Eutanasia, precisazione del Centro di Bioetica su

Roma, 26 settembre 2006
COMUNICATO STAMPA
Eutanasia, precisazione del Centro di Bioetica su ricerca Università Cattolica
relativa a situazioni di fine vita citata da Stefano Rodotà a Rai News 24
Il Direttore del Centro di Bioetica dell’Università Cattolica, prof. Adriano
Pessina, a seguito di una dichiarazione rilasciata dal prof. Stefano Rodotà a
Rai News 24 e ritrasmessa questa mattina su Rai Tre, nella quale si faceva
riferimento alla ricerca dell’Università Cattolica sul tema della sospensione delle
cure, stigmatizza l’inaccettabile stravolgimento del dato fornito dal professore,
che ha affermato che da tale indagine “risultava che il 50% dei medici
interpellati era intervenuto attivamente per permettere al malato quella che si
dice una morte dignitosa”.
A questo proposito, si precisa che:
a) la ricerca a cui fa riferimento il prof. Rodotà riguarda la pratica delle
sospensione delle cure nei casi nei quali si ritiene che ci si trovi di fronte
all’accanimento terapeutico;
b) alla precisa domanda (n. 42) La sospensione delle cure è accompagnata
dalla somministrazione di farmaci a dosaggi volutamente letali? Il 96,4
risponde NO MAI, e il 3,6 risponde TALORA SI;
c) si tratta di un questionario estremamente articolato, che prende in esame il
rapporto medico paziente, il rapporto con i familiari, le scelte cliniche, le
problematiche economiche e via dicendo, e che una sola domanda prefigurava
la questione dell’eutanasia (domanda n. 42);
Si ricorda che la ricerca a cui si il prof. Rodotà si è riferito aveva come oggetto il
comportamento dei medici in situazione di fine vita nei reparti di rianimazione
milanesi. Essa è interamente consultabile in italiano nel volume A. Pessina (a
cura di) Scelte di confine in medicina, Vita e Pensiero, Milano 2004 ed è stata
dapprima pubblicata in inglese (in sintesi) da una rivista specialistica, Intensive
Care Medicine, “End-of life decisions in intensive care units: attitudes of
physicians in an Italian urban setting” 2003, 29:11.
Risulta deplorevole – continua il Direttore del Centro di Bioetica della Cattolica distorcere dei dati empirici per convincere l’opinione pubblica che, poiché già si
pratica l’eutanasia, non resta che legalizzarla.
L’indagine svolta dal Centro di Bioetica della Cattolica (indagine molto citata, ma
forse poco o in parte letta) fotografa una realtà ben diversa da quella evocata
dal prof. Rodotà e mostra, con serietà di dati, quali sono i problemi reali che
oggi bisogna affrontare se si vuole offrire al paziente un percorso di cure che
non sfoci né nell’abbandono terapeutico, né nell’accanimento terapeutico. Ci
auguriamo – conclude la nota del Centro di Bioetica - che almeno coloro che si
occupano di questa materia, sia a livello politico, sia a livello scientifico, si
documentino prima di fare affermazioni pubbliche.
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