DOPPIO COMPLEANNO PER LA GALLERIA D’ARTE MODERNA UNA, DIECI, CENTO GAM Tre giorni di festa – dal 6 all’8 dicembre – per il decennale della riapertura e per i cento anni della fondazione. E l’8 apre un nuovo allestimento del Presepe di Villa Luxoro Compie cento anni anche la Gam di PALAZZO PITTI a Firenze e, per l’occasione, i due musei si scambiano un’opera LO STAFFATO DI GIOVANNI FATTORI IN MOSTRA A NERVI Musica, giochi, aperture straordinarie, laboratori e una mostra prestigiosa dal titolo “BUON CENTENARIO, GAM! Lo Staffato di Fattori” che verrà inaugurata sabato 6 dicembre alle ore 15.30. Questo il programma di una tre giorni imperdibile ai Musei di Nervi che coinvolge anche Palazzo Pitti di Firenze. La Galleria d'Arte Moderna di Genova, uno dei quattro Musei di Nervi, festeggia così il primo decennale dalla sua riapertura (2004) e il primo centenario dalla sua nascita (1914). E lo fa insieme alla Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti a Firenze (Polo Museale Fiorentino), altro museo fondato proprio nel 1914, scambiandosi reciprocamente un'opera. Genova invia a Firenze il famoso dipinto di Plinio Nomellini, I Corsari (1906-1910) e a Genova giunge la celeberrima tela del 1880 circa, Lo staffato, di Giovanni Fattori, maestro del livornese Nomellini, da sempre riconosciuto il migliore allievo del grande macchiaiolo. Maestro e allievo, dunque, per suggellare le celebrazioni che legano due tra le più note istituzioni museali italiane: un filo rosso che lega le due Gallerie tra Genova e Firenze nelle modalità costitutive e nella formazione del patrimonio i cui rispettivi cataloghi generali hanno offerto a studiosi e appassionati della materia ampio conto. Entrambe la gallerie nascono, come molte altre, dedicate alla cultura figurativa dell’Ottocento e del primo Novecento, da uno stretto collegamento con la formazione, attraverso concorsi e premi di incoraggiamento per le giovani promesse dell’arte. Se per la Galleria d’Arte Moderna di Genova, il 1914 è l’anno della dichiarazione della sua esistenza attraverso la pubblicazione del suo primo regolamento da parte del Municipio genovese, per quella fiorentina, il 1914 fu l’anno in cui venne firmata una Convenzione tra lo Stato ed il Comune per stabilire il governo giuridico e amministrativo del museo. Atto che, ancora vigente per il museo fiorentino, contempla la presenza di una commissione che delibera in merito a nuovi acquisti o doni che accrescono il patrimonio della Galleria. IL PROGRAMMA DELLA TRE GIORNI Sabato 6 dicembre 2014 ore 15.30/19.30 (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) MUSEI DI NERVI - GALLERIA D’ARTE MODERNA ore 15.30 - Scambio ad arte. Dal maestro all’allievo, da Fattori a Nomellini: presentazione del dipinto di Fattori, Lo staffato, in prestito dalla GAM di Palazzo Pitti a Firenze per celebrare i reciproci centenari - a cura di Simonella Condemi e Maria Flora Giubilei. ore 16.30 - Villa Saluzzo Serra: la latenza del visibile (2000-2004), videoproiezione del film del regista Adriano Kestenholz, produzione Aleph con sequenza poetica di Gilberto Isella. Un’evocazione poetica delle atmosfere di Villa Saluzzo Serra, sede della Galleria d’Arte Moderna di Genova, così come si presentava prima dell’intervento di restauro nel 2002-2004 e della sua riapertura al pubblico, quando le opere d’arte della sua collezione giacevano depositate nell’oscurità delle sale e sembravano intrattenersi in misteriosi dialoghi. Sarà presente il regista. ore 17.00 - La Galleria d'Arte Moderna di Genova: un centenario a più voci / Maria Flora Giubilei, Direttore dei Musei di Nervi; Caterina Olcese Spingardi, Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici della Liguria; Mario Rizzi, Direzione del Patrimonio e Demanio del Comune di Genova ore 18.00 - Concerto CONVERSATIONS, Dialogo tra violini, Susanne Scholz & Dario Luisi, Violino Barocco Domenica 7 dicembre 2014 ore 11.00 /17.00 (tutti i bambini entrano gratuitamente) MUSEI DI NERVI - GALLERIA D’ARTE MODERNA 10 X 10 10 GIOCATTOLI PER 10 OPERE D’ARTE E UN CENTENARIO Una giornata di festa per i bambini, dedicata a Mario Lodi con molte sorprese in compagnia di Roberto Papetti e dei suoi piccoli e grandi giochi. Roberto Papetti, mastro giocattolaio, come ama definirsi, è stato coordinatore e animatore, per oltre trent'anni, del centro "La Lucertola", spazio educativo e didattico cui ha dato vita per il Comune di Ravenna. Educazione ambientale, gioco, arte, diritti dei bambini, educazione alla pace sono i temi dei suoi laboratori formativi. Roberto non spiega il gioco, non parla di ecologia e di arte, ma, costruisce giocattoli, propone mostre e gioca facendo vivere l’ecologia e l’arte nel concreto, stimolando i bambini a produrre oggetti sostenibili e di qualità. Vincitore nel 2012 del premio "Ludo award" e del premio della rivista Infanzia e Università di Bologna, "Piccolo Plauto". Ha collaborato con Mario Lodi, che nel 2004 inaugurò con i bambini la Galleria d’Arte Moderna e nel suo nome, raccogliendone la profondità del messaggio educativo celebra, dieci anni dopo, la riapertura del Museo. Lo farà per i bambini e con loro in una dimensione di ascolto e di divertimento intelligente A cura dei Servizi Educativi e Didattici – Musei Civici e dell’Associazione Culturale Après la nuit Lunedì 8 dicembre 2014 MUSEI DI NERVI Apertura straordinaria della Galleria d'Arte Moderna (11.00-17.00), della Wolfsoniana (11.00-17.00) e del Museo Luxoro (ore 15.30-18.30) Museo Luxoro (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) ore 15.30 - Natale in casa Luxoro: inaugurazione di un nuovo presepe genovese a figure grandi, a cura di Simonetta Maione e Giulio Sommariva ore 16.30 - Une soirée chez Monsieur Wolfgang Amadé, concerto del Maestro Sergio Ciomei per il fortepiano Franz Baner in Wien di proprietà del Museo nell’ambito della rassegna “Musica nei Musei e non solo …” XV edizione, a cura dell’Accademia del Chiostro. Dolci assaggi offerti da Preti S.r.l. APPROFONDIMENTI Una Galleria d'Arte Moderna per Genova (1914-2014) Nel 1914, con una “speciale preferenza per i liguri”, il Municipio di Genova rendeva ufficiale la nascita della Galleria d'Arte Moderna pubblicandone il regolamento. Azionista di maggioranza della locale Società Promotrice di Belle Arti, il Municipio aveva iniziato dal 1850 ad acquisire opere d’arte del tempo; nel 1866 il re Vittorio Emanuele II di Savoia gli aveva donato l'eclettica collezione del suo quartogenito Odone, appena scomparso, comprendente un'ottantina di aggiornate opere, alcune firmate da pittori legati all’ambito macchiaiolo e alla ricerca sul paesaggio dal vero, esposte oggi in Galleria senza soluzione di continuità con le tele di Fattori, Signorini e Lega allestite nel vicino museo delle Raccolte Frugone. Nel 1874, la “parigina” duchessa di Galliera, Maria Brignole Sale, donando a Genova, sua città natale, Palazzo Rosso e le dipendenze aveva destinato risorse all'acquisto di opere di locali “artisti meritevoli e bisognosi”; morendo nel 1888, aveva lasciato alla città anche Palazzo Bianco, inaugurato come museo civico nel 1892 con l’inclusione di opere ottocentesche. Nel 1905 il Municipio genovese istituisce l’ Ufficio di Belle Arti, guidato dal 1911 da Orlando Grosso (1882-1968), pittore e critico d'arte che, dal 1912, aveva iniziato una politica di acquisti, proseguita fino al 1948, alle Biennali veneziane e alle mostre italiane più importanti. Con la formazione della “Grande Genova” nel 1926, le raccolte sono destinate al borgo di Nervi e nel 1928 si inaugura la Galleria nella cinquecentesca Villa Saluzzo Serra. Chiusa nel 1989 per un irrinunciabile rinnovamento, il museo riapre i battenti al pubblico nel 2004, restaurato, riordinato e riallestito per le celebrazioni di Genova Capitale Europea della Cultura. Giovanni Fattori, Lo Staffato, 1880 circa, olio su tela, Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti Fu l’amico Renato Fucini, come ricorda nella raccolta di novelle Acqua passata, a suggerire a Giovanni Fattori (1825-1908) di riprodurre l’immagine cinetica di un cavallo che trascinava un cavaliere caduto e trattenuto, per il piede, solo da una staffa. Lo scrittore chiese allora al pittore per quale motivo non avesse mai pensato di dipingere ‘uno staffato’; Fattori rispose che non conosceva quel termine. Fucini spiegò attentamente all’artista, che lo seguiva assorto, il significato di quel termine e il pittore decise di confrontarsi subito con quel nuovo soggetto in un dipinto che venne successivamente acquistato da un ricco collezionista. L’opera rappresenta un momento di verità lucida ed intensa, lontanissima, come sempre nell’attenzione di Fattori per i soggetti bellici, dalla guerra dei vincitori, vicina all’epopea dei vinti di cui questo soldato, trascinato dal cavallo con tale violenza da lasciare, con le mani e con la testa, strie di sangue sul terreno, diventa il simbolo. La corsa impazzita del cavallo pare sfondare la tela verso un orizzonte indefinito. Un paesaggio desolante, quasi monocromo, fa da scenario al racconto di una tragedia evocata con sobrietà e priva di retorica, in sintonia con il clima narrativo nella celeberrima Battaglia di Magenta. La Galleria d’arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze (1914 – 2014) Fu l’importante legato di opere dei macchiaioli del critico Diego Martelli nel 1896, loro mentore e sostenitore, ad evidenziare la necessità che anche a Firenze, come già a Roma e a Venezia, vi fosse una Galleria che presentasse al pubblico le proposte dell’arte coeva accanto alla produzione ottocentesca toscana. Dopo l’inaugurazione nel 1913, da parte di Arduino Colasanti, Direttore generale del Ministero, di una prima contenuta sezione dedicata all’arte moderna, fondata sui premi accademici e sulle raccolte lorenesi e sabaude, nel 1914 si stipulò la Convenzione tra lo Stato e il Comune di Firenze per l’istituzione di una Galleria d’arte moderna fiorentina e dieci anni più tardi, nel giugno 1924, si decise il suo allestimento a Palazzo Pitti, tuttora la sede attuale. Le donazioni di opere accolte, oltre agli acquisti allora effettuati presso le più importanti manifestazioni artiche - dalle Biennali veneziane alle Quadriennali, alle Sindacali, tra il 1925 e il 1945 - e finalizzati a comporre il percorso del museo, permettono oggi di comprendere i criteri di scelta che vennero adottati da una Commissione appositamente istituita, tuttora vigente, con l'incarico di accrescere, secondo precise indicazioni critiche, il patrimonio del museo. La mostra Luci sul Novecento, evento apicale di “Un anno ad arte”, con cui la Gam di Firenze ha festeggiato il suo centenario, è dedicata alle collezioni novecentesche, possedute dal museo e per la maggior parte conservata nei depositi, con l’intento di offrire al pubblico una sorta di prova generale per un percorso museale di capolavori per lo più inediti del XX secolo e nella speranza che possano finalmente trovare collocazione stabile nelle ultime sale di facciata della Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti. Plinio NOMELLINI, I corsari, 1906-1910, olio su tela e olio su tavola, Genova, Galleria d’Arte Moderna Allievo del concittadino Fattori, difeso da Signorini quando fu incarcerato a Genova nel 1890 come anarchico, vicino all’ambito milanese divisionista e a quello simbolista di Giacomo Puccini, Plinio Nomellini (1866-1943) è figura nodale per il rinnovamento delle arti liguri a fine Ottocento. E’ uno dei sette dipinti del livornese che la Galleria conserva: ideato come un’antica pala d’altare con predella tripartita e presentato nel 1906 alla milanese Esposizione Internazionale per il traforo del Sempione, fu assegnato in premio al Comune di Genova alla mostra della locale Società Promotrice di Belle Arti nel 1910, dove l’artista lo inviò dopo aver cancellato i vascelli sul lato destro della tela. Il soggetto marcato da un forte simbolismo decadente, suggestionato dai testi dannunziani e dalla sinestesia della poetica wagneriana - il mare diviene, nella predella, una sequenza “sinfonica” di colori e segni - è risolto con filamenti cromatici, frutto di una personale restituzione della tecnica divisionista. Musei Di Nervi Il polo culturale dei Musei di Nervi, di cui Maria Flora Giubilei è il direttore, comprende quattro musei, aperti al pubblico tra il 1946 e il 2005, che conservano ricco patrimonio di arti figurative e decorative italiane e straniere, datate tra Cinquecento e Novecento. La dimora-museo di Villa Luxoro - immersa in uno splendido parco proiettato sul golfo genovese - con antichi arredi, orologi notturni, ceramiche è assai nota per la collezione di settecentesche figurine del presepe genovese e napoletano. Le Raccolte Frugone conservate in Villa Grimaldi Fassio ospitano un’eccezionale rassegna delle più importanti opere di artisti dell’Ottocento e della Belle Epoque (da Fattori a Signorini, da Fontanesi a Favretto, da Boldini a De Nittis, a Segantini) acquisite dai fratelli Lazzaro G.B. e Luigi Frugone e donate alla città di Genova tra il 1935 e il 1953. La Galleria d’Arte Moderna di Genova, con sede nella cinquecentesca Villa Saluzzo Serra, raccoglie quasi 400 opere tra dipinti e sculture databili dagli inizi dell’Ottocento all’epoca attuale: da Barabino a D’Andrade, a Cabianca e Monteverde, da Nomellini a Depero, Messina, Martini, De Pisis, Casorati, Guttuso, Mafai, Cagli e Zao Wou Ki. La Wolfsoniana, con una direzione scientifica autonoma e un riferimento internazionale nel Wolfsonian-FIU Museum di Miami (Florida, USA), è il primo museo italiano di arti decorative dell’Ottocento e del Novecento, con un’attenzione particolare per i temi di propaganda e importanti dipinti e sculture. Tra argenti, ceramiche e vetri sono esposti gli splendidi arredi integralmente ricostruiti legati alle stagioni dell’ Esotismo, del Liberty, dell’Art Déco, del Futurismo e del Novecento. www.museidigenova.it Sponsor Sponsor tecnici Panificio Centrale – Genova Nervi Preti s.r.l. Coordinate mostra BUON CENTENARIO, GAM! Lo Staffato di Fattori in mostra Sede MUSEI DI NERVI – Galleria d'Arte Moderna Villa Saluzzo Serra, Via Capolungo 3, Genova - Nervi Date 7 dicembre 2014 – 8 marzo 2015 Inaugurazione sabato 29 novembre 2014, ore 15.30 Orari di apertura martedì – domenica 11-17 Ingresso: Intero € 6,00 - Ridotto € 5,00 Info laboratori per bambini e prenotazioni visite guidate 010 3726025 [email protected] – www.museidigenova.it Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti Piazza Pitti 1, Firenze orario: martedì - domenica ore 8,15-18,50 Info Tel. 055 2388601 / 055 2388616 Prenotazioni visite guidate Firenze Musei, Tel. 055 294883 [email protected] – www.polomuseale.firenze.it/musei/artemoderna