ETNOPSICOLOGIA:PIANIFICAZIONE INTERVENTI IN AMBITO TRANSCULTURALE L'etnopsicologia è un'insieme di discipline finalizzate allo studio di culture altre e ad intervenire su di esse attraverso nuovi dispositivi terapeutici. Il suo scopo risulta essere quello di costruire dispositivi di ricerca che permettano una riflessione anche sui limiti del proprio modo di operare e costruire conoscenza, di guardarsi come altri. PREMESSA: Al fine di veicolare nozioni inerenti all’ambito etnopsicologico a laureati in discipline psicosociali, l’ente di formazione RUE- Risorse Umane Europa ha organizzato, per due anni consecutivi (2005/2006, 2006/2007), percorsi di formazione orientativamente simili nei contenuti, uguali negli obiettivi, riguardanti il suddetto argomento e volti a fornire strumenti utili ad operare nell’ambito transculturale. MOTIVAZIONI DEGLI INTERVENTI: Sul territorio della Regione FVG la presenza di più culture ed etnie rende inevitabile l'incontro con l'Altro e la conseguente necessità di creare una sua rappresentazione mentale, oltre che di mettere in atto azioni di accoglienza ed integrazione sociale dei nuovi arrivati. Proprio da tale pluralità è emersa la necessità di una risposta/intervento che coinvolga l'ambito psicologico, antropologico e sociologico. La formazione della figura professionale dell'etnopsicologo si è resa necessaria in previsione delle innovazione introdotte dal piano regionale integrato per l'immigrazione, il quale pone in atto le norme per l'accoglienza ed integrazione sociale previste dalla Legge Regionale del 4 marzo 2005, n. 5. Partendo dalla constatazione che scuola, servizi sanitari e servizi sociali riscontrano difficoltà e non dispongono degli strumenti necessari per operare in ambito transculturale (ambito che interessa l'accostamento tra culture diverse), l'etnopsicologo andrebbe ad intervenire nella condivisione di una pluralità di storie dell'immigrato e dell'Istituzione; nello spazio di attivazione delle diversità culturali ed etniche di cui ciascuno è portatore nella co-costruzione di operatori di trasformazione, di oggetti operazionali. Il cambiamento, la relazione, avvengono solo attraverso la costruzione di un "oggetto" che diventa esso stesso operatore di cambiamento. Il corso intendeva, pertanto, trasferire ai laureati le competenze necessarie per aprire i loro approcci alla prospettiva etnopsicologica e creare un operatore in ambito transculturale spendibile sul territorio della Regione FVG per: rendere gli interventi più efficaci in situazioni caratterizzate da diversità culturale e da necessarie mediazioni tra alterità, soprattutto nelle aree attinenti all’ educazione e alla salute; supportare, migliorare e rendere più efficaci gli interventi degli operatori della scuola, mediatori culturali ed operatori socio-sanitari in situazioni multiculturali; saper lavorare in contesti multiculturali, essendo consapevoli della specificità propria e dell'altro, riuscendo ad aprire spazi di negoziazione e di intervento tra diversità e a praticarli proficuamente; migliorare, in situazioni multiculturali, le loro competenze attraverso la conoscenza e la pratica dei principi dell'etnopsicologia. OBIETTIVI DEGLI INTERVENTI: Il percorso formativo ha introdotto i corsisti alle tematiche dell’alterità e della diversità e ai rapporti tra psicologia, antropologia culturale e sociologia, al fine di acquisire delle competenze di tipo etnopsicologico. Questo per disporre di figure professionali in possesso degli strumenti/tecniche necessari per poter interagire positivamente con sistemi di pensiero, interpretazioni provenienti da altre culture e con chi in quel momento le rappresenta. In particolare il corso si è proposto di: fornire elementi introduttivi alla genealogia dell’etnopsicologia e affrontare le questioni metodologiche che la caratterizzano; analizzare i processi di costruzione dell’essere umano, offrendo ai corsisti un percorso formativo in cui si approfondiscano le nozioni di "persona", di "individuo" e di "identità"; familiarizzare i corsisti con altre costruzioni della persona, forme di conoscenza e visioni del mondo che fondano la realtà di ciascuno in quanto membro di un gruppo sociale e culturale dato. Con riferimento alla struttura del percorso formativo gli obiettivi in generale sono stati i seguenti: conoscenza della normativa sia nazionale sia locale, relativa ai cittadini stranieri; acquisizione delle competenze comunicative e relazionali, soprattutto rivolte negli ambiti del colloquio e del lavoro di gruppo, della gestione delle relazioni multiculturali, dell’ascolto attivo e della gestione dei conflitti interculturali; accrescere la propria consapevolezza circa la modalità con cui ci mettiamo in relazione con l’Altro; sperimentare le proprie capacità di ascolto, di comprensione empatica e competenza comunicativa; conoscere i temi dell’etnopsicologia riferiti all’incontro con l’Altro, all’analisi delle forme di conoscenza e delle visioni del mondo; conoscere le tematiche dell’alterità e della diversità e i rapporti fra l’antropologia, la sociologia e la psicologia. Il corso di formazione è stato creato e realizzato per e dentro il territorio regionale. In coerenza con questa scelta sono stati avviati quattro percorsi formativi, una in ogni provincia (Udine, Gorizia, Pordenone, Trieste). In questo modo le figure professionali potevano osservare lo spazio limitrofo e le sue peculiarità per poi riportarle nei laboratori e discuterle. L'UTENZA ED IL PERSONALE: Il corso era rivolto a laureati in: psicologia, sociologia, antropologia culturale, scienza dell'educazione e scienza dell'interculturalità ,selezionati attraverso il rilevamento delle loro esperienze di studio e ricerca pregresse, e la somministrazione di un test a risposta multipla, da cui si sono evinte delle informazioni preliminari sul loro profilo psico-attitudinale. La particolare tipologia di ciascun corso, rivolto ad un’utenza di 14 adulti laureati selezionati, ha determinato la necessità di creare uno staff di docenti, che potesse offrire oltre ad un approccio epistemologico ai temi trattati, anche un’ esemplificazione operativa, così da fornire ai corsisti competenze pratiche, per intervenire in modo sistematico e efficace nelle criticità sollevate dall’interazione con l’ "Altro" culturale. Per rispettare questo obiettivo tutti i docenti avevano esperienza di ricerca sul campo e di progettualità in ambito transculturale. Erano inoltre previste la figura del tutor e del coordinatore, il primo preposto all' attuazione delle funzioni logistiche del corso (informazioni quotidiane su qualsiasi problematica e/o variazione organizzativa, preparazione degli strumenti didattici, somministrazione delle schede di valutazione...), il secondo incaricato di monitorare l'andamento del corso, fungere da intermediario tra il direttore e le criticità del corso qualora si fossero manifestate, essere punto di riferimento per l’organizzazione del corso, qualora ci fossero stati imprevisti organizzativi o problemi burocratici. ANNO 2005/2006 SEDI DEI CORSI: PORDENONE - Liceo “Leopardi-Majorana” UDINE – Iti “Malignani” MONFALCONE (GO) – IC “ G.Giacich “ TRIESTE – Università,Facoltà di Psicologia, via S.Anastasio 12 I MODULI DIDATTICI: MODULO MODULO MODULO MODULO MODULO MODULO MODULO 1 "I RIFERIMENTI NORMATIVI" 6 ore 2: "LA SOCIETA’ INTERCULTURALE " 9 ore 3 "LA COMUNICAZIONE E L’ASCOLTO" 12 ore 4 "LA RELAZIONE D’AIUTO" 15 ore 5 "ELEMENTI DI ETNOPSICOLOGIA" 15 ore 6 "STUDIO DI CASO" 10 ore 7 "SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE" 5 ore Programma del Modulo 1 approccio legislativo al tema dell’immigrazione nel XX secolo; introduzione alla legge della Regione FVG n.5 del 4 marzo 2005; lettura del testo di legge stesso ed esempi di applicazione della normativa. Programma del Modulo 2 etnopsicologia tra psiche e cultura; gli oggetti culturali; identità, cultura ed identità culturale; l’identità come identificazione; l’incontro tra culture; esercitazione sul concetto d’identità e studi di caso sull’identità culturale; immigrazione in Italia: aree di insediamento e motivazioni; la regione FVG: discussione sui dati statistici. Programma del Modulo 3 teoria della comunicazione; esercitazione sull’ascolto attivo; definizione di mediazione; studio di vari tipi di incontro culturale; l’etnopsicologo e la comunicazione; esercitazioni sulla comunicazione interpersonale. Programma del Modulo 4 l’autobiografia come strumento dell’etnopsicologo; l’identità ed il copione di vita; esercitazione sul copione di vita; la proattività ed il confronto; fasi della relazione d’aiuto; role-play nella relazione d’aiuto; la gestione del conflitto e la negoziazione; esercitazione sulla gestione del conflitto. Programma del Modulo 5 i processi migratori: dal progetto all’integrazione; videonarrazione relativa all’esperienza migratoria e discussione di gruppo; il significato della comunità con riferimento all’esperienza migratoria; il valore della lingua madre; strutturazione di gruppo di una traccia per l’intervista del soggetto immigrato; videonarrazioni; il genogramma: uno strumento di mediazione; esempi di mediazione e discussione di gruppo con un mediatore; il multiculturalismo ed i meccanismi di integrazione sociale; esercitazione sul conflitto discorsivo. Programma del Modulo 6 il progetto "multicultura": metodologia di lavoro ed iter progettuale; discussione di gruppo sui limiti, gli elementi positivi e le variabili relative al progetto; la ricostruzione della memoria culturale individuale come strumento di riflessione sulle identità culturali collettive; discussione di gruppo di un caso di mediazione etnoclinica; fasi e strumenti d’indagine empirica: lo studio di caso; discussione di gruppo ed analisi di studi di caso. Programma del Modulo 7 mappe dei principali siti d’interesse etnopsicologico; strutture informatiche e ricerche delle informazioni in ambito etnopsicologico. MATERIALE DI STUDIO: Docente: Filippo Casadei Titolo dispensa: La figura del mediatore ed un modello di dispositivo di mediazione Docente: Maria Grazia Soldati Titolo dispensa: L’etnopsicologia come comprensione della dimensione psico-culturale Docente: Leda Zocchi Titolo dispensa: Il fenomeno migratorio in Italia e in Friuli Venezia Giulia Docente: Valentina Schiavinato Titolo dispensa: L’identità culturale e l’incontro tra culture Docente: Elisabetta Damianis Titolo dispensa: Il ruolo della comunicazione e dell’ascolto attivo nella relazione d’aiuto Docente: Daniela Cellie Titolo dispensa: La società interculturale Docente: Patrizia Quattrocchi Titolo dispensa: La comunità bengalese di Monfalcone ESAMI FINALI: Gli esami finali hanno impegnato i corsisti per tre ore. In questo momento è stato possibile rilevare le conoscenze e competenze acquisite dai laureati, durante il percorso formativo, attraverso la presentazione e discussione di uno studio - ricerca su una tematica transculturale ricondotta alla peculiarità del contesto territoriale. Il lavoro poteva essere individuale o di gruppo ed ha permesso di rilevare il livello di assimilazione dei contenuti del percorso formativo. ANNO 2006/2007 Il corso è stato riproposto anche l’anno seguente, 2006/2007, con le medesime finalità, ossia quelle di introdurre i corsisti alle tematiche dell’alterità e della diversità e ai rapporti tra psicologia, antropologia culturale e sociologia e ad acquisire il grado di consapevolezza critica sui fondamenti dello stesso sapere antropologico, sociologico e psicologico. Questo per poter al fine disporre di figure professionali in possesso degli strumenti/tecniche necessari per poter interagire positivamente con sistemi di pensiero, interpretazioni provenienti da altre culture, e con chi in quel momento le rappresenta. Anche in questo caso l’utenza è stata selezionata in basa a determinati prerequisiti quali il possesso di un diploma di laurea in psicologia, sociologia o antropologia culturale. Da un punto di vista professionale è stato previsto come obbligatorio il possesso di una buona conoscenza e comprensione parlata e scritta di almeno una delle seguenti lingue comunitarie: inglese, francese, spagnolo. Sono state inoltre prese in considerazione eventuali esperienze professionali di ogni aspirante al corso di formazione, in particolare nell’ambito dell’immigrazione. Esaminati i curriculum per individuare gli/le aventi diritto di partecipare al corso, le prove di selezione si sono articolate secondo il seguente schema: - una griglia di valutazione dei crediti formativi e professionali precedenti - un colloquio sulle motivazioni attitudini del candidato rispetto alla figura professionale - un colloquio finalizzato all’accertamento delle competenze linguistiche SEDI DEI CORSI: PORDENONE – Liceo Classico Scientifico “Leopardi-Majorana” UDINE – Circolo Didattico 1 Scuola Elementare “D. Alighieri” (2 corsi) TRIESTE – Liceo Psico pedagogico “ G. Carducci” MODULI DIDATTICI: MODULO MODULO MODULO MODULO MODULO MODULO 1: 2: 3: 4: 5: 6: “CULTURA, ETNIA” 10 ore “LA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE” 12 ore ” L’INCONTRO CON L’ALTRO” 14 ore ” ELEMENTI DI ETNOPSICOLGIA” 20 ore “STUDIO DI CASO” 11 ore “SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE” 5 ore Programma del Modulo 1 il concetto di cultura: definizione ed elementi identificativi; la differenza culturale e i tipi di società; il concetto di identità culturale; gli universi culturali: linguaggio,sistema familiare, matrimonio, rituali religiosi, l’incontro tra culture: le relazioni in una società multiculturale; differenze di culture, etnocentrismo e relativismo culturale; le migrazioni contemporanee quali fenomeni le differiscono dal passato e quali le concause Programma del Modulo 2 La comunicazione interpersonale,verbale e non verbale; Regole minime per comunicare; La comunicazione:rappresentazione e interpretazione; L’ascolto attivo: tecniche di osservazione dei bisogni e di costruzione del dialogo; Studio di vari tipi di fallimento d’incontro interculturale. Programma del Modulo 3 Significato pedagogico; Confine o frontiera? Sviluppo del sé e delle proprie motivazioni e predilazioni; Estendibilità delle relazione umane; Le categorie concettuali della relazione d’aiuto; Empatia e fiducia Programma del Modulo 4 elementi etnopsicologia e sue dimensioni in ambito psicologico - culturale tra le popolazioni di culture altre; 1. in ambito antropologico culturale: definizione e significato di multicultura, intercultura e transcultura; il concetto di etnia; i processi migratori e l’ibridazione culturale; l’incontro tra culture ed etnie diverse; diversità /affinità tra esperienze geoculturali differenti; 2. in ambito psicologico: dinamiche e processi di costruzione dell’identità individuale; ipotesi identitarie in contesti multiculturali: la resistenza culturale, l’assimilazione, la marginalità, la doppia eticità; processi di identificazione e processi di differenziazione; 3. in ambito sociologico: stereotipi e pregiudizi sociali; il pregiudizio tra identità sociale e relazioni tra gruppi; dinamiche e processi di costruzione dell’identità collettiva sociale. Programma del Modulo 5 significato di studio di caso; sequenza logico-operativa dello studio di caso; il progetto di ricerca: oggetto d’indagine, postulato teorico, unità di analisi, criteri di interpretazione dei risultati; riferimenti operativi per lo studio di caso (come si prepara lo studio di caso); profilo delle abilità del ricercatore; analisi di studi di caso in ambito transculturale. Programma del Modulo 6 utilizzo delle nuove strutture informatiche, internet ed intranet; una pagina web con software idoneo; mappe dei principali siti internet di interesse interculturale, multiculturale e transculturale; cdrom programmati per lo sviluppo/approfondimento delle abilità di intervento e pianificazione in ambito transculturale attraverso il laboratorio multimediale; floppy disk opportunamente schedati; la formazione a distanza:tipologie,modalità organizzative, previsioni di sviluppo; percorso in autoformazione: le caratteristiche della piattaforma di erogazione utilizzata, scelta del percorso ed esecuzione dei percorsi di fad e test di valutazione finale dell’apprendimento; le comunità di apprendimento. MATERIALI DI STUDIO: Docente: Renata Kodilja Materiale: Comunicazione “sociale” interculturale Docente: Veronica Felli Materiale: Introduzione all’antropologia Docente: Nicola Strizzolo Materiale: Elementi di sociologia Docente: Moreno Zago Materiale: Cultura, etnia:la società interculturale Docente: Orsolina Valeri Materiale: Il sé e l’altro (spunti di riflessione) Docente: Elisabetta Damianis Materiale: La relazione d’aiuto come promozione della crescita reciproca ESAMI FINALI: Ai fini del conseguimento dell’attestato di frequenza per l’operatore etnopsicologo era prevista l’elaborazione di una tesina finale e un colloquio: - la tesina finale inerente una tematica, a scelta dei candidati, relativa ad una attività svolta nel percorso formativo da concordare con il docente. - il colloquio rilevava gli aspetti qualificanti delle proposte dell’intervento nel campo della formazione. Durante il colloquio i candidati presentavano la tesina, come sintesi e valutazione del percorso formativo, assieme ad eventuali lavori individuali o di gruppo svolti nel periodo del momento formativo. Alla fine del corso è stato utilizzato anche un questionario di valutazione. I dati raccolti tramite tali questionari, successivamente sottoposti ad analisi e rielaborazione, sono stati utilizzati per valutare il corso e per raccogliere suggerimenti e proposte per corsi futuri. A cura di Giorgia Pinzini Udine, 5 dicembre ’08