Manuale montaggio, uso e manutenzione portone a libro LG

PORTONE A LIBRO LG CON GUIDA A
PAVIMENTO MOTORIZZATO
.
MANUALE DI MONTAGGIO, USO,
MANUTENZIONE e SICUREZZA
PORTONE MODELLO
MATRICOLA
ANNO DI
PRODUZIONE
1
Gentile cliente
Con l’acquisto del portone a libro, Lei ha a disposizione una macchina progettata e
costruita secondo i criteri più moderni del settore.
La ditta produttrice adottando le più avanzate tecnologie di progettazione e
costruzione, la massima cura nella scelta dei materiali e dei componenti garantisce la
fornitura di un prodotto tra i più robusti ed affidabili del settore.
Questo Manuale Le fornirà tutte le indicazioni possibili per un corretto utilizzo. Le
indicherà le modalità di posa in opera, l’uso e le manutenzioni ordinarie da eseguire per
mantenerlo alla massima efficienza e funzionalità, oltre a raccogliere tutte le istruzioni per
un corretto funzionamento in regime di SICUREZZA ASSOLUTA.
Si raccomanda vivamente l’attenta lettura del presente libretto ai fini della sicurezza e
della prevenzione infortuni. Il portone a l i b r o ed il presente manuale sono conformi
alla Direttiva Europea CEE 459/96 e successive modifiche.
Prima di intraprendere qualsiasi lavoro occorre essere sicuri di aver letto ed aver
compreso quanto riportato nel presente manuale. Per eventuali incomprensioni su quanto
da Voi letto o per eventuali problemi non trattati in queste pagine, rivolgeteVi al nostro
Rivenditore o Rappresentante di Zona, il quale saranno a Vostra disposizione per fornirVi
tutte le indicazioni del caso.
E’ comunque obbligatorio la lettura del presente Manuale prima dell’installazione del
portone ed eventualmente una seconda verifica prima della sua messa in servizio, al fine di
accertarsi circa il corretto montaggio e per collaudare (in sicurezza) il buon funzionamento
dello stesso.
RicordateVi che una corretta installazione seguita dalle prove funzionali è il primo ed
indispensabile passo per utilizzare il Vostro portone a lungo nel tempo, senza dover
accusare rotture o anomali usure, che potrebbero implicare i parametri di sicurezza
adottati.
Il presente libretto è parte integrante del portone e deve essere conservato in un luogo a
Voi noto e di facile reperibilità.
Cordiali saluti
2
Questo manuale è di proprietà della ditta produttrice. E’ fatto divieto di riproduzione,
divulgazione, traduzione in qualsiasi lingua, trasferimento e copia, in qualsiasi maniera, anche
parziale, compresi eventuali supporti magnetici o dattiloscritti, a terzi senza il consenso
scritto della Società stessa.
L’Azienda si riserva inoltre il diritto di apportare modifiche riguardo caratteristiche, pesi, misure,
forme,
capacità e
rendimenti
indicati nel
seguente
manuale
senza
preavviso. La ditta
produttrice non risponde per eventuali errori ed omissioni.
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI
RICHIESTE ED INFORMAZIONI
Per eventuali errori ed informazioni o richieste sull’uso della macchina e su quanto non riportato
in questo manuale prendere contatto con la ditta produttrice.
Indicare sempre i dati presenti sulla targhetta d’identificazione del portone.
3
Conservazione:
Il manuale, in perfette condizioni, è fornito al cliente assieme alla macchina. In caso di
smarrimento o deterioramento, richiedere ulteriori copie al Costruttore o Rappresentante
autorizzato
Il presente manuale rispecchia lo stato della macchina all’atto della vendita, pertanto il
produttore si riserva il diritto di aggiornarlo senza l’obbligo di adeguare le versioni precedenti. Si
ricorda che ai sensi della normativa vigente, il manuale d’istruzioni è parte integrante della
macchina, pertanto esso deve accompagnare la stessa in ogni suo spostamento.
4
INDICE
1.
Informazioni
6.5 Montaggio dei carrelli e delle ante
1.1 Premessa
1.2 Modalità di lettura del manuale
1.3 Caratteristiche Personale
Applicazione motorizzazione
7.
Installatore
7.1 Tipologia
1.4 Identificazione della tipologia di
7.2 Montaggio motori
7.3 Collegamento elettrico
portone
1.5 Avvertenze generali
1.6 Identificazione del portone
8.1 Finecorsa
1.7 Parti ed elementi principali
8.2 Tipologia
(descrizione)
8.3 Installazione regolazione
1.8 Telecomando e quadro di comando
2.
Modalità d’utilizzo
3.
Garanzia
4.
Sicurezza per l’installazione e l’uso
Dispositivi d’arresto
8.
9.
Azioni di apertura e chiusura
9.1 Possibili problemi
9.2 Sblocco manuale
10.
Manutenzione
4.1 Avvertenze
10.1
Introduzione
4.2 Attrezzatura da lavoro
10.2
Messa in sicurezza prima
4.3 Segnaletica di sicurezza
d’ogni intervento
4.4 Posizione dei segnali di sicurezza
11.
5.
Manutenzione pianificata
Verifiche preliminari
5.1 Verifiche per l’installazione
11.1
Controllo fissaggi a parete
11.2
5.2 Quote minime del foro muratura
11.3
Controllo stato guarnizioni
Controllo stato supporti
5.3 Tipologia di parete
11.4
Controllo stato guide
5.4 Trasporto
11.5
Controllo stato spazzolino
5.5 Mezzi
5.6 Accessori
inferiore
11.6
Controllo cerniere
5.7 Prescrizioni Normative
6.
Installazione
12.
Elenco allegati tecnici
6.1 Piazzamento guida inferiore
6.2 Fissaggio guida superiore
6.3 Tipologia muratura
6.4 Tipologia di tassello
5
1.
INFORMAZIONI
Tipo di documento:
MANUALE MONTAGGIO E MANUTENZIONE
Abbinato alla macchina denominata: PORTONE A LIBRO CON GUIDA INFERIORE
Normative di riferimento:
n°
norma / doc.
1
EN 292-2
2
EN 294
3
EN 60204-1
4
EN 418
descrizione titolo paragrafo
note operative
"Sicurezza delle macchine- concetti di base, principi generali di progettazione :
principi tecnici e specifiche”
" Sicurezza delle macchine – distanze di sicurezza per impedire il
raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori"
APPLICATA
APPLICATA
"Equipaggiamenti elettrici delle macchine"
APPLICATA
"Arresto d’emergenza"
APPLICATA
"Sicurezza delle macchine – distanze per evitare lo schiacciamento delle parti del
5
EN 349
6
D.P.R. 547/55
7
UNI EN 13241
8
EN 12433 - 1
9
EN 12433 – 2
10
UNI EN 12604
corpo"
Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Terminologia part. 1 Tipi
di porta.
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Terminologia part. 2 Parti
di porte
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Aspetti meccanici
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Aspetti meccanici Metodi
11
UNI EN 12605
12
UNI EN 12453
13
UNI EN 12445
14
EN 12978
15
EN 12635
16
EN 12424 – 2000
17
EN 12444
18
EN 12445
all’acqua
19
EN 12489
all’acqua
20
EN 12426
21
EN 12427
22
EN 12428
23
EN 1037
di prova
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Requisiti di sicurezza in
uso
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Prove di sicurezza in uso
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Requisiti e prove dei
dispositivi di sicurezza
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Requisiti d’installazione
ed uso
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Resistenza al vento
Requisiti e classi
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Resistenza al vento Prove
e calcoli
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Classi per la tenuta
APPLICATA
APPLICAT
O
APPLICATA
APPLICATA
APPLICATA
APPLICATA
APPLICATA
APPLICATA
APPLICATA
APPLICATA
APPLICATA
APPLICATA
APPLICATA
APPLICATA
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Prove per la tenuta
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Classi per la permeabilità
all’aria
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Prova di permeabilità
all’aria
APPLICATA
APPLICATA
APPLICATA
Chiusure industriali, commerciali da garage e cancelli Isolamento termico
APPLICATA
Sicurezza del macchinario Prevenzione per partenze inaspettate
APPLICATA
24
D.M 16/1/96 G.U. Norme tecniche relative ai „Criteri generali per la verifica di sicurezza di
05/02/96
costruzioni e dei carichi e sovraccarichi” e successive modifiche ed integrazioni
25
ENV 1991 – 2 – 4
Basi di calcolo ed azioni alle strutture. Parte 2 – 4 Azioni sulle strutture – Azioni
del vento
APPLICATA
APPLICATA
6
Eurocodice 1
26
EN 6100 – 6 – 2
27
EN 61000 – 6 – 3
Compatibilità elettromagnetica. Norma generica sull’immunità. Parte 2:
APPLICATA
Ambiente industriale
Compatibilità elettromagnetica. Norma generica sull’immunità. Parte 2:
APPLICATA
Ambienti residenziali
UNI EN ISO 140 –3 Acustica. Misurazione dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio.
28
UNI EN ISO 717 –
29
1
Acustica. Valutazione dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio.
Isolamento acustico per via aerea
Direttiva Bassa Tensione
APPLICATA
LEGGE 46/90
Sicurezza degli impianti elettrici e loro installazione a regola d’arte
APPLICATA
89/336/CEE
Compatibilità elettromagnetica
APPLICATA
31
73/23 CEE
32
33
D.L. 19/09/94 n°
34
626
1.1
APPLICATA
APPLICATA
UNI EN ISO 12567
Isolamento termico di porte e finestre
–1
30
APPLICATA
Norme per il miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori sul luogo
di lavoro
PREMESSA
Il portone è stato progettato e costruito per garantire nel tempo, affidabilità d’esercizio nella
massima sicurezza per gli operatori; per questa ragione e grazie alle relative scelte progettuali e
costruttive, il produttore può garantire la totale conformità agli standard di sicurezza CE.
All’utente resta quindi, soltanto l’impegno di una corretta installazione, un uso proprio legato alle
caratteristiche e una manutenzione preventiva, conforme alle indicazioni di questo manuale. E’
pertanto necessario rilevare, fin da subito quanto segue:
Ogni intervento, di qualsiasi natura, sulla macchina deve essere condizionato alla preventiva
�
ed attenta lettura di questo manuale in tutte le sue parti, con particolare riferimento al
capitolo SICUREZZA.
E’ di fondamentale
�
importanza,
quindi
d’obbligo,
che
la
macchina
sia
utilizzata
conformemente a modo e destinazione d’uso previste e specificate in questo manuale; il
produttore non può essere ritenuto responsabile per qualsiasi guasto, inconveniente od
infortunio, derivanti dal mancato rispetto di questa regola.
Il presente documento è stato redatto per garantire il massimo supporto al personale dedicato
all’installazione, all’uso ed alla manutenzione della macchina, dal momento della messa
in
servizio fino alla vendita o smaltimento della stessa.
Ricordiamo che il documento deve essere sempre disponibile agli addetti, i quali, prima di
qualsiasi operazione sulla macchina, devono obbligatoriamente leggere ed assimilare tutte le
indicazioni contenute.
1.2
MODALITA’ DI LETTURA DEL MANUALE
Questo manuale illustra le modalità d’installazione e d’uso dei portoni a libro appartenenti
ad una determinata famiglia di prodotto. Il portone non può essere installato su supporti o
ancoraggi che non garantiscano la stabilità e caratteristiche come previsto nella scheda tecnica
riportata nel presente manuale al capitolo 1.5. Nel seguito del manuale il portone verrà
chiamata in forma breve “macchina”
Il manuale è scritto per metter gli operatori in condizioni di:
-
conoscere le problematiche relative all’installazione;
7
-
alla regolazione;
-
alla manutenzione:
-
alla sicurezza;
al suo interno gli operatori troveranno quindi le relative istruzioni ed informazioni.
1.3
CARATTERISTICHE PROFESSIONALI DEGLI INSTALLATORI
Le aziende autorizzate dl produttore le quali hanno avuto in concessione il montaggio dei
portoni oppure gli installatori incaricati dal Cliente acquisitore del portone, debbono avere le
seguenti caratteristiche tecnico professionali:
Art. 2. Soggetti abilitati.
Sono abilitate all'installazione, alla trasformazione, all'ampliamento e alla manutenzione degli
impianti di cui all'articolo 1 tutte le imprese, singole o associate, regolarmente iscritte nel registro
delle ditte di cui al regio decreto 20 settembre 1934, n. 2011, e successive modificazioni ed
integrazioni, o nell'albo provinciale delle imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443.
L'esercizio delle attività di cui al comma 1 è subordinato al possesso dei requisiti tecnicoprofessionali, di cui all'articolo 3, da parte dell'imprenditore, il quale, qualora non ne sia in
possesso, prepone all'esercizio delle attività di cui al medesimo comma 1 un responsabile tecnico
che abbia tali requisiti.
Art. 3. Requisiti tecnico-professionali.
I requisiti tecnico-professionali di cui all'articolo 2, comma 2, sono i seguenti:
•
laurea in materia tecnica specifica conseguita presso una università statale o legalmente
riconosciuta; oppure diploma di scuola secondaria superiore conseguito, con specializzazione
relativa al settore delle attività di cui all'articolo 2, comma 1, presso un istituto statale o
legalmente riconosciuto, previo un periodo di inserimento, di almeno un anno continuativo,
•
alle dirette dipendenze di una impresa del settore;
oppure titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di
formazione professionale, previo un periodo di inserimento, di almeno due anni consecutivi,
alle dirette dipendenze di una impresa del settore;
•
oppure prestazione lavorativa svolta, alle dirette dipendenze di una impresa del settore, nel
medesimo ramo di attività dell'impresa stessa, per un periodo non inferiore a tre anni,
escluso quello computato ai fini dell'apprendistato, in qualità di operaio installatore con
qualifica di specializzato nelle attività di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di
manutenzione degli impianti di cui all'articolo 1.
8
1.4
IDENTIFICAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PORTONE
Il Portone a Voi acquistato è provvisto di una apposita targhetta che tramite il numero di matricola ne
identifica la tipologia e l’applicazione.
I portoni descritti nel presente manuale possono essere installati in luce o fuori luce. La differenza
comporterà spazi d’ingombro maggiore rispetto al foro praticato nella parete e il montaggio quindi
sarà realizzato in base allo studio tecnico effettuato in precedenza. La movimentazione del portone
potrà avvenire manualmente o con opportuna motorizzazione La differenza tra le due installazioni
consiste essenzialmente nell’utilizzo di staffe d’ancoraggio della guida diverse e installate a quote
diverse tra loro. La sequenza del montaggio dei componenti non varia ed è comune ad ambedue le
applicazioni.
1.5
*
AVVERTENZE GENERALI
Accertarsi che il muro sul quale verrà installato il portone abbia caratteristiche strutturali
sufficienti per resistere agli sforzi (per esempio dovuti all’azione del vento) e consenta la dovuta
*
presa per gli ancoraggi di fissaggio così come descritto al paragrafo 6.3 del presente manuale.
La ditta produttrice come costruttore, vieta tassativamente l’installazione su qualsiasi
muro considerato pericolante, fragile o facilmente sgretolabile e comunque su qualsiasi
muro o supporto che non garantisca la tenuta agli sforzi dinamici del portone e alla stabilità
dei suoi sostegni.
*
In caso di dubbio circa la resistenza del muro di ancoraggio, interpellare un tecnico (perito/
ingegnere) per le verifiche del caso. In assenza di tali figure contattare il produttore o
Rappresentante Concessionario di zona.
*
Ulteriori caratteristiche del luogo d’installazione (spazi minimi, distanze d’ingombro, ecc.) sono
riportate direttamente nei disegni d’installazione consegnati dal costruttore, abbinati ad ogni
*
modello di portone.
Il collaudo funzionale viene eseguito dal personale del produttore durante le fasi di
produzione, il portone prodotto risulta quindi funzionante e verificato tramite appositi test
di collaudo e relativa certificazione.
*
La ditta produttrice vieta espressamente qualsiasi regolazione, modifica o altro a punti di
ancoraggio dei
montanti o del portone, eseguita da figure non espressamente e per iscritto
autorizzate.
*
Eventuali ancoraggi supplementari e modifiche che si rendessero necessarie dovranno essere
specificate direttamente alla ditta produttrice allegando i disegni indicanti la modifica richiesta.
Solo dopo aver ricevuto l’autorizzazione scritta dalla ditta produttrice sarà possibile proseguire
con l’installazione del portone. In mancanza di tale autorizzazione la ditta produttrice
*
declina ogni responsabilità per errato montaggio o cattivo funzionamento del portone.
Una errata installazione può causare danni a persone, animali e cose, per i quali il Costruttore
non può essere ritenuto responsabile.
*
Ulteriori condizioni e dettagli sono riportate direttamente nella norma UNI EN 13241 (Cancelli e
portoni motorizzati – Criteri costruttivi e dispositivi di protezione contro gli infortuni) alla quale
si rimanda per eventuali casi specifici.
9
1.6
IDENTIFICAZIONE DEL PORTONE
Il portone è identificato mediante la seguente documentazione che sarà data in possesso
all’Acquirente , Agente di Zona, Rivenditore, Installatore:
a.
Documento d’accompagnamento
b.
Disegno dimensionale quotato, allegato al bancale di movimentazione portone.
c.
Targhetta CE di conformità con le caratteristiche di prova e collaudo.
d.
Numero di matricola
e.
Autocertificazione di Conformità del Costruttore.
f.
Numerazione singola di ogni porta che ne caratterizza la posizione al montaggio.
g. Manuale d’Uso e Manutenzione personalizzato contenente il numero di matricola del portone.
1.7
PARTI ED ELEMENTI PRINCIPALI
DESCRIZIONE
QUANTITA’
NOTE
1
Guida superiore
1 per portone
A corredo separato
2
Guida inferiore
1 per portone
A corredo separato
3
Staffe di supporto guida
Variabile
In base alla tipologia della guida ed
4
Deragliatore per impacco
a 90°
1o2
alla dimensione del portone
I In base alla tipologia d’apertura
portone
5
Ante
Variabile
In base alla tipologia del portone
6
Carrelli
1 x ogni coppia d’ante
Assemblati alle ante del portone
7
Cariglione di chiusura
1 x raccolta
Assemblati alle ante del portone
Sciolti per fissaggio profili porta
8
Rivetti a strappo
2 x ogni anta
9
Accessori elettrici
Variabile
spazzolino inferiore
In funzione della tipologia di
Automazione e Sicurezze previste
10 Staffe supporto motore
1 x motore
Se motorizzato
11 Motore
Da 1 o 2
In base alla tipologia del portone
Catena + falsa maglia per
12
giunzione
Se motorizzato , in lunghezza
1 x motore
predeterminata
13 Corona tendi-catena
1 x motore
Se motorizzato
14 Attacco catena-carrello
1 x raccolta
Se motorizzato
15 Slitte per catena
Variabile
Se motorizzato
16 Quadro elettrico
1o2
In base alle motorizzazioni
1o2
In base alle motorizzazioni
17
Leva per apertura
manuale
10
MATERIALE NON IN DOTAZIONE
Tasselli ancoraggio
Schiume
Silicone sigillante
Cementi per ripristini
Vernici per ritocchi
poliuretaniche
Rondelle
Viti
Dadi
Bulloni
Elettrodi di saldatura
Chiavi di montaggio
Attrezzatura di cantiere
Ponteggi
Scale
Mezzi di sollevamento
Mezzi di ancoraggio portone
1.7 PARTI ED ELEMENTI PRINCIPALI
4
4
10 & 11
3
5
1
7
6
2
1.8
7
TELECOMANDO E QUADRO DI CONTROLLO
I portoni motorizzati sono corredati di impianto elettrico e comandi di controllo, per la precisione
il produttore fornisce le seguenti apparecchiature:
SISTEMA “SEMI-AUTOMATICO e AUTOMATICO”
Y Quadro di comando contenente la scheda elettronica per la gestione del movimento del motore.
Y Pulsantiera di comando interna APRI / CHIUDI e STOP .
Y N°1 Lampeggiante luminoso intermittenti per la segnalazione di portone in movimento.
Y Motore per l’apertura del portone.
11
Y 1 coppia di fotocellule esterne di rilevamento presenza ostacolo mobile da installare a 500 mm da
terra.
Y Doppio bordo sensibile posizionato ad altezza uomo ( nel caso in cui la distanza tra il pacco ante e
il muro è < di 500 mm)
Y Micro su porta pedonale.
Y Bordo sensibile posizionato in testa all’anta ( altezza min 2,5 m ).
SISTEMA “UOMO-PRESENTE”
Y Quadro di comando contenente la scheda elettronica per la gestione del movimento del motore.
Y Pulsantiera di comando, APRI / CHIUDI ( STOP a rilascio).
Y Motore per l’apertura del portone.
Y Micro su porta pedonale.
Ogni elemento sopraccitato è provvisto a corredo di documentazione tecnica CE di Conformità ed
allegata al presente manuale. In caso di assenza richiedere copia al produttore o al Rivenditore
autorizzato.
2.
MODALITA’ DI UTILIZZO
ATTENZIONE: NON E’ CONSENTITO OPERARE IN CASO DI DUBBI SULLA CORRETTA
INTERPRETAZIONE DELLE ISTRUZIONI. INTERPELLARE IL COSTRUTTORE O IL CENTRO ASSISTENZA PER
OTTENERE I NECESSARI CHIARIMENTI. Il Costruttore è disponibile ad effettuare corsi di addestramento
del personale presso la sede del Cliente. Richiesta, tempi, costi e modalità devono essere concordati
preventivamente.
Il manuale è scritto per:
:>
gli operatori addetti alla conduzione della portone (nel seguito del manuale saranno chiamati
brevemente utilizzatori);
:>
gli operatori (tecnici) addetti alla manutenzione ordinaria (nel seguito saranno chiamati
brevemente manutentori), ciascuno per le proprie competenze (meccaniche, elettriche);
:>
manutentori meccanici: operatori istruiti ed autorizzati per la manutenzione delle parti
meccaniche;
:>
manutentori elettricisti: operatori istruiti ed autorizzati per la manutenzione di parti e impianti
:>
elettrici e/o elettronici;
i tecnici qualificati (dipendenti del Costruttore o dal centro di assistenza autorizzato), addetti alla
manutenzione straordinaria e per operazioni di natura complessa o particolare.
12
I portoni a libro sono stati progettati e costruiti quali serramenti motorizzati (e non) per
edifici in genere e per qualsiasi altra struttura che richieda serramenti di questo tipo.
La movimentazione del portone (apertura o chiusura) deve avvenire tramite le guide e le vie di
corsa previste dal Costruttore nei modi indicati nel presente manuale.
Secondo quanto progettato e costruito, il portone è sempre in grado di sopportare le forze ad
esso applicate senza accusarne nessun problema, siano esse dovute al peso del portone stesso,
che alla sua motorizzazione. La ditta Costruttrice vieta tassativamente di modificare qualsiasi
forza valutata per il dimensionamento strutturale del portone, (per esempio aggiungendo pesi
alle ante, sostituendo pannelli o vetrate con altre non idonee, variando la potenza del motore,
ecc.)
E’ compito del proprietario dell’edificio o della struttura, ove il portone è stato installato, istruire
adeguatamente ogni possibile operatore, installatore o figura esposta e mettere a disposizione
di quest’ultimi il presente libretto, nonché ogni altra informazione relativa al portone ed al suo
funzionamento.
Non si risponde per incidenti avvenuti a causa della mancata istruzione degli operatori. Non
permettere che il prodotto sia usato da bambini o persone non idonee.
Non è consentito l’uso del portone in caso di formazione di ghiaccio ed in qualsiasi altra
condizione che possa pregiudicare il suo corretto funzionamento. (per esempio durante un forte
temporale).
E’ tassativamente proibito l’uso del portone qualora esso si presentasse in cattivo stato di
conservazione, oppure in caso di mal funzionamento dei dispositivi di sicurezza (per esempio
per eccessiva anzianità del prodotto)
Si proibisce inoltre l’uso in presenza di qualsiasi agente che possa compromettere le dovute
condizioni di sicurezza del portone o dell’operatore/installatore (per esempio agenti chimici
corrosivi che possono rovinare le caratteristiche del portone ed anche far perdere la dovuta
lucidità operativa dell’utente).
In caso di malfunzionamento del portone occorre individuarne le cause del problema è leggere
quanto riportato nel presente manuale al capitolo 9.1 ed agire seguendo le indicazioni riportate.
Prima di comandare i movimenti del portone, controllare che non vi siano ostacoli oggetti
ingombranti o materiali di varia natura sulle guide o sulle vie di corsa ed in tutto lo spazio di
movimento dei vari elementi che compongono la chiusura.
Non sostare nella zona di movimento degli elementi del portone.
Apporre sul portone in modo ben visibile un cartello che indichi pericolo se questo comandato a
distanza.
ATTENZIONE: non fissate mai ed in alcun modo oggetti al Vostro portone a parti di esso. Le superfici del portone
e qualsiasi suo elemento devono rimanere liberi da ingombri aggiuntivi, pesi, tamponi di fine corsa o altro che
non sia stato previsto e montato durante l’installazione.
ATTENZIONE: qualora gli elementi del portone, la sua struttura di sostegno o altre parti di essa venissero rovinate
da urti accidentali, su rende immediatamente necessario arrestare il portone. Il portone non potrà più essere
utilizzato finché non sarà ripristinato come in origine.
13
ATTENZIONE: la spinta vento è garantita esclusivamente a portone chiuso con cariglioni abbassati,
anche se motorizzato.
3.
GARANZIA
La ditta produttrice garantisce i prodotti di propria fabbricazione forniti nuovi per un periodo di anni 1
dalla data del documento di trasporto. Per ottenere tale garanzia il Cliente deve fornire
prova della data d’acquisto (per esempio copia della fattura). Le clausole complete della garanzia sono
riportate nel contratto di vendita. Controllare il portone al momento della consegna per verificare
eventuali danni da trasporto.
Eventuali reclami devono essere inoltrati alla ditta produttrice per iscritto entro 8 giorni dalla
ricezione
La garanzia consiste nella fornitura del pezzo riconosciuto difettoso e verrà concessa qualora venga
accertato che la rottura si è verificata per difetti di materiale e costruzione. Sono sempre a carico
dell’acquirente le spese di trasporto e/o spedizione, nonché le spese di viaggio andata/ritorno
relative all’intervento di ns. Tecnici. Restano escluse dalla garanzia quelle parti soggette ad usura nel
normale funzionamento ed i guasti dovuti a causa di forza maggiore , mancata manutenzione,
sovraccarichi, dolo, imperizia o negligenza dell’Utente
In nessun caso la responsabilità del Produttore potrà eccedere l prezzo d’acquisto del prodotto
stesso. Le soluzioni o le riparazioni delle parti in garanzia non prolungheranno in ogni caso i
termini della stessa.
Senza autorizzazione scritta del Costruttore non si accettano resi.
Pertanto l’Acquirente accetta di non avanzare nessun diritto a qualsiasi risarcimento da parte del
Produttore inclusi (ma limitatamente a ) danni che potranno risultare come ad esempio:
Perdite di produzione.
Perdite di profitto e di vendite.
Fermi macchine.
Qualsiasi altro danno indiretto, ovvero, non immediatamente implicabile al semplice utilizzo del
prodotto.
La garanzia perde validità nei seguenti casi:
Impieghi del portone non appropriati od irrazionali.
Qualora non ci sia attenuti alle indicazioni d’uso manutenzione è sicurezza del presente
manuale.
Siano state eseguite modifiche da parte del cliente o da terzi senza autorizzazione scritta.
Siano stati montati dei pezzi di ricambio non originali.
Siano oltrepassati i limiti di potenza indicati negli allegati tecnici.
Il motore sia allacciato ad una linea elettrica non stabilizzata ovvero soggetta a sbalzi di
tensione.
14
Nel caso di richiesta per prodotti usati, anche se la transazione tra il primo e i successivi
utilizzatori avviene durante il periodo di decorrenza della garanzia.
L’acquirente non sia in regola con i pagamenti.
Sono esclusi dalla garanzia, tutti gli elementi elettrici tranne il motore e relativi accessori.
Nell’esecuzione la ditta produttrice impiega materiali, organi e meccanismi di tipo, stato e qualità,
ritenuti a suo insindacabile giudizio, idonei al portone da costruire; anche dopo il ricevimento
dell’ordine può in ogni caso apportare modifiche costituenti, sempre a suo insindacabile giudizio,
opportune migliorie. L’assistenza tecnica specialistica è sempre fornita dal Costruttore o dai
Concessionari autorizzati.
La ditta produttrice declina ogni responsabilità per danni ed incidenti che possano
derivare da un’eventuale rottura del prodotto qualora questi avvengano per inosservanza
di quanto riportato nel manuale.
Sono altresì esclusi dalla garanzia eventuali danni dovuti al trasporto per la consegna del
portone, se non effettuato dalla ditta produttrice stessa.
IMPORTANTE:
il mancato utilizzo di ricambi originali oltre ad invalidare la garanzia,
rende nulla la responsabilità del Costruttore in relazione alla SICUREZZA . (rif. Direttiva
Macchine 98/37)
4.
SICUREZZA PER L’INSTALLAZIONE E L’USO
4.1
Avvertenze
scopo del seguente capitolo è informare gli installatori e i manutentori su eventuali rischi e pericoli di
particolare rilevanza e sulle precauzioni generali e specifiche per eliminarli e/o neutralizzarli.
Questo capitolo contiene informazioni e istruzioni relative a :
-
situazioni di pericolo che si possono verificare durante l’uso e la manutenzione del portone;
-
protezioni, ripari e dispositivi di sicurezza addottati e loro uso corretto
-
rischi residui e comportamenti da tenere (precauzioni generali e specifiche per eliminarli o
limitarli)
Queste istruzioni verranno richiamate in modo sintetico nel seguito del manuale, nei punti in cui si
manifestano le situazioni descritte.
ATTENZIONE: alcune illustrazioni del manuale rappresentano la macchina o le parti
di essa, senza ripari o con protezioni rimosse. Ciò è fatto unicamente per esigenze di
spiegazione ed illustrazione.
E’ SEMPRE VIETATO UTILIZZARE SENZA RIPARI O CON PROTEZIONI DISATTIVATE LA
MACCHINA!
15
ATTENZIONE: il datore di lavoro dovrà provvedere ad istruire il personale sui rischi da
infortuni, sui dispositivi predisposti per la sicurezza degli operatori, sui rischi
d’emissione acustica e sulle regole antinfortunistiche generali previste dalle Direttive
Europee e dalla legislazione del paese di destinazione della macchina.
Le istruzioni e le avvertenze di sicurezza nel presente manuale, sono scritte tenendo conto che nel
luogo di lavoro, devono essere note ed applicate le prescrizioni della direttiva 89/391/CE e delle
direttive ad essa collegate (riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro)
ATTENZIONE: PRIMA DI INIZIARE LE FASI DI MONTAGGIO ED UTILIZZO, gli operatori devono conoscere
perfettamente:
- la posizione, la funzione e l’uso di tutti i comandi;
-
la posizione, la funzione e l’uso di tutte le sicurezze;
-
le caratteristiche del portone;
-
il presente manuale e il modo di consultarlo;
-
aver ricevuto un’adeguata formazione e aver partecipato all’addestramento eseguito dai
-
aver eseguito prove a vuoto di conduzione del portone sotto la guida dei Tecnici del
Tecnici del Costruttore;
Costruttore;
-
aver ricevuto l’autorizzazione scritta di abilitazione all’installazione.
Se non vengono rispettate queste prescrizioni, il Costruttore declina ogni responsabilità.
Anche la manomissione/sostituzione non autorizzata di una o più parti della macchina, l’uso di
accessori, di utensili, di materiali di consumo diversi da quelli prescritti dal Costruttore, possono
rappresentare pericolo di infortunio e sollevano il Costruttore da responsabilità civili e penali.
DEFINIZIONI
OPERATORE
Figura in grado di svolgere la conduzione della macchina attraverso l’uso dei
comandi disposti su pulsantiera ed operazioni di carico e scarico dei materiali
utilizzati durante la produzione, con le protezioni installate ed attive.
E’ in grado di operare in MODO MANUALE a protezioni disabilitate per
effettuare tipicamente funzioni semplici di regolazione, avviamento o ripristino
della produzione in seguito a sosta forzata.
MANUTENTORE
Tecnico qualificato in grado di condurre la linea in condizioni normali, di farla
funzionare in MODO MANUALE con protezioni disabilitate, di intervenire sugli
organi meccanici per effettuare tutte le regolazioni, interventi di manutenzione
e riparazioni necessarie.
E’ preposto inoltre a tutti gli interventi di natura elettrica e di regolazione, di
manutenzione e di riparazione. E’ in grado di operare in presenza di tensione
PERSONA
all’interno d’armadi e scatole di derivazione.
Qualsiasi persona che si trovi interamente od in parte in una zona pericolosa
ESPOSTA
(Punto 1.1.1 della Direttiva Macchine 98/37/CEE)
16
ZONE
Quella zona all’interno e/o in prossimità di una linea, in cui la presenza di una
PERICOLOSE
persona esposta costituisca un rischio per la sicurezza e la salute di detta
persona. (Punto 1.1.1 della Direttiva Macchine 98/37/CEE)
PROTEZIONI
Misure di sicurezza che consistono nell’impiego di mezzi tecnici specifici
chiamati protezioni (ripari, dispositivi di sicurezza) per proteggere le persone
dai pericoli che non possono essere ragionevolmente eliminati o
sufficientemente limitati attraverso la progettazione.
RIPARO
Elemento di una macchina usato in modo specifico per fornire protezione
mediante una barriera fisica. In funzione della sua costruzione, un riparo può
essere chiamato cuffia, coperchio, schermo, porta, recinzione, ecc.
Nota 1 – Un riparo può agire:
- da solo; è quindi efficace solo quando è chiuso
- associato ad un dispositivo d’interblocco con o senza bloccaggio del riparo;
in questo caso la protezione è assicurata qualunque sia la posizione del riparo
Nota 2 – “CHIUSO” significa, per il riparo fisso, “mantenuto in posizione”
RIPARO FISSO Riparo mantenuto in posizione (cioè chiuso), per mezzo d’utensili di fissaggio
(viti, bulloni) che ne rendono impossibile la rimozione/apertura senza l’ausilio
degli utensili.
RIPARO MOBILE Riparo generalmente collegato alla meccanicamente all’incastellatura della
macchina o ad un elemento fisso vicino (per esempio, mediante cerniere o
DISPOSITIVO DI
guide) e che può essere aperto senza ausilio d’utensili.
Dispositivo (diverso da un riparo) che elimina o riduce il rischio, da solo o
SICUREZZA
associato ad un riparo.
DISPOSITIVO
Dispositivo meccanico, elettrico o d’altro tipo il cui scopo è di impedire agli
D’INTERBLOCCO elementi di una linea o macchina di funzionare in condizioni specificate.
(generalmente finché il riparo non sia chiuso)
STRUTTURA DI
Un ostacolo fisico, per esempio un riparo od una parte di una linea, che limita il
PROTEZIONE
movimento del corpo e/o di una sua parte. Le distanze di sicurezza sono state
definite presupponendo determinati requisiti espressi al punto della Norma UNI
DISTANZA DI
EN 294
La distanza minima alla quale una struttura di protezione deve essere collocata,
SICUREZZA
rispetto una zona pericolosa. Le distanze di sicurezza sono state definite
presupponendo determinati requisiti espressi al punto della Norma UNI EN 294
DISPOSITIVO DI
PROTEZIONE
INDIVIDUALE
Dispositivi di sicurezza quali, guanti, scarpe, elmetto, visiere, tappi, auricolari
ecc. atte a proteggere parti del corpo.
4.2 ATTREZZATURA DI LAVORO
L’installatore e/o manutentore deve essere a conoscenza che per tipologia di prodotto per le opere di
installazione, smontaggio, revisione ed aggiustaggio, sono necessarie attrezzature idonee oltre che a
compiere l’intervento, garantire l’assoluta incolumità degli operatori e delle figure esposte.
17
L’attrezzatura deve essere idonea per il lavoro che deve compiere, non creare rischi residui e
permettere il lavoro in sicurezza. Di seguito in base all’esperienza acquisita dal produttore sono
elencate le attrezzature necessarie allo svolgimento in sicurezza dell’installazione standard di un
portone presso il Cliente Utilizzatore.
Azione
operativa
Trasporto
elementi del
portone
Attrezzatura
Pericolo
Muletto con forca da min.
Urto,
2000mm di lunghezza e
schiacciament
portata in punta di almeno 15
o,
quintali
investimento.
Montaggio
Ponteggio mobile
telaio e guida
a norma UNI EN
Camion Gruato con portata
Sollevamento
minima allo sbraccio
completo di 800 Kg.
Segnaletica /D.P.I.
Pericolo di
caduta per
instabilità
Pericolo di
ribaltamento e
di carichi
sospesi.
Pericolo di
Tassellatura
Trapano percussore
proiezione di
Punte vidia per materiali
polvere
cementizi
nell’area
interessata
Pericolo di
Saldatura
Saldatrice ad arco
abbagliamento
ed
accecamento
Serie chiavi di montaggio fisse
Azioni di
montaggio
Martello
Pericoli legati
Cacciavite
Serie di chiavi a bussola
all’utilizzo
Ricettatrice
attrezzi
manuale degli
Mola da taglio
18
Cacciaviti isolati
Collegamenti
elettrici del
motore e
sistemi di
comando
-
Pinze isolate
Cavo extraflessibile di
adeguata sezione
Sistemi di fissaggio
ed isolamento
Pericoli
legati alla
presenza di
energia
elettrica
Impiegare l’attrezzatura solo per l’uso cui essa è destinata. Per un uso diverso o improprio non è
garantita una sicurezza sufficiente.
-
Prima di effettuare qualunque operazione su elementi elettrici è fatto obbligo di togliere tensione
all’impianto.
-
E’ fatto assoluto divieto a persona esterna o non autorizzata di avvicinarsi all’impianto quando
esso è in funzione.
-
E’ vietato compiere autonomamente operazioni o manovre che non siano di propria competenza o
che possano compromettere la sicurezza propria e d’altre persone.
-
Non smontare, modificare o mettere fuori uso parti dell’impianto o dispositivi di sicurezza.
-
E’ vietato pulire, oliare e ingrassare a mano organi ed elementi o compiere su di loro qualsiasi
operazione di regolazione, manutenzione e riparazione con impianto in movimento
-
E’ vietato usare sul luogo di lavoro indumenti o abbigliamenti propri che, in relazione alla natura
delle operazioni ed alle caratteristiche dell’impianto, costituiscano pericolo per
l’incolumità
personale.
-
Gli indumenti personali adottati sul lavoro non devono quindi presentare parti svolazzanti o che
-
Non indossare braccialetti, catenine o altri oggetti che possano rimanere impigliati negli organi in
possano dare luogo ad appiglio ad eventuali organi della macchina.
movimento e mantenere i capelli raccolti durante il lavoro.
-
Usare sempre i mezzi di protezione e gli indumenti personali prescritti dalle norme di sicurezza
vigenti nello stabilimento.
-
Per tutti gli interventi da effettuare sull’impianto, utilizzare esclusivamente attrezzi ed
equipaggiamenti idonei ed in buone condizioni.
-
I lavori sull’equipaggiamento elettrico devono essere eseguiti solo da un elettricista qualificato.
Dopo ogni montaggio o riparazione di parti elettriche e prima dell’installazione dell’impianto,
vanno controllati i sistemi di protezione adottati.
-
Le competenze per il montaggio, lo smontaggio e il rimontaggio, la messa in funzione e la
manutenzione della macchina, devono essere chiaramente definite ed osservate.
-
Le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria all’impianto devono essere effettuate solo
da personale autorizzato, qualificato ed addestrato. Queste persone devono essere informate in
modo dettagliato sui possibili prevedibili pericoli.
-
L’utente è obbligato a far funzionare l’impianto solo se presenta un funzionamento sicuro.
Riparazioni di vasta portata devono essere eseguite solo dal costruttore o da altri tecnici
specializzati.
19
-
L’utente è obbligato a far eliminare o a segnalare immediatamente danni o modifiche
all’attrezzatura che possono comprometterne la sicurezza.
-
Applicare i dispositivi di protezione che sono stati smontati per eseguire lavori di riparazione o di
manutenzione prima di riattivare l’impianto.
-
Eseguire tutti i lavori di manutenzione e di regolazione solo ad impianto fermo e scollegato dalla
rete.
4.3 SEGNALETICA DI SICUREZZA
La segnaletica di sicurezza, regolamentata dal D. Lgs. 493 del 14/8/96 – UNI 7543, da inserire a
portone installato, ha lo scopo di avvisare ogni figura in transito dei potenziali rischi, a cui diventa
soggetta, in caso di un utilizzo scorretto della chiusura. Tale situazione si può verificare per
manomissione dei sistemi di comando, dei sistemi di protezione, di forzature dovute ad azioni non
determinate dalla volontà del produtture. A tale scopo sarà cura del Cliente Utilizzatore
implementare la segnaletica di sicurezza su indicazione di quanto già fornito dal produttore e
presente nel portone. In allegato sono indicati segnali supplementari da adottare ai fini della sicurezza.
•
Controllare sempre attentamente che tutti i movimenti e le guide del portone siano libere e
consentano lo scorrimento.
•
Non compiere mai alcuna operazione di regolazione o di manutenzione con il portone in
movimento. Per la manutenzione accertarsi sempre che il portone sia fermo, il quadro elettrico
spento e che qualsiasi ciclo funzionale sia escluso.
•
Non rimuovere mai le protezioni fornite; qualora costretti, abbiate la massima attenzione di
rimontarle fissandole accuratamente, prima dell’utilizzo del portone.
•
Non usate mai il portone al di fuori delle capacità lavorative o diversamente da quanto descritto
sul presente libretto; l’uso improprio causa la cessazione della garanzia.
•
Ai fini della sicurezza devono inoltre essere attentamente osservate e rispettate tutte le
indicazioni ed i cartelli di sicurezza direttamente riportati sul portone.
•
I cartelli e le indicazioni di sicurezza devono risultare sempre puliti e ben visibili, non devono
quindi essere coperti o tolti dal portone. Quando risultano rovinati o poco leggibili devono essere
sostituiti con nuovi.
•
Per quanto non riportato nel presente libretto si fa riferimento alle leggi vigenti ed alla normativa
in vigore nel Paese di utilizzo della vostra macchina.
•
Usate sempre ricambi originali che garantiscono la dovuta sicurezza (l’utilizzo di ricambi non
originali è anche causa di cessazione della garanzia)
•
Non è consentito l’utilizzo del portone se la struttura presenta zone deformate che
compromettono la funzionalità e la sicurezza. Per eventuali chiarimenti in merito interpellate il
nostro rivenditore o agente di zona.
20
CARTELLI DI SICUREZZA (DA APPLICARE A CURA DELL’ACQUIRANTE PER QUANNTO PREVISTO NEL
DOCUMENTO 626)
4.4
POSIZIONE DEI SEGNALI DI SICUREZZA
I segnali di sicurezza indicati al paragrafo precedente, debbono essere installati in posizione ben
visibile da ogni figura che verrà a transitare attraverso il portone, sia che provenga dall’interno che
dall’esterno. A tale scopo si consiglia di appendere tali segnali in prossimità di pareti o colonne ben
visibili e che non siano coperte dal ribaltamento delle ante dei portoni. Nelle migliori delle ipotesi se
non vi sono controindicazioni particolari tali segnali possono essere applicati anche sulla prima anta
del portone a partire dal punto di unione centrale. Spetta comunque all’utilizzatore finale predisporre
gli avvertimenti come prescritto dal D.P.R. 547/55, art. 8, capo I disposizioni di carattere generale.
5
VERIFICHE PRELIMINARI
E’ compito del Cliente predisporre locali idonei secondo i requisiti previsti nelle direttive CE che
regolano la sicurezza nei luoghi di lavoro. Verificare la consistenza delle pareti, che deve essere
idonee a sostenere il peso del portone. Delimitare le zone di lavoro evitando transiti ed esposizioni di
persone in zone pericolose.
ATTENZIONE: il locale d’installazione e l’area di lavoro non devono presentare concentrazioni di
polveri creando atmosfere a rischio di deflagrazione, in quanto il portone, quando motorizzato, non è
realizzata in allestimento AD (antideflagrante)
5.1
VERIFICHE PER L’INSTALLAZIONE
Verificare le dimensioni del foro nella muratura (disegno 7).
Controllare la larghezza e l’altezza della luce e verificare che gli spazi laterali siano sufficienti per
permettere l’impacco delle porte.
Verificare la possibilità di accedere con gli utensili di lavoro per il fissaggio dei montanti e che
colonne o riseghe impediscano il corretto fissaggio delle staffe.
5.2
VERIFICHE QUOTE MINIME FORO MURATURA
21
Le quote relative all’installazione sono riportate nel disegno di montaggio, fornito ed allegato al
portone in fase di consegna. Con apposito strumento verificare la congruenza in caso contrario
contattare immediatamente il produttore.
5.3
TIPOLOGIA DI PARETE
Verificare attentamente la tipologia della parete dove il portone andrà applicato. Essa dovrà dare
sufficienti garanzie di tenuta agli sforzi applicati come l’azione del vento sulle ante, nonché il peso
dell’intera struttura. La parete non dovrà presentare crepe o deformazioni strutturali che possano
compromettere il fissaggio del portone. Verificare mediante foratura con tassellatore la consistenza
interna dei punti di ancoraggio al fine di determinare l’idonea tipologia di tassello. Determinare con
sicurezza la tipologia di ancoraggio da adottare seguendo i consigli riportati nel presente manuale al
capitolo 6.3
5.4
TRASPORTO
Il portone è caricato dal produttore sul camion del Corriere
mediante l’utilizzo di gru oleodinamica o con muletto
sollevatore, avente le forche con una lunghezza minima di
2000 mm. Il Cliente o l’Installatore dovrà essere provvisto
di tale attrezzatura per eseguire ogni genere di movimentazione del collo. Le forche dovranno essere
inserite sotto il telaio in legno previsto dal costruttore e dovranno fuoriuscire dall’altro lato del pacco.
Qualora si utilizzasse una gru o mezzo di sollevamento similare, si consiglia di usare cinghie di
adeguata portata da posizionare nella zona segnata nell’imballo.
22
Se il portone viene installato dopo più giorni di consegna è consigliabile posizionarlo in un luogo
sicuro non esposto direttamente ai raggi solari, per evitare problemi alla protezione in P.V.C.
consegnando la scatola accessori ad un Responsabile di cantiere.
5.6
MEZZI
In foto sono evidenziati alcuni mezzi che si possono utilizzare per la movimentazione.
5.6
ACCESSORI
Non sono previsti particolari accessori per il sollevamento del pacco portone. Il produttore utilizza una
particolare staffa per sollevare il portone durante la fase d’inserimento dei carrelli in guida. Non è
fornita in dotazione con l’elemento acquistato.
5.7 PRESCRIZIONE NORMATIVE PER LA MOVIMENTAZIONE
1. Porre la massima attenzione affinché nessuno transiti nell’area di movimentazione, in modo
tale da evitare qualsiasi possibilità d’infortunio al personale, durante la movimentazione del
carico sospeso.
2. Si raccomanda, specie nel caso di trasporto via mare o lunghe permanenze in ambienti umidi,
di effettuare l’imballo degli elementi della linea in cassa o gabbia e di dotare tali contenitori, di
sacchetti contenenti sali igroscopici.
3. Il costruttore può utilizzare casse di legno per trasporti particolari. Qualora la cassa
di
trasporto sia cambiata con una cassa o una gabbia più pesante, accertarsi che il
dimensionamento delle funi per il trasporto, al fine di operare in condizioni d’estrema
sicurezza, sia adeguato alla sommatoria del peso portone + peso gabbia.
4. Far particolare attenzione affinché la velocità di sollevamento del portone imballato sia la più
bassa possibile, per evitare pericolose oscillazioni che potrebbero determinare la rottura delle
funi di sollevamento o l’intercettazione di persone (vedi punto 1) od ostacoli eventualmente
presenti nell’area di movimentazione macchina.
5. Movimentare gli elementi sempre a velocità ridotte e senza strappi o brusche accelerazioni che
possano compromettere la stabilità
6. Assicurarsi che il baricentro del pezzo da spostare sia all’interno degli elementi di
sollevamento e movimentazione.
7. Eseguire le manovre in almeno due persone, la prima per la conduzione del mezzo e la
seconda per l’indicazione del percorso da seguire o la segnalazione d’ostacoli durante il
tragitto.
23
8. Interporre sempre del materiale antiscivolo al fine di evitare slittamenti tra metalli in fase
d’alzata o deposito dell’elemento.
9. Verificare che i mezzi di movimentazione siano in perfetto ordine.Tale operazione deve essere
svolta da personale professionalmente preparato.Per il sollevamento della macchina servirsi di
un
mezzo d’adeguata portata, usando opportuni
punti
di
sollevamento
e
fissandola
saldamente sul mezzo di trasporto.
6 INSTALLAZIONE
a) Tagliare le regge termosaldate che bloccano le strutture in legno a protezione e bloccaggio del
pacco . (Vedi foto)
b) Liberare le ante dall’imballaggio, posizionare i pacchi ante a destra o a
sinistra del vano secondo le indicazioni segnate sulle ante. Si avrà pertanto un
pacco con scritto “interno SX” ed un pacco con scritto “interno DX”. Qualora
l’apertura fosse unilaterale vi sarà semplicemente una numerazione progressiva delle ante.
c) a questo punto vi sono due possibilità per il montaggio del portone : la prima è di sollevare l’intero
pacco con mezzo di sollevamento, la seconda invece è quella di montare il telaio ed inserire le ante
singolarmente senza l’ausilio di mezzi di sollevamento.
6.1
PIAZZAMENTO GUIDA INFERIORE
La guida inferiore è fornita separatamente e dovrà essere posizionata da personale specializzato in
lavori di muratura o edili. Procedere nel seguente modo:
1.
La guida inferiore è corredata di disegno tecnico , al quale è necessario attenersi strettamente
per la posa in opera .
2.
Approntare una sede nel pavimento , avente caratteristiche dimensionali tali da permettere
l’appoggio della stessa e la colata del cemento di immobilizzazione
3.
La profondità della gola dovrà essere calcolata in base all’altezza della guida a terra. Il filo
superiore della guida dovrà coincidere con il filo superiore del pavimento finito.
4.
Inserire la guida nello scavo perfettamente in bolla, posizionandola oltre luce della misura
stabilita e richiamata nell’apposito disegno allegato , rispettando anche la quota di distanza ed il
parallelismo con la parete di fissaggio del portone stesso (vedi disegno).
24
5.
La distanza della guida dal muro è determinata dalla perpendicolarità del portone, prestare
quindi attenzione al parallelismo della parete con quello della guida a terra.
6.
Verificare che la guida sia appoggiata uniformemente al fondo della gola, evitare il più possibile
torsioni o inclinazioni che ridurrebbero la sezione di passaggio del carrello con conseguente
inceppamento.
7.
Colare del cemento auto livellante e verificare la penetrazione in ogni angolo dello scavo avendo
cura che la guida sia completamente affogata.
8.
Verificare che il prodotto d’immobilizzazione (cemento) non cada all’interno della gola della
guida, in questo caso rimuoverlo accuratamente.
9.
Attendere l’indurimento del cemento e verificare ancora una volta il perfetto livellamento a
pavimento e parallelismo alla parete.
6.2
FISSAGGIO GUIDA SUPERIORE
25
In base alle dimensioni del portone , la guida superiore può essere di due tipi differenti :
G150 e 2C250.
•
La guida G150 è dotata di asole sul lato da fissare direttamente alla trave superiore tramite
•
tasselli ed ha un ingombro in altezza , di 150mm. .
La guida 2C250 è dotata di staffe per la sospensione , da fissare alla trave superiore tramite
tasselli ed ha un ingombro in altezza , di 250mm. .
Il fissaggio della guida superiore avviene in diverse fasi:
1. tracciatura dei riferimenti relativi alle prime due staffe di fissaggio della guida
2. sollevamento della guida e fissaggio provvisorio
3. verifica parallelismi
4. montaggio a completamento delle staffe di supporto (valido per la 2C250)
montaggio a completamento dei tasselli nelle asole non utilizzate (valido per la G150)
5. la guida è provvista di due riferimenti, lasciati dal Costruttore che rispecchiano la larghezza del
foro luce presente nella parte.
6. Sollevare la guida avvicinarla alla parete dove verrà montata, individuare i due segni di
riferimento e farli combaciare con i lati del foro muro.
7. Tracciare sul muro, oltre luce, la mezzeria della prima..
…(per la 2C250) staffa DX o SX di fissaggio della guida
…(per la G150) asola DX o SX di fissaggio della guida
8. Tramite livello , con laser o piombo, riportare una liea retta verticale , sull’architrave superiore
del foro muro esistente.
9. Incociare la precedente linea con la quota determinata dall’altezza tra la guida inferiore (piano
pavimento) ed il sotto-guida superiore , come illustrato nel dis. ad inizio pag.26
26
Figura 25
Guida G150
STAFFE
SUPPORTO
DERAGLIATORE
ANCORAGGIO
FRONTALE
TRAMITE
ASOLE
27
STAFFE
SUPPORTO
DERAGLIATORE
Figura 26
Guida 2C250
STAFFE PER
ANCORAGGIO
FRONTALE
SPAZZOLA
SUPERIORE
10. Dalla mezzeria della prima staffa(o asola) tracciare la mezzeria di un’altra staffa(o asola) (es.
l’ultima dal lato libero).
11. Valido solo per 2C250: fissare le due staffe di supporto della guida tracciate, ancorandole
solidamente con i tasselli idonei alla tipologia di muro. Verificare che le staffe siano in squadro
con il muro, che la superficie posteriore aderisca bene alla parete e che non abbiano giochi ed
oscillazioni.
12. Valido solo per 2C250: le staffe di ancoraggio presenti nelle scatole accessori , potranno essere
del tipo per fissaggio frontale oppure del tipo per fissaggio sotto trave , in funzione del tipo di
applicazione scelta in fase di progetto .
I due tipi di ancoraggio sono intercambiabili tra loro .
28
Figura 27
Guida 2C250
STAFFE PER
ANCORAGGIO A
SOFFITTO
SPAZZOLA
SUPERIORE
29
GUIDA PRIMARIA
GUIDA PILOTA
DERAGLIATORE
13. Sollevare la guida e fissarla alle due ….
….. (per G150) asole , tramite tasselli inseriti nei fori segnati in precedenza.
….. (per 2C250) staffe , tramite i perni corrispondenti , presenti sulla guida.
14. Serrare i dadi di fissaggio della guida e mediante appositi strumenti, verificare il parallelismo
della guida al pavimento in più punti al fine di correggere eventuali imperfezioni.
15. La cavità centrale , l’ asse della guida superiore deve corrispondere al centro della guida
cementata a pavimento. Verificare tale corrispondenza con un filo a piombo o simili.
16. A questo punto , completare i fissaggi tra guida ed architrave.
17. Per la guida 2C250 - Allo scopo di avere un allineamento il più preciso possibile tirare uno
spago tra la prima e l’ultima staffa gia ancorate al muro e riportare la foratura delle successive in
un’unica linea ;Fissare le staffe al muro lasciando LIBERI i perni filettati della guida.
18. Bloccare rigidamente le staffe alla parete.
19. Avvitare i dadi inferiori presenti nel perno filettato della guida sino a portarli in battuta sul lato
inferiore di ogni staffa.
20. Inserire la rondella superiore e avvitare il dado superiore sino a bloccare la staffa.
21. EVITARE ASSOLUTAMENTE TENSIONAMENTI ANOMALI CHE POSSANO PREGIUDICARE IL
PARALLELISMO DELLA GUIDA CON IL PAVIMENTO
Fissare il supporto deragliatore(vedere fig. 25 e 26) utilizzando l’apposita staffa. Un lato di detto
particolare sarà imbullonato direttamente alla guida di scorrimento carrelli, mentre per mantenerne
un perfetto parallelismo con il pavimento il braccio esterno dovrà essere fissato mediante tassello ad
espansione al muro/soffitto (vedere figura 25 a pag.25).
30
6.3
TIPOLOGIA DI MURATURA
In relazione alla tipologia di muratura utilizzare il sistema di ancoraggio più adatto.
Per murature piene o mattoni ad alta densità utilizzare tiranti ad espansione, qualora le pareti
dovessero essere vuote valutare la possibilità di utilizzare tasselli ad ancoraggio chimico o tiranti
passa parete.
La muratura a pannello precompresso deve avere uno spessore minimo di 3> 5 cm. per lato, al fine di
permettere il montaggio di un tassello ad espansione, in caso contrario utilizzare tasselli in plastica
della lunghezza di 8< 10 cm che permettono il raggiungimento dei due lati del precompresso.
6.4
TIPOLOGIA DI TASSELLO
In allegato sono illustrati alcuni tasselli che possono essere adoperati per il fissaggio del portone, si
rimanda comunque ad una attenta valutazione di ogni singolo caso di applicazione. In caso di dubbi o
insicurezze contattare immediatamente l’ufficio tecnico del produttore.
31
6.5 MONTAGGIO DEI CARRELLI E DELLE ANTE
Descrizione del montaggio “senza mezzo di sollevamento”
Per eseguire l’operazione in questa modalità è necessario almeno essere in due persone ed eseguire
attentamente e con scrupolo le seguenti azioni:
a.
Dividere tra loro le ante. Per eseguire tale operazione si agisce sulle cerniere ovvero, si aprono i
tappi delle stesse, si allenta il grano di fissaggio, inserito nel corpo centrale e si sfila il perno
verso il basso. Prestare attenzione di non perdere le boccole di guida o di non rovinarle con
graffature o ammaccature.
b.
Il montaggio avviene dal lato motore (se in l’apertura è a raccolta unilaterale). Smontare la staffa
di predisposizione motore in modo da non avere impedimenti e lasciare al guida libera.
c.
Inserire i carrelli già fissati alle ante direttamente nella guida superiore infilando anche i rullini
inferiori nella guida a pavimento e procedere in questo modo sino ad esaurimento delle ante.
d.
Montare
le
ante
consecutive
accoppiando
le rispettive metà cerniere
precedentemente
scavicchiate. Si troverà la
parte
“femmina”
su
di
un’anta e “maschio” sulla
successiva. Aver cura di
inserire i perni, le boccole,
i grani e i tappi senza
creare
rigature,
deformazioni,
restringimenti di sezione
nei
particolari
che
compongono la cerniera.
32
e.
Qualora si disponesse di un mezzo di sollevamento appropriato che permetta il sollevamento a
pacco dell’intero portone, i carrelli possono essere
infilati singolarmente senza lo smontaggio di ogni
singola anta. Basterà imbracare il pacco con una fascia
stretta a cappio e posizionata il più in alto possibile al
fine
di
verticalizzare
al
massimo
il
pacco ante.
Manovrando accuratamente la gru, portare i carrelli in
prossimità della guida ed, inserirli uno ad uno. Durante
tale operazione la gru dovrà spostarsi in
direzione
della guida al fine di agevolare il loro inserimento. Ad
operazione avvenuta abbassare lentamente il braccio e
permettere l’appoggio totale dei
carrelli sulla guida
di scorrimento.
f.
Inserire i perni di supporto dei rullini inferiori e fissarli
alle relative ante.
g.
Eseguito l’inserimento e il montaggio delle ante, fissare i rulli deviatori, forniti dal
produttore avvitandoli nell’apposita staffa (vedi disegno seguente) fissata a bordo
anta scegliendo la sede più adatta per un corretto funzionamento. La regolazione
dei perni deviatori deve essere effettuata allo scopo di ottimizzare la traiettoria di
entrata ed uscita dei perni deviatori rispetto al deragliatore. I perni deviatori
devono essere installati nella posizione prossimale della staffa di supporto (come disegno
seguente)
STAFFA
SUPPORTO
DEVIATORE
TRAIETTORIA
PERNO
DEVIATORE
.
33
I portoni con guida superiore G150 , richiedono il fissaggio dei perni deviatori in posizione tale da
risultare il più “lontano” possibile dai pannelli del portone (vedere dis. pag.31);
I portoni con guida superiore 2C250 , richiedono il fissaggio dei perni deviatori in posizione tale
da risultare il più “vicino” possibile dai pannelli del portone (vedere dis. pag.31).
Il funzionamento ideale del portone , vedrebbe tutti i perni deviatori installati nella sede
prossimale(come disegno pag.31) , ma in certi casi , potrebbe essere necessario spostare di uno
step , il perno deviatore posizionato sull’ anta 2(o sulla 1) , per ottimizzare la traiettoria di
manovra (vedere dettaglio disegno pag.32); nel caso specifico del disegno seguente , il deviatore
potrebbe essere spostato di uno step verso destra(a portone chiuso)
Giunti a questa fase chiudere il portone
h.
Procedere quindi alla registrazione del portone agendo sui dadi del perno carrello fino ad ottenere
un’ottima manovrabilità. Mettere in tensione i carrelli esterni sia nel lato destro che nel lato
sinistro, portando l’altezza del portone ad una quota tale da rendere funzionale lo spazzolino
inferiore.
i.
Regolare quindi i carrelli centrali fino a portare in parallelo l’intero portone e verificare che il rullo
di guida sia ben inserito all’interno della guida a pavimento.
j.
Abbassare il profilo di supporto dello spazzolino inferiore sino a portare lo stesso in tangenza
con il pavimento. Rivettare il supporto all’anta.
k.
Controllare l’altezza dei lavoro dei perni deviatori
34
l.
Eseguire delle prove di apertura e verificare che non vi siano impedimenti, ingrippamenti, rumori
e cigoli strani che possano arrecare danni al portone stesso
m. E’ consigliabile applicare del grasso graffitato all’interno della curva di deviazione, per agevolare
lo scorrimento dei rulli deviatori.
n.
Chiudere completamente il portone in modo che i rullini pilota lo mantengano allineato con la
guida, chiudere i cariglioni sino a portarli in contatto con il pavimento.
o.
Tracciare i punti di contatto tra cariglioni e pavimento.
p.
Eseguire i fori di passaggio dei cariglioni sulla guida inferiore verificando che bave o impurità non
intralcino lo scorrimento del rullino di guida (foto a lato)
q.
Le aste dei cariglioni sono soltanto nella parte bassa.
r.
Nel caso di raccolta unilaterale e di montaggio in luce nella larghezza, posizionare il montante di
battuta nel lato opposto del foro luce, utilizzando le apposite staffe già applicate al montante
stesso.
s.
Accertarsi che alle due estremità della guida superiore siano presenti gli arresti meccanici
antiscarrucolamento. Se assenti è compito dell’installatore, prima della
messa
in
funzione,
realizzarli e posizionarli. E’ASSOLUTAMENTE VIETATO E PERICOLOSO METTERE IN FUNZIONE
PORTONI PRIVI DI TALI ARRESTI
t.
Montare le lamiere di tamponatura del portone. Accostarle al labbro posteriore in gomma
dell’ultima anta, e fissarle alla parete mediante tasselli e sigillandole nel muro con filo di silicone.
Ripetere tale operazione per la seconda lamiera, la quale deve essere accostata al lato anteriore in
u.
gomma della prima anta, e fissata al muro con la stessa procedura.
Montare l’angolare superiore al portone, fornito dal costruttore, per tamponare il profilo superiore
del portone con la parete di supporto della guida.
v.
Al termine delle operazioni di montaggio ripulire il luogo di lavoro da tutti i materiali non
utilizzati poiché possono arrecare danni a cose e/o persone.
AVVERTENZA PARTICOLARE:
Una volta eseguite tutte le operazioni sopra descritte, togliere dalle ante la protezione in PVC. Se ciò
non fosse possibile avvisare il cliente che tale protezione deve essere rimossa entro e non oltre 30
giorni dalla sua applicazione. Al termine delle operazioni di montaggio ripulire il luogo di lavoro da
tutti i materiali non utilizzati, poiché possono arrecare danni a persone o cose.
7
APPLICAZIONE MOTORIZZAZIONE
Ogni portone fornito dal produttore è predisposto per la motorizzazione (se previsti).
I portoni acquistati motorizzati arrivano gia corredati di staffa di supporto motore, qualora il cliente
volesse motorizzare il portone in un secondo momento, tale azione sarà possibile applicando i
particolari forniti dal costruttore.
7.1
D
TIPOLOGIE DI MOTORIZZAZIONE
Le guide tipo G150 e 2C250 per portoni a libro dotati di guida inferiore vengono realizzate in due
configurazioni :
esecuzione predisposta alla motorizzazione
35
esecuzione motorizzata
L’esecuzione predisposta permette il comando manuale del portone (è difatti priva della
motorizzazione) ma, poiché è predisposta meccanicamente alla motorizzazione, è possibile
trasformarla in motorizzata in tempi successivi al suo acquisto e montaggio, aggiungendo i
componenti necessari. (motoriduttore – tendicatena – catena – ecc.).
L’esecuzione motorizzata permette il comando elettromeccanico del portone ed è corredata in
primo equipaggiamento dei componenti, a tal fine necessari (motoriduttore – tendicatena – catena
– ecc.)
(FIG 1)
36
Sia la G150 che la 2C250 possono essere realizzate a raccolta unilaterale (portone con raccolta delle
ante da un solo lato) oppure bilaterale (portone con raccolta delle ante da entrambi i lati).
Le guide vengono realizzate su misura a seguito commessa da parte del Cliente a cui facciamo
seguire disegno cosiddetto esecutivo per facilitare ed indirizzare il cliente nella realizzazione del
portone.
7.2
MONTAGGIO MOTORI
7.2.1
Guida G150 predisposta
1.
Inserire la staffa supporto motore all’ estremità desiderata della guida ; il foro quadrato deve
combaciare con la prima asola presente sulla guida ed ha la funzione di alloggiare il bullone di
supporto della staffa supporto finecorsa magnetici. Il fissaggio a parete della staffa supporto
motore è garantito dalla due asole poste alle estremità della stessa. La staffa di supporto
finecorsa non deve aderire alla staffa motore , ma deve essere distanziata di circa 10mm. per
evitare interferenze tra i sensori e la catena che dovrà essere montata successivamente. Vedere
dis. seguente.
TENDICATENA
FORO PER FISSAGGIO
TENDICATENA
ASOLA PER
FISSAGGIO
STAFFA A MURO
STAFFA
SUPPORTO
FINECORSA
STAFFA
SUPPORTO
MOTORE
ASOLA PER
FISSAGGIO
STAFFA A
MURO
FORO PER FISSAGGIO
SUPPORTO
FINECORSA
37
2. Inserire il tendicatena (fornito pre-assemblato) , utilizzando come fissaggio alla guida , una delle
asole presenti sulla guida , inserendovi un tassello ;
3. Stendere la catena dal tendicatena al pignone presente sulla staffa supporto motore , chiudendo
il giro con la maglia di giunzione presente nel kit accessori.
4. Fissare le slitte supporto catena , alloggiandole nelle apposite forature presenti sulla guida.
5. Fissare il motore alla staffa di relativo supporto , inserendo l’albero scanalato nel foro scanalato
del pignone , avvitare con i 4 bulloni M8 a corredo.
6. Avvitare la staffa attacco catena-carrello al carrello “di testa”(installato sull’ anta 1DX o 1SX),
fissandola al carrello stesso ed alla catena , in modo tale che risulti rivolta verso il lato di apertura
del portone.
7. Fissare la leva di svincolo ad altezza uomo,
avvitando la apposita staffa a parete, come
disegno a lato.
8. Agganciare il carrello/i presenti sull’anta
che effettua la chiusura (denominata 1SX o
1DX) alla catena , tramite la staffa apposita ,
figura B del seguente disegno.
9. Se il portone è a 2 raccolte , i fissaggi tra carrelli
e catena , saranno uno per raccolta , figura C
del seguente disegno.
Guida motorizzata
a due raccolte
Guida motorizzata
ad una raccolta
Guida manuale
A
B
C
38
10. A motore disinserito , inserire i magneti sulla catena (preventivamente tensionata tramite il
tendicatena) , in posizione tale da attivare i finecorsa magnetici nelle posizioni di “portone
aperto” e di “portone chiuso”: aprire completamente il portone ed inserire il
magnete
che
svolgerà la funzione di attivazione del finecorsa di apertura (F.C.A.), inserendolo sulla catena di
fronte al F.C.A. presente sulla parte alta della staffa precedentemente posizionata (vicino alla
staffa supporto motore). Chiudere completamente il portone ed eseguire la medesima operazione
per il finecorsa di chiusura F.C.C. , situato nella parte bassa della staffa supporto finecorsa.
11. Procedere con i collegamenti elettrici , attribuendo le corrispondenze esatte ai finecorsa
precedentemente definiti.
7.2.2
Guida G150 motorizzata
1. Le guide G150 motorizzate , hanno gli accessori per la trasmissione a catena , premortati , in
modo tale da ridurre al minimo le operazioni da svolgere in cantiere. Il tendicatena , la staffa
supporto motore , la staffa supporto finecorsa , le slitte di sostegno e scorrimento catena , sono
sempre installate a bordo guida ; quando le dimensioni lineari lo consentono , anche la catena è
premontata , ma solo per guide realizzate in un unico pezzo ; per guide realizzate in più pezzi ,
ovviamente , la catena è fornita in kit di montaggio . I motori sono sempre forniti in scatola a
parte , per preservare l’ integrità del prodotto nelle fasi di trasporto. Gli accessori elettrici sono
sempre forniti in scatola accessori.
2. La guida tipo G150 motorizzata è equipaggiata di motorizzazione di tipo reversibile (non esiste
distinzione tra destra e sinistra) con tensione di alimentazione 230 Volt monofase .
3. La motorizzazione standard prevede l’ utilizzo di un motore con albero scanalato , sostituibile
senza smontare la catena , svitando e sfilando l’ albero del motore , dal pignone dentato
prefissato sulla staffa supporto motore.
39
7.2.3
Guida 2C250 predisposta
1. Seguire anche la traccia indicativa dei disegni 7.2.3.A , 7.2.3.B ed 7.2.3.C
2. (7.2.3.A p.1e2) Svitare la staffa simulacro del motore applicata dal Costruttore nel singolo lato
della guida (in caso di apertura unilaterale ) oppure in ambedue i lati (in caso di apertura
bilaterale).
3. (7.2.3.A p.3e4) Inserire e fissare la/e staffa supporto motore all’ estremità della guida
(solitamente lato raccolta ante) Dis. 7.2.3.
40
4. (7.2.3.A p.5 e 7.2.3.B p.6) Avvitare il motore/i all’ apposita staffa.
5. (7.2.3.A p.2e3) Montare il/i tendicatena sulla guida all’ estremità opposta dell’ attacco motore ,
utilizzando le apposite predisposizioni costruttive previste dal produttore (vedi dis.).
6. (7.2.3.A p.4e5) Inserire le n° x coppie di slitte in nylon per catena( una, nei fori presenti nella
parte alta , sui morsetti di assemblaggio guida ,
7. (7.2.3.B p.7e8) Infilare la catena all’interno della guida per la lunghezza necessaria, utilizzando
gli accessori forniti dal produttore, farla passare attraverso le corone dentate predisposte nel
lato superiore dei carrelli di supporto ante.
8. (7.2.3.C e 7.2.3.B p.7e8) Eseguito l’inserimento in andata collegare la catena al carrello di testa
utilizzando l’apposita staffa.
9. (7.2.3.B p.7e8) Ritornare con la catena verso il motore e chiudere l’anello creato , utilizzando la
falsa maglia fornita dal Costruttore ad accessorio. Per tendere la catena , agire sulla vite del
tendicatena.
10. (7.2.3.B p.9e10) Montare la staffa supporto finecorsa magnetici , in prossimità della staffa di
supporto guida più vicina al motore.Una coppia di finecorsa gestiscono un motore , cioè nel caso
di due raccolte , ci saranno 2 motori e 2 coppie di finecorsa.
41
Dis.
7.2.3.B
11. Inserire i magneti sulla catena , in posizione tale che a portone aperto il finecorsa di apertura sia
eccitato dal magnete corrispondente ed altrettanto a portone chiuso , per il finecorsa di chiusura.
12. Collegare lo sblocco manuale utilizzando l’apposita maniglia e collegando il cavetto d’acciaio al
motore nella leva della frizione.
42
Dis.7.2.3.C
43
Nel seguente paragrafo sono riportate le istruzioni generali fornite dal Costruttore della guida sulle
modalità d’installazione della stessa, dei relativi particolari e della motorizzazione.
7.3
Collegamento elettrico
Il collegamento elettrico deve essere eseguito da personale abilitato ed autorizzato.
Le alimentazioni elettriche devono essere realizzate in conformità alle prescrizioni delle leggi vigenti,
nel luogo d’installazione e devono comunque:
>
essere realizzate con cavi di sezione adeguata alla potenza della macchina servita;
>
essere dotate di un efficiente impianto di messa a terra;
>
essere dotato di dispositivi di sezionamento e di protezione automatica contro dispersioni,
scariche a terra, cortocircuiti.
Il collegamento elettrico si esegue portando un cavo bipolare corredato di conduttore di terra dalla
rete di distribuzione al quadro elettrico generale del portone. La sezione del conduttore deve essere
di minimo 2,5 mm.q, al fine di garantire un idoneo conduttore rispetto la potenza assorbita dal
motore.
Il conduttore deve viaggiare all’interno di tubi o canale di protezione al fine di isolarlo dall’ambiente
circostante. Il cavo extraflessibile di alimentazione non deve essere teso ne compiere curve troppo
strette al fine di evitare pericolosi surriscaldamenti. Il collegamento all’interno del quadro deve
avvenire mediante capicorda isolati e di sezione adeguata. Il collegamento del cavo al motore deve
avvenire mediante capicorda ad occhiello o forcella di diametro idoneo ad inserirsi nei terminali degli
avvolgimenti.
Collegare il conduttore di terra all’anello equipotenziale della struttura in cui il portone andrà
installato.
Prevedere una protezione magnetotermica a monte dell’alimentazione dell’intero apparato con potere
d’intervento idoneo a proteggere contatti accidentali con elementi in tensione per dispersione verso
terra.
Predisporre adeguata segnaletica in prossimità di cassette di derivazione contenenti conduttori in
tensione. Segnalarne anche il valore in Volt.
8
DISPOSITIVI D’ARRESTO
8.1
Finecorsa
Ogni portone fornito dal produttore è provvisto di sistemi di arresto in grado di fermare il
portone al completamento del ciclo di apertura o di chiusura. Altri apparati elettronici sono montati
allo scopo di rilevare il transito di mezzi o persone nella luce di passaggio, durante queste fasi.
1.
I dispositivi di arresto delle fasi di apertura e chiusura sono inserite all’interno della
motorizzazione. In caso di anomalie consultare l’allegato tecnico contenuto nel presente
manuale e riferito alla tipologia di motore applicata.
44
2.
Le fotocellule di rilevamento passaggio sono installate nel lato contrario al pacco ante a circa
50/100 mm di distanza dalle ante a portone chiuso, ad un’altezza che varia dai 30cm
(rilevamento auto) ai 100 cm (rilevamento camion) in base all’applicazione della chiusura.
3.
Il collegamento è eseguito dai tecnici autorizzati dal produttore e i contatti sono inseriti
all’interno della cassetta di gestione dell’apertura automatica. Anche in questo caso qualora
l’utente ne avesse bisogno potrà trovare tutta la documentazione tecnica allegata al presente
manuale.
NOTA: non tutti i portoni sono provvisti di apertura telecomandata, alcuni possono essere gestiti
tramite pulsantiera. In questo caso i comandi si troveranno in prossimità destra o sinistra del portone
in posizione di sicurezza rispetto alle parti in movimento.
ATTENZIONE: Si precisa che la chiusura meccanica del portone avviene tramite le maniglie che
movimentano i cariglioni. Tali elementi vanno ad incastrarsi nel foro praticato nel pavimento. EVITARE
assolutamente di azionare i comandi elettrici di apertura automatizzata del portone, in condizione di
chiusura, poiché anche se protetto da componenti elettronici, insorge il rischio di rottura del motore.
Negli allegati tecnici sono illustrate le misure di distanza consigliata per l’applicazione degli apparati
elettrici ed elettronici del portone.
8.2
Installazione regolazione
9
AZIONE DI APERTURA E CHIUSURA
•
La movimentazione del portone (apertura e chiusura) deve avvenire tramite le guide e le vie di
corsa previste e predisposte dal Costruttore nei modi indicati di seguito.
•
Secondo quanto progettato e costruito, il portone è sempre in grado di sopportare le forze ad
esso applicate senza accusare nessun problema, siano esse dovute al peso del portone stesso
che alla sua motorizzazione. Il produttore vieta tassativamente di modificare qualsiasi forza
normalmente applicata al portone (x esempio aggiungendo pesi alle ante, sostituendo pannelli o
•
vetrate con altre non idonee, variando la potenza del motore, ecc.)
E’ compito del proprietario dell’edificio o della struttura ove il portone è installato, istruire
adeguatamente ogni possibile operatore e mettere a disposizione di quest’ultimi il presente
libretto, nonché ogni altra informazione relativa al portone e al suo funzionamento.
•
Non si risponde per incidenti avvenuti a causa della mancata istruzione degli operatori. Non
permettere che il prodotto sia usato da bambini o persone non idonee.
•
Non sostare nella zona di movimento del portone
•
Apporre sul portone in modo ben visibile un cartello che indichi pericolo se questo è comandato
a distanza.
•
Non azionare le maniglie dei cariglioni durante l’apertura automatica del portone
•
Non avvolgere a spirale il cavo d’alimentazione per evitare surriscaldamenti pericolosi
45
9.1
POSSIBILI PROBLEMI
I problemi che possono verificarsi con il tempo in questi portoni possono essere di due problemi:
•
Elettrici
•
Meccanici
Dal punto di vista elettrico una mancanza di corrente, un problema sul comando elettronico o un
guasto del motore, può provocare l’arresto o un blocco in fase di apertura / chiusura del portone, il
quale preclude un intervento manuale descritto nel capitolo successivo. Un blocco meccanico non
legato alla parte elettrica preclude l’intervento di personale tecnico specializzato. Un cedimento del
carrello, una fuoriuscita dei tasselli della guida superiore , una deformazione delle ante dovuta a
violento urto, sono problematiche che non possono essere gestite dall’utilizzatore, pertanto si
raccomanda di contattare il Costruttore o il centro di Assistenza Autorizzato. All’utente è lasciata
libertà in caso di sostituzione dello scopino inferiore, la sostituzione di tratti di guarnizione,
l’aggiustaggio di maniglie e/o piccoli accessori legati al sistema.
9.2
SBLOCCO MANUALE
Lo sblocco manuale avviene principalmente nei modelli motorizzati, agire sbloccando il motore
tramite l’apposita impugnatura che dovrà essere tirata verso il basso , agganciandola nell’apposita
sede , tale azione renderà il portone manuale.
Per aprire e/o chiudere il portone agire sulla leva del cariglione facendola ruotare verso dal basso
verso l’alto, liberando l’asta di manovra dai suoi riscontri. Per manovrare le ante agire sulle apposite
maniglie.
10
MANUTENZIONE
10.1
INTRODUZIONE
Per manutenzione, si intendono tutti gli interventi che un operatore od un manutentore possono
effettuare sul portone, allo scopo di mantenerla in uno stato di assoluta efficienza e sicurezza.
Gli interventi possono intendersi come semplici controlli eseguibili da un operatore, oppure come
revisioni o sostituzione di particolari costruttivi, eseguiti da un manutentore esperto.
Il presente capitolo tratta la manutenzione del portone, determinando tipo, modalità e procedure
dell’intervento. In esso, sono contenute le informazioni, necessarie per un’esecuzione tecnica e in
sicurezza, da parte di una figura professionalmente preparata a svolgere tale compito.
Una corretta manutenzione del portone permetterà un uso duraturo nel tempo, mantenendo intatte le
caratteristiche di precisione, evitando inoltre malfunzionamenti dovuti alla non curanza delle parti
maggiormente sottoposte a sforzi e deterioramenti.
LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE DEVONO ESSERE ESEGUITE DA PERSONALE TECNICO SPECIALIZZATO (DEL
CLIENTE E/O DEL CENTRO ASSISTENZA) AUTORIZZATO ESCLUSIVAMENTE DAL PRODUTTORE. FIGURE D’ALTRO
GENERE, OPERANTI NEL PRODOTTO FORNITO DAL PRODUTTORE SIA PER RIPARAZIONI, REVISIONI, MODIFICHE
O QUANT’ALTRO NON PREVISTO FARANNO DECADERE LA COPERTURA DI GARANZIA.
46
10.2
MESSA IN SICUREZZA PRIMA D’OGNI INTERVENTO
� Il manutentore deve porre estrema attenzione nello svolgere le operazioni
necessarie
sul
portone, in modo di evitare gravi danni a cose e persone.
� Il manutentore deve essere consapevole che per alcuni interventi di manutenzione, il portone
può essere posta in uno stato di ridotta sicurezza per la sua stessa persona.
� Il manutentore, prima di intervenire su qualsiasi parte del portone e in particolare quando
pensa di operare su un punto in cui non sia visibile il quadro di comando, deve bloccare
l’alimentazione elettrica. Questa operazione oltre che ad inibire qualsiasi movimentazione, evita
indesiderati avviamenti dal pannello di controllo, da parte di persone inconsapevoli del pericolo
�
presente.
Per quanto riguarda il quadro elettrico, qualsiasi operazione deve essere eseguita solo da un
elettricista qualificato. Lo schema elettrico è allegato al presente libretto e non deve essere mai
modificato in nessuna parte.
�
11
La ditta produttrice proibisce qualsiasi intervento sul quadro elettrico da parte di personale
non qualificato. Utilizzate sempre particolari conformi ed aventi caratteristiche indicate sullo
schema elettrico.
MANUTENZIONE PIANIFICATA
Descrizione
intervento
Controllo fissaggi
alla parete
Controllo usura
guarnizioni
Controllo stato
supporti
Giornalier Settimana
a
le
Mensile
Trimestra Semestral
le
e
Annuale
Esecutore
Operatore
Operatore
Manutento
re
Controllo usura
Manutento
guide e carrelli
re
Controllo
spazzolino inferiore
Operatore
Controllo usura
Manutento
boccole cerniere
re
Controllo guide a
Manutento
pavimento
Controllo sistemi
elettronici sicurezza
re
Manutento
re
47
11.1
CONTROLLO FISSAGGI ALLA PARETE
Almeno una volta all’anno si rende utile controllare il serraggio di tutti i bulloni o viti di fissaggio del
telaio alla parete. Questo è dettato dal fatto che a causa delle vibrazioni a cui il portone è sottoposto
durante la sua movimentazione , i tiranti possono prendere gioco all’interno dei fori. Fare attenzione
quando si dovrà operare in quota, adottare tutti i mezzi di sicurezza per la lavorazione su scale o
ponteggi mobili.
11.2
CONTROLLO DELLE GUARNIZIONI
Semestralmente controllare lo stato delle guarnizioni tra le ante, intromissioni di oggetti, polvere o
sedimentazioni di lavorazioni particolari, possono deformarne la struttura e non garantire la perfetta
tenuta. In questo caso rimuovere lo sporco e passare del lubrificante siliconico in tutta la lunghezza
della guarnizione.
11.3
CONTROLLO STATO SUPPORTI
Verificare che i supporti dei perni filettati dei carrelli siano sempre in perfetta posizione e non siano
usurati da sforzi anomali causati da brusche aperture o urti accidentali. In caso di deformazioni visibili
contattare direttamente il Costruttore.
11.4
CONTROLLO STATO GUIDE
Verificare che le guide dove scorrono i carrelli siano integre e se necessario lubrificarle con del grasso
siliconico senza eccedere in quantità. Controllare che non vi siano interferenze tra metalli in
movimento e che usure anomale possano comprometterne la funzionalità. Verificare che i bulloni di
supporto delle stesse siano solidamente fissati e che non ci siano degli allentamenti che possano
pregiudicare la stabilità del sistema di scorrimento.
11.5
CONTROLLO STATO SPAZZOLINO INFERIORE
Lo sfregare al pavimento delle spazzole è origine di usura della spazzola parapolvere inferiore. La
sostituzione avviene in caso di necessità con la sostituzione del pezzo intero posto sotto l’anta. Aprire
il portone, spostare la guarnizione di tenuta dell’anta interessata e sfilare lo spazzolino dal supporto
in alluminio. Sostituirlo con uno integro ed originale fornito dal produttore.
11.6
CONTROLLO CERNIERE
Controllare le cerniere e lo stato di usura delle boccole dove lavora il perno delle ante. Al fine di una
corretta lubrificazione la ditta produttrice sconsiglia tutti i grassi che non sopportino le condizioni
ambientali e che tendano a seccarsi rapidamente. (si consigliano lubrificanti a base di silicone) Per
avere un accesso più agevole a tutti i punti d’ingrassaggio consigliamo di utilizzare un ingrassatore
munito di raccordo (tubetto) flessibile. Annualmente devono essere eseguite le seguenti operazioni:
Lubrificazione con grasso delle catene
Lubrificazione con grasso dei cariglioni
Lubrificazione con grasso nello scorrimento dei catenacci
Lubrificazione dello stelo telescopico del motore
48
11.7
CONTROLLO SISTEMI ELETTRONICI DI SICUREZZA (COSTE ELETTROSENSIBILI, FOTOCELLULE,
LAMPEGGIANTI)
EFFETTUARE CONTROLLI PERIODICI ED ACCURATI SUL CORRETTO FUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI DI
SICUREZZA. VERIFICARE L’INTEGRITA’ DELLE PROTEZIONI DEL PORTONE E SE NECCESSARIO
PROVVEDERE ALLA LORO SOSTITUZIONE.
PER LA MANUTENZIONE DEI MOTORI ELETTRICI E DI ALTRI PARTICOLARI NON PRODOTTI DA IMVA, SI
RIMANDA AL “LIBRETTO USO E MANUTENZIONE” DEL FORNITORE INTERESSATO.
DOPO L’INSTALLAZIONE DEL PORTONE EFFETTUARE IL CONTROLLO DELLE FORZE DI IMPATTO.
ELENCO ALLEGATI TECNICI
DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’ COSTRUTTORE PORTONE
DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’ CENTRALINA MONOFASE MOD. ST2000
MANUALE INSTALLAZIONE CENTRALINA MOD. ST2000
DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’ CENTRALINA TRIFASE MOD. KEQ405
MANUALE INSTALLAZIONE CENTRALINA TRIFASE MOD. KEQ405
SCHEMA ELETTRICO COLLEGAMENTO ENERGIA ELETTRICA AL PORTONE
SCHEMA ELETTRICO COLLEGAMENTO RADIO-BAND
SCHEMA ELETTRICO COLLEGAMENTO FOTOCELLULE
SCHEMA ELETTRICO COLLEGAMENTO LAMPEGGIANTE
49
APRE/CHIUDE
MTSTAR0003
Centralina ST2000
Versione: AUTOMATICA
START
230V
MANUALE D’ ISTRUZIONI
MTSTAR0004
➢ Centrale di comando per tutti
i tipi di portoni automatici.
➢ Autoapprendimento tempi di
lavoro.
➢ Memorizzazione curva
assorbimento corrente
motore
➢ Coppia motori e amperostop regolabili.
VERSIONE 02 08/07/13
Indice:
Par.
Pag.
-
Caratteristiche generali
Layout centralina
Schema collegamenti elettrici
Numerazione morsettiera/significato LED
1
2
3
4
2
2
3
4
-
Procedura avviamento e programmazione
automazione
5
5
5.1
5
5.2
6
-
Regolazione Forza di spinta e verifica senso
di rotazione motore
Apprendimento tempi di lavoro apertura e chiusura
curva assorbimento corrente
-
Procedura SELEZIONE FUNZIONI /REGOLAZIONI
6.0
7
-
Regolazione sensibilità ampero-stop
Funzione “START-PEDONALE diventa CHIUDE”
Regolazione sfasamento apertura
Regolazione sfasamento chiusura
Spunto a fine manovra
Inversione rapida su comando sicurezze
e/o inversione close-open
Funzione di RICALIBRAZIONE AUTOMATICA
Funzione SEMAFORO
Funzione modalità START PEDONALE
LOGICA PROGRAMMI
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
8
8
8
9
9
6.6
6.7
6.8
6.9
7.0
9
10
10
10
11
7.1
12
-
-
Collegamento con scheda interfaccia
IMVA_00 su coperchio
Dichiarazione conformità
13
= Procedura obbligatoria per corretta installazione
1
CARATTERISTICHE GENERALI
1.
../
../
../
../
../
../
../
../
2.
Alimentazione:
Motori:
Lampeggiante:
Luce cortesia:
Alimentazione accessori:
Fusibile di linea
Fusibile BASSA TENSIONE
Temp. Funzionamento
230Vac
2x Monofase 400W (condensatore avviamento)
50W MAX
100W MAX
300mA-24V
F1 = 5A
F4 = 1,6A
-20°C / + 55 °C
LAYOUT CENTRALINA
Fusibile Bassa
Tensione1,6A
RAPIDO
Tastino T1
LED
alimentazione
Jumper
Fusibile di
linea 5A RIT.
Regolazione
coppia
Regolazione
Tempo sosta
Dip SW1
funzioni
LED di stato
Dip SW2
Impostazione
programmi
Morsetto ingressi
bassa tensione
2
Morsetto
motori/lamp/
alimentazione
SCHEMA COLLEGAMENTI ELETTRICI
3.
230Vac
50 Hz
F
N
M
2
M
1
F
C
A
M
1
F
C
C
M
1
F
C
A
M
2
Costa
Stop
F
C
C
M
2
FTC
Start
Start Ped
Apre
Chiude
3
4. Numerazione MORSE
SETTIERA \ significato LED
3
Fine Corsa Apertura Motore
Mo
2 (N.C.) non è necessario ponticellare se non presente
4
Fine Corsa Chiusura Mo
otore 2 (N.C.) non è necessario ponticellare se non presente
5
Ingresso costa (N.C.) po
onticellare se non presente (di fabbrica)
6
COMUNE ingressi 12Vdc
7
Pulsante start (N.A.) ; sezione
se
cavi 1 mm².
8
Pulsante start pedonale
edonale (N.A.); sezione cavi 1 mm²
9
COMUNE ingressi 12Vdc
10
11
Contatto fotocellula 1 (N..C.) , se non si usa inserire un ponticello; sezione cavi 1mm²
12
Pulsante di stop (N.C.), se
s non si usa inserire un ponticello; sezione cavi 1 mm²
13
14
COMUNE ingressi 12Vdc
15
Pulsante CHIUDE uomo presente
pre
(N.A.) ; sezione cavi 1 mm²
Pulsante APRE uomo presente
pre
(N.A.) ; sezione cavi 1 mm²
24Vac
Collegamento Spia
Portone Aperto 12V
Vac
Uscita 24Vac 500mA max (per
alimentazione fotocellule ed altri
dispositivi)
L14
17
L12
16
ALIM ON
LD8 LD9
L10 L11
Contatto fotocellula 2 (N..C.) , se non si usa inserire un ponticello; sezione cavi 1mm²
L13
Fine Corsa Chiusura Motore
otore 1 (N.C.) non è necessario ponticellare se non presente
LD6 LD7
2
LD3 LD4 LD5
Fine Corsa Apertura
a Motore
Mo
1 (N.C.) non è necessario ponticellare se non presente
LD1 LD2
1
18
CHIUDE MOTORE 2 sezione cavi 1,5 mm²
24
25
Alimentazione 230 Vac
COMUNE MOTORE 2 sezione cavi 1,5 mm²
23
sezione cavi 1 mm²
APRE MOTORE 2 sezione cavi 1,5 mm²
22
Luce Cortesia 230Vac
CHIUDE MOTORE 1 sezione cavi 1,5 mm²
21
sezione cavi 1 mm²
COMUNE MOTORE 1 sezione cavi 1,5 mm²
20
Lampeggiante 230Vac
APRE MOTORE 1 sezione cavi 1,5 mm²
19
± 10% 50 Hz.
Uscita SPIA 24Vac 100mA max
(segnalazione = lampeggiante)
N
26
27
4
28
F
29
LED STATO
5.Procedura avviamento e programmazione automazione
•
Led POWER : Quando è acceso indica la presenza di tensione di alimentazione alla
centralina
•
Pulsante OPEN : Permette di aprire il portone, seguendo la logica Uomo Presente:
tenendolo premuto, il portone si apre fino al finecorsa di apertura, rilasciandolo il
portone si ferma.
•
Pulsante START : Permette di dare un impulso di Start per eseguire ciclo
apertura/chiusura e per fase di programmazione.
•
Pulsante CLOSE : Permette di chiudere il portone, seguendo la logica Uomo Presente:
tenendolo premuto, il portone si chiude fino al finecorsa di chiusura, rilasciandolo il
portone si ferma.
5.1 Regolazione Forza di spinta e verifica senso di rotazione motore
../
Terminati i collegamenti, a motore sbloccato, posizionare la porta fuori dal fine corsa di
chiusura (parzialmente aperta), ribloccare il motore e dare alimentazione al quadro
elettrico: il led ON si accende.
../
Verificare che premendo il tasto OPEN
la porta apre
../
Verificare che premendo il tasto CLOSE
la porta chiude
../
Regolare forza di spinta secondo normativa utilizzando il trimmer POWER PT1
PT1
regolazione standard compresa tra
../
½ e ¾ corsa
Controllare che a porta chiusa la sequenza di accensione dei LED sia quella indicata in Fig
5
5.2 Apprendimento tempi di lavoro apertura e chiusura /tempo start pedonale
Curva assorbimento corrente
../
Inserire ponticello in JP per entrare in Apprendimento
../
Selezionare ora la funzione AMPERO-STOP (riconoscimento ostacolo e arresto movimento)
esclusa/inclusa
SW1
ON
DIP n°1 SW1 OFF = ESCLU SA
1
SW1
ON
DIP n°1 SW1 ON = INCLUSA (consigliata in automatico)
1
../
Selezionare se 1 MOTORE o 2 MOTORI
SW2
ON
DIP n°4 SW2 OFF = 1 MOTORE
1
SW2
ON
DIP n°4 SW2 ON = 2 MOTORI
1
../
Se non ancora regolata la forza di spinta (vedi 5.1), ruotare il trimmer POWER PT1
posizionandolo a metà corsa
PT1
POR TONE CHIUSO
Premere pulsante di START
../ La prima anta ( M1) inizia apertura
../ Se utilizzata apertura parziale , dare impulso di START PEDONALE quando l’anta raggiunge
la posizione voluta
../ La prima anta arriva su Finecorsa Apre e si ferma
../ La seconda anta (M2) inizia apertura
../ La seconda anta arriva su Finecorsa Apre e si ferma
../ La seconda anta (M2) inizia chiusura
../ La seconda anta arriva su Finecorsa Chiude e si ferma
../ M1 inizia chiusura
../ M1 arriva si finecorsa chiude e si ferma
../ Togliere ponticello in JP: FINE FASE APPRENDIMENTO
N.B In fase di apprendimento è attivo l’ingresso di sicurezza STOP
6
NOTA IMPORTANTE.
Durante questa fase, il microcontrollore rileva la curva di assorbimento correnti per la gestione del
CONTROLLO ostacolo (ampero-stop) quindi se il dip n°1 di SW1 è in ON (ampero-stop inserito)
l’impostazione della forza motore tramite PT1 deve essere fatta SOLO nella fase di
APPRENDIMENTO prima di premere START.
NON MODIFICARE FORZA MOTORE in fase di funzionamento normale (JP aperto)
6.Procedura SELEZIONE FUNZIONI e REGOLAZIONI
•
La centralina è in modalità FUNZIONAMENTO normale cioè con JP aperto
•
La centralina può funzionare CON IL TASTO START
PEDONALE e/o con I tasti OPEN
e CLOSE
ed eventualmente START
(AMPEROMETRICA ESCLUSA)
• LOGICA DI FUNZIONAMENTO DELLE FOTOCELLULE E COSTA
Il mascheramento della fotocellula 1 provoca:
apertura: arresto immediato e ripresa del movimento in apertura alla rimozione dell’ostacolo
pausa: nessuna accettazione comandi di start e ricarico del tempo di sosta
chiusura: arresto immediato e ripresa del movimento in apertura.
Il mascheramento della fotocellula 2 provoca:
apertura: nessun effetto
pausa: nessuna accettazione comandi di start e ricarico del tempo di sosta
chiusura: arresto immediato e ripresa del movimento in apertura indipendentemente dalla presenza
dell’ostacolo.
La costa impegnata provoca:
apertura: arresto immediato e inversione del moto per due secondi quindi STOP
pausa: nessuna accettazione comandi di start e ricarico del tempo di sosta
chiusura: arresto immediato e ripresa del movimento in apertura indipendentemente dalla presenza
dell’ostacolo.
7
6.1 Regolazione sensibilittà ampero-stop
SW1
ON
ESC
CLUSA
1
SW1
ON
MINIMA
NIMA SENSIBILITA’
1
SW1
ON
MEDIA
DIA SENSIBILITA’
1
SW1
ON
MAS
MASSIMA
SENSIBILITA’
1
Att: funzione selezionabiile con tastierino MTSTAR0004
6.3
Regolazione sfasame
ento apertura
L14
SW1
1
ON
T1
SW
LED STATO
L14
1
ON
LED STATO
T1
8
./
./
./
./
./
./
Incremento Sfasam
mento
DIP n°4 SW1 ON
Premere tastino T1 per incrementa
entare di 1s
Il led di stato L14 conferma modiffica con 1 lampeggio
Ogni impulso su T1 aggiunge 1s
Ottenuto l’incremento voluto rimet
ettere DIP4 OFF
Il led di stato conferma fine procedu
edura con 2 lampeggi
./
./
./
./
./
./
Decremento Sfasam
mento
DIP n°9 SW1 ON
Premere tastino T1 per decremen
entare di 1s
Il led di stato L14 conferma modiffica con 1 lampeggio
Ogni impulso su T1 toglie 1s
Ottenuto il decremento voluto rim
mettere DIP9 OFF
Il led di stato conferma fine procedu
edura con 2 lampeggi
6.4 Regolazione sfasamen
nto chiusura
SW1
L14
ON
1
T1
LED STATO
L14
SW1
ON
1
T1
LED STATO
./
./
./
./
./
./
Incremento Sfasame
ento
DIP n°5 SW1 ON
Premere tastino T1 per incrementtare di 1s
Il led di stato L14 conferma modifiica con 1 lampeggio
Ogni impulso su T1 aggiunge 1s
Ottenuto l’incremento voluto rimetttere DIP5 OFF
Il led di stato conferma fine procedu
edura con 2 lampeggi
./
./
./
./
./
./
Decremento Sfasam
mento
DIP n°10 SW1 ON
Premere tastino T1 per decremen
entare di 1s
Il led di stato L14 conferma modifiica con 1 lampeggio
Ogni impulso su T1 toglie 1s
Ottenuto il decremento voluto rime
ettere DIP10 OFF
Il led di stato conferma fine procedu
edura con 2 lampeggi
6.5 Spunto a fine manovra
ra
SW1
DIP n°7 SW1 OFF = SPUNTO FINE MANOVRA
ESCLUSO
ON
1
SW1
ON
DIP n°7 SW1 O N = SPUNTO FINE MANOVRA
M
INSERITO
1
6.6 Inversione rapida su com
omando sicurezze e/o inversione close--open
SW1
ON
DIP n°8 SW1 OFF = INVERSIONE RA
APIDA ESCLUSA
1
SW1
ON
DIP n°8 SW1 ON = INVERSIONE RA
APIDA INCLUSA
1
9
Att: funzione selezionabile con tastierino MTSTAR004
Att: funzione selezionabile con tastierino MTSTAR0004
6.9
Funzione modalità START PEDONALE
SW1
ON
DIP n°6 SW1 OFF → PEDONALE = APERTURA TOTALE ANTA 1
1
SW1
ON
1
DIP n°6 SW1 O N → PEDONALE = APERTURA PARZIALE ANTA
1 COME MEMORIZZATO DURANTE APPRENDIMENTO
10
7.0
LOGICA PROGRAMMI
SW2
Programma 1 PASSO-PASSO
DIP1 = OFF
DIP2 = OFF
STOP
CHIUDE
APRE
STOP
DIP3 = OFF
= START
SW2
Programma 2 SEMI-AUTOMATICO 1
• Terminato
TEMPO SOSTA
passa in
CHIUDE
• Con impulso di
START va in
CHIUSO
• Con impulso di
START va in
APERTO
• Con impulso di
START va in
APRE
• Terminato
TEMPO SOSTA
passa in
CHIUDE
• Con impulso di
START va in
APRE
• Con impulso di
START va in
APERTO
• Con impulso di
START va in
APRE
T EMPO SOS TA INS ERITO
DIP1 = ON
DIP2 = OFF
DIP3 = OFF
= START
Programma 3 SEMI-AUTOMATICO 2
SW2
T EM PO SOS TA INS ERITO
INVERSIONE SU S TA RT I NSERITA
DIP1 = ON
DIP2 = ON
DIP3 = OFF
= START
SW2
Programma 4
AUTOMATICO
• Terminato
TEMPO SOSTA
passa in
CHIUDE
TEM PO SOS TA INS ERITO
• Con impulso di
START va in
APRE
INVERSIONE SU S TART I NSERITA
NON A CCET TA CO MA ND I IN APERTU RA
E APERTO
DIP1 = ON
• NON ACCETTA
IMPULSI di
START
DIP2 = ON
= START
11
DIP3 = ON
• Con impulso di
START va in
APRE
7.1 Collegamento con scheda interfaccia IMVA_00 su coperchio
12
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
(ai sensi della Direttiva Europea UE89/392 AlI. II.A)
Fabbricante:
Indirizzo sede legale:
Indirizzo stabilimento produttivo:
dichiara sotto la propria responsabilità che il prodotto:
quadro di comando:
è conforme ai requisiti essenziali di sicurezza delle direttive:
./ Apparecchiature Radio - 1999/5/CE;
./ Bassa Tensione - 73/23/CEE, 93/68/CEE (EN 60335-1 (1998));
./ Compatibilità Elettromagnetica - 89/336/CEE, 93/68/CEE, 98/37/CE (EN 500811, EN 50081-2, EN 61000-3-2, EN 61000-3-2/A1, EN 61000-3-2/A2, EN 610003-2/A14, EN61000-3-3, EN 61000-6-2, ETSI EN 300220-3, ETSI EN 301489-3,
ETSI EN 301489-1),
nonché alle loro modificazioni e aggiornamenti, e alle disposizioni che ne attuano il
recepimento all’interno dell’Ordinamento Legislativo Nazionale del paese di destinazione e
utilizzo della macchina.
………………, …………..
Il Rappresentante Legale
_
13
APRE/CHIUDE
MTSTAR0007
MANUALE D’ ISTRUZIONI
START
Centralina IMVA400
Versione: Automatica
400V
MTSTAR0004
)r Centrale di comando per
tutti i tipi di portoni
automatici trifase.
)r Autoapprendimento tempi
di lavoro.
Rev.02 08/07/2013
INDICE:
1.Caratteristiche generali
2
2.Layout centralina
2
3.chema collegamenti elettrici
3
4.Numerazione morsettiera/significato LED
4
5.ndicazioni generali sul frontalino
5
6.rocedura avviamento e programmazione automazione
5
7.rocedura selezione funzioni e regolazioni
6
8.Collegamenti con frontalino
10
9.Dichiarazione di conformità
11
1
1.CARATTERISTICHE GENERALI
Alimentazione: 400V 3~ 50 Hz
Motore: Trifase
Lampeggiante: 50W
Alimentazione accessori: 300mA-24V
FUSIBILI: F1 = 2.5A ritardato, F3 = 500mA ritardato, F4 = 1.6A ritardato,
FR,FS,FT = 2.5A ritardato
Tasto
Chiude
2.
LAYOUT
CENTRALINA
Jumper
mod.
apprendimento
Tasto
Apre
LED di
stato
SW1
Dipswitch
Innesto
Int. RCKT
LED
Alimentazione
Innesto
FTC NPN
2
61
3. SCHEMA COLLEGAMENTI
ELETTRICI
Chiude
Apre
F
S
C
F
S
A
F F
C C
C A
F
M
R
S
T
F
R
N
N
C
F
R
N
N
R
N
C
O
A
M
400Vac
Line in
Costa
3
Stop
Start P
Start
62
4.
NUMERAZIONE MORSETTIERA \ SIGNIFICATO LED
28- Ingresso Fine Corsa Apertura Motore (NC)
1- U - Fase Motore
29- Ingresso Fine Corsa Chiusura Motore (NC)
2- V - Fase Motore
30- Fine Corsa Sicurezza Apertura Motore (NC)
3- W - Fase Motore
31- Comune Ingressi fine corsa
32- Fine Corsa Sicurezza Chiusura Motore (NC)
4- Collegamento messa a terra
33-Ingresso Pulsante apre (NA)
5- R - Fase Alimentazione
34- Ingresso Pulsante chiude (NA)
6- S - Fase Alimentazione
35- Ingresso AUX (NA)
7- T - Fase Alimentazione
36- Ingresso AUX (NA)
8- Collegamento messa a terra
37- Contatto pulito
9- Collegamento Lampeggiante
38- Contatto pulito
10- Collegamento Lampeggiante
11- Collegamento Freno NC
12- Collegamento Freno NA
LD0- Alimentazione scheda
13- Collegamento Freno Comune
LD1- Presenza segnale FOTOCELLULA
LD2- Presenza segnale STOP
14- Uscita 12Vdc (-)
LD3- Presenza segnale COSTA
15- Uscita 12Vdc (+)
LD4- Presenza segnale START PED.
16- Contatto per test fotocellula
LD5- Presenza segnale START
17- Contatto per test fotocellula
18- Uscita 24Vac 500mA max
LD6- Presenza segnale F.C. APERTURA
19- Uscita 24Vac 500mA max
LD7- Presenza segnale F.C. CHIUSURA
20- Comune Ingressi bassa tensione
LD8- Presenza segnale SICUREZZA AP
21- Ingresso contatto fotocellula (NC)
22- Ingresso STOP (NC)
LD9- Presenza segnale SICUREZZA CH
23- Ingresso contatto costa (NC)
LD10- Presenza segnale APRE
24- Ingresso START PED. (NA)
LD11- Presenza segnale CHIUDE
25- Ingresso START (NA)
LD12- Presenza segnale ingresso AUX
26- Comune Ingressi bassa tensione
27- Comune ingressi bassa tensione
LD13- LED stato centralina
4
63
5.
INDICAZIONI GENERALI SUL FRONTALINO
•
•
•
•
Led POWER : Quando è acceso indica la presenza di tensione di alimentazione della
centralina
Pulsante OPEN : Permette di aprire il portone, seguendo la logica Uomo
Presente:tenendolo premuto, il portone si apre fino al finecorsa di apertura, rilasciandolo
il portone si ferma.
Pulsante START : Permette di dare un impulso di Start utilizzabile per la
programmazione e di movimentare il portone ad impulsi.
Pulsante CLOSE : Permette di chiudere il portone, seguendo la logica Uomo
Presente:tenendolo premuto, il portone si chiude fino al finecorsa di chiusura,
rilasciandolo il portone si ferma.
6.PROCEDURA AVVIAMENTO E PROGRAMMAZIONE AUTOMAZIONE
•
•
•
Una volta terminati i collegamenti alimentare la scheda e, utilizzando i tastini ‘apre’ e
‘chiude’ presenti sulla centralina, controllare che il motore giri nel verso corretto.
Posizionare quindi l’ automazione in stato di chiuso.
Se i collegamenti sono esatti la configurazione dei LED sulla centralina risulterà la
seguente:
-LD13 acceso intermittente
-Nel caso venissero usati i finecorsa di
sicurezza, anche il led LD9 dovrà
risultare spento (a porta chiusa)
5
64
•
Inserire il Jumper per entrare nella modalità di apprendimento:
•
Selezionare col DIP1 se utilizzare o meno i Finecorsa di Sicurezza
DIP1 SW1 OFF = Ricerca finecorsa sicurezza disabilitata
DIP1 SW1 ON = Ricerca finecorsa sicurezza abilitata
•
Dare ingresso START: l’ automazione comincia ad aprire fino al raggiungimento del
finecorsa di apertura (finecorsa sicurezza apertura nel caso che il DIP1 sia sollevato).
•
Attendere il tempo sosta desiderato, quindi dare ingresso START per la richiusura.
•
Una volta richiusa l’ automazione, togliere il Jumper di programmazione. La centralina è
pronta per l’ utilizzo.
7.PROCEDURA SELEZIONE FUNZIONI E REGOLAZIONI
•
La centralina è in modalità FUNZIONAMENTO normale cioè con JP aperto
•
Il tasto START
è attivo, con un impulso la centrale apre l’ automazione seguendo
la logica di funzionamento selezionabile tramite i DIP:
../
Abilitazione tempo pausa a portone aperto:
DIP1 SW1 OFF =Tempo pausa disabilitato
DIP1 SW1 ON = Tempo pausa abilitato
6
65
../
Inversione motore in chiusura con ingresso START:
DIP2 SW1 OFF = Inversione su START in chiusura disabilitato
DIP2 SW1 ON= Inversione su START in chiusura abilitato
../
NON ACCETTA comando START in apertura/portone aperto:
DIP3 SW1 OFF = NON ACCETTA comando START in apertura/aperto
disabilitato
DIP3 SW1 ON = NON ACCETTA comando START in apertura/aperto
abilitato (PROGRAMMA AUTOMATICO USARE SOLO CON DIP1 ON)
../
Abilitazione comandi uomo presente:
DIP4 SW1 OFF =Disabilita comandi Uomo Presente
DIP4 SW1 ON = Abilita comandi Uomo Presente
../
Abilitazione funzione interblocco:
DIP5 SW1 OFF =Funzione interblocco disabilitata
7
66
DIP5 SW1 ON = Funzione interblocco abilitata
../
Abilitazione test fotocellula:
DIP6 SW1 OFF =Disabilita test fotocellula
DIP6 SW1 ON = Abilita test fotocellula
../
Abilitazione inversione veloce:
DIP7 SW1 OFF =Inversione lenta
DIP7 SW1 ON = Inversione veloce
../
Abilitazione sicurezze in funzione Uomo Presente:
DIP8 SW1 OFF =Sicurezze disabilitate
DIP8 SW1 ON = Sicurezze abilitate
8
67
• LOGICA DI FUNZIONAMENTO DELLE FOTOCELLULE E COSTA
Il mascheramento della fotocellula 1 provoca:
apertura: arresto immediato e ripresa del movimento in apertura alla rimozione dell’ostacolo
pausa: nessuna accettazione comandi di start e ricarico del tempo di sosta
chiusura: arresto immediato e ripresa del movimento in apertura.
Il mascheramento della fotocellula 2 provoca:
apertura: nessun effetto
pausa: nessuna accettazione comandi di start e ricarico del tempo di sosta
chiusura: arresto immediato e ripresa del movimento in apertura indipendentemente dalla
presenza dell’ostacolo.
La costa impegnata provoca:
apertura: arresto immediato e inversione del moto per due secondi quindi STOP
pausa: nessuna accettazione comandi di start e ricarico del tempo di sosta
chiusura: arresto immediato e ripresa del movimento in apertura indipendentemente dalla
presenza dell’ostacolo.
Lampeggio differenziato: permette di identificare immediatamente la manovra che sta
eseguendo il portone (lampeggio molto veloce in fase di autoapprendimento, lampeggio veloce
in apertura, lampeggio lento in chiusura, lampeggiante acceso fisso con portone aperto con
impostato programma automatico).
Display: la centralina è interfacciabile a un display esterno ST-DISPLAY che permette la
programmazione di tutti i parametri di funzionamento, esegue autodiagnosi per individuare
malfunzionamenti, permette di settare eventuali scadenze di manutenzione, e di settare tempi
di apertura programmati annualmente.
Orologio: la centralina è predisposta per schedina orologio INT-RCKT che serve come
interfaccia per scheda display e permette la programmazione di tempi di
apertura/chiusura/manutenzione ed eventualmente il collegamento di un LED
SEGNALAZIONE stato portone.
9
68
8.COLLEGAMENTI AL FRONTALINO
Stop
ritenuta
pannello
00
10
69
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
(ai sensi della Direttiva Europea UE89/392 AlI. II.A)
Fabbricante:
Indirizzo sede legale:
Indirizzo stabilimento produttivo:
dichiara sotto la propria responsabilità che il prodotto:
quadro di comando:
è conforme ai requisiti essenziali di sicurezza delle direttive:
./ Apparecchiature Radio - 1999/5/CE;
./ Bassa Tensione - 73/23/CEE, 93/68/CEE (EN 60335-1 (1998));
./ Compatibilità Elettromagnetica - 89/336/CEE, 93/68/CEE, 98/37/CE (EN
50081-1, EN 50081-2, EN 61000-3-2, EN 61000-3-2/A1, EN 61000-3-2/A2,
EN 61000-3-2/A14, EN61000-3-3, EN 61000-6-2, ETSI EN 300220-3, ETSI
EN 301489-3, ETSI EN 301489-1),
nonché alle loro modificazioni e aggiornamenti, e alle disposizioni che ne attuano il
recepimento all’interno dell’Ordinamento Legislativo Nazionale del paese di
destinazione e utilizzo della macchina.
………………, …………..
Il Rappresentante Legale
11
70
X
DICHIARAZIONE DI CORRETTA POSA
NOME ED INDIRIZZO DELL’INSTALLATORE:
Name and address of Installer
NOME DEL PRODOTTO:
PORTONE A LIBRO CON GUIDA A PAVIMENTO MOTORIZZATO
Product name
TIPOLOGIA DI PORTONE:
Product type
MATRICOLA DEL PRODOTTO:
Product register number
UBICAZIONE DEL PRODOTTO:
Installation site
Il sottoscritto dichiara sotto la propria responsabilità che il suddetto prodotto in oggetto è stato installato
secondo le prescrizioni del presente manuale ed in conformità alle seguenti norme/specifiche a
commessa/istruzioni dei fabbricanti dei componenti della motorizzazione/automazione:
The undersigned on his responsibility declares that this product was installed in conformity with the
regulations of this handbook and according to the following laws/specifications of the order/ instructions of
the motors components’ suppliers/automation.
UNI EN 12604 – UNI EN 12605 – UNI EN 12453 – UNI EN 12444 – UNI EN 13635 – CEI 64/8
DATA (date):
Firmato (signed by)
FIRMA
Posizione (title):
83
X
DICHIARAZIONE DI CORRETTA POSA
(copia da restituire compilata al produttore)
NOME ED INDIRIZZO DELL’INSTALLATORE:
Name and address of Installer
NOME DEL PRODOTTO:
PORTONE A LIBRO CON GUIDA A PAVIMENTO MOTORIZZATO
Product name
TIPOLOGIA DI PORTONE:
Product type
MATRICOLA DEL PRODOTTO:
Product register number
UBICAZIONE DEL PRODOTTO:
Installation site
Il sottoscritto dichiara sotto la propria responsabilità che il suddetto prodotto in oggetto è stato installato
secondo
le
prescrizioni
del
presente
manuale
ed
in
conformità alle
seguenti
norme/specifiche
a
commessa/istruzioni dei fabbricanti dei componenti della motorizzazione/automazione:
The undersigned on his responsibility declares that this product was installed in conformity with the regulations
of this handbook and according to the following laws/specifications of the order/ instructions of the motors
components’ suppliers/automation.
UNI EN 12604 – UNI EN 12605 – UNI EN 12453 – UNI EN 12444 – UNI EN 13635 – CEI 64/8
DATA (date):
Firmato (signed by)
FIRMA
Posizione (title):
NOTA importante:
Da rispedire a cura del cliente Al produttore. per la validazione della garanzia entro 10 g.g.l. dalla data di
consegna/installazione
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REGISTRO INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
Data
I Manutentore
I Tipo di Intervento.
Ordinario
Straordinario
Descrizione dell'intervento effettuato
Materiale Sostituito
Note
Firma del Manutentore
Data
I Manutentore
I Firma
delCliente
I Tipo di Intervento.
Descrizione dell'intervento effettuato
Materiale Sostituito
Note
Firma del Manutentore
I Firma
delCliente
Ordinario
Straordinario
REGISTRO INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
Data
I Manutentore
I Tipo di Intervento.
Ordinario
Straordinario
Descrizione dell'intervento effettuato
Materiale Sostituito
Note
Firma del Manutentore
Data
I Manutentore
I Firma
delCliente
I Tipo di Intervento.
Descrizione dell'intervento effettuato
Materiale Sostituito
Note
Firma del Manutentore
I Firma
delCliente
Ordinario
Straordinario
NOTE: