sotto tensione.
Io sottoscritto Sig. .........................………....................., in qualità di Datore
di Lavoro dell’azienda ………………………………………….. con sede a
..……………......................................................., in applicazione a quanto
previsto dalle Norme CEI EN 50110 e CEI 11/27,
valutate
le attività lavorative e formative pregresse, comprese quelle in
affiancamento;
la documentazione attestante la frequenza di specifici corsi di formazione,
con indicati gli argomenti trattati, le esercitazioni teoriche e pratiche
effettuate e le valutazioni finali del corso espresse dall’organizzazione
esecutrice dei corsi;
la formazione svolta in ambito aziendale;
l’idoneità psicofisica;
il curriculum professionale;
i comportamenti seguiti nell’attività lavorativa svolta, con riferimento alla
sicurezza.
conferisco
a Lei Sig. ............................................................., dipendente di questa
azienda, l’idoneità a operare sotto tensione. Pertanto come Suo Datore di
Lavoro La autorizzo ad operare sottotensione su sistemi fino alla Categoria
…………
Tale attribuzione sarà oggetto di verifica periodica ai fini del mantenimento.
Li.......…………......, data ..........…..
Norma
NormaCEI
CEI11-27
11-27Ed.
Ed.III
III
IDONEITA’
IDONEITA’AI
AILAVORATORI
LAVORATORISUBORDINATI
SUBORDINATIPER
PERLAVORI
LAVORISOTTO
SOTTOTENSIONE
TENSIONEIN
INBT
BT
(Tutti
(Tuttiooparte
partedi
diquelli
quelliprevisti
previstinello
nellospecifico
specificocampo
campodi
diattività
attivitàdell’Azienda)
dell’Azienda)
DATORE
DATORE
DI
DI
LAVORO
LAVORO
deve
Il datore di lavoro è responsabile
del mantenimento o della revoca
dell’idoneità
Verificare
l’esistenza di processi formativi
rappresentativi dei lavori per i quali
gli conferisce l’idoneità che abbiano
previsto anche esercitazioni teorico pratiche, la documentazione dei corsi
di formazione, gli argomenti trattati e
le valutazioni finali
Accertare:
♦ l’idoneità psico-fisica
♦ il curriculum professionale
♦ i comportamenti seguiti
nell’attività lavorativa svolta,
con riferimento alla sicurezza
È comunque buona norma riesaminare l’idoneità con cadenza annuale
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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Norma
NormaCEI
CEI11-27
11-27Ed.
Ed.III
III
IDONEITÀ
IDONEITÀDEI
DEIDATORI
DATORIDI
DILAVORO
LAVOROEEDEI
DEILAVORATORI
LAVORATORIAUTONOMI
AUTONOMI
DATORI
DATORI
DI
DI
LAVORO
LAVORO
LAVORATORI
LAVORATORI
AUTONOMI
AUTONOMI
AUTOCERTIFICAZIONE
COMPETENZA
IDONEITA’
Devono possedere le conoscenze necessarie per l’idoneità e quando richiesto autocertificarla e
possibilmente documentarla.
Si raccomanda, per quanto possibile, che l’autocertificazione sia basata sul possesso dei requisiti:
♦ riguardanti, in particolare, la tipologia dei lavori sotto tensione per i quali si è in possesso di
adeguata esperienza;
esperienza
♦ la minima formazione per PES e PAV.
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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Definizioni di Responsabile dell’impianto e
di Preposto ai lavori
La persona preposta alla conduzione dell’impianto elettrico,
ovvero il Responsabile dell’impianto (RI) è la persona designata
alla più alta responsabilità della conduzione dell’impianto
elettrico.
All’occorrenza, parte di tali compiti può essere delegata ad altri.
La persona preposta alla conduzione dell’attività lavorativa,
ovvero il Preposto ai lavori (PL) è la persona designata alla più
alta responsabilità della conduzione del lavoro.All’occorrenza, parte di tali compiti può essere delegata ad altri.
ELETTRICISTI MACCHINISTI
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Responsabile dell’impianto e Preposto ai
lavori: caso particolare
Il responsabile dell’uso normale dell’impianto può essere
competente solo nella conduzione dell’impianto ma non
competente di lavori elettrici
per questo motivo talvolta si affidano ad imprese specializzate
(installatrici, global service, ecc), gli interventi di
manutenzione, riparazione e pronto intervento
Se il responsabile dell’uso normale dell’impianto non è
competente di lavori elettrici, potrà delegare il ruolo di RI ad
un terzo di sua fiducia: tale delega è implicita verso il PL per
lavori su impianti civili BT
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Norma
NormaCEI
CEI11-27
11-27Ed.
Ed.III
III
Ruoli,
Ruoli,competenze
competenzeeeresponsabilità
responsabilitànell’organizzazione
nell’organizzazionedel
dellavoro
lavoro
elettrico
elettrico––Capitolo
Capitolo66della
dellaNorma
NormaCEI
CEI11-27
11-27
ALCUNI
ALCUNICOMPITI
COMPITIDELLA
DELLAPERSONA
PERSONA
PREPOSTA
ALLA
CONDUZIONE
PREPOSTA ALLA CONDUZIONE
DELL’IMPIANTO
DELL’IMPIANTO
(RESPONSABILE
(RESPONSABILEDELL’IMPIANTO
DELL’IMPIANTO- -RI)
RI)
ALCUNI
ALCUNICOMPITI
COMPITIDELLA
DELLAPERSONA
PERSONA
PREPOSTA
ALLA
CONDUZIONE
PREPOSTA ALLA CONDUZIONE
DELL’ATTIVITA’
DELL’ATTIVITA’LAVORATIVA
LAVORATIVA
(PREPOSTO
AI
LAVORI
(PREPOSTO AI LAVORI- -PL)
PL)
PIANIFICAZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA
ATTUAZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA
pianificazione e programmazione lavori
eventuale redazione del piano di lavoro
modifiche gestionali (p. es. ritarature
delle protezioni, esclusione richiusure,
inibizione controalimentazioni) e manovre
sezionamenti e loro blocco
individuazione dell’impianto o sua parte
interessata ai lavori
informazioni al Preposto ai lavori (PL)
consegna dell’impianto al PL
ecc.
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preparazione dei lavori
pianificazione delle attività
eventuale redazione Piano di intervento
presa in carico dal RI dell’impianto o sua
parte e successiva riconsegna
verifica assenza tensione e messe a terra
di lavoro
protezioni contro le parti attive adiacenti
Verifica situazioni ambientali
informazioni al personale
ecc.
ITALIANI
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